IT201800006453A1 - Macchina per la rettifca di lastre - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

“Macchina per la rettifica di lastre”

La presente invenzione riguarda il campo della lavorazione di lastre, ad esempio piastrelle, in materiale ceramico, pietra, vetro o simili. In particolare, la presente invenzione riguarda una macchina per la rettifica di lastre.

È noto che le lastre prodotte industrialmente e utilizzabili come piastrelle per il pavimento e altri tipi di rivestimento necessitano di un’operazione di rettifica.

Scopo principale di tale operazione di rettifica è principalmente garantire l’orientazione reciproca dei lati in modo da consentire l’accostamento senza gioco di diverse lastre.

Nell’ambito della produzione industriale di lastre tale operazione è effettuata tramite macchine rettificatrici in grado di lavorare rapidamente grandi quantità di manufatti ceramici che avanzano in successione su un piano di movimentazione orizzontale.

I lati da lavorare dei manufatti sporgono lateralmente e incontrano una successione di mole di rettifica, che asportano il materiale in eccesso e ne portano a filo il perimetro esterno ed eventualmente una o più mole inclinate, per l’esecuzione dell’operazione di bisellatura.

Nei macchinari comunemente usati, la rettifica delle lastre avviene in due fasi.

In una prima fase vengono rettificati tramite apposite mole contrapposte affacciate al piano di movimentazione due lati opposti di ciascuna lastra. Successivamente, le lastre vengono ruotate di 90° gradi in modo che i due rimanenti lati possano essere rettificate da ulteriori mole contrapposte e affacciate al piano di movimentazione.

Per poter garantire la perpendicolarità reciproca tra i lati oggetto di rettifica nella prima fase e i lati oggetto di rettifica nella seconda fase, le macchine per la rettifica di lastre presentano appositi mezzi di posizionamento che, successivamente alla rotazione delle piastre ne regolano l’orientazione sul piano di movimentazione in modo tale che i lati già rettificati risultino perpendicolari all’orientazione delle successive mole.

A questo fine è noto utilizzare degli spintori lineari collocati al di sopra del piano di movimentazione che, in concomitanza con il passaggio di ciascuna lastra, si abbassano e traslano orizzontalmente in modo tra loro indipendente per andare in battuta contro il bordo posteriore della stessa in modo da regolarne l’orientazione.

Una soluzione di questo tipo è descritta nel documento WO2011110907A1.

Svantaggiosamente, il cinematismo legato alla movimentazione di questi spintori è complesso e il meccanismo di movimentazione si presenta complesso e richiede un numero elevato di organi di movimentazione. In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre una macchina per la rettifica di lastre che superi almeno alcuni degli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

In particolare, è scopo della presente invenzione mettere a disposizione una macchina per la rettifica di lastre alternativa e più efficiente rispetto alla tecnica nota, in relazione al meccanismo di movimentazione degli spintori.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da una macchina per la rettifica di lastre, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni. Le rivendicazioni dipendenti corrispondono a possibili differenti forme di realizzazione dell'invenzione.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una macchina per la rettifica di lastre.

Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali:

- la figura 1 mostra una vista prospettica di una macchina per la rettifica di lastre realizzata in accordo con la presente invenzione; - la figura 2 mostra una vista prospettica di un particolare della macchina di figura 1 con alcuni elementi rimossi per metterne in evidenza altri;

- la figura 3 mostra un dettaglio della macchina di figura 1;

- la figura 4 mostra una vista prospettica di un particolare della macchina di figura 1 con alcuni elementi rimossi per metterne in evidenza altri;

- le figura 5A mostra una vista prospettica di un particolare della macchina di figura 1 con alcuni elementi rimossi per metterne in evidenza altri;

- le figura 5B mostra una vista prospettica secondo una differente angolazione del particolare di figura 5A.

Con riferimento alle figure, una macchina per la rettifica di lastre è indicata genericamente con 1 e ad essa si farà di seguito riferimento con la notazione abbreviata “macchina 1”.

Con il termine “lastre” si intende ai fini della presente descrizioni generici elementi lastriformi in materiale ceramico, pietra, vetro o simili come ad esempio piaste, piastrelle e mattonelle da pavimento o da parete.

Nella forma di realizzazione preferita, la macchina 1 comprende un telaio principale 10 che definisce una base di appoggio della stessa macchina 1 e supporta una pluralità di mole 11 di rettifica e/o bisellatura.

La macchina 1 comprende inoltre un telaio secondario 20 vincolabile al telaio principale 10 attraverso una o più porzioni di collegamento 21 e preferibilmente presentante una o più porzioni di supporto 22 configurate per un appoggio a pavimento.

Il telaio principale 10 supporta un convogliatore 12 configurato per movimentare una pluralità di lastre lungo una direzione di avanzamento “A” da una stazione di ingresso “I” a una stazione di uscita “U” passando attraverso e una stazione di rettifica “R” su cui sono affacciate le mole 11. Il convogliatore 12 è configurato per ricevere le lastre da lavorare da un piano di movimentazione a monte della macchina 1 e collegato al convogliatore 12 in corrispondenza della stazione di ingresso “I” Preferibilmente, il convogliatore 12 comprende due coppie di cinghie e ciascuna coppia di cinghie comprende una cinghia inferiore e una cinghia superiore tra loro contrapposte e configurate per fare presa su una lastra disposta tra di esse e movimentarla lungo la direzione di avanzamento “A”. Le due coppie di cinghie sono disposte in modo fare presa sulle lastre in corrispondenza di rispettivi bordi laterali da rettificare delle stesse, in particolare in modo che i suddetti bordi sporgano lateralmente dalle cinghie e risultino esposti.

Preferibilmente, le mole 11 sono collegate al telaio principale 10 in modo da risultare mobili in allontanamento e in avvicinamento al convogliatore 12 per entrare in contatto con i bordi laterali esposti delle lastre che attraversano la stazione di rettifica “R” ed effettuarne la rettifica e/o la bisellatura.

In questa soluzione il telaio secondario 20 definisce una struttura accoppiabile al telaio principale 10 in modo modulare per incrementarne la flessibilità d’uso, il solo telaio principale 10 i componenti sopra descritti da esso supportati, infatti, definiscono di per sé un macchinario funzionante per la rettifica di lastre.

Nella soluzione realizzativa preferita, il telaio secondario 20 definisce una stazione di calibrazione “C” a monte di detta stazione di rettifica “R” e della stazione di ingresso “I”, in corrispondenza del piano di movimentazione a monte della macchina 1, e presenta dei mezzi di posizionamento 25 agenti sulle lastre che transitano su tale piano di movimentazione in corrispondenza della stazione di calibrazione “C”.

In soluzioni realizzative alternative non illustrate, i mezzi di posizionamento 25 agiscono lungo il convogliatore 12 e la stazione di calibrazione “C” è disposta tra la stazione di ingresso “I” e la stazione di rettifica “R”, a monte di quest’ultima.

In generale, i mezzi di posizionamento 25 sono configurati per regolare un’orientazione delle lastre che transitano nella stazione di calibrazione “C” per regolarne l’orientazione rispetta alla loro direzione di avanzamento “A” definita dal convogliatore 12.

Più in particolare, i mezzi di posizionamento 25 comprendono delle guide di scorrimento 26, preferibilmente due, orientate parallelamente alla direzione di avanzamento “A” e due carrelli 27 scorrevoli su di esse.

Preferibilmente, i mezzi di posizionamento 25 comprendono un unico attuatore di traslazione 28 configurato per movimentare simultaneamente i carrelli 27 lungo direzione di avanzamento “A” tra una posizione avanzata e una posizione arretrata in modo che gli stessi carrelli 27 siano disposti in ogni momento alla stessa coordinata longitudinale lungo tale direzione di avanzamento “A”.

In particolare, nella posizione avanzata i carrelli 27 sono disposti più a monte rispetto alla posizione arretrata con riferimento alla direzione di avanzamento “A” delle lastre.

Più nel dettaglio, l’attuatore di traslazione 28 è collegato ai carrelli 27 mediante degli organi di trasmissione 29 meccanici che vincolano cinematicamente tra loro le movimentazioni dei carrelli 27 sulle guide di scorrimento 26 in modo che questi si muovano in modo sincrono tra loro. Nella forma realizzativa preferita, i mezzi di posizionamento 25 comprendono dei supporti 30, ciascuno fissato a un rispettivo carrello 27 in modo da risultare traslabile tra la posizione avanzata e la posizione arretrata a seguito del movimento del carrello 27 stesso.

Inoltre, i mezzi di posizionamento 25 comprendono degli elementi di spinta 35, preferibilmente due, ciascuno girevolmente collegato a un rispettivo supporto 30 in modo da risultare rotazionalmente mobile rispetto ad esso tra una posizione di ingaggio e una posizione di disingaggio.

Preferibilmente, gli elementi di spinta 35 sono girevoli attorno a rispettivi assi di rotazione “G” orientati perpendicolarmente alla direzione di avanzamento “A” e parallelamente al piano di giacitura delle lastre.

Nella posizione di ingaggio gli elementi di spinta 35 sono configurati per andare in battuta contro un bordo di estremità di una lastra disposta nella stazione di calibrazione “C” che avanza verso la stazione di rettifica “R”. Nella posizione di disingaggio gli elementi di spinta 35 sono configurati per non interferire con un avanzamento delle lastre disposte sul piano di movimentazione o sul convogliatore 12 verso la stazione di rettifica “R”. I mezzi di posizionamento 25 comprendono due attuatori di rotazione 31 ciascuno collegato a un rispettivo elemento di spinta 35 e configurato per attuarne la rotazione attorno al rispettivo asse di rotazione “G” dalla posizione di ingaggio alla posizione di disingaggio.

Preferibilmente, tali attuatori di rotazione 31 sono reciprocamente indipendenti e configurati per attuare le rotazioni dei due elementi di spinta 35 in modo indipendente l’una dall’altra.

Inoltre, lo scorrimento dei carrelli 27 lungo le guide di scorrimento 26 consente la traslazione degli elementi di spinta 35 dalla posizione avanzata alla posizione arretrata.

Con riferimento alla struttura degli elementi di spinta 35, preferibilmente ciascuno di essi comprende un braccio 36 incernierato a uno dei supporti 30 in corrispondenza di una propria estremità in modo da consentire la rotazione dell’elemento di spinta 35 tra la posizione di ingaggio e la posizione di disingaggio.

L’altra estremità è invece libera e configurata per disporsi a livello con le lastre nella stazione di calibrazione “C” quando in posizione di ingaggio e per disposi in posizione sollevata per non interferire con un avanzamento delle lastre verso la stazione di rettifica “R” quando in posizione di disingaggio.

Preferibilmente, ciascun braccio 36 è sviluppato lungo una rispettiva linea di sviluppo prevalente conformata in modo tale che la sua estremità libera risulti orientata perpendicolarmente alla giacitura delle lastre nella stazione di calibrazione “C” quando il rispettivo elemento di spinta 35 è disposto in posizione di ingaggio.

Inoltre, ciascun elemento di spinta 35 comprende una pasticca di battuta 37 rimovibile, collegata a ciascun braccio 36 in corrispondenza dell’estremità libera in modo da andare in battuta con una rispettiva lastra quando in posizione di ingaggio durante una traslazione dello stesso elemento di spinta 35 dalla posizione avanzata alla posizione arretrata. Preferibilmente, i mezzi di posizionamento 25 comprendono un meccanismo di regolazione della distanza reciproca delle guide di scorrimento 26 in modo da controllare la distanza tra gli elementi di spinta 35 in senso trasversale alla direzione di avanzamento “A”.

Nella soluzione realizzativa illustrata, le guide di scorrimento 26 sono scorrevolmente montate su ulteriori guide 32 orientazione perpendicolarmente alla direzione di avanzamento “A” e il suddetto meccanismo di regolazione comprende un organo di regolazione 33 della distanza reciproca di tali guide di scorrimento 26.

Preferibilmente, l’organo di regolazione 33 è in grado di regolare la distanza reciproca tra le guide 26, e quindi tra gli elementi di spinta 35, tra un minimo di 400 mm e un massimo di 2400 mm.

La presente invenzione raggiunge lo scopo proposto, superando gli inconvenienti lamentati nella tecnica nota.

La soluzione descritta, infatti, definisce un’efficacie alternativa alle soluzioni presentate dalla tecnica nota e, grazie ai cinematismi che comandano gli elementi di spinta, risulta essere più semplice ed efficiente nell’eseguirne la movimentazione.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina (1) per la rettifica di lastre, comprendente: - un convogliatore (12) configurato per movimentare una pluralità di lastre lungo una direzione di avanzamento (A) da una stazione di ingresso (I) a una stazione di uscita (U) passando attraverso una stazione di rettifica (R); - una pluralità di mole (11) affacciate alla stazione di rettifica (R) e configurate per rettificare una o più lastre nella stazione di rettifica (R); - mezzi di posizionamento (25) agenti su una stazione di calibrazione (C) a monte di detta stazione di rettifica (R) e configurati per regolare un’orientazione di una o più lastre rispetto alla rispettiva direzione di avanzamento (A); caratterizzato dal fatto che detti mezzi di posizionamento (25) comprendono degli elementi di spinta (35) rotazionalmente mobili tra una posizione di ingaggio in cui detti elementi di spinta (35) sono configurati per andare in battuta contro un bordo di estremità di una lastra disposta nella stazione di calibrazione (C), e una posizione di disingaggio, in cui detti elementi di spinta (35) sono configurati per non interferire con un avanzamento delle lastre verso la stazione di rettifica (R), detti elementi di spinta (35) essendo inoltre traslabili parallelamente a detta direzione di avanzamento (A) tra una posizione avanzata e una posizione arretrata.
2. 2. Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di posizionamento (25) comprendono dei supporti (30) traslabili in direzione parallela alla direzione di avanzamento (A) per movimentare detti elementi di spinta (35) tra la posizione avanzata e la posizione arretrata, ciascun elemento di spinta (35) comprendendo un braccio (36) presentante un’estremità incernierata a un rispettivo supporto (30) in modo da consentire una rotazione dell’elemento di spinta (35) tra la posizione di ingaggio e la posizione di disingaggio e un’estremità libera configurata per disporsi a livello con le lastre nella stazione di calibrazione (C) quando in posizione di ingaggio e per non interferire con un avanzamento delle lastre verso la stazione di rettifica (R) quando in posizione di disingaggio.
3. 3. Macchina (1) secondo la rivendicazione 2, in cui ciascun braccio (36) è sviluppato lungo una rispettiva linea di sviluppo prevalente conformata in modo tale che l’estremità libera di ciascun braccio (36) risulti orientata perpendicolarmente alla giacitura delle lastre nella stazione di calibrazione (C) quando l’elemento di spinta (35) è in posizione di ingaggio.
4. 4. Macchina (1) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui ciascun elemento di spinta (35) comprende una pasticca di battuta (37) rimovibile, collegata a ciascun braccio (36) in modo da andare in battuta con una rispettiva lastra quando l’elemento di spinta (35) è in posizione di ingaggio durante una traslazione dell’elemento di spinta (35) dalla posizione avanzata alla posizione arretrata.
5. 5. Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui detti mezzi di posizionamento (25) comprendono dei carrelli (27) scorrevoli su rispettive guide di scorrimento (26) parallele a detta direzione di avanzamento (A), ciascun supporto (30) essendo fissato a un rispettivo di detti carrelli (27) per consentire la traslazione degli elementi di spinta (35) tra la posizione avanzata e la posizione arretrata.
6. 6. Macchina (1) secondo la rivendicazione 5 in cui detti mezzi di posizionamento (25) comprendendo un unico attuatore di traslazione (28) configurato per movimentare simultaneamente detti carrelli (27) scorrevoli tra la posizione avanzata e la posizione arretrata, detto attuatore di traslazione (28) essendo collegato a detti carrelli (27) mediante organi di trasmissione che vincolano cinematicamente la movimentazione di detti carrelli (27) su dette guide di scorrimento (26).
7. 7. Macchina (1) secondo una o più delle precedenti rivendicazioni comprendente due attuatori di rotazione (31) ciascuno collegato a un rispettivo elemento di spinta (35), detti attuatori di rotazione (31) essendo configurati per attuare la rotazione degli elementi di spinta (35) dalla posizione di ingaggio alla posizione di disingaggio in modo reciprocamente indipendente.
8. 8. Macchina (1) secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui detti mezzi di posizionamento (25) comprendono un meccanismo di regolazione della distanza reciproca tra detti elementi di spinta (35) in senso trasversale a detta direzione di avanzamento (A).
9. 9. Macchina (1) secondo la rivendicazione 8 quando dipende dalla 5, in cui dette guide di scorrimento (26) parallele alla direzione di avanzamento (A) sono scorrevolmente montate su ulteriori guide (32) perpendicolari alla direzione di avanzamento (A), detto meccanismo di regolazione comprendendo un organo di regolazione (33) della distanza reciproca di dette guide di scorrimento (26).
10. 10. Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti elementi di spinta (35) sono rotazionalmente mobili tra la posizione di ingaggio e la posizione di disingaggio attorno a un asse di rotazione (G) parallelo a un piano di scorrimento delle lastre su detto convogliatore (12) e preferibilmente perpendicolare a detta direzione di avanzamento (A).
11. 11. Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto convogliatore (12) è configurato per ricevere dette lastre in detta stazione di ingresso (I) da un piano di movimentazione a monte definente detta stazione di calibrazione (C), detti mezzi di posizionamento (25) agendo su detto piano di movimentazione per regolare l’orientazione delle lastre avanzanti verso la stazione di ingresso (I).
12. 12. Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti comprendente un telaio principale (10) supportante detta pluralità di mole (11) e un telaio secondario (20) supportante detti mezzi di posizionamento (25), detto telaio principale (10) definendo una base di appoggio di detta macchina (1) e detto telaio secondario (20) presentando almeno una porzione di supporto (22) configurata per un appoggio o ancoraggio a pavimento e almeno una porzione di collegamento (21) configurata per un collegamento reversibile con detto telaio principale (10).