IT201900013185A1 - Apparato e metodo di chiusura di capsule - Google Patents

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IT201900013185A1
IT201900013185A1 IT102019000013185A IT201900013185A IT201900013185A1 IT 201900013185 A1 IT201900013185 A1 IT 201900013185A1 IT 102019000013185 A IT102019000013185 A IT 102019000013185A IT 201900013185 A IT201900013185 A IT 201900013185A IT 201900013185 A1 IT201900013185 A1 IT 201900013185A1
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IT
Italy
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compartment
capsule
sealing
conveyor
film
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IT102019000013185A
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English (en)
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Catello Sorrentino
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S A T S R L
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
“Apparato e metodo di chiusura di capsule”
La presente invenzione ha per oggetto un apparato e un metodo di chiusura in atmosfera protettiva di capsule contenenti un aromatizzante, tipicamente caffè in polvere.
Tali capsule sono generalmente conformate come uno scodellino alloggiante il caffè in polvere. Una pellicola ostruisce una faccia superiore; dal lato opposto la capsula comprende un beccuccio di erogazione della bevanda. Durante l’uso la capsula viene introdotta in una macchina erogatrice che provvede a forare la pellicola, introdurvi acqua calda e far uscire la bevanda così ottenuta dal beccuccio di erogazione.
Sono noti apparati di chiusura di tali capsule che prevedono l'applicazione di una pellicola superiore ad una capsula in modo da sigillarne il contenuto. Ciò permette una ottimale conservazione dell'aromatizzante. A questo proposito l'applicazione della pellicola superiore avviene in un’atmosfera protettiva.
In una prima soluzione nota, le capsule precedentemente riempite con la polvere di caffè vengono prelevate da una linea di movimentazione, poste in un polmone fino al raggiungimento di un certo numero, e poi introdotte tutte insieme in una camera chiusa in cui, in atmosfera protettiva, avviene la saldatura della pellicola alla capsula. Un inconveniente di tale soluzione è legato al fatto che il processo è discontinuo e richiede di rimuovere le capsule dalla linea di movimentazione. Questo introduce complessità strutturali e tempistiche non ottimizzate.
In una seconda soluzione nota l'applicazione della pellicola avviene lungo una linea di movimentazione delle capsule. In questo caso la sigillatura avviene in prossimità di un ugello di erogazione di un gas inerte in modo da condizionare parzialmente l'atmosfera in prossimità della capsula. Il gas inerte viene disperso nell’ambiente in cui si trova la linea di movimentazione. Dal momento che l'ugello eroga il gas inerte mentre la capsula si trova lungo la linea di movimentazione delle capsule (e non in una camera dedicata) l'effetto desiderato sarà parziale. In particolare non è certificabile che la saldatura avviene in atmosfera protettiva.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre un apparato e un metodo di chiusura di capsule di aromatizzante che superino gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, è scopo della presente invenzione mettere a disposizione un sistema e un metodo di chiusura in grado di velocizzare le operazioni di chiusura in atmosfera protettiva.
Ulteriore scopo è quello di ottimizzare le fasi e la struttura dell’apparato. Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un sistema e un metodo di chiusura comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni. Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un sistema e un metodo di chiusura come illustrato negli uniti disegni in cui:
- figura 1 mostra una vista schematica di un apparato di chiusura secondo la presente invenzione;
- figura 2 mostra una sezione trasversale secondo il piano A-A di figura 1; - figure 3 mostra un ingrandimento di un dettaglio di figura 2;
- figura 4 mostra un ingrandimento di un dettaglio di figura 2 in cui è stato aggiunto anche una capsula e una pellicola di chiusura.
Nelle unite figure con il numero di riferimento 1 si è indicato un apparato di chiusura in atmosfera protettiva di capsule di aromatizzante.
Tale apparato 1 comprende una linea 2 di avanzamento di capsule di aromatizzante. L’aromatizzante è tipicamente materiale granulare e/o polverulento. Tipicamente, ma non necessariamente è caffè (in via puramente esemplificativa potrebbe anche essere tè). In particolare l'apparato 1 comprende un trasportatore 20 che convoglia le capsule lungo la linea 2 di avanzamento. Tale trasportatore 20 può comprendere ad esempio un nastro trasportatore. Eventualmente il trasportatore 20 può comprendere un supporto 201 delle capsule ad esempio una catenaria (opportunamente la catenaria comprende una pluralità di sostegni rigidi tra loro collegati in modo flessibile in corrispondenza delle giunzioni tra un sostegno e quello successivo). Il trasportatore 20 preferibilmente avanza a passo, ma in una particolare soluzione potrebbe avanzare anche con continuità. Il supporto 201 opportunamente comprende una pluralità di sedi 202 in cui posizionare le capsule. Ad esempio le sedi 202 possono comprendere dei fori ricavati nel supporto (soluzione non illustrata). Nella soluzione illustrata in figura 3 le sedi possono comprendere degli scodellini 203, ciascuno destinato ad accogliere una corrispondente capsula. Il supporto 201 può comprendere una base 204 a cui sono applicati gli scodellini 203 (ad esempio mediante un collegamento filettato). Gli scodellini 203 sono dunque sporgenti dalla base 204 a cui sono collegati. L'apparato 1 comprende anche una stazione 3 di sigillatura delle capsule. Tale stazione 3 di sigillatura permette di chiudere completamente le capsule vincolando alle capsule una pellicola protettiva. In particolare permette di eseguire una giunzione di chiusura perimetrale tra pellicola e capsula. La giunzione di chiusura opportunamente segue una linea chiusa su se stessa (ad esempio tale linea di giunzione è circolare, ovale o poligonale).
La stazione 3 di sigillatura comprende una copertura 33 che definisce o contribuisce a definire un vano 30 idoneo ad accogliere una di detta capsule. Almeno una di dette sedi 202 di alloggiamento delle capsule è posizionabile nel vano 30 o contribuisce a delimitare il vano 30. L’apparato 1 comprende inoltre mezzi 31 di generazione di un'atmosfera protettiva in detto vano 30. Il vano 30 è schematicamente illustrato in figura 1. Il vano 30 è delimitato dalla combinazione della campana 34 con il trasportatore. Dunque in figura 4 la campana 34 è sollevata dal trasportatore e il vano 30 è aperto. Per realizzare un’atmosfera protettiva la campana 34 è posta a contatto con il trasportatore 20.
I mezzi 31 di generazione di un'atmosfera protettiva comprendono:
-una apertura 322 di ingresso di un gas inerte in detto vano 30 (ad esempio anidride carbonica o azoto);
-una apertura 323 di uscita di un fluido da detto vano 30.
A tale apertura 322 di ingresso sono associati mezzi 310 di introduzione del gas inerte; i mezzi 310 di introduzione comprendono ad esempio un serbatoio di gas inerte (non mostrato nelle figure); in figura 2 con 310 è indicato un condotto di collegamento con il serbatoio di gas inerte. A tale apertura 323 di uscita sono associati mezzi 320 di aspirazione di un fluido dal vano 30. I mezzi 320 di aspirazione comprendono un aspiratore. In figura 2 con 320 è indicato un percorso di collegamento con l’aspiratore (quest’ultimo non è illustrato). I mezzi 320 di aspirazione sono finalizzati a rimuovere da detto vano 30 l’aria originariamente presente per agevolare la sostituzione con il gas inerte. Vantaggiosamente l’apertura 322 di ingresso e l’apertura 323 di uscita si trovano su due lati opposti di detto vano 30. Opportunamente l’apertura 322 di ingresso si trova su una sommità del vano 30 e l’apertura 323 di uscita si trova su un fondo inferiore del vano 30. Questo agevola l’instaurarsi di una corrente fluida che sia il più possibile a senso unico dalla apertura 322 di ingresso alla apertura 323 di uscita.
L’apparato 1 comprende inoltre mezzi 32 di saldatura di una pellicola ad una di dette capsule.
Opportunamente tale pellicola occlude una sommità della capsula. A prodotto finito essa è destinata ad essere forata per permettere l’introduzione di un liquido caldo che permette di generare la bevanda. La capsula comprende un erogatore che si trova da un lato opposto della pellicola e che permette l’uscita della bevanda dalla capsula. All’interno delle sedi 202 le capsule sono posizionate con l’erogatore rivolto verso il basso e la pellicola rivolta verso l’alto.
In almeno una configurazione operativa detti mezzi 32 di saldatura sono almeno in parte posti all'interno di detto vano 30.
I mezzi 32 di saldatura comprendono ad esempio una prima resistenza 321 elettrica. Essa permette di scaldare la pellicola saldandola alla capsula. Opportunamente la prima resistenza 321 elettrica si sviluppa lungo una linea chiusa su se stessa, opportunamente circolare.
Opportunamente l’apparato 1 comprende anche un pressore 5 che, almeno in detta configurazione operativa, si trova almeno in parte all’interno del vano 30. Il pressore 5 permette di spingere una porzione centrale della pellicola verso la capsula al fine di sollevare un lembo perimetrale della pellicola. Questo consente di assicurare che l’interno della capsula sia posto in comunicazione con l’esterno della capsula e permettere quindi di realizzare una atmosfera protettiva anche all’interno della capsula. Opportunamente la prima resistenza 321 elettrica e detto pressore 5 sono posti su una testa operativa. Opportunamente la prima resistenza 321 elettrica e il pressore 5 sono mobili reciprocamente. Essi possono scorrere verticalmente. In particolare la prima resistenza 321 elettrica e il pressore 5 sono mobili tra una prima e una seconda posizione relativa. Nella prima posizione il pressore 5 si protende al di sotto della prima resistenza 321 elettrica; nella seconda posizione il pressore 5 si trova:
- almeno parzialmente al di sopra della prima resistenza 321 elettrica; o - si trova alla medesima quota della prima resistenza 321 elettrica; o - si trova almeno parzialmente al di sotto della prima resistenza 321 in misura minore che nella prima posizione.
La prima resistenza 321 opportunamente è un elemento anulare. Il pressore 5 è un elemento longitudinale che attraversa un foro di tale elemento anulare. La prima resistenza 321 si sviluppa attorno al pressore 5 e opportunamente lo circoscrive.
In una particolare soluzione esemplificativa l’apparato 1 comprende una camera 6 di raffreddamento in cui circola un liquido refrigerante. Tale camera 6 si sviluppa in prossimità della prima resistenza 321. Questo consente di evitare un surriscaldamento dell’apparato 1.
L’apparato 1 comprende un sistema 4 di movimentazione di detta stazione 3 di sigillatura avanti e indietro lungo la linea 2 di avanzamento. Tale sistema 4 di movimentazione potrebbe comprendere una motorizzazione che muove tale stazione 3 di sigillatura avanti e indietro lungo la linea 2 di avanzamento. Il sistema 4 di movimentazione consente di traslare la stazione 3 di sigillatura lungo la linea 2 di avanzamento. In particolare la stazione 3 di sigillatura si sposta lungo la linea 2 di avanzamento sormontando il trasportatore 20.
La stazione 3 di sigillatura è mobile tra una prima e una seconda posizione. Nella seconda posizione la stazione 3 di sigillatura è maggiormente spostata lungo un verso di avanzamento del trasportatore 20 rispetto alla prima posizione. Dunque nella seconda posizione è maggiormente avvicinata ad una stazione di scarico delle capsule dal trasportatore 20.
Il sistema 4 di movimentazione potrebbe comprendere mezzi elastici (non illustrati) che richiamano la stazione 3 di sigillatura dalla seconda verso la prima posizione. In tal caso la stazione 3 di sigillatura potrebbe comprendere mezzi di ancoraggio al trasportatore 20 in modo da essere trainata dalla prima verso la seconda posizione. I mezzi di ancoraggio consentono quindi di rendere la stazione 3 di sigillatura solidale al trasportatore 20. I mezzi di ancoraggio potrebbero essere ancoraggi meccanici.
In una soluzione alternativa, i mezzi 4 di movimentazione possono comprendere una motorizzazione che sposta la stazione 3 di sigillatura avanti e indietro lungo la linea 2 di avanzamento. Vantaggiosamente i mezzi 4 di movimentazione sono controllati elettronicamente. In questo modo la stazione 3 di sigillatura è in grado di muoversi insieme al trasportatore 20. In tal caso la stazione 3 di sigillatura potrebbe eventualmente essere definita un sistema ad inseguimento.
Il vano 30 è apribile. Ciò consente di introdurre ed estrarre una capsula nel/dal vano 30. A questo proposito la copertura 33 comprende tipicamente una campana 34 (elemento con una concavità rivolta verso il basso). La campana 34 è sollevabile/abbassabile rispetto al trasportatore 20. La campana 34 è mobile (sollevabile/abbassabile) tra:
- una configurazione a contatto con il trasportatore 20 in cui definisce il vano 30 ed è movimentabile solidalmente al trasportatore 20;
- una configurazione allontanata dal trasportatore 20 in cui il vano 30 è aperto.
La campana 34 inferiormente presenta una guarnizione di tenuta destinata a venire in contatto con il trasportatore 20.
La stazione 3 di sigillatura, con la campana 34 nella configurazione allontanata, è movimentabile lungo un verso opposto a quello di avanzamento del trasportatore 20. La stazione 3 di sigillatura comprende: -una pluralità di campane 34 che preferibilmente in combinazione con il trasportatore 20 definiscono una pluralità di vani 30; opportunamente ciascun vano 30 è destinato ad alloggiare corrispondenti capsule;
-una pluralità di mezzi 32 di saldatura associati a corrispondenti vani 30 per collegare pellicole di chiusura a corrispondenti capsule.
Dunque ogni campana 34 avrà mezzi di saldatura corrispondenti. Opportunamente una pluralità di vani 30 definiti dalle campane 34 e dal trasportatore 20 sono collegati con i medesimi mezzi di introduzione del gas 310. Preferibilmente tutti i vani 30 disposti lungo una medesima fila che si sviluppa ortogonalmente ad un verso di avanzamento del trasportatore 20 sono collegati con i medesimi mezzi 310 di introduzione del gas inerte (pur avendo distinte aperture di ingresso 322 in corrispondenti vani 30; infatti le aperture di ingresso 322 nei vani 30 giacciono su ramificazioni di un unico condotto a monte). Quanto sopra potrebbe essere ripetuto non solo per tutti i vani 30 di una medesima fila, ma per tutti i vani 30 del trasportatore 20 definiti dalle corrispondenti campane 34.
Opportunamente una pluralità di vani 30 definiti dalle campane 34 e dal trasportatore 20 comprendono ciascuno una propria apertura 323 di uscita associata ai mezzi 320 di aspirazione. Tali vani sono collegati ad un medesimo canale di aspirazione facente parte dei mezzi 320 di aspirazione mediante le corrispondenti aperture 323 di uscita. Opportunamente tutti i vani 30 del trasportatore 20 sono collegati tramite le corrispondenti aperture di uscita a tale canale di aspirazione. Tale canale di aspirazione si sviluppa al di sotto del trasportatore 20.
Preferibilmente vi è una corrispondenza biunivoca tra il numero di vani 30 e il numero di capsule da saldare, ma in una soluzione alternativa non illustrata in un vano potrebbero essere posizionate più capsule da sigillare (opportunamente saldando una corrispondente pellicola a ciascuna capsula).
Oggetto della presente invenzione è inoltre un sistema 10 di confezionamento di una capsula comprendente un apparato 1 di chiusura presentante una o più delle caratteristiche descritte in precedenza (vedasi figura 1).
Opportunamente il sistema 10 di confezionamento comprende mezzi 11 dosatori che erogano l’aromatizzante nella capsula.
La stazione 3 di sigillatura dell’apparato 1 si trova a valle dei mezzi 11 dosatori. I mezzi 11 dosatori ad esempio comprendono una coclea di riempimento della capsula.
Il sistema 10 di confezionamento comprende inoltre:
- mezzi 12 di posizionamento di una pellicola sulla capsula;
- mezzi 13 di bloccaggio della pellicola sulla capsula (ad esempio mediante almeno un punto di saldatura; in questo caso non si tratta di una saldatura perimetrale e non sigilla la capsula, ma si limita a bloccare la pellicola sulla capsula).
I mezzi 12 di posizionamento della pellicola e i mezzi 13 di bloccaggio si trovano a monte della stazione 3 di sigillatura. Essi si trovano a valle dei mezzi 11 dosatori.
Nella soluzione preferita il medesimo trasportatore 20 si sviluppa almeno dai mezzi 11 dosatori fino alla stazione 3 di sigillatura.
Oggetto della presente invenzione è inoltre un metodo di chiusura, in atmosfera protettiva, di capsule contenenti un aromatizzante, ad esempio caffè o tè. Tale aromatizzante è tipicamente in forma granulare o polverulento. Le capsule sono del tipo descritto in precedenza e sono sagomate come uno scodellino.
Tale metodo comprende la fase di movimentare dette capsule mediante un trasportatore 20 lungo una linea 2 di avanzamento (opportunamente, ma non necessariamente tale trasportatore 20 avanza a passo; si alternano dunque spostamenti a momenti di pausa). La fase di movimentare le capsule prevede di farle avanzare lungo un verso di avanzamento. Durante la fase di movimentare le capsule mediante il trasportatore 20 non è prevista l’inversione del moto del trasportatore 20. Opportunamente il trasportatore 20 comprende una pluralità di sedi 202 destinate ad accogliere corrispondenti capsule. Ad esempio tali sedi 202 potrebbero essere sagomate come uno scodellino. Tale scodellino presenta una apertura rivolta verso l’alto. Opportunamente sono presenti una pluralità di sedi. Le sedi 202 possono essere allineate lungo una retta ortogonale alla direzione di avanzamento del trasportatore 20. Analogamente le sedi 202 possono essere allineate lungo una direzione parallela alla direzione di avanzamento del trasportatore 20. Le sedi 202 si dispongono ad esempio con una disposizione matriciale su righe e colonne.
Il metodo comprende inoltre la fase di posizionare almeno una prima capsula 91 in una stazione 3 di sigillatura che definisce/contribuisce a definire un primo vano 303. La prima capsula 91 fa parte di dette capsule descritte in precedenza. La stazione 3 di sigillatura comprende mezzi 32 di saldatura. La fase di posizionare almeno una prima capsula 91 nel primo vano 303 comprende la fase di abbassare la stazione 3 di sigillatura sul trasportatore 20. In questo modo la prima capsula 91 posta sul trasportatore 20 viene avvolta da una campana 34 facente parte della stazione 3 di sigillatura. La prima capsula 91 posta sul trasportatore 20, in corrispondenza della stazione 3 di sigillatura, già contiene al suo interno l’aromatizzante. Inoltre essa è sormontata da una prima pellicola 910. Opportunamente la prima pellicola 910 è vincolata alla prima capsula 91 mediante almeno un punto di saldatura prima di giungere in corrispondenza della stazione 3 di sigillatura. Tale punto di saldatura, non sigilla però la capsula, ma impedisce alla prima pellicola 910 di separarsi dalla prima capsula 91.
Il metodo comprende inoltre la fase di realizzare una atmosfera protettiva nel primo vano 303. In tale fase la campana 34 è a contatto con il trasportatore 20 per definire una camera in cui è posta la prima capsula 91 e la prima pellicola 910.
La fase di realizzare detta atmosfera protettiva comprende le fasi di:
-evacuare aria presente in detto primo vano 303 mediante una apertura 323 di uscita;
-introdurre gas inerte in detto primo vano 303 mediante una apertura 322 di ingresso distinta da detta apertura 323 di uscita.
Il metodo comprende la fase di saldare una prima pellicola 910 di chiusura alla prima capsula 91. La fase di saldare avviene opportunamente mediante detti mezzi 32 di saldatura in detto primo vano 303 (in cui opportunamente è presente una atmosfera protettiva). I mezzi 32 di saldatura sono vincolati alla campana 34. In particolar modo essi si trovano internamente alla campana 34.
Il metodo comprende inoltre una fase di movimentare detta stazione 3 di sigillatura solidalmente a detta prima capsula 91 lungo la linea 2 di avanzamento.
La fase di movimentare la stazione 3 di sigillatura solidalmente alla prima capsula lungo la linea 2 avviene almeno in parte dopo l’inizio della fase di realizzare una atmosfera protettiva e prima della fine della fase di saldare la prima pellicola 910 alla prima capsula 91.
In particolare la fase di saldare la prima pellicola 910 di chiusura alla prima capsula 91 avviene almeno in parte durante almeno una parte della fase di movimentare detta stazione 3 di sigillatura solidalmente a detta prima capsula 91 (e quindi al trasportatore 20) lungo la linea 2 di avanzamento. La fase di saldare la prima pellicola 910 alla prima capsula 91 avviene durante una corsa di avanzamento della stazione 3 di sigillatura e del trasportatore 20. Analogamente la fase di realizzare una atmosfera protettiva avviene almeno in parte durante una corsa di avanzamento della stazione 3 di sigillatura e del trasportatore 20.
Vantaggiosamente la fase di realizzare una atmosfera protettiva avviene almeno in parte durante almeno una parte della fase di movimentare detta stazione 3 di sigillatura solidalmente a detta prima capsula 91 lungo la linea 2 di avanzamento.
Opportunamente il metodo comprende una fase di esplicare una pressione che spinge la prima pellicola 910 contro la prima capsula 91 mediante un pressore 5. Il pressore 5 spinge una porzione centrale della prima pellicola 910 verso la prima capsula 91 sollevando un lembo perimetrale della prima pellicola 910.
La fase di saldare una prima pellicola 910 di chiusura alla prima capsula 91 è almeno in parte contemporanea alla fase di esplicare una pressione che spinge la prima pellicola 910 contro la prima capsula 91 mediante un pressore 5.
Dopo la fase di saldare la prima pellicola 910 alla prima capsula 91, il metodo comprende le fasi di:
-arretrare detta stazione 3 di sigillatura lungo detta linea 2 di avanzamento; l’arretramento avviene rispetto ad un verso di avanzamento del trasportatore 20 (il trasportatore 20 si muove verso una stazione di scarico delle capsule);
-posizionare una seconda capsula e una seconda pellicola nel primo vano 303 della stazione 3 di sigillatura; la fase di posizionare la seconda capsula e la seconda pellicola nel primo vano 303 comprende di inglobare la seconda capsula e la seconda pellicola già poste sul trasportatore 20 all’interno della stazione 3 di sigillatura; a questo proposito dopo aver arretrato la stazione 3 di sigillatura viene abbassata la stazione 3 di sigillatura sul trasportatore 20 inglobando la seconda capsula; la seconda capsula (non illustrata negli uniti disegni) si trova a monte della prima capsula 91 rispetto al verso di avanzamento del trasportatore 20;
-saldare almeno in parte la seconda capsula e la seconda pellicola nel primo vano 303 mediante i mezzi 32 di saldatura. La fase di saldare la seconda capsula e la seconda pellicola avviene durante un avanzamento della stazione 3 di sigillatura lungo la linea 2 di avanzamento.
Dopo la fase di saldare la prima pellicola 910 alla prima capsula 91 e prima della fase di arretrare detta stazione 3 di sigillatura lungo la linea 2 di avanzamento, il metodo comprende la fase di sollevare la campana 34 della stazione 3 di sigillatura aprendo detto vano 30.
La presente invenzione consegue importanti vantaggi.
Innanzitutto permette di eseguire una saldatura delle pellicole alle capsule in un ambiente in cui può essere ricreata una effettiva atmosfera protettiva mantenendo nel contempo la massima velocità operativa dal momento che la saldatura viene eseguita lungo la linea di movimentazione. Non vi è dunque la necessità di rimuovere le capsule dal trasportatore per poi saldarle in altro luogo (operazione che richiede tempo e ulteriori macchinari ed inoltre prevede di movimentare capsule contenenti il prodotto, ma non sigillate). In particolare non è necessario un serbatoio in cui le capsule vengono poste temporaneamente in attesa di essere sterilizzate.
L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo che la caratterizza. Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica, tutti i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato di chiusura in atmosfera protettiva di capsule con aromatizzante comprendente: i) un trasportatore (20) che convoglia le capsule lungo una linea (2) di avanzamento di capsule; ii) una stazione (3) di sigillatura delle capsule comprendente: -una copertura (33) che definisce o contribuisce a definire un vano (30) idoneo ad accogliere una di detta capsule; -mezzi (32) di saldatura di una pellicola ad una di dette capsule; in almeno una configurazione operativa detti mezzi (32) di saldatura essendo almeno in parte posti all'interno di detto vano (30); iii) mezzi (31) di generazione di un'atmosfera protettiva in detto vano (30); caratterizzato dal fatto di comprendere un sistema (4) di movimentazione di detta stazione (3) di sigillatura avanti e indietro lungo la linea (2) di avanzamento.
  2. 2. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi (31) di generazione di un'atmosfera protettiva comprendono: -mezzi (310) di introduzione di un gas inerte in detto vano (30); -mezzi (320) di aspirazione di un fluido da detto vano (30).
  3. 3. Apparato secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta copertura (33) comprende una campana (34) sollevabile/abbassabile (2) tra: -una configurazione a contatto con detto trasportatore (20) in cui definisce detto vano (30) ed è solidale a detto trasportatore (20); -una configurazione allontanata in cui detto vano (30) è aperto; detta stazione (3) di sigillatura, con la campana in detta configurazione allontanata, è movimentabile lungo un verso opposto a quello di avanzamento del trasportatore (20).
  4. 4. Apparato secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta stazione (3) di sigillatura comprende: -una pluralità di campane (34) che in combinazione con detto trasportatore (20) definiscono una pluralità di vani (30); -una pluralità di mezzi (32) di saldatura associati ai corrispondenti vani (30) per collegare pellicole di chiusura a corrispondenti capsule.
  5. 5. Metodo di chiusura in atmosfera protettiva di capsule contenenti un aromatizzante comprendente le fasi di: -far avanzare dette capsule mediante un trasportatore (20) lungo una linea (2) di avanzamento; -posizionare almeno una prima capsula (91) in una stazione (3) di sigillatura che definisce/contribuisce a definire un primo vano (303) e comprendente mezzi (32) di saldatura; -realizzare una atmosfera protettiva in detto primo vano (303); -saldare una prima pellicola (910) di chiusura alla prima capsula (91) mediante detti mezzi (32) di saldatura in detto primo vano (303); caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di movimentare detta stazione (3) di sigillatura solidalmente a detta prima capsula (91) lungo la linea (2) di avanzamento.
  6. 6. Metodo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la fase di movimentare detta stazione (3) di sigillatura solidalmente a detta prima capsula (91) lungo la linea (2) di avanzamento avviene almeno in parte dopo l’inizio della fase di realizzare una atmosfera protettiva e prima della fine della fase di saldare la prima pellicola (910).
  7. 7. Metodo secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che, dopo la fase di saldare la prima pellicola (910) alla prima capsula (91), comprende le fasi di: -arretrare detta stazione (3) di sigillatura lungo detta linea (2) di avanzamento; -posizionare una seconda capsula e una seconda pellicola nel primo vano (303); -saldare almeno in parte la seconda capsula e la seconda pellicola nel primo vano (303) mediante i mezzi (32) di saldatura durante un avanzamento della stazione (3) di sigillatura e del trasportatore (20) lungo la linea (2) di avanzamento.
  8. 8. Metodo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che, dopo la fase di saldare la prima pellicola (910) alla prima capsula (91) e prima della fase di arretrare detta stazione (3) di sigillatura lungo la linea (2) di avanzamento, comprende la fase di allontanare una campana (34) da detto trasportatore (20), detta campana (34) e detto trasportatore (20) definendo in combinazione almeno una parte di detto primo vano (303).
  9. 9. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni da 5 a 8, caratterizzato dal fatto che la fase di realizzare detta atmosfera protettiva comprende le fasi di: -evacuare aria presente in detto primo vano (303) mediante una apertura (323) di uscita; -introdurre gas inerte in detto primo vano (303) mediante una apertura (322) di ingresso distinta da detta apertura (323) di uscita.
  10. 10. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni da 5 a 9, caratterizzato dal fatto che la fase di realizzare detta atmosfera protettiva è almeno in parte contemporanea ad una fase di spingere mediante un pressore (5) una parte centrale della prima pellicola (910) verso la prima capsula (91) determinando il sollevamento di un lembo perimetrale della prima pellicola (910).
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