IT201900018173A1

IT201900018173A1 - Contenitore per confezionamento

Info

Publication number: IT201900018173A1
Application number: IT102019000018173A
Authority: IT
Inventors: Fabio Bassetti
Original assignee: Spa Curti Costruzioni Meccaniche
Priority date: 2019-10-08
Filing date: 2019-10-08
Publication date: 2021-04-08
Also published as: EP3805116B1; US20210101709A1; JP2021059388A; EP3805116A1; CN112623441A; EP3805116C0

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo:

“CONTENITORE PER CONFEZIONAMENTO”

CAMPO TECNICO

La presente invenzione riguarda un contenitore per il confezionamento di prodotti solidi e/o liquidi, ad esempio prodotti in ambito chimico, alimentare o altro.

TECNICA PREESISTENTE

Nell’industria del confezionamento è noto confezionare prodotti liquidi e/o solidi all’interno di contenitori quali ad esempio lattine, bottiglie, flaconi ecc., i quali hanno però talvolta l’inconveniente di risultare difficili da smaltire e quindi di avere un elevato impatto ambientale.

Per fronteggiare questo inconveniente, nel brevetto ITRE2014A000045, a nome della stessa Richiedente, è stato descritto un contenitore per il confezionamento di prodotti che è realizzato in un materiale a base di carta.

Questo contenitore ha generalmente la forma di un bicchiere che definisce un volume di alloggiamento per il prodotto da confezionare ed è dotato di una imboccatura superiore di accesso.

Questa imboccatura superiore di accesso si presenta tuttavia di dimensioni piuttosto elevate, da cui deriva l’esigenza di provvedere un sistema di chiusura che consenta di conservare efficacemente il prodotto in fase di stoccaggio e commercializzazione.

Questo sistema di chiusura può comprendere ad esempio una pellicola o un coperchio piano di materiale impermeabile, ad esempio di alluminio o di plastica, il quale viene applicato sull’imboccatura superiore del corpo a bicchiere, da dove può essere successivamente rimosso dagli utilizzatori finali per accedere al prodotto contenuto all’interno.

Sennonché, dopo la rimozione totale o parziale della pellicola o del coperchio, risulta generalmente scomodo versare il prodotto all’esterno del corpo a bicchiere in modo preciso e controllato, in quanto l’ampiezza della imboccatura superiore fa sì che gli utilizzatori debbano prestare molta attenzione affinché non si abbiano sversamenti eccessivi e/o sprechi del prodotto.

Uno scopo della presente invenzione è perciò quello di rendere disponibile un contenitore a basso impatto ambientale ma che, dopo l’apertura, permetta agli utilizzatori finali di ottenere una erogazione comoda, regolare e fluida del prodotto confezionato.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di raggiungere il menzionato obiettivo nell’ambito di una soluzione razionale, efficace e dal costo relativamente contenuto.

Tali scopi sono raggiunti dalle caratteristiche dell’invenzione riportate nella rivendicazione indipendente.

Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell’invenzione.

ESPOSIZIONE DELL’INVENZIONE

In particolare, una forma di attuazione dell’invenzione rende disponibile un contenitore per il confezionamento di un prodotto, comprendente:

- un corpo a bicchiere realizzato in un materiale a base di carta e definente un volume di accoglimento all’interno del quale è atto ad essere contenuto il prodotto, in cui detto corpo a bicchiere è chiuso inferiormente da una parete di fondo ed è dotato di una apertura superiore circolare delimitata da un bordo di sommità, e

- un corpo di tamponamento, realizzato in un materiale a base di carta, fissato al bordo di sommità del corpo a bicchiere e presentante un foro di uscita per il prodotto,

in cui detto corpo di tamponamento presenta una forma concava, ad esempio come quella di una tazza, di una coppa o di una campana, avente concavità rivolta verso il volume di accoglimento del corpo a bicchiere e rastremata (ovvero che si restringe) dal bordo di sommità del corpo a bicchiere verso il foro di uscita.

Grazie a tale soluzione, l’invenzione rende disponibile un contenitore a ridotto impatto ambientale, in quanto sia il corpo a bicchiere sia il corpo di tamponamento che ne chiude l’imboccatura superiore sono realizzati in materiale a base di carta.

Inoltre, grazie alla forma concava del corpo di tamponamento, quest’ultimo definisce una sorta di imbuto o di collo di bottiglia in grado di convogliare efficacemente il prodotto confezionato verso il foro di uscita che, avendo una sezione di passaggio minore di quella della apertura superiore del corpo a bicchiere, permette una erogazione più comoda e facilmente controllabile del prodotto stesso.

In pratica, la presente invenzione rende disponibile un contenitore avente globalmente la stessa comodità d’uso delle usuali bottiglie di vetro o di plastica ma che è essenzialmente realizzato in un materiale a base di carta e, quindi, a ridotto impatto ambientale.

Secondo un aspetto della presente invenzione, il corpo di tamponamento può presentare una forma sostanzialmente assialsimmetrica (ovvero di un solido di rivoluzione), ad esempio troncoconica o bombata.

Queste forme hanno il vantaggio di poter essere realizzate in modo relativamente semplice ed economico.

A questo riguardo, un preferito aspetto dell’invenzione prevede che il corpo di tamponamento possa essere ottenuto per deformazione plastica, ad esempio mediante un processo di termoformatura, stampaggio o imbutitura, di un disco piano del materiale a base di carta.

Grazie a questa soluzione, il corpo di tamponamento può essere realizzato in modo semplice ed economico, ad esempio mediante macchine automatiche ad elevata produttività.

Un altro aspetto dell’invenzione prevede che il contenitore possa ulteriormente comprendere un collare che definisce l’apertura superiore del corpo a bicchiere e che ne rende disponibile il bordo di sommità.

Questo collare ha l’effetto di conferire al contenitore una maggiore rigidezza nelle immediate vicinanze della apertura superiore del corpo a bicchiere, fornendo un valido sostegno al corpo di tamponamento e riducendo il rischio che il contenitore possa piegarsi o accartocciarsi durante lo stoccaggio e la commercializzazione e/o durante l’utilizzo.

Un ulteriore aspetto dell’invenzione prevede che il collare possa essere ottenuto mediante ripiegatura su se stesso di un lembo superiore del corpo a bicchiere. Grazie a tale soluzione, il corpo a bicchiere ed il collare possono essere ottenuti in un unico corpo, minimizzando i costi di produzione.

Al tempo stesso, ciò permette di rendere disponibile un corpo a bicchiere dotato di un collare di rinforzo e irrigidimento, in cui anche il collare è realizzato in un materiale a ridotto impatto ambientale.

In alternativa, il collare potrebbe essere realizzato come un corpo separato in materiale plastico, preferibilmente bioplastico, il quale può essere rigidamente fissato al corpo a bicchiere, ad esempio saldato.

Un diverso aspetto dell’invenzione prevede che il corpo a bicchiere ed il corpo di tamponamento possano essere realizzati in un materiale laminato a base di carta.

Questa tipologia di materiale ha l’effetto di garantire nello stesso tempo un basso impatto ambientale e ottimali proprietà meccanico-fisiche, quali ad esempio la rigidità strutturale e la resistenza all’umidità, che rendono il contenitore adatto ad essere utilizzato per il confezionamento di svariate tipologie di prodotto.

Un ulteriore aspetto dell’invenzione prevede in particolare che il corpo a bicchiere ed il corpo di tamponamento possano essere realizzati in un materiale composito comprendente politene e fibre di carta.

Grazie a tale soluzione, il corpo a bicchiere ed il corpo di tamponamento sono realizzati in un materiale che garantisce loro notevole resistenza meccanica e termica e, allo stesso tempo, che può essere facilmente deformato per ottenere la sagoma desiderata.

Secondo una forma di attuazione dell’invenzione, il contenitore può ulteriormente comprendere una linguetta saldata al corpo di tamponamento in modo da chiudere il foro di uscita, la quale è dotata di almeno una porzione asportabile per l’apertura del foro di uscita stesso.

Grazie a tale soluzione, il contenitore può essere completamente stagno in fase di stoccaggio e commercializzazione grazie alla linguetta che chiude (a tenuta stagna) il foro di uscita del corpo di tamponamento, e che quando necessario può essere facilmente aperto dall’utilizzatore semplicemente eliminando detta porzione asportabile della linguetta.

Una preferita forma di attuazione dell’invenzione prevede tuttavia che il corpo di tamponamento possa comprendere un becco di erogazione associato al foro di uscita.

Grazie a tale soluzione, all’utilizzatore è fornito un contenitore la cui erogazione risulta particolarmente regolare e fluida, permettendo di ovviare a inutili sprechi di prodotto.

Un altro aspetto dell’invenzione prevede che il contenitore possa comprendere un tappo amovibile atto ad accoppiarsi, ad esempio per avvitatura, a detto becco di erogazione per chiudere il foro di uscita.

Grazie a tale soluzione, il contenitore risulta dotato di un tappo che se necessario può essere accoppiato e disaccoppiato al becco di erogazione del corpo di tamponamento, in modo da poter chiudere e riaprire il foro di uscita più volte garantendo sempre la corretta conservazione del prodotto.

Secondo un altro aspetto della presente invenzione, il corpo a bicchiere del contenitore può comprendere una parete laterale avente almeno una porzione di forma prismatica, ad esempio avente la forma di un prisma retto come un parallelepipedo rettangolo.

Grazie a ciò, il contenitore può assumere una forma sostanzialmente squadrata che gli consente di essere afferrato in modo più stabile e sicuro da parte degli utilizzatori.

Inoltre, questa forma squadrata fa sì che più contenitori possano essere accostati tra loro a formare dei fardelli compatti, più semplici da movimentare e meno ingombranti da immagazzinare.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l’ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.

La figura 1 è una vista esplosa in elevazione prospettica di un contenitore secondo una prima forma di attuazione dell’invenzione.

La figura 2 è una vista esplosa in elevazione prospettica di un contenitore secondo una alternativa forma di attuazione dell’invenzione.

La figura 3 è una vista esplosa in elevazione prospettica di un contenitore secondo un’altra forma di attuazione dell’invenzione.

La figura 4 è una vista esplosa in elevazione prospettica di un contenitore secondo una quarta forma di attuazione dell’invenzione.

MODO MIGLIORE PER ATTUARE L’INVENZIONE

Con particolare riferimento alle succitate figure, si è indicato globalmente con 10 un contenitore per il confezionamento di prodotti, il quale risulta particolarmente versatile in quanto utilizzabile per una ampia gamma di prodotti sia solidi che liquidi, ad esempio prodotti alimentari o farmaceutici o di altro tipo.

Il contenitore 10 comprende innanzitutto un corpo a bicchiere 15, internamente cavo, che definisce un volume di accoglimento all’interno del quale può essere contenuto il prodotto.

Il corpo a bicchiere 15 è chiuso inferiormente da una parete di fondo 20, delimitato perimetralmente da una parete laterale 25 che definisce tutte le facce laterali del corpo a bicchiere 15, ed è dotato di una apertura superiore 30, la quale si trova in posizione contrapposta rispetto alla parete di fondo 20 ed è delimitata perimetralmente da un bordo di sommità 35 di forma sostanzialmente circolare.

La parete di fondo 20 è sostanzialmente piana ed è conformata in modo da poter fungere da stabile appoggio per il corpo a bicchiere 15.

In altre parole, il corpo a bicchiere 15 può essere disposto sostanzialmente in piedi in (stabile) appoggio tramite la parete di fondo 20 su di una superficie di supporto.

Preferibilmente, il corpo a bicchiere 15 è realizzato in un corpo integrale, ovvero la parete laterale 25 e la parete di fondo 20 possono essere realizzate in corpo unico.

Il corpo a bicchiere 15 è realizzato in un materiale a base di carta, ad esempio può essere realizzato in un materiale composito a base di fibre di carta. Preferibilmente, il corpo a bicchiere 15 è realizzato in un materiale laminato comprendente fibre di carta e politene che, grazie alle sue proprietà antiaderenza, risulta particolarmente adatto ad essere utilizzato per il confezionamento di prodotti.

Come visibile nelle figure, la parete laterale 25 del corpo a bicchiere 15 può presentare una porzione cilindrica 40 che definisce l’apertura superiore 30 e il relativo bordo circolare di sommità 35.

La parete laterale 25 può inoltre presentare una porzione di forma prismatica 50, avente preferibilmente la forma di un prisma retto, ad esempio di un parallelepipedo rettangolo, il cui asse è parallelo (tipicamente coincidente) con l’asse della porzione cilindrica 40 e quindi dell’apertura superiore 30 da essa definita.

In questo modo, la porzione prismatica 50 comprende una pluralità di facce piane, preferibilmente rettangolari e parallele all’asse della porzione cilindrica 40, le quali sono reciprocamente collegate da altrettanti spigoli.

Gli spigoli possono essere eventualmente smussati, in modo da permetterne una presa più ergonomica del corpo a bicchiere 15.

La porzione prismatica 50 può avere una estensione trasversale maggiore rispetto alla porzione cilindrica 40, alla quale può essere collegata mediante un tratto di raccordo 52 della parete laterale 25, ad esempio di forma smussata o bombata.

La parete laterale 25 può comprendere anche un secondo tratto di raccordo 54, ad esempio di forma smussata o bombata, il quale è atto a raccordare la porzione prismatica 50 con la parete di fondo 20.

La parete di fondo 20 può avere una estensione trasversale inferiore rispetto alla porzione prismatica 50 e può avere forma poligonale, ad esempio la stessa forma poligonale (ma dimensioni differenti) della sezione trasversale della porzione prismatica 50.

Sebbene non sia visibile dalle figure, la parete di fondo 20 può essere piatta o, più preferibilmente, potrebbe essere conformata (es. bombata) in modo da definire una rientranza verso l’interno del corpo a bicchiere 15.

Questa rientranza ha l’effetto che il corpo a bicchiere 15 appoggerà solo sul bordo perimetrale della parete di fondo 20, risultando così molto più stabile e sicuro.

Si desidera comunque osservare che, in altre forme di realizzazione, il corpo a bicchiere 15 potrebbe presentarsi anche in altre forme, ad esempio in forma tetraedrica o cilindrica o in qualunque altra forma, tutte comunque rientranti nell’ambito della presente invenzione.

Il contenitore 10 può comprendere inoltre un collare 45, il quale è sostanzialmente definito da un corpo anulare che definisce l’apertura superiore 30 del corpo a bicchiere 15.

In particolare, il collare 45 è associato alla porzione cilindrica 40 della parete laterale 25 del corpo a bicchiere 15 e rende disponibile il bordo di sommità 35 che delimita l’apertura superiore 30 del corpo a bicchiere 15 stesso.

Il collare 45 è sostanzialmente rigido, ovvero definisce una porzione di aumentata rigidità del corpo a bicchiere 15.

In dettaglio, il collare 45 definisce uno spallamento che si deriva radialmente (esternamente come illustrato o, in alternativa, internamente) dalla porzione cilindrica 40 della parete laterale 25 e che rende disponibile il bordo di sommità 35 del corpo a bicchiere 15.

In una forma di realizzazione, il collare 45 può essere realizzato in un corpo integrale con il corpo a bicchiere 15.

In altre parole, la parete di fondo 20, la parete laterale 25 ed il collare 45 possono essere ottenuti in pezzo unico mediante uno stesso processo di lavorazione del materiale a base di carta.

In tal caso, il collare 45 è quindi realizzato nello stesso materiale in cui è realizzato il corpo a bicchiere 15, ad esempio in un materiale laminato a base di politene e fibre di carta.

In tale forma di realizzazione, il collare 45 può essere ottenuto mediante ripiegamento su se stesso di un lembo superiore della parete laterale 25 del corpo a bicchiere 15, nella fattispecie dell’estremità della porzione cilindrica 40 in corrispondenza della quale è definito il bordo di sommità 35.

Il collare 45 può essere ottenuto mediante un unico ripiegamento di tale lembo superiore della parete laterale 25 o mediante una pluralità di ripiegamenti successi dello stesso.

In pratica il lembo superiore della parete laterale 25 è ripiegato su se stesso ad ottenere un risvolto, in modo che una porzione del lembo ridiscenda lungo la parete laterale 25 stessa nel verso di avvicinamento alla parete di fondo 20, realizzando un doppio strato sagomato.

In una alternativa forma di attuazione (non illustrata), il collare 45 può essere realizzato in un corpo separato e distinto dal corpo a bicchiere 15.

In tale alternativa modalità di realizzazione, il collare 45 è fissato al corpo a bicchiere 15, ad esempio saldato o incollato allo stesso.

In tale variante, il collare 45 è preferibilmente realizzato in materiale plastico, preferibilmente in un materiale bioplastico.

In altre parole, il collare 45 può essere sostanzialmente definito da un anello plastico che viene coassialmente e rigidamente fissato alla parete laterale 25 del corpo a bicchiere 15, nella fattispecie alla porzione cilindrica 40 in corrispondenza della apertura superiore 30, in modo da contornarla perimetralmente completamente.

Questo anello plastico può essere inserito all’interno o all’esterno del corpo a bicchiere 15, sostanzialmente a filo con l’estremità superiore della parete laterale 25 distale dalla parete di fondo 20.

A prescindere da queste considerazioni, il contenitore 10 comprende anche un corpo di tamponamento 55 fissato, ad esempio saldato o incollato, al bordo di sommità 35 del corpo a bicchiere 15 e atto a chiudere l’apertura superiore 30 del corpo a bicchiere 15.

Nel corpo di tamponamento 55 è realizzato un foro di uscita 60 mediante il quale viene erogato il prodotto contenuto all’interno del volume di accoglimento definito dal corpo a bicchiere 15.

Il corpo di tamponamento 55 è realizzato in un materiale a base di carta, ad esempio può essere realizzato in un materiale composito a base di fibre di carta. Preferibilmente il corpo di tamponamento 55 è realizzato nello stesso materiale con cui è realizzato il corpo a bicchiere 15, ovvero è realizzato in un materiale laminato comprendente politene e fibre di carta.

Il corpo di tamponamento 55 presenta una forma concava, ad esempio come quella di una tazza, una coppa o una campana, avente concavità rivolta verso il volume di accoglimento del corpo a bicchiere 15 e rastremata (ovvero che si restringe) dal bordo di sommità 35 verso il foro di uscita 60.

In dettaglio, il corpo di tamponamento 55 è dotato di un bordo di estremità inferiore 65 circolare e rigidamente fissato al collare 45 in corrispondenza del bordo di sommità 35 del corpo a bicchiere 15, e di una parte sommitale che sporge verso l’esterno del corpo a bicchiere 15 ed in corrispondenza della quale è realizzato il foro di uscita 60.

Preferibilmente, la forma del corpo di tamponamento 55 può essere sostanzialmente assialsimmetrica (ovvero quella di un solido di rivoluzione), ad esempio troncoconica o bombata (a coppa), con asse coincidente con l’asse del corpo a bicchiere 15.

In alcune forme di realizzazione, il corpo di tamponamento può comprendere una porzione sommitale piana (v. ad esempio figura 1, 2 o 4), in cui è ricavato il foro di uscita 60, la quale può essere circolare e può essere raccordata al bordo circolare di estremità inferiore 65 attraverso una porzione anulare intermedia e saliente, ad esempio conica o bombata, che la distanzia assialmente rispetto al bordo di estremità inferiore 65 stesso.

In altre forme di attuazione (v. ad esempio figura 3), la porzione sommitale del corpo di tamponamento 55 può essere anch’essa bombata o comunque rastremata sino in corrispondenza del foro di uscita 60.

In ogni caso, grazie alla forma concava, il corpo di tamponamento 55 risulta configurato in modo da definire una sorta di imbuto o di collo di bottiglia che rende disponibile una sezione di passaggio variabile, preferibilmente gradualmente variabile, che si restringe dal bordo di estremità inferiore 65 verso la porzione di sommità, in modo da poter efficacemente convogliare il prodotto contenuto all’interno del contenitore 10 verso il foro di uscita 60.

Più precisamente, il corpo di tamponamento 55 può presentare una sezione di passaggio (effettuata rispetto ad un piano ortogonale all’asse del corpo a bicchiere) che è massima in corrispondenza del bordo di estremità inferiore 55 e minore, ad esempio minima, in corrispondenza del foro di uscita 60.

In alcune forme di realizzazione (v. ad esempio le figure 1, 3 e 4), il foro di uscita 60 può essere realizzato precisamente nella porzione sommitale del corpo di tamponamento 55, ovvero nella porzione del corpo di tamponamento 55 che si trova più distante dal corpo a bicchiere 15.

Inoltre, il foro di uscita 60 può essere localizzato perfettamente al centro del corpo di tamponamento 65, ovvero allineato e coassiale con l’asse del corpo a bicchiere 15.

Non si esclude tuttavia che, in altre forme di realizzazione, il foro di uscita 60 possa essere decentrato, ovvero sfalsato rispetto all’asse del corpo a bicchiere (v. ad esempio figura 2).

Non si esclude neppure che il foro di uscita 60 possa essere realizzato in una porzione intermedia del corpo di tamponamento 55, ad esempio in una delle superfici salienti dal bordo di estremità inferiore 65 verso la porzione sommitale, purché sempre ad una certa distanza assiale dal bordo di sommità 35 del corpo a bicchiere 15.

Come visibile nelle figure allegate, il corpo di tamponamento 55 può essere efficacemente realizzato a partire da un corpo discoidale piano, il quale può essere successivamente deformato plasticamente, ad esempio mediante un processo di termoformatura, stampaggio o imbutitura, in modo da conferirgli la forma concava delineata in precedenza e realizzare il bordo inferiore perimetrale circonferenziale 65 atto ad essere sovrapposto e fissato al bordo di sommità 35 del corpo a bicchiere 15.

A questo riguardo si segnala che lo spallamento realizzato mediante il collare 45 permette anche di rendere disponibile un bordo di sommità 35 ampio in modo da fornire una aumentata superficie di fissaggio per il bordo inferiore 65 del corpo di tamponamento 55.

Il contenitore 10 può ulteriormente comprendere un elemento di serraggio 75, il quale è atto a chiudere in modo rimovibile il foro di uscita 60 del corpo di tamponamento 55.

L’elemento di serraggio 75 può essere di tipo rimovibile in modo temporaneo, ovvero può essere rimosso per l’erogazione del prodotto e successivamente riposizionato a chiusura del foro di uscita 60, oppure, in alternativa, può essere di tipo removibile in maniera permanente.

In particolare, l’elemento di serraggio 75 può essere associato al foro di uscita 60 del corpo di tamponamento 55 direttamente o indirettamente come meglio verrà spiegato nel seguito.

Particolarmente, in una forma di attuazione del contenitore 10 illustrata in figura 2, l’elemento di serraggio 75 è associato direttamente al foro di uscita 60 del corpo di tamponamento 55.

In tale forma di realizzazione, l’elemento di serraggio 75 comprende una linguetta T almeno parzialmente asportabile, ovvero dotata di almeno una porzione asportabile o completamente asportabile.

La linguetta T è saldata, o eventualmente incollata, al corpo di tamponamento 55 in modo da chiudere, preferibilmente a tenuta stagna, il foro di uscita 60 dello stesso.

In tale forma di realizzazione l’elemento di serraggio 75 è realizzato in un materiale plastico, preferibilmente bioplastico, a base di carta o in alluminio.

In una alternativa forma di realizzazione del contenitore 10, di cui nelle figure 1, 3 e 4 sono mostrate tre differenti versioni, l’elemento di serraggio 75 è associato al foro di uscita 60 del corpo di tamponamento 55 in maniera indiretta.

Particolarmente, in tale alternativa forma di realizzazione, il contenitore 10 può ulteriormente comprendere un becco di erogazione 70, di forma sostanzialmente tubolare (es. cilindrica), il quale è associato al foro di uscita 60 del corpo di tamponamento 55 in modo da realizzare sostanzialmente un prolungamento dello stesso.

In altre parole, il becco di erogazione 70 può essere disposto coassiale al foro di uscita 60 e può concorrere con il corpo di tamponamento 55 a definire la struttura ad imbuto che permette l’ erogazione controllata del prodotto contenuto all’interno del corpo a bicchiere 15.

L’elemento di serraggio 75 è quindi associato in modo removibile al becco di erogazione 70, e quindi indirettamente al foro di uscita 60, in modo da occluderlo completamente.

Nella prima versione illustrata in figura 1, il becco di erogazione 70 è realizzato in un corpo separato e distinto ed è rigidamente fissato al corpo di tamponamento 55, ad esempio saldato o incollato, in corrispondenza del foro di uscita 60 dello stesso.

Più precisamente, in tal caso, il becco di erogazione 70 è fissato al corpo di tamponamento 55 in modo che il foro di uscita 60 sia completamente contornato dal becco di erogazione 70 stesso, ovvero raggiungibile solo attraverso detto becco di erogazione 70.

In tale prima versione il becco di erogazione 70 è realizzato in materiale plastico, preferibilmente bioplastico.

L’elemento di serraggio 75 può comprendere un tappo C avvitabile/svitabile sul becco di erogazione 70.

A tal fine, il becco di erogazione 70 può presentare una filettatura esterna che permette l’accoppiamento con la corrispondente filettatura interna del tappo C, ovvero dell’elemento di serraggio 75.

Ulteriormente, detto tappo C avvitabile/svitabile può preferibilmente comprendere una porzione di innesto atta ad inserirsi sostanzialmente a misura nel becco di erogazione 70 del corpo di tamponamento 55.

In tal modo, si può ottenere una chiusura ermetica che permette di minimizzare l’infiltrazione di aria che altrimenti potrebbe causare una precoce degradazione del prodotto contenuto nel corpo a bicchiere 15.

In questa prima variante, il tappo avvitabile C, ovvero l’elemento di serraggio 75, è realizzato in un materiale plastico, preferibilmente bioplastico.

Nella seconda versione illustrata in figura 3, il becco di erogazione 70 è realizzato di pezzo (ovvero in un corpo unico ed integrale) con il corpo di tamponamento 55. Il becco di erogazione 70 è quindi realizzato nello stesso materiale con cui sono realizzati il corpo a bicchiere 15 ed il corpo di tamponamento 55, ovvero è realizzato in un materiale a base di carta, ad esempio un materiale composito a base di fibre di carta, preferibilmente in un materiale laminato comprendente politene e fibre di carta.

L’elemento di serraggio 75 può comprendere un tappo C2 atto a definire un accoppiamento di forma con il becco di erogazione 70, in modo da occludere completamente il foro di uscita 60.

Particolarmente, il tappo C2 è atto ad essere infilato a misura sul becco di erogazione 70 in modo da occluderlo superiormente e contornarlo completamente in senso perimetrale.

In tale seconda variante, il tappo C2, ovvero l’elemento di serraggio 75, può essere realizzato in un materiale a base di carta, ad esempio un materiale composito a base di fibre di carta, preferibilmente in un materiale laminato comprendente politene e fibre di carta.

Nella terza variante visibile in figura 4, il becco di erogazione 70, come nella prima variante, è realizzato in un corpo separato e distinto che viene rigidamente fissato al corpo di tamponamento 55, ad esempio saldato o incollato, in corrispondenza del foro di uscita 60.

Più precisamente, il becco di erogazione 70 è fissato al corpo di tamponamento 55 in modo da contornare completamente il foro di uscita 60, il quale risulta perciò raggiungibile solo attraverso il becco di erogazione 70 stesso.

In tale terza variante, differentemente dalla prima variante, il becco di erogazione 70 è realizzato in un materiale a base di carta, ad esempio può essere realizzato in un materiale composito a base di fibre di carta, preferibilmente in un materiale laminato comprendente politene e fibre di carta.

L’elemento di serraggio 75 può comprendere un tappo C3 atto a definire un accoppiamento di forma con il becco di erogazione 70, in modo da occludere completamente il foro di uscita 60 del corpo di tamponamento.

Particolarmente, il tappo C3 può presentare una prima porzione atta ad essere inserita a misura nel becco di erogazione 70, ed una seconda porzione che si deriva a sbalzo dalla prima e che è atta ad essere posta in battuta su di un bordo superiore del becco di erogazione 70 stesso.

In tale terza variante, il tappo C3, ovvero l’elemento di serraggio 75, è realizzato in un materiale a base di carta, ad esempio un materiale composito a base di fibre di carta, preferibilmente in un materiale laminato comprendente politene e fibre di carta.

Ovviamente, oltre alle varie forme di realizzazione qui mostrate, qualsiasi altra variante dell’elemento di serraggio 75 comunque adatta allo scopo di chiudere in maniera removibile il foro di uscita 60 rientra nell’ambito della presente invenzione.

Inoltre, tutte le forme di realizzazione dell’elemento di serraggio 75 sono adattabili in maniera banale ad una qualsiasi delle varianti sopra descritte.

Come si evince dalla presente descrizione, il contenitore 10 secondo l’invenzione può essere realizzato in tutte le sue parti (corpo a bicchiere 15, corpo di tamponamento 55, becco di erogazione 70, elemento di serraggio 75) in materiali a basso impatto ambientale, ovvero in materiali riciclabili e/o biodegradabili e/o compostabili.

L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.

Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Un contenitore (10) per il confezionamento di un prodotto, comprendente: - un corpo a bicchiere (15) realizzato in un materiale a base di carta e definente un volume di accoglimento all’interno del quale è atto ad essere contenuto il prodotto, in cui detto corpo a bicchiere (15) è chiuso inferiormente da una parete di fondo (20) ed è dotato di una apertura superiore (30) circolare delimitata da un bordo di sommità (35), e - un corpo di tamponamento (55), realizzato in un materiale a base di carta, fissato al bordo di sommità (35) del corpo a bicchiere (15) e presentante un foro di uscita (60) per il prodotto, in cui detto corpo di tamponamento (55) presenta una forma concava avente concavità rivolta verso il volume di accoglimento del corpo a bicchiere (15) e rastremata dal bordo di sommità (35) del corpo a bicchiere (15) verso il foro di uscita (60).
2. Un contenitore (10) secondo la rivendicazione 1, in cui detto corpo di tamponamento (55) presenta una forma assialsimmetrica, ad esempio troncoconica o bombata.
3. Un contenitore (10) secondo la rivendicazione 1, in cui detto corpo di tamponamento è ottenuto per deformazione plastica di un disco piano di materiale a base di carta.
4. Il contenitore (10) secondo la rivendicazione 1, ulteriormente comprendente un collare (45) che definisce l’apertura superiore del corpo a bicchiere (15) e che ne rende disponibile il bordo di sommità (35).
5. Il contenitore (10) secondo la rivendicazione 4, in cui il collare (45) è ottenuto mediante ripiegatura su se stesso di un lembo superiore del corpo a bicchiere (15).
6. Il contenitore (10) secondo la rivendicazione 4, in cui il collare (45) è realizzato come un corpo separato in materiale plastico fissato al corpo a bicchiere (15).
7. Il contenitore (10) secondo la rivendicazione 1, in cui il corpo a bicchiere (15) ed il corpo di tamponamento (55) sono realizzati in un materiale composito laminato a base di carta e politene.
8. Il contenitore (10) secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre una linguetta (T) saldata al corpo di tamponamento (55) in modo da chiudere il foro di uscita (60), la quale è dotata di almeno una porzione asportabile per l’apertura del foro di uscita (60) stesso.
9. Il contenitore (10) secondo la rivendicazione 1, comprendente un becco di erogazione (70) associato al foro di uscita (60).
10. Il contenitore (10) secondo la rivendicazione 9, comprendente un tappo amovibile (C,C2,C3) atto ad accoppiarsi a detto becco di erogazione (70) per chiudere il foro di uscita (60).
11. Il contenitore secondo la rivendicazione 1, in cui il corpo a bicchiere (15) comprende una parete laterale (25), almeno una porzione (50) della quale presenta una forma prismatica, ad esempio la forma di un prisma retto come un parallelepipedo rettangolo.