IT202100011378A1 - Apparecchiatura per la preparazione di bevande che utilizza capsule contenenti una sostanza alimentare - Google Patents

Apparecchiatura per la preparazione di bevande che utilizza capsule contenenti una sostanza alimentare Download PDF

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IT202100011378A1
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IT
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IT102021000011378A
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Stefano Tonelli
Ercole Esposito
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Caffitaly System Spa
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
APPARECCHIATURA PER LA PREPARAZIONE DI BEVANDE CHE UTILIZZA CAPSULE CONTENENTI UNA SOSTANZA ALIMENTARE
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto una apparecchiatura per la preparazione di bevande, del tipo che utilizza capsule contenenti una sostanza alimentare.
Gi? da molto tempo sono noti sistemi per la preparazione di bevande che comprendono una apparecchiatura e capsule da inserire nell?apparecchiatura. Le capsule contengono le sostanze alimentari che permettono la preparazione delle bevande a seguito dell'interazione con acqua che, durante il funzionamento, l'apparecchiatura inietta nella capsula. Il cuore dell?apparecchiatura ? costituito da un gruppo di estrazione che definisce una camera di estrazione nella quale, in uso, pu? essere inserita la capsula. Il gruppo di estrazione comprende una prima parte e una seconda parte, almeno una delle quali ? mobile rispetto all?altra, in modo tale che le due parti possano assumere una posizione di riposo, in cui sono distanziate, e una posizione di estrazione in cui sono tra loro accoppiate. La camera di estrazione ? definita tra le due parti ed ? aperta quando la prima parte e la seconda parte sono nella posizione di riposo, mentre ? chiusa quando la prima parte e la seconda parte sono nella posizione di estrazione. Quando la camera ? aperta ? possibile sia inserire in essa una nuova capsula da utilizzare, sia rimuovere una capsula precedentemente utilizzata. Quando la camera ? chiusa, invece, le due parti sono in grado di serrare tra loro una capsula mentre appositi mezzi di preparazione della bevanda fanno in modo di erogare acqua al suo interno e di far fuoriuscire la bevanda che cos? si forma.
In molte apparecchiature, l'alimentazione della capsula alla camera di estrazione avviene in modo indiretto, cio? senza che l'utilizzatore acceda direttamente alla camera di estrazione. In particolare, la presente invenzione ha per oggetto quelle apparecchiature in cui ? presente una sezione di ingresso in corrispondenza della quale, in uso, una capsula pu? essere alimentata all?apparecchiatura, e dalla quale si sviluppa un condotto di avanzamento per la capsula, che la porta sino al gruppo di estrazione. In particolare, nelle apparecchiature pi? diffuse, il condotto di avanzamento si sviluppa verticalmente, mentre il gruppo di estrazione ? un cosiddetto gruppo orizzontale, vale a dire un gruppo in cui il movimento della prima parte e/o della seconda parte avviene lungo una direzione sostanzialmente orizzontale.
Nel seguito si far? generalmente riferimento ad apparecchiature con condotto di avanzamento verticale e gruppo verticale, ma nessuna di tali caratteristiche deve essere considerata limitativa per la presente invenzione, che pu? trovare applicazione anche in apparecchiature con condotti di alimentazione con diverso orientamento o con gruppi di estrazione con movimentazione di tipo diverso.
Le apparecchiature si distinguono poi tra apparecchiature ad azionamento manuale, in cui la movimentazione della prima parte e/o della seconda parte ? eseguita manualmente dall?utilizzatore, generalmente tramite un qualche tipo di leverismo, e apparecchiature motorizzate, in cui la movimentazione della prima parte e/o della seconda parte ? eseguita tramite un motore attivato da una unit? elettronica di controllo, a seguito di un input ricevuto dall?utilizzatore.
La presente invenzione, seppure con modalit? in parte diverse, pu? trovare applicazione per entrambe le tipologie di apparecchiatura.
Negli ultimi anni, il mercato ha visto la comparsa, via via, di sempre pi? sistemi in cui le apparecchiature sono dotate di un dispositivo elettronico o di rilevazione della sola presenza di una capsula, o anche di riconoscimento del tipo di capsula inserita nell?apparecchiatura.
La presente invenzione riguarda le apparecchiature in cui la rilevazione ? effettuata utilizzando un dispositivo di acquisizione immagini, che ? associato al condotto di avanzamento, ed ? configurato per acquisire immagini della capsula, quando la stessa ? inserita nel condotto di avanzamento, o mentre avanza verso la camera di estrazione.
In alcune apparecchiature, il dispositivo di acquisizione immagini ? collegato a una unit? elettronica di controllo per permetterle di rilevare l'inserimento di una capsula nell?apparecchiatura e, a seguito di ci?, far compiere all?apparecchiatura una o pi? azioni. A titolo di esempio, l?unit? elettronica di controllo pu? semplicemente determinare il risveglio dell?apparecchiatura da uno stato di stand-by, pu? determinare l?attivazione di elementi motorizzati per permettere l?ingresso della capsula in camera di estrazione (ad esempio se lungo il condotto di avanzamento ? presente un elemento a saracinesca motorizzato) o comandare inoltre anche la movimentazione della prima parte e/o della seconda parte del gruppo di estrazione.
In alcune applicazioni, se l?apparecchiatura ? accesa, il dispositivo di acquisizione immagini ? costantemente attivo, per acquisire immagini in modo continuativo, ad esempio per permettere all?unit? elettronica di rilevare l?inserimento di una capsula.
Le soluzioni note presentano per? alcuni inconvenienti.
In particolare, se il dispositivo di acquisizioni immagini ? sempre operativo, dato che la rilevazione della presenza della capsula viene normalmente gestita rilevando una variazione nell?immagine acquisita, variazione che viene interpretata come corrispondere alla comparsa di una capsula nel condotto di alimentazione, si manifesta il notevole inconveniente che l?apparecchiatura pu? attivarsi senza motivo ogniqualvolta qualcosa interferisce sufficientemente con il condotto di avanzamento. Il dispositivo di acquisizione immagini ? infatti generalmente posizionato in prossimit? della sezione di ingresso, e pu? essere ad esempio sufficiente effettuare un?operazione di pulizia, per far s? che un panno attraversi il campo visivo del dispositivo di acquisizione immagini, determinando l?attivazione della macchina. Quando ci? accade, per alcuni minuti (tempo necessario prima che la macchina ritorni automaticamente in condizione di stand-by) si attivano quantomeno il pannello comandi, e il sistema di riscaldamento dell?acqua (caldaia), con un inutile spreco di energia elettrica. Lo stesso problema si manifesta se qualcuno, ad esempio un bambino, inserisce qualche oggetto all?interno del condotto di avanzamento.
Il problema pu? essere ancora pi? rilevante quando la falsa rilevazione della presenza di una capsula, determina anche la successiva chiusura del gruppo di estrazione. In questo caso, infatti, l?apparecchiatura pu? diventare anche pericolosa per l?utilizzatore o per s? stessa. Ad esempio, se l?attivazione ? comandata a seguito dell?inserimento di un dito nel condotto di avanzamento, c?? la reale possibilit? che il gruppo di estrazione possa schiacciarlo. Oppure, se ci? di cui l?unit? elettronica di elaborazione rileva la presenza nelle immagini ricevute dal dispositivo di acquisizione immagini, non ? in realt? una capsula, ma un oggetto che ? stato inserito accidentalmente all?interno del condotto di avanzamento, questo pu? incastrarsi tra le due parti del gruppo che si chiude, danneggiandole.
In questo contesto il compito tecnico alla base della presente invenzione ? realizzare una apparecchiatura per la preparazione di bevande, che utilizza capsule contenenti una sostanza alimentare, che ponga rimedio agli inconvenienti citati.
? in particolare compito tecnico della presente invenzione realizzare una apparecchiatura per la preparazione di bevande, che utilizza capsule contenenti una sostanza alimentare, che sia meno soggetta al rischio di attivazione accidentale delle apparecchiature note.
? ulteriormente compito tecnico della presente invenzione realizzare una apparecchiatura per la preparazione di bevande, che utilizza capsule contenenti una sostanza alimentare, che sia meno pericolosa per gli utenti e meno esposta a rischi di danneggiamento delle apparecchiature note.
Il compito tecnico e gli scopi indicati sono sostanzialmente raggiunti da una apparecchiatura per la preparazione di bevande, che utilizza capsule contenenti una sostanza alimentare, in accordo con quanto descritto nelle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di una apparecchiatura per la preparazione di bevande illustrate negli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 mostra, in sezione verticale longitudinale, una apparecchiatura con gruppo orizzontale, in accordo con la presente invenzione;
- la figura 2 mostra, in sezione verticale trasversale, l'apparecchiatura di figura 1 sezionata secondo il piano di sezione ll-ll;
- la figura 3 mostra, ingrandito, un particolare di figura 1 , con evidenziato il campo visivo di un dispositivo di acquisizione immagini che ne fa parte; - la figura 4 mostra, in vista dall?alto, alcune parti di quanto visibile in figura 3;
- la figura 5 mostra, qualitativamente, quanto osservato dal dispositivo di acquisizione immagini di figura 3 e 4;
- la figura 6 schematizza una modalit? operativa di una apparecchiatura in accordo con la presente invenzione;
- la figura 7 mostra alcuni elementi di figura 6 e schematizza un ulteriore aspetto operativo dell?apparecchiatura;
- le figure 8 e 9 mostrano, separatamente e rispettivamente, una prima parte e una seconda parte degli elementi di figura 7;
- la figura 10 simula una prima condizione operativa che possono assumere gli elementi di figura 7;
- la figura 11 simula una seconda condizione operativa che possono assumere gli elementi di figura 7; e
- la figura 12 simula una terza condizione operativa che possono assumere gli elementi di figura 7.
Con riferimento alle figure citate ? stata globalmente indicata con il numero di riferimento 1 una apparecchiatura per la preparazione di bevande secondo la presente invenzione.
Analogamente a molte apparecchiature note, anche quella in accordo con la presente invenzione comprende un gruppo di estrazione 2 che definisce una camera di estrazione 3 nella quale, in uso, pu? essere inserita una capsula 4. Il gruppo di estrazione 2 comprende una prima parte 5 e una seconda parte 6, almeno una delle quali ? mobile rispetto all?altra tra una posizione di riposo, in cui sono distanziate, e una posizione di estrazione, in cui sono tra loro accoppiate e chiudono la camera di estrazione 3. In accordo con la presente invenzione, la movimentazione della prima parte 5 e/o della seconda parte 6 pu? essere attuata sia manualmente, sia tramite un motore elettrico.
Quando la prima parte 5 e la seconda parte 6 sono nella posizione di riposo, la camera di estrazione 3 ? aperta e permette sia l'inserimento in essa di una nuova capsula 4 da erogare, sia la rimozione di una capsula 4 precedentemente utilizzata.
Vantaggiosamente, in modo noto, alla camera di estrazione 3 possono essere associati dei mezzi di espulsione (non visibili nelle unite figure) che, in modo automatico, provvedono ad espellere la capsula 4 usata dalla camera di estrazione 3, quando la prima parte 5 e la seconda parte 6 passano dalla posizione di estrazione alla posizione di riposo.
In alcune forme realizzative, in modo di per s? noto, una tra la prima parte 5 e la seconda parte 6 definisce un alloggiamento 7, configurato per contenere la capsula 4 quando la prima parte 5 e la seconda parte 6 sono nella posizione di estrazione, mentre l?altra tra la prima parte 5 e la seconda parte 6 definisce un coperchio configurato per chiudere l'alloggiamento 7. In alcune forme realizzative, quali quelle in cui il gruppo di estrazione 2 ? del tipo orizzontale, al gruppo di estrazione 2 sono associati anche dei mezzi di trattenimento 8, configurati per trattenere una nuova capsula 4 tra la prima parte 5 e la seconda parte 6, quando queste sono nella posizione di riposo, e per rilasciare la capsula 4 all'interno della camera di estrazione 3, quando la prima parte 5 e la seconda parte 6 passano dalla posizione di riposo alla posizione di estrazione. Dato che varie tipologie di mezzi di trattenimento 8 sono gi? ampiamente note per la persona esperta del settore, essi non verranno qui ulteriormente descritti.
Al gruppo di estrazione 2 sono operativamente associati dei mezzi di preparazione della bevanda 9. Tali mezzi sono configurati sia per far circolare, in uso, acqua attraverso la capsula 4 contenuta nella camera di estrazione 3 chiusa, determinando cos? la formazione della bevanda, sia per erogare la bevanda, cos? formata, all?esterno dell?apparecchiatura 1. Anche i mezzi di preparazione della bevanda 9 sono ovviamente di per s? pi? che noti per la persona esperta del settore, e non verranno pertanto descritti nel dettaglio.
Per quanto riguarda l?alimentazione dell?acqua all?interno della capsula 4, i mezzi di preparazione della bevanda 9 generalmente comprendono un serbatoio per l?acqua, una pompa, una caldaia e un elemento di erogazione dell?acqua calda all?interno della capsula 4. Nella forma realizzativa illustrata, in cui ? previsto che la capsula 4 sia di per s? sigillata, l?elemento di erogazione dell?acqua calda comprende vantaggiosamente un primo perforatore 10 destinato a forare la capsula 4 chiusa nella camera di estrazione 3.
Per quanto riguarda invece l?evacuazione della bevanda, a meno che la capsula 4 sia configurata per erogare direttamente la bevanda in tazza, i mezzi di preparazione della bevanda 9 generalmente comprendono un elemento di raccolta, un ugello di erogazione in tazza (non illustrato nelle unite figure) e un condotto che li collega 11. L?elemento di raccolta pu? comprendere un secondo perforatore 12 destinato a forare la capsula 4 chiusa nella camera di estrazione 3.
Sia il primo perforatore 10, sia il secondo perforatore 12, se presenti, possono essere fissi o mobili, rispetto ad una delle parti del gruppo di estrazione 2 cui sono associati.
L?apparecchiatura 1 comprende inoltre una sezione di ingresso 13 in corrispondenza della quale, in uso, una capsula 4 pu? essere alimentata all?apparecchiatura 1, vantaggiosamente dall?utilizzatore. Tra la sezione di ingresso 13 e il gruppo di estrazione 2, si estende un condotto di avanzamento 14 della capsula 4 nell?apparecchiatura 1. La movimentazione della capsula 4 all?interno dell?apparecchiatura 1 avviene infatti lungo un percorso di avanzamento che inizia in corrispondenza della sezione di ingresso 13, si sviluppa all?interno del condotto di avanzamento 14 sino al gruppo di estrazione 2 e termina poi all?interno del gruppo di estrazione 2, in particolare in corrispondenza dei mezzi di trattenimento 8 (se presenti). Quando la prima parte 5 e la seconda parte 6 sono nella posizione di estrazione, il percorso di avanzamento ? interrotto; solo quando sono nella posizione di riposo il percorso di avanzamento pu? essere interamente percorso dalla capsula 4.
In alcune forme realizzative, comunque, al percorso di avanzamento ? associato almeno un elemento mobile 15 di trattenimento della capsula 4 (in figura 1 costituito ad esempio da una saracinesca mobile orizzontalmente). In alcune forme realizzative, l?elemento mobile 15 ? associato a quella mobile tra la prima parte 5 e la seconda parte 6, per essere movimentato insieme ad essa almeno in alcuni movimenti. In altre forme realizzative, esso pu? invece essere indipendente dalla prima parte 5 e dalla seconda parte 6, e il suo movimento pu? essere autonomamente motorizzato.
In molte applicazioni l?elemento mobile 15 ? destinato ad impedire l?acceso al gruppo di estrazione 2, lungo il percorso di avanzamento, durante la preparazione di una bevanda, nonch? a trattenere una capsula 4 in una posizione di rilevamento.
In accordo con la presente invenzione, un dispositivo di acquisizione immagini 16 ? associato al condotto di avanzamento 14 in corrispondenza di una zona di transito 17 del condotto di avanzamento 14. Vantaggiosamente, la zona di transito 17 pu? essere posizionata appena al di sotto della sezione di ingresso 13 e/o pu? essere delimitata, a valle (rispetto al percorso di avanzamento), dell?elemento mobile 15, che funge da sostegno per la capsula 4 mentre questa ? posizionata di fronte al dispositivo di acquisizione immagini 16 in modo tale da permettergli di riprenderla al meglio.
Il dispositivo di acquisizione immagini 16 ? elettronico e pu? comprendere un sensore elettronico 18 ed una o pi? lenti 19 per la messa a fuoco e la definizione del campo visivo all?interno del condotto di avanzamento 14. In particolare, il dispositivo di acquisizione immagini 16 comprende vantaggiosamente un sensore di una telecamera digitale. Preferibilmente, inoltre, il dispositivo di acquisizione immagini 16 comprende un elemento di illuminazione (non illustrato) configurato per illuminare la zona predeterminata, se la zona di transito 17 ? vuota, e la capsula 4, quando la capsula 4 ? inserita nella zona di transito 17.
Il dispositivo di acquisizione immagini 16 ? configurato per acquisire immagini digitali all?interno del condotto di avanzamento 14 in corrispondenza della zona di transito 17. Il dispositivo di acquisizione immagini 16 ? preferibilmente associato ad un primo lato 20 del condotto di avanzamento 14 ed ? rivolto verso un secondo lato 21 opposto (di fronte) del condotto di avanzamento 14. Come si vede in figura 3, il dispositivo di acquisizione immagini 16 pu? essere posizionato in una prima sede 19 ricavata nel relativo primo lato 20 del condotto di avanzamento 14.
II dispositivo di acquisizione immagini 16 presenta un campo visivo 22 che, vantaggiosamente, interseca la maggior parte della sezione trasversale del condotto di avanzamento 14, in modo tale che difficilmente qualcosa possa percorrere la zona di transito 17 senza intersecare il campo visivo 22 del dispositivo di acquisizione immagini 16. Nelle figure 3 e 4 i limiti del campo visivo 22 sono schematicamente rappresentati dalle linee tratto lungo-tratto corto.
Come si pu? vedere in figura 4, all'interno del condotto di avanzamento 14 i punti ciechi 23 che il dispositivo di acquisizione immagini 16 non ? in grado di osservare sono ridotti al minimo (se si considera anche che le due dimensioni trasversali del condotto di avanzamento 14 visibile in figura 4 sono generalmente pari al massimo a pochi centimetri, si capisce che i punti ciechi 23 sono molto piccoli).
In accordo con la presente invenzione, il dispositivo di acquisizione immagini 16 ? disposto in modo tale che, quando il condotto di avanzamento 14 ? vuoto, esso inquadri una porzione predeterminata 24 di una superficie interna del condotto di avanzamento 14. In alcune forme realizzative la porzione predeterminata 24 ? localizzata solo sul secondo lato 21 del condotto di avanzamento 14. Nelle forme realizzative preferite, in cui il campo visivo 22 ? significativamente divergente, come in quella illustrata nelle unite figure, la porzione predeterminata 24 si estende invece sia sul secondo lato 21, sia sui due ulteriori lati 25 del condotto di avanzamento 14 tra loro contrapposti, che collegano il secondo lato 21 al primo lato 20.
La figura 5 rappresenta schematicamente come si presenta la superficie interna del condotto di avanzamento 14, se osservata dal punto di vista del dispositivo di acquisizione immagini 16. Rispetto a quanto visibile in figura 2 essa appare deformata dall?effetto prospettico, ma la cosa non ha una rilevanza ai fini della presente invenzione. Nelle figure da 5-6 e 10-12, il rettangolo a linea tratteggiata rappresenta i limiti del campo visivo 22 del dispositivo di acquisizione immagini 16 e quindi il bordo della porzione predeterminata 24 di cui esso ? in grado di acquisire immagini. L?area di tale rettangolo rappresenta invece l?immagine rilevata dal dispositivo di acquisizione immagini 16 in un determinato momento.
In uso, il dispositivo di acquisizione immagini 16 ? configurato per acquisire immagini in formato digitale della zona di transito 17 che invia a una unit? elettronica di elaborazione (non illustrata) ad esso collegata. L?unit? elettronica di elaborazione ? a propria volta configurata per ricevere le immagini digitali, e per elaborarle allo scopo di dedurre informazioni circa la presenza o meno di capsule nel condotto di avanzamento 14, informazioni che utilizza poi per controllare il funzionamento dell?apparecchiatura 1, preferibilmente secondo le modalit? indicate nel seguito.
In accordo con un aspetto innovativo della presente invenzione, ? previsto che, in corrispondenza della porzione predeterminata 24 della superficie interna del condotto di avanzamento 14, sia presente un pattern 26 di forma nota, che ? riconoscibile visivamente almeno nella banda di frequenze di lavoro in cui acquisisce le immagini il dispositivo di acquisizione immagini 16. Vantaggiosamente, tale banda di frequenze di lavoro comprende, o ? costituita da, quella della luce visibile, e il pattern 26 preferibilmente comprende una alternanza di zone di colore diverso. In alcune forme realizzative il pattern 26 comprende solo zone di due colori, preferibilmente con un elevato contrasto uno rispetto all?altro. Nella forma realizzativa illustrata nelle figure allegate, il pattern 26 comprende due prime zone 27 di un primo colore separate da una seconda zona 28 di un secondo colore. Vantaggiosamente, sia le prime zone 27, sia la seconda zona 28, si estendono trasversalmente al percorso di avanzamento sufficientemente da interessare l?intera larghezza della porzione predeterminata 24. In alcune applicazioni il primo colore e il secondo colore sono uno il colore bianco, l?altro il colore nero.
L?applicazione del pattern 26 all?interno del condotto di avanzamento 14 pu? essere ottenuta in molti modi diversi: ad esempio tramite verniciatura, applicazione di un adesivo o utilizzo di parti di colore diverso per la realizzazione del condotto di alimentazione. Nella forma realizzativa illustrata, un inserto 29 del secondo colore ? inserito in una sede ricavata nella parete del condotto di avanzamento 14 del primo colore. Nell?apparecchiatura 1 , l'inserto 29 si sviluppa principalmente in un piano perpendicolare al percorso di avanzamento (orizzontale nelle unite figure) e, osservato perpendicolarmente a tale piano, ha forma a C.
Attivando il dispositivo di acquisizione immagini 16 quando il condotto di avanzamento 14 ? vuoto, ? possibile ottenere una immagine di riferimento 30 che rappresenta la porzione predeterminata 24 osservata dal dispositivo di acquisizione immagini 16. Nell'immagine di riferimento 30 ? quindi visibile il pattern 26, come illustrato schematicamente in figura 5 e 10. Vantaggiosamente, il pattern 26 ? dimensionato in modo tale da interessare l?intera larghezza dell'immagine di riferimento 30 (con ci? intendendo la dimensione dell'immagine di riferimento 30 perpendicolare al percorso di avanzamento della capsula 4).
In alcune forme realizzative, quando l?apparecchiatura 1 ? accesa (in standby e/o pronta all?uso), il dispositivo di acquisizione immagini 16 ? programmato per acquisire immagini o in modo continuativo con una frequenza predeterminata.
In alcune forme realizzative, quando l?apparecchiatura 1 ? accesa, il dispositivo di acquisizione immagini 16 ? programmato per acquisire immagini per un periodo di tempo prefissato a seguito di un comando di attivazione generato da un utilizzatore o dall?unit? elettronica di elaborazione.
In alcune forme realizzative, quando l?apparecchiatura 1 ? accesa, il dispositivo di acquisizione immagini 16 ? programmato per acquisire una o una pluralit? di immagini in successione, a seguito di un comando di attivazione generato tramite un dispositivo di comando azionato, direttamente o indirettamente, da un utilizzatore.
In alcune forme realizzative il dispositivo di comando ? un tasto.
In alcune forme realizzative il dispositivo di comando ? attivato dall'inserimento di qualcosa (in particolare una capsula 4) nel condotto di avanzamento 14, attraverso la sezione di ingresso 13. A titolo di esempio, il dispositivo di comando pu? essere un rilevatore meccanico, associato al condotto di avanzamento 14, che viene azionato quando viene inserita una capsula 4, quale quello descritto nella domanda di brevetto WO 2019/021076 A1 cui si rimanda per i dettagli.
Nel seguito della presente descrizione e nelle rivendicazioni che seguono, ciascuna immagine acquisita dal dispositivo di acquisizione immagini 16 e inviata all?unit? elettronica di elaborazione sar? definita prima immagine 31. In accordo con un ulteriore aspetto innovativo della presente invenzione, l?unit? elettronica di elaborazione ? programmata sia per ricevere ciascuna prima immagine 31 acquisita dal dispositivo di acquisizione immagini 16, sia per eseguire una serie di fasi per ciascuna prima immagine 31 ricevuta. Nella forma realizzativa pi? generale, l?unit? elettronica di elaborazione ? programmata per eseguire, nell?ordine, almeno una fase di esame, una fase di classificazione e una fase di controllo.
Nel corso della fase di esame, l?unit? elettronica di elaborazione esamina la prima immagine 31; il risultato di tale esame ? poi utilizzato come input per la fase di classificazione. Durante quest?ultima, sulla base del risultato della fase di esame, l?unit? elettronica di elaborazione classifica la prima immagine 31 in una tra una pluralit? di tipologie di immagini cui la prima immagine 31 potrebbe corrispondere. Le varie tipologie sono scelte in fase di programmazione dell?unit? elettronica di elaborazione, e dipendono dal tipo di apparecchiatura 1, e dal tipo di programmazione dell?unit? elettronica di elaborazione. Ciascuna tipologia di immagini ? vantaggiosamente scelta per corrispondere ad una casistica che potrebbe manifestarsi nel corso dell?utilizzo dell?apparecchiatura 1, per quanto riguarda ci? che potrebbe trovarsi nella zona di transito 17. Classificare una prima immagine 31 in una specifica tipologia, corrisponde quindi a considerare tale prima immagine 31 rappresentativa di una specifica situazione per quanto riguarda l?occupazione della zona di transito 17 del condotto di alimentazione.
Nelle forme realizzative pi? semplici e comuni, sono previste una prima tipologia e una seconda tipologia. Una prima immagine 31 che ? classificata nella prima tipologia ? considerata corrispondere ad una immagine della zona di transito 17 occupata da una capsula 4. Una prima immagine 31 che ? classificata nella seconda tipologia ? invece considerata corrispondere a un?immagine della zona di transito 17 o vuota, o occupata da qualcosa diverso da una capsula 4. In alcune applicazioni, pu? comunque essere prevista una distinzione tra il caso in cui la zona di transito 17 ? occupata da qualcosa diverso da una capsula 4 (terza tipologia) e il caso in cui ? vuota (quarta tipologia); quando una prima immagine 31 ? classificata nella terza tipologia, ? considerata corrispondere ad un?immagine della zona di transito 17 vuota; l?immagine di riferimento 30 ? classificabile in questa terza tipologia.
Nella fase di controllo, infine, l?unit? elettronica di elaborazione controlla il funzionamento dell?apparecchiatura 1 in funzione del risultato della fase di classificazione, vale a dire in funzione di quale sia stata considerata essere la situazione in corrispondenza della zona di transito 17 del condotto di avanzamento 14.
Come si sar? gi? capito, quando una prima immagine 31 ? classificata in una determinata tipologia, non si pu? intendere che tale prima immagine 31 corrisponda certamente alla casistica cui corrisponde la tipologia in questione, ma solo che l?immagine presenta una serie di caratteristiche (valutate nella fase di esame) che sono compatibili con quella classificazione. In altri termini, durante l'utilizzo dell?apparecchiatura 1 ? sempre possibile che si manifestino condizioni particolari che possono portare ad una errata classificazione.
A titolo di esempio, l?inserimento di un oggetto completamente trasparente alla luce visibile, e di forma tale da non creare rifrazione o comunque da non alterare la direzione di propagazione delle radiazioni luminose che raggiungono il dispositivo di acquisizione immagini 16, potrebbe far s? che tale oggetto non sia percepibile nella prima immagine 31 rilevata e che, quindi, quest?ultima possa essere erroneamente classificata come immagine corrispondente al caso di porzione di transito vuota.
In alcune forme realizzative, in termini qualitativi, ci? che l?unit? elettronica di elaborazione fa durante la fase di esame, ? valutare quanto del pattern 26 visibile nell'immagine di riferimento 30, sia visibile anche nella prima immagine 31. Se il pattern 26 ? completamente visibile, infatti, la prima immagine 31 pu? essere classificata come immagine della seconda o terza tipologia (zona di transito 17 vuota), mentre se ? completamente nascosto, l'immagine pu? essere classificata come immagine del condotto di avanzamento 14 occupato dalla capsula 4 (prima tipologia). Nei casi intermedi, in cui il pattern 26 ? solo parzialmente visibile, l?immagine pu? essere classificata come immagine di un condotto di avanzamento 14 in cui qualcosa ? presente, ma non una capsula 4 (seconda o quarta tipologia). Questo risultato pu? essere raggiunto con molte tecniche note di elaborazione immagini che possono essere implementate in unit? elettroniche di elaborazione.
Tuttavia, nella maggior parte delle applicazioni, le apparecchiature cui si rivolge la presente invenzione devono essere relativamente economiche, cosicch? risulta commercialmente impossibile dotarle di unit? elettroniche di elaborazione con grandi capacit? di calcolo e che possano quindi attuare in tempi molto brevi, algoritmi complessi, in quanto si tratterebbe di dispositivi troppo costosi.
Di conseguenza, nell?attuazione della presente invenzione risultano preferibili soluzioni che possano essere computazionalmente pi? semplici. In alcune forme realizzative, durante la fase di esame, l?unit? elettronica di elaborazione ? programmata per confrontare la prima immagine 31 con rimmagine di riferimento 30 e, sulla base di tale confronto considerare il pattern 26 interamente visibile, parzialmente visibile o assente nella prima immagine 31.
In alcune forme realizzative preferite, invece, durante la fase di esame, l?unit? elettronica di elaborazione ? programmata per considerare il pattern 26 interamente visibile, parzialmente visibile o assente nella prima immagine 31 esclusivamente sulla base di una elaborazione della prima immagine 31. L?elaborazione elaborazione da compiere ? scelta in fase di messa a punto dell?apparecchiatura, conoscendo le caratteristiche dell'immagine di riferimento 30 (in modo tale cio?, che l?elaborazione dell?immagine di riferimento 30 dia il risultato desiderato di pattern completamente visibile).
Successivamente, l?informazione cos? ottenuta, circa quanto il pattern 26 sia visibile nella prima immagine 31, viene utilizzata nella fase di classificazione per classificare l?immagine in una tra la pluralit? di tipologie di immagini previste.
Si noti che nel contesto della presente invenzione, e della descrizione e delle rivendicazioni che seguono, il confronto tra la prima immagine 31 e l?immagine di riferimento 30 pu? essere effettuato sia partendo ogni volta dall?immagine di riferimento 30 memorizzata in formato digitale, sia partendo invece da valori di riferimento precedentemente calcolati partendo dall?immagine di riferimento 30, e memorizzati in una memoria dell?unit? elettronica di elaborazione.
In alcune forme realizzative il confronto tra la prima immagine 31 e l?immagine di riferimento 30 potrebbe essere effettuato confrontando pixel per pixel le immagini, e giudicando due pixel diversi quando una o pi? loro caratteristiche differiscono pi? di una certa soglia prefissata. Queste caratteristiche possono essere l?intensit? in uno o pi? canali cromatici o la ripartizione dell?intensit? totale nei vari canali cromatici (per immagini a colori, ad esempio RGB), o l?intensit? di grigio (per immagini a livelli di grigio).
In altre forme realizzative preferite, invece, il confronto tra la prima immagine 31 e l?immagine di riferimento 30 ? eseguito confrontando propriet? complessive di gruppi di pixel corrispondenti in ciascuna immagine (la prima immagine 31 e l?immagine di riferimento 30 hanno le stesse dimensioni e la stessa risoluzione). In particolare, si individua una pluralit? di primi gruppi 32 di pixel della prima immagine 31, e ciascuno di essi viene confrontato con un corrispondente secondo gruppo 33 di pixel dell'immagine di riferimento 30.
Per ogni coppia costituita da un primo gruppo 32 e da un secondo gruppo 33, ciascun pixel del primo gruppo 32 ha una posizione nella prima immagine 31 che corrisponde alla posizione di un pixel del secondo gruppo 33 nell'immagine di riferimento 30 (vale a dire ? posizionato sulla medesima riga e sulla medesima colonna), e viceversa. Il primo gruppo 32 e il secondo gruppo 33 che vengono confrontati tra loro hanno lo stesso numero di pixel, mentre primi gruppi 32 diversi possono avere numero di pixel diverso.
In alcune forme realizzative preferite, invece, detto l?unit? elettronica di elaborazione ? programmata, come detto, per elaborare la sola prima immagine 31, senza fare riferimento all?immagine di riferimento 30. Anche in questo caso, preferibilmente la prima immagine 31 ? esaminata esaminando caratteristiche di primi gruppi 32 di suoi pixel. Su questa soluzione realizzativa si torner? pi? avanti.
L?immagine di riferimento 30 ? vantaggiosamente acquisita una volta sola in fase di programmazione dell?apparecchiatura 1, quali siano i secondi gruppi 33 di pixel da considerare pu? essere deciso a priori; una volta decisi i secondi gruppi 33 di pixel, e note le coordinate di ogni pixel che ne fa parte, l?unit? elettronica di elaborazione, utilizzando tali coordinate, ? in grado di estrarre corrispondenti primi gruppi 32 di pixel da ciascuna prima immagine 31 che riceve dal dispositivo di acquisizione immagini 16.
In alcune forme realizzative i pixel di ciascun secondo gruppo 33 sono scelti contigui, e sono localizzati in una zona deirimmagine di riferimento 30 in corrispondenza della quale il pattern 26 presenta una discontinuit? 34 di almeno alcune delle proprie caratteristiche. Vantaggiosamente, i pixel di ciascun secondo gruppo 33 sono i pixel di un?area rettangolare come illustrato ad esempio nelle figure da 6 a 9. Come rappresentato in figura 6, nel caso in cui il pattern 26 sia costituito da una seconda zona 28 di un secondo colore che separa due prime zone 27 di un primo colore, e che si sviluppa per l?intera larghezza dell'immagine di riferimento 30, ciascun secondo gruppo 33 di pixel ? vantaggiosamente costituito da un?area che comprende una porzione di ciascuna parte del primo colore e, al centro, una porzione dell?elemento del secondo colore. Ogni passaggio da un colore all?altro costituisce una discontinuit? 34.
In alcune forme realizzative, inoltre, i secondi gruppi 33 di pixel sono scelti in modo tale che almeno alcuni di essi condividano una pluralit? di pixel; ci? ? rappresentato a titolo di esempio nelle figure da 6 a 9, dove ogni secondo gruppo 33 di pixel ? significativamente sovrapposto a due secondi gruppi 33 ad esso affiancati nella direzione della larghezza dell'immagine.
Nelle forme realizzative in cui la prima immagine 31 ? esaminata di per s?, vale a dire senza confrontarla con l'immagine di riferimento 30, la scelta del primi gruppi 32 ? comunque vantaggiosamente fatta seguendo i medesimi criteri appena descritti, vale a dire stabilendo le caratteristiche dei primi gruppi 32 sulla base delle caratteristiche dell?immagine di riferimento 30 (considerando cio? il caso in cui la prima immagine 31 corrisponde all?immagine di riferimento 30, vale a dire il caso in cui la zona di transito ? vuota quando ? acquisita la prima immagine).
In alcune forme realizzative, il confronto tra ciascun primo gruppo 32 e il corrispondente secondo gruppo 33, ? eseguito attribuendo a ciascuno di essi un punteggio e confrontando tra i loro i due punteggi. Il primo gruppo 32 viene considerato corrispondere al secondo gruppo 33 quando i due punteggi differiscono meno di uno scarto prefissato.
Ciascun punteggio ? calcolato utilizzando caratteristiche del rispettivo gruppo di pixel.
Nel caso di confronto tra i primi gruppi 32 e i secondi gruppi 33, vantaggiosamente, i punteggi di ciascun secondo gruppo 33 di pixel possono anche essere calcolati in fase di programmazione dell?apparecchiatura 1, ed essere memorizzati nella memoria dell?unit? elettronica di elaborazione; in questo modo, per ogni prima immagine 31 da esaminare, l?unit? elettronica di elaborazione deve calcolare i punteggi solo per i primi gruppi 32 di pixel. Ci? pu? essere effettuato utilizzando delle formule che utilizzino valori rappresentativi dell'immagine acquisita.
NeN?ambito di applicazione della presente invenzione rientrano anche forme realizzative, come quella appena descritta, in cui il confronto tra la prima immagine 31 e l?immagine di riferimento 30 ? indiretto.
Il risultato della fase di esame basato sul confronto, ? una valutazione di corrispondenza o meno di ciascun primo gruppo 32 con il rispettivo secondo gruppo 33 (vi ? corrispondenza quando i due punteggi differiscono meno dello scarto prefissato; non vi ? in caso contrario). Tale risultato pu? essere vantaggiosamente espresso e memorizzato dall?unit? elettronica di elaborazione in formato binario, associando ad ogni primo gruppo 32 di pixel una variabile che pu? assumere il valore ?0?, se vi ? corrispondenza, o il valore "1 ?, se non vi ? corrispondenza. ? evidente che nulla cambia se i due valori vengono utilizzati con significato invertito, o se si adottano altri criteri per memorizzare la corrispondenza o meno tra i gruppi 32, 33 di pixel.
Anche nel caso nelle forme realizzative in cui, invece, la prima immagine 31 ? esaminata di per s?, il risultato finale per ogni gruppo di pixel pu? essere vantaggiosamente espresso e memorizzato dall?unit? elettronica di elaborazione in formato binario, assegnando ad ogni primo gruppo 32 di pixel una variabile che pu? assumere il valore ?0? (se l?immagine soddisfa i requisiti previsti per considerare il primo gruppo 32 compatibile con una situazione di zona di transito vuota) o il valore "1 ? (in caso contrario). I criteri di valutazione saranno scelti in modo tale che il risultato sia ?0? per tutti i primi gruppi 32, nel caso in cui la prima immagine 30 corrisponda all'immagine di riferimento 31. Anche in questo caso ? evidente che nulla cambia se i due valori vengono utilizzati con significato invertito, o se si adottano altri criteri per memorizzare l?esito della fase di esame.
In una forma realizzativa particolarmente preferita, la fase di esame pu? comprendere la valutazione in successione di una serie di caratteristiche di riferimento della prima immagine 31, ciascuna delle quali cambia a seconda che la zona di transito sia vuota o occupata da qualcosa.
Nella forma realizzativa illustrata nelle unite figure, in cui il pattern 26 ? costituito da una seconda zona 28 di un secondo colore che separa due prime zone 27 di un primo colore, e che si sviluppa per l?intera larghezza dell?immagine di riferimento 30, ciascun primo gruppo 32 di pixel ? vantaggiosamente costituito da un?area, preferibilmente rettangolare, che, nell?immagine di riferimento 30, comprende una porzione di ciascuna parte del primo colore e, al centro, una porzione dell?elemento del secondo colore. All?interno dell?area, ogni passaggio da un colore all?altro costituisce una discontinuit? 34.
In alcune forme realizzative, la fase di esame ? effettuata su ciascun primo gruppo 32 suddividendolo in N strisce orizzontali (parallele cio? alla larghezza dell?immagine di riferimento 30) di pari altezza, ad esempio sedici, e calcolando innanzitutto l?intensit? di colore media di ciascuna striscia. Ad esempio, se la prima immagine 31 ? in scala di grigi, o viene convertita in scala di grigi, ? possibile calcolare l?intensit? di grigio di ogni striscia. Come ? noto, in una immagine digitale l?intensit? di grigio pu? essere espressa come valore che varia da 0 (nero) a 255 (bianco).
Una volta calcolata l?intensit? di grigio media di ciascuna striscia, la fase di esame pu? prevedere un doppio controllo.
In primo luogo, pu? essere prevista la verifica che nella successione delle strisce (considerandole una dopo l?altra dal basso verso l?alto o viceversa) siano presenti due discontinuit?, vale a dire un passaggio da strisce mediamente chiare a strisce mediamente pi? scure, e un successivo passaggio da strisce mediamente scure a strisce mediamente pi? chiare (il passaggio pu? essere netto o graduale). Se tale doppio passaggio ? presente, il metodo prevede che l?unit? elettronica di elaborazione possa considerare che il primo gruppo 32 possa corrispondere ad una immagine della zona di transito 17 vuota.
In secondo possono essere individuate la striscia mediamente pi? chiara e la striscia mediamente pi? scura, e pu? essere calcolata la differenza tra i rispettivi valori medi di intensit? di grigio, differenza che viene poi confrontata con un valore di riferimento. Solo se la differenza ? maggiore del valore di riferimento il metodo prevede che il primo gruppo 32 possa essere considerato corrispondere ad una immagine della zona di transito 17 vuota. Dato che l?immagine di riferimento 30 rappresenta proprio la zona di transito 17 vuota, il valore di riferimento ? scelto in modo tale che tale condizione sia verificata per l?immagine di riferimento. A titolo di esempio, in molte applicazioni un valore di riferimento pari a 50 ? risultato ottimale.
Solo quando entrambe le verifiche hanno dato come esito che il primo gruppo 32 pu? essere considerato corrispondere ad una immagine della zona di transito 17 vuota, l?unit? elettronica di elaborazione assegna a tale gruppo 32 il valore di classificazione ?0? (indicativo appunto di assenza di oggetti).
Le figure da 10 a 12 illustrano schematicamente quali siano risultati ottenibili con questo approccio, in tre possibili condizioni operative.
La figura 10 corrisponde al caso di zona di transito 17 vuota. Il pattern 26 ? perfettamente visibile nella prima immagine 31, e in ciascun primo gruppo 32 di pixel della prima immagine 31 sono presenti due discontinuit?; la differenza di intensit? di grigio tra la striscia pi? chiara e la striscia pi? scura ? inoltre superiore al valore di riferimento. Ogni primo gruppo 32 di pixel ? quindi classificato con il valore ?0? (assenza di oggetti nell?area osservata). La figura 11 corrisponde invece al caso in cui una capsula 4 ? presente all?interno della zona di transito 17. In questo caso, nessun primo gruppo 32 di pixel della prima immagine 31 corrisponde al relativo secondo gruppo 33 di pixel dell?immagine di riferimento 30, dato che il pattern 26 ? completamente nascosto dalla capsula 4. In nessun primo gruppo 32 sono quindi verificate insieme le condizioni della presenza della doppia discontinuit? e di una differenza di intensit? di grigio, tra la striscia pi? chiara e la striscia pi? scura, superiore al valore di riferimento; ciascun primo gruppo 32 ? quindi classificato con il valore 1? (presenza di oggetti nell?area osservata).
La figura 12, infine, mostra il caso in cui un oggetto 35 allungato e chiaro ? inserito nella zona di transito 17 (potrebbe trattarsi ad esempio di una penna o di un dito). Come si vede il pattern 26 ? ancora visibile dove non c?? l?oggetto 35, mentre ? nascosto in corrispondenza dell?oggetto; in particolare sono nascoste le sue discontinuit? 34 e quantomeno uno dei colori che lo compongono. Di conseguenza, tre primi gruppi 32 di pixel, che si sovrappongono all?oggetto nella prima immagine 31, sono classificati con il valore 1?, sia in quanto in essi non possibile rilevare la doppia discontinuit?, sia in quanto in essi la differenza di intensit? di grigio tra la striscia pi? chiara e la striscia pi? scura ? inferiore al valore di riferimento. I restanti primi gruppi 32 sono invece classificati con il valore ?0?, in quanto non influenzati o poco influenzati dalla presenza dell?oggetto.
Il risultato complessivo della fase di esame ? l?insieme di tutti i valori di classificazione assegnati ai primi gruppi 32 della prima immagine 31.
Nel caso di figura 10 il risultato ? un insieme di soli ?0?.
Nel caso di figura 11 il risultato ? un insieme di soli 1?.
Nel caso di figura 12 il risultato ? un insieme sia di ?0? sia di 1?.
In queste forme realizzative, l?unit? elettronica di elaborazione ? programmata per eseguire la fase di classificazione utilizzando come base rinsieme dei valori di classificazione. Se l'insieme comprende soli valori 1?, la prima immagine 31 ? classificata nella prima tipologia; se comprende soli valori ?0?, la prima immagine 31 ? classificata nella seconda tipologia o nella terza tipologia; se comprende sia valori 1?, sia valori ?0? la prima immagine 31 ? classificata nella seconda tipologia o nella quarta tipologia (a seconda di cosa prevede la specifica programmazione). Ovviamente la fase di classificazione pu? essere eseguita contestualmente alla fase di esame e l'insieme dei valori di classificazione pu? corrispondere anche ad una codifica della tipologia di classificazione della prima immagine 31.
Una volta terminata la fase di classificazione, come detto, l?unit? elettronica di elaborazione esegue la fase di controllo, che pu? essere attuata in molti modi diversi, a seconda delle forme attuative della presente invenzione. In alcune forme realizzative, durante la fase di controllo l?unit? elettronica di elaborazione ? programmata per avviare un ciclo per la preparazione di una bevanda solo quando, durante la fase di classificazione, ha classificato la prima immagine 31 nella prima tipologia.
L?avvio del ciclo per la preparazione della bevanda pu? avvenire in modo diverso, a seconda delle forme realizzative.
Se necessario, l?unit? elettronica di elaborazione pu?, in primo luogo, commutare l?apparecchiatura 1 da una condizione di stand-by ad una condizione di pronta all?uso, attivando la caldaia per portarla alla giusta temperatura.
In alcuni casi, l?unit? elettronica di elaborazione pu? comandare eventuali spostamenti dell?elemento mobile 15, se presente, o della prima parte 5 e/o della seconda parte 6 del gruppo per permettere alla capsula 4 di raggiungere la camera di estrazione 3 e per serrarla nella camera di estrazione 3.
Successivamente, l?unit? elettronica di elaborazione pu? procedere automaticamente alla preparazione della bevanda o pu? attendere un apposito comando da parte dell?utilizzatore (che, a tale scopo, potr? utilizzare un?interfaccia dell?apparecchiatura 1).
In alcuni casi, l?unit? elettronica di elaborazione pu? essere programmata inoltre per eseguire, durante la fase di controllo e, preferibilmente, all?inizio della stessa, una fase di riconoscimento della capsula 4, che pu? essere volta solo a verificare che la capsula 4 sia utilizzabile con l?apparecchiatura 1 e/o a riconoscere di che tipo di capsula 4 si tratti, per regolare di conseguenza i parametri di funzionamento dei mezzi di preparazione della bevanda 9. Se il riconoscimento della capsula 4 pu? essere effettuato analizzando elementi grafici 36 riportati sulla parete della capsula 4 che passa davanti al dispositivo di acquisizione immagini 16, quando la capsula 4 scorre nel condotto di avanzamento 14 (sul top film della capsula 4 nel caso illustrato in figura 11 in cui l?elemento grafico 36 ? costituito a titolo di esempio da un codice a barre), l?unit? elettronica di elaborazione pu? utilizzare o la stessa prima immagine 31 utilizzata precedentemente, o una diversa immagine acquisita dal dispositivo di acquisizione immagini 16. Il risultato della fase di riconoscimento determina il modo in cui l?unit? elettronica di elaborazione controlla il successivo funzionamento dell?apparecchiatura 1. Dato che la gestione del funzionamento di una apparecchiatura 1 in funzione dell?esito di una fase di riconoscimento ? ampiamente noto nel settore, essa non verr? qui descritta nel dettaglio; solo a titolo di esempio si rimanda a quanto descritto nelle domande di brevetto WO 2017/134544 A1 e WO 2019/021077 A1.
In alcune forme realizzative, l?unit? elettronica di elaborazione pu? essere programmata per eseguire le fasi di esame, di classificazione e di controllo, solo quando l?apparecchiatura 1 ? accesa e in una condizione di pronta all?uso, e l?utilizzatore d? un comando di avvio del ciclo per la preparazione di una bevanda.
In quel caso, l?unit? elettronica di elaborazione pu? attivare il dispositivo di acquisizione immagini 16 affinch? acquisisca una prima immagine 31 della zona di transito 17. L?apparecchiatura 1 sar? configurata in modo tale che o un elemento mobile 15, o lo stesso gruppo di estrazione 2, prima dell?avvio del ciclo di preparazione della bevanda siano posizionati in modo tale da mantenere una capsula 4 eventuale inserita nel condotto di alimentazione ferma in corrispondenza della zona di transito 17, cosicch? il dispositivo di acquisizione immagini 16 possa riprenderla.
Solo una volta che le fasi di esame e di classificazione abbiano portato a classificare la prima immagine 31 nella prima tipologia, l?unit? elettronica ? programmata per far proseguire il ciclo di produzione, analogamente a quanto gi? descritto sopra (compreso un eventuale riconoscimento della capsula 4).
In tutte queste forme realizzative, quando, nella fase di classificazione, la prima immagine 31 ? stata classificata in una tipologia diversa dalla prima tipologia (nella seconda tipologia o in una tra la terza e la quarta), l?unit? elettronica ? invece programmata per non avviare il ciclo di produzione e, vantaggiosamente, per impedire l?attivazione della caldaia o movimenti di parti mobili dell?apparecchiatura 1 (quali la prima parte 5 e/o la seconda parte 6 o l?elemento mobile 15). Vantaggiosamente, inoltre, l?unit? elettronica di controllo ? programmata per resettare la programmazione per farla ripartire con una nuova prima immagine 31.
In alcune forme realizzative, pu? essere previsto che, quando l?apparecchiatura 1 ? in una condizione di stand-by, il dispositivo di acquisizione immagini 16 acquisisca prime immagini in modo continuativo, con una frequenza prestabilita, e le invii una dopo l?altra all?unit? elettronica di elaborazione. Per ciascuna prima immagine 31 che riceve l?unit? elettronica di elaborazione esegue tutte le fasi per cui ? programmata.
Innanzitutto, esegue le fasi di esame e di classificazione e classifica la prima immagine 31 in una delle tipologie previste. Quando l?unit? elettronica di elaborazione classifica una prima immagine 31 nella prima tipologia, durante la successiva fase di controllo commuta l?apparecchiatura 1 dalla condizione di stand-by alla condizione di pronta all?uso, attivando quanto necessario (ad esempio avviando il riscaldamento della caldaia), e avvia o abilita il ciclo per la preparazione della bevanda.
Quando invece classifica la prima immagine 31 in un?altra tipologia, nella fase di controllo non esegue alcuna azione e passa all?analisi della prima immagine 31 successiva.
In una forma realizzativa preferita, l?apparecchiatura 1 oggetto della presente invenzione ? una apparecchiatura 1 in cui il gruppo di estrazione 2 ? motorizzato e di tipo orizzontale, e nella quale l?attivazione del dispositivo di acquisizione immagini 16 ? comandata da un dispositivo di comando associato al condotto di avanzamento 14, che viene azionato quando viene inserita una capsula 4 nella zona di transito 17, in particolare un dispositivo di comando in accordo con quanto descritto nella gi? citata domanda di brevetto WO 2019/021076 A1, cui si rimanda per il dettagli. Vantaggiosamente, ad ogni attivazione del dispositivo di comando corrisponde l?acquisizione di una immagine.
Ulteriormente, ? previsto che la capsula 4 sia trattenuta in corrispondenza della zona di transito 17 o dallo stesso gruppo di estrazione 2 o da un elemento mobile 15 motorizzato (con ci? intendendo anche che l?elemento mobile 15 pu? essere movimentato dal gruppo di estrazione 2 motorizzato). Nella forma realizzativa preferita, inoltre, l?unit? elettronica di elaborazione ? programmata per azionare l?elemento mobile 15 o il gruppo di estrazione 2, cos? da permettere l?avanzamento della capsula 4 dalla zona di transito 17 alla camera di estrazione 3, solo quando, al termine della fase di classificazione, una prima immagine 31 ? stata classificata nella prima tipologia, mentre ? programmata per non fare nulla, se non predisporsi ad eseguire una nuova fase di esame al ricevimento di una successiva prima immagine 31, ogniqualvolta una prima immagine 31 ? classificata in una tipologia diversa dalla prima tipologia.
Preferibilmente, inoltre, l?unit? elettronica di elaborazione ? programmata anche per eseguire la procedura di riconoscimento della capsula 4 utilizzando la prima immagine 31 classificata nella prima tipologia, anche per ricercare sulla capsula 4 un elemento grafico 36 che identifica la capsula 4 stessa, e per erogare la bevanda utilizzando parametri di erogazione memorizzati, associati all?elemento grafico 36.
A seconda delle forme realizzative, la procedura di preparazione della bevanda pu? procedere in modo completamente automatico o richiedere un input da parte dell'utilizzatore.
La presente invenzione consegue importanti vantaggi.
Grazie alla presente invenzione, in primo luogo ? stato possibile realizzare una apparecchiatura per la preparazione di bevande, che utilizza capsule contenenti una sostanza alimentare, che ? molto meno soggetta al rischio di attivazione accidentale rispetto alle analoghe apparecchiature note.
In secondo luogo, ? stato possibile mettere a punto una apparecchiatura per la preparazione di bevande, che utilizza capsule contenenti una sostanza alimentare, che sia ? pericolosa per gli utenti e meno esposta a rischi di danneggiamento rispetto alle analoghe apparecchiature note.
Va infine rilevato che la presente invenzione risulta di relativamente facile realizzazione e che anche il costo connesso alla sua attuazione non risulta molto elevato.
L?invenzione cos? concepita ? suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo che la caratterizza.
Tutti i dettagli sono rimpiazzabili da altri tecnicamente equivalenti ed i materiali impiegati, nonch? le forme e le dimensioni dei vari componenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (19)

RIVENDICAZIONI
1. Apparecchiatura per la preparazione di bevande, che utilizza capsule contenenti una sostanza alimentare, comprendente:
un gruppo di estrazione (2) che definisce una camera di estrazione (3) nella quale, in uso, pu? essere inserita una capsula (4), il gruppo di estrazione (2) a propria volta comprendendo una prima parte (5) e una seconda parte (6), la prima parte (5) e la seconda parte (6) essendo mobili, almeno una rispetto all?altra, tra una posizione di riposo in cui sono distanziate, e in cui la camera di estrazione (3) ? aperta per permettere l'inserimento in essa di una capsula (4), e una posizione di estrazione in cui sono tra loro accoppiate e chiudono la camera di estrazione (3);
una sezione di ingresso (13) in corrispondenza della quale, in uso, una capsula (4) pu? essere alimentata all?apparecchiatura (1), tra la sezione di ingresso (13) e il gruppo di estrazione (2) estendendosi un condotto di avanzamento (14) della capsula (4) nell?apparecchiatura (1);
mezzi di preparazione di una bevanda per far circolare, in uso, acqua calda attraverso la capsula (4) contenuta nella camera di estrazione (3) chiusa, determinando cos? la formazione della bevanda, e per erogare la bevanda all?esterno dell?apparecchiatura (1);
un dispositivo di acquisizione immagini (16) associato al condotto di avanzamento (14), in corrispondenza di una zona di transito (17) del condotto di avanzamento (14), e configurato per acquisire immagini digitali all?interno del condotto di avanzamento (14) in corrispondenza della zona di transito (17); e
una unit? elettronica di elaborazione collegata al dispositivo di acquisizione immagini (16) per ricevere ed elaborare le immagini digitali da esso acquisite;
in cui inoltre:
il dispositivo di acquisizione immagini (16) ? associato ad un primo lato (20) del condotto di avanzamento (14) ed ? rivolto verso un secondo lato (21) del condotto di avanzamento (14) opposto al primo lato (20), il dispositivo di acquisizione immagini (16) essendo disposto in modo tale da inquadrare una porzione predeterminata (24) di una superficie interna del condotto di avanzamento (14), quando il condotto di avanzamento (14) ? vuoto; e
un pattern (26) di forma nota ? presente in detta porzione predeterminata (24), il pattern (26) essendo riconoscibile visivamente almeno in una banda di frequenze di lavoro in cui acquisisce le immagini il dispositivo di acquisizione immagini (16), in modo tale che il pattern (26) sia visibile in una immagine di riferimento (30) acquisita quando il condotto di avanzamento (14) ? vuoto;
e in cui, in uso, l?unit? elettronica di elaborazione ? programmata per ricevere una prima immagine (31) acquisita dal dispositivo di acquisizione immagini (16), e per eseguire le seguenti fasi:
una fase di esame, durante la quale l?unit? di elaborazione esamina la prima immagine (31);
una fase di classificazione, in cui sulla base del risultato della fase di esame, l?unit? elettronica di elaborazione classifica la prima immagine (31) in una tra una pluralit? di tipologie di immagini, ove la pluralit? di tipologie di immagini comprende almeno una prima tipologia che ? considerata corrispondere ad una immagine della zona di transito (17) occupata da una capsula (4), e una seconda tipologia che ? considerata corrispondere a un?immagine della zona di transito (17) vuota o occupata da qualcosa diverso da una capsula (4); e
una fase di controllo, in cui l?unit? elettronica di elaborazione controlla il funzionamento dell?apparecchiatura (1) in funzione del risultato della fase di classificazione.
2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 in cui la seconda tipologia ? suddivisa in una terza tipologia che ? considerata corrispondere ad un?immagine della zona di transito (17) occupata da qualcosa diverso da una capsula (4), e una quarta tipologia che ? considerata corrispondere ad un?immagine della zona di transito (17) vuota.
3. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 2 in cui l?unit? elettronica di elaborazione ? programmata per impedire movimenti di parti mobili dell?apparecchiatura (1) quando, durante la fase di esame, ha classificato la prima immagine (31) nella seconda tipologia.
4. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3 in cui, durante la fase di esame, l?unit? elettronica di elaborazione ? programmata per:
confrontare caratteristiche della prima immagine (31) con corrispondenti caratteristiche di riferimento;
sulla base di tale confronto considerare il pattern (26) interamente visibile, parzialmente visibile o assente nella prima immagine (31);
classificare l?immagine in una tra detta pluralit? di tipologie di immagini sulla base di quanto il pattern (26) sia stato considerato visibile nella prima immagine (31).
5. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4 in cui l?unit? elettronica di elaborazione ? programmata per confrontare le caratteristiche della prima immagine (31) con corrispondenti caratteristiche di riferimento, per ciascuno di una pluralit? di primi gruppi (32) di pixel della prima immagine (31).
6. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5 in cui durante la fase di confronto in relazione a ciascun primo gruppo (32) l?unit? elettronica di elaborazione ? programmata per verificare la presenza di un numero predefinito di variazioni di colore all?interno del primo gruppo (32) di pixel, e/o per verificare che tra i pixel del primo gruppo (32) sia presente una differenza di intensit? di colore superiore ad un valore di riferimento.
7. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5 o 6 in cui i pixel di ciascun primo gruppo (32) sono scelti contigui e posizionati in corrispondenza di una zona dell?immagine di riferimento (30) in corrispondenza della quale il pattern (26) presenta almeno una discontinuit? (34) di almeno alcune delle proprie caratteristiche.
8. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, 6 o 7 in cui i primi gruppi (32) sono predefiniti e scelti in modo tale che almeno alcuni di essi condividano una pluralit? di pixel.
9. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 8 in cui il pattern (26) comprende due prime zone (27) di un primo colore separate da una seconda zona (28) di un secondo colore, che si estendono trasversalmente ad un percorso di avanzamento che va dalla sezione di ingresso (13) alla camera di estrazione (3) e che interessano un?intera larghezza della porzione predeterminata (24), e in cui ciascun primo gruppo (32) di pixel si estende parallelamente al percorso di avanzamento e, nell'immagine di riferimento (30) contiene una parte di ciascuna prima zona (27) e della seconda zona (28).
10. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3 in cui l?unit? elettronica di elaborazione ? programmata per eseguire la fase di esame confrontando direttamente o indirettamente la prima immagine (31) con l?immagine di riferimento (30).
11. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 10 in cui, durante la fase di esame, l?unit? elettronica di elaborazione ? programmata per:
confrontare caratteristiche della prima immagine (31) con corrispondenti caratteristiche dell?immagine di riferimento (30);
sulla base di tale confronto considerare il pattern (26) interamente visibile, parzialmente visibile o assente nella prima immagine (31);
classificare l?immagine in una tra detta pluralit? di tipologie di immagini sulla base di quanto il pattern (26) sia stato considerato visibile nella prima immagine (31).
12. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 11 in cui il confronto tra la prima immagine (31) e l?immagine di riferimento (30) ? eseguito confrontando ciascuno di una pluralit? di primi gruppi (32) di pixel della prima immagine (31), con un secondo gruppo (33) di pixel dell?immagine di riferimento (30), ove, per ogni primo gruppo (32), ciascun pixel del primo gruppo (32) ha una posizione all'interno della prima immagine (31) che corrisponde alla posizione di un pixel di un corrispondente secondo gruppo (33) di pixel nell'immagine di riferimento (30), e viceversa.
13. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 12 in cui il confronto tra ciascun primo gruppo (32) e ciascun secondo gruppo (33), ? eseguito attribuendo a ciascuno di essi un punteggio calcolato utilizzando caratteristiche rispettivamente del primo gruppo (32) di pixel e del secondo gruppo (33) di pixel, confrontando tra loro i punteggi cos? calcolati e considerando che i due punteggi coincidano quando differiscono meno di uno scarto prefissato.
14. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 12 o 13 in cui i pixel di ciascun secondo gruppo (33) sono scelti contigui e posizionati in corrispondenza di una zona dell'immagine di riferimento (30) in corrispondenza della quale il pattern (26) presenta almeno una discontinuit? (34) di almeno alcune delle proprie caratteristiche.
15. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 12, 13 o 14 in cui i secondi gruppi (33) sono predefiniti e scelti in modo tale che almeno alcuni di essi condividano una pluralit? di pixel.
16. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 15, in cui nella fase di controllo, l?unit? elettronica di elaborazione ? programmata per avviare o abilitare un ciclo per la preparazione di una bevanda solo quando, durante la fase di classificazione, ha classificato la prima immagine (31) nella prima tipologia.
17. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 15, in cui, quando l?apparecchiatura (1) ? accesa e in una condizione di standby e/o pronta all?uso, il dispositivo di acquisizione immagini (16) acquisisce prime immagini in modo continuativo, con una frequenza prestabilita, e le invia all?unit? elettronica di elaborazione, la quale esegue, per ciascuna prima immagine (31), le fasi di esame e di classificazione, e in cui, quando l?unit? elettronica di elaborazione classifica una prima immagine (31) nella prima tipologia, durante la successiva fase di controllo commuta l'apparecchiatura (1) in una condizione di pronta aN?uso e avvia o abilita un ciclo per la preparazione di una bevanda.
18. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 16, comprendente inoltre un dispositivo di comando azionabile, direttamente o indirettamente, da un utilizzatore, e in cui, quando l'apparecchiatura (1) ? accesa, il dispositivo di acquisizione immagini (16) ? programmato per acquisire una o una pluralit? di immagini in successione a seguito di un comando di attivazione generato dal dispositivo di comando.
19. Apparecchiatura seconda una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 17, in cui, quando nella fase di classificazione ha classificato la prima immagine (31) nella prima tipologia, durante la successiva fase di controllo l?unit? elettronica di elaborazione ? programmata inoltre per eseguire una fase di riconoscimento della capsula (4), utilizzando la prima immagine (31) utilizzata per la fase di esame o una diversa immagine acquisita dal dispositivo di acquisizione immagini (16), e per controllare il funzionamento dell?apparecchiatura (1) in funzione dell?esito della fase di riconoscimento.
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