IT202000016861A1 - Erogatore di bicchieri per un distributore automatico di bevande - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
?EROGATORE DI BICCHIERI PER UN DISTRIBUTORE AUTOMATICO DI BEVANDE?
SETTORE TECNICO
La presente invenzione ? relativa ad un erogatore di bicchieri per un distributore automatico di bevande, ad esempio bevande preparate a partire da un materiale anidro come caff?, th?, cioccolata, o simili.
STATO DELL?ARTE
Sono noti erogatori di bicchieri per distributori automatici di bevande comprendenti un magazzino del tipo a torretta, il quale ? formato da una pluralit? di colonne cave alloggianti rispettive pluralit? di bicchieri organizzati in pile.
In particolare, ciascuna colonna alloggia una rispettiva pila di bicchieri.
Tipicamente, il magazzino a torretta ? girevole attorno ad un asse centrale per avanzare le colonne lungo un percorso circolare e portare una colonna per volta in corrispondenza di una stazione di rilascio, in cui un bicchiere viene separato dal fondo della relativa pila di bicchieri e reso disponibile per la successiva fase di riempimento con la bevanda.
Com?? noto, sul mercato esistono diverse tipologie di erogatori di bicchieri, concettualmente raggruppabili in due categorie principali.
Una prima categoria comprende gli erogatori di bicchieri in cui le colonne assolvono meramente alla semplice funzione di contenitori per le rispettive pile di bicchieri e sono configurate per impegnare, quando portate singolarmente in corrispondenza della stazione di rilascio, un comune dispositivo di sgancio atto a distaccare un bicchiere per volta dalla relativa pila.
Questi erogatori presentano, in generale, una relativa semplicit? strutturale, ma soffrono del limite di non poter essere impiegati per erogare bicchieri di taglie differenti. Infatti, ogni volta che una colonna raggiunge la stazione di rilascio, la relativa pila di bicchieri impegna il dispositivo di sgancio in maniera non reversibile e, pertanto, l?avvicendamento successivo delle colonne in corrispondenza della stazione di rilascio ? possibile soltanto dopo l?esaurimento dei bicchieri della pila che ha precedentemente impegnato il dispositivo di sgancio.
Una seconda categoria comprende gli erogatori di bicchieri in cui le colonne, oltre ad avere la funzione di contenitori per le pile di bicchieri, sono provviste di rispettivi dispositivi di sgancio selettivamente azionabili da un comune meccanismo attuatore disposto in corrispondenza della stazione di rilascio. Dal momento che ciascuna colonna ? equipaggiata con un rispettivo dispositivo di sgancio, ? possibile alloggiare in ciascuna colonna una pila di bicchieri di tipologia differente, ad esempio, di taglia differente, dalle altre pile di bicchieri alloggiate nelle altre colonne e spostare selettivamente le colonne in corrispondenza della stazione di rilascio in funzione della tipologia di bicchiere da utilizzare per la bevanda selezionata dall?utente.
Sebbene gli erogatori di bicchieri del tipo sopra descritto rappresentino una valida soluzione per erogare selettivamente bicchieri in un distributore automatico di bevande, la Richiedente ha osservato che essi sono suscettibili di ulteriori miglioramenti.
In particolare, ? sentita nel settore l?esigenza di adattare le singole colonne a diverse tipologie di bicchieri, allo scopo di aumentare la flessibilit? operativa dell?erogatore di bicchieri.
OGGETTO E RIASSUNTO DELL?INVENZIONE
Scopo della presente invenzione ? quello di realizzare un erogatore di bicchieri perfezionato il quale risulti di elevata affidabilit? e di costo limitato, e consenta di soddisfare l?esigenza sopra specificata e connessa agli erogatori di bicchieri di tipo noto.
Secondo l?invenzione, viene fornito un erogatore di bicchieri per un distributore automatico di bevande come rivendicato nelle rivendicazioni allegate.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
La Figura 1 illustra, in vista prospettica e con parti rimosse per chiarezza, una preferita forma di realizzazione di un erogatore di bicchieri secondo la presente invenzione;
Le Figure 2 e 3 illustrano in vista prospettica, in scala ingrandita e con parti rimosse per chiarezza, una colonna dell?erogatore di bicchieri di figura 1 in rispettive differenti condizioni operative;
La Figura 4 ? una prospettiva, in scala ingrandita, con parti in trasparenza e con parti rimosse per chiarezza, di un particolare della colonna di figura 2;
La Figura 5 ? una prospettiva, in scala ingrandita, con parti in trasparenza e con parti rimosse per chiarezza di un ulteriore particolare della colonna di figura 2;
Le Figure 6 e 7 illustrano, in sezione trasversale e con parti rimosse per chiarezza, la colonna di figura 2 in rispettive differenti condizioni operative; e
Le Figure 8 e 9 sono ulteriori sezioni trasversali, e con parti rimosse per chiarezza, la colonna di figura 2 nelle condizioni operative illustrate nelle figure 6 e 7 rispettivamente.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DI PREFERITE FORME DI REALIZZAZIONE
DELL?INVENZIONE
Con riferimento alla figura 1, con 1 ? indicato nel suo complesso un erogatore di bicchieri (visibili nelle figure 8 e 9).
In particolare, l?erogatore di bicchieri 1 secondo la presente invenzione ? parte di un distributore automatico di bevande (noto di per s? e non illustrato), ad esempio bevande calde preparate a partire da un materiale anidro, quale th?, caff?, cioccolata o simili.
In tale distributore di bevande, l?erogatore di bicchieri 1 viene azionato all?inizio di un ciclo di preparazione di una bevanda per alimentare un bicchiere vuoto ad una stazione di riempimento (non illustrata), nella quale il bicchiere viene riempito con gli ingredienti che compongono la ricetta della bevanda o con la bevanda stessa.
L?erogatore di bicchieri 1 comprende un magazzino 2, in particolare un magazzino del tipo a torretta, montato girevole all?interno del distributore di bevande (in modo noto e non descritto in dettaglio) attorno ad un asse A di rotazione e comprendente, a sua volta, un cestello 3 di supporto (parzialmente visibile in figura 1) ed una pluralit? di organi di contenimento e rilascio dei bicchieri, montati sul cestello 3 attorno all?asse A.
In particolare, gli organi di contenimento e rilascio dei bicchieri sono definiti da una pluralit? di colonne 4, le quali sono accoppiate in modo rilasciabile al cestello 3, sono atte, ciascuna, ad alloggiare una rispettiva pila di bicchieri, di dimensione uguale o differente dai bicchieri alloggiati nelle altre colonne 4, e, in uso, vengono portare in rotazione dal cestello 3 attorno all?asse A in modo da raggiungere selettivamente una stazione fissa di rilascio del bicchiere, la quale pu? corrispondere alla citata stazione di riempimento oppure essere collegata a quest?ultima tramite uno scivolo fisso atto a convogliare rapidamente il bicchiere vuoto erogato nella stazione di rilascio alla stazione di riempimento.
Dal momento che le colonne 4 sono tutte strutturalmente e funzionalmente simili tra loro, per brevit? e semplicit? di descrizione nel seguito si far? riferimento ad una singola colonna 4.
In dettaglio, come visibile nelle figure 2 e 3, ciascuna colonna 4 presenta un asse B longitudinale e parallelo, in condizioni di montaggio, all?asse A, e comprende:
- una porzione di contenimento 5, che definisce una porzione superiore della colonna 4 e comprende un certo numero di elementi di contenimento disposti attorno all?asse B in modo tale da definire tra loro un canale di guida 6 atto sia a contenere lateralmente, preferibilmente con un certo gioco radiale, una rispettiva pila di bicchieri, sia a guidare assialmente la pila stessa man mano che i bicchieri vengono estratti assialmente dal fondo della pila;
- una porzione di uscita o rilascio 7, che definisce una porzione di estremit? inferiore della colonna 4 e comprende preferibilmente uno scivolo tubolare lungo il quale i singoli bicchieri, dopo essere stati distaccati dalla rispettiva pila, cadono verso il basso per raggiungere un dispositivo di supporto (non illustrato) definente la suddetta stazione di riempimento del bicchiere; e
- una porzione intermedia o di sgancio 9 disposta tra la porzione di contenimento 5 e la porzione di uscita 7 e comprendente un dispositivo di sgancio 10 atto a supportare la pila di bicchieri contenuta nella colonna 4 e, quando azionato, a distaccare un singolo bicchiere dal fondo della pila.
Secondo la forma di realizzazione qui descritta, i citati elementi di contenimento che delimitano il canale di guida 6 della porzione di contenimento 5 sono definiti da una pluralit? di aste 8 uniformemente distribuite attorno, e parallele, al relativo asse B.
Secondo una variante non illustrata, gli elementi di contenimento hanno la forma di palette o di altro elemento allungato, pi? o meno ampio, idoneo a definire il canale di guida 6.
Nell?esempio illustrato, le aste 8 sono quattro ma potrebbero essere in un qualsiasi numero, a partire da un minimo di tre.
Le aste 8 sono accoppiate alla porzione intermedia 9 in corrispondenza di proprie estremit? assiali inferiori e sono collegate tra loro in corrispondenza di rispettive estremit? assiali libere superiori mediante un elemento anulare di giunzione, che verr? descritto nel seguito.
Preferibilmente, ciascuna colonna 4 ? provvista, inoltre, di un involucro tubolare (non illustrato), il quale circonda le rispettive aste 8 in modo da chiudere esternamente il canale di guida 6 e proteggere la pila di bicchieri dall?esposizione ad agenti esterni quali polvere o umidit?.
Convenientemente, secondo quanto illustrato nelle figure 2, 3 e 4, il dispositivo di sgancio 10 ? del tipo a camma e comprende un corpo anulare 11 fisso (figure 4, 6 e 7) coassiale all?asse B ed una pluralit? di elementi a camma 12, quattro nell?esempio illustrato, montati all?interno del corpo anulare 11 per ruotare attorno a rispettivi assi paralleli all?asse B ed uniformemente distribuiti attorno all?asse B stesso in modo da definire, tra loro, un canale di caduta dei bicchieri.
In dettaglio, gli elementi a camma 12 presentano un profilo a chiocciola (di tipo noto) conformato per definire, quando gli elementi a camma 12 sono a riposo, un appoggio piano per il bordo dell?ultimo bicchiere della pila in modo da supportare l?intera pila di bicchieri. Quando invece gli elementi a camma 12 vengono fatti ruotare contemporaneamente attorno ai rispettivi assi, i profili a chiocciola si inseriscono tra i bordi dell?ultimo e del penultimo bicchiere della pila cos? da determinare il distacco, con conseguente caduta, dell?ultimo bicchiere della pila e, allo stesso tempo, supportare il resto della pila.
Per l?azionamento degli elementi a camma 12, il dispositivo di sgancio 10 ? provvisto di una trasmissione, preferibilmente ad ingranaggi, atta ad essere azionata da un gruppo attuatore 13 (figura 1) comune a tutti i dispositivi di sgancio 10 e disposto inferiormente al magazzino 2.
Convenientemente, secondo la preferita forma di attuazione illustrata nelle figure allegate, il gruppo attuatore 13 ? configurato sia per azionare i dispositivi di sgancio 10 quando questi raggiungono la stazione di rilascio, sia per portare in rotazione il magazzino 2 attorno all?asse A al fine di avanzare selettivamente le colonne 4 in corrispondenza della stazione di rilascio dei bicchieri. Un attuatore di questo tipo ? descritto in dettaglio nella domanda WO 2017/158345, il cui contenuto ? qui incorporato integralmente per riferimento.
In particolare, secondo quanto illustrato nella figura 4, ciascun elemento a camma 12 comprende una porzione cilindrica dentata 15 ingranante con un rispettivo ingranaggio 16 montato sul corpo anulare 11 per ruotare attorno ad un rispettivo asse fisso parallelo all?asse B. Tutti gli ingranaggi 16 degli elementi a camma 12 ingranano inoltre con una corona dentata 17 montata girevole attorno all?asse B all?interno del corpo anulare 11.
Uno degli ingranaggi 16, nel seguito indicato con 16a a scopo di chiarezza (figure 8 e 9), ingrana, inoltre, con un ingranaggio 18 di ingresso di potenza, collegato cinematicamente all?attuatore 13 per ricevere da quest?ultimo la potenza da trasmettere al dispositivo di sgancio 10 per determinarne il movimento.
In uso, quindi, una rotazione dell?ingranaggio 18 viene trasmessa dall?ingranaggio 16a alla corona dentata 17, la quale, tramite gli altri ingranaggi 16, porta simultaneamente in rotazione gli elementi a camma 12 (figure 8 e 9).
Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure allegate, il dispositivo di sgancio 10 ? del tipo regolabile radialmente, ossia la posizione degli elementi a camma 12 del dispositivo di sgancio 10 ? modificabile radialmente in modo tale da aumentare o diminuire l?ampiezza della sezione trasversale del canale di caduta definito dagli elementi a camma 12 stessi.
In particolare, gli elementi a camma 12 sono mobili radialmente da e verso l?asse B in:
- una posizione retratta, in cui il canale di caduta definito dagli elementi a camma 12 presenta una sezione trasversale allargata ed in cui gli elementi a camma 12 sono configurati per supportare una prima tipologia di bicchieri, in particolare bicchieri di taglia (diametro) relativamente grande (figure 2 e 6); e
- una posizione estratta, in cui gli elementi a camma 12 sono pi? vicini all?asse B, rispetto alla posizione retratta, in modo da definire un canale di caduta con una sezione trasversale ristretta e poter supportare una seconda tipologia di bicchieri, in particolare bicchieri di taglia (diametro) inferiore rispetto al caso precedente (figure 3 e 7).
Secondo una preferita forma di realizzazione, gli elementi a camma 12 sono mobili in una pluralit? di posizioni intermedie stabili, radialmente comprese tra le posizioni retratta ed estratta.
Secondo la presente invenzione, gli elementi di contenimento, nella fattispecie le aste 8, sono mobili radialmente da e verso l?asse B.
In altre parole, le aste 8 sono regolabili in direzione radiale in modo da restringere o aumentare la sezione trasversale di passaggio del canale di guida 6 e far cos? in modo che quest?ultimo abbia una sezione uguale o almeno confrontabile alla sezione del canale di caduta definito dagli elementi a camma 12 e proporzionata al diametro dei bicchieri della pila che alloggia, cos? da svolgere un?efficace azione di contenimento laterale e di guida assiale della pila stessa.
In particolare, le aste 8 sono mobili radialmente almeno tra:
- una posizione di massima apertura, in cui il canale di guida 6 ha una sezione trasversale allargata (figure 2 e 6) per contenere una prima tipologia di bicchieri, in particolare bicchieri di taglia (diametro) relativamente grande; e
- una posizione di minima apertura, in cui il canale di guida 6 ha una sezione trasversale ristretta, rispetto al caso precedente, per alloggiare una seconda tipologia di bicchieri, in particolare bicchieri di taglia (diametro) inferiore rispetto al caso precedente (figure 3 e 7).
In tal modo, ciascuna colonna 4 ? in grado di essere riconfigurata dimensionalmente per ospitare diverse tipologie di bicchieri, in particolare bicchieri di diverse dimensioni.
Secondo una preferita forma di realizzazione, le aste 8 sono mobili in una pluralit? di posizioni intermedie stabili, radialmente comprese tra le posizioni di minima e massima apertura.
La colonna 4 ? provvista di un dispositivo di regolazione 19 configurato per regolare, ovvero per movimentare, le aste 8 tra la posizione di minima apertura e la posizione di massima apertura e, preferibilmente, disporle nelle summenzionate posizioni radialmente intermedie.
In dettaglio, il dispositivo di regolazione 19 comprende (figura 4):
- un anello di regolazione 20 montato girevole sul corpo anulare 11 e coassiale all?asse B;
- uno o pi? meccanismi a leva 21, quattro nella fattispecie, ovvero uno per ogni asta 8, ciascuno dei quali ? operativamente accoppiato sia all?anello di regolazione 20, sia alla rispettiva asta 8, ? posizionato in corrispondenza della porzione intermedia 9 ed ? azionabile per comandare lo spostamento della relativa asta 8 dalla posizione di minima apertura alla posizione di massima apertura e viceversa, o in una delle suddette posizioni intermedie stabili; e
- una leva di regolazione 22 accoppiata angolarmente all?anello di regolazione 20 per azionare, tramite quest?ultimo, i meccanismi a leva 21 e determinare il movimento delle aste 8.
Nell?esempio illustrato, la leva di regolazione 22 ? definita da un commutatore montato sull?esterno del corpo anulare 11 e azionabile manualmente; secondo una forma di attuazione alternativa non illustrata, la leva di regolazione 22 ? sostituita da un opportuno organo di comando motorizzato, azionabile automaticamente sulla base della dimensione dei bicchieri introdotti nella colonna 4.
In maggior dettaglio, ciascun meccanismo a leva 21 comprende (figura 4):
- un perno 23 parallelo all?asse B e solidalmente fissato sull?anello di regolazione 20 in una posizione angolarmente distanziata dalla relativa asta 8;
- una biella 24 incernierata, ad una prima estremit?, sul perno 23; e
- un bilanciere 26 infulcrato su di un perno 25A fissato sul corpo anulare 11 e parallelo all?asse B. Il bilanciere 26 presenta due bracci contrapposti, di cui un primo braccio ? incernierato ad una seconda estremit? della summenzionata biella 24 tramite un perno 25B (figura 4) parallelo al perno 25A, ed un secondo braccio ? collegato, in modo solidale, alla relativa asta 8, in corrispondenza dell?estremit? inferiore di quest?ultima.
In uso, l?azionamento (spostamento) della leva di regolazione 22 determina un movimento angolare dell?anello di regolazione 20 attorno all?asse B. Ci? si traduce in una corrispondente rotazione, attorno all?asse B, del perno 23 e della biella 24 che, spinta dal perno 23, ruota attorno all?asse B e, allo stesso tempo trasla verso la rispettiva asta 8. Il perno 25B, che collega girevolmente la biella 24 al primo braccio del bilanciere 26, ? disposto, rispetto al perno 25A fulcro del bilanciere 26, in una posizione tale per cui la spinta impartita al primo braccio dalla biella 24 fa ruotare il bilanciere 26 attorno al perno 25A di fulcro in un senso o nell?altro a seconda della direzione dello spostamento della biella 24 che dipende, a sua volta, dal senso di rotazione dell?anello di regolazione 20.
La rotazione del bilanciere 26 si traduce, a seconda del senso di rotazione di quest?ultimo, in un avvicinamento o allontanamento del secondo braccio del bilanciere 26 dall?asse B e, di conseguenza, nello spostamento della relativa asta 8 tra la posizione di minima apertura e, rispettivamente, la posizione di massima apertura (figure 6 e 7). Ci? vale per ogni meccanismo a leva 21 e per ogni asta 8, dal momento che il movimento dell?anello di regolazione 20 aziona contemporaneamente tutti i meccanismi a leva 21.
Al fine di delimitare lo spostamento angolare di ciascun perno 23, la colonna 4 comprende, per ciascun perno 23, un rispettivo blocco meccanico.
In particolare, ciascun blocco meccanico ? definito da un?asola 27 che ? ricavata sul corpo anulare 11, ha la forma di un arco di cerchio coassiale all?asse B ed ? impegnata trasversalmente dal corrispondente perno 23. Quando i perni 23 vengono spostati lungo le rispettive asole per effetto di una rotazione dell?anello di regolazione 20, le estremit? chiuse delle asole costituiscono rispettivi fine corsa per i perni 23 definendo, in questo modo, le posizioni di minima e di massima apertura delle aste 8 cinematicamente collegate ai perni 23 tramite le rispettive bielle 24 e bilancieri 26.
Il dispositivo di regolazione 19 sopra descritto pu? servire a regolare solo la posizione radiale delle aste 8 oppure, secondo la preferita e non limitativa forma di realizzazione illustrata nelle figure allegate, il suddetto dispositivo di regolazione 19 ? altres? configurato per regolare anche la posizione angolare degli elementi a camma 12 tra le succitate posizione retratta e posizione estratta.
A tal fine, il dispositivo di regolazione 19 comprende: - un ulteriore anello di regolazione 28, il quale corrisponde sostanzialmente all?anello di regolazione 20, ? montato girevole sul corpo anulare 11 al di sotto, e ad una certa distanza, dall?anello di regolazione 20, ed ? operativamente accoppiato alla leva di regolazione 22; e - uno o pi? ulteriori meccanismi a leva 21B, quattro nella fattispecie, ossia uno per ogni elemento a camma 12, funzionalmente analoghi ai meccanismi a leva 21 e configurati per accoppiare operativamente l?anello di regolazione 28 agli elementi a camma 12 cos? da spostare simultaneamente questi ultimi tra le rispettive posizioni retratte, posizioni estratte e posizioni intermedie stabili in risposta ad una rotazione dell?anello di regolazione 28.
In particolare, ciascun meccanismo a leva 21B comprende:
- una biella 29, la quale ? funzionalmente analoga alla biella 24 e, come quest?ultima, ? incernierata, in corrispondenza di una propria prima estremit?, sul perno 23, il quale si estende fra, e collega tra loro, l?anello di regolazione 20 e l?anello di regolazione 28;
- un bilanciere 30, il quale ? funzionalmente analogo al bilanciere 26 e, come quest?ultimo, ? infulcrato sul perno 25A, il cui asse ? coincidente con l?asse di rotazione di un corrispondente ingranaggio 16.
Analogamente al bilanciere 26, inoltre, anche il bilanciere 30 comprende due bracci contrapposti, di cui un primo braccio ? incernierato ad una seconda estremit? della biella 29 tramite un perno 25C (figura 4) coassiale al perno 25A, ed un secondo braccio supporta girevole l?elemento a camma 12 la cui porzione dentata 15 ingrana con l?ingranaggio 16.
In particolare, secondo quanto illustrato nella figura 4, l?asse di rotazione dell?elemento a camma 12 portato da un bilanciere 30 e l?asse dell?asta 8 portata dal bilanciere 26 infulcrato sullo stesso perno 25A del bilanciere 30 sono coincidenti e, preferibilmente, l?elemento a camma 12 e la corrispondente asta 8 sono accoppiate tra loro tramite un perno 36 di collegamento.
In uso, l?azionamento (spostamento) della leva di regolazione 22 determina, oltre alla rotazione dell?anello di regolazione 20, anche una identica rotazione dell?anello di regolazione 28 attorno all?asse B. Analogamente a quanto descritto in precedenza con riferimento alla biella 24 e al bilanciere 26, lo spostamento angolare dell?anello di regolazione 28 si traduce in una rotazione attorno al perno 25A del bilanciere 30 e, quindi, del relativo elemento a camma 12.
La rotazione del bilanciere 30 si traduce, a seconda del senso di rotazione di quest?ultimo, nell?avvicinamento o allontanamento dall?asse B del secondo braccio del bilanciere 30 e, di conseguenza, nello spostamento dell?elemento a camma 12 tra la posizione retratta e, rispettivamente, la posizione estratta (figure 6 e 7).
Ci? vale simultaneamente per ogni meccanismo a leva 21B ed ogni elemento a camma 12, dal momento che l?anello di regolazione 28 aziona contemporaneamente tutti i meccanismi a leva 21B.
Il fatto che gli anelli di regolazione 20 e 28 siano collegati solidalmente tra loro dai perni 23 e gli elementi a camma 12 siano collegati solidalmente alle corrispondenti aste 8 tramite i relativi perni 36 determina una regolazione sincronizzata delle aste 8 e degli elementi a camma 12.
In tal modo, ad un movimento radiale dell?elemento a camma 12 corrisponder? un movimento radiale della relativa asta 8 comportando cos? una regolazione sincrona del canale di guida 6 e del canale di caduta dei bicchieri.
Alla luce di quanto sopra descritto, la leva di regolazione 22 ? spostabile tra:
- una prima posizione, in cui le aste 8 sono nella posizione di massima apertura e gli elementi a camma 12 sono nella loro posizione retratta (figure 2 e 6); e
- una seconda posizione, in cui le aste 8 sono nella posizione di minima apertura e gli elementi a camma 12 sono nella loro posizione estratta (figure 3 e 7).
Secondo una forma di realizzazione alternativa non illustrata, il dispositivo di regolazione 19 descritto in precedenza in relazione alle aste 8 ? operativamente dissociato dagli elementi a camma 12 nel senso che la regolazione radiale di questo ultimi viene effettuata in maniera indipendente dalla regolazione delle aste 8 tramite un ulteriore dispositivo di regolazione di tipo uguale o differente da quello che regola le aste 8.
Secondo la preferita forma di realizzazione illustrata nelle figure allegate, per migliorare ulteriormente il controllo e la precisione di regolazione radiale delle aste 8, il dispositivo di regolazione 19 ? inoltre configurato per impartire alle estremit? superiori delle aste 8 il medesimo spostamento radiale che l?anello di regolazione 20 impartisce alle estremit? inferiori delle aste 8 stesse.
A tal fine, il dispositivo di regolazione 19 comprende (figure 4 e 5):
- un ulteriore anello di regolazione 31, il quale ? parte del summenzionato elemento anulare di giunzione che collega tra loro le estremit? libere superiori delle aste 8, ? montato girevole attorno all?asse B su di un corpo anulare 32 superiore fisso della colonna 4 (figure 1, 2, 3 e 5), ed ? sostanzialmente corrispondente, ed allineato, agli anelli di regolazione 20 e 28;
- uno o pi? ulteriori meccanismi a leva 21C, quattro nella fattispecie, ossia uno per ogni asta 8, funzionalmente analoghi ai meccanismi a leva 21 e 21B e configurati per accoppiare operativamente l?anello di regolazione 31 alle aste 8 cos? da spostare simultaneamente le estremit? superiori di queste ultime tra le rispettive posizioni di minima apertura e di massima apertura in risposta ad una rotazione dell?anello di regolazione 31; e
- una leva di regolazione 33 solidale all?anello di regolazione 31 e spostabile per azionare, tramite l?anello di regolazione 31, i meccanismi a leva 21C e determinare cos? il movimento delle aste 8.
Nell?esempio illustrato, la leva di regolazione 33 ? definita da un commutatore azionabile manualmente e funzionalmente analogo al commutatore definito dalla leva di regolazione 22; secondo una forma di attuazione alternativa non illustrata, la leva di regolazione 33 pu? essere sostituita da un opportuno organo di comando motorizzato, azionabile automaticamente sulla base della dimensione dei bicchieri introdotti nella colonna 4.
In particolare, ciascun meccanismo a leva 21C comprende:
- una biella 34, la quale ? funzionalmente analoga alle bielle 24 e 29 ed ? incernierata, in corrispondenza di una propria prima estremit?, su un perno 23A solidalmente fissato all?anello di regolazione 31 e coassiale al perno 23; e
- un bilanciere 35, il quale ? funzionalmente analogo ai bilancieri 26 e 30 ed ? infulcrato su un perno 25D allineato al perno 25A.
Analogamente ai bilancieri 26 e 30, anche il bilanciere 35 comprende due bracci contrapposti, di cui un primo braccio ? incernierato ad una seconda estremit? della biella 34 tramite un perno 25E (figura 4) parallelo al perno 25A ed allineato ai perni 25B e 25C, ed un secondo braccio ? solidalmente collegato all?estremit? superiore della relativa asta 8.
Il funzionamento dell?anello di regolazione 31 e degli associati meccanismi a leva 21C ? sostanzialmente identico a quello dell?anello di regolazione 20 e dei rispettivi meccanismi a leva 21 e a quello dell?anello di regolazione 28 e dei rispettivi meccanismi a leva 21B e non verr? qui ulteriormente dettagliato.
? solo opportuno precisare che, per ottenere una regolazione radiale uniforme del canale di guida 6, ? importante che agli anelli di regolazione 20 e 28 e all?anello di regolazione 31 venga impartito un medesimo spostamento angolare tramite la leva di regolazione 22 e, rispettivamente, la leva di regolazione 33. Per assicurare tale identit? di spostamento, ? possibile realizzare la leva di regolazione 22 e la leva di regolazione 33 come un?unica leva di regolazione atta a controllare simultaneamente gli anelli di regolazione 20, 28 e 31.
Da un esame delle caratteristiche dell?erogatore di bicchieri 1 realizzato secondo la presente invenzione sono evidenti i vantaggi che esso consente di ottenere.
In particolare, la presenza delle aste 8 regolabili radialmente consente di disporre di canali di guida 6 la cui dimensione ? diametro - pu? essere variata a seconda delle esigenze produttive.
In pratica, ogni colonna 4 realizzata secondo l?invenzione pu? essere regolata in modo da ospitare diverse tipologie di bicchieri.
La flessibilit? operativa dell?erogatore di bicchieri 1 risulta, dunque, aumentata rispetto al caso in cui le colonne non siano provviste di un canale di guida regolabile.
Claims (12)
1. Erogatore di bicchieri (1) per un distributore automatico di bevande, detto erogatore di bicchieri (1) comprendendo almeno un organo di contenimento e rilascio dei bicchieri (4) presentante un asse longitudinale (B) e comprendente:
- una porzione di contenimento (5), che definisce un canale di guida (6) coassiale all?asse longitudinale (B) e atto a contenere una pila di bicchieri; ed
- una porzione di sgancio (9), che ? disposta inferiormente alla porzione di contenimento (5) ed ? configurata per supportare la pila di bicchieri e distaccare singoli bicchieri dal fondo della pila;
la porzione di contenimento (5) comprende un numero di elementi di contenimento (8) delimitanti lateralmente detto canale di guida (6);
caratterizzato dal fatto che gli elementi di contenimento (8) sono montati per essere spostabili radialmente in modo da modificare la sezione trasversale del canale di guida (6).
2. Erogatore di bicchieri (1) secondo la rivendicazione 1, in cui gli elementi di contenimento (8) sono spostabili radialmente tra:
- una posizione di massima apertura, in cui detto canale di guida (6) ? configurato per alloggiare bicchieri di taglia grande; e
- una posizione di minima apertura, in cui detto canale di guida (6) ? configurato per alloggiare bicchieri di taglia piccola;
ed in cui l?organo di contenimento e rilascio (4) comprende un dispositivo di regolazione (19) configurato per spostare simultaneamente tutti gli elementi di contenimento (8) tra la posizione di massima apertura e la posizione di minima apertura.
3. Erogatore di bicchieri (1) secondo la rivendicazione 2, in cui il dispositivo di regolazione (19) comprende un primo anello di regolazione (20) montato girevole attorno all?asse longitudinale (B), e un numero di primi meccanismi a leva (21), ciascuno dei quali collega cinematicamente il primo anello di regolazione (20) ed un corrispondente elemento di contenimento (8) per spostare l?elemento di contenimento (8) tra le posizioni di massima apertura e di minima apertura in risposta ad un movimento angolare del primo anello di regolazione (20) attorno all?asse longitudinale (B).
4. Erogatore di bicchieri (1) secondo la rivendicazione 3, in cui il ciascun primo meccanismo a leva (21) comprende: - un perno mobile (23) fissato al primo anello di regolazione (20) per ruotare con quest?ultimo attorno all?asse longitudinale (B);
- una biella (24) incernierata, ad una prima estremit?, su detto perno mobile (23); e
- un bilanciere (26) infulcrato su di un perno di fulcro (25A) fisso comprendente un primo braccio incernierato ad una seconda estremit? della detta biella (24), ed un secondo braccio rigidamente collegato al relativo elemento di contenimento (8) in modo tale che, ad uno spostamento angolare del bilanciere (26) attorno al perno di fulcro (25A) corrisponda uno spostamento radiale dell?elemento di contenimento (8) da o verso la posizione di massima apertura o di minima apertura.
5. Erogatore di bicchieri (1) secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui il primo anello di regolazione (20) e i primi meccanismi a leva (21) sono disposti in prossimit? di una estremit? assiale inferiore degli elementi di contenimento (8).
6. Erogatore di bicchieri (1) secondo la rivendicazione 5, in cui detto dispositivo di regolazione (19) comprende, inoltre, un secondo anello di regolazione (31) ed un numero di secondi meccanismi a leva (21C), i quali sono funzionalmente equivalenti al primo anello di regolazione (20) e, rispettivamente, ai primi meccanismi a leva (21) e sono disposti in prossimit? di una estremit? assiale superiore degli elementi di contenimento (8).
7. Erogatore di bicchieri (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta porzione di sgancio (9) comprende un dispositivo di sgancio (10) provvisto di un numero di elementi di sgancio (12), i quali definiscono tra loro un canale di caduta dei bicchieri e sono configurati per supportare la pila di bicchieri e per separare singoli bicchieri dal fondo della pila; gli elementi di sgancio (12) sono spostabili radialmente tra:
- una posizione retratta, in cui il canale di caduta ? configurato per supportare e rilasciare bicchieri di taglia pi? grande; e
- una posizione estratta, in cui il canale di caduta ? configurato per supportare e rilasciare bicchieri di taglia pi? piccola;
in cui il dispositivo di regolazione (19) ? inoltre configurato per spostare simultaneamente tutti gli elementi di sgancio (12) tra la posizione retratta e la posizione estratta in modo tale da modificare la sezione trasversale del canale di caduta.
8. Erogatore di bicchieri secondo la rivendicazione 7, in cui, al fine di regolare radialmente la posizione degli elementi di sgancio (12), il dispositivo di regolazione (19) comprende un terzo anello di regolazione (28) ed un numero di terzi meccanismi a leva (21B), i quali sono funzionalmente equivalenti al primo anello di regolazione (20) e, rispettivamente, ai primi meccanismi a leva (21) e sono disposti in corrispondenza degli elementi di sgancio (12).
9. Erogatore di bicchieri (1) secondo la rivendicazione 8, in cui il ciascun terzo meccanismo a leva (21B) comprende:
- un perno mobile (23) fissato al terzo anello di regolazione (28) per ruotare con quest?ultimo attorno all?asse longitudinale (B);
- una biella (29) incernierata, ad una prima estremit?, sul detto perno mobile (23); e
- un bilanciere (30) infulcrato su di un perno di fulcro (25A) fisso comprendente un primo braccio incernierato ad una seconda estremit? della biella (29), ed un secondo braccio rigidamente collegato al relativo elemento di sgancio (12) in modo tale che, ad uno spostamento angolare del bilanciere (30) attorno al perno di fulcro (25A) corrisponda uno spostamento radiale dell?elemento di sgancio (12) da o verso la posizione retratta o estratta.
10. Erogatore di bicchieri (1) secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui il primo anello di regolazione (20) ed il terzo anello di regolazione (28) sono accoppiati angolarmente tra loro in modo tale che ad uno spostamento radiale degli elementi di contenimento (8) corrisponda uno stesso spostamento radiale degli elementi di sgancio (12).
11. Erogatore di bicchieri (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui gli elementi di contenimento (8) hanno la forma di aste o palette longitudinali parallele all?asse longitudinale (B) e delimitanti il canale di guida (6).
12. Erogatore di bicchieri (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l?erogatore di bicchieri (1) ? del tipo a torretta e comprende, inoltre:
- un supporto (3) girevole attorno ad un asse di rotazione (A), una pluralit? di detti organi di contenimento e rilascio dei bicchieri (4) montati sul supporto (3) attorno all?asse di rotazione (A) con i rispettivi assi longitudinali (B) paralleli a detto asse di rotazione (A); ed
- un attuatore (13) azionabile per portare in rotazione il supporto (3) attorno all?asse di rotazione (A) ed avanzare selettivamente gli organi di contenimento e rilascio dei bicchieri (4) ad una stazione fissa di rilascio dei bicchieri.
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