IT202000026407A1 - Dispositivo e metodo per la finitura di cannucce alimentari - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell'invenzione industriale dal titolo:

"DISPOSITIVO E METODO PER LA FINITURA DI

CANNUCCE ALIMENTARI"

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo ed un metodo per la finitura di cannucce alimentari.

In particolare, l?invenzione si riferisce a cannucce alimentari del tipo pieghevole, presentante una porzione intermedia predisposta ad essere piegata da un utilizzatore mediante azione manuale in funzione delle necessit?.

Sono attualmente note cannucce in materiale plastico definite da due porzioni tubolari collegate da una porzione pieghevole definita da un profilo a ?soffietto? per facilitare la piegatura della cannuccia in accordo con differenti condizioni di utilizzo selezionabili dal consumatore.

La realizzazione di tali cannucce prevede, in accordo con una soluzione nota, la produzione di spezzoni tubolari lisci mediante estrusione di materiale plastico ed una successiva deformazione a caldo della zona di piegatura mediante appositi stampi aventi una forma esterna controsagomata alla forma da ottenere. Una simile soluzione ? nota per esempio dal documento US2014/021210.

Una simile soluzione tecnica presenta lo svantaggio di risultare molto complessa nonch? lenta per via della necessit? di riscaldare il materiale rendendolo ?rammollito?. Inoltre, un simile procedimento risulta applicabile a materiale suscettibili di rammollimento termico, per esempio i materiali plastici, ma risulta poco adatto ad altri materiali quali i materiali cartacei o materiali compositi contenenti per esempio strati metallici.

In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione ? mettere a disposizione un dispositivo ed un metodo per la finitura di cannucce alimentari che siano sostanzialmente esenti dagli inconvenienti tecnici sopra citati.

In particolare, ? scopo della presente invenzione mettere a disposizione un dispositivo ed un metodo per la finitura di cannucce alimentari che consentano elevate velocit? produttive.

E? inoltre scopo dell?invenzione mettere a disposizione un dispositivo ed un metodo per la finitura di cannucce alimentari che siano caratterizzati da un?elevata semplicit? strutturale dei mezzi deputati alla realizzazione delle cannucce.

E? altres? scopo dell?invenzione mettere a disposizione un dispositivo ed un metodo per la finitura di cannucce alimentari che siano operabili su differenti tipologie di materiali.

Il compito tecnico precisato e lo scopo specificato sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo ed un metodo per la finitura di cannucce alimentari contenenti rispettivamente le caratteristiche tecniche delle rivendicazioni 1 e 12 e/o in una o pi? delle rivendicazioni da esse dipendenti.

In accordo con l?invenzione, viene proposto un dispositivo per la finitura di cannucce alimentari comprendente:

- una porzione ricevente configurata per ricevere uno spezzone tubolare;

- mezzi di compressione meccanica disposti attorno a detta porzione ricevente per operare una compressione meccanica sulla superficie esterna di uno spezzone tubolare disposto in corrispondenza della porzione ricevente;

in cui i mezzi di compressione meccanica sono realizzati nella forma di due o pi? punzoni angolarmente disposti tra loro attorno alla porzione ricevente e ciascuno dotato di una superficie deformante di forma concava rivolta verso la porzione ricevente per operare una successione di piegature e/o ondulazioni trasversali sullo spezzone tubolare mentre lo spezzone tubolare viene mantenuto in posizione stazionaria in corrispondenza della porzione ricevente; detti punzoni essendo mobili, preferibilmente in modo simultaneo, da e verso la porzione ricevente tra una posizione di deformazione, in cui i punzoni sono tra loro avvicinati, ed una posizione di disimpegno, in cui sono tra loro allontanati.

In una forma di realizzazione preferita, i punzoni sono in numero di tre e sono operativamente disposti lungo direzioni di movimentazione tra loro complanari ed angolate di 120?. Tuttavia forme di realizzazione alternative sono altrettanto previste, in particolare con quattro o cinque punzoni, o pi? di cinque.

In una forma di realizzazione, il dispositivo di finitura comprende inoltre un corpo di supporto presentante, per ciascun punzone, una guida lineare per guidare il punzone nel suo moto da e verso lo spezzone tubolare in modo tale da conferire ai punzoni un funzionamento a mandrino.

Il corpo di supporto ? inoltre equipaggiato con mezzi di movimentazione interconnessi con i punzoni per realizzare una movimentazione simultanea dei punzoni da e verso lo spezzone tubolare.

In una differente forma di realizzazione, i punzoni sono definiti da estremit? operative di rispettivi bilancieri aventi una porzione centrale incernierata al corpo di supporto in modo tale da definire un funzionamento a pinza; le estremit? opposte dei bilancieri essendo preferibilmente connesse ai mezzi di movimentazione.

Preferibilmente, i mezzi di movimentazione comprendono, per ciascun punzone, un perno fissato al punzone ed una superficie di guida a camma con la quale il perno ? permanentemente impegnato, preferibilmente nella forma di un?asola a sviluppo a porzione di spirale in modo tale che una rotazione della superficie di guida determini una traslazione del punzone. A tale scopo, la guida lineare del punzone pu? presentare mezzi di antirotazione per impedire una rotazione del punzone attorno al proprio asse di movimentazione. I mezzi di movimentazione comprendono inoltre un organo di azionamento, in particolare nella forma di ghiera esterna cilindrica, presentante su una propria superficie frontale le superfici di guida a camma associate ai punzoni. Le superfici di guida a camma sono configurate e/o disposte sull?organo di azionamento in modo tale che una rotazione dell?organo di azionamento determini uno scorrimento assiale dei punzoni.

Preferibilmente, la porzione ricevente ? definita da un?area compresa tra i punzoni ed in cui ? disposto un corpo allungato di supporto configurato per ricevere, mediante inserimento, un?estremit? aperta di uno spezzone tubolare. Il corpo allungato di supporto, realizzato in materiale preferibilmente rigido, definisce un riscontro di appoggio per i punzoni durante un?azione di deformazione per compressione meccanica di uno spezzone tubolare calzato sul corpo allungato di supporto.

Preferibilmente, il corpo allungato di supporto presenta una prima porzione avente larghezza inferiore sulla quale ? applicabile lo spezzone tubolare, ed una seconda porzione avente larghezza maggiore della prima porzione ed adiacente alla prima porzione per definire uno spallamento di battuta assiale per lo spezzone tubolare applicato alla prima porzione.

In accordo con una forma di realizzazione, il corpo allungato di supporto ? inserito all?interno di un corrispondente foro centrale del corpo di supporto ed ? bloccato mediante mezzi di bloccaggio rilasciabili, preferibilmente una vite o un grano, in modo tale che la posizione assiale del corpo allungato di supporto possa essere regolata.

Preferibilmente, il corpo allungato di supporto presenta una porzione di superficie esterna, di estensione tubolare (vale a dire a sviluppo circonferenziale) sostanzialmente complementare ad almeno una corrispondente superficie deformante a cui detta porzione di superficie esterna ? radialmente affacciata, preferibilmente presentante una successione di recessi trasversali a sviluppo circonferenziale.

Vantaggiosamente, le superfici deformanti dei punzoni sono simultaneamente impegnabili su porzioni laterali differenti dello spezzone tubolare, in particolare su settori angolari adiacenti, e cooperano tra loro per impegnare sostanzialmente per intero lo sviluppo circonferenziale completo dello spezzone tubolare, in particolare le superfici deformanti essendo configurate per realizzare rispettive piegature e/o ondulazioni tra loro allineate in modo tale da definire piegature e/o ondulazioni a sviluppo circonferenziale sullo spezzone tubolare.

Preferibilmente, ciascuna superficie deformante presenta una pluralit? di rilievi preferibilmente paralleli configurati per operare dette piegature e/o ondulazioni. Preferibilmente, il numero di rilievi essendo compreso tra 5 e 20 e pi? preferibilmente compreso tra 10 e 15.

In una forma di realizzazione, i rilievi hanno forma rastremata in allontanamento dal punzone verso la porzione ricevente ed hanno preferibilmente forma triangolare in sezione trasversale.

Forma inoltre oggetto dell?invenzione una macchina per la finitura di cannucce alimentari, comprendente:

- mezzi per alimentare un nastro continuo lungo un percorso di avanzamento;

- un dispositivo di formatura disposto sul percorso di avanzamento per realizzare un avvolgimento del nastro continuo attorno ad un asse longitudinale ottenendo un tubolare continuo;

- mezzi di taglio operanti sul tubolare continuo per ottenere una successione di cannucce;

- mezzi di trasferimento configurati per prelevare singole cannucce mentre avanzano longitudinalmente e per rilasciare le cannucce secondo un avanzamento trasversale;

- un tamburo di finitura associato ai mezzi di trasferimento per ricevere una successione di cannucce avanzanti trasversalmente dai mezzi di trasferimento;

in cui il tamburo di finitura comprende una pluralit? di equipaggi periferici automatici configurati per realizzare una deformazione permanente sugli spezzoni tubolari, ciascun equipaggio comprendendo un dispositivo di finitura realizzato in accordo con la presente invenzione.

Forma inoltre oggetto dell?invenzione un metodo per la finitura di cannucce alimentari, comprendente le fasi di:

- disporre uno spezzone tubolare in una porzione ricevente di un dispositivo di finitura;

- realizzare una deformazione permanente di un tratto longitudinale dello spezzone tubolare disposto nella porzione ricevente in modo tale da generare sullo spezzone tubolare una pluralit? di piegature e/o ondulazioni preferibilmente parallele definenti una zona a piegatura facilitata dello spezzone tubolare;

in cui la fase di realizzazione della deformazione permanente ? realizzata mediante due o pi? punzoni angolarmente disposti tra loro attorno alla porzione ricevente e ciascuno dotato di una superficie deformante di forma concava rivolta verso la porzione ricevente per operare una successione di piegature e/o ondulazioni trasversali sullo spezzone tubolare mentre lo spezzone tubolare viene mantenuto in posizione stazionaria in corrispondenza della porzione ricevente. I punzoni sono mobili, preferibilmente in modo simultaneo, da e verso la porzione ricevente tra una posizione di deformazione, in cui i punzoni sono tra loro avvicinati, ed una posizione di disimpegno, in cui sono tra loro allontanati.

La superficie deformante presenta una concavit?, in particolare un diametro, sostanzialmente controsagomata alla superficie esterna dello spezzone tubolare da sottoporre a deformazione.

La fase di disporre lo spezzone tubolare nella porzione ricevente ? attuata inserendo progressivamente un corpo allungato di supporto di forma preferibilmente cilindrica all?interno dello spezzone tubolare durante l?avanzamento longitudinale dello spezzone tubolare. Preferibilmente, il corpo allungato di supporto ? stazionario e pu? opzionalmente assumere posizione registrabile in senso longitudinale.

Preferibilmente, la fase di disporre lo spezzone tubolare nella porzione ricevente ? operata movimentando lo spezzone in direzione assiale mediante un organo di trasporto scorrevole da e verso il dispositivo di finitura.

In una forma di realizzazione, il metodo ? attuato mediante un tamburo girevole equipaggiato esternamente con una pluralit? di equipaggi di finitura distribuiti attorno all?asse di rotazione del tamburo, in cui ciascun equipaggio di finitura comprende un organo di trasporto dotato di almeno una sede di trasporto per un rispettivo spezzone tubolare ed almeno un dispositivo di finitura assialmente affacciato all?organo di trasporto, in cui detta fase di disporre lo spezzone tubolare nella porzione ricevente ? attuata durante la rotazione del tamburo mediante movimentazione assiale di almeno uno tra detti organo di trasporto e dispositivo di finitura.

In accordo con una differente forma di realizzazione, la fase di disporre lo spezzone tubolare nella porzione ricevente ? attuata mediante movimentazione assiale dello spezzone tubolare attraverso un?apertura di un corpo di supporto su cui sono montati scorrevolmente i punzoni, in particolare lungo una guida lineare. Tale movimentazione assiale ? attuata da un rispettivo equipaggio, in particolare una slitta, dotata di movimento alternato da e verso la porzione ricevente. In particolare, lo spezzone tubolare nella posizione idonea a ricevere la deformazione permanente da parte dei punzoni ? parzialmente calzato sul corpo allungato di supporto. Una porzione posteriore dello spezzone tubolare rimane quindi disposta a sbalzo oltre il corpo allungato di supporto. Preferibilmente, l?equipaggio di movimentazione assiale dello spezzone tubolare ? configurato per trattenere lo spezzone tubolare in corrispondenza almeno di detta porzione posteriore.

La presente invenzione verr? ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

- la figura 1 mostra una macchina per la realizzazione di cannucce alimentari comprendente un dispositivo per la finitura di cannucce alimentari in accordo con una prima forma di realizzazione della presente invenzione;

- la figura 2 mostra una macchina per la realizzazione di cannucce alimentari comprendente un dispositivo per la finitura di cannucce alimentari in accordo con una seconda forma di realizzazione della presente invenzione;

- le figure 3 e 4 rappresentano, rispettivamente, una vista prospettica ed una vista frontale di un dispositivo per la finitura di cannucce alimentari in accordo con la presente invenzione;

- la figura 5 rappresenta una vista in sezione del dispositivo oggetto dell?invenzione secondo la direttrice V-V di figura 4;

- la figura 6 rappresenta una vista in sezione del dispositivo oggetto dell?invenzione secondo la direttrice VI-IV di figura 6;

- la figura 7 mostra un dettaglio ingrandito della vista di figura 6; - la figura 8 mostra un dettaglio ingrandito della vista di figura 5; - la figura 9 mostra una vista laterale di una cannuccia ottenibile mediante il dispositivo secondo l?invenzione;

- la figura 10 mostra una vista in sezione di una porzione della cannuccia di figura 9;

- la figura 10A rappresenta un ingrandimento di un dettaglio della vista di figura 10;

- la figura 11 mostra un tamburo di finitura realizzato in accordo con l?invenzione;

- le figure 12-16 rappresentano una sequenza di fasi operative di equipaggi di finitura del tamburo di figura 11.

In accordo con le figure annesse, con 1 ? complessivamente rappresentata una macchina per la realizzazione di cannucce alimentari.

Le cannucce cui si fa riferimento nella presente descrizione sono del tipo illustrato nelle figure 9 e 10 ed indicato complessivamente con 100. La cannuccia 100, destinata all?assunzione di bevande liquide o semiliquide da parte di un utilizzatore, comprende due porzioni tubolari 101, 102 separate da una porzione a flessibilit? incrementata 103. Tale porzione a flessibilit? incrementata 103 ? definita da una deformazione di una porzione intermedia della cannuccia 100 (per esempio di un?unica cannuccia tubolare, realizzata in un unico corpo) mediante incisione od altra deformazione permanente volta a realizzare solchi e/o rilievi radiali, verso l?interno o verso l?esterno, a sviluppo preferibilmente circonferenziale.

Inoltre, la cannuccia 100 pu? essere realizzata in un unico materiale (carta, plastica od altro) od in un materiale composito (per esempio uno strato esterno di carta ed uno strato interno di plastica od alluminio od altri materiali).

Con riferimento alla figura 1, una prima forma di realizzazione della macchina 1 per la realizzazione delle citate cannucce 100 comprende mezzi 2 per far avanzare un nastro continuo 3 lungo un percorso di avanzamento ?A?. Il nastro continuo 3 pu? essere realizzato in carta, plastica, materiale composito od altri materiali. I mezzi di avanzamento 2 comprendono preferibilmente una bobina 2a da cui viene svolto il nastro 3, una pluralit? di rulli deviatori e/o tensionatori (di tipo noto e quindi non descritti) ed un?unit? piegatrice 2b disposta sul percorso di avanzamento ?A? e configurata per ripiegare longitudinalmente il nastro continuo 3 a definire un nastro multistrato. Nella forma di realizzazione di figura 1, l?unit? piegatrice ? configurata per realizzare una doppia piegatura a definire un nastro tristrato. Una tale unit? piegatrice ? descritta nella domanda EP3636424 a nome della medesima Richiedente ed il suo contenuto ? incorporato interamente all?interno della presente descrizione, in particolare con riferimento alla struttura degli elementi piegatori nonch? per la forma finale del nastro tristrato (in particolare per la formazione del tubolare con bordi contrapposti del nastro senza sporgenza radiale dal profilo circolare del tubolare tristrato).

La forma di realizzazione di figura 2 si differenza dalla forma di realizzazione di figura 1 per il fatto di non presentare l?unit? piegatrice 2b del nastro continuo 3. In questa soluzione, pertanto, il nastro continuo ? monostrato (ove per ?monostrato? si intende che il nastro continuo non ? ripiegato su se stesso, mentre potrebbe comunque essere ottenuto da pi? strati a definire un nastro composito).

A valle dei mezzi di alimentazione 2 del nastro continuo 3, la macchina 1 comprende un dispositivo di formatura 4, disposto sul percorso di avanzamento ?A? del nastro 3 per realizzare un avvolgimento del nastro continuo 3 attorno ad un asse longitudinale ottenendo un tubolare continuo ?T?, e mezzi di taglio 5 operanti sul tubolare continuo ?T? per ottenere una successione di spezzoni tubolari ?S?.

Il dispositivo di formatura 4 ? vantaggiosamente un dispositivo di formatura di tipo tradizionale, del tipo avente un trave di formatura definente una sede concava longitudinale in cui il nastro continuo 3 viene progressivamente avvolto su se stesso formando una giunzione lineare, in particolare mediante ausilio di una cinghia di supporto inferiore.

I mezzi di taglio 5 possono comprendere un disco di taglio di tipo noto, in particolare del tipo comprendente un portalama girevole dotato di una o pi? lame periferiche destinate al taglio del tubolare continuo ?T?.

A valle dei mezzi di taglio 5 la macchina 1 comprende uno o pi? dispositivi di finitura 6 in accordo con l?invenzione, come illustrato nel dettaglio nelle figure 3-8, configurati per operare sugli spezzoni tubolari ?S? mediante un processo di finitura ottenendo altrettante cannucce 100.

Nella forma di realizzazione delle figure 1 e 2 ? prevista l?installazione di una pluralit? di dispositivi di finitura 6 nella forma di equipaggi periferici automatici su di un convogliatore 7, per esempio a tamburo, configurato per operare ciclicamente in modo tale che la finitura delle cannucce 100 possa essere attuata in linea durante una movimentazione operativa degli spezzoni tubolari ?S?. Come visibile in figura 5, il dispositivo di finitura 6 comprende un corpo di supporto 8 definente centralmente una porzione ricevente 9 configurata per ricevere assialmente uno spezzone tubolare ?S?. Vantaggiosamente, al corpo di supporto 8 sono associati mezzi di compressione meccanica 10 disposti attorno alla porzione ricevente 9 per operare una compressione meccanica sulla superficie esterna di uno spezzone tubolare ?S? disposto nella porzione ricevente 9. In maggior dettaglio, i mezzi di compressione meccanica 10 comprendono due o pi? punzoni 10a angolarmente disposti tra loro attorno alla porzione ricevente 9 e ciascuno dotato di una superficie deformante 10b (figura 7) di forma concava rivolta verso la porzione ricevente 9 per operare una successione di piegature e/o ondulazioni trasversali sullo spezzone tubolare ?S?.

Preferibilmente, come visibile in figura 8, la superficie deformante 10b presenta una successione di rilievi 16 configurati per operare le citate piegature e/o ondulazioni trasversali. Preferibilmente, il numero di rilievi ? compreso tra 5 e 20 e pi? preferibilmente compreso tra 10 e 15. I rilievi 16 possono presentare una conformazione in sezione trasversale rastremata in allontanamento dal punzone 10a, preferibilmente triangolare.

Preferibilmente, lo spezzone tubolare ?S? viene mantenuto in posizione stazionaria in corrispondenza della porzione ricevente 9 durante la compressione meccanica, in modo tale da garantire un?azione efficace di deformazione permanente dello spezzone tubolare ?S?. Tale bloccaggio dello spezzone tubolare ?S? ? realizzato mediante mezzi non illustrati, per esempio mediante pinze.

I punzoni 10a sono mobili, preferibilmente in modo simultaneo, da e verso la porzione ricevente 9 tra una posizione di deformazione, in cui i punzoni 10a sono tra loro avvicinati (figure 5-7), ed una posizione di disimpegno, in cui sono tra loro allontanati.

Nella forma di realizzazione illustrata, i mezzi di compressione meccanica 10 comprendono tre punzoni 10a operativamente disposti lungo direzioni di movimentazione tra loro complanari ed angolate di 120?.

Il corpo di supporto 8 presenta inoltre, per ciascun punzone 10a, una guida lineare per guidare il punzone nel suo moto da e verso lo spezzone tubolare ?S?. Tale guida lineare pu? essere definita da una parete di scorrimento del corpo di supporto 8, entro cui scorre a misura il punzone 10a, oppure pu? essere realizzata in modo dedicato, per esempio mediante pattini od altre soluzioni analoghe. Il corpo di supporto 8 ? inoltre equipaggiato con mezzi di movimentazione interconnessi con i punzoni 10a per realizzare una movimentazione simultanea dei punzoni 10a da e verso lo spezzone tubolare ?S?.

I mezzi di movimentazione comprendono, per ciascun punzone 10a, un perno 11 fissato al punzone 10a ed una superficie di guida 12 a camma, per esempio ad asola ad arco di spirale, con la quale ? permanentemente impegnato il perno 11. I mezzi di movimentazione possono inoltre comprendere un organo di azionamento 13 su cui sono ricavate le superfici di guida 12 ed il cui azionamento determina la movimentazione dei perni 11 e quindi dei punzoni 10a. Preferibilmente, l?organo di azionamento 13 ? realizzato nella forma di un organo girevole (in particolare a guisa di ghiera esterna), in cui le superfici di guida 12 a camma sono configurate e/o disposte sull?organo di azionamento 13 in modo tale che una rotazione dell?organo azionamento 13 determini uno scorrimento assiale simultaneo dei punzoni 10a.

Vantaggiosamente, la porzione ricevente 9 ? definita da un?area compresa tra i punzoni 10a ed in cui ? disposto un corpo allungato di supporto 14 configurato per ricevere, mediante inserimento, un?estremit? aperta di uno spezzone tubolare ?S?, quest?ultimo essendo quindi calzato direttamente sul corpo allungato di supporto 14 che funge da anima di sostegno. Il corpo allungato di supporto 14 definisce quindi un riscontro di appoggio per i punzoni durante un?azione di deformazione per compressione meccanica dello spezzone tubolare ?S? calzato sul corpo allungato di supporto 14. Preferibilmente, il corpo allungato di supporto 14 presenta una prima porzione 14a avente dimensione trasversale (larghezza o diametro) inferiore sulla quale ? applicabile lo spezzone tubolare ?S?, ed una seconda porzione 14b avente larghezza maggiore della prima porzione 14a ed adiacente alla prima porzione 14a per definire una battuta assiale per lo spezzone tubolare ?S? applicato alla prima porzione 14a, registrando quindi la posizione assiale dello spezzone tubolare ?S? e quindi la posizione della zona deformata sulla cannuccia 100.

Il corpo allungato di supporto 14 ? inserito all?interno di un corrispondente foro centrale del corpo di supporto 8 ed ? ivi bloccato mediante mezzi di bloccaggio 15 rilasciabili, preferibilmente una vite o un grano, in modo tale che la posizione assiale del corpo allungato di supporto 14 possa essere regolata.

Vantaggiosamente, il corpo allungato di supporto 14 presenta una porzione di superficie esterna sostanzialmente complementare alla corrispondente superficie deformante 10b del punzone 10a a cui detta porzione di superficie esterna ? radialmente affacciata, preferibilmente presentante una successione di recessi 17 trasversali a sviluppo circonferenziale (figura 8).

Vantaggiosamente, le superfici deformanti 10b dei punzoni 10a sono simultaneamente impegnabili su porzioni laterali differenti dello spezzone tubolare ?S? e cooperano tra loro per impegnare sostanzialmente per intero lo sviluppo circonferenziale completo dello spezzone tubolare ?S?. In particolare, le superfici deformanti 10b sono configurate per realizzare rispettive piegature e/o ondulazioni tra loro allineate in modo tale da definire piegature e/o ondulazioni a sviluppo circonferenziale sullo spezzone tubolare ?S?. In uso, in una configurazione di punzoni 10a allontanati tra loro (retratti), viene alimentato uno spezzone tubolare ?S? alla porzione ricevente, in particolare calzato sulla prima porzione 14a del corpo allungato di supporto 14, fino a giungere in battuta contro la seconda porzione 14b.

Successivamente, mediante attuazione dell?organo di azionamento 13 i punzoni 10a vengono avvicinati e premuti contro la prima porzione 14a del corpo allungato di supporto 14 determinando la deformazione permanente della zona desiderata dello spezzone tubolare ?S?. La riapertura dei punzoni 10a mediante controrotazione dell?organo di azionamento 13 consente la rimozione della cannuccia 100 finita e l?introduzione di un nuovo spezzone tubolare ?S?.

La possibilit? di regolare il posizionamento assiale del corpo allungato di supporto 14 consente un rapido cambio formato o la variazione del posizionamento della zona a piegatura facilitata 103 della cannuccia 100.

L?utilizzo del dispositivo 6 pu? essere isolato, vale a dire stazionario ed operante off-line su spezzoni tubolari in successione, per esempio con azione manuale od automatica, oppure essere disposto in linea per operare in movimento su una successione di articoli alimentata in modo automatico. In questa seconda soluzione, un cui esempio ? mostrato schematicamente nelle figure 1 e 2, il dispositivo di finitura 6 ? montato su di un convogliatore ed ? in grado di operare la deformazione di un corrispondente spezzone tubolare durante un ciclo di rotazione del convogliatore, preferibilmente in una configurazione di una pluralit? di dispositivi di finitura angolarmente distribuiti attorno all?asse di rotazione del convogliatore.

Una specifica forma di realizzazione in accordo con tale possibilit? ? illustrata nelle figure 11-16.

In accordo con tali figure viene previsto un tamburo (non espressamente mostrato in figura 11 ma chiaramente desumibile da tale figura) girevole attorno ad un asse e dotato sulla propria periferia esterna di una pluralit? di equipaggi di finitura 18 distribuiti attorno all?asse di rotazione del tamburo. Ciascun equipaggio di finitura 18 comprende un organo di trasporto 19 dotato di una coppia di sedi di trasporto per una coppia di spezzoni tubolari ?S? paralleli ed una coppia di dispositivi di finitura 20 assialmente affacciato all?organo di trasporto 19 (vale a dire parallelamente all?asse del tamburo). In accordo con differenti forme di realizzazione, l?organo di trasporto 19 dispone di una sola sede di trasporto oppure pi? di due sedi ed ? associato, rispettivamente, ad un solo dispositivo di finitura 20 oppure a pi? di due dispositivi di finitura 20. Preferibilmente il dispositivo di finitura 20 e l?organo di trasporto 19 sono mobili in modo sincrono con il tamburo secondo un movimento di rotazione attorno all?asse e pi? preferibilmente essi sono montati sul tamburo.

Almeno uno tra dispositivo di finitura 20 ed organo di trasporto 19 ? scorrevolmente mobile lungo l?asse del tamburo, nelle figure allegate l?organo di trasporto 19 ? scorrevole ed ? configurato come una slitta. Per esempio, la movimentazione assiale dell?organo di trasporto 19 pu? essere realizzata mediante sistemi a camma. Nelle figure 11-16 si notano i fori passanti 19a destinati all?inserimento di barre di guida (non illustrate).

Ciascun organo di trasporto 19 comprende inoltre una coppia di elementi di guida 21 tra loro contrapposti e ciascuno presentante, in particolare ad un?estremit?, un elemento di spinta 22 configurato per entrare in battuta contro un?estremit? di uno spezzone tubolare ?S? disposto sull?organo di trasporto 19 definendo un elemento di arresto destinato ad evitare un eccessivo scostamento dello spezzone tubolare ?S? da una posizione ideale di trasporto.

Preferibilmente, uno dei due elementi di spinta (in particolare quello rivolto verso il dispositivo di finitura 20) ha forma anulare presentante quindi una cavit? centrale, mentre l?altro elemento di spinta 22 pu? essere pieno.

Nella forma realizzativa illustrata, gli elementi di spinta 22 sono definiti da lamine fissate ad una porzione portante 23 dell?organo di trasporto 19, per esempio mediante viti, risultando quindi facilmente sostituibili in caso di cambio formato.

Con riferimento ai dispositivi di finitura 20, in analogia alla forma di realizzazione delle figure 3-8 essi presentano un corpo di supporto 24 sul quale ? applicato un corpo allungato di supporto 25, destinato a ricevere uno spezzone tubolare ?S? e definente la citata porzione ricevente. Inoltre, attorno al corpo allungato di supporto 25 sono disposti anche in questo caso due o pi? punzoni 26 reciprocamente mobili tra le posizioni di deformazione e di disimpegno, in particolare tre punzoni 26. In una forma di realizzazione non illustrata, uno dei punzoni ed in particolare il punzone disposto inferiormente potrebbe essere assente e sostituito dalla sede di trasporto dell?organo di trasporto 19 che, nella posizione frontalmente avanzata, si dispone al di sotto del corpo allungato di supporto 25 e funge da punzone. In tale situazione, la sede di trasporto potrebbe presentare una superficie deformante al pari degli altri punzoni.

Tuttavia, differentemente dalla precedente forma di realizzazione, i punzoni 26 sono definiti da estremit? operative di bracci 27 (bilancieri) aventi una porzione centrale incernierata al corpo di supporto 24. In tale configurazione gli assi dei bracci 27 giacciono su un piano comune, perpendicolare all?asse del tamburo. L?altra estremit? dei bracci 27 ? collegata a mezzi di movimentazione configurati per movimentare i punzoni 26 tra le posizioni di deformazione e di disimpegno. Nella forma di realizzazione illustrata, i mezzi di movimentazione comprendono organi di azionamento 28 nella forma di boccole scorrevoli assialmente e dotate internamente di superfici a camma su cui si impegnano, direttamente o per mezzo di organi volventi, tali estremit? dei bracci 27. Tuttavia, sono possibili differenti forme di realizzazione a camma. Alternativamente, i mezzi di movimentazione possono comprendere attuatori elettrici, pneumatici od idraulici.

Come visibile nelle figure 11-16, inoltre, i bracci 27 sono tra loro soggetti all?azione di organi elastici di richiamo, per esempio molle 28, configurate per mantenere i punzoni 26 nella posizione di deformazione.

Con riferimento alle superfici deformanti ed alla loro cooperazione, i punzoni 26 sono realizzabili in modo identico alla forma di realizzazione delle figure 3-8, cos? come l?organo allungato di supporto 25 e la relativa superficie esterna sagomata, in particolare complementare ai rilievi delle superfici deformanti.In uso, a partire dalla configurazione di figura 12, l?organo di trasporto 19 viene movimentato assialmente fino a realizzare un?applicazione di una porzione frontale degli spezzoni tubolari ?S? sui corpi allungati di supporto 25 dei rispettivi dispositivi di finitura 20. Durante tale movimento si ha inoltre l?inserimento dei corpi allungati di supporto 25 all?interno degli elementi di spinta 22 frontali (figura 13).

Successivamente (figura 14) l?attuazione dell?organo di azionamento 28 realizza la chiusura dei punzoni 26 sullo spezzone tubolare ?S? operando la deformazione permanente di un suo tratto.

Al termine della deformazione l?organo di azionamento 28 viene attivato nuovamente operando l?apertura dei punzoni 26 (figura 15) e quindi l?organo di trasporto 19 viene arretrato fino a riportarsi nella posizione iniziale ma con gli spezzoni tubolari ?S? sagomati (cannucce 100 finite).

Le forme di realizzazione della presente invenzione sono illustrate con linee di deformazione circonferenziale sulla cannuccia finita. Tuttavia, sono possibili differenti forme di deformazione non circonferenziali, per esempio deformazioni interrotte, realizzate mediante corrispondenti rilievi interrotti o comunque non circonferenziali considerando la cooperazione tra i punzoni, comunque rientranti nella definizione di ?piegature e/o ondulazioni trasversali?.

La presente invenzione raggiunge gli scopi proposti, superando gli inconvenienti lamentati nella tecnica nota.

Il dispositivo ed il metodo secondo l?invenzione consentono la realizzazione di cannucce alimentari realizzate in qualsivoglia materiale. La deformazione del materiale avviene a freddo mediante compressione meccanica, efficace quindi anche senza riscaldamento ed ? quindi operabile su materiali cartacei, compositi od altro.

Inoltre, la lavorazione in linea degli spezzoni tubolari consente elevatissime velocit? produttive, nonch? una spiccata semplicit? tecnica legata alla cinematica a camme ed al ridotto numero di componenti impiegati.

Claims (17)

RIVENDICAZIONI

1) Dispositivo per la finitura di una cannuccia alimentare, comprendente:

- una porzione ricevente (9) configurata per ricevere uno spezzone tubolare (S);

- mezzi di compressione meccanica (10) disposti attorno a detta porzione ricevente (9) per operare una compressione meccanica sulla superficie esterna di uno spezzone tubolare (S) disposto in corrispondenza della porzione ricevente (9);

in cui detti mezzi di compressione meccanica (10) comprendono due o pi? punzoni (10a; 26) angolarmente disposti tra loro attorno alla porzione ricevente (9) e ciascuno dotato di una superficie deformante (10b) di forma concava rivolta verso la porzione ricevente (9) per operare una successione di piegature e/o ondulazioni trasversali sullo spezzone tubolare (S) mentre lo spezzone tubolare (S) viene mantenuto in posizione stazionaria in corrispondenza della porzione ricevente (9); detti punzoni (10a; 26) essendo mobili, preferibilmente in modo simultaneo, da e verso la porzione ricevente (9) tra una posizione di deformazione, in cui i punzoni (10a; 26) sono tra loro avvicinati, ed una posizione di disimpegno, in cui sono tra loro allontanati.

2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detti punzoni (10a; 26) sono in numero di tre e sono operativamente disposti lungo direzioni di movimentazione tra loro complanari ed angolate di 120?.

3) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, comprendente inoltre un corpo di supporto (8; 24) sul quale sono montati i punzoni (10a; 26) in modo tale che ciascun punzone (10a; 26) presenti una movimentazione sostanzialmente radiale rispetto alla porzione ricevente (9) tra dette posizioni di deformazione e di disimpegno; detto corpo di supporto (8; 24) essendo inoltre equipaggiato con mezzi di movimentazione interconnessi con i punzoni (10a; 26) per realizzare una movimentazione simultanea dei punzoni (10a; 26) da e verso lo spezzone tubolare (S).

4) Dispositivo secondo la rivendicazione 3, in cui detti mezzi di movimentazione comprendono, per ciascun punzone (10a; 26), un perno o seguicamma (11) collegato al punzone (10a) ed una superficie di guida (12) a camma con la quale ? permanentemente impegnato detto perno o seguicamma (11); i mezzi di movimentazione comprendendo inoltre un organo di azionamento (13; 28) presentante le superfici di guida (12) a camma associate ai punzoni (10a; 26), dette superfici di guida (12) a camma essendo configurate e/o disposte sull?organo di azionamento (13; 28) in modo tale che una movimentazione, in particolare una rotazione od una traslazione, dell?organo di azionamento (13; 28) determini una movimentazione dei punzoni (10a) tra dette posizioni di deformazione e di disimpegno.

5) Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detta porzione ricevente (9) ? definita da un?area compresa tra detti punzoni (10a; 26) e nella quale ? disposto un corpo allungato di supporto (14; 25) configurato per ricevere, mediante inserimento, un?estremit? aperta di uno spezzone tubolare (S); detto corpo allungato di supporto (14; 25) definendo un riscontro di appoggio per detti punzoni (10a; 26) durante un?azione di deformazione per compressione meccanica di uno spezzone tubolare (S) calzato su detto corpo allungato di supporto (14; 25).

6) Dispositivo secondo le rivendicazioni 3 e 5, in cui detto corpo allungato di supporto (14; 25) ? applicato al corpo di supporto (8 24) ed ? bloccato al corpo di supporto mediante mezzi di bloccaggio rilasciabili (15), preferibilmente una vite o un grano, in modo tale che la posizione assiale del corpo allungato di supporto (14; 25) possa essere regolata.

7) Dispositivo secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui detto corpo allungato di supporto (14; 25) presenta una porzione di superficie esterna sostanzialmente complementare ad almeno una corrispondente superficie deformante (10b) a cui detta porzione di superficie esterna ? radialmente affacciata, preferibilmente presentante una successione di recessi trasversali (17) aventi sviluppo circonferenziale.

8) Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui dette superfici deformanti (10b) sono simultaneamente impegnabili su porzioni laterali differenti dello spezzone tubolare (S) e cooperano tra loro per impegnare sostanzialmente per intero lo sviluppo circonferenziale completo dello spezzone tubolare (S), in particolare dette superfici deformanti (10b) essendo configurate per realizzare rispettive piegature e/o ondulazioni tra loro allineate in modo tale da definire piegature e/o ondulazioni a sviluppo circonferenziale sullo spezzone tubolare (S).

9) Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui ciascuna superficie deformante (10b) presenta una pluralit? di rilievi (16) preferibilmente paralleli configurati per operare dette piegature e/o ondulazioni; preferibilmente il numero di rilievi (16) essendo compreso tra 5 e 20 e pi? preferibilmente compreso tra 10 e 15.

10) Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 3 a 9, in cui detti punzoni (26) sono definiti da estremit? operative di rispettivi bracci (27) aventi una porzione centrale incernierata al corpo di supporto (24) in modo tale da definire un funzionamento a pinza; le estremit? dei bracci (27) opposte ai punzoni (26) essendo connesse a detti mezzi di movimentazione (28).

11) Tamburo per la finitura di cannucce alimentari, equipaggiato esternamente con una pluralit? di equipaggi di finitura (18) distribuiti attorno all?asse di rotazione del tamburo, in cui ciascun equipaggio di finitura (18) comprende un organo di trasporto (19) dotato di almeno una sede di trasporto per un rispettivo spezzone tubolare (S) ed almeno un dispositivo di finitura (20) assialmente affacciato all?organo di trasporto (19) e realizzato in accordo con una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, preferibilmente almeno uno tra detti organo di trasporto (19) e dispositivo di finitura (20) essendo scorrevole parallelamente all?asse del tamburo per avvicinare ed allontanare lo spezzone tubolare (S) rispetto al dispositivo di finitura (20).

12) Tamburo secondo la rivendicazione 11, in cui ciascun organo di trasporto (19) comprende almeno una coppia di elementi di guida (21) tra loro contrapposti e ciascuno presentante un elemento di spinta (22) configurato per entrare in battuta contro un?estremit? di uno spezzone tubolare (S) disposto sull?organo di trasporto (19), preferibilmente l?elemento di spinta rivolto verso il dispositivo di finitura 20 avendo forma anulare coassiale al rispettivo spezzone tubolare (S).

13) Macchina per la realizzazione di una cannuccia alimentare, comprendente:

- mezzi (2) per alimentare un nastro continuo (3) lungo un percorso di avanzamento (A);

- un dispositivo di formatura (7) disposto sul percorso di avanzamento (A) per realizzare un avvolgimento del nastro continuo (3) attorno ad un asse longitudinale ottenendo un tubolare continuo (T);

- mezzi di taglio (8) operanti sul tubolare continuo (T) per ottenere una successione di cannucce (100);

- mezzi di trasferimento configurati per prelevare singole cannucce (100) mentre avanzano longitudinalmente e per rilasciare dette cannucce (100) secondo un avanzamento trasversale;

- un tamburo di finitura (7) associato ai mezzi di trasferimento per ricevere dai mezzi di trasferimento una successione di spezzoni tubolari (S) avanzanti trasversalmente;

in cui detto tamburo di finitura (7) ? realizzato in accordo con la rivendicazione 11 o 12.

14) Metodo per la finitura di cannucce alimentari, in particolare realizzato mediante almeno un dispositivo (6) in accordo con una o pi? delle precedenti rivendicazioni da 1 a 10, comprendente le fasi di:

- disporre uno spezzone tubolare (S) in una porzione ricevente (9) di un dispositivo di finitura (6);

- realizzare una deformazione permanente di un tratto longitudinale di detto spezzone tubolare (S) disposto nella porzione ricevente (9) in modo tale da generare sullo spezzone tubolare (S) una pluralit? di piegature e/o ondulazioni preferibilmente parallele definenti una zona a piegatura facilitata di detto spezzone tubolare (S);

in cui detta fase di realizzazione della deformazione permanente ? realizzata mediante due o pi? punzoni (10a; 26) angolarmente disposti tra loro attorno alla porzione ricevente (9 )e ciascuno dotato di una superficie deformante (10b) di forma concava rivolta verso la porzione ricevente (9) per operare una successione di piegature e/o ondulazioni trasversali sullo spezzone tubolare (S) mentre lo spezzone tubolare (S) viene mantenuto in posizione stazionaria in corrispondenza della porzione ricevente (9); detti punzoni (10a; 26) essendo mobili, preferibilmente in modo simultaneo, da e verso la porzione ricevente (9) tra una posizione di deformazione, in cui i punzoni (10a; 26) sono tra loro avvicinati, ed una posizione di disimpegno, in cui sono tra loro allontanati.

15) Metodo secondo la rivendicazione 14, in cui detta superficie deformante (10b) presenta una concavit?, in particolare un diametro, sostanzialmente controsagomata alla superficie esterna dello spezzone tubolare (S) da sottoporre a deformazione.

16) Metodo secondo la rivendicazione 14 o 15, in cui detta fase di disporre lo spezzone tubolare (S) nella porzione ricevente (9) ? attuata mediante movimentazione reciproca tra lo spezzone tubolare (S) ed il dispositivo di finitura.

17) Metodo secondo la rivendicazione 15 o 16, caratterizzato dal fatto di essere attuato mediante un tamburo girevole equipaggiato esternamente con una pluralit? di equipaggi di finitura (18) distribuiti attorno all?asse di rotazione del tamburo, in cui ciascun equipaggio di finitura (18) comprende un organo di trasporto (19) dotato di almeno una sede di trasporto per un rispettivo spezzone tubolare (S) ed almeno un dispositivo di finitura (20) assialmente affacciato all?organo di trasporto (19), in cui detta fase di disporre lo spezzone tubolare (S) nella porzione ricevente (9) ? attuata durante la rotazione del tamburo mediante movimentazione assiale di almeno uno tra detti organo di trasporto (19) e dispositivo di finitura (20).