IT201800008042A1

IT201800008042A1 - Impianto frenante per veicolo a frenata dissimmetrica

Info

Publication number: IT201800008042A1
Application number: IT102018000008042A
Authority: IT
Inventors: Roberto Arienti; Aristide Veneziano
Original assignee: Freni Brembo Spa
Priority date: 2018-08-10
Filing date: 2018-08-10
Publication date: 2020-02-10
Also published as: WO2020031139A1; US20210323518A1

Description

Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo:

" Impianto frenante per veicolo a frenata dissimmetrica"

DESCRIZIONE

[0001]. Campo dell’invenzione

[0002]. Forma oggetto della presente invenzione un impianto frenante per veicolo a frenata dissimmetrica.

[0003]. In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un impianto frenante che comprende un dispositivo per applicare un’azione frenante da parte del conducente, come ad esempio un pedale, un dispositivo di attuazione per trasformare l’azione frenante in un comando di pressione di frenatura, o pressione di ingresso, come ad esempio una pompa freno, un condotto di collegamento di ruota destra tra detto dispositivo di attuazione e un dispositivo di frenatura ruota destra di primo assale, ad esempio un freno a disco di ruota destra, un condotto di collegamento di ruota sinistra tra detto un dispositivo di attuazione e un dispositivo di frenatura di ruota sinistra di primo assale, ad esempio un freno a disco di ruota sinistra, nonché un dispositivo di riduzione della pressione previsto in uno di detti condotti di collegamento.

[0004]. Stato della tecnica

[0005]. Nei veicoli, ed in particolare nei veicoli sportivi, è particolarmente importante per massimizzare l’azione di frenatura e permettere un sicuro controllo del veicolo al conducente avere una azione equilibrata di frenatura.

[0006]. Per questo motivo, sono spesso utilizzate due pompe freno (due master cylinders) azionate con un unico pedale dal conducente del veicolo, in modo da inviare un segnale (idraulico) separato ma simile ai freni anteriori e posteriori o in modo incrociato alla ruota destra anteriore e sinistra posteriore e ruota sinistra anteriore e destra posteriore (o viceversa).

[0007]. Sempre per lo stesso motivo, è noto differenziare l’azione frenante tra assale e assale per evitare bloccaggio delle ruote di assali meno carichi.

[0008]. Per risolvere questo problema noto fare circuiti freni con riduttori di pressione che trasmettono un segnale di pressione diverso tra l’assale anteriore del veicolo e l’assale posteriore del veicolo.

[0009]. In particolare, è noto, mediante delle valvole di riduzione pressione(reducing pressure valve), trasformare una pressione in ingresso o Pin, in una diversa e ridotta pressione in uscita, o Pout in un unico condotto di afflusso fluido ai freni di un intero assale del veicolo. Soluzioni di questo tipo son o ad esempio note da US4113317, US5433514, US2017153653A1, US2016138726A1 e US2003094202A1.

[0010]. Queste note soluzioni mettono fluidicamente in comunicazione l’ingresso della valvola con la sua uscita, per avere un flusso di fluido che riduce la sua pressione e viene inviato come comando al freno a disco.

[0011]. Tuttavia, nello stato della tecnica è fortemente sentita l’esigenza di avere una risposta dell’assale meno carico del veicolo, tipicamente quello posteriore, che inizi contemporaneamente e con la stessa intensità dell’assale anteriore per poi solo successivamente decrescere la sua azione quando il peso del veicolo frenato, a causa anche della frenatura, si sposta in modo particolare sull’assale anteriore. Quindi, nello stato della tecnica, è fortemente desiderato il ridurre la pressione ai freni posteriori solo dopo una predefinita soglia di intensità di frenatura, tipicamente di pressione di comando o pressione di ingresso Pin, come rappresentato in figura 3.

[0012]. Per questo motivo è noto inserire nell’impianto frenante tra la pompa freno e i dischi freno dell’assale posteriore una valvola proporzionale, o proportioning valve, che per valori di pressioni basse permetta di avere una pressione di ingresso o Pin identica alla pressione in uscita o Pout, per poi, ad un valore di soglia predefinito, ridurre la pressione in uscita o Pout rispetto al valore della pressione in ingresso o Pin. Soluzioni di questo tipo sono note da US3837713A, US4205883, US4702529, US4986609, US5147113, US2924306, US3245221, US4544210, US4707036.

[0013]. Ulteriormente, nel caso di veicoli sportivi, ed in modo particolare di veicoli che gareggiano in circuiti ovali con curve sopraelevate esternamente per avere il piano stradale inclinato (banking del circuito- si veda la figura 13), il veicolo viene regolato, ad esempio con convergenza e camber, che puntano il veicolo verso l’interno curva, in modo da facilitare la percorrenza dell’ovale (si veda la figura 14).

[0014]. Tuttavia, in questo caso se viene azionato l’impianto frenante la medesima aziona frenante sulla ruota anteriore interna alla curva e sulla ruota esterna alla curva portano ad accentuare la tendenza del veicolo a chiudere la curva, rendendo ancora più complessa la guidabilità del veicolo.

[0015]. Per risolvere questo problema, è noto inserire una proportioning valve su un solo condotto che adduce il fluido freni al freno a disco di una ruota anteriore in modo che, dopo un inziale comando di frenata identico su entrambe le ruote, una di queste decresca la sua intensità di frenata. Questa soluzione è nota ad esempio da Tilton Engineering (http://tiltonracing.com/wpcontent/uploads/98-1261-Brake-Proportioning-Valve_.pdf).

[0016]. Tutte queste note soluzioni, determinando inizialmente una medesima pressione in ingresso Pin ed uscita Pout sino al raggiungimento di un limite oltre il quale la pressione in uscita viene ridotta rispetto alla pressione in ingresso, non risolvono la fortemente sentita esigenza di evitare sin da subito che il veicolo, ad esempio in una curva di un ovale, accentui il suo sovrasterzo, chiudendo la curva in modo complesso da governare da parte del conducente. Infatti, all’inizio della frenata, a causa del segnale di pressione identico impartito ai freni a disco di entrambe le ruote interne alla curva ed esterne alla curva, il veicolo inizia subito a chiudere la curva, determinando una impostazione di traiettoria che diviene poi complesso correggere anche se l’azione frenante della ruota interna alla curva decresce successivamente.

[0017]. Pertanto queste note soluzioni non permettono di risolvere tutte le fortemente sentite esigenze di:

[0018]. - oltre che desiderare la differenziazione dell’azione frenate sulle ruote dello stesso asse (ruota interna alla curva e ruota esterna alla curva) poter compensare sin da subito la tendenza del veicolo a puntare verso l’interno della curva, quindi ridurre sin dall’inizio dell’azione frenante l’azione frenate della o delle ruote sul lato interno curva;

[0019]. - mantenere proporzionale l’azione frenante della ruota interna alla curva ed esterna alla curva in tutto il campo di pressioni applicate all’impianto frenate, rendendo il veicolo molto più comprensibile per il conducente da governare;

[0020]. - pur riducendo la pressione su lato interno curva del veicolo rispetto al lato esterno del veicolo (o viceversa se lo richiedono le prestazioni per esempio per un errato settaggio del veicolo o un fondo stradale diverso da quello precedentemente descritto) permettere una immediata differenziazione della azione frenante tra le ruote dello stesso assale e soprattutto, permettere di risolvere la fortemente sentita esigenza di permettere una regolazione dell’impianto frenante in funzione del circuito, del fondo stradale e della regolazione o malfunzionamento del veicolo.

[0021]. Soluzione

[0022]. Questi ed altri scopi vengono raggiunti tramite un impianto frenante secondo la rivendicazione 1, un dispositivo di riduzione della pressione secondo la rivendicazione 8, un assieme di dispositivo di riduzione della pressione e una molteplicità di elementi elastici secondo la rivendicazione 10, un veicolo secondo la rivendicazione 11, nonché un metodo di riduzione della pressione di frenatura secondo la rivendicazione 12.

[0023]. Alcune forme di realizzazione vantaggiose sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.

[0024]. Dall’analisi di questa soluzione è emerso come la soluzione proposta permetta di ottenere un impianto di riduzione della pressione che soddisfi le sentite esigenze sopra descritte e perduranti nel tempo a causa di soluzioni delle stato della tecnica che risultano fuorvianti per un tecnico del settore.

[0025]. Figure

[0026]. Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi dell’invenzione appariranno dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti di realizzazione, dati a titolo indicativo non limitativo, con riferimento alle annesse figure nelle quali:

[0027]. – la figura 1 rappresenta in vista schematica un impianto frenante secondo lo stato della tecnica in cui l’azione frenate viene positivamente sincronizzata tra l’assale anteriore e posteriore, ma sono presenti azioni frenanti identiche o simili sulle ruote dello stesso assale;

[0028]. - la figura 2 illustra un impianto frenante secondo la presente invenzione, in cui è inserito un dispositivo di riduzione della pressione di frenatura realizzato secondo la presente invenzione nei rami dell’impianto diretti a comandare l’azione di frenatura di un lato del veicolo, qui il lato sinistro del veicolo rispetto al senso di marcia indicato in figura che rappresenta anche la direzione ed il verso di percorrenza ad esempio di un circuito ovale con curve sopra-elevate verso sinistra rispetto al conducente, in questa figura le azioni frenanti F1, F3 del lato sinistro del veicolo, o lato interno curva, risultano di entità inferiore alle azioni frenanti F4, F5 del lato destro del veicolo, o lato esterno curva;

[0029]. - la figura 3 rappresenta un diagramma di relazione tra la pressione di comando o pressione in ingresso ad un dispositivo di riduzione della pressione proporzionale realizzato secondo lo stato della tecnica, in cui la pressione di uscita del dispositivo è variabile in funzione della regolazione del dispositivo; come è possibile vedere, in un primo tratto della relazione, sempre presente, la pressione di uscita è di entità identica alla pressione di ingresso, per poi ridursi al raggiungimento di una soglia regolabile;

[0030]. - la figura 4 illustra un diagramma di relazione tra la pressione di comando o pressione in ingresso P1 o Pin ad un dispositivo di riduzione della pressione secondo l’invenzione, e la pressione di uscita P2 o Pout del dispositivo variabile in funzione della regolazione del dispositivo; come è possibile vedere, con linea tratteggiata è indicata la relazione dello stato della tecnica, con linea continua diverse relazioni ottenute regolando il dispositivo dell’invenzione, cambiando la costante elastica K1 del primo elemento elastico 14 (in cui l’andamento lineare ha una inclinazione rispetto agli assi Pin e Pout proporzionale a K1, …Ki,Ki+1, … Kn,);

[0031]. - la figura 5 illustra un diagramma di relazione tra la pressione di comando o pressione in ingresso P1 o Pin ad un dispositivo di riduzione della pressione secondo l’invenzione, e la pressione di uscita P2 o Pout del dispositivo variabile in funzione della regolazione del dispositivo; come è possibile vedere, con linea tratteggiata è indicata la relazione dello stato della tecnica, con linea continua diverse relazioni ottenute regolando il dispositivo dell’invenzione, cambiando il precarico del primo elemento elastico 14 (in cui l’andamento lineare ha una inclinazione rispetto agli assi Pin e Pout proporzionale sempre a K1);

[0032]. - la figura 6 illustra in sezione longitudinale un dispositivo di regolazione della pressione secondo l’invenzione, in accordo ad un primo settaggio di costante elastica e precarico;

[0033]. - la figura 7 illustra in sezione longitudinale un dispositivo di regolazione della pressione secondo l’invenzione, in accordo ad un secondo settaggio di costante elastica, inferiore a quella della regolazione di figura 6, e simile precarico;

[0034]. - la figura 8 illustra in sezione longitudinale un dispositivo di regolazione della pressione secondo l’invenzione, in accordo ad un secondo settaggio di costante elastica, simile a quella della regolazione di figura 6, e maggiore precarico rispetto a quello di figura 6;

[0035]. - le figure da 9 a 11 illustrano una molteplicità di primi elementi elastici 14 utilizzabili ad esempio in un assieme o kit secondo l’invenzione unitamente ad un dispositivo di regolazione della pressione come raffigurato in figura 6;

[0036]. - la figura 12 illustra una variante dell’impianto di frenatura secondo l’invenzione, in cui è previsto un condotto di bypass 68 che permette in funzione della regolazione selezionata dal conducente del veicolo di comandare un dispositivo di frenatura evitando o coinvolgendo un dispositivo di regolazione della frenatura;

[0037]. - la figura 13 rappresenta, in sezione trasversale al tracciato, un veicolo in una fase della percorrenza di una curva sopra elevata di un circuito ad esempio ad ovale, come noto nelle competizioni NASCAR;

[0038]. - la figura 14 illustra schematicamente un veicolo e la sua regolazione di camber di due sue ruote dello stesso assale per facilitare la percorrenza di una curva sopraelevata di un circuito ovale con senso di marcia antiorario.

[0039]. Descrizione di alcuni esempi realizzativi preferiti

[0040]. In accordo con una forma generale di realizzazione, un impianto frenante 1 per veicolo 2 a frenata dissimmetrica.

[0041]. Detto veicolo comprende almeno un primo assale di veicolo 3, oppure 15, supportato da almeno una ruota destra di assale 4, oppure 36, e almeno una ruota sinistra di assale 5, oppure 37, di veicolo.

[0042]. Detto impianto frenate 1 comprende almeno un dispositivo di frenatura di ruota destra 6, oppure 34; almeno un dispositivo di frenatura di ruota sinistra 7, oppure 35; almeno un dispositivo per applicare un’azione frenante da parte del conducente 8; almeno un dispositivo di attuazione 9 per trasformare l’azione frenante in un comando di pressione di frenatura, o prima pressione o pressione di ingresso P1.

[0043]. Detto impianto frenate 1 comprende inoltre almeno un collegamento di ruota destra 10, oppure 38, tra detto almeno un dispositivo di attuazione 9 e detto dispositivo di frenatura ruota destra di primo assale 6, oppure 34; almeno un collegamento di ruota sinistra 11, oppure 39, tra detto almeno un dispositivo di attuazione 9 e detto dispositivo di frenatura di ruota sinistra di primo assale 7, oppure 35.

[0044]. Vantaggiosamente, in uno tra detti collegamenti 10, 11 oppure 38, 39 è previsto almeno un dispositivo di riduzione della pressione 12.

[0045]. Detto dispositivo di riduzione della pressione 12 comprende almeno un dispositivo di trasferimento 13 che riceve detta prima pressione P1.

[0046]. Con ulteriore vantaggio, detto almeno un dispositivo di trasferimento 13 trasforma detta prima pressione P1 in una pressione ridotta di frenatura, o seconda pressione o pressione di uscita P2, evitando, durante l’azione di frenatura, un collegamento fluidico tra un fluido che presenta detta prima pressione P1 e un fluido che presenta detta seconda pressione P2, in modo da determinare, durante l’azione di frenatura, una relazione tra detta prima pressione P1 e detta seconda pressione P2 con andamento lineare, o proporzionale, senza variazione di linearità o proporzionalità in tutto il campo di funzionamento del dispositivo di riduzione della pressione 12; ed in modo che l’azione frenante di uno tra detti almeno un dispositivo di frenatura di ruota destra 6 oppure 34 e almeno un dispositivo di frenatura di ruota sinistra 7 oppure 35 sia inferiore all’altro.

[0047]. In accordo con una forma di realizzazione, detto dispositivo di riduzione della pressione 12 comprende almeno un primo elemento elastico 14 che presenta una prima costante elastica K1 di entità predefinita. Detto almeno un primo elemento elastico 14 influenza costantemente detto almeno un dispositivo di trasferimento 13 agendo in contrasto all’azione di detta prima pressione P1.

[0048]. In accordo con una forma di realizzazione, detto dispositivo per applicare un’azione frenante da parte del conducente 8 è almeno un pedale freno 20.

[0049]. Detto dispositivo di attuazione 9 è una pompa freno, o master cylinder, 21 comandata da detto pedale freno 20.

[0050]. Detto almeno un collegamento di ruota destra 10 oppure 38 è un condotto di adduzione fluido che collega fluidicamente detta pompa freno 21 a detto dispositivo di frenatura di ruota destra 6 oppure 34.

[0051]. Detto almeno un collegamento di ruota sinistra 11 oppure 39 è un condotto di adduzione fluido che collega fluidicamente detta pompa freno 21 a detto dispositivo di frenatura di ruota sinistra 7 oppure 35.

[0052]. In accordo con una forma di realizzazione, detto veicolo 2 comprende almeno due assali, un primo assale anteriore 3 e un secondo assale posteriore 15.

[0053]. In accordo con una forma di realizzazione, ogni assale 3, 15 comprende un freno a disco di ruota destra 16 comprendente un disco freno 17 e una pinza freno 18 posta a cavaliere del disco freno.

[0054]. In accordo con una forma di realizzazione, ogni assale 3, 15 comprende un freno a disco di ruota sinistra 19 comprendete un disco freno 17 e una pinza freno 18 posta a cavaliere del disco freno.

[0055]. In accordo con una forma di realizzazione detto dispositivo per applicare un’azione frenante da parte del conducente 8 è un pedale freno 20 o una leva freno.

[0056]. In accordo con una forma di realizzazione, detto dispositivo di attuazione 9 sono due pompe freno, o doppio master cylinder 21, poste in parallelo tra loro e comandati simultaneamente da detto pedale freno 20 o leva freno.

[0057]. Una prima pompa freno 21 essendo destinata alla azione frenante anteriore ed una seconda pompa freno 21 essendo destinata alla azione frenante posteriore oppure ad azioni frenanti incrociate tra ruote destre o sinistre anteriori e ruote sinistre o destre posteriori.

[0058]. In accordo con una forma di realizzazione, detto collegamento in cui è previsto detto dispositivo di riduzione della pressione 12 è un collegamento di ruota destra anteriore 10.

[0059]. In accordo con una forma di realizzazione, detto collegamento in cui è previsto detto dispositivo di riduzione della pressione 12 è un collegamento di ruota destra posteriore 38.

[0060]. In accordo con una forma di realizzazione, detto collegamento in cui è previsto detto dispositivo di riduzione della pressione 12 un collegamento di ruota sinistra anteriore 11.

[0061]. In accordo con una forma di realizzazione, detto collegamento in cui è previsto detto dispositivo di riduzione della pressione 12 è un collegamento di ruota sinistra posteriore 39.

[0062]. In accordo con una forma di realizzazione, detto dispositivo di riduzione della pressione 12 è previsto in uno solo tra detti collegamenti di ruota destra e sinistra 10 o 11 oppure 38 o 39.

[0063]. In accordo con una forma di realizzazione, detto dispositivo di riduzione della pressione 12 è previsto per entrambe le ruote dello stesso lato del veicolo, lato rispetto al senso di marcia del veicolo.

[0064]. In accordo con una forma di realizzazione, detto dispositivo di riduzione della pressione 12 è previsto in entrambi i collegamenti di ruota destra 10 e 38 anteriore e posteriore.

[0065]. In accordo con una forma di realizzazione, detto dispositivo di riduzione della pressione 12 è previsto in entrambi i collegamenti di ruota sinistra 11 e 39 anteriore e posteriore.

[0066]. In accordo con una forma di realizzazione, detto fluido è un fluido freni.

[0067]. In accordo con una forma di realizzazione, detto impianto 1 è un impianto idraulico.

[0068]. In accordo con una forma di realizzazione, detto impianto 1 è un impianto elettro-idraulico in cui alcuni componenti sono attuati elettricamente.

[0069]. In accordo con una forma di realizzazione, detto impianto1 è un impianto brake by wire in cui tutti i componenti sono elettro attuati.

[0070]. In accordo con una forma di realizzazione, detto impianto 1 prevede inoltre un ulteriore dispositivo di riduzione della pressione simmetrico 33 per ridurre la pressione diretta ad entrambi i dispositivi di frenatura 34, 35 dell’assale posteriore 15 per differenziare la frenata tra l’assale anteriore del veicolo, o primo assale di veicolo 3, e l’assale posteriore del veicolo, o secondo assale di veicolo 15.

[0071]. In accordo con una forma di realizzazione, detto ulteriore dispositivo di riduzione della pressione simmetrico 33 è posto a monte, più vicino al dispositivo di attuazione master cylinder 9, rispetto al dispositivo di riduzione della pressione 12.

[0072]. In accordo con una forma di realizzazione, detto ulteriore dispositivo di riduzione della pressione simmetrico 33 è posto a valle, più lontano dal dispositivo di attuazione master cylinder 9, rispetto al dispositivo di riduzione della pressione 12.

[0073]. In accordo con una forma di realizzazione, detto almeno un dispositivo di trasferimento 13 trasforma detta prima pressione, o pressione di ingresso P1, in una pressione ridotta di frenatura, o seconda pressione o pressione di uscita P2, evitando, durante l’azione di frenatura, un collegamento fluidico tra un fluido che presenta detta prima pressione P1 e un fluido che presenta detta seconda pressione P2 ed evitando che si crei un flusso di fluido tra chi riceve detta prima pressione P1 e detta seconda pressione P2.

[0074]. In accordo con una forma di realizzazione, detto dispositivo di riduzione della pressione 12 comprende un corpo di dispositivo di riduzione della pressione 22.

[0075]. Detto corpo di dispositivo di riduzione della pressione 22 comprende:

[0076]. Una prima camera di dispositivo di riduzione pressione, o camera di ingresso, 23 ove prevista detta prima pressione P1.

[0077]. Una seconda camera di dispositivo di riduzione pressione, o camera di uscita, 24, ove prevista detta seconda pressione P2.

[0078]. In accordo con una forma di realizzazione, detta camera di ingresso 23 prevede una dimensione di camera di ingresso A1 trasversale ad una direzione di scorrimento di detto dispositivo di trasferimento 13. detta camera di uscita 24 prevede una dimensione di camera di uscita A2 trasversale ad una direzione di scorrimento di detto dispositivo di trasferimento 13. ed in cui detta dimensione di camera di ingresso A1 è minore di detta dimensione di camera di uscita A2.

[0079]. In accordo con una forma di realizzazione, detto corpo di dispositivo di riduzione della pressione 22 comprende una terza camera 29, ed in cui detto almeno un primo elemento elastico 14 è accolto in detta terza camera 29.

[0080]. In accordo con una forma di realizzazione, detto corpo di dispositivo di riduzione della pressione 22 comprende una quarta camera 40 posta tra detta prima camera 23 e detta seconda camera 24 e da queste prima e seconda camera 23, 24 separata a tenuta fluidica mediante guarnizioni unidirezionali 30, 31.

[0081]. In accordo con una forma di realizzazione, detta seconda camera 24 è chiusa su un suo lato opposto a detta prima camera 23 da una parete di separazione 43 del corpo di dispositivo di riduzione pressione 22.

[0082]. In accordo con una forma di realizzazione, detta parete di separazione 43 comprende una sede passante di stelo 44 adatta ad accogliere a tenuta fluidica e in modo scorrevole detto dispositivo di trasferimento 13, ad esempio uno stelo flottante 25.

[0083]. In accordo con una forma di realizzazione, detta sede passante di stelo 44 è disposta tra detta seconda camera 24 e detta terza camera 29.

[0084]. In accordo con una forma di realizzazione, detta sede passante di stelo 44 comprende una terza guarnizione unidirezionale di tenuta fluidica 41 che confina fluido in detta seconda camera.

[0085]. In accordo con una forma di realizzazione, detta sede passante di stelo 44 comprende una guarnizione a raschiartore tra corpo e stelo 42 che agisce sul mantello esterno di detto stelo flottante 25.

[0086]. In accordo con una forma di realizzazione, detta prima camera o camera di ingresso 23 comprende una apertura di ingresso 45 adatta a collegare a tenuta fluidica detta prima camera 23 con detto collegamento 10 o 11 o 38 o 39 per collegare detto dispositivo di riduzione della pressione 12 a detto dispositivo di attuazione 9.

[0087]. In accordo con una forma di realizzazione, detta seconda camera o camera di uscita 24 comprende una apertura di uscita 46 adatta a collegare a tenuta fluidica detta seconda camera 24 con detto collegamento 10 o 11 o 38 o 39 per collegare detto dispositivo di riduzione della pressione 12 a detto dispositivo di frenatura 6 o 7 o 34 o 35.

[0088]. In accordo con una forma di realizzazione, detta prima camera o camera di ingresso 23 comprende una apertura di spurgo 47 adatta a collegare a tenuta fluidica detta prima camera 23 con un dispositivo di spurgo 49.

[0089]. In accordo con una forma di realizzazione, detto corpo di dispositivo di riduzione della pressione 22 comprende una apertura di serbatoio 48 adatta a collegare detto collegamento 10 o 11 o 38 o 39 con un serbatoio per fluido 28 di alloggiamento di una riserva di fluido per impianto frenante.

[0090]. In accordo con una forma di realizzazione, detta apertura di serbatoio 48 è prevista in detta quarta camera 40.

[0091]. In accordo con una forma di realizzazione, detto serbatoio per fluido 28 collegabile a detta seconda camera 24 permettendo l’adduzione di fluido durante la corsa di ritorno del secondo piattello 27 per richiamo in depressione del fluido nella seconda camera tramite detta seconda guarnizione unidirezionale 31 che permette il passaggio di fluido dall’esterno, ad esempio dalla quarta camera 40 all’interno della seconda camera 24, ad esempio nel caso in cui le pastiglie freno presenti in una pinza freno 18 si usurino.

[0092]. In accordo con una forma di realizzazione, detto serbatoio per fluido 28 collegabile a detta prima camera 23 permettendo l’adduzione di fluido durante la corsa di ritorno del primo piattello 26 per richiamo in depressione del fluido nella prima camera 23 tramite detta prima guarnizione unidirezionale 30 che permette il passaggio di fluido dall’esterno, ad esempio dalla quarta camera 40 all’interno della prima camera 23.

[0093]. In accordo con una forma di realizzazione, detto corpo di dispositivo di riduzione della pressione 22 comprende una terza camera o camera di dispositivo elastico 29.

[0094]. In accordo con una forma di realizzazione, detta terza camera 29 riceve detto primo elemento elastico 14.

[0095]. In accordo con una forma di realizzazione, detta terza camera 29 riceve una estremità attiva di stelo 50 che viene almeno parzialmente accolta in detta terza camera 29 cooperando con detto primo elemento elastico 14.

[0096]. In accordo con una forma di realizzazione, detto dispositivo di trasferimento 13 è uno stelo flottante 25 che comprende almeno due piattelli di spinta 26, 27, un primo piattello di spinta di camera di ingresso 26 ed un secondo piattello di spinta di camera di uscita 27.

[0097]. In accordo con una forma di realizzazione, detto primo e secondo piattello 26, 27 sono tra loro collegati meccanicamente e solidali sullo stesso stelo flottante 25 a distanza tra loro predefinita, in modo che detto primo piattello di spinta di camera di ingresso 26 sia disposto flottante e a tenuta fluidica in detta prima camera o camera di ingresso 23, e detto secondo piattello di spinta di camera di uscita 27 sia disposto flottante e a tenuta fluidica in detta seconda camera o camera di uscita 24.

[0098]. In accordo con una forma di realizzazione, detto un primo piattello 26 comprende una predefinita area di azione di primo piattello A1 di predefinite dimensioni trasversali alla direzione di movimento di detto stelo flottante 25.

[0099]. In accordo con una forma di realizzazione, detto secondo piattello 27 comprende una predefinita area di azione di secondo piattello A2 di predefinite dimensioni trasversali alla direzione di movimento di detto stelo flottante 25.

[00100]. In accordo con una forma di realizzazione, detta area di azione di primo piattello A1 di detto primo piattello 26 è minore all’area di azione di secondo piattello A2 di detto secondo piattello 27.

[00101]. In accordo con una forma di realizzazione, detto stelo flottante 25 è in pezzo unico con detto primo piattello 26 e con detto secondo piattello 27.

[00102]. In accordo con una forma di realizzazione, a detto primo piattello 26 è associata una prima guarnizione a tenuta unidirezionale 30 che permette di fare tenuta in detta prima camera o camera di ingresso 23, in modo da impedire passaggio di fluido tra detta prima camera 23 e detta seconda camera24 e/o tra detta prima camera 23 e detta quarta camera 40.

[00103]. In accordo con una forma di realizzazione, a detto secondo piattello 27 è associata una seconda guarnizione a tenuta unidirezionale 31 che permette di fare tenuta in detta seconda camera, o camera di uscita 24, tra detta seconda camera 24 e detta prima camera 23 e/o tra detta seconda camera 24 e detta quarta camera 40.

[00104]. In accordo con una forma di realizzazione, detto secondo piattello 27 comprende fori passanti di collegamento di secondo piattello 51 per il passaggio di fluido, detti fori passanti di collegamento di secondo piattello 51 essendo selettivamente chiusi da seconda guarnizione di tenuta unidirezionale 31 durante l’azione di frenatura.

[00105]. In accordo con una forma di realizzazione, detto stelo flottante 25 tra detto primo piattello 26 e detto secondo piattello 27 comprende una porzione di stelo distanziale 32 che separa i due piattelli 26, 27

[00106]. In accordo con una forma di realizzazione, detto stelo flottante 25 è in pezzo unico con una estremità attiva di stelo 50 che viene almeno parzialmente accolta in una terza camera 29 cooperando con detto primo elemento elastico 14 che è accolto in detta terza camera 29.

[00107]. In accordo con una forma di realizzazione, detto stelo flottante 25 entra in detta prima camera 23, detto stelo flottante 25 attraversa detta quarta camera 40, detto stelo flottante 25 attraversa detta seconda camera 24 e detto stelo flottante 25 entra in detta terza camera 29.

[00108]. In accordo con una forma di realizzazione, detto almeno un primo elemento elastico 14 è intercambiabile scegliendo predefinite e tra loro diverse costanti elastiche K1, … Ki, …. Kn.

[00109]. In accordo con una forma di realizzazione, detto dispositivo di trasferimento 13 comprende una estremità attiva di stelo 50 che viene costantemente influenzata da detto almeno un primo elemento elastico 14.

[00110]. In accordo con una forma di realizzazione, detto primo elemento elastico 14 è accolto, con una sua prima estremità di elemento elastico 52 in una tazza di appoggio e guida 53 per detta prima estremità di elemento elastico.

[00111]. In accordo con una forma di realizzazione, detta tazza di appoggio e guida 53 appoggia influenzando costantemente su detta estremità attiva di stelo 50.

[00112]. In accordo con una forma di realizzazione, detta tazza di appoggio e guida 53 comprende una sede di estremità di stelo 54 che accoglie detta estremità attiva di stelo 50.

[00113]. In accordo con una forma di realizzazione, detto almeno un primo elemento elastico 14 agisce tra detto almeno un dispositivo di trasferimento 13 ed un primo supporto di elemento elastico 55.

[00114]. In accordo con una forma di realizzazione, detto primo supporto di elemento elastico 55 comprende un fondello 56 ed una guida di elemento elastico 57 adatti a cooperare con una seconda estremità di elemento elastico 58 in modo che questa seconda estremità di elemento elastico 58 appoggi e sia guidata durante la sua costante azione elastica.

[00115]. In accordo con una forma di realizzazione, detto primo supporto di elemento elastico 55 è regolabile nella sua posizione relativa a detta seconda camera 24 in modo da modificare in modo controllato il precarico di detto almeno un primo elemento elastico 14.

[00116]. In accordo con una forma di realizzazione, detto primo supporto di elemento elastico 55 comprende un dado di sicurezza 59 per il bloccaggio in posizione predefinita del primo supporto di elemento elastico 55.

[00117]. In accordo con una forma di realizzazione, detto primo elemento elastico 14 è accolto in una terza camera 29 formata in un corpo di dispositivo di riduzione della pressione 22.

[00118]. In accordo con una forma di realizzazione, detta terza camera 29 comprende una apertura di elemento elastico 60 che permette l’inserimento in detta camera di detto primo elemento elastico 14.

[00119]. In accordo con una forma di realizzazione, detta apertura di elemento elastico 60 è delimitata da una parete filettata adatta a ricevere un fondello 56 avente una filettatura adatta a cooperare con detta filettatura della apertura di elemento elastico 60 per regolare la posizione del fondello 56.

[00120]. In accordo con una forma di realizzazione, un dado di sicurezza 59 comprende una filettatura esterna con elica inversa rispetto a alla filettatura del fondello 56 in modo da avvitarsi in detta apertura di elemento elastico 60 e bloccare in posizione detto fondello 56.

[00121]. In accordo con una forma di realizzazione, detto dispositivo di riduzione della pressione 12 comprende almeno un secondo dispositivo elastico 61.

[00122]. In accordo con una forma di realizzazione, detto almeno un secondo dispositivo elastico 61 influenza costantemente detto dispositivo di trasferimento 13 in contrasto all’azione di detta prima pressione P1.

[00123]. In accordo con una forma di realizzazione, detto almeno un secondo dispositivo elastico 61 è disposto tra detto secondo piattello 27 e detto corpo di dispositivo di riduzione della pressione 22.

[00124]. In accordo con una forma di realizzazione, detto almeno un secondo dispositivo elastico 61 è disposto in detta seconda camera 24.

[00125]. In accordo con una forma di realizzazione, detto almeno un primo elemento elastico 14 è una molla elicoidale.

[00126]. In accordo con una forma di realizzazione, detto almeno un secondo elemento elastico 61 è una molla elicoidale di predefinita costante elastica K2.

[00127]. In accordo con una forma di realizzazione, detto dispositivo di riduzione della pressione 12 comprende un corpo di dispositivo di riduzione della pressione 22.

[00128]. In accordo con una forma di realizzazione, detto corpo di dispositivo di riduzione della pressione 22 comprende almeno due semicorpi, un primo semicorpo 62 ed un secondo semicorpo 63.

[00129]. In accordo con una forma di realizzazione, detto primo semicorpo 62 delimita detta prima camera 23.

[00130]. In accordo con una forma di realizzazione, detto primo semicorpo 62 delimita detta seconda camera 24.

[00131]. In accordo con una forma di realizzazione, detto primo semicorpo 62 delimita detta quarta camera 40.

[00132]. In accordo con una forma di realizzazione, detto primo semicorpo 62 comprende un’estremità di accoppiamento di semicorpo 64 per il collegamento a detto secondo semicorpo 63.

[00133]. In accordo con una forma di realizzazione, detta estremità di accoppiamento di semicorpo 64 comprende una apertura di montaggio 65 chiusa da detto secondo semicorpo 63.

[00134]. In accordo con una forma di realizzazione, attraverso detta apertura di montaggio 65 viene inserito detto dispositivo di trasferimento 13, preventivamente separando detto secondo semicorpo 63.

[00135]. In accordo con una forma di realizzazione, detto primo semicorpo 62 e detto secondo semicorpo 63 sono tra loro collegati a tenuta fluidica.

[00136]. In accordo con una forma di realizzazione, detto secondo semicorpo 63 comprende una estensione di semicorpo 66 che si inserisce a tenuta fluidica in detta apertura di montaggio 65.

[00137]. In accordo con una forma di realizzazione, detto secondo semicorpo 63 delimita detta terza camera 29.

[00138]. In accordo con una forma di realizzazione, detto secondo semicorpo 63 comprende finestre laterali di alleggerimento 67.

[00139]. In accordo con una forma di realizzazione, almeno un dispositivo di trasferimento 13 che riceve una prima pressione P1 o pressione di ingresso o pressione di comando.

[00140]. In accordo con una forma di realizzazione, detto almeno un dispositivo di trasferimento 13 trasforma detta prima pressione P1 in una pressione ridotta di frenatura, o seconda pressione P2, evitando, durante l’azione di frenatura, un collegamento fluidico tra il fluido che presenta detta prima pressione P1 e il fluido che presenta detta seconda pressione P2.

[00141]. In accordo con una forma di realizzazione, almeno un primo elemento elastico 14 che presenta una costante elastica K1 di entità predefinita.

[00142]. In accordo con una forma di realizzazione, detto almeno un primo elemento elastico 14 influenza costantemente detto almeno un dispositivo di trasferimento 13 in contrasto l’azione esercitata da detta prima pressione P1, in modo da determinare una relazione tra detta prima pressione P1 e detta seconda pressione P2 con andamento lineare, o proporzionale, senza variazione di linearità o proporzionalità in tutto il campo di funzionamento del dispositivo di riduzione della pressione 12.

[00143]. In accordo con una forma generale di realizzazione un dispositivo 12 comprende una o più delle caratteristiche elencate in una qualsiasi delle forme di realizzazione sopra descritte.

[00144]. In accordo con una forma generale di realizzazione, un assieme o kit comprende un dispositivo 12 come descritto in una qualsiasi delle forme di realizzazione sopra descritte ed una pluralità di primi elementi elastici 14 tra loro intercambiabili e aventi costanti elastiche K1, … Kn tra loro diverse per determinare diverse relazioni lineari tra detta prima pressione P1 e detta seconda pressione P2.

[00145]. In accordo con una forma generale di realizzazione, un veicolo 2 comprendente un impianto frenate 1 come descritto in una qualsiasi delle sopra riportate forme di realizzazione.

[00146]. Di seguito verrà descritto un metodo per ridurre la pressione di frenatura.

[00147]. Detto metodo comprende le fasi di:

[00148]. - applicare una prima pressione P1 ad un primo mezzo o fluido;

[00149]. - con detta prima pressione P1 movimentare un dispositivo di trasferimento 13 trasferendo la forza generata da detta prima pressione P1 ad un secondo mezzo o fluido, evitando durante il trasferimento della forza un collegamento fluidico tra detti primo e secondo mezzo o fluido;

[00150]. - a pari forza trasmessa ridurre la pressione in una seconda pressione P2;

[00151]. - con un primo elemento elastico 14 di costante elastica predefinita K1 influenzare elasticamente costantemente detto dispositivo di trasferimento 13;

[00152]. - in modo da avere una relazione tra detta prima pressione P1 e detta seconda pressione P2 lineare o proporzionale senza variazione di linearità o proporzionalità in tutto il campo di funzionamento del metodo.

[00153]. In accordo con un ulteriore criterio di eseguire questo metodo è prevista l’ulteriore fase di:

[00154]. - regolare la legge proporzionale di relazione tra detta prima pressione P1 e seconda pressione P2 modificando la costante elastica K1 dell’elemento elastico 14.

[00155]. In accordo con un ulteriore criterio di eseguire questo metodo è prevista l’ulteriore fase di:

[00156]. - regolare il precarico dell’elemento elastico 14 in modo da realizzare un ritardo nella risposta della seconda pressione P2 al variare della prima pressione P1.

[00157]. In accordo con un ulteriore criterio di eseguire questo metodo è prevista l’ulteriore fase di:

[00158]. - applicare una forza con un pedale 20 o leva;

[00159]. - trasformare detta forza in una prima pressione di comando o pressione di ingresso o prima pressione P1;

[00160]. - ottenere detta prima pressione P1 in una prima camera 23 di un dispositivo di riduzione della pressione 12, in cui detta prima camera presenta una predefinita prima sezione di spinta A1;

[00161]. - trasferire la forza generata dalla prima pressione P1 su detta prima sezione di spinta A1 ad una seconda camera 24 di detto dispositivo di riduzione della pressione 12 in cui detta seconda camera 24 presenta una predefinita seconda sezione di spinta A2 in modo da generare in detta seconda camera 24 una ridotta seconda pressione P2;

[00162]. - evitare durante l’azione frenante che vi sia collegamento fluidico tra detta prima camera 23 e detta seconda camera 24;

[00163]. - influenzare elasticamente e costantemente detta seconda sezione di spinta A2 di detta seconda camera 24 con un primo elemento elastico 14 di predefinita costante elastica K1 in verso opposto a detta prima pressione P1;

[00164]. - convogliare detta seconda pressione P2 ad un dispositivo di frenatura 6 o 7 o 34 o 35.

[00165]. In accordo con una forma di realizzazione la seconda camera presenta una sezione efficace A2 maggiore alla sezione efficace della prima camera A1. In altri termini, il primo piattello presenta una prima area di azione A1 minore rispetto all’area di azione A2 di del secondo piattello.

[00166]. Pertanto, a pari forza esercitata sul pedale del freno F1 la seconda pressione P2 ottenuta nella seconda camera con area di azione maggiore, sarà minore rispetto alla prima pressione P1 presente nella prima camera ad area di azione minore con una proporzionalità data da A1/A2.

[00167]. Ipotizzando una corsa dello stelo flottante di entità pari ad x, un precarico del primo elemento elastico pari a PR1 ed un precarico del secondo elemento elastico pari a PR2, in ogni istante della frenatura si avrebbe:

[00168]. F1 = P1*A1 = P2*A2 PR2+PR1 (K2x K1x)

[00169]. Pertanto, la più importante riduzione di pressione viene data dal rapporto A1/A2 e sino a che F1 non raggiunge valore proporzionale a PR1+PR2 non si ha alcuna seconda pressione P2, al superamento del precarico si ottiene che la seconda pressione P2 cresce linearmente proporzionalmente a (K1+K2).

[00170]. Grazie alle forme di realizzazione descritte è possibile, oltre che differenziare l’azione frenate sulle ruote dello stesso asse (ruota interna alla curva e ruota esterna alla curva), poter compensare sin dai primi istanti di inizio della frenata la tendenza del veicolo a puntare verso l’interno della curva, quindi ridurre sin dall’inizio dell’azione frenante, l’azione frenate della o delle ruote sul lato interno curva.

[00171]. Inoltre, grazie alle soluzioni proposte, è possibile mantenere proporzionale l’azione frenante della ruota interna alla curva a quella esterna alla curva ed in tutto il campo di pressioni applicate all’impianto frenate, rendendo il veicolo molto più comprensibile per il conducente e quindi più semplice da governare.

[00172]. Ulteriormente, grazie alle soluzioni proposte, pur riducendo la pressione su lato interno curva del veicolo rispetto al lato esterno del veicolo (o viceversa se lo richiedono le prestazioni per esempio per un errato settaggio del veicolo o un fondo stradale diverso da quello precedentemente descritto) è possibile ottenere una immediata differenziazione dell’azione frenante tra le ruote dello stesso assale e soprattutto, permettere di risolvere la fortemente sentita esigenza di permettere una regolazione dell’impianto frenante in funzione del circuito, del fondo stradale e della regolazione o malfunzionamento del veicolo, ad esempio modificando il precarico dell’elemento elastico o sostituendo l’elemento elastico con uno di caratteristiche elastiche differenti.

[00173]. Alle forme di realizzazione sopra descritte, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche, adattamenti e sostituzione di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza tuttavia uscire dall’ambito delle seguenti rivendicazioni.

ELENCORIFERIMENTI

impianto frenante

veicolo

primo assale di veicolo, o anteriore

secondo assale di veicolo, o posteriore

ruota destra di primo assale

ruota sinistra di primo assale

ruota destra di secondo assale

ruota sinistra di secondo assale

dispositivo di frenatura di ruota destra anteriore

dispositivo di frenatura di ruota sinistra anteriore

dispositivo di frenatura di ruota destra posteriore

dispositivo di frenatura di ruota sinistra posteriore

dispositivo per applicare un’azione frenante da parte del conducente

pedale freno o leva freno

dispositivo di attuazione (master cylinder)

collegamento di ruota destra o collegamento anteriore destro collegamento di ruota sinistra o collegamento anteriore sinistro

collegamento posteriore destro

collegamento posteriore sinistro

freno a disco di ruota destra

freno a disco di ruota sinistra

disco freno

pinza freno

pompa freno o master cylinder dispositivo di riduzione della pressione corpo di dispositivo di riduzione della pressione prima camera di dispositivo di riduzione pressione, o camera di ingresso

seconda camera di dispositivo di riduzione pressione, o camera di uscita

camera di dispositivo elastico o terza camera quarta camera a separazione tra prima e seconda camera dispositivo di trasferimento - stelo flottante stelo flottante porzione di stelo distanziale estremità attiva di stelo primo piattello di spinta di camera di ingresso secondo piattello di spinta di camera di uscita fori passanti di collegamento di secondo piattello serbatoio per fluido prima guarnizione a tenuta unidirezionale seconda guarnizione a tenuta unidirezionale terza guarnizione unidirezionale di tenuta fluidica - posta a tenuta tra corpo di dispositivo di riduzione della pressione e stelo flottante

guarnizione raschiatore tra corpo e stelo

dispositivo di riduzione della pressione simmetrico parete di separazione del corpo di dispositivo di riduzione pressione

sede passante di stelo

apertura di ingresso

apertura di uscita

apertura di spurgo

apertura di serbatoio

dispositivo di spurgo

apertura di elemento elastico

primo elemento elastico

prima estremità di elemento elastico

seconda estremità di elemento elastico

tazza di appoggio e guida

sede di estremità di stelo

primo supporto di elemento elastico

fondello

guida di elemento elastico

dado di sicurezza

secondo dispositivo elastico

primo semicorpo

secondo semicorpo

estremità di accoppiamento di semicorpo

apertura di montaggio

estensione di semicorpo

finestre laterali di alleggerimento

P1 prima pressione o comando di pressione di frenatura o pressione di ingresso

P2 seconda pressione o pressione ridotta di frenatura o pressione di uscita

K1 predefinita prima costante elastica

K2 predefinita costante elastica del secondo elemento elastico A1 dimensione di camera di ingresso

A2 dimensione di camera di uscita

A1 predefinita area di azione di primo piattello

A2 predefinita area di azione di secondo piattello

F1 azione frenate del veicolo anteriore interno curva

F2 azione frenante del veicolo anteriore esterno curva

F3 azione frenate del veicolo posteriore interno curva

F4 azione frenante del veicolo posteriore esterno curva

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Impianto frenante (1) per veicolo (2) a frenata dissimmetrica, in cui - detto veicolo comprende almeno un primo assale di veicolo (3 oppure 15) supportato da almeno una ruota destra di assale (4 oppure 36) e almeno una ruota sinistra di assale (5 oppure 37) del veicolo; in cui detto impianto frenate (1) comprende: - almeno un dispositivo di frenatura di ruota destra (6 oppure 34); - almeno un dispositivo di frenatura di ruota sinistra (7 oppure 35); - almeno un dispositivo per applicare un’azione frenante da parte del conducente (8); - almeno un dispositivo di attuazione (9) per trasformare l’azione frenante in un comando di pressione di frenatura, o prima pressione o pressione di ingresso(P1); - almeno un collegamento di ruota destra (10 oppure 38) tra detto almeno un dispositivo di attuazione (9) e detto dispositivo di frenatura ruota destra di primo assale (6 oppure 34); - almeno un collegamento di ruota sinistra (11 oppure 39) tra detto almeno un dispositivo di attuazione (9) e detto dispositivo di frenatura di ruota sinistra di primo assale (7 oppure 35); - in uno tra detti collegamenti (10, 11 oppure 38, 39) è previsto almeno un dispositivo di riduzione della pressione (12); - detto dispositivo di riduzione della pressione (12) comprende almeno un dispositivo di trasferimento (13) che riceve detta prima pressione (P1); caratterizzato dal fatto che - detto almeno un dispositivo di trasferimento (13) trasforma detta prima pressione (P1) in una pressione ridotta di frenatura, o seconda pressione o pressione di uscita (P2), evitando, durante l’azione di frenatura, un collegamento fluidico tra un fluido che presenta detta prima pressione (P1) e un fluido che presenta detta seconda pressione (P2); - in modo da determinare, durante l’azione di frenatura, una relazione tra detta prima pressione (P1) e detta seconda pressione (P2) con andamento lineare, o proporzionale, senza variazione di linearità o proporzionalità in tutto il campo di funzionamento del dispositivo di riduzione della pressione (12); - ed in modo che l’azione frenante di uno tra detti almeno un dispositivo di frenatura di ruota destra (6 oppure 34) e almeno un dispositivo di frenatura di ruota sinistra (7 oppure 35) sia inferiore all’altro.
2. Impianto (1) secondo la rivendicazione 1, in cui - detto dispositivo di riduzione della pressione (12) comprende almeno un primo elemento elastico (14) che presenta una prima costante elastica (K1) di entità predefinita; - detto almeno un primo elemento elastico (14) influenza costantemente detto almeno un dispositivo di trasferimento (13) agendo in contrasto all’azione di detta prima pressione (P1); e/o in cui - detto dispositivo per applicare un’azione frenante da parte del conducente (8) è almeno un pedale freno (20); - detto dispositivo di attuazione (9) è una pompa freno, o master cylinder, (21) comandata da detto pedale freno (20); - detto almeno un collegamento di ruota destra (10 oppure 38) è un condotto di adduzione fluido che collega fluidicamente detta pompa freno (21) a detto dispositivo di frenatura di ruota destra (6 oppure 34); - detto almeno un collegamento di ruota sinistra (11 oppure 39) è un condotto di adduzione fluido che collega fluidicamente detta pompa freno (21) a detto dispositivo di frenatura di ruota sinistra (7 oppure 35); e/o in cui - detto veicolo (2) comprende almeno due assali, un primo assale anteriore (3) e un secondo assale posteriore (15); - ogni assale (3, 15) comprende un freno a disco di ruota destra (16) comprendente un disco freno (17) e una pinza freno (18) posta a cavaliere del disco freno; - ogni assale (3, 15) comprende un freno a disco di ruota sinistra (19) comprendete un disco freno (17) e una pinza freno (18) posta a cavaliere del disco freno; e/o in cui - detto dispositivo per applicare un’azione frenante da parte del conducente (8) è un pedale freno (20) o una leva freno; - detto dispositivo di attuazione (9) sono due pompe freno, o doppio master cylinder (21), poste in parallelo tra loro e comandati simultaneamente da detto pedale freno (20) o leva freno; - una prima pompa freno (21) essendo destinata alla azione frenante anteriore ed una seconda pompa freno (21) essendo destinata alla azione frenante posteriore oppure ad azioni frenanti incrociate tra ruote destre o sinistre anteriori e ruote sinistre o destre posteriori; e/o in cui - detto collegamento in cui è previsto detto dispositivo di riduzione della pressione (12) è un collegamento di ruota destra anteriore(10); e/o in cui - detto collegamento in cui è previsto detto dispositivo di riduzione della pressione (12) è un collegamento di ruota destra posteriore(38); e/o in cui - detto collegamento in cui è previsto detto dispositivo di riduzione della pressione (12) un collegamento di ruota sinistra anteriore (11); e/o in cui - detto collegamento in cui è previsto detto dispositivo di riduzione della pressione (12) è un collegamento di ruota sinistra posteriore(39); e/o in cui - detto dispositivo di riduzione della pressione (12) è previsto in uno solo tra detti collegamenti di ruota destra e sinistra (10 o 11 oppure 38 o 39); e/o in cui - detto dispositivo di riduzione della pressione (12) è previsto per entrambe le ruote dello stesso lato del veicolo, lato rispetto al senso di marcia del veicolo; e/o in cui - detto dispositivo di riduzione della pressione (12) è previsto in entrambi i collegamenti di ruota destra (10 e 38) anteriore e posteriore; e/o in cui - detto dispositivo di riduzione della pressione (12) è previsto in entrambi i collegamenti di ruota sinistra (11 e 39) anteriore e posteriore; e/o in cui - detto fluido è un fluido freni; e/o in cui - detto impianto (1) è un impianto idraulico; e/o in cui - detto impianto (1) è un impianto elettro-idraulico in cui alcuni componenti sono attuati elettricamente; e/o in cui - detto impianto(1) è un impianto brake by wire in cui tutti i componenti sono elettro attuati.
3. Impianto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui - detto impianto (1) prevede inoltre un ulteriore dispositivo di riduzione della pressione simmetrico (33) per ridurre la pressione diretta ad entrambi i dispositivi di frenatura (34, 35) dell’assale posteriore (15) per differenziare la frenata tra l’assale anteriore del veicolo, o primo assale di veicolo (3), e l’assale posteriore del veicolo, o secondo assale di veicolo (15); e/o in cui - detto ulteriore dispositivo di riduzione della pressione simmetrico (33) è posto a monte, più vicino al dispositivo di attuazione (master cylinder) (9), rispetto al dispositivo di riduzione della pressione (12); e/o in cui - detto ulteriore dispositivo di riduzione della pressione simmetrico (33) è posto a valle, più lontano dal dispositivo di attuazione (master cylinder) (9), rispetto al dispositivo di riduzione della pressione (12).
4. Impianto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui - detto almeno un dispositivo di trasferimento (13) trasforma detta prima pressione, o pressione di ingresso (P1), in una pressione ridotta di frenatura, o seconda pressione o pressione di uscita(P2), evitando, durante l’azione di frenatura, un collegamento fluidico tra un fluido che presenta detta prima pressione (P1) e un fluido che presenta detta seconda pressione (P2) ed evitando che si crei un flusso di fluido tra chi riceve detta prima pressione (P1) e detta seconda pressione (P2); e/o in cui - detto dispositivo di riduzione della pressione (12) comprende un corpo di dispositivo di riduzione della pressione (22); - detto corpo di dispositivo di riduzione della pressione (22) comprende: - una prima camera di dispositivo di riduzione pressione, o camera di ingresso, (23) ove prevista detta prima pressione (P1); - una seconda camera di dispositivo di riduzione pressione, o camera di uscita, (24), ove prevista detta seconda pressione (P2); ed in cui - detta camera di ingresso (23) prevede una dimensione di camera di ingresso (A1) trasversale ad una direzione di scorrimento di detto dispositivo di trasferimento (13); detta camera di uscita (24) prevede una dimensione di camera di uscita (A2) trasversale ad una direzione di scorrimento di detto dispositivo di trasferimento (13); ed in cui detta dimensione di camera di ingresso (A1) è minore di detta dimensione di camera di uscita (A2); e/o in cui - detto corpo di dispositivo di riduzione della pressione (22) comprende: - una terza camera (29), ed in cui detto almeno un primo elemento elastico (14) è accolto in detta terza camera (29); e/o in cui - detto corpo di dispositivo di riduzione della pressione (22) comprende: - una quarta camera (40) posta tra detta prima camera (23) e detta seconda camera (24) e da queste prima e seconda camera (23, 24) separata a tenuta fluidica mediante guarnizioni unidirezionali (30, 31); e/o in cui - detta seconda camera (24) è chiusa su un suo lato opposto a detta prima camera (23) da una parete di separazione (43) del corpo di dispositivo di riduzione pressione (22); - detta parete di separazione (43) comprende una sede passante di stelo (44) adatta ad accogliere a tenuta fluidica e in modo scorrevole detto dispositivo di trasferimento (13), ad esempio uno stelo flottante (25); e/o in cui - detta sede passante di stelo (44) è disposta tra detta seconda camera (24) e detta terza camera (29); e/o in cui - detta sede passante di stelo (44) comprende una terza guarnizione unidirezionale di tenuta fluidica (41) che confina fluido in detta seconda camera; e/o in cui - detta sede passante di stelo (44) comprende una guarnizione a raschiartore tra corpo e stelo (42) che agisce sul mantello esterno di detto stelo flottante (25); e/o in cui - detta prima camera o camera di ingresso (23) comprende una apertura di ingresso (45) adatta a collegare a tenuta fluidica detta prima camera (23) con detto collegamento (10 o 11 o 38 o 39) per collegare detto dispositivo di riduzione della pressione (12) a detto dispositivo di attuazione (9); e in cui - detta seconda camera o camera di uscita (24) comprende una apertura di uscita (46) adatta a collegare a tenuta fluidica detta seconda camera (24) con detto collegamento (10 o 11 o 38 o 39) per collegare detto dispositivo di riduzione della pressione (12) a detto dispositivo di frenatura (6 o 7 o 34 o 35); e/o in cui - detta prima camera o camera di ingresso (23) comprende una apertura di spurgo (47) adatta a collegare a tenuta fluidica detta prima camera (23) con un dispositivo di spurgo (49); e/o in cui - detto corpo di dispositivo di riduzione della pressione (22) comprende una apertura di serbatoio (48) adatta a collegare detto collegamento (10 o 11 o 38 o 39) con un serbatoio per fluido (28) di alloggiamento di una riserva di fluido per impianto frenante; e/o in cui - detta apertura di serbatoio (48) è prevista in detta quarta camera (40); e/o in cui - detto serbatoio per fluido (28) collegabile a detta seconda camera (24) permettendo l’adduzione di fluido durante la corsa di ritorno del secondo piattello (27) per richiamo in depressione del fluido nella seconda camera tramite detta seconda guarnizione unidirezionale (31) che permette il passaggio di fluido dall’esterno, ad esempio dalla quarta camera (40) all’interno della seconda camera (24), ad esempio nel caso in cui le pastiglie freno presenti in una pinza freno 18 si usurino; e/o in cui - detto serbatoio per fluido (28) collegabile a detta prima camera (23) permettendo l’adduzione di fluido durante la corsa di ritorno del primo piattello (26) per richiamo in depressione del fluido nella prima camera (23) tramite detta prima guarnizione unidirezionale (30) che permette il passaggio di fluido dall’esterno, ad esempio dalla quarta camera (40) all’interno della prima camera (23); e/o in cui - detto corpo di dispositivo di riduzione della pressione (22) comprende una terza camera o camera di dispositivo elastico (29); ed in cui - detta terza camera (29) riceve detto primo elemento elastico (14); ed in cui - detta terza camera (29) riceve una estremità attiva di stelo (50) che viene almeno parzialmente accolta in detta terza camera (29) cooperando con detto primo elemento elastico (14).
5. Impianto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui - detto dispositivo di trasferimento (13) è uno stelo flottante (25) che comprende almeno due piattelli di spinta (26, 27), un primo piattello di spinta di camera di ingresso (26) ed un secondo piattello di spinta di camera di uscita (27); in cui - detto primo e secondo piattello (26, 27) sono tra loro collegati meccanicamente e solidali sullo stesso stelo flottante (25) a distanza tra loro predefinita, in modo che detto primo piattello di spinta di camera di ingresso (26) sia disposto flottante e a tenuta fluidica in detta prima camera o camera di ingresso (23), e detto secondo piattello di spinta di camera di uscita (27) sia disposto flottante e a tenuta fluidica in detta seconda camera o camera di uscita (24); e/o in cui - detto un primo piattello (26) comprende una predefinita area di azione di primo piattello (A1) di predefinite dimensioni trasversali alla direzione di movimento di detto stelo flottante (25); - detto secondo piattello (27) comprende una predefinita area di azione di secondo piattello (A2) di predefinite dimensioni trasversali alla direzione di movimento di detto stelo flottante (25); e in cui - detta area di azione di primo piattello (A1) di detto primo piattello (26) è minore all’area di azione di secondo piattello (A2) di detto secondo piattello (27); e/o in cui - detto stelo flottante (25) è in pezzo unico con detto primo piattello (26) e con detto secondo piattello (27); e/o in cui - a detto primo piattello (26) è associata una prima guarnizione a tenuta unidirezionale (30) che permette di fare tenuta in detta prima camera o camera di ingresso (23), in modo da impedire passaggio di fluido tra detta prima camera (23) e detta seconda camera(24) e/o tra detta prima camera (23) e detta quarta camera (40); e/o in cui - a detto secondo piattello (27) è associata una seconda guarnizione a tenuta unidirezionale (31) che permette di fare tenuta in detta seconda camera, o camera di uscita (24), tra detta seconda camera (24) e detta prima camera (23) e/o tra detta seconda camera (24) e detta quarta camera (40); e/o in cui - detto secondo piattello (27) comprende fori passanti di collegamento di secondo piattello (51) per il passaggio di fluido, detti fori passanti di collegamento di secondo piattello (51) essendo selettivamente chiusi da seconda guarnizione di tenuta unidirezionale (31) durante l’azione di frenatura; e/o in cui - detto stelo flottante (25) tra detto primo piattello (26) e detto secondo piattello (27) comprende una porzione di stelo distanziale (32) che separa i due piattelli (26, 27) e/o in cui - detto stelo flottante (25) è in pezzo unico con una estremità attiva di stelo (50) che viene almeno parzialmente accolta in una terza camera (29) cooperando con detto primo elemento elastico (14) che è accolto in detta terza camera (29); e/o in cui - detto stelo flottante (25) entra in detta prima camera (23), detto stelo flottante (25) attraversa detta quarta camera (40), detto stelo flottante (25) attraversa detta seconda camera (24) e detto stelo flottante (25) entra in detta terza camera (29);
6. Impianto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui - detto almeno un primo elemento elastico (14) è intercambiabile scegliendo predefinite e tra loro diverse costanti elastiche (K1, K2, …. Kn); e/o in cui - detto dispositivo di trasferimento (13) comprende una estremità attiva di stelo (50) che viene costantemente influenzata da detto almeno un primo elemento elastico (14); e in cui - detto primo elemento elastico (14) è accolto, con una sua prima estremità di elemento elastico (52) in una tazza di appoggio e guida (53) per detta prima estremità di elemento elastico; ed in cui - detta tazza di appoggio e guida (53) appoggia influenzando costantemente su detta estremità attiva di stelo (50) ed in cui - detta tazza di appoggio e guida (53) comprende una sede di estremità di stelo (54) che accoglie detta estremità attiva di stelo (50); e/o in cui - detto almeno un primo elemento elastico (14) agisce tra detto almeno un dispositivo di trasferimento (13) ed un primo supporto di elemento elastico (55); e/o in cui - detto primo supporto di elemento elastico (55) comprende un fondello (56) ed una guida di elemento elastico (57) adatti a cooperare con una seconda estremità di elemento elastico (58) in modo che questa seconda estremità di elemento elastico (58) appoggi e sia guidata durante la sua costante azione elastica; - detto primo supporto di elemento elastico (55) è regolabile nella sua posizione relativa a detta seconda camera (24) in modo da modificare in modo controllato il precarico di detto almeno un primo elemento elastico (14); - detto primo supporto di elemento elastico (55) comprende un dado di sicurezza (59) per il bloccaggio in posizione predefinita del primo supporto di elemento elastico (55); - detto primo elemento elastico (14) è accolto in una terza camera (29) formata in un corpo di dispositivo di riduzione della pressione (22); - detta terza camera (29) comprende una apertura di elemento elastico (60) che permette l’inserimento in detta camera di detto primo elemento elastico (14); e/o in cui - detta apertura di elemento elastico (60) è delimitata da una parete filettata adatta a ricevere un fondello (56) avente una filettatura adatta a cooperare con detta filettatura della apertura di elemento elastico (60) per regolare la posizione del fondello (56); e/o in cui - un dado di sicurezza (59) comprende una filettatura esterna con elica inversa rispetto a alla filettatura del fondello (56) in modo da avvitarsi in detta apertura di elemento elastico (60) e bloccare in posizione detto fondello (56); e/o in cui - detto dispositivo di riduzione della pressione (12) comprende almeno un secondo dispositivo elastico (61); - detto almeno un secondo dispositivo elastico (61) influenza costantemente detto dispositivo di trasferimento (13) in contrasto all’azione di detta prima pressione (P1); e/o in cui - detto almeno un secondo dispositivo elastico (61) è disposto tra detto secondo piattello (27) e detto corpo di dispositivo di riduzione della pressione (22); e/o in cui - detto almeno un secondo dispositivo elastico (61) è disposto in detta seconda camera (24); e/o in cui - detto almeno un primo elemento elastico (14) è una molla elicoidale; e/o in cui detto almeno un secondo elemento elastico (61) è una molla elicoidale di predefinita costante elastica (K2).
7. Impianto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui - detto dispositivo di riduzione della pressione (12) comprende un corpo di dispositivo di riduzione della pressione (22); - detto corpo di dispositivo di riduzione della pressione (22) comprende almeno due semicorpi, un primo semicorpo (62) ed un secondo semicorpo (63); e/o in cui - detto primo semicorpo (62) delimita detta prima camera (23); - detto primo semicorpo (62) delimita detta seconda camera (24); e/o in cui - detto primo semicorpo (62) delimita detta quarta camera (40); e/o in cui - detto primo semicorpo (62) comprende un’estremità di accoppiamento di semicorpo (64) per il collegamento a detto secondo semicorpo (63); - detta estremità di accoppiamento di semicorpo (64) comprende una apertura di montaggio (65) chiusa da detto secondo semicorpo (63); e in cui - attraverso detta apertura di montaggio (65) viene inserito detto dispositivo di trasferimento (13), preventivamente separando detto secondo semicorpo (63); e/o in cui - detto primo semicorpo (62) e detto secondo semicorpo (63) sono tra loro collegati a tenuta fluidica; e/o in cui - detto secondo semicorpo (63) comprende una estensione di semicorpo (66) che si inserisce a tenuta fluidica in detta apertura di montaggio (65); e/o in cui - detto secondo semicorpo (63) delimita detta terza camera (29); e/o in cui - detto secondo semicorpo (63) comprende finestre laterali di alleggerimento (67).
8. Dispositivo di riduzione pressione di impianto frenante di un veicolo (12), comprendente - almeno un dispositivo di trasferimento (13) che riceve una prima pressione (P1) o pressione di ingresso o pressione di comando; caratterizzato dal fatto che - detto almeno un dispositivo di trasferimento (13) trasforma detta prima pressione (P1) in una pressione ridotta di frenatura, o seconda pressione (P2), evitando, durante l’azione di frenatura, un collegamento fluidico tra il fluido che presenta detta prima pressione (P1) e il fluido che presenta detta seconda pressione (P2); - almeno un primo elemento elastico (14) che presenta una costante elastica (K1) di entità predefinita; - detto almeno un primo elemento elastico (14) influenza costantemente detto almeno un dispositivo di trasferimento (13) in contrasto l’azione esercitata da detta prima pressione (P1); - in modo da determinare una relazione tra detta prima pressione (P1) e detta seconda pressione (P2) con andamento lineare, o proporzionale, senza variazione di linearità o proporzionalità in tutto il campo di funzionamento del dispositivo di riduzione della pressione (12).
9. dispositivo (12) secondo la rivendicazione 8, in cui sono comprese una o più delle caratteristiche elencate in una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 7.
10. Assieme o kit comprendente un dispositivo (12) come descritto in una qualsiasi delle rivendicazioni 8 e/o 9 ed una pluralità di primi elementi elastici (14) tra loro intercambiabili e aventi costanti elastiche (K1, … Kn) tra loro diverse per determinare diverse relazioni lineari tra detta prima pressione (P1) e detta seconda pressione (P2).
11. Veicolo (2) comprendente un impianto frenate (1) come definito in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7.
12. Metodo per ridurre la pressione di frenatura comprendente le fasi di: - applicare una prima pressione (P1) ad un primo mezzo o fluido; - con detta prima pressione (P1) movimentare un dispositivo di trasferimento (13) trasferendo la forza generata da detta prima pressione (P1) ad un secondo mezzo o fluido, evitando durante il trasferimento della forza un collegamento fluidico tra detti primo e secondo mezzo o fluido; - a pari forza trasmessa ridurre la pressione ad una seconda pressione (P2); - in modo da avere una relazione tra detta prima pressione (P1) e detta seconda pressione (P2) lineare o proporzionale senza variazione di linearità o proporzionalità in tutto il campo di funzionamento del metodo.
13. Metodo secondo la rivendicazione 12, in cui è prevista l’ulteriore fase di - con un primo elemento elastico (14) di costante elastica predefinita (K1) influenzare elasticamente costantemente detto dispositivo di trasferimento (13); e/o l’ulteriore fase di - regolare la legge proporzionale di relazione tra detta prima pressione (P1) e seconda pressione (P2) modificando la costante elastica (K1) dell’elemento elastico (14).
14. Metodo secondo la rivendicazione 12 oppure la rivendicazione 13, in cui è prevista l’ulteriore fase di - regolare il precarico dell’elemento elastico (14) in modo da realizzare un ritardo nella risposta della seconda pressione (P2) al variare della prima pressione (P1).
15. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazione da 12 a 14, in cui è prevista l’ulteriore fase di - applicare una forza con un pedale (20) o leva; - trasformare detta forza in una prima pressione di comando o pressione di ingresso o prima pressione (P1); - ottenere detta prima pressione P1 in una prima camera (23) di un dispositivo di riduzione della pressione (12), in cui detta prima camera presenta una predefinita prima sezione di spinta (A1); - trasferire la forza generata dalla prima pressione (P1) su detta prima sezione di spinta (A1) ad una seconda camera (24) di detto dispositivo di riduzione della pressione (12) in cui detta seconda camera (24) presenta una predefinita seconda sezione di spinta (A2) in modo da generare in detta seconda camera (24) una ridotta seconda pressione (P2); - evitare durante l’azione frenante che vi sia collegamento fluidico tra detta prima camera (23) e detta seconda camera (24); - influenzare elasticamente e costantemente detta seconda sezione di spinta (A2) di detta seconda camera (24) con un primo elemento elastico (14) di predefinita costante elastica (K1) in verso opposto a detta prima pressione (P1); - convogliare detta seconda pressione (P2) ad un dispositivo di frenatura (6 o 7 o 34 o 35).