IT201900008691A1 - Strumento di allineamento per uso odontoiatrico - Google Patents

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IT201900008691A1 IT102019000008691A IT201900008691A IT201900008691A1 IT 201900008691 A1 IT201900008691 A1 IT 201900008691A1 IT 102019000008691 A IT102019000008691 A IT 102019000008691A IT 201900008691 A IT201900008691 A IT 201900008691A IT 201900008691 A1 IT201900008691 A1 IT 201900008691A1
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dental
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Giuseppe Bressan
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Studio Dentistico Bressan Dr Giuseppe
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"STRUMENTO DI ALLINEAMENTO PER USO ODONTOIATRICO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Forme di realizzazione qui descrite si riferiscono a uno strumento di allineamento per uso odontoiatrico utilizzato per allineare correttamente componenti di un dispositivo protesico dentale configurati per essere installati nella bocca di un paziente. Con dispositivo protesico dentale s’intende un dispositivo medico utilizzato per riabilitare funzionalmente e/o esteticamente una parte della, oppure un’intera, arcata dentale di un paziente. Lo strumento di allineamento può essere utilizzato sia dal chirurgo che esegue l’operazione impianto - protesica, sia da odontotecnici in laboratorio con la medesima funzione, ovvero determinare il corretto allineamento di specifici componenti del dispositivo protesico dentale.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti dispositivi protesici dentali comprendenti almeno un primo componente, anche in seguito denominato impianto endosseo, almeno un secondo componente, in seguito definito anche moncone o “abutment”, ed un componente protesico di sostituzione di uno o più elementi dentari. I suddetti tre elementi sono installati nella bocca del paziente su tre - 2 - glp 15-6065
livelli differenti a partire dalla parte ossea, passando per la parte dei tessuti molli ed infine nella parte esterna in corrispondenza dell’arcata dentale extra-gengivale.
Il primo componente, o impianto endosseo, ha normalmente la forma di una vite filettata provvista di una cavità di accoppiamento e viene fissato, o ancorato, mediante avvitamento, in un corrispondente foro presente, o praticato, nella parte ossea, osso mascellare o mandibolare, nella quale prima erano presenti le radici degli elementi dentari.
Il moncone viene associato all’impianto endosseo rispetto alla suddetta cavità di accoppiamento in una fase successiva rispetto al primo intervento d’installazione del primo componente endosseo, dopo un intervallo di tempo sufficientemente lungo da permettere la stabilizzazione del primo componente endosseo nella bocca del paziente. A tale scopo, al primo componente può essere accoppiato temporaneamente un cosiddetto moncone di guarigione, nel caso in cui il chirurgo scelga una guarigione transmucosa, oppure una vite di copertura prima ed un moncone di guarigione poi, nel caso in cui il chirurgo scelga una guarigione submucosa. A guarigione completata, il moncone di guarigione viene sostituito, quindi, con un moncone definitivo che permette l’ancoraggio del componente protesico di sostituzione di uno o più denti. In alcuni casi opportunatamente selezionati, il moncone può essere installato nella stessa cavità in cui si è inserito l’impianto nell’osso alveolare.
Il componente protesico di sostituzione è configurato per cooperare con uno o più di detti monconi e può comprendere uno o più denti
yvAl mandatario LDFItNZOiFABRC) l 'per sé e per gli altri) aTUDlp/GLÌ? s/\. /\ <‘>) Viale Europa Unirai 171 V/331 OO'ÓCWE - 3 - gip 15-6065
artificiali che sostituiscono funzionalmente e/o esteticamente i denti naturali che per vari motivi erano diventati non mantenibili.
Soprattutto nel caso in cui il componente protesico di sostituzione comprenda un gruppo di denti, esso si deve ancorare a più di un moncone oppure può appoggiarsi in modo stabile ai denti naturali che possono fungere da punto di ancoraggio.
Affinché il componente protesico di sostituzione sia connesso in modo stabile e con un asse di inserimento favorevole ai monconi, è necessario che i monconi siano installati sostanzialmente paralleli l’uno rispetto all’altro e/o paralleli ai denti adiacenti. In caso contrario, il componente protesico può risultare instabile o persino non idoneo ad essere installato sul paziente.
In aggiunta, lo stress meccanico cui il dispositivo protesico dentale va in contro durante la sua vita utile e le forze biomeccaniche che agiscono durante la masticazione possono essere rilevanti. Nel caso in cui i monconi non abbiano la corretta inclinazione, possono provocare il distacco, parziale o completo, del componente protesico di sostituzione. Attualmente, per installare un moncone con la corretta inclinazione rispetto ad un moncone adiacente, il chirurgo procede per tentativi posizionando uno dopo l’altro, nella cavità di accoppiamento dell’impianto endosseo, diversi monconi aventi inclinazione differenti fino a determinare quello che garantisce, almeno visivamente, un grado di parallelismo accettabile con il moncone adiacente installato in precedenza. Ciò comporta un enorme spreco di tempo e l’utilizzo di numerosi monconi che, se utilizzati durante le prove, devono essere
( III mandatario LORElwO fABRO (bei! sé esperi qlnaltri) A STODloW<p >v/VyO Viale Europ^junita, T71 - 35Ί 00 UDINE - 4 - gip 15-6065
sterilizzati nuovamente o possono in alcuni casi divenire inservibili.
In alcuni casi, gli uno o più monconi da installare sull’impianto endosseo possono essere realizzati su misura per garantire l’inclinazione voluta. Tuttavia, la realizzazione di un moncone personalizzato richiede la predisposizione di un calco e un lungo tempo di attesa durante il quale il tecnico sviluppa il modello ottenuto dal calco e sceglie i monconi più idonei.
La recente letteratura, tuttavia, sostiene coma la scelta di un moncone già in fase d’inserimento dell’impianto da parte del chirurgo, è un fattore positivo per la guarigione dei tessuti perimplantari e per il mantenimento nel tempo della salute del paziente. Infatti, continui svitamenti delle viti di guarigione possono provocare fenomeni d’infiammazione che possono comportare conseguenze anche molto gravi.
In aggiunta, nel caso in cui si scelga la tecnica del carico immediato, che per definizione prevede Γ inserimento dell’impianto, la scelta del moncone e la consegna del componente protesico di sostituzione nell’arco di circa 24 ore, è fondamentale che la scelta del moncone sia effettuata dal chirurgo al termine dell’operazione impianto - protesica. Esiste pertanto la necessità di perfezionare uno strumento di allineamento per uso odontoiatrico che possa superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.
In particolare, uno scopo del presente trovato è quello di realizzare uno strumento di allineamento odontoiatrico che consenta al chirurgo di scegliere in modo molto rapido e con un’elevata precisione l’inclinazione corretta che deve avere il moncone da installare.
\ Al mandatario DRENZO FABRO
'p ir Aé e pfKgli altri) ITÌJD\O GDP sud ip a Uni1⁄4/l 7ΐ\>330/)0 UDINE - 5 - gip 15-6065
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare uno strumento di allineamento odontoiatrico che consenta di ridurre il numero di passaggi che il chirurgo deve eseguire per attuare un metodo in terapia impianto - protesica.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’ idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, lo strumento di allineamento comprende uno stelo di supporto, avente uno sviluppo lungo un asse di inserimento, e provvisto di una porzione prossimale, configurata per cooperare con un primo componente di un dispositivo protesico dentale lungo un asse d’inserimento. Lo stelo di supporto comprende una porzione distale, opposta alla suddetta porzione prossimale, provvista di una corsia graduata avente una pluralità di tacche indicatrici angolarmente spaziate. Lo stelo di supporto comprende, inoltre, una zona di impemiamento, intermedia fra la porzione prossimale e la porzione distale, alla quale è ruotabilmente connessa un’astina indicatrice. L’astina indicatrice ha uno sviluppo lungo un asse indicatore ed è configurata per ingaggiare stabilmente le suddette tacche indicatrici in modo da definire una pluralità di posizioni inclinate stabili di detto asse
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Viale EL . ) UDINE - 6 - gip 15-6065
indicatore rispetto a detto asse d’inserimento.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 illustra una vista prospettica di uno strumento per allineamento odontoiatrico in accordo con forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 2 illustra una vista in pianta dall’alto di fig. 1 in cui un’astina indicatrice dello strumento è raffigurata in diverse posizioni;
- le figg. 3-4 illustra una sequenza operativa di utilizzo dello strumento di allineamento odontoiatrico di fig. 1 in un metodo di terapia impianto -protesica.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si farà ora riferimento nel dettaglio alle varie forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una forma di realizzazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre
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JZO FABRO
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Viale Europa Unitavi 71 - 33100 UDINE - 7 - gip 15-6065
forme di realizzazione per produrre un’ulteriore forma di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali modifiche e varianti.
Prima di descrivere le forme di realizzazione, si chiarisce, inoltre, che la presente descrizione non è limitata nella sua applicazione ai dettagli costruttivi e di disposizione dei componenti come descritti nella seguente descrizione utilizzando le figure allegate. La presente descrizione può prevedere altre forme di realizzazione ed essere realizzata o messa in pratica in altri svariati modi. Inoltre, si chiarisce che la fraseologia e terminologia qui utilizzata è a fini descrittivi e non deve essere considerata come limitante.
Forme di realizzazione descritte utilizzando le figure allegate si riferiscono ad uno strumento di allineamento odontoiatrico, indicato complessivamente con il numero di riferimento 10 nelle figure allegate. In accordo con forme di realizzazione, lo strumento di allineamento odontoiatrico 10 è destinato all’uso in un metodo chirurgico d’installazione di un dispositivo protesico dentale.
Lo strumento di allineamento 10 comprende uno stelo di supporto 11 avente uno sviluppo lungo un asse di inserimento Z ed è provvisto di una porzione prossimale 12 configurata per cooperare con un primo componente 110 del suddetto dispositivo protesico dentale lungo un asse d’inserimento Z. Lo stelo di supporto 1 1 comprende una porzione distale 13, opposta alla suddetta porzione prossimale 12, provvista di una corsia graduata 14 avente una pluralità di tacche indicatrici 15 angolarmente spaziate. Lo stelo di supporto 11 comprende, inoltre, una porzione di
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Viale Ei àufiita, 17T - 33100 UDINE - 8 - glp 15-6065
impemiamento 16, intermedia fra la porzione prossimale 12 e la porzione distale 13, alla quale è ruotabilmente connessa un’astina indicatrice 17. L’astina indicatrice 17 ha uno sviluppo lungo un asse indicatore R ed è configurata per ingaggiare stabilmente le suddette tacche indicatrici 15 in modo da definire una pluralità di posizioni inclinate stabili di detto asse indicatore R rispetto a detto asse d’inserimento Z.
In accordo con forme di realizzazione, l’asse indicatore R e l’asse d’inserimento Z giacciono su piani sostanzialmente paralleli.
In accordo con forme di realizzazione, lo stelo di supporto 11 può avere forma sostanzialmente di parallelepipedo avente uno sviluppo lungo l’asse di inserimento Z.
Lo stelo di supporto 11 è provvisto di una superficie di supporto 21 sulla quale può ruotare almeno una parte dell’astina indicatrice 17. Vantaggiosamente almeno la parte di superficie di supporto 21 in corrispondenza della porzione di impemiamento 16 è piana e ha una finitura superficiale idonea a consentire la rotazione della suddetta astina indicatrice 17 senza generare eccessivo attrito. Tale parte di superficie di supporto 21 può essere lucidata a specchio per evitare che un eccessivo sfregamento possa provocare il distacco di micro particelle del materiale di cui è composta Γ astina indicatrice 17 e/o lo stelo di supporto 11.
La superficie di supporto 21 è provvista di un foro passante, ortogonale a detta superficie di supporto 21, configurato per accogliere un perno 23 cooperante con l’astina indicatrice 17 per consentirne la rotazione. In particolare, l’astina indicatrice 17 può ruotare rispetto ad un asse di rotazione C passante per il perno 23 ed ortogonale all’asse di
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inserimento Z e all’asse indicatore R, fig. 1.
In accordo con possibili forme di realizzazione, non illustrate, lo stelo di supporto 11 può avere forma sostanzialmente cilindrica. In questo caso, la superficie di supporto 2 1 è curva e quindi è possibile prevedere la realizzazione di una sede di accoppiamento per associare la porzione di astina indicatrice 17 allo stelo di supporto 11 in modo stabile. Detta sede di accoppiamento può essere incavata rispetto alla superficie di supporto 21 oppure può essere realizzata sporgente da detta superficie di supporto 21.
In accordo con forme di realizzazione, la corsia graduata 14 presenta una estensione trasversale, ovvero in direzione ortogonale all’asse di inserimento Z, simmetrica rispetto al suddetto asse di inserimento Z. La corsia graduata 14 è provvista di due estremità 24, 25 opposte fra loro e delimitanti detta corsia graduata 14 in direzione ortogonale a detto asse di inserimento Z. La distanza fra le estremità 24, 25 ha una valore voluto. In particolar modo, detto valore voluto è definito dalla necessità che lo strumento di allineamento 10, quando utilizzato in un metodo di terapia impianto - protesica, non interferisca con i denti adiacenti alla zona di interesse di detto metodo chirurgico.
In accordo con forme di realizzazione, la corsia graduata 14 ha una forma sostanzialmente arcuata. Detta forma sostanzialmente arcuata può essere un ramo di parabola, un ramo di iperbole, un ramo di circonferenza o un ramo di un'altra curva conica.
Preferibilmente, la corsia graduata 14 ha forma di segmento circolare avente raggio con centro nel punto di intersezione tra l’asse di
Il mandatario LORENZO FABRO
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inserimento Z e l’asse indicatore R, fìg. 2.
In accordo con possibili soluzioni realizzative, non illustrate, la corsia graduata 14 può avere forma di parallelepipedo ed essere posizionata, con riferimento alla dimensione maggiore di detto parallelepipedo, trasversalmente rispetto allo stelo di supporto 11.
In accordo con forme di realizzazione, la corsia graduata 14 comprende una superficie di indicazione 26 che presenta le suddette tacche indicatrici 15. Le tacche indicatrici 15 sono sporgenti in rilievo rispetto alla superficie di indicazione 26, ciascuna definendo con una tacca indicatrice 15 adiacente, una sede di posizionamento stabile deH’astina indicatrice 17.
Ciascuna sede di posizionamento stabile ha dimensione idonea a trattenere in posizione l’astina indicatrice 17 con gioco molto ridotto, preferibilmente assente.
Ciascuna sede di posizionamento stabile può presentare una finitura superficiale pigmentata, texturizzata, o presentate una lavorazione superficiale che consenta all’utilizzatore di identificare immediatamente la posizione inclinata stabile dell’astina indicatrice 17. Infatti, dato che lo strumento di allineamento 10 è idoneo ad essere utilizzato in un metodo chirurgico nella cavità orale di un paziente dove gli spazi operativi sono molto ridotti e la visibilità è scarsa, è molto importante che la corretta inclinazione dell’astina indicatrice 17 sia di immediata individuazione. Le tacche indicatrici 15 sono sporgenti in rilievo in modo da consentire lo spostamento dell’astina indicatrice 17, tra la pluralità di posizioni inclinate stabili, mediante la semplice pressione di un dito, o
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coppia di dita.
In accordo con forme di realizzazione, la corsia graduata 14 è provvista di spallamenti di fine corsa 27 posizionati in corrispondenza delle estremità 24, 25 e aventi una altezza maggiore rispetto alle tacche indicatrici 15 in modo da delimitare la corsa dell’astina indicatrice 17 ed evitare che possa uscire dalla corsia graduata 14.
In accordo con forme di realizzazione, illustrate in figg. 1-2, ciascuna tacca indicatrice 15 ha forma triangolare. Vantaggiosamente, ciascuna tacca indicatrice 15 ha forma di triangolo isoscele avente il vertice rivolto verso il centro di rotazione dell’ astina indicatrice 17.
Le tacche indicatrici 15 sono angolarmente equispaziate in modo che detta astina indicatrice 17, passando da una posizione stabile ad una posizione stabile immediatamente successiva, è configurata per spazzare un angolo a inferiore a 15°, preferibilmente di circa 7,5°, fig. 2.
Nella forma di realizzazione qui descritta, l’angolo a è di circa 7,5° e il numero di posizioni inclinate stabili di detta astina indicatrice 17 ovvero il numero delle sedi di posizionamento stabile è nove. Con questa configurazione Γ astina indicatrice 17 può definire una escursione angolare complessiva di circa 60°, ovvero una escursione angolare di circa /- 30° rispetto alla posizione in cui detto asse indicatore R è allineato a detto asse di inserimento Z.
In accordo con possibili soluzioni realizzative, non illustrate, le tacche indicatrici 15 possono avere una spaziatura angolare variabile in modo che detta astina indicatrice 17, passando da una posizione stabile ad una posizione stabile immediatamente successiva, è configurata per spazzare
I 1/ Il mandatario LORENZO FABRO
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angoli diversi.
In accordo con forme di realizzazione, illustrate in figg. 1-2, l’astina indicatrice 17 comprende una prima porzione 28, configurata per cooperare con la porzione di impemiamento 16 e con il perno 23 per consentire la rotazione dell’astina indicatrice 17, ed una seconda porzione 29, associata alla prima porzione 28 in direzione di detto asse indicatore R verso detta corsia graduata 14.
La seconda porzione 29 è provvista di una estremità di attuazione 30, opposta all’estremità di connessione con la prima porzione 28, mediante la quale l’ utilizzatore può agire, ad esempio utilizzando una o più dita, per consentire la rotazione dell’astina indicatrice 17. In particolare, detta estremità di attuazione 30 è configurata per consentire aH’astina indicatrice 17 di ingaggiare stabilmente le suddette tacche indicatrici 15 in modo da definire una pluralità di posizioni inclinate stabili di detto asse indicatore R rispetto a detto asse d’inserimento Z.
La seconda porzione 29 è provvista di una parte di ingaggio 31 intermedia fra la prima porzione 28 e l’estremità di attuazione 30 della seconda porzione 29 e configurata per ingaggiare le suddette tacche indicatrici 15 per definire una posizione inclinata stabile dell’astina indicatrice 17. In particolare, la parte di ingaggio 31 può cooperare, di volta in volta, con due tacche indicatrici 15 consecutive per definire una posizione inclinata stabile deH’astina indicatrice 17.
La porzione di impemiamento 16 presenta una cavità sagomata passante per accogliere il perno 23.
La porzione di impemiamento 16 presenta una superficie di
V 3⁄4 mandatario UDRBNZO FABRO
(jt <er sa e persili altrf<'>h 5flfUDIGigij\s/.IL Viale Ει NE - 13 - gip 15-6065
accoppiamento opportunamente sagomata per andare in appoggio stabile sullo stelo di supporto 11, più in particolare per andare in appoggio stabile con la superficie di supporto 21 dello stelo di supporto 11. Vantaggiosamente la suddetta superficie di accoppiamento è piana in modo da consentire un accoppiamento stabile con la superficie di supporto 21. Ancora più vantaggiosamente, la superficie di accoppiamento è piana ed è lucidata a specchio per ridurre Γ attrito che può verificarsi con la superficie di supporto 21 durante la rotazione dell’ astina indicatrice 17.
In accordo con forme di realizzazione, la porzione di impemiamento 16 ha forma cilindrica e la superficie di accoppiamento è definita da una sezione longitudinale, ovvero da una sezione in direzione dell’asse indicatore R, della suddetta forma cilindrica.
In accordo con possibili forme di realizzazione, la porzione di impemiamento può avere forma di parallelepipedo, una faccia del quale può costituire la suddetta superficie di accoppiamento in appoggio con la superficie di supporto 2 1.
In accordo con forme di realizzazione, illustrate in figg. 1-3, Pastina indicatrice 17 ha un profilo affusolato ed allungato in direzione di detto asse indicatore R e vantaggiosamente sporge rispetto alla corsia graduata 14, in direzione dell’asse di inserimento Z, per consentire all’ utilizzatore di movimentarla in modo più agevole.
In accordo con forme di realizzazione, illustrata in fig. 2, lo stelo di supporto 11 è provvisto, in corrispondenza della porzione prossimale 12, di un elemento di connessione universale 19 avente uno sviluppo lungo
Il mandatario
1EN2Ò FABRO f\sé ejper gli alfìi) LIDJO/G\P 3 A
Viale Euro] la UniW, 17K-/33I W - 14 - glp 15-6065
detto asse d’inserimento Z ed essendo configurato per cooperare con un elemento di connessione specializzato 20 selettivamente amovibile dall’ elemento di connessione universale 19 e destinato ad essere temporaneamente associato al suddetto primo componente 110 del dispositivo protesico dentale.
In particolare, ciascun elemento di connessione specializzato 20 comprende una cavità di connessione 32 idonea ad accogliere detto elemento di connessione universale 19 ed una porzione di collegamento 33 idonea ad essere associata al suddetto primo componente 110 come verrà meglio spiegato nel seguito.
Ciascun elemento di connessione specializzato 20, può avere una forma della porzione di collegamento 33 specifica per un determinato primo componente 110. Ciò consente allo strumento 10 di essere utilizzato con qualsiasi tipologia di impianto protesico solamente sostituendo l’elemento di connessione specializzato 20 e utilizzando quello più adatto in relazione alle caratteristiche geometriche dello specifico primo componente 110.
Lo stelo di supporto 1 1 può essere provvisto, in corrispondenza della porzione prossimale 12, di una base 18 ortogonale all’asse di inserimento Z e configurata per supportare l’elemento di connessione universale 19. Forme realizzative qui descritte, illustrate in figg. 3-4, descrivono schematicamente una possibile applicazione dello strumento di allineamento odontoiatrico 10 in un metodo di terapia impianto -protesica.
II dispositivo protesico dentale comprende un primo componente 110,
Il mandatario /LORENZO FABRO I .fmeXsé e p\r gli/bltri) * ' \
Viale EdrapJi Unta, 171 - 3V1 OO UDINE - 15 - gip 15-6065
o impianto endosseo, esternamente filettato e provvista di una cavità di accoppiamento i l i, anch’essa filettata. Il primo componente viene fissato, o ancorato, mediante avvitamento, in un corrispondente foro presente, o praticato, nella parte ossea B, osso mascellare o mandibolare, in cui sono disposti i denti di un paziente, in una fase precedente.
Il dispositivo protesico dentale comprende un secondo componente 112, o moncone, associato al primo componente 110 rispetto alla cavità di accoppiamento 111. Il secondo componente 112 presenta una porzione di aggancio 113 ideona a cooperare con un componente protesico di sostituzione di uno o più denti, non illustrato.
Nell’esempio illustrato in fig. 3, un primo componente 110a ed un primo componente 110b sono installati nella porzione ossea B. Inoltre, un secondo componente 112a è associato al primo componente 110a e la porzione di aggancio 113a del secondo componente 112a presenta uno sviluppo lungo un asse di allineamento Al .
In una prima fase, lo strumento 10 viene associato al primo componente 110b in modo da determinare Γ inclinazione della cavità di accoppiamento l llb rispetto al secondo componente 112a, in particolare rispetto al suddetto asse di allineamento Al. In particolare, lo strumento 10 viene associato al primo componente 110b tramite l’elemento di connessione specializzato 20 che viene inserito nella suddetta cavità di accoppiamento l l lb. In questo modo, l’asse di introduzione Z coincide sostanzialmente con l’asse della cavità di accoppiamento l l lb.
Successivamente, l’astina indicatrice 17 viene posta in rotazione, nel modo sopra descritto, per determinare un angolo di inclinazione al, tra
All mandatario RENZO FABRO
’e^sa ewq r gl/ alta)
Viale Europa Unita, 1 Π - óà I UU UDINE - 16 - gip 15-6065
l’asse indicatore R e l’asse di inserimento Z, che consente all’astina indicatrice 17 di essere sostanzialmente parallela al suddetto asse di allineamento Al.
In particolare, l’astina indicatrice 17, prima di raggiungere l’angolo di inclinazione al, può traguardare uno o più delle suddette posizioni inclinate stabili dell’asse indicatore R rispetto all’asse di inserimento Z, come indicato con linee tratteggiate in fig. 3.
Una volta determinato l’angolo di inclinazione al, il chirurgo è in grado di determinare immediatamente e correttamente l’inclinazione del secondo componente 112b. Ciò consente di evitare di procedere per tentativi nella scelta del secondo componente 112b e consente quindi di velocizzare l’operazione chirurgica nonché di semplificarla notevolmente.
È chiaro che allo strumento di allineamento per uso odontoiatrico fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà realizzare altre forme equivalenti di uno strumento di allineamento per uso odontoiatrico, con le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.
Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all’ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.
( Mf sei e
STUDIO GLP S.r.l Viale Europa Unita, 1 71 - 33100 UDINE

Claims (10)

  1. - 1 - gip 15-6065 RIVENDICAZIONI 1. Strumento di allineamento odontoiatrico per l’uso in un metodo chirurgico d’installazione di un dispositivo protesico dentale, detto strumento di allineamento odontoiatrico comprendendo uno stelo di supporto (11) avente uno sviluppo lungo un asse di inserimento (Z) ed essendo provvisto di una porzione prossimale (12) configurata per cooperare con un primo componente (110) di detto dispositivo protesico dentale lungo detto asse d’inserimento (Z), una porzione distale (13) opposta a detta porzione prossimale (12) provvista di una corsia graduata (14) avente una pluralità di tacche indicatrici (15) angolarmente spaziate, ed una porzione di imperniamento (16), intermedia fra detta porzione prossimale (12) e detta porzione distale (13), alla quale è ruotabilmente connessa un’astina indicatrice (17), avente uno sviluppo lungo un asse indicatore (R), configurata per ingaggiare stabilmente dette tacche indicatrici (15) in modo da definire di volta in volta una pluralità di posizioni inclinate stabili di detto asse indicatore (R) rispetto a detto asse d’inserimento (Z).
  2. 2. Strumento di allineamento odontoiatrico come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta corsia graduata (14) presenta una estensione trasversale ortogonale e simmetrica rispetto a detto asse di inserimento (Z).
  3. 3. Strumento di allineamento odontoiatrico come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta corsia graduata (14) comprende una superficie di indicazione (26) che presenta dette tacche indicatrici (15), in cui dette tacche indicatrici (15) sono Λ II mandatario QRENZp FABRO (per sé e per glkaìtri) Viale Europa 3100 UDINE - 2 - gip 15-6065 sporgenti in rilievo rispetto a detta superficie di indicazione (26) ciascuna tacca indicatrice (15) definendo con una tacca indicatrice (15) adiacente una sede di posizionamento stabile di detta astina indicatrice (17).
  4. 4. Strumento di allineamento odontoiatrico come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette tacche indicatrici (15) sono angolarmente equispaziate in modo che detta astina indicatrice (17), passando da una posizione stabile ad una posizione stabile immediatamente successiva, è configurata per spazzare un angolo (a) inferiore a 15°, preferibilmente di circa 7,5°.
  5. 5. Strumento di allineamento odontoiatrico come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che dette tacche indicatrici (15) hanno una spaziatura angolare variabile in modo che detta astina indicatrice (17), passando da una posizione stabile ad una posizione stabile immediatamente successiva, è configurata per spazzare angoli (a) diversi.
  6. 6. Strumento di allineamento odontoiatrico come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta corsia graduata (14) è provvista di spallamenti di fine corsa (27), posizionati in corrispondenza di estremità (24, 25) delimitanti detta corsia graduata (14) in direzione ortogonale a detto asse di inserimento (Z), e aventi una altezza maggiore rispetto all’altezza di dette tacche indicatrici (15) in modo da confinare la corsa di detta astina indicatrice (17) ed evitare che possa uscire da detta corsia graduata (14).
  7. 7. Strumento di allineamento odontoiatrico come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta astina ll\mandatario UClREÌMZ' \r gli altri) LP\S.r.l Viale Europa Unita, 1 71 - 33100 UDINE - 3 - gip 15-6065 indicatrice (17) comprende una prima porzione (28), configurata per cooperare con detta porzione di impemiamento (16) e con un perno (23) per consentire la rotazione di detta astina indicatrice (17), ed una seconda porzione (29) associata a detta prima porzione (28) in direzione di detto asse indicatore (R ) verso detta corsia graduata (14).
  8. 8. Strumento di allineamento odontoiatrico come alla rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta seconda porzione (29) è provvista di una estremità di attuazione (30), opposta all’estremità di associazione con detta prima porzione (28), mediante la quale un utilizzatore può agire per attuare la rotazione di detta astina indicatrice (17), e di una parte di ingaggio (31), intermedia fra detta prima porzione (28) e detta estremità di attuazione (30) di detta seconda porzione (29), e configurata per ingaggiare dette tacche indicatrici (15) per definire una posizione inclinata stabile di detta astina indicatrice (17).
  9. 9. Strumento di allineamento odontoiatrico come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto stelo di supporto (11) è provvisto, in corrispondenza di detta porzione prossimale (12), di un elemento di connessione universale (19) avente uno sviluppo lungo detto asse d’inserimento (Z) ed essendo configurato per cooperare con un elemento di connessione specializzato (20) selettivamente amovibile da detto elemento di connessione universale (19) e destinato ad essere temporaneamente associato a detto primo componente (110) di detto dispositivo protesico dentale.
  10. 10. Strumento di allineamento odontoiatrico come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che ciascun elemento di connessione mandatario NZO ABR altn vu Viale Eun c pa Uni 71 - 33100 UDINE - 4 - glp 15-6065 specializzato (20) comprende una cavità di connessione (32), idonea ad accogliere detto elemento di connessione universale (19), ed una porzione di collegamento (33) idonea ad essere associata a detto primo componente (110), in cui detta porzione di collegamento (33) ha una forma specifica per un determinato primo componente (110). p. STUDIO DENTISTICO - BRESSAN DR. GIUSEPPE GL/LF 12.06.2019 III mandatario ENZQTABRO •r\é e aerati altri) ' Viale Eurppa Unita, 171 - 33100 UDINE
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