IT201800010233A1 - Metodo di costruzione di lampade e lampadari, e prodotti realizzati - Google Patents

Metodo di costruzione di lampade e lampadari, e prodotti realizzati Download PDF

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Description

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
TITOLO
METODO DI COSTRUZIONE DI LAMPADE E LAMPADARI, E PRODOTTI REALIZZATI SETTORE TECNICO
La presente invenzione si inquadra nel settore tecnico dei complementi di arredo, in special modo nell’ambito degli elementi di illuminazione di ambienti. L’invenzione, inoltre, fa parte del settore delle metodologie di realizzazione di tali complementi.
STATO DELL’ARTE
I complementi d’arredo sono oggigiorno sempre più personalizzati, rispondendo ad esigenze spesso bizzarre o seguendo mode particolari. Vi sono, inoltre, elementi di arredo realizzati mediante la composizione e il riutilizzo di elementi aventi usi principali diversi e provenienti da differenti settori merceologici al fine di ridare vita agli stessi e comporre nuovi design, sempre più accattivanti.
Le soluzioni con cui sono realizzati i complementi di arredo componibili prevedono la presenza di strutture di base complesse, articolate e di notevoli dimensioni che non sempre riescono ad essere nascoste come dovrebbero per soddisfare requisiti estetici. Spesso, infatti, data la natura diversa e molteplice delle componenti con cui sono assemblati tali elementi, risulta difficile rendere uniforme l’aspetto estetico dell’elemento e ciò si evidenzia dal fatto che le parti strutturali, meno interessanti e pregiate, devono sovente rimanere in vista. Per non parlare poi del fatto che le componenti elettriche, in special modo i cavi di distribuzione elettrica, potrebbero rimanere esposti, a vista o comunque in posizioni esteticamente sgradevoli laddove inserite all’interno di complementi aggraziati o comunque di pregio estetico.
Questo fatto è particolarmente fastidioso ed esteticamente squalificante, dal momento che un complemento di arredo di tale natura, tende a ricomporre una certa qualità estetica per poter risultare uniforme e integrabile in ambienti curati.
Tale problema si evidenzia in particolare in presenza di elementi di illuminazione i quali vogliano essere realizzati ri-utilizzando preesistenti oggetti fragili da cucina, ad esempio in vetro o materiale ceramico come tazze, tazzine, bicchieri, piattini, bricchi, caraffe o stoviglie di altro genere, per i quali è necessario ricercare soluzioni in grado di conferire la necessaria resistenza meccanica a elementi di illuminazione realizzati assemblando insieme oggettistica ceramica o in altro materiale fragile, senza alterarne il pregio estetico.
Per questo motivo si rendono necessarie tecniche di assemblaggio di singole componenti che possano raggiungere lo scopo di realizzare elementi di arredo uniformi, pregiati esteticamente e di facile realizzazione, che possano risolvere le suddette problematiche della tecnica nota.
SINTESI DELL’INVENZIONE
Scopo della presente invenzione è perciò quello di proporre un complemento di arredo per illuminazione del tipo comprendente una molteplicità di singoli oggetti in materiale fragile di uso comune assemblati uniformemente.
Altro scopo della presente invenzione è quello di proporre un complemento di arredo per illuminazione che abbia una ottimale capacità portante complessiva nonostante si presenti alla vista come realizzato con materiali fragili.
Ulteriori e differenti scopi della presente invenzione sono quelli di proporre un metodo di realizzazione di lampadari tramite assemblaggio di utensileria fragile di uso comune come tazze, tazzine, piattini o bicchieri.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre un complemento di arredo per illuminazione del tipo comprendente una molteplicità di singoli elementi di uso comune adatto a nascondere completamente la rete dei cavi elettrici a supporto dello stesso.
Questi ed altri scopi della presente invenzione sono raggiunti mediante un metodo di realizzazione di apparecchi d’illuminazione, quali lampade e lampadari del tipo comprendente almeno un braccio allungato ad un’estremità del quali sono previsti mezzi di alimentazione elettrica ed all’altra estremità è previsto almeno un elemento illuminante (lampadina), in cui la parte a vista di detto braccio è realizzata in materiale fragile, ad esempio ceramico, detto metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere: la predisposizione di un’anima portante in materiale rigido non fragile, quale metallo; l’associazione a detta anima portante di cavi elettrici disposti per correre lungo di essa; la foratura assiale di una pluralità di elementi in materiale ceramico aventi la geometria sostanzialmente di un solido di rivoluzione; l’inserimento sequenziale di detti elementi ceramici in detta anima portante in modo tale che detti elementi ceramici risultino disposti a battuta ciascuno sul precedente in modo tale da nascondere alla vista detta anima portante; il bloccaggio della sequenza di detti elementi ceramici tramite mezzi di vincolo associabili a detta anima portante.
Ulteriori e differenti scopi della presente invenzione sono raggiunti per mezzo di un apparecchio di illuminazione, del tipo lampada o lampadario, comprendente uno o più bracci ad un’estremità dei quali sono previsti mezzi di supporto e di alimentazione elettrica ed all’altra estremità è previsto almeno un elemento illuminante (lampadina), in cui la parte a vista dei bracci è realizzata in materiale fragile, ad esempio ceramico. L’almeno un braccio è caratterizzato dal fatto di comprendere un’anima portante in materiale rigido non fragile, quale metallo, cavi elettrici disposti per correre lungo l’anima portante, elementi in materiale ceramico aventi una sostanziale simmetria assiale, opportunamente predisposti con una foratura passante assiale, una pluralità dei quali sono inseriti sequenzialmente sull’anima portante attraverso il relativo foro assiale in modo da risultare disposti a battuta ognuno sul precedente in modo tale da nascondere alla vista l’anima portante e mezzi di vincolo adatti ad essere associati stabilmente all’anima portante e ad agire sugli elementi ceramici per impedirne lo scorrimento lungo l’anima portante.
Vantaggiosamente i mezzi di vincolo comprendono primi mezzi di vincolo localizzati in corrispondenza di una prima estremità dell’almeno un braccio e secondi mezzi di vincolo localizzati in corrispondenza della seconda estremità dell’almeno un braccio, con la pluralità di elementi ceramici che rimangono inseriti nell’anima portante, impacchettati in battuta ciascuno a quelli adiacenti tra i primi e secondi mezzi di vincolo.
Ancora vantaggiosamente l’almeno un braccio presenta porzioni filettate in corrispondenza delle prima e seconda estremità, i primi e secondi mezzi di vincolo comprendono dadi e controdadi di fissaggio adatti ad avvitarsi alle porzioni filettate.
Un ulteriore vantaggio consiste nel fatto che i cavi elettrici scorrono internamente a porzioni cave dell’anima portante.
Vantaggiosamente l’almeno un braccio ha conformazione curvilinea.
Ancora vantaggiosamente almeno uno dei bracci è completamente rivestito da almeno una sequenza degli elementi ceramici.
Vantaggiosamente l’apparecchio di illuminazione è realizzato mediante il metodo suddetto.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione di preferite forme di realizzazione della stessa, riportata a titolo esemplificativo e non esaustivo, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l’ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:
� la Fig. 1 mostra una vista prospettica di un lampadario secondo la presente invenzione,
� la Fig. 2 mostra una vista frontale di un dettaglio del lampadario di Fig. 1, � la Fig. 3 mostra una vista frontale di una prima fase di realizzazione di un lampadario secondo l’invenzione eseguita secondo il metodo dell’invenzione; - la Fig. 4 mostra in sezione tre differenti tipologie di elementi fragili utilizzati in lampade secondo la presente invenzione.
DESCRIZIONE DELLE FORME REALIZZATIVE PREFERITE
Con riferimento alle figure è visibile una lampada, 1, secondo la presente invenzione del tipo a sospensione, articolata nello spazio con un elemento montante verticale, 16, da cui si diramano quattro primi bracci ondulati, 11, nella parte inferiore, e quattro secondi bracci ondulati, 12, nella parte superiore, ciascuno avente alla propria estremità libera almeno un punto di illuminazione, 30.
Ciascun braccio ondulato 11 risulta composto da una molteplicità di elementi in materiale fragile, 20, in questo esempio ceramico, disposti in successione ed addossati ciascuno al successivo tra le due estremità del braccio ondulato 11.
Come può essere osservato nelle figure 2 e 3, il braccio ondulato 11 comprende un’anima portante, 10, in materiale non fragile, quale metallo, di forma allungata e sagomata per definire il percorso del braccio ondulato 11, la quale ha struttura tubolare cosicché al suo interno scorrono cavi elettrici, 15, a servizio dei punti di illuminazione 30.
L’anima portante 10 ha caratteristiche di rigidezza e duttilità al fine di poter supportare il carico dato dal peso proprio del braccio 11 senza subire alcuna deformazione involontaria né incorrere in alcuna rottura di tipo fragile.
Ciascun elemento fragile 20, che nell’esempio realizzativo raffigurato sono tazzine, 20a, tazze, 20b, e piattini, 20c, è costituito da un corpo contenitore la cui forma è sostanzialmente quella di un solido di rivoluzione, avente quindi una sostanziale simmetria lungo un asse principale di rivoluzione, 24, ed è provvisto di un foro assiale passante, 25. Nell’esempio realizzativo del lampadario di Fig. 1, ciascun elemento fragile 20 ha una superficie laterale chiusa, 26, una superficie di base, 27 ed un’apertura superiore, 28.
L’anima portante 10, nella quale scorrono i cavi elettrici di alimentazione 15 attraversa i fori passanti 25 della pluralità di elementi fragili 20 ad essa associati i quali risultano quindi infilzati nell’anima portante 10 ed impacchettati l’uno contro il successivo, di modo tale che la superficie laterale chiusa 26 degli elementi fragili 20 nasconde completamente alla vista l’anima portante 10.
Più specificamente, un braccio 11 della lampada a sospensione 10 di Fig. 1 comprende a partire dell’estremità del braccio 11 di collegamento al montante principale: una prima pluralità di tazzine 21 disposte addossate l’una all’altra in successione con l’apertura superiore 28 rivolta verso l’estremità libera; una tazzina 20a, disposta con l’apertura superiore 28 rivolta verso l’estremità di collegamento; un piattino 20c; una seconda pluralità di tazzine, 22, disposte addossate l’una all’altra in successione con l’apertura superiore 28 rivolta verso l’estremità libera; una coppia di piattini 20c, disposti contraffacciati; una terza pluralità di tazzine, 23, disposte addossate l’una all’altra in successione con l’apertura superiore 28 rivolta verso l’estremità libera; un ulteriore piattino 20c; ed infine una tazza 20b, rivolta con l’apertura superiore 28 rivolta all’esterno e con all’interno della relativa cavità alloggiati un portalampade, 31 e la relativa lampadina 30.
Gli elementi fragili 20 sono tutti costituiti da stoviglie in ceramica di uso comune i quali, rispetto alla loro normale funzione di contenitori per alimento o bevande sono provvisti del foro passante 25 che permette la loro associazione all’anima portante 10. La conformazione della tipologia di stoviglie utilizzate ne permette l’impilaggio con parziale inserimento di un elemento fragile 20 in quelli adiacenti ed in modo tale da nascondere alla vista l’anima portante 10.
Organi di vincolo sono previsti per impedire lo scorrimento assiale degli elementi fragili 20 rispetto all’anima portante 10. Nell’esempio realizzativo rappresentato i suddetti organi di vincolo comprendono organi di vincolo prossimali, 41, ubicati in prossimità dell’estremità di collegamento al montante del braccio 11 ed organi di vincolo distali, 42 ubicati in prossimità dell’estremità del braccio 11 presso cui si trovano gli organi di illuminazione 30. Gli organi di vincolo prossimali 41 comprendono una porzione filettata, 43, dell’anima portante 10, ed un dado filettato, 44, che si accoppia con la suddetta superficie filettata e disposto per andare in battuta, eventualmente tramite interposizione di opportuni distanziali o ammortizzatori, con la superficie di un elemento fragile 20. Gli organi di vincolo distali 42 sono costituiti in questo esempio realizzativo dal portalampada 31 che si avvita in una porzione filettata di estremità, 45, dell’anima portante 10, il quale portalampada impedisce lo sfilamento dell’elemento fragile 20. Ovviamente, in alternativa potrebbe essere previsto un ulteriore dado di fissaggio anche in corrispondenza dell’estremità distale. Inoltre, un numero maggiore di organi di vincolo potrebbe essere previsto per assicurare un posizionamento più stabile di ciascun elemento fragile 20, fino addirittura a prevedere due organi di vincolo per ciascun elemento fragile 20, uno per andare in battuta su un lato del foro 25, e l’altro sul lato opposto. Potrebbero certamente anche essere previsti organi di vincolo di tipologia diversa quali anelli in materiale elastico adatti ad accoppiarsi forzatamente con la superficie esterna dell’anima portante 10 oppure fori passanti previsti nell’anima portanti nei quali inserire grani di fermo sporgenti o altri elementi analoghi.
Una lampada secondo l’invenzione può essere costituita esclusivamente da uno o più bracci come sopra descritto, oppure può contenere altre a questi anche altri bracci o elementi diversamente conformati in cui porzioni della struttura portante rimangono a vista, come ad esempio avviene nei bracci ondulati superiori 12 della lampada di Fig. 1.
Una lampada come sopra descritta è ottenuta con un peculiare metodo di costruzione secondo l’invenzione in cui almeno un braccio di una lampada è realizzato a partire da un anima portante 10 di forma allungata e realizzata in materiale sufficientemente rigido e non fragile, sagomata in guisa del braccio 11 che deve essere realizzato. All’anima portante 10 sono associati cavi elettrici 15, preferibilmente facendoli correre all’interno della stessa la quale in tal caso ha vantaggiosamente struttura tubolare.
Contestualmente una pluralità di elementi fragili 20 di uso domestico comune, quali, piattini, tazzine da caffè, tazze, bricchi, teiere, bicchieri o altri oggetti ancora in vetro o materiale ceramico e aventi sostanzialmente forma di solido di rivoluzione vengono opportunamente forati realizzando un foro assiale passante, 25.
Successivamente, gli elementi fragili 20 preventivamente forati vengono inseriti in opportuna sequenza nell’anima portante 10 con il primo elemento inserito che viene spinto fino ad andare in battuta contro un organo di vincolo prossimale 41 ed i successivi elementi fragili vengono disposti a battuta ciascuno sul precedente in modo tale da nascondere alla vista l’anima portante 10, fino a rivestirla per tutta la sua lunghezza per poi essere bloccati in posizione tramite organi di vincolo prossimali.
Alternativamente, l’apposizione di organi di vincolo può avvenire anche in più fasi, ad esempio prevedendo l’inserimento di un elemento di vincolo a seguito dell’inserimento di ciascun elemento fragile 20 o a seguito dell’inserimento di un gruppo di elementi fragili, ad esempio la prima pluralità di tazzine 21.
L’utilizzo di un’anima portante 10 e la foratura degli elementi fragili 20 permette di utilizzare tazzine, 20a, tazze, 20b, o piattini 20c, o altro oggetti fragili ad esempio in vetro o materiale ceramico per ottenere una lampada che abbia un’ottima resistenza strutturale senza dover rinunciare alle peculiarità estetiche degli oggetti di uso comune per loro natura fragili che compongono le parti a vista della lampada.
Uno dei vantaggi derivanti dall’applicazione del metodo dell’invenzione sta nella possibilità di assemblare in modo estremamente rapido elementi fragili di uso comune per realizzare una lampada che ha una ottima resistenza strutturale nonostante si presentino alla vista solo elementi fragili.
Le caratteristiche ed i vantaggi sopra evidenziati di una lampada secondo l’invenzione e di un metodo per la realizzazione della stessa rimangono invariati anche in presenza di ulteriori possibili varianti di natura pratico-applicativa che un tecnico del settore potrà certamente prevedere senza il ricorso ad un’attività inventiva e senza uscire dall’ambito di protezione definito dalle rivendicazioni che seguono.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo di realizzazione di apparecchi d’illuminazione, quali lampade o lampadari (1) del tipo comprendente almeno un braccio allungato (11) ad un’estremità del quali sono previsti mezzi di alimentazione elettrica ed all’altra estremità è previsto almeno un elemento illuminante (30), in cui la parte a vista di detto braccio (11) è realizzata in materiale fragile, ad esempio ceramico, detto metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere: - la predisposizione di un’anima portante (10) in materiale rigido non fragile, quale metallo, - l’associazione a detta anima portante di cavi elettrici (15) disposti per correre lungo di essa, - la foratura assiale di una pluralità di elementi in materiale fragile (21) aventi la geometria sostanzialmente di un solido di rivoluzione, - l’inserimento sequenziale di detti elementi fragili (20) in detta anima portante (10) in modo tale che detti elementi fragili risultino disposti a battuta ciascuno sul precedente in modo tale da nascondere alla vista detta anima portante (10), - il bloccaggio della sequenza di detti elementi ceramici tramite organi di vincolo (41, 42) associabili a detta anima portante (10).
  2. 2. Apparecchio di illuminazione (1), comprendente uno o più bracci (11) ad una prima estremità dei quali sono previsti mezzi di alimentazione elettrica mentre ad una seconda estremità è previsto almeno un attacco (31) per un elemento illuminante (30), in cui la parte a vista di detti bracci (11) è realizzata in materiale fragile, ad esempio ceramico, caratterizzato dal fatto che detto almeno un braccio (11) comprende: - un’anima portante (10) di forma allungata in materiale rigido non fragile, quale metallo, disposta per correre da detta prima estremità a detta seconda estremità di detto braccio (11), - cavi elettrici disposti per correre lungo detta anima portante (10) tra detta prima estremità a cui sono collegati a mezzi di alimentazione elettrica e detta seconda estremità in cui sono connessi a detto attacco (31), - una pluralità di elementi in materiale fragile (20) aventi una sostanziale simmetria assiale, detti elementi in materiale fragile (20) essendo provvisti di un foro passante assiale, detti elementi fragili (20) essendo disposti sequenzialmente inseriti in detta anima portante (10) tramite il relativo foro assiale in modo da risultare disposti a battuta ognuno sul precedente ed aventi forma tale che nella suddetta disposizione sequenziale a battuta sono adatti a nascondere alla vista detta anima portante (10), - mezzi di vincolo adatti ad essere associati stabilmente a detta anima portante (10) e ad agire su detti elementi fragili (20) per impedirne lo scorrimento lungo detta anima portante (10).
  3. 3. Apparecchio di illuminazione secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che detti organi di vincolo (41, 42) comprendono organi di vincolo prossimali (41) localizzati in corrispondenza di una prima estremità di detto almeno un braccio (11) e organi di vincolo distali (42) localizzati in corrispondenza della seconda estremità di detto almeno un braccio (11), con detta pluralità di elementi fragili (20) che rimangono inseriti in detta anima portante (10), impacchettati in battuta ciascuno a quelli adiacenti tra detto primi e secondi organi di vincolo (41, 42).
  4. 4. Apparecchio di illuminazione secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che detto almeno un braccio (11) presenta porzioni filettate (43, 45) in corrispondenza di dette prima e seconda estremità, detti primi e secondi mezzi di vincolo comprendendo dadi di fissaggio (44), adatti avvitarsi in dette porzioni filettate (43, 45).
  5. 5. Apparecchio di illuminazione secondo una delle rivendicazioni da 2 a 4 caratterizzato dal fatto che detti cavi elettrici (15) scorrono internamente a porzioni cave di detta anima portante (10).
  6. 6. Apparecchio di illuminazione (1) secondo una delle rivendicazioni da 2 a 5 caratterizzato dal fatto che detto almeno un braccio (11) ha conformazione curvilinea.
  7. 7. Apparecchio di illuminazione (1) secondo una delle rivendicazioni da 2 a 6 caratterizzato dal fatto che detti elementi fragili (20) sono tazze (20b), tazzine (20a) e / o piattini (20c) da caffè in materiale ceramico.
  8. 8. Apparecchio di illuminazione secondo una delle rivendicazioni da 2 a 6 caratterizzato dal fatto che detto apparecchio di illuminazione è realizzato mediante un metodo secondo la rivendicazione 1.
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