IT201900009645A1

IT201900009645A1 - Distributore automatico

Info

Publication number: IT201900009645A1
Application number: IT102019000009645A
Authority: IT
Inventors: Marco Piovani
Original assignee: Am Automatic Machines S R L
Priority date: 2019-06-20
Filing date: 2019-06-20
Publication date: 2020-12-20

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un distributore automatico di articoli, ad esempio pacchetti di sigarette o prodotti farmaceutici.

Generalmente, questi distributori automatici comprendono un corpo contenitore a forma sostanzialmente di parallelepipedo in cui sono alloggiati erogatori di articoli, ad esempio adatti ad accogliere articoli incolonnati verticalmente o disposti in file; ad ogni erogatore è operativamente collegato un attuatore elettrico di erogazione azionabile per spingere un articolo dell’erogatore in un vano prelievo articoli accessibile da un utente.

I distributori sono provvisti di un’interfaccia utente comprendente mezzi di accettazione denaro e mezzi di selezione di un articolo.

Appena sopra al vano prelievo articoli può essere installata una fotocellula adatta a rilevare il passaggio di un articolo da un rispettivo erogatore al vano prelievo articoli, a seguito di una richiesta di erogazione di un articolo effettuata da un utente. In tal modo, è possibile avere una conferma che l’articolo acquistato dall’utente è stato effettivamente erogato.

Purtroppo, questi distributori automatici, che solitamente sono posizionati all’esterno di esercizi commerciali, quali tabaccherie e bar, sono soggetti a tentativi di furto. In particolare, i malintenzionati utilizzano oggetti sottili e sagomati che vengono infilati attraverso il vano prelievo articoli per cercare di agganciare e far cadere nel vano gli articoli posizionati all’estremità degli erogatori.

Scopo della presente invenzione è quello di proporre un distributore automatico in grado di rilevare e quindi contrastare un tentativo di furto degli articoli.

Detto scopo è conseguito con un distributore automatico secondo la rivendicazione 1. Le rivendicazioni dipendenti descrivono forme di realizzazione preferite dell’invenzione.

Le caratteristiche e i vantaggi del distributore automatico secondo l’invenzione risulteranno comunque evidenti dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle allegate figure, in cui:

- le figure 1 e 1a sono rappresentazioni schematiche di un distributore automatico secondo l’invenzione, con pannello frontale chiuso e aperto, rispettivamente;

- la figura 2 è un diagramma di flusso che descrive il funzionamento del distributore secondo l’invenzione in caso di tentativo di furto; e

- la figura 3 è un diagramma di flusso che descrive il funzionamento del distributore secondo l’invenzione in caso di acquisto di un articolo.

In detti disegni, con 1 è stato indicato, nel suo complesso, un distributore automatico di articoli, ad esempio per la vendita di articoli in esercizi commerciali quali tabaccherie o farmacie.

In una forma generale di realizzazione illustrata in modo schematico nella figura 1, il distributore automatico 1 comprende un corpo contenitore 10, sostanzialmente a forma di parallelepipedo, provvisto di un pannello frontale 12, ad esempio in forma di anta per permettere l’accesso all’interno del corpo contenitore 10.

Il corpo contenitore 10 può essere del tipo “stand-alone” oppure da incasso. In quest’ultimo caso, solo il pannello frontale 12 è esposto verso l’esterno per l’interazione con l’utilizzatore ed eventualmente con la persona addetta alla manutenzione del distributore automatico 1. All’interno del corpo contenitore 10 è disposta una pluralità di erogatori di articoli 14. Ad esempio, gli erogatori 14 si estendono in altezza tra un’estremità inferiore ed un’estremità superiore.

Ogni erogatore 14 è adatto a contenere, ad esempio disposti uno sopra l’altro o in file, gli articoli da distribuire.

Ad ogni erogatore 14 è associato un attuatore elettrico di erogazione 16 azionabile per spingere l’ultimo articolo dell’erogatore, ad esempio l’articolo inferiore di un erogatore a colonna, in un vano prelievo articoli 18 accessibile da un utente.

Ad esempio, in presenza di più articoli in una colonna di erogazione, l’ultimo articolo, ovvero quello più in basso, è impegnabile dall’attuatore di erogazione 16 e, una volta che l’ultimo articolo è stato spinto nel vano prelievo articoli 18, l’articolo immediatamente soprastante passa, per gravità, nella posizione di ultimo articolo impegnabile dall’attuatore elettrico 16. Il distributore automatico 1 è provvisto di un’interfaccia utente 20.

L’interfaccia utente 20 comprende mezzi accettatori di denaro 24 per l’acquisto dell’articolo e mezzi di selezione articolo. Da esempio, i mezzi di selezione articolo comprendono uno schermo tattile 22, o “touchscreen”, adatto a visualizzare informazioni sullo stato e il funzionamento del distributore e a ricevere istruzioni dall’utente.

In particolare, lo schermo tattile 22 visualizza il contenuto degli erogatori 14 e, se l’utente avvia una richiesta di acquisto di uno o più articoli, la sequenza di interazioni con l’utente per la selezione del o degli articoli e per il pagamento.

Il distributore automatico è dotato di almeno un sensore di transito 30 adatto a rilevare il passaggio di un corpo dagli erogatori 14 al vano prelievo articoli 18, e viceversa.

In una forma di realizzazione, il sensore di transito 30 è realizzato con una fotocellula.

Ad esempio, il sensore di transito 30 è installato appena sopra il vano prelievo articoli 18, ovvero appena sotto all’estremità inferiore degli erogatori 14.

Il distributore è inoltre provvisto di un dispositivo di visione interno 32, ad esempio una telecamera interna, installato all’interno del corpo contenitore 10 in modo da inquadrare il vano prelievo articoli 18.

In particolare, il sistema di visione interno 32 è posizionato e configurato in modo tale da riprendere un articolo caduto nel vano prelievo articoli 18 e l’ingresso nel vano prelievo articoli di un corpo proveniente dall’esterno, ad esempio la mano di un utente.

Il distributore 1 è governato da un’unità di elaborazione 34 operativamente collegata agli attuatori elettrici di erogazione 16, all’interfaccia utente 20, al sensore di transito 30 e al sistema di visione interno 32.

L’unità di elaborazione 34 è programmata per entrare in una modalità di allarme in cui attiva una registrazione mediante il sistema di visione interno 32 se l’unità di elaborazione 34 riceve almeno un segnale di transito dal sensore di transito 30 e tale segnale di transito non è stato preceduto, entro un intervallo di tempo prestabilito, da una richiesta di erogazione prodotto trasmessa all’unità di elaborazione 34 dall’interfaccia utente 20.

In una forma di realizzazione, l’intervallo di tempo prestabilito è calcolato come una percentuale moltiplicativa del tempo di erogazione articolo del distributore automatico, che l’unità di elaborazione conosce a priori. Ad esempio, l’intervallo di tempo prestabilito è pari al 110% del tempo di erogazione articolo.

Pertanto, se, in assenza di acquisto di un articolo, il sensore di transito 30 rileva comunque un passaggio di un oggetto, tale passaggio viene considerato anomalo e l’unità di elaborazione 34 comanda il sistema di visione interno a registrare l’evento che si sta verificando nel vano prelievo articoli 18.

In una forma di realizzazione, l’unità di elaborazione 34 è programmata per emettere un segnale di allarme e/o per inviare un messaggio di allarme, ad esempio un SMS e/o un’email, indirizzato al gestore del distributore, quando entra in modalità di allarme.

In una forma di realizzazione, l’unità di elaborazione 34 entra in modalità di allarme se riceve un numero di segnali di transito superiore ad un valore di soglia prestabilito.

Ad esempio, l’unità di elaborazione 34 entra in modalità di allarme in caso di doppio segnale di transito inviato dal sensore di transito. Infatti, tale doppio segnale può indicare o un tentativo ripetuto di agganciamento di un articolo presente in un erogatore per il tramite di un oggetto inserito attraverso il vano prelievo articoli, oppure un passaggio di tale oggetto e la caduta nel vano prelievo di un articolo che è stato agganciato con successo.

In una forma di realizzazione, il messaggio di allarme include la registrazione effettuata con il sistema di visione interno 32.

In una forma di realizzazione, il distributore automatico 1 è inoltre dotato di una telecamera esterna 36 adatta ad inquadrare un’area prospiciente il distributore. Ad esempio, questa telecamera esterna 36 è installata sul pannello frontale 12 del distributore.

Il sistema di visione esterno 36 è controllato dall’unità di elaborazione 34 ed è attivabile dall’unità di elaborazione quando quest’ultima entra in modalità di allarme.

In una forma di realizzazione, il distributore è provvisto di accelerometri a tre assi e/o altri sensori di movimento adatti a rilevare un’azione meccanica anomala sul corpo del distributore, in particolare un’aggressione fisica finalizzata al furto di articoli. Questi sensori sono operativamente collegati all’unità di elaborazione 34, la quale può essere programmata per attivare la registrazione mediante il sistema di visione esterno 36 in caso di segnale proveniente dai sensori di movimento.

In una forma di realizzazione, il messaggio di allarme include anche la registrazione effettuata con il sistema di visione esterno 36.

La figura 2 è un diagramma di flusso che rappresenta un esempio di funzionamento del distributore secondo l’invenzione in caso di situazione di allarme.

Inizialmente (fase 100), il distributore si trova in una situazione di normale funzionamento.

In una fase 102, il sensore di transito 30, ad esempio una fotocellula, rileva un transito e quindi invia un segnale all’unità di elaborazione 34.

Nella fase 104, l’unità di elaborazione 34 verifica se si tratta di un transito anomalo. Ad esempio, come spiegato sopra, un transito viene classificato come anomalo se non è associato ad alcuna richiesta di erogazione articolo registrata dall’interfaccia utente, e quindi se non è preceduta, entro un tempo prestabilito da un’operazione di inserimento denaro nei mezzi accettatori di denaro e di selezione dell’articolo.

Altri metodi possono tuttavia essere utilizzati per discriminare un transito anomalo da uno corretto.

Se il transito è classificato come anomalo, viene incrementato un contatore di transiti anomali (fase 106).

Se il numero di transiti anomali supera un numero massimo di transiti anomali (fase 108), allora l’unità di elaborazione entra in modalità di allarme e viene avviata la registrazione del sistema di visione interno e, opzionalmente, anche del sistema di visione esterno (fase 110).

Il contatore dei transiti anomali viene quindi azzerato (fase 112).

La figura 3 è un diagramma di flusso che rappresenta, in accordo con un esempio di realizzazione, il funzionamento del distributore secondo l’invenzione in un’altra situazione.

Inizialmente (fase 200), il distributore si trova in una situazione di normale funzionamento.

Il distributore rileva una richiesta regolare di erogazione prodotto (fase 202).

L’unità di elaborazione attiva la registrazione mediante il sistema di visione interno (fase 204).

L’unità di elaborazione controlla l’azionamento di un attuatore elettrico di erogazione dell’articolo selezionato (fase 206).

L’unità di elaborazione attende quindi di ricevere un segnale dal sensore di transito (fase 208).

Se il sensore di transito emette un segnale di transito, allora l’unità di elaborazione aggiorna un proprio registro di articoli venduto (fase 210).

Dopo un intervallo di tempo prestabilito, ad esempio 15 secondi, l’unità di elaborazione comanda l’arresto della registrazione (fase 212).

La registrazione può essere memorizzata per eventuali successivi utilizzi, ad esempio per dimostrare che l’articolo selezionato è stato effettivamente erogato in caso di contestazioni da parte dell’utente.

Se invece l’unità di elaborazione non riceve, ad esempio entro un tempo prestabilito, un segnale di transito dal sensore di transito, l’unità di elaborazione provvede ad attivare mezzi di restituzione del denaro oppure invia al gestore del distributore un messaggio di prodotto non venduto (fase 214).

Anche in questo caso, dopo un tempo prestabilito, viene arrestata la registrazione del sistema di visione interno.

Da notare che l’uso combinato del sensore di transito e della telecamera permette sia di rilevare l’effettiva erogazione di un articolo nel vano prelievo articoli sia di dimostrare che l’articolo erogato corrisponde a quello selezionato e che l’articolo erogato è stato prelevato dall’utente.

Alle forme di realizzazione del distributore automatico secondo l’invenzione un tecnico del ramo, per soddisfare esigenze contingenti, potrà apportare modifiche, adattamenti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza uscire dall'ambito delle seguenti rivendicazioni. Ognuna delle caratteristiche descritte come appartenente ad una possibile forma di realizzazione può essere realizzata indipendentemente dalle altre forme di realizzazione descritte.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Distributore automatico di articoli, in particolare di tabaccheria o farmacia, comprendente: - un corpo contenitore (10) a forma sostanzialmente di parallelepipedo; - una pluralità di erogatori (14) che si estendono all’interno del corpo contenitore, ognuno adatto a contenere gli articoli da erogare, in cui ad ogni erogatore è operativamente collegato un attuatore elettrico di erogazione (16) azionabile per spingere un articolo dell’erogatore in un vano prelievo articoli (18) accessibile da un utente; - un’interfaccia utente (20) comprendente mezzi di accettazione denaro (24) e mezzi di selezione di un articolo (22); - un sensore di transito (30) adatto a rilevare il passaggio di un corpo dagli erogatori al vano prelievo articoli, e viceversa; - un sistema di visione interno (32), ad esempio una telecamera, installato all’interno del corpo contenitore in modo da inquadrare il vano prelievo articoli; - un’unità di elaborazione (34) operativamente collegata agli attuatori elettrici di erogazione, all’interfaccia utente, al sensore di transito e al sistema di visione interno, l’unità di elaborazione essendo programmata per entrare in una modalità di allarme in cui attiva una registrazione mediante il sistema di visione interno se l’unità di elaborazione riceve almeno un segnale di transito dal sensore di transito e detto segnale di transito non è preceduto, entro un intervallo di tempo prestabilito, da una richiesta di erogazione prodotto trasmessa all’unità di elaborazione dall’interfaccia utente.
2. Distributore secondo la rivendicazione 1, in cui detto sensore di transito (30) è una fotocellula posizionata in corrispondenza al passaggio degli articoli dagli erogatori al vano prelievo articoli.
3. Distributore secondo la rivendicazione 1 o 2, comprendente un sistema di visione esterno (36), ad esempio una telecamera, adatto ad inquadrare un’area prospiciente il distributore, il sistema di visione esterno essendo attivabile dall’unità di elaborazione quando l’unità di elaborazione entra in modalità di allarme.
4. Distributore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’unità di elaborazione è programmata per emettere un segnale di allarme e/o per inviare un messaggio di allarme quando entra in modalità di allarme.
5. Distributore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’unità di elaborazione entra in modalità di allarme se riceve un numero di segnali di transito superiore ad un valore di soglia prestabilito.
6. Distributore secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui detto messaggio di allarme include la registrazione effettuata con il sistema di visione interno.
7. Distributore secondo le rivendicazioni 3 e 4, in cui detto messaggio di allarme include la registrazione effettuata con il sistema di visione esterno.