IT201900019511A1 - Apparato contatore - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"APPARATO CONTATORE"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad un apparato contatore per prelevare un numero fisso di prodotti discreti fomiti sfusi e consegnarli in una sede di consegna, disponendoli in maniera spazialmente ordinata. L’apparato può essere impiegato, ad esempio, in ambito farmaceutico o alimentare, all’interno di processi produttivi e linee di produzione che forniscono confezioni che contengono un numero fisso di prodotti discreti, come buste di caramelle, anche eventualmente spazialmente ordinati, come blister di farmaci.

STATO DELLA TECNICA

Sono noti processi produttivi che forniscono confezioni di prodotti discreti, ciascuna confezione contenente un numero fisso predeterminato di prodotti discreti, come ad esempio processi produttivi alimentari che forniscono buste di caramelle o di cioccolatini.

A volte c’è inoltre necessità di ordinare spazialmente i prodotti discreti nelle confezioni, come ad esempio nel caso di processi produttivi farmaceutici che forniscono blister di pastiglie di un farmaco.

Tali processi produttivi tipicamente prevedono un ciclo produttivo iniziale, che fornisce una pluralità di prodotti discreti sfusi, ad esempio contenuti in un unico contenitore.

Si rende quindi in seguito necessario prelevare un numero fisso di tali prodotti discreti sfusi per disporli in apposite confezioni in maniera spazialmente ordinata.

Ad esempio, nel caso di produzioni farmaceutiche, un ciclo produttivo può fornire una pluralità di pastiglie di farmaco in un contenitore, da cui devono in seguito esserne prelevate un numero fisso che andranno confezionate in un blister.

Il ciclo produttivo può essere inteso in senso temporale, ovvero una o più operazioni di produzione, effettuate prima del confezionamento, che portano, ciascuna singolarmente o in combinazione fra loro, ad ottenere uno o più prodotti discreti.

Il ciclo produttivo può essere inteso anche in senso spaziale, ovvero uno o più apparati di produzione, spazialmente disposti a monte del confezionamento, che portano, ciascuno singolarmente o in combinazione fra loro, ad ottenere uno o più prodotti discreti.

Nella tecnica nota, Γ operazione di prelievo di un numero fisso di prodotti discreti può essere eseguita o manualmente, o automaticamente, mediante appositi apparati di prelievo, o apparati contatori.

Alcuni apparati contatori noti prevedono dei fori, ricavati nella parte inferiore del contenitore in cui sono presenti i prodotti discreti sfusi, la cui disposizione spaziale rispecchia la disposizione spaziale dei prodotti discreti nelle confezioni da riempire. I prodotti discreti cadono quindi per gravità nelle confezioni disposte sotto i fori.

Un inconveniente degli apparati noti è che spesso l’operazione di prelievo non viene eseguita correttamente, e può essere prelevato un numero di prodotti discreti diverso dal numero fisso desiderato.

Un ulteriore inconveniente degli apparati noti è che l’operazione di prelievo può richiedere un tempo eccessivo, configurandosi quindi come un collo di bottiglia per l’intero processo di produzione.

Inoltre, gli urti fra i prodotti discreti sfusi contenuti nel contenitore possono impedirne l’allineamento con i fori, facendo si che i prodotti discreti non cadano tutti allo stesso momento dai fori, o addirittura causando l’ostruzione di uno o più fori, bloccando del tutto il processo produttivo.

Esiste pertanto la necessità di perfezionare un apparato contatore che possa superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica.

In particolare, uno scopo del presente trovato è quello di fornire un apparato contatore di prodotti discreti che prelevi, in maniera affidabile e riproducibile, sempre lo stesso numero fisso di prodotti discreti.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di fornire un apparato contatore che consegni i prodotti discreti in una ben precisa disposizione spaziale, in maniera affidabile e riproducibile.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di fornire un apparato contatore che sia più rapido ed efficiente degli apparati noti nel prelevare e consegnare i prodotti discreti.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di fornire un apparato contatore che possa essere integrato nei processi produttivi senza rallentarli.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad un apparato contatore, per prelevare un numero fisso di prodotti discreti fomiti sfusi e consegnarli disponendoli in maniera spazialmente ordinata, che supera i limiti della tecnica nota ed elimina i difetti in essa presenti.

In accordo con forme di realizzazione, l’apparato comprende un vano contenitore per prodotti discreti sfusi, cilindrico, con superficie laterale delimitata da una parete esterna fissa.

Nel vano contenitore è presente una parete interna mobile, avente la medesima forma della, e concentrica rispetto alla parete esterna fissa, che comprende sedi di trasferimento configurate ciascuna per ricevere un corrispondente prodotto discreto e aventi dimensioni coerenti con le dimensioni dei prodotti discreti.

L’apparato comprende inoltre mezzi di azionamento che movimentano la parete interna mobile facendola ruotare in un voluto verso di rotazione, per ottenere un movimento di scorrimento circolare della parete interna mobile rispetto alla parete esterna fissa.

L’apparato comprende inoltre mezzi di aspirazione, per creare un flusso d’aria diretto dall’interno verso l’esterno del vano contenitore, che movimenta i prodotti discreti per portarli all’ interno delle sedi di trasferimento.

L’apparato comprende inoltre mezzi di consegna, per consegnare i prodotti discreti in una confezione in corrispondenza di una stazione di consegna, ordinati secondo la disposizione delle sedi di trasferimento. Vantaggiosamente, la presenza dei mezzi di aspirazione, consente di migliorare il prelievo dei prodotti discreti dal vano contenitore, favorendone l’ingaggio delle sedi di trasferimento e riducendo, fino ad eliminare del tutto, la possibilità che alcuni prodotti discreti non vengano ingaggiati nelle sedi di trasferimento o vengano ingaggiati in maniera incorretta.

In forme di realizzazione, l’apparato comprende inoltre una guida circolare fissa, disposta internamente rispetto alla parete interna mobile e concentrica rispetto a quest’ ultima.

La guida circolare fissa è disposta in modo tale da formare un’intercapedine con la parete esterna fissa dimensionata in modo tale da alloggiare un solo prodotto discreto o un solo strato di prodotti discreti. In forme di realizzazione, la guida circolare fissa può estendersi per una porzione circonferenziale sostanzialmente compresa tra i mezzi di aspirazione e i mezzi di consegna, definendo una porzione coperta della parete interna mobile.

Vantaggiosamente, la porzione coperta della parete interna mobile impedisce che i prodotti discreti si disallineino, o si disingaggino completamente, dalle sedi di trasferimento durante il tragitto fra i mezzi di aspirazione e i mezzi di consegna, migliorando l’affidabilità e la riproducibilità dell’apparato.

Ulteriori forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad una linea di produzione di prodotti discreti confezionati secondo una desiderata disposizione spaziale, che comprende l’apparato qui descritto. In tali forme di realizzazione, nella stazione di consegna possono essere previsti mezzi di movimentazione, su cui sono posizionate in sequenza una pluralità di confezioni, in modo che queste ultime si presentino, una dopo l’altra, al di sotto di detti mezzi di consegna.

In forme di realizzazione, le confezioni vengono riempite con i prodotti discreti e scorrono in maniera sincronizzata con la consegna dei prodotti discreti.

L’apparato può inoltre comprendere mezzi di rilevazione, configurati per monitorare l’inserimento dei prodotti discreti all’ interno di tutte le sedi di trasferimento, e mezzi di controllo, per controllare e gestire il funzionamento dei componenti dell’apparato.

Tale caratteristica consente quindi di rilevare e monitorare possibili disallineamenti, correggendo in tempo reale i parametri di funzionamento dell’apparato e della linea.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 è una vista prospettica, schematica, di un apparato contatore in accordo con forme di realizzazione qui descritte;

- la fig. 2 è una vista in sezione lungo il piano II-II di fig. 1 ;

- la fig. 3 è una vista in sezione laterale di un apparato contatore in accordo con forme di realizzazione qui descritte;

- le figg. 4-9 sono viste ingrandite di alcuni dettagli di un apparato contatore in accordo con forme di realizzazione qui descritte.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE

Si farà ora riferimento nel dettaglio alle possibili forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, una o più caratteristiche illustrate o descritte, in quanto facenti parte di una forma di realizzazione, potranno essere variate o adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre ulteriori forme di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali possibili modifiche e varianti.

Prima di descrivere le forme di realizzazione, si chiarisce, inoltre, che la presente descrizione non è limitata nella sua applicazione ai dettagli costruttivi e di disposizione dei componenti come descritti nella seguente descrizione utilizzando le figure allegate. La presente descrizione può prevedere altre forme di realizzazione ed essere realizzata o messa in pratica in altri svariati modi. Inoltre, si chiarisce che la fraseologia e terminologia qui utilizzata è a fini descrittivi e non deve essere considerata come limitante.

Forme di realizzazione schematicamente descritte mediante fig. 1 si riferiscono ad un apparato contatore 10 che consente di prelevare un numero fisso di prodotti discreti P, fomiti sfusi, e consegnarli disponendoli in maniera spazialmente ordinata.

Come schematicamente illustrato in fig. 3, i prodotti discreti P possono essere consegnati in una stazione di consegna 11, in cui è ad esempio presente una confezione C.

In forme di realizzazione schematicamente descritte mediante fìgg. 1 e 2, l’apparato 10 comprende un gruppo di contenimento 12 di prodotti discreti P, al cui interno è previsto un gruppo di prelievo 13 di prodotti discreti P.

Con particolare riferimento a fig. 3, nel gruppo di contenimento 12 è definito un vano contenitore 14, in cui sono alloggiati i prodotti discreti P fomiti sfusi.

Il gruppo di prelievo 13 è configurato per ruotare rispetto al gruppo di contenimento 12 e, mediante rotazione, prelevare un numero fisso di prodotti discreti P contenuti sfusi nel vano contenitore 14 e consegnarli nella stazione di consegna 11, disponendoli in maniera spazialmente ordinata.

In forme di realizzazione esemplificativamente descritte mediante figg. 1 e 2, il gruppo di contenimento 12 comprende una piastra di supporto 15 ed un coperchio 16, disposti verticalmente paralleli fra loro e collegati mediante una parete esterna fissa 17, a definire al loro interno il vano contenitore 14, in forma sostanzialmente cilindrica a facce verticali, la cui superficie laterale è delimitata dalla parete esterna fissa 17.

La piastra di supporto 15 può essere fissata mediante opportuni mezzi di fissaggio 18 ad un piano orizzontale, e può fungere da supporto per l’intero apparato 10.

La parete esterna fissa 17 è una parete di forma sostanzialmente anulare chiusa, preferibilmente circolare, ed è fissata a sbalzo sulla piastra di supporto 15, in modo tale che la sua altezza corrisponda sostanzialmente alla larghezza del vano contenitore 14. Anche il coperchio 16 è preferibilmente di forma circolare.

II coperchio 16 può essere fissato a contatto con un bordo della parete esterna fissa 17, mediante mezzi di fissaggio 18, che possono ad esempio comprendere viti o bulloni.

In forme di realizzazione esemplificativamente descritte mediante fig.

1, il gruppo di contenimento 12 comprende mezzi di immissione (non illustrati), associati ad un foro di immissione 19, ricavato nella porzione centrale del coperchio 16, per l' immissione dei prodotti discreti P nel vano contenitore 14.

In forme di realizzazione, il gruppo di contenimento 12 comprende mezzi di consegna 20, per consegnare un numero fisso di prodotti discreti P ordinati nella disposizione desiderata.

In forme di realizzazione, i mezzi di consegna 20 possono consegnare i prodotti discreti P, ordinati secondo la disposizione delle sedi di trasferimento 26, in una confezione C in corrispondenza della stazione di consegna 11.

Ad esempio, come schematicamente illustrato in fig. 3, i mezzi di consegna 20 possono comprendere uno o più fori di consegna 21, ricavati nella parete esterna fissa 17, di dimensioni coerenti con la dimensione dei prodotti discreti P.

I fori di consegna 2 1 possono essere ricavati in una porzione inferiore della parete esterna fissa 17, in modo tale che i prodotti discreti P prelevati dal gruppo di prelievo 13 possano uscire dal vano contenitore 14 cadendo per gravità direttamente nella confezione C in corrispondenza della stazione di consegna 1 1.

In forme di realizzazione schematicamente descritte mediante fig. 2, il gruppo di prelievo 13 comprende un elemento discoidale 22, di dimensioni coerenti con il vano contenitore 14.

Sul bordo perimetrale dell’elemento discoidale 22 è presente una parete interna mobile 23, disposta sostanzialmente parallela e concentrica rispetto alla parete esterna fissa 17.

In forme di realizzazione, la parete interna mobile 23 può avere la medesima forma della parete esterna fissa 17.

In forme di realizzazione schematicamente descritte mediante fig. 2, l’elemento discoidale 22 può essere collegato mediante un albero 24 passante attraverso la piastra di supporto 15, a mezzi di azionamento 25 disposti sul retro della piastra di supporto 15.

I mezzi di azionamento 25 consentono quindi di movimentare rotativamente l’elemento discoidale 22, e quindi l’intero gruppo di prelievo 13, intorno ad un asse di rotazione R, in senso orario o antiorario. Nelle figure descritte si farà riferimento, a solo titolo di esempio, ad un gruppo di prelievo 13 che ruota in senso orario, come illustrato dalle frecce F nelle figg. 1 e 3.

In forme di realizzazione, la parete interna mobile 23 presenta, nella sua larghezza, una o più sedi di trasferimento 26, ad esempio fori eventualmente disposti in file, di dimensioni e forma coerenti con le dimensioni dei prodotti discreti P da prelevare, in particolare con una sezione trasversale di tali prodotti.

Ciascuna sede di trasferimento 26 è destinata a ricevere un rispettivo prodotto discreto P. Per questa ragione, le dimensioni delle sedi di trasferimento 26 possono essere, almeno di poco, maggiori di una delle dimensioni dei prodotti discreti P, come ad esempio un diametro di massima estensione nel caso tali prodotti abbiano forma sferica o discoidale. Ad esempio, in forme di realizzazione schematicamente descritte mediante fig. 4, i prodotti discreti P sono di forma sferica e le sedi di trasferimento sono di forma circolare.

In figg. 5 e 6 sono inoltre illustrati altri possibili esempi di prodotti discreti P di forma anisotropa, rispettivamente allungata e schiacciata, nelle sedi di trasferimento 26 della parete interna mobile 23.

In forme di realizzazione schematicamente descritte mediante figg. 1 e 3, il gruppo di contenimento 12 comprende inoltre mezzi di aspirazione 27, disposti ad esempio in una porzione mediana del vano contenitore 14, per portare i prodotti discreti P all’interno delle sedi di trasferimento 26. In forme di realizzazione schematicamente descritte mediante figg. 1 e 3, i mezzi di aspirazione 27 comprendono una ventola 28, o un altro dispositivo simile, in grado di aspirare aria dal vano del contenitore 14 attraverso una grata 29, situata su una porzione della parete esterna fissa 17 associata alla ventola 28.

In forme di realizzazione schematicamente descritte mediante figg. 2 e 8, la grata 29 presenta maglie di dimensioni tali da poter essere attraversate dall’aria ma non dai prodotti discreti P.

In forme di realizzazione, la grata 29 può estendersi per una porzione della parete esterna fissa 17 corrispondente ad almeno una sede di trasferimento 26, o ad una fila di tali sedi.

Quando la ventola 28 è in funzione, il flusso d’aria diretto dall’interno verso l’esterno del vano contenitore 14 spinge i prodotti discreti P ad entrare nelle sedi di trasferimento 26, arrestandosi in battuta contro la grata 29.

In forme di realizzazione, può anche essere presente una camera di aspirazione 30, che mette in connessione fluidica la ventola 28 con il vano contenitore 14, rendendo più efficiente il flusso di aspirazione ed evitando possibili dispersioni d‘aria.

In forme di realizzazione schematicamente descritte mediante figg. 1, 2, e 3, il gruppo di contenimento 12 prevede inoltre una guida circolare fissa 31, disposta all’interno del vano contenitore 14 sostanzialmente parallela e concentrica rispetto alla parete interna mobile 23 .

La guida circolare fissa 31 può essere fissata al coperchio 16 mediante mezzi di fissaggio 18 che impegnano dei fori disposti su un suo bordo di riscontro 32.

Come schematicamente illustrato in figg. 4, 5 e 6, la distanza fra la guida circolare fissa 31 e la parete esterna fìssa 17 può essere dimensionata sulla base del prodotto discreto P da prelevare, in modo tale da formare un’intercapedine 33 che consente di alloggiare un solo prodotto discreto P, o un solo strato di prodotti discreti P.

In forme di realizzazione descritte mediante fig. 3, la guida circolare fissa 31 si estende per una porzione circonferenziale sostanzialmente compresa tra i mezzi di aspirazione 27 e i mezzi di consegna 20, nel verso di rotazione della parete interna mobile 23, in modo tale da definire una porzione coperta 34 della parete interna mobile 23, che previene l’interazione tra i prodotti discreti P già disposti nelle sedi di trasferimento 26 ed i prodotti discreti P sfusi presenti nel vano contenitore 14.

In forme di realizzazione schematicamente descritte mediante fig. 1 e 8, un primo estremo 35 della guida circolare fissa 31 è situato in una porzione mediana del contenitore, in corrispondenza dei mezzi di aspirazione 27, e può presentare un profilo divergente 36 idoneo ad agevolare l’inserimento dei prodotti discreti P nelle sedi di trasferimento 26.

In forme di realizzazione schematicamente descritte mediante figg. 1 e 9, un secondo estremo 37 della guida circolare fissa 31 è situato nella porzione inferiore del vano contenitore 14, in corrispondenza dei mezzi di consegna 20. Esemplificativamente, in forme di realizzazione, il primo estremo 35 ed il secondo estremo 37 possono essere angolarmente distanziati fra loro di circa 270°.

È quindi possibile definire una porzione accessibile 38 della parete intema mobile 23, che si estende dal secondo estremo 37 verso il primo estremo 35, nel verso di rotazione della parete interna mobile 23, in cui, non essendo presente la guida circolare fìssa 31, le sedi di trasferimento 26 sono accessibili ai prodotti discreti P.

Come schematicamente illustrato in fig. 3, i prodotti discreti P a contatto con la porzione accessibile 38 della parete interna mobile 23 possono attraversare, parzialmente o totalmente, le sedi di trasferimento 26, bloccandosi in battuta contro la parete esterna fìssa 17 o contro la grata 29.

Il funzionamento dell’apparato 10 può quindi prevedere il riempimento del vano contenitore 14 con una quantità desiderata di prodotti discreti P, immessi mediante i mezzi di immissione.

I prodotti discreti P sfusi situati nella porzione accessibile 38 della parete interna mobile 23 hanno accesso alle sedi di trasferimento 26 e, casualmente, possono ingaggiarsi per gravità.

Tuttavia, come schematicamente illustrato in fig. 7, la sola azione della gravità non garantisce che vengano correttamente riempite tutte le sedi di trasferimento 26 in maniera affidabile ed ordinata, a causa di possibili disallineamenti fra un prodotto ed un foro, o urti fra i prodotti discreti P.

Come esemplificativamente illustrato in fig. 8, l’aspirazione svolge un’azione di ordinamento dei prodotti discreti P nelle sedi di trasferimento 26, forzandone l’inserimento e garantendo che tutte le sedi di trasferimento 26 vengano riempite.

La rotazione della parete interna mobile 23, cooperando con il profilo divergente 36 della guida circolare fìssa 31, fa si che i prodotti discreti P appena inseriti nelle sedi di trasferimento 26 mediante l’azione dell’aspirazione entrino nell’intercapedine 33 formata fra la guida circolare fissa 31 e la parete esterna fissa 17.

Come schematicamente illustrato mediante figg. 4, 5, e 6, i prodotti discreti P risultano così bloccati nell’ intercapedine 33 e non possono più disallinearsi durante la movimentazione della parete interna mobile 23. Come schematicamente illustrato mediante fig. 3, i prodotti discreti P così allineati vengono movimentati fino ai mezzi di consegna 20.

Come schematicamente illustrato mediante fig. 9, quando i prodotti discreti P raggiungono il foro di consegna 21, essi cadono per gravità nella confezione C, esattamente con Γ orientazione e la disposizione desiderata, corrispondente alla disposizione delle sedi di trasferimento 26.

Risulta ovvio quindi che la disposizione delle sedi di trasferimento 26 sulla parete interna mobile 23 può essere opportunamente definita in fase di progettazione e realizzazione dell’apparato 10 sulla base della disposizione di consegna desiderata per i prodotti discreti P. Nel caso in cui si renda necessario cambiare disposizione, è sufficiente sostituire solo la parete interna mobile 23.

In forme di realizzazione schematicamente descritte mediante fig. 3, l’apparato 10 può inoltre comprendere mezzi di controllo 39, eventualmente cooperanti con mezzi di rilevazione 40.

In forme di realizzazione, i mezzi di rilevazione 40 possono comprendere un sensore, ad esempio una telecamera, che rileva dati sul funzionamento dell’apparato 10, inviandoli ai mezzi di controllo 39. I mezzi di controllo 39 possono controllare l’attivazione e il funzionamento dei mezzi di immissione, mezzi di aspirazione 27 e dei mezzi di azionamento 25.

In forme di realizzazione, i mezzi di rilevazione 40 possono monitorare il livello di riempimento del vano contenitore 14, inviando un opportuno segnale ai mezzi di controllo 39, che sincronizzano la velocità di immissione di nuovi prodotti discreti P sfusi con la velocità di consegna di prodotti discreti P ordinati, modificando la rotazione della parete interna mobile 23 o bloccando/attivando l’immissione di nuovi prodotti discreti P sfusi.

In tali forme di realizzazione, la porzione della parete esterna fissa 17 in corrispondenza del campo di rilevazione del sensore può essere una porzione trasparente 41, cioè realizzata in materiale trasparente, per consentire al sensore di acquisire dati all’ interno del vano contenitore 14. In forme di realizzazione, i mezzi di controllo 40 possono essere configurati per monitorare Pinserimento dei prodotti discreti P all’interno di tutte le sedi di trasferimento 26.

In forme di realizzazione, i mezzi di rilevazione 40 possono rilevare la disposizione dei prodotti discreti P nelle sedi di trasferimento 26, prima che essi cadano nella confezione C.

Nel caso in cui il sensore rilevi che una o più sedi di trasferimento 26 risultano vuote, a causa, ad esempio, di un mancato inserimento di un prodotto discreto P in fase di aspirazione, può comunicare tale informazione ai mezzi di controllo 39, che possono comandare l’apparato così da evitare che vengano consegnati prodotti discreti P disallineati e/o un gruppo incompleto di prodotti discreti P nella medesima confezione C. In tal caso, l’apparato 10 può prevedere mezzi di intercettazione (non raffigurati) in grado di chiudere selettivamente i mezzi di consegna 20 per evitare la caduta di gruppi di prodotti discreti P incompleti al momento del passaggio di tali gruppi sul foro di consegna 2 1.

In ulteriori forme di realizzazione, schematicamente descritte mediante fig. 3, l’apparato 10 può essere integrato in una linea di produzione di prodotti discreti P confezionati, e possono essere previsti mezzi di movimentazione 42 su cui sono posizionati in sequenza una pluralità di confezioni C, in modo che esse si presentino una dopo l’altra al di sotto dei mezzi di consegna 20.

Ad esempio, nel caso in cui la linea di produzione sia una linea per la produzione di farmaci, i mezzi di movimentazione 42 potrebbero essere un nastro scorrevole su cui sono posizionati in sequenza una pluralità di blister aperti, che vengono riempiti quando si posizionano sulla stazione di consegna 11. In tali forme di realizzazione, i mezzi di controllo 39 possono sincronizzare la rotazione del gruppo di prelievo 13 dell’apparato 10 con la movimentazione dei blister, in maniera tale che ogni consegna di prodotti discreti P corrisponda al riempimento di un blister.

È chiaro che all’apparato 10 fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.

È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di apparato 10 contatore, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ ambito di protezione da esse definito.

Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all’ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato (10) contatore, per prelevare un numero fisso di prodotti discreti (P) fomiti sfusi e consegnarli disponendoli in maniera spazialmente ordinata, comprendente: - un vano contenitore (14) per prodotti discreti (P) sfusi, cilindrico, con superficie laterale delimitata da una parete esterna fissa (17), al cui interno è presente una parete interna mobile (23), avente la medesima forma di, e concentrica rispetto a, detta parete esterna fissa (17), detta parete interna mobile (23) comprende sedi di trasferimento (26) configurate ciascuna per ricevere un corrispondente prodotto discreto (P) e aventi dimensioni coerenti con le dimensioni dei prodotti discreti (P); - mezzi di azionamento (25) che movimentano detta parete interna mobile (23) facendola ruotare in un voluto verso di rotazione per ottenere un movimento di scorrimento circolare di detta parete interna mobile (23) rispetto a detta parete esterna fissa (17); - mezzi di aspirazione (27) per creare un flusso d’aria diretto dall’ interno verso l’esterno di detto vano contenitore (14), che movimenta detti prodotti discreti (P) per portarli all’interno di dette sedi di trasferimento (26); - mezzi di consegna (20) per consegnare detti prodotti discreti (P) in una confezione (C) in corrispondenza di una stazione di consegna (11), ordinati secondo la disposizione di dette sedi di trasferimento (26).
2. 2. Apparato come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che in detto vano contenitore (14) è inoltre presente una guida circolare fissa (31), disposta internamente rispetto a detta parete interna mobile (23) e concentrica rispetto a quest’ ultima, disposta in modo tale da formare un’intercapedine (33) con detta parete esterna fissa (17) dimensionata in modo tale da alloggiare un solo prodotto discreto (P) o un solo strato di prodotti discreti (P).
3. 3. Apparato come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta guida circolare fissa (31) si estende per una porzione circonferenziale sostanzialmente compresa tra i mezzi di aspirazione (27) e i mezzi di consegna (20), definendo una porzione coperta (34) della parete interna mobile (23).
4. 4. Apparato come alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aspirazione (27) sono previsti in una porzione mediana di detto vano contenitore (14) e detti mezzi di consegna (20) sono previsti in una porzione inferiore di detto vano contenitore (14), detta guida circolare fìssa (31) estendendosi per una porzione circonferenziale che di estende per un angolo sostanzialmente di circa 270°.
5. 5. Apparato come alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di consegna (20) comprendono un foro di consegna (21) ricavato in detta parete esterna fissa (17), da cui detti prodotti discreti (P) cadono per gravità in detta confezione (C).
6. 6. Apparato come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di immissione, configurati per l’immissione dei prodotti discreti (P) sfusi in detto vano contenitore (14), e mezzi di controllo (39), a cui almeno detti mezzi di azionamento (25), detti mezzi di aspirazione (27) e detti mezzi di immissione sono asserviti.
7. 7. Apparato come alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre mezzi di rilevazione (40) configurati per monitorare l’inserimento dei prodotti discreti (P) all’interno di tutte le sedi di trasferimento (26) e/o il livello di riempimento di detto vano contenitore (14).
8. 8. Linea di produzione di prodotti discreti (P) confezionati secondo una desiderata disposizione spaziale, che comprende un apparato come in una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 1 alla 7, in cui in detta stazione di consegna (11) sono previsti mezzi di movimentazione (42), su cui sono posizionate in sequenza una pluralità di confezioni (C) in modo che queste ultime si presentino, una dopo l’altra, al di sotto di detti mezzi di consegna (20).
9. 9. Linea di produzione come alla rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di movimentazione (42) sono asserviti a detti mezzi di controllo (39), che sincronizzano la velocità di immissione di nuovi prodotti discreti (P) sfusi in detto vano contenitore (14), la velocità di rotazione di detta parete interna mobile (23) e la velocità di movimentazione di detti mezzi di movimentazione (42).
10. 10. Linea di produzione come alla rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di rilevazione (40) rilevano il disallineamento di uno o più prodotti discreti (P) ingaggiati in dette sedi di trasferimento (26) nel tratto di parete interna mobile (23) compreso tra detti mezzi di aspirazione (27) e detti mezzi di consegna (20), e detti mezzi di controllo (39) individuano la confezione (C) posizionata su detti mezzi di movimentazione (42) che sarà interessata dal disallineamento.