IT201900007545A1 - Dispositivo tempiale per il controllo della tensione di un tessuto in una macchina tessile - Google Patents

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IT201900007545A1
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IT
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temple bar
appendix
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temple
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Application number
IT102019000007545A
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English (en)
Inventor
Daniel Zumkeller
Isidor Hasler
Original Assignee
Textilma Ag
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    • DTEXTILES; PAPER
    • D03WEAVING
    • D03JAUXILIARY WEAVING APPARATUS; WEAVERS' TOOLS; SHUTTLES
    • D03J1/00Auxiliary apparatus combined with or associated with looms
    • D03J1/22Temples
    • D03J1/223Temples acting on the full width of cloth

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Textile Engineering (AREA)
  • Filamentary Materials, Packages, And Safety Devices Therefor (AREA)
  • Yarns And Mechanical Finishing Of Yarns Or Ropes (AREA)
  • Controlling Rewinding, Feeding, Winding, Or Abnormalities Of Webs (AREA)
  • Treatment Of Fiber Materials (AREA)

Description

DISPOSITIVO TEMPIALE PER IL CONTROLLO DELLA TENSIONE DI
UN TESSUTO IN UNA MACCHINA TESSILE
La presente invenzione riguarda un dispositivo tempiale per il controllo della tensione di un tessuto in una macchina tessile. L’invenzione riguarda anche una macchina tessile equipaggiata con tale dispositivo tempiale, nonché un metodo per il controllo della funzione del tessuto in una macchina tessile.
L’invenzione può essere convenientemente applicata a macchine di tessitura quali telai a pinza, telai a getto d’aria, telaio a getto d’acqua, telai a navetta, macchine tessili per nastri, ecc., nonché macchine per maglieria ecc., per migliorare una uniforme distribuzione dell’effetto di ritiro che si verifica tipicamente nel tessuto muoventesi in allontanamento dall’area di tessitura, dove avviene l’interconnessione dei fili di trama con i fili di ordito. Le macchine per tessitura eseguono tipicamente l’inserzione di ciascun trama nel passo formato fra un primo ed un secondo ordine di fili di ordito, dopo di che una reciproca inversione del posizionamento del primo e secondo ordine di fili di ordito nel passo provoca l’interconnessione del filo di trama con i fili di ordito.
Ciascun filo di trama, inizialmente deposto attraverso il passo secondo una traiettoria rettilinea, viene indotto ad assumere una forma ondulata alternatesi fra i fili di ordito. Questo auto-adattamento dei fili di trama con i fili di ordito fa sì che il tessuto si ritiri nella direzione dei fili di ordito e di trama.
Al fine di controllare questo ritiro del tessuto, è noto munire le macchine da tessitura di un cosiddetto dispositivo tempiale, disposto immediatamente a valle dell’area di tessitura dove avviene l’interconnessione dei fili trama con i fili di ordito.
Dispositivi tempiali noti comprendono tipicamente una barra tempiale rigidamente portata della macchina da tessitura, ed estendentesi parallelamente ai fini di trama, vale a dire lungo una direzione perpendicolare alla direzione di alimentazione del tessuto che si muove in allontanamento dall’area di tessitura, immediatamente a valle dell’area di tessitura.
La barra tempiale presenta un incavo longitudinale accessibile attraverso una feritoia definita lungo un lato frontale della barra tempiale, affacciantesi all’area di tessitura.
nella rientranza longitudinale è operativamente impegnato un albero rotante, così che il tessuto proveniente dall'area di tessitura entra nella feritoia, impegna l'albero rotante formando un cappio attorno a quest'ultimo ed esce dalla feritoia. All'uscita della feritoia, il tessuto inverte la propria direzione di avanzamento attorno a un bordo anteriore di uscita della feritoia di accesso e si sposta verso un gruppo di trazione scorrendo su una superficie superiore della barra tempiale.
Il cappio formato dal tessuto all'interno dell’incavo nella barra tempiale impegna saldamente il tessuto attorno all'albero rotante, inibendo così il ritiro del tessuto durante il sopra discusso auto-adattamento dei fili di trama con i fili di ordito.
Tuttavia, si osserva che le sollecitazioni interne che si verificano in un tessuto non sono uniformi per tutta la larghezza del tessuto, e la non uniformità crea distorsioni, poiché tali sollecitazioni vengono rilasciate in modo diverso tra la porzione centrale e i bordi o le cimose del tessuto. Pertanto, in molti casi, le misure note non sono in grado di fornire un'adeguata azione di contenimento del ritiro del tessuto, specialmente durante la fabbricazione di tessuti aventi una larghezza significativa, per es. 1000 mm e oltre, e/o un'alta densità nei fili di ordito e/o di trama. In particolare, si è trovato che, nonostante l'impegno del tessuto con l'albero rotante nella barra tempiale, si verifica spesso un maggiore ritiro in prossimità delle cimose del tessuto, rispetto alla porzione centrale del tessuto. Questa diversa contrazione provoca distorsioni nel tessuto, indesiderate o addirittura inaccettabili, soprattutto quando è richiesta una produzione di alta qualità.
Scopo della presente invenzione è quello di superare gli inconvenienti dello stato dell'arte. In particolare, uno scopo della presente invenzione è quello di ottenere un controllo migliorato delle sollecitazioni di ritiro che si presentano all'interno di un tessuto che esce dall'area di tessitura in una macchina tessile.
Un ulteriore scopo dell'invenzione è fornire un dispositivo tempiale perfezionato avente una costruzione semplice, che sia facilmente ottenibile anche modificando i dispositivi tempiali esistenti.
Un ulteriore scopo aggiuntivo è quello di ottenere abbastanza gradi di libertà in termini di regolazione, al fine di rendere il dispositivo adattabile a diversi modelli di tessitura e filati.
A tale riguardo, la Richiedente ha intuito che la disposizione di appendici mobili vicino alle estremità opposte di una barra tempiale, che inducano le zone dei bordi opposti del tessuto a seguire un percorso diverso rispetto alla parte restante del tessuto, consente di compensare irregolarità nelle tensioni interne e conseguenti distorsioni che si verificano tipicamente nel tessuto a causa dell'inserzione dei fili di trama nei fili di ordito.
Più particolarmente, secondo un primo aspetto, la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo tempiale per il controllo della tensione di un tessuto in una macchina tessile, comprendente una barra tempiale configurata per essere rigidamente impegnata in una macchina tessile immediatamente a valle di un'area di tessitura, secondo un orientamento perpendicolare ad una direzione di alimentazione di un tessuto prodotto in detta zona di tessitura, in cui la barra tempiale ha una porzione fissa ed almeno un’appendice mobile, situata ad un'estremità della barra tempiale, in cui detta appendice mobile è congiunta oscillabilmente rispetto alla porzione fissa e rigidamente fissabile rispetto a quest'ultima secondo un orientamento desiderato.
Il Richiedente ritiene che la possibilità di regolare il posizionamento delle appendici mobili consenta di adattare facilmente il dispositivo tempiale alle condizioni di lavoro che di volta in volta si verificano nel tessuto, in modo da prevenire efficacemente un irregolare restringimento attraverso la larghezza del tessuto, in particolare vicino alle sue cimose.
Secondo un ulteriore aspetto, la presente invenzione riguarda una macchina tessile che include tale dispositivo tempiale.
In un ulteriore aspetto, la presente invenzione fornisce un metodo per controllare la tensione di un tessuto in una macchina tessile, comprendente:
guidare il tessuto proveniente da un'area di tessitura della macchina tessile secondo un percorso di uscita, in cui detto percorso di uscita: entra in una feritoia d'accesso disposta in una barra tempiale posizionata trasversalmente alla direzione di avanzamento del tessuto immediatamente a valle della zona di tessitura in cui viene formato il tessuto;
descrive una traiettoria circolare attorno ad un albero rotante alloggiato in modo girevole entro un incavo longitudinale previsto nella barra tempiale; esce dalla feritoia di accesso invertendo una propria direzione di avanzamento attorno ad un bordo anteriore di uscita (a) della feritoia di accesso;
disimpegna la barra tempiale ad una linea di uscita definita lungo un elemento di nervatura dorsale portato dalla barra tempiale;
impegna un gruppo di trazione a valle della barra tempiale;
in cui il tessuto trasla lungo un tratto di tensionamento controllato tra il bordo anteriore di uscita (a) della fessura di accesso e il gruppo di trazione;
in cui alle estremità opposte della barra tempiale il tratto di tensionamento controllato ha una lunghezza diversa rispetto a quella rilevabile in un'area centrale della barra tempiale.
Il Richiedente ritiene che la possibilità di regolare la lunghezza del tratto di tensionamento controllato consenta di compensare o prevenire facilmente ed efficacemente irregolarità nel restringimento del tessuto, in particolare vicino alle sue cimose.
In almeno uno degli aspetti summenzionati, l'invenzione comprende anche una o più delle caratteristiche preferenziali che sono qui di seguito descritte.
Preferibilmente, sono previste almeno due appendici mobili, collocate alle estremità rispettivamente opposte della barra tempiale.
Preferibilmente, la porzione fissa della barra tempiale comprende un elemento a trave che si estende lungo l'intera lunghezza della barra tempiale e un elemento di nervatura dorsale che si estende lungo un lato superiore dell'elemento a trave.
Preferibilmente, l’elemento di nervatura dorsale è amovibilmente fissato all’elemento a trave.
Preferibilmente, l’elemento di nervatura dorsale è formato di pezzo con l’elemento a trave.
Preferibilmente, ciascuna di dette almeno una appendice mobile è congiunta ad una rispettiva estremità dell'elemento di nervatura dorsale. Preferibilmente, detta almeno una appendice mobile si estende sul proseguimento dell'elemento di nervatura dorsale, sopra l'elemento a trave.
Preferibilmente, detta almeno una appendice mobile ha una forma rastremantesi in allontanamento dalla rispettiva estremità dell'elemento di nervatura dorsale.
Preferibilmente, detta almeno una appendice ha un profilo circolare in sezione trasversale.
Preferibilmente, detta almeno una appendice mobile è connessa alla rispettiva estremità dell’elemento di nervatura dorsale mediante un giunto articolato.
Preferibilmente, detta almeno una appendice mobile è formata di pezzo con l'elemento di nervatura dorsale.
Preferibilmente, detta almeno una appendice mobile è elasticamente deformabile per muoversi rispetto alla porzione fissa.
Preferibilmente, il giunto articolato comprende un codolo e una sede di vincolo rispettivamente portati dall’appendice mobile e dall'elemento di nervatura dorsale, in cui la sede di vincolo riceve scorrevolmente il codolo. Preferibilmente, almeno uno di detti stelo e sede di vincolo ha un profilo convesso in un piano di sezione contenente il proprio asse longitudinale. Preferibilmente, sono previsti dispositivi di regolazione operanti tra la porzione fissa e l’appendice mobile per posizionare quest'ultima rispetto alla porzione fissa.
Preferibilmente, i dispositivi di regolazione operano ad una estremità dell’appendice mobile opposta all’elemento di nervatura dorsale.
Preferibilmente, i dispositivi di regolazione comprendono, per ciascuna delle appendici mobili, una staffa amovibilmente impegnata sull'elemento a trave ed impegnante operativamente l’appendice mobile.
Preferibilmente, i dispositivi di regolazione comprendono inoltre una vite di bloccaggio attraversante una prima fessura allungata disposta attraverso la staffa, ed impegnante operativamente una sede di bloccaggio filettata disposta nell'elemento a trave per bloccare la staffa su quest'ultimo.
Preferibilmente, i dispositivi di regolazione comprendono, per ciascuna delle appendici mobili, almeno una vite di regolazione impegnata operativamente attraverso un blocchetto terminale portato dall’appendice mobile
Preferibilmente, la vite di regolazione è operativamente impegnata attraverso una sede filettata di regolazione formata attraverso il blocchetto terminale e agisce contro una superficie di riscontro portata dall'elemento a trave.
Preferibilmente, i dispositivi di regolazione comprendono, per ciascuna delle appendici mobili, una vite di ritegno passante attraverso una seconda fessura allungata disposta attraverso la staffa, ed impegnante operativamente una sede filettata di ritegno disposta nel blocchetto terminale per trattenere il blocchetto terminale contro la staffa.
Preferibilmente, l'elemento di trave presenta un incavo longitudinale accessibile attraverso una feritoia di accesso definita lungo un lato anteriore della barra tempiale, rivolta verso l'area di tessitura.
Preferibilmente, l’incavo longitudinale alloggia un albero rotante impegnato operativamente nella barra tempiale.
Preferibilmente, l'albero rotante è configurato per essere circoscritto dal tessuto proveniente dall'area di tessitura attraverso la feritoia di accesso. Preferibilmente, la barra tempiale è rigidamente impegnata ad una intelaiatura della macchina tessile immediatamente a valle di un'area di tessitura, secondo un orientamento perpendicolare ad una direzione di alimentazione di un tessuto prodotto in detta area di tessitura.
Nella presente descrizione, per "profilo in sezione trasversale" si intende il profilo perimetrale di un componente in un piano di sezione perpendicolare ad un suo asse longitudinale. Al tempo stesso, per "profilo della sezione longitudinale" si intende il profilo perimetrale di un componente in un piano di sezione contenente il proprio asse longitudinale.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno più chiari dalla descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo tempiale per il controllo della tensione di un tessuto in una macchina tessile, secondo la presente invenzione.
Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento all'insieme di disegni, forniti a solo titolo di esempio non limitativo, in cui:
- la figura 1 è una vista in sezione trasversale di un dispositivo tempiale secondo la presente invenzione, realizzato lungo il piano I-I di figura 4, che mostra schematicamente il percorso del tessuto proveniente da un'area di tessitura verso un gruppo di trazione di una generica macchina tessile;
- la figura 2 è una vista prospettica del dispositivo tempiale;
- la figura 3 è una vista ingrandita di un particolare di figura 1, che mostra una delle appendici mobili previste sulla barra tempiale con rispettivi dispositivi di regolazione;
- la figura 4 è una vista in sezione longitudinale del particolare di figura 3, presa lungo il piano IV-IV di figura 2;
- la figura 5 è una vista ingrandita di un particolare di figura 4;
- la figura 6 è una vista in sezione trasversale eseguita lungo il piano VI-VI di figura 4.
Con riferimento alle figure sopra citate, il numero di riferimento 1 indica nel suo complesso una generica macchina tessile, ad esempio una macchina per tessitura a pinza, dotata di un dispositivo tempiale secondo la presente invenzione. Il dispositivo tempiale è generalmente indicato con il numero di riferimento 2.
Per motivi di chiarezza, la macchina tessile 1 è rappresentata solo parzialmente nella figura 1, che mostra le parti principali attorno al dispositivo tempiale 2.
Nella macchina tessile 1, un tessuto 3 è formato in modo noto in una zona di tessitura generalmente indicata con 4, inserendo uno o più fili di trama entro un passo 5 definito tra una prima ed una seconda serie di fili di ordito 6a, 6b.
Un gruppo di trazione 7 operante a valle dell'area di tessitura 4 allontana il tessuto 3 dall'area di tessitura 4, dove il tessuto 3 viene formato.
Il dispositivo tempiale 2 è posto immediatamente a valle dell'area di tessitura 4, e a monte del gruppo di trazione 7, per ottenere uno stiro controllato del tessuto 3 così da ostacolare convenientemente un ritiro non uniforme del tessuto 3.
Il dispositivo tempiale 2 comprende una barra tempiale 8, rigidamente impegnata ad una intelaiatura 9 della macchina tessile 1, immediatamente a valle della zona di tessitura 4. La barra tempiale 8 si estende longitudinalmente secondo una direzione perpendicolare alla direzione di alimentazione del tessuto 3 prodotto nell'area della tessitura 4.
Nell'esempio mostrato nei disegni, la barra tempiale 8 comprende un elemento a trave 10 che si estende lungo l'intera lunghezza della barra tempiale 8. L'elemento a trave 10 comprende una piastra superiore 11 e una piastra inferiore 12 congiunte in una regione di unione 13 rivolta in allontanamento rispetto all'area di tessitura 4. La piastra inferiore 12 è impegnata rigidamente all'intelaiatura 9 della macchina tessile 1, mentre la piastra superiore 11 è impegnata in modo rimovibile con la piastra inferiore 12 in corrispondenza della regione di unione 13.
Un incavo longitudinale 14 è formato lungo l'elemento a trave 10, tra la piastra superiore 11 e la piastra inferiore 12. L’incavo longitudinale 14 è accessibile attraverso una feritoia d'accesso 15, longitudinalmente definita lungo un lato anteriore della barra tempiale 8 rivolta verso l'area di tessitura 4. Un bordo anteriore di entrata 12a ed un bordo anteriore di uscita 11a rispettivamente portati dalla piastra inferiore 12 e dalla piastra superiore 11 sul loro lato opposto alla regione di unione 13, delimitano la larghezza della feritoia di accesso 15.
L’incavo longitudinale 14 alloggia un albero rotante 16 impegnato operativamente nella barra tempiale 8. Preferibilmente, l'albero rotante 16 è alloggiato folle entro l’incavo longitudinale 14, e può essere riscaldato a temperatura controllata mediante resistori o altri convenienti mezzi di riscaldamento.
La barra tempiale 8 comprende inoltre un elemento di nervatura dorsale 17 estendentesi lungo un lato superiore dell'elemento a trave 10, cioè sopra la piastra superiore 11. L'estensione longitudinale dell'elemento di nervatura dorsale 17 è preferibilmente minore dell'estensione longitudinale dell'elemento a trave 10. Nella forma di realizzazione descritta, l'elemento di nervatura dorsale 17 presenta una forma sostanzialmente cilindrica e si estende longitudinalmente in una posizione centrata lungo l'elemento a trave 10. In altre possibili forme di realizzazione, la conformazione dell'elemento di nervatura dorsale 17 può variare. Ad esempio, l'elemento di nervatura dorsale 17 può essere progettato come un semi-cilindro. Invece di un profilo in sezione trasversale circolare o semicircolare, l'elemento di nervatura dorsale 17 può presentare un profilo in sezione trasversale sostanzialmente ellittico o semiellittico, così come qualsiasi altra forma adatta.
Nella forma di realizzazione mostrata nei disegni, l'elemento di nervatura dorsale 17 è rigidamente impegnato con la piastra superiore 11, ad esempio mediante viti di fissaggio 18. Questa soluzione consente di predisporre l'elemento di nervatura dorsale 17 rimovibile per la sostituzione, ad es. con un elemento di nervatura dorsale 17 sagomato in modo differente. È anche possibile predisporre il dispositivo tempiale 2 per l'uso del sono elemento a trave 10 senza l'elemento di nervatura dorsale 17, se desiderato.
L'elemento di nervatura dorsale 17 insieme all'elemento a trave 10 formano una porzione fissa 19 della barra tempiale 8. A questo proposito, possibili forme di realizzazione alternative possono prevedere l'elemento di nervatura dorsale 17 formato in un unico pezzo con l'elemento a trave 10.
La barra tempiale 8 è equipaggiata con almeno una, preferibilmente due appendici mobili 20, che sono associate alla porzione fissa 19 ciascuna in corrispondenza di una delle estremità opposte della barra tempiale 8. Ciascuna delle appendici mobili 20 è unita oscillabilmente rispetto alla porzione fissa 19 della barra tempiale 8, e rigidamente fissabile rispetto a quest'ultima secondo un orientamento desiderato.
Più in dettaglio, le appendici mobili 20 si estendono longitudinalmente al di sopra dell'elemento a trave 10, ciascuna sulla prosecuzione dell'elemento di nervatura dorsale 17.
In una forma di realizzazione preferita, ciascuna appendice mobile 20 presenta una rispettiva estremità di unione 20a vincolata ad una delle estremità rispettivamente opposte dell'organo di nervatura dorsale 17. Eventuali forme di realizzazione alternative possono prevedere le appendici mobili 20 formate in un unico pezzo, alle loro estremità di unione 20a, con le estremità rispettivamente opposte dell'organo di nervatura dorsale 17, ed elasticamente deformabili per muoversi rispetto alla porzione fissa 19.
In una forma di realizzazione preferita, ciascuna delle appendici mobili 20 ha un profilo in sezione trasversale circolare, ed una forma che si assottiglia a partire dalla rispettiva estremità dell'organo di nervatura dorsale 17, secondo un profilo in sezione longitudinale rettilineo o curvilineo.
Diverse possibili forme di realizzazione possono prevedere che una o entrambe le appendici mobili 20 abbiano una forma diversa. Ad esempio, è possibile scegliere un profilo a sezione semicircolare, ellittica, semiellittica o altro a seconda delle esigenze.
È preferibile che ciascuna delle appendici mobili 20 abbia un profilo in sezione trasversale sostanzialmente corrispondente a quello dell'elemento di nervatura dorsale 17 alle estremità di unione 20a, tale profilo in sezione trasversale diminuendo progressivamente lungo un profilo in sezione longitudinale rettilineo o curvilineo verso un'estremità terminale 20b della stessa appendice mobile 20. In altre parole, nel caso di appendici mobili 20 aventi una forma sostanzialmente cilindrica o conica, una dimensione diametrale dell'appendice mobile 20 è sostanzialmente uguale ad una dimensione diametrale dell'elemento di nervatura dorsale 17 in corrispondenza dell'estremità di unione 20a, tale dimensione diametrale diminuendo progressivamente verso un'estremità terminale 20b della stessa appendice mobile 20. Il rapporto di rastrematura di ciascuna appendice mobile 20 può essere scelto in base alle circostanze. Ad esempio, può essere compreso tra 1:250 e 1:800, ad es. pari a 1:500, vale a dire che la dimensione diametrale varia di 0,2 mm ogni 100 mm lungo l'estensione longitudinale dell'appendice mobile 20. La dimensione longitudinale di ciascuna appendice mobile 20 è selezionabile in base alle esigenze. Ad esempio, ciascuna appendice mobile 20 può avere una dimensione longitudinale compresa preferibilmente tra 100 e 500 mm, ad esempio pari a 230 mm. In una forma di realizzazione preferita, la dimensione longitudinale di ciascuna appendice mobile 20 varia tra 1:3 e 1:5 rispetto alla dimensione longitudinale dell'elemento di nervatura dorsale 17.
L'impegno di ciascuna appendice mobile 20 con l'elemento di nervatura dorsale 17 è preferibilmente ottenuto mediante un giunto articolato 21, 22 alla rispettiva estremità di unione 20a.
Nella forma di realizzazione mostrata, il giunto articolato 21, 22 comprende un codolo 21 e una sede di vincolo 22 rispettivamente portati dai rispettivi appendice mobile 20 ed elemento di nervatura dorsale 17. La sede di vincolo 22, preferibilmente formata all'estremità dell'elemento di nervatura dorsale 17, riceve in modo scorrevole il gambo 21 che è portato dall'estremità di unione 20a dell’appendice mobile 20.
Come meglio mostrato in figura 5, il gambo 21 e/o la sede di vincolo 22 presentano un profilo convesso in un piano di sezione trasversale contenente il proprio asse longitudinale, così da consentire oscillazioni angolari dell'appendice mobile 20 rispetto all'elemento di nervatura dorsale 17.
Dispositivi di regolazione 23 operano tra la porzione fissa 19 della barra tempiale 8 e le appendici mobili 20, preferibilmente alle estremità terminali 20b di queste ultime, per posizionare le appendici mobili 20 rispetto alla porzione fissa 19.
I dispositivi di regolazione 23 possono comprendere, per ciascuna delle appendici mobili 20, una staffa 24 amovibilmente impegnata sull'elemento a trave 10 ed impegnante operativamente la rispettiva appendice mobile 20. La staffa 24 è sostanzialmente a forma di L, con un primo braccio 24a e un secondo braccio 24b. Il primo braccio 24a si estende approssimativamente parallelo alla direzione di movimento del tessuto 3 proveniente dall'area di tessitura 4, mentre il secondo braccio 24b si estende ad un angolo desiderato rispetto al primo braccio 24a. Attraverso il primo braccio 24a e il secondo braccio 24b, sono rispettivamente ottenute una prima fessura allungata 25 ed una seconda fessura allungata 26. Una vite di bloccaggio 27 passante attraverso la prima fessura allungata 25 si impegna operativamente con una sede filettata di bloccaggio 28 disposta nell'elemento a trave 10, per bloccare la staffa 24 su quest'ultima. Una vite di ritegno 29 passante attraverso la seconda fessura allungata 26 impegna operativamente una sede filettata di ritegno 30 ricavata in un blocchetto terminale 31 previsto all'estremità terminale 20b della rispettiva appendice mobile 20, per trattenere il blocchetto terminale 31 contro la staffa 24.
Una prima rondella elastica 27a e una seconda rondella elastica 29a sono preferibilmente interposte ciascuna tra la staffa 24 e una testa della rispettiva vite di bloccaggio 27 e vite di ritegno 29.
L'allentamento della vite di bloccaggio 27 consente il movimento della staffa 24 rispetto all'elemento a trave 10, per regolare il posizionamento dell'estremità terminale 20b dell'appendice mobile 20 nella direzione orizzontale. Un primo indice di riferimento 32 e una prima scala di riferimento 33 possono essere rispettivamente previsti sulla staffa 24 e sull'elemento a trave 10, o viceversa, per fornire un riferimento utile durante il posizionamento della staffa 24.
I dispositivi di regolazione 23 comprendono inoltre, per ciascuna delle appendici mobili 20, almeno una vite di regolazione 34 impegnata operativamente attraverso il rispettivo blocchetto terminale 31. In particolare, la vite di regolazione 34 è impegnata operativamente attraverso una sede filettata di regolazione 35 ricavata attraverso il blocchetto terminale 31, ed agisce assialmente con la propria estremità contro una superficie di battuta 36 predisposta sull'elemento a trave 10. Avvitando e svitando la vite di regolazione 34 entro la sede filettata di regolazione 35 si provvede alla regolazione del posizionamento verticale dell'estremità terminale 20b dell'appendice mobile 20, rispetto all'elemento a trave 10.
Un secondo indice di riferimento 37 ed una seconda scala di riferimento 38 possono essere rispettivamente previsti sulla staffa 24 e sul blocco terminale 31, o viceversa, per fornire un riferimento utile durante il posizionamento verticale dell'appendice mobile 20.
I dispositivi di regolazione 23 possono essere realizzati in qualsiasi altra maniera conveniente diversa da quella sopra descritta, ad esempio mediante tiranti, cavi, cursori e/o articolazioni azionabili con o senza elementi filettati.
Durante il funzionamento della macchina tessile 1, uno o più fili di trama vengono inseriti tra i fili di ordito 6a, 6b in qualsiasi modo noto nell'area di tessitura 4, per formare il tessuto 3 che si allontana progressivamente dall'area di tessitura 4 verso il gruppo di trazione 7 posto a valle del dispositivo tempiale 2.
Il tessuto 3 proveniente dalla zona di tessitura 4 viene fatto traslare lungo un percorso di uscita che entra nella feritoia di accesso 15 della barra tempiale 8, scorrendo sul bordo anteriore di entrata 12a della piastra inferiore 12. Una volta varcata la feritoia di accesso 15, il percorso di uscita del tessuto 3 descrive una traiettoria circolare che racchiude strettamente l'albero rotante 16 girevolmente alloggiato nell’incavo longitudinale 14, e successivamente esce dalla feritoia di accesso 15 invertendo la propria direzione di avanzamento attorno ad un bordo anteriore di uscita 11a fornito dalla piastra superiore 11. Successivamente, il percorso di uscita del tessuto 3 disimpegna la barra tempiale 8 in corrispondenza di una linea di uscita 39 definita lungo l'elemento di nervatura dorsale 17, prima di raggiungere il gruppo di trazione 7 a valle della barra 8.
Tra il bordo anteriore di uscita 11a e il gruppo di trazione 7, il tessuto 3 percorre un tratto di tensionamento controllato 40, in cui il tessuto 3 è viene sottoposto ad una tensione longitudinale, cioè sostanzialmente nella direzione dei fili di ordito 6a, 6b, per via dell'azione esercitata da gruppo di trazione 7. La lunghezza del tratto di tensionamento controllato 40, e di conseguenza l’entità della tensione longitudinale applicata al tessuto 3, è sostanzialmente uguale in qualsiasi posizione lungo l'intero sviluppo longitudinale dell'organo di nervatura dorsale 17. Diversamente, nelle zone in cui il tessuto 3 passa sulle appendici mobili 20, il tratto di tensionamento controllato 40 seguito dal tessuto 3 può presentare una lunghezza diversa - leggermente maggiore o leggermente inferiore a seconda del posizionamento delle appendici mobili 20 - rispetto a quello rilevabile nella zona centrale della barra tempiale 8, cioè lungo l'elemento di nervatura dorsale 17.
Una maggiore lunghezza del tratto di tensionamento controllato 40 provoca un maggiore tensionamento longitudinale del tessuto 3, mentre una minore lunghezza del tratto di tensionamento controllato 40 provoca un minore tensionamento longitudinale del tessuto 3. Pertanto, regolando il posizionamento delle appendici mobili 20, è possibile adattare il tensionamento del tessuto 3 per compensare il diverso restringimento che può tipicamente insorgere vicino alle cimose. Più in particolare, le irregolarità di restringimento lungo la larghezza del tessuto 3 possono essere opportunamente ridotte mediante lo stiramento di più materiale nella porzione centrale del tessuto, cioè sull'elemento di nervatura dorsale 17, che vicino alle bocche, cioè sulle appendici mobili 20. L'invenzione consente quindi di migliorare la qualità del tessuto 3, con una maggiore uniformità nella densità dei fili di ordito 6a, 6b e dei fili di trama, anche durante la fabbricazione di tessuti 3 aventi una larghezza relativamente ampia.
Possono anche essere ottenuti tessuti aventi maggiore larghezza e/o densità, senza influire in modo significativo sull'uniformità della trama vicino alle cimose.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo tempiale per il controllo della tensione di un tessuto (3) in una macchina tessile (1), comprendente una barra tempiale (8) configurata per essere rigidamente impegnata in una macchina tessile (1) immediatamente a valle di un'area di tessitura (4), secondo un orientamento perpendicolare ad una direzione di alimentazione di un tessuto (3) prodotto in detta zona di tessitura (4), in cui la barra tempiale (8) ha una porzione fissa (19) ed almeno un’appendice mobile (20), situata ad un'estremità della barra tempiale (8), in cui detta appendice mobile (20) è congiunta oscillabilmente rispetto alla porzione fissa (19) e rigidamente fissabile rispetto a quest'ultima secondo un orientamento desiderato.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui sono previste almeno due di detta appendice mobile (20), collocate alle estremità rispettivamente opposte della barra tempiale (8).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la porzione fissa (19) della barra tempiale (8) comprende un elemento a trave (10) che si estende lungo l'intera lunghezza della barra tempiale (8) e un elemento di nervatura dorsale (17) che si estende lungo un lato superiore dell'elemento a trave (10).
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, in cui l’appendice mobile (20) è vincolata ad un'estremità dell'elemento di nervatura dorsale (17).
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui l’appendice mobile (20) si estende sul proseguimento dell'elemento di nervatura dorsale (17), sopra l'elemento a trave (10).
  6. 6. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 3 a 5, in cui l’appendice mobile (20) ha una forma rastremantesi in allontanamento dalla rispettiva estremità dell'elemento di nervatura dorsale (17).
  7. 7. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 3 a 6, in cui l’appendice mobile (20) è connessa alla rispettiva estremità dell’elemento di nervatura dorsale (17) mediante un giunto articolato (21, 22) comprendente un codolo (21) e una sede di vincolo (22) rispettivamente portati dall’appendice mobile (20) e dall'elemento di nervatura dorsale (17), in cui la sede di vincolo (22) riceve in modo mobile il codolo (21).
  8. 8. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 3 a 7, comprendente inoltre dispositivi di regolazione (23) operanti tra la porzione fissa (19) e l’appendice mobile (20), per posizionare quest'ultima rispetto alla porzione fissa (19).
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, in cui i dispositivi di regolazione (23) operano ad una estremità dell’appendice mobile (20) opposta all’elemento di nervatura dorsale (17).
  10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui i dispositivi di regolazione (23) comprendono una staffa (24) amovibilmente impegnata sull'elemento a trave (10) ed impegnante operativamente l’appendice mobile (20).
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, in cui i dispositivi di regolazione (23) comprendono inoltre una vite di bloccaggio (27) attraversante una prima fessura allungata (25) disposta attraverso la staffa (24), ed impegnante operativamente una sede filettata di bloccaggio (28) disposta nell'elemento a trave (10) per bloccare la staffa (24) su quest'ultimo.
  12. 12. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 9 a 11, in cui i dispositivi di regolazione (23) comprendono almeno una vite di regolazione (34) impegnata operativamente attraverso un blocchetto terminale (31) portato dall’appendice mobile (20), in cui la vite di regolazione (34) è operativamente impegnata attraverso una sede di filettata regolazione (35) formata attraverso il blocchetto terminale (31) e agisce contro una superficie di riscontro (36) portata dall'elemento a trave (10).
  13. 13. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 10 a 12, in cui i dispositivi di regolazione (23) comprendono una vite di ritegno (29) passante attraverso una seconda fessura allungata (26) disposta attraverso la staffa (24), ed impegnante operativamente una sede filettata di ritegno (30) disposta nel blocchetto terminale (31) per trattenere il blocchetto terminale (31) contro la staffa (24).
  14. 14. Macchina tessile, comprendente un dispositivo tempiale (2) per il controllo della tensione del tessuto (3) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti.
  15. 15. Metodo per controllare la tensione di un tessuto (3) in una macchina tessile (1), comprendente: guidare il tessuto (3) proveniente da un'area di tessitura (4) della macchina tessile (1) secondo un percorso di uscita, in cui detto percorso di uscita: entra in una feritoia d'accesso (15) disposta in una barra tempiale (8) posizionata trasversalmente alla direzione di avanzamento del tessuto (3) immediatamente a valle della zona di tessitura (4) in cui viene formato il tessuto (3); descrive una traiettoria circolare attorno ad un albero rotante (16) alloggiato in modo girevole entro un incavo longitudinale (14) previsto nella barra tempiale (8); esce dalla feritoia di accesso (15) invertendo una propria direzione di avanzamento attorno ad un bordo anteriore di uscita (11a) della feritoia di accesso (15); disimpegna la barra tempiale (8) ad una linea di uscita (39) definita lungo un elemento di nervatura dorsale (17) portato dalla barra tempiale (8); impegna un gruppo di trazione (7) a valle della barra tempiale (8); in cui il tessuto (3) trasla lungo un tratto di tensionamento controllato (40) tra il bordo anteriore di uscita (11a) della fessura di accesso (15) e il gruppo di trazione (7); in cui alle estremità opposte della barra tempiale (8) il tratto di tensionamento controllato (40) ha una lunghezza diversa rispetto a quella rilevabile in un'area centrale della barra tempiale (8).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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US3331402A (en) * 1964-07-04 1967-07-18 Sulzer Ag Looms with means for correcting weft thread distortion
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DE10336769A1 (de) * 2003-08-08 2005-03-10 Vaupel Textilmaschinen Gmbh & Stabbreithalter für Gewebe in einer Webmaschine

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