IT201800007874A1 - Elettrodo per azione elettrolitica di decapaggio e pulizia superficie metalliche - Google Patents

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Description

ELETTRODO PER AZIONE ELETTROLITICA DI DECAPAGGIO E PULIZIA SUPERFICIE METALLICHE
Campo di applicazione
La presente invenzione si riferisce ad un elettrodo per racla ad azione elettrolitica di decapaggio e pulizia per superficie metalliche che possa essere utilizzato anche per trattare superficie curve, cioè la presente descrizione ha per oggetto la conformazione di elettrodi montabili su una racla che, applicando l'azione elettrolitica nota per decapare o pulire superficie mediante soluzione elettrolitica adatta alla superficie metallica in trattamento ed al tipo di deposito da asportare, permette di eseguire detto trattamento su superficie planari usuali od anche se supportato ad una opportuna racla deformabile anche su superficie curve sia convesse, cioè con la racla e l'elettrodo dotati di concavità, sia concave, cioè con la racla e l'elettrodo dotati di convessità adeguata alla curvatura della superficie in trattamento.
Arte nota
Lo stato della tecnica comprende racle rettilinee utilizzate per il decapaggio elettrolitico delle superficie metalliche da trattare che sono realizzate con un corpo pressoché rigido della racla così da agire sulla superficie convessa in una zona limitata della lunghezza della lama della racla stessa, infatti l'elettrodo usato risulta rigido e non facilmente deformabile. Peraltro, tali racle rettilinee cioè con elettrodo rettilineo, se usate in superficie da trattare concave, possono operare solo disponendo la direzione della lama della racla parallelamente alla generatrice della superficie curva sia concava sia convessa. Infatti, l'uso che ne viene fatto di questa operazione di decapaggio elettrolitico è orientato alla pulizia esterna, cioè superficie cilindrica convessa, od interna, superficie cilindrica concava, di cisterne, serbatoi, contenitori e simili per liquidi di vari, generi alimentari e non alimentari, dove dette superficie necessitano di una attenta pulizia da depositi, sporcizia, incrostazioni o patine, sia interne che esterne, che con l'uso si formano sulla superficie metallica delle cisterne, serbatoi e contenitori medesimi.
L'uso delle racle suddette avviene con la connessione del corpo della racla, cioè dell'elettrodo, con un capo del circuito elettrico di attivazione dell'azione elettrolitica di decapaggio e l'altro capo elettrico connesso o posto in contatto elettrico con la superficie da trattare. Tra l'elettrodo della racla e la superficie è interposto un tampone, costituito in materiale tessuto e resistente al calore sviluppato nel trattamento ed agli agenti chimici impiegati nella soluzione elettrolitica; esso tampone generalmente connesso e mobile col corpo della racla stessa cioè con l'elettrodo, che viene imbevuto di soluzione elettrolitica adatta alla superficie in trattamento ed al tipo di incrostazione, sporcizia, patine o depositi da asportare. La soluzione elettrolitica può essere imbevuta nel tampone per immersione o per alimentazione con una pompa e tubino di adduzione della soluzione da un serbatoio connesso o collegato all'apparecchio elettrico di alimentazione del circuito di decapaggio della racla.
Inoltre, le dette racle rettilinee sono generalmente costituite da l'elettrodo rigido rivestito del tampone così da realizzare l'azione elettrolitica tra l'elettrodo rigido e la superficie da trattare mediata dalla flessibilità del tampone. In questo modo le dimensioni della cella elettrolitica che si genera sono alquanto variabili per lo spessore variabile del tampone, quando lo stesso viene premuto tra l'elettrodo rigido e la superficie metallica in trattamento. Cioè anche una racla rettilinea usuale presenta limiti nel suo uso essendo legata alla conformazione e spessore del tampone in materiale tessuto o tipo feltro che non presenta uno spessore costante e quindi l'effetto elettrolitico ne risulta penalizzato e variabile.
Inoltre, nella tecnica nota non sono noti elettrodi per racle che, presentino necessarie caratteristiche di flessibilità durante l'uso e siano adatte a racle deformabili nel loro corpo per essere utilizzate nel decapaggio elettrolitico di superficie metalliche; infatti dette racle necessitano di adattabilità alle superficie da trattare con curvature per operare su una superficie o fronte di trattamento che sia corrispondente alla lunghezza della racla stessa, cioè dell'elettrodo, rendendo la racla pratica nell'impiego all'utente nelle varie forme impiegate nel maneggio di racle per decapaggio di superficie metalliche in uso.
Infatti, un ulteriore limite della tecnica nota sta nel fatto che la racla deformabile nota non è prevista per alcun trattamento elettrolitico di decapaggio per superficie curve, lasciando all'utente la perizia nel seguire la curva della superficie in trattamento, pertanto la tecnica nota non suggerisce alcun mezzo per trasformare una racla nota nella tecnica del decapaggio elettrolitico di superficie metalliche con una struttura e/o conformazione di elettrodo che, abbinato al tampone imbevuto di soluzione elettrolitica, necessario nel trattamento di decapaggio di superficie metalliche, possa essere curvato e modificato a piacimento dell'utente nel suo uso.
Tale stato della tecnica è suscettibile di notevoli perfezionamenti con riguardo alla possibilità di realizzare un elettrodo per racla ad azione elettrolitica di decapaggio e pulizia per superficie metalliche sia planari che curve, che superi i suddetti limiti della tecnica nota.
Il problema tecnico, quindi, che sta alla base della presente invenzione è quello di realizzare un elettrodo per racla ad azione elettrolitica di decapaggio e pulizia per superficie metalliche sia planari che curve, che renda possibile una funzionalità costante della racla nel decapaggio sia nella forma rettilinea sia con la curvatura della racla, realizzando la piena funzionalità dell'elettrodo deformato con curvatura anche rispetto alla racla rettilinea nota nella tecnica e del tampone interposto tra l'elettrodo e la superficie in trattamento.
Inoltre un perfezionamento della tecnica nota si rende necessario nel realizzare un elettrodo, impiegabile con le usuali racle rettilinee ma che consenta una uniforme distribuzione dell'azione elettrolitica tra elettrodo e superficie in trattamento.
Uno scopo insito nel problema tecnico precedente è quello di realizzare un elettrodo deformabile che si adatti alla conformazione anche arcuata della racla, con la possibilità di modifica della curvatura da rettiliena a convessa o concava senza smontare l'elettrodo dalla racla, ma rendendo facile la sostituzione in toto dell'elettrodo deformabile o delle sue parti quando le stesse siano usurate.
Un ulteriore e non ultimo scopo della presente invenzione è quello di realizzare conformazioni di elettrodo deformabile per racla di decapaggio e pulizia di pareti metalliche curve in cui è mantenuta l'alimentazione controllata della soluzione elettrolitica.
Sommario dell'invenzione
Questo problema è risolto, secondo la presente invenzione, da un elettrodo per racla ad azione elettrolitica di decapaggio e pulizia per superficie metalliche sia planari che curve comprendente: un elemento metallico lineare supportato alla struttura della racla e connesso elettricamente al circuito elettrico di attivazione della azione elettrolitica di decapaggio; un tampone in materiale assorbente plastico tipo feltro, resistente alle alte temperature ed ai prodotti chimici contenuti nella soluzione elettrolitica impiegata; caratterizzato da ciò che un filo metallico costituisce l'elemento metallico lineare e su di esso è avvolto un tampone a spessore costante in materiale assorbente plastico tipo feltro, resistente alle alte temperature ed ai prodotti chimici contenuti nella soluzione elettrolitica impiegata; il filo metallico essendo connesso alla struttura della racla nelle sole estremità della racla nel fronte attivo dell'elettrodo deformabile.
Più ancora, in una forma di realizzazione perfezionata tra il filo metallico, distribuito sulla lunghezza del fronte attivo dell'elettrodo ed il tampone su di esso avvolto sono posizionati elementi in carbonio che distribuiscono con continuità il contatto di trasmissione della corrente elettrica sul tampone ed alla soluzione elettrolitica di cui è impregnato.
In una ulteriore forma costruttiva gli elementi in carbonio sono realizzati con una calza in fibra di carbonio posizionata tra il filo metallico, ed in contatto con esso su tutta la lunghezza del fronte attivo suddetto, e la superficie interna del tampone avvolto sul filo metallico.
Inoltre, in una forma costruttiva perfezionata gli elementi in carbonio sono realizzati con fibre di carbonio intrecciate e disperse nello spessore del tampone avvolto sul filo metallico; il contatto tra filo metallico e le fibre di carbonio presenti nel tampone avviene su tutta la lunghezza del fronte attivo suddetto.
Più ancora, in una terza forma di realizzazione gli elementi in carbonio sono realizzati con elementi in grafite su cui il tampone è avvolto e fissato singolarmente su ciascun elemento; il filo metallico è introdotto e fissato su ciascun elemento in grafite costituente l'elettrodo.
Inoltre, in una ulteriore variante delle forme costruttive precedenti, tra gli elementi in carbonio suddetti ed il tampone avvolto è interposto un tubo interno di adduzione della soluzione elettrolitica ad inumidire il tampone.
Più ancora, in una specifica realizzazione perfezionata l'elettrodo presenta una estremità dorsale per rendere possibile una presa a morsa della racla; l'estremità dorsale essendo allineata alla direzione del fronte della racla ed al fronte attivo dell'elettrodo
Inoltre, in una ulteriore vantaggiosa di forma costruttiva per una racla presenta l'elettrodo realizzato secondo una delle forme costruttive precedenti e presenta il fissaggio dell'elettrodo alla racla mediante elementi a morsa di serraggio dell'elettrodo ed una connessione elettrica per ciascuna delle estremità del filo metallico costituente l'elettrodo.
Infine, la realizzazione di una racla con specifica forma vantaggiosa, in cui è realizzata una connessione di alimentazione con soluzione elettrolitica del tubo interno di adduzione della soluzione elettrolitica al tampone.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione, nella realizzazione di un elettrodo per racla ad azione elettrolitica di decapaggio e pulizia per superficie metalliche sia planari che curve, risulteranno dalla descrizione, fatta di seguito, di forme costruttive e di realizzazione dati a titolo indicativo e non limitativo con riferimento alle dieci tavole di disegno allegate.
Breve descrizione dei disegni
La Figura 1 rappresenta una vista prospettica e schematica di un elettrodo e racla ad azione elettrolitica per decapaggio e pulizia di superfici metalliche sia planari che curve, secondo l'invenzione, nella fase di montaggio dell'elettrodo deformabile secondo l'invenzione nella morsa deformabile della racla, qui raffigurata con conformazione rettilinea;
- Figura 2 rappresenta una vista prospettica e schematica, ingrandita e limitata, della racla di Figura 1 nella estremità dell'elettrodo e la corrispondente posizione di montaggio dell'elettrodo stesso sulla morsa della racla con le connessioni dell'elettrodo e dell'alimentazione di soluzione elettrolitica;
- Figura 3 rappresenta una vista prospettica e schematica della racla ed elettrodo montato di Figura 1 con la registrazione della curvatura convessa, cioè adatta al trattamento di superficie concave;
- Figure 4 rappresenta una vista prospettica e schematica della racla ed elettrodo montato di Figura 1 con la registrazione della curvatura concava, cioè adatta al trattamento di superficie convesse;
- Figura 5 rappresenta una vista schematica di fianco dell'elettrodo deformabile in una versione semplificata, prima forma costruttiva, di quanto rappresentato in Figura 1, con evidenziato il filo metallico costituente l'elettrodo ed il tampone in contatto con la superficie da trattare, in cui l'elettrodo inserito ed è in contatto con la superficie interna del tampone;
- Figura 6 rappresenta una sezione schematica VI-VI di Figura 5;
- Figura 7 rappresenta una vista schematica e parzialmente sezionata dell'elettrodo deformabile, come in Figura 5, con evidenziato il filo metallico costituente l'elettrodo ed il tampone in contatto con la superficie da trattare con il tubo interno di adduzione della soluzione elettrolitica interposto tra l'elettrodo e la superficie interna del tampone;
- Figura 8 rappresenta una sezione schematica VIII-VIII di Figura 7;
- Figura 9 rappresenta una vista schematica di fianco dell'elettrodo deformabile nella seconda forma costruttiva con evidenziato il filo metallico costituente l'elettrodo, la calza interna in fibra di carbonio ed il tampone in contatto con la superficie da trattare, interposto tra l'elettrodo e la superficie interna del tampone su cui è distribuita la calza interna suddetta;
- Figura 10 rappresenta una sezione schematica X-X di Figura 9;
- Figura 11 rappresenta una vista schematica e parzialmente sezionata dell'elettrodo deformabile di Figura 1, seconda forma costruttiva, con evidenziato il filo metallico costituente l'elettrodo, la calza interna in fibra di carbonio ed il tampone in contatto con la superficie da trattare con il tubo interno di adduzione della soluzione elettrolitica interposto tra l'elettrodo e la superficie interna del tampone su cui è distribuita la calza interna suddetta;
- Figura 12 rappresenta una sezione schematica XII-XII di Figura 11;
- Figura 13 rappresenta una vista schematica prospettica dell'elettrodo deformabile in versione semplificata di Figura 5, prima forma costruttiva, esploso nelle sue parti costituenti;
- Figura 14 rappresenta una vista prospettica e schematica dell'elettrodo di Figura 5 completamente montato;
- Figura 15 rappresenta una vista schematica prospettica dell'elettrodo deformabile con il tubo interno di adduzione della soluzione elettrolitica di Figura 7 esploso nelle sue parti costituenti;
- Figura 16 rappresenta una vista prospettica e schematica dell'elettrodo di Figura 7 completamente montato;
- Figura 17 rappresenta una vista schematica prospettica dell'elettrodo deformabile di Figura 9, seconda forma costruttiva, esploso nelle sue parti costituenti;
- Figura 18 rappresenta una vista prospettica e schematica dell'elettrodo di Figura 9 completamente montato;
- Figura 19 rappresenta una vista schematica prospettica dell'elettrodo deformabile con il tubo interno di adduzione della soluzione elettrolitica di Figura 11 esploso nelle sue parti costituenti;
- Figura 20 rappresenta una vista prospettica e schematica dell'elettrodo di Figura 11 completamente montato;
- Figure 21, 22, 23 e 24 rappresentano viste di fianco e prospettica dell'elettrodo di Figura 9 nella posizione curvata convessa e concava;
- Figure 25, 26, 27 e 28 rappresentano viste di fianco e prospettica dell'elettrodo di Figura 11 nella posizione curvata concava e convessa;
- Figure 29 e 30 rappresentano viste schematica prospettiche di un elettrodo in una terza forma costruttiva in cui la calza interna in fibra di carbonio è distribuita nello spessore del tampone, tessuto od in feltro, che viene in contatto con la superficie da trattare; nelle Figure sono mostrate le alternative con o senza tubo per l'adduzione della soluzione elettrolitica;
- Figura 31 rappresenta una vista schematica prospettica di una quarta forma costruttiva di elettrodo, secondo l'invenzione, costituito da blocchetti in grafite montati distanziati e separati ma uniti, nella lunghezza del fronte di azione dell'elettrodo, dal filo metallico costituente alimentazione elettrica dell'elettrodo; - Figura 32 rappresenta una vista schematica prospettica di una racla, come Figura 1, con l'elettrodo nella fase di montaggio su di essa, costituito dalla quarta forma costruttiva secondo l'invenzione; i blocchetti in grafite sono afferrati dagli elementi a morsa della racla ed il tampone viene fissato in modo vantaggiosamente removibile sui blocchetti di grafite medesimi.
Descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione
Nelle Figure da 1 a 4 viene mostrata una racla 1 dotata di elettrodo deformabile 2, secondo una delle forme costruttive di elettrodo descritte nell'invenzione, in cui l'elettrodo deformabile è supportato e guidato da un corpo deformabile 3 della racla realizzato con elementi a morsa 4 superiori 5 ed inferiori 6 che, quando serrati, afferrano l'elettrodo deformabile 2. L'elettrodo deformabile raffigurato, realizzato con la seconda forma costruttiva descritta, comprende un tampone 7 ad avvolgere un filo metallico 8, conduttore la corrente elettrica, con interposto una calza 9 in fibra di carbonio a rivestire la superficie interna del tampone; l'elettrodo deformabile è completato da un tubo interno 10 di adduzione della soluzione elettrolitica alla detta calza 9 di rivestimento del tampone così da generare l'azione elettrolitica tra il filo metallico 8 dell'elettrodo, la calza 9 in fibra di carbonio e la superficie in trattamento in contatto al tampone 7 imbevuto di soluzione elettrolitica.
Il corpo deformabile 3 della racla 1 è realizzato serrando gli elementi a morsa 4 affiancati ed uniti, nella direzione F del fronte della racla, cioè fronte attivo F dell'elettrodo, da connessioni 11 tra elementi a morsa superiori 5 ed anche tra elementi a morsa inferiori 6, così da realizzare una maggiore cedevolezza del materiale costituente i detti elementi a morsa concentrata in esse connessioni 11. Sono presenti mezzi di serraggio 12, agenti tra i detti elementi a morsa superiori ed inferiori, quando serrati afferrano l'estremità dorsale 13 dell'elettrodo deformabile 2 mediante denti 14 sulla superficie esterna del tampone 7 di essa estremità dorsale.
Dalla impugnatura 15 della racla 1 fuoriescono un cavo metallico 16 di connessione elettrica per l'elettrodo ed un tubo di alimentazione 17 della soluzione elettrolitica alla racla. Negli elementi a morsa 4 d'estremità del fronte attivo F dell'elettrodo sulla racla 1 sono presenti un morsetto 18 di connessione elettrica su ciascuna estremità, per la alimentazione elettrica del filo metallico 8, ed almeno su una estremità una connessione 19 tra il tubo di alimentazione 17 ed il tubo interno 10 di adduzione della soluzione elettrolitica all'interno del tampone questo per rendere più agevole l'uso all'operatore.
La racla 1 viene deformata a realizzare una curvatura convessa, come mostrato in Figura 3, o concava, come mostrato in Figura 4, agendo su un corsoio, non visibile, alloggiato nella guida 21, posta tra l'impugnatura 15 ed il corpo deformabile 3 della racla, e regolato nell'avanzamento, verso la racla, o nell'allontanamento da essa mediante una manopola 22 agente sul detto corsoio; il corsoio è connesso con aste 24 di spinta e/o trazione alle estremità laterali 25 del fronte F dell'elettrodo sulla racla 1. Come si può notare dalle figure suddette la curvatura è resa possibile dalla deformabilità del tampone 7, del tubo interno 10, del filo metallico 8, del corpo deformabile 3 della racla sulle connessioni 11, che avviene nella medesima posizione di fronte della racla stessa, cioè dalla deformazione del fronte attivo F dell'elettrodo. Le elongazioni o le compressioni avvengono prevalentemente sulla superficie esterna del tampone 7 che è a maggior distanza dal filo metallico 8 situato prossimo alla direzione di allineamento dei mezzi di serraggio 12 e delle connessioni 11 tra gli elementi a morsa 4, costituenti il corpo deformabile 3 della racla 1.
Nelle Figure 5, 6, 13 e 14 è mostrata la struttura dell'elettrodo deformabile 20, realizzato nella prima forma costruttiva semplificata, qui dotato di filo metallico 8 dell'elettrodo deformabile fasciato dalla superficie interna 27 del tampone 7; il filo metallico 8 è in contatto stabile con detta superficie interna del tampone imbevuto di soluzione elettrolitica, così da permettere il fluire della corrente elettrica di azione del trattamento elettrolitico; la detta superficie interna 27 del tampone 7 risulta così uniformemente alimentata con la corrente elettrica e trasferisce l'azione elettrolitica per lo spessore S costante del tampone; così la distanza tra un conduttore il filo metallico e l'altro conduttore, la superficie metallica in trattamento, risulta costante per l'attivazione della azione elettrolitica di decapaggio. L'elettrodo deformabile 20 è ottenuto unendo in modo permanente le estremità longitudinali 28 del tampone 7 nella estremità dorsale 13 dell'elettrodo deformabile.
Nelle Figure 7, 8, 15 e 16 è mostrata la struttura dell'elettrodo deformabile 20, prima forma costruttiva qui dotato di tubo interno 10 di alimentazione della soluzione elettrolitica in cui ogni parte simile od uguale è riferita nel testo seguente con identica numerazione delle Figure precedenti. Il filo metallico 8 dell'elettrodo deformabile è fasciato dalla superficie interna 27 del tampone 7; il filo metallico 8 è in contatto stabile con detta superficie interna del tampone imbevuto di soluzione elettrolitica, così da permettere il fluire della corrente elettrica di azione del trattamento elettrolitico; la superficie interna 27 del tampone 7 risulta uniformemente alimentata con la corrente elettrica e trasferisce l'azione elettrolitica per lo spessore S costante del tampone, la distanza tra un conduttore. Il filo metallico e l'altro conduttore, la superficie metallica in trattamento, per l'attivazione della azione elettrolitica di decapaggio. L'elettrodo deformabile 20 è ottenuto unendo in modo permanente le estremità longitudinali 28 del tampone 7 nella estremità dorsale 13 dell'elettrodo deformabile. Infine, in questa versione della prima forma costruttiva, il tubo interno 10 di alimentazione della soluzione elettrolitica rilascia la soluzione nella lunghezza del tampone 7 da fori 29 equidistanziati, così da mantenere umida la fascia di tampone affacciata alla superficie metallica in trattamento; il tubo interno 10 termina in una estremità 30 con un tappo 31.
Nelle Figure 9, 10, 17 e 18 è mostrata la struttura dell'elettrodo deformabile 2, nella seconda forma costruttiva già descritta nelle Figure 1-4 precedenti, analogo all'elettrodo deformabile 20 descritto sopra ma qui privo di tubo interno di alimentazione della soluzione elettrolitica. Questa seconda forma costruttiva dell'elettrodo deformabile viene realizzata con l'interposizione tra il filo metallico 8 e la superficie interna 27 del tampone 7 di uno strato di calza in fibra di carbonio 9.
Nelle Figure 11, 12, 19 e 20 è mostrata la struttura dell'elettrodo deformabile 2 nella seconda forma costruttiva di elettrodo deformabile, qui dotato di tubo interno 10 di alimentazione della soluzione elettrolitica in cui ogni parte simile od uguale è riferita nel testo seguente con identica numerazione delle Figure precedenti. Il filo metallico 8 dell'elettrodo deformabile è fasciato dalla superficie interna 27 del tampone 7 su cui è associata la calza 9 in fibra di carbonio; la calza ed il filo metallico 8 sono in contatto stabile ma non serrato, così da permettere il fluire della corrente elettrica di azione del trattamento elettrolitico; la distribuzione della calza 9 permette alla superficie interna 27 del tampone 7 di essere uniformemente alimentata con la corrente elettrica così da mantenere costante, allo spessore S del tampone, la distanza tra un conduttore, la calza 9 in fibra di carbonio, e l'altro conduttore, la superficie metallica in trattamento, per l'attivazione della azione elettrolitica di decapaggio. L'elettrodo deformabile 2 è ottenuto unendo in modo permanente le estremità longitudinali 28 del tampone 7 nella estremità dorsale 13 dell'elettrodo deformabile. Infine, il tubo interno 10 di alimentazione della soluzione elettrolitica rilascia la soluzione nella lunghezza del tampone 7 da fori 29 equidistanziati, così da mantenere umida la fascia di tampone affacciata alla superficie metallica in trattamento; il tubo interno termina in una estremità 30 con un tappo 31.
Occorre notare, nelle Figure da 21 a 24, raffiguranti l'elettrodo deformabile nella seconda forma costruttiva, esse rappresentano ugualmente la curvatura realizzabile anche con la prima forma costruttiva di elettrodo; le curvature mostrano le deformazioni con curvatura C dell'elettrodo deformabile 2 in cui le fibre compresse od allungate si manifestano prevalentemente sulla superficie esterna 32 del tampone e corrispondentemente sulla estremità longitudinale 28 di esso.
Nelle Figure da 25 a 28 sono mostrate le deformazioni con curvatura C dell'elettrodo deformabile 2 nella seconda forma costruttiva, ma che rappresentano ugualmente la curvatura realizzabile anche con la prima forma costruttiva di elettrodo deformabile, in cui le fibre compresse od allungate si manifestano prevalentemente sulla superficie esterna 32 del tampone od eventualmente sulla estremità longitudinale 28 di esso; il tubo interno 10 nella conformazione concava di Figure 27 e 28, mantenendo la propria lunghezza inalterata avvicina l'estremità 30 alla fine del tampone per scorrimento interno ad esso.
Nelle Figure 29 e 30 è mostrata la terza forma costruttiva di elettrodo deformabile 33, eventualmente dotato di tubo interno 10 di alimentazione della soluzione elettrolitica al tampone 34 nel modo descritto per le forme costruttive di elettrodo deformabile 2 e 20. In questa realizzazione la calza 9 in fibra di carbonio è sostituita da una distribuzione di fibre di carbonio 36 intrecciate ed immerse nello spessore S del tampone, esse sono in contatto tra loro nello spessore del tampone ed in contatto nella superficie interna del tampone 34 con il filo metallico 8, che è posizionato analogamente agli elettrodi deformabili 2 e 20, mentre all'esterno sulla superficie 32, di contatto tra il tampone 34 e la superficie metallica in trattamento, esse fibre 36 affiorano mostrando l'intreccio tra di loro visibile in Figura. Così l'elettrodo deformabile della terza forma costruttiva, analogamente può essere realizzato privo di tubo interno 10 di alimentazione della soluzione elettrolitica al tampone 34. Il montaggio e l'uso di questo elettrodo deformabile 33 avviene come descritto per gli elettrodi deformabili 2 e 20 precedenti così come le curvature possibili a questa terza forma costruttiva sono analoghe a quelle delle due precedenti forme costruttive.
Inoltre, nelle Figure 31 e 32 viene mostrata la quarta forma costruttiva di elettrodo deformabile 37 in grafite. Il filo metallico 38 in questa forma di elettrodo è inserito in appositi fori di ciascun elemento in grafite 39 che vengono fissati sul filo metallico, equidistanziati, quanto gli elementi a morsa 4, mediante fissaggi removibili non raffigurati, a fissare in modo distanziato gli elementi in grafite tra loro e, quindi, che si accoppiano con i detti elementi a morsa 4 di una racla 1. In questa forma costruttiva di elettrodo deformabile 37 in grafite è anche presente l'alimentazione di corrente elettrica nello stesso modo delle Figure 1-4 precedenti e l'alimentazione di soluzione elettrolitica mediante un tubo interno 10 inserito tra le estremità frontali degli elementi in grafite 39 e la superficie interna del tampone 41. Il tampone è fissato sugli elementi in grafite mediante elementi removibili 42 così da renderlo sostituibile all'occorrenza. L'alimentazione della soluzione elettrolitica avviene nello stesso modo della forma costruttiva precedente mediante il tubo interno 10, oppure in modo scomodo all'utente con l'immersione del tampone 41 nel caso non sia presente il tubo 10 di alimentazione della soluzione elettrolitica.
Questa quarta forma costruttiva, mostrata in Figura 32, di elettrodo deformabile 37 con elementi in grafite 39 in cui gli elementi in grafite 39 sono realizzati per essere alloggiati negli elementi a morsa 4 già presenti nella prima forma costruttiva di racla 1 descritta. La racla 1 è costituita similmente alla racla delle Figure precedenti e serra ciascun elemento in grafite 39 di elettrodo deformabile in grafite tramite i denti 14 in ciascun elemento a morsa 4, sia superiore sia inferiore, cioè questa forma costruttiva di elettrodo deformabile 37 è intercambiabile similmente agli elettrodi deformabili 2, 20 e 33. In questa forma costruttiva la conformazione del tampone 41 imbevuto di soluzione elettrolitica viene fissato con elementi removibili 42 a ciascun elemento,in grafite 35 dell'elettrodo deformabile in grafite 34. Le parti identiche o simili delle precedenti forme costruttive sono richiamate con identica numerazione come il filo metallico 38 che dopo essere stato serrato a ciascun elemento in grafite 39 viene inserito nei morsetti 18 della racla 1 nello stesso modo del filo metallico 8.
Nelle forme costruttive di elettrodo deformabile descritte il filo metallico viene vantaggiosamente realizzato in nickel o tungsteno ed i tamponi sono realizzati con un tessuto tipo feltro in materiale plastico resistente al calore prodotto nel trattamento ed all'azione dei prodotti chimici presenti nella soluzione elettrolitica impiegata. Detto materiale plastico è noto, come d'uso, in PEEK, nome commerciale del polietheretherchetone, od anche in ZYLON, nome commerciale, nello spessore più consono del tampone in relazione all'effetto decapante che si vuole ottenere. Infine, gli elementi in carbonio, indicati come facilitatori della connessione elettrica tra il filo metallico ed il tampone avvolto, possono essere realizzati in grafite solida, cioè carbonio amorfo meccanicamente rigido, oltre che con calza in fibra di carbonio o fibre di carbonio intrecciate e disperse nello spessore del tampone stesso.
L'utilizzo dell'elettrodo deformabile per racla secondo l'invenzione avviene come descritto con la regolazione della curvatura della racla 1 agendo sulla posizione del corsoio e delle estremità 25 della racla rispetto alla parte centrale della racla che è connessa con la guida 21. La racla, dopo il montaggio di un elettrodo deformabile, può essere inumidita con la soluzione elettrolitica addotta nell'elettrodo deformabile col tubo 10 e con i fori 29 che lo stesso presenta nel tratto in contatto col tampone 7, 34 o 41. La racla può montare anche elettrodi non deformabili, ma questo non ne sminuisce le caratteristiche inventive, essendo un effetto passeggero in quanto, come visibile e manovrabile la conformazione arcuata della racla risulta una possibilità di utilizzo, ma la racla 1 può comunque essere usata con fronte F rettilineo per il trattamento di superficie piane, quindi gli elettrodi illustrati nella presente descrizione, essendo deformabili, possono essere impiegati con montaggio in racle rigide con conformazione del fronte F attivo dell'elettrodo, rettilinea o con forma arcuata sia concava sia convessa .mantenendo la forma fissa per effetto della racla stessa.
Peraltro, anche la presenza del tubo di adduzione 10 della soluzione elettrolitica è opzionale, infatti un elettrodo fisso o deformabile 20, 33 può essere realizzato senza la presenza del tubo di adduzione 10 della soluzione elettrolitica: l'operatore per utilizzare l'azione di decapaggio elettrolitico dovrà intingere il tampone della racla in uso entro una vaschetta o secchio, non raffigurato, per far assorbile al tampone medesimo 7, 34 o 41 la necessaria quantità di soluzione elettrolitica di volta in volta per rendere effettiva l'azione elettrolitica stessa.
I vantaggi nell’uso di una racla ad azione elettrolitica per decapaggio e pulizia di superficie metalliche curve, come descritto, avviene principalmente per la semplicità costitutiva dell'elettrodo deformabile, sia esso con tampone 7 nonché dotato o privo di calza 9, od anche con fibra di carbonio intrecciata 36, distribuita nello spessore del tampone 34, sia nelle versioni di elettrodo deformabile in grafite 37, cioè con gli elementi a morsa 4 che sono distribuiti nella direzione del fronte F della racla in modo da rendere deformabile l'allineamento stesso degli elementi a morsa suddetti e quindi degli elementi in grafite 39 a definire il fronte attivo F dell'elettrodo. Il meccanismo di spinta o trazione sulle aste 24 spostando la posizione di allineamento delle estremità 25 della racla 1, rispetto alla parte centrale, modifica il tampone nella forma convessa, lineare retta o concava e viceversa. Il meccanismo stesso potendo essere realizzato in modo differente da quanto descritto, ma comunque atto a spostare in avanti (spinta) od indietro (trazione) le estremità delle aste 24 connesse al corsoio scorrevole nella guida 21. La flessibilità e deformabilità del tampone 7, 34 o 41 permette alla superficie esterna del tampone di realizzare la richiesta curvatura C del fronte F della racla. Cioè il vantaggio ottenibile è la realizzazione della versatilità di adattamento del fronte della racla 1, cioè del fronte attivo dell'elettrodo, alla curvatura più consona alla superficie metallica in trattamento di decapaggio o pulizia, sia essa convessa, planare o concava.
Ovviamente, ad un elettrodo per racla ad azione elettrolitica di decapaggio e pulizia per superficie metalliche sia planari che curve, come sopra descritto, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare specifiche e contingenti esigenze, potrà apportare numerose modifiche, tutte peraltro contenute nell’ambito di protezione della presente invenzione quale definita dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1 Elettrodo per racla (1) ad azione elettrolitica di decapaggio e pulizia per superficie metalliche sia planari che curve, comprendente un elemento metallico lineare supportato alla struttura della racla e connesso elettricamente al circuito elettrico di attivazione della azione elettrolitica di decapaggio; un tampone in materiale assorbente plastico tipo feltro, resistente alle alte temperature ed ai prodotti chimici contenuti nella soluzione elettrolitica impiegata; caratterizzato da ciò che un filo metallico (8, 38) costituisce l'elemento metallico lineare e su di esso è avvolto un tampone (7, 34, 41) a spessore costante (S) in materiale assorbente plastico tipo feltro, resistente alle alte temperature ed ai prodotti chimici contenuti nella soluzione elettrolitica impiegata; il filo metallico essendo connesso alla struttura della racla nelle sole estremità della racla (25) nel fronte attivo (F) dell'elettrodo deformabile (2, 20, 33, 35).
  2. 2. Elettrodo per racla, secondo la rivendicazione 1, in cui tra il filo metallico (8, 38), distribuito sulla lunghezza del fronte attivo (F) dell'elettrodo ed il tampone (7, 34, 41) su di esso avvolto sono posizionati elementi in carbonio che distribuiscono con continuità il contatto di trasmissione della corrente elettrica sul tampone ed alla soluzione elettrolitica di cui è impregnato.
  3. 3. Elettrodo per racla, secondo la rivendicazione 2, in cui gli elementi in carbonio sono realizzati con una calza in fibra di carbonio (9) posizionata tra il filo metallico (8), ed in contatto con esso su tutta la lunghezza del fronte attivo (F) suddetto, e la superficie interna del tampone (7) avvolto sul filo metallico.
  4. 4. Elettrodo per racla, secondo la rivendicazione 2, in cui gli elementi in carbonio sono realizzati con fibre di carbonio intrecciate (36) e disperse nello spessore del tampone (34) avvolto sul filo metallico (8); il contatto tra filo metallico e le fibre di carbonio presenti nel tampone avviene su tutta la lunghezza del fronte attivo (F) suddetto.
  5. 5. Elettrodo per racla, secondo la rivendicazione 2, in cui gli elementi in carbonio sono realizzati con elementi in grafite (39) su cui il tampone (41) è avvolto e fissato singolarmente su ciascun elemento; il filo metallico (38) è introdotto e fissato su ciascun elemento in grafite costituente l'elettrodo .
  6. 6. Elettrodo per racla, secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui tra il filo metallico suddetto ed il tampone (7, 34, 41) avvolto è interposto un tubo interno (10) di adduzione della soluzione elettrolitica ad inumidire il tampone.
  7. 7. Elettrodo per racla, secondo una delle rivendicazione 1, 2 o 3, in cui l'elettrodo (2, 20, 33) presenta una estremità dorsale (13) per rendere possibile una presa a morsa della racla; l'estremità dorsale essendo allineata alla direzione del fronte della racla ed al fronte attivo (F) dell'elettrodo
  8. 8. Elettrodo per racla, secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il filo metallico è realizzato in nickel o tungsteno.
  9. 9. Elettrodo per racla, secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il tampone è realizzato in filtro in materiale plastico in PEEK, nome commerciale del polietheretherchetone, od anche in ZYLON, nome commerciale.
  10. 10. Racla (1) per elettrodo di decapaggio e pulizia per superficie metalliche sia planari che curve in cui l'elettrodo deformabile (2, 20, 33, 37) è realizzato secondo una delle rivendicazioni precedenti e presenta il fissaggio dell'elettrodo alla racla mediante elementi a morsa (4) di serraggio dell'elettrodo ed una connessione elettrica (16, 18) per ciascuna delle estremità del filo metallico (8, 38) costituente l'elettrodo.
  11. 11. Racla (1) per elettrodo, secondo la rivendicazione 10, in cui è presente una connessione di alimentazione (17, 19) con soluzione elettrolitica del tubo interno (10) di adduzione della soluzione elettrolitica al tampone
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