IT202000014221A1 - Sistema e metodo per la ripartizione in gruppi di componenti solidi, in particolare di piccole dimensioni, e relativo dispositivo ripartitore - Google Patents

Description

Descrizione della domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo: -UPD002-?SISTEMA E METODO PER LA RIPARTIZIONE IN GRUPPI DI COMPONENTI SOLIDI, IN PARTICOLARE DI PICCOLE DIMENSIONI, E RELATIVO DISPOSITIVO RIPARTITORE?

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un sistema ed un metodo per la ripartizione in gruppi di componenti solidi, in particolare di piccole dimensioni, secondo il preambolo della rivendicazione 1. La presente invenzione ha altres? per oggetto un relativo dispositivo ripartitore.

Allo stato dell?arte ? noto il fatto che le linee di confezionamento o packaging hanno la necessit? di effettuare la ripartizione in gruppi di componenti solidi, solitamente tale ripartizione in gruppi essendo effettuata per preparare tali componenti solidi ad una operazione di kitting; di conseguenza, per soddisfare tale necessit? sono noti allo stato dell?arte dei sistemi e dei metodi per la ripartizione in gruppi di componenti solidi.

In particolare, i sistemi ed i metodi di tipo noto per la ripartizione in gruppi dei componenti solidi sono generalmente realizzati in modo tale da comprendere un dispositivo di recapito di una pluralit? di componenti solidi, almeno un dispositivo ripartitore che riceve detta pluralit? di componenti dal dispositivo di recapito per formare un gruppo di componenti, ed un dispositivo di consegna posizionato a valle di detto almeno un dispositivo ripartitore per ricevere detto gruppo di componenti.

In tale ambito, la domanda di brevetto No. ITVR20080045A1 si riferisce ad un dispositivo ripartitore costituito da una tramoggia, la quale ? dotata di un meccanismo in grado di effettuare la movimentazione di due coppie di sportelli presenti in detta tramoggia mediante un azionamento rotativo unidirezionale impartito da un motore. Il sistema proposto in tale documento presenta degli inconvenienti, in quanto esso risulta essere complesso a livello costruttivo, necessitando di molteplici meccanismi (in particolare comprendenti una pluralit? di tiranti e rinvii) per movimentare le due coppie di sportelli della tramoggia mediante l?azionamento rotativo impartito dal motore. Inoltre, il sistema mostrato nel documento ITVR20080045A1 risulta essere difficilmente controllabile, essendo caratterizzato da una dinamica non lineare.

Il documento US4967856A descrive una testa di pesatura a tramoggia multipla, sistema tipicamente utilizzato in ambito alimentare per creare gruppi di componenti di un determinato peso. Tuttavia, anche tale sistema presenta degli inconvenienti soprattutto nel caso in cui il materiale movimentato sia costituito da componenti di piccole dimensioni (come, ad esempio, avviene nel caso della viteria), vale a dire nelle situazioni in cui non vi sia la necessit? di ricorrere ad un sistema eccessivamente dispendioso in termini di tempo quale quello costituito dal fatto di ottenere un peso nominale tramite la combinazione di pesate da diverse tramogge.

Il documento EP0109844A2 descrive un sistema a tramogge per la creazione di un gruppo di componenti atti a formare un kit, in cui il sistema comprende una pluralit? di tramogge posizionate al di sopra di un nastro trasportatore e che erogano prestabilite quantit? di prodotto, ed in cui il conteggio dei componenti ? effettuato tramite pesatura; tuttavia, il sistema a tramogge descritto nel documento EP0109844A2 risulta essere eccessivamente voluminoso e costoso.

Da notare che la pesatura nei dispositivi a tramogge ? un argomento che ? stato ampiamente trattato anche in letteratura, poich? il tempo necessario ad ottenere una misura stabile atta a rilevare una prestabilita quantit? di prodotto incide pesantemente sull?efficienza della linea.

In particolare, nelle teste di pesatura dotate di una pluralit? di tramogge, tipicamente utilizzate nel settore alimentare per creare confezioni di un determinato peso, una rilevante importanza ? assunta dell?algoritmo che combina le pesate delle diverse tramogge al fine di creare un peso il pi? vicino possibile a quello nominale della confezione da riempire. ? dunque evidente che i sistemi di pesatura che comprendono una pluralit? di tramogge risultano essere eccessivamente complicati e tali da implicare notevoli difficolt? per la loro messa a punto.

Inoltre, i sistemi a tramoggia di tipo noto e che si basano sulla pesatura dei componenti non risultano essere adatti ad effettuare una adeguata e precisa ripartizione in gruppi dei componenti solidi di piccole dimensioni, come ad esempio avviene nel caso della viteria (viti, bulloni, dadi, rondelle, rivetti e cos? via).

Da notare poi che i sistemi a tramoggia di tipo noto richiedono necessariamente le fasi di apertura e di successiva chiusura di paratie ad ogni operazione di movimentazione; di conseguenza, ? evidente che tali sistemi richiedono dei tempi di movimentazione notevoli, e ci? compromette inevitabilmente la produttivit? di tali sistemi.

In tale ambito, scopo principale della presente invenzione ? quello di indicare un sistema ed un metodo per la ripartizione in gruppi di componenti solidi, in particolare di piccole dimensioni, ed un relativo dispositivo ripartitore, realizzati in modo tale da superare gli inconvenienti presenti allo stato dell?arte.

In particolare, uno scopo della presente invenzione ? quello di indicare un sistema ed un metodo per la ripartizione in gruppi di componenti solidi, ed un relativo dispositivo ripartitore, realizzati in modo tale da essere semplici a livello costruttivo e facilmente controllabili.

Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di realizzare un sistema ed un metodo per la ripartizione in gruppi di componenti solidi, ed un relativo dispositivo ripartitore, che siano tali da funzionare in modo adeguato anche nel caso in cui i componenti siano di piccole dimensioni (come, ad esempio, avviene nel caso della viteria).

Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di indicare un sistema ed un metodo per la ripartizione in gruppi di componenti solidi, ed un relativo dispositivo ripartitore, che siano tali da non essere eccessivamente voluminosi, costosi e di difficile messa a punto.

Ulteriori scopi, caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue e dalle figure annesse, fornite a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, in cui: - la Fig. 1 rappresenta una vista frontale e parzialmente schematica di un sistema per la ripartizione di componenti solidi secondo la presente invenzione;

- la Fig. 2A e la Fig. 2B rappresentano rispettivamente una vista frontale ed una vista prospettica di una prima forma realizzativa di un dispositivo ripartitore secondo la presente invenzione;

- la Fig. 3A e la Fig. 3B rappresentano rispettivamente una vista frontale ed una vista prospettica di una seconda forma realizzativa di un dispositivo ripartitore secondo la presente invenzione;

- la Fig. 4A e la Fig. 4B rappresentano rispettivamente una vista frontale ed una vista prospettica di una terza forma realizzativa di un dispositivo ripartitore secondo la presente invenzione;

- la Fig. 5A e la Fig.5B rappresentano delle viste prospettiche di due differenti forme di realizzazione di mezzi di movimentazione del dispositivo ripartitore secondo la presente invenzione.

Passando alla descrizione delle figure dalla 1 alla 2B allegate, con il numero di riferimento 1 nella figura 1 viene indicato nel suo complesso un sistema ed un metodo per la ripartizione in gruppi di componenti solidi, in particolare di piccole dimensioni, secondo la presente invenzione. Da notare che detti componenti solidi non sono mostrati nelle figure allegate, ma sono preferibilmente costituiti da elementi di piccole dimensioni, come ad esempio i componenti di viteria (viti, bulloni, dadi, rondelle, rivetti e cos? via).

Il sistema 1 comprende:

- un dispositivo di recapito 10 di una pluralit? di componenti solidi;

- almeno un dispositivo ripartitore (indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 20 nelle figure allegate) che riceve detta pluralit? di componenti solidi dal dispositivo di recapito 10;

- un dispositivo di consegna 30 che riceve il gruppo di componenti solidi ripartito da detto dispositivo ripartitore 20.

Il passaggio di ogni componente solido dal dispositivo di recapito 10 al dispositivo ripartitore 20 ed il passaggio del gruppo di componenti solidi dal dispositivo ripartitore 20 al dispositivo di consegna 30 avvengono per caduta libera.

Da notare che il dispositivo di recapito 10 ed il dispositivo di consegna 30 possono essere costituiti da differenti meccanismi di trasporto, come ad esempio nastri trasportatori o dispositivi similari; in tale ambito, la scelta dei meccanismi di trasporto pi? appropriati ad una determinata fattispecie pu? essere effettuata in base alle caratteristiche dei componenti solidi da trasportare e/o in base al posizionamento del sistema 1 di ripartizione (ad esempio: ripartizione all?interno o all?esterno di una struttura) e/o in base alla temperatura di esercizio dei componenti solidi da trasportare e/o in base ad altri criteri simili.

Come si pu? notare dalla figura 1, il sistema 1 secondo la presente invenzione comprende una unit? di controllo 40, in particolare di tipo elettronico, collegata agli elementi del sistema 1 per controllarne il funzionamento. In particolare, il collegamento tra l?unit? di controllo 40 ed i vari elementi del sistema 1 pu? essere indifferentemente di tipo cablato oppure di tipo wireless.

Il sistema 1 secondo la presente invenzione comprende altres? un dispositivo contatore 50 atto a fornire all?unit? di controllo 40 una informazione relativa al raggiungimento di una quantit? prestabilita di componenti solidi recapitati dal dispositivo di recapito 10 al dispositivo ripartitore 20; da notare che il dispositivo contatore 50 pu? essere configurato anche in modo tale da fornire all?unit? di controllo 40 una informazione dettagliata e continua relativa al numero di componenti recapitati dal dispositivo di recapito 10 al dispositivo ripartitore 20.

In tale ambito, detto dispositivo contatore 50 potrebbe essere realizzato in modo tale da comprendere un sistema di tipo ottico atto a visualizzare e conteggiare i componenti solidi al fine di fornire detta informazione all?unit? di controllo 40; in aggiunta o in alternativa, detto dispositivo contatore 50 potrebbe essere realizzato in modo tale da comprendere un sistema di pesatura dinamica, ad esempio associato o integrato ad un supporto (non mostrato nelle figure) dell?elemento rotante 21, atto a fornire all?unit? di controllo 40 una informazione relativa alla massa dei componenti solidi recapitati su detta almeno una paletta 23.

Inoltre, in accordo con la presente invenzione detto almeno un dispositivo ripartitore 20 comprende un elemento rotante (indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 21 nelle figure allegate) dotato di un?anima centrale 22 e di almeno una paletta 23, in cui l?elemento rotante 21 ? atto a ruotare attorno ad un asse di rotazione A sostanzialmente orizzontale ed in cui detta almeno una paletta 23 accoglie una quantit? prestabilita di detti componenti solidi, li ripartisce in un gruppo e trasferisce detto gruppo di componenti solidi al dispositivo di consegna 30 mediante un movimento di rotazione dell?elemento rotante 21.

In tale ambito, quando l?elemento rotante 21 ? nella sua posizione di lavoro all?interno del dispositivo ripartitore 20, l?asse di rotazione A di detto elemento rotante 21 ? sistemato in modo sostanzialmente perpendicolare rispetto ad una direzione (si veda la freccia D in figura 1) di caduta per gravit? della pluralit? di componenti solidi da ripartire in gruppi.

In accordo alla prima forma realizzativa dell?elemento rotante 21 mostrata nelle figure dalla 1 alla 2B, detta almeno una paletta 23 si diparte in senso sostanzialmente radiale da detta anima centrale 22.

Per quanto riguarda l?anima centrale 22 e detta almeno una paletta 23, essi possono essere realizzati in modo tale per cui l?anima centrale 22 presenti la forma di un perno da cui si diparte detta almeno una paletta 23; in alternativa, e come mostrato in riferimento alla forma realizzativa delle figure 4A e 4B, l?anima centrale 22 e detta almeno una paletta 23 possono essere realizzati come un corpo unico e/o come elementi uniti tra di loro, in particolare senza la presenza di apprezzabili segni di discontinuit? tra di essi.

Preferibilmente l?anima centrale 22 si sviluppa lungo un asse che sostanzialmente coincide con l?asse di rotazione A dell?elemento rotante 21; di conseguenza, nelle figure allegate viene mostrato solamente l?asse di rotazione A dell?elemento rotante 21.

Il dispositivo ripartitore 20 preferibilmente comprende almeno una base 24 a cui ? connessa in modo girevole l?anima centrale 22, in particolare detta almeno una base 24 avendo una forma sostanzialmente circolare; tale conformazione della base 24 ? particolarmente apprezzabile in una vista frontale del dispositivo ripartitore 20, come quella mostrata nelle figure 1, 2A, 3A e 4A allegate. Preferibilmente il dispositivo ripartitore 20 secondo la presente invenzione comprende due basi 24, vale a dire una prima base 24 (mostrata nelle figure allegate) ed una seconda base (non mostrata nelle figure allegate al fine di poter meglio visualizzare l?elemento rotante 21 e la conformazione di detta almeno una paletta 23), in cui la seconda base ? posizionata dal lato opposto rispetto all?elemento rotante 21 ed in modo sostanzialmente parallelo rispetto alla prima base 24; tale previsione permette di contenere adeguatamente i componenti solidi nella zona in cui essi sono raccolti da detta almeno una paletta 23.

Inoltre, detto dispositivo ripartitore 20 preferibilmente comprende almeno una parete 25 che si sviluppa in modo sostanzialmente perpendicolare da detta almeno una base 24, detta parete 25 essendo atta ad individuare:

- una prima apertura 26A che si affaccia al dispositivo di recapito 10 per permettere l?ingresso della pluralit? di componenti nel dispositivo ripartitore 20, ed

- una seconda apertura 26B che si affaccia al dispositivo di consegna 30 per permettere l?uscita del gruppo di componenti dal dispositivo ripartitore 20. In sostanza, la prima apertura 26A ? posizionata in una porzione superiore del dispositivo ripartitore 20 e la seconda apertura 26B ? posizionata in una porzione inferiore di detto dispositivo ripartitore 20.

In particolare, detta almeno una parete 25 ? posizionata in prossimit? di un bordo esterno di detta almeno una base 24 e presenta sostanzialmente la forma di un arco di circonferenza (anche in questo caso quando vista frontalmente, come mostrato nelle figure 1, 2A, 3A e 4A).

? evidente che il dispositivo di recapito 10, il dispositivo ripartitore 20 ed il dispositivo di consegna 30 sono reciprocamente posizionati in modo tale per cui ogni componente solido cade dal dispositivo di recapito 10 nel dispositivo ripartitore 20 attraverso la prima apertura 26A, e poi il gruppo di componenti ripartito dal dispositivo ripartitore 20 cade sul dispositivo di consegna 30 attraverso la seconda apertura 26B di detto dispositivo ripartitore 20.

Preferibilmente, le dimensioni di detta almeno una paletta 23 sono tali da determinare la presenza di un interstizio tra la porzione libera di detta paletta 23, detta almeno una base 24 e detta almeno una parete 25, tale interstizio permettendo la rotazione libera dell?elemento rotante 21 senza lasciare uno spazio sufficiente per il passaggio dei componenti da ripartire; da notare che con le parole ?porzione libera? ci si intende riferire a quella parte della paletta 23 che ? opposta rispetto a quella che si connette all?anima centrale 22 ed anche alla porzione laterale della paletta 23 che si affaccia a detta almeno una base 24. Nella figura 1 sono mostrati due dispositivi ripartitori 20 posizionati uno al di sopra dell?altro, vale a dire posizionati a cascata uno rispetto all?altro rispetto alla direzione di caduta D dei componenti solido da ripartire. Tuttavia, il numero e/o il posizionamento dei dispositivi ripartitori 20 secondo la presente invenzione pu? anche essere differente da quanto mostrato in figura 1; a tal proposito, si noti che in figura 1 uno dei due dispositivi ripartitori 20 ? mostrato mediante delle linee tratteggiate proprio al fine di mettere in evidenza il fatto che tale dispositivo ripartitore 20 potrebbe anche non essere presente, oppure esso potrebbe essere collocato in posizione differente rispetto al dispositivo ripartitore 20 raffigurato con una linea continua.

In riferimento alla prima forma realizzativa mostrata nelle figure dalla 1 alla 2B, l?elemento rotante 21 ? movimentato mediante un movimento di rotazione di 360?, ad esempio con una legge di velocit? di tipo trapezoidale ad ogni azionamento.

Nelle figure 3A e 3B ? mostrata una possibile seconda forma realizzativa dell?elemento rotante 21 secondo la presente invenzione, mentre nelle figure 4A e 4B ? mostrata una possibile terza forma realizzativa di detto elemento rotante 21.

In tali forme realizzative, la paletta 23 presenta una forma calcolata con la composizione delle leggi di moto del componente solido da ripartire e dell?elemento rotante 21.

In particolare, nella seconda e nella terza forma realizzativa detta almeno una paletta 23 ? realizzata in modo tale da comprendere:

- una prima porzione 23A posizionata in prossimit? dell?anima centrale 22 e che presenta una forma concava rivolta in senso opposto rispetto al senso di rotazione dell?elemento rotante 21,

- una seconda porzione 23B che si diparte in modo sostanzialmente radiale da detta prima porzione 23A.

Da notare che, nella seconda forma realizzativa mostrata nelle figure 3A e 3B, il senso di rotazione dell?elemento rotante 21 ? antiorario (come indicato dalla freccia SR). ? tuttavia evidente che il senso di rotazione dell?elemento rotante 21 potrebbe anche essere orario; in tal caso, la forma concava della prima porzione risulterebbe essere rivolta in modo opposto a quanto mostrato nelle figure 3A e 3B.

Inoltre, in tale seconda forma realizzativa, l?elemento rotante 21 pu? comprendere una paletta di contenimento 27 che si affaccia a detta almeno una paletta 23 e coopera con essa in modo tale da individuare un?area per il contenimento dei componenti solidi da ripartire in un gruppo.

Inoltre, in tale seconda forma realizzativa l?elemento rotante 21 comprende tre palette 23 sostanzialmente equidistanti tra di loro in senso angolare, in particolare ogni paletta 23 essendo accoppiata ad una rispettiva paletta di contenimento 27; a tal proposito, nella figura 3A sono mostrate tre aree (indicate con il riferimento AI e mostrate mediante tratteggio) che risultano essere inutilizzate al fine di effettuare la ripartizione in gruppi dei componenti solidi.

In riferimento alla seconda forma realizzativa mostrata nelle figure 3A e 3B, l?elemento rotante 21 ? movimentato mediante un movimento continuo di rotazione di 120? ad ogni azionamento, ad esempio con una legge di velocit? di tipo trapezoidale.

Per quanto riguarda poi la terza forma realizzativa mostrata nelle figure 4A e 4B, l?elemento rotante 21 comprende due palette 23, in cui ogni paletta 23 ? realizzata in modo tale da comprendere:

- una prima porzione 23A posizionata in prossimit? dell?anima centrale 22 e che presenta una forma concava rivolta verso l?alto,

- una seconda porzione 23B che si diparte in modo sostanzialmente radiale da detta prima porzione 23A.

Come si pu? notare dalle figure 4A e 4B, nella terza forma realizzativa l?elemento rotante 21 ? preferibilmente realizzato in modo tale da comprendere una paletta divisoria 28, in particolare avente la possibile funzione di elemento di accompagnamento o direzionamento dei componenti in caduta dal dispositivo di recapito 10 verso dette due palette 23.

Si rammenta che anche nella terza forma realizzativa la paletta 23 presenta una forma calcolata con la composizione delle leggi di moto del componente solido da ripartire e dell?elemento rotante 21.

In tale forma realizzativa le due palette 23 sono distanziate in senso angolare di circa 90? e la paletta divisoria 28 ? distanziata in senso angolare da ognuna di dette due palette di circa 135?.

Inoltre, in tale forma realizzativa l?elemento rotante 21 ? movimentato mediante un movimento alternato (si veda la doppia freccia MA mostrata nelle figure 4A e 4B), in particolare di circa 90?.

L?elemento rotante 21 pu? poi essere realizzato in modo tale da comprendere almeno un basamento 29 da cui si dipartono perpendicolarmente le parti che compongono l?elemento rotante 21, in particolare detto almeno un basamento 29 essendo accoppiato in modo girevole a detta almeno una base 24 del dispositivo ripartitore 20.

Da notare che, come gi? precedentemente descritto in riferimento a detta almeno una base 24, il dispositivo ripartitore 20 secondo la presente invenzione pu? comprendere due basamenti 29, vale a dire un primo basamento 29 (mostrato nelle figure dalla 4A alla 5B allegate) ed un secondo basamento (non mostrato nelle figure allegate, in modo tale da poter meglio visualizzare i componenti facenti parte dell?elemento rotante 21), in cui il secondo basamento ? posizionato dal lato opposto rispetto a detta almeno una paletta 23 ed in modo sostanzialmente parallelo rispetto al primo basamento 29. Tale previsione permette di contenere adeguatamente i componenti solidi nella zona in cui essi sono raccolti da detta almeno una paletta 23.

Il sistema 1 secondo la presente invenzione comprende poi dei mezzi di azionamento, indicati nel loro complesso con il numero di riferimento 60 nelle figure 5A e 5B, associati all?elemento rotante 21 per determinare la sua movimentazione.

Detti mezzi di azionamento 60 possono comprendere (come nella forma realizzativa mostrata in Fig. 5A) un motore 61, in particolare di tipo elettrico. ? evidente che detti mezzi di azionamento 60 possono essere differenti da quelli mostrati nelle figure allegate, ad esempio potendo anche comprendere un motore rotativo pneumatico o elettrico (non mostrato nelle figure), il quale potrebbe essere collegato direttamente all?elemento rotante 21 e/o potrebbe essere collegato a detto almeno un basamento 29.

Preferibilmente, detto motore 61 ? pilotato dall?unit? di controllo 40 mediante un moto continuo intermittente, ad esempio mediante una legge di velocit? trapezoidale.

In tale ambito, per ci? che riguarda la seconda forma realizzativa mostrata nelle figure 3A e 3B, il motore 61 ? pilotato dall?unit? di controllo 40 in modo tale da far compiere all?elemento rotante 21 una rotazione di 120?, ad esempio con una legge di velocit? trapezoidale ad ogni azionamento. Per ci? che riguarda la terza forma realizzativa mostrata nelle figure 4A e 4B, il motore 61 ? pilotato dall?unit? di controllo 40 in modo tale da far compiere all?elemento rotante 21 una rotazione di 90?, ad esempio con una legge di velocit? trapezoidale ad ogni azionamento.

In alternativa, detti mezzi di azionamento 60 possono comprendere un meccanismo a pistone 62 (come nella forma realizzativa mostrata in Fig. 5B), che risulta essere particolarmente adeguato ad essere utilizzato nella versione dell?elemento rotante 21 con movimento alternato intermittente mostrata nelle figure 4A e 4B.

Qui di seguito si descrive un metodo per la ripartizione in gruppi di componenti solidi, in particolare di piccole dimensioni, secondo la presente invenzione; detto metodo comprende i passi di:

a) azionare un dispositivo di recapito 10 per recapitare, in particolare per caduta libera e attraverso una prima apertura 26A di un dispositivo ripartitore 20, una pluralit? di componenti solidi su almeno una paletta 23 di un elemento rotante 21 di detto dispositivo ripartitore 20, in cui l?elemento rotante 21 ? atto a ruotare attorno ad un asse di rotazione A sostanzialmente orizzontale;

b) rilevare che la quantit? di componenti solidi recapitati su detta almeno una paletta 23 corrisponda ad una quantit? prestabilita di detti componenti solidi, in cui detta quantit? prestabilita corrisponde ad un gruppo di componenti solidi da ripartire;

c) attivare un movimento di rotazione di detto elemento rotante 21 per trasferire, in particolare per caduta per gravit? e attraverso una seconda apertura 26B del dispositivo ripartitore 20, detto gruppo di componenti solidi ad un dispositivo di consegna 30.

In una prima forma realizzativa mostrata nelle figure dalla 1 alla 2B, detto passo c) ? realizzato mediante un movimento di rotazione di 360? dell?elemento rotante 21, ad esempio con una legge di velocit? di tipo trapezoidale ad ogni azionamento.

In una seconda forma realizzativa mostrata nelle figure 3A e 3B, in cui detto elemento rotante 21 comprende tre palette 23 sostanzialmente equidistanti tra di loro, in particolare ogni paletta 23 essendo realizzata in modo tale da comprendere una prima porzione 23A posizionata in prossimit? dell?anima centrale 23 e che presenta una forma concava rivolta in senso opposto rispetto al senso di rotazione dell?elemento rotante 21 ed una seconda porzione 23B che si diparte in modo sostanzialmente radiale da detta prima porzione 23A, detto passo c) ? realizzato mediante un movimento continuo di rotazione di 120? ad ogni azionamento dell?elemento rotante 21, ad esempio con una legge di velocit? di tipo trapezoidale.

In una terza forma realizzativa mostrata nelle figure 4A e 4B, in cui detto elemento rotante 21 comprende due palette 23 ed una paletta divisoria 28 sostanzialmente equidistanti tra di loro, in particolare ognuna di dette due palette 23 essendo realizzata in modo tale da comprendere una prima porzione 23A posizionata in prossimit? dell?anima centrale 23 e che presenta una forma concava rivolta verso l?alto ed una seconda porzione 23B che si diparte in modo sostanzialmente radiale da detta prima porzione 23A, detto passo c) ? realizzato mediante un movimento alternato (si veda la doppia freccia MA nelle figure 4A e 4B) di circa 90? dell?elemento rotante 21.

Per quanto riguarda poi il passo b), esso pu? essere realizzato mediante un dispositivo contatore 50 che fornisce all?unit? di controllo 40 una informazione relativa al raggiungimento di una quantit? prestabilita di componenti solidi recapitati dal dispositivo di recapito 10 al dispositivo ripartitore 20.

Da notare che detto passo b) pu? essere realizzato mediante un dispositivo contatore 50 comprendente un sistema di tipo ottico atto a visualizzare e conteggiare i componenti solidi al fine di fornire detta informazione all?unit? di controllo 40 e/o mediante un dispositivo contatore 50 comprendente un sistema di pesatura dinamica dell?elemento rotante 21 atto a fornire all?unit? di controllo 40 una informazione relativa alla massa dei componenti solidi recapitati su detta almeno una paletta 23.

Da notare il sistema di tipo ottico ed il sistema di pesatura dinamica possono essere alternativi tra di loro, oppure possono cooperare al fine di fornire all?unit? di controllo 40 detta informazione relativa al raggiungimento di una quantit? prestabilita di componenti solidi recapitati dal dispositivo di recapito 10 al dispositivo ripartitore 20.

Preferibilmente, i passi del metodo secondo la presente invenzione sono gestiti da una unit? di controllo 40, in particolare di tipo elettronico, collegata agli elementi del sistema 1 per controllarne il funzionamento.

Inoltre, il metodo secondo la presente invenzione pu? comprendere il passo di realizzare almeno una paletta 23 dell?elemento rotante 21 mediante un calcolo con la composizione delle leggi di moto del componente solido da ripartire e dell?elemento rotante 21, in particolare con la legge di caduta del componente dalla posizione di appoggio sulla paletta 23 alla seconda apertura 26B inferiore.

Dalla descrizione effettuata risultano pertanto chiare le caratteristiche del sistema 1, del dispositivo ripartitore 10 e del metodo per la ripartizione in gruppi di componenti solidi, in particolare di piccole dimensioni, secondo la presente invenzione, cos? come chiari risultano i loro vantaggi.

Infatti, le previsioni del sistema 1, del dispositivo ripartitore 10 e del metodo secondo la presente invenzione permettono di ridurre i tempi di movimentazione dei componenti e quindi aumentare l?efficienza della linea, senza per? aumentare la velocit? di uscita dei componenti dai dispositivi presenti nel sistema 1, velocit? che appunto non deve essere troppo elevata per evitare rimbalzi multipli e/o perdita di materiale.

A tal proposito ? infatti evidente che le previsioni della presente invenzione consente una caduta quasi libera del componente, indipendentemente dalla velocit? di movimentazione del dispositivo ripartitore 20, grazie alla particolare forma della paletta 23, in particolare di quella realizzata mediante un calcolo con la composizione delle leggi di moto del componente solido da ripartire e dell?elemento rotante 21.

Grazie alle previsioni della presente invenzione ? possibile quindi ottimizzare in maniera avanzata la legge di azionamento dell?elemento rotante 21 per ridurne i tempi di movimentazione del meccanismo, senza aumentare la velocit? di uscita dell?oggetto.

Inoltre, in particolare nella seconda e terza forma realizzativa, al termine del movimento di rotazione, le palette 23 e/o le palette di contenimento 27 e/o la paletta divisoria 28 successivi si trovano in posizione tale da rendere gi? delimitata l?area per la raccolta dei componenti in ingresso, senza necessit? di effettuare alcun movimento di ritorno dell?elemento rotante 21 nella posizione iniziale, cosa che invece ? richiesta nella gran parte dei sistemi a tramoggia. Di conseguenza, i tempi di movimentazione dell?elemento rotante 21 realizzato secondo gli insegnamenti della presente invenzione risultano essere almeno dimezzati rispetto alla gran parte delle soluzioni a tramoggia comunemente utilizzate, che prevedono l?apertura e la successiva chiusura di paratie ad ogni operazione di movimentazione.

Inoltre, ? evidente che il sistema 1 secondo la presente invenzione presenta un?ottima scalabilit? per potersi adattare a diverse misure di componenti; inoltre esso risulta scalabile anche in senso assiale per potersi adattare a diverse grandezze di kit.

Le previsioni della presente invenzione permettono poi di realizzare il sistema 1 in modo tale da risultare molto pi? compatto delle soluzioni note allo stato dell?arte, ed in particolar modo di quelle soluzioni che prevedono l?utilizzo di una o pi? tramogge.

Le previsioni del sistema 1 secondo la presente invenzione permettono di ottenere la movimentazione dell?elemento rotante 21 anche con mezzi di azionamento 60 di tipo semplice; in particolare, tale vantaggio risulta essere particolarmente evidente per ci? che riguarda la terza forma realizzativa mostrata nelle figure 4A e 4B, in cui il movimento alternato dell?elemento rotante 21 pu? essere ottenuto con mezzi di azionamento 60 di tipologia semplice, come un azionamento di tipo pneumatico, riducendo il costo dell?intero sistema 1.

Numerose sono le varianti possibili al sistema 1, al dispositivo ripartitore 20 ed al metodo per la ripartizione in gruppi di componenti solidi, in particolare di piccole dimensioni, descritti come esempio, senza per questo uscire dai principi di novit? insiti nell?idea inventiva, cos? come ? chiaro che nella sua attuazione pratica le forme dei dettagli illustrati potranno essere diverse, e gli stessi potranno essere sostituiti con degli elementi tecnicamente equivalenti.

Dunque, ? facilmente comprensibile che la presente invenzione non ? limitata al sistema 1, al dispositivo ripartitore 20 ed al metodo precedentemente descritti ma ? passibile di varie modificazioni, perfezionamenti, sostituzioni di parti ed elementi equivalenti senza per? allontanarsi dall?idea dell?invenzione, cos? come ? precisato meglio nelle seguenti rivendicazioni.

Claims (22)

RIVENDICAZIONI

1. Sistema (1) per la ripartizione in gruppi di componenti solidi, in particolare di piccole dimensioni, detto sistema (1) comprendendo:

- un dispositivo di recapito (10) di una pluralit? di componenti solidi;

- almeno un dispositivo ripartitore (20) che riceve detta pluralit? di componenti solidi dal dispositivo di recapito (10);

- un dispositivo di consegna (30) che riceve il gruppo di componenti solidi ripartito da detto dispositivo ripartitore (20);

- una unit? di controllo (40), in particolare di tipo elettronico, collegata agli elementi del sistema (1) per controllarne il funzionamento, caratterizzato dal fatto che

detto sistema (1) comprende un dispositivo contatore (50) atto a fornire all?unit? di controllo (40) una informazione relativa al raggiungimento di una quantit? prestabilita di componenti solidi recapitati dal dispositivo di recapito (10) al dispositivo ripartitore (20),

in cui detto almeno un dispositivo ripartitore (20) comprende un elemento rotante (21) dotato di un?anima centrale (22) e di almeno una paletta (23), in cui l?elemento rotante (21) ? atto a ruotare attorno ad un asse di rotazione (A) sostanzialmente orizzontale,

ed in cui detta almeno una paletta (23) accoglie detta quantit? prestabilita di componenti solidi, li ripartisce in un gruppo e trasferisce detto gruppo di componenti solidi al dispositivo di consegna (30) mediante un movimento di rotazione dell?elemento rotante (21).

2. Sistema (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta almeno una paletta (23) si diparte in senso sostanzialmente radiale da detta anima centrale (22).

3. Sistema (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta almeno una paletta (23) presenta una forma calcolata con la composizione delle leggi di moto del componente solido da ripartire e dell?elemento rotante (21).

4. Sistema (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta almeno una paletta (23) ? realizzata in modo tale da comprendere:

- una prima porzione (23A) posizionata in prossimit? dell?anima centrale (22) e che presenta una forma concava rivolta in senso opposto rispetto al senso di rotazione dell?elemento rotante (21),

- una seconda porzione (23B) che si diparte in modo sostanzialmente radiale da detta prima porzione (23A).

5. Sistema (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l?elemento rotante (21) ? movimentato mediante un movimento di rotazione di 360?, in particolare con una legge di velocit? di tipo trapezoidale ad ogni azionamento.

6. Sistema (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il dispositivo ripartitore (20) comprende almeno una base (24) ed almeno una parete (25) che si sviluppa in modo sostanzialmente perpendicolare da detta almeno una base (24), detta almeno una parete (25) essendo atta ad individuare:

- una prima apertura (26A) che si affaccia al dispositivo di recapito 10 per permettere l?ingresso della pluralit? di componenti nel dispositivo ripartitore (20), ed

- una seconda apertura (26B) che si affaccia al dispositivo di consegna (30) per permettere l?uscita del gruppo di componenti dal dispositivo ripartitore (20).

7. Sistema (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l?elemento rotante (21) comprende una paletta di contenimento (27) che si affaccia a detta almeno una paletta (23) e coopera con essa in modo tale da individuare un?area per il contenimento dei componenti solidi da ripartire in un gruppo.

8. Sistema (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l?elemento rotante (21) comprende tre palette (23) sostanzialmente equidistanti tra di loro in senso angolare, in particolare ogni paletta (23) essendo accoppiata ad una rispettiva paletta di contenimento (27).

9. Sistema (1) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che l?elemento rotante (21) ? movimentato mediante un movimento continuo di rotazione di 120? ad ogni azionamento, in particolare con una legge di velocit? di tipo trapezoidale.

10.Sistema (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l?elemento rotante (21) comprende due palette (23), in cui ogni paletta (23) ? realizzata in modo tale da comprendere:

- una prima porzione (23A) posizionata in prossimit? dell?anima centrale (22) e che presenta una forma concava rivolta verso l?alto,

- una seconda porzione (23B) che si diparte in modo sostanzialmente radiale da detta prima porzione (23A).

11. Sistema (1) la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che l?elemento rotante (21) ? realizzato in modo tale da comprendere una paletta divisoria (28), in particolare avente la possibile funzione di elemento di accompagnamento o direzionamento verso dette due palette (23) dei componenti in caduta dal dispositivo di recapito (10).

12. Sistema (1) secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che le due palette (23) sono distanziate in senso angolare di circa 90? e la paletta divisoria (28) ? distanziata in senso angolare da ognuna di dette due palette (23) di circa 135?.

13. Sistema (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni dalla 10 alla 12, caratterizzato dal fatto che l?elemento rotante (21) ? movimentato mediante un movimento alternato (MA), in particolare di circa 90?.

14. Sistema (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di azionamento (60) associati all?elemento rotante (21) per determinare la sua movimentazione.

15. Dispositivo ripartitore (20) atto ad essere utilizzato in un sistema (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti dalla 1 alla 14.

16. Metodo per la ripartizione in gruppi di componenti solidi, in particolare di piccole dimensioni, detto metodo comprendendo i passi di:

a) azionare un dispositivo di recapito (10) per recapitare, in particolare per caduta per gravit? e attraverso una prima apertura (26A) di un dispositivo ripartitore (20), una pluralit? di componenti solidi su almeno una paletta (23) di un elemento rotante (21) di detto dispositivo ripartitore (20), in cui l?elemento rotante (21) ? atto a ruotare attorno ad un asse di rotazione (A) sostanzialmente orizzontale;

b) rilevare che la quantit? di componenti solidi recapitati su detta almeno una paletta (23) corrisponda ad una quantit? prestabilita di detti componenti solidi, in cui detta quantit? prestabilita corrisponde ad un gruppo di componenti solidi da ripartire;

c) attivare un movimento di rotazione di detto elemento rotante (21) per trasferire, in particolare per caduta per gravit? ed attraverso una seconda apertura (26B) del dispositivo ripartitore (20), detto gruppo di componenti solidi ad un dispositivo di consegna (30).

17. Metodo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detto passo c) ? realizzato mediante un movimento di rotazione di 360? dell?elemento rotante (21), in particolare con una legge di velocit? di tipo trapezoidale ad ogni azionamento.

18. Metodo secondo la rivendicazione 16, in cui in cui detto elemento rotante (21) comprende tre palette (23) sostanzialmente equidistanti tra di loro, detto metodo essendo caratterizzato dal fatto che il passo c) ? realizzato mediante un movimento continuo di rotazione di 120? ad ogni azionamento dell?elemento rotante (21), in particolare con una legge di velocit? di tipo trapezoidale.

19. Metodo secondo la rivendicazione 16, in cui in cui detto elemento rotante (21) comprende due palette (23) ed una paletta divisoria (28) sostanzialmente equidistanti tra di loro, detto metodo essendo caratterizzato dal fatto che il passo c) ? realizzato mediante un movimento alternato (MA) di circa 90? dell?elemento rotante (21).

20. Metodo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti dalla 16 alla 19, caratterizzato dal fatto che il passo b) ? realizzato mediante un dispositivo contatore (50) che fornisce all?unit? di controllo (40) una informazione relativa al raggiungimento di una quantit? prestabilita di componenti solidi recapitati dal dispositivo di recapito (10) al dispositivo ripartitore (20).

21. Metodo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti dalla 16 alla 20, caratterizzato dal fatto che detti passi sono gestiti da una unit? di controllo (40), in particolare di tipo elettronico.

22. Metodo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti dalla 16 alla 21, caratterizzato dal fatto di comprendere un passo di realizzare almeno una paletta (23) dell?elemento rotante (21) mediante un calcolo con la composizione delle leggi di moto del componente solido da ripartire e dell?elemento rotante (21), in particolare con la legge di caduta del componente solido dalla posizione di appoggio sulla paletta (23) all?apertura inferiore (26B).