IT201900000537A1 - Tavolo estensibile - Google Patents

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IT201900000537A1
IT201900000537A1 IT102019000000537A IT201900000537A IT201900000537A1 IT 201900000537 A1 IT201900000537 A1 IT 201900000537A1 IT 102019000000537 A IT102019000000537 A IT 102019000000537A IT 201900000537 A IT201900000537 A IT 201900000537A IT 201900000537 A1 IT201900000537 A1 IT 201900000537A1
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IT
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panel
holder frame
slides
lifting
secondary panel
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Application number
IT102019000000537A
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Inventor
Luciano Lucatello
Original Assignee
Vetraria Biancadese Di Lucatello & C Sas
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47BTABLES; DESKS; OFFICE FURNITURE; CABINETS; DRAWERS; GENERAL DETAILS OF FURNITURE
    • A47B1/00Extensible tables
    • A47B1/04Extensible tables with supplementary leaves or drop leaves arranged at the periphery
    • A47B1/05Extensible tables with supplementary leaves or drop leaves arranged at the periphery the leaves being extensible by drawing-out
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
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    • A47B2001/053Extensible tables with supplementary leaves or drop leaves arranged at the periphery the leaves being extensible by drawing-out and liftable to the same height as the main table leaf

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  • Forklifts And Lifting Vehicles (AREA)
  • Switches With Compound Operations (AREA)
  • Details Of Garments (AREA)

Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
“Tavolo estensibile”
La presente invenzione ha per oggetto un tavolo estensibile.
L’invenzione trova particolare applicazione nel settore dell’arredamento, sia per uso domestico che commerciale o aziendale.
Con il termine “estensibile” si intende indicare generalmente un tavolo che consente di estendere il proprio piano di appoggio per aumentare la superficie di appoggio disponibile.
Sono noti nel settore della tecnica diverse soluzioni che prevedono l’aggiunta di una prolunga, tipicamente realizzata con la stessa finitura del piano di appoggio principale del tavolo, che può essere fissata in accostamento ad un bordo del piano di appoggio principale.
Le prolunghe tipicamente rappresentano una porzione accessoria del tavolo che può essere aggiunta in caso di necessità.
Sono noti tavoli in cui la prolunga può essere alloggiata in un apposito scompartimento sottostante il piano di appoggio per essere estratta in caso di necessità e fissata manualmente al piano di appoggio.
Tali soluzioni tuttavia risultano poco pratiche per l’utente; si pensi ad esempio al peso della prolunga da rimuovere e sollevare e alla necessità di operare un fissaggio della prolunga stessa in sospensione.
Spesso inoltre la maggior parte delle prolunghe viene fissata a sbalzo, come se fosse una mensola aggiuntiva, rendendo il tavolo asimmetrico e poco estetico. Il limite di tale soluzione tuttavia non è unicamente funzionale ma anche strutturale in quanto la prolunga montata a sbalzo risulta instabile rispetto al piano di appoggio principale del tavolo e non è in grado di sopportare carichi di punta elevati.
Il rischio di incidenti domestici è considerevole nell’utilizzo di prolunghe a sbalzo.
Le soluzioni di tavoli estensibili con prolunga richiedono tipicamente una fase di montaggio che non sempre risulta intuitiva e rapida per l’utente. In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre un tavolo estensibile che superi uno o più degli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, è scopo della presente invenzione mettere a disposizione un tavolo estensibile che sia di pratico utilizzo per l’utente, consentendo una rapida ed efficace estensione del piano di appoggio in caso di necessità.
Ulteriore scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un tavolo estensibile che consenta un’estensione del piano di appoggio sicura che minimizzi gli ingombri di manovra.
Ulteriore scopo della presente invenzione è proporre un tavolo estensibile che a seguito dell’estensione del piano di appoggio risulti simmetrico.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un tavolo estensibile comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
In particolare la presente invenzione prevede un tavolo estensibile comprendente un pannello principale ed un pannello secondario adatto a definire un prolungamento del pannello principale.
Il tavolo è vantaggiosamente commutabile reversibilmente tra una configurazione compatta, in cui i pannelli sono in una posizione sovrapposta per cui il pannello principale è completamente sovrapposto superiormente al pannello secondario, ed una configurazione estesa, in cui il pannello principale e il pannello secondario sono in una posizione accostata tale per cui il pannello secondario definisce il prolungamento. Il tavolo comprende un primo meccanismo di traslazione configurato per movimentare orizzontalmente entrambi i pannelli in allontanamento reciproco, per commutare il tavolo dalla configurazione compatta alla configurazione estesa, o in avvicinamento reciproco, per commutare il tavolo dalla configurazione estesa alla configurazione compatta.
Il tavolo comprende inoltre un secondo meccanismo di traslazione configurato per sollevare, in particolare traslare, il pannello secondario da una quota ribassata, alla quale il panello secondario è disposto nella configurazione compatta, ad una quota di allineamento, pari alla quota di riferimento del pannello principale, alla quale il pannello secondario è disposto nella configurazione estesa, e viceversa.
Vantaggiosamente la presente invenzione prevede che il primo meccanismo e il secondo meccanismo siano tra loro interconnessi per realizzare un’attivazione automatica del secondo meccanismo di traslazione al raggiungimento di una posizione prestabilita del primo meccanismo di traslazione.
Il secondo meccanismo è configurato per traslare il pannello secondario dalla quota ribassata alla quota di allineamento a seguito di, o durante, un moto di allontanamento dei pannelli operato dal primo meccanismo tale da disporre i pannelli ad una determinata distanza “X” per cui il pannello secondario è almeno parzialmente disposto al di fuori di uno spazio sottostante al pannello principale.
Grazie alla presente invenzione è dunque possibile disporre di un tavolo compatto che all’occorrenza può essere esteso in modo pratico, veloce ed automatico, ad esempio movimentando manualmente il pannello principale.
L’estrazione e il sollevamento del pannello secondario, definente la prolunga, che nella configurazione compatta risulta nascosto dal pannello principale, è gestita in modo automatico dai meccanismi di traslazione del tavolo in modo che l’utente non debba faticare e perdere tempo con le fasi di installazione. In maniera inversa i meccanismi di traslazione consentono di ricompattare il tavolo traslando la prolunga fino a disporla inferiormente al piano di appoggio.
La presenza del primo meccanismo di traslazione secondo la presente invenzione assicura inoltre un’estensione simmetrica del tavolo per cui una volta esteso la struttura portante rimarrà disposta centralmente rispetto ai bordi esterni del piano di appoggio.
Le rivendicazioni dipendenti, qui incorporate per riferimento, corrispondono a differenti forme di realizzazione dell'invenzione.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un tavolo estensibile, come illustrato negli uniti disegni in cui:
- le figure 1-3 illustrano schematicamente una sezione di un tavolo estensibile secondo la presente invenzione durante le fasi di estensione del tavolo tra la configurazione compatta e quella estesa;
- la figura 1A è una vista schematica dall’alto del tavolo estensibile illustrato nella figura 1;
- la figura 3A è una vista schematica dall’alto del tavolo estensibile illustrato nella figura 3;
- la figura 4 è uno schema di rotazione di un dettaglio costruttivo del tavolo estensibile, in particolare di un braccio del parallelogramma articolato del secondo meccanismo di traslazione; - la figura 5 è una sezione schematica di una porzione di tavolo estensibile secondo una possibile variante realizzativa.
Con riferimento alle figure allegate, con 1 è stato complessivamente indicato un tavolo estensibile, d’ora e in avanti semplicemente tavolo 1. Il tavolo 1 comprende un pannello principale 2 ed un pannello secondario 3 adatto a definire un prolungamento del pannello principale 2.
Preferibilmente il pannello principale 2 e il pannello secondario 3 hanno uguale spessore e sono realizzati con lo stesso materiale.
Il tavolo 1 comprende inoltre preferibilmente una struttura portante 4 alla quale sono fissati gli elementi di appoggio a pavimento, non illustrati.
Il tavolo 1 è commutabile reversibilmente tra una configurazione compatta, in cui i pannelli 2, 3 sono in una posizione sovrapposta per cui il pannello principale 2 è completamente sovrapposto superiormente al pannello secondario 3, ed una configurazione estesa, in cui il pannello principale 2 e il pannello secondario 3 sono in una posizione accostata tale per cui il pannello secondario 3 definisce il prolungamento.
In altri termini, come illustrato nelle figure 1, 1A, quando il tavolo 1 è nella configurazione compatta il pannello secondario 3 è nascosto sotto al pannello 2 e il piano di appoggio del tavolo 1 è dunque definito unicamente dalla superficie superiore del pannello principale 2.
Come illustrato invece nelle figure 3, 3A quando il tavolo 1 è nella configurazione estesa, il pannello secondario 3 è stato estratto (come sarà più chiaro nel seguito della descrizione) ed accostato al pannello principale 2 in modo che il piano di appoggio del tavolo 1 sia definito dalla somma della superficie superiore dei due pannelli 2, 3.
Vantaggiosamente il tavolo 1 comprende inoltre un primo meccanismo di traslazione 10 configurato per movimentare orizzontalmente entrambi i pannelli 2, 3 in allontanamento reciproco, per commutare il tavolo 1 dalla configurazione compatta alla configurazione estesa, o in avvicinamento reciproco, per commutare il tavolo 1 dalla configurazione estesa alla configurazione compatta.
In particolare, preferibilmente la struttura portante 4 comprende prime guide 5 e seconde guide 6, e il primo meccanismo 10 comprende prime slitte 11 connesse al pannello principale 2 e scorrevolmente montate sulle prime guide 5, e seconde slitte 12 connesse al pannello secondario 3 e scorrevolmente montate sulle seconde guide 6.
Preferibilmente inoltre il primo meccanismo 10 comprende un cinematismo 13, visibile nelle figure 1A e 3A, configurato per traslare contemporaneamente in direzioni opposte il pannello principale 2 e il pannello secondario 3, come indicato dalle frecce nelle figure 2 e 3.
In particolare il cinematismo 13 è attivo sulle slitte 11, 12 per movimentarle contemporaneamente in direzioni opposte.
Ancora più preferibilmente, con riferimento alla forma di realizzazione illustrata nelle figure allegate, il cinematismo 13 comprende una catena ad anello chiuso 13a.
In particolare la catena ad anello chiuso 13a è montata attorno a due ruote dentate 13b ad assi perpendicolari ai pannelli 2, 3 e ciascun pannello 1, 3 è vincolato alla catena ad anello chiuso 13a in un determinato punto dello sviluppo di tale catena 13a in modo che durante la rotazione della catena 13a attorno alle ruote 13b, i due pannelli 2, 3 si possano muovere contemporaneamente lungo direzioni orizzontali parallele in senso opposto.
Secondo possibili forme di realizzazione alternative, il cinematismo 13 può comprendere una cinghia ad anello chiuso (non illustrata nelle figure allegate) oppure un apparato a pignone e doppia cremagliera 15 (parzialmente visibile in figura 5).
Con riferimento alla figura 2, vantaggiosamente dunque il primo meccanismo consente una movimentazione precisa e rapida dei due pannelli 2, 3 consentendo l’estrazione del pannello secondario 3 da uno spazio sottostante al pannello principale 2 (come disposto nella configurazione compatta illustrata in figura 1).
Il tavolo 1 comprende inoltre un secondo meccanismo di traslazione 20 configurato per sollevare, in particolare traslare, il pannello secondario 3 da una quota ribassata h0, alla quale il panello secondario 3 è disposto nella configurazione compatta, ad una quota di allineamento h1, pari alla quota di riferimento H del pannello principale 2 (alla quale giace il piano di appoggio), alla quale il pannello secondario 3 è disposto nella configurazione estesa, e viceversa nel passaggio dalla configurazione estesa alla compatta.
In altri termini dunque il secondo meccanismo 20 consente di traslare il pannello secondario 3 per disporlo nella posizione accostata con il pannello principale 2.
In particolare, vantaggiosamente, la presente invenzione prevede che il primo meccanismo 10 e il secondo meccanismo 20 siano tra loro interconnessi per realizzare un’attivazione automatica del secondo meccanismo 20 al raggiungimento di una posizione prestabilita del primo meccanismo 10.
In questo modo il pannello secondario 3 viene automaticamente traslato dalla quota ribassata h0 alla quota di allineamento h1 a seguito dell’allontanamento, almeno parziale, del pannello secondario 3 stesso dal pannello principale 2 operato dal primo meccanismo 10.
Vantaggiosamente infatti il secondo meccanismo 20 è configurato per traslare il pannello secondario 3 dalla quota ribassata h0 alla quota di allineamento h1 a seguito di, o durante, un moto di allontanamento dei pannelli 2, 3 operato dal primo meccanismo 10 tale da disporre i pannelli 2, 3 ad una determinata distanza “X” per cui il pannello secondario 3 è almeno parzialmente disposto al di fuori di uno spazio sottostante al pannello principale 2.
Preferibilmente il tavolo 1 può comprendere un motore, non illustrato, collegato al cinematismo 13 che consente di motorizzare il primo e il secondo meccanismo 10, 20.
In alternativa l’utente può semplicemente provvedere alla commutazione del tavolo 1 dalla configurazione compatta alla estesa semplicemente tirando il pannello principale 2 in modo da innescare il cinematismo 13: i pannelli 2, 3 si allontaneranno tra loro e il pannello secondario 3 al raggiungimento della distanza “X” verrà sollevato automaticamente per disporsi in accostamento al pannello principale 2, realizzando l’estensione del piano di appoggio del tavolo 1 in modo pratico, sicuro e veloce.
L’allontanamento reciproco costante dei due pannelli 2, 3 (figura 2) consente inoltre di creare alla quota di allineamento h1 lo spazio necessario per disporre il tavolo secondario 3 in modo che il piano di appoggio esteso (ottenuto dall’accostamento dei pannelli 2, 3) risulti ancora simmetrico rispetto alla struttura portante 4, come nel caso di tavolo 1 in configurazione compatta.
In accordo con la forma di realizzazione illustrata nelle figure 1, 1A, 2, 3, 3A e 4, preferibilmente il secondo meccanismo 20 comprende un telaio portapannello 21, su cui è montato il pannello secondario 3, ed un cinematismo a parallelogramma articolato 22 interposto tra le seconde slitte 12 e il pannello secondario 3.
In particolare il cinematismo a parallelogramma articolato 22 comprende una coppia di bracci 23 incernierati da un lato alle guide 12 e dall’altro al telaio portapannello 21.
Vantaggiosamente il primo meccanismo 10 è configurato per realizzare un movimento simultaneo delle seconde slitte 12 e del telaio portapannello 21 durante una prima corsa di traslazione delle seconde slitte 12 fino ad una posizione di fine corsa in cui il telaio portapannello viene arrestato (ad esempio il raggiungimento della distanza X), mentre il cinematismo a parallelogramma articolato 22 è configurato per realizzare una successiva traslazione delle seconde slitte 12 rispetto al telaio portapannello 21 determinando un sollevamento del telaio portapannello 21 secondo un movimento a parallelogramma articolato.
Dunque vantaggiosamente il pannello secondario 3 non viene ribaltato, ma semplicemente traslato in sollevamento, riducendo gli ingombri di manovra.
In particolare il sollevamento del telaio portapannello 21 avviene mediante una movimentazione a parallelogramma articolato del telaio portapannello 21 facendo raggiungere (momentaneamente durante la transizione) al telaio portapannello 21 una quota massima h2 superiore alla quota di allineamento h1, e portando successivamente il telaio portapannello 21 in battuta contro mezzi di arresto 24 per definire una posizione di equilibrio stabile per gravità, in corrispondenza della quota di allineamento h1.
In altri termini, con riferimento alla transizione dalla figura 2 alla figura 3, quando il movimento di estrazione del pannello secondario 3 (ovvero l’allontanamento reciproco dei due pannelli 2, 3) raggiunge la distanza “X” per cui il telaio portapannello 21 giunge a fine corsa, le guide 12 continuano a scorrere inferiormente trascinando in rotazione i bracci 23 del cinematismo a parallelogramma articolato 22 (come illustrato nello schema di figura 4 e dalla freccia di figura 2) traslando il pannello secondario 3 verso il pannello principale 2. Il pannello secondario 3 passa dunque dalla quota ribassata h0 alla quota di allineamento h1 transitando per la quota massima h2.
La fine corsa del telaio portapannello 21 nell’esempio illustrato nelle figure allegate in particolare è ottenuta disponendo una catena 25 connessa da un lato al telaio portapannello 21 e dall’altro ad un leveraggio 26 solidale alle prime slitte 11. La catena 25 nella configurazione compatta di figura 1A non risulta tensionata, mentre nella configurazione estesa di figura 3A risulta tensionata in corrispondenza del raggiungimento della distanza “X” per impedire l’ulteriore scorrimento del portapannello 21 ma non impedendo alle seconde slitte 12 di continuare a scorrere realizzando il ribaltamento dei bracci 23, secondo lo schema di figura 4.
Preferibilmente inoltre il secondo meccanismo 20 può comprendere mezzi di sollevamento ausiliario 27 attivi tra le seconde slitte 12 e il portapannello 21 per realizzare un ausilio al sollevamento del telaio portapannello 21. Ancora più preferibilmente i mezzi di sollevamento ausiliario 27 comprendono una camma 28 montata sulle seconde slitte 12 ed impegnabile in relazione di appoggio con il telaio portapannello 21 per realizzare il sollevamento.
In particolare la camma 28 è posta in rotazione da una catena ausiliaria o una cinghia ausiliaria 29 avente un’estremità fissata alla camma 28 e l’altra fissata al telaio portapannello 21 in modo tale che la successiva traslazione delle seconde slitte 12 rispetto al telaio portapannello 21 determini un tensionamento della catena ausialiaria 29 ed una corrispondente rotazione della camma 28 con conseguente sollevamento del telaio portapannello 21.
In particolare la camma 28 è scorrevole superiormente all’interno di un binario 21a fissato sotto al telaio portapannello 21 in modo che a seguito dell’arresto del telaio portapannello 21 la camma 28 possa scorrere superiormente lungo detto binario 21 e ruotando attorno al proprio asse sollevare progressivamente il telaio portapannello 21.
Nella configurazione compatta la catena ausiliaria 29 è avvolta almeno parzialmente alla camma 28, mentre nella configurazione estesa è completamente svolta ed in tensione.
In accordo con la forma di realizzazione alternativa di figura 5, preferibilmente il secondo meccanismo 20 comprende uno o più supporti 30 solidali con il pannello secondario 3 ed uno o più elementi di guida 31 montati sulle seconde slitte 12 ed impegnati con i supporti 30 per guidare i supporti 30 lungo almeno una traiettoria di sollevamento progressivo durante una movimentazione del pannello secondario 3 in allontanamento dal pannello principale 2.
In particolare il cinematismo 13 è attivo su uno o più dei supporti 30 per movimentare i supporti 30, e quindi il pannello secondario 3, in allontanamento/avvicinamento rispetto al pannello principale 2.
Ad esempio, con riferimento alla figura 5, il cinematismo 13 comprende un’asta 13a di spinta/trazione dotata di almeno uno snodo 13a’, 13a’’ per compensare il sollevamento dei supporti 30.
In particolare l’asta 13a è connessa da un lato mediante un primo snodo 13a’ alle seconde guide 12 e dall’altro mediante un secondo snodo 13a’’ al secondo meccanismo di traslazione 20.
Preferibilmente i supporti 30 comprendono perni di guida 32 inseriti scorrevolmente entro asole di guida 33 aventi almeno un tratto inclinato configurato per determinare un sollevamento graduale dei supporti 30. In altri termini, attivando il primo meccanismo di traslazione 10 (ad esempio tirando manualmente il pannello principale 2 in allontanamento dal pannello secondario 3), le seconde slitte 12 scorrono sulle seconde guide 6 fino al raggiungimento di un fine corsa in corrispondenza del quale i perni 32 iniziano a traslare progressivamente all’interno delle asole di guida 33 per sollevare progressivamente così il pannello secondario 3 dalla quota ribassata h0 alla quota di allineamento h1.
Ancora più preferibilmente le asole di guida 33 presentano anche un ulteriore tratto orizzontale per realizzare una movimentazione orizzontale del pannello secondario 3 successivamente al sollevamento, in particolare al termine dei tratti orizzontali delle asole di guida 33 sono realizzate scanalature verso il basso all’interno delle quali i perni 32 si dispongono al raggiungimento della quota di allineamento h1.
Infatti è possibile che a seguito del sollevamento del pannello secondario 3 alla quota di allineamento h1, il pannello secondario 3 risulti posizionato ad una determinata distanza Y dal pannello principale 2 tale per cui sia necessario traslare ulteriormente le seconde guide 12, questa volta in senso opposto rispetto al senso di estrazione, per accostare i due pannelli 2, 3. Le scanalature consentono vantaggiosamente che i perni 32 non ripercorrano il tratto orizzontale ma rimangano fermi nelle scanalature consentendo solo la traslazione orizzontale del pannello secondario 3. La traslazione finale appena descritta può tuttavia essere prevista anche per la forma di realizzazione principale descritta inizialmente.
La presente invenzione raggiunge gli scopi proposti, superando gli inconvenienti lamentati nella tecnica nota e mettendo a disposizione dell’utente un tavolo estensibile versatile, pratico e semplice da utilizzare che consente di conservare, anche in configurazione estasa, la simmetria estetica del tavolo in configurazione compatta.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Tavolo estensibile (1) comprendente: - un pannello principale (2) ed un pannello secondario (3) adatto a definire un prolungamento di detto pannello principale (2), detto tavolo (1) essendo commutabile reversibilmente tra una configurazione compatta, in cui detti pannelli (2, 3) sono in una posizione sovrapposta per cui il pannello principale (2) è completamente sovrapposto superiormente al pannello secondario (3), ed una configurazione estesa, in cui detto pannello principale (2) e detto pannello secondario (3) sono in una posizione accostata tale per cui detto pannello secondario (3) definisce detto prolungamento, - un primo meccanismo di traslazione (10) configurato per movimentare orizzontalmente entrambi i pannelli (2, 3) in allontanamento reciproco, per commutare detto tavolo (1) dalla configurazione compatta alla configurazione estesa, o in avvicinamento reciproco, per commutare detto tavolo (1) dalla configurazione estesa alla configurazione compatta, - un secondo meccanismo di traslazione (20) configurato per sollevare, in particolare traslare, detto pannello secondario (3) da una quota ribassata (h0), alla quale il panello secondario (3) è disposto nella configurazione compatta, ad una quota di allineamento (h1), pari alla quota di riferimento (H) del pannello principale (2), alla quale il pannello secondario (3) è disposto nella configurazione estesa, e viceversa; detto primo meccanismo (10) e detto secondo meccanismo (20) essendo tra loro interconnessi per realizzare un’attivazione automatica del secondo meccanismo (20) al raggiungimento di una posizione prestabilita del primo meccanismo (10); detto secondo meccanismo (20) essendo configurato per traslare detto pannello secondario (3) dalla quota ribassata (h0) alla quota di allineamento (h1) a seguito di, o durante, un moto di allontanamento dei pannelli (2, 3) operato dal primo meccanismo (10) tale da disporre i pannelli (2, 3) ad una determinata distanza (X) per cui il pannello secondario (3) è almeno parzialmente disposto al di fuori di uno spazio sottostante al pannello principale (2).
  2. 2. Tavolo estensibile (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto tavolo (1) comprende una struttura portante (4) comprendente prime guide (5) e seconde guide (6), ed in cui detto primo meccanismo (10) comprende prime slitte (11) connesse al pannello principale (2) e scorrevolmente montate su dette prime guide (5), e seconde slitte (12) connesse al pannello secondario (3) e scorrevolmente montate su dette seconde guide (6).
  3. 3. Tavolo estensibile (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto primo meccanismo (10) comprende un cinematismo (13, 15) configurato per traslare contemporaneamente in direzioni opposte detto pannello principale (2) e detto pannello secondario (3), preferibilmente detto cinematismo (13, 15) comprendendo una catena ad anello chiuso (13) o una cinghia ad anello chiuso, oppure un apparato a pignone e doppia cremagliera (15).
  4. 4. Tavolo estensibile (1) secondo la rivendicazione 3, in cui detto tavolo (1) comprende un motore collegato a detto cinematismo (12, 15).
  5. 5. Tavolo estensibile (1) secondo una delle rivendicazioni 2-4, in cui detto secondo meccanismo (20) comprende un telaio portapannello (21), su cui è montato il pannello secondario (3), ed un cinematismo a parallelogramma articolato (22) interposto tra le seconde slitte (12) e il pannello secondario (3), detto primo meccanismo (10) essendo configurato per realizzare un movimento simultaneo delle seconde slitte (12) e del telaio portapannello (21) durante una prima corsa di traslazione delle seconde slitte (12) fino ad una posizione di fine corsa in cui il telaio portapannello (21) viene arrestato, ed il cinematismo a parallelogramma articolato (22) è configurato per realizzare una successiva traslazione delle seconde slitte (12) rispetto al telaio portapannello (21) determinando un sollevamento del telaio portapannello (21) secondo un movimento a parallelogramma articolato.
  6. 6. Tavolo estensibile (1) secondo la rivendicazione 5, in cui detto sollevamento del telaio portapannello (21) avviene mediante una movimentazione a parallelogramma articolato del telaio portapannello (21) facendo raggiungere al telaio portapannello (21) una quota massima (h2) superiore alla quota di allineamento (h1), e portando successivamente il telaio portapannello (21) in battuta contro mezzi di arresto (24) per definire una posizione di equilibrio stabile per gravità in corrispondenza della quota di allineamento (h1).
  7. 7. Tavolo estensibile (1) secondo una delle rivendicazioni 4-6, in cui detto secondo meccanismo (20) comprende mezzi di sollevamento ausiliario (27) attivi tra le seconde slitte (12) e il telaio portapannello (21) per realizzare un ausilio al sollevamento del telaio portapannello (21).
  8. 8. Tavolo estensibile (1) secondo la rivendicazione 7, in cui detti mezzi di sollevamento ausiliario (27) comprendono una camma (28) montata sulle seconde slitte (12) ed impegnabile in relazione di appoggio con il telaio portapannello (21) per realizzare detto sollevamento; detta camma (28) essendo posta in rotazione da una catena o cinghia ausiliaria (29) avente un’estremità fissata alla camma (28) e l’altra fissata al telaio portapannello (21) in modo tale che detta successiva traslazione delle seconde slitte (12) rispetto al telaio portapannello (21) determini un tensionamento della catena o cinghia ausiliaria (29) ed una corrispondente rotazione della camma (28) con conseguente sollevamento del telaio portapannello (21).
  9. 9. Tavolo estensibile (1) secondo la rivendicazione 3 quando dipende dalla rivendicazione 2, in cui detto secondo meccanismo (20) comprende uno o più supporti (30) solidali con il pannello secondario (3) ed uno o più elementi di guida (31) montati su dette seconde slitte (12) ed impegnati con detti supporti (30) per guidare detti supporti (30) lungo almeno una traiettoria di sollevamento progressivo durante una movimentazione del pannello secondario (3) in allontanamento dal pannello principale (2), detto cinematismo (13, 15) essendo attivo su uno o più di detti supporti (30) per movimentare i supporti (30), e quindi il pannello secondario (3), in allontanamento/avvicinamento rispetto al pannello principale (2).
  10. 10. Tavolo estensibile (1) secondo la rivendicazione 9, in cui detti supporti (30) comprendono perni di guida (32) inseriti scorrevolmente entro asole di guida (33) aventi almeno un tratto inclinato configurato per determinare un sollevamento graduale dei supporti (30), e preferibilmente aventi anche un ulteriore tratto orizzontale per realizzare una movimentazione orizzontale del pannello secondario (3) successivamente a detto sollevamento.
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