IT202100006605A1 - Metodo ed unità di lavorazione di articoli, in particolare cannucce, con scarto automatico degli articoli difettosi - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell'invenzione industriale dal titolo:

"Metodo ed unit? di lavorazione di articoli, in particolare cannucce, con scarto automatico degli articoli difettosi"

SETTORE DELLA TECNICA

La presente invenzione ? relativa ad un metodo e ad una unit? di lavorazione di articoli, in particolare cannucce.

La presente invenzione trova vantaggiosa applicazione all?impacchettamento di cannucce, cui la trattazione che segue far? esplicito riferimento senza per questo perdere di generalit?.

ARTE ANTERIORE

Risultano note cannucce che prevedono una porzione intermedia corrugata finalizzata a consentire la piegatura della cannuccia in modo da assumere in uso la forma pi? adatta a soddisfare l?utente.

Per alcune applicazioni, una cannuccia viene confezionata singolarmente (ovvero viene inserita da sola in un proprio incarto) dopo essere stata piegata ad ?U? (ovvero di 180?) in corrispondenza della porzione intermedia corrugata (lo scopo della piegatura ad ?U? ? di ridurre l?ingombro complessivo della cannuccia); tipicamente viene richiesto di confezionare singolarmente le cannucce piegate ad ?U? quando le cannucce devono venire fissate (incollate) alla parete posteriore di un contenitore di una bevanda.

Una macchina impacchettatrice nota per confezionare singolarmente le cannucce comprende: una tramoggia contenente una massa di cannucce, un tamburo pescante che preleva le cannucce dalla tramoggia, un tamburo piegatore che piega ciascuna cannuccia, ed un tamburo di incarto che presenta una pluralit? di sedi aspiranti atte ciascuna ad alloggiare una porzione di un primo nastro continuo (ovvero senza soluzione di continuit?) di materiale di incarto ed una cannuccia. Ciascuna sede aspirante del tamburo di incarto riceve una porzione del primo nastro continuo di materiale di incarto che si dispone ripiegata ad ?U? all?interno della sede aspirante per definire una tasca e quindi riceve successivamente e direttamente dal tamburo piegatore una cannuccia (che si dispone dentro alla tasca). Al tamburo di incarto ? accoppiato un tamburo applicatore che applica (tipicamente mediante termosaldatura) al primo nastro continuo di materiale di incarto un secondo nastro continuo di materiale di incarto che chiude le tasche contenenti le cannucce. Quindi, in uscita dal tamburo di incarto viene alimentata una successione continua (ovvero senza soluzione di continuit?) di tasche contenenti ciascuna una cannuccia; tale successione continua di tasche contenenti ciascuna una cannuccia viene denominata in gergo la ?cartuccera?.

Attualmente se una cannuccia ? difettosa ? necessario eliminare la cannuccia difettosa dalla ?cartuccera? tagliando la ?cartuccera? a monte ed a valle della cannuccia difettosa e quindi eseguendo un ?ripristino? della continuit? della ?cartuccera? (ovvero eseguendo una giunzione tra i due estremi appena tagliati della ?cartuccera?). Tuttavia, queste operazioni devono venire eseguite manualmente e quindi impegnano un operatore mediatamente esperto per una quantit? di tempo non indifferente costringendo normalmente ad un arresto o ad un significativamente rallentamento della macchina impacchettatrice.

DESCRIZIONE DELLA INVENZIONE

Scopo della presente invenzione ? fornire un metodo e ad una unit? di lavorazione di articoli, in particolare cannucce, che presentino una maggiore efficienza evitando un intervento manuale di un operatore in caso di un articolo difettoso.

In accordo con la presente invenzione vengono forniti un metodo e ad una unit? di lavorazione di articoli, in particolare cannucce, secondo quanto stabilito nelle rivendicazioni allegate.

Le rivendicazioni descrivono forme di realizzazione preferite della presente invenzione formando parte integrante della presente descrizione.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

La presente invenzione verr? ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, in cui:

? la figura 1 ? una vista prospettica di una cannuccia applicata ad una confezione di una bevanda;

? la figura 2 ? una vista in scala ingrandita della cannuccia della figura 1;

? la figura 3 ? una vista schematica e frontale di una macchina impacchettatrice che piega ed incarta la cannuccia della figura 1;

? la figura 4 ? una vista in scala ingrandita di un tamburo di scarto della macchina impacchettatrice della figura 3;

? le figure 5 e 6 sono due viste di parte del tamburo di scarto della figura 4 in due diversi istanti di funzionamento; e

? la figura 7 ? una vista di parte del tamburo di scarto della figura 4 secondo una alternativa forma di realizzazione.

FORME DI ATTUAZIONE PREFERITE DELL?INVENZIONE

Nella figura 1, con il numero 1 ? indicata nel suo complesso una cannuccia (di carta o di plastica) che ? applicata al retro di una confezione di una bevanda. La cannuccia 1 presenta una estremit? 2 piatta (che viene afferrata dalle labbra dell?utente) ed una estremit? 3 a punta (per sfondare con maggiore efficacia il tappo che sigilla una apertura di erogazione della confezione).

Inoltre, la cannuccia 1 presenta una porzione 4 intermedia corrugata in corrispondenza della quale la cannuccia 1 pu? venire piegata facilmente e senza rotture (ovvero in modo elastico) in modo da assumere in uso la forma pi? adatta a soddisfare l?utente.

La cannuccia 1 ? confezionata singolarmente (ovvero ? stata inserita da sola in un proprio incarto 5 non illustrato nella figura 1 ed illustrato nella figura 2) dopo essere stata piegata ad ?U? (ovvero di 180?) in corrispondenza della porzione 4 intermedia corrugata (lo scopo della piegatura ad ?U? ? di ridurre l?ingombro complessivo della cannuccia 1 per rimanere entro gli ingombri della parete posteriore della confezione a cui la cannuccia 1 ? applicata).

Nella figura 3, con il numero 6 ? indicata nel suo complesso una macchina impacchettatrice che riceve le cannucce 1 da una macchina confezionatrice (non illustrata), realizza la corrugazione delle cannucce 1, piega le cannucce 1 ad ?U?, ed inserisce le cannucce 1 in corrispondenti incarti 5.

La macchina 6 impacchettatrice comprende una tramoggia 7 che ? atta a contenere una massa di cannucce 1 provenienti dalla macchina confezionatrice e che si spostano progressivamente per gravit? verso il basso, ovvero verso il fondo della tramoggia 7. In alternativa alla tramoggia 7, la macchina 6 impacchettatrice potrebbe prevedere un qualsiasi buffer o raccoglitore di una massa di cannucce. Come ulteriore alternativa, la macchina 6 impacchettatrice potrebbe ricevere le cannucce in maniera ordinata (cio? non raccolte in una massa), ad esempio direttamente dalla macchina confezionatrice.

Sul fondo della tramoggia 7 ? disposto un convogliatore 8 di prelievo che in una stazione S1 di ingresso preleva una successione di cannucce 1 avanzandole trasversalmente (ovvero perpendicolarmente ad un asse longitudinale delle cannucce 1). Secondo una preferita forma di attuazione illustrata nelle figure allegate, il convogliatore 8 di prelievo ? costituito da un tamburo che ? montato girevole attorno ad un asse 9 di rotazione (orizzontale e perpendicolare al piano della figura 3) e presenta una pluralit? di sedi aspiranti atte ciascuna ad alloggiare una corrispondente cannuccia 1. Secondo una diversa forma di attuazione non illustrata, il convogliatore 8 di prelievo ? un nastro trasportatore, ovvero comprende un nastro flessibile che ? chiuso ad anello attorno a due pulegge di estremit? e supporta una pluralit? di sedi aspiranti atte ciascuna ad alloggiare una corrispondente cannuccia 1.

La macchina 6 impacchettatrice comprende un tamburo 10 corrugatore che ? montato girevole attorno ad un asse 11 di rotazione (parallelo all?asse 9 di rotazione), presenta una pluralit? di sedi atte ciascuna ad alloggiare una corrispondente cannuccia 1, e riceve le cannucce 1 direttamente dal convogliatore 8 di prelievo in una stazione S2 di trasferimento. Lungo la periferia del tamburo 10 corrugatore ? disposto un dispositivo 12 corrugatore che esegue la corrugazione delle cannucce 1, ovvero realizza in ciascuna cannuccia 1 la porzione 4 intermedia corrugata.

In accordo con una forma di realizzazione non illustrata, la macchina 6 impacchettatrice potrebbe ricevere cannucce 1 gi? corrugate; in tal caso, la macchina 6 impacchettatrice non comprende il tamburo 10 corrugatore.

La macchina 6 impacchettatrice comprende un tamburo 13 piegatore che ? montato girevole attorno ad un asse 14 di rotazione (parallelo all?asse 11 di rotazione), presenta una pluralit? di sedi aspiranti atte ciascuna ad alloggiare una corrispondente cannuccia 1, e riceve le cannucce 1 direttamente dal tamburo 10 corrugatore in una stazione S3 di trasferimento. Attorno all?asse 14 di rotazione sono disposti in posizione fissa (ovvero solidali ad un telaio della macchina 6 impacchettatrice e quindi privi di movimentazioni) degli elementi 15 piegatori che sono accoppiati al tamburo 13 piegatore ed interagiscono con le cannucce 1 portate dalle sedi aspiranti per piegare ad ?U? le cannucce 1 stesse. In accordo con una forma di realizzazione non illustrata, la macchina 6 impacchettatrice non esegue la piegatura ad ?U? delle cannucce 1; in tal caso, la macchina 6 impacchettatrice non comprende il tamburo 13 piegatore.

La macchina 6 impacchettatrice comprende un tamburo 16 di scarto che ? montato girevole attorno ad un asse 17 di rotazione (parallelo all?asse 14 di rotazione), presenta una pluralit? di sedi 18 (meglio illustrate nelle figure 4-7) atte ciascuna ad alloggiare una corrispondente cannuccia 1 piegata ad ?U?, riceve le cannucce 1 direttamente dal tamburo 13 piegatore in una stazione S4 di trasferimento, e cede le cannucce 1 in una stazione S5 di trasferimento disposta a valle della stazione S4 di trasferimento rispetto al verso di rotazione del tamburo 16 di scarto.

Secondo quanto illustrato nella figura 4, tra la stazione S4 di trasferimento e la stazione S5 di trasferimento e lungo la periferia del tamburo 16 di scarto ? disposta una stazione S6 di controllo provvista di un dispositivo 19 di controllo che ? configurato per eseguire un controllo di qualit? di ciascun cannuccia 1 che viene avanzata da una sede 18 attraverso la stazione S6 di controllo in modo da determinare se la cannuccia 1 ? conforme agli standard qualitativi richiesti e quindi ? accettabile oppure se la cannuccia 1 non ? conforme agli standard qualitativi richiesti e quindi deve venire scartata. Secondo una preferita forma di attuazione, il dispositivo 19 di controllo comprende almeno una telecamera che inquadra una porzione del mantello del tamburo 16 di scarto in corrispondenza della stazione S6 di controllo ed esegue un controllo ottico delle cannucce 1 (ovvero acquisisce ed analizza almeno una immagine digitale di ciascuna cannuccia 1). Tra la stazione S6 di controllo e la stazione S5 di trasferimento e lungo la periferia del tamburo 16 di scarto ? disposta una stazione S7 di scarto provvista di un dispositivo 20 di scarto che ? atto per estrarre una cannuccia 1 dalla corrispondete sede 18 e quindi indirizzare la cannuccia 1 estratta verso una area di recupero (ad esempio provvista di un contenitore di scarti rimovibile per venire periodicamente svuotato).

Secondo quanto illustrato nella figura 3, la macchina 6 impacchettatrice comprende un tamburo 21 di incarto che ? montato girevole attorno ad un asse 22 di rotazione (parallelo all?asse 17 di rotazione), presenta una pluralit? di sedi 23 aspiranti (meglio illustrate nelle figure 4-7) atte ciascuna ad alloggiare una porzione di un nastro 24 continuo (ovvero senza soluzione di continuit?) di materiale di incarto ed una cannuccia 1 ripiegata ad ?U?. Ciascuna sede 23 aspirante del tamburo 22 di incarto riceve in una stazione S8 di alimentazione una porzione del nastro 24 continuo di materiale di incarto che si dispone ripiegata ad ?U? all?interno della sede 23 aspirante per definire una tasca e quindi riceve successivamente e direttamente dal tamburo 16 di scarto nella stazione S5 di trasferimento una cannuccia 1 (che si dispone dentro alla tasca formata in precedenza nella sede 23 aspirante). Al tamburo 21 di incarto ? accoppiato un tamburo 25 applicatore che ? montato girevole attorno ad un asse 26 di rotazione (parallelo all?asse 22 di rotazione) ed applica (tipicamente mediante termosaldatura) al nastro 24 continuo di materiale di incarto, ed in una stazione S9 di alimentazione, un nastro 27 continuo di materiale di incarto che chiude le tasche contenenti le cannucce 1. Quindi, in uscita dal tamburo 21 di incarto viene alimentata una successione continua (ovvero senza soluzione di continuit?) di tasche contenenti ciascuna una cannuccia 1; tale successione continua di tasche contenenti ciascuna una cannuccia 1 viene denominata in gergo la ?cartuccera?. In particolare, ? previsto un tamburo 28 inseritore che ? montato girevole attorno ad un asse 29 di rotazione (parallelo all?asse 22 di rotazione) e presenta una pluralit? di rilievi atti ciascuno ad inserire in ciascuna sede 23 del tamburo 21 di incarto una porzione del nastro 24 continuo di materiale di incarto che si dispone ripiegato ad ?U? all?interno della sede 23 aspirante stessa formano una corrispondente tasca.

La macchina 6 impacchettatrice comprende un convogliatore 30 di uscita che riceve la ?cartuccera? (ovvero riceve un nastro continuo di incarti 5 contenenti rispettive cannucce 1) dal tamburo 21 di incarto ed avanza la ?cartuccera? verso una uscita della macchina 6 impacchettatrice.

La macchina 6 impacchettatrice comprende una unit? 31 di controllo che sovraintende al funzionamento di tutte le componenti della macchina 6 impacchettatrice stessa.

Preferibilmente, tutta la macchina 6 impacchettatrice opera con una legge di moto continua, ovvero con dei movimenti a velocit? normalmente costante (quando la produttivit? della macchina 6 impacchettatrice ? stabile ovvero in regime stazionario e quindi non transitorio).

In uso e secondo quanto meglio illustrato nella figura 4, il tamburo 16 di scarto avanza le sedi 18 (atte ciascuna ad alloggiare una cannuccia 1), lungo un percorso P1 (che si estende dalla stazione S4 di trasferimento alla stazione S5 di trasferimento ed attraversa anche la stazione S6 di controllo e la stazione S7 di scarto) e con una velocit? V1 di avanzamento (schematicamente illustrata nelle figure 5, 6 e 7); inoltre, il tamburo 21 di incarto avanza le sedi 23 (atte ciascuna ad alloggiare una cannuccia 1), lungo un percorso P2 (che si estende dalla stazione S5 di trasferimento) e con una velocit? V2 di avanzamento (schematicamente illustrata nelle figure 5, 6 e 7).

In caso di un normale funzionamento durante il quale non sono coinvolte cannucce 1 da scartare, l?unit? 31 di controllo mantiene sempre la velocit? V1 di avanzamento funzionalmente uguale alla velocit? V2 di avanzamento in modo tale che in una stessa finestra temporale attraverso la stazione S5 di trasferimento passino lo stesso numero di sedi 18 e 23; ovvero ciascuna sede 18 del tamburo 16 di scarto si ?sposa? con una ed una sola corrispondente sede 23 del tamburo 21 di incarto in modo tale che tutte le cannucce 1 che transitano per il tamburo 16 di scarto vengano trasferite al tamburo 21 di incarto riempiendo tutte le sedi 23 del tamburo 21 di incarto. E? importante osservare che l?unit? 31 di controllo non mantiene le due velocit? V1 e V2 di avanzamento uguali in termini assoluti, ma le mantiene uguali in termini funzionali (ovvero facendo in modo che attraverso la stazione S5 di scambio transitino sempre lo stesso numero di sedi 18 e 23 in modo tale che ciascuna sede 18 possa trasferire la propria cannuccia 1 ad una corrispondente sede 23 senza lasciare sedi 23 vuote a valle della stazione S5 di trasferimento).

Invece, in caso di almeno una cannuccia 1 da scartare in una sede 18 del tamburo 16 di scarto, l?unit? 31 di controllo diminuisce la velocit? V2 di avanzamento rispetto alla velocit? V1 di avanzamento in modo tale che in uno stesso intervallo di tempo di scambio in cui una singola sede 23 del tamburo 21 di incarto attraversa la stazione S5 di trasferimento, due sedi 18 del tamburo 16 di scarto (una delle quali contenente la cannuccia 1 da scartare) attraversano la stazione S5 di trasferimento; inoltre, in queste condizioni, l?unit? 31 di controllo fa in modo di trasferire, nella stazione S5 di trasferimento e durante l?intervallo di tempo di scambio, solo la cannuccia 1 da non scartare (ovvero la cannuccia 1 che ? diversa, altra, dalla cannuccia 1 da scartare) da una corrispondente sede 18 ad una corrispondente sede 23. Preferibilmente, in caso di almeno una cannuccia 1 da scartare in una sede 18 del tamburo 16 di scarto, la velocit? V2 di avanzamento viene diminuita fino a zero, ovvero fino ad arrestare temporaneamente il tamburo 21 di incarto.

In abbinamento alle operazioni sopra descritte, l?unit? 31 di controllo estrae la cannuccia 1 da scartare dalla corrispondente sede 18 nella stazione S7 di scarto (che ? disposta a monte della stazione S5 di trasferimento) in modo tale che la sede 18 che inizialmente conteneva la cannuccia 1 da scartare arrivi vuota nella stazione S5 di trasferimento. Il ?buco? creato dalla assenza della cannuccia 1 scartata nella corrispondente sede 18 viene ?chiuso? grazie al fatto che durante l?intervallo di tempo di scambio attraverso la stazione S5 di trasferimento passano due sedi 18 del tamburo 16 di scarto (una delle quali vuota contenendo in precedenza la cannuccia 1 da scartare) ed una sola sede 23 del tamburo 21 di incarto; quindi l?unica sede 23 del tamburo 21 di incarto riceve una cannuccia 1 e nessuna sede 23 del tamburo 21 di incarto rimane vuota.

Secondo quanto illustrato nelle figure 5 e 6, la stazione S7 di scarto ? provvista di un elemento 32 deviatore che ? mobile tra una posizione inattiva (illustrata nella figura 5) in cui l?elemento 32 deviatore non interferisce con il movimento di avanzamento delle cannucce 1 alloggiate nelle sedi 18 del tamburo 16 di scarto ed una posizione attiva (illustrata nella figura 6) in cui l?elemento 32 deviatore intercetta una cannuccia 1 alloggiata in una sede 18 che si sposta assieme al tamburo 16 di scarto spingendo la cannuccia 1 stessa (radialmente) fuori dalla sede 18. L?unit? 31 di controllo mantiene normalmente (ovvero quando non ci sono cannucce 1 da scartare) l?elemento 32 deviatore nella posizione inattiva (illustrata nella figura 5); quando si deve scartare una cannuccia 1, l?unit? 31 di controllo sposta l?elemento 32 deviatore dalla posizione inattiva (illustrata nella figura 5) alla posizione attiva (illustrata nella figura 6) immediatamente a monte del passaggio della sede 18 contenente la cannuccia 1 da scartare e riporta l?elemento 32 deviatore dalla posizione attiva (illustrata nella figura 6) alla posizione inattiva (illustrata nella figura 5) immediatamente dopo il passaggio della sede 18 contenente la cannuccia 1 da scartare.

Secondo la preferita forma di attuazione illustrata nelle figure allegate, l?elemento 32 deviatore presenta frontalmente un piano 33 inclinato che nella posizione attiva (illustrata nella figura 6) ? orientato trasversalmente al percorso P1 ed intercetta il percorso P1 in modo tale che il movimento impresso alla cannuccia 1 da scartare lungo il percorso P1 dal convogliatore 18 faccia scorre la cannuccia 1 da scartare lungo il piano 33 inclinato allontanando progressivamente la cannuccia 1 da scartare dal percorso P1 e quindi dalla corrispondente sede 18. Inoltre, secondo la preferita forma di attuazione illustrata nelle figure allegate, l?elemento 32 deviatore ? incernierato attorno ad un asse 34 di rotazione (parallelo all?asse 17 di rotazione) e ruota per spostarsi tra la posizione inattiva (illustrata nella figura 5) e la posizione attiva (illustrata nella figura 6).

Secondo la preferita forma di attuazione illustrata nelle figure allegate, al tamburo 16 di scarto ? accoppiata una sponda 35 che impedisce una fuoriuscita di una cannuccia 1 dalla corrispondente sede 18, si estende dalla stazione S4 di trasferimento alla stazione S5 di trasferimento e presenta una apertura 36 di scarto in corrispondenza della stazione S7 di scarto; inoltre, ? previsto un cancello 37 che ? mobile tra una posizione chiusa (illustrata nella figura 5) in cui il cancello 37 chiude l?apertura 36 di scarto ed una posizione aperta (illustrata nella figura 6) in cui il cancello 37 lascia libera l?apertura 36 di scarto. L?unit? 31 di controllo sposta il cancello 37 tra la posizione chiusa (illustrata nella figura 5) e la posizione aperta (illustrata nella figura 6) contestualmente (ovvero in modo sincronizzato) con lo spostamento tra la posizione inattiva (illustrata nella figura 5) e la posizione attiva (illustrata nella figura 6) dell?elemento 32 deviatore. In particolare, quando il cancello 37 si trova nella posizione aperta (illustrata nella figura 6) definisce assieme all?elemento 32 deviatore che si trova nella posizione attiva (illustrata nella figura 6) un canale 39 di uscita attraverso il quale la cannuccia 1 da scartare si allontana dalla corrispondente sede 18 del tamburo 16 di scarto. Inoltre, secondo la preferita forma di attuazione illustrata nelle figure allegate, il cancello 37, ? incernierato attorno ad un asse 38 di rotazione (parallelo all?asse 17 di rotazione ed all?asse 34 di rotazione) e ruota per spostarsi tra la posizione chiusa (illustrata nella figura 5) e la posizione aperta (illustrata nella figura 6).

La velocit? nominale della macchina 6 impacchettatrice ? dell?ordine delle mille cannucce 6 trattate al minuto (operando su singola linea, ovvero dell?ordine delle duemila cannucce 6 trattate al minuto operando su linea doppia) e di conseguenza, la velocit? di rotazione nominale del tamburo 16 di scarto (nell?ipotesi che sia provvisto di trentasei sedi 18) ? di circa 0,5 giri/secondo. A questi valori di velocit? di rotazione nominale, l?elemento 32 deviatore potrebbe non avere il tempo sufficiente per spostarsi tra la posizione inattiva e la posizione attiva e viceversa nell?intervallo di tempo che passa tra il passaggio attraverso la stazione S7 di scarto di una sede 18 e della sede 18 immediatamente successiva (in quanto esistono dei limiti strutturali e funzionali alle accelerazioni a cui pu? venire sottoposto l?elemento 32 deviatore durante i suoi spostamenti). Per ovviare a questo problema, l?unit? 31 di controllo pu? ridurre la velocit? V1 di avanzamento del tamburo 16 di scarto fino ad un valore di scarto predeterminato (tipicamente una frazione del valore nominale ad esempio il 5-15% del valore nominale), quando la sede 18 contenente la cannuccia 1 da scartare si sta avvicinando alla stazione S7 di scarto in modo tale che la sede 18 contenente la cannuccia 1 da scartare attraversi la stazione S7 di scarto con la velocit? V1 di avanzamento pari al valore di scarto predeterminato. Chiaramente, l?unit? 31 di controllo mantiene la velocit? V2 di avanzamento del tamburo 21 di incarto sempre funzionalmente uguale alla velocit? V1 di avanzamento del tamburo 16 di scarto (tranne che nell?unica eccezione rappresentata dal passaggio attraverso la stazione S5 di trasferimento della sede 18 contenente la cannuccia 1 da scartare).

Secondo una preferita forma di attuazione, l?unit? 31 di controllo mantiene la velocit? V1 di avanzamento del tamburo 16 di scarto pari al valore di scarto fino a quando la sede 18 contenente la cannuccia 1 da scartare non ha attraversato anche la stazione S5 di trasferimento (ovvero non solo la stazione S7 di scarto); in questo modo anche la variazione (riduzione) della velocit? V2 di avanzamento del tamburo 21 di incarto al passaggio della sede 18 contenente la cannuccia 1 da scartare attraverso la stazione S5 di trasferimento avviene quando la velocit? V2 di avanzamento del tamburo 21 di incarto ? (significativamente) inferiore ad un valore nominale ed in questo modo le decelerazioni/accelerazioni a cui viene sottoposto il tamburo 21 di incarto vengono ridotte sensibilmente.

In generale, a prescindere dai limiti di movimento l?elemento 32 deviatore, l?unit? 31 di controllo riduce la velocit? V2 di avanzamento del tamburo 21 di incarto (e quindi anche la velocit? V1 di avanzamento del tamburo 16 di scarto) ad un valore (significativamente) inferiore ad un valore nominale (ad esempio al 5-15% del valore nominale) quando la sede 18 contenente la cannuccia 1 da scartare attraversa la stazione S5 di trasferimento in modo da ridurre sensibilmente le decelerazioni/accelerazioni a cui viene sottoposto il tamburo 21 di incarto.

La sponda 35, la periferia del tamburo 16 di scarto, l?elemento 21 deviatore ed il cancello 37 sono realizzati ?a pettine? in modo tale da potersi reciprocamente compenetrare senza interferenze meccaniche.

Nella forma di attuazione illustrata nelle figure 3-6, la stazione S7 di scarto ? disposta a monte della stazione S5 di trasferimento rispetto al verso di rotazione del tamburo 16 di scarto e quindi la sede 18 che inizialmente conteneva la cannuccia 1 da scartare arriva vuota nella stazione S5 di trasferimento. Secondo una diversa forma di attuazione illustrata nella figura 7, la stazione S7 di scarto ? disposta a valle della stazione S5 di trasferimento rispetto al verso di rotazione del tamburo 16 di scarto e quindi la sede 18 che contiene la cannuccia 1 da scartare arriva piena (ovvero contenente ancora la cannuccia 1 da scartare) nella stazione S5 di trasferimento e supera piena (ovvero contenente ancora la cannuccia 1 da scartare) la stazione S5 di trasferimento. Ovvero la cannuccia 1 da scartare viene estratta dalla corrispondente sede 18 nella stazione S7 di scarto disposta a valle della stazione S5 di trasferimento in modo tale che la sede 18 che inizialmente conteneva la cannuccia 1 da scartare attraversi piena la stazione S5 di trasferimento.

Nella forma di attuazione illustrata nella figura 7, la stazione S7 di scarto ? provvista di un elemento 40 deviatore che ? disposto permanentemente in una posizione attiva in cui l?elemento 40 deviatore intercetta una cannuccia 1 alloggiata in una sede 18 che si sposta assieme al tamburo 16 di scarto spingendo la cannuccia 1 stessa fuori dalla sede 18. Nella forma di attuazione illustrata nella figura 7, la stazione S5 di trasferimento comprende un elemento 41 di spinta che ? mobile tra una posizione attiva (illustrata con linea continua nella figura 7) in cui l?elemento 41 di spinta impartisce ad una cannuccia 1 che transita attraverso la stazione S5 di trasferimento una spinta che trasferisce la cannuccia 1 dalla corrispondente sede 18 alla corrispondente sede 23, ed una posizione inattiva (illustrata con linea tratteggiata nella figura 7) in cui l?elemento 41 di spinta non interagisce con una cannuccia 1 che transita attraverso la stazione S5 di trasferimento. L?unit? 31 di controllo mantiene normalmente (ovvero quando non ci sono cannucce 1 da scartare) l?elemento 41 di spinta nella posizione attiva; quando si deve scartare una cannuccia 1, l?unit? 31 di controllo sposta l?elemento 41 di spinta dalla posizione attiva (illustrata con linea continua nella figura 7) alla posizione inattiva (illustrata con linea tratteggiata nella figura 7) immediatamente a monte del passaggio della sede 18 contenente la cannuccia 1 da scartare e riporta l?elemento 32 deviatore dalla posizione inattiva (illustrata con linea tratteggiata nella figura 7) alla posizione attiva (illustrata con linea continua nella figura 7) immediatamente dopo il passaggio della sede 18 contenente la cannuccia 1 da scartare.

Con riferimento alla forma di realizzazione del tamburo 16 di scarto illustrata in figura 7, la macchina impacchettatrice pu? differire da quella illustrata nella figura 3 per il fatto che il tamburo 13 piegatore coincide con il tamburo 16 di scarto. In tal caso, la macchina 1 potrebbe comprendere: un convogliatore 8 di prelievo che in una stazione S1 di ingresso preleva una successione di cannucce 1 avanzandole trasversalmente; un tamburo 10 corrugatore che ? montato girevole attorno ad un asse 11 di rotazione (parallelo all?asse 9 di rotazione), presenta una pluralit? di sedi atte ciascuna ad alloggiare una corrispondente cannuccia 1, e riceve le cannucce 1 direttamente dal convogliatore 8 di prelievo in una stazione S2 di trasferimento; un tamburo 13 piegatore ( e di scarto) che ? montato girevole attorno ad un asse 14 di rotazione (parallelo all?asse 11 di rotazione), presenta una pluralit? di sedi aspiranti atte ciascuna ad alloggiare una corrispondente cannuccia 1, e riceve le cannucce 1 direttamente dal tamburo 10 corrugatore in una stazione S3 di trasferimento.

Come detto in precedenza, la velocit? V1 di avanzamento del tamburo 16 di scarto deve venire (temporaneamente) variata rispetto alla velocit? V2 di avanzamento del tamburo 21 di incarto quando una sede 18 del tamburo 16 di scarto contenente una cannuccia 1 da scartare attraversa la stazione S5 di trasferimento. Di conseguenza e come illustrato nella figura 3, il tamburo 16 di scarto deve venire portato in rotazione da un motore 42 elettrico (che preferibilmente porta in rotazione anche il tamburo 10 corrugatore ed il tamburo 13 piegatore) che deve essere meccanicamente indipendente da un motore 43 elettrico che porta in rotazione il tamburo 21 di incarto (e preferibilmente porta in rotazione anche il tamburo 25 applicatore, il tamburo 28 inseritore ed il convogliatore 30 di uscita). Secondo una preferita forma di attuazione, ? previsto un ulteriore motore 44 elettrico che ? meccanicamente indipendente dai motori 42 e 43 elettrici e porta in rotazione il convogliatore 8 di prelievo. I tre motori 42, 43 e 44 elettrici non presentano alcun vincolo meccanico tra di loro e vengono mantenuti tra loro sincronizzati solo attraverso la logica di controllo implementata nella unit? 31 di controllo.

Secondo una preferita forma di attuazione, la macchina 6 impacchettatrice opera su doppia linea, ovvero tratta alla volta due cannucce 1 disposte di testa una di fianco all?altra (cio? tra loro assialmente allineate). In altre parole, il convogliatore 8 di prelievo presenta una serie di coppie di sedi aspiranti (tra loro assialmente allineate) per prelevare alla volta due cannucce 1 dalla bocca di uscita della tramoggia 7, il tamburo 10 corrugatore presenta una serie di coppie di sedi (tra loro assialmente allineate) che ricevono contemporaneamente due cannucce 1 dal convogliatore 8 di prelievo, eseguono contemporaneamente la corrugazione di due cannucce 1 assieme al dispositivo 12 corrugatore, e cedono contemporaneamente due cannucce 1 al tamburo 13 piegatore. A sua volta, il tamburo 13 piegatore presenta una serie di coppie di sedi aspiranti (tra loro assialmente allineate) che ricevono contemporaneamente due cannucce 1 dal tamburo 10 corrugatore, eseguono contemporaneamente la piegatura di due cannucce 1, e cedono contemporaneamente due cannucce 1 al tamburo 16 di scarto. A sua volta, il tamburo 16 di scarto presenta una serie di coppie di sedi 18 (tra loro assialmente allineate) che ricevono contemporaneamente due cannucce 1 dal tamburo 13 piegatore e cedono contemporaneamente due cannucce 1 al tamburo 21 di incarto. A sua volta, il tamburo 21 di incarto presenta una serie di coppie di sedi 23 aspiranti (tra loro assialmente allineate) che ricevono contemporaneamente due cannucce 1 dal tamburo 16 di scarto, realizzano contemporaneamente due incarti 5 (operando con due nastri 24 e 27 continui di materiale di incarto di larghezza doppia), e cedono contemporaneamente due incarti 5 al convogliatore 30 di uscita. A sua volta, il convogliatore 30 di uscita presenta una serie di coppie di sedi aspiranti (tra loro assialmente allineate) che ricevono contemporaneamente due incarti 5 dal tamburo 21 di incarto.

Secondo una diversa forma di attuazione, la macchina 6 impacchettatrice opera su linea singola, ovvero tratta alla volta una sola cannuccia 1.

Secondo una ulteriore forma di attuazione, la macchina 6 impacchettatrice opera su linea tripla o quadrupla, ovvero tratta alla volta tre o quattro cannucce 1 disposte di testa una di fianco all?altra (cio? tra loro assialmente allineate).

Le forme di attuazione qui descritte si possono combinare tra loro senza uscire dall?ambito di protezione della presente invenzione.

La macchina 6 impacchettatrice sopra descritta presenta numerosi vantaggi.

In primo luogo, la macchina 6 impacchettatrice sopra descritta permette di operare ad una elevata efficienza evitando un intervento manuale di un operatore in caso di una cannuccia 1 difettosa che deve venire scartata (ovvero estratta dal flusso produttivo).

Inoltre, la macchina 6 impacchettatrice sopra descritta ? di semplice, economica e compatta realizzazione.

Claims (17)

RIVENDICAZIONI

1. Metodo di lavorazione di articoli (1), in particolare cannucce, comprendente le fasi di: avanzare, mediante un primo convogliatore (16) preferibilmente rotante, delle prime sedi (18), atte ciascuna ad alloggiare un articolo (1), lungo un primo percorso (P1) e con una prima velocit? (V1) di avanzamento;

avanzare, mediante un secondo convogliatore (21) preferibilmente rotante, delle seconde sedi (23), atte ciascuna ad alloggiare un articolo (1), lungo un secondo percorso (P2) e con una seconda velocit? (V2) di avanzamento; e

trasferire ciclicamente un articolo (1) da una prima sede (18) ad una seconda sede (23) in una stazione (S5) di trasferimento in cui i due percorsi (P1, P2) sono tra loro affacciati; in cui, in caso di un normale funzionamento durante il quale non sono coinvolti articoli (1) da scartare, la prima velocit? (V1) di avanzamento ? funzionalmente uguale alla seconda velocit? (V2) di avanzamento in modo tale che in una stessa finestra temporale attraverso la stazione (S5) di trasferimento passino lo stesso numero di prime e seconde sedi (18, 23);

il metodo di lavorazione ? caratterizzato dal fatto di comprendere, in caso di almeno un articolo (1) da scartare in una prima sede (18), le ulteriori fasi di:

diminuire funzionalmente la seconda velocit? (V2) di avanzamento rispetto alla prima velocit? (V1) di avanzamento in modo tale che in uno stesso intervallo di tempo di scambio in cui una singola seconda sede (23) attraversa la stazione (S5) di trasferimento, due prime sedi (18), una delle quali che contiene o conteneva l?articolo (1) da scartare ed una delle quali che contiene un articolo (1) da non scartare, attraversano la stazione (S5) di trasferimento; e

trasferire, nella stazione (S5) di trasferimento e durante l?intervallo di tempo di scambio, solo l?articolo (1) da non scartare da una corrispondente prima sede (18) ad una corrispondente seconda sede (23).

2. Metodo di lavorazione secondo la rivendicazione 1 e comprendente l?ulteriore fase di ridurre la seconda velocit? (V2) di avanzamento ad un valore di scarto inferiore ad un valore nominale quando la prima sede (18) contenente l?articolo (1) da scartare attraversa la stazione (S5) di trasferimento.

3. Metodo di lavorazione secondo la rivendicazione 1 o 2 e comprendente l?ulteriore fase di estrarre l?articolo (1) da scartare dalla corrispondente prima sede (18) in una stazione (S7) di scarto disposta a monte della stazione (S5) di trasferimento in modo tale che la prima sede (18) che inizialmente conteneva l?articolo (1) da scartare arrivi vuota nella stazione (S5) di trasferimento.

4. Metodo di lavorazione secondo la rivendicazione 3, in cui:

la stazione (S7) di scarto ? provvista di un elemento (32) deviatore che ? mobile tra una posizione inattiva in cui l?elemento (32) deviatore non interferisce con il movimento di avanzamento degli articoli (1) alloggiati nelle prime sedi (18) ed una posizione attiva in cui l?elemento (32) deviatore intercetta un articolo (1) alloggiato in una prima sede (18) che si sposta assieme al primo convogliatore (16) spingendo l?articolo (1) stesso fuori dalla prima sede (18);

l?elemento (32) deviatore viene normalmente mantenuto nella posizione inattiva; e l?elemento (32) deviatore viene spostato dalla posizione inattiva alla posizione attiva immediatamente a monte del passaggio della prima sede (18) contenente l?articolo (1) da scartare e viene riportato dalla posizione attiva alla posizione inattiva immediatamente dopo il passaggio della prima sede (18) contenente l?articolo (1) da scartare.

5. Metodo di lavorazione secondo la rivendicazione 4, in cui la prima velocit? (V1) di avanzamento viene ridotta ad un valore di scarto inferiore ad un valore nominale quando la prima sede (18) contenente l?articolo (1) da scartare si sta avvicinando alla stazione (S7) di scarto in modo tale che la prima sede (18) contenente l?articolo (1) da scartare attraversi la stazione (S7) di scarto con la prima velocit? (V1) di avanzamento pari al valore di scarto.

6. Metodo di lavorazione secondo la rivendicazione 5, in cui la prima velocit? (V1) di avanzamento viene mantenuta pari al valore di scarto fino a quando la prima sede (18) contenente l?articolo (1) da scartare non ha attraversato anche la stazione (S5) di trasferimento.

7. Metodo di lavorazione secondo la rivendicazione 4, 5 o 6, in cui l?elemento (32) deviatore ? incernierato attorno ad un asse (34) di rotazione e ruota per spostarsi tra la posizione inattiva e la posizione attiva.

8. Metodo di lavorazione secondo una delle rivendicazioni da 4 a 7, in cui l?elemento (32) deviatore presenta frontalmente un piano (33) inclinato che nella posizione attiva ? orientato trasversalmente al primo percorso (P1) ed intercetta il primo percorso (P1) in modo tale che il movimento impresso all?articolo (1) da scartare lungo il primo percorso (P1) dal primo convogliatore (18) faccia scorrere l?articolo (1) da scartare lungo il piano (33) inclinato allontanando progressivamente l?articolo (1) da scartare dal primo percorso (P1) e quindi dalla corrispondente prima sede (18).

9. Metodo di lavorazione secondo una delle rivendicazioni da 4 a 8, in cui:

al primo convogliatore (16) ? accoppiata una sponda (35) che impedisce una fuoriuscita di un articolo (1) dalla corrispondente sede (18) e presenta una apertura (36) di scarto in corrispondenza della stazione (S7) di scarto;

? previsto un cancello (37) che ? mobile tra una posizione chiusa in cui il cancello (37) chiude l?apertura (36) di scarto ed una posizione aperta in cui il cancello (37) lascia libera l?apertura (36) di scarto; ed

il cancello (37) si sposta tra la posizione chiusa e la posizione aperta contestualmente con lo spostamento tra la posizione inattiva e la posizione attiva dell?elemento (32) deviatore.

10. Metodo di lavorazione secondo la rivendicazione 9, in cui il cancello (37), quando si trova nella posizione aperta, definisce assieme all?elemento (32) deviatore che si trova nella posizione attiva un canale (39) di uscita attraverso il quale l?articolo (1) da scartare si allontana dalla corrispondente prima sede (18).

11. Metodo di lavorazione secondo la rivendicazione 1 o 2 e comprendente l?ulteriore fase di estrarre l?articolo (1) da scartare dalla corrispondente prima sede (18) in una stazione (S7) di scarto disposta a valle della stazione (S5) di trasferimento in modo tale che la prima sede (18) che inizialmente conteneva l?articolo (1) da scartare attraversi piena la stazione (S5) di trasferimento.

12. Metodo di lavorazione secondo la rivendicazione 11, in cui la stazione (S7) di scarto ? provvista di un elemento (41) deviatore che ? disposto permanentemente in una posizione attiva in cui l?elemento (41) deviatore intercetta un articolo (1) alloggiato in una prima sede (18) che si sposta assieme al primo convogliatore (16) spingendo l?articolo (1) stesso fuori dalla prima sede (18).

13. Metodo di lavorazione secondo la rivendicazione 11 o 12, in cui:

la stazione (S5) di trasferimento comprende un elemento (42) di spinta che ? mobile tra una posizione attiva in cui l?elemento (42) di spinta impartisce ad un articolo (1) che transita attraverso la stazione (S5) di trasferimento una spinta che trasferisce l?articolo (1) dalla corrispondente prima sede (18) alla corrispondente seconda sede (23), ed una posizione inattiva in cui l?elemento (42) di spinta non interagisce con un articolo (1) che transita attraverso la stazione (S5) di trasferimento; e

l?elemento (42) di spinta viene normalmente mantenuto nella posizione attiva; e l?elemento (42) di spinta viene spostato dalla posizione attiva alla posizione inattiva immediatamente a monte del passaggio della prima sede (18) contenente l?articolo (1) da scartare e viene riportato dalla posizione inattiva alla posizione attiva immediatamente dopo il passaggio della prima sede (18) contenente l?articolo (1) da scartare.

14. Metodo di lavorazione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, in cui, in caso di almeno un articolo (1) da scartare in una prima sede (18), la seconda velocit? (V2) di avanzamento viene diminuita fino a zero, ovvero fino ad arrestare temporaneamente il secondo convogliatore (21).

15. Metodo di lavorazione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 14, in cui: ciascuna seconda sede (23) riceve, in una prima stazione (S8) di alimentazione disposta a monte della stazione (S5) di trasferimento, una porzione di un primo nastro (24) continuo di materiale di incarto che si dispone ripiegata ad ?U? all?interno della seconda sede (23) aspirante per definire una tasca;

ciascuna seconda sede (23) riceve, nella stazione (S5) di trasferimento, un articolo (1); e ciascuna seconda sede (23) riceve, in una seconda stazione (S9) di alimentazione disposta a valle della stazione (S5) di trasferimento, un secondo nastro (27) continuo di materiale di incarto che chiude la tasca contenente l?articolo (1),

16. Metodo di lavorazione secondo la rivendicazione 15, in cui gli articoli (1) vengono alimentati alle prime tasche (18) del primo convogliatore da un terzo convogliatore (13) lungo il quale viene realizzata una piegatura ad ?U? di ciascun articolo (1).

17. Unit? di lavorazione di articoli (1), in particolare cannucce, comprendente:

un primo convogliatore (16) preferibilmente rotante che ? configurato per avanzare delle prime sedi (18) atte ciascuna ad alloggiare un articolo (1) lungo un primo percorso (P1) e con una prima velocit? (V1) di avanzamento;

un secondo convogliatore (21) preferibilmente rotante che ? configurato per avanzare delle seconde sedi (23) atte ciascuna ad alloggiare un articolo (1) lungo un secondo percorso (P2) e con una seconda velocit? (V2) di avanzamento;

una stazione (S5) di trasferimento in cui i due percorsi (P1, P2) sono tra loro affacciati per trasferire ciclicamente un articolo (1) da una prima sede (18) ad una seconda sede (23); ed

una unit? (31) di controllo che ? configurata, in caso di un normale funzionamento durante il quale non sono coinvolti articoli (1) da scartare, per rendere la prima velocit? (V1) di avanzamento funzionalmente uguale alla seconda velocit? (V2) di avanzamento in modo tale che in una stessa finestra temporale attraverso la stazione (S5) di trasferimento passino lo stesso numero di prime e seconde sedi (18, 23);

l?unit? di lavorazione ? caratterizzata dal fatto che l?unit? (31) di controllo ? configurata, in caso di almeno un articolo (1) da scartare in una prima sede (18), per: diminuire funzionalmente la seconda velocit? (V2) di avanzamento rispetto alla prima velocit? (V1) di avanzamento in modo tale che in uno stesso intervallo di tempo di scambio in cui una singola seconda sede (23) attraversa la stazione (S5) di trasferimento, due prime sedi (18), una delle quali che contiene o conteneva l?articolo (1) da scartare ed una delle quali che contiene un articolo (1) da non scartare, attraversano la stazione (S5) di trasferimento; e

trasferire, nella stazione (S5) di trasferimento e durante l?intervallo di tempo di scambio, solo l?articolo (1) da non scartare da una corrispondente prima sede (18) ad una corrispondente seconda sede (23).