IT201900005104A1 - Dispositivo di supporto per maniglie - Google Patents

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IT201900005104A1
IT201900005104A1 IT102019000005104A IT201900005104A IT201900005104A1 IT 201900005104 A1 IT201900005104 A1 IT 201900005104A1 IT 102019000005104 A IT102019000005104 A IT 102019000005104A IT 201900005104 A IT201900005104 A IT 201900005104A IT 201900005104 A1 IT201900005104 A1 IT 201900005104A1
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IT102019000005104A
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Inventor
Mario Facchetti
Original Assignee
Linea Calì S R L Di Calì Danilo Calì Paolo E Facchetti Mario
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B3/00Fastening knobs or handles to lock or latch parts
    • E05B3/06Fastening knobs or handles to lock or latch parts by means arranged in or on the rose or escutcheon
    • E05B3/065Fastening knobs or handles to lock or latch parts by means arranged in or on the rose or escutcheon with spring biasing means for moving the handle over a substantial distance, e.g. to its horizontal position
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B15/00Other details of locks; Parts for engagement by bolts of fastening devices
    • E05B15/02Striking-plates; Keepers; Bolt staples; Escutcheons

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  • Mechanical Engineering (AREA)
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Description

DESCRIZIONE della domanda di brevetto avente per titolo:
“DISPOSITIVO DI SUPPORTO PER MANIGLIE”
CAMPO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione riguarda un dispositivo di supporto per maniglie, chiamato comunemente anche “rosetta”. La presente invenzione trova soprattutto impiego nel campo delle maniglie per porte e/o finestre e dei congegni per azionare il perno girevole di manovra dei meccanismi di serraggio per porte e/o finestre.
TECNICA ANTERIORE NOTA
Sono note maniglie per porte e/o finestre impiegate tipicamente per azionare il perno girevole di manovra di un meccanismo di serraggio. In particolare, le maniglie sono normalmente usate per mettere in rotazione tale perno di manovra, attorno ad un relativo asse di rotazione, allo scopo di arretrare uno scrocco o un chiavistello collegato allo stesso perno di manovra da una sede di accoppiamento ricavata nel corrispondente battente.
Normalmente, le maniglie comprendono una sede di accoppiamento atta ad accogliere il perno di manovra, spesso a sezione quadrata o poligonale, del meccanismo di serraggio della porta e/o della finestra. Il perno di manovra passa attraverso un’apertura di una sede di connessione (ad esempio un foro passante) realizzata tra le superfici opposte della porta e/o della finestra quando la maniglia interessa entrambe tali superfici, e viene vincolato in rotazione alla maniglia.
Il perno girevole di manovra solitamente attraversa, o comunque è almeno in parte alloggiato, entro un dispositivo di supporto, chiamato comunemente anche “rosetta”, che è fissato all’anta della porta o della finestra a cui la maniglia si applica e che normalmente copre e protegge almeno parte dei cinematismi del meccanismo di serraggio che consentono l’azionamento dello scrocco o del chiavistello di tale meccanismo di serraggio.
Il dispositivo di supporto (rosetta) è tipicamente provvisto di una porzione di fissaggio atta ad essere vincolata alla parete della porta e/o della finestra ed una porzione di accoppiamento, ruotabile rispetto alla porzione di fissaggio, atta ad essere vincolata in rotazione alla maniglia o al suo perno girevole di manovra.
Spesso è richiesto che la maniglia ritorni automaticamente in una predeterminata posizione a seguito del suo azionamento. Per ottenere il ritorno automatico della maniglia, il dispositivo di supporto può essere provvisto di una o più molle di ritorno atte ad esercitare una forza elastica di ritorno tra la porzione di fissaggio e al porzione di accoppiamento del dispositivo di supporto ed ottenere così il ritorno automatico della maniglia in una predeterminata posizione rispetto alla porta e/o alla finestra.
In alcuni tipi di porte e/o finestre la porzione di fissaggio del dispositivo di supporto viene vincolata all’anta per mezzo di viti di fissaggio che vengono fatte passare attraverso il foro della sede di connessione entro cui il perno di manovra è alloggiato. Ad esempio, questa tipologia di dispositivi di supporto per maniglie (diffusa in alcuni Paesi Scandinavi) prevede che le viti di fissaggio siano configurate per vincolare la porzione di fissaggio di un dispositivo di supporto alla porzione di fissaggio di un ulteriore dispositivo di supporto disposto sulla superficie opposta dell’anta di una porta e/o finestra.
In particolare, la porzione di fissaggio comprende tipicamente una parte centrale atta ad essere inserita all’interno del foro della sede di connessione dell’anta ed una parte perimetrale atta ad impegnare la superficie esterna della sede di connessione attorno al foro. Per mezzo delle viti di fissaggio, l’anta viene stretta tra le porzioni di fissaggio di due elementi di supporto, cosicché ciascun elemento di supporto (rosetta) risulta essere fissato all’anta in corrispondenza della propria sede di connessione.
Nel caso in cui, le viti di fissaggio si allentino ad esempio dopo un certo periodo di utilizzo della maniglia, la porzione di fissaggio di tali dispositivi di supporto tende a spostarsi entro la sede di connessione (ad esempio ruotando leggermente) compromettendo l’aspetto estetico della maniglia.
Scopo della presente invenzione è quello di risolvere i problemi sopra citati e di mettere a disposizione un dispositivo di supporto per maniglie in grado di garantire un posizionamento stabile e duraturo nel tempo.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un dispositivo di supporto per maniglie che possa essere applicato in modo stabile ed affidabile a differenti tipi porte o finestre.
RIASSUNTO DELL’INVENZIONE
Questi ed altri scopi sono raggiunti dalla presente invenzione mediante un dispositivo secondo la rivendicazione 1. Aspetti preferiti della presente invenzione saranno indicati nelle rivendicazioni dipendenti.
In particolare, il dispositivo secondo la presente invenzione comprende una porzione di fissaggio atta ad essere inserita almeno parzialmente entro una sede di connessione realizzata su un’anta di una porta o finestra. La porzione di fissaggio comprende un’apertura per il passaggio di un perno di manovra atto all’azionamento di un meccanismo di serraggio della porta o finestra.
Il dispositivo di supporto comprende ulteriormente una porzione di accoppiamento ruotabile rispetto alla porzione di fissaggio attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente coincidente con l’asse longitudinale dell’apertura. La porzione di accoppiamento è conformata per essere vincolata in rotazione al perno di manovra e/o alla maniglia atta all’attuazione del perno di manovra. Secondo un aspetto della presente invenzione, la porzione di fissaggio comprende una porzione di trattenuta provvista di una superficie di riscontro atta ad essere messa a contatto con le pareti interne della sede di connessione. La porzione di trattenuta è mobile tra una configurazione estesa ed una configurazione retratta in modo tale che quando la porzione di trattenuta è nella configurazione estesa il diametro di almeno una circonferenza circoscritta attorno alla porzione di trattenuta è maggiore rispetto a quando la porzione di trattenuta è nella configurazione retratta.
La porzione di trattenuta comprende inoltre mezzi elastici di contrasto atti a portare la porzione di trattenuta verso la configurazione estesa. Ulteriormente, la superficie di riscontro è configurata per aumentare l’attrito tra la porzione di trattenuta e le pareti interne della sede di connessione.
Grazie alla presente invenzione, la porzione di trattenuta del dispositivo di supporto può essere inserita all’interno di differenti sedi di connessione aventi differenti diametro del foro passante entro cui il perno di manovra è alloggiato. Inoltre, la porzione di trattenuta del dispositivo di supporto risulta essere stabilmente fissata alla sede di connessione grazie all’effetto sinergico tra i mezzi elastici di contrasto e la superficie di riscontro che aumentando l’attrito tra la porzione di trattenuta e le pareti interne della sede di connessione impediscono la movimentazione (ed in particolare la rotazione) del dispositivo di supporto una volta montato sull’anta della porta o finestra.
Preferibilmente, la porzione di trattenuta comprende una pluralità di elementi di trattenuta mobili rispetto all’asse di rotazione della porzione di accoppiamento. Più preferibilmente, gli elementi di trattenuta sono disposti attorno all’asse di rotazione della porzione di accoppiamento in modo tale che i segmenti congiungenti l’asse di rotazione e due elementi di trattenuta adiacenti formino un angolo avente ampiezza pari ad un angolo giro diviso il numero di elementi di trattenuta della porzione di trattenuta.
Vantaggiosamente, gli elementi di trattenuta comprendono una coppia di elementi di trattenuta disposti in due zone della porzione di fissaggio diametralmente opposte rispetto all’asse di rotazione della porzione di accoppiamento. Preferibilmente, gli elementi di trattenuta comprendono un’ulteriore coppia di elementi di trattenuta disposti in due zone della porzione di fissaggio diametralmente opposte rispetto all’asse di rotazione della porzione di accoppiamento, più preferibilmente i segmenti congiungenti gli elementi di trattenuta di ciascuna coppia sono ortogonali tra loro.
Alcune forme di realizzazione possono prevedere che gli elementi di trattenuta siano incernierati alla porzione di fissaggio, preferibilmente ruotabili attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente parallelo all’asse di rotazione della porzione di accoppiamento. Ad esempio, gli elementi di trattenuto possono essere alette solidali alla porzione di trattenuta della porzione di fissaggio.
Vantaggiosamente, la porzione di fissaggio comprende una pluralità di fori per il passaggio di elementi di fissaggio atti a vincolare la porzione di fissaggio all’anta. Preferibilmente, la porzione di fissaggio comprende un alloggiamento per una molla di ritorno atta ad esercitare una forza elastica di ritorno tra la porzione di fissaggio e la porzione di accoppiamento. L’alloggiamento è realizzato attorno all’apertura per il passaggio del perno di manovra, preferibilmente attorno ai fori per il passaggio degli elementi di fissaggio che sono disposti tra l’apertura e l’alloggiamento per la molla di ritorno.
Secondo un aspetto della presente invenzione, il diametro della circonferenza circoscritta attorno alla porzione di trattenuta è maggiore o uguale a 41 mm quando la porzione di trattenuta è nella configurazione estesa.
Secondo un aspetto della presente invenzione, il diametro della circonferenza circoscritta attorno alla porzione di trattenuta è minore o uguale a 38 mm quando la porzione di trattenuta è nella configurazione retratta.
Preferibilmente, la superficie di riscontro comprende una pluralità di sporgenze. Ad esempio, la superficie di riscontro è almeno parzialmente dentellata.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Ulteriori aspetti e vantaggi della presente invenzione risulteranno più chiari dalla descrizione che segue, fatta a titolo di esempio, con riferimento ai disegni schematici riportati nelle figure allegate in cui:
- le figure 1 e 2 sono vista in esploso che mostrano schematicamente una particolare forma di realizzazione del dispositivo di supporto secondo la presente invenzione;
- la figura 3 è una vista in sezione longitudinale che mostra schematicamente una particolare forma di realizzazione del dispositivo di supporto secondo la presente invenzione;
- le figure 4A e 4B sono viste prospettiche che mostra schematicamente una particolare forma di realizzazione del dispositivo di supporto secondo la presente invenzione.
FORME DI REALIZZAZIONE DELL’INVENZIONE
Le figure 1 e 2 allegate mostrano un dispositivo di supporto (chiamato anche “rosetta”) 1 per una maniglia 10 del tipo conformata a leva, vale a dire provvista di un braccio di azionamento 10a su cui l’utente può esercitare una forza per mettere in rotazione la maniglia 10 attorno ad un asse di rotazione R-R. Sebbene, le forme di realizzazione mostrate nelle figure 1-2 raffigurano una maniglia 10 conformate a leva per una porta, la presente invenzione può essere applicata anche a maniglie 10 conformate a pomello (vale a dire senza un braccio di azionamento 10a), o maniglie per finestre.
In particolare, il dispositivo di supporto 1 comprende una porzione di fissaggio 2 atta ad essere inserita almeno parzialmente entro una sede di connessione 4 realizzata su un’anta 11 di una porta o finestra, ed una porzione di accoppiamento 3 ruotabile rispetto alla porzione di fissaggio 2 attorno all’asse di rotazione R-R della maniglia.
Con riferimento alle figure 1 e 2, l’anta 11 della porta è provvista di una sede di connessione 4 provvista di un’apertura (preferibilmente un foro passante) per il passaggio di un perno di manovra 5 per l’azionamento di un meccanismo di serraggio della porta.
Ruotando il perno di manovra 5 attorno al proprio asse di rotazione R-R, si provoca la movimentazione di uno scrocco o un chiavistello collegato allo stesso perno di manovra.
La porzione di fissaggio 2 comprende un’apertura 6 per il passaggio del perno di manovra 5. In particolare, l’apertura 6 della porzione di fissaggio 2 ha forma sostanzialmente cilindrica ed è atta ad essere disposta in modo che l’asse longitudinale dell’apertura 6 coincida sostanzialmente con l’asse di rotazione R-R del perno di manovra 5.
La porzione di accoppiamento 3 del dispositivo di supporto 1 comprende preferibilmente un mozzo 3c conformato per essere inserito all’interno dell’apertura 6 della porzione di fissaggio 2 in modo da poter ruotare rispetto alla porzione di fissaggio 2 attorno ad un asse di rotazione R-R sostanzialmente coincidente con l’asse longitudinale dell’apertura 6 della porzione di fissaggio 2. Preferibilmente, la porzione di accoppiamento 3 del dispositivo di supporto 1 è conformata per essere vincolata in rotazione al perno di manovra 5. Ad esempio, come mostrato in figura 2, la porzione di accoppiamento 3 è provvista di una sede di accoppiamento 3a avente forma sostanzialmente coincidente con la sezione trasversale del perno di manovra 5 (che di preferenza ha forma non circolare, ad esempio quadrangolare o poligonale).
Preferibilmente, la porzione di accoppiamento 3 del dispositivo di supporto 1 è conformata per essere vincolata in rotazione alla maniglia 10. Ad esempio, come mostrato in figura 1, la sede di accoppiamento 3a è provvista di una coppia di dentini 3b atti ad impegnare una corrispondente coppia di fessure 10b realizzate sul collo 10c della maniglia 10.
Ulteriori forme di realizzazione possono comunque prevedere che la porzione di accoppiamento 3 del dispositivo di supporto 1 sia conformata per essere vincolata in rotazione solamente al perno di manovra 5, o solamente alla maniglia 10 pur restando nell’ambito di protezione della presente invenzione. In generale, la porzione di accoppiamento 3 del dispositivo di supporto 1 è conformata per essere vincolata in rotazione al perno di manovra 5 e/o alla relativa maniglia 11 per l’attuazione del perno di manovra 5.
Come visibile in figura 2, il collo 10c della maniglia 10 comprende una sede di alloggiamento 10d atta ad accogliere il perno girevole di manovra 5 del meccanismo di serraggio. La sede di alloggiamento 10d è conformata per vincolare in rotazione il perno di manovra 5 alla maniglia 1. Preferibilmente, la sede di alloggiamento 10d della maniglia 10 comprende una cavità avente anch’essa una corrispondente sezione trasversale di forma non circolare, complementare a quella del perno di girevole manovra 5.
Secondo un aspetto della presente invenzione, la porzione di fissaggio 2 comprende una porzione di trattenuta 2a atta ad essere inserita all’interno dell’apertura della sede di connessione 4. In particolare la porzione di trattenuta 2a è provvista di una superficie di riscontro 8 atta ad essere messa a contatto con le pareti interne 4a della sede di connessione 4.
Con riferimento alla figura 3, la porzione di trattenuta 2a è mobile tra una configurazione estesa (in cui la porzione di trattenuta 2a presenta un primo diametro D1) ed una configurazione retratta (in cui la porzione di trattenuta presenta un secondo diametro D2).
In particolare, la figura 3 mostra una sezione longitudinale della porzione di trattenuta 2a della porzione di fissaggio 2 secondo un piano di taglio ortogonale all’asse di rotazione R-R della porzione di accoppiamento 3 (che è sostanzialmente coincidente con l’asse di rotazione della maniglia 10 e del perno di manovra 5).
Quando la porzione di trattenuta 2a è nella configurazione estesa il diametro della circonferenza circoscritta attorno alla porzione di trattenuta 2a (vale a dire il diametro D1 della circonferenza C1) è maggiore rispetto a quando la porzione di trattenuta è nella configurazione retratta (diametro D2 della circonferenza C2).
In altre parole, quando la porzione di trattenuta 2a è nella configurazione estesa, il diametro D1 di almeno una circonferenza C1 (che giace in un piano ortogonale all’asse di rotazione R-R) circoscritta attorno alla porzione di trattenuta 2a è maggiore rispetto al diametro D2 di una circonferenza C2 (che giace nel medesimo piano sul quale giace la circonferenza C1) circoscritta attorno alla porzione di trattenuta 2a quando la porzione di trattenuta 2a è nella configurazione retratta.
Secondo un aspetto della presente invenzione, quando la porzione di trattenuta 2a è nella configurazione estesa, il diametro D1 della circonferenza C1 circoscritta attorno alla porzione di trattenuta 2a è preferibilmente maggiore o uguale a 41 mm. Quando la porzione di trattenuta 2a è nella configurazione retratta, il diametro D2 della circonferenza C2 circoscritta attorno alla porzione di trattenuta 2a è minore o uguale a 38 mm.
Grazie a tale aspetto, la porzione di trattenuta può essere inserita all’interno di differenti fori passanti della sede di connessione 4 aventi diametro preferibilmente compreso nell’intervallo che va da 38 mm a 41 mm, all’interno del quale rientrano la maggior parte dei fori passanti realizzati nelle porte appartenenti allo standard adottato da alcuni Paesi Scandinavi.
La porzione di trattenuta 2a comprende mezzi elastici di contrasto atti a portare la porzione di trattenuta 2a verso la configurazione estesa. Ad esempio la forma di realizzazione mostrata nelle figure 1-3 prevede preferibilmente che la porzione di trattenuta 2a comprenda una pluralità di elementi di trattenuta 9 mobili rispetto all’asse di rotazione R-R della porzione di accoppiamento 3. Gli elementi di trattenuta 9 (ad esempio alette) sono mobili in allontanamento e in avvicinamento rispetto all’asse di rotazione R-R. In particolare, la forma di realizzazione mostrata nelle figure 1-3 prevede che le alette (o più in generale gli elementi di trattenuta 9) siano incernierate alla porzione di fissaggio 2 in modo da poter ruotare attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente parallelo all’asse di rotazione R-R della porzione di accoppiamento 3. Ad esempio, le alette 9 sono solidali (vale a dire realizzate di pezzo) con la porzione di trattenuta 2a della porzione di fissaggio 2 e sono conformate per essere deformabili elasticamente tra due posizioni rispetto all’asse di rotazione R-R. In altre parole, le alette 9 sono preferibilmente conformate in modo tale che nella condizione di riposo (vale a dire non deformate) esse sono maggiormente distanti dall’asse di rotazione R-R cosicché la porzione di trattenuta 2a presenta il diametro D1. Nella condizione deformata, le alette 9 sono maggiormente vicine all’asse di rotazione R-R cosicché la porzione di trattenuta 2a presenta il diametro D2. Le alette 9 sono deformabili elasticamente, quindi partendo dalla condizione deformata (in cui la porzione di trattenuta 2a presenta diametro minore D2) esse tendono a ritornare elasticamente verso la configurazione non deformata o di riposo (in cui la porzione di trattenuta 2a presenta diametro maggiore D1).
Ulteriori forme di realizzazione possono comunque prevedere che la porzione di trattenuta sia provvista di elementi di trattenuta 9 differenti dalle alette mostrate nelle figure 1-3, ad esempio mobili radialmente rispetto all’asse di rotazione R-R e vincolati alla porzione di trattenuta mediante elementi elastici di contrasto, ad esempio molle elicoidali o differenti mezzi elastici di contrasto atti a portare gli la porzione di trattenuta nella configurazione estesa.
La forma di realizzazione del dispositivo 1 mostra nelle figure 1-3 presenta quattro elementi di trattenuta 9 disposti attorno all’asse di rotazione R-R. Preferibilmente, gli elementi di trattenuta 9 comprendono una prima coppia di elementi di trattenuta disposti in due zone della porzione di fissaggio 2 diametralmente opposte rispetto all’asse di rotazione R-R della porzione di accoppiamento 3. Una coppia di elementi di trattenuta 9 sono preferibilmente disposti in altre due zone della porzione di fissaggio diametralmente opposte rispetto all’asse di rotazione R-R della porzione di accoppiamento 3. In tale forma di realizzazione, i segmenti congiungenti gli elementi di trattenuta 9 di ciascuna coppia sono vantaggiosamente ortogonali tra loro.
Sebbene la forma di realizzazione mostrata nelle figure 1-3 presenta quattro elementi di trattenuta 9, ulteriori forme di realizzazione posso prevedere un numero differente di elementi di trattenuta 9, ad esempio solo due elementi di trattenuta 9, preferibilmente disposti in due zone della porzione di fissaggio 2 diametralmente opposte rispetto all’asse di rotazione R-R della porzione di accoppiamento 3. Ulteriori forme di realizzazione possono inoltre prevedere che la porzione di trattenuta 2a sia provvista di solo tre elementi di trattenuta 9 o un numero di elementi di trattenuta 9 maggiore o uguale a cinque, disposti preferibilmente attorno all’asse di rotazione R-R della porzione di accoppiamento 3, preferibilmente disposti in modo che i segmenti congiungenti l’asse di rotazione R-R e due elementi di trattenuta 9 adiacenti formino un angolo avente ampiezza pari ad un angolo giro diviso il numero di elementi di trattenuta 9 della porzione di trattenuta 2a (ad esempio nel caso di una porzione di trattenuta 2a provvista di tre elementi di trattenuta 9, ciascun elemento di trattenuta è preferibilmente disposto a 120° dal successivo).
Secondo un aspetto della presente invenzione, la porzione di trattenuta 2a comprende una superficie di riscontro 8 atta ad essere messa a contatto con le pareti interne 4a della sede di connessione 4. Tale superficie di riscontro 8 è configurata per aumentare l’attrito tra la porzione di trattenuta 2a e le pareti interne 4a della sede di connessione 4.
Ad esempio, la forma di realizzazione mostrata nelle figure 1-3, prevede che la porzione di trattenuta 2a presenti una superficie di riscontro 8 (vale a dire la superficie esterna delle alette o elementi di trattenuta 9 atta ad essere messa a contatto con le pareti interne 4a della sede d connessione 4) comprendente una pluralità di sporgenze, preferibilmente la superficie di riscontro 8 è almeno parzialmente dentellata.
Una volta inserita la porzione di trattenuta 2a all’interno della sede 4 (come mostrato in figura 4A e in figura 4B), la porzione di trattenuta tende a portarsi nella configurazione estesa per azione dei mezzi elastici di contrasto. La superficie di riscontro 8 viene quindi messa a contatto con le pareti interne della sede di connessione 4 per azione dei mezzi elastici di contrasto che spingono le alette contro le pareti interne della sede di connessione. L’azione sinergica dei mezzi elastici di contrasto e della superficie di riscontro conformata per aumentare l’attrito con le pareti interne della sede di connessione permette di mantenere stabilmente in posizione la porzione di fissaggio del dispositivo di supporto 1.
La porzione di fissaggio 2 comprende una pluralità di fori 12 per il passaggio di elementi di fissaggio 13 (ad esempio viti) atti a vincolare la porzione di fissaggio 2 all’anta 11. Gli elementi di fissaggio 13 passando attraverso la sede di connessione 4 possono ad esempio raggiungere la porzione di fissaggio 2 di un secondo dispositivo di supporto 1 disposto sulla superficie opposta dell’anta 11. In particolare, la porzione di fissaggio 2 comprende preferibilmente una porzione perimetrale 2b atta ad impegnare la superficie esterna della sede di connessione 4 attorno al foro passante entro cui viene alloggiata la porzione di trattenuta 2a della porzione di fissaggio 2.
Per mezzo delle viti di fissaggio 13, l’anta 11 viene stretta tra le porzioni di fissaggio 2 (ed in particolare tra le porzioni perimetrali 2b) di due elementi di supporto 1, cosicché ciascun elemento di supporto 1 risulta essere fissato all’anta 11 in corrispondenza della propria sede di connessione 4.
Grazie alla particolare conformazione della porzione di trattenuta e della superficie di riscontro 8, il dispositivo di supporto 1 è in grado di rimanere stabilmente in posizione anche nel caso in cui le viti di fissaggio 13 si dovessero allentare compensando la diminuzione della presa della porzione perimetrale 2b sulla superficie esterna della sede di connessione 4 attorno al foro passante con l’attrito prodotto tra la superficie di riscontro 8 e le pareti interne della sede di connessione 4.
Alcune forme di realizzazione possono inoltre prevedere che il dispositivo di supporto 1 comprenda una molla di ritorno 7 per riportare la porzione di accoppiamento 3 (e quindi la maniglia 10 ad essa vincolata) in una posizione predefinita.
In particolare, la porzione di fissaggio 2 del dispositivo di supporto 1 comprende preferibilmente un alloggiamento 2c per la molla di ritorno 7 realizzato attorno all’apertura 6 per il passaggio del perno di manovra 5.
Secondo un aspetto della presente invenzione, l’alloggiamento 2c è realizzato in corrispondenza della porzione perimetrale 2b della porzione di fissaggio, in modo da circondare i fori 12 per il passaggio degli elementi di fissaggio 13. In altre parole, i fori 12 sono disposti tra l’apertura 6 e l’alloggiamento 2c.
La molla di ritorno 7 (che di preferenza è una molla di torsione) è disposta per esercitare una forza elastica di ritorno tra la porzione di fissaggio 2 e la porzione di accoppiamento 3. In particolare, il vano di alloggiamento 2c è conformato per accoppiare una delle due estremità 7a, 7b della molla di ritorno 7 alla porzione di fissaggio 2 e per consentire l’accoppiamento dell’altra estremità 7b, 7a alla porzione di accoppiamento 3.
Come mostrato in figura 1, la porzione di accoppiamento 3 comprende una protrusione 3d atta ad essere inserita all’interno dell’alloggiamento 2c della porzione di fissaggio 2 tra le estremità 7a, 7b della molla di ritorno 7. Con riferimento alla figura 4A, la porzione di fissaggio 2 comprende un riscontro di trattenuta 2d disposto tra le estremità 7a, 7b della molla di ritorno 7. Ruotando la porzione di accoppiamento 3 attorno all’asse di rotazione R-R (ad esempio in senso antiorario per abbassare la leva 10a della maniglia ) si provoca la rotazione della protrusione 3d attorno all’asse di rotazione R-R. La rotazione della protrusione 3d provoca lo spostamento dell’estremità 7a della molla di ritorno 7 rispetto all’estremità 7b che viene mantenuta in una posizione predefinita dal riscontro di trattenuta 7d. In questo modo, la forza elastica di ritorno della molla di ritorno 7 viene applicata tra la maniglia 10 e il dispositivo di supporto 1 che, essendo fissato all’anta 11 della porta o finestra, permette alla molla 7 di far ritornare la maniglia 10 in una posizione prestabilita a seguito del suo azionamento.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di supporto (1) per maniglie comprendente: - una porzione di fissaggio (2) atta ad essere inserita almeno parzialmente entro una sede di connessione (4) realizzata su un’anta (11) di una porta o finestra, detta porzione di fissaggio (2) comprendendo un’apertura (6) per il passaggio di un perno di manovra (5) atto all’azionamento di un meccanismo di serraggio di detta porta o finestra; - una porzione di accoppiamento (3) ruotabile rispetto a detta porzione di fissaggio (2) attorno ad un asse di rotazione (R-R) sostanzialmente coincidente con l’asse longitudinale di detta apertura (6), detta porzione di accoppiamento (3) essendo conformata per essere vincolata in rotazione a detto perno di manovra (5) e/o ad una maniglia (10) per l’attuazione di detto perno di manovra (5); caratterizzato dal fatto che detta porzione di fissaggio (2) comprende una porzione di trattenuta (2a) provvista di una superficie di riscontro (8) atta ad essere messa a contatto con le pareti interne (4a) di detta sede di connessione (4), detta porzione di trattenuta (2a) essendo mobile tra una configurazione estesa ed una configurazione retratta in modo tale che quando detta porzione di trattenuta (2a) è in detta configurazione estesa il diametro (D1) di almeno una circonferenza (C1) circoscritta attorno a detta porzione di trattenuta (2a) è maggiore del diametro (D2) di almeno una circonferenza (C2) circoscritta attorno a detta porzione di trattenuta (2a) quando detta porzione di trattenuta (2a) è in detta configurazione retratta, detta porzione di trattenuta (2a) comprendendo mezzi elastici di contrasto atti a portare detta porzione di trattenuta (2a) verso detta configurazione estesa, detta superficie di riscontro (8) essendo configurata per aumentare l’attrito tra detta porzione di trattenuta (2a) e le pareti interne (4a) di detta sede di connessione (4).
  2. 2. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta porzione di trattenuta (2a) comprende una pluralità di elementi di trattenuta (9) mobili rispetto all’asse di rotazione (R-R) della porzione di accoppiamento (3), preferibilmente disposti attorno all’asse di rotazione (R-R) della porzione di accoppiamento (3) in modo tale che i segmenti congiungenti l’asse di rotazione (R-R) e due elementi di trattenuta (9) adiacenti formino un angolo avente ampiezza pari ad un angolo giro diviso il numero di elementi di trattenuta (9) di detta porzione di trattenuta (2a).
  3. 3. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detta pluralità di elementi di trattenuta (9) comprende una coppia di detti elementi di trattenuta (9) disposti in due zone della porzione di fissaggio diametralmente opposte rispetto all’asse di rotazione (R-R) della porzione di accoppiamento (3).
  4. 4. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 3, in cui detta pluralità di elementi di trattenuta (9) comprende un’ulteriore coppia di elementi di trattenuta (9) disposti in due zone della porzione di fissaggio (2) diametralmente opposte rispetto all’asse di rotazione (R-R) della porzione di accoppiamento (3), preferibilmente i segmenti congiungenti gli elementi di trattenuta di ciascuna coppia sono ortogonali tra loro.
  5. 5. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 2 o 3 o 4, in cui detti elementi di trattenuta (9) sono incernierati a detta porzione di fissaggio (2), preferibilmente ruotabili attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente parallelo all’asse di rotazione (R-R) della porzione di accoppiamento (3).
  6. 6. Dispositivo (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detta porzione di fissaggio (2) comprende un alloggiamento (2c) per una molla di ritorno (7) atta ad esercitare una forza elastica di ritorno tra detta porzione di fissaggio (2) e detta porzione di accoppiamento (3), detta porzione di fissaggio (2) comprendendo una pluralità di fori (12) per il passaggio di elementi di fissaggio (13) atti a vincolare la porzione di fissaggio (2) a detta anta (11), detto alloggiamento (2c) essendo realizzato attorno a detta apertura (6), detti fori (12) essendo disposti tra detta apertura (6) e detto alloggiamento (2c).
  7. 7. Dispositivo (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui il diametro (D1) di detta almeno una circonferenza (C1) circoscritta attorno a detta porzione di trattenuta (2a) è maggiore o uguale a 41 mm quando detta porzione di trattenuta (2a) è in detta configurazione estesa.
  8. 8. Dispositivo (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui il diametro (D2) di detta almeno una circonferenza (C2) circoscritta attorno a detta porzione di trattenuta (2a) è minore o uguale a 38 mm quando detta porzione di trattenuta (2a) è in detta configurazione retratta.
  9. 9. Dispositivo (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detta superficie di riscontro (8) comprende una pluralità di sporgenze.
  10. 10. Dispositivo (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detta superficie di riscontro (8) è almeno parzialmente dentellata.
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