IT202000024367A1 - Apparato e procedimento per il riempimento di vetro isolante con gas - Google Patents

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IT202000024367A1
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glass
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Fortunato Vianello
Riccardo Vianello
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Description

DESCRIZIONE
CAMPO DI APPLICAZIONE
[0001] La presente invenzione riguarda un apparato ed un procedimento per il riempimento del vetro isolante con gas. In particolare, la presente invenzione ha per oggetto un dispositivo automatico ed un procedimento automatico per riempimento del vetro isolante con gas diverso dall?aria.
STATO DELLA TECNICA
[0002] Come ? noto, le linee di fabbricazione per ottenere il prodotto vetro isolante sono composte da molte lavorazioni in cascata e in particolare comprendono quella del riempimento con gas diverso dall?aria. Il procedimento ? noto essere affetto da una problematica legata alla differenza di pressione tra interno ed esterno del vetro isolante, dovuta al processo stesso di fabbricazione oppure per mutate condizioni esterne, come per esempio, l?installazione del prodotto finito ad altitudine differente da quella di produzione.
[0003] Con riferimento alla figura 1, ? noto effettuare la deposizione di un distanziatore rigido 3 oppure di un distanziatore flessibile 5 pre-spalmati di sigillante 6 e/o adesivo 6? su una lastra di vetro 2?, e il successivo accoppiamento con un?altra lastra di vetro 2 per poi l?assieme essere sigillato su tutto il perimetro esterno a costituire il cosiddetto vetro isolante 1.
[0004] L?operazione pu? essere altres? multipla per ottenere il vetro isolante 1 costituito da tre lastre di vetro 2, 2?, 2?? e due distanziatori rigidi 3, 3? (o distanziatori flessibili 5, 5?), come pure ?n? lastre di vetro 2, 2?, 2??, 2???, 2M, 2?m, 2??m e ?n-1? distanziatori rigidi 3, 3?, 3?? (o distanziatori flessibili 5, 5?, 5?).
[0005] Pi? recentemente, si ? sviluppata la soluzione di estrudere un prodotto termoplastico, contro la faccia di una o pi? delle due o pi? lastre di vetro 2?, 2?, cos? da costituire il profilo distanziatore 7 per la successiva composizione del vetro isolante 1, situazione della quale si occupa efficacemente la presente invenzione. Preferibilmente, la sezione di tale profilo distanziatore ? rettangolare. Per ragioni chimico/fisiche e per assicurare una adeguata adesione tra il distanziatore 7 e il vetro, i produttori di tali materiali termoplastici richiedono che l?applicazione avvenga in modo che la dimensione del cordone depositato sul vetro 2?, nella direzione perpendicolare al vetro stesso, sia di circa il 10% (fino al 12%) maggiorata rispetto a quella finale desiderata, che viene raggiunta dopo l?assemblaggio e la pressatura del vetro isolante 1.
[0006] Durante la fase di assemblaggio, dopo che la prima lastra di vetro 2 ? venuta in contatto con il materiale costituente il distanziatore ed ha cos? realizzato la tenuta tra l?intercapedine interna e l?esterno del vetro isolante, vi ? la necessit? di avvicinare ulteriormente i vetri per raggiungere la distanza tra essi desiderata e completare l?adesione del materiale termoplastico al vetro. Cos? facendo viene ridotto il volume del gas intrappolato e si genera l?aumento della pressione interna nell?unit? isolante 1.
[0007] Tale differenza di pressione tra l?interno e l?esterno del vetro isolante, oltre ad essere rischiosa per l?integrit? dei vetri, causa sollecitazioni al giunto di sigillatura lungo tutto il suo perimetro, con conseguente rischio di perdita di tenuta e deformazione delle lastre di vetro che presentano convessit? verso l?esterno, visibile, con effetto ottico deleterio, soprattutto nel caso di facciate esterne. Tali effetti non sono ovviamente desiderati e vari tentativi di rimedio, non privi di controindicazioni, si ritrovano nello stato dell?arte.
[0008] Ad esempio, in EP 2 422 033 B1 viene descritta una possibile soluzione per risolvere il problema sopra esposto. L?idea consiste nella deformazione di un lembo di almeno una lastra di vetro componente il vetro isolante prima della chiusura della stessa contro il distanziatore termoplastico. In tal modo, rilasciando la deformazione della lastra inflessa solo dopo la pressatura, si lascia una apertura che permette al gas in eccesso di fuoriuscire. Tale soluzione comporta per? una notevole complicazione meccanica della macchina per il riempimento di gas e pressatura dovendo la stessa essere dotata di meccanismi in grado di flettere una parte della lastra. Inoltre vi ? sempre il rischio, specialmente per certe tipologie di vetro, che la sollecitazione indotta dalla deformazione causi rotture del vetro. Infine, anche l?impossibilit? di applicare tale soluzione per le tipologie di lastre di vetro difficilmente deformabili, come per esempio quelle di grosso spessore o ricavate da vetro laminato, costituisce un limite di tale soluzione.
[0009] In EP1002925 A2, si propone di depositare il distanziatore termoplastico riservando una zona limitata con una dimensione, in senso perpendicolare alle lastre di vetro, pari a quella nominale del prodotto finito. In tal modo si ha, dapprima la chiusura e pressatura di tutto il perimetro dove il distanziatore ? stato deposto con il sovradimensionamento del 10 ? 12%, come illustrato sopra, e solo successivamente, nella zona dove si ? provveduto a depositare meno materiale, si ha la chiusura dell?intercapedine tra le lastre di vetro. Si lascia in tal modo una via di fuga per il gas in eccesso che non si trova pi? ad essere intrappolato tra le lastre di vetro. Tuttavia, si crea una zona di non sufficiente adesione e vincolo tra il materiale termoplastico costituente il distanziatore e il vetro, proprio per la mancanza, in tale zona, della efficace compressione del materiale in fase di assemblaggio, prescritta da tutti i produttori.
[0010] WO 2014/193661 A1 prevede l?utilizzo di un materiale in grado di assorbire uno specifico gas presente nella miscela inserita all?interno del vetro isolante e di conseguenza di ridurne la pressione interna. Tuttavia non si fa cenno a dove possa essere posizionato tale materiale assorbente. A parte il caso di utilizzo di distanziatori cavi che quindi possono contenere al loro interno tale materiale assorbente il gas, nel caso di utilizzo di distanziatori non cavi, come sono quelli flessibili o termoplastici, questo materiale rimarrebbe a vista e quindi esteticamente poco accettabile.
[0011] Oltre alla situazione fin qui descritta, anche qualora il prodotto sia destinato ad essere installato ad una altitudine maggiore a quella di produzione, si viene a creare la condizione di pressione interna al vetro isolante maggiore di quella esterna, e ci? indipendentemente dalla tipologia di distanziatore utilizzato.
[0012] Quest?ultima problematica, per nulla affrontata in EP 2 422 033 B1 e in EP1002925 A2, ? invece oggetto di FR2508561A1. Tuttavia il dispositivo proposto introduce un foro sul perimetro esterno del telaio distanziatore, che pu? risultare un punto debole per il prodotto finito in termini di tenuta al gas contenuto nel vetro isolante e all?umidit? presente nell?atmosfera.
[0013] In GB 794145 viene proposto un metodo che prevede di nuovo la creazione di un foro sul perimetro esterno del distanziatore, ricadendo quindi nella stessa problematica di FR2508561 A1.
[0014] EP 0389 706 B1 descrive un metodo e un dispositivo per il riempimento con gas diverso dall?aria dell?intercapedine del vetro isolante, servendosi di una camera nella quale viene creato il vuoto, per poi lo stesso essere riempito dal desiderato gas isolante. Non si fa tuttavia cenno alla problematica affrontata dalla presente invenzione, n? si spiega come ottenere prodotti finiti con pressione interna allineata con quella atmosferica del luogo di destinazione.
PRESENTAZIONE DELL'INVENZIONE
[0015] E? quindi sentita l?esigenza di risolvere gli inconvenienti e limitazioni citati in riferimento all?arte nota.
[0016] In particolare, compito principale della presente invenzione ? quindi quello di eliminare gli inconvenienti attribuiti alla tecnica nota, rivelando un dispositivo e un metodo in grado di eliminare il problema della sovrappressione interna delle unit? di vetro isolante, sia essa dovuta al processo produttivo (distanziatore termoplastico), sia che si generi per differente altitudine del luogo di installazione del prodotto finito, rispetto al luogo di produzione.
[0017] In tale ambito un compito ? anche quello di mantenere l?integrit? della parete esterna del distanziatore utilizzato, per preservarne l?efficacia di tenuta al gas ed al vapore d?acqua.
[0018] Inoltre, un altro compito ? di mantenere inalterate le caratteristiche estetiche del manufatto nella sua zona interna, visibile nel luogo di installazione, senza la presenza di fori o materiali gas assorbenti.
[0019] Nello specifico caso di adozione di distanziatore termoplastico, si vuole ottenere una soluzione che non comporti complicate e costose modifiche alle usuali tipologie di macchine utilizzate per l?accoppiamento, la pressatura e il riempimento con gas delle unit? di vetro isolante, e che sia utilizzabile con tutte le tipologie di vetro, anche le pi? rigide.
[0020] Inoltre, ? altres? importante evitare zone di scarsa adesione del materiale termoplastico al vetro per la mancanza della necessaria compressione del materiale nella fase di assemblaggio e pressatura.
[0021] In generale si vuole perseguire anche lo scopo di rendere il processo produttivo sicuro e affidabile, evitando il rischio di rotture dei vetri per eccessiva sollecitazione.
[0022] Tali esigenze sono soddisfatte almeno parzialmente da un dispositivo automatico per il riempimento del vetro isolante con gas in accordo con la rivendicazione 1, e da un procedimento automatico per il riempimento del vetro isolante con gas in accordo con la rivendicazione 9.
DESCRIZIONE DEI DISEGNI
[0023] Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente comprensibili dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti e non limitativi di realizzazione, in cui:
- le figure 1A-1F rappresentano in forma schematica delle sezioni trasversali di vetri isolanti in accordo a diverse forme di realizzazione;
- le figure 2A-2C rappresentano in forma schematica tre fasi di un procedimento di accoppiamento e pressatura di un vetro isolante;
- la figura 3 rappresenta in forma schematica una vista in prospettiva da davanti di una porzione di un apparato secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;
- la figura 4 rappresenta in forma schematica una vista laterale dell?apparato di figura 3;
- la figura 5 rappresenta in forma schematica una vista posteriore dell?apparato di figura 3 e 4; e
- la figura 6 rappresenta in forma schematica una vista in pianta dall?alto dell?apparato delle figure 3, 4, e 5.
[0024] Gli elementi o parti di elementi in comune tra le forme di realizzazione descritte nel seguito saranno indicati con medesimi riferimenti numerici.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
[0025] Con riferimento alle figure 1A-1F, l?orientamento interno / esterno ? visivamente individuato con icone rappresentanti il sole (lato esterno) ed il radiatore (lato interno).
[0026] Da tali figure, che riportano soltanto alcuni esempi, gi? si evince che un vetro isolante 1 pu? avere molteplici conformazioni, particolarmente nella evoluzione della tipologia del distanziatore, ad esempio un distanziatore prefabbricato in profilo rigido 3, un distanziatore in profilo flessibile 5, svolto da bobina prima di essere applicato sul vetro, oppure un distanziatore in prodotto termoplastico 7 estruso direttamente sul vetro.
[0027] Nelle figure da 1A a 1F sono rappresentate schematicamente porzioni periferiche di un vetro isolante 1 in una serie esemplificativa non esaustiva di possibili combinazioni (ove sono rappresentati sia i telai rigidi, sia i telai flessibili, sia i telai termoplastici).
[0028] Pi? in dettaglio, in base alla tipologia di vetro utilizzato:
- in figura 1A viene mostrato un vetro isolante 1 ?normale? in cui due lastre di vetro 2, 2? sono accoppiate tra loro;
- in figura 1B viene mostrato un vetro isolante 1 realizzato con un triplo vetro, con vetro interno 2?? con rivestimento a bassa emissivit?;
? in figura 1C viene mostrato un vetro isolante 1 con vetro esterno 2M con rivestimento selettivo e sfalsato rispetto al vetro interno 2?m con rivestimento a bassa emissivit?;
? in figura 1D viene mostrato un vetro isolante 1 predisposto con un vetro esterno temprato e vetro interno con rivestimento a bassa emissivit?;
? in figura 1E viene mostrato un vetro isolante 1 predisposto con un vetro esterno stratificato e sfalsato rispetto al vetro interno con rivestimento a bassa emissivit? e distanziatore 7 in materiale termoplastico; ? in figura 1F viene mostrato un vetro isolante 1 predisposto con un triplo vetro, con vetro esterno stratificato sfalsato rispetto ai rimanenti due vetri, di cui quello interno con rivestimento a bassa emissivit? e distanziatori 7, 7? in materiale termoplastico.
[0029] Nelle figure 1A, 1B ed 1C ? rappresentato un distanziatore di tipo rigido 3 in profilo di metallo (tipicamente alluminio o acciaio inox o combinato acciaio inox / materiale polimerico) o materiale polimerico, cavo, riempito di materiale igroscopico 4.
[0030] In figura 1D ? rappresentato un distanziatore di tipo flessibile 5, conglobante nella sua massa il materiale igroscopico 4.
[0031] A titolo di esempio, sono evidenziati, in sezione, i due tipi di sigillante impiegato: in riempimento nero il sigillante butilico 6 avente funzione di legame iniziale tra i componenti e di tenuta (prima sigillatura e sigillante primario), nel caso di distanziatore flessibile in sua vece pu? essere utilizzato un adesivo acrilico 6? (solo indicato ma non rappresentato in quanto di spessore di pochi ?m) o la combinazione sia del sigillante acrilico 6? che del sigillante butilico 6 applicato tra i ricettacoli delle superfici laterali del distanziatore ed i vetri, come visibile nell?esempio della figura 1D. Inoltre, sempre a titolo di esempio viene indicato in tratteggio ampio un sigillante 9 polisolfurico (PS) o poliuretanico (PU) o siliconico (SI) avente funzione di vincolo meccanico al bordo e di tenuta (seconda sigillatura e sigillante secondario) applicato tra l?estradosso del distanziatore e le facce delle lastre di vetro sino al bordo delle lastre di vetro o della lastra di vetro 2?m avente dimensioni minori (nel caso di lastre di vetro sfalsate).
[0032] Anche il sigillante secondario apporta un contributo, sebbene inferiore a quello del sigillante primario, alla tenuta contro l?ingresso dell?umidit? e la fuoriuscita del gas 8.
[0033] Nelle figure 1E ed 1F, sono rappresentati i casi in cui il distanziatore 7 ? costituito dal prodotto termoplastico estruso al cui interfacciamento con la lastra di vetro la presente invenzione interviene con una soluzione innovativa.
[0034] Nelle figure 3-6 ? mostrato un apparato 10 per il riempimento di vetro isolante 1 con gas.
[0035] L?apparato 10 comprende: un piano fisso 21 ed un piano mobile 22, in cui il piano fisso 21 ed il piano mobile 22 hanno rispettive superfici operative 212, 222 adatte a bloccare lastre di vetro 2, 2?.
[0036] Il piano fisso 21 ed il piano mobile 22 sono adatti ad essere avvicinati tra loro secondo una direzione (Z) perpendicolare alle due superfici operative 212, 222 per accoppiare tra loro le lastre di vetro 2, 2?.
[0037] L?apparato 10 comprende:
[0038] - mezzi di chiusura 102, 107, 108, 109 adatti a realizzare una camera 112 impermeabile ai fluidi tra il piano fisso 21 e il piano mobile 22;
[0039] - mezzi di aspirazione 104, 105, 111, 106 adatti a realizzare e a mantenere un determinato valore di pressione all?interno della camera 112 durante l?accoppiamento delle lastre 2, 2? per la realizzazione del vetro isolante 1.
[0040] In accordo ad una possibile forma di realizzazione, l?apparato comprende inoltre mezzi di insufflazione 25 adatti ad insufflare un gas in detta camera 112.
[0041] Le figure 2A-2C illustrano in tre fasi successive quanto accade all?interno della camera 112, nel caso di utilizzo di un distanziatore termoplastico 7 e dopo che le lastre di vetro 2, 2? sono state correttamente posizionate, con la lastra di vetro 2 trattenuta dalla superficie 222 del piano mobile 22 ad esempio tramite ventose (non mostrate), e con la lastra di vetro 2? trattenuta dalla superficie 212 del piano fisso 21 ad esempio attraverso le ventose 26.
[0042] In figura 2A le lastre di vetro 2, 2? si trovano nella posizione di riempimento di gas. Nella figura 2B le lastre di vetro 2, 2? sono nella condizione in cui la lastra 2 ? venuta in contatto con il distanziatore termoplastico 7, ma non ? ancora avvenuta la pressatura alla distanza finale tra le due lastre 2, 2?. In figura 2C, le due lastre, dopo la fase di pressatura, hanno raggiunto la loro posizione finale. La linea tratteggiata 213, comune alle figure 2A-2C, indica la posizione finale della faccia interna della lastra di vetro 2 e quindi mette in evidenza, in figura 2A, il sovramateriale depositato rispetto alla dimensione finale del distanziatore termoplastico 7. In figura 2B, viene mostrata la condizione di iniziale tenuta ermetica dell?intercapedine definita dalle lastre di vetro 2 e 2? e dal distanziatore 7, ma con le lastre non ancora alla distanza finale, e infine nella figura 2C la condizione finale dei vetri 2 e 2? accoppiati e pressati con la conseguente riduzione del volume dell?intercapedine interna.
[0043] La figura 3 mostra una possibile forma di realizzazione del piano fisso 21 dell?apparato 10, in una vista assonometrica. Come si vede in figura, il piano fisso 21 dell?apparato 10 pu? comprendere fori di aspirazione 113 e fori 31 per la creazione di un cuscino d?aria, utile al trasporto delle lastre di vetro. Sono altres? rappresentate ventose 26 per la spianatura delle lastre di vetro che agevola l?immissione del gas.
[0044] Inoltre, sempre con riferimento alla figura 3, il piano mobile 22 antistante non ? rappresentato per esigenze grafiche, mentre secondo una forma di realizzazione sono visibili anche un convogliatore di ingresso 28 e un convogliatore di uscita 29. Il convogliatore di ingresso 28 e il convogliatore di uscita 29 essendo in s? noti al tecnico del ramo, non verranno ulteriormente approfonditi.
[0045] La figura 4 rappresenta una possibile forma di realizzazione dell?apparato 10 secondo una vista laterale, nella posizione di immissione del gas sostitutivo dell?aria, ossia con i vetri 2 e 2? posizionati correttamente, ma non ancora accoppiati, ed il secondo vetro 2? con il distanziatore 3, o 5 o 7, gi? applicato. Inoltre, sono visibili il piano fisso 21 e il piano mobile 22.
[0046] Secondo una possibile forma di realizzazione, i mezzi di chiusura possono comprendere uno sportello 102 di tenuta superiore. Lo sportello 102 pu? essere movimentato ad esempio mediante un cilindro 103 che pu? essere ad esempio pneumatico. In figura 4 si vede che nella parte alta dell?apparato ? posizionato lo sportello 102 di tenuta superiore in posizione di chiusura e il cilindro 103 per il suo comando.
[0047] Vantaggiosamente, lo sportello 102 pu? avere estensione sostanzialmente uguale alla dimensione dell?interfaccia tra piano mobile 22 e piano fisso 21.
[0048] Inoltre, i mezzi di chiusura comprendono sportelli laterali di tenuta 107, 108, e una guarnizione di tenuta inferiore 109. La figura 6 rappresenta l?apparato 10 vista dall?alto, con evidenti gli sportelli laterali di tenuta 107 e 108.
[0049] Gli sportelli laterali 107, 108 sono predisposti ai lati dello sportello 102 di tenuta superiore ed hanno dimensione sostanzialmente pari ai rispettivi lati dell?interfaccia tra piano fisso 21 e piano mobile 22.
[0050] Nelle figure 4 e 5 ? rappresentata una possibile forma di realizzazione dei mezzi di aspirazione. In particolare, i mezzi di aspirazione possono comprendere una soffiante 105 con il lato aspirazione collegato ad una tubazione 104, la quale conduce ad una valvola di intercettazione 111, ad esempio del tipo a 3 vie, e quindi ad un collettore 106. Vantaggiosamente, il collettore 106 pu? essere adatto a distribuire uniformemente il flusso di aria in movimento dalla camera 112, verso l?esterno.
[0051] In figura 5 ? rappresentata la vista posteriore dell?apparato 10 con visibili la soffiante 105, la tubazione 104 e il collettore 106 di aspirazione aria e creazione della depressione. Come si vede in figura, il collettore 106 pu? avere uno sviluppo sostanzialmente parallelo alla direzione dello sportello di tenuta superiore 102, e pu? estendersi lungo il bordo superiore del piano fisso 21.
[0052] Si descriver? ora in dettaglio una possibile forma di realizzazione di un apparato 10 secondo la presente invenzione.
[0053] In questa trattazione, viene utilizzato il termine verticale nella descrizione dei componenti dell?apparato, intendendo che gli stessi siano in realt? leggermente inclinati (tipicamente circa 6 gradi) rispetto alla verticale, come usualmente sono costruiti i trasportatori verticali delle lastre di vetro.
[0054] Inoltre le linee automatiche per la produzione di vetro isolante sono pi? che note, sia al tecnico del settore che alle persone meno qualificate, ma addette ai lavori, pertanto di seguito si descrivono solo le operazioni di riempimento con gas, accoppiamento e pressatura, che vengono realizzate dall?apparato 10, come sopra specificato, e oggetto della parte inventiva del presente trovato.
[0055] Come menzionato pi? sopra, l?apparato 10 comprende un piano fisso 21 ed un piano mobile 22 con giacitura verticale, in cui il piano fisso 21, allineato con un convogliatore di ingresso 28 e con un convogliatore di uscita 29, ed il piano mobile 22 secondo una direzione Z ortogonale ai piani stessi. In accordo ad una possibile forma di realizzazione, il piano mobile 22 pu? essere adatto a muoversi anche secondo una direzione verticale Y, sostanzialmente perpendicolare alla direzione Z, ossia alla direzione di apertura del piano mobile 22, ed alla direzione X di trasporto della lastra di vetro.
[0056] La prima lastra di vetro pu? entrare nell?apparato 10 sostenuta da un trasportatore 23, che pu? essere costituito ad esempio da una cinghia motorizzata o da rulli motorizzati, e dal piano fisso 21.
[0057] In una possibile forma di realizzazione alternativa, la lastra di vetro 2 pu? essere trasportata all?interno dell?apparato 10 anche da un trasportatore 24 opportunamente posizionato per questo scopo. In questa ultima modalit? si ha il vantaggio di iniziare il processo con il trasportatore 24 gi? nella posizione corretta per le successive fasi e quindi di ridurre il tempo ciclo.
[0058] Per agevolare il trasporto della lastra di vetro 2, tra il piano fisso 21 e la lastra di vetro 2 viene creato un cuscino d?aria attraverso una molteplicit? di fori 31 che adducono l?aria proveniente da una o pi? soffianti 32, che possono essere dotate anche di una o pi? valvole di intercettazione 30. Noti sensori, non rappresentati, permettono il rallentamento e l?arresto della lastra di vetro 2 nella corretta posizione. In questa situazione le valvole di intercettazione 30 vengono chiuse arrestando cos? il cuscino d?aria sul piano fisso 21 e permettendo al piano mobile 22 di avvicinarsi alla lastra di vetro 2 fino ad appoggiarvisi e di catturarla tramite una schiera di ventose (non rappresentate in quanto note al tecnico del settore) distribuite in tutto il piano mobile 22; quindi il piano mobile 22 si allontana dal piano fisso 21 lungo l?asse Z, portando con s? la prima lastra di vetro 2, sino ad una quota pi? che sufficiente per permettere, dopo la riattivazione del cuscino d?aria sul piano fisso 21, l?inserimento della seconda lastra di vetro 2?, assieme al distanziatore, che le ? stato applicato nella precedente stazione. Dopo che la lastra di vetro 2? ? stata posizionata correttamente dal trasportatore 23 retroazionato da noti sensori di rallentamento e posizionamento, le due lastre di vetro 2 e 2? si trovano l?una di fronte all?altra. Il piano mobile 22 si sposta quindi lungo l?asse Z per avvicinare la lastra di vetro 2 al distanziatore applicato alla lastra di vetro 2?, fino ad una distanza da esso di alcuni mm (generalmente da 1 a 3 mm, pi? tipicamente 1.5 mm). A questo punto, dopo che nuovamente il cuscino d?aria del piano fisso 21 ? stato disattivato tramite le valvole 30, vengono chiusi gli sportelli superiore 102, laterale in entrata 107 e laterale in uscita 108, e adeguati meccanismi noti avvicinano il collettore di immissione gas 25; la guarnizione 109, per esempio del tipo tubolare insufflabile, garantisce la tenuta nella parte inferiore della macchina.
[0059] In questa situazione gli elementi costituenti il vetro isolante 1 si trovano cos? all?interno di una camera 112 chiusa costituita dai due piani 21 e 22, dagli sportelli superiore 102 e laterali 107 e 108 e dalla guarnizione 109 nella parte inferiore. Tramite l?apertura della valvola di intercettazione 111, la camera 112 ? messa in comunicazione con il lato aspirazione della soffiante 105. La soffiante 105 ? posta in rotazione continua in modo da non determinare allungamenti del tempo ciclo per la sua fase di avviamento. La pressione interna alla camera 112 viene quindi portata ad un valore inferiore a quello della pressione atmosferica esterna, secondo quanto previsto dal ciclo produttivo impostato. Il livello di depressione raggiunto pu? essere misurato da un sensore di pressione 110, che invia il dato ad una unit? di controllo 116 della macchina in modo che possa corrispondentemente essere variato, attraverso un inverter 115 che pu? essere posto all?interno di un quadro elettrico 114, il numero di giri della soffiante 105 stessa.
[0060] Tramite opportuno algoritmo, in base alla curva caratteristica della soffiante utilizzata, alle dimensioni e composizione dell?unit? isolante da produrre, al valore di pressione interna finale desiderato, viene calcolato il numero di giri corretto della soffiante in modo che non siano richieste, durante il ciclo, variazioni al regime di rotazione della soffiante 105, che comporterebbero un aumento del tempo ciclo. Da notare che il mantenimento della depressione desiderata non richiede ingenti portate d?aria, ma soltanto quanto necessario a sopperire alle modeste ma inevitabili perdite delle tenute della camera 112 all?interno dell?apparato 10.
[0061] Nella fase successiva, al raggiungimento del corretto valore di depressione, il gas viene insufflato attraverso il collettore 25 fino al completo riempimento del vetro isolante 1; nel mentre la soffiante 105 continua a mantenere il desiderato livello di depressione anche durante la fase di inserimento del gas sostitutivo dell?aria; successivamente il piano mobile 22 si chiude verso il piano fisso 21 realizzando l?accoppiamento delle lastre di vetro 2 e 2? e del telaio distanziatore 3, 5, 7, e la contestuale pressatura alla quota nominale corrispondente alla prevista distanza tra le lastre di vetro 2, 2? nel prodotto finito.
[0062] Ovviamente, non appena la desiderata distanza tra i due vetri 2 e 2? ? raggiunta nella fase di pressatura, la valvola 111, essendo a tre vie, chiude la comunicazione tra la soffiante e l?interno della camera 112 e allo stesso tempo permette all?aria esterna di ripressurizzare la camera 112. Gli sportelli 102, 107 e 108 vengono aperti, il piano mobile 22 si allontana dall?unit? vetro isolante 1 assemblata e pressata dopo che le relative ventose sono state disattivate. Il prodotto pu? a questo punto essere trasportato alla successiva stazione per il completamento del ciclo produttivo.
[0063] Nello specifico caso di utilizzo di distanziatore termoplastico, la dimensione del cordone, precedentemente depositato nella apposita stazione, ? sempre maggiorata (in genere del 10 ? 12 %) in direzione perpendicolare al piano della lastra di vetro 2?, rispetto al valore nominale finale desiderato. Ci? agevola e garantisce la corretta adesione del materiale termoplastico al vetro durante la fase di pressatura nella quale la distanza delle due lastre di vetro 2 e 2? viene ridotta al corretto valore nominale desiderato. In tal modo il gas intrappolato all?interno della camera 112 vede ridotto lo spazio che lo stesso occupava al momento del contatto tra il cordone di distanziatore e la lastra di vetro, con il conseguente aumento della pressione interna della camera. Tuttavia, poich? l?assemblaggio ? avvenuto a pressione inferiore a quella atmosferica esterna, l?effetto della pressatura non fa che riportare la pressione interna al vetro isolante ad un valore molto prossimo a quello esterno, eliminando la problematica descritta.
[0064] Secondo un aspetto della presente invenzione, il procedimento per il riempimento di vetro isolante 1 con gas comprende le fasi di:
[0065] - predisposizione di un apparato secondo quanto appena descritto; e
[0066] - mantenimento all?interno della camera 112 tra il piano fisso 21 ed il piano mobile 22 di un predeterminato valore di pressione inferiore alla pressione esterna alla camera 112, durante l?avvicinamento del piano mobile 22 al piano fisso 21 ed il conseguente accoppiamento delle lastre di vetro 2, 2? del vetro isolante 1.
[0067] Il valore di pressione mantenuto all?interno della camera (112) pu? essere tale che nella fase di accoppiamento e pressatura delle lastre di vetro 2, 2? a seguito della schiacciatura del distanziatore 3, 5, 7, il valore della pressione del gas all?interno del vetro isolante sia sostanzialmente lo stesso della pressione esterna al vetro isolante.
[0068] In accordo ad una possibile forma di realizzazione, il valore di pressione mantenuto all?interno della camera 112 ? tale che nella fase di accoppiamento e pressatura delle lastre di vetro 2, 2?, a seguito della schiacciatura del distanziatore 3, 5, 7, il valore della pressione del gas all?interno del vetro isolante sia sostanzialmente lo stesso della pressione del luogo in cui dovr? essere installato il vetro isolante 1. Vantaggiosamente, per regolare il valore di pressione all?interno del vetro isolante 1, l?unit? di controllo 116 pu? comprendere una interfaccia utente in cui ? possibile selezionare l?altitudine del luogo di installazione del vetro isolante 1.
[0069] Il procedimento pu? comprendere una fase di insufflazione di gas all?interno della camera 112 prima che le lastre di vetro 2, 2? realizzino il vetro isolante 1. In alternativa, l?insufflazione di gas pu? essere evitata nel caso in cui il vetro isolante necessiti di essere riempito con aria.
[0070] Nel caso di utilizzo di tutte le tipologie di distanziatore, con il dispositivo e il metodo descritti ? possibile ottenere il vetro isolante 1 con una pressione interna inferiore a quella atmosferica del luogo di produzione, ma corrispondente a quella del luogo di installazione, qualora ad altitudine maggiore.
[0071] In particolare ? possibile ottenere la sovrapposizione di due risultati, ossia vetro isolante utilizzante il distanziatore termoplastico e avente pressione interna inferiore alla pressione atmosferica del luogo di produzione, in quanto corrispondente a quella atmosferica del luogo di installazione del vetro isolante 1.
[0072] Nel caso di vetro isolante 1 costituito da pi? di due lastre di vetro 2 (tipicamente tre) e pi? di un telaio distanziatore 3, 5, 7 (tipicamente due), l?apparato 10 prima di evacuare il vetro isolante 1 come composto nelle fasi sopra descritte, ossia da due lastre di vetro ed un telaio distanziatore, opera un ulteriore ciclo: il piano mobile 22 si riapre come sopra detto, catturando tale vetro isolante 1, attende il posizionamento di una terza lastra di vetro 2??, dotata di un secondo telaio distanziatore 3? o 5? o 7?, vi si avvicina come sopra detto e dopo l?introduzione del gas, secondo la sequenza sopra descritta, esegue un secondo accoppiamento ed una seconda pressatura. Il procedimento pu? essere reiterato nel caso di vetro quadruplo, etc..
[0073] La presente invenzione ? suscettibile di numerose varianti realizzative tutte rientranti nell'ambito dell?equivalenza con il concetto inventivo, cos? ad esempio ed in particolare le soluzioni meccaniche per la tenuta della camera 112 interna dell?apparato 10, i cui dettagli costruttivi possono essere sostituiti con altri equivalenti, le movimentazioni, le registrazioni e i mezzi di azionamento che possono essere elettrici, elettrico - elettronici, pneumatici, oleodinamici e/o combinati, etc., i mezzi di controllo che possono essere elettronici o fluidici e/o combinati, etc..
[0074] I dettagli costruttivi possono essere sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.
[0075] La descrizione e le figure di cui sopra sono riferite ad un apparato 10, posto secondo un flusso del processo da destra a sinistra; ? facile immaginare una descrizione e relative figure nel caso di disposizioni speculari o comunque differenti, per esempio includenti variazione della direzione della linea.
[0076] Alle forme di realizzazione descritte sopra, la persona esperta potr?, al fine di soddisfare specifiche esigenze, apportare modifiche e o sostituzioni di elementi descritti con elementi equivalenti, senza per questo uscire dall?ambito delle rivendicazioni allegate.

Claims (13)

RIVENDICAZIONI
1. Apparato (10) per il riempimento di vetro isolante (1) con gas, comprendente: un piano fisso (21) ed un piano mobile (22); detto piano fisso (21) e detto piano mobile (22) avendo rispettivi superfici operative (212, 222) adatte a bloccare lastre di vetro (2, 2?); detto piano fisso (21) e detto piano mobile (22) essendo adatti ad essere avvicinati tra loro secondo una direzione (Z) perpendicolare alle due superfici operative (212, 222) per accoppiare tra loro dette lastre di vetro (2, 2?);
caratterizzato dal fatto di comprendere
- mezzi di chiusura (102, 107, 108, 109) adatti a realizzare una camera (112) impermeabile ai fluidi tra detto piano fisso (21) e detto piano mobile (22);
- mezzi di aspirazione (104, 105, 111, 106) adatti a realizzare e a mantenere un determinato valore di pressione all?interno di detta camera (112) durante l?accoppiamento delle lastre (2, 2?) per la realizzazione del vetro isolante (1).
2. Apparato (10) per il riempimento di vetro isolante (1) con gas secondo la precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di insufflazione (25) adatti ad insufflare un gas in detta camera (112).
3. Apparato (10) per il riempimento di vetro isolante (1) con gas secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di chiusura comprendono uno sportello di tenuta superiore (102), sportelli laterali di tenuta (107, 108), ed una guarnizione inferiore (109), detti sportelli (102, 107, 108) e detta guarnizione inferiore (109) agendo tra detto piano fisso (21) e detto piano mobile (22), detti sportelli (102, 107, 108) essendo mobili tra una posizione di chiusura in cui realizzano detta camera (112) impermeabile ai fluidi tra detto piano fisso (21) e detto piano mobile (22); e una posizione aperta in cui detta camera (112) ? in comunicazione di fluido con l?ambiente esterno.
4. Apparato (10) per il riempimento di vetro isolante (1) con gas secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aspirazione adatti a realizzare e a mantenere un determinato valore di pressione all?interno di detta camera (112) comprendono: una soffiante (105) con il lato aspirazione collegato ad una tubazione (104) che conduce ad una valvola di intercettazione (111), preferibilmente a tre vie, e quindi ad un collettore (106) predisposto sulla superficie posteriore del piano fisso (21).
5. Apparato (10) per il riempimento di vetro isolante (1) con gas secondo la precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che detto collettore (106) ha uno sviluppo sostanzialmente parallelo alla direzione dello sportello di tenuta superiore (102), e si estende lungo il bordo superiore del piano fisso (21).
6. Apparato (10) per il riempimento di vetro isolante (1) con gas secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di insufflazione adatti ad insufflare un gas in detta camera (112) comprendono un collettore (25) predisposto su detto piano fisso (21) in corrispondenza di un bordo opposto rispetto a detto collettore (106).
7. Apparato (10) per il riempimento di vetro isolante (1) con gas secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere un sensore di pressione (110) collegato ad una unit? di controllo (116), adatto a misurare la pressione all?interno della camera (112), detta unit? di controllo (116) essendo adatta ad agire di conseguenza su detti mezzi di aspirazione (104, 105, 111, 106).
8. Apparato (10) per il riempimento di vetro isolante (1) con gas secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto gas ? un gas diverso dall?aria.
9. Procedimento per il riempimento di vetro isolante (1) con gas comprendente le fasi di:
- predisposizione di un apparato secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni;
- mantenimento all?interno della camera (112) tra detto piano fisso (21) e detto piano mobile (22) di un predeterminato valore di pressione inferiore alla pressione esterna alla camera (112), durante l?avvicinamento tra detto piano fisso (21) e detto piano mobile (22) ed il conseguente accoppiamento delle lastre di vetro (2, 2?) del vetro isolante (1).
10. Procedimento per il riempimento di vetro isolante (1) con gas secondo la precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che il valore di pressione mantenuto all?interno della camera (112) ? tale che nella fase di accoppiamento e pressatura delle lastre di vetro (2, 2?) a seguito della schiacciatura del distanziatore (3, 5, 7), il valore della pressione del gas all?interno del vetro isolante sia sostanzialmente lo stesso della pressione esterna al vetro isolante.
11. Procedimento per il riempimento di vetro isolante (1) con gas secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che il valore di pressione mantenuto all?interno della camera (112) ? tale che nella fase di accoppiamento e pressatura delle lastre di vetro (2, 2?) a seguito della schiacciatura del distanziatore (3, 5, 7), il valore della pressione del gas all?interno del vetro isolante sia sostanzialmente lo stesso della pressione del luogo in cui dovr? essere installato il vetro isolante (1).
12. Procedimento per il riempimento di vetro isolante (1) con gas secondo la precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che per regolare il valore di pressione all?interno del vetro isolante (1), l?unit? di controllo (116) comprende una interfaccia utente in cui ? possibile selezionare l?altitudine del luogo di installazione del vetro isolante (1).
13. Procedimento per il riempimento di vetro isolante (1) con gas secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 9-12, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di insufflazione di gas all?interno di detta camera (112) prima che le lastre di vetro (2, 2?) realizzino il vetro isolante (1).
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