IT201900012327A1 - Sedile monoscocca per auto da competizione con fissaggio rapido di imbottiture discrete - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell’invenzione industriale dal titolo: “Sedile monoscocca per auto da competizione con fissaggio rapido di imbottiture discrete”

DESCRIZIONE

Tecnica nota

Come è noto, i sedili con struttura monoscocca sono particolarmente apprezzati nelle auto sportive, per molteplici ragioni. Ad esempio, tali sedili presentano un peso complessivo ridotto rispetto ai sedili tradizionali e consentono di alleggerire complessivamente l'auto, concorrendo nel complesso a migliorarne le prestazioni. Inoltre, i sedili con struttura monoscocca sono ritenuti complessivamente più sicuri, in quanto la struttura forma una sorta di guscio in cui il guidatore è alloggiato. Più di ogni altro aspetto, tuttavia, il guidatore di auto sportive apprezza la complessiva rigidezza del sedile monoscocca, sia dovuta alla struttura in corpo unico, sia per le modalità di montaggio al pianale dell'auto, particolarmente rigide. Ciò consente al guidatore di percepire meglio i movimenti dell'auto. Ad oggi, l’imbottitura di tali sedili è prevalentemente realizzata a mezzo di coprisedili integrali.

Tuttavia, tali sedili presentano alcuni inconvenienti, ed in particolare costringono sovente il guidatore ad assumere una posizione di guida scomoda, soprattutto nel caso in cui il guidatore abbia una statura particolarmente alta o bassa, o necessiti o preferisca una sellatura più morbida.

Il modello industriale di utilità n.

202017000064433, a nome della stessa Richiedente, propone di realizzare un’imbottitura che comprende una pluralità di elementi di imbottitura discreti, applicabili in modo amovibile al sedile monoscocca, tramite mezzi di accoppiamento rapido a microganci (Velcro). Sono previste zone di aggancio con microganci sporgenti dalla superficie sommitale della seduta e dalla superficie anteriore dello schienale della struttura monoscocca; gli elementi di imbottitura discreti hanno ciascuno una zona di aggancio con micro-asole, per accoppiare in modo regolabile e rimovibile ciascun elemento di imbottitura alle zone di aggancio con micro-ganci della struttura monoscocca.

Sintesi dell’invenzione

È scopo della presente invenzione realizzare un sedile monoscocca, assicurando in modo stabile e preciso una serie di elementi di imbottitura discreti che possono essere applicati rapidamente e che possono essere dimensionati e collocati in modo personalizzabile, così da soddisfare le esigenze specifiche di ogni singolo guidatore.

Il suddetto ed altri scopi e vantaggi sono raggiunti da un sedile con struttura monoscocca dotato di imbottiture discrete, secondo la rivendicazione indipendente 1. Le rivendicazioni dipendenti descrivono varianti di realizzazione.

In sintesi, un sedile per autoveicolo comprende una struttura monoscocca che forma una seduta e uno schienale. Al sedile sono associati, su zone discrete del sedile e in maniera rimovibile, elementi di imbottitura che permettono di adattare la forma del sedile alle specifiche caratteristiche corporali del pilota. Mezzi di accoppiamento maschi sono fissati in posizioni prestabilite e distanziate sulla superficie della struttura monoscocca, e presentano ciascuno un perno con testa allargata. Ciascun elemento di imbottitura comprende un corpo spugnoso, un inserto di consistenza rigida o semirigida solidale al corpo spugnoso e presentante almeno una apertura passante, e almeno un elemento di accoppiamento femmina il quale è trattenuto nell’apertura passante e presenta una sede concava configurata per ricevere e trattenere in modo elasticamente rilasciabile la testa allargate di un elemento di accoppiamento maschio.

Breve descrizione dei disegni

Le caratteristiche ed i vantaggi di un sedile secondo una forma di realizzazione del presente trovato saranno evidenti dalla descrizione che segue, data a titolo esemplificativo e non limitativo. Si fa riferimento ai disegni annessi, in cui:

- la figura 1 è una vista prospettica anteriore di un sedile monoscocca sul quale sono applicati elementi di imbottitura discreti;

- la figura 2 è una vista in sezione parziale, in scala ingrandita, di un dettaglio del sedile della figura 1;

di un elemento di imbottitura;

- la figura 3 è una vista prospettica di un elemento di accoppiamento femmina per il montaggio di un elemento di imbottitura su un sedile monoscocca. Descrizione dettagliata

Con riferimento alle figure allegate, con il numero di riferimento 10 è complessivamente indicato un sedile con struttura monoscocca, alloggiabile nell'abitacolo di un veicolo, in particolare di un'auto sportiva o da competizione. Il sedile 10 comprende una struttura monoscocca 11, ossia una struttura in un unico pezzo, che forma una seduta 12 e uno schienale 13. La seduta 12 presenta una superfice superiore 14 e lo schienale presenta una superficie anteriore 15. La struttura monoscocca 11 può presentare una serie di aperture passanti 16 di alleggerimento ed aerazione.

La struttura monoscocca 11 può essere realizzata in un materiale rigido e leggero, ad esempio in materiale composito in fibra di carbonio. In alternativa, altri materiali possono essere usati, ad esempio fibra di vetro o fibre di vetro e carbonio miste, oppure materiali termoplastici.

Il sedile 10 comprende una pluralità di elementi di imbottitura 17 discreti e rimovibili.

Ciascun elemento di imbottitura 17 è trattenuto sulla struttura monoscocca 11 in modo amovibile, ma stabilmente, da una pluralità di mezzi di accoppiamento rapido a scatto i quali comprendono elementi di accoppiamento maschi 21, applicati agli elementi di imbottitura 17, ed elementi di accoppiamento femmine 22 solidali alla struttura monoscocca 11.

Ciascun elemento di accoppiamento maschio 21 è di materiale plastico e comprende una base 23 trasparente o almeno parzialmente trasparente, ed un perno 24 con testa allargata 25, in questo esempio una testa 25 di forma sferica.

Gli elementi di accoppiamento maschi 21 vengono fissati in posizioni prestabilite e distanziate sulla superficie superiore 14 della seduta e sulla superficie anteriore 15 dello schienale della struttura monoscocca 11.

Gli elementi di accoppiamento femmina 22 presentano un corpo in materiale elasticamente cedevole sostanzialmente a forma di campana, che presenta una superficie interna 26 e una superfice esterna 27. La superficie interna forma una sede concava parzialmente sferica 20 dimensionata per ricevere e trattenere in modo elasticamente rilasciabile, con una forza prestabilita, una delle teste allargate 25 di un elemento di accoppiamento maschio 21. La superficie esterna 27 presenta almeno un recesso 28 realizzato in modo continuo o discreto attorno all’elemento di accoppiamento femmina 22. Preferibilmente l’elemento di accoppiamento femmina 22 forma una flangia esterna 29 (figura 4). L’elasticità e deformabilità degli elementi di accoppiamento femmina 22 può essere regolata, in sede di fabbricazione, aumentando o riducendo la percentuale di un componente elastomerico.

Una prima fase del procedimento di assemblaggio dell’imbottitura discreta prevede il fissaggio degli elementi di accoppiamento maschi 21 sulla struttura monoscocca. Secondo una forma di attuazione preferenziale, il fissaggio avviene mediante applicazione di un adesivo polimerizzabile 35 all’interfaccia tra le basi 23 degli elementi 21 e zone prestabilite della superficie superiore 14 della seduta e della superficie anteriore 15 dello schienale della struttura monoscocca 11. Quindi si irradia luce ultravioletta pulsata, secondo modalità di per sé note nella tecnica, attraverso le basi trasparenti o almeno parzialmente trasparenti 23, ottenendo la polimerizzazione dell’adesivo 35. Questo processo, che può utilizzare adesivi monocomponente o bicomponente, può portare l’adesivo a raggiungere circa l’80% della propria prestazione in termini di solidificazione dopo soli 7 secondi dall’applicazione della luce UV, e quindi il 100% dopo 45 minuti. La rapida e quasi totale polimerizzazione dell’adesivo permette vantaggiosamente di poter manipolare agevolmente e immediatamente la struttura monoscocca dopo l’applicazione della luce UV senza correre il rischio che gli elementi di accoppiamento maschio 21 si stacchino.

Ciascun elemento discreto di imbottitura 17 comprende un corpo 30 interno di consistenza spugnosa realizzato mediante iniezione di schiuma poliuretanica e uno o più inserti 40 di consistenza rigida o semirigida, preferibilmente in forma di fogli o lastre di materiale plastico termoformato. Ciascun corpo spugnoso 30 è aderente ad una rispettiva superficie 42 di un inserto 40. Ciascun inserto 40 presenta almeno una apertura passante 41 atta ad accogliere un rispettivo elemento di accoppiamento femmina 22. Ciascun elemento femmina 22 viene inserito forzatamente in una rispettiva apertura passante 41 di un inserto 40 in modo tale che il recesso 28 riceva e trattenga il bordo dell’apertura 41.

Ciascun inserto 40 ha una superfice interna 42 aderente al corpo spugnoso 30, ed una superficie opposta esterna 43 rivolta verso la struttura monoscocca 11.

Preferibilmente l’inserto 40 ha forma non piana, ad esempio con uno o più avvallamenti o creste 44, per realizzare una superficie (la superficie 42) non piana di interfaccia con il corpo spugnoso 30, al fine di favorire un accoppiamento più saldo con il corpo 30 e contrastare spostamenti relativi tra l’inserto e il corpo spugnoso.

Secondo una forma di realizzazione, l’adesione dell’inserto 40 al corpo spugnoso 30 è ottenuta sovrastampando per iniezione il corpo spugnoso sull’inserto. Si colloca l’inserto in uno stampo (non illustrato) dove si effettua l’iniezione di schiuma, in modo tale che il corpo spugnoso 30, una volta formato, aderisce alla superficie interna 42 dell’inserto 40. Preferibilmente gli elementi femmina 22 vengono applicati nelle aperture 41 dell’inserto prima della fase di sovrastampaggio del corpo spugnoso 30.

Secondo una forma di realizzazione alternativa, il corpo spugnoso 30 viene stampato a parte e successivamente viene unito all’inserto 40 applicando un adesivo sulla superficie 42 di interfaccia dell’inserto 40. In tale variante, l’applicazione dell’inserto 40 e degli elementi femmina 22 deforma e comprime localmente in modo elastico la superficie 32 del corpo spugnoso rivolta verso la struttura monoscocca. A titolo puramente indicativo, l’inserto più essere scelto tra fogli di materiale plastico termoformabile aventi uno spessore compreso tra circa 1,5 mm e circa 2,5 mm, con un con una massa volumica compresa tra circa 400 g/dm<3 >e circa 900 g/dm<3>.

Gli elementi di imbottitura 17 comprendono un rivestimento esterno 50, ad esempio in tessuto, pelle naturale o artificiale o altro materiale sottile e flessibile, che copre la superficie 31 del corpo spugnoso che in uso è esposta e rivolta verso il guidatore (o il passeggero) e le superfici laterali 32 del corpo spugnoso 30. È preferibile che il rivestimento esterno si estenda anche sulle superfici laterali 32 del corpo spugnoso 30; questo perché anche le superfici laterali degli elementi di imbottitura, distanziati l’uno dall’altro, sono visibili in condizioni di uso.

Come schematicamente illustrato nella figura 2, il rivestimento 50 è preferibilmente unito ad una zona di bordo dell’inserto 40, in modo da svolgere un’azione di avvolgimento e contenimento del corpo spugnoso 30 sull’inserto 40. Il rivestimento esterno 50 può essere unito all’inserto 40 mediante pinzatura o cucitura o con un adesivo. In alternativa può essere previsto un sistema di fissaggio rimovibile a microganci (Velcro).

Un elemento di imbottitura 17 completo comprende il rivestimento esterno 50, il corpo spugnoso 30, uno o più inserti 40 ed elementi femmina 22 applicati nell’apertura 41 dell’inserto 40. L’elemento di imbottitura 17 può quindi essere montato rapidamente sulla struttura monoscocca 11, accoppiando gli elementi di accoppiamento femmina 22 agli elementi di accoppiamento maschio 21 fissati sulle superficie 12 e 13 della struttura monoscocca.

Preferibilmente il sedile presenta una limitata area di contatto superficiale tra il corpo spugnoso 30 e la superficie della struttura monoscocca 11, al fine di diminuire lo sfregamento tra due materiali diversi, rispettivamente la schiuma poliuretanica e il materiale composito in fibra di carbonio, e il rumore che ne deriva. A questo scopo, la superficie del corpo spugnoso 30 rivolta in uso verso la struttura monoscocca 11 forma almeno un’area rientrante 33, che non viene a contatto, nella condizione montata, con la superficie della struttura monoscocca.

L’area rientrante 33 è vantaggiosamente formata attorno alla zona atta a ricevere gli elementi femmina 22 e comprende la superficie contro la quale è applicato l’inserto 40. Una o più zone 34 della superficie 32 non sono rientranti e sono configurate per venire a contatto, in condizione elasticamente compressa, contro la struttura monoscocca. Nella figura 2, la zona 34 è illustrata nella sua condizione indeformata prima di essere posta a contatto e compressa contro la struttura monoscocca 11.

Come si potrà apprezzare, un sedile secondo la presente invenzione comporta tempi di assemblaggio rapidi, permette di collocare con precisione gli elementi di imbottitura sul sedile in posizioni prestabilite in fase progettuale e offre la possibilità di personalizzare la forma e disposizione degli elementi di imbottitura. L’accoppiamento stabile tra i vari componenti dei singoli elementi di imbottitura e gli elementi di accoppiamento maschio fissati sulla struttura monoscocca conferisce una ottima stabilità e assetto per il guidatore.

Sono stati descritti diversi aspetti e forme di realizzazione del sedile. Si intende che ciascuna forma di realizzazione può essere combinata con qualsiasi altra forma di realizzazione. La soluzione, inoltre, non è limitata alle forme di realizzazione descritte, ma potrà essere variata entro l’ambito definito dalle rivendicazioni annesse.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Sedile per autoveicolo da competizione, comprendente: una struttura monoscocca (11) che forma una seduta (12) con una superficie superiore (14) e uno schienale (13) con una superficie anteriore (15), una pluralità di elementi di imbottitura discreti (17) applicabili in modo rimovibile a dette superfici (14, 15), mezzi di accoppiamento rapido (21, 22) distribuiti su dette superfici (14, 15) e sugli elementi di imbottitura (17) per accoppiare gli elementi di imbottitura in modo rimovibile alla struttura monoscocca (11); caratterizzato dal fatto che i mezzi di accoppiamento rapido comprendono mezzi di accoppiamento maschi (21), fissati in posizioni prestabilite e distanziate su dette superfici (14, 15) ed aventi ciascuno un perno (24) con testa allargata (25); ciascun elemento di imbottitura (17) comprende un corpo spugnoso (30), un inserto (40) di consistenza rigida o semirigida (40) solidale al corpo spugnoso e presentante almeno una apertura passante (41), e almeno un elemento di accoppiamento femmina (22) il quale è trattenuto in detta apertura passante (41) e presenta una sede concava (20) configurata per ricevere a scatto e trattenere in modo elasticamente rilasciabile la testa allargata (25) di un elemento di accoppiamento maschio (21).
2. 2. Sedile secondo la rivendicazione 1, in cui detto inserto (40) è un foglio o lastra di forma non piana (44).
3. 3. Sedile secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto inserto (40) è un foglio o lastra di materiale termoformabile.
4. 4. Sedile secondo la rivendicazione 1 o 2 o 3, in cui ciascun corpo spugnoso (30) è aderente ad una superficie (42) dell’inserto (40).
5. 5. Sedile secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascun elemento di accoppiamento maschio (21) comprende una base (23) almeno parzialmente trasparente, e che detta base è solidarizzata alla struttura monoscocca (11) mediante un adesivo (35) polimerizzabile con luce ultravioletta e applicato all’interfaccia tra la base (23) ed un’area della superficie superiore (14) della seduta (12) o della superficie anteriore (15) dello schienale (13).
6. 6. Sedile secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo spugnoso presenta, da un lato rivolto verso la struttura monoscocca (11) almeno un’area rientrante (33), che non viene a contatto con la struttura monoscocca, detta area rientrante (33) essendo formata attorno ad una zona atta a ricevere uno degli elementi di accoppiamento femmina (22), e una o più zone (34) non rientranti, configurate per venire a contatto, in condizione elasticamente compressa, contro la struttura monoscocca (11).
7. 7. Sedile secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui gli elementi di imbottitura (17) comprendono ciascuno un rivestimento (50) in tessuto o pelle o materiale flessibile simile che copre una superficie (31) del corpo spugnoso (30) che in uso è rivolta verso il guidatore e superfici laterali (32) del corpo spugnoso (30), il rivestimento (50) essendo unito all’inserto (40).
8. 8. Sedile secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo spugnoso (30) è sovrastampato su un lato (42) dell’inserto (40).