IT202000009067A1 - Metodo e macchina per il trattamento superficiale di un articolo ceramico di base - Google Patents

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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
?METODO E MACCHINA PER IL TRATTAMENTO SUPERFICIALE DI UN ARTICOLO CERAMICO DI BASE?
SETTORE DELLA TECNICA
La presente invenzione ? relativa ad un metodo ed una macchina per il trattamento superficiale di un articolo ceramico di base.
In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un metodo e ad una macchina per il trattamento superficiale di lastre comprendenti (costituite da) materiale ceramico; ancora pi? in particolare, di piastrelle comprendenti (costituite da) materiale ceramico.
CONTESTO DELL?INVENZIONE
Nel campo della produzione di articoli ceramici, in particolare di lastre e piastrelle ceramiche, ? noto sottoporre gli articoli ceramici di base a trattamenti superficiali atti a fornire all?articolo stesso le propriet? estetiche, meccaniche e funzionali desiderate.
I pi? diffusi trattamenti superficiali sono trattamenti di decorazione degli articoli ceramici di base. Le macchine note per la decorazione degli articoli ceramici di base si distinguono in macchine per realizzare decorazioni dette a campo pieno che interessano l?intera superficie da trattare e macchine per realizzare disegni (pattern) su parte della superficie da trattare. In dettaglio, le macchine ed i processi per la realizzazione di decorazioni dette a campo pieno prevedono l?applicazione di un materiale adesivo su sostanzialmente l?intera estensione della superficie da trattare e successivamente il deposito, tipicamente mediante rulli di deposito, di un materiale in polvere, costituito principalmente da polveri ceramiche, sul materiale adesivo.
Le macchine ed i processi per realizzare disegni (pattern) su parte della superficie da trattare prevedono, invece, l?applicazione selettiva di un materiale adesivo in corrispondenza di certe zone definite della superficie da trattare cos? da definire il disegno (pattern) ed il successivo deposito su tutta la superficie da trattare del materiale in polvere, che rimane cos? attaccato al materiale adesivo in corrispondenza delle sopracitate zone definite.
In entrambi i casi, il materiale in polvere viene steso su tutta l?estensione della superficie da trattare ed in modo abbastanza abbondante da formare uno strato di materiale in polvere sufficientemente spesso e denso e da scongiurare il rischio che zone dell?elemento ceramico di base che devono essere decorate restino prive di materiale in polvere.
Tuttavia, cos? facendo si rischia che non tutto il materiale in polvere applicato arrivi a contatto con il materiale adesivo restandovi adeso. Ci? potrebbe rappresentare un problema, in quanto il materiale in polvere non adeso potrebbe spostarsi durante le successive fasi di trattamento cui ? sottoposto l?articolo ceramico di base rischiando di sporcare la macchina e/o delle zone della superficie da trattare che dovrebbero restare prive di materiale in polvere, compromettendo di fatto la buona riuscita del processo di decorazione degli articoli ceramici di base e rischiando di danneggiare la macchina per la decorazione degli articoli ceramici di base.
Per cercare di scongiurare questo rischio i processi noti e le macchine note per il trattamento superficiale, e pi? in particolare per la decorazione, degli articoli ceramici di base prevedono la rimozione del materiale in polvere che non ? rimasto adeso (materiale in eccesso) al materiale adesivo, tipicamente mediante aspirazione. ? evidente che ci? comporta una ulteriore stazione di lavoro all?interno della macchina con conseguente aumento dei componenti della macchina, dei tempi e dei costi del processo di trattamento ed ampio scarto di materiale in polvere, che viene utilizzato in eccesso, o comunque la necessit? di accorgimenti tecnici complessi e costosi per un massivo ricircolo del materiale in polvere che viene aspirato.
Inoltre, gli articoli ceramici di base trattati con le macchine ed i metodi noti sopra descritti presentano spesso delle irregolarit? (vale a dire dei difetti) superficiali, ad esempio variazioni di spessore e/o di densit? tra le diverse aree della superficie trattata, indotte ad esempio della distribuzione non uniforme della polvere ceramica su tale superficie o, nel caso di processi selettivi (vale a dire processi di applicazione del materiale in polvere solo su certe zone definite della superficie da trattare), dell?alternarsi di zone trattate con il materiale in polvere e zone prive di materiale in polvere. Tali irregolarit? superficiali, oltre a rischiare di compromettere l?aspetto estetico dell?articolo ceramico di base, possono rendere pi? laboriose e/o meno efficaci le operazioni di levigatura, lappatura, lucidatura ecc., cui ? generalmente sottoposto l?articolo ceramico di base. Ad esempio, quando i processi di trattamento degli articoli ceramici di base prevedono l?applicazione di reagenti, rinforzanti, resine, o altre sostanze sullo strato di materiale in polvere, se il substrato su cui vengono applicate tali sostanze (nel caso di specie lo strato di materiale in polvere) non ? uniforme, da un lato, si rischia di compromettere la corretta distribuzione delle sopracitate sostanze e, dall?altro, si rischia di rendere ancora pi? visibili le sopracitate irregolarit? superficiali.
Tutti gli inconvenienti sopra descritti rischiano di rendere inefficienti i processi di trattamento superficiale degli articoli ceramici di base e/o di compromettere l?aspetto estetico finale dei prodotti ceramici.
Scopo della presente invenzione ? quello fornire un metodo ed una macchina per il trattamento superficiale di un articolo di base, i quali permettano di superare, almeno parzialmente, gli inconvenienti dell?arte nota e siano, nel contempo, di facile ed economica realizzazione.
SOMMARIO
In accordo con la presente invenzione vengono proposti un metodo ed una macchina per il trattamento superficiale di un articolo ceramico di base secondo quanto licitato nelle rivendicazioni indipendenti allegate, e preferibilmente, in una qualsiasi delle rivendicazioni dipendenti direttamente o indirettamente dalle menzionate rivendicazioni indipendenti.
Le rivendicazioni descrivono forme di realizzazione preferite della presente invenzione formando parte integrante della presente descrizione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
L?invenzione viene di seguito descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano alcuni esempi d?attuazione non limitativi, in cui:
- la figura 1 ? una vista laterale e schematica di un impianto di produzione di articoli ceramici in accordo con la presente invenzione;
- le figure da 2 a 6 sono viste schematiche e laterali di fasi successive del funzionamento di una parte dell?impianto della figura 1;
- le figure da 7 a 13 sono viste schematiche e laterali di fasi successive del funzionamento di una diversa forma d?attuazione della parte dell?impianto illustrata nelle figure da 2 a 6;
- le figure da 14 a 18 sono viste laterale di un articolo ceramico di base sottoposto a diversi trattamenti superficiali in accordo diverse forme di attuazione della presente invenzione; e
- la figura 19 ? una vista prospettica e schematica di un particolare dell?impianto della figura 1.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Nella figura 1 con 1 ? indicato nel suo complesso un impianto per la realizzazione di un prodotto ceramico T. In particolare, il prodotto ceramico T ? una lastra ceramica (pi? precisamente, una piastrella ceramica).
Secondo alcune preferite ma non esclusive forme di attuazione come quella illustrata nella figura 1, l?impianto 1 comprende un gruppo convogliatore 2 per alimentare (in modo sostanzialmente continuo) un materiale in polvere CP comprendente (in particolare, costituito principalmente da) polvere ceramica lungo un percorso P determinato in una direzione A di avanzamento da una stazione di entrata 3 verso (attraverso) una macchina di compattazione 4, configurata per compattare il materiale in polvere CP in modo da ottenere uno strato di polvere compattata KP, il quale strato di polvere compattata KP viene altres? avanzato lungo il percorso P determinato verso (attraverso) una macchina 5 per il trattamento superficiale di un articolo ceramico di base CB, ad esempio una macchina di decorazione, fino ad una stazione di uscita 6. Vantaggiosamente, l?articolo ceramico di base CB comprende (almeno) una porzione dello strato di polvere compattata KP ed almeno una superficie da trattare 7, in particolare la superficie da trattare 7 ? la superficie rivolta verso l?alto (vale a dire verso la superficie 7 dell?articolo ceramico di base CB che ? parallela al piano di convogliamento ma non ? a contatto con il gruppo convogliatore 2 durante l?avanzamento dell?articolo ceramico di base CB sul gruppo convogliatore 2 stesso).
Secondo alcune forme d?attuazione non limitative come quella illustrata nella figura 1, l?impianto 1 comprende almeno un gruppo di taglio 8 per tagliare trasversalmente lo strato di polvere compattata KP in modo da ottenere il sopra citato articolo ceramico di base CB. In dettaglio, vantaggiosamente ma non necessariamente, il gruppo convogliatore 2 ? configurato per alimentare lo strato di polvere compattata KP al gruppo di taglio 8 e per trasportare l?articolo di base CB a valle del gruppo di taglio 8 stesso attraverso la macchina 5 per il trattamento superficiale dell?articolo ceramico di base CB.
Secondo la preferita ma non limitativa forma di attuazione illustrata nella figura 1, la macchina di compattazione 4 e la macchina 5 per il trattamento superficiale dell?articolo ceramico di base CB sono disposte lungo il percorso P tra la stazione di entrata 3 e la stazione di uscita 6. In dettaglio, secondo alcune preferite ma non esclusive forma di attuazione come quella illustrata nella figura 1, la macchina 5 ? disposta a valle della macchina di compattazione 4. Ancora pi? in dettaglio, anche il gruppo di taglio 8 ? disposto lungo il percorso P, in particolare, a valle della macchina di compattazione 4 ed a monte della macchina 5 per il trattamento superficiale degli articoli ceramici di base CB.
Secondo alcune forme d?attuazione non illustrate e non limitative, l?impianto 1 non comprende la macchina di compattazione 4 ed il gruppo di taglio 8 ma comprende una macchina di pressatura tradizionale (di tipo noto) per piastrelle. Tipicamente, tale macchina di pressatura ? dotata di un dispositivo di pressatura oleodinamico ad asse verticale atto a pressare del materiale ceramico in polvere in modo da ottenere direttamente delle lastre singole (che non necessitano di tagli) di materiale pressato.
Secondo alcune forme d?attuazione non limitative come quella illustrata nella figura 1, l?impianto 1 comprende, inoltre, un essiccatore 9 disposto lungo il percorso P a valle della macchina di compattazione 4 (pi? precisamente, a valle del gruppo di taglio 8) ed a monte della macchina 5 per il trattamento superficiale degli articoli ceramici di base CB. Inoltre, in accordo con altre forme d?attuazione non limitative come quella illustrata nella figura 1, l?impianto 1 comprende (anche) un forno di cottura 10 per sinterizzare (lo strato di polvere compattata KP del) l?articolo ceramico di base CB in modo da ottenere un prodotto ceramico T. In particolare, vantaggiosamente ma non necessariamente, il forno di cottura 10 ? disposto lungo il percorso P determinato a valle della macchina 5.
Secondo alcune preferite ma non esclusive forma di attuazione come quella illustrate nelle figure da 1 a 13, la macchina 5 comprende un dispositivo convogliatore 11 (il quale ?, in particolare, parte del gruppo convogliatore 2) per alimentare (preferibilmente, con moto sostanzialmente continuo) l?articolo ceramico di base CB lungo il percorso P determinato nella direzione A di avanzamento attraverso una prima stazione di applicazione 12, una seconda stazione di applicazione 13, disposta a valle della prima stazione di applicazione 12, ed almeno una terza stazione di applicazione 14, disposta a valle della seconda stazione di applicazione 13.
In dettaglio, in accordo con alcune preferite ma non esclusive forme di attuazione come quelle illustrate nelle figure da 1 a 13, la macchina 5 per il trattamento superficiale dell?articolo ceramico di base CB comprende un gruppo di stampa 15, il quale ? disposto in corrispondenza della prima stazione di applicazione 12 ed ? configurato per applicare uno strato 16 comprendente (in particolare, costituito da) un materiale adesivo 17 su almeno parte della superficie da trattare 7 (si vedano ad esempio le figure 3, 8, e le figure da 14 a 18).
Vantaggiosamente ma non necessariamente, il gruppo di stampa 15 comprende una testina a getto di inchiostro (inkjet- non visibile nelle figure allegate e di per s? nota per cui qui non ulteriormente descritta) configurata per emettere uno o pi? getti di materiale adesivo 17 (selettivamente) sulla superficie da trattare 7. In questo caso, vantaggiosamente ma non necessariamente, il materiale adesivo 17 ? tale (vale a dire presenta una consistenza ed una viscosit? tale da) poter essere applicato mediante una testina a getto di inchiostro (ink-jet).
In particolare, secondo alcune vantaggiose ma non esclusive forme di attuazione, il gruppo di stampa 15 ? configurato per applicare lo strato 16 (in particolare selettivamente) sulla superficie da trattare 7, in corrispondenza di almeno una zona definita 18 della superficie da trattare 7.
In dettaglio, secondo alcune vantaggiose ma non limitative forme di attuazione come quelli illustrate nelle figure 14, 15, 16 e 18, il gruppo di stampa 15 applica lo strato 16 su sostanzialmente l?intera estensione della superficie da trattare 7. In altre parole, in questi casi la zona definita 18 presenta un?estensione che sostanzialmente coincide con l?estensione della superficie da trattare 7.
Alternativamente, in accordo con altre varianti non limitative come quelle illustrate nelle figure 3, 8 e 17, la zona definita 18 ? tale che almeno un?altra zona definita 19 della stessa superficie da trattare 7 (in particolare, differente dalla zona definita 18) rimanga priva di materiale adesivo 17. In altre parole, in questo caso l?estensione della zona definita 18 ? inferiore rispetto all?estensione della superficie da trattare 7.
Secondo altre varianti non limitative e non illustrate, il gruppo di stampa 15 ? configurato per applicare (in particolare digitalmente) il materiale adesivo 17 in modo da riprodurre un disegno (pattern) definito sulla superficie da trattare 7. In altre parole, il gruppo di stampa 15 ? configurato per applicare il materiale adesivo 17 in modo che lo strato 16 definisca un disegno (pattern) sulla superficie da trattare 7.
Vantaggiosamente, la macchina 5 comprende anche un gruppo di deposito 20, il quale ? disposto in corrispondenza della seconda stazione di applicazione 13 ed ? configurato per depositare uno strato 21 comprendente (in particolare, costituito da) un materiale in polvere 22 sullo strato 16 in modo da restare adeso al materiale adesivo 17 dello strato 16 (si vedano in particolare le figure 4, 9, e le figure da 14 a 18).
Secondo alcune preferite ma non limitative forme di attuazione come quelle illustrate nelle figure da 14 a 17, tale strato 21 di materiale in polvere 22 viene depositato sull?intera estensione dello stato 16. In particolare, su tutta la zona definita 18 sulla quale ? stato precedentemente (vale a dire, a valle lungo il percorso P determinato) depositato il materiale adesivo 17.
Alternativamente, secondo alcune vantaggiose ma non limitative forme di attuazione come quella illustrata nella figura 18, lo strato 21 di materiale in polvere 22 viene depositato selettivamente sullo strato 16 in corrispondenza di una parte 23 della zona definita 18 in modo da restare adeso allo strato 16.
In questo caso, vantaggiosamente ma non necessariamente, la macchina 5 comprende anche un?unit? di controllo 25 (si vedano le figure 2 e 7) che ? configurata per comandare (in particolare, digitalmente) il gruppo di deposito 20 in modo che questo depositi lo strato 21 di materiale in polvere 22 in corrispondenza in corrispondenza della parte 23 della zona definita 18 cosicch? tale strato 21 di materiale in polvere 22 resti adeso allo strato 16 ed in modo da non coprire almeno parte della zona definita 24 della superficie da trattare 7.
Vantaggiosamente, tale parte 23 della zona definita 18 ? tale che almeno parte di un?altra zona definita 24 della superficie da trattare 7 (in particolare, dello strato 16) non venga coperta dallo strato 21 di materiale in polvere 22.
In dettaglio, quando l?estensione della zona definita 18 ? minore rispetto all?estensione della superficie da trattare 7 (vale a dire quando lo strato 16 ? depositato su solamente parte della superficie da trattare 7) la zona definita 24 comprende (in particolare ? formata da) quella parte della superficie da trattare 7 su cui non ? stato depositato lo strato 16, in altre parole in questo caso la zona 24 ? almeno parzialmente sovrapposta alla zona 19 (si veda ad esempio la figura 17). Alternativamente, quando l?estensione della zona definita 18 coincide con quella della superficie da trattare 7 (vale a dire quando lo strato 16 ? depositato su sostanzialmente tutta la superficie da trattare 7), la zona definita 24 comprende (in particolare ? formata da) almeno parte della detta zona definita 18, pi? in particolare comprende almeno quella parte della zona definita 18 che non ? coperta dallo strato 21 di materiale in polvere 22 (si veda ad esempio la figura 18).
Secondo alcune forme di attuazione non limitative e non illustrate, l?unit? di controllo 25 ? configurata per comandare (in particolare digitalmente) il gruppo di deposito 20 in modo da riprodurre un disegno (pattern) definito sullo strato 16. In particolare, quando lo strato 16 ? tale da riprodurre un disegno (pattern) sulla superficie da trattare 7 i due disegni (quello definito dallo strato 16 e quello definito dallo strato 21) possono coincidere almeno parzialmente tra loro. In questi casi, l?unit? di controllo 25, vantaggiosamente ma non necessariamente, ? configurata per comandare anche il gruppo di stampa 15.
Nello specifico, vantaggiosamente ma non necessariamente, la distribuzione del materiale in polvere 22 sullo strato 16 pu? apparire pi? ampia della distribuzione del materiale adesivo 17 sulla superficie da trattare 7 (in altre parole, il disegno definito dallo strato 21 pu? apparire pi? ampio del disegno definito dallo strato 16), in quanto pu? essere vantaggioso depositare una quantit? di materiale in polvere 22 leggermente in eccesso rispetto a quella necessaria (allo scopo di ridurre il rischio che zone in cui ? opportuna la presenza del materiale in polvere 22 rimangano prive della quantit? richiesta). Secondo alternative forme di attuazione, la distribuzione del materiale in polvere 22 sullo strato 16 pu? apparire meno ampia della distribuzione del materiale adesivo 17 sulla superficie da trattare 7 (in altre parole, il disegno definito dallo strato 21 pu? essere meno ampio del disegno definito dallo strato 16). In tal coso, nella parte del disegno definito dallo strato 16 su cui non ? viene depositato il materiale in polvere 22 pu?, ad esempio, essere depositato, nella stessa fase di applicazione o in fasi di applicazioni successive, un altro materiale in polvere, in particolare differente rispetto al materiale in polvere 22.
Vantaggiosamente ma non necessariamente, in accordo con la non limitativa forma di attuazione illustrata nella figura 19, il gruppo di deposito 20 comprende almeno un dispositivo di deposizione 26 comprendente un contenitore 27, il quale ? configurato per contenere il materiale in polvere 22 e presenta una bocca di uscita 28, la cui estensione longitudinale ? trasversale (in particolare, perpendicolare) alla direzione A di avanzamento ed una pluralit? di elementi (dita) di distribuzione 29 disposti in successione lungo la bocca d?uscita 28 e ciascuno azionabile indipendentemente dagli altri per consentire il passaggio del materiale in polvere 22 attraverso una zona della bocca di uscita 28 in cui ? disposto.
Ancora pi? in dettaglio, vantaggiosamente ma non necessariamente, il dispositivo di deposizione 26 comprende una pluralit? di attuatori 30, ciascuno dei quali ? atto a movimentare un rispettivo elemento di distribuzione 29 tra una posizione di chiusura, in cui il rispettivo elemento di distribuzione 29 blocca il passaggio del materiale in polvere 22 attraverso la zona della bocca di uscita 28 in cui ? disposto, ed una posizione apertura, in cui il rispettivo elemento di distribuzione 29 permette il passaggio del materiale in polvere 22 attraverso la zona della bocca di uscita 28 in cui ? disposto.
Si noti che grazie all?utilizzo del dispositivo di deposizione 26 ? possibile ottenere una deposizione ancora pi? precisa (anche in termini di spessore) del materiale in polvere.
Secondo alcune forme d?attuazione non limitative, il gruppo di deposito 20 ? come descritto nella domanda di brevetto WO2009118611 (dello stesso richiedente) e/o nel brevetto IT1314623.
Inoltre, secondo alcune vantaggiose forme di attuazione non limitative e non illustrate, il materiale in polvere 22 comprende una prima tipologia di materiale in polvere che viene depositato in corrispondenza di una regione dello strato 16 (o di una prima parte del disegno definito dallo strato 16) ed una seconda tipologia di materiale in polvere, diversa dalla prima tipologia, in corrispondenza di un?altra regione, almeno parzialmente differente dalla precedente, dello strato 16 (o di una prima parte del disegno definito dallo strato 16). Tali regioni possono sovrapporsi almeno in parte tra loro. In particolare, vantaggiosamente la prima e la seconda tipologia di materiale in polvere 22 differiscono tra loro per caratteristiche meccanico/fisiche e/o per il colore.
In questi casi, vantaggiosamente ma non necessariamente, il gruppo di deposito 20 comprende due dispositivi di deposizione 26 uguali ed affiancati tra loro e disposti in successione lungo il percorso P determinato, uno destinato a depositare una prima tipologia del materiale in polvere 22 e l?altro destinato a depositare una seconda tipologia del materiale in polvere 22 (differente dalla prima tipologia di materiale in polvere). Ci? consente di ottenere una combinazione di due (o pi?) tipologie di materiale in polvere in maniera relativamente semplice, e quindi di creare particolari effetti estetici come ad esempio combinazione di colori differenti e/o tonalit? differenti.
Alternativamente, il gruppo di deposito pu? comprendere un solo dispositivo di deposizione 26, come quello sopra descritto, il cui contenitore 27, in fasi temporalmente successive, viene riempito con materiale in polvere 22 delle due diverse tipologie.
Vantaggiosamente, la macchina 5 comprende anche almeno un ulteriore gruppo di stampa 31, il quale ? disposto in corrispondenza della terza stazione di applicazione 14 ed ? configurato per applicare un ulteriore strato 32, il quale comprende (in particolare, ? costituito da) un materiale adesivo e/o di ricopertura, sullo strato 21.
Vantaggiosamente ma non limitativamente, tale gruppo di stampa 31 presenta analoga struttura ed analogo funzionamento rispetto al gruppo di stampa 15.
Il fatto che sulla superficie da trattare 7 siano presenti contemporaneamente il materiale adesivo 17, il materiale in polvere 22 e tale ulteriore strato 32 permette di ridurre i rischi che il materiale in polvere 22 si muova sull?articolo ceramico di base CB, ad esempio nelle successive fasi di lavorazione dell?articolo ceramico di base CB stesso. In altre parole, la presenza dell?ulteriore strato 32 fa s? che l?eventuale materiale in polvere 22 che non era rimasto adeso al sottostante strato 16 sia bloccato dallo strato 32, riducendo al minimo il rischio di movimenti indesiderati del materiale in polvere 22 che potrebbe sporcare dei componenti della macchina 5 o altre parti dell?impianto 1, nel peggiore dei casi compromettendone il corretto funzionamento.
Secondo alcune vantaggiose ma non limitative forme di attuazione non illustrate, lo strato 32 comprende (in particolare, ? costituito principalmente da) un materiale di ricopertura che viene applicato su sostanzialmente tutta l?estensione dello strato 21 per coprirlo. Vantaggiosamente, tale materiale di ricopertura pu? essere qualsiasi materiale, ad esempio un materiale fissativo al fine di fissare il materiale in polvere 22, o un materiale tale da fornire alla superficie da trattare 7 delle particolari propriet? estetiche (ad esempio particolare lucentezza) e/o funzionali (ad esempio particolare rugosit?).
Secondo alternative forme di attuazione non limitative come quelle mostrate nelle figure da 14 a 18, lo strato 32 comprende (in particolare, ? costituito principalmente da) un materiale adesivo 33, che viene applicato dal gruppo di stampa 31 sullo strato 21. Tale materiale adesivo 33 vantaggiosamente ma non necessariamente ? dello stesso tipo del materiale adesivo 17.
In maniera analoga a quanto detto sopra descritto in relazione allo strato 16, anche questo caso, il gruppo di stampa 31 pu? essere configurato per applicare lo strato 32 su sostanzialmente l?intera estensione dello strato 21 in modo da coprire tutto il materiale in polvere 22, in particolare sull?intera parte 24 della zona definita 18 (si vedano ad esempio le figure 14, 15, 16 e 18).
Alternativamente, il gruppo di stampa 31 pu? essere configurato per applicare lo strato 32 in corrispondenza di almeno una zona definita 34 in modo che almeno un?altra zona definita 35 (in particolare differente dalla zona definita 34) rimanga priva di materiale adesivo 33 (si vedano le figure 17 e 18).
In questo caso, vantaggiosamente ma non necessariamente, l?unit? di controllo 25 ? configurata per comandare (in particolare, digitalmente) il gruppo di stampa 31, in modo da applicare selettivamente lo strato 32 sullo strato 21, in particolare su tale zona definita 34.
Nelle forme di attuazione che prevedono uno strato 32 costituito principalmente da materiale adesivo 33, tale materiale adesivo 33 ? destinato a ricevere e fissare un ulteriore strato di materiale in polvere 36.
Vantaggiosamente ci? consente la sovrapposizione di pi? strati di materiale in polvere, il che garantisce maggiore densit? dello strato di materiale in polvere disposto su ogni articolo ceramico di base CB, ma anche la possibilit? di creare decorazioni, e pi? in generale trattamenti superficiali, pi? complessi, ad esempio, sovrapponendo materiali in polvere di diverse caratteristiche funzionali e/o meccaniche e/o estetiche.
In dettaglio, in accordo con tali preferite ma non limitative forme di attuazione come quella illustrata nelle figure da 7 a 13, il percorso P determinato si estende attraverso una quarta stazione di applicazione 37, disposta a valle della terza stazione 14, e la macchina 5 comprende un ulteriore gruppo di deposito 38 disposto in corrispondenza della stazione di applicazione 37 e configurato per depositare uno strato 39 comprendente (in particolare, costituito da) un materiale in polvere 36 sullo strato 32 di materiale adesivo 33.
Vantaggiosamente ma non necessariamente, tale ulteriore gruppo di deposito 38 ha una struttura ed un funzionamento analogo al gruppo di deposito 20 sopra descritto.
Il materiale in polvere 36 pu? essere uguale al materiale in polvere 22, come illustrato nelle figure da 14 a 16, oppure differente rispetto al materiale in polvere 22, come illustrato nelle figure 17 e 18.
In particolare secondo alcune vantaggiose ma non esclusive forme di attuazione i materiali in polvere 22 e 36 differiscono tra loro per la dimensione media delle particelle. In particolare, in alcuni casi al fine di ottenere una copertura pi? omogenea e meno porosa della superficie da trattare 7, ? vantaggioso sovrapporre tra loro particelle di granulometrie differenti cos? che le particelle di dimensioni inferiori si vadano a posizionare negli spazi che restano tra due o pi? particelle di dimensioni maggiori affiancate. Ci? consente vantaggiosamente di massimizzare la densit? finale dello strato di polvere (in particolare ceramica) posta al di sopra della superficie da trattare 7.
In dettaglio, secondo alcune vantaggiose ma non limitative forme di attuazione come quelle illustrate nelle figure da 15 a 18, il materiale in polvere 22 comprende (in particolare, ? costituito principalmente da) particelle ceramiche con dimensioni da circa 75 a circa 150 ?m, pi? in particolare da circa 100 a circa 125 ?m, mentre il materiale in polvere 36 comprende (in particolare, ? costituito principalmente da) particelle ceramiche con dimensioni da circa 150 a circa 400 ?m, in particolare da circa 200 a circa 350 ?m (si veda la figura 15). Alternativamente, come nelle forme di attuazione delle figure 16 e 17, il materiale in polvere 22 comprende (in particolare, ? costituito principalmente da) particelle ceramiche con dimensioni da circa 150 a circa 400 ?m, in particolare da circa 200 a circa 350 ?m, mentre il materiale in polvere 36 comprende (in particolare, ? costituito principalmente da) particelle ceramiche con dimensioni da circa 75 a circa 150 ?m, pi? in particolare da circa 100 a circa 125 ?m.
Analogamente a quanto sopra descritto per lo strato 21, secondo alcune vantaggiose ma non esclusive forme di attuazione, il gruppo di deposito 38 ? configurato per depositare lo strato 39 selettivamente sullo strato 32 in corrispondenza di almeno una parte 40 della zona definita 34.
In questi casi, vantaggiosamente ma non necessariamente, l?unit? di controllo 25 ? configurata per comandare anche il gruppo di deposito 38 in modo che il materiale in polvere 36 sia applicato su una parte 40 della zona definita 34. In dettaglio, vantaggiosamente ma non necessariamente, tale zona definita 40 pu? comprendere l?intera estensione della zona definita 34, in altre parole l?estensione della parte 40 e l?estensione della zona 34 su cui ? depositato lo strato 32 di materiale adesivo coincidono (si veda ad esempio la figura 17). Secondo altre varianti non limitative, l?unit? di controllo 25 ? configurata per comandare anche il gruppo di deposito 38 in modo che tale gruppo di deposito 38 depositi il materiale in polvere 36 solo su una parte dello strato 32 in modo che una parte 41 resti priva del materiale in polvere 36 (si vedi ad esempio la figura 18). In questo caso l?estensione della parte 40 ? inferiore all?estensione della zona 34. In dettaglio tale altra parte 41 potr? essere destinata a ricevere un altro tipo di materiale in polvere (come illustrato nella figura 18) o un?altra sostanza, ad esempio un materiale di ricopertura.
Anche il materiale in polvere 36 in maniera analoga a quanto sopra detto per il materiale in polvere 22, pu? comprendere due diverse tipologie di materiale in polvere che differiscono tra loro per caratteristiche funzionali e/o meccaniche e/o estetiche, e che sono destinate ad essere applicate su regioni almeno parzialmente differenti tra loro dello 32.
Secondo alcune vantaggiose ma non esclusive forme di attuazione come quelle illustrata nelle figure da 7 a 13 e 16, il percorso P determinato si estende lungo una ulteriore quinta stazione di applicazione 42, disposta a valle della quarta stazione di applicazione 37, e la macchia 5 comprende un ulteriore gruppo di stampa 43 che ? configurato per applicare uno strato 44 comprendente (in particolare, costituito da) un materiale 45, il quale comprende (in particolare ?) un materiale di ricopertura, su sostanzialmente l?intera estensione dello strato 39, in modo da coprirlo (si veda in particolare la figura 16).
Tale gruppo di stampa 43, vantaggiosamente ma non necessariamente, ? realizzato in maniera analoga e presenta lo stesso funzionamento dei gruppi di stampa 15 e 31.
Vantaggiosamente la presenza del materiale di ricopertura 45 consente di fissare gli strati 21, 30 sottostanti.
Secondo ulteriori vantaggiose ma non limitative forme di attuazione come quelle illustrate nelle figure da 7 a 13, la macchina 5 comprende una stazione di rimozione 46 disposta a valle della seconda stazione di applicazione 13, e configurata per asportare, preferibilmente mediante aspirazione, il materiale in polvere 22 in eccesso, in particolare il materiale in polvere 22 non adeso allo strato 16 (come illustrato ad esempio nelle figure 5 e 10).
Vantaggiosamente, tale stazione di rimozione 46 ? disposta lungo il percorso P definito a monte della terza stazione di applicazione 14, pi? in particolare ? disposta tra la seconda stazione di applicazione 13 e la terza stazione di applicazione 14.
In questi casi la macchina 5 comprende un dispositivo di rimozione 47 (di per s? noto) comprendente un?unit? di aspirazione per aspirare il materiale in polvere 22 in eccesso (vale a dire non legato alla superficie da trattare 7 mediante il materiale adesivo 17). Pi? precisamente, tale dispositivo di rimozione 47 comprende una bocca di aspirazione progettata per aspirare verso l?alto il materiale in polvere 22 non adeso allo strato 16.
Alternativamente, il dispositivo di rimozione 46 potrebbe essere configurato per rimuovere il materiale in polvere 22 in eccesso mediante soffiaggio. Tuttavia, l?aspirazione ? preferibile in quanto permette di ridurre (ad esempio rispetto al soffiaggio) i rischi che il materiale in polvere 22 si muova raggiungendo zone non desiderate.
Secondo ulteriori vantaggiose forme di attuazione non illustrate, la macchina 5 comprende una ulteriore stazione di rimozione disposta a valle della stazione di applicazione 37, e configurata per asportare, preferibilmente mediante aspirazione, il materiale in polvere 36 in eccesso, in particolare il materiale in polvere 36 non adeso allo strato 32. In dettaglio, tale ulteriore stazione di rimozione non illustrata potrebbe essere disposta lungo il percorso P determinato tra la quarta stazione di applicazione 37 e la quinta stazione di applicazione 42.
Resta inteso che la macchina 5 pu? comprendere un numero qualsiasi di gruppi di deposito e gruppi di stampa, ed eventualmente di dispositivi di rimozione, realizzati secondo una qualsiasi delle forme di attuazione sopra descritte, disposti in successione cos? da realizzare un trattamento, ad esempio una decorazione, multistrato sulla superficie da trattare 7.
In accordo con un ulteriore aspetto della presente invenzione, viene anche fornito un metodo per il trattamento superficiale dell?articolo di base CB presentante almeno la superficie da trattare 7.
In dettaglio, vantaggiosamente ma non necessariamente, il metodo comprende: una fase di alimentazione di un articolo ceramico di base CB, durante la quale l?articolo ceramico di base CB viene alimentato lungo un percorso P determinato in una direzione A di avanzamento attraverso una prima stazione di applicazione 12, una seconda stazione di applicazione 13, disposta a valle della prima stazione di applicazione 12, ed almeno una terza di applicazione 14, disposta a valle della seconda stazione di applicazione 13; una fase di applicazione, durante la quale un gruppo di stampa 15 disposto in corrispondenza della prima stazione di applicazione 12 applica uno strato 16 comprendente (in particolare, costituito da) un materiale 17, il quale comprende (in particolare, ?) un materiale adesivo, su almeno parte della superficie da trattare 7; una seconda fase di applicazione, durante la quale un gruppo di deposito 20 disposto in corrispondenza della seconda stazione di applicazione 13 deposita uno strato 21 comprendente (in particolare, costituito da) un materiale in polvere 22 sullo strato 16 in modo da restare adeso allo strato 16; ed almeno una ulteriore fase di applicazione, durante la quale un gruppo di stampa 31 disposto in corrispondenza della terza stazione di applicazione 14 applica uno strato 32 comprendente (in particolare, costituito da) un materiale, il quale comprende (in particolare, ?) materiale adesivo e/o di ricopertura, sullo strato 21.
Secondo una preferita ma non esclusiva forma di attuazione del metodo, durante la prima fase di applicazione, il gruppo di stampa 15 applica lo strato 16 in corrispondenza di almeno una zona definita 18 della detta superficie da trattare 7; durante la seconda fase di applicazione il gruppo di deposito 20 deposita lo strato 21 comprendente il (in particolare, costituito dal) materiale in polvere 22 selettivamente sullo strato 16 in corrispondenza di almeno una parte 23 della zona definita 18 in modo da restare adeso allo strato 16 ed in modo da non coprire almeno parte di una ulteriore zona definita 24 della superficie da trattare 7; e durante la terza fase di applicazione il gruppo di stampa 31 applica il terzo strato 32 sullo strato 21 in corrispondenza di un?altra zona definita 34, la quale ? almeno una porzione della parte 23 della zona definita 18.
Come detto sopra con riferimento alla macchina 5, la zona definita 18 pu? presentare un?estensione uguale a quella della superficie da trattare 7 (si vedano in particolare le figure 14, 15, 16 e 18) oppure pu? avere un?estensione inferiore a quella della superficie da trattare 7, cosicch? una ulteriore zona 19 resti priva di materiale adesivo 17.
In maniera analoga, la parte 23 della zona definita 18 pu? avere la stessa estensione della zona definita 18 o pu? avere un?estensione minore, in particolare in modo da non coprire almeno parte di la zona definita 24 della superficie da trattare 7 (o dello strato 16). Allo stesso modo la zona definita 34 pu? avere la stessa estensione della parte 23 della zona definita 18, o un?estensione minore rispetto a quella della parte 23 della zona definita 18.
Come detto sopra con riferimento alla macchina 5, secondo alcune forme di attuazione non limitative, quando durate la seconda fase di applicazione viene applicato materiale adesivo: durante la fase di alimentazione l?articolo ceramico di base CB viene alimentato attraverso una quarta stazione di applicazione 37, disposta a valle della terza stazione di applicazione 14; ed il metodo comprende almeno una quarta fase di applicazione durante la quale un gruppo di deposito 38 disposto in corrispondenza della quarta stazione di applicazione 37 deposita (preferibilmente selettivamente) su almeno parte dello strato 32 uno strato 39 comprendente (in particolare, costituito da) un materiale in polvere 36 in modo da restare adeso allo strato 32.
In particolare, vantaggiosamente ma non necessariamente, il gruppo di deposito 38 deposita selettivamente lo strato 39 comprendente il (in particolare, costituito dal) materiale in polvere 36 sullo strato 32 in corrispondenza di parte 40 della detta zona definita 34.
In questo caso, vantaggiosamente ma non necessariamente, durante la fase di alimentazione l?articolo ceramico di base CB viene alimentato attraverso una quinta stazione di applicazione 42, disposta a valle della quarta stazione di applicazione 37; ed il metodo comprende anche una quinta fase di applicazione, durante la quale un gruppo di stampa 43 disposto in corrispondenza della quinta stazione di applicazione applica uno strato 44 di un materiale 45 comprendente (in particolare, costituito da) materiale di ricopertura su sostanzialmente l?intera estensione dello strato 39 in modo da coprirlo (si veda la figura 16).
Vantaggiosamente ma non necessariamente, il metodo ? implementato dalla macchina 5 sopra descritta, restano, quindi, valide anche per il metodo per il trattamento superficiale dell?articolo ceramico di base BC tutte le considerazioni sopra esposte in merito alle possibili varianti di funzionamento della macchina 5.
Resta inoltre inteso che le fasi del metodo della presente invenzione (realizzate secondo una qualsiasi delle forme di attuazione sopra descritte) possono essere ripetute un numero finito di volte, cos? da realizzare un trattamento, ad esempio una decorazione, multistrato sulla superficie da trattare 7.
Secondo alcune vantaggiose ma non esclusive forme di attuazione come quella illustrata nelle figure 17 e 18, il metodo prevede, ad esempio, una ulteriore fase di applicazione di un materiale adesivo, del tutto analoga ad una tra la prima e la terza fase di applicazione sopra descritta, durante la quale un ulteriore strato 48 di materiale adesivo 49 (vantaggiosamente analogo al materiale adesivo 17 e 33) viene applicato su almeno parte dello strato 39, ed un?ulteriore fase di applicazione durante la quale un ulteriore strato 50 comprendente (in particolare, costituito da) materiale in polvere 51 viene applicato sullo strato 48.
Secondo alcune varianti vantaggiose ma non limitative come quella illustrata nella figura 17, il metodo prevede anche una fase finale di ricopertura, durante la quale un gruppo di stampa deposita uno strato di materiale di ricopertura 52 su sostanzialmente l?intera estensione della superficie da trattare 7 in modo da coprire tutti gli strati sottostanti.
Vantaggiosamente, mediante la sovrapposizione di diversi strati di materiale in polvere, eventualmente di diversa tipologia (ad esempio di diversa natura e/o dimensione delle particelle) si possono ottenere vari tipi di decorazione. Ad esempio, ? possibile ottenere diverse sfumature cromatiche al fine di riprodurre in modo pi? realistico l?aspetto di pietre naturali, ma ? possibile anche ottenere effetti tridimensionali che non erano fino ad ora ottenibili.
Secondo alcune forme di attuazione non limitative il materiale adesivo 17, 33 e 48 comprende (pi? precisamente, consiste di) miscele contenenti glicoli (come DEG, PEG, Triethylene glycol bis CAS Number 94-28-0), esteri (ad esempio Ethylhexyl cocoate CAS Number 92044-87-6, Ethylhexyl palmitate CAS number 29806-73-3, 2-ethylhexyl stearate CAS Number 22047-49-0, Caprylic/capric triglyceride, 2-ethylhexyl laurate CAS Number 20292-08-4), paraffine (ad esempio Isoparaffina, n- paraffina), glicoleteri (come Tripropylene glycol n-butyl ether (TPnB) CAS Number 55934-93-5, Tripropylene glycol monomethyl ether (TPM) CAS Number 25498-49-1), ecc. o una loro combinazione.
In aggiunta o in alternativa, secondo alcune forme d?attuazione non limitative, il materiale adesivo 17, 33 e 48 ? scelto nel gruppo consistente di: un materiale (in particolare, una composizione) sostanzialmente stabile, che non modifica in modo rilevante le proprie caratteristiche a contatto con l?aria ed a temperature almeno comprese fra 15?C e 60?C, un materiale (in particolare, una composizione) termoplastico che indurisce a temperatura ambiente.
Secondo alcune vantaggiose ma non esclusive forme di attuazione il materiale in polvere 22, 36 e 51 applicato sulla superficie da trattare 7 comprende (? costituito da) un materiale ceramico. Ancora pi? in particolare, vantaggiosamente, la totalit? di materiale in polvere 22, 36 e 51 applicato sulla superficie da trattare comprende (? costituito da) particelle con dimensioni da circa 50 a circa 500 ?m, in particolare da circa 75 a circa 350 ?m.
Secondo alternative forme di attuazione non illustrate, almeno parte (in particolare una minore parte) del materiale in polvere 22, 36 e 51 pu? essere sostituito da un altro tipo di materiale, ad esempio materiale in vetro, materiale lapideo, materiale atomizzato, granulati, materiale micronizzato, materiale sintetizzato, agglomerati (ad esempio scaglie e filetti) inerti (ad esempio composti da carburo di silicio), polveri metalliche, polveri da lavorazioni terze adatte all?utilizzo ceramico, ecc. o una loro combinazione.
Vantaggiosamente ma non necessariamente, il materiale di ricopertura 45 e 52 comprende (in particolare, ? costituito da) una sostanza fusibile (vale a dire una sostanza che fonde alle temperature di cottura dell?articolo ceramico di base CB). In particolare, tale sostanza fusibile ? almeno parzialmente liquida nelle condizioni di applicazione (vale a dire nelle condizioni di temperatura e pressione in cui viene applicata la sostanza fusibile).
Ancora pi? in particolare, tale sostanza fusibile ? in fase liquida o in sospensione nelle condizioni di applicazione (vale a dire alla temperatura ed alla pressione di applicazione). Nello specifico, vantaggiosamente ma non necessariamente, il materiale di ricopertura 45 e 52 ? scelto nel gruppo consistente di: materiale fissativo, materiale indurente, materiale rinforzante, materiale lucidante, materiale iridescente, smalto piombico, smalto alcalino, smalto alcalino terroso, smalto borico, smalto allo zinco, ecc. o una loro combinazione.
Quanto oggetto della presente invenzione presenta diversi vantaggi rispetto allo stato dell?arte. Tra questi citiamo i seguenti.
La presente invenzione, grazie all?applicazione pi? controllata e precisa del materiale in polvere 22 ed alla presenza di un ulteriore strato 32 sopra allo strato di materiale in polvere 22, consente di fissare anche quelle particelle di materiale in polvere 22 che potrebbero non essere rimaste adese al sottostante strato 16 di materiale adesivo 17, minimizzando il rischio di movimento non desiderato del materiale in polvere 22. Ci? consente sorprendentemente di migliorare il posizionamento delle particelle (e quindi la qualit? del ?disegno? ? forma ? della parte 23; le particelle hanno minore possibilit? di muoversi), evitare di aspirare il materiale in polvere 22 in eccesso, rendendo di fatto non essenziale (per quanto comunque vantaggiosa) la presenza della fase di rimozione con conseguente semplificazione della macchina 5 e del metodo per il trattamento superficiale degli articoli ceramici di base CB. Inoltre, in tal modo si ottiene un notevole risparmio del materiale in polvere 22. Infatti, il materiale in polvere 22 viene applicato nelle quantit? corrette e resta sostanzialmente tutto adeso all?articolo ceramico di base CB. Il tutto garantendo, allo stesso tempo, un miglioramento dei risultati in termini di omogeneit? di spessore e densit? del trattamento.
Inoltre, tale miglioramento in termini di densit? e costanza di spessore degli strati 21, 39 e 50 di materiale in polvere 22, 36 e 52 consente una semplificazione degli ulteriori trattamenti cui potrebbe essere sottoposto l?articolo ceramico di base BC dopo l?applicazione del materiale in polvere 22, 36 e 52. In dettaglio, si ottiene una semplificazione sia nei processi di applicazione di ulteriori sostanze sulla superfice da trattare che nei processi di lappatura e/o levigatura dell?articolo ceramico di base CB, i quali processi di lappatura e/o levigatura potranno essere eseguiti utilizzando meno materiale levigante e/o riducendo la durata delle operazioni, dovendo andare ad agire su uno strato pi? uniforme.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1.- Metodo per il trattamento superficiale di un articolo ceramico di base (CB) presentante almeno una superficie da trattare (7); il metodo comprende: una fase di alimentazione di un articolo ceramico di base (CB), durante la quale l?articolo ceramico di base (CB) viene alimentato lungo un percorso (P) determinato in una direzione (A) di avanzamento attraverso una prima stazione di applicazione (12), una seconda stazione di applicazione (13), disposta a valle della prima stazione di applicazione (12), ed almeno una terza stazione di applicazione (14), disposta a valle della seconda stazione di applicazione (13); una prima fase di applicazione, durante la quale un primo gruppo di stampa (15) disposto in corrispondenza della prima stazione di applicazione (12) applica un primo strato (16) comprendente (in particolare, costituito da) un primo materiale (17), il quale comprende (in particolare, ?) un materiale adesivo, su almeno parte della detta superficie da trattare (7); una seconda fase di applicazione, durante la quale un primo gruppo di deposito (20) disposto in corrispondenza della seconda stazione di applicazione (13) deposita un secondo strato (21) comprendente (in particolare, costituito da) un primo materiale in polvere (22) sul detto primo strato (16) in modo da restare adeso al detto primo strato (16); il primo gruppo di deposito (20) comprendendo almeno un contenitore (27), il quale ? configurato per contenere il detto primo materiale in polvere (22) e presenta una bocca di uscita (28), la cui estensione longitudinale ? trasversale (in particolare, perpendicolare) alla direzione (A) di avanzamento; ed una pluralit? di elementi di distribuzione (29) disposti in successione lungo la bocca d?uscita (27) e ciascuno azionabile indipendentemente dagli altri per consentire il passaggio del primo materiale in polvere (22) attraverso una zona della bocca di uscita (28) in cui ? disposto; ed una terza fase di applicazione, durante la quale un secondo gruppo di stampa (31) disposto in corrispondenza della terza stazione di applicazione (14) applica un terzo strato (32) comprendente (in particolare, costituito da) un secondo materiale (33), il quale comprende (in particolare, ? costituito da) un materiale adesivo e/o di ricopertura, sul detto secondo strato (21). 2.- Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui il detto primo materiale in polvere (22) comprende una prima tipologia di materiale in polvere in corrispondenza di una prima regione del detto primo strato (16) ed una seconda tipologia di materiale in polvere, diversa dalla prima tipologia, in corrispondenza di una seconda regione del detto primo strato (16), almeno parzialmente differente dalla prima regione. 3.- Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui, quando il secondo materiale (33) comprende (in particolare, ?) un materiale adesivo: durante la detta fase di alimentazione il detto articolo ceramico di base (CB) viene alimentato attraverso una quarta stazione di applicazione (37), disposta a valle della terza stazione di applicazione (14); ed il metodo comprende una quarta fase di applicazione durante la quale un secondo gruppo di deposito (38) disposto in corrispondenza della detta quarta stazione di applicazione (37) deposita sul detto terzo strato (32) un quarto strato (39) comprendente (in particolare, costituito da) un secondo materiale in polvere (36) (in particolare, differente dal primo materiale in polvere (22)); il secondo gruppo di deposito (38) comprendendo almeno un ulteriore contenitore (27), il quale ? configurato per contenere il secondo materiale in polvere (36) e presenta una ulteriore bocca di uscita (28), la cui estensione longitudinale ? trasversale (in particolare, perpendicolare) alla direzione (A) di avanzamento, ed una pluralit? di ulteriori elementi di distribuzione (29) disposti in successione lungo la detta ulteriore bocca d?uscita (28) e ciascuno azionabile indipendentemente dagli altri per consentire il passaggio del secondo materiale in polvere (36) attraverso una zona della ulteriore bocca di uscita (29) in cui ? disposto. 4.- Metodo secondo la rivendicazione 3, in cui uno tra il primo materiale in polvere (22) ed il secondo materiale in polvere (36) comprende un materiale ceramico comprendente (in particolare, costituito da) particelle con dimensioni da circa 75 ?m a circa 150 ?m, in particolare da circa 100 ?m a circa 125 ?m; ed un altro tra il primo materiale in polvere (22) ed il secondo materiale in polvere (36) comprende un materiale ceramico comprendente (in particolare, costituito da) particelle con dimensioni da circa 150 ?m a circa 400 ?m, in particolare da circa 200 ?m a circa 350 ?m. 5.- Metodo secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui: durante la detta fase di alimentazione, il detto articolo ceramico di base (CB) viene alimentato attraverso una quinta stazione di applicazione (42), disposta a valle della quarta stazione di applicazione (37); ed il metodo comprende anche una quinta fase di applicazione, durante la quale un terzo gruppo di stampa (43) disposto in corrispondenza della detta quinta stazione di applicazione (42) applica un quinto strato (44) comprendente (in particolare, costituito da) un terzo materiale (45), il quale comprende (in particolare, ? costituito da) un materiale di ricopertura su sostanzialmente l?intera estensione del detto quarto strato (39) in modo da coprirlo. 6.- Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo materiale in polvere (22), ed eventualmente il secondo materiale in polvere (36), comprende un materiale ceramico comprendente (in particolare, costituito da) particelle con dimensioni da circa 50 ?m a circa 500 ?m, in particolare da circa 75 ?m a circa 350 ?m. 7.- Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui: la detta prima fase di applicazione, la detta terza fase di applicazione ed eventualmente la detta quinta fase di applicazione vengono eseguite mediante un rispettivo gruppo di stampa (15, 31, 43) che applica il detto primo materiale (17), il detto secondo materiale (33) ed eventualmente il detto terzo materiale (45, 49), rispettivamente, mediante l?emissione di almeno un getto del detto primo materiale (17), del detto secondo materiale (33) ed eventualmente del detto terzo materiale (45, 49); in particolare, ciascun gruppo di stampa (15, 31, 43) comprende una testina a getto di inchiostro per emettere uno o pi? getti di materiale adesivo e/o di materiale di ricopertura; in particolare ciascun gruppo di stampa (15, 31, 43) applica il detto primo strato 16), il detto terzo strato (32) e, quando previsto, il detto quinto strato (44, 48), digitalmente in modo da riprodurre un disegno (pattern) definito. 8.- Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il detto materiale di ricopertura comprende (in particolare, ? costituito da) una sostanza fusibile almeno parzialmente liquida nelle condizioni di applicazione, in particolare in fase liquida o in sospensione nelle condizioni di applicazione; ancora pi? in particolare il detto materiale di ricopertura ? scelto nel gruppo consistente di: materiale fissativo, materiale indurente, materiale rinforzante, materiale lucidante, materiale iridescente, smalto piombico, smalto alcalino, smalto alcalino terroso, smalto borico, smalto allo zinco, o una loro combinazione. 9- Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno durante la prima fase di applicazione, il detto primo gruppo di stampa (15) applica il detto primo strato (16) su almeno parte della detta superficie da trattare (7) in modo da riprodurre sulla superficie da trattare (7) stessa un disegno (pattern) definito; durante la detta seconda fase di applicazione, il detto primo gruppo di deposito (20) deposita il detto secondo strato (21) (in particolare selettivamente) sul detto primo strato (16) in modo da riprodurre sul detto primo strato (16) un ulteriore disegno (pattern) definito; in particolare, il disegno e l?ulteriore disegno coincidono. 10.- Macchina (5) per il trattamento superficiale di un articolo ceramico di base (CB) presentante almeno una superficie da trattare (7); la macchina (5) comprende: un dispositivo convogliatore (11) per alimentare l?articolo ceramico di base (CB) lungo un percorso (P) determinato in una direzione (A) di avanzamento attraverso una prima stazione di applicazione (12), una seconda stazione di applicazione (13), disposta a valle della prima stazione di applicazione (12), ed almeno una terza stazione di applicazione (14), disposta a valle della seconda stazione di applicazione (13); un primo gruppo di stampa (15), il quale ? disposto in corrispondenza della prima stazione di applicazione (12) ed ? configurato per applicare un primo strato (16) comprendente (in particolare, costituito da) un primo materiale (17), il quale comprende (in particolare, ?) materiale adesivo, su almeno parte della detta superficie da trattare (7); un gruppo di deposito (20), il quale ? disposto in corrispondenza della seconda stazione di applicazione (13) e comprende almeno un contenitore (27) che ? configurato per contenere un primo materiale in polvere (22) e presenta una bocca di uscita (28), la cui estensione longitudinale ? trasversale (in particolare, perpendicolare) alla direzione (A) di avanzamento ed una pluralit? di elementi di distribuzione (29) disposti in successione lungo la detta bocca d?uscita (28) e ciascuno azionabile indipendentemente dagli altri per consentire il passaggio del detto primo materiale in polvere (22) attraverso una zona della bocca di uscita (28), in cui ? disposto, in modo da depositare un secondo strato (21) comprendente il (in particolare, costituito dal) detto primo materiale in polvere (22) sul detto primo strato (16) in modo da restare adeso al detto primo strato (16); un secondo gruppo di stampa (31) il quale ? disposto in corrispondenza della detta terza stazione di applicazione (14) ed ? configurato per applicare un terzo strato (32) comprendente (in particolare, costituito da) un secondo materiale (33), il quale comprende (in particolare ? costituito da) un materiale adesivo e/o di ricopertura sul detto secondo strato (21). 11.- Macchina (5) secondo la rivendicazione 10, in cui: quando il detto secondo materiale (33) ? adesivo, il detto percorso (P) determinato si estende attraverso almeno una quarta stazione di applicazione (37), disposta a valle della terza stazione di applicazione (14); e la detta macchina (5) comprende un secondo gruppo di deposito (38) il quale ? disposto in corrispondenza della detta quarta stazione di applicazione (37) e comprende un ulteriore contenitore (27), il quale ? configurato per contenere un secondo materiale in polvere (36) e presenta una ulteriore bocca di uscita (28), la cui estensione longitudinale ? trasversale (in particolare, perpendicolare) alla direzione (A) di avanzamento, ed una pluralit? di ulteriori elementi di distribuzione (29) disposti in successione lungo la detta ulteriore bocca d?uscita (28) e ciascuno azionabile indipendentemente dagli altri per consentire il passaggio del materiale in polvere (36) attraverso una ulteriore zona della detta ulteriore bocca di uscita (28), in cui ? disposto, in modo da depositare un quarto strato (39) comprendente il (in particolare, costituito dal) detto secondo materiale in polvere (36) sul detto terzo strato (32) in modo che il detto materiale in polvere resti adeso al detto terzo strat (32). 12.- Macchina secondo la rivendicazione 11, in cui il detto percorso (P) determinato si estende attraverso una quinta stazione di applicazione (42), disposta a valle della detta quarta stazione di applicazione (37), e la macchina (5) comprende un terzo gruppo di stampa (43) disposto in corrispondenza della detta quinta stazione di applicazione (42) e configurato per applicare un quinto strato (44) comprendente (in particolare, costituito da) un terzo materiale (45), il quale comprende (in particolare ?) un materiale di ricopertura, su sostanzialmente tutta l?estensione del detto quarto strato (39) in modo da coprirlo. 13.- Macchina (5) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 12, in cui il (eventualmente ciascun) gruppo di deposito (20, 38) comprende una pluralit? di attuatori (30), ciascuno dei quali ? atto a movimentare un rispettivo elemento di distribuzione (29) tra una posizione di chiusura, in cui il rispettivo elemento di distribuzione (29) blocca il passaggio del materiale in polvere (22, 36) attraverso la zona della bocca di uscita (28) in cui ? disposto, ed una posizione apertura, in cui il rispettivo elemento di distribuzione (29) permette il passaggio del materiale in polvere (22, 36) attraverso la zona della bocca di uscita (28) in cui ? disposto. 14.- Macchina (5) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 13, in cui ciascun gruppo di stampa (15, 31, 43) comprende almeno una testina a getto di inchiostro (ink-jet), che ? configurata per emettere uno o pi? getti di materiale adesivo e/o di materiale di ricopertura. 15.- Macchina (5) secondo una delle rivendicazioni da 10 a 14, e comprendente un?unit? di controllo (25), la quale ? configurata per comandare (in particolare, digitalmente) almeno il detto primo gruppo di stampa (15) ed il detto primo gruppo di deposito (20) in modo che il primo gruppo di stampa (15) stesso applichi il detto primo strato (16) in maniera da riprodurre un disegno (pattern) definito sulla detta superficie da trattare (7); l?unit? di controllo (25) ? configurata per comandare (in particolare, digitalmente) il detto primo gruppo di deposito (20) in modo che il primo gruppo di deposito (20) stesso depositi il secondo strato (21) (in particolare, selettivamente) sul detto primo strato (16) in maniera da riprodurre un ulteriore disegno (pattern) definito sulla superficie sul detto primo strato (16); in particolare, il disegno e l?ulteriore disegno coincidono.
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