IT201900016556A1 - Dispositivo limitatore della portata di un fluido e valvola a sfera comprendente detto dispositivo limitatore - Google Patents

Dispositivo limitatore della portata di un fluido e valvola a sfera comprendente detto dispositivo limitatore Download PDF

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IT201900016556A1
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IT
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duct
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IT102019000016556A
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Artemio Velatta
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Riv Rubinetterie Italiane Velatta Spa
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    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16KVALVES; TAPS; COCKS; ACTUATING-FLOATS; DEVICES FOR VENTING OR AERATING
    • F16K5/00Plug valves; Taps or cocks comprising only cut-off apparatus having at least one of the sealing faces shaped as a more or less complete surface of a solid of revolution, the opening and closing movement being predominantly rotary
    • F16K5/06Plug valves; Taps or cocks comprising only cut-off apparatus having at least one of the sealing faces shaped as a more or less complete surface of a solid of revolution, the opening and closing movement being predominantly rotary with plugs having spherical surfaces; Packings therefor
    • F16K5/0605Plug valves; Taps or cocks comprising only cut-off apparatus having at least one of the sealing faces shaped as a more or less complete surface of a solid of revolution, the opening and closing movement being predominantly rotary with plugs having spherical surfaces; Packings therefor with particular plug arrangements, e.g. particular shape or built-in means
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16LPIPES; JOINTS OR FITTINGS FOR PIPES; SUPPORTS FOR PIPES, CABLES OR PROTECTIVE TUBING; MEANS FOR THERMAL INSULATION IN GENERAL
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Description

Dispositivo limitatore della portata di un fluido e valvola a sfera comprendente detto dispositivo limitatore
Settore della Tecnica
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo limitatore della portata che consenta di garantire il passaggio di una quantità minima predeterminata di un fluido. Più in particolare la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo destinato, preferibilmente ma non esclusivamente, agli enti di gestione della fornitura di fluidi, come ad esempio acqua potabile o gas, che in caso di morosità degli utenti desiderano o devono limitare l’erogazione, pur non sospendendola completamente. Nell’applicazione maggiormente preferita il dispositivo secondo l’invenzione è indicato per l’utilizzo nelle tubazioni per il trasporto dell’acqua e la distribuzione di acqua potabile. Per chiarezza e semplicità di descrizione, in quanto segue si farà prevalentemente riferimento a questa applicazione maggiormente preferita.
Arte nota
Nel settore del sistema idrico è noto che gli enti preposti alla somministrazione di acqua potabile in passato potevano sospendere la fornitura nel caso in cui l’utente non rispettando le clausole contrattuali, ometteva di pagare il periodico corrispettivo dovuto relativamente ai consumi effettuati. Per questo motivo furono ideate apposite valvole cosiddette “antimorosità”, generalmente dotate di un otturatore a sfera e provviste di un dispositivo antimanomissione, aventi la caratteristica peculiare di poter essere bloccate in posizione di chiusura, impedendo così l’erogazione dell’acqua ed eventuali possibilità di riapertura da parte dell’utente. Solo dopo l’avvenuto pagamento dell’importo dovuto a seguito dei consumi pregressi, la valvola veniva riposizionata in apertura da parte del personale addetto dell’ente di gestione.
Partendo dal presupposto che l’acqua è un bene fondamentale per la vita ed è indispensabile per condurre un’esistenza dignitosa, le nuove disposizioni di legge impediscono, almeno per un primo periodo, l’interruzione della fornitura di acqua potabile, ma consentono agli enti predisposti di poterne limitare la somministrazione ad un minimo di 50 litri pro-capite al giorno. A fronte di questa esigenza i rubinetti o valvole antimorosità, si sono pertanto evoluti, per consentire, anche nel caso in cui l’otturatore venga bloccato in posizione di chiusura, la fornitura di acqua in quantità sufficiente per garantire a ciascun essere umano una condizione di vita accettabile. Va notato che nel seguito con le espressioni “quantità minima di fluido”, “flusso minimo garantito”, “quantitativo minimo garantito” si intende la quantità che un dispositivo di intercettazione di fluido consente di far passare da monte a valle di esso
Sono state, pertanto, ideate soluzioni in cui i rubinetti o valvole “antimorosità” non bloccano totalmente l’erogazione del fluido.
Una di queste soluzioni viene descritta nel documento EP 2626 605 A1 e prevede la realizzazione di una valvola di intercettazione del flusso di fluido conformata per garantire il passaggio attraverso di essa di una quantità di fluido predeterminata, anche se la valvola è in posizione chiusa. La valvola descritta in questo documento è dotata di un canale di bypass che collega il condotto di ingresso e di uscita della valvola, consentendo il passaggio a valle di essa di una quantità regolabile di fluido, anche quando la valvola è chiusa.
Il documento WO 2007/072534 descrive una valvola in cui l’otturatore è movibile fra una posizione di apertura completa della valvola ed una posizione di apertura limitata della valvola; in quest’ultima posizione viene garantito il passaggio di un quantitativo minimo di fluido attraverso alcune scanalature presenti su di un pistone, installato nell’otturatore sferico della valvola, per il controllo del flusso di fluido.
Il documento MI2013U000200 descrive una valvola a sfera con dispositivo di portata minima garantita del fluido, in cui l’otturatore sferico è provvisto di almeno un microforo passante realizzato tra le aperture circolari contrapposte dell’otturatore che definiscono un condotto passante per il fluido, nonché di uno o più intagli ottenuti su una guarnizione e/o uno o più ribassi creati su un manicotto del corpo della valvola a sfera.
Tuttavia, le soluzioni descritte nei documenti summenzionati, nonostante soddisfino l’esigenza di garantire l’erogazione di un quantitativo minimo giornaliero di fluido, presentano una serie di inconvenienti.
Un primo inconveniente delle soluzioni descritte nei documenti suddetti risiede nel fatto che, pur consentendo il passaggio di una quantità minima di fluido, i dispositivi ivi descritti non offrono la possibilità di regolare facilmente la quantità erogata in base al numero di persone che vivono in un’abitazione. Vale a dire che risulta oneroso (EP 2626 605 A1 e WO 2007/072534) od addirittura non è possibile (MI2013U000200) modificare la quantità minima di fluido erogata in base alle eventuali variazioni del numero di persone che vivono in un’abitazione, se non a seguito dell’intervento di personale qualificato che possa modificare la regolazione della portata oppure sostituire la valvola.
Un ulteriore inconveniente, relativamente alle soluzioni descritte nei documenti suddetti, risiede nel fatto che queste soluzioni prevedono di modificare la struttura dell’otturatore a sfera, per soddisfare l’esigenza di garantire un quantitativo minimo di fluido erogato in caso di morosità degli utenti, perciò tali soluzioni, per poter essere implementate richiedono degli adattamenti della classica valvola dotata di otturatore a sfera.
Un altro inconveniente delle soluzioni dell’arte nota risiede nel fatto che difficilmente possono essere applicate ad una semplice tubazione attraversata da un fluido e sprovvista di una valvola a sfera.
Un primo scopo dell’invenzione è quello di provvedere un dispositivo limitatore della portata di un fluido che attraversa un condotto passante, in grado di limitare la portata del fluido garantendo l’erogazione di un quantitativo minimo giornaliero del fluido che non presenti gli inconvenienti dell’arte nota.
Un ulteriore scopo dell’invenzione è quello di fornire un dispositivo limitatore della portata di un fluido che attraversa un condotto passante, in grado di offrire la possibilità di regolazione di tipo discreto, ma modificabile, della portata del fluido a seconda delle esigenze dell’utenza.
Altro scopo dell’invenzione è quello di provvedere un dispositivo limitatore della portata di un fluido adatto ad essere utilizzato sia, ma non limitatamente, in una valvola antimorosità dotata di otturatore a sfera che non preveda di modificare la struttura dell’otturatore, sia con una semplice tubazione attraversata da un fluido.
Altro scopo dell’invenzione è quello di provvedere una valvola antimorosità dotata di dispositivo limitatore della portata del fluido che attraversa la valvola.
Altro scopo ancora dell’invenzione è quello di fornire un kit per la limitazione della portata di un fluido in un condotto passante suscettibile di stabilire una pluralità di portate limitate differenti.
Non ultimo scopo dell’invenzione è quello di provvedere un dispositivo limitatore della portata di un fluido, che possa essere realizzato industrialmente a costi vantaggiosi.
Questi ed altri scopi sono ottenuti con il dispositivo limitatore della portata di un fluido, come rivendicato nelle annesse rivendicazioni.
Descrizione dell’invenzione
Il dispositivo limitatore della portata di un fluido secondo l’invenzione è adatto ad essere inserito in un condotto passante avente un’apertura di ingresso e un’apertura di uscita per intercettare un fluido che attraversa il condotto passante dall’apertura di ingresso verso l’apertura di uscita. Preferibilmente, il condotto passante è sostanzialmente rettilineo. Più preferibilmente il condotto passante può essere definito all’interno di un otturatore a sfera di una valvola, provvisto di aperture contrapposte per il passaggio del fluido, oppure da una tubazione per il passaggio di un fluido.
In una forma preferita di realizzazione dell’invenzione, il dispositivo limitatore della portata comprende un corpo principale espandibile, preferibilmente di struttura sostanzialmente anulare. Il corpo principale espandibile del dispositivo limitatore della portata di un fluido comprende preferibilmente un manicotto dotato di una pluralità di feritoie longitudinali interrotte che si estendono a partire da una prima estremità del corpo principale espandibile, verso una seconda estremità del corpo. Quando il manicotto è realizzato in forma cilindrica, dette feritoie interrotte si estendono preferibilmente lungo corrispondenti generatrici del corpo cilindrico. Preferibilmente, sul corpo principale espandibile, in corrispondenza della seconda estremità, viene calzato almeno un elemento di tenuta, come per esempio una guarnizione anulare o O-ring. Inoltre, il corpo principale espandibile presenta, in corrispondenza della prima estremità, una porzione interna che definisce una sede assiale per l’impegno di una chiave di azionamento che consente di svolgere con facilità le operazioni di montaggio/ smontaggio del dispositivo all’interno di un condotto passante. Preferibilmente, la sede assiale per la chiave è una sede femmina di sezione trasversale esagonale. Sempre con riferimento a questa forma preferita di realizzazione dell’invenzione, il corpo principale espandibile è inoltre conformato per ospitare al suo interno un elemento espansore, preferibilmente di forma tronco-conica che potrà essere inserito per interferenza all’interno del corpo principale espandibile del dispositivo, oppure più preferibilmente potrà essere avvitato all’interno del corpo principale espandibile. Quando l’elemento espansore di forma tronco-conica è inserito all’interno del corpo principale espandibile del dispositivo, esso risulta rivolto con la porzione avente la sezione di diametro minore verso la seconda estremità del corpo, corrispondente preferibilmente all’apertura di uscita del condotto passante quando il dispositivo è inserito all’interno del condotto. Secondo l’invenzione, l’elemento espansore è preferibilmente amovibile rispetto al corpo principale espandibile.
Vantaggiosamente, secondo l’invenzione l’elemento espansore è dotato di mezzi di regolazione del flusso per consentire il passaggio di una quantità minima predeterminata del fluido attraverso il condotto passante. I mezzi di regolazione sono ospitati all’interno dell’elemento espansore e sono preferibilmente amovibili rispetto all’elemento espansore.
Secondo una forma preferita di realizzazione dell’invenzione almeno uno fra l’elemento espansore ed i mezzi di regolazione sono amovibili e sostituibili rispetto, rispettivamente, al corpo principale ed all’elemento espansore cosicché, vantaggiosamente, in entrambi i casi il dispositivo limitatore della portata possa essere configurato con i mezzi di regolazione adeguati a determinare la desiderata limitazione della portata.
In altre forme di realizzazione dell’invenzione sarà anche possibile prevedere che sia i mezzi di regolazione, sia l’elemento espansore, vengano realizzati inamovibili rispetto, rispettivamente, all’elemento espansore ed al corpo principale espandibile. È evidente che in questo caso si determina la necessità di sostituire l’intero elemento espansore quando si renda necessario modificare la portata minima del fluido che attraversa il dispositivo.
Preferibilmente, i mezzi di regolazione comprendono un grano atto ad ostruire almeno parzialmente la sezione di passaggio del fluido attraverso il condotto passante. Vantaggiosamente, secondo l’invenzione, il grano comprende un foro calibrato che consente di regolare la portata del fluido a seconda delle esigenze, semplicemente dimensionando il diametro del foro calibrato. Il grano è di forma sostanzialmente cilindrica e presenta una superficie esterna dotata di filettatura. Preferibilmente, il grano comprende una sede assiale di sezione trasversale esagonale per l’impegno di una chiave di azionamento altrettanto esagonale che agevola l’inserimento del grano all’interno dell’elemento espansore mediante avvitamento e la rimozione del grano dall’elemento espansore mediante svitamento. Inoltre, l’elemento espansore comprende ad una prima estremità una sede assiale, preferibilmente di sezione trasversale esagonale, suscettibile di ospitare un’apposita chiave di azionamento che consente di inserire l’elemento espansore all’interno del corpo principale espandibile del dispositivo limitatore. L’elemento espansore comprende, inoltre, una porzione di superficie interna filettata prossimale alla seconda estremità, che consente l’inserimento dei mezzi di regolazione in modo amovibile.
La valvola antimorosità a sfera dotata di dispositivo limitatore della portata di un fluido secondo l’invenzione è una valvola preferibilmente, ma non necessariamente, del tipo unidirezionale e comprende un corpo valvola dotato di almeno un condotto di ingresso e almeno un condotto di uscita. La valvola antimorosità comprende inoltre un otturatore, preferibilmente sferico, alloggiato in modo ruotabile all’interno del corpo valvola, dotato di contrapposte aperture, preferibilmente circolari, definenti un condotto di passaggio del fluido. L’otturatore è inoltre abbinato a contrapposti elementi di tenuta, ad esempio guarnizioni disposte tra il corpo valvola e l’otturatore sferico. Inoltre, l’otturatore sferico è vincolato a mezzi di azionamento che consentono la rotazione dell’otturatore da almeno una prima posizione di chiusura della valvola ad una seconda posizione di apertura della valvola. Vantaggiosamente, la valvola antimorosità secondo l’invenzione, comprende un’apertura laterale di accesso al corpo della valvola, preferibilmente ortogonale rispetto al condotto passante del fluido dell’otturatore quando la valvola è aperta per consentire il passaggio del fluido, in modo tale da definire insieme al condotto di ingresso e al condotto di uscita del corpo valvola una struttura sostanzialmente a forma di “T”. Vantaggiosamente, la valvola antimorosità comprende un dispositivo limitatore della portata secondo l’invenzione, come descritto precedentemente. Vantaggiosamente, il dispositivo limitatore della portata è alloggiato in modo amovibile all’interno dell’otturatore. Il dispositivo limitatore della portata può essere inserito all’interno dell’otturatore attraverso l’apertura laterale di accesso al corpo valvola. In accordo con questa forma preferita di realizzazione dell’invenzione, quando la valvola si trova in posizione di chiusura, il condotto passante definito dalle aperture contrapposte dell’otturatore risulta essere sostanzialmente perpendicolare all’asse definito dai condotti di ingresso e uscita e pertanto il flusso del fluido all’interno del condotto passante definito dalle aperture contrapposte dell’otturatore non è consentito. Ne consegue che almeno una delle due aperture contrapposte dell’otturatore è rivolta verso l’apertura laterale di accesso al corpo valvola. In questa posizione, l’inserimento del dispositivo limitatore della portata all’interno dell’otturatore è agevolato. Preferibilmente, il dispositivo viene inserito mediante un’apposita chiave di azionamento atta ad impegnarsi nella sede prevista su detto dispositivo. Dopo l’inserimento del dispositivo limitatore della portata, la valvola viene nuovamente ruotata in posizione di apertura, ossia nella posizione in cui le aperture contrapposte dell’otturatore definenti il condotto passante del fluido sono allineate con il condotto di ingresso e il condotto di uscita del fluido. In questa posizione, grazie alla presenza del dispositivo limitatore della portata, il flusso del fluido dal condotto di ingresso verso il condotto di uscita viene limitato in base alla dimensione del foro calibrato del grano ospitato nel dispositivo limitatore della portata.
Descrizione sintetica delle figure:
Alcune forme preferite di realizzazione dell’invenzione saranno descritte a titolo esemplificativo e non limitativo con riferimento alle figure annesse in cui:
- la Fig. 1 è una vista in prospettiva di un dispositivo limitatore della portata di un fluido secondo l’invenzione;
- la Fig.2 è una vista in sezione lungo l’asse longitudinale del dispositivo di Fig. 1;
- la Fig. 3 è una vista in sezione lungo l’asse longitudinale di un grano con foro calibrato;
- la Fig.4 è una vista in prospettiva di una valvola a sfera suscettibile di ospitare il dispositivo di Fig.1;
- la Fig.5 è una vista in sezione lungo l’asse trasversale della valvola di Fig.4 con il dispositivo di Fig.1 montato;
- la Fig.6 è una vista in sezione lungo l’asse longitudinale della valvola di Fig.4 con il dispositivo di Fig.1 montato;
- la Fig. 7 è una vista in sezione dell’otturatore della valvola di Fig.4 dotato di dispositivo limitatore della portata;
- la Fig.8 è una vista in sezione di un raccordo idraulico telescopico nel quale è stato montato il dispositivo di Fig.1;
- la Fig.9 è una vista in sezione di un dettaglio di Fig.8;
- la Fig.10 è una vista in prospettiva di una chiave di azionamento multifunzione per il dispositivo di Fig.1;
- la Fig. 11 è una vista in sezione lungo l’asse longitudinale della chiave di Fig. 10.
In tutte le figure sono stati usati gli stessi riferimenti numerici per contraddistinguere componenti uguali o funzionalmente equivalenti.
Descrizione di alcune forme preferite di realizzazione dell’invenzione Riferendoci alle Figg. da 1 a 3, viene illustrato un dispositivo limitatore della portata di un fluido secondo l’invenzione che è stato complessivamente riferito con il riferimento 11. Il dispositivo limitatore 11 della portata di un fluido comprende un corpo principale 13 espandibile. Nella forma illustrata, il corpo principale 13 è sostanzialmente anulare e definisce un corrispondente manicotto 15 dotato di una pluralità di feritoie longitudinali 17 interrotte, che si estendono a partire da una prima estremità 19 del corpo espandibile 13 verso una seconda estremità 21 del corpo 13. Sul corpo 13 principale espandibile, in corrispondenza della seconda estremità 21, viene calzato almeno un elemento di tenuta 23, che nella forma illustrata comprende una guarnizione anulare, ad esempio del tipo O-ring in gomma. A tale scopo il corpo principale 13 espandibile comprende, in prossimità dell’estremità 21, una sede anulare 23a per ospitare detto elemento di tenuta 23. Nella forma di realizzazione illustrata le feritoie assiali 17 si estendono lungo corrispondenti generatrici del manicotto 15 per circa due terzi della lunghezza del manicotto e sono interrotte prima della porzione anulare del manicotto che ospita la sede anulare 23a. Inoltre, il corpo 13 principale presenta, in corrispondenza della prima estremità 19, una porzione interna che definisce una sede assiale 25 femmina per l’impegno di una chiave di azionamento maschia che consente di svolgere con facilità le operazioni di montaggio/ smontaggio del dispositivo 11 all’interno di un condotto passante in cui il dispositivo 11 deve essere installato. Nella forma di realizzazione illustrata, la sede assiale 25 femmina per la chiave maschia presenta una forma di sezione trasversale esagonale. In altre forme di realizzazione, la sede assiale 25 può assumere qualsiasi altra forma a seconda della tipologia della chiave utilizzata per il montaggio/smontaggio del dispositivo 11. Il corpo principale 13 presenta una cavità interna passante ed è inoltre conformato per ospitare al suo interno un elemento espansore 27. L’elemento espansore 27, nella forma illustrata, è di forma conica ed è inserito per avvitamento all’interno del corpo principale espandibile 13 del dispositivo 11. A tale scopo il corpo principale 13 è dotato al suo interno di una porzione filettata interna 13a e, corrispondentemente, l’espansore 27 è dotato di una porzione filettata esterna 27a cooperante con la porzione filettata 13a per stabilire l’impegno reciproco fra il corpo principale 13 e l’espansore 27 e, conseguentemente, la progressiva dilatazione radiale del corpo principale 13 man mano che l’elemento espansore 27 viene avvitato a fondo nella sede filettata 13a del corpo principale espandibile 13. Nella forma di realizzazione illustrata, entrambe le porzioni filettate 13a e 27a sono cilindriche e sono ricavate, rispettivamente, sul fondo del corpo principale espandibile 13, in prossimità della seconda estremità 21, e in prossimità dell’estremità anteriore dell’elemento espansore 27. Sempre con riferimento alla forma di realizzazione illustrata, la restante superficie laterale interna 13b del corpo principale espandibile 13 e 27b dell’elemento espansore 27 presentano una corrispondente sezione trasversale tronco-conica. Dette superfici tronco-coniche 13b, 27b cooperano fra di loro per determinare l’espansione radiale del corpo principale 13, man mano che l’elemento espansore 27 viene avvitato a fondo all’interno di detto corpo principale 13. Quando l’elemento espansore 27 di forma tronco-conica è avvitato all’interno del corpo 13 principale del dispositivo 11 esso risulta rivolto con la porzione avente la sezione di diametro minore verso la seconda estremità 21 del corpo 13, ossia verso l’apertura di uscita del condotto passante quando il dispositivo 11 è inserito all’interno del condotto.
In altre forme di realizzazione, l’elemento espansore 27 può assumere una forma diversa in base alla struttura interna del corpo principale espandibile 13 del dispositivo 11 e può essere inserito all’interno del corpo 13 ad esempio a pressione con interferenza.
Vantaggiosamente, secondo l’invenzione, l’elemento espansore 27 comprende mezzi di regolazione 29 del flusso per consentire il passaggio di una quantità minima predeterminata del fluido attraverso un condotto passante. I mezzi di regolazione 29 sono ospitati all’interno dell’elemento espansore 27 e sono amovibili ed intercambiabili rispetto all’elemento espansore 27. Nella forma di realizzazione illustrata, i mezzi di regolazione 29 comprendono un grano 30 atto ad ostruire parzialmente la sezione di passaggio del fluido attraverso un condotto passante. Vantaggiosamente, secondo l’invenzione, il grano 30 comprende un foro calibrato 31 che consente di regolare la portata del fluido a seconda delle esigenze, semplicemente dimensionando il diametro del foro calibrato 31. Nella forma illustrata, il grano 30 è di forma sostanzialmente cilindrica e presenta una superficie esterna dotata di filettatura 33. Inoltre, nella forma di realizzazione illustrata, il grano 30 comprende una sede assiale 35 femmina, avente sezione trasversale esagonale, per l’impegno con una chiave di azionamento maschia, altrettanto esagonale, che agevola l’inserimento del grano 30 all’interno dell’elemento espansore 27, mediante l’avvitamento e la rimozione del grano 30 dall’elemento espansore 27, mediante svitamento. Il fatto che il grano 30 sia inserito in modo amovibile ed intercambiabile all’interno dell’elemento espansore 27 offre la possibilità di poter regolare il flusso di un fluido che attraversa un condotto passante, semplicemente inserendo nell’espansore 27 un grano 30 dotato di foro calibrato 31 della dimensione adeguata. Inoltre, l’elemento espansore 27 comprende, ad una prima estremità 26a, una sede assiale 26, che nella forma illustrata presenta una sezione trasversale esagonale, atta ad ospitare un’apposita chiave di azionamento che consente di inserire l’elemento espansore 27 all’interno del corpo principale 13 del dispositivo limitatore 11. L’elemento espansore 27 comprende, inoltre, una porzione di superficie interna filettata 34 che permette l’impegno del grano 30 in modo amovibile all’interno dell’elemento espansore 27.
È evidente che, sempre secondo l’invenzione, è possibile realizzare un dispositivo limitatore 11 in cui l’elemento espansore 27 è inamovibile rispetto al corpo principale espandibile 13, ad esempio grazie alla previsione di un dente di arresto che impedisce la fuoriuscita dell’elemento 27 rispetto al corpo 13 dopo il primo montaggio. È altrettanto evidente che sarà anche possibile prevedere che il grano 30 risulti inamovibile rispetto all’elemento espansore 27. È altrettanto evidente che sarà anche possibile prevedere che l’elemento espansore 27 sia dotato di microforo, escludendo così la presenza del grano 30, con ciò determinando, quando si renda necessario modificare la portata minima del fluido che attraversa il dispositivo 11, la necessità di sostituire l’intero elemento espansore 27, qualora detto elemento 27 venga realizzato in forma amovibile, o l’intero dispositivo 11, qualora detto elemento 27 venga realizzato in forma inamovibile.
Riferendoci ora alle Figg. da 4 a 7, viene illustrata una valvola antimorosità a sfera, dotata di dispositivo limitatore della portata secondo l’invenzione, che è stata riferita complessivamente con il riferimento 100.
La valvola antimorosità 100 a sfera dotata di dispositivo limitatore della portata 11 di un fluido, secondo l’invenzione, è preferibilmente una valvola del tipo unidirezionale e comprende un corpo valvola 111 dotato di almeno un condotto di ingresso 113 e almeno un condotto di uscita 115 del fluido. La valvola antimorosità 100 comprende, inoltre, un otturatore 117. Nella forma di realizzazione illustrata, l’otturatore 117 è un otturatore del tipo noto sferico, alloggiato in modo ruotabile all’interno del corpo valvola 111, dotato di contrapposte aperture 119,121, sostanzialmente circolari e definenti un condotto di passaggio 123 del fluido. L’otturatore 117 è inoltre abbinato a contrapposti elementi di tenuta 125, 127, che nella forma di realizzazione illustrata comprendono anelli di tenuta disposti tra il corpo valvola 111 e l’otturatore sferico 117. Inoltre, l’otturatore sferico 117 è vincolato a mezzi di azionamento quali ad esempio un’asta di raccordo 137 con tenuta a mezzo di guarnizioni O-ring 139 oppure dotata di tenuta con premistoppa, che collega l’otturatore 117 ruotabile ad un dispositivo esterno di azionamento 129. Nella forma di realizzazione illustrata, l’asta di raccordo 137 comprende una terminazione atta ad impegnarsi in un’apposita sede 135 prevista nell’otturatore 117 e dotata, inoltre, di foro filettato 141 per consentire il collegamento con il dispositivo esterno di azionamento 129 mediante una vite 143. Nella forma di realizzazione illustrata, il dispositivo esterno di azionamento 129 è una maniglia del tipo noto a farfalla progettata in modo tale da potersi muovere mediante rotazione tra una posizione di apertura e una posizione di chiusura della valvola compiendo un arco di circa 90°. Gli estremi della corsa di rotazione della maniglia esterna di azionamento possono essere determinati da eventuali elementi di fine corsa.
Vantaggiosamente, la valvola antimorosità, 100 secondo l’invenzione, comprende un’apertura laterale 131 di accesso al corpo della valvola 111. Nella forma di realizzazione illustrata, l’apertura laterale 131 risulta ortogonale rispetto al condotto passante 123 del fluido dell’otturatore 117, in modo tale da definire insieme al condotto di ingresso 113 e al condotto di uscita 115 del corpo valvola 111 una struttura sostanzialmente a forma di “T”. Nella forma di realizzazione illustrata, la valvola antimorosità 100 comprende un dispositivo limitatore 11 della portata secondo l’invenzione come descritto precedentemente. Vantaggiosamente, il dispositivo limitatore 11 della portata del fluido è alloggiato in modo amovibile all’interno dell’otturatore 117. Il dispositivo limitatore 11 della portata del fluido può essere inserito all’interno dell’otturatore 117 attraverso l’apertura laterale 131 di accesso al corpo valvola 111. Quando la valvola 100 si trova pertanto in posizione di chiusura il condotto passante 123 definito dalle aperture contrapposte dell’otturatore risulta essere sostanzialmente perpendicolare all’asse definito dai condotti di ingresso 113 e uscita 115, pertanto il flusso del fluido all’interno del condotto passante 123 definito dalle aperture contrapposte dell’otturatore 117 non è consentito. Ne consegue che una delle due aperture 119, 121 contrapposte dell’otturatore 117 è rivolta verso l’apertura laterale di accesso al corpo valvola. In questa posizione, l’inserimento del dispositivo limitatore 11 della portata del fluido all’interno dell’otturatore 117 è consentito. Secondo l’invenzione, il dispositivo 11 viene inserito mediante un’apposita chiave di azionamento atta ad impegnarsi nella sede 25 prevista su detto dispositivo 11. Dopo l’inserimento del dispositivo 11 limitatore della portata del fluido, la valvola 100 viene nuovamente ruotata in posizione di apertura, ossia nella posizione in cui le aperture 119, 121 contrapposte dell’otturatore 117 definenti il condotto passante 123 del fluido sono allineate con il condotto di ingresso 113 e il condotto di uscita 115 del fluido. In questa posizione, grazie alla presenza del dispositivo limitatore 11 della portata, il flusso del fluido dal condotto di ingresso 113 verso il condotto di uscita 115 viene limitato in base alla dimensione del foro 31 calibrato del grano 30 del dispositivo limitatore 11.
Riferendoci in modo particolare alla Fig.5, viene illustrata la valvola 100 in sezione lungo l’asse trasversale “BB”, in cui la valvola 100 si trova in posizione di chiusura, ossia nella posizione in cui il condotto passante 123 definito dalle aperture 119, 121 contrapposte dell’otturatore 117 risulta essere sostanzialmente perpendicolare all’asse longitudinale “AA” della valvola 100. In questa posizione, il condotto passante 123 dell’otturatore è allineato con l’apertura laterale di accesso 131 della valvola 100, pertanto viene consentito il montaggio del dispositivo limitatore 11 della portata del fluido all’interno dell’otturatore. Il montaggio del dispositivo 11 viene effettuato mediante l’utilizzo di un’apposita chiave atta ad impegnarsi nella sede 25 del dispositivo limitatore 11, la quale impedendo la rotazione del corpo 13 agevola l’avvitamento dell’espansore 27 con conseguente bloccaggio in posizione del dispositivo 11 all’interno dell’otturatore 117. Dopo l’inserimento del dispositivo limitatore 11 all’interno dell’otturatore 117, la valvola 100 può essere riposizionata in posizione di apertura mediante rotazione della maniglia di azionamento 129. Con particolare riferimento alla Fig.6, viene illustrata la valvola 100 in sezione lungo l’asse longitudinale “AA”, con il dispositivo limitatore 11 inserito all’interno dell’otturatore 117 sferico. In questa posizione, il condotto di ingresso 113 della valvola 100, il condotto passante 123 dell’otturatore 117 e il condotto di uscita 115 del fluido risultano allineati lungo l’asse longitudinale “AA” della valvola 100. Grazie alla presenza del dispositivo limitatore 11 della portata del fluido, il flusso di fluido che entra dal condotto di ingresso 113 della valvola viene ostruito parzialmente dal grano 30 dotato di foro calibrato 31, cosicché attraverso l’apertura 121 dell’otturatore, prossimale al condotto di uscita 115, viene garantito il passaggio di una quantità minima predeterminata di fluido verso il condotto di uscita 115.
Con riferimento alle Figg. 8 e 9, viene illustrata una seconda forma di realizzazione in cui il dispositivo 11 limitatore della portata di un fluido è stato inserito, a titolo esemplificativo, ma non limitativo, all’interno di un raccordo idraulico telescopico 200 comprendente un condotto di ingresso 213 e un condotto di uscita 215 in cui è definito un condotto passante 223 per il passaggio di un fluido. Nella forma illustrata il raccordo telescopico 200 comprende ad una prima estremità una porzione filettata 210a e, ad una seconda estremità opposta, una ghiera filettata 210b, che consentono il collegamento del raccordo 200 all’interno di un circuito idraulico per il trasporto dei fluidi. Il raccordo 200 comprende inoltre elementi di tenuta 227 del tipo O-ring in gomma fra le due parti telescopiche 200a esterna e 200b interna. Quando il dispositivo limitatore 11 è inserito all’interno della parte 200b del raccordo telescopico 200, il grano 30 del dispositivo 11 risulta rivolto con l’estremità comprendente il foro calibrato 31 di uscita del fluido verso il condotto di uscita 215 del raccordo 200, cosicché il fluido passa dal condotto di ingresso 213, attraverso il dispositivo 11, dove il flusso del fluido viene ostruito parzialmente in base al diametro del foro calibrato 31, consentendo la fuoriuscita verso il condotto di uscita 215 di una quantità predeterminata di fluido.
Riferendoci ora alle Figg. 10 e 11, viene illustrata una chiave multifunzionale 300 conformata in modo tale da poter consentire le operazioni di inserimento e rimozione del dispositivo limitatore 11 sopra descritto, dell’elemento espansore 27 e del grano 30. Nella forma di realizzazione illustrata, esemplificativa ma non limitativa, la chiave 300 è una chiave con sezioni trasversali esagonali di opportune misure comprendente un volantino 301 con una terminazione a sezione trasversale esagonale 307 ed una porzione discoidale 311, un’asta scorrevole 303 dotata di una serie di porzioni aventi sezioni trasversali esagonali 305, 309, 313 che consentono di svolgere le operazioni di inserimento/ rimozione del dispositivo 11, dell’espansore 27 e del grano 30. Nella forma di realizzazione illustrata, la porzione terminale 305 avente sezione trasversale esagonale è destinata all’impegno con la sede assiale femmina 35 del grano 30, la porzione 307 avente sezione trasversale esagonale è destinata all’impegno con la sede assiale femmina 25 del corpo 13, la porzione 309 avente sezione trasversale esagonale dell’asta scorrevole 303 è destinata all’impegno con la sede assiale femmina 26 dell’elemento espansore 27. Inoltre, la chiave 300 comprende come detto una porzione discoidale 311 compresa fra il volantino 301 e la porzione 307 di sezione trasversale esagonale, che serve a fare battuta sul bordo del condotto che ospita il dispositivo limitatore 11 oppure sull’apertura laterale di accesso 131 di una valvola 100 quando il dispositivo limitatore 11 viene inserito all’interno dell’otturatore sferico. La distanza tra la superficie frontale della porzione discoidale 311 e la terminazione della porzione esagonale 307 è opportunamente stabilita per consentire il corretto posizionamento del dispositivo limitatore 11 al momento dell’inserimento nella valvola 100, nel raccordo idraulico telescopico 200 oppure in ogni altra allocazione ove se ne preveda l’utilizzo. Detta distanza è quindi eventualmente configurabile a richiesta del cliente. L’asta scorrevole 303 della chiave 300 comprende, inoltre, almeno una porzione 313, ad esempio ma non limitatamente a sezione trasversale esagonale, per l’impegno con una chiave del tipo noto, ad esempio una chiave a forchetta o ad anello per agevolare le operazioni di avvitamento/ svitamento del grano 30 all’interno dell’espansore 27 e di quest’ultimo nel corpo 13
L’invenzione così come descritta è suscettibile di numerosi varianti e modificazioni rientranti nello stesso principio inventivo.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (11) limitatore della portata di un fluido adatto ad essere inserito in un condotto passante (123,223) avente un’apertura di ingresso (119, 219) ed un’apertura di uscita (121, 221), per intercettare un fluido che attraversa detto condotto passante (123, 223) da detta apertura di ingresso (119, 219) verso detta apertura di uscita (121, 221), caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo (13) espandibile sostanzialmente anulare conformato per ospitare un elemento espansore (27), in cui detto elemento espansore (27) comprende mezzi di regolazione (29) del flusso del fluido per garantire una portata predeterminata del fluido quando detto dispositivo (11) è inserito all’interno del condotto passante (123,223).
  2. 2. Dispositivo (11) secondo la riv.e 1, in cui detti mezzi di regolazione (29) sono amovibili ed intercambiabili rispetto all’elemento espansore (27).
  3. 3. Dispositivo (11) secondo la riv.e 1, in cui detti mezzi di regolazione (29) comprendono un grano (30) atto ad ostruire parzialmente la sezione di passaggio del fluido di detto condotto passante (123, 223).
  4. 4. Dispositivo (11) secondo la riv.e 3, in cui detto grano (30) comprende almeno un foro (31) calibrato per garantire il passaggio di una predeterminata quantità di fluido.
  5. 5. Dispositivo (11) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo (13) espandibile comprende un manicotto (15) dotato di una sede assiale (25) prossimale ad una prima estremità (19) di detto corpo (13) espandibile, per l’impegno di una chiave di azionamento (300), su detto corpo espandibile (13) essendo calzato un elemento di tenuta (23) prossimale ad una seconda estremità (21) del corpo espandibile (13).
  6. 6. Dispositivo (11) secondo una qualsiasi delle riv.i precedenti, in cui detti mezzi di regolazione (29) presentano una superficie esterna dotata di filettatura (33) ed in cui l’elemento espansore (27) presenta una forma tronco-conica e comprende una sede assiale (26) ad una prima estremità per l’impegno di una chiave di azionamento (300) ed almeno una porzione di superficie interna filettata (34) per il fissaggio di detti mezzi di regolazione (29).
  7. 7. Valvola antimorosità (100) comprendente un corpo valvola (111) dotato di almeno un condotto di ingresso (113) e almeno un condotto di uscita (115), un otturatore sferico (117) provvisto di contrapposte aperture (119, 121) definenti un condotto (123) passante per il passaggio di un fluido, detto otturatore (117) essendo abbinato a contrapposti elementi di tenuta (125, 127) disposti tra detto corpo valvola (111) e detto otturatore sferico (117), detto otturatore sferico (117) essendo vincolato a mezzi di azionamento ed essendo alloggiato in detto corpo valvola (111) in modo ruotabile agendo su mezzi di azionamento tra una posizione di chiusura della valvola (100) ed una posizione di apertura di detta valvola (100), caratterizzata dal fatto di comprendere un’apertura laterale di accesso (131) all’otturatore sferico (117), detta apertura laterale (131) essendo ortogonale a detto condotto passante (123) dell’otturatore sferico (117) quando la valvola (100) si trova in posizione di apertura, in modo tale da assumere una struttura sostanzialmente a “T” insieme al condotto di ingresso (113) ed al condotto di uscita (115).
  8. 8. Valvola (100) secondo la riv.e 7, caratterizzata dal fatto di comprendere un dispositivo (11) limitatore di portata di un fluido come rivendicato nelle rivendicazioni da 1 a 6.
  9. 9. Kit per la limitazione della portata di un fluido in un condotto passante (123,223) comprendente un dispositivo limitatore (11) secondo una qualsiasi delle riv.i da 1 a 6 ed una pluralità di mezzi di regolazione (29), ciascuno di detti mezzi di regolazione (29) essendo dimensionato per garantire il passaggio di una predeterminata quantità di fluido.
  10. 10. Kit secondo la riv.e 9, comprendente inoltre una chiave di azionamento multifunzionale (300) per l’inserimento / la rimozione del corpo espandibile (13), dell’elemento espansore (27) e di detti mezzi di regolazione (29).
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