IT201800011101A1 - Impianto per trasferire rappresentazioni grafiche su oggetti avvolti in supporti di trasferimento per sublimazione, metodo per realizzare l’impianto - Google Patents

Description

Domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo:

“Impianto per trasferire rappresentazioni grafiche su oggetti avvolti in supporti di trasferimento per sublimazione, metodo per realizzare l’impianto”

DESCRIZIONE

Settore della Tecnica

La presente invenzione si riferisce, in generale, ad un impianto per trasferire rappresentazioni grafiche su oggetti avvolti in supporti di trasferimento per sublimazione.

L’invenzione si riferisce anche ad un metodo per realizzare l’impianto.

In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un impianto comprendente un forno configurato per trasferire rappresentazioni grafiche per sublimazione su oggetti allungati.

Arte Nota

Sono noti impianti per trasferire a caldo rappresentazioni grafiche su oggetti preferibilmente allungati mediante un processo di sublimazione.

In genere gli impianti sono configurati in modo che un supporto comprendente le rappresentazioni grafiche da trasferire (supporto di trasferimento) venga avvolto all’oggetto e venga fatto aderire all’oggetto applicando vuoto fra supporto e oggetto in modo da poter operare il trasferimento a caldo delle rappresentazioni grafiche dal supporto all’oggetto per sublimazione.

Gli impianti noti, in genere, comprendono almeno dispositivi di aggancio e sgancio degli oggetti avvolti nei supporti, dispositivi per l’applicazione del vuoto fra i supporti e gli oggetti, dispositivi di trasporto degli oggetti avvolti e un forno a sviluppo orizzontale o verticale in cui è previsto che transitino i vari dispositivi e gli oggetti avvolti nei supporti per ottenere il trasferimento a caldo delle rappresentazioni grafiche dai supporti agli oggetti per sublimazione.

Il Richiedente ha osservato che, in genere, negli impianti noti è previsto che tutti i dispositivi citati sopra siano convogliati all’interno del forno durante il processo di sublimazione.

La soluzione tecnica generalmente prevista ed accettata nell’arte nota comporta l’inserimento ed il riscaldamento in forno oltre che degli oggetti avvolti nei supporti anche di tutti i dispositivi che permettono il trasporto degli oggetti, anche se non partecipano direttamente al processo di sublimazione.

Questa soluzione tecnica generalmente nota risulta, di conseguenza, dannosa in quanto richiede consumo energetico e dispersione di calore dovuti a dispositivi non necessari a partecipare al processo di sublimazione.

Inoltre non può essere trascurato il fatto che i dispositivi che non partecipano direttamente al processo di sublimazione, per il fatto di essere inseriti nel forno, presentano il problema di dover essere realizzati con materiali resistenti alle temperature di sublimazione e dunque con materiali aventi caratteristiche pregiate.

In sintesi il Richiedente ha osservato che l’arte nota continua a proporre impianti che non sono in grado di risolvere in modo efficace i problemi sopra esposti dell’arte nota.

Descrizione dell’Invenzione

Scopo della presente invenzione è quello di risolvere i problemi sopra esposti dell’arte nota.

Raggiunge lo scopo l’impianto per trasferire rappresentazioni grafiche per sublimazione su oggetti allungati come rivendicato.

La presente invenzione riguarda anche metodo per realizzare l’impianto come rivendicato.

La presente invenzione riguarda inoltre un dispositivo o gruppo di aspirazione, un dispositivo di aggancio e sgancio semi-automatico di oggetti allungati avvolti nei rispettivi supporti e altri dispositivi come viene riportato nella descrizione che segue.

Le rivendicazioni costituiscono parte integrante dell’insegnamento tecnico qui fornito in merito all’invenzione.

La seguente descrizione sintetica dell'invenzione è data allo scopo di fornire una comprensione di base di alcuni aspetti dell'invenzione.

Questa descrizione sintetica non è una descrizione estesa e come tale non va intesa come atta a identificare elementi chiave o critici dell'invenzione, o atta a delineare lo scopo dell'invenzione. Il suo solo scopo è di presentare alcuni concetti dell'invenzione in forma semplificata come un'anticipazione alla descrizione di dettaglio riportata sotto.

In accordo ad una caratteristica di una forma preferita di realizzazione l’impianto comprende un forno, una parete di separazione, configurata per mantenere separata una zona “calda” in cui è attivo il forno e sono previsti componenti di aggancio/sgancio, ed una zona “fredda” in cui il forno non è attivo e sono previsti la catenaria ed il gruppo di aspirazione, e un dispositivo di movimentazione configurato per movimentare trasversalmente al forno il gruppo di aspirazione e la catenaria in modo che la parete di separazione mantenga separata la zona “calda” dalla zona “fredda” in funzione delle dimensioni degli oggetti avvolti nei supporti di trasferimento.

In accordo ad un'ulteriore caratteristica della presente invenzione, il forno compreso nell’impianto comprende in una zona sottostante agli oggetti lamine mobili collegate al dispositivo di movimentazione ed atte ad essere movimentate in modo da limitare la zona “calda” in funzione delle dimensioni degli oggetti avvolti nei supporti di trasferimento.

In accordo ad un'altra caratteristica della presente invenzione, l’impianto comprende nella zona “fredda” una guarnizione di tenuta realizzata con materiale deformabile resistente a temperature inferiori a quelle di sublimazione.

Descrizione Sintetica delle Figure

Queste ed altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla seguente descrizione di forme preferite di realizzazione fatta a titolo esemplificativo e non limitativo con l'ausilio delle annesse figure, in cui elementi indicati con uno stesso o un simile riferimento numerico indicano elementi che hanno stessa o simile funzionalità e costruzione ed in cui:

Fig. 1 rappresenta schematicamente una vista assonometrica di un impianto per trasferire per sublimazione rappresentazioni grafiche su un oggetto in accordo ad una prima forma di realizzazione;

Fig. 2 rappresenta schematicamente una vista frontale dell’impianto di Fig. 1;

Fig. 3a-3b rappresentano schematicamente un esempio di forno compreso nell’impianto di Fig. 1;

Fig. 4 rappresenta il gruppo di aspirazione dell’impianto di Fig. 1 in una vista assonometrica parziale;

Fig. 5a-5b rappresenta un componente di aspirazione compreso nel gruppo di Fig. 4; e

Fig. 6a, 6b, 6c rappresentano schematicamente un dispositivo di aggancio/sgancio utilizzabile nell’impianto di Fig. 1.

I Richiedenti, per maggior chiarezza, segnalano che nell’ambito della presente descrizione termini quali: superiore, inferiore, longitudinale, ortogonale, laterale, sopra, sotto, ecc. sono usati nel loro significato convenzionale, fatte salve indicazioni in contrario.

Descrizione di Forme Preferite di Realizzazione

Con riferimento alla Fig. 1 un impianto 10, configurato per trasferire per sublimazione su un oggetto 8 (Fig. 1, Fig. 2, Fig. 3a, Fig. 3b), preferibilmente allungato, rappresentazioni grafiche presenti su un rispettivo supporto di trasferimento o carta 2, comprende un forno 12, preferibilmente in posizione centrale e, ai lati del forno, rispettivamente, gruppi di aspirazione 14, dispositivi di aggancio/sgancio 15, fra loro affacciati, e catenarie laterali 18, supportate da rispettivi supporti 19, configurate per trasportare gli oggetti 8 avvolti nei supporti 2, quando agganciati a componenti di aggancio/sgancio 50 nei dispositivi di aggancio/sgancio 15 dell’impianto 10.

Il forno 12, preferibilmente, è un forno orizzontale comprendente rispettive imboccature di ingresso e uscita, 21 e 23, un nastro trasportatore o tappeto 22, ad esempio in teflon caricato a vetro, preferibilmente in posizione centrale rispetto ad una struttura portante 20, chiusa in una sua parte superiore.

Il forno 12 comprende anche, preferibilmente in una zona superiore 27a, uno o più componenti riscaldanti 31 configurati per riscaldare aria ad una o più temperature predeterminate.

Preferibilmente, il forno comprende inoltre uno o più ventilatori 33 ed uno o più canali 35 configurati per convogliare l’aria riscaldata in una zona inferiore 27b del forno 12, sottostante il tappeto 22, in modo da permettere il trasferimento per sublimazione delle rappresentazioni grafiche dai supporti di trasferimento 2 agli oggetti 8.

In accordo ad una prima forma di realizzazione l’impianto 10 comprende, a ciascuna imboccatura, 21 e 23, del forno 12, elementi a “U” e “U rovesciata”, 21a-21b e 23a-23b, comprendenti bracci verticali 21c-21d, affacciati fra loro e atti a realizzare pareti di separazione 71 fra i dispositivi di aggancio/sgancio 15 e, almeno, le catenarie laterali 18 e i gruppi di aspirazione 14.

Nell’esempio di Fig. 2 i bracci verticali affacciati fra loro sui lati del forno sono indicati con i riferimenti numerici 21c-21d, ma bracci verticali equivalenti sono presenti, preferibilmente, anche sui lati del forno in corrispondenza dell’imboccatura di uscita 23.

Fra i bracci verticali, 21c-21d, è prevista uno spazio vuoto verticale (spaziatura o apertura) 24, di ampiezza predeterminata, configurato per far transitare attraverso la stessa apertura 24 elementi tubolari cavi 51 (Fig. 1-Fig. 6c), fissati ad elementi di trascinamento 81 compresi nelle catenarie 18 e comprendenti ad una prima estremità 51a i componenti di aggancio/sgancio 50 affacciati fra loro.

In accordo a questa prima forma di realizzazione è previsto che le pareti di separazione 71, i.e. i bracci verticali, 21c-21d, siano fisse e configurate per tenere separate fra loro una zona “calda” centrale o zona di sublimazione 12a da due zone laterali “fredde” o zone di trasporto e aspirazione 12b in cui non è previsto che il forno 12 convogli aria calda e che la spaziatura verticale 24 sia atta permettere il collegamento dei dispositivi di aggancio/sgancio 50 alla catenaria 18 ed al gruppo di aspirazione 14 pur mantenendo separata la zona “calda” dalle zone ”fredde”.

In particolare, in accordo a questa prima forma di realizzazione i gruppi di aspirazione 14 e le catenarie 18 sono posizionati nelle zone “fredde” 12b ed i componenti di aggancio/sgancio 50 sono posizionati nella zona “calda” 12a, preferibilmente su lati opposti.

In accordo alla prima forma di realizzazione, è previsto che i gruppi di aspirazione 14, e le catenarie 18, unitamente ai componenti di aggancio/sgancio 50, fissati agli elementi di trascinamento 81 compresi nelle catenarie 18, possano essere movimentati rispetto ai bracci verticali, 21c-21d, ed al tappeto 22, per mezzo di un dispositivo di movimentazione 25 collegato ai supporti 19 delle catenarie 18.

In particolare, in accordo a questa forma di realizzazione è previsto che il dispositivo di movimentazione 25 sia posizionato nell’impianto 10 in corrispondenza delle imboccature di ingresso e uscita, 21 e 23, del forno 12 e che comprenda bracci 61, ad esempio bracci telescopici, atti a movimentare, trasversalmente alle imboccature di ingresso e uscita del forno, 21 e 23, i supporti 19 delle catenarie 18, ad esempio, mediante motori laterali 65 e ruote laterali 66 atte a scorrere su piani di appoggio 67 compresi, preferibilmente, nella struttura portante 20.

In accordo a questa forma di realizzazione è previsto che i bracci 61 siano collegati ai supporti 19 delle catenarie 18 e che i supporti 19 siano collegati a loro volta, ad esempio mediante opportune staffe 62, ai gruppi di aspirazione 14.

Ancora più in particolare, in accordo ad una variante di questa forma di realizzazione è previsto che nella zona inferiore 27b il forno 12 comprenda, su lati opposti della zona “calda” 12a, lamine mobili 37, ad esempio lamine orizzontali, collegate al dispositivo di movimentazione 25 ed atte ad essere movimentate in modo da limitare la zona “calda” 12a in funzione delle dimensioni degli oggetti 8 avvolti nei supporti di trasferimento 2.

Vantaggiosamente in accordo a questa variante è possibile delimitare opportunamente la zona in cui il forno 12 immette aria calda necessaria per effettuare la sublimazione.

Preferibilmente, è previsto che la movimentazione dei supporti delle catenarie 19 sia simmetrica rispetto ai bracci verticali, 21c-21d, ed al tappeto 22 in modo che il forno 12 possa riscaldare in modo omogeneo la zona “calda” 12a eventualmente delimitata dalle lamine 37 posizionate nella zona inferiore 27b del forno 12.

In accodo ad una seconda forma di realizzazione è previsto che le pareti di separazione 71 possano essere movimentate in modo simmetrico dal dispositivo di movimentazione 25 mediante opportuni collegamenti ai supporti delle catenarie 19.

Questa seconda forma di realizzazione può permettere di dimensionare in ampiezza la zona “calda” 12a sia nella zona inferiore 27b che nella zona superiore 27a del forno 12 in modo che la zona “calda” 12a corrisponda in modo più accurato alla lunghezza degli oggetti 8 avvolti nei supporti di trasferimento 2.

In accordo ad entrambe le forme di realizzazione ed alle varianti descritte è previsto che, preferibilmente, le dimensioni in ampiezza fra componenti di aggancio/sgancio 50 affacciati nella zona “calda” 12a possano essere variate di almeno ± 60 cm in modo simmetrico lasciando invariate o no le dimensioni in ampiezza della zona “fredda”.

Naturalmente, in accordo ad ulteriori forme di realizzazione è previsto, come facilmente comprensibile per un tecnico del settore, che la movimentazione operata dal dispositivo di movimentazione 25 sia effettuata in maniera asimmetrica rispetto alla zona “calda” 12a in tutte le forme di realizzazione fin qui descritte e che l’ampiezza delle variazioni possano essere superiori o inferiori a quelle indicate senza per questo uscire dall’ambito di quanto descritto e rivendicato.

I gruppi di aspirazione 14 sono configurati per permettere di aspirare aria dai supporti di trasferimento 2 in modo da farli aderire agli oggetti 8 e sono posizionati, preferibilmente, ai lati del forno 12, nelle zone “fredde” 12b.

I gruppi di aspirazione 14 sono, preferibilmente, identici fra loro per cui, per semplicità di descrizione, ne viene qui descritto uno solo tenendo conto che l’altro gruppo è identico e speculare a quello qui descritto.

Ciascun gruppo di aspirazione 14 comprende un componente allungato cavo 40, ad esempio con sezione a forma di pagoda, fissato, preferibilmente, ad un supporto allungato 41, ad esempi a sezione rettangolare.

Il componente allungato cavo 40 è collegato, in modo noto, ad una sorgente per vuoto e comprende, ad esempio, due lati 42a, 42b, convergenti fra loro e leggermente inclinati in direzione degli elementi tubolari cavi (elementi tubolari) 51, ad esempio con angoli compresi fra 20°-45° rispetto ad un piano verticale.

In accordo alla forma preferita di realizzazione ciascun lato convergente 42a, 42b, comprende una rispettiva striscia, 43a, 43b, preferibilmente complanare ai lati, realizzata in materiale deformabile.

Le strisce 43a, 43b hanno estremità a contatto e sono configurate in modo da realizzare una guarnizione di tenuta 43 quando, in uso, il componente allungato cavo 40 è attivato in aspirazione.

In accordo alla forma preferita di realizzazione le strisce 43a, 43b, sono configurate per venir deformate elasticamente da un componente di aspirazione o lente 45 collegato ad una seconda estremità 51b degli elementi tubolari cavi 51.

In accordo alla forma preferita di realizzazione i componenti di aspirazione o lenti 45, ad esempio realizzati in acciaio inox, comprendono una zona frontale 46, a sezione romboidale assottigliata, ad esempio con ampiezza o diagonale inferiore, della sezione romboidale assottigliata, compresa fra 3 e 7 mm, ed una zona posteriore 48 a sezione romboidale allargata, ad esempio con ampiezza o diagonale inferiore, della sezione romboidale allargata, compresa fra 20 e 30 mm, raccordata alla zona frontale 46 della lente 45.

La zona frontale 46 della lente 45 comprende uno o più fori di aspirazione 47 ed è configurata per essere inserita e scorrere, in uso, lungo la guarnizione 43 deformando in modo limitato le strisce 43a, 43b così da garantire che la guarnizione 43 resti auto-sigillata perifericamente alla zona in cui è inserita la lente 45. La zona posteriore 48 della lente 45 è configurata per essere fissata alla seconda estremità 51b degli elementi tubolari cavi 51.

In uso, la zona frontale 46 della lente 45 in comunicazione con la zona posteriore 48 e con l’elemento tubolare cavo 51 è atta ad aspirare aria dai componenti di aggancio/sgancio 50 così da creare e mantenere il vuoto fra supporto 2 ed oggetto 8 e far aderire, di conseguenza il supporto 2 all’oggetto 8.

Vantaggiosamente, essendo ciascun gruppo di aspirazione 14 posizionato, in accordo alle forme preferite di realizzazione, nelle zone “fredde” 12b, il materiale con cui è realizzata la guarnizione 43 può essere un materiale che mantiene caratteristiche elastiche a temperature alquanto limitate.

Ad esempio per le guarnizioni 23 possono essere usati materiali quali silicone, EPDM (Ethylene-Propylene Diene Monomer) o altre gomme sintetiche o naturali, che mantengono le proprie caratteristiche a temperature inferiori a 200°, e possono essere evitati materiali che debbano mantenere caratteristiche elastiche a temperature elevate quali quelle previste nella zona “calda”, ad esempio temperature non inferiori a circa 260°.

I dispositivi di aggancio/sgancio 15 comprendono, in accordo alla forma preferita di realizzazione, una pluralità dei componenti di aggancio/sgancio 50, qui denominati anche succhiotti, configurati per agganciare/sganciare, in uso, i supporti di trasferimento 2 contenenti gli oggetti 8 e, preferibilmente, in corrispondenza dell’imboccatura di ingresso 21 e dell’imboccatura di uscita 23 del forno 12, rispettive coppie laterali di attuatori 58, di tipo semi-automatico, configurati per attivare l’aggancio o lo sgancio degli oggetti 8 avvolti nella carta 2 ai/dai componenti di aggancio/sgancio 50.

I componenti di aggancio/sgancio 50 comprendono un guscio interno 52 fissato alla prima estremità 51a degli elementi tubolari 51, per mezzo di un O-Ring 52a, ed un guscio esterno 53 mobile telescopicamente rispetto al guscio interno 52.

Fra guscio esterno 53 ed elemento tubolare 51 è compresa una molla 54, preferibilmente una molla cilindrica, configurata per esercitare pressione su un anello 55 fissato al guscio esterno 53 e permetterne la movimentazione rispetto all’elemento tubolare 51 ed al guscio interno 52.

In particolare, l’anello 55 comprende un elemento sporgente o spina 57 configurato per permettere di comprimere dall’esterno la molla 54, i.e. a far scorrere il guscio esterno 53 in modo che il guscio interno sporga e permetta ad un operatore di avvolgere la carta 2 sul guscio interno 52.

Le coppie di attuatori 58 sono configurate per attivare l’aggancio della carta o lo sgancio della carta 2 ai/dai componenti di aggancio/sgancio 50 e, nella forma preferita di realizzazione, sono di tipo pneumatico e comprendono rispettive leve 58a preferibilmente comandate a distanza da un operatore mediante uno o più pedali 59, posizionati, preferibilmente, esternamente alla zona “calda”, ad esempio a pavimento.

I componenti di aggancio/sgancio 50 e gli attuatori 58 compresi nei dispositivi di aggancio/sgancio 15 sono, preferibilmente, identici fra loro per cui, per semplicità di descrizione, ne viene qui descritto uno solo tenendo conto che i succhiotti 50 sono preferibilmente fissati alle catenarie laterali 18 e previsti per agganciare/sganciare i supporti di trasferimento 2 comprendenti gli oggetti 8 e che gli attuatori 58, preferibilmente, sono fissati ai supporti allungati 40 dei dispositivi di aspirazione 14, sono in numero limitato e previsti solo per permettere di agganciare/sganciare i supporti di trasferimento 2 ai/dai succhiotti 50 prima e dopo la zona “calda” 12a del forno 12 in cui avviene la sublimazione.

In uso è previsto che la leva 58a dell’attuatore 58, attivata dal pedale 59, ruoti da una posizione di riposo ad una posizione di lavoro in cui è atta a spingere la spina 57 in modo da far sporgere il guscio interno 52 e permettere ad un operatore di avvolgere la carta 2 sul guscio interno 52.

Completato l’avvolgimento, è anche previsto che l’operatore riattivi il pedale 59 in modo che la leva 58a torni nella posizione di riposo ed il guscio esterno 53 spinto dalla molla 54 blocchi il supporto di trasferimento o carta 2 fra guscio interno 52 e guscio esterno 53.

Naturalmente, in accordo ad altre forme di realizzazione è previsto che gli attuatori 58 non siano compresi nei dispositivi di aggancio/sgancio 15 e che, di conseguenza, i dispositivi di aggancio/sgancio 15 comprendano solamente i succhiotti e che questi, ad esempio, siano di tipo manuale.

Il funzionamento dell’impianto 10 in accordo ad una o più delle forme di realizzazione descritte è il seguente.

In alcune fasi preliminari è previsto che la zona “calda” 12a del forno 12 venga dimensionata opportunamente per mezzo del dispositivo di movimentazione 25 in modo da tener conto della lunghezza degli oggetti 8 sui cui effettuare il trasferimento di rappresentazioni grafiche o immagini per sublimazione. Il dimensionamento in larghezza della zona “calda” è previsto per garantire che i gruppi di aspirazione 14 e le catenarie 18 siano compresi nelle zone “fredde” 12b.

Nelle fasi preliminari è anche previsto che il forno 12 venga portato alla temperatura di lavoro o di sublimazione, ad esempio 260°, che le catenarie laterali 18 vengano attivate unitamente al tappeto 22 e sincronizzate fra loro nel movimento in modo noto mediante dispositivi di tipo noto, e che, preferibilmente, un operatore per lato venga posizionato, rispettivamente, all’imboccatura di ingresso 21 e all’imboccatura di uscita 23 del forno 12.

In accordo alla forma preferita di realizzazione è previsto che le catenarie laterali 18 e che il tappeto 22 procedano con moto alternato, ad esempio alternando un avanzamento di lunghezza predeterminata ad uno stop di durata predeterminata dopo ogni avanzamento.

In particolare, ciascun avanzamento predeterminato può essere compreso fra 150-300 mm, in funzione delle caratteristiche delle catenarie, e ciascuno stop può essere compreso fra 15-30 secondi in funzione del periodo di tempo previsto per agganciare o sganciare la carta 2 ai/dai rispettivi componenti di aggancio/sgancio 50.

Completate le fasi iniziali è previsto che in una prima fase operativa o fase di aggancio gli oggetti 8 avvolti precedentemente nella carta 2 pervengano all’imboccatura di ingresso 21 del forno 12 e che ciascun operatore per lato, durante uno stop di durata predeterminata, attivi, se necessario, l’attuatore 58 con il pedale 59, avvolga la carta 2 al guscio interno 52 fuoriuscito dal guscio esterno, e faccia tornare la leva 58a in posizione di riposo, azionando lo stesso pedale 59 o un altro pedale, in modo che venga garantito il bloccaggio della carta 2 fra guscio interno 52 e guscio esterno 53.

In questa fase di aggancio è previsto che i rispettivi componenti di aggancio/sgancio o succhiotti 50 si trovino posizionati, in modo noto, in corrispondenza degli attuatori 58, ad esempio allineati su un piano verticale, grazie alla presenza di componenti ottici o micro-switch di tipo noto.

In una seconda fase operativa o fase di movimentazione è previsto che le catenarie 18 vengano movimentate e che i componenti di aspirazione 45 si inseriscano, durante la movimentazione, nelle rispettive guarnizioni di tenuta 43. L’inserimento comporta che, per aspirazione, la carta 2 venga fatta aderire all’oggetto 8 per un periodo necessari alla sublimazione, i.e. fino a quando, gli oggetti 8 avvolti nella carta 2 vengono tenuti all’interno del forno 12.

In questa fase, nel percorso all’interno del forno 12, avviene il trasferimento delle immagini per sublimazione sugli oggetti 8. Naturalmente, in questa fase, l’aspirazione attraverso le lenti 45 è sempre attiva in quanto le lenti restano permanentemente inserite nelle guarnizioni di tenuta 43 nel tragitto dall’imboccatura di ingresso 21 all’imboccatura di uscita 23 del forno 12.

Terminato il percorso degli oggetti 8 avvolti nella carta 2 all’interno del forno 12, in una terza fase o fase di sgancio, ulteriori due operatori posti ai lati dell’imboccatura di uscita 23, procedono, in modo analogo a quanto indicato nella fase di aggancio, ad attivare, ad esempio, mediante il pedale 59 l’attuatore 58 per far fuoriuscire il guscio interno 52 dal guscio esterno 53 e poter scaricare l’oggetto 8 avvolto nella carta 2 dai componenti di aggancio/sgancio o succhiotti 50.

Vantaggiosamente l’impianto 10 permette di ottimizzare l’utilizzo del forno 12 in quanto, in uso, la zona “calda” comprende solo parti che richiedono di essere riscaldate per effettuare il trasferimento delle immagini per sublimazione sugli oggetti 8.

Inoltre, l’impianto come descritto permette, vantaggiosamente, di utilizzare guarnizioni e catenarie realizzate con materiali che devono sopportare temperature molto inferiori a quelle di sublimazione.

L’impianto permette, così, di evitare l’uso di materiali resistenti ad elevate temperature, ad esempio superiori a 260 gradi e di limitare dispersione di calore su componenti, dispositivi o gruppi che non richiedono di partecipare al processo di sublimazione.

I dispositivi di aggancio/sgancio 15, se comprensivi degli attuatori, permettono di evitare che gli operatori debbano usare protezioni resistenti a temperature elevate in quanto l’aggancio e lo sgancio sono controllati da attuatori comandati esternamente alla zona “calda”.

L’impianto è stato descritto prendendo come esempio il trasferimento di rappresentazioni grafiche su oggetti preferibilmente allungati.

In accordo ad un’ulteriore possibile variante costruttiva, l’impianto può comprendere una sola catenaria, un solo gruppo di aspirazione e una sola fila di dispositivi di aggancio/sgancio posizionati lateralmente al forno.

In accordo a tale possibile forma di realizzazione il dispositivo di movimentazione potrà essere configurato per modificare le dimensioni in ampiezza della zona “calda” del forno in modo asimmetrico senza per questo uscire dall’ambito di quanto descritto e rivendicato.

Naturalmente, modifiche ovvie e/o varianti sono possibili alla descrizione di cui sopra, nelle forme, componenti e collegamenti così come nei dettagli della costruzione illustrata e del metodo di operare senza staccarsi dall'invenzione come precisata nelle rivendicazioni seguenti.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un impianto configurato per trasferire per sublimazione rappresentazioni grafiche su oggetti (8) avvolti in supporti di trasferimento (2), comprendente - un forno (12) comprendente un’imboccatura di ingresso (21) ed un’imboccatura di uscita (23), - almeno un gruppo di aspirazione (14) posizionato lungo almeno un lato del forno (12), - una pluralità di componenti di aggancio/sgancio (50) posizionati lungo almeno un lato del forno (12) e configurati per agganciare/sganciare oggetti (8) avvolti in supporti di trasferimento (2), - almeno una catenaria (18) posizionata lungo almeno un lato del forno (12) e configurata per trasportare detti oggetti (8) avvolti in supporti di trasferimento (2) da detta imboccatura di ingresso (21) a detta imboccatura di uscita (23) del forno (12) per mezzo di detti componenti di aggancio/sgancio (50), caratterizzato da - una parete di separazione (71) configurata per mantenere separata una zona “calda” (12a) in cui è attivo il forno (12) e sono previsti i componenti di aggancio/sgancio (50) ed una zona “fredda” (12b) in cui il forno (12) non è attivo e sono previsti almeno la catenaria (18) ed il gruppo di aspirazione (14), - un dispositivo di movimentazione (25) configurato per movimentare trasversalmente a detta imboccatura di ingresso (21) e a detta imboccatura di uscita (23) del forno (12) detto gruppo di aspirazione (14), detta catenaria (18) e detta pluralità di componenti di aggancio/sgancio (50) in modo che detta parete di separazione mantenga separata la zona “calda” (12a) dalla zona “fredda” (12b) in funzione delle dimensioni degli oggetti (8) avvolti nei supporti di trasferimento (2).
2. 2. L’impianto in accordo alla rivendicazione 1, in cui detta parete di separazione (71) comprende - bracci verticali (21c, 21d) affacciati fra loro e configurati in modo da comprendere una spaziatura verticale (24) atta a permettere il passaggio di elementi tubolari cavi (51) atti a collegare i componenti di aggancio/sgancio (50) alla catenaria (18) ed al gruppo di aspirazione (14).
3. 3. L’impianto in accordo alla rivendicazione 1 o 2, in cui detto forno (12) comprende - uno o più canali (35) configurati per convogliare aria calda in una zona inferiore (27b) della zona “calda” (12a) del forno (12) sottostante gli oggetti (8) avvolti nei supporti di trasferimento (2), - lamine mobili (37) collegate al dispositivo di movimentazione (25) ed atte ad essere movimentate in modo da limitare la zona “calda” (12a) nella zona inferiore (27b) del forno in funzione delle dimensioni degli oggetti (8) avvolti nei supporti di trasferimento (2).
4. 4. L’impianto in accordo ad una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 3, in cui detto almeno un gruppo di aspirazione (14) compreso nella zona “fredda” comprende - un componente allungato cavo (40) collegato ad una sorgente per vuoto e comprendente su due lati (42a, 42b) convergenti rispettive strisce (43a, 43b) in materiale deformabile con estremità a contatto atte a realizzare una guarnizione di tenuta (43), detto materiale deformabile essendo compreso in detta zona “fredda” (12b) e di tipo resistente a temperature inferiori a quelle di sublimazione.
5. 5. L’impianto in accordo alla rivendicazione 4, in cui detta guarnizione (43) è configurata per essere deformata elasticamente da una pluralità di componenti di aspirazione (45) in cui ciascuno comprende - una zona frontale (46) comprendente uno o più fori di aspirazione (47) e configurata per inserirsi fra dette strisce (43a, 43b) in materiale deformabile, - una zona posteriore (48) raccordata alla zona frontale (46) e collegata ad un rispettivo componente di aggancio/sgancio (50).
6. 6. L’impianto in accordo ad una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 5, in cui - ciascuno di detti componenti di aggancio/sgancio (50) comprende una molla (54) configurata per movimentare telescopicamente un guscio esterno (53) rispetto ad un guscio interno (52) di detto componente di aggancio/sgancio (50), ed in cui, posizionati in corrispondenza di detta imboccatura di ingresso (21) e di detta imboccatura di uscita (23) del forno (12) detto impianto (10) comprende - attuatori (58) configurati per attivare l’aggancio o lo sgancio degli oggetti (8) avvolti nella carta (2) ai/dai componenti di aggancio/sgancio (50) per mezzo di rispettive leve (58a) comandate a distanza e atte a esercitare pressione su detta molla (54) per far fuoriuscire detto guscio interno da detto guscio esterno.
7. 7. Un metodo per realizzare un impianto configurato per trasferire per sublimazione rappresentazioni grafiche da supporti di trasferimento (2) ad oggetti (8), comprendente le fasi di - predisporre un forno (12) comprendente un’imboccatura di ingresso (21) ed un’imboccatura di uscita (23) ed atto ad operare, in uso, in modo da realizzare il trasferimento delle rappresentazioni grafiche sgli oggetti (8) per sublimazione, - predisporre almeno un gruppo di aspirazione (14) posizionato lungo almeno un lato del forno (12), - predisporre una pluralità di componenti di aggancio/sgancio (50) posizionati lungo almeno un lato del forno (12) e configurati per agganciare/sganciare gli oggetti (8) avvolti nei supporti di trasferimento (2), - predisporre almeno una catenaria (18) posizionata lungo almeno un lato del forno (12) e configurata per trasportare per mezzo di detti componenti di aggancio/sgancio (50) gli oggetti (8) avvolti nei supporti di trasferimento (2) da detta imboccatura di ingresso (21) a detta imboccatura di uscita (23) del forno (12) per mezzo di detti componenti di aggancio/sgancio (50), - predisporre una parete di separazione (71) configurata per mantenere separata una zona “calda” (12a), in cui è attivo il forno (12) e sono previsti i componenti di aggancio/sgancio (50), ed una zona “fredda” (12b), in cui il forno (12) non è attivo e sono previsti almeno la catenaria (18) ed il gruppo di aspirazione (14), - predisporre un dispositivo di movimentazione (25) configurato per movimentare, trasversalmente a detta imboccatura di ingresso (21) e a detta imboccatura di uscita (23) del forno (12), detto gruppo di aspirazione (14), detta catenaria (18) e detta pluralità di componenti di aggancio/sgancio (50) in modo da dimensionare in una fase preliminare detta zona “calda” (12a) in funzione delle dimensioni degli oggetti (8) avvolti nei supporti di trasferimento (2).
8. 8. Il metodo in accordo alla rivendicazione 7, in cui detta fase di predisporre detta parete di separazione (71) comprende le ulteriori fasi di - predisporre bracci verticali (21c, 21d) affacciati fra loro e configurati in modo da comprendere una spaziatura verticale (24), detti bracci verticali essendo atti a separare la zona “calda” dalla zona “fredda”.
9. 9. Il metodo in accordo alla rivendicazione 7 o 8, in cui detta fase di predisporre detto forno (12) comprende le ulteriori fasi di - predisporre uno o più canali (35) configurati per convogliare aria calda in una zona inferiore (27b) del forno (12) sottostante gli oggetti (8) avvolti nei supporti di trasferimento (2), - predisporre lamine mobili (37) collegate al dispositivo di movimentazione (25) ed atte ad essere movimentate in modo da limitare la zona “calda” (12a) nella zona inferiore (27b) del forno (12) in funzione delle dimensioni degli oggetti (8) avvolti nei supporti di trasferimento (2).
10. 10. Il metodo in accordo ad una qualsiasi delle rivendicazioni 7 a 9, in cui detta fase di predisporre detto gruppo di aspirazione comprende le ulteriori fasi di - predisporre un componente allungato cavo (40) collegato ad una sorgente per vuoto, - predisporre su due lati (42a, 42b) convergenti di detto componente allungato cavo (40) rispettive strisce (43a, 43b) in materiale deformabile con estremità a contatto, - realizzare con dette strisce (43a, 43b) in materiale deformabile una guarnizione di tenuta (43) in cui detto materiale deformabile è un materiale resistente a temperature inferiori a quelle di sublimazione.