IT201900007530A1 - Pannello per edilizia e sistema modulare per pareti comprendente tale pannello - Google Patents

Pannello per edilizia e sistema modulare per pareti comprendente tale pannello Download PDF

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IT201900007530A1
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IT
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panels
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Giorgio Righes
Fabrizio Righes
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Giorgio Righes
Fabrizio Righes
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    • E04BUILDING
    • E04CSTRUCTURAL ELEMENTS; BUILDING MATERIALS
    • E04C2/00Building elements of relatively thin form for the construction of parts of buildings, e.g. sheet materials, slabs, or panels
    • E04C2/30Building elements of relatively thin form for the construction of parts of buildings, e.g. sheet materials, slabs, or panels characterised by the shape or structure
    • E04C2/34Building elements of relatively thin form for the construction of parts of buildings, e.g. sheet materials, slabs, or panels characterised by the shape or structure composed of two or more spaced sheet-like parts

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Description

Domanda di Brevetto per Invenzione Industriale dal titolo:
“PANNELLO PER EDILIZIA E SISTEMA MODULARE PER PARETI COMPRENDENTE TALE PANNELLO”
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione è generalmente applicabile al settore tecnico dell'edilizia. In particolare, l’invenzione ha per oggetto un pannello per la realizzazione di una parete modulare e/o di un rivestimento modulare per una parete.
Stato della Tecnica
Com’è noto, in edilizia esistono sistemi modulari che consentono di realizzare pareti in modo più rapido rispetto a pareti in muratura. Questi sistemi modulari comprendono una pluralità di pannelli identici che vengono affiancati uno all'altro ai rispettivi bordi e fissati, per mezzo di viti o chiodi, ad una struttura di supporto, ad esempio una soletta e/o un solaio e/o una struttura reticolare metallica fissata a questi ultimi. Si ottiene quindi una parete che può poi venire ricoperta con intonaco.
Secondo una forma esecutiva nota, ciascuno dei suddetti pannelli comprende due elementi laminari reciprocamente affacciati e paralleli che definiscono le due facce contrapposte del pannello e che hanno funzione di isolamento termico e acustico. Tra i due elementi laminari è interposto un'intelaiatura che definisce la superficie perimetrale del pannello e conferisce allo stesso la necessaria resistenza meccanica.
Secondo una diversa forma esecutiva nota, il pannello è una lastra di polistirene espanso che ingloba la suddetta intelaiatura, che in questo caso è metallica.
Un inconveniente dei pannelli dei suddetti tipi noti è il fatto che le rispettive intelaiature ne accrescono il peso senza accrescerne la capacità di isolamento, in particolare di isolamento termico.
Al contrario, generalmente l'intelaiatura del pannello presenta una capacità di isolamento sensibilmente inferiore rispetto a quella degli elementi laminari, con l'ulteriore inconveniente di limitare la capacità di isolamento termico del pannello. Questo inconveniente è particolarmente rilevante se l'intelaiatura è in materiale metallico, in quanto tale materiale può addirittura costituire un ponte termico.
Il peso relativamente elevato dei suddetti pannelli di tipo noto comporta l'ulteriore inconveniente di rendere più difficoltosi il loro trasporto e la loro posa in opera.
Un altro inconveniente dei sistemi modulari di tipo noto è legato al fatto che i pannelli vengono fissati alla struttura di supporto generalmente mediante viti, chiodi o altri mezzi di fissaggio analoghi, che richiedono la realizzazione di fori passanti attraverso l'intero spessore dei pannelli stessi. Da un lato, i suddetti fori passanti costituiscono per il pannello un danno che può limitarne la resistenza meccanica. Dall'altro, i suddetti mezzi di fissaggio possono costituire altrettanti ponti termici che limitano ulteriormente la capacità isolante dei pannelli.
Inoltre, le estremità dei suddetti mezzi di fissaggio rimangono visibili all'esterno dei pannelli dopo la posa in opera di questi ultimi e, pertanto, debbono venire successivamente ricoperti da uno strato sufficientemente spesso di intonaco, comportando quindi un certo costo di manodopera e di materiale.
Sono note ulteriori forme esecutive dei suddetti pannelli specificamente previste per l'impiego come rivestimento di pareti esistenti, in particolare a fini di isolamento termico. In questo caso, i pannelli sono tipicamente lastre in materiale schiumoso, ad esempio in polistirene espanso, che vengono fissate direttamente all'elemento da isolare, ad esempio ad una parete o ad un tetto.
A causa della loro limitata resistenza meccanica, i pannelli isolanti appena citati presentano l'inconveniente di non poter venire impiegati per la realizzazione di pareti.
Presentazione dell’invenzione
La presente invenzione si prefigge di superare almeno parzialmente gli inconvenienti dell’arte nota sopra citati.
In particolare, è scopo dell’invenzione realizzare un sistema modulare per realizzare pareti e/o rivestimenti di pareti comprendente dei pannelli che offrano una capacità di isolamento termico superiore rispetto ai pannelli dei sistemi modulari di tipo noto e di peso corrispondente, o che presentino un peso inferiore rispetto ai pannelli dei sistemi noti a parità di capacità isolante.
È un altro scopo dell’invenzione che il sistema modulare consenta di realizzare pareti e/o rivestimenti di pareti in modo più semplice e rapido rispetto a quanto consentito dai pannelli di tipo noto.
È un ulteriore scopo dell'invenzione che i pannelli del sistema modulare possano venire utilizzati indifferentemente per realizzare pareti e/o rivestimenti di pareti.
È altresì scopo dell’invenzione che il sistema modulare possa venire fissato ad una struttura di supporto senza forare i pannelli con viti, chiodi o altri mezzi di fissaggio analoghi.
Inoltre, è scopo dell'invenzione evitare che i mezzi di fissaggio impiegati per fissare i pannelli alla struttura di supporto rimangano visibili all'esterno dopo la posa in opera.
È altresì scopo dell'invenzione che i pannelli del sistema modulari siano riciclabili in misura superiore, e/o in modo più semplice, rispetto ai pannelli dei sistemi modulari di tipo noto.
I suddetti scopi sono raggiunti da un pannello per edilizia secondo la rivendicazione 1.
I suddetti scopi sono altresì raggiunti da un sistema modulare per la realizzazione di pareti e/o per il rivestimento di pareti esistenti secondo la rivendicazione 8.
Ulteriori caratteristiche di dettaglio dell’invenzione vengono specificate nelle relative rivendicazioni dipendenti.
Si precisa fin d'ora che, nella presente descrizione, quanto verrà descritto in riferimento ad una parete si dovrà ritenere generalmente estendibile anche ad un rivestimento per parete, e viceversa, a meno che non risulti evidente che ciò che viene descritto in riferimento ad uno dei due contesti suddetti non è estendibile all'altro contesto.
Secondo un primo aspetto, l'invenzione concerne un pannello per edilizia avente un bordo generalmente quadrilatero e comprendente due elementi laminari termicamente isolanti che definiscono le due facce contrapposte del pannello e che sono reciprocamente affacciati e paralleli per definire un'intercapedine nella quale è disposto un gruppo distanziale in un materiale termicamente isolante, fissato ai due elementi laminari e che definisce nell'intercapedine una canalizzazione comunicante con l'esterno mediante una pluralità di bocche disposte ai lati del pannello.
Alcune forme esecutive dell'invenzione possono prevedere che il pannello sia configurato in modo tale che, quando disposto con un bordo in contatto con un bordo di un altro pannello identico, le canalizzazioni dei due pannelli comunichino reciprocamente attraverso una o più delle rispettive bocche in modo da definire un'unica canalizzazione.
Ulteriori forme esecutive dell'invenzione possono prevedere che il gruppo distanziale comprenda una pluralità di corpi distinti e distanziati tra loro.
Ulteriori forme esecutive dell'invenzione possono prevedere che i suddetti corpi distanziali siano in un materiale diverso dai materiali dei due elementi laminari.
Ulteriori forme esecutive dell'invenzione possono prevedere una scanalatura su almeno uno dei due elementi laminari del pannello, configurata in modo tale che, quando due pannelli vengono disposti con i bordi reciprocamente affacciati ed in contatto come sopra descritto, le rispettive scanalature siano disposte reciprocamente affacciate ed adiacenti in modo da definire un unico canale tubolare sviluppato secondo la direzione di un lato di ciascun pannello.
Secondo un ulteriore aspetto, l'invenzione concerne un sistema modulare per la realizzazione di pareti e/o rivestimenti di pareti, il sistema modulare comprendendo due dei suddetti pannelli posizionabili in una configurazione operativa in cui essi presentano bordi reciprocamente affacciati in modo da poter venire collegati reciprocamente mediante un gruppo di collegamento inseribile in scanalature appartenenti ai bordi reciprocamente affacciati di entrambi i pannelli.
Vantaggiosamente, la canalizzazione del pannello secondo l'invenzione permette, da un lato, di limitare il peso del pannello stesso e, dall'altro, di aumentarne la capacità di isolamento termico, intrappolando al suo interno una certa quantità d'aria.
Ancora vantaggiosamente, il fatto che due pannelli adiacenti della parete abbiano le rispettive canalizzazioni in comunicazione reciproca consente di realizzare un'unica intercapedine che funge anche da vano tecnico per il passaggio di cavi, canalette, condotti e quant'altro.
Ancora vantaggiosamente, la scelta di materiali diversi per gli elementi laminari e per i corpi distanziali consente di ottenere un compromesso ottimale tra le differenti esigenze di un buon isolamento termico, di un'elevata resistenza meccanica e di un peso ridotto del pannello.
In particolare, vantaggiosamente, il pannello dell'invenzione presenta una resistenza meccanica abbastanza elevata da poter venire utilizzato per la realizzazione di tramezzi modulari, senza la necessità di alcuna intelaiatura di supporto.
Ancora vantaggiosamente, la presenza di una o più scanalature sui pannelli consente di collegare i pannelli tra loro in modo rapido ed efficace.
I suddetti scopi e vantaggi, assieme ad altri menzionati in seguito, appariranno più evidenti dalla seguente descrizione di alcune preferite forme esecutive dell’invenzione, che vengono illustrate a titolo indicativo e non limitativo con l’ausilio delle unite tavole di disegno.
Breve descrizione dei disegni
La Fig. 1 rappresenta il pannello del sistema modulare dell’invenzione, in vista assonometrica.
La Fig. 2 rappresenta il pannello di Fig. 1, in vista dall'alto secondo l'orientamento della Fig.1.
La Fig. 3 rappresenta una porzione di parete realizzata con il sistema modulare dell'invenzione, in vista assonometrica.
La Fig. 4 rappresenta il particolare A del sistema modulare di Fig. 3, in vista dall'alto secondo l'orientamento della Fig.3.
La Fig. 5 rappresenta una diversa forma esecutiva della parete realizzata con il sistema modulare dell'invenzione.
Le Figg. 6 e 7 rappresentano, rispettivamente, i particolari B e C del sistema modulare di Fig.5, in vista dall'alto secondo l'orientamento della Fig.5.
La Fig. 8 rappresenta una diversa forma esecutiva del pannello del sistema modulare dell'invenzione, in vista assonometrica.
La Fig. 9 rappresenta il pannello di Fig. 8, in vista da sinistra secondo l'orientamento della Fig.8.
La Fig. 10 rappresenta un'ulteriore forma esecutiva di una parete realizzata con il sistema modulare dell'invenzione.
La Fig. 11 rappresenta un'ulteriore forma esecutiva di una parete realizzata con il sistema modulare dell'invenzione.
La Fig. 12 rappresenta il dettaglio D della Fig. 11, ingrandito.
La Fig. 13 rappresenta una variante esecutiva del pannello di Fig. 1, in vista assonometrica.
La Fig. 14 rappresenta il pannello di Fig. 13, visto dall'alto secondo l'orientamento della Fig.13.
La Fig. 15 rappresenta una porzione di rivestimento per parete comprendente il pannello di Fig.14, in vista assonometrica.
La Fig. 16 rappresenta il dettaglio E della Fig.15, ingrandito.
La Fig. 17 rappresenta il pannello secondo una delle Figg. 1 o 13, in vista in pianta e con alcuni particolari interni in linee tratteggiate.
La Fig. 18 rappresenta un'ulteriore variante esecutiva del pannello di Fig.1, in vista assonometrica.
La Fig. 19 rappresenta la variante di Fig. 18, in vista laterale secondo l'orientamento della Fig.19.
Descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione preferiti
Il sistema modulare dell’invenzione, rappresentato in Fig. 3 in una delle sue possibili configurazioni ed ivi complessivamente indicato con 13, è particolarmente adatto per la realizzazione di pareti o di rivestimenti di pareti.
Il suddetto sistema modulare 13 comprende una pluralità di pannelli 1, di cui tre vengono rappresentati in Fig. 3, disposti con i bordi reciprocamente affacciati. In Fig. 3 viene indicata in linea tratteggiata la posizione di un quarto pannello.
Si precisa fin d'ora che, quando in una figura compare una pluralità di componenti geometricamente o funzionalmente identici tra loro, per semplicità di rappresentazione può accadere che solo una parte di essi viene contrassegnata con un riferimento numerico, essendo implicito che tale riferimento numerico si estende anche agli altri componenti della pluralità.
Come si osserva nelle Figg. 1 e 2, ciascun pannello 1 comprende due elementi laminari 2, 3 realizzati in rispettivi materiali termicamente isolanti e disposti reciprocamente affacciati e paralleli per definire due corrispondenti facce contrapposte 1a, 1b del pannello 1.
I due elementi laminari 2, 3 sono reciprocamente distanziati per definire un'intercapedine 6. Inoltre, i due elementi laminari 2, 3 sono delimitati perimetralmente da due rispettivi bordi 2a, 3a ciascuno comprendente almeno quattro lati 4, 5. Preferibilmente, i suddetti quattro lati 4, 5 di ciascun bordo 2a, 3a sono rettilinei, a due a due paralleli e, ancor più preferibilmente, le due coppie di lati paralleli sono reciprocamente ortogonali. Ad esempio, il pannello 1 rappresentato in Fig. 1 presenta una forma generalmente rettangolare. Peraltro, varianti esecutive dell'invenzione possono prevedere che la forma del pannello 1 sia più generalmente di parallelogramma, oppure anche trapezoidale, a seconda delle esigenze costruttive.
Secondo una variante esecutiva non rappresentata nei disegni, il pannello 1 può anche presentare uno o più dei quattro vertici smussati in modo da definire corrispondenti alloggiamenti per viti ed altri mezzi di collegamento tra più pannelli, come verranno descritti in seguito.
Preferibilmente, ciascun lato 4, 5 del bordo 2a del primo elemento laminare 2 è parallelo ad un corrispondente lato 4, 5 del bordo 3a del secondo elemento laminare 3. Ancora preferibilmente, i due bordi 2a, 3a sono identici tra loro e, preferibilmente, le loro proiezioni su un piano di proiezione parallelo ai due elementi laminari secondo una direzione perpendicolare a tale piano di proiezione coincidono.
Il pannello 1 comprende altresì un gruppo distanziale 7 in un materiale termicamente isolante, disposto nell'intercapedine 6 e le cui due facce contrapposte sono fissate rispettivamente ai due elementi laminari 2, 3. In particolare, il gruppo distanziale 7 è configurato in modo tale da definire, nell'intercapedine 6, una canalizzazione 8 che comunica con l'esterno dell'intercapedine 6 stessa mediante una pluralità di bocche 9, 10 adiacenti i bordi 2a, 3a degli elementi laminari 2, 3.
Si precisa che, nella presente descrizione, la caratteristica appena descritta va intesa nel senso che ciascuna bocca 9, 10 risulta parzialmente delimitata da porzioni dei suddetti bordi 2a, 3a, mentre la porzione rimanente di ciascuna bocca 9, 10 è delimitata dal suddetto gruppo distanziale 7.
L'aria contenuta nell'intercapedine 6 conferisce al pannello 1 un buon isolamento termico, mentre l'estensione della canalizzazione 8 fino ai bordi 2a, 3a del pannello 1 limita al contempo il volume e, quindi, il peso del gruppo distanziale 7 al minimo necessario per conferire al pannello 1 la resistenza richiesta per realizzare una parete, raggiungendo così lo scopo di ottenere un compromesso tra capacità di isolamento termico e peso del pannello 1 migliori rispetto a quello dei pannelli di tipo noto.
Ancora vantaggiosamente, le bocche 9, 10 permettono di accedere all'intercapedine 6 dall'esterno in modo da utilizzarla, ad esempio, come vano tecnico per il passaggio di cavi, canalette, tubi e quant'altro.
Preferibilmente, la canalizzazione 8 comprende almeno un primo canale 8a che attraversa il pannello 1 tra due primi lati 4 reciprocamente contrapposti di ciascun bordo 2a e 3a, dove il primo canale 8a sbocca all'esterno in corrispondenza di due rispettive prime bocche 9 adiacenti, rispettivamente, i suddetti due primi lati 4.
Quanto appena descritto consente di mettere in comunicazione le canalizzazioni 8 di tutti i pannelli 1 di una parete che si trovano allineati secondo una prima direzione incidente i due primi lati 4, in modo da consentire vantaggiosamente ai suddetti cavi, canalette, tubi e quant'altro di attraversare la parete da un lato all'altro.
Preferibilmente, le suddette due prime bocche 9 sono allineate secondo una direzione di allineamento parallela ad uno degli altri due secondi lati 5 di ciascun bordo 2a, 3a. Vantaggiosamente, questo consente di mettere in comunicazione le canalizzazioni 8 nel modo sopra descritto utilizzando una pluralità di pannelli 1 identici tra loro disposti in modo tale che i secondi lati 5 di ciascun bordo 2a, 3a siano allineati. Ad esempio, nel caso di una pluralità di pannelli 1 di forma rettangolare, per la condizione appena descritta è ottenibile disponendo i pannelli 1 in una configurazione a matrice, come quella rappresentata in Fig.3.
È peraltro evidente che la condizione sopra descritta è ottenibile anche con una diversa disposizione dei pannelli 1, ad esempio sfalsati secondo la direzione dei primi lati 4, purché le due prime bocche 9 del primo canale 8a siano corrispondentemente sfalsate.
Preferibilmente, la canalizzazione 8 comprende anche un secondo canale 8b che attraversa il pannello 1 tra i due secondi lati 5 di ciascun bordo 2a, 3a, dove sbocca in corrispondenza di due rispettive seconde bocche 10. Il secondo canale 8b permette, vantaggiosamente, di mettere in comunicazione la canalizzazione 8 anche con le canalizzazioni degli altri pannelli della parete che si trovano allineati al pannello 1 secondo una direzione incidente la suddetta prima direzione.
La possibilità di mettere in comunicazione tra loro le canalizzazioni 8 di tutti i pannelli 1 della parete modulare consente anche di creare un'unica intercapedine 6 interconnessa che, di fatto, isola la faccia interna della parete dalla faccia esterna e, vantaggiosamente, ostacola la diffusione di umidità ed altri agenti atmosferici dalla faccia esterna verso la faccia interna.
Ancora vantaggiosamente, la suddetta intercapedine 6 interconnessa può anche venire impiegata come condotto per la diffusione di aria climatizzata o condizionata a vari punti di distribuzione, non rappresentati nei disegni, definiti sulla parete modulare, evitando di dover prevedere corrispondenti condotti ad-hoc.
Preferibilmente, il primo canale 8a ed il secondo canale 8b sopra descritti si intersecano reciprocamente. Questo, vantaggiosamente, accresce ulteriormente la flessibilità di impiego del pannello 1, in quanto consente di disporre cavi, canalette e tubi nella canalizzazione 8 secondo una pluralità di traiettorie variamente orientate.
Per quanto riguarda il gruppo distanziale 7, preferibilmente esso comprende una pluralità di corpi distanziali 11, ciascuno dei quali è distanziato da tutti gli altri corpi distanziali 11.
Vantaggiosamente, i suddetti corpi distanziali 11 possono venire realizzati come elementi distinti dai due elementi laminari 2, 3 e venire fissati a questi ultimi in svariate configurazioni, in modo da permettere al costruttore di definire la geometria della canalizzazione 8 e di ottimizzare il peso del pannello 1 in base al particolare impiego del pannello stesso.
Inoltre, la realizzazione dei corpi distanziali 11 come elementi distinti dai due elementi laminari 2, 3 consente, vantaggiosamente, di utilizzare un materiale diverso per i corpi distanziali 11 e per gli elementi laminari 2, 3, al fine di ottimizzare le capacità isolanti ed il peso del pannello 1. In particolare, gli elementi laminari 2, 3 sono realizzati preferibilmente in un materiale ad elevata capacità isolante, mentre i corpi distanziali 11 sono realizzati preferibilmente in un materiale ad elevata resistenza meccanica.
Una combinazione che si il depositante la presente invenzione ha sperimentato essere particolarmente efficace è quella che impiega, per gli elementi laminari 2, 3, PVC espanso a cellula chiusa, ad es. il materiale denominato Mycell® prodotto dalle ditte Maricell Srl e Mariposa Srl di Belluno (Italia), oppure il materiale Divinycell® prodotto dalla ditta Diab International AB di Helsingborg (Svezia) e, per i corpi distanziali 11, PET, ad esempio PET espanso. L'impiego di PET per i corpi distanziali 11 consente di riciclare questi ultimi quando il pannello 1 viene rimosso a fine vita.
Evidentemente, è possibile combinare gli elementi laminari 2, 3 nel suddetto PVC con corpi distanziali 11 in un materiale diverso dal PET, oppure combinare i corpi distanziali 11 in PET con elementi laminari 2, 3 in materiale diverso dal suddetto PVC espanso.
Secondo una variante esecutiva dell'invenzione, gli elementi laminari 2, 3 ed i corpi distanziali 11 sono nello stesso materiale. Ad esempio, tale materiale può essere PET, con il vantaggio di poter riciclare l'intero pannello 1 a fine vita.
Preferibilmente, i corpi distanziali 11 sono disposti secondo una pluralità di file tra loro parallele e di colonne tra loro parallele, le file e le colonne essendo preferibilmente parallele, rispettivamente, ai primi lati 4 ed ai secondi lati 5. Vantaggiosamente, la configurazione appena descritta definisce nella canalizzazione 8 una rete di primi canali 8a e di secondi canali 8b mutuamente intersecantisi, accrescendo i vantaggi descritti in precedenza.
Un esempio di possibile configurazione dei corpi distanziali 11 del pannello 1 è osservabile schematicamente nella vista in pianta in Fig. 17, in cui i corpi distanziali 11 vengono indicati in linea tratteggiata.
Ancora preferibilmente, i corpi distanziali 11 di ciascuna riga sono sfalsati rispetto ai corpi distanziali 11 delle righe adiacenti, con il vantaggio di accrescere la resistenza meccanica del pannello 1 a parità di peso o, viceversa, di ridurre il peso del pannello 1 a parità di resistenza meccanica.
I corpi distanziali 11 rappresentati nelle figure presentano forma sostanzialmente a parallelepipedo, sebbene in varianti esecutive dell'invenzione essi potrebbero essere conformati diversamente, ad esempio con forma cilindrica.
Per quanto concerne i due elementi laminari 2, 3 del pannello 1, preferibilmente un primo elemento laminare 2 comprende una scanalatura 12 sviluppata con sezione uniforme nel corrispondente bordo 2a lungo almeno un suo primo lato 4. In particolare, la scanalatura 12 è ricavata all'interno dello spessore del primo elemento laminare 2. Di conseguenza, la scanalatura 12 è delimitata, secondo una direzione trasversale alla direzione di sviluppo della scanalatura stessa, da due porzioni contrapposte ed affacciate del primo elemento laminare 2.
Inoltre, il pannello 1 è configurato per poter venire disposto in una configurazione operativa in cui esso presenta il suddetto primo lato 4 affacciato ad un corrispondente primo lato 4 del bordo 2a di un primo elemento laminare 2 di un altro pannello 1 identico, come si osserva in Fig. 3, in modo che le scanalature 12 dei due pannelli presentino rispettivi primi tratti 12a reciprocamente affacciati ed adiacenti, come si osserva in Fig. 4, per definire un unico canale tubolare che si sviluppa secondo la direzione dei primi lati 4, vale a dire con direzione parallela a questi ultimi.
Il sistema modulare comprende inoltre un gruppo di collegamento 14 inseribile nei suddetti primi tratti 12a per collegare i due pannelli 1 quando disposti nella suddetta configurazione operativa. Si comprende che le scanalature 12, in cooperazione con il suddetto gruppo di collegamento 14, consentono vantaggiosamente di effettuare il collegamento dei pannelli 1 senza necessità di impiegare viti, chiodi o altri mezzi di fissaggio che richiedono la foratura dei pannelli stessi, raggiungendo così uno degli scopi dell'invenzione.
Come sarà spiegato più in dettaglio in seguito, le scanalature 12 consentono anche di alloggiare il gruppo di collegamento 14 entro lo spessore dei pannelli 1, evitando che il gruppo di collegamento 14 sporga all'esterno di questi ultimi. Di conseguenza, vantaggiosamente, lo spessore di intonaco da impiegare per la finitura della parete così ottenuta è molto limitato, con la conseguenza di ridurre la manodopera ed i costi di materiale.
Preferibilmente e come si osserva in Fig.3 e più in dettaglio in Fig.4, il gruppo di collegamento 14 comprende una o più prime piastre 15, ciascuna delle quali è inseribile ad interferenza in entrambi i primi tratti 12a delle scanalature 12 in modo da ostacolare il reciproco movimento tra i due pannelli 1. La suddetta prima piastra 15 può venire realizzata in vari materiali, ad esempio nello stesso materiale degli elementi laminari 2, 3.
L'impiego della suddetta prima piastra 15 consente, vantaggiosamente, di collegare solidalmente una pluralità di pannelli 1 tra loro senza impiegare altri mezzi di fissaggio.
Preferibilmente, la prima piastra 15 si sviluppa per l'intera lunghezza della scanalatura 12 in cui è inserita in modo, vantaggiosamente, da fungere anche da elemento di tenuta all'aria tra due pannelli adiacenti in modo da accrescere la funzione isolante dell'intercapedine 6.
Preferibilmente, la scanalatura 12 di ciascun pannello 1 presenta dei tratti che si sviluppano, rispettivamente, su tutti i quattro lati del bordo 2a del primo elemento laminare 2. Vantaggiosamente, questo consente di impiegare la suddetta prima piastra 15 anche per collegare ciascun pannello 1 ad altri quattro pannelli i cui bordi 2a sono disposti adiacenti, rispettivamente, ciascun lato del bordo 2a del primo pannello 1, come si osserva in Fig.3.
Ancor più preferibilmente, la suddetta scanalatura 12 si sviluppa senza interruzioni con sezione uniforme per l'intera lunghezza del bordo 2a, consentendo vantaggiosamente di disporre la prima piastra 15 in qualsiasi posizione lungo la scanalatura stessa. Lo sviluppo complessivo della scanalatura 12 è visibile in Fig.17, che rappresenta in linea a tratto e punto il fondo 12c della scanalatura 12 stessa.
Ancora preferibilmente, il secondo elemento laminare 3 comprende una scanalatura 12 identica a quella sopra descritta per il primo elemento laminare 2 e sviluppata in direzione parallela alla direzione della scanalatura 12 del primo elemento laminare 2. Vantaggiosamente, la presenza di due scanalature 12 reciprocamente parallele accresce l'efficacia del collegamento tra due pannelli 1 reciprocamente adiacenti.
Preferibilmente, ciascuna scanalatura 12 è ricavata mediante asportazione di materiale dal primo elemento laminare 2, ad esempio mediante fresatura.
Preferibilmente, il sistema modulare 13 comprende una seconda piastra 16, rappresentata in Fig. 15 e, più in dettaglio, in Fig. 16. In queste figure viene rappresentata una variante di pannello indicata con 22 che comprende solamente una scanalatura 12 anziché le due scanalature del pannello 1 secondo la precedente forma esecutiva. Risulterà però evidente che quanto verrà detto in seguito per la seconda piastra 16 è applicabile anche al pannello 1 secondo la precedente forma esecutiva.
La seconda piastra 16 è configurata per venire inserita nelle scanalature 12 di quattro pannelli 22 disposti tra loro adiacenti. In particolare, la seconda piastra 16 viene inserita in corrispondenza dei quattro vertici reciprocamente adiacenti dei suddetti quattro pannelli 22.
La seconda piastra 16 comprende anche un foro passante, che nei disegni non è visibile, che riceve un elemento di collegamento 17 per vincolare la seconda piastra 16 ad una struttura di supporto, non rappresentata nei disegni ma che può essere, ad esempio, una parete, un soffitto o altro.
Si comprende che la suddetta seconda piastra 16 consente di vincolare alla struttura di supporto fino a quattro pannelli 22 contemporaneamente, con il vantaggio di conferire un'elevata resistenza strutturale alla parete.
Evidentemente, la seconda piastra 16 può venire impiegata in sostituzione di, e/o in combinazione con, la prima piastra 15 sopra descritta.
Preferibilmente, la seconda piastra 16 è provvista di una prima porzione 16a inseribile nei suddetti primi tratti 12a reciprocamente affacciati ed adiacenti di entrambe le scanalature 12 di due pannelli 22 a loro volta adiacenti. La seconda piastra 16 comprende inoltre due seconde porzioni 16b aggettanti dalla prima porzione 16a secondo rispettive direzioni contrapposte in modo tale che una prima di esse venga alloggiata nei secondi tratti 12b delle suddette due scanalature 12 e che la seconda rimanga sporgente rispetto ai suddetti due pannelli 1 in modo da poter venire alloggiata nei secondi tratti 12b di corrispondenti scanalature 12 appartenenti a due rispettivi ed ulteriori pannelli adiacenti i suddetti due pannelli 22. In altre parole, la seconda piastra 16 presenta una forma a croce.
Preferibilmente, la prima porzione 16a e ciascuna seconda porzione 16b presentano larghezze superiori alla profondità della scanalatura 12 di un primo pannello 22 ma inferiori al doppio di tale profondità, in modo tale da rimanere parzialmente sporgenti dalla scanalatura 12 stessa così da poter venire alloggiate nel pannello 22 adiacente, al contempo consentendo di disporre i due pannelli a contatto tra loro.
Preferibilmente, le seconde porzioni 16b sono disposte in corrispondenza della mezzeria della prima porzione 16a, in modo che la geometria in pianta della seconda piastra 16 sia simmetrica secondo un asse di simmetria, sul quale preferibilmente giace il centro del foro passante della seconda piastra 16.
Una variante esecutiva della seconda piastra 16', visibile in Fig. 15, comprende soltanto una seconda porzione 16b aggettante da un lato della prima porzione 16a, mentre il lato contrapposto della prima porzione 16a è liscio o, in altre parole, privo di aggettanze. In questa variante, inoltre, la prima porzione 16a presenta una larghezza tale da poter venire completamente contenuta all'interno dei primi tratti 12a delle scanalature 12. Vantaggiosamente, la seconda piastra 16' nella variante appena descritta consente di vincolare alla struttura di supporto due pannelli 1 adiacenti ai bordi laterali della parete, come avviene per i due pannelli inferiori della Fig. 15.
Preferibilmente, il sistema modulare 13 comprende anche un primo profilato 18, visibile ad esempio in Fig. 5. Si precisa che in Fig. 5 alcuni pannelli 1 sono mancanti e vengono indicati con linee in tratteggio, per consentire di scorgere il suddetto profilato 18.
In particolare, il primo profilato 18 si sviluppa con sezione uniforme secondo una direzione longitudinale. Come si osserva più in dettaglio in Fig.6, la sezione del primo profilato 18 presenta una configurazione ad "U" che è definita da una porzione centrale 18a dalle cui estremità aggettano, su uno stesso lato rispetto a detta porzione centrale 18a e secondo direzioni incidenti detta porzione centrale 18a, due rispettive porzioni laterali 18b reciprocamente affacciate ed inseribili rispettivamente nelle due scanalature 12 di ciascun pannello 1. Evidentemente, il primo profilato 18 consente di vincolare tra loro tutti i pannelli 1 che definiscono un bordo della parete modulare, preferibilmente un bordo verticale, a vantaggio della rigidezza della parete stessa.
Preferibilmente, la porzione del primo profilato 18 che corrisponde allo sviluppo della porzione centrale 18a secondo la suddetta direzione longitudinale comprende uno o più fori passanti 18c per alloggiare corrispondenti elementi di fissaggio, non rappresentati nei disegni ma di per sé noti, per vincolare il primo profilato 18 e, quindi, i pannelli 1, alla struttura di supporto.
Preferibilmente, il sistema modulare 13 comprende anche un secondo profilato 18'. Il secondo profilato 18' differisce dal primo profilato 18 sostanzialmente per la sua sezione che, come si osserva nel dettaglio della Fig. 7, comprende due ulteriori porzioni laterali 18b che aggettano dalle rispettive estremità della porzione centrale 18a sul lato contrapposto rispetto a quello corrispondente alle due prime porzioni laterali 18b, in modo da assumere una configurazione ad "H". Vantaggiosamente, il secondo profilato 18' consente di vincolare tra loro i pannelli 1 appartenenti a due colonne reciprocamente affiancate della parete modulare. Preferibilmente, il secondo profilato 18' di questa variante esecutiva comprende rispettive asole passanti 18d per assicurare la continuità dei canali 8a, 8b della canalizzazione 8 tra i pannelli 1.
Preferibilmente, il sistema modulare 13 comprende anche un terzo profilato 18'' che, vantaggiosamente, consente di vincolare il bordo inferiore della parete modulare alla struttura di supporto, in particolare alla soletta o al pavimento. Il terzo profilato 18'' è geometricamente simile al primo profilato 18 sopra descritto e, in particolare, presenta la stessa sezione ad "U" con le due prime porzioni laterali 18b inseribili rispettivamente nelle due scanalature 12 di ciascun pannello 1. Tuttavia, esso differisce dal primo profilato 18 sostanzialmente per il fatto che le sue porzioni laterali 18b sono disposte ad una distanza reciproca tale da potervi inserire il primo profilato 18 ed il secondo profilato 18', che possono venire fissati al terzo profilato 18'' ad esempio mediante viti 19.
Anche il terzo profilato 18'' è preferibilmente provvisto di fori passanti 18c per il suo fissaggio alla struttura di supporto.
Preferibilmente, le tre tipologie di profilati 18, 18' e 18'' sopra descritte sono tutte ottenute da lamiera metallica e, ancor più preferibilmente, presentano uno spessore almeno pari a 0.5 mm, onde conferirgli una rigidezza sufficiente ad evitarne l'incurvamento. Evidentemente, le scanalature 12 dei pannelli 1, 21, 22 presentano una larghezza almeno pari al suddetto spessore dei profilati. Preferibilmente, la suddetta larghezza è superiore allo spessore dei profilati 18, 18', 18'', così da lasciare nelle scanalature 12 degli spazi vuoti atti ad accogliere le teste delle viti di fissaggio 19.
Ancora preferibilmente, il sistema modulare 13 comprende un listello, non rappresentato nelle figure ma di per sé noti, inseribile nei suddetti spazi vuoti per compensare il gioco in modo da ottenere, vantaggiosamente, un accoppiamento stabile tra i profilati ed i pannelli. Ancora vantaggiosamente, il suddetto listello può essere configurato per fungere anche da organo di tenuta all'aria tra due pannelli adiacenti, in modo da accrescere la funzione isolante dell'intercapedine 6 descritta più sopra.
Ancora preferibilmente, il suddetto listello presenta una larghezza tale che, quando esso viene inserito nella scanalatura 12 di un pannello fino ad arrivare in battuta sul fondo 12c della stessa, una sua porzione sporge per venire inserita nella scanalatura 12 di un ulteriore pannello adiacente.
Ancora preferibilmente, la larghezza del listello è superiore alla profondità complessiva delle suddette due scanalature 12 appartenenti ai due pannelli reciprocamente adiacenti, in modo tale che il listello possa fungere da distanziale tra i due pannelli. Vantaggiosamente, questa configurazione permette di evitare il contatto diretto tra gli spigoli dei due pannelli e conseguenti possibili sollecitazioni su di essi derivanti, ad esempio, da leggeri disallineamenti tra i due pannelli e/o da vibrazioni in esercizio e che potrebbero danneggiare la superficie dei pannelli stessi. Questo vantaggio è particolarmente importante quando i pannelli 1, 21, 22 vengono forniti già rivestiti con uno strato di finitura superficiale destinato a rimanere in vista, come verrà descritto in seguito.
È evidente che uno o più dei profilati 18, 18' e 18'' sopra descritti possono venire utilizzati in sostituzione di, e/o in combinazione con, le piastre 15, 16, 16' sopra descritte.
Preferibilmente, il sistema modulare 13 comprende anche una variante di pannello 21, rappresentata nelle Figg. 8 e 9, che differisce dalle due precedenti varianti 1 e 22 per il fatto che ciascuno dei suoi due elementi laminari 2, 3 comprende due corrispondenti porzioni 2', 2'' e 3', 3'' reciprocamente ortogonali. In questo modo, il pannello 21 assume una forma angolare con sezione ad "L" e, vantaggiosamente, consente di realizzare pareti modulari provviste di angoli, come rappresentato in Fig.10.
Per il resto, vale per il suddetto pannello angolare 21 quanto già descritto in precedenza. In particolare, analogamente ai pannelli 1, 22 descritti in precedenza, anche il pannello angolare 21 presenta una canalizzazione 8 che può venire messa in comunicazione con le canalizzazioni dei due pannelli adiacenti, raggiungendo vantaggi analoghi a quelli già descritti in precedenza.
Inoltre, il pannello angolare 21 comprende preferibilmente una o due scanalature 12 che, vantaggiosamente, consentono di vincolare il pannello angolare 21 stesso ai pannelli adiacenti avvalendosi di uno qualsiasi dei sistemi di collegamento sopra descritti.
Il sistema modulare 13 fin qui descritto può venire impiegato per realizzare pareti modulari variamente configurate.
Ad esempio, la Fig. 11 rappresenta una parete modulare comprendente tre rami disposti reciprocamente ortogonali. In particolare, due dei suddetti rami sono realizzati analogamente alla parete della Fig. 10. Uno dei suddetti due rami viene rappresentato parzialmente ed in tratteggio, in modo da consentire di scorgere integralmente il terzo ramo. Quest'ultimo comprende un pannello angolare 21 il cui bordo inferiore viene provvisto di una feritoia 20, visibile in Fig. 12, che può venire realizzata anche in loco e che rappresenta la prosecuzione di una delle scanalature 12 del pannello angolare 21. In questo modo, la feritoia 20 consente di accoglie un corrispondente profilato 18'' in accordo alla seconda variante sopra descritta, disposto sporgente oltre il pannello angolare 21. Il profilato 18'' appena citato può venire impiegato per vincolare la base dei pannelli, non rappresentati in Fig.11, che definiscono il terzo ramo della parete modulare, il quale a sua volta corrisponde al prolungamento di uno degli altri due rami della parete.
Operativamente, la costruzione di una parete modulare impiegando il sistema modulare 13 sopra descritto può avvenire dapprima affiancando reciprocamente i pannelli 1 alla base della parete e vincolandoli reciprocamente, ad esempio impiegando una pluralità di prime piastre 15 infilate ad interferenza nelle scanalature 12 come rappresentato in Fig. 3. Successivamente, alla riga di pannelli 1 così ottenuta è possibile sovrapporre altri pannelli 1 in modo da ottenere un'ulteriore riga di pannelli sovrapposta alla prima, che verrà vincolata a quella sottostante mediante ulteriori prime piastre 15.
Nel caso della variante di parete rappresentata in Fig. 5, la sua costruzione inizierà previo fissaggio del profilato inferiore 18'' alla soletta e del profilato laterale 18 ad una parete. Successivamente si potranno incolonnare i pannelli 1 adiacenti al profilato laterale 18, accoppiandone le scanalature 12 laterali alle porzioni laterali 18b di questi ultimi, mentre le scanalature 12 inferiori del pannello inferiore verranno accoppiate alle porzioni laterali del profilato inferiore 18''. Successivamente sarà possibile fissare un profilato intermedio 18' al profilato inferiore 18'', accoppiandone due rispettive porzioni laterali 18b alle scanalature 12 della prima colonna di pannelli. Sarà quindi possibile realizzare una seconda colonna di pannelli, vincolandola alle due porzioni laterali 18b rimaste libere del profilato intermedio 18'.
Il metodo appena descritto può venire impiegato, con i dovuti accorgimenti, anche per costruire le varianti di parete rappresentate nelle Figg.10 e 11.
Per quanto concerne invece la variante di parete rappresentata in Fig. 15, essa può venire realizzata procedendo a righe o a colonne successive di pannelli e fissando ciascuna riga o colonna alla struttura di supporto impiegando le seconde piastre 16 e, nel caso della prima riga o colonna, anche le rispettive varianti 16'.
Le Figg. 18 e 19 rappresentano un'ulteriore variante di pannello impiegabile nel sistema modulare 13 in sostituzione o in aggiunta a quelle sopra descritte. Il pannello secondo questa variante, indicato nelle figure con 23, differisce dal pannello 1 della prima forma esecutiva per il fatto che il gruppo distanziale 7 presenta una sezione uniforme secondo una direzione di riferimento che, nel caso rappresentato nelle Figg. 18 e 19, corrisponde alla direzione dei secondi lati 5. In questo modo, il gruppo distanziale 7 può vantaggiosamente venire realizzato mediante un'unica operazione di estrusione secondo la suddetta direzione di riferimento.
Preferibilmente, nella suddetta estrusione vengono ottenuti anche gli elementi laminari 2, 3, che quindi sono in pezzo unico con il gruppo distanziale 7. Vantaggiosamente, questo evita l'operazione di assemblaggio degli elementi laminari 2, 3 al gruppo distanziale 7, così da semplificare il processo produttivo e conferire un'elevata resistenza al pannello 23.
In particolare, la canalizzazione 8 del suddetto pannello 23 comprende uno o più canali rettilinei, paralleli alla suddetta direzione di riferimento e a sezione uniforme, che corrispondono ai secondi canali 8b nell'esempio rappresentato nelle Figg. 18 e 19.
Preferibilmente, la canalizzazione 8 del pannello 23 comprende ulteriori canali intersecanti i suddetti secondi canali 8b e che corrispondono ai primi canali 8a delle Figg. 18 e 19 e che, in particolare, in Fig.19 sono rappresentati in linea tratteggiata. Se il pannello 23 viene ottenuto per estrusione come sopra descritto, i suddetti ulteriori canali possono venire ottenuti, ad esempio, mediante forature effettuate successivamente all'estrusione del pannello 23 e che, nell'esempio rappresentato nelle Figg.18 e 19, si estendono da un lato all'altro del pannello 23 stesso.
Per il resto, è applicabile al suddetto pannello 23 quanto descritto in precedenza per i pannelli 1, 21, 22 secondo le altre varianti esecutive.
Secondo una variante esecutiva, i pannelli 1, 21, 22 ed 23 possono venire rivestiti con uno strato di finitura destinato a rimanere in vista. Vantaggiosamente, il suddetto strato di finitura permette di evitare il successivo ricoprimento della parete modulare con intonaco. Lo strato di finitura può essere, ad esempio, in marmo, corian, legno, acciaio, pelle e qualsivoglia altro materiale diverso da quello degli elementi laminari 2, 3 ed atto a conferire un particolare effetto estetico alla parete.
Da quanto sopra descritto, si comprende che il pannello ed il relativo sistema modulare dell’invenzione raggiungono gli scopi prefissati.
In particolare, la previsione nel pannello di una canalizzazione comunicante con l'esterno per mezzo delle bocche laterali consente di limitare il peso del pannello a parità di capacità di isolamento termico rispetto ai pannelli di tipo noto o, viceversa, consente di accrescere la capacità di isolamento termico a parità di peso con i pannelli di tipo noto.
Inoltre, il miglior compromesso tra capacità isolante e peso dei pannelli consente di impiegare questi ultimi indifferentemente per realizzare pareti e/o rivestimenti isolanti di pareti esistenti, evitando di dover prevedere pannelli diversi per i due impieghi.
Inoltre, la previsione di scanalature nel pannello e di elementi di fissaggio inseribili nelle scanalature permette di impiegare i pannelli per assemblare pareti modulari in modo più semplice e rapido rispetto a quanto consentito dai pannelli di tipo noto.
In particolare, i pannelli e gli elementi di fissaggio possono venire fissati ad una struttura di supporto senza dover forare i pannelli stessi con viti, chiodi o altri mezzi di fissaggio analoghi.
Inoltre, la possibilità di collegare i pannelli tra loro impiegando piastre inserite nelle scanalature dei pannelli consente di evitare l'impiego di mezzi di fissaggio che rimangono visibili all'esterno dei pannelli stessi dopo la posa in opera della parete.
Inoltre, i materiali impiegati per i componenti dei pannelli sono, in tutto o in parte, riciclabili.
L’invenzione è suscettibile di modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. In particolare, gli elementi dell’invenzione potranno venire sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
Inoltre, i materiali potranno essere scelti a seconda delle esigenze, purché si rimanga nell'ambito dell’invenzione.
Inoltre, uno o più elementi di una specifica forma esecutiva dell'invenzione tecnicamente compatibili con un'altra specifica forma esecutiva dell'invenzione potranno venire introdotti in quest'ultima in aggiunta o in sostituzione di elementi di quest'ultima.
Laddove gli elementi tecnici specificati nelle rivendicazioni sono seguiti da segni di riferimento, tali segni di riferimento vengono inclusi al solo scopo di migliorare l'intelligenza dell’invenzione e, pertanto, essi non comportano alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Pannello (1; 21; 22; 23) per edilizia comprendente: - due elementi laminari (2, 3) realizzati in rispettivi materiali termicamente isolanti e disposti reciprocamente affacciati e paralleli per definire due corrispondenti facce contrapposte (1a, 1b; 1a', 1b') di detto pannello (1; 21; 22; 23), detti due elementi laminari (2, 3) essendo reciprocamente distanziati per definire un'intercapedine (6), detti due elementi laminari (2, 3) essendo delimitati perimetralmente da due rispettivi bordi (2a, 3a) ciascuno comprendente almeno quattro lati (4, 5), ciascun lato (4, 5) di ciascuno di detti bordi (2a, 3a) essendo parallelo ad un corrispondente lato (4, 5) dell'altro di detti bordi (2a, 3a); - un gruppo distanziale (7) in un materiale termicamente isolante, disposto in detta intercapedine (6) e provvisto di due facce contrapposte fissate rispettivamente a detti due elementi laminari (2, 3); caratterizzato dal fatto che detto gruppo distanziale (7) definisce in detta intercapedine (6) una canalizzazione (8) che comunica con l'esterno di detta intercapedine (6) mediante una pluralità di bocche (9, 10) adiacenti detti bordi (2a, 3a).
  2. 2. Pannello (1; 21; 22; 23) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che almeno due prime bocche (9) di detta pluralità di bocche (9, 10) sono adiacenti due rispettivi primi lati (4) reciprocamente contrapposti di ciascuno di detti bordi (2a, 3a).
  3. 3. Pannello (1; 21; 22; 23) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che dette due prime bocche (9) sono reciprocamente allineate secondo una corrispondente direzione di allineamento parallela ad uno degli altri due lati (5) di ciascuno di detti bordi (2a, 3a).
  4. 4. Pannello (1; 21; 22; 23) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che detto gruppo distanziale (7) comprende una pluralità di corpi distanziali (11), ciascuno di detti corpi distanziali (11) essendo distanziato da tutti gli altri corpi distanziali (11).
  5. 5. Pannello (1; 21; 22) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti corpi distanziali (11) sono in un materiale diverso dal materiale di detti due elementi laminari (2, 3).
  6. 6. Pannello (1; 21; 22; 23) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che almeno un primo (2) di detti due elementi laminari (2, 3) comprende una scanalatura (12) sviluppata con sezione uniforme nel corrispondente bordo (2a) lungo almeno un suo primo lato (4), detto pannello (1; 21; 22; 23) essendo configurato per poter venire disposto con detto primo lato (4) affacciato ad un corrispondente primo lato (4) del bordo (2a) di un primo elemento laminare (2) appartenente ad un altro pannello (1; 21; 22; 23) identico in modo che detta scanalatura (12) sia affacciata ed adiacente ad una corrispondente scanalatura (12) appartenente a detto primo lato (4) di detto altro pannello (1; 21; 22; 23) per formare, assieme a detta corrispondente scanalatura (12), un unico canale tubolare sviluppato secondo la direzione di detti primi lati.
  7. 7. Pannello (21) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti due elementi laminari (2, 3) comprende due corrispondenti porzioni (2', 2'', 3', 3'') reciprocamente ortogonali.
  8. 8. Sistema modulare (13) per la realizzazione di pareti e/o di rivestimenti di pareti, detto sistema modulare (13) comprendendo due pannelli (1; 21; 22; 23), entrambi realizzati secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 6 o 7 e posizionabili in una configurazione operativa in cui ciascuno di detti due elementi laminari (2, 3) di uno di detti due pannelli (1; 21; 22; 23) presenta un primo lato (4) affacciato ad un primo lato (4) di un corrispondente elemento laminare (2, 3) dell'altro pannello (1; 21; 22; 23), detto sistema modulare (13) comprendendo un gruppo di collegamento (14) inseribile in corrispondenti primi tratti (12a), reciprocamente affacciati ed adiacenti, delle scanalature (12) di detti due pannelli (1; 21; 22; 23) quando detti due pannelli (1; 21; 22; 23) sono disposti in detta configurazione operativa per collegare reciprocamente detti due pannelli (1; 21; 22; 23).
  9. 9. Sistema modulare (13) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di collegamento (14) comprende una prima piastra (15) inseribile ad interferenza in entrambi detti primi tratti (12a) delle scanalature (12) in modo da ostacolare il reciproco movimento tra detti due pannelli (1; 21; 22; 23).
  10. 10. Sistema modulare (13) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 8 o 9, caratterizzato dal fatto che detta scanalatura (12) di ciascuno di detti due pannelli (1; 21; 22; 23) comprende un secondo tratto (12b) che si sviluppa lungo almeno un secondo lato (5) del bordo (2a) del corrispondente detto primo elemento laminare (2) incidente ed adiacente detto primo lato (4) di detto bordo (2a, 3a), detto sistema modulare (13) comprendendo una seconda piastra (16; 16') provvista di una prima porzione (16a), inseribile in detti primi tratti (12a) reciprocamente affacciati ed adiacenti di entrambe dette scanalature (12), e di una seconda porzione (16b) aggettante da detta prima porzione (16a) in modo tale da venire alloggiata in detto secondo tratto (12b) di ciascuna di dette scanalature (12), detta seconda piastra (16; 16') comprendendo un foro passante per alloggiare un elemento di collegamento (17) per il vincolamento di detta seconda piastra (16; 16') ad una struttura di supporto.
  11. 11. Sistema modulare (13) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 10, caratterizzato dal fatto che il secondo (3) di detti due elementi laminari (2, 3) di ciascuno di detti due pannelli (1; 21; 23) comprende una scanalatura (12) identica alla scanalatura (12) del corrispondente detto primo elemento laminare (2) e sviluppata in direzione parallela alla direzione di detta scanalatura (12) di detto primo elemento laminare (2), detto sistema modulare (13) comprendendo un profilato (18; 18'; 18'') sviluppato con sezione uniforme secondo una direzione longitudinale, detta sezione uniforme presentando una porzione centrale (18a) dalle cui estremità aggettano, su uno stesso lato rispetto a detta porzione centrale (18a) e secondo direzioni incidenti detta porzione centrale (18a), due rispettive porzioni laterali (18b) reciprocamente affacciate ed inseribili rispettivamente nelle due scanalature (12) di ciascuno di detti pannelli (1; 21; 23).
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