IT201900003918U1 - Valigia per trasportare oggetti - Google Patents

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Graziano Negrini
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Negrini S R L
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Description

Valigia per trasportare oggetti
La presente invenzione concerne valigie e/o custodie in materiale termoplastico ed in particolare riguarda una valigia rigida in polipropilene atta a contenere e trasportare oggetti e/o prodotti che devono essere protetti da urti e agenti atmosferici, quali strumenti e apparecchiature tecniche, attrezzi sportivi, armi.
Le valigie o custodie per contenere e trasportare oggetti e/o prodotti da proteggere comprendono tipicamente un involucro formato da un primo guscio rigido o guscio di contenimento ed un secondo guscio rigido o guscio di chiusura, i due gusci essendo realizzati in materiali termoplastici che assicurano una buona resistenza meccanica e chimica, quali polipropilene (PP), acrilonitrile-butadiene-stirene (ABS), polivinilcloruro (PVC), policarbonato (PC). Sono noti processi di stampaggio per iniezione che permettono di realizzare gusci rigidi aventi forme più o meno complesse, con una buona finitura e con spessori di parete anche elevati per assicurare un’alta resistenza a rotture e perforazioni. Il guscio di contenimento ed il guscio di chiusura sono contrapposti l’uno all’altro, incernierati tra loro per consentire l’apertura e la chiusura dell’involucro e provvisti di appositi mezzi di chiusura per il bloccaggio in una configurazione chiusa, nella quale i due gusci sono sovrapposti con i rispettivi bordi periferici delle pareti laterali accoppiati e a riscontro. Le cerniere e i mezzi di chiusura devono essere tali da assicurare un accoppiamento robusto e saldo dei due gusci nella configurazione chiusa al fine di impedire aperture accidentali dovute a urti e sollecitazioni oppure a tentativi di scasso o forzatura da parte di soggetti non autorizzati ad accedere al contenuto della valigia.
Il guscio di contenimento presenta generalmente dimensioni tali per cui tutti gli oggetti o prodotti da proteggere, posti in una determinata posizione, siano contenuti al suo interno. Più nel dettaglio, il guscio di contenimento è occupato interamente o quasi interamente da uno strato di materiale di protezione, ad esempio spugna o poliuretano espanso elastico, all’interno del quale sono realizzate sedi di forme e dimensioni opportune per l’inserimento degli oggetti da proteggere. In particolare le sedi sono realizzate in modo che gli oggetti siano posti su un unico livello e non risultino a contatto tra loro, così da evitare urti e sfregamenti potenzialmente dannosi. Pertanto, con riferimento alla figura 1 che mostra un esempio di valigia nota dallo stato dell’arte, per garantire che gli oggetti siano tutti allocati su un unico livello e separati gli uni dagli altri, la lunghezza L e la prima dimensione o profondità D1 del guscio di contenimento e quindi della valigia dipendono strettamente dal numero, dalla dimensione e dalla disposizione degli oggetti stessi.
Gli oggetti, una volta inseriti nelle sedi del guscio di contenimento a loro destinate, presentano rispettive porzioni esposte ossia porzioni che non sono a contatto con, e possono risultare parzialmente sporgenti da, il materiale di protezione.
Il guscio di chiusura è destinato unicamente a chiudere il guscio di contenimento. Affinché le porzioni esposte degli oggetti inseriti nelle opportune sedi non siano direttamente a contatto con il materiale termoplastico del guscio di chiusura, duro, rigido e quindi non adatto ad attutire eventuali urti, un ulteriore strato di materiale di protezione, ad esempio anche in questo caso spugna o poliuretano espanso elastico, generalmente a coni, è inserito all’interno del guscio di chiusura. Poiché l’ulteriore strato di materiale di protezione deve avere uno spessore tale da garantire che gli oggetti siano adeguatamente protetti da urti e sollecitazioni, il guscio di chiusura presenta uno spessore non trascurabile, sebbene inferiore allo spessore del guscio di contenimento.
In conseguenza di quanto sopra, sempre con riferimento alla figura 1, le valigie e/o custodie note dallo stato dell’arte hanno una seconda dimensione o spessore totale D2 pari alla somma degli spessori dei gusci di contenimento e di chiusura.
Alla luce di quanto sopra, nel caso di molteplici oggetti e/o prodotti da proteggere, l’ingombro complessivo della valigia destinata al loro trasporto risulterebbe eccessivo, a discapito della maneggevolezza della valigia stessa. So noti poi che, anche qualora venissero usate due o più valige di dimensioni ridotte, un utilizzatore si troverebbe comunque a maneggiare più colli, avendo inevitabilmente difficoltà nel trasportarle e controllarle tutte. In aggiunta a quanto detto, essendo tutti gli oggetti o prodotti allocati nel guscio di contenimento, il peso che quest’ultimo è destinato a sostenere è molto maggiore di quello effettivamente sostenuto dal guscio di chiusura. Pertanto il peso complessivo della valigia non è bilanciato e ciò determina un ulteriore svantaggio in termini di maneggevolezza della valigia.
Inoltre, qualora si desideri aprire la valigia, affinché l’operazione sia agevole e gli oggetti inseriti nelle opportune sedi non si disimpegnino da queste ultime cadendo accidentalmente per forza di gravità, occorre avere l’accortezza di poggiare la faccia esterna del guscio di contenimento su una superficie di supporto ed aprire la valigia maneggiando il solo guscio di chiusura. In conseguenza di ciò, a causa della frequente interazione con superfici di diverso tipo, il guscio di contenimento è maggiormente soggetto ad abrasione ed usura. Uno scopo della presente invenzione è migliorare le valigie in materiale termoplastico note, in particolare le valigie e custodie atte a contenere e trasportare oggetti, quali strumenti e apparecchiature tecniche, attrezzi sportivi, armi.
Un altro scopo è realizzare una valigia per trasportare oggetti che, a parità di capacità, abbia un ingombro ridotto rispetto alle valigie in materiale termoplastico note, e sia ergonomica, maneggevole, rigida, robusta, resistente agli urti, all’abrasione, agli agenti atmosferici ed in grado di garantire un’elevata protezione agli oggetti in essa contenuti.
Un ulteriore scopo è realizzare una valigia che possa essere aperta poggiando su una superficie di supporto uno qualsiasi dei due gusci che ne costituiscono l’involucro e maneggiando l’altro guscio, agevolmente e senza pericolo di caduta degli oggetti in essa contenuta.
Una valigia rigida per trasportare oggetti secondo la presente invenzione è descritta nella rivendicazione 1.
L’invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento ai disegni allegati che ne illustrano alcune forme esemplificative e non limitative di attuazione, in cui:
- la figura 1 è una vista in prospettiva di una valigia nota dallo stato dell’arte;
- la figura 2 è una vista in prospettiva di una valigia per il trasporto di oggetti secondo la presente invenzione, mostrata in una configurazione chiusa;
- la figura 3 è una vista in prospettiva della valigia di figura 2, mostrata in una configurazione aperta ed una condizione di disimpegno;
- la figura 4 è una vista laterale della valigia di figura 2, mostrata in una configurazione aperta ed una condizione di copertura.
Con riferimento alle figure da 2 a 4, è illustrata una valigia 1 rigida secondo l’invenzione atta a contenere e trasportare oggetti e/o prodotti, in particolare oggetti da proteggere da urti e agenti atmosferici, quali ad esempio strumenti e apparecchiature tecniche, attrezzi sportivi, armi.
La valigia 1 comprendente un primo guscio 2 ed un secondo guscio 3, dotati di rispettivi primi bordi di giunzione 21, 31 e opposti secondi bordi di giunzione 22, 32, mezzi a cerniera 4 per collegare reciprocamente e girevolmente i due gusci 2, 3 lungo i primi bordi di giunzione 21, 31 così da consentirne la disposizione in una configurazione chiusa C oppure in una configurazione aperta A, e mezzi di chiusura 5 per bloccare i gusci 2, 3 in corrispondenza dei secondi bordi di giunzione 22, 32 nella configurazione chiusa C.
I gusci 2, 3 comprendono una pluralità di rispettivi vani 20, 30 atti a ricevere e contenere interamente uno o più oggetti, posti in una determinata posizione. In particolare i vani 20, 30 sono realizzati in modo che gli oggetti siano posti su un unico livello e non risultino a contatto tra loro, così da evitare urti e sfregamenti potenzialmente dannosi.
Vantaggiosamente, ciascun vano 20, 30 può inoltre contenere uno strato di materiale di protezione, ad esempio spugna o poliuretano espanso elastico, non mostrato in figura, di forme e dimensioni opportune per inserire interamente gli oggetti da proteggere.
La valigia 1 comprende altresì almeno un pannello di separazione 6, girevolmente connesso ad un primo bordo di giunzione di uno di detti gusci 2, 3 e reversibilmente accoppiabile ad un secondo bordo giunzione dello stesso guscio. Con riferimento alla forma di realizzazione mostrata nelle figure 3 e 4, la valigia 1 comprende un pannello di separazione 6 girevolmente connesso al primo bordo di giunzione 21 del primo guscio 2 e reversibilmente accoppiabile al secondo bordo giunzione 22 dello stesso primo guscio 2, in particolare in una condizione di copertura P in cui il primo guscio 2 e la pluralità di rispettivi vani 20 sono chiusi.
Più nel dettaglio, il pannello di separazione 6 comprende un primo bordo di fissaggio 61, girevolmente connesso al primo bordo di giunzione 21, ed un secondo bordo di fissaggio 62, opposto al primo bordo di fissaggio 61.
Il secondo bordo di fissaggio 62 è saldamente e reversibilmente accoppiabile al secondo bordo di giunzione 22 mediante mezzi di bloccaggio 25, 65, selezionati in un insieme che include bottoni automatici, bottoni magnetici, cerniere, elementi ad asola-uncino e linguette di bloccaggio, in modo da ottenere la condizione di copertura P.
In tale condizione di copertura P, quando gli oggetti sono inseriti nei vani 20 ad essi destinati, le rispettive porzioni esposte sono a contatto con una parete del pannello di separazione 6, eventualmente rivestita di uno strato di materiale di protezione, ad esempio spugna o poliuretano espanso elastico. L’accoppiamento del secondo bordo di fissaggio 62 del pannello di separazione 6 al secondo bordo di giunzione 22 del primo guscio 2 assicura che gli oggetti da proteggere siano inseriti in maniera salda e sicura nei rispettivi vani 20, in modo da non disimpegnarsi da questi ultimi.
Inoltre, grazie alla reversibilità dell’accoppiamento tra il secondo bordo di fissaggio 62 del pannello di separazione 6 e il secondo bordo di giunzione 22 del primo guscio 2, per potere avere accesso alla pluralità di vani 20 nei quali sono inseriti gli oggetti da proteggere, è possibile disaccoppiare il pannello di separazione 6 dal secondo bordo di giunzione 22 del primo guscio 2 e distanziarlo da quest’ultimo, in una condizione cosiddetta di disimpegno D.
I gusci 2, 3 comprendono rispettivi pannelli principali 12, 13 realizzati mediante termoformatura di un foglio di polipropilene intrecciato/rinforzato, noto e disponibile in commercio, e rispettivi elementi laterali 112, 113, sostanzialmente perimetrali, realizzati in polipropilene mediante stampaggio ad iniezione e fissati ai pannelli principali 12, 13. In particolare, il primo guscio 2 comprende un primo pannello principale 12 al quale è fissato un primo elemento laterale 112 ed il secondo guscio 3 comprende un secondo pannello principale 13 al quale è fissato un secondo elemento laterale 113.
Ciascun pannello principale 12, 13 forma la parete principale di maggior estensione del rispettivo guscio 2, 3, mentre l’elemento laterale 112, 113 forma le quattro pareti laterali o fianchi del guscio 2, 3 che circondano perimetralmente il rispettivo pannello principale 12, 13. Gli elementi laterali 112, 113 comprendono rispettivamente i suddetti secondi bordi di giunzione 22, 32 destinati ad accoppiarsi l’uno all’altro nella configurazione chiusa C. Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure da 2 a 4, gli elementi laterali 112, 113 sono stampati per iniezione direttamente sui rispettivi pannelli principali 12, 13 in modo che il polipropilene iniettato ed il polipropilene intrecciato/rinforzato dei pannelli principali 12, 13 siano fusi e si uniscano a formare i gusci 2, 3 in corpo unico.
In alternativa, i panelli principali 12, 13 e gli elementi laterali 112, 113 possono essere realizzati separatamente e quindi fissati tramite saldatura ad ultrasuoni che, come noto, permette di saldare in modo preciso ed efficace materiali termoplastici dello stesso tipo. In questo caso, il polipropilene iniettato degli elementi laterali 112, 113 e il polipropilene intrecciato dei pannelli principali 12, 13 vengono fusi e si uniscono saldamente in corrispondenza delle porzioni di giunzione così da formare un corpo unico.
Ancora in alternativa, i panelli principali 12, 13 e gli elementi laterali 112, 113 possono essere fissati mediante mezzi di giunzione meccanici comprendenti, ad esempio, rivetti o ribattini.
Gli elementi laterali 112, 113 poiché realizzati mediante stampaggio ad iniezione integrano e comprendono mezzi e/o porzioni sagomate, note, disposte per il fissaggio dei mezzi a cerniera 4 e dei mezzi di chiusura 5 e non ulteriormente descritte in questa sede, e/o per realizzare elementi funzionali della valigia 1.
In particolare, gli elementi laterali 112, 113 comprendono mezzi a maniglia 17, 18 disposti per formare nella configurazione chiusa C una maniglia di presa e di trasporto della valigia 1. Il primo elemento laterale 112 del primo guscio 2 è provvisto di primi mezzi a maniglia 25 comprendenti una prima apertura realizzata in corrispondenza di una porzione centrale anteriore del primo elemento laterale 112. Il secondo elemento laterale 113 del secondo guscio 3 è provvisto di secondi mezzi a maniglia 35 comprendenti una seconda apertura realizzata in corrispondenza di una rispettiva porzione centrale anteriore del secondo elemento laterale 113. Nella configurazione chiusa C le due aperture combaciano definendo la maniglia di presa.
Inoltre, uno di detti gusci (2, 3), ad esempio il secondo guscio 3, comprende due elementi di aggancio 41, 42 dotati di rispettivi occhielli 41a, 42a destinati ad accoppiarsi ciascuno con un ulteriore elemento di aggancio, quale un moschettone o simile, di una tracolla, non illustra, ad esempio per il trasporto in spalla della valigia 1. Vantaggiosamente, i due elementi di aggancio 41, 42 sono stampati per iniezione direttamente sul secondo guscio 3, così da essere in corpo unico con quest’ultimo.
Più nel dettaglio, i due elementi di aggancio 41, 42 sono realizzati sull’elemento laterale 113 del secondo guscio 3, disposti ad una predefinita distanza l’uno dall’altro. In particolare, un elemento di aggancio 42 è maggiormente distante dal centro geometrico del secondo guscio 3, ossia più prossimo alla rispettiva estremità della valigia 1, rispetto all’altro elemento di aggancio 42. Tale configurazione permette un trasporto più agevole e comodo della valigia 1, in quanto la disposizione asimmetrica dei due elementi di aggancio 41, 42 rispetto al centro geometrico del secondo guscio 3 consente di sistemare la valigia 1 in spalla con un assetto sostanzialmente verticale, secondo il principio di equilibrio del sistema di forze che agiscono sulla valigia 1 stessa.
Risulta evidente che, qualora il primo guscio 2 comprenda i due elementi di aggancio 41, 42, questi ultimi sono realizzati sul rispettivo elemento laterale 112 e quanto sopra illustrato si applica, mutatis mutandis, con riferimento al primo guscio 2.
In una diversa forma di realizzazione, la valigia secondo la presente invenzione comprende anche un secondo pannello di separazione con un primo bordo di fissaggio, girevolmente connesso al primo bordo di giunzione 31 del secondo guscio 3, ed un secondo bordo di fissaggio, opposto al primo bordo di fissaggio, saldamente e reversibilmente accoppiabile al secondo bordo di giunzione 32 del secondo guscio 3 mediante mezzi di bloccaggio. Quando il pannello di separazione 6 è accoppiato al secondo bordo giunzione 22 del primo guscio 2 ed il secondo pannello di separazione è accoppiato al secondo bordo giunzione 32 del secondo guscio 3, la valigia è in una condizione di copertura in cui il primo guscio 2, il secondo guscio 3 e la pluralità di rispettivi vani 20, 30 risultano chiusi. Quando il solo pannello di separazione 6 è accoppiato al secondo bordo giunzione 22 del primo guscio 2 oppure il solo secondo pannello di separazione è accoppiato al secondo bordo giunzione 32 del secondo guscio 3, la valigia è rispettivamente in una prima condizione di disimpegno, in cui è accessibile la pluralità di vani 30 del secondo guscio 3, oppure in una seconda condizione di disimpegno, in cui è accessibile la pluralità di vani 20 del primo guscio 3. Infine, quando il pannello di separazione 6 ed il secondo pannello di separazione sono entrambi disaccoppiati dal rispettivo secondo bordo giunzione 22, 32, la valigia è in una condizione di disimpegno totale in cui i vani 20, 30 risultano tutti ugualmente accessibili. In una ulteriore diversa forma di realizzazione, all’interno di ciascun guscio di contenimento 2, 3 è allocato un unico strato del materiale di protezione all’interno del quale è realizzata la pluralità di vani 20, 30 di forme e dimensioni opportune per inserire interamente gli oggetti da proteggere.
La valigia 1 è dotata di una prima dimensione o profondità D1, pari ad una distanza tra il primo bordo di giunzione 21 e il secondo bordo di giunzione 22 del primo guscio 2, e di una seconda dimensione o spessore D2, pari ad una distanza tra i pannelli principali 12, 13. Poiché generalmente, soprattutto negli ultimi anni, una valigia non è assimilabile ad un parallelepipedo rettangolo ma presenta forma arrotondata o bombata, la distanza dei bordi di giunzione 21, 22 è intesa come la maggiore delle distanze misurabili tra di essi, analogamente la distanza tra i pannelli principali 12, 13 è intesa come la maggiore delle distanze misurabili tra questi ultimi.
Nel caso di molteplici oggetti da proteggere, poiché entrambi i gusci sono destinati a ricevere e contenere interamente uno o più oggetti, prove tecniche effettuate dalla richiedente hanno infatti dimostrato che l’ingombro complessivo della valigia come rivendicata risulta notevolmente ridotto e la sua ergonomia e maneggevolezza sensibilmente migliorate. In particolare, la valigia 1 presenta una prima dimensione D1 minore o uguale a 180 mm, ad esempio compresa tra 135-180 mm, quindi notevolmente inferiore alla profondità delle valigie note, ed una seconda dimensione D2 minore o uguale a 125 mm, ad esempio compresa tra 90-125 mm, quindi notevolmente inferiore allo spessore delle valigie note. Inoltre, il peso complessivo della valigia è bilanciato, a ulteriore vantaggio della maneggevolezza della valigia secondo la presente invenzione.
La valigia rigida 1 dell’invenzione assicura anche che gli oggetti inseriti nei rispettivi vani 20, 30 nella condizione di copertura P non cadano accidentalmente per forza di gravità. In tale condizione, infatti, grazie ai pannelli di separazione saldamente accoppiati ai rispettivi secondi bordi di giunzione 22, 32, gli oggetti non possono disimpegnarsi dai vani 20, 30 ad essi destinati e risultano pertanto opportunamente protetti ed assicurati dalle cadute accidentali.
Si noti infine che, nel caso in cui la valigia comprenda il pannello di separazione 6 ed il secondo pannello di separazione, tale valigia nella condizione di copertura può essere aperta poggiando su una superficie di supporto uno qualsiasi dei due gusci 2, 3 che ne costituiscono l’involucro, maneggiando l’altro guscio 3, 2 agevolmente e senza pericolo di caduta degli oggetti in esso contenuti.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Valigia (1) per alloggiare e trasportare oggetti, comprendente un primo guscio (2) ed un secondo guscio (3), mezzi a cerniera (4) per collegare reciprocamente e girevolmente detti gusci (2, 3) lungo rispettivi primi bordi di giunzione (21, 31) e consentirne la disposizione in una configurazione chiusa (C) oppure in una configurazione aperta (A), e mezzi di chiusura (5) per bloccare detti gusci (2, 3) in corrispondenza di rispettivi secondi bordi di giunzione (22, 32) in detta configurazione chiusa (C), in cui ciascun guscio (2, 3) comprende un pluralità di rispettivi vani (20, 30), atti a ricevere e contenere corrispondenti oggetti, ed almeno un pannello di separazione (6) girevolmente connesso ad un primo bordo di giunzione (21) di un guscio (2) di detti gusci (2, 3) e reversibilmente accoppiabile ad un secondo bordo giunzione (22) di detto guscio (2) in una condizione di copertura (P) in cui detto guscio (2) e detta pluralità di rispettivi vani (20) sono chiusi, detta valigia (1) essendo dotata di una prima dimensione (D1) pari ad una distanza tra detti primo bordo di giunzione (21) e secondo bordo di giunzione (22) del primo guscio (2) e minore o uguale a 180 mm.
  2. 2. Valigia (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto pannello di separazione (6) comprende un primo bordo di fissaggio (61) girevolmente connesso a detto primo bordo di giunzione (21) e un secondo bordo di fissaggio (62), opposto a detto primo bordo di fissaggio (61) e reversibilmente accoppiabile mediante mezzi di bloccaggio (25, 65) a detto secondo bordo di giunzione (22).
  3. 3. Valigia (1) secondo la rivendicazione 1 oppure 2, in cui detto pannello di separazione (6) è altresì mobile in una condizione di disimpegno (D) nella quale è disaccoppiato da detto secondo bordo di giunzione (22) e distanziato da detto guscio (2) per consentire l’accesso a detta pluralità di rispettivi vani (20).
  4. 4. Valigia (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di bloccaggio (25, 65) sono selezionati in un insieme che include bottoni automatici, bottoni magnetici, cerniere, elementi ad asola-uncino, linguette di bloccaggio.
  5. 5. Valigia (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui un guscio di detti gusci (2, 3) comprende due elementi di aggancio (41, 42) dotati di rispettivi occhielli (41a, 42a) e disposti ad una predefinita distanza l’uno dall’altro, in particolare uno di detti due elementi di aggancio (41, 42) essendo maggiormente distante da un centro geometrico di detto guscio rispetto all’altro di detti due elementi di aggancio (41, 42).
  6. 6. Valigia (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti gusci (2, 3) comprendono rispettivi pannelli principali (12, 13) realizzati mediante termoformatura di un foglio di polipropilene, e rispettivi elementi laterali (112, 113) realizzati in polipropilene mediante stampaggio ad iniezione e fissati rispettivamente a detti pannelli principali (12, 13).
  7. 7. Valigia (1) secondo la rivendicazione 6, in cui detti elementi laterali (112, 113) comprendono rispettivamente detti secondi bordi di giunzione (22, 32) destinati ad accoppiarsi l’uno all’altro in detta configurazione chiusa (C).
  8. 8. Valigia (1) secondo la rivendicazione 6, quando dipendente dalla rivendicazione 5, in cui detti due elementi di aggancio (41, 42) sono realizzati sul rispettivo elemento laterale (112, 113) di detto un guscio di detti gusci (2, 3).
  9. 9. Valigia secondo una delle rivendicazioni da 5 a 8, in cui detti due elementi di aggancio (41, 42) sono stampati per iniezione direttamente su detto un guscio di detti gusci (2, 3) così da essere in corpo unico con quest’ultimo.
  10. 10. Valigia (1) secondo una delle rivendicazioni da 6 a 9, ulteriormente dotata di una seconda dimensione (D2) pari ad una distanza tra detti pannelli principali (12, 13) e minore o uguale a 125 mm.
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