IT201900007015A1 - Set di elementi per costruzioni giocattolo e metodo per realizzare costruzioni giocattolo - Google Patents

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Paolo Bozzella
Matteo Pes
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Paolo Bozzella
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    • A63HTOYS, e.g. TOPS, DOLLS, HOOPS OR BUILDING BLOCKS
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Description

Set di elementi per costruzioni giocattolo e metodo per realizzare costruzioni giocattolo
DESCRIZIONE
Campo dell’invenzione
La presente invenzione si riferisce a un set (o sistema) di elementi per costruzioni giocattolo e a un metodo per erigere costruzioni giocattolo.
Stato dell’arte
Il gioco delle costruzioni è uno dei più diffusi e apprezzati dai bambini e dagli adulti, e nel corso del tempo sono state proposte innumerevoli varianti.
Ad esempio il brevetto US 2,877,506 descrive un set comprendente una pluralità di blocchetti trapezoidali e un tirante flessibile ma non estensibile. I blocchetti presentano facce laterali sagomate che definiscono un accoppiamento di forma di tipo maschio-femmina, quando due blocchetti sono affiancati e in contatto. Tale accoppiamento previene lo slittamento dei blocchetti uno rispetto all’altro, lungo le facce di accoppiamento, ma non previene la separazione, cioè il distacco, dei blocchetti; in altre parole non si realizza un incastro tra i blocchetti. Il compito di mantenere i blocchetti uniti uno contro l’altro, nella configurazione scelta dal giocatore, è demandato al tirante. I blocchetti presentano un foro passante e il tirante è inseribile attraverso i fori allineati di una pluralità di blocchetti. Il tirante, che ha una lunghezza predeterminata, è dotato di porzioni terminali filettate per consentire l’avvitamento di dadi. Avvitando i dadi, il giocatore applica una forza di compressione sui blocchetti della successione, e impedisce che i blocchetti possano separarsi. In altri termini i dadi agiscono da tensionatori del tirante.
Combinando opportunamente i blocchetti e usando il tirante, è possibile realizzare strutture rigide, tuttavia le dimensioni delle strutture realizzabili sono limitate alla lunghezza dei tiranti.
US 3205611 descrive un set in cui gli elementi base sono blocchetti con sole facce femmina, vincolabili gli uni agli altri usando un perno rigido. I blocchetti presentano ciascuno una pluralità di fori passanti e sono cavi; un filo elastico ed estensibile è inseribile tra di essi con funzione di tirante. Il tensionamento è effettuato manualmente tirando il filo con le mani, e il filo è poi bloccato direttamente avvolgendolo sugli spigoli dei blocchetti.
Il modello d’utilità giapponese JP 3138472(U) descrive un set comprendente blocchetti a facce piane, forati, destinati ad essere tenuti insieme da un tirante inserito attraverso i fori e messo in tensione. I blocchetti possono prevedere ciascuno una pluralità di fori passanti, ad esempio tre fori, praticati lungo assi reciprocamente sghembi. Grazie alla presenza di più fori, i blocchetti possono essere accostati secondo numerose configurazioni, e tenuti insieme da più tiranti contemporaneamente, ad esempio tiranti incrociati che si estendono lungo direzioni ortogonali.
ES 2179748 descrive un set in cui i blocchetti hanno solo facce femmina, forate, e i tiranti inseriti nei fori vengono utilizzati anche come giunti di accoppiamento. I tiranti sono flessibili, ma non estensibili, e sono inseriti nei fori dei blocchetti con interferenza, per cui vengono trattenuti nei fori, ma non sono sottoposti a un vero e proprio tensionamento.
KR 1933097 descrive un set in cui i blocchetti sono tenuti insieme da giunti e tiranti, ovvero corde, che passano sia all’interno dei blocchetti che all’esterno, come una cucitura. Il tensionamento è effettuato manualmente e le corde sono annodate dal giocatore.
US 5302148 descrive un set in cui i blocchetti sono cavi e presentano asole superficiali nelle quali sono inseribili tiranti elastici ed estensibili. I blocchetti non hanno facce maschio e femmina e pertanto possono scivolare gli uni sugli altri, anzi lo scivolamento è desiderato. I tiranti sono inseriti dal giocatore attraverso le asole dei blocchetti, e messi in tensione per trattenere i blocchetti gli uni contro gli altri, finalizzando la struttura così realizzata.
Le soluzioni note sono affette da alcuni inconvenienti che limitano la versatilità, cioè la possibilità di creare strutture con la maggiore varietà possibile di forme e dimensioni, e conseguentemente limitano la soddisfazione del giocatore.
Ad esempio, nel caso in cui i tiranti sono estensibili, risulta difficile applicare la stessa tensione lungo tutta la lunghezza del tirante e, quindi, su tutti i blocchetti trattenuti da quel tirante, in particolare quando un tirante viene avvolto attorno a spigoli o attraversa dei fori nei quali resta in parte strozzato. Ne consegue che alcuni blocchetti risulteranno ben compattati uno contro l’altro, in corrispondenza dei tratti del tirante sottoposti a maggiore tensione, mentre altri blocchetti risulteranno laschi, non coesi, in corrispondenza dei tratti del tirante sottoposti a minore tensione. Questo impone quindi dei limiti alle strutture che possono essere realizzate, in particolare limiti dimensionali e di forma.
Un altro esempio è dato dal caso in cui i blocchetti hanno facce piane. In questa circostanza i blocchetti scivolano uno sull’altro se sul tirante o sui tiranti non è applicata una tensione sufficiente. Anche in questa circostanza, quindi, il giocatore non potrà realizzare strutture perfettamente orizzontali di grandi dimensioni, in particolare strutture a sbalzo, senza che queste curvino verso il basso per effetto dello slittamento dei blocchetti uno rispetto al blocchetto adiacente.
Inoltre nelle soluzioni descritte i blocchetti sono cavi, e l’interno resta a vista, oppure sono forati e i fori restano a vista, e questa circostanza può limitare le applicazioni, ad esempio qualora il giocatore desideri realizzare una struttura priva di aperture.
Sommario dell’invenzione
Scopo della presente invenzione è pertanto quello di mettere a disposizione un set di elementi per costruzioni giocattolo, e un corrispondente metodo di costruzione, che risultino estremamente versatili, cioè permettano di realizzare strutture rigide con ampia libertà di scelta del giocatore, senza i limiti imposti dalle soluzioni tradizionali.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un set di elementi per costruzioni giocattolo, e un relativo metodo di costruzione, utilizzabili anche da adulti e professionisti per realizzare modelli di edifici o strutture edili, anche nel caso in cui essi debbano comprendere ampie strutture a sbalzo o strutture di forma complessa.
Un primo aspetto della presente invenzione concerne pertanto un set di elementi per costruzioni giocattolo secondo la rivendicazione 1.
In particolare, il set comprende una pluralità di blocchetti, almeno un tirante inseribile attraverso i blocchetti, e corrispondenti elementi di tensionamento avvitabili sul tirante da parti opposte rispetto ai blocchetti, per compattare i blocchetti e realizzare una struttura. Il tirante è filettato per almeno parte della sua lunghezza.
Vantaggiosamente il set comprende due o più coperchi giustapponibili ciascuno su una faccia di un blocchetto, in modo intercambiabile. I coperchi presentano almeno un foro passante, per permettere l’inserimento di un tirante, e/o superfici di accoppiamento ad altri blocchetti o coperchi, ad esempio superfici per realizzare un accoppiamento maschio-femmina, e/o una finitura liscia priva di discontinuità, ad esempio una superficie piana e continua.
La soluzione proposta risulta particolarmente versatile perché il giocatore può personalizzare ciascun blocchetto vestendolo con i coperchi che occorrono per realizzare la struttura desiderata. Il giocatore può attrezzare ciascun blocchetto con coperchi differenti, selettivamente per ciascuna faccia, in modo da avere, ad esempio, due coperchi contrapposti (su facce contrapposte del blocchetto) forati per l’inserimento di un tirante, e un terzo coperchio su una terza faccia dello stesso blocchetto provvisto di superfici di incastro con altri blocchetti, ecc.
Si comprende che la soluzione proposta permette di realizzare strutture anche complesse utilizzando pochi elementi, e questo perché non è necessario disporre necessariamente di blocchetti tutti diversi, come previsto in molti giochi di costruzioni, ma i blocchetti possono essere identici purché i coperchi permettano di adeguare la superficie esterna di ciascun blocchetto (il vestito) a seconda delle necessità.
Ai fini della presente invenzione il termine blocchetto identifica l’elemento personalizzabile coi coperchi, a prescindere dalla sua forma. In generale, infatti, il blocchetto può avere forma cubica, o parallelepipeda, ma può anche essere cilindrico, a sezione esagonale, ottagonale, romboidale, ecc.. Chiaramente i coperchi avranno una forma corrispondente alle facce dei blocchetti.
Preferibilmente il tirante è filettato per tutta la sua lunghezza, ed è tagliabile a misura, cioè è accorciabile dal giocatore con un utensile di taglio. Questa caratteristica permette di realizzare strutture non limitate dalla lunghezza dei tiranti. Infatti il set può essere realizzato con tiranti molti lunghi, ad esempio organizzati in bobine di molti metri, e il giocatore ha la libertà di utilizzare la lunghezza desiderata per i tiranti; è sufficiente per il giocatore decidere quanti centimetri o metri di tirante utilizzare, tagliarlo secondo la lunghezza desiderata, e procedere all’assemblaggio della struttura, avvitando gli elementi di tensionamento per compattare e impilare i blocchetti.
Questo risultato è ottenibile perché il tirante è filettato per tutta la sua lunghezza e, pertanto, il giocatore può tagliarlo alla lunghezza desiderata senza che questo impedisca l’uso degli elementi di tensionamento. Chiaramente, essendo tagliabile, da un singolo tirante è possibile ricavare facilmente più tiranti di lunghezza inferiore.
Preferibilmente il tirante è un elemento filiforme flessibile, ad esempio avvolgibile in bobine, come spiegato sopra.
Preferibilmente il tirante non è estensibile, cioè non è elastico in direzione longitudinale, ma sostanzialmente rigido. In questo modo l’avvitamento degli elementi di tensionamento alle due estremità del tirante provoca l’applicazione di una corrispondente forza di compressione sui blocchetti interposti tra gli elementi di tensionamento stessi.
Preferibilmente il tirante, o i tiranti se più d’uno, sono realizzati in un materiale scelto tra un materiale plastico, come ad esempio il polipropilene o il polietilene, un materiale metallico, come il ferro o l’acciaio, oppure materiali compositi, ad esempio un cavo di fibra di carbonio rivestito con un materiale polimerico.
Nella forma di realizzazione preferita i tiranti sono realizzati in un materiale plastico e sono ottenuti per stampaggio o più semplicemente per trafilatura, in modo da risultare economici.
Chiaramente i tiranti possono essere realizzati con diversi diametri e diversi tipi di filettatura, a seconda delle esigenze e delle finalità.
In generale i blocchetti sono forati, cioè sono sostanzialmente pieni e attraverso di essi si estendono uno o più fori passanti, oppure sono cavi, nel senso che il blocchetto è conformato come una gabbia. I blocchetti possono essere incastrabili uno con l’altro, oppure semplicemente giustapponibili o impilabili.
Preferibilmente i blocchetti presentano una pluralità di facce attraverso le quali sono definite finestre. Se i blocchetti sono cubi o parallelepipedi, le facce si fronteggiano a due a due, e così anche le finestre. Il set comprende anche coperchi giustapponibili ciascuno a una faccia di un blocchetto, in modo intercambiabile. Almeno alcuni dei coperchi presentano uno o più fori passanti attraverso i quali è inseribile un tirante.
Come spiegato sopra, questa soluzione permette di personalizzare ciascun blocchetto e di attrezzarlo con i coperchi che di volta in volta servono al giocatore per costruire una struttura. Infatti i coperchi non sono necessariamente tutti uguali, ma possono avere caratteristiche geometriche differenti, come verrà ora spiegato, in modo da massimizzare la versatilità del set.
I coperchi delle facce dei blocchetti presentano uno o più fori passanti; la disposizione dei fori sui coperchi può essere la medesima, oppure può differire tra gruppi diversi di coperchi. Ad esempio un gruppo di coperchi può prevedere fori ravvicinati, un altro gruppo può invece prevedere fori distanziati e periferici, o un numero diverso di fori.
Nella forma di realizzazione preferita della presente invenzione gli elementi di tensionamento sono alloggiabili nei fori presenti sui coperchi intercambiabili, in modo da risultare a filo con la superficie esterna del relativo coperchio.
Anche questa caratteristica contribuisce a massimizzare la versatilità del set, perché permette di mettere in tensione gruppi di blocchetti senza pregiudicare la possibilità di vincolare ad essi altri blocchetti o accessori. Infatti disporre di superfici prive di sporgenze in corrispondenza dei coperchi permette di giustapporre altri elementi, senza interferenze, proprio su questi coperchi, e quindi permette di continuare la costruzione, al contrario di quello che avverrebbe se gli elementi di tensionamento risultassero sporgenti dai coperchi.
Preferibilmente i fori passanti attraverso i coperchi sono conici e gli elementi di tensionamento sono dadi anch’essi conici, con conicità corrispondente. In altre parole, fori e dadi hanno forme complementari. I dadi sono avvitabili sui tiranti in modo da inserirsi completamente nei fori, come spiegato sopra. Chiaramente alcuni dadi avranno una filettatura destrorsa e altri dadi una filettatura sinistrorsa, per consentire l’avvitamento di dadi in direzioni opposte sullo stesso tirante.
In questa forma di realizzazione, preferibilmente i dadi presentano un foro centrale filettato, per ingranare la filettatura di un tirante, e una superficie interna adiacente al foro, con profilo poligonale, ad esempio esagonale, impegnabile da una chiave meccanica per permettere al giocatore di imprimere le rotazioni al dado, e ottenere l’avvitamento e lo svitamento rispetto al tirante. È anche possibile realizzare i dadi con la superficie esterna ingranabile da un utensile, ad esempio rinunciando alla possibilità di inserimento completo (a filo) nei fori dei coperchi.
In una forma di realizzazione almeno alcuni coperchi presentano una superficie esterna in rilievo, o in bassorilievo, o sagomata, che permette di ottenere un incastro o un accoppiamento di forma con una corrispondente superficie di un blocchetto o di un altro coperchio. Questa caratteristica permette di personalizzare le facce dei blocchetti, dato che i coperchi sono intercambiabili, per ottenere gli incastri o gli accoppiamenti maschio-femmina desiderati, selettivamente per ciascuna faccia dei blocchetti, a tutto vantaggio, ancora una volta, della versatilità.
Preferibilmente almeno alcune delle finestre dei blocchetti sono delimitate da una cornice sporgente, che definisce una spalla, o un sottosquadro, e che realizza un accoppiamento di forma di tipo maschiofemmina con i coperchi. Questo accorgimento permette di facilitare l’accoppiamento tra i blocchetti e i coperchi, impedendo ad esempio lo scivolamento dei coperchi rispetto ai rispettivi blocchetti, e di ottenere il corretto centraggio.
Un secondo aspetto della presente invenzione concerne un metodo per erigere costruzioni o strutture giocattolo, secondo la rivendicazione 15.
In particolare il metodo prevede di mettere a disposizione:
- una pluralità di blocchetti,
- almeno un tirante filettato per almeno parte della sua lunghezza, - corrispondenti elementi di tensionamento avvitabili sul tirante, e
- due o più coperchi giustapponibili ciascuno su una faccia di un blocchetto, in modo intercambiabile.
I coperchi presentano almeno un foro passante per l’inserimento di un tirante, e/o superfici di accoppiamento ad altri blocchetti o coperchi, e/o una finitura liscia priva di discontinuità.
Il metodo prevede inoltre di personalizzare i blocchetti applicando su almeno una delle relative facce uno di detti coperchi, ad esempio due coperchi su due facce contrapposte di ogni blocchetto. A questo punto è previsto di:
- inserire uno o più tiranti attraverso una successione di blocchetti personalizzata con coperchi forati, e
- avvitare sui tiranti gli elementi di tensionamento, da parti opposte rispetto alla successione di blocchetti, fino a compattare i blocchetti e realizzare una costruzione o struttura.
I vantaggi ottenibili grazie a questo metodo sono gli stessi descritti sopra in relazione al set di elementi da costruzione e preferibilmente il metodo è implementabile utilizzando proprio il set descritto sopra.
Il Richiedente si riserva di depositare una domanda di brevetto divisionale per le caratteristiche descritte nella rivendicazione 10 o 11. In altre parole il Richiedente si riserva di depositare una domanda divisionale per un set comprendente una pluralità di blocchetti e almeno un tirante inseribile attraverso i blocchetti, il tirante essendo almeno in parte filettato, cioè essendo esternamente filettato in corrispondenza di almeno alcuni tratti. Il set comprendente inoltre elementi di tensionamento avvitabili sul tirante da parti opposte rispetto ai blocchetti, per compattare i blocchetti uno sull’altro e realizzare una struttura. Gli elementi di tensionamento sono completamente inseribili in corrispondenti sedi nei blocchetti, in modo da non sporgere dalla superficie esterna del relativo blocchetto, ad esempio risultano a filo della superficie del blocchetto.
Il Richiedente si riserva di depositare una domanda di brevetto divisionale per le caratteristiche descritte nella rivendicazione 2, cioè per un set comprendente una pluralità di blocchetti, almeno un tirante inseribile attraverso i blocchetti, e corrispondenti elementi di tensionamento avvitabili sul tirante da parti opposte rispetto ai blocchetti, per compattare i blocchetti e realizzare una struttura, in cui il tirante è filettato per tutta la sua lunghezza ed è tagliabile a misura, cioè è accorciabile dal giocatore con un utensile di taglio.
Breve elenco delle figure
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno meglio evidenziati dall’esame della seguente descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, col supporto dei disegni allegati, in cui:
- la figura 1 è una vista in prospettiva isometrica di un primo elemento del set secondo la presente invenzione;
- la figura 2 è una vista in prospettiva isometrica di un secondo elemento del set secondo la presente invenzione;
- la figura 3 è una vista in prospettiva, e parzialmente esplosa, di una prima configurazione del set secondo la presente invenzione, parzialmente assemblato;
- la figura 4 è una vista in prospettiva, e parzialmente esplosa, di una seconda configurazione del set secondo la presente invenzione, parzialmente assemblato;
- la figura 5 è una vista in prospettiva, e parzialmente esplosa, di una terza configurazione del set secondo la presente invenzione, parzialmente assemblato;
- la figura 6 è una vista in prospettiva isometrica di un terzo elemento del set secondo la presente invenzione;
- la figura 7 è una vista in sezione piana dell’elemento mostrato in figura 6;
- la figura 8 è una vista in prospettiva isometrica di un quarto elemento del set secondo la presente invenzione;
- la figura 9 è una vista in sezione piana dell’elemento mostrato in figura 8;
- la figura 10 è una vista in prospettiva di un quinto e un sesto elemento del set secondo la presente invenzione, assemblati;
- la figura 11 è una vista in prospettiva del quinto elemento mostrato in figura 10;
- la figura 12 è una prima forma di realizzazione di una struttura ottenuta con il set secondo la presente invenzione.
Descrizione dettagliata dell’invenzione
La figura 1 mostra in prospettiva isometrica un primo elemento 1 di un set 100 di elementi per costruzioni giocattolo secondo la presente invenzione. In particolare, è mostrato un blocchetto 1 di forma sostanzialmente cubica, cavo e con facce aperte, cioè con facce non piene.
Si tratta di un esempio, dato che in generale il blocchetto 1 può avere forme differenti, ad esempio parallelepipeda, esagonale, circolare, trapezoidale, ecc. Inoltre il blocchetto 1 è realizzabile anche pieno, come verrà descritto più avanti.
Nell’esempio mostrato in figura 1 il blocchetto 1 comprende sei facce 2, in ciascuna delle quali è definita una finestra 3 circondata da una cornice 4 sporgente a sbalzo verso l’esterno e verso l’interno del blocchetto 1. Come verrà descritto più avanti, la cornice 4 ha il compito di realizzare una spalla, o un sottosquadro, per trattenere in posizione, proprio sulla corrispondente faccia 2, un altro elemento del set 100.
Il blocchetto 1 è realizzabile, ad esempio, in legno o in un materiale plastico, con lavorazioni meccaniche, partendo dal pieno o più semplicemente assemblando pezzi più piccoli, o per stampaggio a iniezione di un polimero.
La figura 2 mostra una forma di realizzazione alternativa di blocchetto 1’ che si differenzia dal blocchetto 1 per il fatto che in almeno una faccia 2’ manca la cornice 4, cioè il blocchetto 1’ è privo di cornice 4 in corrispondenza di almeno una faccia 2’.
La figura 3 mostra il set 100 secondo la presente invenzione, in una prima configurazione di assemblaggio. In particolare, la figura mostra un set 100 in cui due blocchetti 1 sono accoppiati uno in battuta contro l’altro in corrispondenza di una faccia 2. Le altre facce dei blocchetti 1 sono chiuse con coperchi 5, definibili anche testate, che nell’esempio mostrato sono quadrati, come le finestre 3.
Chiaramente, nel caso in cui le finestre 3 venissero realizzate di forma differente, ad esempio esagonali o circolari, anche i coperchi 5 avrebbero forma corrispondente.
In corrispondenza del lato rivolto verso una faccia 2 di un blocchetto 1, chiamato lato interno, i coperchi 5 hanno una forma complementare rispetto alla finestra 3 e alla relativa cornice 4, in modo tale da realizzare un accoppiamento di forma, a sottosquadro. Come anticipato sopra, la cornice 4 sporge a sbalzo rispetto alla rispettiva faccia 2 del blocchetto 1 e impegna una corrispondente sede presente nel lato interno del coperchio 5; questo accorgimento evita che un coperchio 5 possa scivolare sulla corrispondente faccia 2 di un blocchetto 1, e inoltre favorisce il corretto centraggio del coperchio 5 proprio rispetto alla rispettiva faccia 2 del blocchetto, in modo tale che i coperchi 5 che si fronteggiano da facce 2 opposte di un blocchetto 1, o da facce 2 opposte di una serie di blocchetti 1 accoppiati, risultino correttamente allineati.
I coperchi 5 sono pieni, ma presentano uno o più fori passanti 6; nell’esempio mostrato in figura 3 i coperchi 5 presentano ciascuno quattro fori passanti 6, che possono essere distanziati e posizionati in corrispondenza degli spigoli del coperchio 5, come nel caso dei coperchi 5 posti superiormente e di fianco nella struttura 200 mostrata, oppure possono essere ravvicinati e accentrati, come nel caso del coperchio 5 mostrato separato dalla struttura 200.
Attraverso ciascun foro passante 6 sono inseribili un tirante 7 e un corrispondente elemento di tensionamento 8, per semplicità d’ora in avanti definito dado.
I tiranti 7 sono elementi filiformi flessibili, nel senso che possono piegarsi se sottoposti a sollecitazione, ma non sono estensibili, o almeno non lo sono in modo apprezzabile. Vantaggiosamente i tiranti sono filettati per tutta la loro lunghezza e sono accorciabili tagliandoli con un utensile, ad esempio con un taglierino o con un paio di pinze. Questa caratteristica permette vantaggiosamente di massimizzare la versatilità del set 100: infatti il set 100 può essere commercializzato con tiranti 7 molto lunghi, ad esempio 1 metro, 5 metri, 10 metri, 20 metri, ecc., avvolti in bobine e il giocatore sarà libero di tagliare di volta in volta i tiranti 7 in base alla struttura 200, o alla porzione di struttura 200, che intende realizzare.
I tiranti sono preferibilmente realizzati in un polimero plastico, come il polipropilene o il polietilene, per stampaggio a iniezione o più preferibilmente per trafilatura. In alternativa i tiranti possono essere realizzati in metallo, ad esempio ferro, alluminio o acciaio, comprese le leghe metalliche, o in fibra di carbonio, o ancora in un altro materiale composito, ad esempio un filo in fibra di carbonio rivestito di un materiale plastico.
Il tecnico del settore comprenderà che se si combinano blocchetti 1 quadrati e blocchetti 1 di altra forma, ad esempio trapezoidali, è possibile realizzare strutture curve, come archi, pensiline, anfiteatri, dato che i tiranti 7 sono flessibili e assecondano la curvatura della struttura 200, garantendo al tempo stesso il mantenimento della tensione, come verrà ora spiegato.
I tiranti 7 sono filettati perché i dadi 8 sono avvitabili su di essi, cioè i dadi 8, che sono internamente filettati, ingranano la filettatura dei tiranti 7, realizzando un tipico accoppiamento a vite.
Nell’esempio di figura 3 sono mostrati quattro tiranti 7 inseriti ciascuno attraverso un corrispondente foro 6 del coperchio 5. I tiranti sono già stati fissati in corrispondenza della faccia opposta al coperchio 5 che sta per essere posizionato a chiusura dell’ultima finestra 3 rimasta aperta. Una volta che il coperchio 5 è stato posizionato correttamente a chiusura del blocchetto 1, il giocatore provvede ad avvitare i dadi 8, ad esempio per mezzo di una chiave meccanica, fino a quando gli stessi dadi 8 si portano in battuta contro il coperchio 5; a questo punto l’ulteriore avvitamento dei dadi 8 provoca il tensionamento dei corrispondenti tiranti 7 e il compattamento per compressione dei blocchetti 1 e dei coperchi 5 funzionalmente compresi tra due dadi 8 contrapposti sullo stesso tirante 7.
Più in dettaglio, i fori passanti 6 presenti sui coperchi 5 sono opportunamente dimensionati per accogliere almeno una parte dei dadi 8 e preferibilmente per accogliere completamente i dadi 8, in modo tale che restino a filo della superficie esterna del coperchio 5 e non sporgano all’esterno. Questo permette infatti di disporre della necessaria tensione sui tiranti 7 senza l’inconveniente di avere i dadi 8 sporgenti, e quindi senza impedimenti per poter portare in battuta altri componenti del set 100 contro la struttura 200 così realizzata.
Sempre con riferimento alla figura 3, è chiaro che il giocatore può tagliare i tiranti 7 dopo aver completato il relativo tensionamento con i dadi 8, ma può anche decidere di sfruttare la lunghezza in eccesso dei tiranti 7 per accoppiare altri blocchetti 1, 1’ alla struttura 200 appena realizzata, e in particolare per accoppiare altri blocchetti al coperchio 5 appena avvitato. Come si può notare osservando la figura 3, in corrispondenza delle facce laterali i dadi 8 chiudono i fori 6 e restano a filo della superficie esterna dei relativi coperchi 5, mentre i tiranti 7 si estendono a sbalzo oltre i fori 6 dell’ultimo coperchio 5 da posizionare, pronti per essere tagliati o utilizzati per altri scopi.
La figura 4 mostra un’altra struttura 300 realizzata con il set 100 secondo la presente invenzione. La struttura 300 si compone di quattro blocchetti 1 disposti a formare una L. Alcune facce 2 (quelle superiori nel disegno) dei blocchetti 1 sono chiuse da coperchi 5 provvisti ciascuno di quattro fori 6 chiusi da rispettivi dadi 8 dai quali non sporgono tiranti 7; altre facce (laterali) sono invece chiuse da coperchi 9 privi di fori 6 o altre discontinuità che danno una finitura liscia alla struttura 300.
Il blocchetto 1 che si trova all’angolo della L è attraversato da tiranti 7 sia in direzione verticale sia in direzione orizzontale. Osservando con attenzione la figura 4 si può notare che per evitare interferenza tra i tiranti 7 verticali e i tiranti 7 orizzontali, i tiranti 7 sono disposti lungo assi sghembi. Questo è ottenuto utilizzando coperchi 5 e 5’ aventi i fori 6 disposti diversamente: i fori 6 dei coperchi 5 sono più accentrati rispetto ai fori 6 sui coperchi 5’. Questo accorgimento permette di inserire una moltitudine di tiranti 7 attraverso uno stesso blocchetto 1,1’, o attraverso più blocchetti 1, 1’, per massimizzare la versatilità del set 100 e, quindi, per costruire strutture 300 complesse.
Come spiegato sopra, i tratti dei tiranti 7 che nella figura 4 sporgono dai rispettivi dadi 8 avvitati sui coperchi 5, 5’ dei corrispondenti blocchetti 1 possono essere tagliati in corrispondenza del piano di giacitura dei coperchi 5, 5’, per ottenere superfici prive di sporgenze, oppure possono essere utilizzati per accoppiare altri blocchetti 1, 1’, oppure altri elementi o accessori, e personalizzare ulteriormente la struttura 300.
La figura 5 mostra un’altra struttura 400 ottenibile con il set 100 secondo la presente invenzione. La struttura 400 è simile alla struttura 300 appena descritta, ma si differenzia da questa per il fatto che il blocchetto 1 usato per creare un angolo è lateralmente chiuso, oltre che da un coperchio 9 liscio e privo di discontinuità, anche da un coperchio 5” incavato, cioè un coperchio 5” la cui superficie esterna 10 si trova all’interno dell’ingombro del blocchetto, in bassorilievo e definisce, quindi, una sede femmina per l’inserimento con interferenza o senza interferenza, di una corrispondente porzione maschio di un altro blocchetto 1, cioè una porzione che sporge in modo completare dall’ingombro del blocchetto 1.
In altre parole, il set 100 dispone di diverse varianti di coperchio 5, 5’, 5”: di volta in volta il giocatore sceglie quali coperchi 5, 5’, 5” utilizzare e li posiziona selettivamente, uno ad uno, sulle facce 2 dei blocchetti 1, 1’ per ottenere la configurazione desiderata.
Per semplicità gli esempi mostrati nelle figure mostrano soluzioni in cui i tiranti 7 sono tutti ottenuti da una stessa bobina e quindi hanno tutti le stesse caratteristiche in termini di materiale utilizzato per realizzarli, caratteristiche meccaniche ed estetiche. Il tecnico del settore comprenderà tuttavia che il set 100 può essere attrezzato con tiranti 7 aventi diverse caratteristiche, ad esempio può essere attrezzato con due bobine, una per un tirante 7 avente un primo diametro e l’altra per un tirante 7 avente un secondo diametro, maggiore del primo, destinata alle strutture più pesanti o che richiedono maggiori tensioni.
Ad esempio il tirante 7 può essere un elemento filiforme con diametro compresa tra 2 mm e 6 mm.
Ne consegue che il set 100 può essere commercializzato con più versioni di tirante 7 e corrispondenti versioni di dado 8.
Negli esempi descritti, i fori 6 e i dadi 8 sono conici; si tratta della forma che permette di ottenere le migliori prestazioni in termini di tensionamento; tuttavia non è l’unica forma possibile, ad esempio i dadi 8 possono essere sostanzialmente cilindrici e i fori 6 circolari con una superficie di riscontro dei dadi 8, oppure i fori 6 possono essere circolari e i dadi 8 possono essere rettangolari e inseribili nei fori 6 fino a incontrare un finecorsa.
La figura 6 è una vista in prospettiva di un coperchio 5, in particolare visto dal lato posteriore destinato ad essere posizionato su una faccia 2 di un blocchetto 1, 1’.
La figura 7 è una vista in sezione trasversale del coperchio 5 mostrato in figura 6.
Come si può notare, il coperchio 5 definisce internamente una cornice 11 che si innesta sulla cornice 4 delle finestre 3 dei blocchetti 1, 1’ per realizzare un accoppiamento di forma, con interferenza o preferibilmente con un minimo gioco. In questa forma di realizzazione i fori 6 sono conici: i tiranti 7 sono inseribili attraverso i fori 6 in modo da risultare confinati in corrispondenza del restringimento 12 e lo stesso restringimento 12 definisce il finecorsa per i dadi 8.
La figura 8 è una vista in prospettiva del coperchio 5”, visto dal lato posteriore destinato ad essere posizionato su una faccia 2 di un blocchetto 1, 1’.
La figura 9 è una vista in sezione trasversale del coperchio 5” mostrato in figura 8.
Come si può notare, il coperchio 5” presenta una superficie centrale 10 in bassorilievo rispetto al lato esterno e in rilievo sul lato interno mostrato in figura 8. In altre parole il coperchio 5” definisce una sede per realizzare un accoppiamento di forma, di tipo maschio-femmina, con interferenza o preferibilmente con un minimo gioco, con un altro blocchetto 1, 1’ del set 100. Ad esempio, il bassorilievo 10 si inserisce nella faccia 2’ del blocchetto 1’ mostrato in figura 2, per accoppiare il coperchio 5” al blocchetto 1’, e permette a sua volta l’inserimento di una porzione maschio di un altro blocchetto 1, 1’. Anche in questa forma di realizzazione i fori 6 sono conici anche se il profilo è diverso dai fori 6 dell’esempio mostrato nelle figure 6 e 7: i tiranti 7 sono inseribili attraverso i fori 6 in modo da risultare confinati in corrispondenza del restringimento 12 e lo stesso restringimento 12 definisce il finecorsa per i dadi 8.
La figura 10 è una vista in prospettiva e ingrandita di un dado 8 avvitato su un corrispondente tirante 7 e la figura 11 mostra in prospettiva un dado 8. Come si può notare, il dado 8 è provvisto di un foro assiale 8’ filettato e di una superficie interna 13 con profilo esagonale, che permette l’inserimento di una chiave meccanica tubolare per imprimere le rotazioni al dado 8 e ottenere l’avvitamento e lo svitamento.
Per consentire l’avvitamento dei dadi 8 su uno stesso tirante 7, da parti opposte, alcuni dadi 8 avranno la filettatura destrorsa e altri quella sinistrorsa (invertita).
La figura 12 mostra in prospettiva, e in una vista parzialmente esplosa, una ulteriore struttura 500 ottenibile con il set 100 secondo la presente invenzione. Si tratta di una sedia provvista di gambe 501, una seduta 502 e uno schienale 503. Ciascuna gamba 501 è ottenuta impilando, in verticale, otto blocchetti 1. La seduta 502 è ottenuta accoppiando cinquantasei blocchetti 1 e lo schienale 503 è una struttura quadrata ottenuta assemblando sessantaquattro blocchetti 1.
Nell’esempio mostrato, i tiranti 7 si estendono attraverso sia la seduta, sia le gambe 501 per accoppiare gli uni agli altri. Più in particolare, i tiranti 7 mettono in tensione contemporaneamente in direzione longitudinale sette blocchetti 1 della seduta 502 e un blocchetto 1 di due gambe 501, e così via. Chiaramente i tiranti 7 sono usati in direzione verticale, lungo due assi nel piano orizzontale, in modo da compattare tutti insieme i blocchetti 1 lungo i tre assi cartesiani, applicando la tensione con i dadi 8, come spiegato sopra.
Con riferimento a tutte le figure 1-12 allegate, il funzionamento del set 100 di elementi per costruzioni giocattolo è il seguente. Il giocatore seleziona i blocchetti 1, 1’ da abbinare, cioè da accoppiare, e il necessario numero di coperchi 5, 5’, 5” per chiudere le facce 2 dei blocchetti 1, 1’. Il giocatore predispone queste parti su un piano e inserisce i tiranti 7 attraverso i fori 6 allineati di coperchi 5, 5’ o 5” di blocchetti 1, 1’ contrapposti di una successione di blocchetti 1, 1’ affiancati. A questo punto provvede ad avvitare i dadi 8 sui tiranti, fino a inserire proprio i dadi 8 nei fori 6; a seconda delle necessità, il giocatore provvede a tagliare i tratti dei tiranti 7 che sporgono oltre il relativo dado 8 alloggiato nel foro 6, oppure sfrutta questi rimanenti tratti dei tiranti 7 per accoppiare ulteriori elementi o accessori alla serie di blocchetti 1, 1’ tenuta insieme dai tiranti 7 e dai dadi 8.
La serie di blocchetti 1, 1’ così realizzata si sviluppa lungo una prima direzione. Il giocatore può decidere di accoppiare nuovi blocchetti 1, 1’ in una direzione ortogonale, come mostrato nelle figure 4 e 5, per realizzare una struttura piana, o anche in due direzioni ortogonali, come mostrato in figura 12, per realizzare strutture nelle tre dimensioni. Il giocatore dovrà semplicemente inserire i tiranti 7 attraverso i blocchetti 1, 1’ in modo tale da non interferire con eventuali tiranti 7 già inseriti negli stessi blocchetti 1, 1’ lungo altre direzioni.
La forza di tensionamento è regolabile dal giocatore, che può decidere quanto avvitare i dadi 8 sui tiranti 7.
Come anticipato sopra, gli esempi mostrano coperchi 5, 5’, 5” con più fori 6, ma in generale è sufficiente che i coperchi 5, 5’ e 5” siano provvisti di un solo foro. Questo non esclude che, come accessorio, il set 100 possa comprendere anche coperchi non forati, come i coperchi 9 mostrati nelle figure 4 e 5, che hanno la funzione estetica di chiudere una corrispondente faccia 2 di un blocchetto 1, 1’ con una finitura liscia.
Inoltre anche se negli esempi mostrati i tiranti 7 sono rettilinei, il set 100 è configurabile anche estendendo i tiranti 7 in modo da far loro compiere delle curve, se necessario, grazie alla relativa flessibilità. Ad esempio i tiranti possono curvare all’interno di un blocchetto 1 d’estremità della relativa struttura. In altre parole è possibile prevedere anche il caso in cui i tiranti 7 entrino in un blocchetto in corrispondenza di una faccia 2 ed escano non dalla faccia 2 opposta, ma da una faccia adiacente. Inoltre i tiranti 7 possono essere curvati anche fuori dai blocchetti 1, 1’.
I vantaggi offerti dal set 100 di elementi per costruzioni giocattolo sono i seguenti:
- i tiranti 7 sono filettati per tutta la loro lunghezza, e sono accorciabili dal giocatore con un utensile di taglio per ottenere la misura desiderata, ad esempio per realizzare strutture 200, 300, 400, 500, o porzioni di strutture, con superficie esterna a filo della superficie, cioè prive di parti sporgenti;
- i blocchetti 1, 1’ sono elementi di base configurabili in modo versatile a seconda dei coperchi 5, 5’, 5” e 9 che vengono scelti dal giocatore per personalizzare le facce 2. Il giocatore ha la libertà di scegliere quali coperchi 5, 5’, 5” e 9 posizionare in modo selettivo sulle facce 2 dei blocchetti 1, 1’, a seconda del numero e della posizione dei tiranti 7 che si desidera utilizzare oppure a seconda che si desideri, o meno, realizzare accoppiamenti di forma del tipo maschio-femmina con i coperchi 5, 5’, 5” di altri blocchetti 1, 1’. In altre parole, i coperchi 5, 5’, e 5” sono intercambiabili sui blocchetti 1, 1’;
- gli elementi di tensionamento dei tiranti 7, ovvero i dadi 8, sono alloggiabili nei fori 6 praticati attraverso i coperchi 5, 5’ e 5” per applicare una tensione sui tiranti 7 e al tempo stesso risultare a filo della superficie esterna del relativo coperchio 5, 5’, 5”, evitando di sporgere a sbalzo e, quindi, permettendo l’accostamento e l’accoppiamento (anche di forma) di altri blocchetti.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un set (100) di elementi per costruzioni giocattolo comprendente una pluralità di blocchetti (1, 1’), almeno un tirante (7) inseribile attraverso i blocchetti (1, 1’) e almeno in parte filettato, e corrispondenti elementi di tensionamento (8) avvitabili sul tirante (7) da parti opposte rispetto ai blocchetti (1, 1’) per compattare i blocchetti (1, 1’) e realizzare una struttura (200, 300, 400, 500), caratterizzato dal fatto di comprendere due o più coperchi (5, 5’, 5”, 9) giustapponibili ciascuno su una faccia di un blocchetto, in modo intercambiabile, in cui i coperchi (5, 5’, 5”, 9) presentano almeno un foro (6) passante per l’inserimento di un tirante (7), e/o superfici (10) di accoppiamento ad altri blocchetti (1, 1’) o coperchi (5, 5’, 5”), e/o una finitura liscia priva di discontinuità.
  2. 2. Set (100) secondo la rivendicazione 1, in cui il tirante (7) è filettato per tutta la sua lunghezza ed è accorciabile dal giocatore con un utensile di taglio.
  3. 3. Set (100) secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in cui l’almeno un tirante (7) è un elemento filiforme flessibile.
  4. 4. Set (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui l’almeno un tirante (7) non è estensibile.
  5. 5. Set (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui l’almeno un tirante (7) è realizzato in un materiale scelto tra un materiale plastico, ad esempio polipropilene o polietilene, un materiale metallico, ad esempio ferro, materiali compositi, ad esempio un cavo di fibra di carbonio rivestito con un materiale polimerico.
  6. 6. Set (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui l’almeno un tirante (7) è realizzato in un materiale plastico ed è ottenuto per stampaggio o trafilatura.
  7. 7. Set (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui i blocchetti (1, 1’) sono forati o cavi, cioè conformati a gabbia.
  8. 8. Set (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui i blocchetti (1, 1’) presentano una pluralità di facce (2) attraverso le quali sono definite finestre (3), e i coperchi (5, 5’, 5”, 9) sono giustapponibili ciascuno a una faccia (2) di un blocchetto (1, 1’), selettivamente.
  9. 9. Set (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui i coperchi (5, 5’, 5”) presentano più fori (6) e la disposizione dei fori (6) sui coperchi (5, 5’, 5”) è la medesima, oppure differisce tra un coperchio (5) e un altro coperchio (5’, 5”).
  10. 10. Set (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui gli elementi di tensionamento (8) sono alloggiabili nei fori (6) dei coperchi (5, 5’, 5”) in modo da risultare a filo con la superficie esterna del relativo coperchio (5, 5’, 5”).
  11. 11. Set (100) secondo la rivendicazione 10, in cui i fori (6) passanti attraverso i coperchi (5, 5’, 5”) sono conici e gli elementi di tensionamento (8) sono dadi conici avvitabili sui tiranti (7) in modo da inserirsi completamente nei fori (6).
  12. 12. Set (100) secondo la rivendicazione 11, in cui i dadi (8) presentano un foro centrale (8’) filettato, per ingranare la filettatura di un tirante (7), e una superficie interna (13) con profilo poligonale, ad esempio esagonale, impegnabile da una chiave meccanica per imprimere le rotazioni al dado (8) e ottenere l’avvitamento e lo svitamento rispetto al tirante (7).
  13. 13. Set (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui almeno alcuni coperchi (5, 5’, 5”) presentano una superficie esterna (10) che permette di ottenere un incastro o un accoppiamento di forma con una corrispondente superficie di un blocchetto (1, 1’) o di un altro coperchio (5, 5’, 5”).
  14. 14. Set (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 8-13, in cui almeno alcune delle finestre (3) dei blocchetti (1, 1’) sono delimitate da una cornice (4) sporgente, che definisce una spalla, o un sottosquadro, e che realizza un accoppiamento di forma di tipo maschio-femmina con i coperchi (5, 5’, 5”).
  15. 15. Un metodo per erigere costruzioni giocattolo (200, 300, 400, 500), comprendente: a) mettere a disposizione: - una pluralità di blocchetti (1, 1’), - almeno un tirante (7) filettato per almeno parte della sua lunghezza, - corrispondenti elementi di tensionamento (8) avvitabili sul tirante (7), e - due o più coperchi (5, 5’, 5”, 9) giustapponibili ciascuno su una faccia di un blocchetto (1, 1’), in modo intercambiabile, in cui i coperchi (5, 5’, 5”, 9) presentano almeno un foro (6) passante per l’inserimento di un tirante (7), e/o superfici (10) di accoppiamento ad altri blocchetti (1, 1’) o coperchi (5, 5’, 5”), e/o una finitura liscia priva di discontinuità, b) personalizzare i blocchetti (1, 1’) applicando su almeno una delle relative facce (2) uno di detti coperchi (5, 5’, 5”, 9); c) inserire uno o più tiranti (7) attraverso una successione di blocchetti (1, 1’) e di coperchi (5, 5’, 5”) forati; d) avvitare sui tiranti (7) gli elementi di tensionamento (8), da parti opposte rispetto a detta successione di blocchetti (1, 1’), fino a compattare i blocchetti (1, 1’) e realizzare una costruzione o struttura (200, 300, 400, 500).
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