IT201800008190A1 - Apparato di taglio per materiale lapideo - Google Patents

Description

Descrizione un brevetto d'invenzione

La presente invenzione si riferisce ad un apparato di taglio per materiale lapideo.

Più in particolare, la presente invenzione si riferisce ad un apparato di taglio per materiale lapideo e, più in particolare, di materiale in lastra ed idoneo a realizzare il taglio e la sagomatura di lastre di materiale lapideo del tipo marmo, granito o similare quali, ad esempio, vetro, ceramiche e simili di uguale o differente spessore. Come è noto, il taglio delle lastre di materiale lapideo o di altra tipologia sopra menzionata è realizzato utilizzando apparati di taglio a mezzo di lame circolari di tipo diamantato oppure a mezzo di apparati che utilizzano la tecnologia di taglio ad acqua (tipicamente nota con il nome di "waterjet") o altre note tecnologie di taglio.

Sono, altresì, note macchine per il taglio che utilizzano le tecniche di taglio di cui sopra e che realizzano un taglio con interpolazione degli assi e ciò al fine di poter realizzare sagome complesse che comprendono traiettorie sia lineari che curve con tempi e risultati finali altamente migliorati rispetto alle macchine da taglio che non presentano gli assi interpolati.

Sono, inoltre, note delle macchine per il taglio che combinano il taglio a lama circolare con il taglio a getto d'acqua (o water jet) con o senza materiale abrasivo, parimenti ad assi interpolati e tali da consentire l'utilizzo della tecnologia più appropriata a seconda della tipologia di taglio più consono alla lastra in lavorazione o che permettono di utilizzare, ad esempio, la lama circolare per determinate di tipologie di taglio (taglio rettilineo o circolare) e il taglio a getto d'acqua per un taglio a più elevata precisione di sagome più complesse o per realizzare tagli interni ad angolo non possibili da realizzare con una lama circolare.

Le note macchine di cui sopra, sia del tipo con lama di taglio circolare che del tipo a taglio con getto d'acqua o, ancora, del tipo che comprende una combinazione di taglio a lama circolare e a getto d'acqua o waterjet, comprendono una struttura a portale mobile in traslazione a mezzo di guide, un banco o piano di lavoro sul quale è posizionata la lastra da sottoporre a taglio e una testa di taglio mobile sulla struttura a portale e provvista dei mezzi di taglio sopra descritti, con detta testa di taglio eventualmente del tipo multi-asse oppure, come ulteriore alternativa, la testa di taglio può essere disposta a sbalzo e mobile rispetto a guide che, come nel caso precedente sono disposte al suolo.

Da un punto di vista operativo e secondo la tecnica tradizionale, le lastre vengono caricate sul piano di lavoro manualmente accedendo all'area di lavoro oppure in modo automatico o semi-automatico a mezzo del medesimo piano di lavoro mobile rispetto a guide e idoneo ad entrare/uscire dall'area di lavoro della testa di taglio.

Tuttavia, tali note soluzioni presentano alcuni inconvenienti di rilievo legati al fatto che la testa di taglio può essere disposta rispetto a una struttura di sostegno mobile a mezzo di guide montate al suolo che, come noto, determinano problemi di stabilità strutturale della testa di taglio che si trova ad essere esposta a maggiori vibrazioni durante la lavorazione con conseguenti ripercussioni sulla qualità della lavorazione stessa; una tale problematica si presenta tanto nel caso della testa di taglio disposta rispetto ad una struttura a portale mobile lungo guide a terra quanto nel caso della testa di taglio montata a sbalzo e mobile rispetto a guide al suolo.

Un ulteriore inconveniente di tali tradizionali soluzioni è rappresentato dal fatto che la struttura a portale con guide al suolo limita e rende più difficoltoso l'accesso e la facilità di movimentazione per gli operatori che si trovano ad operare nell'area di lavoro per lo svolgimento di operazioni carico/scarico lastre da lavorare o pezzi lavorati.

Un ulteriore inconveniente delle strutture di taglio tradizionali provviste di una struttura a portale è rappresentato dal fatto che, per le problematiche strutturali sopra indicate, risulta difficoltoso gestire il taglio di lastre aventi le dimensioni tipiche delle lastre (tipicamente 3800(mm)x2000(mm) o più); per superare un tale inconveniente sarebbe necessario realizzare strutture sovradimensionate che oltre a problematiche di sollecitazioni e di ingombri comporterebbero anche costi altamente considerevoli.

Un altro inconveniente che si verifica nel caso di una struttura con la testa di taglio montata a sbalzo è rappresentato dal fatto che il mandrino è montato lontano al fulcro di ribaltamento e, conseguentemente, è necessario garantire una maggiore coppia al motore con un inevitabile incremento degli ingombri di tale motore, delle sollecitazioni e dalle vibrazioni dallo stesso determinate e, altresì, dei costi.

Un ulteriore inconveniente è legato alla sicurezza degli operatori che si trovano a dover operare in aree di lavoro nelle quali sono presenti apparati di notevoli dimensioni in movimento e, conseguentemente pericolosi.

Scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti sopra riportati.

Più in particolare, lo scopo della presente invenzione è quello di fornire un apparato per il taglio di materiale in lastra per la quale la struttura di sostegno sia tale da non generare problemi di stabilità strutturale della testa di taglio e che, conseguentemente, non causi l'insorgere di regimi vibrazionali sulla testa di taglio e, pertanto, che non sia tale da compromettere l'ottimale qualità della lavorazione. Altresì, un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un apparato di taglio in cui l’elettromandrino della testa di taglio sia disposto più vicino al fulcro di ribaltamento in modo tale da non comportare l’utilizzo di motori sovradimensionati, costosi e particolarmente ingombranti.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un apparato di taglio che permetta di gestire il taglio anche di lastre della dimensione massima tipica delle lastre del settore. Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire una apparato di taglio atto a garantire una elevata sicurezza dell’operatore che si trova in corrispondenza o all’interno dell’area di lavorazione dell’apparato medesimo.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un apparato di taglio che permetta una gestione più semplice e “meno problematica” sia da un punto di vista del controllo che da un punto di vista di operazioni manutenzione e/o riparazione.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un apparato di taglio che sia flessibile e versatile nel senso di una possibilità di agevole configurazione e riconfigurazione in funzione delle specifiche esigenze di taglio.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione degli utilizzatori un apparato di taglio per materiale in lastra atto a garantire un elevato livello di resistenza ed affidabilità nel tempo e tale, inoltre, da poter essere facilmente ed economicamente realizzato.

Questi e altri scopi vengono raggiunti dall'invenzione che presenta le caratteristiche di cui alla rivendicazione 1.

Secondo l'invenzione si fornisce un apparato di taglio per materiale lapideo idoneo a realizzare il taglio e la sagomatura di lastre di materiale lapideo del tipo marmo, granito o similare quali, ad esempio, vetro, ceramiche e simili di uguale o differente spessore che comprende una struttura a portale sormontante una o più stazioni di lavorazione disposte sostanzialmente adiacenti tra loro con ciascuna stazione di lavorazione che comprende un basamento poggiante al suolo e definito da una vasca su un cui fronte superiore, opposto a quello a contatto con il suolo, è disposto un piano di carico atto a sostenere una lastra di materiale da sottoporre a lavorazione di taglio e un gruppo testa di lavoro per lavorazione di taglio di detta lastra e mobile rispetto a detta struttura a portale sempre e costantemente in un piano orizzontale parallelo al piano della lastra disposta sul piano di carico del basamento della stazione di lavoro.

Le caratteristiche costruttive e funzionali dell’apparato di taglio di materiale in lastra della presente invenzione, potranno essere meglio comprese dalla dettagliata descrizione che segue nella quale si farà riferimento alle allegate tavole di disegno che ne illustrano una forma di realizzazione data solo a scopo esemplificativo e in cui:

la figura 1 mostra una vista in assonometria dell’apparato per il taglio di materiale lapideo dell’invenzione;

le figure da 2 a 5 raffigurano a livello schematico delle viste laterali dell’apparato di taglio dell’invenzione in diverse fasi/configurazioni di lavorazione.

Con riferimento alle citate figure, l’apparato per il taglio di materiale lapideo della presente invenzione, indicato complessivamente con 10 nelle citate figure, comprende una struttura a portale 12 sormontante una o più stazioni di lavorazione 14 disposte sostanzialmente adiacenti tra loro e una testa di lavorazione 16 stabilizzata ad una struttura articolata 18 mobile rispetto alla struttura a portale 12.

La struttura a portale 12 comprende due o più contrapposti pilastri o montanti 13 rigidamente vincolati al suolo e una traversa superiore 15 disposta superiormente a detti pilastri 13 da parte opposta a quella di fissaggio dei medesimi al suolo; il numero dei pilastri o montanti 13 è funzione dello sviluppo longitudinale della traversa superiore 15 la cui lunghezza è definita in funzione del numero di stazioni di lavorazione 14 (ad esempio, nel caso di cui alla forma di realizzazione preferita di figura 1, nella quale si considerano due stazioni di lavorazione 14 disposte in linea e sostanzialmente adiacenti, il numero di pilastri o montanti 13 è pari a tre).

La singola stazione di lavorazione 14 comprende un basamento 14’ poggiante al suolo a mezzo di piedini o similari sostegni e definito da una vasca su un cui fronte superiore, opposto a quello a contatto con il suolo, è disposto un piano di carico 14’’ atto a sostenere una lastra 17 di materiale da sottoporre a lavorazione di taglio.

Il gruppo testa di lavoro 16, che non viene descritto in dettaglio in quanto noto, comprende una forcella 16’ cui sono stabilizzati mezzi di taglio definiti da un disco di taglio 16’’ e da un dispositivo di taglio waterjet o a getto d'acqua 16’’’ rotabili ed inclinabili rispetto a detta forcella 16’ a mezzo di tradizionalmente noti dispositivi attuatori non descritti in questa sede (ciò al fine di poter eseguire traiettorie interpolate), con la testa di lavoro 16 così definita che può comprendere, altresì, un gruppo di ventose 19 avente la funzione di consentire lo spostamento di porzioni di lastra tagliate.

Il gruppo testa di lavoro 16 può, inoltre, comprendere un dispositivo di cambio utensile automatico al fine di consentire una agevole gestione di una molteplicità di lavorazioni in funzione delle specifiche esigenze.

Il gruppo testa di lavoro 16, come indicato in precedenza, è stabilizzato rispetto ad una struttura articolata 18 che comprende un carro 30 scorrevole in traslazione secondo la direzione (indicata con X in figura 1) di sviluppo longitudinale della traversa superiore 15 della struttura a portale 12 (i mezzi di attuazione del movimento traslatorio del carro 30 sono, ad esempio, definiti da tradizionali guide 11 o altrimenti noti mezzi di attuazione idonei allo scopo), un primo braccio 32 che presenta una estremità fulcrata rispetto al carro 30, un secondo braccio 34 fulcrato con una estremità al primo braccio 32 in corrispondenza dell’estremità di detto primo braccio opposta a quella fulcrata rispetto al carro 30, un terzo braccio 36 fulcrato rispetto al secondo braccio 34 in corrispondenza di una sua estremità opposta all’estremità di fulcraggio di detto secondo braccio rispetto al primo braccio 32, detto terzo braccio 36 cui è stabilizzato il gruppo testa di lavoro 16.

La struttura articolata 18 comprende, inoltre, mezzi meccanici aventi la funzione, come meglio dettagliato in seguito, di mantenere la forcella 16’ del gruppo testa di lavoro 16, durante ogni sua movimentazione, sempre e costantemente in un piano orizzontale parallelo al piano della lastra 17 disposta sul piano di carico 14’’ del basamento 14’; detti mezzi meccanici che comprendono almeno una prima leva o bretella 38, almeno una seconda leva o bretella 40 ed almeno una leva 42 vincolate tra loro e cooperanti come di seguito descritto (nel caso della forma di realizzazione preferita di cui alle figure le leve o bretelle 38, 40 e 42 sono due a definire una coppie di contrapposte e parallele leve o bretelle (prime, seconde e terze coppie di parallele e contrapposte leve o bretelle)).

L’almeno una prima leva 38 è disposta esternamente al primo braccio 32 (che, conseguentemente, si trova in posizione intermedia rispetto a detta prima leva 38) e presenta una estremità incernierata rispetto al carro 30 e una estremità opposta incernierata rispetto all’almeno una terza leva 42.

L’almeno una seconda leva 40 è, parimenti, disposta esternamente al secondo braccio 34 (che, conseguentemente si trova in posizione intermedia rispetto a detta leva) e detta almeno una seconda leva presenta una prima estremità incernierata rispetto ad una estremità dell’almeno una terza leva 42 opposta all’estremità di collegamento rispetto all’almeno una prima leva 38 e una seconda estremità incernierata rispetto al terzo braccio 36; allo scopo il terzo braccio 36 comprende due differenti punti di fulcro uno dei quali definisce il fulcro rispetto al secondo braccio 38 e l’altro definisce il punto di fulcro rispetto all’almeno una seconda leva 42.

L’almeno una terza leva 42 è disposta in posizione intermedia tra l’almeno una prima leva 38 e l’almeno una seconda leva 40 ed è incernierata rispetto al punto di fulcro tra il primo 32 ed il secondo 34 braccio della struttura articolata 18. Il primo braccio 32 fulcrato rispetto al carro 30 ruota in un piano verticale secondo una direzione indicata con la freccia “A” nelle figure, mentre il secondo braccio 34 incernierato rispetto al primo braccio ruota in un piano verticale secondo una direzione indicata con la freccia “B” nelle figure e il gruppo di lavorazione 16 stabilizzato rispetto al terzo braccio 36 può ruotare rispetto ad un asse verticale di detto terzo braccio 36 come indicato dalla freccia “C”, il terzo braccio 36, in virtù della catena cinematica definita dal primo e dal secondo braccio e dalle leve sopra descritte, è movimentato sempre secondo un piano orizzontale. Inoltre, nel gruppo testa di lavoro 16, come noto, il disco di taglio 16’’ e il dispositivo di taglio waterjet o a getto d'acqua 16’’’ possono essere ruotati/inclinati secondo una direzione indicata dalla freccia “D” in funzione delle esigenze di taglio richieste; un motoriduttore è montato sulla forcella 16’ per l’azionamento della disco di taglio ed un secondo motoriduttore è montato sulla forcella 16’per il posizionamento della testa di taglio waterjet o a getto d'acqua 16’’’.

Le leve sopra descritte definiscono, assieme al primo ed al secondo braccio della struttura articolata 18, due quadrilateri articolati; un primo quadrilatero articolato è composto dal carro 30, dal primo braccio 32, dall’almeno una prima leva o bretella 38 e dall’almeno una terza leva 42, mentre un secondo quadrilatero articolato è definito dall’almeno una terza leva 42, dal secondo braccio 38, dall’almeno una seconda leva o bretella 40 e dal terzo braccio 36.

L’almeno una terza leva 42, essendo incernierata rispetto al punto di fulcro tra il primo 32 ed il secondo 34 braccio, definisce un mezzo di sincronizzazione e trasmissione del movimento tra i due quadrilateri articolati descritti.

La struttura definita dall’accoppiamento tra quadrilateri articolati come sopra descritto permette di definire un moto di tipo rototraslatorio che consente una movimentazione della forcella 16’ del gruppo testa di lavoro 16 costantemente in un piano orizzontale parallelo al piano della lastra 17 disposta sul piano di carico 14’’ del basamento 14’.

Per la movimentazione della struttura articolata 18 si considera un primo motoriduttore che trasmette il moto al primo braccio 32 (aziona la rotazione del primo braccio 32 rispetto al fulcro con il carro 30) e un secondo motoriduttore che trasmette il moto al secondo braccio 34 (aziona la rotazione del secondo braccio 34 rispetto al punto di fulcro con il primo braccio 32), con i movimenti di detti motoriduttori essendo simultanei al fine di consentire al gruppo testa di lavoro di raggiungere i punti desiderati.

Infatti, come schematizzato nelle figure da 2 a 5, il gruppo testa di lavoro 16, a mezzo della movimentazione dei bracci della struttura articolata 18, può andare a lavorare per taglio (con il disco di taglio o con il dispositivo water jet) tutta la superficie della lastra 17 (con dimensioni massime di 8mX3m) secondo una direzione trasversale, con tale lavorazione di taglio che può essere realizzata con la testa di taglio a disco 16’’ o con la testa di taglio water jet 16’’’; ciò è realizzato a mezzo dello scorrimento della struttura articolata lungo la traversa superiore 15 della struttura a portale 12 e della movimentazione dei bracci della struttura articolata medesima come in precedenza descritto.

L’apparato di taglio sopra descritto comprende, in una forma di realizzazione preferita, almeno due stazioni di lavorazione 14 e ciò al fine di consentire un ciclo di lavorazione in tempo mascherato; mentre la struttura articolata 18 è movimentata in corrispondenza di una stazione di lavorazione 14 per effettuare il taglio/lavorazione di una lastra, nell’altra stazione di lavorazione può essere effettuato lo scarico dei pezzi tagliati (o degli sfridi) o il carico di una nuova lastra da sottoporre a lavorazione di taglio.

In una forma di realizzazione alternativa, l’apparato per il taglio della presente invenzione può comprendere due strutture articolate 18 scorrevoli rispetto alla traversa superiore 15 della struttura a portale 14 al fine di gestire la lavorazione/taglio ed il carico/scarico di più lastre in modo contemporaneo.

Nella forma di realizzazione preferita di cui alle figure, le stazioni di lavorazione 14 sono disposte sostanzialmente adiacenti tra loro secondo la direzione di sviluppo longitudinale della traversa superiore 15 della struttura a portale 12; tuttavia, in accordo con ulteriori forme di realizzazione, le stazioni di lavorazione possono essere disposte ed organizzate anche in modo differente in funzione delle specifiche esigenze di lavorazione e delle dimensioni delle lastre sottoposte a lavorazione di taglio (ad esempio disposte sostanzialmente adiacenti secondo una direzione trasversale alla direzione di sviluppo longitudinale della traversa superiore o organizzate a matrice).

Con riferimento a quanto sopra descritto appaiono del tutto evidenti i vantaggi che l’apparato di taglio dell’invenzione consegue.

L’apparato per il taglio di materiale in lastra della presente invenzione consente vantaggiosamente, grazie alle caratteristiche della struttura di sostegno, di non generare problemi di stabilità strutturale del gruppo testa di lavorazione e, conseguentemente, non causa l'insorgere di regimi vibrazionali sul gruppo testa di lavoro e, pertanto, che non è tale da compromettere l'ottimale qualità della lavorazione. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal fatto che l’apparato di taglio dell’invenzione presenta l’elettromandrino dell’utensile di taglio a disco del gruppo testa di lavorazione è disposto più vicino al fulcro di ribaltamento e ciò consente di scongiurare l’utilizzo di motori sovradimensionati, costosi e particolarmente ingombranti.

Un ulteriore vantaggio della presente invenzione è rappresento dal fatto che la struttura articolata dell’invenzione, grazie ai quadrilateri articolati che permettono di mantenere il gruppo testa di lavoro sempre in un piano orizzontale durante le movimentazioni di lavoro, consente di realizzare tagli qualitativamente più precisi e conseguentemente di ottenere prodotti di maggiore qualità.

Un ulteriore vantaggio della presente invenzione è rappresentato dal fatto che l’apparato di taglio permette di gestire il taglio anche di lastre della dimensione massima tipica delle lastre del settore senza necessità di sovradimensionamenti strutturali che comportano problematiche legate alle sollecitazioni meccaniche, dinamiche oltre che di costi.

Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal fatto che l’apparato di taglio dell’invenzione è tale da garantire una elevata sicurezza dell’operatore che si trova in corrispondenza o all’interno dell’area di lavorazione dell’apparato medesimo.

Benché l’invenzione sia stata sopra descritta con particolare riferimento a una sua forma di realizzazione data solo a scopo esemplificativo e non limitativo, numerose modifiche e varianti appariranno evidenti ad un tecnico del ramo alla luce della descrizione sopra riportata. La presente invenzione, pertanto, intende abbracciare tutte l modifiche e le varianti che rientrano nell’ambito delle rivendicazioni che seguono.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un apparato (10) di taglio per materiale lapideo idoneo a realizzare il taglio e la sagomatura di lastre di materiale lapideo del tipo marmo, granito o similare quali, ad esempio, vetro, ceramiche e simili di uguale o differente spessore, caratterizzato dal fatto di comprendere una struttura a portale (12) sormontante una o più stazioni di lavorazione (14) disposte sostanzialmente adiacenti tra loro con ciascuna stazione di lavorazione (14) che comprende un basamento (14’) poggiante al suolo e definito da una vasca su un cui fronte superiore, opposto a quello a contatto con il suolo, è disposto un piano di carico (14’’) atto a sostenere una lastra (17) di materiale da sottoporre a lavorazione di taglio e un gruppo testa di lavoro (16) per lavorazione di taglio di detta lastra (17) e mobile rispetto a detta struttura a portale (12) sempre e costantemente in un piano orizzontale parallelo al piano della lastra (17) disposta sul piano di carico (14’’) del basamento (14’) della stazione di lavoro (14).
2. 2. L’apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il gruppo testa di lavoro (16) è stabilizzato a una struttura articolata (18) mobile rispetto alla struttura a portale (12) e provvista di mezzi meccanici per il constante mantenimento di detto gruppo testa di lavoro (16) in un piano orizzontale parallelo al piano della lastra (17).
3. 3. L’apparato secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la struttura articolata (18) comprende un carro (30) scorrevole in traslazione secondo una direzione di sviluppo longitudinale di una traversa superiore (15) della struttura a portale (12), un primo braccio (32) una cui estremità è fulcrata rispetto al carro (30), un secondo braccio (34) fulcrato con una estremità al primo braccio (32) in corrispondenza dell’estremità di detto primo braccio opposta a quella fulcrata rispetto al carro (30), un terzo braccio o polso (36) fulcrato rispetto al secondo braccio (34) in corrispondenza di una sua estremità opposta all’estremità di fulcraggio di detto secondo braccio rispetto al primo braccio (32) e supportante il gruppo testa di lavoro (16), mezzi meccanici per il constante mantenimento di detto gruppo testa di lavoro (16) in un piano orizzontale parallelo al piano della lastra (17) cooperanti con detti primo (32), secondo (34) e terzo (36) braccio.
4. 4. L’apparato secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi meccanici comprendono almeno una prima leva o bretella (38), almeno una seconda leva o bretella (40) ed almeno una terza leva (42) vincolate tra loro e rispetto al primo braccio (32), al secondo braccio (34) ed al terzo braccio (36) a definire due strutture a quadrilateri articolati.
5. 5. L’apparato secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che l’almeno una prima leva (38) è disposta esternamente al primo braccio (32) con detta almeno una prima leva (38) che presenta una estremità incernierata rispetto al carro (30) e una estremità opposta incernierata rispetto all’almeno una terza leva (42) disposta in posizione intermedia tra l’almeno una prima leva (38) e l’almeno una seconda leva (40) ed incernierata rispetto ad un punto di fulcro tra il primo (32) ed il secondo (34) braccio della struttura articolata (18) e rispetto ad una estremità dell’almeno una seconda leva (40) che è disposta esternamente al secondo braccio (34) e con una estremità opposta incernierata rispetto al terzo braccio (36) della struttura articolata (18).
6. 6. L’apparato secondo le rivendicazioni 4 e 5, caratterizzato dal fatto che una prima struttura a quadrilatero articolato comprende il carro (30), il primo braccio (32), l’almeno una prima leva o bretella (38) e l’almeno una terza leva (42) e una seconda struttura a quadrilatero articolato comprende l’almeno una terza leva (42), il secondo braccio (38), l’almeno una seconda leva o bretella (40) e il terzo braccio (36), con detta almeno una terza leva (42) che definisce un mezzo di sincronizzazione e trasmissione del movimento tra i il primo ed il secondo quadrilatero articolato.
7. 7. L’apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il gruppo testa di lavoro (16) comprende una forcella (16’) cui sono stabilizzati mezzi di taglio definiti da un disco di taglio (16’’) e da un dispositivo di taglio waterjet o a getto d'acqua (16’’’) rotabili ed inclinabili rispetto a detta forcella (16’), la testa di lavoro (16) che comprende un gruppo di ventose (19) avente la funzione di consentire lo spostamento di porzioni di lastra tagliate.
8. 8. L’apparato secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il gruppo testa di lavoro (16) comprende un dispositivo di cambio utensile automatico.
9. 9. L’apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la struttura a portale (12) comprende due o più contrapposti pilastri o montanti (13) rigidamente vincolati al suolo e una traversa superiore (15) disposta superiormente a detti pilastri (13) da parte opposta a quella di fissaggio dei medesimi al suolo, detta traversa superiore (15) comprendendo guide (11) per la movimentazione in traslazione del carro (30) della struttura articolata (18).