IT201800006553A1 - Condotto di alimentazione di un fluido caldo configurato per l'asciugatura di articoli e unita' di sterilizzazione di articoli comprendente detto condotto - Google Patents

Condotto di alimentazione di un fluido caldo configurato per l'asciugatura di articoli e unita' di sterilizzazione di articoli comprendente detto condotto Download PDF

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    • B67OPENING, CLOSING OR CLEANING BOTTLES, JARS OR SIMILAR CONTAINERS; LIQUID HANDLING
    • B67BAPPLYING CLOSURE MEMBERS TO BOTTLES JARS, OR SIMILAR CONTAINERS; OPENING CLOSED CONTAINERS
    • B67B3/00Closing bottles, jars or similar containers by applying caps
    • B67B3/003Pretreatment of caps, e.g. cleaning, steaming, heating or sterilizing
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    • A61LMETHODS OR APPARATUS FOR STERILISING MATERIALS OR OBJECTS IN GENERAL; DISINFECTION, STERILISATION OR DEODORISATION OF AIR; CHEMICAL ASPECTS OF BANDAGES, DRESSINGS, ABSORBENT PADS OR SURGICAL ARTICLES; MATERIALS FOR BANDAGES, DRESSINGS, ABSORBENT PADS OR SURGICAL ARTICLES
    • A61L2/00Methods or apparatus for disinfecting or sterilising materials or objects other than foodstuffs or contact lenses; Accessories therefor
    • A61L2/16Methods or apparatus for disinfecting or sterilising materials or objects other than foodstuffs or contact lenses; Accessories therefor using chemical substances
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    • F26B21/004Nozzle assemblies; Air knives; Air distributors; Blow boxes

Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
“CONDOTTO DI ALIMENTAZIONE DI UN FLUIDO CALDO CONFIGURATO PER L'ASCIUGATURA DI ARTICOLI E UNITA' DI STERILIZZAZIONE DI ARTICOLI COMPRENDENTE DETTO CONDOTTO”
SETTORE TECNICO
La presente invenzione è relativa ad un condotto di alimentazione di un fluido caldo, ad esempio aria calda, configurato per l’asciugatura di articoli, in particolare tappi di recipienti quali bottiglie o simili, adatti ad essere riempiti con un prodotto versabile, preferibilmente di tipo alimentare.
La presente invenzione è altresì relativa ad un’unità di sterilizzazione di articoli, in particolare tappi di recipienti quali bottiglie o simili, adatti ad essere riempiti con un prodotto versabile, preferibilmente di tipo alimentare.
STATO DELL’ARTE
È noto riempire recipienti con diversi tipi di prodotto versabile di tipo alimentare, come bevande gassate, succhi di frutta, acqua, latte, ecc.; tali recipienti possono essere, ad esempio, bottiglie di varie dimensioni formate in diversi materiali, come vetro, plastica, alluminio, ecc.
La sterilizzazione di tali recipienti è di fondamentale importanza per garantire la durata prefissata dei prodotti alimentari e, di conseguenza, la sicurezza dei consumatori.
In generale, i recipienti presentano rispettive aperture di ingresso/uscita, attraverso le quali i recipienti stessi vengono sterilizzati e successivamente riempiti con il desiderato prodotto versabile all’interno di una macchina riempitrice.
Una volta terminata l’operazione di riempimento, le aperture di ingresso/uscita vengono sigillate mediante applicazione e fissaggio di rispettivi tappi.
I tappi possono essere di varie tipologie a seconda delle diverse esigenze, ad esempio tappi a vite, tappi del tipo “sport”, ecc., e sono generalmente formati in materiale plastico o metallico.
In particolare, tali tappi devono essere anch’essi sottoposti ad un processo di sterilizzazione, effettuato all’interno di un’apposita unità di sterilizzazione, e, successivamente, vengono alimentati ad un dispositivo di tappatura, a volte integrato nella macchina riempitrice. Le unità di sterilizzazione note includono essenzialmente:
- una struttura di convogliamento che comprende tipicamente una pluralità di barre di guida disposte in modo da delimitare un canale di guida configurato per ricevere i tappi in corrispondenza di una stazione di input e guidarli verso una stazione di output; e
- una camera di trattamento, attraversata dalla struttura di convogliamento e all’interno della quale avviene la sterilizzazione.
In dettaglio, le barre di guida definiscono un binario all’interno del quale i tappi scorrono, dalla stazione di input alla stazione di output, attraversando al contempo la camera di trattamento.
A tal proposito, le unità di sterilizzazione sopra descritte comprendono tipicamente un tubo di iniezione posizionato all’interno della camera di trattamento e atto a iniettarvi un agente sterilizzante, ad esempio perossido di idrogeno riscaldato e vaporizzato (VHP).
In tal modo, viene formata una nube di agente sterilizzante che viene attraversata dai tappi.
Tipicamente, le unità di sterilizzazione comprendono inoltre un dispositivo di asciugatura, generalmente un condotto di asciugatura posizionato inferiormente ad una porzione della struttura di convogliamento disposta al di fuori della camera di trattamento e configurato per alimentare un flusso di aria calda verso tale porzione della struttura di convogliamento, in modo da lambire i singoli tappi che vi scorrono all’interno.
In tal modo, i tappi vengono asciugati da eventuali residui di agente sterilizzante.
Al termine del processo di sterilizzazione e asciugatura, i tappi vengono successivamente alimentati, attraverso la stazione di uscita, al dispositivo di tappatura, il quale è configurato per applicare ciascun singolo tappo ad un rispettivo recipiente.
Generalmente, il condotto di asciugatura comprende una superficie tubolare estendentesi lungo un asse e definente al suo interno un canale di alimentazione del flusso di aria calda.
In dettaglio, il canale ha un’apertura assiale di ingresso, configurata per ricevere il flusso di aria calda, ed una pluralità di fori di uscita, disposti lungo una fascia longitudinale della superficie tubolare, parallela all’asse, e configurati per alimentare il flusso di aria calda verso la porzione di struttura di convogliamento soprastante e, dunque, verso i tappi che vi scorrono all’interno.
Al fine di assicurare una completa asetticità dei tappi, anche il condotto di asciugatura deve essere sottoposto ad un’adeguata sterilizzazione.
In particolare, è noto effettuare la sterilizzazione del condotto di asciugatura facendo fluire aria calda all’interno dello stesso ad una data temperatura di sterilizzazione per un dato periodo di tempo: tali parametri di sterilizzazione sono predeterminati nella ricetta di riempimento relativa ai recipienti da riempire.
La Richiedente ha osservato che, in alcune applicazioni per cui risulta necessario un condotto di asciugatura relativamente esteso, non si riesce ad ottenere un profilo di temperatura sostanzialmente costante lungo tutto il condotto. In particolare, la temperatura tende a diminuire verso l’estremità finale del canale di alimentazione.
La soluzione attualmente impiegata per far fronte a tale problematica consiste nell’aumentare la temperatura di sterilizzazione; tuttavia tale pratica comporta un aumento dei costi di produzione.
Un’altra soluzione impiegata consiste nell’aumentare il periodo di tempo durante il quale il condotto di asciugatura è sottoposto alla temperatura di sterilizzazione; tuttavia questa pratica comporta un’alterazione della ricetta di riempimento prestabilita e dunque un aumento dei costi di produzione.
Un’ulteriore possibilità consiste nel ricorrere ad una sterilizzazione del condotto di asciugatura mediante iniezione, all’interno del canale di alimentazione, di agenti chimici sterilizzanti, i quali devono successivamente essere rimossi in modo completo dal condotto.
OGGETTO E RIASSUNTO DELL’INVENZIONE
Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un condotto di alimentazione il quale risulti di elevata affidabilità e di costo limitato, e consenta di ovviare ad almeno alcuni degli inconvenienti sopra specificati e connessi ai condotti di alimentazione di tipo noto.
Secondo l’invenzione, questo scopo viene raggiunto da un condotto di alimentazione come rivendicato nella rivendicazione 1.
Scopo della presente invenzione è, inoltre, quello di realizzare un’unità di sterilizzazione la quale risulti di elevata affidabilità e di costo limitato, e consenta di ovviare ad almeno alcuni degli inconvenienti sopra specificati e connessi alle unità di sterilizzazione di tipo noto.
Secondo l’invenzione, questo scopo viene raggiunto da un’unità di sterilizzazione come rivendicata nella rivendicazione 10.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Per una migliore comprensione della presente invenzione, ne viene descritta nel seguito una forma preferita di realizzazione non limitativa, a puro titolo esemplificativo e con l’ausilio dei disegni allegati, in cui:
- la figura 1 è una vista prospettica, con parti rimosse per chiarezza, di un condotto di asciugatura realizzato secondo gli insegnamenti della presente invenzione;
- la figura 2 è una vista in sezione del condotto di figura 1, in scala ingrandita e con parti rimosse per chiarezza; e
- la figura 3 illustra schematicamente e con parti rimosse per chiarezza, un’unità di sterilizzazione realizzata secondo gli insegnamenti della presente invenzione e comprendente il condotto di figura 1.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Con riferimento alla figure allegate, è indicato nel suo complesso con 1 un condotto di alimentazione di un fluido caldo, preferibilmente aria calda, configurato per l’asciugatura di articoli, nella fattispecie illustrata tappi 2 destinati a chiudere recipienti (non illustrati) quali bottiglie o simili, adatti ad essere riempiti con un prodotto versabile, in particolare di tipo alimentare.
Secondo la preferita e non limitativa forma di realizzazione qui descritta, il condotto 1 è parte di un’unità di sterilizzazione 3 dei suddetti tappi 2, illustrata schematicamente nel suo complesso in figura 3 e configurata per sterilizzare i tappi 2, prima dell’applicazione degli stessi a rispettivi recipienti.
Come visibile in figura 3, l’unità 3 comprende, inoltre:
- una struttura di convogliamento 4 definita da una pluralità di barre di guida 5 (figura 1) disposte in modo da delimitare un canale di guida 6 configurato per ricevere i tappi 2 in corrispondenza di una stazione di input I e convogliarli verso una stazione di output O; e
- una camera di trattamento 7, operativamente interposta tra la stazione di input I e la stazione di output O e all’interno della quale avviene la sterilizzazione.
In dettaglio, i tappi 2 vengono convogliati all’interno della camera di trattamento 7 per mezzo della struttura di convogliamento 4, la quale attraversa la camera di trattamento 7 stessa.
In maggior dettaglio, la camera di trattamento 7 include un tubo di iniezione 8, preferibilmente posizionato inferiormente al canale di guida 6 definito dalla struttura di convogliamento 4 ed atto ad iniettare un agente sterilizzante (ad esempio perossido di idrogeno riscaldato e vaporizzato, i.e. VHP) all’interno della camera di trattamento 7 stessa.
In tal modo, viene formata una nube di agente sterilizzante che viene attraversata dai tappi 2 durante il processo di sterilizzazione.
Il condotto 1 è configurato per alimentare un flusso di fluido caldo, preferibilmente un flusso F di aria calda, verso la struttura di convogliamento 4, in modo da lambire i tappi 2 che vi scorrono all’interno ed asciugarli da eventuali residui di agente sterilizzante.
A tale scopo, il condotto 1 è disposto al di fuori della camera di trattamento 7, in particolare in una posizione a valle della camera di trattamento 7, rispetto ad una direzione di avanzamento dei tappi dalla stazione di input I alla stazione di output O.
In maggior dettaglio, il condotto 1 è posizionato inferiormente al canale di guida 6, in modo tale che il flusso F lambisca i tappi 2 dal basso, come verrà chiarito in seguito.
Come visibile in figura 3, al termine del processo di sterilizzazione e asciugatura, i tappi 2 vengono alimentati dall’unità 3, attraverso la stazione di output O, ad un dispositivo di tappatura 9.
In dettaglio, il dispositivo di tappatura 9 è disposto a valle del condotto 1, in particolare a valle della stazione di output O, ed è configurato per applicare ciascun singolo tappo 2 ad un rispettivo recipiente.
Come mostrato in figura 2, il condotto 1 comprende una prima parete tubolare 10 cava estendentesi lungo un asse A, preferibilmente rettilineo, e definente internamente un primo canale 11 di flusso per l’aria calda.
In dettaglio, il primo canale 11 ha una prima porzione di estremità 12 assiale ed una seconda porzione di estremità 13 assiale situata da parte assialmente opposta rispetto alla prima porzione 12.
In maggior dettaglio, la prima porzione di estremità 12 è situata in corrispondenza dell’estremità del condotto 1 più vicina alla stazione di input I, mentre la seconda porzione di estremità 13 è situata in corrispondenza dell’estremità del condotto 1 più vicina alla stazione di output O.
Nell’esempio illustrato, la prima parete tubolare 10 ha una sezione trasversale di forma sostanzialmente anulare e comprende una parete di fondo 14, disposta in corrispondenza della seconda porzione di estremità 13 e configurata per chiudere assialmente il primo canale 11.
In maggior dettaglio, la parete di fondo 14 è coassiale all’asse A e ha una sezione trasversale di forma sostanzialmente circolare.
Secondo questa preferita e non limitativa forma di realizzazione, il primo canale 11 è configurato per ricevere il flusso F di aria calda e per alimentarlo ai tappi 2 attraverso una pluralità di aperture di uscita, in particolare fori di uscita 15 ricavati nella parete tubolare 10.
In dettaglio, i fori di uscita 15 sono distribuiti sulla prima parete tubolare 10 lungo una fascia longitudinale sostanzialmente parallela all’asse A.
In maggior dettaglio, i fori di uscita 15 presentano rispettivi assi estendentisi in direzione sostanzialmente radiale rispetto all’asse A, in modo tale che il flusso F attraversi gli stessi fori di uscita 15 in direzione sostanzialmente radiale rispetto all’asse A.
In pratica, la suddetta fascia longitudinale è disposta inferiormente alla struttura di convogliamento 4 ed è affacciata alle rispettive porzioni inferiori dei tappi 2, quando questi scorrono all’interno del canale di guida 6, in modo tale che il flusso F fuoriuscente dai fori di uscita 15 lambisca i tappi 2 dal basso.
Secondo un importante aspetto della presente invenzione, il condotto 1 comprende inoltre una seconda parete tubolare 16 cava, coassiale all’asse A e disposta, almeno in parte, all’interno della prima parete tubolare 10, in particolare essendo circondata, almeno in parte, dalla prima parete tubolare 10.
Tale seconda parete tubolare 16 definisce un secondo canale 17 di flusso per l’aria calda, avente:
- un’apertura di ingresso 19, coassiale all’asse A e configurata per ricevere l’aria calda da una sorgente esterna di aria calda (nota per sé e non descritta in dettaglio); e
- un’apertura di passaggio 18, coassiale all’asse A e atta ad essere fluidicamente collegata all’apertura di ingresso 19 e ai fori di uscita 15.
In dettaglio, l’apertura di passaggio 18 è affacciata alla parete di fondo 14. In maggior dettaglio, l’apertura di passaggio 18 è disposta in corrispondenza della seconda porzione di estremità 13, ad una distanza non nulla dalla parete di fondo 14.
Alla luce di quanto sopra descritto, il secondo canale 17 è configurato per convogliare l’aria calda dall’apertura di ingresso 19 verso l’apertura di passaggio 18 e, dunque, verso la seconda porzione di estremità 13 del primo canale 11, attraverso l’apertura di passaggio 18.
Inoltre, la prima parete tubolare 10 e la seconda parete tubolare 16 delimitano radialmente tra loro una regione anulare 20 del primo canale 11. Tale regione anulare 20 è configurata per convogliare l’aria calda dalla seconda porzione di estremità 13 alla prima porzione di estremità 12.
In particolare, il flusso F di aria calda che giunge alla seconda porzione di estremità 13, fuoriuscendo dal secondo canale 17 attraverso l’apertura di passaggio 18, viene deflesso dalla parete di fondo 14 ed indirizzato, attraverso la regione anulare 20, alla prima porzione di estremità 12.
Come visibile in figura 2, il secondo canale 17 ha una porzione iniziale 21 di estremità ed una porzione finale 22 di estremità disposte in corrispondenza di rispettive estremità assiali opposte del secondo canale 17 stesso.
Nella specifica forma di realizzazione qui descritta, l’apertura di ingresso 19 è disposta in corrispondenza della porzione iniziale 21, in particolare all’estremità del secondo canale 17 più vicina alla camera di trattamento 7; l’apertura di passaggio 18 è disposta in corrispondenza della porzione finale 22, in particolare all’estremità del secondo canale 17 più vicina alla parete di fondo 14.
In pratica, il secondo canale 17 è configurato per convogliare l’aria calda lungo una prima direzione di flusso, dall’apertura di ingresso 19 all’apertura di passaggio 18, mentre la regione anulare 20 del primo canale 11 è configurata per convogliare l’aria calda almeno in una seconda direzione di flusso dalla seconda porzione di estremità 13 alla prima porzione di estremità 12 e, dunque, controcorrente alla suddetta prima direzione di flusso.
In altre parole, la configurazione del condotto 1 sopra descritta permette una circolazione del flusso F in due direzioni controcorrente.
Inoltre, durante il passaggio attraverso la regione anulare 20, il flusso F fuoriesce man mano attraverso i fori di uscita 15, distribuiti lungo l’intera lunghezza della prima parete tubolare 10, dalla seconda porzione di estremità 13 alla prima porzione di estremità 12.
In tal modo, soltanto parte del flusso F giunge alla prima porzione di estremità 12 e, successivamente, fuoriesce dai fori di uscita 15 che si trovano in corrispondenza della porzione di estremità 12 stessa.
Ciò consente di ottenere una più efficace distribuzione del calore e, dunque, un profilo di temperatura sostanzialmente uniforme lungo l’intero condotto 1, rispetto al caso in cui il flusso F scorra soltanto in una direzione.
Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, il secondo canale 17 ha almeno un’ulteriore apertura di passaggio, nella fattispecie illustrata una fessura 23 atta ad essere fluidicamente collegata all’apertura di ingresso 19 e ai fori di uscita 15.
In particolare, la fessura 23 è configurata per permettere uno spillamento di aria calda dal secondo canale 17 verso il primo canale 11, ovvero un passaggio di parte del flusso F dal secondo canale 17 al primo canale 11, mentre esso scorre dall’apertura di ingresso 19 all’apertura di passaggio 18.
Secondo questa preferita e non limitativa forma di realizzazione, la fessura 23 è disposta a valle dell’apertura di ingresso 19 e a monte dell’apertura di passaggio 18, rispetto alla suddetta prima direzione di flusso dell’aria calda all’interno del secondo canale 17.
In maggior dettaglio, la fessura 23 è ricavata nella seconda parete tubolare 16, in modo tale che l’aria calda la attraversi, in uso, in una direzione sostanzialmente radiale rispetto all’asse A.
In altre parole, parte del flusso F viene spillato dalla fessura 23, ovvero viene alimentato dal secondo canale 17 al primo canale 11, prima di raggiungere l’apertura di passaggio 18.
Grazie a questa configurazione del condotto 1, parte del flusso F percorre la regione anulare 20 secondo la suddetta prima direzione di flusso, ovvero dalla fessura 23 verso la seconda porzione di estremità 13.
Ciò permette di ottenere una distribuzione del calore ancora più efficace e, dunque, un profilo di temperatura più omogeneo lungo l’intero condotto.
Come visibile in figura 2, il secondo canale 17 comprende una pluralità di ulteriori aperture di passaggio 24, ricavate nella parete tubolare 16, disposte a valle dell’apertura di ingresso 19 e a monte dell’apertura di passaggio 18, rispetto alla suddetta prima direzione di flusso, e configurate per permettere rispettivi spillamenti di aria calda dal secondo canale 17 al primo canale 11.
La presenza di ulteriori aperture di passaggio 24 permette di ottenere una distribuzione del calore lungo il condotto 1 sempre più omogenea, specialmente nella zona centrale del condotto 1, ovvero della regione anulare 20, fino al raggiungimento di un numero ottimo di ulteriori aperture di passaggio 24.
Il funzionamento del condotto 1 secondo la presente invenzione verrà descritto nel seguito, con particolare riferimento alla figura 2.
In particolare, il flusso F di aria calda viene alimentato al secondo canale 17 attraverso l’apertura di ingresso 19. Da quest’ultima, l’aria calda viene convogliata verso l’apertura di passaggio 18 tramite la quale viene alimentata alla seconda porzione di estremità 13 del primo canale 11. Durante questa fase, l’aria cede parte del suo calore alla seconda parete tubolare 16.
A questo punto, grazie alla conformazione del condotto 1, l’aria calda viene deflessa dalla parete di fondo 14 ed indirizzata in modo da fluire all’interno della regione anulare 20, verso la prima porzione di estremità 12 del primo canale 11.
Contemporaneamente, parte del flusso F viene spillata dal secondo canale 17 al primo canale 11 attraverso la fessura 23 e le ulteriori aperture di passaggio 24.
In particolare, tale parte spillata del flusso F percorre la regione anulare 20 in direzione contraria rispetto alla parte del flusso F fuoriuscente dalla apertura di passaggio 18 e deflessa dalla parete di fondo 14.
Durante il passaggio all’interno del primo canale 11, l’aria cede parte del suo calore alla prima parete tubolare 10.
Infine, la totalità del flusso F entrante nel condotto 1 attraverso l’apertura di ingresso 19 fuoriesce dai fori di uscita 15.
Da un esame delle caratteristiche del condotto 1 realizzato secondo la presente invenzione sono evidenti i vantaggi che esso consente di ottenere.
In particolare, la presenza di una seconda parete tubolare 16 alloggiata coassialmente all’interno della prima parete tubolare 10 e definente un secondo canale 17 di flusso per l’aria calda consente di ottenere un profilo di temperatura sostanzialmente uniforme lungo l’intero condotto, senza necessità di aumentare la temperatura dell’aria calda o il tempo di sterilizzazione del condotto 1.
Ciò permette di raggiungere un grado di sterilizzazione ottimale del condotto 1 senza l’utilizzo di alcun agente chimico.
Inoltre, la configurazione del condotto 1 descritta nella presente invenzione consente di ottenere un profilo di velocità del flusso F ai fori di uscita 15 uniforme, evitando così intensità ridotte del flusso F, specialmente alle estremità del condotto 1. Ciò è particolarmente vantaggioso in fase di produzione, in particolare in fase di asciugatura, in quanto il grado di asciugatura dei tappi 2 rimane pressoché invariato lungo tutta la porzione di struttura di convogliamento 4 soprastante il condotto 1.
Risulta chiaro che al condotto 1 qui descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall’ambito di protezione definito dalle rivendicazioni.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1.- Condotto (1) di alimentazione di un fluido caldo configurato per l’asciugatura di articoli (2), comprendente una prima parete tubolare (10) estendentesi lungo un asse (A) e definente internamente un primo canale (11) di flusso per detto fluido caldo avente una prima porzione di estremità (12) assiale ed una seconda porzione di estremità (13) assiale situata da parte assialmente opposta di detto primo canale (11) rispetto a detta prima porzione di estremità (12); detta prima parete tubolare (10) comprendendo una parete di fondo (14) disposta in corrispondenza di detta seconda porzione di estremità (13) e configurata per chiudere assialmente detto primo canale (11); detto primo canale (11) essendo configurato per ricevere detto fluido caldo e per alimentarlo a detti articoli (2) attraverso una pluralità di aperture di uscita (15) ricavate in detta prima parete tubolare (10); caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre una seconda parete tubolare (16), disposta almeno parzialmente all’interno di detta prima parete tubolare (10) e definente un secondo canale (17) di flusso per detto fluido caldo avente un’apertura di passaggio (18) atta ad essere fluidicamente collegata a dette aperture di uscita (15); detta apertura di passaggio (18) essendo affacciata a detta parete di fondo (14) ed essendo disposta ad una distanza non nulla da detta parete di fondo (14); detto secondo canale (17) essendo configurato per convogliare detto fluido caldo verso detta seconda porzione di estremità (13) di detto primo canale (11), attraverso detta apertura di passaggio (18); detta prima parete tubolare (10) e detta seconda parete tubolare (16) delimitando radialmente tra loro una regione anulare (20) di detto primo canale (11) configurata per convogliare detto fluido caldo da detta seconda porzione di estremità (13) a detta prima porzione di estremità (12). 2.- Condotto secondo la rivendicazione 1, in cui detto secondo canale (17) ha almeno un’apertura di ingresso (19) configurata per ricevere detto fluido caldo da una sorgente esterna di detto fluido caldo e per essere fluidicamente collegata a detta apertura di passaggio (18); detto secondo canale (17) essendo configurato per convogliare detto fluido caldo lungo una prima direzione di flusso, da detta apertura di ingresso (19) a detta apertura di passaggio (18); detta regione anulare (20) di detto primo canale (11) essendo configurata per convogliare detto fluido caldo almeno in una seconda direzione di flusso controcorrente a detta prima direzione di flusso. 3.- Condotto secondo la rivendicazione 2, in cui detto secondo canale (17) ha almeno un’ulteriore apertura di passaggio (23, 24) atta ad essere fluidicamente collegata a detta apertura di ingresso (19) e a dette aperture di uscita (15); detta ulteriore apertura di passaggio (23, 24) essendo configurata per permettere uno spillamento di detto fluido caldo da detto secondo canale (17) verso detto primo canale (11). 4.- Condotto secondo la rivendicazione 3, in cui detto secondo canale (17) comprende una porzione iniziale (21) di estremità ed una porzione finale (22) di estremità disposte in corrispondenza di rispettive estremità opposte di detto secondo canale (17); detta apertura di ingresso (19) di detto secondo canale (17) essendo disposta in corrispondenza di detta porzione iniziale (21); detta apertura di passaggio (23) essendo disposta in corrispondenza di detta porzione finale (22); detta ulteriore apertura di passaggio (23) essendo disposta a valle di detta apertura di ingresso (19) ed a monte di detta apertura di passaggio (18), rispetto a detta prima direzione di flusso di detto fluido caldo. 5.- Condotto secondo la rivendicazione 4, in cui detta ulteriore apertura di passaggio (23) è ricavata su detta seconda parete tubolare (16); detto fluido caldo attraversando, in uso, detta ulteriore apertura di passaggio (23) in direzione sostanzialmente radiale, rispetto a detto asse (A). 6.- Condotto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dette aperture di uscita (15) sono distribuite su detta prima parete tubolare (10) lungo almeno una fascia longitudinale sostanzialmente parallela a detto asse (A). 7.- Condotto secondo la rivendicazione 6, in cui dette aperture di uscita (15) presentano rispettivi assi estendentisi in direzione sostanzialmente radiale rispetto a detto asse (A); detto fluido caldo attraversando dette aperture di uscita (15) in direzione sostanzialmente radiale, rispetto a detto asse (A). 8.- Condotto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta seconda parete tubolare (16) è coassiale a detto asse (A); dette apertura di ingresso (19) e apertura di passaggio (18) essendo coassiali a detto asse (A). 9.- Condotto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto asse (A) è sostanzialmente rettilineo. 10.- Unità (3) di sterilizzazione di articoli (2) comprendente: - una struttura di convogliamento (4) di detti articoli (2); - una camera di trattamento (7), attraversata da detta struttura di convogliamento (4) e configurata per sterilizzare, al suo interno, detti articoli (2); e - un condotto (1) di alimentazione come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti; detto condotto (1) essendo disposto in serie e a valle di detta camera di trattamento (7), rispetto ad una direzione di convogliamenti di detti articoli (2), ed essendo configurato per asciugare detti articoli (2) successivamente alla sterilizzazione di detti articoli (2) eseguita all’interno di detta camera di trattamento (7). 11.- Sistema configurato per l’asciugatura di tappi (2) di recipienti adatti ad essere riempiti con un prodotto versabile, comprendente un condotto (1) di alimentazione come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
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