IT202100002006A1 - Motociclo con carenatura con apertura frontale per l'ingresso di aria - Google Patents

Motociclo con carenatura con apertura frontale per l'ingresso di aria Download PDF

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IT202100002006A1
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IT
Italy
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motorcycle
fairing
cover
radiator
front opening
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IT102021000002006A
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Inventor
Luca Marco De
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Piaggio & C Spa
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    • B62LAND VEHICLES FOR TRAVELLING OTHERWISE THAN ON RAILS
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    • B62K11/00Motorcycles, engine-assisted cycles or motor scooters with one or two wheels
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  • Automatic Cycles, And Cycles In General (AREA)
  • Professional, Industrial, Or Sporting Protective Garments (AREA)

Description

MOTOCICLO CON CARENATURA CON APERTURA FRONTALE PER
L?INGRESSO DI ARIA
DESCRIZIONE
CAMPO TECNICO
[0001] La presente invenzione riguarda motocicli refrigerati ad acqua o altro liquido refrigerante e corredati di una carenatura, ad esempio, ma non esclusivamente, motocicli da competizione.
ARTE ANTERIORE
[0002] Motocicli di elevate prestazioni sono tipicamente corredati di motori a combustione interna refrigerati con un liquido refrigerante, ad esempio acqua o miscele acquose. Il radiatore per il raffreddamento del liquido refrigerante ? usualmente posizionato tra la ruota anteriore sterzante e il motore. Frequentemente, in particolare nelle moto da competizione, il motore e il telaio del motociclo sono circondati almeno parzialmente da una carenatura. La carenatura ? frontalmente aperta per consentire l?ingresso nel radiatore del flusso di aria generato dal movimento del motociclo.
[0003] Sono stati fatti molti sforzi nel tentativo di migliorare il flusso dell?aria nel radiatore, in particolare allo scopo di ridurre l?effetto negativo provocato dalla presenza della ruota anteriore sterzante con la rispettiva sospensione e piantone di sterzo. Questi componenti, infatti, ostacolano il libero ingresso nel radiatore del flusso di aria generato dal moto di avanzamento del motociclo.
[0004] Ad esempio WO2020/115636 descrive un motociclo in cui alla ruota anteriore sterzante ? associato un sistema di convogliamento laterale dell?aria, il quale circonda almeno parzialmente la ruota anteriore sterzante e raccoglie frontalmente un flusso di aria generato dal movimento di avanzamento del motociclo, per convogliarlo verso la superficie frontale del radiatore.
[0005] Nonostante questi sforzi migliorativi, vi ? una continua esigenza di migliorare le condizioni di raffreddamento dei motori, in specie per motocicli ad alte prestazioni, al fine di aumentare il rendimento e la potenza erogata dai motori, senza appesantire il motociclo o introdurre in esso o attorno ad esso componenti che possono influenzare negativamente il coefficiente di resistenza aerodinamica (coefficiente CX).
SOMMARIO DELL?INVENZIONE
[0006] In sintesi, al fine di rendere pi? efficiente l?ingresso del flusso di aria generato dal movimento di avanzamento del motore all?interno della carenatura, ad esempio per migliorare le condizioni di asportazione di calore da un radiatore posto nel volume definito dalla carenatura, viene previsto che la carenatura presenti una porzione frontale con un?apertura frontale che si estende da un punto di quota massima verso il basso, senza raggiungere il fondo della carenatura, ma lasciando una copertura frontale definita da due superfici tra loro divergenti, che definiscono un profilo aerodinamico. Pi? in particolare, la copertura si trova sotto l?apertura frontale, tra questa e il fondo della carenatura, nonch? tra la porzione laterale destra e la porzione laterale sinistra della carenatura. La copertura presenta una superficie esterna frontale, rivolta nel verso di avanzamento del veicolo, cio? verso la ruota anteriore sterzante. La copertura presenta, inoltre una superficie interna tergale, rivolta verso il motore.
[0007] La superficie interna tergale e la superficie esterna frontale sono unite tra loro lungo un bordo di attacco del profilo aerodinamico, il quale bordo di attacco si trova lungo il bordo che circonda l?apertura frontale della carenatura, e divergono l?una dall?altra partendo dal bordo di attacco verso il basso, cio? verso il fondo della carenatura.
[0008] Il profilo aerodinamico formato dalla superficie interna tergale e dalla superficie esterna frontale suddivide un flusso di aria, generato dal movimento di avanzamento del motociclo e avente una componente di velocit? verso il basso, in due flussi che lambiscono il profilo aerodinamico lungo la superficie esterna frontale e lungo la superficie interna tergale. Questo genera condizioni particolarmente favorevoli in termini di aderenza del motociclo al terreno durante la marcia, ed inoltre facilita e favorisce l?ingresso di aria all?interno della carenatura.
[0009] In generale, questo flusso di aria che entra nel volume interno della carenatura ha effetti positivi sulle condizioni di refrigerazione, indipendentemente dal fatto che il motore sia refrigerato in tutto o in parte tramite un liquido e/o per convezione forzata di aria.
[0010] In forme particolarmente vantaggiose di realizzazione, tuttavia, il motociclo comprende almeno un radiatore per smaltire calore generato nel motore. Il radiatore pu? essere un radiatore per la refrigerazione di olio lubrificante, oppure per la refrigerazione di acqua o di altro liquido refrigerante, ad esempio acqua e liquido antigelo o miscele equivalenti. In termini generali, nel presente contesto si far? riferimento a un liquido refrigerante, con ci? intendendosi un qualunque fluido allo stato liquido che, circolando in un radiatore, ? capace di smaltire calore generato nel motore. Il termine liquido refrigerante comprende, quindi, nel presente contesto eventualmente anche un fluido lubrificante (olio lubrificante).
[0011] Quando il motociclo presenta un radiatore posizionato ortogonalmente al verso di avanzamento del motociclo dietro all?apertura frontale della carenatura, cio? tra l?apertura frontale e il motore, la copertura definisce un canale di flusso circa parallelo alla superficie frontale del radiatore. Il profilo aerodinamico definito dalla porzione di carenatura che forma la copertura intercetta il flusso di aria che ha un verso di flusso inclinato verso il basso e lo suddivide in un flusso parziale anteriore, che lambisce la superficie esterna frontale, e in un flusso parziale posteriore, che entra nella carenatura e viene convogliato verso superfici interne di dissipazione del calore. Quando ? previsto almeno un radiatore, questo flusso parziale posteriore viene convogliato verso il radiatore.
[0012] Se ? presente un radiatore posto dietro la copertura, il flusso parziale posteriore generato dal profilo aerodinamico della copertura e proveniente dalla zona frontale attorno alla ruota anteriore sterzante, viene convogliato verso il canale di flusso formato davanti alla superficie frontale del radiatore, tra questa e la superficie interna tergale del profilo aerodinamico.
[0013] Oltre a favorire e migliorare l?ingresso di aria per scopi di refrigerazione all?interno della carenatura, la copertura pu? avere ulteriori vantaggi. In particolare, se dietro all?apertura frontale della carenatura posto almeno un radiatore, almeno parzialmente coperto dalla copertura, si ottiene un effetto di protezione meccanica del radiatore da urti accidentali dovuti a sassi o altri detriti proiettati all?indietro dalla ruota anteriore sterzante.
[0014] Inoltre, la ruota anteriore sterzante ha un effetto di pompaggio di aria calda dal terreno verso la porzione frontale della carenatura. Questo flusso di aria calda pu? ridurre l?efficienza dello scambio termico, in particolare quando ? previsto un radiatore posto subito all?interno dell?apertura frontale. La copertura riduce questo effetto termico negativo.
[0015] Ulteriori vantaggiose caratteristiche e forme di realizzazione del motociclo sono definite nelle rivendicazioni allegate, che formano parte integrante della presente descrizione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
[0016] L?invenzione verr? meglio compresa seguendo la descrizione e gli allegati disegni, che illustrano una forma di realizzazione esemplificativa e non limitativa dell?invenzione. Pi? in particolare, nel disegno mostrano:
la Fig.1 una vista laterale di un motociclo in una forma di realizzazione;
la Fig.2 una vista frontale del motociclo di Fig.1;
la Fig.3 una vista assonometrica del motociclo;
la Fig.4 un dettaglio della parte anteriore del motociclo in una vista laterale e parziale sezione su un piano mediano;
la Fig.5 un dettaglio della parte anteriore del motociclo in una vista assonometrica;
la Fig. 6 un dettaglio della parte tergale inferiore del motociclo in vista assonometrica dal basso;
la Fig.7 un dettaglio della parte tergale del motociclo in una vista laterale;
la Fig.8 una sezione schematica secondo un piano orizzontale della forcella posteriore e di parte della ruota posteriore motrice;
la Fig.9 una vista laterale schematica del motociclo con indicazione delle forze di aderenza generate dal flusso di aria nella parte inferiore della carenatura; e
la Fig.10 una vista laterale analoga alla vista di Fig.7 in una ulteriore forma di realizzazione.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
[0017] Nel contesto della presente descrizione, se non diversamente specificato, i termini sopra, sotto, alto, basso, destra, sinistra, superiore, inferiore, anteriore, posteriore, frontale, tergale, davanti, dietro, e analoghi termini definenti posizioni spaziali di elementi o componenti del motociclo o flussi di aria attorno ad esso, si riferiscono ad una condizione di motociclo in assetto di marcia rettilinea. Il termine ?verticale? indica una direzione parallela alla direzione della forza di gravit? e il termine ?orizzontale? indica una direzione ortogonale alla direzione verticale. In Fig.2 le frecce L e D indicano la direzione sinistra e destra e le frecce U e D indicano la direzione verticale verso l?alto e verso il basso.
[0018] In termini generali, e come verr? descritto in maggiore dettaglio nel seguito con riferimento ad una forma di realizzazione esemplificativa ma non limitativa, viene previsto un motociclo comprendente una carenatura con una porzione frontale rivolta verso una ruota anteriore sterzante. La porzione frontale comprende: un?apertura frontale estendentesi per una parte superiore dello sviluppo verticale della porzione frontale della carenatura; e una copertura per una parte inferiore dello sviluppo verticale della porzione frontale della carenatura. La copertura comprende una superficie esterna frontale e una superficie interna tergale, e suddivide un flusso discendente di aria, generato dal movimento di avanzamento del motociclo, in un flusso parziale esterno che lambisce la superficie esterna frontale, e un flusso parziale interno (FB) che lambisce la superficie interna tergale. In forme di realizzazione descritte, la suprficie esterna frontale e la superficie interna tergale formano congiuntamente un profilo aerodinamico con un bordo di attacco posto lungo il bordo perimetrale dell?apertura frontale della carenatura.
[0019] Con riferimento alla forma di realizzazione illustrata negli allegati disegni, un motociclo 1 comprende un telaio 3, cui sono fissati una sella 5 e un motore 7. Frontalmente, il motociclo presenta una ruota anteriore sterzante 9, collegata ad un manubrio 11 e associata ad una sospensione che ? nell?esempio illustrato ? comprende una forcella anteriore 12. Il motociclo 1 comprende, inoltre, una ruota posteriore motrice 13, collegata al motore 7 tramite una trasmissione, ad esempio a catena, non mostrata. La ruota posteriore motrice 13 ? supportata da una forcella posteriore 17 articolata al telaio 3 attorno ad un asse di articolazione A (Fig7), parallelo all?asse di rotazione della ruota posteriore motrice 13.
[0020] Il motore 7 ? raffreddato tramite un liquido refrigerante, ad esempio acqua. Il calore estratto dal motore 7 deve essere dissipato nell?ambiente. Nella forma di realizzazione illustrata, a tale scopo ? previsto almeno un radiatore 19, che ? tipicamente montato tra il motore 7 e la ruota anteriore sterzante 9. Nella forma di realizzazione illustrata, i radiatori 19 sono due, ad esempio un radiatore per il raffreddamento dell?acqua (o altro fluido refrigerante) e un radiatore per il raffreddamento dell?olio lubrificante. In termini generali, il motociclo 1 pu? comprendere un solo radiatore, ad esempio per acqua refrigerante oppure per olio lubrificante, oppure due radiatori, uno per acqua e uno per olio, come nell?esempio schematico qui rappresentato. Nel contesto della presente descrizione e delle allegate rivendicazioni, con il termine liquido refrigerante si intende anche l?olio lubrificante.
[0021] Bench? le caratteristiche della carenatura qui descritte siano particolarmente vantaggiose in motocicli che presentino almeno un radiatore, preferibilmente posto con la propria superficie principale ortogonale al verso di avanzamento del veicolo, alcuni vantaggi possono essere conseguiti anche in motocicli con raffreddamento ad aria e/o con una posizione differente del o dei radiatori. Il verso di avanzamento ? inteso come il verso di avanzamento quando il motociclo ? non-sterzato, cio? viaggia in rettilineo.
[0022] Quando ? previsto almeno un radiatore 19, il calore viene asportato da un flusso di aria, generato dal movimento del motociclo, che incontra il radiatore 19 e lo attraversa, lambendo i condotti di passaggio del liquido refrigerante (acqua, olio). Nella forma di realizzazione illustrata, il radiatore 19 ? doppio.
[0023] Il telaio 3 e il motore 7 sono almeno parzialmente protetti da una carenatura frontale 21, che comprende un cupolino anteriore 22 a protezione del manubrio e della strumentazione di bordo, oltre che del conducente, sovrastante la ruota anteriore sterzante 9.
[0024] La carenatura 21 presenta, inoltre, una porzione laterale sinistra 21A e una porzione laterale destra 21B che affiancano almeno in parte il motore 7 e sono conformate per deflettere l?aria oltre il guidatore G in sella al motociclo 1, quando il motociclo ? in movimento. Con 34 ? indicato un fondo o parete inferiore della carenatura 21, che unisce la porzione laterale sinistra 21A e la porzione laterale destra 21B della carenatura. Il fondo 34 si estendentesi sotto il radiatore 19 e sotto il motore 7 del motociclo 1, e da una porzione frontale della carenatura 21 verso la ruota posteriore motrice 13. una porzione frontale, posta dietro la forcella 12 e la ruota anteriore sterzante 9, ed estendentesi dall?alto verso il basso, dal cupolino 22 verso un fondo rivolto verso il terreno su cui poggia il motociclo 1.
[0025] La porzione frontale della carenatura 21 estendentesi dal cupolino 22 dietro la ruota anteriore sterzante 9 fino al fondo 34, nonch? tra la porzione laterale sinistra 21A e destra 21B, presenta un?apertura frontale 23 circondata da un bordo 25. L?apertura frontale 23 consente l?ingresso del flusso di aria generato dal moto di avanzamento del motociclo all?interno della carenatura verso il motore 7. Se ? presente almeno un radiatore, il flusso di aria investe il radiatore, che ? tipicamente posto all?interno della carenatura 21, dietro l?apertura frontale 23, tra il bordo 25 dell?apertura frontale 23 e il motore 7..
[0026] La ruota anteriore sterzante 9, nonch? la forcella anteriore 12 costituiscono un ingombro che ostacola il moto del flusso di aria verso l?interno della carenatura 21 e in particolare verso il radiatore 19 o i radiatori 19, quando presenti.
[0027] L?apertura frontale 23 che consente l?accesso dell?aria di raffreddamento nel radiatore 19 non interessa l?intera porzione frontale della carenatura 21, bens? si estende da un punto di massima altezza, adiacente al cupolino 22, verso il fondo della carenatura 21, solo per una porzione dello sviluppo in altezza della porzione frontale della carenatura, per effetto della presenza di una copertura frontale 31 che si estende dal fondo 34 della carenatura 21 verso il cupolino 22. Se il motoveicolo presenta almeno un radiatore 19 posto dietro l?apertura 23, almeno una porzione della superficie frontale di detto almeno un radiatore ? parzialmente coperto dalla copertura frontale 31 formata dalla carenatura 21. Questa copertura 31 forma, nella zona inferiore della porzione frontale della carenatura 21, una sorta di tasca (Fig.3), che copre in parte la superficie frontale, cio? anteriore e rivolta nel verso di avanzamento del motociclo 1, del radiatore 19, nell?esempio illustrato del radiatore 19 inferiore, mentre il radiatore 19 superiore ? completamente libero, cio? la sua superficie frontale ? pressoch? completamente visibile attraverso l?apertura frontale 23 osservando nel verso opposto al verso di avanzamento del motociclo 1. Il bordo 25 che circonda l?apertura frontale 23 non ?, quindi, del tutto esterno alla superficie utile del radiatore, bens? presenta una porzione inferiore che si trova ad una quota sostanzialmente superiore rispetto al punto pi? basso del radiatore 19.
[0028] La porzione di carenatura 21 che forma la copertura 31 del radiatore 19 definisce un profilo aerodinamico, nel presente contesto indicato anch?esso con il numero di riferimento 31, come visibile in particolare in Fig.4. Pi? in particolare, la copertura 31 comprende una superficie esterna frontale 31a rivolta in avanti rispetto al senso di avanzamento (freccia FF) del motociclo 1. La copertura 31 comprende, inoltre, una superficie interna tergale 31b rivolta in verso opposto al verso di avanzamento del motociclo 1 e quindi affacciata verso il radiatore 19. La superficie esterna frontale 31a e la superficie interna tergale 31b si uniscono a formare un bordo di attacco 31c (vedasi ancora in articolare Fig.4), che costituisce parte del bordo 25 che circonda l?apertura frontale 23.
[0029] Con riferimento alla Fig.4, con 25A ? indicato il punto pi? alto del bordo 25 che circonda l?apertura frontale 23. Quindi, 25A ? l?estremit? superiore dell?apertura frontale 23. Normalmente, questo punto 25A si trova sul piano verticale mediano del motociclo 1. In Fig. 4 con H ? indicata la distanza dell?estremit? superiore dell?apertura frontale 23 dal fondo 34 della carenatura 21. Con h ? indicata la distanza tra l?estremit? superiore 25A dell?apertura frontale 25 e il bordo di attacco 31c del profilo aerodinamico formato dalla copertura 31. La distanza h ? preferibilmente pari o superiore al 20% della distanza H. Preferibilmente, la distanza h ? pari o inferiore al?80% della distanza H. Ad esempio, la distanza h pu? essere compresa tra il 10% e il 60%, preferibilmente fra il 20% e il 50% della distanza H, e pi? preferibilmente fra il 20% e il 50%, oppure tra il 20% e il 40% di H.
[0030] Il profilo aerodinamico 31, e pi? esattamente la superficie esterna frontale 31a di esso, ? raccordata lateralmente alla porzione laterale sinistra 21A ed alla porzione laterale destra 21B (Fig.2) della carenatura 21 ed ? raccordata inferiormente alla parete inferiore o fondo 34 della carenatura 21. Preferibilmente, la superficie esterna frontale 31a ? tangente alle porzioni laterali 21A, 21B e al fondo 34, e definisce una curvatura di raccordo senza spigoli, per motivi aerodinamici..
[0031] La superficie interna tergale 31b si trova ad una certa distanza dalla superficie anteriore del radiatore 19, in modo da formare un condotto di ingresso di un flusso di aria in direzione circa parallela alla superficie anteriore del radiatore 19, tra detto radiatore e la superficie interna tergale 31b della copertura 31.
[0032] In vista laterale, la superficie esterna frontale 31b della copertura 31 pu? essere prevalentemente convessa, ma pu? presentare una porzione prossima al bordo di attacco 31c, con una forma concava, come visibile nei disegni allegati. In pratica, in alcune forme di realizzazione, in una sezione della carenatura 21 secondo un piano verticale mediano, la superficie esterna frontale 31a presenta, in sequenza a partire dal bordo di attacco 31c, un profilo con una prima porzione concava e una seconda porzione convessa. La porzione convessa prosegue verso il basso fino a raccordarsi a una superficie esterna inferiore della porzione di carenatura inferiore 34 che si estende sotto il motore del motociclo.
[0033] Peraltro, la superficie esterna frontale 31a ? prevalente (o integralmente) convessa, cio? ha una convessit? rivolta in avanti, mentre la superficie interna tergale 31b ? prevalentemente (o integralmente) concava, cio? presenta una concavit? rivolta all?indietro. In sostanza, l?intersezione tra il piano mediano verticale del motociclo 1 e la porzione di carenatura che forma la copertura 31 definisce due curve, l?una prevalentemente convessa rivolta anteriormente e l?altra prevalentemente concava, rivolta posteriormente.
[0034] Le due superfici 31a e 31b possono essere realizzate da due lamiere distinte, unite tra loro lungo il bordo di attacco 31c.
[0035] In vantaggiose forme di realizzazione, in vista laterale la parte di superficie esterna frontale 31a della copertura 31 che definisce la porzione convessa, si protende in avanti formando una porzione a di forma ogivale o a forma di bulbo della carenatura 21, che riduce il coefficiente di resistenza aerodinamica del motociclo.
[0036] La superficie esterna frontale 31a si raccorda alla superficie esterna inferiore del fondo 34 della carenatura definendo un profilo di accelerazione del flusso di aria che lambisce la superficie esterna frontale 31a e la superficie esterna inferiore della carenatura 21, in modo da generare una riduzione della pressione dell?aria, che aumenta l?aderenza del motociclo al terreno durante la marcia. In Fig.9 questa forza di aderenza ? indicata con F1.
[0037] In vantaggiose forme di realizzazione, la superficie interna tergale 31b del profilo aerodinamico formato dalla copertura 31 si estende dal bordo di attacco 31c verso il basso e degrada all?indietro, verso il radiatore 19. In altri termini, in vista laterale il profilo definito dalla superficie interna tergale 31b lungo il piano mediano del motociclo 1 ha una distanza dal radiatore che si riduce muovendosi dal bordo di attacco 31c verso la parte inferiore della copertura 31, cio? verso il fondo 34 della carenatura 21, estendentesi sotto il motore 7. Lungo questa superficie 31b durante il movimento di avanzamento del motociclo 1 si ha un rallentamento del flusso di aria che entra nel volume interno alla carenatura dietro la superficie 31b, con conseguente aumento della pressione, che fornisce un contributo alla forza F1 di aderenza.
[0038] La funzione della copertura 31 sopra descritta ? illustrata in particolare in Fig.4. Durante l?avanzamento del motociclo 1, tra la ruota anteriore sterzante 9 e la parte frontale superiore della carenatura 21 si genera un flusso di aria F, che pu? fluire sia sopra che sotto un parafango anteriore 35 e che presenta una componente rivolta verso il basso. La parte superiore della vena fluida costituente il flusso di aria F incide direttamente sul radiatore 19, con una elevata componente di velocit? ortogonale alla superficie frontale del radiatore 19, in modo da attraversare il radiatore 19. La porzione inferiore della vena fluida costituente il flusso di aria F ha un?elevata componente di velocit? verticale, rivolta verso il basso. La porzione di flusso rivolta verso il basso incontra il bordo di attacco 31c e viene suddivisa in un flusso parziale anteriore FA e in un flusso parziale posteriore FB.
[0039] In vista laterale, il flusso parziale anteriore FA lambisce la superficie esterna frontale 31a della copertura 31 e viene deviato (freccia FC, Fig.4) tra il fondo 34 della carenatura 21 e il terreno, generando una forza rivolta verso il basso per effetto dell?accelerazione lungo la superficie esterna frontale 31a e la porzione ogivale definita da essa.
[0040] Il flusso parziale posteriore FB lambisce la superficie interna tergale 31b della copertura 31 e penetra nel condotto definito tra la superficie interna tergale 31b e la superficie frontale del radiatore 19, lambendo la superficie frontale del radiatore 19 per effetto della componente di velocit? rivolta verso il basso del flusso FB. Il flusso parziale posteriore FB viene rallentato con conseguente aumento di pressione e fluisce gradualmente attraverso il radiatore 19.
[0041] La conformazione a profilo aerodinamico della superficie esterna frontale 31a e della superficie interna tergale 31b limita il rischio di distacco della vena fluida lungo le superfici e quindi migliora il comportamento fluidodinamico.
[0042] Il rallentamento del flusso parziale FB nella tasca o canale di flusso formato tra la superficie frontale del radiatore 19 e la superficie interna tergale 31b della copertura 31 spinge l?aria attraverso il radiatore 19. Il flusso parziale FB contribuisce, quindi, in maniera efficiente all?asportazione di calore dal radiatore 19.
[0043] In questo modo si sfrutta in maniera ottimale, ai fini del raffreddamento del fluido refrigerante del motore 7, il flusso di aria F che si genera tra la ruota anteriore sterzante 9 e la parte superiore della carenatura 21. La copertura 31, inoltre, protegge l?interno della carenatura 21 dall?ingresso di detriti e corpi contundenti, ad es. sassi, che potrebbero danneggiare organi meccanici, come ad esempio il radiatore. Viene anche ridotto l?ingresso di aria calda pompata dal terreno da parte della ruota anteriore sterzante 9 nel caso di temperature ambientali molto elevate, con conseguente miglioramento delle condizioni di refrigerazione del motore 7.
[0044] Nella forma di realizzazione illustrata nei disegni allegati, ed in particolare nelle Figg. 1, 7, 8 e 9, la forcella posteriore 17 comprende due bracci 51 di supporto della ruota posteriore motrice 13. I due bracci 51 sono collegati tra loro da una struttura di raccordo 53 che for ma un blocco definente anche la cerniera di collegamento tra la forcella posteriore 17 e il telaio del motociclo.
[0045] La struttura di raccordo 53 comprende una superficie tergale 55 rivolta verso la ruota posteriore motrice 13. Come visibile in particolare nelle Figg.7 e 9, in una vista laterale, o pi? esattamente in una sezione secondo un piano verticale mediano del motociclo 1, la superficie tergale 55 presenta una porzione inferiore che si raccorda con una porzione tergale 59 della carenatura 21. La porzione tergale 59 della carenatura si estende dal fondo 34 della carenatura 21 verso l?alto ed ? rivolta verso il terreno e verso la ruota posteriore motrice 13.
[0046] In pratiche forme di realizzazione, la superficie tergale 55 pu? presentare, in vista laterale, o pi? esattamente in una sezione su un piano verticale mediano del motociclo 1, una porzione circa parallela alla superficie perimetrale della ruota posteriore motrice 13. In alcune forme di attuazione, il profilo della superficie tergale 55 lungo un piano mediano verticale del motociclo, come mostrato in Fig.7, pu? essere tale da definire, congiuntamente al profilo della ruota posteriore motrice 13, un condotto leggermente convergente nel verso del flusso di aria che si genera tra la ruota posteriore motrice 13 e la superficie tergale 55.
[0047] In pratiche forme di realizzazione, in un piano verticale mediano del motociclo 1 la superficie tergale 55 della struttura di raccordo 53 definisce un profilo o curva (mostrata in Figg. 7 e 9), che ? sostanzialmente tangente alla porzione tergale 59 della carenatura 21, cos? da formare, insieme alla superficie perimetrale della ruota posteriore motrice 13, un canale di diffusione dell?aria.
[0048] In pratica, sul piano mediano verticale del motociclo 1 la porzione tergale 59 della carenatura 21 e la superficie tergale 55 della struttura di raccordo 53 formano una curva la cui derivata prima ? continua nella zona di transizione dalla superficie tergale 55 e la porzione tergale 59.
[0049] In questo modo, la porzione tergale 59 della carenatura 21 e la superficie tergale 55 della struttura di raccordo 53 definiscono un profilo di guida del flusso di aria attorno alla ruota posteriore motrice 13.
[0050] In alcune forme di realizzazione, la struttura di raccordo 53 e la porzione tergale 59 della carenatura 21 possono essere configurate in modo tale da mantenere una continuit? della superficie definente il canale di diffusione del flusso di aria attorno alla ruota posteriore motrice 13 indipendentemente dal movimento di oscillazione della forcella posteriore 17 attorno all?asse A, ad esempio per effetto del carico rappresentato dal guidatore G, oppure per effetto di movimenti dovuti ad irregolarit? del terreno e/o ad effetti dinamici. Ad esempio, a tale scopo le due superfici tra loro tangenti della porzione tergale 59 della carenatura 21 e della struttura di raccordo 53 possono avere zone accoppiate a scorrimento l?una sull?altra.
[0051] Nella forma di realizzazione illustrata, la porzione tergale 59 della carenatura 21 presenta un bordo superiore terminale 61 (Fig.6) rivolto verso la forcella 17, che si trova distanziato dalla forcella stessa. Inoltre, nel bordo superiore terminale 61 ? realizzato un intaglio 63 rivolto verso la forcella posteriore 17. Alla forcella posteriore 17 ? solidale un deflettore 65, di forma complementare all?intaglio 63. In una posizione angolare della forcella posteriore 17 il deflettore 65 ? circa allineato all?interno dell?intaglio 63 per formare una superficie sostanzialmente continua. Quando la forcella posteriore 17 ruota verso l?alto attorno all?asse A rispetto alla posizione suddetta, il deflettore 65 si allontana dalla porzione tergale 59 della carenatura 21 cos? che nella porzione tergale 59 della carenatura si apre un varco 70, di fronte al quale si posiziona il deflettore 65. Questo forma un profilo di guida del flusso di aria che fuoresce dall?interno della carenatura 21 attraverso il varco definito dall?intaglio 63, forzando tale flusso a risalire nel condotto definito tra la superficie perimetrale della ruota posteriore motrice 13 e la superficie tergale 55 della struttura di raccordo 53.
[0052] In questo modo si ottiene una guida del flusso di aria attorno alla porzione tergale della carenatura 21 e tra la superficie tergale 55 della struttura di raccordo 53 della forcella 17 e la ruota posteriore motrice 13, con un miglioramento delle condizioni di flusso, una riduzione di fenomeni di vorticit? che provocano un aumento della resistenza all?avanzamento del motociclo ed anche condizioni ottimali di raffreddamento della ruota posteriore motrice 13 per effetto del flusso di aria guidata nel canale di flusso.
[0053] L?accelerazione del flusso di aria attorno alla porzione tergale 59 della carenatura 21 verso la superficie tergale 55 della struttura di raccordo 53 provoca anche un effetto aerodinamico con una forza rivolta verso il basso, che aumenta l?aderenza del motociclo 1 al terreno (freccia F2 in Fig.9).
[0054] Questa aderenza pu? essere ulteriormente incrementata utilizzando un profilo alare rovesciato 67 solidale alla forcella posteriore 17 e posto sotto il piano su cui giacciono l?asse di rotazione della ruota posteriore motrice 13 e l?asse A di oscillazione della forcella posteriore 17. Il profilo alare 67 ? rovesciato, nel senso che la superficie di alta pressione, lungo cui si ha un rallentamento del flusso di aria, ? rivolta verso l?alto e la superficie di bassa pressione, lungo cui si ha una accelerazione del flusso di aria, ? rivolta verso l?alto. Il bordo di attacco del profilo alare 67 ? rivolto in avanti e il bordo di uscita ? rivolto verso la ruota posteriore motrice 13 e si trova davanti alla ruota posteriore motrice 13 rispetto al verso di avanzamento (freccia FF) del motociclo 1.
[0055] In forme di realizzazione particolarmente vantaggiose, alla forcella posteriore 17 pu? essere fissato un parafango posteriore 69 con una superficie tergale 71 rivolta verso la ruota posteriore motrice 13. In vista laterale, e in particolare in una sezione su un piano verticale mediano del motociclo 1, la superficie tergale 71 del parafango posteriore 69 pu? essere sostanzialmente tangente alla superficie tergale 55 della struttura di raccordo 53, come visibile in particolare in Fig.7. In sostanza, la superficie tergale 71 del parafango posteriore 69 interseca il piano verticale mediano del motociclo 1 lungo un profilo che costituisce il prolungamento del profilo definito dall?intersezione della superficie tergale 55 e della porzione tergale 59 della carenatura 21 con il piano mediano verticale.
[0056] Viene cos? definito un canale di flusso che si estende attorno alla ruota posteriore motrice 13 per una porzione del suo sviluppo che pu? arrivare fino alla zona superiore della ruota posteriore motrice 1, sottostante la sella del motociclo 1 lungo cui viene guidato il flusso di aria FE. Questo canale di flusso fornisce un?efficiente guida al flusso di aria FE generato dall?avanzamento del motociclo 1, una riduzione della resistenza aerodinamica e un efficace effetto di refrigerazione dello pneumatico posteriore.
[0057] In Fig. 10 ? mostrata una vista analoga alla vista di Fig.7, di una forma di realizzazione perfezionata. In particolare in questa forma di realizzazione sono previsti accorgimenti aventi la finalit? di ottimizzare l?effetto del flusso generato dalla conformazione della forcella posteriore 17, ed in particolare della sua superficie tergale 55, in combinazione con la porzione tergale 59 della carenatura 21.
[0058] Come visibile in Fig.10, alla forcella 17, tra i due bracci 51, ? disposto uno schermo 100 che si sviluppa attorno alla superficie perimetrale dello pneumatico della ruota posteriore motrice 13. Come si comprende dalla Fig.10, lo schermo 100 pu? essere realizzato come una parete con una curvatura tridimensionale, sostanzialmente corrispondente alla curvatura dello pneumatico della ruota posteriore motrice 14, posto ad una certa distanza dal battistrada di detto pneumatico. In pratica, la superficie rivolta verso la ruota posteriore motrice 13 dello schermo 100 pu? formare un inviluppo della ruota posteriore motrice 13, ad una distanza preferibilmente costante da essa.
[0059] Lo schermo 100 ha una porzione superiore 100a e una porzione inferiore 100b. Nella forma di realizzazione illustrata, la porzione 100a ha uno sviluppo angolare pari ad un angolo ? e la porzione 100b ha uno sviluppo angolare pari ad un angolo ?. In alcune forme di realizzazione lo sviluppo angolare delle due porzioni 100a, 100b, e quindi lo sviluppo angolare complessivo dello schermo 100 possono essere fissi. Un set di schermi a sviluppo angolare differente pu? essere previsto per adattare il motociclo 1 a varie condizioni di marcia, per gli scopi pi? avanti chiariti. In altre forme di realizzazione, le due porzioni 100a, 100b possono essere mobili l?una rispetto all?altra, in modo da sovrapporsi pi? o meno e quindi variare lo sviluppo angolare complessivo. Questa variazione pu? essere controllata manualmente, ad esempio realizzando le due porzioni 100a e 100b in due parti fissabili l?una rispetto all?altra in posizioni angolari variabili. In altre, pi? sofisticate forme di realizzazione, l?estensione angolare dello schermo 100 pu? essere modificata con un sistema servoassistito, eventualmente tramite un comando accessibile al guidatore G durante la guida. A tale scopo pu? essere previsto un attuatore elettrico, pneumatico o idraulico. Non si esclude la possibilit? di comandare l?allungamento e accorciamento dello schermo 100 tramite un comando meccanico con un organo di azionamento posto sul manubrio o comunque accessibile al guidatore durante la guida.
[0060] La funzione dello schermo 100 ? di schermare in misura maggiore o minore, in funzione della sua estensione angolare (?+?), lo pneumatico della ruota posteriore motrice 13. In questo modo, schermando pi? o meno lo pneumatico della ruota posteriore motrice 13, si pu? regolare la temperatura dello pneumatico, ovvero imporre un maggiore o minore effetto di raffreddamento dello pneumatico per effetto del flusso di aria convogliato nel condotto formato dalla porzione tergale 59 della carenatura 21 e dalla superficie tergale 55 della forcella posteriore 17.
[0061] L?estensione angolare (?+?) dello schermo 100 pu? essere modificata (manualmente o in maniera servo-assistita) in funzione delle condizioni di marcia, del tipo di pneumatico montato, della temperatura ambiente, del tipo di fondo stradale, etc. Non si esclude la possibilit?, in caso di azionamento servo-assistito, di automatizzare il controllo dell?estensione angolare dello schermo 100 in base ad un segnale di temperatura generato da un sensore di temperatura che legge la temperatura superficiale dello pneumatico posteriore.
[0062] In caso di pioggia, inoltre, lo schermo 100 consente di evitare che il flusso di acqua piovana incanalata tra la superficie tergale 59 della forcella e la ruota posteriore motrice 13, inondi la ruota motrice posteriore 13 durante la marcia. Ci? massimizza la tenuta di strada in caso di condizioni metereologiche avverse.

Claims (16)

MOTOCICLO CON CARENATURA CON APERTURA FRONTALE PER L?INGRESSO DI ARIA RIVENDICAZIONI
1. Un motociclo (1) comprendente:
? un telaio (3);
? un motore a combustione interna (7) montato sul telaio;
? almeno una ruota anteriore sterzante (9);
? una ruota posteriore motrice (13);
? una carenatura (21) anteriore circondante almeno parzialmente il telaio (3) e comprendente:
? un cupolino (22) sovrastante la ruota anteriore sterzante (9);
? una porzione laterale destra (21A) e una porzione laterale sinistra (21B) almeno in parte affiancate al motore (7) e conformate per deflettere l?aria oltre un guidatore del motociclo (1) quando il motociclo ? in movimento;
? un fondo (34) che si affaccia al terreno e raccorda tra loro la porzione laterale sinistra (21A) e la porzione laterale destra (21B) della carenatura (21);
? una porzione frontale discendente dal cupolino (22) verso il basso e raccordata lateralmente alla porzione laterale sinistra (21A) e alla porzione laterale destra (21B) ed inferiormente al fondo (34) della carenatura (21);
in cui:
la porzione frontale comprende un?apertura frontale (23) configurata per consentire l?ingresso d?aria all?interno della carenatura (21) quando il motociclo (1) ? in movimento, l?apertura frontale essendo circondata da un bordo (25);
la porzione frontale comprende una copertura (31) estendentesi dal bordo (25) circondante l?apertura frontale (23) verso il fondo (34) della carenatura (21), la copertura (31) comprendo una superficie esterna frontale (31a) orientata verso la ruota anteriore sterzante (9) e una superficie interna tergale (31b) orientata verso il motore (7); la superficie esterna frontale (31a) e la superficie interna tergale (31b) divergono l?una rispetto all?altra dal bordo (25) dell?apertura (23) verso il fondo (34) della carenatura (21), in modo da formare un profilo aerodinamico avente un bordo di attacco (31c) lungo il bordo (25) circondante l?apertura frontale (23).
2. Il motociclo (1) della rivendicazione 1, in cui la copertura (31) ? raccordata lateralmente alla porzione laterale destra (21B) e alla porzione laterale sinistra (21A) della carenatura (21) e inferiormente al fondo (34) della carenatura (21).
3. Il motociclo (1) della rivendicazione 1 o 2, in cui l?apertura frontale (23) si estende dall?alto verso il basso da una estremit? superiore (25A) dell?apertura frontale fino al bordo di attacco (31c) del profilo aerodinamico; il bordo di attacco (31c) del profilo aerodinamico trovandosi ad una distanza (h) dall?estremit? superiore (25A) dell?apertura frontale (23) pari o superiore al 20% della distanza (H) tra l?estremit? superiore (25A) dell?apertura frontale (23) e il fondo (34) della carenatura (21).
4. Il motociclo (1) della rivendicazione 3, in cui il bordo di attacco (31c) del profilo aerodinamico si trova ad una distanza dall?estremit? superiore dell?apertura frontale pari o inferiore al 90%, preferibilmente pari o inferiore all?80% della distanza tra l?estremit? superiore dell?apertura frontale (23) e il fondo (34) della carenatura (21).
5. Il motociclo (1) di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui l?apertura frontale (23) ? disposta nella parte alta della porzione frontale in modo da risultare pi? vicina al cupolino (22) che al fondo (34) della carenatura (21).
6. Il motociclo (1) di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno un radiatore (19) per il raffreddamento di almeno un liquido refrigerante del motore (7); in cui detto almeno un radiatore (19) ha una superficie frontale rivolta anteriormente nel verso di avanzamento del motociclo (1); ed in cui detto almeno un radiatore (19) ? disposto dietro l?apertura frontale (23) in modo da ricevere un flusso di aria (F) che attraversa l?apertura frontale (23) quando il motociclo (1) ? in movimento.
7. Il motociclo (1) della rivendicazione 6, in cui detto almeno un radiatore (19) ? posizionato almeno in parte dietro la copertura (31) rispetto al verso di avanzamento del motociclo (1).
8. Il motociclo (1) della rivendicazione 6 o 7, in cui la superficie interna tergale (31b) della copertura (31) si raccorda a detto almeno un radiatore (19) secondo una direzione sostanzialmente ortogonale alla superficie frontale di detto almeno un radiatore (19).
9. Il motociclo (1) di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui una superficie esterna frontale (31a) della copertura (31) ? almeno parzialmente convessa e protende in avanti rispetto al bordo di attacco (31c) del profilo aerodinamico.
10. Il motociclo (1) di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui una superficie interna tergale (31b) della copertura (31) ? almeno parzialmente concava e degrada indietro rispetto al bordo di attacco (31c) del profilo aerodinamico verso il motore (7).
11. Il motociclo (1) di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui la superficie esterna frontale (31a) e la superficie interna tergale (31b) della copertura (31) sono configurate per dividere un flusso di aria (F), generato dal movimento di avanzamento del motociclo (1) e che fluisce attorno alla ruota anteriore sterzante (9) e sopra ad essa, in un flusso parziale posteriore (FB), convogliato lungo la superficie tergale interna (31b) della copertura (31), e un flusso parziale anteriore (FA), convogliato lungo la superficie frontale esterna (31a) della copertura (31).
12. Il motociclo (1) della rivendicazione 11, in cui la superficie esterna frontale (31a) della copertura (31) si raccorda tangenzialmente al fondo (34) della carenatura (21) ed ? configurata cos? che durante il movimento di avanzamento del motociclo (1) il flusso parziale anteriore (FA) accelera lungo la superficie esterna frontale (31a) creando una depressione che aumenta l?aderenza del motociclo (1) al terreno.
13. Il motociclo (1) della rivendicazione 11 o 12, quando dipendente almeno dalla rivendicazione 7, in cui tra la superficie tergale interna (31b) della copertura (31) e detto almeno un radiatore (19) ? formata una tasca configurata per raccogliere e rallentare il flusso parziale posteriore (FB) generato durante il movimento di avanzamento del motociclo (1), creando una sovrappressione che aumenta l?aderenza del motociclo (1) al terreno.
14. Il motociclo di una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui la superficie esterna frontale (31a) della copertura (31) ha una forma ogivale con una convessit? orientata frontalmente nel verso di marcia del motociclo (1).
15. Un motociclo comprendente una carenatura (21) con una porzione frontale rivolta verso una ruota anteriore sterzante (9); in cui la porzione frontale comprende: un?apertura frontale (23) estendentesi per una parte superiore dello sviluppo verticale della porzione frontale della carenatura, e una copertura per una parte inferiore dello sviluppo verticale della porzione frontale della carenatura; ed in cui la copertura (31) forma un profilo aerodinamico con una superficie esterna frontale (31a) e una superficie interna tergale (31b), che suddivide un flusso discendente di aria, generato dal movimento di avanzamento del motociclo, in un flusso parziale esterno (FA) e un flusso parziale interno (FB).
16. Un motociclo come da rivendicazione 15, comprendente una o pi? delle caratteristiche delle rivendicazioni 2 a 14.
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