IT202000009373A1 - Apparecchiatura per il trattamento di lubrorefrigerante per macchine utensili, kit per realizzare un’apparecchiatura per il trattamento di lubrorefrigerante per macchine utensili e macchina utensile provvista di una siffatta apparecchiatura. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Il presente trovato ? relativo ad un?apparecchiatura per il trattamento di lubrorefrigerante per macchine utensili, un kit per realizzare un?apparecchiatura per il trattamento di lubrorefrigerante per macchine utensili e macchine utensili provviste di una siffatta apparecchiatura.

? noto che per lubrificare gli utensili da taglio, raffreddarli e sciacquare il truciolo prodotto dalla lavorazione al fine di ridurre gli attriti e l'usura, viene utilizzato un lubrorefrigerante, ovvero un fluido costituito da olio lubrificante minerale o vegetale o di sintesi che pu? essere miscibile in acqua oppure non miscibile.

Il lubrorefrigerante, che pu? essere usato anche per lubrificare parti della macchina, viene utilizzato in numerose formulazioni a seconda del materiale dell'utensile e del pezzo da lavorare. Ad esempio, il lubrorefrigerante pu? essere composto per il 50% da olio lubrificante cui si aggiungono additivi specifici per il materiale lavorato e una parte di acqua. La scelta dipende dalle caratteristiche meccaniche dell'utensile, dalla tipologia di lavorazione, dalla velocit? di taglio, dalla pressione dell'utensile contro il pezzo, dal calore generato per attrito dalla macchina utensile e da altri fattori.

Generalmente, il lubrorefrigerante viene alimentato alla macchina utensile tramite un circuito di ricircolo che preleva il fluido da un serbatoio nel quale il fluido stesso viene riportato dopo il suo impiego e si raffredda.

Un inconveniente legato all?utilizzo del lubrorefrigerante ? relativo alla formazione nel serbatoio di funghi, muffe e batteri, in particolare durante i periodi di inattivit? delle macchine che ne fanno uso.

Tale fenomeno ? spesso accompagnato dalla generazione di cattivi odori e pu? avere conseguenze negative per la salubrit? delle officine in cui sono utilizzate le macchine utensili.

Tra gli scopi del presente trovato vi ? quello di eliminare gli inconvenienti summenzionati con un?apparecchiatura in grado di effettuare un trattamento di sanificazione sul lubrorefrigerante contenuto nel relativo serbatoio di raccolta. Tra i vantaggi del presente trovato si possono citare i seguenti: l?apparecchiatura in oggetto ? in grado di eliminare pi? efficacemente funghi, muffe e batteri, ovvero organismi e microorganismi che si formano nel lubrorefrigerante contenuto nel serbatoio di raccolta dello stesso, o comunque contrastarne fortemente la formazione; l?uso dell?apparecchiatura contribuisce a migliorare le condizioni degli ambienti di lavoro; l?apparecchiatura ? di realizzazione relativamente semplice con costi di fabbricazione relativamente contenuti in rapporto ai vantaggi forniti; l?apparecchiatura mantiene inalterate le sue caratteristiche anche dopo un uso prolungato nel tempo.

Questi ed ulteriori vantaggi saranno pi? evidenti dalla descrizione che segue con riferimenti agli allegati disegni, da interpretarsi in senso esemplificativo e non limitativo, e nei quali:

- la Fig.1 ? una schematica vista laterale di un possibile esempio di realizzazione di un?apparecchiatura per il trattamento di fluidi lubrorefrigeranti in conformit? del presente trovato.

Un?apparecchiatura (1) per il trattamento di lubrorefrigerante per macchine utensili in conformit? del presente trovato ? utilizzabile per la sanificazione del lubrorefrigerante (L). Quest?ultimo pu? essere contenuto, ad esempio, in un serbatoio (2) associato ad una macchina utensile o ad un centro di lavoro (M) utilizzabile per lavorazioni di diverso tipo come, ad esempio, tornitura, fresatura, taglio, ecc. Inoltre, il serbatoio (2) pu? essere utilizzato per alimentare anche pi? macchine di una stessa officina.

Nell?esempio mostrato in Fig.1, il serbatoio (2) ? provvisto di un?uscita (21) collegata ad un circuito (CL) di alimentazione del lubrorefrigerante alla macchina (M). Sulla detta uscita (21) pu? essere predisposta una valvola (23) anche di tipo automatico. La macchina (M) ? altres? collegata al serbatoio (2) mediante una linea di ricircolo (25) sulla quale pu? essere predisposta una corrispondente valvola (22) anche di tipo automatico.

Il serbatoio (2) pu? essere provvisto di una unit? di refrigerazione (RL) atta ad intensificare lo scambio termico necessario ad abbassare la temperatura del lubrorefrigerante.

L?apparecchiatura (1) comprende un generatore di ozono (3), provvisto di un condotto di uscita (32) sfociante in un diffusore (36) da collocare nel serbatoio (2) in modo da insufflare ozono nel lubrorefrigerante (L) ivi contenuto.

In pratica, l?apparecchiatura (1) comprende un generatore (3) in grado di produrre ozono che determina l?abbattimento degli odori e limita la proliferazione di spore, flore batteriche e fungine e pi? in generale di organismi e microorganismi che normalmente si formano all?interno del lubrorefrigerante.

Pertanto, non solo si eliminano gli odori sgradevoli ma si esegue anche la sanificazione del fluido lubrorefrigerante.

L?uso dell?ozono ? vantaggioso anche perch?, una volta esaurita la sua funzione, in breve tempo ritorna allo stato di semplice ossigeno, senza lasciare residui nocivi o dannosi per la salute.

Secondo modalit? di per s? note e pertanto non descritte in dettaglio, il generatore (3) produce una determinata concentrazione di ozono ad esempio mediante uno o pi? gruppi di generazione alimentati da un trasformatore elevatore di tensione che a sua volta ? collegato ad una scheda elettronica che comanda tutte le operazioni che vengono eseguite per la produzione di ozono. L?energia fornita dal trasformatore, collegato a sua volta al tubo generatore di ozono, viene impiegata per scindere la molecola di O2 in O atomico, che combinandosi con le molecole di O2, sempre in eccesso, permette la sintesi della molecola triatomica dell?ozono. Pertanto, all?ingresso entra O2 e all?uscita si ottiene una miscela di gas composto da O2 e O3. Resta inteso che l?ozono pu? essere prodotto in qualsiasi altro adatto modo ovvero mediante un qualsiasi altro tipo di generatore.

Ad esempio, la portata dell?ozono canalizzato attraverso il condotto (32) ? regolata in modo tale che la quantit? di ozono immesso nel lubrorefrigerante sia di 0.5 mg/l. Pi? in generale, ad esempio, la portata dell?ozono canalizzato attraverso il condotto (32) pu? essere regolata in modo tale che la quantit? di ozono immesso nel lubrorefrigerante sia compresa tra 0.4 mg/l e 0.6 mg/l (milligrammi di ozono per litro di lubrorefrigerante).

La componentistica utilizzata, in particolare nelle parti in cui i materiali sono a contatto con l?ozono, sar? scelta per essere totalmente resistente all?O3. Ad esempio, potranno essere utilizzati materiali ozono-resistenti come vetro, teflon, acciaio inox 316L, silicone o ceramica.

Vantaggiosamente, l?apparecchiatura (1) comprende un ingresso (31) per il lubrorefrigerante (L) collegato idraulicamente al predetto diffusore (36) in modo da miscelare il lubrorefrigerante con l?ozono all?interno del diffusore stesso ed immettere nella vasca (2)) una miscela (X) di lubrorefrigerante ed ozono.

In pratica, il condotto di uscita (32) del generatore di ozono (3) ed un condotto (34) collegato all?ingresso (31) sono collegati al diffusore (36) in modo da miscelare il lubrorefrigerante e l'ozono all?interno del diffusore (36) prima dell?insufflazione nel lubroregrigerante (L) da sanificare.

Ad esempio, il condotto (34) ? provvisto di una sezione (35) a diametro ridotto sulla quale ? collegato il detto condotto di uscita (32) del generatore di ozono (3). In questo modo potr? essere sfruttato l?effetto Venturi per aspirare l?ozono all?interno del condotto (34) in modo che nella porzione (36) posta a valle del restringimento (35) transiti la miscela di lubrorefrigerante ed ozono. In pratica, il diffusore ? costituito dalla tratta di uscita (36) del tubo Venturi (34, 35, 36). Vantaggiosamente, sul detto ingresso (31) ? disposta ed agente una pompa (33) per spingere il lubrorefrigerante verso il diffusore (36). In particolare, la pompa (33) cos? posizionata consente di variare l?apporto di ozono in funzione della portata di lubrorefrigerante controllata dalla stessa pompa (33).

In pratica, utilizzando il tubo Venturi (34, 35, 36) si realizza un sistema di miscelazione auto-regolato giacch? l?apporto di ozono ? regolato automaticamente in funzione della portata della pompa (33) collegata sull?ingresso (34) dello stesso tubo Venturi.

Il processo di trattamento del lubrorefrigerante viene perci? eseguito all?interno del serbatoio contenente il lubrorefrigerante stesso, mediante formazione di una miscela (X) di lubrorefrigerante e di ozono, in cui l?ozono viene canalizzato in un punto di miscelazione prestabilito ed in cui la miscela (X) viene diffusa nello stesso serbatoio da parte opposta al punto di prelievo del lubrorefrigerante sottoposto al trattamento.

L?apparecchiatura (1) pu? inoltre essere provvista di mezzi di temporizzazione (T) atti ad attivare il generatore di ozono (3) e/o la detta pompa (33) per un periodo di tempo prestabilito come anche ad attivare ciclicamente tali componenti secondo una programmazione prestabilita. In altre parole, i mezzi di temporizzazione possono determinare la durata dei periodi di attivazione di generatore (3) e pompa (33) cos? come gli intervalli di tempo che intercorrono tra un?attivazione e quella successiva. Ad esempio, il generatore di ozono (3) e la pompa (33) sono attivati per eseguire un trattamento della durata di 10 minuti. Pi? in generale, ad esempio, la durata del trattamento pu? essere compresa tra.5 minuti e 20 minuti in funzione della concentrazione dell?ozono immesso nel lubrorefrigerante e/o del volume di lubrorefrigerante presente nel serbatoio (2). Una apparecchiatura in conformit? del presente trovato pu? anche essere fornita in forma di kit comprendente il generatore di ozono (3), il condotto (32), il tubo Venturi (34, 35, 36) predisposto per il collegamento con il condotto (32), la pompa (33) ed opzionalmente il temporizzatore (T). In una configurazione pi? ampia, il kit pu? comprendere anche un serbatoio (2) atto a contenere il lubrorefrigerante da trattare e configurato per poter essere collegato ad una o pi? macchine utensili (M). Il kit potr? eventualmente includere anche l?unit? di refrigerazione (RL).

Forma altres? oggetto del presente trovato una macchina utensile (M) comprendente una apparecchiatura come sopra descritta. La macchina utensile pu? essere esemplificativamente una macchina per lavorazioni come, ad esempio, tornitura, fresatura, taglio, ecc., ma, pi? in generale, pu? essere un cosiddetto ?centro di lavoro? ovvero una macchina utensile configurata per eseguire lavorazioni meccaniche mediante utensili di diversa tipologia.

L?apparecchiatura (1) sopra descritta ? pertanto un?apparecchiatura (1) per il trattamento di lubrorefrigerante (L) per macchine utensili comprendente un generatore di ozono (3) collegato ad un tubo Venturi (34, 35, 36) mediante un corrispondente condotto (32) che canalizza l?ozono prodotto dal generatore (3) verso il tubo Venturi (34, 35, 36), in cui il tubo Venturi ha una sezione di ingresso (34) sulla quale ? montata una pompa (33), una sezione ristretta (35) sulla quale si innesta il detto condotto (32) ed una sezione di uscita (36) che funge da diffusore, ed in cui la pompa (33) ed il tubo Venturi (34, 35, 36) sono configurati per essere immergibili nel lubrorefrigerante (L) da trattare cosicch? la pompa (33) ? atta a prelevare il lubrorefrigerante (L) ed immetterlo nella sezione di ingresso del tubo Venturi, e all?interno di quest?ultimo l?ozono si miscela con il lubrorefrigerante (L) cos? prelevato formando una miscela (X) che fuoriesce dal diffusore (36) e che ? immessa nel lubrorefrigerante da parte opposta alla detta sezione di ingresso (34).

In una possibile forma di attuazione, l?apparecchiatura (1) comprende mezzi di temporizzazione (T) atti ad attivare detto generatore di ozono (3) e/o detta pompa (33) per un periodo di tempo prestabilito, anche ciclicamente.

In una possibile forma di attuazione, l?apparecchiatura (1) comprende anche un serbatoio (2) nel quale ? contenuto il lubrorefrigerante (L), tale serbatoio (2) essendo configurato per essere collegato ad una macchina utensile dalla quale proviene il lubrorefrigerante (L) da trattare e nella quale viene condotto il lubrorefrigerante trattato dall?apparecchiatura.

Come detto in precedenza, l?apparecchiatura (1) pu? essere costituita da un kit comprendente il generatore di ozono (3), il condotto (32), il tubo Venturi (34, 35, 36), la pompa (33) ed opzionalmente il temporizzatore (T). Il kit pu? anche comprendere un serbatoio (2) configurato per essere collegato ad una macchina utensile dalla quale proviene il lubrorefrigerante (L) da trattare e nella quale viene condotto il lubrorefrigerante trattato dall?apparecchiatura.

Inoltre, come sopra descritto, il presente trovato attiene anche ad una macchina utensile, od equivalentemente ad un centro di lavoro, che integra l?apparecchiatura (1) sopra descritta.

Naturalmente, il trovato non ? limitato a quanto descritto ed illustrato, ma pu? essere ampiamente variato per quanto concerne la disposizione e la natura dei componenti utilizzati senza per questo abbandonare l?insegnamento inventivo sopra esposto ed in seguito rivendicato.

Claims (8)

RIVENDICAZIONI

1. Apparecchiatura (1) per il trattamento di lubrorefrigerante (L) per macchine utensili caratterizzata dal fatto di comprendere un generatore di ozono (3) collegato ad un tubo Venturi (34, 35, 36) mediante un corrispondente condotto (32) che canalizza l?ozono prodotto dal generatore (3) verso il tubo Venturi (34, 35, 36), in cui il tubo Venturi ha una sezione di ingresso (34) sulla quale ? montata una pompa (33), una sezione ristretta (35) sulla quale si innesta il detto condotto (32) ed una sezione di uscita (36) che funge da diffusore, ed in cui la pompa (33) ed il tubo Venturi (34, 35, 36) sono configurati per essere immergibili nel lubrorefrigerante (L) da trattare cosicch? la pompa (33) ? atta a prelevare il lubrorefrigerante (L) ed immetterlo nella sezione di ingresso del tubo Venturi, e all?interno di quest?ultimo l?ozono si miscela con il lubrorefrigerante (L) cos? prelevato formando una miscela (X) che fuoriesce dal diffusore (36) e che ? immessa nel lubrorefrigerante da parte opposta alla detta sezione di ingresso (34).

2. Apparecchiatura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di temporizzazione (T) atti ad attivare detto generatore di ozono (3) per un periodo di tempo prestabilito.

3. Apparecchiatura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di temporizzazione (T) atti ad attivare ciclicamente detto generatore di ozono (3) secondo intervalli di tempo prestabiliti.

4. Apparecchiatura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di temporizzazione (T) atti ad attivare detto generatore di ozono (3) e detta pompa (33) per un periodo di tempo prestabilito.

5. Apparecchiatura (1) secondo la rivendicazione 2 e/o 4, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di temporizzazione (T) atti ad attivare ciclicamente detto generatore di ozono (3) e detta pompa (33) secondo intervalli di tempo prestabiliti.

6. Apparecchiatura secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che comprende un serbatoio (2) nel quale ? contenuto il lubrorefrigerante (L).

7. Apparecchiatura secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che ? costituita da un kit comprendente il generatore di ozono (3), il condotto (32), il tubo Venturi (34, 35, 36), la pompa (33) ed opzionalmente i mezzi di temporizzazione (T).

8. Macchina utensile comprendente una apparecchiatura secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti.