IT201900012486A1 - Dispositivo e metodo di posizionamento di un modulo di basamento modulare per macchine utensili ed un relativo basamento modulare. - Google Patents

Description

"Dispositivo e metodo di posizionamento di un modulo di basamento modulare per macchine utensili ed un relativo basamento modulare".

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un dispositivo ed un metodo di posizionamento di un modulo di basamento modulare per macchine utensili ed un relativo basamento.

Come noto le macchine utensili (es. fresatrici, torni e simili) sono usualmente costituite da un basamento che a sua volta è in appoggio sul pavimento o fondazione; in taluni casi il basamento è integrato con la macchina stessa ed unico per tutta la macchina: in guesto caso la messa in opera della macchina nel suo luogo di lavoro non presenta difficoltà particolari, essendo sufficiente posizionare correttamente il basamento secondo le prescrizioni del costruttore della macchina utensile.

In altri casi invece il basamento della macchina è composto da più parti, o moduli, che vengono tra loro collegati a formare il basamento vero e proprio.

In questi casi, oltre all'orientamento spaziale a cui deve sottostare il basamento in sé (ad es. orizzontalità) è necessario che i singoli moduli costituenti il basamento siano tra loro posizionati spazialmente (o orientati) correttamente per consentire un collegamento geometricamente corretto evitando manovre di aggiustamento delicate e complesse, anche in considerazione del fatto che spesso il pavimento o fondazione sulla quale deve essere posizionato il modulo è irregolare, che il basamento ed i singoli moduli di basamento di una macchina utensile sono particolarmente pesanti, e che al fine di garantire le tolleranze geometriche richieste, è necessario conferire la massima stabilità e rigidezza all'assieme, fondamentali per l'operatività della macchina utensile e per la precisione delle lavorazioni.

Un caso ancora più complesso (nel contesto del quale 1 problemi sono ancora più sentiti), è quello di un basamento realizzato come descritto nella domanda internazionale WO2019106104 : in questo caso il corretto orientamento dei moduli costituenti il basamento è reso ancora più difficoltoso per il fatto che i singoli moduli presentano sia connessioni per i fluidi operativi della macchina (es, fluido refrigerante, lubrificante etc.) sia la necessità di accoppiare le guide lineari che permettono lo spostamento lineare a carrelli, tavole operatrici e/o portapezzo, della macchina lungo la direzione della guida attraverso il basamento finito.

In questo caso un non corretto posizionamento dei moduli impedisce del tutto i collegamenti delle connessioni di fluido o delle guide lineari, comportando in ultima analisi l'impossibilità di utilizzare la macchina.

Si consideri ad esempio il caso in cui si deve aggiungere un modulo ad un basamento già posizionato: al momento di disporre il modulo nuovo esso deve essere posizionato spazialmente secondo sei gradi di libertà (tre assi ortogonali e tre rotazioni angolari attorno a detti assi): il compito risulta quindi particolarmente complesso e delicato, con la conseguenza che per avere un corretto posizionamento (che garantisca il funzionamento operativo della macchina) è necessario spesso effettuare molteplici correzioni del posizionamento, il che implica un tempo di assemblaggio elevato.

Il compito del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di posizionamento di un modulo di basamento modulare per macchine utensili ed un relativo metodo di posizionamento, nonché un basamento modulare, che sia in grado di migliorare la tecnica nota in uno o più degli aspetti sopra indicati .

Nell'ambito di tale compito, uno scopo del trovato è quello di mettere a disposizione un dispositivo di posizionamento di un modulo di basamento modulare per macchine utensili ed un relativo metodo di posizionamento, nonché un basamento modulare per il posizionamento e l'unione, utile a consentire un orientamento dei moduli componenti il basamento in modo relativamente rapido.

Un altro scopo del trovato è quello di mettere a disposizione un dispositivo di posizionamento di un modulo di basamento modulare per macchine utensili ed un relativo metodo di posizionamento, nonché un basamento modulare per il posizionamento e l'unione, utile a consentire un orientamento dei moduli componenti il basamento in modo relativamente preciso.

Inoltre, la presente invenzione si prefigge lo scopo di superare gli inconvenienti della tecnica nota in modo alternativo ad eventuali soluzioni esistenti.

Non ultimo scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo di posizionamento di un modulo di basamento modulare per macchine utensili ed un relativo metodo di posizionamento, nonché un basamento modulare per il posizionamento e l'unione, che sia di elevata affidabilità, di relativamente facile realizzazione e a costi competitivi .

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti dal dispositivo di posizionamento di un modulo di basamento modulare per macchine utensili ed un relativo metodo di posizionamento, nonché un basamento modulare per il posizionamento e l'unione, secondo le rispettive rivendicazioni indipendenti, opzionalmente dotati di una o più delle caratteristiche delle rivendicazioni dipendenti .

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del dispositivo di posizionamento di un modulo di basamento modulare per macchine utensili e del relativo metodo di posizionamento, nonché di un basamento modulare per il posizionamento e l'unione, secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 illustra una vista prospettiva di un basamento modulare in fase di assemblaggio, in cui ad un modulo di riferimento, già montato deve essere assemblato un nuovo modulo, con un dispositivo di assemblaggio ed orientamento secondo il trovato in una prima forma esecutiva;

la figura 2 illustra una vista laterale schematica di un dispositivo di livellamento a liquido del dispositivo secondo il trovato, in una prima forma esecutiva;

- la figura 3 illustra una vista prospettica del supporto di base del dispositivo secondo il trovato in una prima forma esecutiva;

- la figura 4 illustra una vista prospettiva di un basamento modulare in fase di assemblaggio, in cui ad un modulo di riferimento, già montato deve essere assemblato un nuovo modulo, con un dispositivo di assemblaggio ed orientamento secondo il trovato in una seconda forma esecutiva;

- la figura 5 illustra una vista prospettica del supporto di base del dispositivo, in una seconda forma esecutiva;

- la figura 6 illustra una vista in sezione del supporto di base del dispositivo secondo la figura precedente e di parte di un modulo del basamento;

la figura 7 illustra un dettaglio prospettico delle parti terminali dei longheroni con guida appartenenti a due moduli di basamento da collegare secondo il trovato.

- la figura 8 illustra una vista prospettiva del trovato con una terza forma esecutiva del dispositivo di livellamento a liquido.

Con riferimento alle figure citate, si procederà nel seguito dapprima a descrivere il dispositivo di posizionamento di un modulo di basamento modulare per macchine utensili e successivamente il relativo metodo di posizionamento, oggetti del trovato.

Il dispositivo di posizionamento di un modulo di basamento modulare per macchine utensili secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1 è sostanzialmente nella forma di un kit di posizionamento, comprendendo due gruppi fisicamente distinti tra loro, ma funzionalmente cooperanti tra loro ai fini di consentire un corretto posizionamento di un modulo da installare 42 rispetto ad un modulo di riferimento (ad esempio un modulo già installato) 41; in particolare il basamento 4 viene realizzato unendo i moduli 41 e 42 ed eventuali altri ulteriori moduli che non sono qui descritti in quanto analoghi.

Il basamento 4 per una macchina utensile, una volta assemblato, presenta dei longheroni con guida integrata 45 che hanno un orientamento spaziale orizzontale.

Il dispositivo di posizionamento 1 comprende un primo gruppo di verifica della posizione che verrà descritto immediatamente qui appresso e che è mostrato anche in fig. 2 in una forma di base.

A tal fine, infatti, il dispositivo di posizionamento 1 comprende un dispositivo di livellamento a liquido 2.

Quest'ultimo comprende a sua volta, nella forma di base di fig. 1 e 2, tre ampolle di posizionamento 21, 22, 23 ed una ampolla di riferimento 24.

Tutte le ampolle 21, 22, 23, 24 sono tra loro in comunicazione di fluido, così da costituire un sistema a vasi comunicanti; in questo modo il livello del pelo libero del liquido contenuto nel dispositivo di livellamento a liquido 2 è lo stesso per tutte le ampolle 21, 22, 23, 24.

Le ampolle di posizionamento 21, 22, 23 sono accoppiabili al modulo da installare 42 e l'ampolla di riferimento 24 è accoppiabile al modulo di riferimento 41.

A tal fine le ampolle di posizionamento 21, 22, 23 possono essere accoppiate ciascuna indipendentemente al modulo da installare 42 e quella di riferimento 24 al modulo di riferimento 41 mediante appositi elementi di accoppiamento (es. viti o bulloni o altro) non mostrati.

Se i moduli 41, 42 presentano longheroni con guida 45 provvisti di guide lineari o eventualmente con dentature (es. elicoidali o a guida a ricircolo di sfere o cremagliere o simili) per consentire il movimento di un organo operativo della macchina (es . testa operatrice o tavola portapezzo o altro) , le ampolle vengono preferibilmente accoppiate direttamente a tali longheroni con guida 45.

Secondo una variante, mostrata in figura 8 per una soluzione non limitativa con guattro ampolle di posizionamento per il modulo 42, è previsto che il dispositivo di livellamento a liquido 2 comprenda inoltre un primo ed un secondo carrello 27, ad esempio spostabili sulle guide dei longheroni con guida del modulo 42, ai quali carrelli sono accoppiate le ampolle di posizionamento 21, 22, 23, 23' (quest'ultima, se opzionalmente prevista) ed un terzo carrello (non mostrato, ma analogo ai primi due) al quale è accoppiata l'ampolla di riferimento 24 spostabile sulle guide dei longheroni del modulo di riferimento 41.

In questa forma esecutiva le ampolle di posizionamento e di riferimento non sono accoppiate direttamente ai longheroni con guida dei moduli, ma indirettamente, tramite i carrelli 27.

I carrelli 27 sono operativamente collegati alle guide dei longheroni in modo da essere spostabili lungo di esse; a tal fine, a seconda della tipologia di guide 45, i carrelli 27 saranno preferibilmente provvisti di organi di accoppiamento cooperanti con quelli delle guide ; ad esempio se le guide 45 sono a cremagliera a dentatura elicoidale allora i carrelli 27 saranno preferibilmente provvisti di viti senza fine ingrananti con la cremagliera.

Secondo una forma esecutiva evoluta del dispositivo di livellamento a liquido 2 mostrata in fig. 4 (e anche nell'esempio di fig. 8) vi sono quattro ampolle di posizionamento 21, 22, 23 e 23' e/o due ampolle di riferimento 24 e 24'.

Secondo un’altra forma esecutiva ancora (non mostrata) vi sono più di quattro ampolle di posizionamento e più di due ampolle di riferimento .

Il numero minimo delle ampolle di posizionamento del dispositivo secondo il trovato è di tre ampolle di posizionamento: questa considerazione deriva dal fatto che, nello spazio, per tre punti passa uno ed un solo piano, pertanto il posizionamento corretto del piano passante per il pelo libero del liquido contenuto nelle ampolle 21, 22, 23 e quella di riferimento 24 consente di posizionare correttamente nello spazio e rispetto al modulo di riferimento 41, secondo tre gradi di libertà, il modulo da installare 42 a cui le tre ampolle di posizionamento 21, 22, 23 sono collegate .

In particolare, indicando come Z l'asse verticale di una terna di assi cartesiani X, Y, Z e come a, b, c gli angoli di rotazione attorno a ciascuno di tali assi (come mostrato nelle fig. 1 e 4), l'utilizzo del dispositivo di livellamento a liquido 2 consente di allineare la posizione del modulo 42 rispetto a quella del modulo di riferimento 41, già posizionato con i longheroni con guida orizzontali, precisamente spostando e orientando il modulo 42 secondo l'asse Z e secondo gli angoli di rotazione a e b, eliminando così tre gradi di libertà nel posizionamento spaziale del modulo 42 rispetto al modulo 41.

Infatti, spostando nello spazio il modulo 42 rispetto al modulo 41 sino a quando i livelli del pelo libero delle ampolle di posizionamento 21, 22, 23 e quello dell'ampolla di riferimento 24 diventano gli stessi, si ottiene che la posizione di ciascun modulo 41 e 42 è la stessa per quanto riguarda l'asse Z (quota) e gli angoli a e b, che definiscono l'orientamento angolare del piano contenente i longheroni del modulo 42, e si determina la condizione di orizzontalità di detto piano il quale risulta pertanto normale all'asse Z e quindi complanare al piano che contiene i longheroni con guida del modulo di riferimento 41.

Naturalmente, aumentando il numero delle ampolle di posizionamento o di riferimento si ottengono misurazioni teoricamente più precise, ma nella sostanza i gradi di libertà che si riescono ad eliminare nel modo appena descritto sono Z, a, b .

Preferibilmente le ampolle (sia di posizionamento che di riferimento) sono graduate, in modo da consentire la lettura visiva del livello del pelo libero del fluido e la comparazione .

In combinazione o in alternativa il dispositivo 1 comprende un sistema di misurazione di livello del liquido interno alle ampolle; il sistema può essere di tipo elettrico/elettronico con sensori ottici di misura del livello del pelo libero; in alternativa il sistema di misura può essere del tipo atto a verificare la quantità di liquido contenuto in ciascuna ampolla, ad esempio mediante una misurazione dei parametri elettrici (es. resistenza o capacità) del liquido contenuto in ciascuna ampolla; in quest’ultimo caso è preferibile che le ampolle abbiano tutte lo stesso volume .

Preferibilmente il liquido contenuto nelle ampolle è acqua o in alternativa un liquido elettricamente conduttivo o dielettrico.

Preferibilmente le ampolle sono collegate medianti tubi ad un comune serbatoio 28 verso il quale si aprono tutti i tubi di tutte le ampolle, così da generare il sistema a vasi comunicanti con il serbatoio in comune.

Preferibilmente il serbatoio 28 comune è provvisto di una valvola di riempimento 29 per essere riempito e svuotato con il liquido di misurazione che viene immesso a partire da una sorgente di liquido; ad esempio nel caso in cui il liquido sia comune acqua la sorgente potrebbe essere un comune rubinetto collegato all'impianto idrico; questo consente di riempire e svuotare con estrema praticità il circuito idraulico a vasi comunicanti comprendente le ampolle, il serbatoio ed i tubi.

I restanti gradi di libertà X, Y, c vengono eliminati, in linea di principio, mediante un allineamento con dispositivi diversi ed in sé noti, ad esempio sistemi di misura o traguardo ottici (es. laser, infrarossi e simili) o altro.

Secondo una forma esecutiva più vantaggiosa, invece, i restanti gradi di libertà vengono eliminati mediante un sistema meccanico a chiavetta 8, che verrà descritto più oltre nel contesto della descrizione del basamento modulare 4, ma che è da intendersi sin d'ora come facente parte del dispositivo di posizionamento secondo il trovato .

Passando ora al secondo gruppo del dispositivo di posizionamento 1, esso è mostrato anche nel dettaglio di fig. 3 in una forma esecutiva di base ed è in sostanza un gruppo di spostamento .

A tal fine il dispositivo di posizionamento 1 comprende un supporto di base 3 comprendente una prima piastra 31 e piedi di sostegno 32 collegati alla prima piastra 31.

I piedi 32 sono regolabili in estensione rispetto alla piastra 31, in modo che, quando vanno in appoggio al pavimento sostengono la piastra 31 ad una quota Z dal pavimento regolabile .

A tal fine i piedi 32 sono estensibili in modo individuale in lunghezza, ad esempio mediante mezzi a vite o idraulici o pneumatici o simili; piedi di questo tipo sono noti in sé e non ci si sofferma oltre su questi dettagli.

Preferibilmente i piedi 32 sono quattro, come nella forma esecutiva illustrata in fig. 3 e sono indipendentemente regolabili in estensione: variando la regolazione dei singoli piedi si ottiene che la piastra non solo si sposti lungo l'asse Z, ma ruoti attorno agli angoli a e b.

Il supporto di base 3 è configurato in modo da sorreggere dal basso il modulo 42 del basamento 4 in condizione sollevata dal pavimento; in una forma esecutiva di base il modulo 42 che si sta orientando viene appoggiato direttamente sulla piastra 31 del supporto di base 3 e viene orientato secondo i tre gradi di libertà Z, a, b mediante la regolazione in estensione individuale dei piedi 32.

In questo modo, utilizzando in combinazione il dispositivo di livellamento a liquido 2 ed il supporto di base 3 del dispositivo di posizionamento 1 si riesce a montare il modulo 42 allineato in Z, a, b con il modulo 41 su cui è posta l'ampolla di riferimento 24.

Secondo una caratteristica opzionale, il supporto di base 3 comprende opzionalmente un elemento di interfaccia 33 operativamente accoppiato alla prima piastra 31 e destinato ad essere interposto tra essa ed il modulo da installare 42.

L'elemento di interfaccia 33 nei suoi tratti generali comprende almeno tre unità di trasferimento a sfera 34.

Le unità di trasferimento a sfera sono note nel settore anche con l*acronimo inglese "ball transfer unit" e sono da intendersi note in sé.

In breve, ciascuna unità di trasferimento a sfera 34 comprende una sfera 341 ed una sede di rotolamento della sfera 342 che viene poi applicata ad un opportuno supporto.

Nella forma esecutiva di base (non mostrata), le unità di trasferimento a sfera 34 comprendono elementi di montaggio rimovibile per essere accoppiate al modulo del basamento 42 che si deve installare; una volta installato il modulo 42 ed accoppiato al modulo 41 adiacente, le unità di trasferimento a sfera 34 possono essere rimosse e riutilizzate per montare un altro modulo.

In questa forma esecutiva, pertanto, le sedi di rotolamento delle sfere sono ricavate in corpi di sede 342 che vengono accoppiati (preferibilmente in modo rimovibile) al modulo 42 che si deve installare; all'atto del posizionamento le sfere 341 sono in appoggio e ruotano sulla prima piastra 31, consentendo il posizionamento del modulo 42 secondo i rimanenti gradi di libertà che non sono stati regolati mediante i piedi 32, ovvero gli assi X ed Y e l'angolo c (rotazione attorno a Z).

In questo modo si ottiene così che il supporto di base 3 consente uno spostamento spaziale del modulo da installare 42 secondo sei gradi di libertà.

Una volta posizionato correttamente il modulo 42 rispetto al modulo 41 si provvede a utilizzare gli appoggi 49 regolabili in estensione del modulo 42 stesso (es. piedi regolabili) per porlo in appoggio sul pavimento o fondazione nella posizione spaziale desiderata e corrispondente alla posizione ottenuta mediante l'utilizzo del supporto di base 3.

Quest'ultimo può quindi essere rimosso ed utilizzato per il posizionamento spaziale di un altro modulo.

In altre forme esecutive più evolute, come quella mostrata nelle allegate figure, l'elemento di interfaccia 33 comprende, oltre alle unità di trasferimento a sfera 34 anche una seconda piastra 35 con opposte superfici maggiori piane, con le unità dì trasferimento a sfera 34 interposte tra la prima 31 e la seconda 35 piastra.

Preferibilmente, la prima piastra 31 in questo caso è fissata alle unità di trasferimento a sfera 34 ed il modulo viene posto in appoggio sulla seconda piastra 35, con le sfere 341 in appoggio su quest'ultima : il posizionamento secondo i gradi di libertà X,Y,c risulta sostanzialmente analogo a quanto appena discusso.

La scelta delle unità di trasferimento a sfera 34 in luogo di semplici ruote pivottanti deriva dal fatto che, rispetto alle ruote pivottanti, le unità di trasferimento a sfera 34 non presentano i vincoli anolonomi che imporrebbero, nel caso di ruote pivottanti, più manovre per realizzare lo spostamento sul piano X-Y e la rotazione c attorno all'asse Z necessarie per il corretto e preciso posizionamento. Analogamente la scelta delle unità di trasferimento a sfera 34 in luogo di semplici superfici di strisciamento deriva dal fatto che le unità di trasferimento a sfera presentano un attrito minore a vantaggio della facilità e della precisione di posizionamento.

Il metodo secondo il trovato comprende i seguenti passi:

a- predisporre un dispositivo di livellamento a liquido (2) comprendente tre ampolle di posizionamento (21, 22, 23) e una ampolla di riferimento (24) tra loro in comunicazione di fluido, per costituire un sistema a vasi comunicanti ;

b- accoppiare le ampolle di posizionamento (21, 22, 23) ad un modulo da installare (42) e l'ampolla di riferimento (24) ad un modulo di riferimento (41);

c- predisporre un supporto di base (3) comprendente una prima piastra (31) e piedi di sostegno (32) collegati alla prima piastra (31) e regolabili ciascuno indipendentemente in estensione rispetto alla prima piastra;

d- sospendere il modulo da installare (42) sul supporto di base (3),

e- regolare i piedi di sostegno (32) fino ad allineare tra loro i livelli di pelo libero del fluido delle ampolle di posizionamento (21, 22, 23) e della ampolla di riferimento (24),

f- bloccare in posizione il modulo da installare (42).

In questo modo si ottiene l’allineamento in posizione spaziale del modulo da installare (42) rispetto al modulo di riferimento (41) almeno secondo tre gradi di libertà (Z, a, b).

Secondo una variante evoluta del metodo esso prevede inoltre i seguenti passi:

g- predisporre un elemento di interfaccia (33) operativamente accoppiato alla prima piastra (31) e comprendente almeno tre unità di trasferimento a sfera (34),

h- interporre l'elemento di interfaccia tra la prima piastra (31) ed il modulo da installare (42), in modo da consentire un allineamento dei moduli (41,42) secondo ulteriori tre gradi di libertà (X, Y, c).

Ulteriore oggetto del trovato è un basamento modulare 4 per macchine utensili, comprendente un primo modulo 41 ed un secondo modulo 42 di basamento, tra loro accoppiabili per realizzare il basamento 4, in cui ciascun modulo 41, 42 comprende dei piedi di appoggio al pavimento e due longheroni con guida 45 paralleli preferibilmente comprendenti guide lineari (preferibilmente guide a ricircolo di sfere o cremagliere o simili) che consentono lo spostamento lineare lungo l'asse delle guide per l'avanzamento di un carrello con una testa operatrice della macchina (comprendente preferibilmente un mandrino con portautensile) e/o una tavola portapezzo in cui, in condizione del basamento assemblata i longheroni con guida 45 di un modulo 41 sono allineati e coassiali ciascuno con un rispettivo longherone con guida 45 del modulo adiacente 42, in modo da estendersi lungo lo sviluppo longitudinale del basamento modulare.

Nella condizione di assemblaggio qui descritta si presuppone che il modulo installato 41 presenti i longheroni con guida paralleli 45 che si estendono orizzontalmente (o sostanzialmente orizzontalmente), ovvero giacciono sullo stesso piano orizzontale.

Con riferimento anche alla fig. 7 il basamento secondo il trovato comprende per ciascuna parte terminale dei longheroni con guida 45 di moduli adiacenti un sistema di chiavetta 8 di accoppiamento in grado di garantire il collegamento e il mantenimento di un corretto allineamento coassiale dei longheroni con guida dei due moduli adiacenti.

Il sistema di chiavetta 8 secondo il trovato comprende, per ciascuna coppia di longheroni con guida 45 (uno di un primo modulo 41 ed uno di un secondo modulo 42) da accoppiare, una chiavetta 81, una sede 82 ricavata in ciascun longherone con guida e perni di centraggio 83.

La chiavetta 81 è prismatica, preferibilmente realizzata come un parallelepipedo a facce piane parallele.

Ciascuna sede 82 presenta una forma complementare a quella della chiavetta 81 ed una estensione circa pari a metà della stessa, in modo che quando la chiavetta è alloggiata nelle sedi 82 dei due longheroni con guida adiacenti essa viene ospitata sostanzialmente per metà in una sede 82 di un longherone con guida 45 e per metà nella sede 82 dell'altro longherone con guida 45.

Il fissaggio in posizione della chiavetta 81 avviene tramite i perni 83 che sono alloggiati in primi fori previsti sui longheroni con guida; i primi fori si sviluppano essenzialmente ortogonali allo sviluppo longitudinale del longherone con guida: nel caso preferito in cui i longheroni con guida hanno uno sviluppo longitudinale in orizzontale, i fori per i perni 83 sono disposti verticalmente .

Analogamente avviene per la chiavetta 81, la quale presenta secondi fori che, in condizione di chiavetta alloggiata nelle sedi 82 si trovano allineati con i primi fori sul longherone con guida quando la condizione di allineamento coassiale dei longheroni con guida è raggiunta.

I perni 83 sono preferibilmente conici; per ciascuna sede 82 sono previsti almeno due perni 83 ed un relativo numero di primi e secondi fori è previsto sul longherone con guida e sulla chiavetta 81 stessa: una volta allineati i longheroni con guida, ad esempio grazie al dispositivo o al metodo di posizionamento secondo il trovato, i perni conici 83 vengono inseriti in posizione e forzati.

In questo modo si garantisce l'allineamento nel tempo dei longheroni con guida, la coassialità delle relative guide lineari ed il corretto funzionamento della macchina utensile montata sul basamento modulare così realizzato.

Vantaggiosamente il sistema a chiavetta 8 appena descritto consente di verificare in contemporanea anche il corretto allineamento dei due moduli 41, 42 secondo i gradi di libertà X, Y, c; in questo modo, utilizzando il dispositivo 1 sopra descritto nella versione con supporto di base 3 munito di prima piastra 31 e unità di trasferimento a sfera 34 si ottiene sia la verifica dell'allineamento dei moduli 41, 42, mediante il dispositivo di livellamento a liquido 2 (per i gradi di libertà Z, a ,b) ed il sistema a chiavetta (per i gradi di libertà X, Y, c), che la possibilità di regolare la posizione (nei sei gradi di libertà (X, Y, Z, a, b, c) grazie al •supporto di base 3, mediante regolazione dei piedi 32 (per la posizione in Z, a, b) e il movimento ottenibile con le unità di trasferimento a sfera 34 (per la posizione in X, Y, c).

Come emerge da quanto appena descritto, la soluzione appena delineata consente di allineare con precisione e nello spazio (secondo i sei gradi di libertà X, Y, Z, a, b, c) i moduli di un basamento modulare per macchine utensili senza che sia necessario utilizzare sistemi ben più costosi e delicati, come ad esempio quelli a guida laser o simili .

In una forma esecutiva, il basamento modulare secondo la presente invenzione è dotato del dispositivo di posizionamento sopra descritto, almeno durante una fase di assemblaggio del basamento modulare stesso.

In questa forma esecutiva il basamento modulare comprende quindi le caratteristiche sopra descritte relative al dispositivo di posizionamento 1 (ivi comprese quelle opzionali) , che non vengono qui ripetute per concisione.

Naturalmente, oltre al modulo 42, potranno essere installati anche ulteriori moduli di basamento, che verranno orientati spazialmente mediante il dispositivo 1 qui sopra descritto (o il relativo metodo).

Si è in pratica constatato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi preposti realizzando un dispositivo ed un metodo di posizionamento di un basamento modulare per macchine utensili che consente un posizionamento spaziale dei moduli che è al contempo rapido e preciso .

Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, ì materiali impiegati, (purché compatibili con l'uso specifico) nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni sono stati apposti al solo scopo di aumentare l’intelligibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull'interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di posizionamento (1) di un modulo di basamento modulare (4) per macchine utensili, in cui il basamento modulare (4) comprende un modulo di riferimento (41), con due longheroni (45) con guide, paralleli giacenti su un piano orizzontale, ed un modulo da installare (42) allineato spazialmente con il modulo di riferimento (41), il dispositivo di posizionamento (1) comprendendo: - un dispositivo di livellamento a liquido (2) comprendente almeno tre ampolle di posizionamento (21, 22, 23) almeno una ampolla di riferimento (24), le tre ampolle (21, 22, 23) di posizionamento e quella dì riferimento (24) essendo tra loro in comunicazione di fluido, così da costituire un sistema a vasi comunicanti, le tre ampolle di posizionamento (21, 22, 23) essendo accoppiabili al modulo da installare (42) e l'ampolla di riferimento (24) essendo accoppiabile al modulo di riferimento (41), in modo da consentire un allineamento dei moduli (41, 42) secondo tre gradi di libertà (Z,a,b); - un supporto di base (3) comprendente una prima piastra (31) e piedi di sostegno (32) collegati alla prima piastra (31), i piedi (32) essendo regolabili ciascuno indipendentemente in estensione rispetto alla prima piastra (31) in modo tale per cui il supporto di base (3) consente uno spostamento spaziale del modulo da installare (42) almeno secondo detti tre gradi di libertà (Z,a,b) .
2. 2. Dispositivo di posizionamento (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che il supporto di base (3) comprende inoltre un elemento di interfaccia (33) operativamente accoppiato alla prima piastra (31) e comprendente almeno tre unità di trasferimento a sfera (34), l'elemento di interfaccia essendo configurato per essere interposto tra la prima piastra (31) ed il modulo da installare (42), in modo da consentire un allineamento dei moduli (41, 42) secondo ulteriori tre gradi di libertà (X,Y,c).
3. 3. Dispositivo di posizionamento (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di livellamento a liquido (2) comprende inoltre almeno due carrelli (27) sul modulo da installare (42) ai quale sono accoppiate le dette ampolle di posizionamento (21, 22, 23) e un carrello sul modulo di riferimento (41) con almeno una ampolla di riferimento (24).
4. 4. Dispositivo di posizionamento (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette ampolle di posizionamento (21, 22, 23, 23') e di riferimento (24, 24') sono graduate.
5. 5. Dispositivo di posizionamento (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un sistema di misurazione di livello di un liquido interno a dette ampolle di posizionamento (21, 22, 23, 23') e di riferimento (24, 24').
6. 6. Dispositivo di posizionamento (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un serbatoio (28) in comunicazione idraulica con le ampolle di posizionamento (21, 22, 23, 23') e quelle di riferimento (24, 24'), detto serbatoio (28) essendo preferibilmente provvisto di una valvola di riempimento per essere riempito e svuotato con un liquido di misurazione.
7. 7. Dispositivo di posizionamento (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'elemento di interfaccia (33) comprende, oltre alle unità di trasferimento a sfera (34) anche una seconda piastra scorrevole sulle unità di trasferimento a sfera (34) con le unità di trasferimento a sfera (34) interposte tra la prima e la seconda piastra.
8. 8. Metodo di posizionamento di un modulo di basamento modulare (4) di macchine utensili, in cui il basamento modulare (4) comprende un modulo di riferimento (41) con almeno due longheroni (45) con guida paralleli giacenti su un piano orizzontale, ed un modulo da installare (42) allineato spazialmente con il modulo di riferimento (41), il metodo di posizionamento comprendendo i seguenti passi: a- predisporre un dispositivo di livellamento a liquido (2) comprendente tre ampolle di posizionamento (21, 22, 23) ed una ampolla di riferimento (24) tra loro in comunicazione di fluido, per costituire un sistema a vasi comunicanti ; b- accoppiare le ampolle di posizionamento (21, 22, 23) ad un modulo da installare (42) e l'ampolla di riferimento (24) ad un modulo di riferimento (41); c- predisporre un supporto di base (3) comprendente una prima piastra (31) e piedi di sostegno (32) collegati alla prima piastra (31) e regolabili ciascuno indipendentemente in estensione rispetto alla prima piastra; d- sospendere il modulo da installare (42) sul supporto di base (3), e- regolare i piedi di sostegno (32) fino ad allineare tra loro i livelli di pelo libero del fluido delle ampolle di posizionamento (21, 22, 23) e della ampolla di riferimento (24), f- bloccare in posizione il modulo da installare (42).
9. 9. Metodo secondo la rivendicazione precedente, comprendente inoltre i seguenti passi: g- predisporre un elemento di interfaccia (33) operativamente accoppiato alla prima piastra (31) e comprendente almeno tre unità di trasferimento a sfera (34), h- interporre l'elemento di interfaccia tra la prima piastra (31) ed il modulo da installare (42), in modo da consentire un allineamento del modulo da installare (42) al modulo di riferimento (41) secondo ulteriori tre gradi di libertà (X,Y,c).
10. 10. Basamento modulare (4) per macchine utensili, comprendente un primo modulo (41), con due longheroni (45) con guida paralleli giacenti su un piano orizzontale, ed un secondo modulo (42) di basamento con almeno due longheroni (45) con guida paralleli, il primo ed il secondo modulo essendo tra loro accoppiabili, in cui ciascun modulo (41, 42) comprende dei piedi di appoggio al pavimento regolabili e ì longheroni con guida comprendono guide lineari per l'avanzamento di un carrello con una testa operatrice della macchina o una tavola portapezzo, in cui, in condizione del basamento (4) assemblata i longheroni con guida di un modulo (41) sono allineati ciascuno con un rispettivo longherone con guida del modulo adiacente (42), in modo da estendersi coassialmente lungo lo sviluppo longitudinale del basamento modulare, caratterizzato dal fatto che il basamento (4) comprende per ciascun longherone con guida un sistema di chiavetta (8) di accoppiamento per garantire il mantenimento di un corretto allineamento coassiale dei longheroni con guida, il sistema di chiavetta (8) comprendendo per ciascuna coppia di longheroni con guida da accoppiare : - una chiavetta (81), - una sede (82) ricavata in ciascuna parte terminale dei longheroni con guida - perni di accoppiamento (83) per impegnare i longheroni con guida (45) e la chiavetta (81).