IT202100012707A1 - Indumento protettivo - Google Patents

Description

Descrizione dell?invenzione avente titolo ?Indumento protettivo?

La presente invenzione ? relativa ad un indumento protettivo. In particolare, la presente invenzione si riferisce, anche se in modo non esclusivo, ad un indumento protettivo per motociclisti. Pi? preferibilmente, la presente invenzione si riferisce ad una tuta protettiva per motociclisti, vale a dire un indumento in cui un pantalone ? inseparabilmente unito ad un giubbotto. Tuttavia, come apparir? chiaro dalla descrizione che segue, vantaggiosamente gli insegnamenti della presente domanda di brevetto possono essere applicati anche a diversi tipi di indumenti protettivi, come ad esempio giubbotti e giacche.

Gli indumenti protettivi utilizzati dai motociclisti necessitano da un lato di offrire al corpo dell'utilizzatore un'adeguata protezione contro l'abrasione e dall'altro di essere sufficientemente comodi cos? da non intralciare i movimenti dell'utilizzatore, soprattutto quando quest'ultimo ? seduto in sella alla motocicletta.

Generalmente, gli indumenti protettivi utilizzati dai motociclisti sono principalmente realizzati in pelle che assicura una protezione ottimale contro l'abrasione. Tuttavia, la pelle ? un materiale non sufficientemente elastico. Di conseguenza, un indumento protettivo realizzato esclusivamente in pelle offrirebbe un comfort ridotto al motociclista.

Per risolvere tale problema, ? noto applicare vari inserti elastici agli indumenti per motociclisti realizzati in pelle.

Tali inserti elastici sono generalmente posizionati in porzioni dell'indumento dove ? richiesta maggiore elasticit?, ad esempio in corrispondenza della base della schiena, delle ginocchia, dei gomiti e sotto le ascelle.

Inoltre, recentemente ? diventato di uso comune l'uso di dispositivi di protezione gonfiabili, comunemente chiamati airbag, inseriti all'interno di un indumento protettivo.

Per evitare una compressione del corpo dell'utilizzatore durante l'attivazione degli airbag, gli inserti elastici dovrebbero essere posizionati anche nelle aree dell'indumento normalmente coperte dagli airbag, ad esempio torace, costole, spalle e fianchi.

Tali inserti elastici consentono l'espansione verso l'esterno dell'indumento protettivo una volta attivati gli airbag.

Generalmente, gli inserti elastici sono realizzati con una tecnica ben nota ad uno specialista del settore, ossia sovrapponendo ed unendo uno strato di sottile tessuto elastico ad uno strato di pelle. Una serie di cuciture trasversali ravvicinate sono applicate quando lo strato di tessuto elastico ? completamente teso con il risultato che si crea una pluralit? di pieghe quando lo strato di tessuto elastico ? nella condizione di riposo. Gli inserti cos? ottenuti, che possono offrire sia resistenza all'abrasione sia un certo grado di elasticit?, sono identificati nel gergo tecnico come ?inserti elasticizzati in pelle a fisarmonica?.

Tuttavia, gli inserti a fisarmonica sono realizzati utilizzando una maggiore quantit? di pelle e l'applicazione di questi inserti agli indumenti protettivi richiede manodopera specializzata. Di conseguenza, sono costosi e dispendiosi in termini di tempo.

Inoltre, per la necessit? di garantire un saldo collegamento tra lo strato di tessuto e lo strato di pelle sovrapposto, quest'ultimo non pu? avere uno spessore ridotto, di conseguenza gli inserti elasticizzati in pelle a fisarmonica, anche se molto apprezzati, comportano un aumento dello spessore e del peso dell'indumento protettivo.

In alternativa, al posto degli inserti elasticizzati in pelle a fisarmonica ? stato concepito l'utilizzo di inserti realizzati interamente in tessuto elastico. Tuttavia, questo tipo di inserti offre una ridotta protezione contro l'abrasione.

Infatti, L'elasticit? dell'inserto ? dovuta alla presenza di fibre elastomeriche nella struttura del tessuto di base.

Tuttavia, queste fibre elastiche hanno un basso punto di fusione. In caso di un incidente che comporti lo scivolamento dell'utilizzatore lungo il manto stradale, l'attrito tra il suolo e l'indumento genera una notevole quantit? di calore che provoca il surriscaldamento della superficie esterna dell'indumento. Le alte temperature cos? prodotte in alcuni casi possono portare ad una fusione delle fibre elastomeriche e quindi ad una rottura dell?indumento con elevati rischi per l'incolumit? dell'utilizzatore.

Allo stesso tempo, possono essere utilizzati inserti elastici aventi un punto di fusione pi? elevato, come ad esempio la poliammide. Tuttavia, tali inserti non sono adeguatamente elastici e quindi pregiudicherebbero il comfort dell'indumento.

Inoltre, gli indumenti protettivi destinati ai motociclisti devono rispettare specifici requisiti standard. In particolare, la norma EN 17092:2020 delinea i requisiti per la certificazione di un indumento protettivo per uso motociclistico.

Un indumento protettivo secondo tale norma ? suddiviso in tre zone di rischio: zona 1, zona 2 e zona 3.

La zona 1 ? definita come un'area ad alto rischio di danno causato ad es. da urti, abrasioni e strappi. Nella zona 1 ? necessario fornire protezioni antiurto e materiali di protezione pi? performanti.

La zona 2 ? definita come un'area a rischio moderato di danno.

La zona 3 ? classificata come un'area a basso rischio di danno.

Alla luce di quanto sopra, ? evidente come la produzione di indumenti protettivi per motociclisti debba bilanciare la necessit? di garantire un'adeguata protezione all'utilizzatore, al fine di soddisfare i requisiti normativi di protezione, con la necessit? di offrire un capo confortevole. In particolare, per non inficiare la resistenza all'abrasione, gli inserti elastici non possono essere posizionati in zone maggiormente soggette a danni in caso di incidente, ma ci? rappresenta un grande limite in termini di comfort. Inoltre, la predisposizione di inserti elastici al posto della pelle consentirebbe anche di migliorare la traspirabilit? dell'indumento protettivo e di ridurne il peso complessivo.

Ma, anche in questo caso, i produttori devono selezionare accuratamente la posizione di tali inserti per non inficiare la resistenza all'abrasione.

Un ulteriore problema ? quello di ottemperare ai requisiti normativi di protezione senza pregiudicare il comfort offerto agli utilizzatori, per cui i produttori degli indumenti protettivi generalmente applicano inserti di dimensioni ridotte in posizioni specifiche dell'indumento protettivo. Di conseguenza, l'indumento protettivo ? dotato di molti inserti di piccole dimensioni.

Tali inserti sono fissati alla pelle della tuta mediante cuciture che, anche se adeguatamente protette, rappresentano i punti deboli dell?indumento.

Infatti, in caso di scivolamento lungo il manto stradale causato da un incidente, esiste il rischio che l'indumento protettivo possa strapparsi lungo le linee di cucitura degli inserti elastici.

Problemi simili esistono con le cuciture che collegano i vari pezzi di pelle. Per meglio adattare la pelle all'anatomia del corpo, la porzione di pelle della tuta deve essere suddivisa in vari pezzi di dimensioni ridotte. Anche in questo caso, pur se adeguatamente protette, le cuciture rappresentano i punti deboli della tuta in caso di incidente.

Allo stesso tempo, essendo formati da molti pezzi di dimensioni ridotte, gli indumenti protettivi hanno una costruzione complessa con conseguenti problemi di manipolazione e assemblaggio di tali pezzi.

Scopo della presente invenzione ? di realizzare un indumento protettivo, particolarmente per motociclisti, che risolva almeno in parte i problemi e gli inconvenienti sopra menzionati.

In particolare, un compito della presente invenzione ? di fornire un indumento protettivo, particolarmente per motociclisti, avente un comfort migliorato senza pregiudicare la resistenza all'abrasione dell'indumento. Inoltre, un compito della presente invenzione ? di fornire un indumento protettivo, particolarmente per motociclisti, avente un peso ridotto ed in grado di offrire una migliorata traspirabilit?.

Inoltre, un ulteriore compito della presente invenzione ? di fornire un indumento protettivo, particolarmente per motociclisti, formato da un numero ridotto di inserti senza pregiudicare il comfort e la protezione offerta all'utilizzatore.

Un ulteriore compito della presente invenzione ? di fornire un indumento protettivo, particolarmente per motociclisti, avente una costruzione semplificata.

Questi ed altri scopi e compiti sono raggiunti dall'indumento protettivo secondo la rivendicazione 1.

I vantaggi e le caratteristiche dell'invenzione appariranno pi? chiaramente dalla seguente descrizione di forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, dell'indumento protettivo con riferimento alle figure allegate in cui:

- la figura 1 mostra una vista frontale di una prima forma di realizzazione dell'indumento protettivo secondo l'invenzione;

- la figura 2 mostra una vista posteriore dell'indumento protettivo di figura 1; - la figura 3 mostra una vista in sezione trasversale semplificata presa lungo la linea III-III di figura 1;

- la figura 4 mostra una vista prospettica schematica di figura 3;

- la figura 5 mostra una vista simile alla figura 4, ma relativa ad una diversa forma di realizzazione;

- la figura 6 mostra una vista frontale di una seconda forma di realizzazione dell'indumento protettivo secondo l'invenzione;

- la figura 7 mostra una vista posteriore dell'indumento protettivo di figura 6; - la figura 8 mostra una vista ingrandita semplificata del particolare di figura 7 identificato dalla lettera A;

- la figura 9 mostra una vista simile alla figura 8, ma in una diversa condizione operativa;

- la figura 10 mostra una vista ingrandita semplificata del particolare di figura 1 identificato dalla lettera B;

- la figura 11 mostra una vista ingrandita semplificata del particolare di figura 6 identificato dalla lettera C;

- la figura 12 mostra una vista ingrandita semplificata del particolare di figura 7 identificato dalla lettera D.

Con riferimento alle figure 1-2, un esempio di un indumento protettivo secondo l'invenzione ? indicato nel suo complesso con il riferimento 10. L'indumento protettivo 10 ? adatto ad essere utilizzato in particolare da motociclisti.

Nelle figure allegate ? mostrata una tuta in pezzo unico. Tuttavia, un indumento protettivo secondo la presente invenzione pu? essere realizzato anche come giubbotto o giacca. Contemporaneamente l'indumento protettivo 10 pu? essere costituito da un giubbotto unito in modo amovibile ad un pantalone.

Vantaggiosamente, l'indumento protettivo 10 pu? comprendere un dispositivo di protezione gonfiabile atto ad offrire una protezione aggiuntiva all'utilizzatore.

Preferibilmente, l'indumento protettivo 10 ? costituito da una struttura principale 12 avente forma e dimensioni sostanzialmente corrispondenti a forma e dimensioni dell'intero indumento protettivo 10.

Preferibilmente, la struttura principale 12 ? almeno parzialmente realizzata con un materiale resistente all'abrasione, ad esempio pelle o materiale similpelle.

In alternativa, la struttura principale 12 pu? essere realizzata con un materiale come poliestere, poliammide avente una ridotta resistenza all'abrasione rispetto alla pelle.

Vantaggiosamente, la struttura principale 12 comprende un pannello frontale 22 ed un pannello posteriore 24, rispettivamente destinati a estendersi sul torace e sulla schiena dell'utilizzatore.

Il pannello frontale 22 ? preferibilmente diviso in due parti da un'apertura longitudinale 23, richiudibile da una chiusura a cerniera, per facilitare l'indossaggio dell'indumento protettivo 10.

Vantaggiosamente, il pannello posteriore 24 pu? alloggiare una gobba aerodinamica 25. Inoltre, la struttura principale 12 pu? comprendere due maniche 26 atte ad accogliere le braccia dell'utilizzatore. Inoltre, la struttura principale 12 pu? comprendere anche un paio di pantaloni 28 atti ad accogliere le gambe dell'utilizzatore.

Preferibilmente, i pantaloni 28 sono provvisti alle loro estremit? inferiori di mezzi di chiusura 29 atti a consentire una facile calzata della porzione inferiore dell'indumento protettivo 10.

Con riferimento alla forma di realizzazione delle figure 1-2, che mostra una tuta protettiva realizzata in un unico pezzo, la struttura principale 12 comprende un pannello frontale 22, un pannello posteriore 24, due maniche 26 ed un pantalone 28.

Come mostrato nelle figure 1-2, l'indumento protettivo 10 comprende preferibilmente protezioni antiurto rigide 14 applicate sulla struttura principale 12. Le protezioni antiurto rigide 14 sono generalmente posizionate in parti della struttura principale 12 dell'indumento protettivo 10 che presentano un rischio elevato di danni, come causati ad es da urti, abrasioni e strappi. Tali parti corrispondono sostanzialmente ad aree classificate come zona 1 nella gi? citata norma europea EN 17092:2020. Nell'indumento protettivo delle figure 1-2, le protezioni rigide antiurto 14 sono posizionate in corrispondenza di porzioni della struttura principale 12 dell'indumento protettivo 10 destinate ad essere sovrapposte a spalle, gomiti, ginocchia e alla porzione anteriore degli arti inferiori dell'utilizzatore. Ovviamente sono possibili diverse e/o ulteriori disposizioni delle protezioni rigide antiurto 14 per soddisfare altre specifiche esigenze. Ad esempio, una protezione rigida antiurto pu? essere posizionata in una delle suddette porzioni della struttura principale 12 dell'indumento protettivo 10.

L'indumento protettivo 10 comprende anche inserti elastici 16 che sono vantaggiosamente inseriti nella struttura principale 12.

Come mostrato nelle figure 1-2, gli inserti elastici 16 sono preferibilmente posizionati lungo il lato interno di ciascuna manica, dal polso fino all'ascella. Come lato interno della manica ? indicata la porzione della manica pi? vicina al corpo dell'utilizzatore quando l'utilizzatore distende le braccia lungo i fianchi.

Ulteriori inserti elastici 16 possono essere posizionati in corrispondenza della porzione inguinale e/o in corrispondenza della porzione posteriore degli arti inferiori della struttura principale 12 dell'indumento protettivo 10. Gli inserti elastici 16 sono generalmente inseriti in parti della struttura principale 12 dell'indumento protettivo 10 a basso rischio di danno.

Tali parti corrispondono sostanzialmente ad aree classificate come zona 3 nella norma europea EN 17092:2020.

Preferibilmente, gli inserti elastici 16 sono realizzati in materiale elastico.

Tale materiale elastico comprende fibre o filati estensibili. Gli inserti elastici sono preferibilmente realizzati in tessuto elastico a base di fibre aramidiche, come Kevlar?, oppure a base di una combinazione di fibre di poliestere ed elastan.

Vantaggiosamente, l'indumento protettivo 10 pu? comprendere anche uno o pi? inserti elasticizzati in pelle a fisarmonica 27. Nella forma di realizzazione delle figure 1-2, un inserto elasticizzato in pelle a fisarmonica 27 ? predisposto in corrispondenza della porzione inferiore del pannello posteriore 24 (vedi figura 2).

Ulteriori inserti elasticizzati in pelle a fisarmonica 27 possono essere disposti ai lati della porzione superiore del pannello posteriore 24, per essere sovrapposti alle scapole e alle ascelle dell'utilizzatore (vedi figura 2). Secondo l'invenzione, almeno una porzione della struttura principale 12 ? formata da almeno un pannello elastico resistente all'abrasione 20 comprendente uno strato elastico di base 30 che ? almeno parzialmente ricoperto da uno strato di rivestimento resistente all'abrasione 31 che aderisce in modo permanente allo strato elastico di base 30.

Preferibilmente, lo strato elastico di base 30 ? realizzato in tessuto elastico. Pi? preferibilmente, lo strato elastico di base 30 ? realizzato in tessuto elastico a base di fibre aramidiche, come ad esempio Kevlar?, o poliestere (ad esempio Texon?) o nylon.

Preferibilmente, lo strato elastico di base 30, anche se realizzato in tessuto elastico, ? in grado di offrire un certo grado di resistenza all'abrasione.

Preferibilmente, lo spessore dello strato elastico di base 30 ? compreso tra 1,0 mm e 1,2 mm.

Lo strato di rivestimento resistente all'abrasione 31 ? preferibilmente costituito da materiale polimerico.

Lo strato di rivestimento resistente all'abrasione 31 pu? essere costituito da una miscela di poliuretano, preferibilmente una miscela di poliuretano termoplastico. In alternativa, lo strato di rivestimento resistente all'abrasione 31 ? costituito da una resina epossidica.

Lo spessore dello strato di rivestimento resistente all'abrasione 31 ? di almeno 0,4 mm e preferibilmente compreso tra 0,4 mm e 1,2 mm.

Di conseguenza, lo spessore totale del pannello 20 ? preferibilmente compreso tra 1,4 mm e 2,4 mm.

Lo spessore maggiore del pannello 20 ? utilizzato nelle zone in cui ? richiesta una maggiore resistenza all'abrasione.

La combinazione dello strato elastico di base 30 con lo strato di rivestimento resistente all'abrasione 31 consente vantaggiosamente al pannello 20 da un lato di adattarsi in modo ottimale all'anatomia del corpo dell'utilizzatore e dall'altro lato di garantire un'elevata resistenza all'abrasione dove ? necessaria.

Infatti, lo strato di rivestimento resistente all'abrasione 31 ? preferibilmente e vantaggiosamente flessibile, cio? ? suscettibile di subire ripetute piegature quando su di esso ? applicata una forza.

In tal modo, lo strato di rivestimento resistente all?abrasione 31 pu? aderire al sottostante strato elastico di base 30 senza pregiudicare la capacit? di quest'ultimo, e di conseguenza del pannello 20, di aderire al corpo dell'utilizzatore.

Allo stesso tempo, poich? lo strato di rivestimento resistente all'abrasione 31 non ricopre completamente il sottostante strato elastico di base 30, non pregiudica le propriet? elastiche di quest'ultimo. Infatti, in corrispondenza della porzione non ricoperta dallo strato di rivestimento resistente all?abrasione 31, lo strato elastico di base 30 ? ancora in grado di distendersi se sottoposto ad una forza esterna, cos? da poter seguire il movimento del corpo dell'utilizzatore. Analogamente, lo strato elastico di base 30 pu? riprendere la sua configurazione iniziale quando cessa la forza esterna.

Infine, lo strato di rivestimento resistente all?abrasione 31, essendo realizzato in materiale resistente all'abrasione, ? atto a proteggere ulteriormente lo strato elastico di base 30 da strappi e rotture in caso di scivolamento lungo il suolo.

In particolare, lo strato di rivestimento resistente all'abrasione 31 integra la resistenza all'abrasione dello strato elastico di base 30 in modo da offrire una maggiore resistenza all'abrasione combinata con propriet? elastiche ottimali.

Con riferimento alla forma di realizzazione in cui lo strato di rivestimento 31 ? costituito da una miscela poliuretanica, tale miscela ? una combinazione di segmenti morbidi, composti da polioli, e segmenti duri, ottenuti da isocianati.

Maggiore ? il contenuto di segmenti morbidi, maggiore ? la resistenza all'abrasione. Allo stesso tempo, poich? i segmenti morbidi e i segmenti duri sono strettamente interconnessi tra loro, lo strato di rivestimento resistente all'abrasione 31 ha una struttura omogenea che offre una maggiore resistenza all'abrasione.

Lo stesso vale nel caso in cui lo strato di rivestimento resistente all'abrasione 31 sia costituito da una resina epossidica.

Di conseguenza, la combinazione dello strato di rivestimento resistente all?abrasione 31 con lo strato elastico di base 30 consente di ottenere un pannello 20 avente nel suo complesso una resistenza all'abrasione superiore alla resistenza all'abrasione dei singoli elementi che lo compongono.

In altre parole la combinazione dello strato elastico di base 30 con lo strato di rivestimento resistente all'abrasione 31 fornisce un effetto sinergico inaspettato che consente di utilizzare lo strato elastico di base 30 o lo strato di rivestimento resistente all'abrasione 31 in zone dell?indumento dove prima non era possibile usarli.

In questo modo il pannello elastico resistente all?abrasione 20 ? idoneo ad essere posizionato anche in zone dell'indumento protettivo considerate ad alto rischio, come le zone identificate come zona 1 e zona 2 nella EN17092:2020. Se utilizzato in zone identificate come zona 1, il pannello elastico resistente all'abrasione 20 richiede di essere combinato con una protezione antiurto 14.

In considerazione di quanto sopra, come schematicamente mostrato nelle figure 1 e 2, la struttura principale 12 dell'indumento protettivo 10 pu? essere dotata di pannelli elastici resistenti all?abrasione 20 in corrispondenza della porzione mediana del pantalone 28, in una porzione dell'indumento progettato per essere sovrapposto alla parte inferiore della coscia dell'utilizzatore, ovvero al di sopra del ginocchio.

Questa zona generalmente deve avere un'elevata resistenza all'abrasione e un'elevata elasticit?. Normalmente ? occupato da inserti elasticizzati in pelle a fisarmonica.

Analogamente, la struttura principale 12 dell'indumento protettivo 10 pu? essere dotata di pannelli elastici resistenti all?abrasione 20 lungo i lati del pannello frontale 22 della struttura principale 12. Anche questa zona ? generalmente occupata da inserti elasticizzati in pelle a fisarmonica.

Nel caso in cui l'indumento protettivo 10 sia provvisto di un dispositivo di protezione gonfiabile che ricopre il torace e la schiena dell'utilizzatore, il pannello 20 posizionato lungo il lato del pannello frontale 22 (mostrato in dettaglio in figura 10) consente un corretto gonfiaggio dell'airbag in modo da evitare il rischio che il corpo dell'utilizzatore sia compresso dalla sacca gonfiata.

Preferibilmente, la struttura principale 12 dell'indumento protettivo 10 ? dotata di ulteriori pannelli elastici resistenti all?abrasione 20 anche in corrispondenza della porzione inferiore del pantalone 28, sotto alle protezioni antiurto 14 applicate alla porzione anteriore degli arti inferiori dell'utilizzatore (vedi figura 1).

Nel caso in cui all'indumento protettivo sia applicata una pluralit? di pannelli elastici resistenti all'abrasione 20, ciascun pannello 20 pu? essere dotato di un diverso strato elastico di base 30 e un diverso strato di rivestimento resistente all'abrasione 31. Ad esempio, lo strato elastico di base 30 del pannello 20 applicato in corrispondenza della porzione inferiore del pantalone 28 pu? essere meno elastico dello strato elastico di base 30 del pannello 20 applicato ai lati del pannello frontale 22. In alternativa, lo strato elastico di base 30 di ciascun pannello di detta pluralit? pu? avere uno spessore diverso.

Analogamente, lo strato di rivestimento resistente all?abrasione 31 di ciascun pannello di detta pluralit? pu? avere uno spessore diverso oppure pu? essere realizzato con un diverso materiale polimerico.

In questo modo ? possibile inserire all'interno dell'indumento protettivo differenti pannelli elastici resistenti all'abrasione in vista delle zone dell'indumento da proteggere.

Con riferimento ora alle figure 3-5, come prima accennato, lo strato di rivestimento resistente all'abrasione 31 non ricopre completamente lo strato elastico di base sottostante 30.

Preferibilmente, lo strato di rivestimento resistente all?abrasione 31 ricopre lo strato elastico di base 30 in modo da definire almeno una fessura o spazio vuoto 32 sulla superficie superiore del pannello 20, cio? sulla superficie del pannello 20 visibile quando l'indumento ? correttamente indossato.

In corrispondenza di tale fessura 32, lo strato elastico di base 30 ? visibile dall'esterno del pannello 20.

Preferibilmente, il pannello elastico 20 ? provvisto di una pluralit? di fessure 32.

Le fessure 32 hanno una larghezza w, misurata lungo una direzione perpendicolare alla loro estensione, di almeno 1 mm e preferibilmente compresa tra 1 mm e 3 mm. Le fessure 32 possono essere distanziate tra loro di una distanza d, compresa tra 3 mm e 10 mm (vedi figura 3).

Vantaggiosamente, le fessure 32 possono estendersi lungo una direzione T perpendicolare alla direzione preferenziale di allungamento dello strato elastico di base 30 che, nelle figure 4 e 5, ? indicata dalle frecce F.

In tal modo, lo strato elastico di base 30, anche se accoppiato allo strato di rivestimento resistente all?abrasione 31, mantiene le sue propriet? elastiche offrendo un miglior comfort all'utilizzatore.

Come mostrato in figura 4, le fessure 32 possono essere aperte su almeno un lato.

In una diversa forma di realizzazione, come mostrato in figura 5, le fessure 32 possono essere chiuse attorno al loro profilo perimetrale (si vedano ad esempio i pannelli 20 predisposti in corrispondenza della zona del ginocchio dell?indumento).

Vantaggiosamente, lo strato di rivestimento resistente all?abrasione 31 pu? essere applicato sullo strato elastico di base 30 in modo da avere forma e dimensioni differenti secondo l?area della struttura principale 12 dell'indumento su cui ? posizionato il pannello 20.

Ad esempio, lo strato di rivestimento resistente all?abrasione 31 pu? essere applicato sullo strato elastico di base 30 in modo da avere una forma frastagliata (vedi ad esempio i pannelli 20 predisposti ai lati dell'indumento delle figure 1 e 2) o una forma a branchia di pesce.

In alternativa, lo strato di rivestimento resistente all?abrasione 31 pu? essere applicato su una porzione centrale dello strato elastico di base 30 in modo da lasciare esposta la porzione perimetrale di quest'ultimo (si vedano ad esempio le figure 11 e 12).

Preferibilmente, il pannello 20 ? interposto tra due porzioni adiacenti della struttura principale 12 dell'indumento 10. Vantaggiosamente, il pannello 20 ? fissato a porzioni adiacenti della struttura principale 12 mediante cuciture 34 che corrono lungo il perimetro del pannello 20.

Preferibilmente, le cuciture 34 sono disposte in porzioni del pannello 20 in cui lo strato elastico di base 30 ? ricoperto dallo strato di rivestimento resistente all?abrasione 31, in modo da attraversare entrambi gli strati.

In questo modo il pannello ? saldamente connesso alla struttura principale 12 dell'indumento 10.

Si fa ora riferimento alle figure 6 e 7 che mostrano un'ulteriore forma di realizzazione dell'indumento protettivo 10 secondo l'invenzione. Questa forma di realizzazione ? indicata nel suo insieme con il numero di riferimento 100.

Nelle figure 6 e 7, le parti, elementi o componenti gi? descritti con riferimento alle figure 1 e 2 sono indicati con gli stessi riferimenti utilizzati in precedenza in tali figure.

L'indumento protettivo 100 differisce dall'indumento protettivo 10 mostrato nelle figure 1-2 poich? l'intera struttura principale 12 ? formata da almeno un pannello elastico resistente all?abrasione 20 del tipo in precedenza descritto.

In altre parole, con riferimento alla forma di realizzazione delle figure 6-7 che, analogamente alle figure 1-2, rappresentano una tuta in pezzo unico, il pannello frontale 22, il pannello posteriore 24, le maniche 26 ed i pantaloni 28 della struttura principale 12 dell'indumento 100 sono formati ciascuno da almeno un pannello elastico resistente all'abrasione 20.

In questa forma di realizzazione, la struttura principale 12 dell'indumento 100 invece di essere realizzata in pelle o materiale similpelle ? vantaggiosamente realizzata con i pannelli elastici resistenti all?abrasione In questo modo, l'elasticit? dello strato elastico di base 30 pu? essere vantaggiosamente utilizzata per progettare un indumento protettivo 100 avente una migliore vestibilit?, poich? ? in grado di adattarsi meglio al corpo dell'utilizzatore.

In particolare, la predisposizione dello strato elastico di base 30 consente di ridurre il numero di pezzi che compongono l'indumento protettivo 100 senza pregiudicare il comfort offerto all'utilizzatore.

Ad esempio, l'indumento protettivo 100 delle figure 6 e 7 non necessita di essere provvisto, a differenza dell'indumento protettivo 10 delle figure 1 e 2, di inserti elastici 16 o di inserti elasticizzati in pelle a fisarmonica 27.

Di conseguenza, si riduce il numero delle operazioni da eseguire per la realizzazione dell'indumento protettivo 100 e contemporaneamente si riduce anche il numero delle cuciture dell'indumento protettivo con conseguenti vantaggi.

L'indumento protettivo 100 in questo modo ? in grado di rimanere aderente al corpo dell'utilizzatore, senza ostacolarne i movimenti.

Allo stesso tempo, la predisposizione dello strato di rivestimento resistente all'abrasione 31, in combinazione con lo strato elastico di base 30, assicura che l'indumento protettivo 100 nel suo complesso sia dotato della necessaria resistenza all'abrasione.

Come mostrato nelle figure 6-7, in parti della struttura principale 12 dell'indumento protettivo 10 aventi un basso rischio di danneggiamento lo strato elastico di base 30 ? preferibilmente lasciato scoperto dallo strato di rivestimento resistente all'abrasione 31. Ad esempio, lo strato elastico di base 30 ? visibile nella zona del torace dell'indumento (vedi figura 11), o nelle porzioni interne delle braccia e delle gambe.

Lo strato elastico di base 30 ? visibile anche nella zona circostante la gobba aerodinamica 25 e sovrapposta alle scapole (vedi figura 12).

Queste parti corrispondono sostanzialmente all'area definita come zona 3 nella norma europea EN 17092:2020.

Nelle zone ritenute pi? esposte ai rischi di abrasione, come la zona 1 e la zona 2 secondo la norma europea EN 17092:2020, lo strato elastico di base 30 ? ampiamente ricoperto dallo strato di rivestimento resistente all'abrasione 31 che coopera con ulteriori protezioni antiurto 14 applicate alla struttura principale 12 per offrire la protezione richiesta contro l'abrasione e l'impatto.

Si fa ora riferimento alle figure 8 e 9 che mostrano una vista ingrandita del pannello elastico resistente all'abrasione 20 posizionato in corrispondenza della porzione inferiore del pannello posteriore 24 della struttura principale 12.

La figura 8 mostra schematicamente il pannello elastico resistente all'abrasione 20 in una condizione di riposo, mentre la figura 9 mostra schematicamente lo stesso pannello 20 in una condizione tensionata. Ad esempio, la configurazione simulata in figura 9 si verifica quando l'utilizzatore ? in sella alla motocicletta con le mani che tengono il manubrio. In questa posizione la schiena del motociclista ? piegata e quindi le forze di stiramento F agiscono sul pannello 20.

Come mostrato nelle figure 8-9, anche se lo strato protettivo resistente all?abrasione 31 viene applicato sullo strato elastico di base 30 in modo da ricoprirlo quasi interamente, grazie alla predisposizione di una pluralit? di fessure 32 aventi una larghezza ridotta di circa 1 mm, misurata trasversalmente alla loro estensione, e che si estendono trasversalmente alla direzione preferenziale di allungamento dello strato elastico di base 30, il pannello 20 ? ancora in grado di allungarsi quando su di esso viene applicata una forza F.

Una volta che il pannello 20 viene stirato dalla forza esterna F agente sulla direzione preferenziale di allungamento dello strato elastico di base 30, le fessure 32 tendono ad allargarsi lasciando esposta una porzione maggiore dello strato elastico di base 30 senza opporsi all?allungamento di detto strato.

Questo comportamento elastico offre un elevato comfort all'utilizzatore, senza intaccare la resistenza all'abrasione che ? garantita dalla presenza dello strato resistente all'abrasione 31 in combinazione con lo strato elastico di base 30.

Un comportamento analogo si osserva in tutti i pannelli 20 aventi almeno una fessura 32 disposta nel pannello 20 come sopra descritto.

Infine, si fa riferimento a come lo strato di rivestimento resistente all'abrasione 31 ? applicato sullo strato elastico di base 30.

Nel caso in cui lo strato di rivestimento 31 sia costituito da una miscela poliuretanica, lo strato 31 viene unito chimicamente allo strato di base sottostante mediante un processo che prevede sia una fase di riscaldamento che una fase di pressatura.

Infatti, lo strato di rivestimento poliuretanico 31 ? preferibilmente provvisto di uno strato di colla sulla superficie destinata ad essere direttamente accoppiata allo strato di base 30. Tale strato di colla pu? essere riattivato mediante calore.

Di conseguenza, lo strato di rivestimento 31 pu? essere applicato sullo strato di base 30 utilizzando vantaggiosamente una pressa a caldo, atta ad esercitare un'azione combinata di pressatura e riscaldamento per un determinato periodo di tempo.

Il calore consente la fusione dello strato di colla dello strato di rivestimento 31 in modo da consentire a quest'ultimo di essere legato chimicamente allo strato di base 30 senza danneggiarlo.

Al termine del processo di incollaggio, lo strato di base 30 e lo strato di rivestimento 31 diventano solidali tra loro.

Risulta quindi chiaro come gli scopi prefissati possano essere raggiunti con l'indumento protettivo 10, 100 secondo l'invenzione.

Infatti, l'indumento protettivo della presente invenzione grazie alla predisposizione del pannello elastico resistente all?abrasione 20 offre un comfort migliorato all'utilizzatore senza inficiare la resistenza all'abrasione dell'indumento.

In particolare, la possibilit? di utilizzare i pannelli elastici resistenti all?abrasione 20 in sostituzione dei noti pannelli elasticizzati a fisarmonica, realizzati in pelle, consente di ridurre il peso e di migliorare la traspirabilit? dell'indumento protettivo.

Ancora, la predisposizione dei pannelli elastici resistenti all?abrasione 20 consente di ridurre il numero di pezzi che formano l'indumento protettivo in modo da ridurre il numero delle cuciture necessarie per assemblare l'indumento. In questo modo si semplifica la costruzione dell'indumento protettivo senza pregiudicare il comfort offerto all'utilizzatore.

Inoltre, la possibilit? di realizzare un indumento protettivo avente una struttura principale nel suo complesso formata da almeno un pannello elastico resistente all?abrasione 20 permette di ottenere un indumento che si adatta perfettamente al corpo dell'utilizzatore, con evidenti vantaggi in termini di comfort e di aerodinamica.

Infine, l'indumento protettivo della presente invenzione pu? essere vantaggiosamente utilizzato in combinazione con dispositivi di protezione gonfiabili posizionati all'interno dell'indumento.

Infatti, i pannelli elastici resistenti all?abrasione 20 sono anche atti a favorire l'espansione degli elementi gonfiabili posizionati all'interno dell'indumento, ove presenti.

Per quanto riguarda le forme di realizzazione dell'indumento protettivo 10, 100 sopra descritte, il tecnico del ramo potr?, al fine di soddisfare specifiche esigenze, apportare modifiche e/o sostituire elementi descritti con elementi equivalenti, senza per questo uscire dall'ambito delle rivendicazioni allegate.

Claims (15)

Rivendicazioni

1. Indumento protettivo (10; 100), in particolare per motociclisti, costituito da una struttura principale (12) avente forma e dimensioni corrispondenti a forma e dimensioni dell'intero indumento protettivo (10; 100), caratterizzato dal fatto che almeno una porzione della struttura principale (12) ? formata da almeno un pannello elastico resistente all'abrasione (20) comprendente uno strato elastico di base (30) almeno parzialmente ricoperto da uno strato di rivestimento resistente all?abrasione (31) che aderisce in modo permanente allo strato elastico di base (30).

2. Indumento protettivo (10; 100) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che lo strato elastico di base (30) ? realizzato in tessuto elastico e lo strato di rivestimento resistente all?abrasione (31) ? costituito da materiale polimerico.

3. Indumento protettivo (10; 100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che lo strato elastico di base (30) ? realizzato in tessuto elastico a base di fibre aramidiche, poliestere o nylon, e lo strato di rivestimento resistente all?abrasione (31) ? costituito da una miscela di poliuretano.

4. Indumento protettivo (10; 100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la struttura principale (12) ? realizzata con un materiale resistente all'abrasione.

5. Indumento protettivo (10) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la struttura principale (12) ? realizzata in pelle o materiale similpelle.

6. Indumento protettivo (100) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che l'intera struttura principale (12) ? formata da almeno un pannello elastico resistente all?abrasione (20).

7. Indumento protettivo (10; 100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che lo strato di rivestimento resistente all?abrasione (31) ricopre lo strato elastico di base (30) in modo da definire almeno una fessura (32) su una superficie superiore del pannello elastico resistente all'abrasione (20); lo strato elastico di base (30) essendo visibile dall'esterno del pannello elastico resistente all?abrasione (20) in corrispondenza di detta almeno una fessura (32).

8. Indumento protettivo (10; 100) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta almeno una fessura (32) si estende lungo una direzione (T) perpendicolare ad una direzione preferenziale di allungamento dello strato elastico di base (30).

9. Indumento protettivo (10; 100) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che lo strato di rivestimento resistente all?abrasione (31) ricopre lo strato elastico di base (30) in modo da definire una pluralit? di fessure (32); ciascuna fessura di detta pluralit? avendo una larghezza (w) di almeno 1 mm e preferibilmente compresa tra 1 mm e 3 mm e le fessure di detta pluralit? essendo distanziate tra loro di una distanza (d) compresa tra 3 mm e 10 mm.

10. Indumento protettivo (10; 100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-6, caratterizzato dal fatto che lo strato di rivestimento resistente all?abrasione (31) ricopre una porzione centrale dello strato elastico di base (30) in modo da lasciare esposta una porzione perimetrale dello strato elastico di base (30).

11. Indumento protettivo (10; 100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto almeno un pannello elastico resistente all?abrasione (20) ? interposto tra due porzioni adiacenti della struttura principale (12); detto almeno un pannello elastico resistente all?abrasione (20) essendo fissato a dette porzioni adiacenti mediante cuciture (34) che corrono lungo il perimetro di detto almeno un pannello elastico resistente all?abrasione (20).

12. Indumento protettivo (10; 100) secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che le cuciture (34) sono disposte in porzioni di detto almeno un pannello elastico resistente all?abrasione (20) in cui lo strato elastico di base (30) ? ricoperto dallo strato di rivestimento resistente all?abrasione (31).

13. Indumento protettivo (10; 100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'indumento protettivo (10; 100) ? una tuta in pezzo unico e la struttura principale (12) dell'indumento protettivo (10; 100) ? provvista di una pluralit? di pannelli elastici resistenti all'abrasione (20); almeno un pannello (20) di detta pluralit? essendo predisposto in corrispondenza di una porzione mediana dei pantaloni (28) della struttura principale (12) ed almeno un pannello (20) di detta pluralit? essendo predisposto lungo i lati di un pannello frontale (22) della struttura principale (12).

14. Indumento protettivo (100) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che l'indumento protettivo (100) ? una tuta in pezzo unico; un pannello frontale (22), un pannello posteriore (24), le maniche (26) e i pantaloni (28) della struttura principale (12) dell'indumento protettivo (100) essendo realizzati ciascuno da almeno un pannello elastico resistente all'abrasione (20).

15. Indumento protettivo (10; 100) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che quando detto almeno un pannello elastico resistente all?abrasione (20) ? allungato da una forza esterna (F) agente lungo la direzione preferenziale di allungamento dello strato elastico di base (30), detta almeno una fessura (32) tende ad allargarsi lasciando esposta una porzione maggiore dello strato elastico di base (30).