IT201900005818A1 - Avvolgibile con sistema anti-sollevamento - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

“Avvolgibile con sistema anti-sollevamento”

Campo di applicazione dell’invenzione

La presente invenzione si riferisce ad un avvolgibile con sistema anti-sollevamento.

Stato della tecnica

Un avvolgibile comprende una pluralità di lamelle interconnesse a due a due a formare una superficie atta ad essere avvolta su un rullo disposto superiormente al varco a cui l’avvolgibile è applicato.

Quando il varco (porta o finestra) deve essere aperto, l’avvolgibile può essere avvolto sul rullo. Quando, viceversa, il varco deve essere oscurato/protetto, l’avvolgibile si distende scorrendo in opportune guide laterali solidali con le pareti laterali del varco stesso. Generalmente, le lamelle che formano l’avvolgibile sono reciprocamente interconnesse in modo che fintanto che l’avvolgibile è almeno parzialmente sollevato almeno alcune delle lamelle sono in posizione distale tra loro.

Quando le lamelle sono in posizione reciproca distale, tra di esse si formano delle piccole aperture che consentono un limitato ricambio di aria.

Quando le lamelle sono in posizione reciproca prossimale, allora le suddette piccole aperture non sono operative in quanto realizzate su un elemento separato oppure su una lamella che risulta compenetrata in una tasca realizzata nella lamella adiacente.

Per evitare il sollevamento dell’avvolgibile sono noti elementi di blocco azionabili dall’interno. Ad esempio FR2721971 mostra degli elementi oscillanti fissati ad una delle guide laterali che consentono di impedire uno scorrimento reciproco tra almeno una delle lamelle e la stessa guida laterale.

FR2352149 mostra una soluzione in cui ben due lamelle consecutive sono bloccate attivando manualmente l’elemento di blocco.

E’ evidente che il blocco viene attuato quando l’operatore agisce sugli elementi di blocco.

Sommario dell’invenzione

Scopo della presente invenzione è quello di fornire un avvolgibile con sistema di anti-sollevamento automatico, cioè che si attiva senza che un operatore interviene direttamente sugli elementi di blocco.

L’idea di base della presente invenzione è quella di infulcrare almeno un braccio oscillante ad una prima lamella mediante un perno parallelo con un asse di sviluppo della stessa prima lamella, inoltre ad una seconda lamella, consecutiva alla prima lamella è associato un elemento di interferenza tale per cui in posizione reciproca prossimale, l’elemento di interferenza obbliga il braccio oscillante a protrudere rispetto ad una faccia della prima lamella, impegnando un incavo ricavato all’interno della relativa guida laterale.

In queste condizioni, fintanto che si tenta di sollevare l’avvolgibile dal basso, questo risulta bloccato all’interno di almeno una delle guide laterali. Quando invece l’avvolgibile è sollevato dall’alto, attraverso il consueto avvolgimento sul rullo, la prima lamella si porta in posizione distale rispetto alla seconda lamella e pertanto il braccio oscillante si porta in posizione ritratta disimpegnando il suddetto incavo.

Secondo una variante preferita dell’invenzione, al suddetto perno sono associati due bracci oscillanti risposti per protrudere su facce opposte della lamella quando forzati dal suddetto elemento di interferenza. Evidentemente, due incavi sono disposti, su facce opposte della guida per poter essere disponibili ad essere impegnate dai suddetti bracci oscillanti.

Il fatto di avere due braccia oscillanti contrapposti che lavorano in modo simmetrico tra loro consente di avere delle alte tolleranze tra l’avvolgibile e le guide laterali.

Secondo una ulteriore variante preferita dell’invenzione che si combina con una qualunque delle soluzioni precedenti, la seconda lamella supporta detto elemento di interferenza indirettamente mediante una flangia infulcrata su detta seconda lamella e dotata di un’asola impegnata dal suddetto perno.

Preferibilmente, detta flangia realizza anche una tasca che forza l’almeno un braccio oscillante a ritrarsi quando la prima lamella risulta in posizione distale rispetto alla seconda lamella.

La tasca in altre parole, opera in modo opposto all’elemento di interferenza. La tasca non è essenziale, in quanto la forza peso sarebbe potenzialmente sufficiente a portare in posizione ritratta l’almeno un braccio oscillante, quando la seconda lamella è disposta operativamente sotto la prima lamella. La tasca invece, assicura la ritrazione dell’almeno un braccio oscillante in qualunque condizione di installazione, in quanto prescinde dalla forza peso. Pertanto, grazie alla tasca, l’avvolgibile può operare correttamente non solo su una superficie inclinata, ma addirittura può operare capovolto, cioè con la seconda lamella disposta operativamente sopra la prima lamella.

Le rivendicazioni descrivono varianti preferite dell’invenzione, formando parte integrante della presente descrizione.

Breve descrizione delle figure

Ulteriori scopi e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue di un esempio di realizzazione della stessa (e di sue varianti) e dai disegni annessi dati a puro titolo esplicativo e non limitativo, in cui:

nelle figure 1 e 2 sono mostrate due configurazioni operative di un esempio schematico del sistema antisollevamento della presente invenzione;

nella figura 3 è mostrato una variante della presente invenzione secondo una vista prospettica corrispondente alla configurazione operativa di figura 1;

nella figura 4 è mostrata una ulteriore variante della presente invenzione secondo la vista prospettica e la configurazione operativa di figura 3;

nella figura 5 è mostrata la medesima variante di figura 4 secondo la medesima vista prospettica in una configurazione operativa corrispondente alla configurazione operativa di figura 2;

nelle figure 6 e 7 sono mostrate due viste rispettivamente una vista prospettica ed esplosa ed una vista in sezione di una guida implementabile nel sistema della presente invenzione.

I componenti possono essere indicati facendo diretto riferimento i segni di riferimento ad essi associati.

Descrizione di dettaglio di esempi di realizzazione

Un avvolgibile comprende AV comprende una pluralità di lamelle. Ciascuna lamella ha forma sostanzialmente schiacciata e longilinea secondo l’asse di sviluppo X e sono interconnesse in modo da formare, quando l’oscurante è chiuso, una superficie sostanzialmente piana. Pertanto, tutte le lamelle di uno stesso avvolgibile hanno un proprio asse di sviluppo parallelo all’asse X mostrato nelle figure 3 – 6.

Un rullo, non mostrato, è disposto sopra una coppia di guide G, parallelo al suddetto asse di sviluppo X ed è atto a ruotare intorno al proprio asse di sviluppo per avvolgere e srotolare l’avvolgibile.

Le guide G sono generalmente fissate all’intero del vano di una porta ofinestra.

Le guide hanno solitamente forma allungata con una sezione trasversale a forma di C, le cui aperture accolgono gli estremi opposti delle lamelle.

Le lamelle sono reciprocamente interconnesse a due a due ed una coppia di lamelle consecutive L1, L2 sono interconnesse inmodo da poter assumere una prima condizione operativa di reciproco avvicinamento ed una seconda condizione operativa di reciproco allontanamento come mostrato rispettivamente in figura 1 e 2 oppure 4e 5.

Si noti che mentre le figure 1 e 2 mostrano una parte dell’avvolgibile secondo una vista parallela all’asse di sviluppo delle lamelle, le figure 3 – 5 mostrano una parte dell’avvolgibile secondouna vista prospettica.

Secondo la presente invenzione, il sistema anti-sollevamento comprende

- almeno un primo braccio oscillante SA (SA1, SA2), avente un primo estremo SAA collegato ad una prima lamella L1, di detta coppia L1, L2 di lamelle, mediante un fulcro F parallelo ad un asse di sviluppo longitudinale X di detta pluralità di lamelle, - un elemento di interferenza INT, collegato ad una seconda lamella L2 della coppia di lamelle, l’elemento di interferenza essendo disposto per obbligare, nella prima condizione operativa, un secondo estremo SAB, opposto a detto primo estremo SAA a protrudere rispetto ad una prima faccia F1L2, F2L2 della seconda lamella L2, impegnando

- un primo incavo GV ricavato all’interno di una delle guide laterali G.

In altre parole, il braccio oscillante SA (SA1, SA2) può ruotare intorno ad un asse parallelo all’asse X innestandosi in un incavo della guida.

Nella seconda condizione operativa, l’elemento di interferenza non interagisce con il braccio oscillante e pertanto esso non protrude rispetto ad una faccia della lamella e l’avvolgibile è libero di scorrere lungo le guide G.

Quando la seconda lamella è disposta operativamente sotto la prima lamella, la stessa forza peso porta il braccio oscillante a disimpegnare il suddetto incavo.

Ciò implica che il disimpegno può avvenire solo se la prima lamella L1 è tirata dall’alto e non sollevata per contatto dal basso agendo sulla seconda lamella L2.

Preferibilmente, il sistema anti-sollevamento comprende un secondo braccio oscillante SA2 fissato alla prima lamella L1 mediante lo stesso fulcro F e disposto simmetricamente al primo braccio oscillante SA1 rispetto all’elemento di interferenza INT, in modo che in detta prima condizione operativa il secondo estremo del primo braccio oscillante SA1 protrude dalla prima faccia F1L2 ed un secondo estremo del secondo braccio oscillante SA2 protrude da una seconda faccia F2L2 della seconda lamella, opposta alla prima faccia. La guida G comprende una coppia di incavi disposti per accogliere i secondi estremi del primo e secondo braccio oscillante.

In altre parole, i due bracci oscillanti, disposti simmetricamente rispetto all’elemento di interferenza definiscono un elemento di espansione che si espande, all’interno della guida, trasversalmente all’asse di sviluppo X, quando la coppia di lamelle L1 ed L2 è nella prima condizione operativa di avvicinamento reciproco.

Quando l’elemento di espansione è espanso esso risulta stabilmente bloccato rispetto alla guida.

Preferibilmente, l’elemento di interferenza consiste in un pin INT disposto in modo circa parallelo con il suddetto asse di sviluppo X.

Secondo una variante preferita dell’invenzione, l’elemento di interferenza è fissato alla seconda lamella L2 direttamente, vedi figure 1e 2.

Secondo le figure 3 – 5, l’elemento di interferenza è fissato alla seconda lamella L2 indirettamente mediante una flangia FL di forma sostanzialmente piatta e longilinea, avente un primo estremo FL1 girevolmente fissato alla seconda lamella L2 mediante un secondo fulcro FFL parallelo al primo fulcro F ed un secondo estremo FL2, opposto al primo, dotato di un’asola BH, longilinea, impegnata dal suddetto fulcro F, in modo che l’asola consente alla coppia di lamelle di assumere dette prima e seconda condizione operativa.

E’ evidente che sia il primo che il secondo fulcro sono realizzati mediante una vite o perno che con la propria testa bloccano rispettivamente

- La flangia FL scorrevolmente, ed il primo e secondo braccio oscillanti SA1 ed SA2, girevolmente,

- La flangia FL girevolmente.

Sia il primo che il secondo perno filettano direttamente su una faccia minore rispettivamente della prima e seconda lamella destinata ad essere accolta dalla guida G.

Cosicché, la flangia FL è disposta tra l’almeno un primo braccio oscillante SA, SA1, SA2 e la faccia minore della prima lamella L1 a sandwich.

Secondo una variante preferita dell’invenzione, la flangia supporta almeno una tasca PK definita da almeno un elemento laterale di interferenza CINT1, CINT2 disposto per forzare detto almeno un primo braccio oscillante (SA1, SA2) a ritrarsi, in detta seconda condizione operativa, disimpegnando il rispettivo incavo GV.

E’ evidente che la tasca PK è solidale girevolmente con la seconda lamella, pertanto essa risulta operativa, forzando la ritrazione dei bracci solo quando le due lamelle sono nella seconda condizione operativa.

Gli elementi laterali di interferenza CINT1 e CINT2 consistono i creste rettilinee che si estendono secondo l’asse di sviluppo X, lungo i bordi della stessa flangia, in modo da risultare prolungamenti delle facce F1L1 ed F2L2, per una lunghezza sufficiente ad interferire con i rispettivi bracci oscillanti costringendone la relativa ritrazione.

Preferibilmente, la flangia comprende un coperchio CV avente forma similare e complementare con detta flangia FL per essere fissato alla flangia e concorrere a definire la tasca PK in cui scorre il primo estremo del primo e secondo braccio oscillante.

Più in dettaglio, il coperchio secondo una vista parallela all’asse X ha la medesima forma allungata della flangia. Inoltre, anche il coperchio ha degli elementi allungati a forma di creste complementari con quelli della flangia.

Il coperchio CV è fissato alla flangia mediante lo stesso perno che definisce il primo fulcro F e comprende un primo CV1 ed un secondo estremo SC2 ed in cui il secondo estremo è dotato di un’asola BHidentica all’asola della flangia FL e dotato di una sede INTH in cui una parte di detto elemento di interferenza è atto ad inserirsi quando il coperchio è fissato alla flangia, in modo da rendere più robusto lo stesso elemento di interferenza INT.

Secondo una variante preferita della presente invenzione, la guida laterale G, vedi figure 4 – 6, comprende una pluralità di incavi GV realizzati direttamente nella guida oppure realizzati mediante una piastra LD di forma longilinea e comprendente una pluralità di asole GV allineate secondo lo sviluppo della piastra stessa.

Secondo una sezione trasversale della guida laterale G, mostrata in figura 7, essa definisce una forma sostanzialmente a C, ai cui estremi sono definite due scanalature interne e contrapposte SPZ per alloggiare altrettanti spazzolini e nel fondo della forma a C sono definiti due alloggiamenti contrapposti LDH, ciascuno per alloggiare stabilmente la piastra LD.

Le piastre possono essere inserite nelle sedi LDH soltanto assialmente, pertanto, una volta che le guide sono associate al vano di una finestra o porta essere risultano stabilmente associate alla guida.

Quando ai bracci oscillanti è associata una tasca in cui gli stessi bracci sono costretti ad impegnare nella seconda condizione operativa, allora la seconda lamella, adiacente e contigua alla prima lamella può essere installata operativamente sopra la stessa prima lamella, in quanto il funzionamento di blocco e sblocco risulta indipendente dalla forza peso.

Sono possibili varianti realizzative all'esempio non limitativo descritto, senza per altro uscire dall’ambito di protezione della presente invenzione, comprendendo tutte le realizzazioni equivalenti per un tecnico del ramo.

Dalla descrizione sopra riportata il tecnico del ramo è in grado di realizzare l’oggetto dell’invenzione senza introdurre ulteriori dettagli costruttivi. Gli elementi e le caratteristiche illustrate nelle diverse forme di realizzazione preferite, inclusi i disegni, possono essere combinati tra loro senza peraltro uscire dall’ambito di protezione della presente domanda. Quanto descritto nel capitolo relativo allo stato della tecnica occorre solo ad una migliore comprensione dell’invenzione e non rappresenta una dichiarazione di esistenza di quanto descritto. Inoltre, se non specificatamente escluso nella descrizione di dettaglio, quanto descritto nel capitolo stato della tecnica è da considerarsi come parti integrante della descrizione di dettaglio.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Avvolgibile con sistema anti-sollevamento, l’avvolgibile comprendendo una pluralità di lamelle (L1, L2) reciprocamente interconnesse a due a due, una coppia di guide laterali (G) incui è atta a scorrere detta pluralità di lamelle, incui una coppia di lamelle consecutive (L1, L2) sono interconnesse in modo da poter assumere una prima condizione operativa di reciproco avvicinamento ed una seconda condizione operativa di reciproco allontanamento, il sistema anti-sollevamento comprendendo - almeno un primo braccio oscillante (SA; SA1, SA2), avente un primo estremo (SAA) collegato ad una prima lamella (L1), di detta coppia (L1, L2) di lamelle, mediante unprimo fulcro (F) parallelo ad un asse di sviluppo longitudinale (X) di detta pluralità di lamelle, - un elemento di interferenza (INT), collegato ad una seconda lamella (L2) di detta coppia di lamelle, l’elemento di interferenza essendo disposto per obbligare, in detta prima condizione operativa, un secondo estremo (SAB), opposto a detto primo estremo (SAA) del braccio oscillante (SA), a protrudere rispetto ad una prima faccia (F1L2, F2L2) della seconda lamella (L2), impegnando - un primo incavo (GV) ricavato all’interno di una relativa guida laterale (G) dell’avvolgibile.
2. 2. Avvolgibile secondo la rivendicazione 1, in cui detto sistema anti-sollevamento comprende un secondo braccio oscillante (SA2) fissato a detta prima lamella (L1) mediante detto primo fulcro (F) e disposto simmetricamente al primo braccio oscillante (SA1) rispetto all’elemento di interferenza, in modo che in detta prima condizione operativa, il secondo estremo del primo braccio oscillante (SA1) protrude dalla prima faccia (F1L2) ed un secondo estremo del secondo braccio oscillante (SA2) protrude da una seconda faccia (F2L2) di detta seconda lamella, opposta a detta prima faccia, ed incui detta guida comprende una coppia di incavi disposti per accogliere detti secondi estremi di detto primo e secondo braccio oscillante.
3. 3. Avvolgibile secondo una qualunque delle rivendicazioni 1 o 2, in cui detto elemento di interferenza consiste in un pin (INT) disposto parallelamente a detto asse di sviluppo longitudinale.
4. 4. Avvolgibile secondo una qualunque delle rivendicazioni 1 – 3, in cui detto elemento di interferenza è fissato a detta seconda lamella (L2) indirettamente mediante una flangia (FL) di forma sostanzialmente piatta e longilinea, avente un primo estremo (FL1) girevolmente fissato a detta seconda lamella (L2) mediante un secondo fulcro (FFL) parallelo al primo fulcro (F) ed un secondo estremo (FL2), opposto al primo, dotato di un’asola (BH), longilinea, impegnata dal perno che definisce il primo fulcro, in modo che l’asola consente alla coppia di lamelle di assumere dette prima e seconda condizione operativa.
5. 5. Avvolgibile secondo la rivendicazione 4, in cui detta flangia (FL) è disposta tra detto almeno un primo braccio oscillante e detta prima lamella (L1) a sandwich.
6. 6. Avvolgibile secondo una qualunque delle rivendicazioni 4 o 5, in cui detta flangia supporta almeno una tasca (PK) definita da almeno un elemento laterale di interferenza (CINT1, CINT2) disposto per forzare detto almeno un primo braccio oscillante (SA1, SA2) a ritrarsi in detta seconda condizione operativa, disimpegnando detto rispettivo incavo (GV).
7. 7. Avvolgibile secondo la rivendicazione 6, in cui detta flangia comprende un coperchio (CV), avente forma similare e complementare con detta flangia (FL), atto ad essere fissato a detta flangia per concorrere a definire detta tasca (PK) in cui scorre il primo estremo di detti primo e secondo braccio oscillante.
8. 8. Avvolgibile secondo la rivendicazione 7, in cui detto coperchio è fissato a detta flangia mediante detto primo fulcro (F) e comprende un primo (CV1) ed un secondo estremo (CV2) ed in cui detto secondo estremo è dotato di un’asola (BH) identica a detta asola della flangia (FL) e dotato di una sede (INTH) in cui una parte di detto elemento di interferenza è atto ad inserirsi quando il coperchio è fissato alla flangia.
9. 9. Avvolgibile secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui una guida laterale (G) comprende una pluralità di incavi (GV) realizzati direttamente nella guida oppure realizzati mediante una piastra (LD) di forma longilinea e comprendente una pluralità di asole (GV) allineate secondo lo sviluppo della piastra stessa.
10. 10. Guida secondo la rivendicazione 9, in cui secondo una sezione trasversale di detta guida laterale (G) essa definisce una forma sostanzialmente a C, ai cui estremi sono definite due scanalature interne e contrapposte (SPZ) per alloggiare altrettanti spazzolini e nel fondo della forma a C sono definiti due alloggiamenti contrapposti (LDH), ciascuno per alloggiare stabilmente detta piastra (LD).