ITBS20080125A1 - Dispositivo per maniglie di porte - Google Patents

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ITBS20080125A1
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Nicola Zanoni
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Zamet Italia S R L
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  • Electrical Discharge Machining, Electrochemical Machining, And Combined Machining (AREA)

Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
“DISPOSITIVO PER MANIGLIE DI PORTE"
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo per maniglie di porte, in particolare un dispositivo di montaggio di una maniglia a una porta.
Come noto i meccanismi delle maniglie per porte, che permettono la rotazione ed il ritorno in posizione delle maniglie stesse, sono alloggiati in un corpo ricoperto esternamente per fini estetici da un elemento di copertura, generalmente realizzato in ottone o in altro materiale pregiato.
Un esempio di meccanismo per maniglie di porte di comodo impiego è descritto nel brevetto italiano IT1282808 del 21.4.1994, il cui contenuto è da considerarsi integralmente incorporato per riferimento nella presente descrizione.
In particolare, i dispositivi di fissaggio per maniglie presentano un corpo di supporto, generalmente realizzato in materiale metallico, all’interno del quale sono alloggiati i componenti di rotazione della maniglia ed una molla elastica per il ritorno automatico in posizione della maniglia stessa.
Il corpo di supporto, che può essere a seconda dei casi, una rosetta, di forma circolare o ovale che circonda la serratura, od una placca di forma allungata che si estende dalla serratura alla maniglia della porta, viene vincolato alla porta per mezzo di apposite viti di bloccaggio passanti per fori filettati ricavati sul corpo stesso.
Lo stelo della maniglia viene accoppiato al rispettivo meccanismo di rotazione all’interno del corpo di supporto, il quale è successivamente vincolato alla porta. L’elemento di copertura viene di seguito calzato per incastro meccanico alla porzione del corpo sporgente dalla porta. Tale dispositivo presenta tuttavia un importante inconveniente legato alla complessità nelle operazioni di assemblaggio della maniglia col rispettivo meccanismo.
Infatti, per vincolare/ svincolare la maniglia al resto del meccanismo, l’operatore deve intervenire rimuovendo l'elemento di copertura e successivamente svitando le viti di bloccaggio, al fine di staccare l’intero corpo (maniglia compresa) dal resto della serratura. Per ovviare a tale inconveniente sono stati realizzati dispositivi dotati di un organo di aggancio/sgancio rapido della maniglia sul corpo. Tali organi comprendono un elemento elastico di bloccaggio, inserito all’interno del corpo, ed atto ad incastrarsi in una apposita gola anulare ricavata sullo stelo della maniglia. L’elemento elastico è generalmente costituito da una lamina conformata sostanzialmente a “C” definente rispettive estremità opposte in allontanamento/avvicinamento reciproco per determinare il serraggio della maniglia. In questo modo, una volta montato il corpo di supporto sulla porta, ed il rispettivo elemento di copertura sul corpo, viene inserita la maniglia all’interno del foro del corpo stesso fino a quando l’elemento elastico non si incastra nella gola dello stelo. In questo modo, l’elemento elastico mantiene la maniglia accoppiata al corpo di supporto per evitare di sfilare la stessa.
Per rimuovere la maniglia dalla serratura, ad esempio per la sostituzione o riparazione della stessa, l’operatore provvede ad allontanare le estremità opposte dell’elemento elastico. Tale operazione viene effettuata mediante un cacciavite o un apposito attrezzo, inserendo la punta dello stesso tra le estremità dell’elemento elastico al fine di allontanare le estremità tra di loro. In questo modo, il bordo interno dell’elemento elastico viene disinserito dalla gola dello stelo per poter sfilare la maniglia dal corpo.
Tuttavia, anche tale soluzione presenta alcuni inconvenienti.
Infatti, anche in questo caso le operazioni di smontaggio della maniglia risultano essere lunghe e laboriose dato l’intervento manuale dell’operatore che prima deve rimuovere l’elemento di copertura e, successivamente, interviene con l'attrezzo per divaricare le estremità dell’elemento elastico.
In questo contesto si noti che deve essere utilizzato un attrezzo con una punta adatta ad essere inserita nell’apposito vano ricavato sul corpo, all’interno del quale sono alloggiate le estremità dell’elemento elastico. Pertanto, tale operazione richiede una particolare attenzione e precisione con i conseguenti inconvenienti in termini di praticità.
Inoltre, la punta del cacciavite, se inserita con eccessivo vigore, può danneggiare il corpo di supporto e gli organi posti all’interno dello stesso.
Infine, si noti che anche la rimozione dell’elemento di copertura, oltre ad essere complicato e disagevole, può causare danneggiamenti alla porta ed all’elemento stesso.
Infatti, per disincastrare l’elemento di copertura dal corpo di supporto, l’operatore interviene sempre con la punta di un cacciavite, interponendo la stessa tra il bordo dell’elemento di copertura e la porta. Di conseguenza, anche in questo caso la punta del cacciavite può essere causa di danneggiamenti sulla porta (generalmente realizzate in legno) o sull’elemento di copertura in ottone.
In questa situazione il compito tecnico posto alla base della presente invenzione è mettere a disposizione un dispositivo per maniglie di porte che sia in grado di ovviare sostanzialmente ad uno o più degli inconvenienti sopra citati.
Nell’ambito di tale compito tecnico, uno degli scopi della presente invenzione è di prevedere un dispositivo per maniglie di porte in grado di velocizzare e semplificare considerevolmente le operazioni di montaggio e/o smontaggio delle maniglie di porte.
E’ un ulteriore scopo della presente invenzione mettere a disposizione un dispositivo in grado di permettere la rimozione della maniglia senza l’utilizzo di ulteriori attrezzi.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un dispositivo che risulti di semplice realizzazione.
Questi scopi ed altri ancora, che meglio appariranno nel corso della seguente descrizione, vengono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo per maniglie di porte secondo una o più delle unite rivendicazioni. Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo per maniglie di porte in accordo con la presente invenzione. Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali:
- la figura 1 è una vista prospettica in esploso di un dispositivo per maniglie di porte secondo la presente invenzione, comprensivo di maniglia;
- la figura 2 è una vista prospettica di un dispositivo per maniglie di porte secondo la presente invenzione, in una configurazione di montaggio della maniglia;
- la figura 2a è una vista in alzato frontale del dispositivo di figura 2;
- la figura 3 è una vista prospettica del dispositivo di figura 2, in una configurazione di smontaggio della maniglia;
- la figura 3a è una vista in alzato frontale del dispositivo di figura 3; e
- la figura 4 è una vista prospettica del dispositivo di figura 3, in una fase di smontaggio della maniglia.
Con riferimento alle figure allegate, un dispositivo per il montaggio di una maniglia ad una porta (non mostrata) secondo la presente invenzione è globalmente indicato con il numero di riferimento 1.
Il dispositivo 1 comprende un corpo di supporto 2 fissabile ad una porta ed avente un foro centrale 3 ed un elemento di copertura 4 che circonda il corpo 2 ed è girevolmente accoppiato al corpo di supporto 2.
Il corpo di supporto 2 è preferibilmente costituito da una rosetta avente forma sostanzialmente circolare.
L’elemento di copertura 4 presenta conformazione sostanzialmente cilindrica e definisce un vano 6 di alloggiamento del corpo di supporto 2 per coprire una prima porzione 2a del corpo stesso. In particolare, come viene meglio illustrato in figura 1, il vano 6 dell’elemento di copertura 4 è definito da una superficie anulare interna 7 attestata, in configurazione di montaggio, ad una superficie laterale esterna 8 del corpo di supporto 2.
Vantaggiosamente, l’elemento di copertura 4, preferibilmente realizzato in ottone, è montato sul corpo di supporto 2 per conferire un pregevole aspetto estetico all’intero dispositivo 1. Si noti che, in configurazione di montaggio, i fori 3 e 5 rispettivamente del corpo 2 e dell’elemento 4 risultano essere coassiali e adiacenti. Come illustrato nelle unite figure, i fori 3, 5 sono atti a consentire il passaggio di uno stelo 11 della maniglia 10.
Il dispositivo 1 comprende inoltre un elemento girevole 12, preferibilmente sostanzialmente circolare, girevolmente associato al corpo di supporto 2 (nell'esempio l'elemento 12 è alloggiato all'interno di un vano circolare definito dal corpo 2, da parte opposta all'elemento 4). L'elemento girevole 12 presenta un foro passante centrale 12b che, in configurazione assemblata, è coassiale ai fori 3 e 5 ed è atto a consentire l'inserimento dello stelo 11. L'elemento 12 ha una porzione di ingaggio 12a (nell'esempio una coppia di denti da parti diametralmente opposte del foro 12b) associabile ad incastro (tramite una corrispondente coppia di fessure) allo stelo 11 della maniglia 10 in modo tale che l'elemento 12 giri solidalmente con la maniglia 10. Il dispositivo 1 comprende un elemento elastico 13, ad esempio una molla elicoidale, interposto tra il corpo di supporto 2 e l’elemento girevole 12. L’elemento elastico 13 ha una prima estremità 13a cooperante con una porzione di lavoro 14 del corpo di supporto 2 ed una seconda estremità 13b cooperante con una porzione di lavoro 15 dell’elemento girevole 12. Vantaggiosamente il corpo di supporto 2, l’elemento girevole 12 e l’elemento elastico 13 definiscono un meccanismo 9 di richiamo elastico per una maniglia. Il dispositivo 1 comprende inoltre mezzi di aggancio 16 associati al corpo di supporto 2 e configurabili tra una prima condizione operativa in cui sono impegnati (o impegnabili) allo stelo 11 in modo da vincolare girevolmente la maniglia 10 al corpo di supporto 2 (figura 2), ed una seconda condizione operativa in cui non impegnano lo stelo 11 e la maniglia 10 è disimpegnata dal corpo di supporto 2 (figura 4).
Come meglio sarà chiarito nel seguito della presente trattazione, l’elemento di copertura 4 è operativamente associato a detti mezzi di aggancio 16 per commutare gli stessi tra la rispettiva prima e seconda condizione operativa, con la conseguente possibilità di rispettivamente fissare o rimuovere la maniglia 10 dall’intero dispositivo 1.
I mezzi di aggancio 16 comprendono almeno un elemento di incastro 17 mobile tra una posizione in cui interferisce ad incastro con lo stelo 11, corrispondente alla prima condizione operativa, ed una posizione in cui non interferisce con detto stelo 11, corrispondente alla seconda condizione operativa.
In maggiore dettaglio, l’elemento di incastro 17 comprende una lamina 18 conformata sostanzialmente a “C” e preferibilmente realizzata in materiale elasticamente deformabile quale metallo elastico.
La lamina 18 presenta rispettive semi-porzioni attive 19 speculari e reciprocamente affacciate, le quali definiscono due porzioni terminali opposte della lamina 18. Ciascuna delle citate semiporzioni attive 19 presenta un corpo arcuato18a e inoltre un braccio 22, estendentesi (da una porzione mediana del corpo arcuato 18a) radialmente verso l'esterno della lamina 18, coplanarmente al corpo arcuato 18a. A dispositivo 1 assemblato, ciascuno dei bracci 22 trova almeno parzialmente alloggiamento in un rispettivo recesso 2c del corpo di supporto 2, in modo tale che l'estremità libera del braccio 22 possa, in particolari condizioni, radialmente oltrepassare la superficie laterale 8 del corpo di supporto 2. I bracci 22 risultano essere opposti tra di loro e preferibilmente in posizione non diametralmente opposta rispetto al centro dell'elemento di incastro 17. Ciascun braccio 22 è dotato di un’asola 23 atta ad alloggiare un perno 23a emergente dal corpo di supporto 2 (vedere in particolare figure 2 e 2a). L'asola 23 è sagomata in modo tale da consentire il movimento delle semi-porzioni attive 19 rispetto al perno 23a.
In una zona mediana dell’elemento di incastro 17, interposta tra le due semi-porzioni attive 19, è definita una porzione fissa 20 ancorata al corpo di supporto 2 in corrispondenza di una seconda porzione 2b del corpo 2 stesso opposta alla citata prima porzione 2a. La porzione fissa 20 dell’elemento di incastro 17 presenta una apertura 20a calzabile su un pernetto 21 sporgente dal corpo 2 da parte opposta all'elemento di copertura 4.
Si noti che l’elemento di incastro 17 risulta essere associato al corpo 2 da parte opposta all’elemento di copertura 4 ed appoggiato al di sopra dell’elemento girevole 12. In altre parole, il meccanismo 9 risulta essere interposto tra l'elemento di copertura 4 e l’elemento di incastro 17 in una rispettiva sede definita dall'elemento di copertura 4 stesso.
Le semi-porzioni attive 19 (più in particolare i corpi arcuati 18a) presentano inoltre rispettivi bordi arcuati interni 24, preferibilmente semi-circolari, affacciati tra di loro e definenti una apertura passante 25 dell’elemento di incastro 17 che si trova in posizione coassiale con i fori 12b, 3 e 5, in modo tale da consentire l'inserimento dello stelo 11 della maniglia 10.
Come sopra specificato, l’elemento di incastro 17 è elasticamente deformabile per permettere la movimentazione delle semi-porzioni attive 19 tra la posizione in cui interferiscono con lo stelo 11 e la posizione in cui non interferiscono con lo stelo 11. In particolare, le porzioni attive 19 sono mobili in avvicinamento/allontanamento reciproco determinando la movimentazione dei rispettivi bordi arcuati 24.
Di conseguenza, quando le porzioni attive 19 vengono movimentate in avvicinamento reciproco (figura 2 e 2a) i bordi arcuati 24 risultano essere alloggiati all’interno di una sede anulare 26 ricavata sullo stelo 11 (posizione di interferenza con lo stelo); mentre, quando le porzioni attive 19 vengono movimentate in allontanamento reciproco (figure 3 e 3a) i bordi arcuati 24 risultano essere disposti al di fuori della sede anulare 26 (posizione di non interferenza con lo stelo).
La movimentazione delle porzioni attive 19 avviene ad opera dell’elemento di copertura 4 il quale risulta essere girevole rispetto al corpo di supporto 2, tra almeno una posizione angolare di trattenimento della maniglia 10, in cui configura i mezzi di aggancio 16 nella prima posizione di interferenza con lo stelo, ed una (preferibilmente unica per ogni giro completo dell'elemento 4) posizione angolare di rilascio della maniglia 10, in cui configura i mezzi di aggancio 16 nella seconda condizione operativa di non interferenza con lo stelo. Si noti che durante la rotazione dell’elemento 4, la superficie anulare interna 7 striscia sulla superficie laterale esterna 8 e sulle porzioni attive 19 (più precisamente sulle estremità libere dei bracci 22).
La superficie anulare 7 dell’elemento di copertura 4 presenta apposite porzioni incavate 27 atte ad interferire con le estremità delle sporgenze 22 e determinare la movimentazione delle porzioni attive 19. Vantaggiosamente, la superficie anulare 7 presenta due porzioni incavate 27 definite da due ribassamenti della superficie 7 stessa disposti da parti opposte dell'elemento di copertura 4. Vantaggiosamente, le due porzioni incavate sono in posizioni non diametralmente opposte rispetto al centro dell'elemento di copertura 4. Come viene meglio illustrato in figura 3a, entrambe le porzioni incavate 27 sono disposte, nella seconda condizione operativa dei mezzi di aggancio 16, in corrispondenza delle sporgenze 22 le quali possono così estendersi al di fuori dell’ingombro complessivo del corpo 2. Mentre, nella prima condizione operativa dei mezzi di aggancio 16, almeno una, preferibilmente entrambe le sporgenze 22 non sono alloggiate nelle porzioni incavate 27 e non si estendono al di fuori dell’ingombro complessivo del corpo 2 (figura 2a).
Vantaggiosamente, in funzione del posizionamento delle porzioni incavate 27, vengono movimentate le porzioni attive 19 per associare/dissociare lo stelo 11 della maniglia 10 a/da i mezzi di aggancio 16. Infatti, con riferimento alla posizione di trattenimento illustrata in figura 2 e 2a, l’elemento 4 ha una posizione angolare in corrispondenza della quale le sporgenze 22 attestano la superficie anulare 7 al di fuori di almeno una porzione incavata 27, vantaggiosamente di entrambe. In questa situazione, le porzioni attive 19 sono elasticamente deformate e compresse in avvicinamento reciproco. Pertanto, i bordi arcuati 24 delle porzioni attive 19 sono avvicinate reciprocamente ed allo stelo 11, disponendosi all’interno della rispettiva sede anulare 26.
Per svincolare la maniglia 10 dal dispositivo 1, viene ruotato l’elemento di copertura 4 nella rispettiva posizione angolare di rilascio, in cui le porzioni incavate 27 della superficie anulare 7 si trovano entrambe in corrispondenza delle sporgenze 22, consentendo un parziale alloggiamento di quest'ultime. Di conseguenza, per effetto delle caratteristiche elastiche dell’elemento di incastro 17, le porzioni attive 19 vengono rilasciate dalla loro compressione, allontanandosi l’una dall’altra. In questo modo, come illustrato in figura 3 e 3a, anche i bordi arcuati 24 vengono allontanati dallo stelo 11 per disporsi al di fuori della sede 26. Pertanto, come illustrato in figura 4, la maniglia 10 può essere disinserita dal corpo 2 sfilando lo stelo 11 il quale non è più agganciato dall’elemento di incastro 17.
In questo modo, la posizione delle porzioni incavate 27 sulla superficie anulare 7 dell’elemento di copertura 4 rispetto alle sporgenze 22 definisce la compressione od espansione dell’elemento di incastro 17. Vantaggiosamente, le porzioni attive 19 vengono movimentate disimpegnando la maniglia 10 semplicemente ruotando l’elemento di copertura. Vantaggiosamente, la posizione non diametralmente opposta dei bracci 22 e dei recessi 27 fa sì che, in corrispondenza di una rotazione completa di 360° dell'elemento di copertura 4, esista un'unica posizione angolare dell'elemento 4 stesso in corrispondenza della quale entrambi i bracci 22 alloggiano nei recessi 27. In tutte le rimanenti posizioni angolari dell'elemento 4, almeno un braccio 22 non si trova in corrispondenza di alcun incavo 27, condizione che è sufficiente per mantenere almeno una porzione attiva 19 interferente con la scanalatura 26 e pertanto la maniglia 10 girevolmente montata al corpo 2. Preferibilmente, in condizioni di montaggio della maniglia, entrambi i bracci 22 non si trovano in corrispondenza di alcun incavo 27.
Da quanto precede, si capisce come la presente invenzione contempli anche il caso in cui l'elemento di incastro 17 comprenda una sola porzione attiva 19.
Il dispositivo 1 può essere dotato di un elemento di fermo 30 associato al corpo 2 e mobile tra una prima posizione in cui non oltrepassa radialmente l'ingombro del corpo 2 e una seconda posizione in cui supera l'ingombro radiale del corpo 2. Un elemento elastico, non mostrato in figura, è interposto tra il corpo 2 e l'elemento di fermo 30, in modo da mantenere quest'ultimo spinto in allontanamento dal corpo 2.
L’elemento di fermo 30 presenta una asola 30a all’interno della quale si sviluppa, con l'opportuna libertà di movimento reciproco, un cursore 31 emergente dal corpo 2. L’elemento di fermo 30, nella predetta seconda posizione, si trova ad impegnare una apertura 32 ricavata sulla parete anulare dell’elemento di copertura 4. L’elemento di fermo 30 impedisce la rotazione accidentale dell’elemento di copertura 4 rispetto al corpo 2 in quanto, nella predetta seconda posizione, interferisce con i bordi che delimitano l’apertura 32. Pertanto, per poter provvedere alla rotazione dell’elemento 4, l’elemento di fermo 30 viene spinto, tipicamente manualmente, all’interno del corpo 2 e retratto in modo tale da non impegnare la citata apertura 32. Preferibilmente, in condizioni di maniglia montata, l’elemento di fermo 30 è collocato in modo tale da impegnare l'apertura 32 quando entrambi i bracci 22 non si trovano in corrispondenza di alcun incavo 27.
Come illustrato in figura 1, il dispositivo 1 è inoltre dotato di una piastra 27a di accoppiamento ad una rispettiva sede di una porta. La piastra 27a viene vincolata al corpo 2 da parte opposta all'elemento di copertura 4 per contenere all’interno del corpo 2 stesso gli elementi 12 e 13 e l’elemento di incastro 18. La piastra 27a è inoltre dotata di fori 28 all’interno dei quali vengono opportunamente inseriti perni di centraggio 29 emergenti dal corpo 2. Il corpo 2 così assemblato viene accoppiato mediante viti di serraggio (non descritte ed illustrate in quanto di tipo noto) alla rispettiva porta.
La presente invenzione raggiunge gli scopi proposti, superando gli inconvenienti della tecnica nota. Infatti, come sopra specificato, l’assemblaggio od il disassemblaggio della maniglia 10 avviene a seguito di una semplice rotazione manuale dell’elemento 4. Di conseguenza, le operazioni di montaggio risultano essere particolarmente veloci e non è necessario svincolare il corpo di supporto 2 dalla porta per provvedere alla sostituzione della maniglia. Inoltre, tali operazioni risultano essere semplici e pratiche, e non necessitano di attrezzo, quale ad esempio cacciaviti o attrezzi dedicati, da inserire nel corpo 2 per la rimozione dell’elemento di copertura 4, il quale non deve essere rimosso per la sostituzione della maniglia 10.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) per maniglie di porte comprendente: - un corpo di supporto (2) fissabile ad una porta e presentante un foro passante (3) per l'inserimento di uno stelo (11) di una maniglia (10); - un elemento di copertura (4) disposto a circondare detto corpo di supporto (2); - mezzi di aggancio (16) montati su detto corpo di supporto (2) e configurabili almeno tra una prima condizione operativa in cui sono configurati per agganciare lo stelo (11) in modo da renderlo girevolmente montato al corpo di supporto (2), ed una seconda condizione operativa in cui sono configurati per non interferire con lo stelo (11) in modo da disimpegnarlo da detto corpo di supporto (2); caratterizzato dal fatto che detto elemento di copertura (4) è configurato per agire su detti mezzi di aggancio (16) per commutare gli stessi tra la prima e seconda condizione.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto elemento di copertura (4) è accoppiato girevolmente a detto corpo di supporto (2) per commutare detti mezzi di aggancio (16) tra detta prima e seconda condizione operativa, in modo tale che almeno una prima posizione angolare di detto elemento di copertura corrisponda a detta prima condizione operativa e una seconda posizione angolare di detto elemento di copertura corrisponda a detta seconda condizione operativa.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento di copertura (4) comprende una superficie anulare interna (7) attestata ad una superficie laterale esterna (8) di detto corpo di supporto (2) ed attiva su detti mezzi di aggancio (16) per commutare gli stessi tra la prima e seconda condizione.
  4. 4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aggancio (16) comprendono un elemento di incastro (17) comprendente una porzione fissa (20) ancorata a detto corpo di supporto (2) e almeno una porzione attiva (19) mobile tra una prima posizione in cui è atta ad interferire con lo stelo (11) ed una seconda posizione in cui è atta a non interferire con detto stelo (11).
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 e 3 e 4, dove detta superficie anulare (7) durante la rotazione dell’elemento di copertura (4) striscia sulla superficie laterale esterna (8) e su detta almeno una porzione attiva (19).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 3 e 4, o 5, caratterizzato dal fatto che detta superficie anulare interna (7) comprende almeno una porzione incavata (27) atta ad alloggiare almeno parzialmente detta porzione attiva (19).
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta porzione attiva (19) si estende radialmente oltre la superficie laterale (8) di detto corpo di supporto (2) quando si trova in corrispondenza di detta porzione incavata (27).
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto elemento di incastro (17) è elasticamente deformabile per permettere la movimentazione della porzione attiva (19) tra la posizione in cui è atta ad interferire con lo stelo (11) e la posizione in cui è atta a non interferire con lo stelo (11).
  9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 8, caratterizzato dal fatto che detto elemento di incastro (17) comprende almeno due porzioni attive (19), opposte tra di loro e mobili in avvicinamento/allontanamento reciproco per definire le rispettive posizioni in cui sono atte ad interferire con lo stelo (11) e in cui sono atte a non interferire con lo stelo (11), e detta superficie anulare interna (7) dell'elemento di copertura comprende almeno due porzioni incavate (27) ciascuna atta ad alloggiare almeno parzialmente una di dette porzioni attive (19).
  10. 10. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 8, caratterizzato dal fatto che detto elemento di incastro (17) comprende una lamina (18) conformata sostanzialmente a “C" e comprendente due porzioni attive (19); ciascuna porzione attiva (19) presentando un bordo arcuato interno (24) e una sporgenza (22) estendentesi radialmente verso l'esterno fino a contattare detta superficie anulare interna (7) dell'elemento di copertura (4).
  11. 11. Dispositivo secondo le rivendicazioni 9 e 10, caratterizzato dal fatto che detta lamina (18) comprende una apertura passante (25) configurata per l'inserimento dello stelo (11) della maniglia (10) e definita dal bordo arcuato interno (24) di ciascuna porzione attiva (19); dove in corrispondenza di detta seconda posizione angolare dell'elemento di copertura (4) le due porzioni incavate (27) della superficie anulare (7) alloggiano parzialmente dette sporgenze (22) per allontanare tra loro i bordi arcuati (24), e in corrispondenza di detta prima posizione angolare dell'elemento di copertura (4) almeno una sporgenza (22), preferibilmente entrambe, non si trova in corrispondenza di alcuna delle porzioni incavate (27), in modo tale da avvicinare tra loro i bordi arcuati (24).
  12. 12. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 11, dove dette due porzioni incavate (27) non sono diametralmente opposte e/o due estremità delle sporgenze (22) di dette due porzioni attive (19) non sono diametralmente opposte.
  13. 13. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazione precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere detta maniglia (10).
  14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che nella posizione in cui l’elemento di incastro (17) interferisce con lo stelo (11), almeno uno di detti bordi arcuati (24) è alloggiato in una sede anulare (26) ricavata sullo stelo (11), e nella posizione in cui l’elemento di incastro (17) non interferisce con lo stelo (11), essi sono disposti al di fuori di detta sede anulare (26)..
  15. 15. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre: un elemento girevole (12) associato a detto corpo di supporto (2) ed avente una porzione di ingaggio (12a) associabile ad una maniglia (10); ed un elemento elastico (13) interposto tra il corpo di supporto (2) e l’elemento girevole (12) ed avente una prima estremità (13a) associata ad una porzione di lavoro (14) del corpo di supporto (2) ed una seconda estremità (13b) associata ad una porzione di lavoro (15) dell’elemento girevole (12), detti corpo di supporto (2), elemento girevole (12) ed elemento elastico (13) definendo un meccanismo (9) di richiamo elastico per una maniglia (10).
  16. 16. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, dove detto elemento di copertura (4) definisce un vano di alloggiamento (6) di detto corpo di supporto (2) e presenta un rispettivo foro passante (5) per l'inserimento di detto stelo (11) di detta maniglia (10).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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IT201900005104A1 (it) * 2019-04-04 2020-10-04 Linea Calì S R L Di Calì Danilo Calì Paolo E Facchetti Mario Dispositivo di supporto per maniglie

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