IT201900006911A1 - Macchina e relativo procedimento per la lavorazione di fili o cavi metallici - Google Patents

Description

MACCHINA E RELATIVO PROCEDIMENTO PER LA LAVORAZIONE DI

FILI O CAVI METALLICI

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda, in generale, una macchina per la lavorazione di cavi o fili metallici ed il relativo procedimento.

Più precisamente, l’invenzione è relativa ad una macchina di torcitura adibita alla fabbricazione di asole, o occhielli, in un filo o cavo metallico continuo.

Tali fili o cavi metallici, in cui sono ricavate delle asole, vengono utilizzati in numerosi campi della tecnica; a titolo di esempio, per meglio inquadrare il problema tecnico relativo alla presente invenzione, se ne descrive l’uso nei telai a ganci flessibili utilizzati per il trattamento galvanico di elementi metallici.

Come noto, un trattamento galvanico prevede l'impiego di un bagno galvanico, contenente una soluzione acquosa del sale del metallo da depositare o dei sali dei metalli della lega metallica da depositare, nel quale sono immersi due elettrodi; tra gli elettrodi viene applicata una differenza di potenziale al fine di generare un passaggio di corrente tra l'elettrodo caricato positivamente, definito anodo, e l'elettrodo caricato negativamente, definito catodo, attraverso il bagno galvanico.

Più dettagliatamente, durante il passaggio di corrente, i cationi del metallo da depositare si muovono verso il catodo (caricato negativamente), mentre gli anioni si muovono verso l'anodo (caricato positivamente).

Sul catodo, al quale sono associati i pezzi metallici da rivestire, si depositano i cationi, che, acquistando elettroni, si trasformano in atomi metallici.

In tal modo, i pezzi da rivestire vengono lentamente ricoperti da un sottile strato metallico mentre l'anodo si ossida o, quando è sacrificale, viene lentamente consumato rilasciando ioni in soluzione.

I prodotti metallici da rivestire vengono dunque immersi all’interno della soluzione acquosa e collegati al catodo; al fine di trattare un numero maggiore di pezzi, in particolare nel caso in cui questi siano di piccole dimensioni, essi vengono posizionati in numero maggiormente elevato su una serie di supporti, ciascuno dei quali costituito da un telaio metallico comprendente una pluralità di porzioni di un filo o cavo metallico tese tra due punti di aggancio.

Nei cavi vengono ricavati gli occhielli, e sugli occhielli stessi vengono sospesi i pezzi da sottoporre al trattamento; i fili devono necessariamente essere in materiale metallico, quindi conduttivo, per permettere alla corrente di circolare nei pezzi, che possono quindi essere rivestiti dai cationi metallici in soluzione nel bagno. Al termine del trattamento, i telai che sostengono i fili di supporto per i pezzi vengono estratti dal bagno e i fili vengono rimossi dai punti di aggancio per poter disporre successivamente dei pezzi trattati.

Perché la procedura di rivestimento dei pezzi metallici vada a buon fine e affinché lo strato metallico depositato sia il più uniforme possibile, la disposizione dei pezzi sui fili metallici, e quindi la loro distanza e posizione, va necessariamente regolata in base alla forma e alle dimensioni dei pezzi stessi.

Su questi parametri si può intervenire, in maniera abbastanza semplice, modificando la grandezza, il numero e la distanza degli occhielli ricavati nel filo; tuttavia, l’operazione di realizzazione degli occhielli sui cavi viene solitamente eseguita manualmente e ciò determina ovviamente tutta una serie di inconvenienti. Anzitutto, l’esecuzione manuale della procedura comporta inevitabilmente degli errori nell’ottenere una certa regolarità nel posizionamento e nella grandezza, così come nell’orientamento degli occhielli sui fili; inoltre, tale operazione risulta sicuramente svantaggiosa in termini sia di tempo, sia di quantità di pezzi prodotti. Risulta chiara, dunque, la necessità di poter disporre di una soluzione che consenta di risolvere gli inconvenienti menzionati, permettendo di realizzare fili di supporto per la costruzione di telai metallici per trattamenti galvanici in maniera semplice, rapida ed economicamente vantaggiosa.

Questo ed altri obiettivi sono raggiunti da una macchina per la lavorazione di cavi o fili metallici, secondo la rivendicazione 1 allegata; ulteriori caratteristiche e dettagli tecnici della macchina e del relativo procedimento di lavorazione, secondo la presente invenzione, sono riportati nelle rivendicazioni dipendenti allegate.

Gli scopi ed i vantaggi sopra menzionati risulteranno in misura maggiore dalla descrizione che segue, relativa ad una preferita forma realizzativa della macchina per la lavorazione di cavi o fili metallici, che è oggetto della presente invenzione, fornita a titolo indicativo ed esemplificativo, ma non limitativo.

In pratica, secondo la presente invenzione, la macchina per la lavorazione di cavi o fili metallici esegue un’operazione di torcitura su un filo metallico, di spessore variabile, che proviene da una bobina posizionata su un supporto in grado di permetterne la rotazione, in modo tale da alimentare la suddetta macchina con la quantità di filo occorrente.

La bobina è supportata da un telaio rigido, sul quale sono montati anche gli altri elementi della macchina, sia mobili che fissi.

Il filo avvolto sulla bobina viene richiamato da un sistema di una o più carrucole, posizionato inferiormente al telaio ed azionabile, ad esempio, tramite un motore elettrico, un servomotore, ecc.

Subito dopo che il filo viene srotolato dalla bobina, esso viene accompagnato tra i bracci di una pinza rotante, che si trova in una posizione adiacente al filo e con l’asse longitudinale, che coincide con la sua lunghezza, sostanzialmente perpendicolare al filo stesso; a questo scopo, possono essere previste delle guide per il filo, la prima in una posizione successiva alla bobina e precedente alla pinza, la seconda in una posizione successiva alla pinza e precedente al sistema di carrucole, che fungono da supporti e punti di ancoraggio al cavo o filo nel momento in cui lo stesso è afferrato dalla pinza, come verrà meglio chiarito in seguito.

La pinza possiede almeno due gradi di libertà, dovendo compiere due movimenti fondamentali: infatti, inizialmente, mentre le due braccia sono in una configurazione aperta, la pinza trasla lungo l’asse longitudinale per mezzo di un supporto mobile, finché il filo, teso tra la bobina superiore e le carrucole inferiori, si trova in una porzione di spazio individuata dall’apertura dei due bracci.

A questo punto i bracci si serrano, facendo presa su una sezione di filo e, successivamente, il supporto della pinza esegue lo stesso movimento lungo l’asse longitudinale, ma in verso opposto al primo movimento di avvicinamento al filo, portando con sé una porzione di lunghezza più o meno elevata di filo e creando su di esso una curva con le due sezioni opposte ravvicinate.

Successivamente, i bracci serrati della pinza vengono messi in rotazione, ad esempio da un motore elettrico, intorno all’asse longitudinale, in modo da torcere e intrecciare le due sezioni del filo e da creare, in corrispondenza della porzione di filo ammorsata dalla pinza, un’asola o occhiello.

A questo punto i bracci della pinza si aprono, in modo da consentire al sistema di carrucole di richiamare una nuova sezione di filo nello spazio di lavoro della pinza e di spostare la porzione su cui è stato ricavato l’occhiello in una zona inferiore o, ad esempio, su una bobina di raccolta.

In una ulteriore variante preferita, la macchina secondo l’invenzione può comprendere, in aggiunta agli elementi meccanici descritti, delle ganasce, posizionate lateralmente alla zona nella quale la pinza effettua il serraggio sul filo; in tal caso, dopo che la pinza ha trascinato con sé la porzione di filo da intrecciare, le ganasce si serrano in corrispondenza della porzione di filo immediatamente precedente e di quella immediatamente successiva a quella da intrecciare, al fine di migliorare il posizionamento del filo durante la procedura di torcitura e di scongiurare eventuali movimenti indesiderati della porzione da lavorare.

Inoltre, in una variante realizzativa ulteriore, la macchina può prevedere un elemento punzonante o una pressa, in grado di comprimere e appiattire la sezione intrecciata di filo metallico, in modo da aumentarne la resistenza a deformazione e impedire così la possibilità che l’intreccio si possa sciogliere.

Risulta chiaro, dunque, come una macchina del tipo descritto semplifichi enormemente le operazioni di fabbricazione dei telai di supporto utilizzati nei trattamenti galvanici, abbattendo vantaggiosamente i costi di produzione e i tempi di produzione dei vari fili o cavi metallici utilizzati in tali telai di supporto. Appare inoltre chiaro come, con una macchina del tipo descritto, sia possibile realizzare cavi o fili metallici con un numero di occhielli, per unità di lunghezza, variabile a piacimento secondo le necessità, potendo altresì variare la grandezza degli stessi.

La presente invenzione è stata descritta, a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo sue forme preferite di realizzazione, ma è da intendersi che variazioni e/o modifiche potranno essere apportate dagli esperti nel ramo, senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per la lavorazione di fili o cavi metallici, atta ad eseguire asole o occhielli su uno di detti fili o cavi metallici mediante un’operazione di torcitura di detto filo o cavo, caratterizzata dal fatto di comprendere un telaio su cui sono montati una bobina di filo metallico, una pinza rotante e un sistema di carrucole, detta pinza comprendente un supporto mobile lungo un asse longitudinale sostanzialmente parallelo alla lunghezza di detta pinza rotante e perpendicolare alla lunghezza di detto filo o cavo ed almeno due bracci ammorsanti in grado di passare da una prima configurazione aperta a una seconda configurazione chiusa, e viceversa, detta pinza essendo atta a serrare e applicare una torsione ad almeno una porzione di detto cavo, in modo tale da ricavare almeno una asola o almeno un occhiello in detta porzione di filo o cavo.
2. 2. Macchina come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno due guide, situate rispettivamente in una posizione successiva a detta bobina e precedente a detta pinza, e in una posizione successiva a detta pinza e precedente a detto sistema di carrucole, dette guide essendo atte a fungere da supporti e punti di fissaggio di detto filo o cavo nel momento in cui detto filo o cavo è afferrato da detta pinza.
3. 3. Macchina come ad almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una o più ganasce, posizionate lateralmente ad una zona ove detta pinza effettua un’operazione di serraggio su detto filo o cavo, dette ganasce essendo atte a serrarsi in corrispondenza di una porzione di filo o cavo immediatamente precedente, e in corrispondenza di una porzione di filo o cavo immediatamente successiva ad una porzione di filo o cavo da intrecciare.
4. 4. Macchina come ad almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto filo o cavo metallico presenta una o più asole.
5. 5. Macchina come ad almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette asole presenti in un filo o cavo metallico sono connesse tra loro da porzioni di filo o cavo metallico di lunghezza prefissata costante e/o di lunghezza variabile.
6. 6. Procedimento per la lavorazione di fili o cavi metallici, atto a realizzare un’operazione di torcitura di una o più porzioni di detto filo o cavo, effettuato per mezzo di una macchina come alla rivendicazione 1.
7. 7. Filo o cavo metallico, comprendente almeno un’asola o occhiello, ottenuto tramite una macchina come alla rivendicazione 1.
8. 8. Telaio di supporto per trattamenti galvanici, in particolare per il sostegno di elementi o pezzi metallici da trattare galvanicamente, comprendente almeno un filo o cavo metallico come alla rivendicazione 7.