IT202000023929A1 - Metodo di finissaggio di un prodotto tessile laniero e relativo prodotto tessile - Google Patents

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Description

Domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo:
?METODO DI FINISSAGGIO DI UN PRODOTTO TESSILE LANIERO E
RELATIVO PRODOTTO TESSILE?
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un metodo di finissaggio di un prodotto tessile laniero e di un relativo prodotto tessile.
I prodotti comprendenti lana comunemente noti hanno il vantaggio di essere confortevoli, caldi e adattabili a diversi impieghi, ad esempio per la realizzazione di indumenti.
La lana ? infatti una fibra calda al tatto, dotata di alta termocoibenza.
Ovverosia, gli indumenti realizzati con prodotti tessili lanieri risultano solitamente pi? spessi con il conseguente trattenimento di una maggiore quantit? di aria, che conferisce il caratteristico isolamento termico tipico di questo tipo di prodotti.
Tra i tessuti di lana ? inoltre nota la flanella.
La flanella ha il vantaggio di avere uno spessore ridotto, pertanto, oltre ad essere particolarmente calda, ? anche leggera.
I prodotti tessili lanieri hanno per? lo svantaggio di essere difficilmente lavabili.
I prodotti tessili a base di lana infatti quando sono sottoposti a lavaggi successivi tendono a perdere facilmente morbidezza ed elasticit?.
Ci? avviene perch? le fibre della lana si irrigidiscono e si compattano, cos? che il prodotto tessile risulta ?infeltrito?.
Un modo noto per ovviare a tale inconveniente ? il lavaggio a secco.
I processi di lavaggio a secco utilizzano solitamente un solvente organico, anzich? l'acqua, per il lavaggio del prodotto tessile.
Il lavaggio a secco ha per? lo svantaggio di non poter essere realizzato da un qualsiasi utente nella propria abitazione, ma richiede piuttosto l?intervento di personale specializzato, soprattutto per prodotti tessili di pregio.
Ad esempio, gli indumenti sono solitamente portati in lavanderia per il lavaggio a secco.
Tale soluzione, seppur funzionale alla pulizia dell?indumento, rende il lavaggio pi? complesso e costoso, oltre ad allungare i tempi per la pulizia dell?indumento stesso.
Inoltre, il lavaggio a secco ha lo svantaggio di avere un maggior impatto ambientale, soprattutto in relazione ai solventi impiegati per la pulizia dell?indumento. Altro svantaggio dei prodotti tessili lanieri ? dato dal cosiddetto ?pilling?.
Ovverosia, si ha pilling quando sui prodotti tessili si forma uno strato superficiale di peluria, che poi s'aggroviglia formando tanti piccoli pallini, detti ?pills?.
I pills sono gruppi di fibre, dette fibrille, che, in seguito a pressione, sfregamento e agitazione meccanica, provocati dal lavaggio e dall? uso del prodotto tessile, migrano dalle maglie interne sino alla superficie del prodotto tessile; qui tendono ad allungarsi e ad aggrovigliarsi formando delle palline, ancorate al substrato del prodotto tessile.
Se quest?ultimo ? costituito da fibre fragili, il pill si spezza e cade, altrimenti rimane legato al prodotto tessile, aumentando di dimensioni.
Il pilling oltre a rendere antiestetico il prodotto tessile, conferisce a questo anche un aspetto invecchiato, degradando la sua qualit?.
Inoltre, l?avvento di fibre sempre pi? sottili, come ad esempio le microfibre, ma anche la tendenze della moda verso indumenti sempre pi? morbidi e leggeri hanno portato a prodotti tessili che sviluppano pi? facilmente pilling.
Tali aspetti, l?infeltrimento e il pilling, rendono la manutenzione dei prodotti tessili lanieri difficile dal lato del consumatore, e portano ad una riduzione della qualit? del prodotto tessile, inficiando il valore economico dello stesso, dal lato delle aziende.
Le variabili che influenzano l?infeltrimento e il pilling sono numerose.
Ad esempio, il tipo, la finezza, la lunghezza, la tenacit? e la crettatura della fibra, la torsione del filato, il tipo di materiale, la pelosit? e la tintura del prodotto tessile.
Ci? rende difficile trovare una soluzione che possa essere impiegata per un range pi? ampio di prodotti tessili.
Mentre un adeguato metodo di finissaggio avrebbe il vantaggio di potersi adattare ad un range pi? ampio di prodotti tessili.
? quindi scopo della presente invenzione fornire un metodo di finissaggio di un prodotto tessile laniero e di un relativo prodotto tessile.
Ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di fornire un prodotto tessile ottenuto con tale metodo che sia facilmente lavabile, e dalle migliorate propriet? anti-infeltrimento e anti-pilling.
Scopo ulteriore ? quello di realizzare un metodo per la realizzazione di un prodotto tessile laniero che non perda le sue caratteristiche, come ad esempio la morbidezza e la leggerezza, anche dopo lavaggi consecutivi.
Un altro scopo ancora ? quello di fornire un metodo di finissaggio di un prodotto tessile laniero dotato di capacit? elastiche.
Un altro scopo ? rappresentato dalla possibilit? di fornire un prodotto tessile laniero adatto alla realizzazione di capi di abbigliamento, anche di pregio. Ulteriore scopo ? dato dal fatto che il prodotto tessile realizzato secondo il metodo di finissaggio in accordo con il presente trovato ha una resistenza all?usura e all?infeltrimento maggiore rispetto ai prodotti tessili noti realizzati in lana.
Altro scopo ? quello di fornire un metodo di finissaggio di un prodotto tessile laniero di efficace implementazione e di basso impatto ambientale.
Altro scopo ancora ? quello di fornire un prodotto tessile laniero di economica realizzazione e di basso impatto ambientale.
Secondo l?invenzione, questi scopi ed altri ancora sono raggiunti da un metodo di finissaggio di un prodotto tessile laniero e di un relativo prodotto tessile presentante le caratteristiche tecniche descritte nelle allegate rivendicazioni.
Le caratteristiche tecniche dell?invenzione, secondo gli scopi di cui sopra, sono chiaramente descritte nelle rivendicazioni allegate e i suoi vantaggi sono evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, con riferimento ai disegni allegati che ne illustrano forme di realizzazione puramente esemplificative e non limitative, in cui:
- la figura 1 illustra, in modo schematico, una prima forma realizzativa del metodo di finissaggio di un prodotto tessile laniero secondo la presente invenzione; - la figura 2 illustra, in modo schematico, una seconda forma realizzativa del metodo di finissaggio di un prodotto tessile laniero secondo la presente invenzione; - la figura 3 illustra, in modo schematico, una parte di una terza forma realizzativa del metodo di finissaggio di un prodotto tessile laniero secondo la presente invenzione;
- la figura 4 illustra, in modo schematico, una parte di una quarta forma realizzativa del metodo di finissaggio di un prodotto tessile laniero secondo la presente invenzione.
Nel prosieguo con prodotto tessile si intende un prodotto sotto forma di tessuto, di stoffa o simili, ma anche un indumento o un capo d'abbigliamento.
Pi? in particolare, per tessuto si fa riferimento ad un prodotto realizzato con un intreccio di filati disposti prevalentemente in modo ortogonale.
Per stoffa si intende invece un prodotto realizzato con un intreccio di filati di vario tipo per formare cappi entro cui viene fatto passare il filato.
Per prodotto tessile laniero si intende un prodotto che comprende lana, realizzato in parte con lana e con altre tipologie di fibre, oppure comprendente sottoprodotti a base di lana.
Laddove nel prosieguo si fa riferimento a prodotto tessile, esso ? comunque da intendersi come prodotto tessile laniero.
Con il termine mano riferito ad un prodotto tessile si intende la sensazione immediata, o le sensazioni, che si percepisce toccando il prodotto tessile.
Le sensazioni percepite sono, ad esempio, la morbidezza, la scivolosit?, la rigidit?, il calore, la pelosit?, oppure effetti simili determinati da specifiche caratteristiche tecniche del prodotto tessile.
Per voluminosit? si intende la pienezza di un prodotto tessile nella sua tridimensionalit?, ovverosia determinata dal volume occupato dal prodotto tessile non sottoposto a sollecitazioni.
Per scivolosit? si intende la capacit? del prodotto tessile di sfuggire alla presa.
Per morbidezza si intende l?insieme di caratteristiche volte a rendere soffice il prodotto tessile.
La voluminosit? e la scivolosit? definiscono la morbidezza per il prodotto tessile oggetto della presente invenzione.
Altre caratteristiche non menzionate si considerano incluse nella definizione di morbidezza.
Per reattivit? alla piega si intende la capacit? del prodotto tessile di ritornare alla sua forma originale quando sottoposto ad una tensione.
Ad esempio, quando il prodotto tessile ? sottoposto a torsione durante il lavaggio.
Per reattivit? alla piega si intende anche la capacit? del prodotto tessile di avere una ridotta deformazione plastica, al limite nulla.
Per finissaggio si intende l?insieme di trattamenti compiuti per migliorare le caratteristiche meccaniche, fisiche, chimiche o di altro tipo di un prodotto tessile. Per fissaggio di, da cui l?azione di fissare, composti chimici si intende il trattamento che porta ad un legame chimico, fisico e/o meccanico dei composti chimici sulla superficie o dentro il prodotto tessile.
Per stabilizzare il prodotto tessile si intende la capacit? del prodotto tessile di mantenere le proprie caratteristiche chimiche, fisiche e/o meccaniche invariate nel tempo.
Per inserimento di compositi chimici nel prodotto tessile, per gli scopi della presente invenzione, si intende l?inserimento di composti chimici dentro il prodotto tessile, sulla superficie del prodotto tessile o una loro combinazione.
Con riferimento alle figure allegate, con il numero 100 ? indicato nel suo complesso un metodo di finissaggio di un prodotto tessile laniero realizzato in accordo con la presente invenzione.
Pi? in particolare, con riferimento alla figura 1, il metodo di finissaggio di un prodotto tessile laniero comprende, nel seguente ordine, le fasi di seguito descritte.
Inizialmente nella fase 101 ? predisposto un prodotto tessile laniero.
Il prodotto tessile laniero predisposto per gli scopi della presente invenzione comprende vantaggiosamente dal 25% al 30% di lana per metro quadrato di prodotto tessile.
La lana ? di primo utilizzo, ovverosia prodotta per la prima volta, oppure di tipo rigenerata, ovverosia ricavata dagli scarti di produzione o dal riciclo di indumenti.
Il prodotto tessile laniero predisposto per gli scopi della presente invenzione comprende inoltre vantaggiosamente dal 1% al 2% di elastan per metro quadrato di prodotto tessile.
L?elastan, anche detto elastam o spandex, ? una fibra sintetica a base di poliuretano segmentato, dalle notevoli caratteristiche elastiche.
Inoltre, il prodotto tessile laniero predisposto per gli scopi della presente invenzione comprende vantaggiosamente dal 60% al 70% di viscosa per metro quadrato di prodotto tessile.
La viscosa ? un filato naturale a base di cellulosa dotata di elevata morbidezza.
La viscosa ? infatti prodotta a partire da fibre come il legno, il cotone, la paglia o di altro tipo.
Il prodotto tessile laniero ha vantaggiosamente una altezza di trama compresa tra 140-180 cm, preferibilmente 150-170 cm.
Per altezza di trama si intende la larghezza del prodotto tessile usato nel metodo di finissaggio secondo la presente invenzione.
Con altezze di trame comprese nell?intervallo di 140-180 cm, il prodotto tessile ? lavorato in modo efficace. Ovverosia, per altezze di trama comprese nell?intervallo detto, i composti chimici sono vantaggiosamente assorbiti in modo uniforme.
Ulteriore vantaggio ? dato dal fatto i prodotti tessili delle dimensioni dette trovano pi? facilmente impiego nei macchinari di uso corrente.
Mentre per altezze di trama, inferiori o superiori all?intervallo detto, i costi di produzione del prodotto tessile finito sono maggiori e di conseguenza risulter? meno richiesto dal mercato.
Dalla fase 101 si passa alla fase 102 in cui sono inseriti composti chimici nel prodotto tessile per modificarne le caratteristiche.
Per modificazione delle caratteristiche si intende una modificazione delle caratteristiche meccaniche oppure chimiche, fisiche o di una loro combinazione.
L?inserimento di compositi chimici nel prodotto tessile avviene preferibilmente in rameuse.
La fase 102 di inserire i composti chimici comprende l?aggiunta di acqua.
L?acqua definisce per i composti chimici il mezzo per inserire entro, oppure sulla superficie, del prodotto tessile i composti chimici.
La fase 102 avviene vantaggiosamente impregnando il prodotto tessile con una miscela di acqua e composti chimici.
La fase 102 avviene, ad esempio, in rameuse con foulard di impregnazione.
Per foulard si intende un apparato o un macchinario adatto alla lavorazione tessile in continuo.
In particolare, i composti chimici comprendono un ammorbidente a base cationica, una micro-emulsione a base siliconica e una macro-emulsione a base siliconica. L?ammorbidente a base cationica ? utile per dare voluminosit? al prodotto tessile.
La micro-emulsione a base siliconica ? utile per dare scivolosit? al prodotto tessile.
La macro-emulsione a base siliconica ? utile per dare elasticit? al prodotto tessile.
L?unione di un ammorbidente a base cationica, di una micro-emulsione a base siliconica e di una macroemulsione a base siliconica consentono di conferire al prodotto tessile laniero elasticit? ed un mano morbida. In particolare, l?ammorbidente cationico comprende sale di ammonio quaternario che ha l?effetto di ammorbidire le fibre del prodotto tessile, rendendo la mano del prodotto tessile liscia.
Infatti, l?ammorbidente consente di riempire la mano del prodotto tessile.
Inoltre, le fibre del prodotto tessile trattate con ammorbidente a base cationica acquisiscono propriet? antistatiche.
Vantaggiosamente l?ammorbidente cationico ? in quantit? compresa tra 30 gr. e 120 gr. per litro di acqua.
La micro-emulsione a base siliconica comprende un polisilossano amminofunzionale, che in virt? della sua finezza, ha una elevata penetrazione nelle fibre del prodotto tessile.
Vantaggiosamente la micro-emulsione ? in quantit? compresa tra 5 gr. e 50 gr. per litro di acqua.
La macro-emulsione a base siliconica comprende un polisilossano a basso contenuto di D4, D5 e D6.
Per D4 si intende ottametilciclotetrasilossano.
Per D5 si intende decametilciclopentasilossano.
Per D6 si intende dodecametilcicloesasilossano.
Vantaggiosamente la micro-emulsione ? in quantit? compresa tra 5 gr. e 50 gr. per litro di acqua.
La macro-emulsione ha inoltre propriet? antistatiche e migliora l?elasticit? del prodotto tessile.
Inoltre, la macro-emulsione consente di conferire reattivit? alla piega al prodotto tessile.
Dalla fase 102 si passa alla fase 103 di eliminare almeno parzialmente i composti chimici in eccesso.
La fase 103 di eliminare almeno parzialmente i composti chimici avviene, ad esempio, per spremitura in un foulard di spremitura.
La fase di eliminare i composti chimici in eccesso ? utile per ridurre la quantit? di prodotti chimici che non sono necessari alla realizzazione del prodotto tessile e che potrebbero compromettere la qualit? del prodotto tessile.
La fase di eliminare i composti chimici in eccesso ? anche utile per ottimizzare i costi del metodo 100 e di conseguenza del prodotto tessile laniero.
La fase di eliminare i composti chimici in eccesso ? inoltre utile per ridurre l?impatto ambientale.
Dalla fase 103 si passa alla fase 104 in cui i composti chimici sono fissati al prodotto tessile.
La fase 104 di fissare i composti chimici, in forme realizzative non illustrate, comprende la sottofase di asciugare il prodotto tessile.
L?asciugatura avviene, ad esempio in forni di rameuse, a velocit? controllata.
In tal modo viene eliminata l?acqua assorbita dal prodotto tessile nelle fasi precedenti.
Dalla fase 104 si passa alla fase 105 di rimuovere le imperfezioni dalla superficie del prodotto tessile.
Con riferimento alla figura 1, il metodo ha il vantaggio di ridurre la quantit? di pilling del prodotto tessile. La fase 105 di rimuovere le imperfezioni dalla superficie del prodotto tessile comprende, ad esempio, la fase di cimare il prodotto tessile per togliere la peluria superficiale.
Vantaggiosamente il taglio della peluria superficiale avviene a basse altezze, ad esempio comprese tra 10 e 15 mm sopra la superficie del tessuto.
Inoltre, la fase di cimare avviene vantaggiosamente a basse velocit?, ovverosia inferiori a 15 metri al minuto.
In tal modo il prodotto tessile non viene aggredito e si evita la formazione di fibrille che porterebbero all?indesiderato effetto pilling.
Con riferimento alla figura 2, ? rappresentata una seconda forma realizzativa del metodo secondo la presente invenzione, in cui dalla fase 105 sia passa alla fase 106 di inserire composti chimici nel prodotto tessile per modificarne le caratteristiche.
La fase 106 di inserire i composti chimici comprende l?aggiunta di acqua.
L?acqua definisce per i composti chimici il mezzo per inserire entro, oppure sulla superficie, del prodotto tessile i composti chimici.
Pi? in particolare, i composti chimici comprendono un ammorbidente a base cationica per dare voluminosit? e un antistramante senza silice per mantenere la stabilit? del prodotto tessile.
L?ammorbidente cationico comprende sale di ammonio quaternario che ha l?effetto di ammorbidire le fibre del prodotto tessile, rendendo la mano del prodotto tessile liscia.
L?ammorbidente consente di riempire la mano del prodotto tessile.
Inoltre, le fibre del prodotto tessile trattate con un ammorbidente a base cationica acquisiscono propriet? antistatiche.
Vantaggiosamente l?ammorbidente cationico ? in quantit? compresa tra 30 gr. e 120 gr. per litro di acqua.
L?antistramante senza silice comprende una dispersione acquosa di resine acriliche per tenere insieme le fibre del prodotto tessile e contribuire a conferire al prodotto tessile una mano voluminosa e resistente.
Per mano resistente si intende dotata di capacit? di resistere alle tensioni.
Vantaggiosamente l?antistramante ? in quantit? compresa tra 50 gr. e 150 gr. per litro di acqua.
La fase 106 avviene vantaggiosamente impregnando il prodotto tessile con una miscela di acqua e composti chimici.
La fase 106 avviene, ad esempio, in rameuse con foulard di impregnazione.
Dalla fase 106 si passa alla fase 107 in cui i composti chimici in eccesso sono eliminati almeno parzialmente. La fase 107 di eliminare i composti in eccesso avviene, ad esempio, per spremitura in foulard di spremitura o pickup.
Nelle fasi di eliminare i composti chimici (103, 107) ? eliminata una quantit? compresa tra l?80% e il 90% di miscela composta da acqua e composti chimici.
Col termine miscela si intendono genericamente comprese anche le soluzioni e le emulsioni.
L?eliminazione di una quantit? di miscela composta da acqua e composti chimici compresa tra l?80% e il 90% definisce l?eccesso di composti chimici per le fasi 103 e 107 di eliminare.
Dalla fase 107 si passa alla fase 108 in cui i composti sono fissati al prodotto tessile.
La fase 108 di fissare i composti chimici, in forme realizzative non illustrate, comprende la sottofase di asciugare il prodotto tessile.
L?asciugatura avviene, ad esempio in forni di rameuse, a velocit? controllata, per eliminare l?acqua rimasta nel prodotto tessile.
In forme realizzative non illustrate la fase 106, la fase 107 e la fase 108 sono ripetute pi? volte, per facilitare e velocizzare l?asciugatura del prodotto tessile laniero.
Vantaggiosamente la fase 106, la fase 107 e la fase 108 sono ripetute due volte.
In tal modo il metodo 100 risulta pi? efficace.
Ovverosia il prodotto tessile laniero risulta con caratteristiche di morbidezza e lavabilit? maggiori rispetto al metodo in cui la fase 106, la fase 107 e la fase 108 sono ripetute una unica volta.
Quando la fase 106 ? ripetuta pi? volte l?antistramante ? inserito tante volte quante volte sono le fasi 106. Per ogni fase 106, l?antistramante ? in quantit? compresa tra 50 gr. e 150 gr. per litro di acqua.
In forme realizzative non illustrate, la fase (104, 108) di fissare i composti chimici comprende una sottofase in cui asciugare il prodotto tessile laniero ? asciugato a temperatura costante.
Dalla fase 108 si passa alla fase 109 di rimuovere le imperfezioni dalla superficie del prodotto tessile.
La fase 109 di rimuovere le imperfezioni dalla superficie del prodotto tessile comprende, ad esempio, la fase di cimare per togliere la peluria superficiale.
Vantaggiosamente il taglio della peluria superficiale avviene a basse altezza, ad esempio comprese tra 10 e 15 mm sopra la superficie del tessuto.
Inoltre, la fase di cimare avviene vantaggiosamente a basse velocit?, ovverosia inferiori a 15 metri al minuto. In tal modo il prodotto tessile non viene aggredito e si evita la formazione di fibrille che porterebbero all?effetto pilling.
Con riferimento alla figura 2, il metodo 100 ha il vantaggio di produrre un prodotto tessile laniero elasticizzato.
Con riferimento alla figura 3, il metodo 100 comprende una ulteriore fase 110, anche detta purga, in cui il prodotto tessile laniero ? pulito da residui di precedenti lavorazioni prima della fase 102 di inserire composti chimici.
Ad esempio, i residui di precedenti lavorazioni possono essere eccessi di unzione dei processi di filatura e orditura.
La fase 110 di pulire il prodotto tessile comprende la sottofase 110A di immergere il prodotto tessile in un bagno, comprendente acqua.
Pi? in particolare, il bagno comprende tensioattivi e solvente per imbibire il prodotto tessile ed eliminare residui a base di grassi.
Per imbibire si intende favorire l?assorbimento del bagno da parte del prodotto tessile laniero ed evitare il suo galleggiamento nel bagno.
Per residui a base di grassi si intendono residui oleosi, cerosi o similari.
Il bagno ha inoltre un effetto ri-umidificante, ovverosia ? in grado di donare maggiore flessibilit? alle fibre del prodotto tessile.
Il bagno ? vantaggiosamente biodegradabile per ridurre l?impatto ambientale.
Il bagno ? vantaggiosamente a bassa formazione di schiuma per aumentare il potere detergente e ridurre la quantit? di acqua necessaria al risciacquo, migliorando ulteriormente l?impatto ambientale.
Vantaggiosamente i tensioattivi e il solvente sono in quantit? complessiva compresa tra 1 gr. e 30 gr. per litro di acqua.
In forme realizzative non illustrate la fase 110 di pulire il prodotto tessile comprende la sottofase di sistemare il prodotto tessile su bobine, o grandi rotoli, per facilitare la lavorazione del prodotto tessile.
In tal modo ? possibile processare il prodotto tessile in continuo.
Inoltre, sistemare il prodotto tessile su bobine consente di evitare la formazione di pieghe e grinze sul prodotto tessile.
In tal modo il processo avviene in modo pressoch? uniforme per tutta la lunghezza e lo spessore del prodotto tessile laniero.
In forme realizzative non illustrate, la fase di sistemare il prodotto tessile su bobine avviene prima della fase 110A di immergere il prodotto tessile in un bagno.
Il bagno ? generalmente contenuto in una vasca.
Per velocizzare ed efficientare la fase 110, il prodotto tessile ? trascinato in controcorrente nella vasca contenete il bagno.
Con riferimento alla figura 4, il metodo 100 comprende una ulteriore fase 111 di rifinire il prodotto tessile laniero per rilassare e ammorbidire il prodotto tessile dopo la fase 105, o 109, di rimuovere le imperfezioni dalla superficie.
Sempre con riferimento alla figura 4, la fase 111 di rifinire il prodotto tessile laniero comprende le sottofasi seguenti.
La fase 111A in cui il prodotto tessile ? decatizzato in autoclave con vapore a pressione pulsante per fissare e stabilizzare il prodotto tessile.
Vantaggiosamente il prodotto tessile ? decatizzato con vapore pulsante inferire a 2 bar, preferibilmente inferiore a 1.2 bar per un tempo compreso tra 5 e 10 min.
Il decatissaggio avviene ad esempio avvolgendo il prodotto tessile in un telo di poliestere per proteggere e tenere in posizione il prodotto tessile prima di essere inserito nell?autoclave.
Il telo di poliestere vantaggiosamente non subisce modifiche fisiche o chimiche all?interno dell?autoclave. In tal modo il telo di poliestere non compromette le caratteristiche del prodotto tessile.
Dalla fase 111A si passa alla fase 111B, in cui il prodotto tessile ? fatto riposare per un tempo compreso tra 8 e 12 ore per ripristinare l?originale umidit? e morbidezza del prodotto tessile, dopo lo stress delle lavorazioni.
Dalla fase 111B si passa alla fase 111C, in cui il prodotto tessile ? passato in un raddrizza-trame per rendere sostanzialmente perpendicolari tra loro la trama e l?ordito del prodotto tessile.
In forme realizzative non illustrate, la fase 111 di rifinire il prodotto tessile comprende una ulteriore sottofase di stirare prima della fase 111A di decatizzare.
In particolare, la fase di stirare il prodotto tessile avviene a temperatura compresa tra 100 e 120?C per allungare le fibre del prodotto tessile.
In forme realizzative non illustrate, la fase 111 di rifinire il prodotto tessile comprende una ulteriore sottofase di confezionare il prodotto tessile per essere immesso sul mercato, dopo la fase 111C di passare il prodotto tessile in un raddrizza-trame.
Con il metodo 100 ? possibile realizzare un prodotto tessile laniero, non illustrato.
Il prodotto tessile laniero sottoposto al metodo 100 non subisce alterazioni durante il lavaggio.
Pi? in particolare il prodotto tessile laniero secondo la presente invenzione ha una deformazione plastica inferiore al 15% dopo 10 cicli di lavaggio, vantaggiosamente inferiore al 5%.
Ovverosia i filati del prodotto tessile subiscono una deformazione plastica inferiore al 15%, vantaggiosamente inferiore al 5%.
Per deformazione plastica si intende una deformazione permanente del prodotto tessile quando la sollecitazione che l?ha prodotta ? rimossa.
Il prodotto tessile secondo la presente invenzione ha inoltre il vantaggio di ridurre la percentuale di pilling per metro quadrato di prodotto tessile dopo 10 cicli di lavaggio rispetto ad un prodotto tessile non sottoposto al metodo secondo la presente invenzione.
Il metodo di finissaggio di un prodotto tessile laniero e il relativo prodotto tessile secondo l?invenzione raggiungono gli scopi prefissi e conseguono importanti vantaggi.
Un primo vantaggio del metodo e del prodotto tessile secondo l?invenzione ? rappresentato dalla possibilit? di fornire un prodotto tessile ottenuto con tale metodo che sia facilmente lavabile, e che non vada facilmente incontro a problemi di infeltrimento e di pilling.
Vantaggio ulteriore ? rappresentato dalla possibilit? di realizzare un prodotto tessile che non perda le sue caratteristiche nel tempo, come ad esempio la morbidezza e la leggerezza anche dopo lavaggi consecutivi.
Ulteriore vantaggio ? dato dal fatto di fornire un metodo e un prodotto tessile dotato di capacit? elastiche e tale da conservare la morbidezza tipica dei tessuti di lana.
Un altro vantaggio ancora ? rappresentato dalla possibilit? di fornire un prodotto tessile adatto alla realizzazione di capi di abbigliamento, anche di pregio. Ulteriore vantaggio ? dato dal fatto che il prodotto tessile realizzato in accordo con il presente trovato ha una resistenza all?usura e all?infeltrimento maggiore rispetto ai prodotti tessili noti realizzati in lana. Altro vantaggio ? dato dal fatto che il prodotto realizzato con il metodo secondo la presente invenzione ha costi di manutenzione ridotti e un minor impatto ambientale.
Ulteriore vantaggio ? dato dal fatto che il prodotto realizzato con il metodo secondo la presente invenzione, avendo migliorate prestazioni meccaniche e tecniche, pu? essere di interesse per nuovi mercati.
Ulteriore vantaggio ancora ? dato dal fatto di poter realizzare un capo in viscosa di lana elasticizzato, e che abbia aumentate caratteristiche di morbidezza e lavabilit?.
Altro vantaggio ? dato dal fatto che il capo in viscosa di lana elasticizzato prodotto ha una maggiore lunghezza e fluidit? delle fibre.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Metodo di finissaggio di un prodotto tessile laniero comprendente, nel seguente ordine, le fasi di:
- predisporre un prodotto tessile laniero;
- inserire composti chimici in detto prodotto tessile per modificare le caratteristiche di detto prodotto tessile, in cui detti composti chimici comprendono un ammorbidente a base cationica per dare voluminosit?, una micro-emulsione a base siliconica per dare scivolosit? e una macroemulsione a base siliconica per dare elasticit? a detto prodotto tessile;
- eliminare almeno parzialmente detti composti chimici in eccesso;
- fissare detti composti chimici a detto prodotto tessile;
- rimuovere le imperfezioni dalla superficie di detto prodotto tessile.
2. Metodo secondo la rivendicazione 1 comprendente, nel seguente ordine e successivamente a detta fase di rimuovere le imperfezioni dalla superficie di detto prodotto tessile, le fasi di:
- inserire composti chimici in detto prodotto tessile per modificare le caratteristiche di detto prodotto tessile, in cui detti composti chimici comprendono un ammorbidente a base cationica per dare voluminosit? e un antistramante senza silice per mantenere la stabilit? di detto prodotto tessile;
- eliminare almeno parzialmente detti composti chimici in eccesso;
- fissare detti composti chimici a detto prodotto tessile;
- rimuovere le imperfezioni dalla superficie di detto prodotto tessile.
3. Metodo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di pulire detto prodotto tessile laniero da residui di precedenti lavorazioni prima di detta fase di inserire composti chimici, detta fase di pulire detto prodotto tessile comprendente la sottofase di immergere detto prodotto tessile in un bagno comprendente tensioattivi e solvente per imbibire il prodotto tessile ed eliminare residui a base di grassi.
4. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di rifinire detto prodotto tessile laniero per rilassare e ammorbidire detto prodotto tessile dopo detta fase di rimuovere le imperfezioni dalla superficie, detta fase di rifinire detto prodotto tessile laniero comprende la sottofase di decatizzare detto prodotto tessile in autoclave con vapore a pressione pulsante per fissare e stabilizzare detto prodotto tessile.
5. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detto ammorbidente a base cationica comprende sale di ammonio quaternario, detta micro-emulsione a base siliconica comprende polisilossano amminofunzionale, detta macro-emulsione a base siliconica comprende polisilossano a basso contenuto di D4, D5 e D6 e detto antistramante comprende una dispersione acquosa di resine acriliche.
6. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto prodotto tessile laniero comprende dal 25% al 30% di lana per metro quadrato di prodotto tessile.
7. Metodo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto prodotto tessile laniero comprende dal 1% al 2% di elastan per metro quadrato di prodotto tessile.
8. Metodo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto prodotto tessile laniero comprende dal 60% al 70% di viscosa per metro quadrato di prodotto tessile.
9. Prodotto tessile laniero ottenuto mediante il metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
10. Prodotto tessile secondo la rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto di avere una deformazione plastica inferiore al 15% dopo 10 cicli di lavaggio.
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