IT202000029768A1 - Metodo per convertire un ascensore idraulico in un ascensore a trazione - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
Descrizione dell?INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:
?Metodo per convertire un ascensore idraulico in un ascensore a trazione?
Campo di applicazione dell?invenzione
La presente invenzione trova applicazione nel settore degli impianti idonei a trasportare una o pi? persone da una zona di un edificio ad un?altra zona del medesimo edificio posta ad un?altitudine differente. Gli impianti di questa tipologia vengono solitamente definiti impianti di sollevamento per persone o, pi? in generale, ?ascensori?.
Gli ascensori comprendono generalmente una o pi? cabine (ossia strutture per l?alloggiamento di persone) traslabili verticalmente per mezzo di funi fatte scorrere tramite attuatori lineari oleodinamici oppure argani elettrici.
Qui e nel seguito della presente descrizione, cos? come nelle rivendicazioni, con l?espressione ?fune? si intende non necessariamente una fune propriamente detta, bens?, in generale, un elemento molto esteso in lunghezza ed estremamente flessibile. Con l?espressione ?fune?, pertanto, si intende anche, ad esempio, una cinghia.
La presente invenzione concerne, in particolare, un metodo per convertire un ascensore azionato da un attuatore lineare oleodinamico, comunemente definito ?ascensore idraulico?, in un ascensore azionato da un argano elettrico, comunemente definito ?ascensore a trazione?.
Rassegna dell?arte nota
Come noto, gli ascensori comprendono generalmente una cabina traslabile all?interno di un tunnel disposto verticalmente e comunemente definito ?vano corsa?. La cabina ? dotata di una struttura di sostegno, nota come ?arcata?, racchiudente una porzione di spazio accessibile per il tramite di una porta. L?arcata ? vincolata ad una coppia di guide alloggiate nel vano corsa. Le guide sono orientate verticalmente e vincolano l?arcata, e con essa la cabina, a traslare verticalmente all?interno del vano corsa. Quest?ultimo include una porta in corrispondenza di ciascuno dei piani (dell?edifico in cui ? installato l?ascensore) ove la cabina pu? fermarsi (ossia in corrispondenza di ciascuno dei piani ?servibili? dalla cabina). La porta della cabina, comunemente definita ?porta lato cabina?, e la porta del vano corsa in corrispondenza di un piano, comunemente definita ?porta lato piano?, si aprono solo quando sono contrapposte (ossia solo quando la cabina ? ?al piano?). Il vano corsa, per ragioni tecniche, non termina in corrispondenza del primo e dell?ultimo piano servibile dalla cabina. Pi? precisamente, il vano corsa si estende sia al di sopra del piano posto alla quota pi? alta in modo da formare una cavit? comunemente definita ?spazio libero di testata?, sia al di sotto del piano posto alla quota pi? bassa formando una cavit? comunemente definita ?spazio libero di fossa?. Per inciso, la testata ? la parte del vano corsa compresa tra il piano pi? alto servito dalla cabina ed il soffitto del vano e la fossa ? la parte del vano corsa compresa tra il livello del piano pi? basso servito dalla cabina ed il fondo del vano (per questo motivo chiamato anche ?fondo fossa?).
Negli ascensori idraulici, la movimentazione della cabina ha luogo per il tramite di una pluralit? di funi ciascuna delle quali connessa all?arcata della cabina in corrispondenza di una propria prima estremit? ed al fondo fossa in corrispondenza di una propria seconda estremit? opposta a detta prima estremit? della stessa. Le funi, partendo dall?arcata, salgono verticalmente fino a raggiungere un elemento di rinvio solitamente costituito da almeno una puleggia ruotabile attorno ad un asse centrale disposto orizzontalmente. Le funi si avvolgono parzialmente su detta puleggia per poi proseguire verticalmente verso il basso, fino al fondo fossa.
La cabina viene fatta traslare da un attuatore lineare oleodinamico comprendente un cilindro solidalmente connesso al fondo fossa in corrispondenza di una propria prima estremit?, ed uno stelo estendentesi da detto cilindro a partire da una seconda estremit? di quest?ultimo opposta a detta prima estremit? del cilindro. Lo stelo ed il cilindro sono disposti verticalmente. Lo stelo ? scorrevole verticalmente rispetto al cilindro per mezzo di un sistema di pompaggio di olio minerale nel cilindro. La puleggia di rinvio delle funi ? vincolata all?estremit? libera dello stelo (ossia a quella pi? distante dal cilindro) in modo da essere libera di ruotare attorno ad un perno orizzontale. Una traslazione dello stelo (rispetto al cilindro) determina una traslazione della puleggia all?interno del vano corsa, la quale d? luogo ad uno scorrimento delle funi e conseguentemente ad una movimentazione della cabina.
Negli ascensori a trazione, la movimentazione della cabina ha luogo per il tramite di una pluralit? di funi ciascuna delle quali connessa all?arcata della cabina in corrispondenza di una propria prima estremit? e ad un contrappeso in corrispondenza di una propria seconda estremit? opposta a detta prima estremit? della stessa. Il contrappeso, al pari della cabina, ? scorrevole all?interno del vano corsa vincolato ad una seconda coppia di guide preferibilmente poste in corrispondenza della parete del vano corsa opposta alle porte lato piano. Le guide del contrappeso, al pari delle guide della cabina, sono orientate verticalmente e vincolano il contrappeso a traslare verticalmente all?interno del vano corsa. Le funi, partendo dall?arcata della cabina, salgono verticalmente fino a raggiungere un argano elettrico solitamente alloggiato nella testata del vano corsa. Le funi si avvolgono parzialmente su detto argano per poi proseguire verticalmente verso il basso, fino al contrappeso. L?argano fa scorrere le funi dando luogo ad una traslazione della cabina.
Sia gli ascensori idraulici che quelli a trazione sono dotati di dispositivi di sicurezza i quali intervengono ogniqualvolta la velocit? della cabina (quando in moto discendente) supera un valore limite. Detti dispositivi di sicurezza rallentano la cabina fino eventualmente ad arrestarne la traslazione. Negli ascensori idraulici i dispositivi di sicurezza comprendono solitamente una valvola (definita appunto ?di sicurezza alla caduta?) che riduce, fino eventualmente ad azzerare, il flusso di olio in uscita dal cilindro dell?attuatore lineare. Detta valvola ? anche nota come ?valvola limitatrice di flusso?. Negli ascensori a trazione i dispositivi di sicurezza comprendono invece un ?paracadute? ed un ?limitatore di velocit?? (detto anche ?contro eccesso di velocit?? o ?CEV?). Il paracadute ? solitamente connesso all?arcata e comprende almeno una coppia di ganasce serrabili sulle guide della cabina. Il serraggio delle ganasce impedisce o arresta una traslazione della cabina, vincolando solidalmente l?arcata alle guide cui il paracadute ? serrato. L?azionamento del paracadute avviene ad opera del limitatore di velocit? il quale include una fune le cui estremit? sono connesse reciprocamente a formare un anello estendentesi per l?intera lunghezza del vano corsa. La fune del limitatore di velocit? ? connessa alla cabina ed ? collegata ad un braccio di leva del paracadute. Ogniqualvolta la velocit? della cabina (quando in moto discendente) supera un valore limite, il limitatore di velocit? movimenta il braccio di leva del paracadute azionando quest?ultimo, cos? da rallentare la cabina fino ad immobilizzarla.
Sebbene gli ascensori idraulici siano pi? semplici (e conseguentemente pi? economici) da installare rispetto a quelli a trazione, essi sono relativamente lenti e sono caratterizzati da un elevato consumo di energia elettrica in fase di spunto. Non da ultimo, gli oli impiegati per il funzionamento degli ascensori idraulici sono altamente inquinanti e tendono a surriscaldarsi ogniqualvolta la cabina effettua corse con una frequenza elevata.
Di converso, gli ascensori a trazione, sebbene siano caratterizzati da un costo maggiore all?acquisto rispetto agli ascensori idraulici, consumano meno energia elettrica rispetto a questi ultimi e richiedono meno manutenzione. Essi sono inoltre relativamente rapidi e non necessitano di oli inquinanti per il proprio funzionamento.
Gli svantaggi sopra elencati associati agli ascensori idraulici ed i vantaggi derivanti dall?impiego degli ascensori a trazione fa s? che in molti edifici ove sono installati ascensori idraulici si desideri sostituire questi ultimi con ascensori a trazione. La rimozione di un impianto idraulico e l?installazione ?ex novo? di un impianto elettrico a trazione ? per? un?operazione talmente lunga dal dissuadere dal procedere coloro i quali vogliano effettuare la suddetta sostituzione.
Scopi dell?invenzione
Scopo della presente invenzione ? quello di superare gli inconvenienti suddetti indicando un metodo per la conversione di un ascensore idraulico in un ascensore a trazione.
Sommario e vantaggi dell?invenzione
Oggetto della presente invenzione ? metodo per convertire un ascensore idraulico in un ascensore a trazione,
detto ascensore idraulico oggetto di conversione comprendendo:
? una cabina includente:
? una pluralit? di pareti connesse reciprocamente in modo da delimitare una sede per l?alloggiamento di una o pi? persone,
detta pluralit? di pareti comprendendo:
? un pavimento;
? una o pi? pareti laterali;
? un soffitto comunemente denominato ?cielino?;
? una struttura di sostegno di dette pareti di detta pluralit?,
detta struttura di sostegno, comunemente denominata ?arcata?, essendo esterna a detta sede ed includendo:
? una base contrapposta a detta pavimento;
? una coppia di montanti innalzantisi da detta base ortogonalmente a quest?ultima,
detti montanti giacendo dalla medesima parte rispetto a detta base ed essendo contrapposti a una o pi? di dette pareti laterali,
detti montanti estendendosi oltre detto cielino;
? una traversa comprendente una prima estremit? ed una seconda estremit? opposta a detta prima estremit?,
detta traversa essendo connessa solidalmente a detta coppia di montanti rispettivamente in corrispondenza di dette estremit?,
detta traversa essendo connessa a detti montanti sopra detto cielino. La conformazione dell?arcata ? tale per cui quest?ultima venga comunemente qualificata come ?ad L? e l?ascensore venga definito ?a sbalzo?; ? un vano corsa estendentesi verticalmente da un fondo ad un soffitto,
detta cabina essendo alloggiata in detto vano corsa;
? una prima coppia di guide ciascuna delle quali:
? alloggiata in detto vano corsa,
? connessa ad una o pi? pareti delimitanti, almeno parzialmente, detto vano corsa
ed
? estendentesi verticalmente,
detta cabina, in corrispondenza di detta arcata, essendo vincolata a detta prima coppia di guide,
detta cabina essendo vincolata da detta prima coppia di guide a traslare verticalmente in detto vano corsa tra almeno:
? una prima posizione in corrispondenza della quale minima ? la distanza tra detta cabina e detto fondo (del vano corsa),
quando detta cabina ? in detta prima posizione, detta cabina non essendo a contatto con detto fondo (del vano corsa) cosicch? una prima porzione di detto vano corsa, denominata ?spazio libero di fossa? e compresa tra detto fondo (del vano corsa) e detta cabina in detta prima posizione, non sia occupato da detta cabina
e
? una seconda posizione in corrispondenza della quale massima ? la distanza tra detta cabina e detto fondo (del vano corsa),
quando detta cabina ? in detta seconda posizione, detta cabina non essendo a contatto con detto soffitto (del vano corsa) cosicch? una seconda porzione di detto vano corsa, denominata ?spazio libero di testata? e compresa tra detta cabina in detta seconda posizione e detto soffitto (del vano corsa), non sia occupato da detta cabina;
? un attuatore lineare oleodinamico comprendente:
? un cilindro includente una prima estremit? ed una seconda estremit? opposta a detta prima estremit? dello stesso,
detto cilindro essendo solidamente connesso a detto fondo (del vano corsa) in corrispondenza di detta prima estremit? dello stesso, ed estendendosi verticalmente in detto vano corsa a partire da detto fondo;
? uno stelo comprendente una prima estremit? ed una seconda estremit? opposta a detta prima estremit? dello stesso,
detto stelo essendo alloggiato in detto cilindro in corrispondenza di un tratto di detto stelo a partire da detta prima estremit? di detto stelo,
detto stelo estendendosi verticalmente in detto vano corsa a partire da detta seconda estremit? di detto cilindro,
detto stelo essendo traslabile verticalmente in detto vano corsa rispetto a detto cilindro cosicch? una traslazione di detto stelo rispetto a detto cilindro determini un aumento o una diminuzione della distanza tra detta seconda estremit? di detto stelo e detta seconda estremit? di detto cilindro; ? mezzi di pompaggio idonei ad immettere o prelevare un fluido di lavoro (preferibilmente un olio minerale) in o da una camera ermetica inclusa in detto cilindro e compresa tra detta prima estremit? di detto cilindro e detta prima estremit? di detto stelo, cosicch?:
? un?immissione di detto fluido di lavoro in detta camera ermetica determini una traslazione di detto stelo rispetto a detto cilindro tale da far aumentare la distanza tra detta seconda estremit? di detto stelo e detta seconda estremit? di detto cilindro
e
? un prelievo di detto fluido di lavoro da detta camera ermetica determini una traslazione di detto stelo rispetto a detto cilindro tale da far diminuire la distanza tra detta seconda estremit? di detto stelo e detta seconda estremit? di detto cilindro;
? almeno una fune comprendente una prima estremit? ed una seconda estremit? opposta a detta prima estremit? della stessa,
detta fune essendo connessa a detto fondo (del vano corsa) in corrispondenza di detta propria prima estremit?, e a detta arcata in corrispondenza di detta propria seconda estremit?;
? almeno un elemento di rinvio connesso a detto stelo in corrispondenza di detta seconda estremit? dello stesso (ossia di detto stelo),
detta fune essendo almeno parzialmente avvolta su detto elemento di rinvio, detto cilindro e detto stelo essendo conformati in modo tale per cui detta seconda estremit? di detto stelo, e con essa detto elemento di rinvio, giacciano sempre sopra detto cielino,
detto elemento di rinvio deviando detta fune da detto fondo (del vano corsa) verso detta arcata cosicch?:
? una traslazione di detto stelo rispetto a detto cilindro tale da far aumentare la distanza tra detta seconda estremit? di detto stelo e detta seconda estremit? di detto cilindro determini un allontanamento di detta arcata, e conseguentemente di detta cabina, da detto fondo (del vano corsa) e
? una traslazione di detto stelo rispetto a detto cilindro tale da far diminuire la distanza tra detta seconda estremit? di detto stelo e detta seconda estremit? di detto cilindro determini un avvicinamento di detta arcata, e conseguentemente di detta cabina, a detto fondo (del vano corsa);
? mezzi di controllo di detto attuatore lineare oleodinamico,
detti mezzi di controllo essendo idonei a comandare sia un?immissione di detto fluido di lavoro in detta camera ermetica da parte di detti mezzi di pompaggio, sia un prelievo di detto fluido di lavoro da detta camera ermetica da parte di detti mezzi di pompaggio,
in cui, secondo l?invenzione, detto metodo comprende i seguenti passi:
a) connettere mezzi di sollevamento (come ad esempio uno o pi? paranchi a catena) a detto soffitto (del vano corsa) internamente a detto vano corsa, detti mezzi di sollevamento essendo connettibili ad un oggetto da sollevare, detti mezzi di sollevamento essendo idonei a movimentare un oggetto da sollevare, quando connessi allo stesso, in avvicinamento a detto soffitto (del vano corsa) o in allontanamento da quest?ultimo;
b) predisporre una prima traversa per detto ascensore a trazione:
? comprendente una prima estremit? ed una seconda estremit? opposta a detta prima estremit? della stessa
e
? (essente) solidalmente connessa ad un argano elettrico e ad almeno un primo elemento di rinvio di un limitatore di velocit?;
c) collocare detta prima traversa, unitamente a detto argano elettrico e a detto primo elemento di rinvio, in detto vano corsa e connettere detta prima traversa a detti mezzi di sollevamento;
d) tramite detti mezzi di sollevamento, collocare detta prima traversa, unitamente a detto argano elettrico e a detto primo elemento di rinvio, in detto spazio libero di testata,
connettere solidalmente detta prima traversa a detta prima coppia di guide rispettivamente in corrispondenza di dette estremit? di detta prima traversa e/o ad una o pi? di dette pareti delimitanti, almeno parzialmente, detto vano corsa
e
disconnettere detta prima traversa da detti mezzi di sollevamento;
e) predisporre una seconda traversa per detto ascensore a trazione:
? comprendente una prima estremit? ed una seconda estremit? opposta a detta prima estremit? della stessa
e
? (essente) solidalmente connessa ad un paracadute;
f) rimuovere detta traversa di detta arcata e connettere solidalmente detta seconda traversa a detta coppia di montanti, sopra detto cielino, rispettivamente in corrispondenza di dette estremit? di detta seconda traversa, detto paracadute venendo installato su detta prima coppia di guide (cos? da poter entrare in funzione su queste ultime);
g) connettere solidalmente un secondo elemento di rinvio di detto limitatore di velocit? a detto fondo (del vano corsa);
h) predisporre una fune avente due estremit? connesse reciprocamente in modo da dar luogo ad un anello;
i) connettere detto anello a detta arcata ed avvolgere lo stesso su detti primo e secondo elementi di rinvio di detto limitatore di velocit?;
j) completare l?installazione di detto limitatore di velocit? e collegare lo stesso a detto paracadute cosicch? ogniqualvolta detta cabina, quando in moto discendente, raggiunge una velocit? limite, detto limitatore di velocit? azioni detto paracadute al fine di arrestare la traslazione di detta cabina;
k) disconnettere detti mezzi di sollevamento da detto soffitto (del vano corsa) e connettere gli stessi a detta prima traversa cosicch? detti mezzi di sollevamento siano idonei a movimentare un oggetto da sollevare, quando connessi allo stesso, in avvicinamento a detta prima traversa o in allontanamento da quest?ultima;
l) connettere detti mezzi di sollevamento a detta arcata cosicch? quest?ultima, unitamente a detta cabina, sia movimentabile da detti mezzi di sollevamento in avvicinamento a detta prima traversa o in allontanamento da quest?ultima;
m) attivare forzatamente detto paracadute (?forzatamente? poich? l?attivazione non avviene ad opera del limitatore di velocit? per il raggiungimento di detta velocit? limite) cosicch? detta arcata, unitamente a detta cabina, risulti connessa solidalmente a detta prima coppia di guide (e pertanto immobilizzata);
n) rimuovere detta fune di detto ascensore idraulico;
o) disconnettere detto attuatore lineare oleodinamico da detti mezzi di controllo dello stesso;
p) rimuovere sia detto attuatore lineare oleodinamico unitamente a detto elemento di rinvio connesso a detto stelo, sia detti mezzi di controllo;
q) connettere solidalmente una seconda coppia di guide a detta prima coppia di guide,
ciascuna guida di detta seconda coppia essendo alloggiata in detto vano corsa ed estendendosi verticalmente,
ciascuna guida di detta seconda coppia essendo connessa ad una guida di detta prima coppia,
detta seconda coppia di guide venendo connessa a detta prima coppia di guide per tratti successivi di detta seconda coppia di guide,
il passo q) comprendendo i seguenti passi:
q1) connettere solidalmente a detta prima coppia di guide un primo tratto, terminale, di detta seconda coppia di guide,
detto primo tratto essendo il tratto di detta seconda coppia di guide pi? prossimo a detto fondo (del vano corsa);
q2) disattivare detto paracadute;
q3) azionare detti mezzi di sollevamento in modo da collocare detta cabina in detta prima posizione;
q4) attivare forzatamente detto paracadute;
q5) connettere solidalmente a detta prima coppia di guide un secondo tratto di detta seconda coppia di guide consecutivamente a detto primo tratto,
detto secondo tratto potendo essere connesso a detto primo tratto da una persona precedentemente alloggiata in detta sede, dopo che detta persona ? uscita a detta sede ed ? andata a collocarsi sopra detto cielino;
q6) disattivare detto paracadute;
q7) azionare detti mezzi di sollevamento in modo da far traslare detta cabina verso detto soffitto (del vano corsa) in misura sufficiente affinch? detta persona andata a collocarsi sopra detto cielino possa connettere solidalmente a detta prima coppia di guide un ulteriore tratto di detta seconda coppia di guide consecutivamente a detto tratto di detta seconda coppia di guide connesso a detta prima coppia di guide immediatamente precedentemente;
q8) attivare forzatamente detto paracadute;
q9) connettere solidalmente a detta prima coppia di guide detto ulteriore tratto di detta seconda coppia di guide consecutivamente a detto tratto di detta seconda coppia di guide connesso a detta prima coppia di guide immediatamente precedentemente;
q10) ripetere i passi da q6) a q9) fino a quando detto ulteriore tratto di detta seconda coppia di guide connesso al passo q9) non corrisponde ad un ultimo tratto, terminale ed opposto a detto primo tratto, di detta seconda coppia di guide;
r) vincolare un contrappeso a detta seconda coppia di guide,
detto contrappeso essendo vincolato da detta seconda coppia di guide a traslare verticalmente in detto vano corsa;
s) connettere reciprocamente detta arcata, detto argano elettrico e detto contrappeso tramite almeno una fune di trazione in modo tale per cui:
? detta fune di trazione non possa scorrere quando detto argano elettrico non ? azionato
e
? detta cabina e detto contrappeso:
? traslino contemporaneamente ed in versi opposti ad un azionamento di detto argano elettrico determinante uno scorrimento di detta fune di trazione rispetto a detta prima traversa, cosicch? detta cabina sia movibile tra dette prima e seconda posizione
e
? siano fermi rispetto a detto vano corsa quando detto argano elettrico non ? azionato;
t) predisporre mezzi di controllo di detto argano elettrico idonei a comandare un azionamento di quest?ultimo determinante uno scorrimento di detta fune di trazione e conseguentemente una traslazione di detta cabina
e
collegare a detto argano elettrico detti mezzi di controllo dello stesso cos? da consentire a detti mezzi di controllo di impartire comandi a detto argano elettrico;
u) disattivare detto paracadute e rendere quest?ultimo nuovamente attivabile da detto limitatore di velocit?
e
disconnettere detta arcata da detti mezzi di sollevamento,
cos? da ottenere detto ascensore a trazione.
Vantaggiosamente, il metodo oggetto d?invenzione consente di convertire un ascensore idraulico in un ascensore a trazione senza dover ricorrere all?impiego di ponteggi per installare le guide del contrappeso, bens? utilizzando la cabina dell?ascensore come montacarichi ed uscendo da detta cabina attraverso il cielino. Essendo inoltre le guide del contrappeso connesse alle guide della cabina anzich? alle pareti del vano corsa, non occorre perforare in alcun modo dette pareti.
Altre caratteristiche innovative della presente invenzione sono illustrate nella descrizione che segue e richiamate nelle rivendicazioni dipendenti.
Secondo un aspetto dell?invenzione, prima del passo a), detta cabina viene collocata in detta seconda posizione cosicch?:
? al passo a), detti mezzi di sollevamento possano essere connessi a detto soffitto (del vano corsa) da una persona precedentemente alloggiata in detta sede, dopo che detta persona ? uscita da detta sede ed ? andata a collocarsi sopra detto cielino;
? ai passi c) e d), detta prima traversa, precedentemente alloggiata in detta sede, possa essere collocata in detto vano corsa, connessa a detti mezzi di sollevamento, collocata in detto spazio libero di testata, connessa solidalmente a detta prima coppia di guide e/o a dette pareti delimitanti almeno parzialmente detto vano corsa e disconnessa da detti mezzi di sollevamento, da detta persona andata a collocarsi sopra detto cielino;
? al passo k), detti mezzi di sollevamento possano essere disconnessi da detto soffitto (del vano corsa) e connessi a detta prima traversa da detta persona andata a collocarsi sopra detto cielino.
Vantaggiosamente, secondo questo aspetto dell?invenzione, le suddette operazioni sono eseguibili fuoriuscendo dalla cabina dell?ascensore attraverso il cieino, senza ricorrere all?impiego di ponteggi.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, al passo f), prima di rimuovere detta traversa di detta arcata, una traversa di supporto comprendente una prima estremit? ed una seconda estremit? opposta a detta prima estremit? della stessa viene connessa solidalmente a detta coppia di montanti, sopra detto cielino, rispettivamente in corrispondenza di dette estremit? di detta traversa di supporto, al fine di prevenire deformazioni indesiderate dell?arcata durante il periodo di tempo che intercorre tra la rimozione della traversa dell?arcata e la connessione della suddetta seconda traversa.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, al passo p), detto elemento di rinvio viene rimosso da detto stelo prima della rimozione di detto attuatore lineare oleodinamico,
prima del passo a) detta cabina venendo collocata in detta seconda posizione cosicch?, al passo p), detto elemento di rinvio possa essere rimosso da detto stelo da una persona precedentemente alloggiata in detta sede, dopo che detta persona ? uscita da detta sede ed ? andata a collocarsi sopra detto cielino. Vantaggiosamente, secondo questo aspetto dell?invenzione, la suddetta operazione ? eseguibile fuoriuscendo dalla cabina dell?ascensore attraverso il cielino, senza ricorrere all?impiego di ponteggi.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, detto passo q1) viene eseguito precedentemente al passo q).
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, al passo e), detta seconda traversa ? solidalmente connessa ad un elemento di rinvio,
al passo r), detto contrappeso essendo solidalmente connesso ad un elemento di rinvio,
al passo s), detta fune di trazione:
? comprendendo una prima estremit? ed una seconda estremit? opposta a detta propria prima estremit?,
? essendo connessa in corrispondenza di entrambe dette proprie estremit? a detto soffitto (del vano corsa)
ed
? essendo almeno parzialmente avvolta su detti elementi di rinvio rispettivamente connessi a detta seconda traversa e a detto contrappeso in modo tale per cui detto ascensore a trazione lavori ?in taglia?, con detta cabina e detto contrappeso sostenuti da due tiri di detta fune di trazione.
Breve descrizione delle figure
Ulteriori scopi e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue di esempi di realizzazione della stessa e dai disegni annessi, dati a puro titolo esplicativo e non limitativo, in cui:
? la figura 1 mostra, in vista schematica, un ascensore idraulico secondo l?arte nota;
? le figure da 2 a 9 mostrano, in vista schematica, rispettivi passi di un metodo, oggetto d?invenzione, per convertire l?ascensore di figura 1 in un ascensore a trazione.
Descrizione dettagliata di alcune forme preferite di realizzazione dell?invenzione
Nel seguito della presente descrizione una figura potr? essere illustrata anche con riferimento ad elementi non espressamente indicati in quella figura ma in altre figure. La scala e le proporzioni dei vari elementi raffigurati non corrispondono necessariamente a quelle reali.
La figura 1 mostra un ascensore idraulico 1, secondo l?arte nota, installato in un edificio a titolo esemplificativo a due piani (ossia comprendente un ?piano terra?, un ?primo piano? ed un ?secondo piano?). L?ascensore 1 comprende un vano corsa 2 estendentesi verticalmente nel suddetto edificio da un fondo 3 ad un soffitto 4. Avendo detto edificio due piani ed ipotizzando che tutti i piani siano serviti dall?ascensore 1, il vano corsa 2 comprende tre porte 5 lato piano.
Una cabina 6 ? traslabile verticalmente nel vano corsa 2 al fine di consentire il traporto di persone o oggetti da un piano all?altro del suddetto edificio. La cabina 6 comprende una pluralit? di pareti connesse reciprocamente in modo da delimitare una sede per l?alloggiamento di una o pi? persone. Pi? precisamente, la cabina 6 include un pavimento 7 da cui si innalzano una o pi? pareti laterali 8 terminanti in un cielino 9. La cabina 6 comprende inoltre un?arcata 10 fungente da struttura di sostegno delle pareti 7, 8 e 9 esternamente alla suddetta sede. L?arcata 10, preferibilmente dal tipo ?a L?, include una base 11 contrapposta al pavimento 7 ed una coppia di montanti 12 innalzantisi dalla base 11 ortogonalmente a quest?ultima. I montanti 12 giacciono dalla medesima parte rispetto alla base 11, sono contrapposti a una o pi? delle pareti 8 e si estendono oltre il cielino 9. L?arcata 10 include inoltre una traversa 13 comprendente una prima estremit? 14 ed una seconda estremit? 15 opposta all?estremit? 14. La traversa 13 ? connessa solidalmente ai montanti 12 sopra il cielino 9 e rispettivamente in corrispondenza delle estremit? 14 e 15.
La cabina 6 ? traslabile verticalmente nel vano corsa 2 per il tramite di una coppia di guide 16 (precedentemente identificata con l?espressione ?prima coppia di guide?) cui la cabina 6 ? vincolata. Le guide 16 sono alloggiate nel vano corsa 2, sono connesse ad almeno una parete delimitante quest?ultimo e si estendo verticalmente preferibilmente per l?intera lunghezza dello stesso. La cabina 6 ? vincolata dalle guide 16 a traslare verticalmente nel vano corsa 2 tra almeno una prima posizione in corrispondenza della quale minima ? la distanza tra il fondo 3 e la cabina 6, ed una seconda posizione (mostrata in figura 1) in corrispondenza della quale massima ? la distanza tra il fondo 3 e la cabina 6. Per inciso, quando la cabina 6 ? nella prima posizione, essa ? al piano terra dell?edificio in cui ? installato l?ascensore 1. Quando la cabina 6 ? nella seconda posizione, essa ? all?ultimo piano del suddetto edificio. Quando la cabina 6 ? nella prima posizione, essa non ? a contatto con il fondo 3 cosicch? il vano corsa 2 comprenda uno spazio libero di fossa 17, ossia una porzione inferiore del vano corsa 2 (precedentemente identificata con l?espressione ?prima porzione? e compresa tra il fondo 3 e la cabina 6 nella prima posizione) non occupato dalla cabina 6. Analogamente, quando la cabina 6 ? nella seconda posizione, essa non ? a contatto con il soffitto 4 cosicch? il vano corsa 2 comprenda uno spazio libero di testata 18, ossia una porzione superiore del vano corsa 2 (precedentemente identificata con l?espressione ?seconda porzione? e compresa tra la cabina 6 nella seconda posizione ed il soffitto 4) non occupato dalla cabina 6. La movimentazione della cabina 6 all?interno del vano corsa 2 avviene ad opera di un attuatore lineare 19 del tipo ?oleodinamico?. L?attuatore 19 comprende un cilindro 20 includente una prima estremit? 21 ed una seconda estremit? 22 opposta all?estremit? 21. Il cilindro 20 ? solidalmente connesso al fondo 3 in corrispondenza dell?estremit? 21 e si estende verticalmente dallo stesso all?interno del vano corsa 2. L?attuatore 19 comprende anche uno stelo 23 anch?esso comprendente una prima estremit? (non mostrata nelle figure) ed una seconda estremit? 24 opposta a detta prima estremit? dello stesso. Lo stelo 23 ? alloggiato nel cilindro 20 in corrispondenza di un proprio tratto a partire da detta prima estremit? di detto stelo 23. Quest?ultimo si estende inoltre verticalmente all?interno del vano corsa 2 a partire dall?estremit? 22 del cilindro 20. Lo stelo 23 ? traslabile verticalmente nel vano corsa 2 rispetto al cilindro 20 cosicch? una traslazione dello stelo 23 rispetto al cilindro 20 determini un aumento o una diminuzione della distanza tra l?estremit? 24 dello stelo 23 e l?estremit? 22 del cilindro 20. L?attuatore 19 comprende una pompa 25 idonea ad immettere o prelevare un fluido di lavoro in o da una camera ermetica inclusa nel cilindro 20 e compresa tra l?estremit? 21 del cilindro 20 e la suddetta prima estremit? dello stelo 23. Il fluido di lavoro consiste preferibilmente in un olio minerale. Come noto, un?immissione di olio in detta camera ermetica determina una traslazione dello stelo 23 rispetto al cilindro 20 tale da far aumentare la distanza tra l?estremit? 24 dello stelo 23 e l?estremit? 22 del cilindro 20. Un prelievo di olio da detta camera ermetica determina una traslazione dello stelo 23 rispetto al cilindro 20 tale da ridurre la distanza tra l?estremit? 24 dello stelo 23 e l?estremit? 22 del cilindro 20.
Oltre che per il tramite dell?attuatore 19, la movimentazione della cabina 6 all?interno del vano corsa 2 avviene attraverso almeno una fune 26 comprendente una prima estremit? 27 ed una seconda estremit? opposta all?estremit? 27. La fune 26 ? connessa al fondo 3 in corrispondenza dell?estremit? 27 e all?arcata 10 in corrispondenza della propria seconda estremit?. La fune 26 ? almeno parzialmente avvolta su un elemento di rinvio 28, preferibilmente costituito da almeno una puleggia, connesso allo stelo 23 in corrispondenza dell?estremit? 24 di quest?ultimo. Il cilindro 20 e lo stelo 23 sono conformati in modo tale per cui l?estremit? 24 dello stelo 23, e con essa la puleggia 28, giacciano sempre sopra il cielino 9. La puleggia 28 devia la fune 26 dal fondo 3 verso l?arcata 10 cosicch? una traslazione dello stelo 23 rispetto al cilindro 20 tale da far aumentare la distanza tra l?estremit? 24 dello stelo 23 e l?estremit? 22 del cilindro 20 determini un allontanamento dell?arcata 10, e con essa della cabina 6, dal fondo 3, ed una traslazione dello stelo 23 rispetto al cilindro 20 tale da ridurre la distanza tra le estremit? 24 e 22 determini un avvicinamento dell?arcata 10 al fondo 3.
L?ascensore 1 comprende infine un quadro di manovra 29 idoneo a comandare alla pompa 25 sia un?immissione di olio nella suddetta camera ermetica inclusa nel cilindro 20 (cos? da far ascendere la cabina 6 nel vano corsa 2), sia un prelievo di olio da detta camera (cos? da far discendere la cabina 6).
Ultimata ora la descrizione dell?ascensore 1 nel suo complesso, verr? di seguito illustrato un metodo, oggetto d?invenzione, attuando il quale ? possibile convertire l?ascensore 1 in un ascensore 47 (mostrato in figura 9) del tipo ?a trazione?. La cabina 6 viene preferibilmente collocata nella suddetta seconda posizione (ossia all?ultimo piano dell?edificio ove ? installato l?ascensore 1) e mezzi di sollevamento 30 vengono connessi al soffitto 4 del vano corsa 2, internamente a quest?ultimo (come mostrato in figura 2). I mezzi 30 consistono preferibilmente in una coppia di paranchi a catena connessi al soffitto 4 preferibilmente rispettivamente in prossimit? delle guide 16. I paranchi 30 sono connettibili ad un oggetto in modo da movimentare quest?ultimo in avvicinamento al soffitto 4 o in allontanamento dallo stesso. Essendo la cabina 6 preferibilmente nella suddetta seconda posizione, i paranchi 30 sono vantaggiosamente connettibili al soffitto 4 da una persona precedentemente alloggiata all?interno della cabina 6, dopo che detta persona ? uscita dalla cabina 6 attraverso il cielino 9 ed ? andata a collocarsi sopra quest?ultimo.
Dopo che i paranchi 30 sono stati connessi al soffitto 4, detti paranchi 30 vengono collegati ad una traversa 31 (precedentemente identificata con l?espressione ?prima traversa?) al fine di sollevare quest?ultima nel vano corsa 2. La traversa 31, comprendente una prima estremit? 32 ed una seconda estremit? 33 opposta all?estremit? 32, supporta un argano elettrico 34 e parte di un limitatore di velocit? 35 includente un primo elemento di rinvio 36 dello stesso preferibilmente costituito da almeno una puleggia. Tramite i paranchi 30, la traversa 31, unitamente all?argano 34 e a detta parte del limitatore di velocit? 35, viene issata nello spazio libero di testata 18, ivi connessa solidalmente alle pareti di delimitazione del vano corsa 2 e/o alle guide 16 rispettivamente in corrispondenza delle estremit? 32 e 33 (come mostrato in figura 3), e disconnessa dai paranchi 30. Essendo la cabina 6 preferibilmente nella suddetta seconda posizione, la traversa 31 viene vantaggiosamente inserita nella cabina 6, collocata nel vano corsa 2 attraverso il cielino 9, connessa ai paranchi 30, issata nello spazio libero di testata 18, connessa alle guide 16 e/o alle pareti delimitanti il vano corsa 2 e disconnessa dai paranchi 30 dalla persona andata a collocarsi sopra il cielino 9.
Dopo che la traversa 31 ? stata connessa alle guide 16 e/o alle pareti delimitanti il vano corsa 2, la traversa 13 (dell?arcata 10) viene rimossa dai montanti 12 e sostituita con una traversa 37 (precedentemente identificata con l?espressione ?seconda traversa?) supportante un paracadute 38. La traversa 37, comprendente una prima estremit? 39 ed una seconda estremit? 40 opposta all?estremit? 39, viene connessa solidalmente ai montanti 12, sopra il cielino 9, rispettivamente in corrispondenza delle estremit? 39 e 40. Il paracadute 38 viene inoltre installato sulle guide 16 (come mostrato in figura 4). Analogamente a quanto detto precedentemente, essendo la cabina 6 preferibilmente nella suddetta seconda posizione, la traversa 37 viene vantaggiosamente inserita nella cabina 6, collocata nel vano corsa 2 attraverso il cielino 9 e connessa ai montanti 12 dalla persona andata a collocarsi sopra il cielino 9. Detta persona provvedere inoltre ad installare il paracadute 38 sulle guide 16.
Come sar? meglio illustrato nel seguito della presente descrizione, al fine di consentire una movimentazione ?in taglia? della cabina 6, la traversa 37, oltre al paracadute 38, pu? essere solidalmente connessa ad un elemento di rinvio preferibilmente costituito da una o pi? pulegge.
Preferibilmente, prima di rimuovere la traversa 13, una traversa di supporto viene connessa all?arcata 10 al fine di evitare che quest?ultima si deformi durante il periodo di tempo che intercorre tra la rimozione della traversa 13 e la connessione della traversa 37. Detta traversa di supporto, al pari della traversa 37, comprende una prima estremit? ed una seconda estremit? opposta alla prima estremit? della stessa. La traversa di supporto, prima che la traversa 13 venga rimossa, viene preferibilmente connessa solidalmente ai montanti 12, sopra il cielino 9, rispettivamente in corrispondenza delle proprie estremit?. La traversa di supporto pu? essere connessa all?arcata 10 temporaneamente. Essa, cio?, pu? venir rimossa dai montanti 12 dopo che la traversa 37 ? stata connessa a questi ultimi. Analogamente a quanto detto con riferimento alla traversa 37, essendo la cabina 6 preferibilmente nella suddetta seconda posizione, la traversa di supporto viene vantaggiosamente inserita nella cabina 6, collocata nel vano corsa 2 attraverso il cielino 9 e connessa ai montanti 12 dalla persona andata a collocarsi sopra il cielino 9.
Dopo che la traversa 37 ? stata connessa ai montanti 12, un secondo elemento di rinvio 41 del limitatore di velocit? 35 viene connesso al fondo 3. Detto secondo elemento di rinvio 41 ? preferibilmente costituito da una o pi? pulegge. Una fune 42 avente due estremit? connesse reciprocamente in modo dar luogo ad un anello viene connessa all?arcata 10 ed avvolta sulle pulegge 36 e 41 al fine di completare l?installazione del limitatore di velocit? 35. Quest?ultimo viene collegato al paracadute 38 e messo in funzione (come mostrato in figura 5) cosicch?, ogniqualvolta la cabina 6, quando in moto discendente, raggiunge una velocit? limite, il limitatore di velocit? 35 azioni il paracadute 38 al fine di arrestare la traslazione della cabina 6.
Dopo che la puleggia 41 ? stata connessa al fondo 3, i paranchi 30 vengono disconnessi dal soffitto 4 e connessi alla traversa 31 cosicch? i paranchi 30 siano connettibili ad un oggetto in modo da movimentare quest?ultimo in avvicinamento alla traversa 31 o in allontanamento dalla stessa. Essendo la cabina 6 preferibilmente nella suddetta seconda posizione, i paranchi 30 vengono vantaggiosamente disconnessi dal soffitto 4 e connessi alla traversa 31 dalla persona andata a collocarsi sopra il cielino 9.
Dopo che i paranchi 30 sono stati connessi alla traversa 31, detti paranchi 30 vengono collegati all?arcata 10 al fine di movimentare quest?ultima, unitamente alla cabina 6, nel vano corsa 2 (come mostrato in figura 6). Essendo la cabina 6 preferibilmente nella suddetta seconda posizione, l?arcata 10 viene vantaggiosamente connessa ai paranchi 30 dalla persona andata a collocarsi sopra il cielino 9.
Dopo che l?arcata 10 ? stata connessa ai paranchi 30, il paracadute 38 viene attivato forzatamente, cosicch? l?arcata 10, unitamente alla cabina 6, risulti connessa solidalmente alle guide 16, ossia immobilizzata.
Dopo che la cabina 6 ? stata immobilizzata, la fune 26 viene rimossa dall?ascensore 1. L?attuatore 19 viene disconnesso dal quadro di manovra 29 ed entrambi vengono rimossi dall?ascensore 1 unitamente alla puleggia 28 (come mostrato in figura 7). Essendo la cabina 6 preferibilmente nella suddetta seconda posizione, la puleggia 28 viene vantaggiosamente rimossa dallo stelo 23, prima della rimozione di quest?ultimo dall?ascensore 1, dalla persona andata a collocarsi sopra il cielino 9.
I pattini (non visibili nelle figure) tramite i quali l?arcata 10 ? vincolata alle guide 16 possono eventualmente venir sostituiti con pattini differenti mentre l?arcata 10 ? immobilizzata.
Dopo che l?attuatore lineare 19, la fune 26 ed il quadro di manovra 29 sono stati rimossi dall?ascensore 1, si procede all?installazione di una seconda coppia di guide 43 e di un contrappeso 44 vincolato alle stesse (come mostrato in figura 8). Le guide 43 vengono connesse, preferibilmente rispettivamente, alle guide 16 cos? da risultare alloggiate nel vano corsa 2 ed in modo da estendersi verticalmente preferibilmente per l?intera lunghezza di quest?ultimo. Le guide 43 vengono connesse alle guide 16 per tratti successivi. Pi? precisamente, in primo luogo occorre connettere alle guide 16 un primo tratto, terminale, delle guide 43. Detto primo tratto ? il tratto di guide 43 pi? prossimo al fondo 3 e si estende preferibilmente a partire da quest?ultimo. Dopo che detto primo tratto delle guide 43 ? stato installato, il paracadute 38 viene disattivato e i paranchi 30 vengono azionati in modo da collocare la cabina 6 nella suddetta prima posizione (ossia al piano terra dell?edificio ove ? installato l?ascensore 1). Il paracadute 38 viene quindi riattivato forzatamente, per sicurezza, ed un secondo tratto delle guide 43 viene connesso solidalmente alle guide 16 consecutivamente al suddetto primo tratto. Detto secondo tratto delle guide 43 pu? vantaggiosamente venir connesso alle guide 16 da una persona precedentemente alloggiata all?interno della cabina 6, dopo che detta persona ? uscita dalla cabina 6 attraverso il cielino 9 ed ? andata a collocarsi sopra quest?ultimo. Dopo che detto secondo tratto delle guide 43 ? stato installato, il paracadute 38 viene disattivato e i paranchi 30 vengono azionati in modo da issare la cabina 6 in misura sufficiente affinch? la persona andata a collocarsi sopra il cielino 9 possa connettere solidalmente alle guide 16 un ulteriore tratto delle guide 43 consecutivamente al suddetto secondo tratto di dette guide 43. Dopo che la cabina 6 ? stata issata come sopra specificato, il paracadute 38 viene attivato forzatamente ed il suddetto ulteriore tratto delle guide 43 viene connesso solidalmente al suddetto secondo tratto di dette guide 43. Queste operazioni (disattivazione del paracadute 38, sollevamento della cabina 6, attivazione forzata del paracadute e connessione alle guide 16 di un ulteriore tratto delle guide 43 consecutivamente al tratto delle guide 43 connesso alle guide 16 immediatamente precedentemente) vengono ripetute fino alla connessione alle guide 16 di un ultimo tratto delle guide 43 terminale ed opposto al precedentemente citato primo tratto delle stesse. Le guide 43 sono parallele alle guide 16 e sono preferibilmente interposte tra queste ultime. La distanza tra le guide 43 ? pertanto inferiore alla distanza tra le guide 16.
Per inciso, l?installazione del suddetto primo tratto di guide 43 pu? aver luogo prima della rimozione dell?attuatore 19, della fune 26 e del quadro di manovra 29 dall?ascensore 1.
Dopo che le guide 43 sono state connesse alle guide 16, il contrappeso 44 viene vincolato alle guide 43. Al pari delle guide 16 nei confronti dell?arcata 10 (e conseguentemente della cabina 6), le guide 43 vincolano il contrappeso 44 a traslare verticalmente all?interno del vano corsa 2.
Come sar? meglio illustrato nel seguito della presente descrizione ed analogamente a quanto detto in merito alla traversa 37, al fine di consentire una movimentazione ?in taglia? della cabina 6, il contrappeso 44 pu? essere solidalmente connessa un elemento di rinvio preferibilmente costituito da una o pi? pulegge. Dopo che il contrappeso 44 ? stato vincolato alle guide 43, l?arcata 10, l?argano elettrico 34 ed il contrappeso 44 vengono connessi reciprocamente da almeno una fune 45 (precedentemente identificata con l?espressione ?fune di trazione?), e preferibilmente da una pluralit? di cinghie, in modo tale per cui, quando l?argano elettrico 34 non ? azionato, la fune 45 non possa scorrere e la cabina 6 ed il contrappeso 44 siano fermi rispetto al vano corsa 2, e, ad un azionamento dell?argano elettrico 34 determinante uno scorrimento della fune 45 rispetto alla traversa 31, la cabina 6 ed il contrappeso 44 traslino contemporaneamente ed in versi opposti, cosicch? la cabina 6 sia movibile tra le suddette prima e seconda posizione (come mostrato in figura 9).
Qualora si desideri movimentare la cabina 6 ?in taglia?, la fune 45 viene connessa ad entrambe le proprie estremit? al soffitto 4 e viene avvolta in modo opportuno (nonch? noto) sulle pulegge, precedentemente citate, connesse alla traversa 37 ed al contrappeso 44, cosicch? sia la cabina 6 che il contrappeso 44 siano sostenuti da due tiri della fune 45.
Dopo che la fune 45 ? stata connessa all?arcata 10, all?argano elettrico 34 e al contrappeso 44, per completare la conversione dell?ascensore idraulico 1 nell?ascensore a trazione 47 occorre collegare un quadro di manovra 46 all?argano elettrico 34 (cos? da comandare un azionamento o un arresto di quest?ultimo e conseguentemente una traslazione della cabina 6 nel vano corsa 2), disattivare il paracadute 38 rendendo quest?ultimo nuovamente attivabile dal limitatore di velocit? 35 e disconnettere l?arcata 10 dai paranchi 30.
I paranchi 30, l?argano 34, il limitatore di velocit? 35, il paracadute 38, le guide 43, il contrappeso 44, la fune 45, il quadro di manovra 46 e le modalit? di movimentazione di una cabina di un ascensore a trazione sono ampiamente noti nel settore ascensoristico. Non ne vengono pertanto forniti ulteriori dettagli. Sulla base della descrizione fornita per un esempio di realizzazione preferito, ? ovvio che alcuni cambiamenti possono essere introdotti dal tecnico del ramo senza con ci? uscire dall?ambito dell?invenzione come definito dalle seguenti rivendicazioni.
Claims (6)
1. Metodo per convertire un ascensore idraulico (1) in un ascensore a trazione (47),
detto ascensore idraulico (1) oggetto di conversione comprendendo:
? una cabina (6) includente:
? una pluralit? di pareti (7, 8, 9) connesse reciprocamente in modo da delimitare una sede per l?alloggiamento di una o pi? persone,
detta pluralit? di pareti (7, 8, 9) comprendendo:
? un pavimento (7);
? una o pi? pareti laterali (8);
? un cielino (9);
? un?arcata (10) per il sostegno di dette pareti (7, 8, 9) di detta pluralit?, detta arcata (10) essendo esterna a detta sede ed includendo:
? una base (11) contrapposta a detta pavimento (7);
? una coppia di montanti (12) innalzantisi da detta base (11) ortogonalmente a quest?ultima,
detti montanti (12) giacendo dalla medesima parte rispetto a detta base (11) ed essendo contrapposti a una o pi? di dette pareti laterali (8), detti montanti (12) estendendosi oltre detto cielino (9);
? una traversa (13) comprendente una prima estremit? (14) ed una seconda estremit? (15) opposta a detta prima estremit? (14),
detta traversa (13) essendo connessa solidalmente a detta coppia di montanti (12) rispettivamente in corrispondenza di dette estremit? (14, 15),
detta traversa (13) essendo connessa a detti montanti (12) sopra detto cielino (9);
? un vano corsa (2) estendentesi verticalmente da un fondo (3) ad un soffitto (4),
detta cabina (6) essendo alloggiata in detto vano corsa (2);
? una prima coppia di guide (16) ciascuna delle quali:
? alloggiata in detto vano corsa (2),
? connessa ad una o pi? pareti delimitanti, almeno parzialmente, detto vano corsa (2)
ed
? estendentesi verticalmente,
detta cabina (6), in corrispondenza di detta arcata (10), essendo vincolata a detta prima coppia di guide (16),
detta cabina (6) essendo vincolata da detta prima coppia di guide (16) a traslare verticalmente in detto vano corsa (2) tra almeno:
? una prima posizione in corrispondenza della quale minima ? la distanza tra detta cabina (6) e detto fondo (3),
quando detta cabina (6) ? in detta prima posizione, detta cabina (6) non essendo a contatto con detto fondo (3) cosicch? una prima porzione di detto vano corsa (17), denominata ?spazio libero di fossa? e compresa tra detto fondo (3) e detta cabina (6) in detta prima posizione, non sia occupato da detta cabina (6)
e
? una seconda posizione in corrispondenza della quale massima ? la distanza tra detta cabina (6) e detto fondo (3),
quando detta cabina (6) ? in detta seconda posizione, detta cabina (6) non essendo a contatto con detto soffitto (4) cosicch? una seconda porzione di detto vano corsa (18), denominata ?spazio libero di testata? e compresa tra detta cabina (6) in detta seconda posizione e detto soffitto (4), non sia occupato da detta cabina (6);
? un attuatore lineare oleodinamico (19) comprendente:
? un cilindro (20) comprendente una prima estremit? (21) ed una seconda estremit? (22) opposta a detta prima estremit? (21) dello stesso,
detto cilindro (20) essendo solidamente connesso a detto fondo (3) in corrispondenza di detta prima estremit? (21) dello stesso, ed estendendosi verticalmente in detto vano corsa (2) a partire da detto fondo (3);
? uno stelo (23) comprendente una prima estremit? ed una seconda estremit? (24) opposta a detta prima estremit? dello stesso,
detto stelo (23) essendo alloggiato in detto cilindro (20) in corrispondenza di un tratto di detto stelo (23) a partire da detta prima estremit? di detto stelo (23),
detto stelo (23) estendendosi verticalmente in detto vano corsa (2) a partire da detta seconda estremit? (22) di detto cilindro (20),
detto stelo (23) essendo traslabile verticalmente in detto vano corsa (2) rispetto a detto cilindro (20) cosicch? una traslazione di detto stelo (23) rispetto a detto cilindro (20) determini un aumento o una diminuzione della distanza tra detta seconda estremit? (24) di detto stelo (23) e detta seconda estremit? (22) di detto cilindro (20);
? mezzi di pompaggio (25) idonei ad immettere o prelevare un fluido di lavoro in o da una camera ermetica inclusa in detto cilindro (20) e compresa tra detta prima estremit? (21) di detto cilindro (20) e detta prima estremit? di detto stelo (23) cosicch?:
? un?immissione di detto fluido di lavoro in detta camera ermetica determini una traslazione di detto stelo (23) rispetto a detto cilindro (20) tale da far aumentare la distanza tra detta seconda estremit? (24) di detto stelo (23) e detta seconda estremit? (22) di detto cilindro (20)
e
? un prelievo di detto fluido di lavoro da detta camera ermetica determini una traslazione di detto stelo (23) rispetto a detto cilindro (20) tale da far diminuire la distanza tra detta seconda estremit? (24) di detto stelo (23) e detta seconda estremit? (22) di detto cilindro (20);
? almeno una fune (26) comprendente una prima estremit? (27) ed una seconda estremit? opposta a detta prima estremit? (27) della stessa,
detta fune (26) essendo connessa a detto fondo (3) in corrispondenza di detta propria prima estremit? (27), e a detta arcata (10) in corrispondenza di detta propria seconda estremit?;
? almeno un elemento di rinvio (28) connesso a detto stelo (23) in corrispondenza di detta seconda estremit? (24) dello stesso,
detta fune (26) essendo almeno parzialmente avvolta su detto elemento di rinvio (28),
detto cilindro (20) e detto stelo (23) essendo conformati in modo tale per cui detta seconda estremit? (24) di detto stelo (23), e con essa detto elemento di rinvio (28), giacciano sempre sopra detto cielino (9),
detto elemento di rinvio (28) deviando detta fune (26) da detto fondo (3) verso detta arcata (10) cosicch?:
? una traslazione di detto stelo (23) rispetto a detto cilindro (20) tale da far aumentare la distanza tra detta seconda estremit? (24) di detto stelo (23) e detta seconda estremit? (22) di detto cilindro (20) determini un allontanamento di detta arcata (10), e conseguentemente di detta cabina (6), da detto fondo (3)
e
? una traslazione di detto stelo (23) rispetto a detto cilindro (20) tale da far diminuire la distanza tra detta seconda estremit? (24) di detto stelo (23) e detta seconda estremit? (22) di detto cilindro (20) determini un avvicinamento di detta arcata (10), e conseguentemente di detta cabina (6), a detto fondo (3);
? mezzi di controllo (29) di detto attuatore lineare oleodinamico (19),
detti mezzi di controllo (29) essendo idonei a comandare sia un?immissione di detto fluido di lavoro in detta camera ermetica da parte di detti mezzi di pompaggio (25), sia un prelievo di detto fluido di lavoro da detta camera ermetica da parte di detti mezzi di pompaggio (25),
detto metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere i seguenti passi: a) connettere mezzi di sollevamento (30) a detto soffitto (4) internamente a detto vano corsa (2),
detti mezzi di sollevamento (30) essendo connettibili ad un oggetto da sollevare,
detti mezzi di sollevamento (30) essendo idonei a movimentare un oggetto da sollevare, quando connessi allo stesso, in avvicinamento a detto soffitto (4) o in allontanamento da quest?ultimo;
b) predisporre una prima traversa (31) per detto ascensore a trazione (47):
? comprendente una prima estremit? (32) ed una seconda estremit? (33) opposta a detta prima estremit? (32) della stessa
e
? solidalmente connessa ad un argano elettrico (34) e ad almeno un primo elemento di rinvio (36) di un limitatore di velocit? (35);
c) collocare detta prima traversa (31), unitamente a detto argano elettrico (34) e a detto primo elemento di rinvio (36), in detto vano corsa (2) e connettere detta prima traversa (31) a detti mezzi di sollevamento (30);
d) tramite detti mezzi di sollevamento (30), collocare detta prima traversa (31), unitamente a detto argano elettrico (34) e a detto primo elemento di rinvio (36), in detto spazio libero di testata (18),
connettere solidalmente detta prima traversa (31) a detta prima coppia di guide (16) rispettivamente in corrispondenza di dette estremit? (32, 33) di detta prima traversa (31) e/o ad una o pi? di dette pareti delimitanti, almeno parzialmente, detto vano corsa (2)
e
disconnettere detta prima traversa (31) da detti mezzi di sollevamento (30); e) predisporre una seconda traversa (37) per detto ascensore a trazione (47):
? comprendente una prima estremit? (39) ed una seconda estremit? (40) opposta a detta prima estremit? (39) della stessa
e
? solidalmente connessa ad un paracadute (38);
f) rimuovere detta traversa (13) di detta arcata (10) e connettere solidalmente detta seconda traversa (37) a detta coppia di montanti (12), sopra detto cielino (9), rispettivamente in corrispondenza di dette estremit? (39, 40) di detta seconda traversa (37),
detto paracadute (38) venendo installato su detta prima coppia di guide (16);
g) connettere solidalmente un secondo elemento di rinvio (41) di detto limitatore di velocit? (35) a detto fondo (3);
h) predisporre una fune (42) avente due estremit? connesse reciprocamente in modo da dar luogo ad un anello;
i) connettere detto anello (42) a detta arcata (10) ed avvolgere lo stesso su detti primo e secondo elementi di rinvio (36, 41) di detto limitatore di velocit? (35);
j) completare l?installazione di detto limitatore di velocit? (35) e collegare lo stesso a detto paracadute (38) cosicch? ogniqualvolta detta cabina (6), quando in moto discendente, raggiunge una velocit? limite, detto limitatore di velocit? (35) azioni detto paracadute (38) al fine di arrestare la traslazione di detta cabina (6);
k) disconnettere detti mezzi di sollevamento (30) da detto soffitto (4) e connettere gli stessi a detta prima traversa (31) cosicch? detti mezzi di sollevamento (30) siano idonei a movimentare un oggetto da sollevare, quando connessi allo stesso, in avvicinamento a detta prima traversa (31) o in allontanamento da quest?ultima;
l) connettere detti mezzi di sollevamento (30) a detta arcata (10) cosicch? quest?ultima, unitamente a detta cabina (6), sia movimentabile da detti mezzi di sollevamento (30) in avvicinamento a detta prima traversa (31) o in allontanamento da quest?ultima;
m) attivare forzatamente detto paracadute (38) cosicch? detta arcata (10), unitamente a detta cabina (6), risulti connessa solidalmente a detta prima coppia di guide (16);
n) rimuovere detta fune (26) di detto ascensore idraulico (1);
o) disconnettere detto attuatore lineare oleodinamico (19) da detti mezzi di controllo (29) dello stesso;
p) rimuovere sia detto attuatore lineare oleodinamico (19) unitamente a detto elemento di rinvio (28) connesso a detto stelo (23), sia detti mezzi di controllo (29);
q) connettere solidalmente una seconda coppia di guide (43) a detta prima coppia di guide (16),
ciascuna guida (43) di detta seconda coppia essendo alloggiata in detto vano corsa (2) ed estendendosi verticalmente,
ciascuna guida (43) di detta seconda coppia essendo connessa ad una guida (16) di detta prima coppia,
detta seconda coppia di guide (43) venendo connessa a detta prima coppia di guide (16) per tratti successivi di detta seconda coppia di guide (43),
il passo q) comprendendo i seguenti passi:
q1) connettere solidalmente a detta prima coppia di guide (16) un primo tratto, terminale, di detta seconda coppia di guide (43),
detto primo tratto essendo il tratto di detta seconda coppia di guide (43) pi? prossimo a detto fondo (3);
q2) disattivare detto paracadute (38);
q3) azionare detti mezzi di sollevamento (30) in modo da collocare detta cabina (6) in detta prima posizione;
q4) attivare forzatamente detto paracadute (38);
q5) connettere solidalmente a detta prima coppia di guide (16) un secondo tratto di detta seconda coppia di guide (43) consecutivamente a detto primo tratto,
detto secondo tratto potendo essere connesso a detto primo tratto da una persona precedentemente alloggiata in detta sede, dopo che detta persona ? uscita a detta sede ed ? andata a collocarsi sopra detto cielino (9);
q6) disattivare detto paracadute (38);
q7) azionare detti mezzi di sollevamento (30) in modo da far traslare detta cabina (6) verso detto soffitto (4) in misura sufficiente affinch? detta persona andata a collocarsi sopra detto cielino (9) possa connettere solidalmente a detta prima coppia di guide (16) un ulteriore tratto di detta seconda coppia di guide (43) consecutivamente a detto tratto di detta seconda coppia di guide (43) connesso a detta prima coppia di guide (16) immediatamente precedentemente;
q8) attivare forzatamente detto paracadute (38);
q9) connettere solidalmente a detta prima coppia di guide detto ulteriore tratto di detta seconda coppia di guide (43) consecutivamente a detto tratto di detta seconda coppia di guide (43) connesso a detta prima coppia di guide (16) immediatamente precedentemente;
q10) ripetere i passi da q6) a q9) fino a quando detto ulteriore tratto di detta seconda coppia di guide (43) connesso al passo q9) non corrisponde ad un ultimo tratto, terminale ed opposto a detto primo tratto, di detta seconda coppia di guide (43);
r) vincolare un contrappeso (44) a detta seconda coppia di guide (43), detto contrappeso (44) essendo vincolato da detta seconda coppia di guide (43) a traslare verticalmente in detto vano corsa (2);
s) connettere reciprocamente detta arcata (10), detto argano elettrico (34) e detto contrappeso (44) tramite almeno una fune di trazione (45) in modo tale per cui:
? detta fune di trazione (45) non possa scorrere quando detto argano elettrico (34) non ? azionato
e
? detta cabina (6) e detto contrappeso (44):
? traslino contemporaneamente ed in versi opposti ad un azionamento di detto argano elettrico (34) determinante uno scorrimento di detta fune di trazione (45) rispetto a detta prima traversa (31), cosicch? detta cabina (6) sia movibile tra dette prima e seconda posizione
e
? siano fermi rispetto a detto vano corsa (2) quando detto argano elettrico (34) non ? azionato;
t) predisporre mezzi di controllo (46) di detto argano elettrico (34) idonei a comandare un azionamento di quest?ultimo determinante uno scorrimento di detta fune di trazione (45) e conseguentemente una traslazione di detta cabina (6)
e
collegare a detto argano elettrico (34) detti mezzi di controllo (46) dello stesso cos? da consentire a detti mezzi di controllo (46) di impartire comandi a detto argano elettrico (34);
u) disattivare detto paracadure (38) e rendere quest?ultimo nuovamente attivabile da detto limitatore di velocit? (35)
e
disconnettere detta arcata (10) da detti mezzi di sollevamento (30),
cos? da ottenere detto ascensore a trazione (47).
2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, prima del passo a), detta cabina (6) viene collocata in detta seconda posizione cosicch?:
? al passo a), detti mezzi di sollevamento (30) possano essere connessi a detto soffitto (4) da una persona precedentemente alloggiata in detta sede, dopo che detta persona ? uscita da detta sede ed ? andata a collocarsi sopra detto cielino (9);
? ai passi c) e d), detta prima traversa (31), precedentemente alloggiata in detta sede, possa essere collocata in detto vano corsa (2), connessa a detti mezzi di sollevamento (30), collocata in detto spazio libero di testata (18), connessa solidalmente a detta prima coppia di guide (16) e/o a dette pareti delimitanti almeno parzialmente detto vano corsa (2) e disconnessa da detti mezzi di sollevamento (30), da detta persona andata a collocarsi sopra detto cielino (9);
? al passo k), detti mezzi di sollevamento (30) possano essere disconnessi da detto soffitto (4) e connessi a detta prima traversa (31) da detta persona andata a collocarsi sopra detto cielino (9).
3. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che, al passo f), prima di rimuovere detta traversa (13) di detta arcata (10), una traversa di supporto comprendente una prima estremit? ed una seconda estremit? opposta a detta prima estremit? della stessa viene connessa solidalmente a detta coppia di montanti (12), sopra detto cielino (9), rispettivamente in corrispondenza di dette estremit? di detta traversa di supporto.
4. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che, al passo p), detto elemento di rinvio (28) viene rimosso da detto stelo (23) prima della rimozione di detto attuatore lineare oleodinamico (19),
prima del passo a) detta cabina (6) venendo collocata in detta seconda posizione cosicch?, al passo p), detto elemento di rinvio (28) possa essere rimosso da detto stelo (23) da una persona precedentemente alloggiata in detta sede, dopo che detta persona ? uscita da detta sede ed ? andata a collocarsi sopra detto cielino (9).
5. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto passo q1) viene eseguito precedentemente al passo q).
6. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che, al passo e), detta seconda traversa (37) ? solidalmente connessa ad un elemento di rinvio,
al passo r), detto contrappeso (44) essendo solidalmente connesso ad un elemento di rinvio,
al passo s), detta fune di trazione (45):
? comprendendo una prima estremit? ed una seconda estremit? opposta a detta propria prima estremit?,
? essendo connessa in corrispondenza di entrambe dette proprie estremit? a detto soffitto (4)
ed
? essendo almeno parzialmente avvolta su detti elementi di rinvio rispettivamente connessi a detta seconda traversa (37) e a detto contrappeso (44) in modo tale per cui detto ascensore a trazione (47) lavori ?in taglia?, con detta cabina (6) e detto contrappeso (44) sostenuti da due tiri di detta fune di trazione (45).
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