IT201900019097A1 - Centratore centesimale per macchine stozzatrici - Google Patents

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IT
Italy
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centering device
workpiece spindle
centering
abutment
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IT102019000019097A
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Paolo Franchini
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Rev S R L Unipersonale
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    • B23Q17/00Arrangements for observing, indicating or measuring on machine tools
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Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:
“CENTRATORE CENTESIMALE PER MACCHINE STOZZATRICI”.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un centratore centesimale per macchine stozzatrici.
Con particolare ma non esclusivo riferimento al settore tecnico delle lavorazioni meccaniche, è noto l’impiego di macchine stozzatrici per la lavorazione di grandi varietà di pezzi destinati a diversi campi dell’industria.
La stozzatura è un tipo di lavorazione effettuata con asportazione di truciolo, particolarmente adatta alla modificazione di superfici interne di un foro come ad esempio cave per chiavette.
Tale lavorazione, consiste, in pratica, nell’ottenere scanalature verticali, dritte o sagomate, attraverso il passaggio intermittente di un utensile per ricavarne gradualmente la forma e la dimensione desiderate mantenendo al contempo tolleranze ristrette.
Generalmente, le stozzatrici comprendono un telaio di base per l’appoggio al suolo provvisto di un piano di lavoro sul quale è collocato un mandrino portapezzo mobile in traslazione lungo una prima direzione di traslazione e una seconda direzione di traslazione trasversali tra loro.
L’utensile è associato ad un gruppo di lavoro collocato superiormente al mandrino portapezzo; l’utensile, lavorando con moto rettilineo alternato verticale, asporta gradualmente il truciolo fino alla realizzazione della cava. Generalmente, tali utensili si avvalgono di bracci mobili che devono essere mantenuti perfettamente in asse con il pezzo da lavorare a garantire di rientrare nei parametri di tolleranza previsti nel campo delle lavorazioni meccaniche di questo genere.
Assume particolare importanza il centraggio del pezzo da lavorare con l’utensile lungo l’asse di riferimento cartesiano X determinante la larghezza della cava.
Infatti, errori di centraggio del pezzo da lavorare con l’utensile lungo l’asse di riferimento cartesiano Y causano errori sulla profondità della cava, senza tuttavia inficiare sull’incastro della chiavetta all’interno della cava stessa. Al contrario, il mancato centraggio del pezzo da lavorare lungo l’asse di riferimento X, causa errori sulla larghezza della cava comportando la necessità di sostituire il pezzo da lavorare.
Attualmente, il centraggio del pezzo da lavorare con l’utensile avviene manualmente mediante prove empiriche.
Risulta facile comprendere come tali operazioni determinino un ingente spreco di tempo e di materiale.
Infatti, ciascun pezzo da lavorare viene collocato sul mandrino portautensile e successivamente, mediante l’azionamento dell’utensile, verificato il centraggio.
Inoltre, oltre allo spreco di materiale, la mancanza di allineamento tra l’utensile e il pezzo da lavorare aumenta notevolmente il processo di usura dell’utensile stesso.
A ciò si aggiunge che, a fronte della necessità di smontare e successivamente montare il pezzo da lavorare, tali operazioni di centraggio devono essere completamente ripetute determinando ulteriori sprechi di tempo e materiale.
Il compito principale della presente invenzione è quello di escogitare un centratore centesimale per macchina stozzatrici che consenta di facilitare notevolmente le operazioni di centraggio del pezzo da lavorare rispetto all’utensile, eliminando gli sprechi di tempo e riducendo notevolmente i tempi operativi necessari per le operazioni di centraggio.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di escogitare un centratore centesimale per macchina stozzatrici che consenta di eseguire lavorazioni di precisione in cui il centraggio dell’utensile sul pezzo di lavoro è garantito da misure sistematiche.
Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un centratore centesimale che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente centratore centesimale per macchine stozzatrici avente le caratteristiche di rivendicazione 1.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un centratore centesimale per macchine stozzatrici, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 è una vista di dettaglio del centratore centesimale secondo il trovato montato su una macchina stozzatrice;
la figura 2 è una vista in assonometria del centratore centesimale secondo il trovato;
la figura 3 è una vista parzialmente in trasparenza del centratore centesimale secondo il trovato;
la figura 4 è una vista in sezione del centratore centesimale secondo il trovato;
la figura 5 è una vista in assonometria del centratore centesimale secondo il trovato in una configurazione operativa di allineamento con l’asse Y;
le figure 6 e 8 sono viste laterali del centratore centesimale secondo il trovato in una configurazione operativa di centraggio con il gruppo di lavoro;
le figure 7 e 9 sono viste in pianta dal basso del centratore centesimale secondo il trovato nelle configurazioni operative delle figure 6 e 8.
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un centratore centesimale per macchine stozzatrici 2.
In accordo con il presente trovato, la macchina stozzatrice 2 è atta alla realizzazione di cave su componenti meccanici, destinate ad alloggiare una chiavetta per la realizzazione di collegamenti di trasmissione meccanica tra un albero e un altro organo.
Tali macchine stozzatrici 2 sono provviste di un gruppo di lavoro 3 mobile lungo almeno una direzione longitudinale L centrata rispetto a un mandrino portapezzo 4 mobile anch’esso lungo una prima direzione di traslazione A e una seconda direzione di traslazione B sostanzialmente trasversali tra loro.
Preferibilmente, il gruppo di lavoro 3 è disposto superiormente al mandrino portapezzo 4.
Inoltre, il gruppo di lavoro 3 comprende un utensile per stozzatura di tipo noto al tecnico del ramo.
Si specifica che nell’ambito della presente trattazione, espressioni come “alto”, “basso”, “superiore”, “inferiore” “sopra”, “sotto” e simili, sono da considerare con riferimento ad una configurazione di montaggio in cui la stozzatrice 2 presenta la direzione longitudinale L verticale.
Nel dettaglio, la prima direzione di traslazione A è allineata ad un asse X e la seconda direzione di traslazione B è allineata ad un asse Y.
Preferibilmente, l’asse X e l’asse Y sono ortogonali tra loro.
Nello specifico, con riferimento a un piano cartesiano, la prima direzione di traslazione coincide con l’asse X, la seconda direzione di traslazione coincide con l’asse Y e la direzione longitudinale L coincide con l’asse Z. Inoltre, si specifica che con il termine “mandrino portapezzo” 4 si fa riferimento a un dispositivo meccanico autocentrante provvisto di una pluralità di ganasce 5 atte a serrare e tenere fermo un pezzo da lavorare. Secondo il trovato, il centratore comprende un corpo principale 6 associabile al mandrino portapezzo 4 e provvisto di:
- mezzi di verifica dell’allineamento 7 del mandrino portapezzo 4 rispetto alla prima direzione di traslazione A; e
- mezzi di verifica del centraggio 8 del mandrino portapezzo 4 rispetto alla direzione longitudinale L configurati per consentire di posizionare il mandrino portapezzo 4 coassialmente al gruppo di lavoro 3.
Il corpo principale 6 comprende una superficie di appoggio 9 che, in configurazione di montaggio, riscontra il mandrino portapezzo 4, e un foro passante 10 in cui è inserito in rotazione un corpo secondario 11 descritto nel dettaglio nel proseguo della presente trattazione.
In accordo con una preferita forma di realizzazione rappresentata nelle figure, la superficie di appoggio 9 presenta una conformazione circolare. Inoltre, il corpo principale 6 comprende un corpo di incastro 31 associato inferiormente alla superficie di appoggio 9 e destinato, in configurazione di montaggio, a inserirsi ad incastro nel mandrino portapezzo 4.
Preferibilmente, la superficie di appoggio 9 e il corpo di incastro 31 sono coassiali tra loro.
Vantaggiosamente, il corpo secondario 11 presenta una conformazione cilindrica allungata.
Il corpo secondario 11 comprende una prima estremità 12 sporgente superiormente a sbalzo dal corpo principale 6, e una seconda estremità 13 sporgente inferiormente a sbalzo dal corpo principale stesso.
Nel dettaglio, la prima estremità 12 è disposta superiormente alla superficie di appoggio 9 e la seconda estremità 13 è disposta inferiormente alla superficie di appoggio 9.
Inoltre, il corpo secondario 11 è inserito all’interno del foro passante 10 per interposizione di almeno un cuscinetto rotoidale.
Con riferimento ad una preferita forma di realizzazione rappresentata nelle figure, il corpo secondario 11 è associato al corpo principale 6 per interposizione di due cuscinetti rotoidali 14.
Per ottenere il centraggio del mandrino portapezzo 4 con il gruppo di lavoro 3 è di fondamentale importanza che il mandrino portapezzo sia disposto parallelamente all’asse Y.
A questo scopo, i mezzi di verifica dell’allineamento 7 comprendono una sponda di riscontro 15 destinata ad essere contattata da un dispositivo tastatore 16 per rilevarne l’allineamento con la seconda direzione di traslazione B.
Ciò significa che, ponendo a contatto un dispositivo tastatore 16 alla sponda di riscontro 15 e movimentando il mandrino portapezzo 4 lungo la seconda direzione di traslazione B, cioè l’asse Y, il valore di distanza misurato dal dispositivo tastatore 16 indica l’allineamento o il disallineamento del centratore 1 rispetto all’asse Y.
In altre parole, quando il dispositivo tastatore 16 indica un valore di distanza costante lungo la sponda di riscontro 15, il centratore 1 e il mandrino portapezzo 4 sono allineati con l’asse Y; al contrario, valori di distanza crescenti o decrescenti indicano che il centratore 1 e il mandrino portapezzo 4 sono disallineati rispetto all’asse Y.
In particolare, l’allineamento della sponda di riscontro 15 alla seconda direzione di traslazione B definisce una posizione di riferimento (figura 5) rispetto alla quale allineare lungo la prima direzione di traslazione A, cioè l’asse X, il mandrino portapezzo 4 con il gruppo di lavoro 3.
A questo scopo, il corpo principale 6 comprende una scanalatura 17 e un elemento di riferimento 18 dell’allineamento con la prima direzione di traslazione A, inserito almeno in parte nella scanalatura 17 e destinato, in configurazione di montaggio, a riscontrare almeno una porzione del mandrino portapezzo 4.
Preferibilmente, la scanalatura 17 è realizzata sulla superficie di appoggio Come visibile nelle figure, la scanalatura 17 presenta una conformazione circolare con un’estensione angolare di 180° circa.
Nel dettaglio si specifica che, nell’ambito della presente trattazione, per “estensione angolare” si intende la distanza espressa in gradi sessagesimali attorno ad un asse centrale C passante per il corpo principale 11 di due punti nello spazio.
Nel dettaglio, l’elemento di riferimento 18 riscontra una ganascia 5 del mandrino portapezzo 4 consentendo lo smontaggio del centratore 1 e il successivo montaggio, mantenendo inalterata la posizione di riferimento. Realizzato l’allineamento del centratore 1 con il gruppo di lavoro 3, si procede con il centraggio dello stesso rispetto al gruppo di lavoro 3 lungo l’asse X.
A questo scopo, i mezzi di verifica del centraggio 8 comprendono il corpo secondario 11 associato in rotazione al corpo principale 6 e provvisto di un elemento di supporto 19 di un dispositivo comparatore 20 destinato a contattare il gruppo di lavoro 3 e verificarne la posizione reciproca rispetto al mandrino portapezzo 4.
L’elemento di supporto 19 è associato al corpo secondario 11 in corrispondenza della prima estremità 12.
Nello specifico, l’elemento di supporto 19 comprende un primo braccio 21 e un secondo braccio 22 disposti trasversalmente tra loro.
Preferibilmente, il primo braccio 21 e il secondo braccio 22 sono ortogonali tra loro a definire un profilo a L.
Il primo braccio 21 è inserito scorrevolmente almeno in parte all’interno di un alloggiamento passante 24 realizzato in corrispondenza della prima estremità 12.
In altre parole, l’elemento di supporto 19 è mobile lungo una direzione di scorrimento S sostanzialmente parallela alla prima direzione di traslazione A.
Inoltre, il secondo braccio 22 comprende una sede di supporto 23 in cui è inseribile il dispositivo comparatore 20 e un alloggiamento 37 in cui è inseribile un elemento di collegamento atto trattenere il dispositivo comparatore stesso.
Lo scorrimento dell’elemento di supporto 19, nella fattispecie del primo braccio 21 all’interno dell’alloggiamento passante 24, consente di porre a contatto il dispositivo tastatore 16 con il gruppo di lavoro 3.
Nel dettaglio, il dispositivo comparatore 20 è configurato per rilevare una prima distanza D1 dal gruppo di lavoro 3.
A questo proposito, una volta posto a contatto il dispositivo comparatore 20 con il gruppo di lavoro 3, è di fondamentale importanza bloccare la posizione di quest’ultimo al fine di garantire il rilevamento di misure comparabili tra loro.
A questo scopo, il centratore 1 comprende mezzi di bloccaggio 25, 26 temporaneo associati al corpo secondario 11 e configurati per consentire il bloccaggio dell’elemento di supporto 19 in una posizione predefinita in cui il dispositivo comparatore 20 contatta il gruppo di lavoro 3.
In questo modo, l’elemento di supporto 19 associato al corpo secondario 11 ruota solidalmente con esso.
I mezzi di bloccaggio 25, 26 comprendono un foro di bloccaggio 25 in cui è inseribile a misura un elemento di bloccaggio 26 configurato per bloccare l’elemento di supporto 19, cioè il primo braccio 21, nella posizione predefinita.
Rilevata la prima distanza D1, è necessario procedere con la comparazione di quest’ultima con una seconda distanza D2 rilevata su di una porzione contrapposta del gruppo di lavoro 3, mediante la rotazione del corpo secondario 11.
A questo scopo, il corpo principale 6 comprende mezzi di guida della rotazione 27, 28, 29, 30 del corpo secondario 11 configurati per consentire la rotazione dell’elemento di supporto 19 tra:
- una prima posizione di rilevamento (figura 8) del centraggio del mandrino portapezzo 4 con il gruppo di lavoro 3 in cui il comparatore 20 contatta il gruppo di lavoro 3 rilevando la prima distanza D1; e - una seconda posizione di rilevamento (figura 10) del centraggio del mandrino portapezzo 4 con il gruppo di lavoro 3, contrapposta alla prima posizione di rilevamento (figura 8), in cui il dispositivo comparatore 20 contatta il gruppo di lavoro 3 rilevando la seconda distanza D2;
in cui quando la prima distanza D1 coincide con la seconda distanza D2, il mandrino portapezzo 4 è disposto coassialmente al gruppo di lavoro 3. Al contrario, nel caso in cui la prima distanza D1 sia diversa dalla seconda distanza D2, il mandrino portapezzo 4 viene spostato lungo l’asse X di uno spostamento sostanzialmente pari a (D1-D2)/2.
Preferibilmente, la prima posizione di rilevamento è disposta ad una distanza angolare dalla seconda posizione di rilevamento sostanzialmente pari a 180°.
I mezzi di guida della rotazione 27, 28, 29, 30 comprendono una sede di alloggiamento 27 realizzata sul corpo secondario 11 e un elemento a perno 28 associato al corpo di incastro 31 e destinato a inserirsi almeno in parte nella sede di alloggiamento 27 a bloccare temporaneamente il corpo secondario 11 in una tra la prima posizione di rilevamento e la seconda posizione di rilevamento.
Preferibilmente, il centratore 1 comprende due sedi di alloggiamento 27a, 27b realizzate su porzioni contrapposte del corpo secondario 11 e destinate ad alloggiare alternativamente l’elemento a perno 28 per effetto della rotazione del corpo secondario 11.
Nel dettaglio, il centratore 1 comprende una prima sede di alloggiamento 27a e una seconda sede di alloggiamento 27b.
Preferibilmente, in corrispondenza della prima posizione di rilevamento, l’elemento a perno 28 è inserito nella prima sede di alloggiamento 27a, e in corrispondenza della seconda posizione di rilevamento l’elemento a perno 28 è inserito nella seconda sede di alloggiamento 27b.
Le sedi di alloggiamento sono realizzate sulla seconda estremità 13 ad una distanza angolare sostanzialmente pari a 180° circa.
L’elemento a perno 28 presenta un’estremità convessa destinata a riscontrare in battuta ciascuna sede di alloggiamento 27a, 27b.
Preferibilmente, l’elemento a perno 28 e ciascuna sede di alloggiamento 27a, 27b sono disassati tra loro. In altre parole, l’asse di simmetria dell’elemento a perno 28 non coincide con il relativo asse di simmetria di ciascuna sede di alloggiamento 27a,27b.
Il corpo di incastro 31 comprende un bordo di riscontro 32 circolare provvisto di una prima porzione di riscontro 33 e di una seconda porzione di riscontro 34, in cui una tra la prima porzione di riscontro 33 e la seconda porzione di riscontro 34 è ribassata rispetto all’altra.
Vantaggiosamente, la prima porzione di riscontro 33 e la seconda porzione di riscontro 34 presentano un’estensione angolare rispettivamente pari a 180°.
Preferibilmente, la prima porzione di riscontro 33 è ribassata rispetto alla seconda porzione di riscontro 34 a definire un primo fine corsa 35 e un secondo fine corsa 36.
Inoltre, i mezzi di guida della rotazione 27, 28, 29, 30 comprendono almeno un elemento di riscontro 29 di conformazione allungata inserito almeno in parte all’interno di un foro di alloggiamento 30 realizzato sul corpo secondario 11 e destinato a scorrere, per effetto della rotazione del corpo secondario 11, su una tra la prima porzione di riscontro 33 e la seconda porzione di riscontro 34.
L’elemento di riscontro 29 scorre, per effetto della rotazione del corpo secondario 11, sul primo bordo di riscontro 32.
Nel dettaglio, quando l’elemento di supporto 19 è nella prima posizione di rilevamento (figura 6), l’elemento di riscontro 29 contatta in battuta il primo fine corsa 35 e l’elemento a perno 28 è inserito nella prima sede di alloggiamento 27a (figura 7).
L’elemento di supporto 19 solidale al corpo secondario 11, durante la rotazione di quest’ultimo, determina lo scorrimento dell’elemento di riscontro 29 sulla prima porzione di riscontro 33 fino a riscontrare il secondo fine corsa 36.
A questo punto, l’elemento di supporto 19 è nella seconda posizione di rilevamento (figura 8), l’elemento di riscontro 29 contatta in battuta il secondo fine corsa 36 e l’elemento a perno 28 è inserito nella seconda sede di alloggiamento 27b.
Il funzionamento del presente trovato è il seguente.
Il centratore 1 viene inserito nel mandrino portapezzo 4. Nel dettaglio, il corpo di incastro 31 è serrato a panino tra le ganasce 5 del mandrino portapezzo 4 e ivi bloccato.
A questo punto, un operatore verifica l’allineamento del mandrino portapezzo 4 rispetto all’asse Y, collocando il dispositivo tastatore 16 in contatto con la sponda di riscontro 15 e facendo scorrere il mandrino portapezzo stesso lungo la seconda direzione di traslazione B.
A fronte di valori di distanza costanti rilevati dal dispositivo tastatore 16, il mandrino portapezzo 4 è allineato con l’asse Y e definisce la posizione di riferimento per le successive misure relative al centraggio dello stesso con il gruppo di lavoro 3.
L’elemento di riferimento 18 viene, quindi, inserito all’interno della scanalatura 17 e collocato a contatto con una ganascia 5; ciò consente di smontare il centratore 1 e successivamente rimontarlo garantendo l’allineamento con l’asse Y.
Successivamente, il dispositivo comparatore 20 viene inserito all’interno della sede di supporto 23 e ivi bloccato mediante l’inserimento dell’elemento di collegamento nell’alloggiamento 37.
Il dispositivo comparatore 20 è disposto a contatto con il gruppo di lavoro 3 mediante lo scorrimento del primo braccio 21 all’interno della sede di supporto 24.
Quando il dispositivo comparatore 20 contatta il gruppo di lavoro 3, il primo braccio 21 viene bloccato nella prima posizione di rilevamento (figura 6) mediante l’inserimento dell’elemento di bloccaggio 26 all’interno del foro di bloccaggio 25.
A questo punto, si rileva la prima distanza D1.
Quando l’elemento di supporto 19 è nella prima posizione di rilevamento (figura 6), l’elemento di riscontro 29 riscontra in battuta il primo finecorsa 35 e l’elemento a perno 28 è inserito all’interno della prima sede di alloggiamento 27a.
L’operatore, ruotando il corpo secondario 11, dispone l’elemento di supporto 19 nella seconda posizione di rilevamento (figura 8).
Nel dettaglio, il corpo secondario 11 compie una rotazione di 180°; ciò è di fondamentale importanza per il rilevamento della seconda distanza D2 su una porzione del gruppo di lavoro 3 contrapposta e simmetrica alla porzione su cui è stata rilevata la prima distanza D1.
A questo punto, il dispositivo comparatore 20 contatta il gruppo di lavoro 3 e rileva la seconda distanza D2.
Durante il passaggio dalla prima posizione di rilevamento alla seconda posizione di rilevamento, l’elemento di riscontro 29 scorre sulla prima porzione di riscontro 34 fino a riscontrare in battuta il secondo finecorsa 36. Simultaneamente, l’elemento a perno 28 fissato alla seconda porzione di riscontro 34 fuoriesce dalla prima sede di alloggiamento 27a e, a seguito della rotazione del corpo secondario 11, si inserisce nella seconda sede di alloggiamento 27b (figura 9).
In altre parole, l’elemento a perno 28, essendo disassato rispetto alla rispettiva sede di alloggiamento 27a,27b subisce una lieve deformazione elastica per effetto della forza applicata dall’operatore sul corpo secondario 11 durante la rotazione dello stesso. L’applicazione di tale forza permette all’elemento a perno 28 di fuoriuscire dalla prima sede di alloggiamento 27a fino all’inserimento nella seconda sede di alloggiamento 27b, bloccando l’elemento di supporto 11 nella seconda posizione di rilevamento.
Infine, l’operatore confronta la prima distanza D1 con la seconda distanza D2.
Quando la prima distanza D1 coincide con la seconda distanza D2, il mandrino portapezzo 4 è allineato al gruppo di lavoro 3. Al contrario, nel caso in cui la prima distanza D1 e la seconda distanza D2 siano differenti tra loro, l’operatore procede spostando il mandrino portapezzo 4 lungo la prima direzione di traslazione A con uno spostamento pari a (D1-D2)/2.
Si è in pratica constatato come l’invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti.
Si sottolinea che il particolare accorgimento di prevedere la combinazione sinergica dei mezzi di verifica dell’allineamento con i mezzi di verifica del centraggio consente di garantire il centraggio del mandrino portapezzo rispetto al gruppo di lavoro evitando lo spreco di materiali e diminuendo notevolmente i tempi operativi necessari per tale centraggio.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Centratore (1) centesimale per macchine stozzatrici (2) provviste di un gruppo di lavoro (3) mobile lungo almeno una direzione longitudinale (L) centrata rispetto a un mandrino portapezzo (4) mobile lungo almeno una prima direzione di traslazione (A) e almeno una seconda direzione di traslazione (B) sostanzialmente trasversali tra loro, caratterizzato dal fatto di comprendere: - almeno un corpo principale (6) associabile al mandrino portapezzo (4) e provvisto di: - mezzi di verifica dell’allineamento (7) di detto mandrino portapezzo (4) rispetto alla seconda direzione di traslazione (B); e - mezzi di verifica del centraggio (8) del mandrino portapezzo (4) rispetto alla direzione longitudinale (L) e configurati per consentire di posizionare il mandrino portapezzo (4) coassialmente al gruppo di lavoro (3).
  2. 2) Centratore (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di verifica del centraggio (8) comprendono almeno un corpo secondario (11) associato in rotazione a detto corpo principale (6) e provvisto di un elemento di supporto (19) di un dispositivo comparatore (20) destinato a contattare il gruppo di lavoro (3) e verificarne la posizione reciproca rispetto al mandrino portapezzo (4).
  3. 3) Centratore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di supporto (19) è mobile lungo una direzione di scorrimento (S) sostanzialmente parallela alla prima direzione di traslazione (A).
  4. 4) Centratore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di bloccaggio (25, 26) temporaneo associati a detto corpo secondario (11) e configurati per consentire il bloccaggio di detto elemento di supporto (19) in una posizione predefinita in cui detto dispositivo comparatore (20) contatta il gruppo di lavoro (3), detto dispositivo comparatore (20) essendo configurato per rilevare almeno una prima distanza (D1) dal gruppo di lavoro (3).
  5. 5) Centratore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo principale (6) comprende mezzi di guida della rotazione (27, 28) di detto corpo secondario (11) configurati per consentire la rotazione di detto elemento di supporto (19) tra: - una prima posizione di rilevamento del centraggio del mandrino portapezzo (4) con il gruppo di lavoro (3) in cui detto dispositivo comparatore (20) contatta detto gruppo di lavoro (3) rilevando detta prima distanza (D1); e - una seconda posizione di rilevamento del centraggio del mandrino portapezzo (4) con il gruppo di lavoro (3), contrapposta a detta prima posizione, in cui detto dispositivo comparatore (20) contatta detto gruppo di lavoro (3) rilevando detta seconda distanza (D2); in cui quando detta prima distanza (D1) coincide con detta seconda distanza (D1), il mandrino portapezzo (4) è disposto coassialmente al gruppo di lavoro (3).
  6. 6) Centratore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima posizione di rilevamento è disposta ad una distanza angolare da detta seconda posizione di rilevamento sostanzialmente pari a 180°.
  7. 7) Centratore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di verifica dell’allineamento (7) comprendono almeno una sponda di riscontro (15) destinata ad essere contattata da un dispositivo tastatore (16) per rilevarne l’allineamento con detta prima direzione di traslazione (A).
  8. 8) Centratore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo principale (6) comprende una superficie di appoggio (9) che, in configurazione di montaggio, riscontra in battuta il mandrino portapezzo (4) ed è provvista di un foro passante (10) in cui è inserito in rotazione detto corpo secondario (11).
  9. 9) Centratore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo principale (6) comprende un corpo di incastro (31) associato inferiormente a detta superficie di appoggio (9) e destinato, in configurazione di montaggio, a inserirsi ad incastro nel mandrino portapezzo (4), detta superficie di appoggio (9) e detto corpo di incastro (31) essendo coassiali tra loro.
  10. 10) Centratore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo di incastro (31) comprende un bordo di riscontro (32) circolare provvisto di una prima porzione di riscontro (33) e di una seconda porzione di riscontro (34), in cui una tra detta prima porzione di riscontro (33) e detta seconda porzione di riscontro (34) è ribassata rispetto all’altra.
  11. 11) Centratore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione di riscontro (33) e detta seconda porzione di riscontro (34) presentano un’estensione angolare rispettivamente pari a 180°.
  12. 12) Centratore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di guida della rotazione (27, 28, 29, 30) comprendono almeno una sede di alloggiamento (27) realizzata su detto corpo secondario (11), e un elemento a perno (28) associato a detto corpo di incastro (31) e destinato a inserirsi almeno in parte in detta sede di alloggiamento (27) a bloccare detto corpo secondario (11) in una tra detta prima posizione di rilevamento e detta seconda posizione di rilevamento.
  13. 13) Centratore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di guida della rotazione (27, 28, 29, 30) comprendono almeno un elemento di riscontro (29) di conformazione allungata inserito almeno in parte all’interno di un foro di alloggiamento (30) realizzato su detto corpo secondario (11) e destinato a scorrere, per effetto della rotazione di detto corpo secondario (11), su una tra detta prima porzione di riscontro (33) e detta seconda porzione di riscontro (34).
  14. 14) Centratore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione di riscontro (32) è ribassata rispetto a detta seconda porzione di riscontro (33) a definire un primo fine corsa (35) e un secondo fine corsa (36) di detto elemento di riscontro (29).
  15. 15) Centratore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno due sedi di alloggiamento (27) realizzate su porzioni contrapposte di detto corpo secondario (11) e destinate ad alloggiare alternativamente detto elemento a perno (28) per effetto della rotazione di detto corpo secondario (11).
  16. 16) Centratore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo principale (6) comprende una scanalatura (17) e un elemento di riferimento (18) dell’allineamento con la prima direzione di traslazione (B), inserito almeno in parte in detta scanalatura (17) e destinato, in configurazione di montaggio, a riscontrare almeno una porzione del mandrino portapezzo (4).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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SU946807A1 (ru) * 1979-12-28 1982-07-30 Предприятие П/Я М-5671 Способ настройки резцов на размер
DE202016102963U1 (de) * 2016-06-02 2016-06-20 Ming-Hui Liu Kalibrieranordnung für Schneidwerkzeuge eines Bearbeitungszentrums

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