IT201900002085A1

IT201900002085A1 - Sistema di contenimento igienico antieffrazione di beni personali per il superamento di controlli di sicurezza

Info

Publication number: IT201900002085A1
Application number: IT102019000002085A
Authority: IT
Inventors: Luigi Romano
Original assignee: Int Security Service Vigilanza S P A
Priority date: 2019-02-13
Filing date: 2019-02-13
Publication date: 2020-08-13
Also published as: WO2020165705A1; EP3924256A1

Description

Descrizione dell’invenzione avente per titolo:

“SISTEMA DI CONTENIMENTO IGIENICO ANTIEFFRAZIONE DI BENI PERSONALI PER IL SUPERAMENTO DI CONTROLLI DI SICUREZZA” a nome: INTERNATIONAL SECURITY SERVICE VIGILANZA S.P.A.

Descrizione

Campo della tecnica

La presente invenzione opera nell’ambito dei dispositivi igienici monouso. Un altro ambito dell’invenzione, mai prima d’ora associato all’igiene ottenuto attraverso dispositivi monouso, è quello dei controlli di sicurezza. In particolare tali controlli di sicurezza sono quelli per i quali è prevista la scansione della persona e dei suoi effetti personali tramite dispositivi noti come “metal detector”.

Arte nota

La situazione tipica nella quale un utente deve attraversare i controlli di sicurezza è quella degli aeroporti. Da moltissimi anni e, ancor di più, dopo gli attentati terroristici che hanno caratterizzato l’ultimo ventennio, il settore aeroportuale è quello che ha sviluppato più procedure volte all’individuazione di eventuali terroristi o malintenzionati. I controlli di sicurezza ai quali tutti i passeggeri sono obbligati a sottoporsi, sono dedicati all’identificazione di contenuti esplosivi all’interno dei bagagli, oppure di armi nascoste, eventualmente anche indossate dai passeggeri stessi. I controlli sono altresì molto sensibili a polvere da sparo, liquidi o altre sostanze che potrebbero essere contaminate come ad esempio semi, terra, cibo o simili.

Controlli analoghi sono stati installati in corrispondenza degli ingressi di edifici pubblici di particolare rilevanza, come sedi di parlamenti o altri organi istituzionali e anche all’ingresso di alcuni musei o luoghi di culto che potrebbero essere nel mirino di terroristi e malintenzionati.

Alcune recenti normative stanno cercando di estendere questo tipo di controllo preventivo anche ad altre forme di trasporto come quello navale o ferroviario. La procedura prevede, di norma, che il passeggero ponga tutti i suoi effetti personali come giacche, cinture, portafogli, chiavi e altri oggetti metallici, nonché il proprio bagaglio a mano (cioè quello che si vuole tenere a disposizione anche durante il viaggio e che verrà riposto nelle apposite cappelliere) su un rullo o nastro trasportatore che sottoporrà tutto quanto suddetto ai raggi X per analizzarne il contenuto. Di norma tutti gli oggetti sottoposti a controllo devono essere contenuti in apposite cassette di plastica rigida aperte superiormente che evitano lo spargimento di oggetti sul nastro trasportatore. La deposizione di tutti gli oggetti in una medesima cassetta evita altresì lo scambio di effetti personali tra più passeggeri in coda per il superamento dei controlli di sicurezza.

Mentre i propri beni vengono trasportati sul rullo, il passeggero, che a volte viene spogliato anche delle scarpe, attraversa un portale con funzione di metal detector. Il passeggero deve essere trovato completamente privo di oggetti metallici, questo per evitare che egli possa trasportare armi.

La procedura, che ha un ottimo funzionamento dal punto di vista della sicurezza e dell’individuazione di oggetti pericolosi per il viaggio, ha però delle criticità ancora irrisolte.

In primo luogo non esiste alcun accorgimento igienico per proteggere le cassette o vaschette nelle quali vengono riposti gli oggetti. Ci si trova così in una situazione in cui le scarpe, le valigie con le ruote che fino a un attimo prima erano a contatto con il suolo, giacche e cellulari sono tutti a contatto tra loro, mescolando sporcizia e batteri senza possibilità per l’utente di evitare tutta questa contaminazione. Così come la sporcizia anche la diffusione di batteri e virus è senza controllo.

Una seconda problematica che viene lamentata da diversi passeggeri riguarda i furti degli oggetti che vengono posti nelle cassette. Vista la confusione che spesso si scatena nelle sale aeroportuali adibite ai controlli di sicurezza e visto il momentaneo abbandono degli oggetti da parte del proprietario, capita che tali effetti personali spariscano, sottratti da parte di altri passeggeri che hanno approfittato della distrazione del proprietario, oppure da parte del personale addetto ai controlli che ha la facoltà di maneggiare liberamente le cassette. Nemmeno a questa problematica esiste ad oggi una soluzione efficace.

Infine, tra le principali criticità delle attuali procedure di controllo dei bagagli e dei viaggiatori, c’è anche la scarsa trasparenza della proprietà dei beni scansionati ai raggi X. Nel caso in cui venisse trovato un bagaglio sospetto, infatti, la richiesta della dichiarazione di proprietà viene fatta a voce tra i passeggeri presenti da parte del personale addetto ai controlli, con la possibilità per l’effettivo proprietario di non dichiararsi abbandonando il bagaglio pericoloso.

Alcune privative internazionali hanno ad oggetto dei sistemi di sicurezza per la determinazione di bagaglio e/o passeggeri pericolosi, come, ad esempio, il brevetto CN108453057 il quale rivendica un metodo per l’individuazione e lo smistamento di bagagli. Tale procedura comprende il deposito di bagagli in un contenitore e la prima ispezione per poi smistare i bagagli sicuri da quelli sospetti indirizzandoli in nastri trasportatori differenti. Il metodo comprende anche la restituzione, tramite un sistema di trasporto automatico dei contenitori nell’area di carico.

È evidente come né il brevetto appena descritto né i sistemi e metodi operanti sul mercato siano in grado di risolvere le problematiche suddette. Scopo della presente invenzione è, pertanto, colmare questo vuoto e questa carenza di efficienza nel settore dei controlli di sicurezza tramite un sistema di contenimento dei bagagli che non solo risolve tutte le criticità descritte ma può anche facilmente adattarsi alle necessità più varie degli utenti.

Descrizione dell’invenzione

Secondo la presente invenzione viene realizzato un sistema di contenimento igienico antieffrazione di beni personali per il superamento di controlli di sicurezza che risolve efficacemente le problematiche suesposte.

Vantaggiosamente il sistema della presente invenzione può essere modulato e personalizzato in base alle varie esigenze di sicurezza per poter essere efficacemente applicato nell’area dei controlli di sicurezza di un aeroporto, di una stazione ferroviaria, di un porto marittimo, all’ingresso di un edificio pubblico o all’ingresso di un sito museale, storico, artistico.

Vantaggiosamente il sistema in oggetto comprende dispositivi di facile installazione in un’area dedicata ai controlli di sicurezza. Detti dispositivi comprendono:

- almeno una stazione di scansione atta a riconoscere un utente tramite la scansione di un documento identificativo di un utente, sia esso un documento personale o una carta d’imbarco, oppure tramite la scansione biometrica, dell’iride o dell’impronta digitale. Attualmente simili stazioni di scansione sono in uso negli aeroporti e sono atte a riconoscere il QRcode della carta d’imbarco per consentire l’accesso al passeggero. Simili stazioni potrebbero risultare ugualmente utili al sistema della presente invenzione. In particolare, qualora non fosse già stato generato un codice univocamente associato ad ogni utente in ingresso, la stazione di scansione della presente invenzione sarà atta a generarlo ed inviarlo ad almeno un dispositivo di stampa che lo riprodurrà come descritto in seguito;

- almeno una stazione di fornitura atta a distribuire almeno un sacchetto per ogni utente precedentemente identificato tramite detta stazione di scansione. Vantaggiosamente la stazione di fornitura comprende, preferibilmente nella medesima struttura a “totem”, almeno uno di detti dispositivi di stampa, almeno un rullo costituito da una pluralità di sacchetti ed almeno un dispositivo di taglio che serve a dividere i singoli sacchetti da detto rullo. Altre forme di realizzazione della stazione di fornitura, vantaggiosamente, possono prevedere una pluralità di rulli differenziati per dimensione dei sacchetti che erogano. In particolare, in corrispondenza di ogni rullo sarà predisposto il relativo dispositivo di taglio ed il relativo dispositivo di stampa. Come già accennato in precedenza, il dispositivo di stampa è vantaggiosamente atto a riprodurre il codice identificativo dell’utente sulla superficie esterna di almeno un sacchetto per far sì che ogni sacchetto sia riconducibile al suo proprietario;

- almeno una stazione di controllo atta a scansionare ai raggi X il contenuto di ogni sacchetto per individuare eventuali oggetti o sostanze pericolose e quindi identificarne l’utente proprietario. Anche queste stazioni sono già in uso nella maggior parte degli aeroporti.

Nella versione più semplice dell’invenzione, i sacchetti sono costituiti da una plastica avente resistenza allo strappo sufficiente da contenere oggetti per almeno 8 kg. I sacchetti, inoltre, comprenderanno preferibilmente un manico ed avranno un’apertura superiore sulla quale è predisposto un comune sistema di chiusura reversibile.

Forme di realizzazione ancora più vantaggiose della presente invenzione prevedono che la stazione di fornitura comprenda anche un dispositivo di sigillatura che consenta, dopo l’introduzione dei propri effetti personali nel sacchetto, di chiuderlo irreversibilmente. In questo modo qualsiasi tentativo di effrazione dei sacchetti da parte di persone differenti dal proprietario saranno immediatamente visibili al proprietario che potrà agire di conseguenza. Tale chiusura irreversibile potrà avvenire tramite incollaggio o tramite pressione e calore che provochi la fusione dei due lembi dell’apertura superiore del sacchetto.

Vantaggiosamente il materiale del sacchetto potrà essere opaco a tutela della privacy dell’utente proprietario del suo contenuto.

In aggiunta detti sacchetti saranno preferibilmente biodegradabili.

Vista la varietà di oggetti che gli utenti possono introdurre in aree sottoposte a controlli di sicurezza, come ad esempio gli aeroporti, potrebbe accadere che tali oggetti abbiano particolari necessità di conservazione. Per tale ragione la stazione di fornitura, in alcune forme di realizzazione, potrebbe includere un dispositivo d’insufflazione o aspirazione, atto a immettere aria all’interno di detto sacchetto, gonfiandolo e quindi proteggendo il suo contenuto da eventuali urti, oppure a estrarre aria dall’interno di detto sacchetto, creando il vuoto al suo interno, prima della sua chiusura tramite un qualsiasi sistema di sigillatura irreversibile.

In una variante del sacchetto, nella forma di realizzazione in cui il sistema comprende il dispositivo d’insufflazione o aspirazione, esso è dotato di una doppia pelle, ovvero un doppio rivestimento atto a creare un’intercapedine che detto dispositivo di insufflazione gonfierà sino ad una pressione prestabilita. Detta intercapedine può eventualmente essere costituita da una pluralità di setti atti a essere gonfiati da detto dispositivo d’insufflazione, sino a una pressione prestabilita, assumendo una forma geometrica predeterminata.

Ancora più vantaggiosamente, le due azioni di creazione del vuoto e di gonfiaggio dell’intercapedine possono essere combinate nello stesso sacchetto. Così facendo, dapprima, creando il vuoto, gli oggetti contenuti all’interno del sacchetto saranno “immobilizzati”. Successivamente, gonfiando detta intercapedine, essi saranno anche protetti dagli urti, assicurando una salvaguardia pressoché totale di oggetti fragili.

Inoltre, per ottemperare alle norme di sicurezza di alcuni luoghi, che impediscono l’introduzione di alcune sostanze ritenute pericolose oppure illegali, il materiale di realizzazione di detti sacchetti può essere vantaggiosamente additivato di sostanze chimiche atte a reagire a contatto con le sostanze vietate. In particolare la reazione determinerà un viraggio di colore del sacchetto rendendo immediatamente identificabile il bagaglio sospetto agli addetti alla sicurezza.

Vantaggiosamente il sistema potrà essere predisposto in forma stand-alone o configurato come appendice agli apparati radiogeni.

Come si evince dalla descrizione che precede, il sistema oggetto della presente invenzione si presta a numerose varianti e implementazioni, anche di natura digitale, includendo servizi aggiuntivi che possono essere richiesti dall’utente che abbia necessità particolari, eventualmente previo pagamento del servizio.

Il primo servizio aggiuntivo a pagamento potrebbe essere la richiesta di sacchetti aggiuntivi. Ipotizzando che per ogni utente sia predisposto un solo sacchetto, oppure un sacchetto grande e uno di dimensioni inferiori per l’introduzione delle scarpe o altro, un utente, al momento della scansione tramite l’apposito dispositivo di scansione, può richiedere l’attribuzione di sacchetti aggiuntivi della dimensione preferita. A seguito di questa richiesta da parte dell’utente, il dispositivo di stampa imprimerà il codice identificativo sulla quantità di sacchetti richiesta.

Immaginando l’applicazione del sistema in oggetto nell’ambito degli aeroporti, anche se l’utilizzo della presente invenzione non si limita a questo solo contesto, le compagnie aeree potranno facilmente vendere servizi aggiuntivi legati alla gestione dei bagagli a mano. Un esempio potrebbe essere la presa in carico del bagaglio a mano che ha superato i controlli di sicurezza e il suo collocamento sulla cappelliera corrispondente al posto assegnato al passeggero proprietario di quel bagaglio. Un simile servizio è finalmente reso possibile dall’associazione univoca di ogni collo con un passeggero, inesistente prima della presente invenzione.

Tramite le App di cui, ad oggi, tutte le compagnie aeree dispongono, l’utente potrà vantaggiosamente essere avvisato con una notifica sul proprio smartphone dell’avvenuto recapito del bagaglio nel posto prestabilito.

Grazie alla sigillatura irreversibile dei sacchetti, inoltre, l’utente sarà certo di affidare i propri effetti personali agli addetti al servizio, in quanto la sottrazione di beni dall’interno del sacchetto sarà immediatamente visibile all’utente con una sola occhiata al sacchetto.

I vantaggi offerti dalla presente invenzione sono evidenti alla luce della descrizione fin qui esposta e saranno ancora più chiari grazie alle figure annesse e alla relativa descrizione dettagliata.

Descrizione delle figure

L’invenzione verrà qui di seguito descritta in almeno una forma di realizzazione preferita a titolo esplicativo e non limitativo con l’ausilio delle figure annesse, nelle quali:

- FIGURA 1 mostra un esempio di area adibita ai controlli di sicurezza in cui sono presenti la stazione di scansione 15, la stazione di fornitura 10 dei sacchetti 1 e la stazione di controllo 20.

- FIGURA 2 illustra un esempio di sacchetto 1 con l’intercapedine 4 costituita da una pluralità di setti 4’-4’’-4’’’, il manico 3 e il codice identificativo 5 stampato sulla superficie esterna.

Descrizione dettagliata dell’invenzione

La presente invenzione verrà ora illustrata a titolo puramente esemplificativo ma non limitativo o vincolante, ricorrendo alle figure le quali illustrano alcune realizzazioni relativamente al presente concetto inventivo.

Con riferimento alla FIG. 1 è mostrata schematicamente la nuova disposizione di un’area adibita ai controlli di sicurezza di un aeroporto.

L’utente inizialmente incontra una stazione di scansione 15 la quale identifica l’utente in ingresso tramite la scansione del suo titolo di viaggio (carta d’imbarco). Il QRcode che normalmente si trova su detto titolo di viaggio verrà registrato dalla stazione di scansione 15 ed inviato ad una coppia di dispositivi di stampa 11-11’ che sono collocati su un totem stand-alone dal quale l’utente può rifornirsi di sacchetti 1 per l’incartamento dei bagagli che intende portare con sé sull’aereo. Tale totem è denominato stazione di fornitura 10 ed è dotato di una coppia di rulli 12-12’ costituiti da una pluralità di sacchetti 1. In particolare un primo rullo 12 avrà i sacchetti 1 di dimensioni maggiori, il cui massimo volume corrisponde anche all’ingombro massimo consentito dalla compagnia aerea per il bagaglio a mano. Un secondo rullo 12’ sarà costituito dai sacchetti 1 di dimensioni minori in cui l’utente potrà riporre le scarpe o altri effetti personali sfusi che non possono essere sottoposti al metal detector.

In corrispondenza di ogni rullo 12-12’ sarà predisposto sia il già citato dispositivo di stampa 11-11’ il quale imprimerà il QRcode 5 sulla superficie esterna di ogni sacchetto 1 assegnato all’utente che ha appena eseguito la scansione tramite l’apposita stazione 15. Inferiormente ad ogni rullo 12-12’ è installato un dispositivo di taglio 13-13’ che aiuterà l’utente a disconnettere tra loro più sacchetti 1 consecutivi.

Ogni sacchetto, come rappresentato in Fig. 2, è realizzato in plastica biodegradabile opaca, a tutela della privacy dell’utente, sufficientemente rigida da sopportare un peso almeno pari a 8 kg. L’apertura superiore 2, attraverso la quale l’utente inserisce i propri oggetti, presenta un manico 3 sporgente e, dopo l’inserimento degli oggetti, l’utente sottoporrà i lembi di detta apertura 2 in un dispositivo di sigillatura 14, posto su detta stazione di fornitura 10. Detto dispositivo di sigillatura 14 è atto a chiudere ogni sacchetto 1 in maniera irreversibile di modo che ogni possibile furto di beni dall’interno di un sacchetto 1 sigillato sia immediatamente visibile. La sigillatura avviene tramite il calore che, applicato su due lembi a contatto di detto sacchetto 1 ne provoca la fusione. Sempre nel totem che costituisce la stazione di fornitura 10, la versione più completa e accessoriata della presente invenzione include anche un dispositivo di insufflazione o aspirazione 16 atto a immettere aria all’interno di detto sacchetto 1 oppure a estrarre aria dal suo interno prima della sua chiusura.

Una volta insacchettato e chiuso il tutto, l’utente porrà i propri sacchetti 1 sulla stazione di controllo 20 che ispezionerà i bagagli ai raggi X per individuare eventuali oggetti o sostanze pericolose e quindi identificarne l’utente proprietario.

In periodi o aree geografiche esposte a rischi specifici, possono essere predisposti sacchetti la cui plastica è additivata di reagenti chimici a determinate sostanze pericolose o illegali come droghe, sostanza esplosive, tossiche o simili. Tali reagenti chimici determineranno il cambiamento di colore del sacchetto 1 consentendo al personale addetto alla sicurezza di identificare immediatamente sia i bagagli sospetti sia il suo proprietario.

È infine chiaro che all’invenzione fin qui descritta possono essere apportate modifiche, aggiunte o varianti ovvie per un tecnico del ramo, senza per questo fuoriuscire dall’ambito di tutela che è fornito dalle rivendicazioni annesse.

Claims

Rivendicazioni 1. Sistema di contenimento igienico antieffrazione di beni personali per il superamento di controlli di sicurezza, atto a consentire ad almeno un addetto alla sicurezza di ispezionare i bagagli e gli effetti personali di una pluralità di utenti per verificare l’idoneità di detti bagagli ed effetti personali a essere introdotti in un’area sottoposta a controlli di sicurezza; detto sistema essendo caratterizzato dal fatto di comprendere: - almeno una stazione di scansione (15) atta a riconoscere un utente tramite la scansione di un documento identificativo di un utente, sia esso un documento personale o una carta d’imbarco, oppure tramite la scansione biometrica, dell’iride o dell’impronta digitale; detta stazione di scansione (15) generando un codice univocamente associato a detto utente; - almeno una stazione di fornitura (10) atta a distribuire almeno un sacchetto (1) per ogni utente precedentemente identificato tramite detta stazione di scansione (15); detta stazione di fornitura (10) a sua volta comprendendo: o almeno un rullo (12) costituito da una pluralità di sacchetti (1) di dimensioni prestabilite atti a essere afferrati dagli utenti per introdurvi i propri bagagli ed effetti personali da sottoporre al controllo di sicurezza; detti sacchetti (1) essendo costituiti da un’apertura superiore (2) atta ad essere successivamente sigillata e da un eventuale manico (3); detti sacchetti (1) essendo realizzati in un comune polimero plastico sufficientemente rigido da sopportare un peso almeno pari a 8 kg; o almeno un dispositivo di stampa (11) atto a imprimere sulla superficie esterna di almeno un sacchetto (1) il codice identificativo (5) precedentemente generato da detta stazione di scansione (15) in modo da associare univocamente ogni sacchetto (1) al suo proprietario; o almeno un dispositivo di taglio (13) atto a consentire la disconnessione tra un sacchetto (1) afferrato da un utente e il sacchetto (1) successivo ancora sul rullo (12); - almeno una comune stazione di controllo (20) atta a scansionare ai raggi X il contenuto di ogni sacchetto (1) per individuare eventuali oggetti o sostanze pericolose e quindi identificarne l’utente proprietario.
2. Sistema di contenimento igienico antieffrazione di beni personali per il superamento di controlli di sicurezza, secondo la precedente rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta stazione di fornitura (10) comprende altresì almeno un dispositivo di sigillatura (14) atto a chiudere ogni sacchetto (1) in maniera irreversibile di modo che ogni possibile furto di beni dall’interno di un sacchetto (1) sigillato sia immediatamente visibile; detta sigillatura avvenendo tramite colla o tramite calore che, applicato su due lembi a contatto di detto sacchetto (1) ne provochi la fusione.
3. Sistema di contenimento igienico antieffrazione di beni personali per il superamento di controlli di sicurezza, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta stazione di fornitura (10) comprende altresì almeno un dispositivo di insufflazione o aspirazione (16) atto a immettere aria all’interno di detto sacchetto (1) oppure a estrarre aria dall’interno di detto sacchetto (1) prima della sua chiusura tramite un qualsiasi sistema di sigillatura irreversibile.
4. Sistema di contenimento igienico antieffrazione di beni personali per il superamento di controlli di sicurezza, secondo la precedente rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti sacchetti (1) sono dotati di una doppia pelle, ovvero un doppio rivestimento atto a creare un’intercapedine (4) che detto dispositivo di insufflazione (16) gonfierà sino ad una pressione prestabilita in modo da preservare il contenuto di detto sacchetto (1) da eventuali urti.
5. Sistema di contenimento igienico antieffrazione di beni personali per il superamento di controlli di sicurezza, secondo la precedente rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta intercapedine (4) è costituita da una pluralità di setti (4’-4’’-4’’’-…) atti a essere gonfiati da detto dispositivo di insufflazione (16) sino ad una pressione prestabilita assumendo una forma geometrica predeterminata.
6. Sistema di contenimento igienico antieffrazione di beni personali per il superamento di controlli di sicurezza, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che almeno una parte di detti sacchetti (1) sono additivati di sostanze chimiche atte a reagire, determinando un viraggio di colore, nel caso in cui il contenuto di detto sacchetto (1) contenga predeterminate sostanze esplosive, tossiche, stupefacenti o simili.
7. Sistema di contenimento igienico antieffrazione di beni personali per il superamento di controlli di sicurezza, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detta stazione di fornitura (10) comprende una pluralità di rulli (12-12’) atti a distribuire sacchetti (1) di dimensioni differenti; in corrispondenza di ciascun rullo (12-12’) essendo presente un relativo dispositivo di stampa (11-11’) e un relativo dispositivo di taglio (13-13’).
8. Sistema di contenimento igienico antieffrazione di beni personali per il superamento di controlli di sicurezza, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che almeno una parte di detti sacchetti (1) è opaca, preservando la privacy dell’utente proprietario del contenuto di detto sacchetto (1).
9. Sistema di contenimento igienico antieffrazione di beni personali per il superamento di controlli di sicurezza, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la taglia più grande di detti sacchetti (1) corrisponde al massimo ingombro che un utente può introdurre nell’area sottoposta a controlli di sicurezza.
10. Sistema di contenimento igienico antieffrazione di beni personali per il superamento di controlli di sicurezza, secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detti sacchetti (1) sono completamente biodegradabili.
11. Uso di un sistema di contenimento igienico antieffrazione di beni personali per il superamento di controlli di sicurezza secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, nell’area dei controlli di sicurezza di un aeroporto, una stazione ferroviaria, un porto marittimo, all’ingresso di un edificio pubblico o all’ingresso di un sito museale, storico, artistico.