IT201900005222A1 - Scheda led su circuito stampato per apparecchi di illuminazione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

“SCHEDA LED SU CIRCUITO STAMPATO PER APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE”

La presente invenzione è relativa a una scheda LED per apparecchi di illuminazione.

Come noto, sorgenti luminose a LED sono sempre più diffuse anche nel settore dell’illuminazione.

Sono note, in particolare, schede LED in cui una pluralità di LED è montata su un circuito stampato, in modo da semplificare il montaggio dei LED su un apparecchio di illuminazione (non essendo necessario montare e collegare ogni singolo LED).

Sono note schede LED variamente conformate e provviste di LED variamente disposti.

Ad esempio, sono note schede LED a configurazione lineare che si estendono lungo un asse rettilineo e servono ad equipaggiare apparecchi di illuminazione lineari.

Sebbene siano oggi disponibili una varietà di schede LED, equipaggiate con LED diversi per rispondere a particolari esigenze, le schede LED della tecnica nota possono non essere pienamente soddisfacenti, in particolare dal punto di vista della semplicità ed efficienza nel controllo delle prestazioni fotometriche e della versatilità e degli effetti e modalità di variazione della luce che permettono di ottenere, risultando in particolare scarsamente versatili.

Le schede LED sono infatti normalmente progettate per specifiche applicazioni e possono risultare non adatte a condizioni d’impiego differenti.

D’altra parte, nel settore dell’illuminazione si è sempre alla ricerca di soluzioni tecniche che consentano anche di ottenere effetti luminosi di nuova concezione, essendo in questo settore fondamentale non solo l’aspetto puramente funzionale, ma anche la componente estetica ed emozionale.

È uno scopo della presente invenzione quello di fornire una scheda LED per apparecchi di illuminazione che consenta di superare gli inconvenienti qui evidenziati della tecnica nota; in particolare, è uno scopo del trovato quello di fornire una scheda LED particolarmente efficiente, funzionale e versatile, che possa realizzare, quando installata su un parecchio di illuminazione, una varietà di prestazioni fotometriche ed effetti luminosi.

La presente invenzione è dunque relativa a una scheda LED per apparecchi di illuminazione come definita in termini essenziali nell’annessa rivendicazione 1 e, nei suoi caratteri addizionali, nelle rivendicazioni dipendenti.

La scheda LED dell’invenzione è sostanzialmente una scheda “ibrida”, nel senso che comprende sia LED a luce bianca sia terne di LED a luce colorata, in particolare terne di LED RGB, ed è quindi in grado di fornire le prestazioni di entrambe le tipologie di LED.

La scheda LED dell’invenzione è particolarmente efficiente, funzionale e versatile ed è in grado di fornire, quando installata su un parecchio di illuminazione, una varietà di prestazioni fotometriche ed effetti luminosi anche di natura dinamica e scenografica.

L’emissione luminosa è inoltre compatta e la scheda è intercambiabile alle attuali schede standard, rispetto alle quali permette però di ottenere prestazioni ed effetti luminosi diversi e più vari.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno chiari dalla descrizione che segue di un suo esempio non limitativo di attuazione, con riferimento ai disegni annessi in cui:

- la figura 1 è una vista schematica prospettica parziale, con parti omesse per chiarezza, di una scheda LED per apparecchi di illuminazione in accordo all’invenzione;

- la figura 2 è una vista schematica in pianta dall’alto di un dettaglio della scheda LED di figura 1.

Nelle figure 1 e 2 è indicata nel suo assieme con 1 una scheda LED per apparecchi di illuminazione, destinata cioè ad equipaggiare un apparecchio di illuminazione per l’illuminazione di ambienti.

La scheda LED 1 comprende un circuito stampato 2 e una pluralità di LED 3 montati sul circuito stampato.

Il circuito stampato 2 comprende un substrato 4 provvisto di piste 5 conduttive ricavate su una faccia 6 del substrato 4.

I LED 3 sono organizzati in una pluralità di gruppi LED 7 disposti sul circuito stampato 2 secondo uno schema prestabilito e spaziati uno dall’altro.

Ciascun gruppo LED 7 comprende una terna di LED 3a, 3b, 3c a luce colorata che emettono luce di rispettivi colori diversi; e un LED 3d a luce bianca; i LED 3a, 3b, 3c a luce colorata e il LED 3d a luce bianca di ciascun gruppo LED 7 sono collocati in stretta prossimità uno dell’altro a formare appunto un gruppo LED 7.

Si intende quindi che i gruppi LED 7 e quindi anche i rispettivi LED 3 del gruppo LED 7 sono distanziati dagli altri gruppi LED 7 e dai loro rispettivi LED 3 di una distanza significativamente maggiore della distanza esistente tra i LED 3 che formano ciascun gruppo LED 7.

In una preferita forma di attuazione, le terne di LED 3a, 3b, 3c a luce colorata sono terne di LED RGB: ciascuna terna di LED 3a, 3b, 3c a luce colorata è quindi formata da tre LED 3a, 3b, 3c a luce colorata che emettono rispettivamente luce rossa, luce verde e luce blu.

Nell’esempio di attuazione illustrato, la scheda LED 1 è una scheda lineare e il substrato 4 si estende lungo un asse A longitudinale rettilineo e i gruppi LED 7 sono spaziati (per esempio, regolarmente spaziati) lungo l’asse A.

In ciascun gruppo LED 7, i LED 3a, 3b, 3c a luce colorata sono allineati uno all’altro e collocati a fianco del rispettivo LED 3d a luce bianca.

In particolare, il LED a luce bianca 3d e la terna di LED 3a, 3b, 3c a luce colorata sono collocati su lati opposti di un piano M di mezzeria, perpendicolare alla faccia 6 e parallelo all’asse A, del substrato 4 e sono simmetrici rispetto al piano M di mezzeria.

I LED a luce bianca 3d e i LED 3a, 3b, 3c a luce colorata sono allineati lungo rispettivi assi paralleli tra loro e all’asse A.

Vantaggiosamente, i LED 3a, 3b, 3c a luce colorata di ciascun terna sono LED CSP (“Chip Scale Package”), avendo rispettivi chip, opzionalmente formati da più diodi, che sono montati direttamente sul substrato 4.

Per il controllo dei LED 3, la scheda 1 può essere variamente configurata. In generale, la scheda 1 è configurata in modo da controllare i LED 3 per variare i parametri della luce emessa, opzionalmente in maniera dinamica, quali colore, temperatura di colore, intensità, eccetera.

Per esempio, i LED 3d a luce bianca e i LED 3a, 3b, 3c a luce colorata di tutti i gruppi di LED 7 (o di alcuni gruppi di LED 7) sono collegati in serie da rispettive piste 5.

La scheda 1 può quindi avere quattro canali, con un indirizzo per ogni colore dei LED 3, cioè per ogni colore dei LED 3a, 3b, 3c a luce colorata e del LED 3d a luce bianca.

In un’altra forma di attuazione, la scheda 1 è configurata secondo un protocollo DMX.

In questa forma di attuazione, la scheda 1 si presta in particolare a realizzare ed enfatizzare una varietà di effetti scenici, potendo anche introdurre effetti dinamici di luce (tipo onda luminosa, effetti dinamici in generale) aumentando il numero di gradi di libertà del sistema che potrebbe essere pilotato con la risoluzione del passo elettrico implementato della scheda.

Resta comunque inteso che possono essere previste altre configurazioni di controllo.

Resta infine inteso che alla scheda LED qui descritta ed illustrata possono essere apportate ulteriori modifiche e varianti che non escono dall’ambito delle annesse rivendicazioni.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Scheda LED (1) su circuito stampato per apparecchi di illuminazione, comprendente un circuito stampato (2), avente un substrato (4) provvisto di piste (5) conduttive; e una pluralità di LED (3) montati sul circuito stampato (2) e organizzati in una pluralità di gruppi LED (7) disposti sul circuito stampato (2) secondo uno schema prestabilito e spaziati uno dall’altro; ciascun gruppo LED (7) comprendendo una terna di LED formata da tre LED (3a, 3b, 3c) a luce colorata che emettono luce di rispettivi colori diversi; e un LED (3d) a luce bianca; i LED a luce colorata (3a, 3b, 3c) e il LED (3d) a luce bianca di ciascun gruppo LED (7) essendo collocati in stretta prossimità uno dell’altro.
2. 2. Scheda LED secondo la rivendicazione 1, in cui le terne di LED (3a, 3b, 3c) a luce colorata sono terne di LED RGB, ciascuna terna essendo formata da tre LED (3a, 3b, 3c) a luce colorata che emettono rispettivamente luce rossa, luce verde e luce blu.
3. 3. Scheda LED secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il substrato (4) si estende lungo un asse (A) longitudinale rettilineo.
4. 4. Scheda LED secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui i gruppi LED (7) sono spaziati uno dall’altro lungo l’asse (A).
5. 5. Scheda LED secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui in ciascun gruppo LED (7), i LED (3a, 3b, 3c) a luce colorata sono allineati uno all’altro e collocati a fianco del rispettivo LED (3d) a luce bianca.
6. 6. Scheda LED secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il LED (3d) a luce bianca e la terna di LED (3a, 3b, 3c) a luce colorata sono collocati su lati opposti di un piano (M) di mezzeria del substrato (4).
7. 7. Scheda LED secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui i LED (3d) a luce bianca e i LED (3a, 3b, 3c) a luce colorata sono allineati lungo rispettivi assi paralleli tra loro e a un asse (A) longitudinale del substrato (4).
8. 8. Scheda LED secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui i LED (3a, 3b, 3c) a luce colorata sono LED CSP (“Chip Scale Package”), avendo rispettivi chip, opzionalmente formati da più diodi, che sono montati direttamente sul substrato (4).
9. 9. Scheda LED secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la scheda (1) ha quattro canali, con un indirizzo per ogni colore dei LED (3), cioè per ogni colore dei LED (3a, 3b, 3c) a luce colorata e del LED (3d) a luce bianca.
10. 10. Scheda LED secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la scheda (1) è configurata secondo un protocollo DMX.