IT201800009668A1 - Apparecchiatura per la lucidatura - Google Patents

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Description

APPARECCHIATURA PER LA LUCIDATURA
CAMPO TECNICO
La presente divulgazione concerne la pulitura di pezzi meccanici e più in particolare un'apparecchiatura di lucidatura di pezzi meccanici messi in un apposito contenitore oppure di lucidatura di superfici interne di cavità di stampi o di pezzi meccanici.
SFONDO TECNOLOGICO
L'operazione della lucidatura di una superficie metallica viene effettuata ad esempio per lucidare superfici esterne di pezzi meccanici, o anche per lucidare le superfici interne di pezzi che definiscono una cavità interna, come ad esempio gli stampi.
Per la lucidatura di pezzi metallici si utilizza un contenitore nel quale viene messo almeno un pezzo meccanico da lucidare, insieme ad una composizione di pulitura, tipicamente composta da un liquido di lucidatura e da frammenti di un solido di pulitura, la cui funzione è quella di abradere le superfici del pezzo lucidandole. Al fine di causare uno sfregamento tra la composizione di pulitura e il pezzo meccanico da lucidare, il contenitore, posto su un'apparecchiatura di lucidatura, viene chiuso ermeticamente e viene scosso per un certo tempo.
In generale, la lucidatura richiede del tempo perché bisogna eseguire diverse operazioni per sistemare opportunamente l'apparecchiatura di lucidatura prima di avviarla. Ad esempio, bisogna riempire tutti i contenitori posti sull'apparecchiatura, chiudere ermeticamente i contenitori, fare attenzione che la macchina non sia stata troppo caricata, ecc.. Inoltre, in caso venga rilevato un problema per un contenitore, bisogna interrompere la lucidatura per le opportune manutenzioni sul contenitore che ha causato il malfunzionamento. Ciò è particolarmente svantaggioso in quanto le postazioni nelle quali sono installati i contenitori sono fisse, per cui in caso di intervento manutentivo su una di loro è necessario intervenire sull’intera apparecchiatura, che quindi resta inattiva fino a quando il problema non viene risolto.
SOMMARIO
Uno scopo della presente divulgazione è di fornire una migliorata apparecchiatura di lucidatura che superi almeno alcune degli inconvenienti summenzionati che limitano la produttività delle apparecchiature attuali.
Tali obiettivi vengono raggiunti almeno in parte con un'apparecchiatura per la lucidatura di superfici di pezzi meccanici, comprendente un telaio portante, un sistema di sospensioni montato sopra il telaio portante, almeno una tavola vibrante sostenuta dalle sospensioni, almeno un alloggiamento sorretto dalla tavola vibrante per un contenitore adatto a contenere pezzi meccanici da lucidare oppure essendo esso stesso un pezzo meccanico cavo da lucidare internamente, un gruppo motore funzionalmente accoppiato alla tavola vibrante per farla vibrare, un sistema di aggancio/sgancio configurato per bloccare/sbloccare il contenitore alla tavola vibrante, nonché un sistema di erogazione/scarico di un materiale di lucidatura.
Forme di realizzazione di altre apparecchiature di lucidatura sono definite nelle annesse rivendicazioni.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
La figura 1 è una vista di profilo che illustra un sistema di regolazione delle sospensioni di una tavola vibrante configurato per regolare la distanza tra una tavola vibrante e un telaio portante di una apparecchiatura di lucidatura, secondo un aspetto della presente divulgazione.
La figura 2 è una vista di profilo che mostra un sistema di blocco rilasciabile di pezzi meccanici ad una tavola vibrante di una apparecchiatura di lucidatura, secondo un aspetto della presente divulgazione.
La figura 3 mostra una vista di profilo e una vista in pianta di una pluralità di tavole vibranti in maniera autonoma l'una dall'altra supportate da rispettive sospensioni su uno stesso telaio portante, secondo un aspetto della presente divulgazione.
La figura 4 mostra una vista di profilo e una vista in pianta di un tavola vibrante principale che trasmette vibrazioni ad una pluralità di tavole vibranti secondarie, ciascuna ospitante un rispettivo contenitore o ad almeno un pezzo meccanico da lucidare, singolarmente collegabili/scollegabili dalla tavola vibrante principale e disposte a corolla intorno ad essa, secondo un aspetto della presente divulgazione.
La figura 5 mostra pezzi da lucidare posti su una tavola girevole che può essere posta in rotazione intorno ad un asse da un sistema di rotazione oppure può essere bloccata ad una tavola vibrante, secondo un aspetto della presente divulgazione.
La figura 6 è una vista di profilo di un sistema di carico/scarico di materiale di lucidatura all'interno di un contenitore per pezzi meccanici da lucidare avente almeno un'apertura superiore e/o un'apertura inferiore o entrambe secondo un aspetto della presente divulgazione.
La figura 7 è una vista di profilo di un sistema di carico/scarico per caricare/scaricare selettivamente materiale per la lucidatura di pezzi meccanici in più contenitori, ciascun contenitore avente un'apertura superiore e un'apertura inferiore.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Nella forma più generale, l'apparecchiatura di lucidatura secondo la presente divulgazione ha almeno un telaio portante, un sistema di sospensioni montato sopra il telaio portante, almeno una tavola vibrante sostenuta dal sistema di sospensioni, un gruppo motore funzionalmente accoppiato alla tavola vibrante per farla vibrare. La tavola vibrante sorregge almeno un alloggiamento per un contenitore definente almeno una cavità interna accessibile dall'esterno attraverso un'apertura superiore e un'apertura inferiore. Il contenitore è adatto a contenere pezzi meccanici da lucidare oppure può anche essere un pezzo meccanico cavo da lucidare internamente, come ad esempio uno stampo. L'apparecchiatura di lucidatura ha un sistema di aggancio-sgancio montato sull'alloggiamento, configurato per bloccare in maniera rilasciabile il contenitore o pezzo meccanico cavo alla tavola vibrante, nonché un sistema di erogazione/scarico di un materiale di lucidatura, configurato per immettere il materiale di lucidatura nella cavità interna del contenitore o pezzo meccanico cavo e per scaricare il materiale di lucidatura dalla cavità interna al termine di un processo di lucidatura.
Secondo un aspetto, illustrato schematicamente in figura 1, una apparecchiatura per lucidatura di questa divulgazione ha un sistema di autoregolazione delle sospensioni. Nella figura 1 è mostrata un'apparecchiatura con un telaio portante 3, un sistema di sospensioni 1, 2 e 5 che sorregge una tavola vibrante 4. La tavola vibrante 4 sorregge alloggiamenti in cui sono posti dei contenitori che definiscono una cavità 6 in cui mettere pezzi da lucidare, oppure sono posti dei pezzi meccanici (come ad esempio degli stampi) che definiscono una cavità 6 di cui bisogna lucidare le pareti interne. I contenitori che definiscono le cavità 6 sono fissati alla tavola vibrante 4 mediante un sistema di aggancio-sgancio 7. Nella figura è esemplificato il caso in cui il sistema di aggancio-sgancio permette di agganciare-sganciare ciascun contenitore indipendentemente dagli altri, ma ciò non è essenziale.
Il sistema di sospensioni comprendente attuatori pneumatici 1 a molla e sensori per la misura di distanza 2 adatti per rilevare una distanza tra la tavola vibrante 4 quando ferma e un piano di riferimento fisso del telaio 3, configurato per generare un segnale di distanza rappresentativo della distanza rilevata. Un'unità di comando 5 programmabile collegata al sensore di distanza e agli attuatori pneumatici 1 è configurato per ricevere il segnale di distanza e regolare una pressione dell'attuatore pneumatico in funzione del segnale di distanza attraverso almeno una valvola pneumatica/proporzionale e sensori di pressione/portata, in modo da mantenere una distanza nominale tra la tavola vibrante 4 e il piano di riferimento fisso quando uno o più contenitori/pezzi meccanici da lucidare sono sorretti dalla tavola vibrante 4.
Secondo un aspetto, gli attuatori pneumatici 1 possono essere a molla pneumatica o anche attuatori meccanici oscillanti.
Essendo i pesi da caricare sulla tavola vibrante variabili di volta in volta, sia per peso che per numero, in funzione delle esigenze dell’utilizzatore, mediante utilizzo di software PLC, l'apparecchiatura è in grado di riconoscere e gestire automaticamente il carico presente sulla tavola vibrante 4 per ottenere la condizione di lavoro ideale del sistema di sospensioni 1, 2, 5, con la stabilizzazione delle condizioni di lavoro. In questo modo è possibile monitorare e mantenere le condizioni ottimali in modo continuativo durante il ciclo di lucidatura, arrestando il funzionamento in sicurezza in caso di anomalia. Di conseguenza, l'apparecchiatura, indipendentemente dal peso, è in grado di lavorare sempre al meglio della condizione e di ottenere le migliori prestazioni sia in termini di efficienza che di usura/consumi, incrementando la resa.
Diversamente, le apparecchiature note renderebbero necessaria la loro taratura/dimensionamento di volta in volta a seconda dei carichi che devono gestire. Infatti, le apparecchiature attuali hanno sistemi di sospensione fissi o a settaggio fisso e non permettono di ottenere, a seconda del carico dell'apparecchiatura di lucidatura, la condizione ottimale di lavoro. L'apparecchiatura, quando viene prodotta viene configurata secondo un riferimento standard (anche in accordo con il cliente): spesso, durante la fase di lucidatura, non è possibile mantenere tale riferimento. Una tale condizione renderebbe per forza necessario strutturare il sistema in modo idoneo per il suo utilizzo limitandone le capacità. Data la variabilità di quanto produrre, la cosa risulta di difficile se non impossibile applicazione.
Secondo un aspetto, una apparecchiatura per lucidatura di questa divulgazione ha un sistema di aggancio-sgancio 1, 2, 3, 4, 5, 7, illustrato in figura 2 di contenitori o di pezzi cavi da lucidare 6, montato su almeno un alloggiamento 8, configurato per bloccare in maniera rilasciabile il contenitore o pezzo meccanico cavo alla tavola vibrante 9. Nella figura 2 sono mostrati anche:
- un sistema di bloccaggio 10 pneumatico/oleodinamico/con servomotore alla tavola vibrante 9 della base 8 che definisce l'alloggiamento;
- dei fissaggi meccanici 11 della base 8 che definisce l''alloggiamento alla tavola vibrante 9;
- l'apertura superiore 12 accessibile dall'esterno della cavità 6;
- opzionalmente, un sistema complementare manuale o automatico di preposizionamento stampi 13, che permette un centraggio manuale o automatico dello stampo definente la cavità 6.
Secondo un aspetto, il sistema di aggancio-sgancio comprende, almeno per un alloggiamento 8, preferibilmente per ciascun alloggiamento 8 dell'apparecchiatura di lucidatura in cui porre i contenitori/pezzi cavi da lucidare:
almeno due ritti 2 fissati alla rispettiva base 8 , distanziati tra loro in modo da ergersi rispetto alla base 8 da parti opposte rispetto al contenitore 6 sorretto dalla base 8 e preferibilmente collegati nella parte alta da un elemento di rinforzo trasversale 14; una traversa scorrevole in maniera guidata sopra i due ritti 2;
leve di blocco-sblocco 1 montate sulla traversa e configurate per bloccare lo scorrimento trasversale della traversa su detti ritti 2, secondo il verso delle frecce indicate in figura 2, quando le leve 1 sono in una prima configurazione, e per permettere lo scorrimento della traversa le leve 1 sono in una seconda configurazione;
una pressa 3 montata sulla traversa.
La pressa 3, ha una piastra forata 5 di attestatura contro una superficie esterna superiore del contenitore o pezzo meccanico cavo 6, ed è configurata per essere premuta contro il contenitore 6 per bloccarlo, lasciando pervia l'apertura superiore 12 della cavità 6. Mediante molle di compressione 4 montate sulla piastra forata 5, viene esercitata una forza per spingere la piastra forata 5 sulla superficie esterna superiore del contenitore o pezzo meccanico cavo 6. Un meccanismo di avanzamento-ritrazione della piastra forata di attestatura 5, configurato per spingere la piastra forata 5 comprimendo le molle di compressione 4 o per ritrarla allontanandola dalla superficie esterna superiore del contenitore o pezzo meccanico cavo 6.
Secondo un aspetto, il meccanismo di avanzamento-ritrazione è un meccanismo a leva 7 oppure è un pistone pneumatico e/o servo-assistito e/o oleodinamico.
Mediante l’utilizzo di questo sistema a pressa con precarico, posizionabile a varie altezze in funzione dell’altezza del pezzo da bloccare, è possibile bloccare il pezzo sulla tavola agendo semplicemente su una maniglia che mette in azione un sistema a molle precaricato, in modo rapido e veloce. Terminato il ciclo della apparecchiatura è possibile in modo altrettanto rapido e veloce, rimuovere il pezzo e sostituirlo con uno di eguale altezza o, regolando nuovamente l’altezza del sistema, con uno di altezza differente.
Mediante utilizzo delle leve di sblocco 1 si fa scorrere il sistema di pressatura fino a che la piastra 5 si trova ad una distanza nominale prestabilita dall’oggetto da fissare 6. A questo punto si blocca il sistema agendo sulle levette 1 e si agisce sulla maniglia 7 per andare in pressione con la piastra 5 sull’oggetto 6 agendo in precarico sulle molle 4. Terminato il lavoro della apparecchiatura si agisce semplicemente sulla leva 7 per portare la pressa in posizione di riposo. A questo punto si può cambiare il pezzo da lucidare con uno di altezza sostanzialmente analoga e procedere al suo fissaggio in modo rapido e senza dover regolare l’altezza del sistema, in quanto il sistema a molle 4 consente un certa tolleranza sull'altezza dell'oggetto 6 da bloccare. Diversamente, per oggetti 6 di altezza significativamente differente, si può facilmente regolare di nuovo l’altezza alla quale fissare la traversa.
Il serraggio mediante la pressa, oltre ad essere rapido e regolabile, permette di garantire una corretta forza di serraggio grazie al sistema di molle precaricate.
Il fissaggio dei pezzi mediante i sistemi manuali attuali risulta essere più lento, laborioso e faticoso rispetto a questo. La pressa risulta essere molto più comoda soprattutto quando i pezzi da lucidare hanno la stessa altezza: una volta impostato il primo set-up dell’altezza agendo semplicemente sulla leva 7 posso bloccare e sbloccare i pezzi sostituendoli velocemente. Nelle apparecchiature per lucidatura già note, il sistema di fissaggio degli oggetti è integrato sulla tavola vibrante, limitandone la versatilità, e comporta il blocco di una flangia in appoggio sullo stampo/pezzo da lucidare, serrando la flangia mediante due bulloni con forza passibile di errore umano. L'apparecchiatura mostrata in figura 2, anche nella versione con viti, flangia e bulloni, rappresenta come negli altri casi una apparecchiatura flessibile in quanto ogni singola postazione è autonoma e pertanto posizionabile su tavole diverse, in numero diverso, etc…:
- in sostanza la tavola vibrante diventa “modificabile” nelle sue postazioni, per numero e/o conformazione (magari attrezzatura dedicata per stampi più grandi quando inizialmente era per stampi più piccoli);
- è possibile spostare la postazione da una tavola ad un’altra tavola vibrante;
- infine si può manutenere la postazione senza dover intervenire sull’intera tavola vibrante.
Per quanto riguarda il bloccaggio automatizzato 10, questo sistema, affiancato a sistemi di movimentazione automatizzata opportunamente dimensionati (robot, conveyor con traslatori a pistoni,…) permette di arrivare all’automazione completa del processo di lucidatura attraverso le fasi di carico e scarico postazioni.
Secondo un aspetto, una apparecchiatura per lucidatura di questa divulgazione può avere più tavole vibranti ciascuna destinata ad ospitare uno o più pezzi da lucidare. Come mostrato in figura 3, ciascuna tavola vibrante 1 è sostenuta da rispettive sospensioni, che poggiano sul telaio portante 4, e sorregge almeno un rispettivo contenitore. Ciascuna tavola vibrante è scollegata da tutte le altre tavole vibranti 1 in modo da poter essere fermata mentre le altre tavole vibranti continuano a vibrare.
Secondo un aspetto, ciascuna delle tavole vibranti 1 è collegata ad un rispettivo motore del gruppo motore dell'apparecchiatura per farla vibrare e l'apparecchiatura comprende un quadro di comando centralizzato 2 configurato per azionare ciascun rispettivo motore di una tavola vibrante 1 indipendentemente dai rispettivi motori delle altre tavole vibranti 1.
Nella figura 3 sono mostrate anche aperture 3 dell'apparecchiatura di lucidatura, per il posizionamento di stampi con sistemi di sollevamento, quali gru, paranchi, ecc..
La apparecchiatura mostrata ha “N” tavole vibranti indipendenti ed autonomamente motorizzate che possono avere varie dimensioni e forme per poter accogliere pezzi di dimensioni e quantitativi differenti. Tutte le N tavole sono gestite da un unico sistema ma sono indipendenti nella loro programmazione e funzionamento secondo l’impostazione di cicli dedicati in modo tale da garantire non solo la continuità del ciclo di lucidatura delle tavole non interessate dal cambio/controllo del pezzo ma anche di risolvere la problematica dell’anomalia che può generare lo stop del ciclo; in tali casi infatti, tutte le tavole non interessate dall’anomalia continueranno il loro funzionamento. Le “N” tavole vibranti 1 possono essere di varie dimensioni e con funzionamento indipendente, azionate dallo stesso quadro di comando 2. Gli stampi vengono posizionati sulle tavole 1 e lucidati secondo cicli di lavoro indipendenti e dedicati.
Diversamente, le apparecchiature attuali sono costituite da un'unica tavola vibrante che può accogliere diversi pezzi. Di conseguenza; per rimuoverne anche solo uno è necessario fermare tutta la apparecchiatura.
Secondo un aspetto, una apparecchiatura per lucidatura di questa divulgazione, mostrata in figura 4, ha un una tavola vibrante principale 3 e più tavole vibranti secondarie 5 disposte a corolla intorno alla tavola vibrante principale 3 dotata di motore, in cui ciascuna tavola vibrante secondaria 5 ha un alloggiamento per ospitare un rispettivo contenitore 1 o pezzo o “n” pezzi meccanici da lucidare. Ciò è reso possibile grazie ad una pluralità di agganci rilasciabili 2a, 2b, in cui ciascun aggancio rilasciabile 2a, 2b è configurato per connettere/disconnettere una rispettiva tavola vibrante secondaria 5 alla/dalla tavola vibrante principale 3 in modo da trasmettere/non trasmettere un moto vibratorio della tavola vibrante principale 3 alla rispettiva tavola vibrante secondaria 5. Come nella figura 3, ciascuna tavola vibrante 3, 5 è sostenuta da sospensioni dedicate che poggiano sul telaio portante 4.
Le forme del contenitore 1 e della tavola vibrante principale 3 sono indicative e possono variare a seconda delle esigenze. La apparecchiatura ha “N” tavole alle quali viene trasmesso il moto vibratorio della tavola principale mediante azionamento di singoli sistemi di trasmissione del moto. Quando i sistemi di trasmissione del moto sono in posizione di riposo, il moto della tavola principale non viene trasmesso alla tavole che non devono essere in ciclo, o perché a riposo o perché è in corso un cambio prodotto / ciclo terminato.
La tavola centrale è indipendente e trasmette il moto alle singole tavole indipendenti ed autonome mediante ancoraggio a serraggio pneumatico, oleodinamico, servo motore, ecc.. In questo modo ogni tavola può arrestarsi in maniera autonoma (sgancio del serraggio) permettendo il cambio/sostituzione del pezzo mentre le altre tavole continuano il ciclo di lucidatura, il tutto mediante apposito controllo PLC in grado di monitorare e gestire in maniera indipendente e differenziata (esempio tempi diversi) le singole tavole di lucidatura.
In caso di rottura di uno o più serraggi 2a, 2b, le altre tavole 5 continuano a lavorare. Ovviamente l'apparecchiatura multi-tavola permette di poter sostituire i pezzi da lucidare dando comunque continuità al ciclo di lucidatura, a differenza delle apparecchiature note a tavola unica che impongono l'arresto delle operazioni di lucidatura per tutti i contenitori quando è necessaria la sostituzione anche di un solo pezzo. Nell'apparecchiatura di lucidatura mostrata, quando una tavola singola 5 termina il ciclo, viene sganciata e, mentre le altre continuano a vibrare, si può procedere al carico e scarico del pezzo. Ogni tavola può arrestarsi in maniera autonoma (sgancio del serraggio) permettendo il cambio/sostituzione del pezzo mentre le altre tavole continuano il ciclo di lucidatura, il tutto mediante apposito controllo PLC in grado di monitorare e gestire in maniera indipendente e differenziata (esempio tempi diversi) le singole tavole di lucidatura.
Secondo un aspetto, una apparecchiatura per lucidatura di questa divulgazione, mostrata in figura 5, ha una tavola girevole 4 che può essere collegata o scollegata ad una tavola vibrante 5, sostenuta da sospensioni che poggiano sul telaio portante 6 dell'apparecchiatura, mediante apposito sistema meccanico (viti), o mediante bloccaggio pneumatico/oleodinamico, che ne consente la rotazione. Sulla tavola girevole 4 vengono quindi fissati i pezzi da lucidare 1. In questo modo l’operatore, stando nella stessa postazione riesce a caricare e scaricare tutti i pezzi sulla tavola girevole facendola ruotare di un pezzettino di volta.
Ciò è reso possibile mediante:
- un meccanismo comandato di rotazione2 montato sopra la tavola vibrante 5;
- una tavola girevole 4 funzionalmente montata sopra il meccanismo di rotazione 2 per essere fatta ruotare intorno ad un suo asse di rotazione relativamente alla rispettiva tavola vibrante 5;
- un meccanismo 3a, 3b di aggancio-sgancio della tavola girevole 4, configurabile per impedire oppure permettere una rotazione della tavola girevole 4 relativamente alla tavola vibrante 5.
Le apparecchiature attuali non prevedono una tavola girevole/mobile e il carico e lo scarico dei pezzi 1 avviene mediante movimento dell’operatore che raggiunge ogni singola postazione di carico.
La tavola 4 è resa solidale alla tavola vibrante 5 mediante i sistemi di bloccaggio 3a, 3b che, in fase di rotazione sono svincolati in posizione 3b e in fase di blocco sono in posizione 3a. Tale sistema permette il carico e lo scarico del pezzo da un unico punto. Mediante la movimentazione rotativa della tavola, una volta sbloccata dal sistema di blocco, sarà possibile ruotare la tavola e scaricare ogni singola postazione dal medesimo punto. Una volta ricaricata la apparecchiatura sarà possibile bloccare la tavola mediante sistema meccanico (viti), mediante bloccaggio pneumatico / oleodinamico /servoassistito.
Tale sistema, nella versione con bloccaggio automatico (pneumatico o oleodinamico o motorizzato), può essere attrezzato per il carico e lo scarico automatico, dell’attrezzatura di bloccaggio pezzi, il tutto con l’ausilio di sistemi di movimentazione automatizzata opportunamente dimensionati (robot, conveyor con traslatori a pistoni,…).
Secondo un aspetto, una apparecchiatura per lucidatura di questa divulgazione, mostrata in figura 6, ha un sistema di carico/scarico 1, 2, 3, 4, 8 manuale oppure semi-automatico oppure automatico per erogare/scaricare materiale per la lucidatura di pezzi meccanici in un contenitore 5. Nella forma di realizzazione mostrata in figura 6, è stato considerato il caso in cui il contenitore 6 ha un'apertura superiore 4 di carico del materiale lucidante e un'apertura inferiore 4 di scarico del materiale lucidante. Tuttavia, sono possibili altre forme di realizzazione (non illustrate) in cui il materiale lucidante viene caricato e scaricato dalla medesima apertura superiore oppure inferiore. Secondo un aspetto non mostrato nelle figure, il contenitore potrebbe avere solo l'apertura superiore e il materiale lucidante potrebbe essere immesso per caduta nel contenitore, per lucidare un pezzo meccanico, ed essere aspirato sempre dall'apertura superiore al termine della lucidatura. Secondo un altro aspetto non mostrato nelle figure, il contenitore potrebbe avere solo l'apertura inferiore e il materiale lucidante potrebbe essere pompato/insufflato nel contenitore, per lucidare un pezzo meccanico posto in esso, ed essere fatto fuoriuscire per caduta sempre dall'apertura inferiore al termine della lucidatura.
Come mostrato in altre figure discusse in precedenza, l'apparecchiatura ha una tavola vibrante 7 sorretta da sospensioni che poggiano sul telaio portante dell'apparecchiatura. Il contenitore o pezzo con la cavità 5 da lucidare (per esempio uno stampo) è fissato alla tavola vibrante 7 mediante un sistema di fissaggio 6 alla tavola 7, oppure ad una base (non mostrata) fissata alla tavola vibrante 7.
Secondo un aspetto, l'apparecchiatura di un sottosistema automatico di carico/scarico di materiale solido lucidante, ha:
- una valvola di immissione 4 configurata per chiudere/aprire un'apertura superiore di un contenitore 5 adatto per contenere pezzi meccanici da lucidare;
- una corrispondente valvola di scarico 4 configurata per chiudere/aprire l'apertura inferiore del contenitore 5;
- un serbatoio di erogazione 1 di materiale solido lucidante da immettere nel contenitore 5 attraverso l'apertura superiore;
- almeno un serbatoio di raccolta 1 di materiale solido lucidante che cade/è aspirato dal contenitore 5 attraverso l'apertura inferiore;
- almeno un erogatore 2 di materiale solido lucidante collegato al serbatoio di erogazione 1, avente un rispettivo primo convogliatore 3 fisso oppure mobile configurato per essere posizionato sopra detta valvola di immissione per immettere il materiale solido lucidante nel contenitore;
- almeno un aspiratore 2 di materiale solido lucidante 9 collegato al serbatoio di raccolta 1, avente un rispettivo secondo convogliatore 3 fisso oppure mobile configurato per essere posizionato al disotto della valvola di scarico 4 per aspirare il materiale solido lucidante dal contenitore 5 e accumularlo nel serbatoio di raccolta 1.
Opzionalmente, i due serbatoi 1 possono essere collegati per riportare il materiale solido lucidante 9 dal serbatoio di raccolta al serbatoio di erogazione.
Come detto in precedenza, il sistema di carico/scarico potrebbe essere adattato per riempire/svuotare di materiale lucidante un contenitore avente solo un'apertura superiore oppure un'apertura inferiore e solo un serbatoio di erogazione e raccolta superiore oppure inferiore.
Ad esempio, nel caso di contenitore dotato solo dell'apertura superiore, ci sarebbe solo una valvola superiore di immissione del materiale lucidante, che funge anche da valvola di scarico del materiale stesso al termine della lucidatura, e un unico serbatoio 1 superiore di immissione e raccolta. L'erogatore 2 collegato al serbatoio superiore di erogazione/raccolta 1 immetterebbe il materiale lucidante nella cavità 5 per caduta e lo rimuoverebbe dalla cavita 5 per aspirazione al termine della lucidatura riportandolo nel serbatoio 1 superiore di erogazione/raccolta.
Similmente, nel caso di contenitore dotato solo dell'apertura inferiore, ci sarebbe solo una valvola inferiore di immissione e di scarico del materiale lucidante, e un unico serbatoio 1 inferiore di immissione e raccolta. L'erogatore 2 collegato al serbatoio inferiore di erogazione/raccolta 1 immetterebbe il materiale lucidante nella cavità 5 pompandolo dal basso e lo rimuoverebbe dalla cavita 5 per caduta al termine della lucidatura riportandolo nel serbatoio 1 inferiore di erogazione/raccolta.
Con l’ausilio di apposito software plc, è possibile caricare e scaricare il materiale lucidante solido all’interno della cavità da lucidare, indipendentemente che il sistema sia posto in alto o in basso. Tale operazione può essere completamente manuale, semi automatica (dove una parte delle operazioni avviene automaticamente con ausilio di manualità) oppure completamente automatica. In tal caso tutte le componenti sono dotate di attuatori e regolazioni che permettono l’automatismo del ciclo.
Secondo un aspetto, attraverso l’apposita conduttura 8 possa essere distribuito anche del liquido di lucidatura, immesso secondo il verso delle frecce indicate in figura.
Il sistema di carico e scarico del materiale solido attuale prevede l’impiego dell’operatore che svolge operazioni manuali e per tanto passibili di errore nel selezionare il quantitativo corretto di materiale da utilizzare.
Posizionata la cavità da lucidare 5, la parte mobile di conduttura 3 si poggia in prossimità della cavità in modo che il sistema di carico 4 aderisca all’attrezzatura 6 o al pezzo 5. La valvola 4 e il distributore 2 si azionano e caricano il materiale lucidante in modo automatico (oppure secondo preset). Al termine la valvola 4 e il distributore 2 si fermano e la parte mobile di conduttura 3 torna a riposo dopo il ciclo di lucidatura. Attraverso il convogliatore 8 può essere distribuito il liquido di lucidatura.
Nelle varie configurazioni il convogliatore mobile 3 può essere:
- “fisso”: in tal caso dal distributore c’è un convogliatore 3 per ciascuna postazione di lucidatura;
- può essere automatizzato: in questo caso il convogliatore che serve autonomamente le zone di carico e scarico può essere previsto per ciascuna postazione o può essere unico a seconda delle configurazioni (ad es. nel caso di carico/scarico da un punto fisso, in asservimento a più tavole,...).
Secondo un aspetto, una apparecchiatura per lucidatura di questa divulgazione, mostrata in figura 7, ha un sistema di carico/scarico per caricare/scaricare selettivamente materiale per la lucidatura di pezzi meccanici in più contenitori, ciascuno avente almeno un'apertura superiore e almeno un'apertura inferiore. L'apparecchiatura di lucidatura mostrata in figura ha:
- una pluralità di contenitori 2 di pezzi da lucidare 5, ciascun contenitore 2 avente almeno un'apertura superiore e almeno un'apertura inferiore sorretti da detta almeno una tavola vibrante, a sua volta sostenuta da sospensioni che poggiano sul telaio portante; - una base di ancoraggio 1 di tutti i contenitori direttamente sulla tavola vibrante, ad esempio mediante bloccaggio meccanico (viti) o automatico (pneumatico, oleodinamico, motorizzato), in cui la base di ancoraggio 1 è fissata alla tavola vibrante e definisce gli alloggiamenti per i contenitori 2;
- un sottosistema automatico di erogazione/scarico 5 di materiale liquido lucidante, configurato per immettere liquido lucidante in maniera selettiva in ciascuno dei contenitori indipendentemente dagli altri contenitori.
Nella figura mostrata, i contenitori sono bloccati mediante un giogo superiore 3 predisposto per alloggiare i coperchi 4 di apertura/chiusura di ciascun contenitore. Tali coperchi potranno essere bloccati manualmente, oppure in maniera automatica mediante attuatore pneumatico, oleodinamico o con servomotore.
L’attrezzatura può essere posta su una apparecchiatura a tavola dedicata o posta su apparecchiatura con una tavola mista (per stampi e questa attrezzatura) o in apparecchiature multi-tavola su N tavole diverse. La struttura “monolitica”/autonomamente portante dell’attrezzatura (1+2+3) permette di poter posizionare e/o spostare l’attrezzatura da una tavola all’altra, da una apparecchiatura ed un'altra,…inoltre l’uso di tappi (4) dedicati per ciascun contenitore permette di poter usare ed operare solo e soltanto con i contenitori interessati dal ciclo di lucidatura (ad es. se si hanno in totale 9 contenitori e se ne usano solo 3, si opera solo con 3 contenitori, con conseguente notevole risparmio di tempo).
I contenitori indipendenti consentono un utilizzo selettivo degli stessi, anche in funzione delle specifiche esigenze.
I vari aspetti illustrati in questa divulgazione possono essere singolarmente presenti oppure essere liberamente combinati tra loro in apparecchiature di lucidatura. Ad esempio, apparecchiature di lucidatura secondo la presente divulgazione potranno essere ottenute a partire dall'apparecchiatura di lucidatura descritta nella domanda di brevetto italiano per invenzione numero MI2009A001089, depositata il 19/06/2009 a nome della stessa richiedente, rilasciata con il numero IT1395917, incorporando in essa uno o più aspetti qualsiasi tra quelli illustrati nella presente descrizione.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura per la lucidatura di superfici di pezzi meccanici, comprendente: un telaio portante, un sistema di sospensioni montato sopra detto telaio portante, almeno una tavola vibrante sostenuta da detto sistema di sospensioni, almeno un alloggiamento sorretto da detta tavola vibrante per un contenitore definente almeno una cavità interna accessibile dall'esterno attraverso un'apertura superiore e un'apertura inferiore, detto contenitore essendo adatto a contenere pezzi meccanici da lucidare oppure essendo un pezzo meccanico cavo da lucidare internamente, un gruppo motore funzionalmente accoppiato a detta almeno una tavola vibrante per farla vibrare, un sistema di aggancio-sgancio montato su detto almeno un alloggiamento, configurato per bloccare in maniera rilasciabile detto contenitore o pezzo meccanico cavo alla tavola vibrante, un sistema di carico/scarico di un materiale di lucidatura, configurato per immettere il materiale di lucidatura nella cavità interna del contenitore o pezzo meccanico cavo e per scaricare il materiale di lucidatura dalla cavità interna al termine di un processo di lucidatura.
  2. 2. Apparecchiatura secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto sistema di aggancio-sgancio comprende, per detto almeno un alloggiamento: almeno due ritti fissati ad una base definente l'alloggiamento, detta base essendo vincolata alla rispettiva tavola vibrante, detti ritti essendo distanziati tra loro con un elemento trasversale fisso in modo da ergersi rispetto alla base da parti opposte rispetto ad un contenitore sorretto dalla base; una traversa scorrevole in maniera guidata sopra detti due ritti; leve di blocco-sblocco montate su detta traversa e configurate per bloccare lo scorrimento della traversa su detti ritti quando le leve sono in una prima configurazione, e per permettere lo scorrimento della traversa su detti ritti quando le leve sono in una seconda configurazione; una pressa montata su detta traversa, avente: - una piastra forata di attestatura contro una superficie esterna superiore di un contenitore o pezzo meccanico cavo, detta piastra essendo configurata per essere premuta contro il contenitore o pezzo meccanico cavo per bloccarlo, lasciando pervia un'apertura superiore della cavità interna del contenitore o pezzo meccanico cavo, - molle di compressione montate su detta piastra forata e configurate per spingere la piastra forata contro detta superficie esterna superiore del contenitore o pezzo meccanico cavo quando compresse, - un meccanismo di avanzamento-ritrazione di detta piastra forata di attestatura, configurato per spingere detta piastra forata comprimendo le molle di compressione o per ritrarla allontanandola dalla superficie esterna superiore del contenitore o pezzo meccanico cavo.
  3. 3. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, in cui detto meccanismo di avanzamento-ritrazione è un meccanismo a leva oppure è un pistone pneumatico e/o servo-assistito.
  4. 4. Apparecchiatura secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto sistema di sospensioni comprende: almeno un attuatore pneumatico comandato montato su detto telaio portante in modo da sorreggere detta tavola vibrante; un sensore di distanza funzionalmente montato per rilevare una distanza tra detta tavola vibrante quando ferma e un piano di riferimento fisso di detto telaio, configurato per generare un segnale di distanza rappresentativo della distanza rilevata; un'unità di comando programmabile collegata al sensore di distanza e a detto attuatore pneumatico, configurato per ricevere detto segnale di distanza e regolare una pressione dell'attuatore pneumatico in modo da mantenere una distanza nominale tra la tavola vibrante e detto piano di riferimento fisso quando uno o più pezzi meccanici da lucidare sono sorretti dalla tavola vibrante.
  5. 5. Apparecchiatura secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, comprendente un pluralità di tavole vibranti e una pluralità di contenitori, ciascuna tavola vibrante di dette tavole vibranti essendo sostenuta da una rispettiva sospensione di detto sistema di sospensioni e sorreggendo almeno un rispettivo contenitore adatto per contenere pezzi meccanici da lucidare o almeno un rispettivo pezzo meccanico cavo da lucidare internamente, ciascuna tavola vibrante essendo scollegata da tutte le altre tavole vibranti di detta pluralità oppure essendo collegata ad altre tavole vibranti di detta pluralità mediante un rispettivo aggancio rilasciabile, in modo da poter essere fermata mentre le altre tavole vibranti continuano a vibrare.
  6. 6. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, in cui le tavole vibranti di detta pluralità sono scollegate tra loro e ciascuna di esse è collegata ad un rispettivo motore di detto gruppo motore per farla vibrare, l'apparecchiatura comprendendo inoltre un quadro di comando centralizzato configurato per azionare ciascun rispettivo motore di una tavola vibrante indipendentemente dai rispettivi motori delle altre tavole vibranti.
  7. 7. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, comprendente: una tavola vibrante principale collegata a detto gruppo motore e una pluralità di tavole vibranti secondarie, dette tavole vibranti secondarie essendo disposte a corolla intorno a detta tavola vibrante principale; una pluralità di agganci rilasciabili, ciascun aggancio rilasciabile di detta pluralità essendo configurato per connettere/disconnettere una rispettiva tavola vibrante secondaria alla/dalla tavola vibrante principale in modo da trasmettere/non trasmettere un moto vibratorio della tavola vibrante principale alla rispettiva tavola vibrante secondaria.
  8. 8. Apparecchiatura secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, comprendente: un rispettivo meccanismo comandato di rotazione montato sopra detta almeno una tavola vibrante; una rispettiva tavola girevole funzionalmente montata sopra detto meccanismo di rotazione per essere fatta ruotare intorno ad un suo asse di rotazione relativamente alla rispettiva tavola vibrante; un meccanismo di aggancio-sgancio della tavola girevole, configurabile per impedire oppure permettere una rotazione della tavola girevole relativamente alla tavola vibrante.
  9. 9. Apparecchiatura secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, comprendente un primo sottosistema automatico di carico/scarico di materiale solido lucidante, avente: una valvola di immissione configurata per chiudere/aprire un'apertura superiore oppure inferiore di detto almeno un contenitore adatto per contenere pezzi meccanici da lucidare; almeno un serbatoio di erogazione di materiale solido lucidante da immettere nel contenitore attraverso l'apertura superiore oppure inferiore; almeno un erogatore di materiale solido lucidante collegato a detto serbatoio di erogazione, avente un rispettivo primo convogliatore fisso oppure mobile configurato per essere posizionato in corrispondenza di detta valvola di immissione per immettere il materiale solido lucidante nel contenitore.
  10. 10. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9, in cui detto primo sottosistema automatico di carico/scarico comprende inoltre: una valvola di scarico configurata per chiudere/aprire un'apertura inferiore oppure superiore di detto almeno un contenitore; un serbatoio di raccolta di materiale solido lucidante che fuoriesce dal contenitore attraverso l'apertura superiore oppure inferiore; almeno un aspiratore di materiale solido lucidante, collegato a detto serbatoio di raccolta, avente un rispettivo secondo convogliatore fisso oppure mobile configurato per essere posizionato in corrispondenza di detta valvola di scarico per rimuovere il materiale solido lucidante dal contenitore e accumularlo nel serbatoio di raccolta.
  11. 11. Apparecchiatura secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, comprendente: una pluralità di contenitori sorretti da detta almeno una tavola vibrante, ciascun contenitore essendo adatto per contenere pezzi meccanici da lucidare e avente un'apertura superiore e almeno un'apertura inferiore per scaricare liquido; una base di ancoraggio di tutti detti contenitori, detta base di ancoraggio essendo fissata a detta tavola vibrante e definendo detti alloggiamenti per i contenitori; un secondo sottosistema automatico di carico/scarico di materiale liquido lucidante, configurato per immettere liquido lucidante in maniera selettiva in ciascuno dei contenitori di detta pluralità indipendentemente dagli altri contenitori.
  12. 12. Apparecchiatura secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, comprendente: una pluralità di contenitori sorretti da detta almeno una tavola vibrante; un giogo superiore configurato per bloccare i contenitori di detta pluralità, detto giogo definendo aperture in corrispondenza di relative aperture di detti contenitori; una pluralità di coperchi installati sulle aperture di detto giogo superiore, in cui ciascuno di detti coperchi è configurato per aprire o chiudere un rispettivo contenitore di detti contenitori indipendentemente dai coperchi degli altri contenitori di detta pluralità.
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