IT201800005797A1 - Dispositivo emettitore di raggi ultravioletti per uso industriale. - Google Patents

Dispositivo emettitore di raggi ultravioletti per uso industriale. Download PDF

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Description

DESCRIZIONE
a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
DISPOSITIVO EMETTITORE DI RAGGI ULTRAVIOLETTI PER USO INDUSTRIALE
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo emettitore di raggi ultravioletti (UV) per uso industriale ed in particolare per la reticolazione ed essiccazione di inchiostri, vernici e collanti formulati per l’asciugatura tramite raggi UV.
Sono noti in commercio dispositivi emettitori di raggi UV per uso industriale in cui i raggi UV generalmente sono ottenuti mediante dispositivi a semiconduttori, quali ad esempio LED ad elevata potenza che tramettono nello spettro UV. L’inconveniente dei LED ad elevata potenza è rappresentato dal fatto che si surriscaldano eccessivamente, raggiungendo temperature elevate, superiori a 90°C. Pertanto tradizionali dissipatori di calore, quali dissipatori di calore ad alette, non sono sufficienti a conferire un adeguato raffreddamento dei LED e della PCB sui cui sono montati i LED.
Per risolvere tale inconveniente sono noti emettitori di raggi UV provvisti di un sistema di raffreddamento costituito da un tradizionale impianto frigorifero che comprende un circuito frigorifero in cui circola un fluido refrigerante, quali idro-fluorocarburi (HFC). Nel circuito frigorifero sono disposti un compressore, un condensatore, una valvola di laminazione ed un evaporatore. Il condensatore e l’evaporatore sono scambiatori di calore rispettivamente caldo e freddo. Quindi l’evaporatore viene disposto vicino ai LED per raffreddarli.
Un tale sistema di raffreddamento è complesso, ingombrante, costoso, consuma molta energia elettrica ed emette in atmosfera gas nocivi ad effetto serra.
Bisogna considerare che un dispositivo emettitore di raggi UV tradizionale ha un consumo di 1.300 W, dovuto soprattutto alla presenza del sistema di raffreddamento.
Scopo della presente invenzione è di eliminare gli inconvenienti della tecnica nota fornendo un dispositivo emettitore di raggi UV che sia efficiente, efficace, poco ingombrante, ecologico, versatile e di semplice realizzazione ed utilizzo.
Altro scopo dell’invenzione è di fornire un tale dispositivo emettitore di raggi UV che sia affidabile e nello stesso tempo abbia un basso consumo energetico.
Questi scopi sono raggiunti in accordo all’invenzione con le caratteristiche della rivendicazione indipendente 1.
Realizzazioni vantaggiose dell’invenzione appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.
Il dispositivo emettitore di raggi UV secondo l’invenzione è definito dalla rivendicazione indipendente 1.
Appaiono evidenti i vantaggi del dispositivo secondo l’invenzione. La previsione di un sistema di raffreddamento comprendete almeno una cella di peltier consente di contenere l’ingombro ed il consumo energetico rispetto ad un tradizionale sistema frigorifero. Inoltre il fluido di raffreddamento vantaggiosamente può essere acqua, in modo da evitare un impatto ecologico dovuto all’immissione di HFC in atmosfera.
Ulteriori caratteristiche dell’invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita a una sua forma di realizzazione puramente esemplificativa e quindi non limitativa, illustrata nei disegni annessi, in cui:
la Fig. 1 è una vista in prospettiva illustrante il dispositivo emettitore di raggi UV secondo l’invenzione;
la Fig. 2 è una vista in prospettiva illustrante in esploso una pistola del dispositivo di Fig. 1;
la Fig. 3 è una vista in prospettiva, illustrante in esploso lo scambiatore di calore della pistola di Fig. 2;
la Fig. 4 è una vista in prospettiva della scatola del dispositivo di Fig. 1 illustrante il retro della scatola;
la Fig. 5 è una vista in esploso dei componenti della scatola di Fig. 4;
la Fig. 6 è uno schema a blocchi dell’impianto idraulico del dispositivo di Fig. 1;
la Fig. 7 è uno schema a blocchi dell’impianto elettrico del dispositivo di Fig. 1.
Con l’ausilio delle Figure viene descritto il dispositivo emettitore di raggi UV secondo l’invenzione, indicato complessivamente con il numero di riferimento 100.
Per ora con riferimento a Fig. 1, il dispositivo (100) comprende una pistola (G) collegata ad una scatola (6).
La pistola (G) comprende una testa (1) ed un manico (2) atto ad essere impugnato dall’utilizzatore.
Con riferimento anche a Fig. 2, la testa (1) della pistola ha una forma a scatola parallelepipeda comprendente una parete anteriore (10) in cui è ricavata una finestra (11) per l’uscita di raggi ultravioletti (UV) emessi dai LED (3) ad elevata potenza. I LED (3) sono montati su una scheda di circuito stampato (PCB) (32). I LED (3) ad esempio hanno una potenza compresa tra 300 e 700 Watt ed uno spettro di emissione con lunghezza d’onda di 395 nm. I LED (3), durante il funzionamento, si riscaldano oltre 90° C nel tempo di 2-3 secondi. Questa condizione, se non controllata, determinerebbe un’immediata distruzione della PCB su cui sono montati i LED.
Sui LED (3) è disposta una lastra di quarzo (30) fungente da protezione. La lastra di quarzo (30) è bloccata alla parete anteriore (10) della testa mediante una cornice (31).
Un controller (5) è disposto nella testa (1) della pistola ed è collegato elettricamente alla PCB (32) che supporta i LED per controllare la temperatura e la corrente dei LED. Il controller (5) è montato in una finestra (15) di una parate posteriore (14) della testa.
Un grilletto (20) è disposto nel manico (2) ed è atto ad essere azionato dall’utente per attivare l’emissione dei LED (3).
La testa (1) della pistola ha due pareti laterali (12). Una ventola (Z) è montata su ciascuna parete laterale (12) della testa
La PCB (32) che supporta i LED (3) è montata su uno scambiatore di calore principale (4) nel quale circola un fluido di raffreddamento, vantaggiosamente acqua. A tale scopo lo scambiatore di calore principale (4) ha un condotto d’ingresso (40a) ed un condotto d’uscita (40b) per l’ingresso e l’uscita del fluido di raffreddamento.
Con riferimento a Fig. 3, lo scambiatore di calore principale (4) è di tipo a serpentina. Lo scambiatore di calore principale (4) comprende:
- una pluralità di piastre anteriori (41) in cui sono ricavati fori (42a, 42b) per l’ingresso e l’uscita di fluido;
- una pluralità di piastre posteriori (43); e
- una pluralità di piastre intermedie (44) in cui sono ricavate fessure a serpentina (45) destinate a formare un condotto a serpentina in cui circola il fluido di raffreddamento.
Le piastre (41, 43, 44) dello scambiatore di calore sono alternatamente in alluminio e rame e sono disposte impilate a pacchetto, in modo da formare un blocco parallelepipedo. Cioè la prima piastra anteriore è in rame, la seconda piastra anteriore è in alluminio, la terza piastra anteriore è in rame e così via fino all’ultima piastra posteriore.
La prima piastra anteriore (41) è collegata ai condotti di ingresso e uscita (40a, 40b). L’ultima piastra posteriore (43) è a contatto con la scheda di circuito stampato (32) che supporta i LED (3).
Con riferimento alle Figg. 1 e 4, la scatola (6) ha una forma parallelepipeda e comprende una parete posteriore (60), due pareti laterali (61), una parete superiore (62) e una parete anteriore (63).
Nella parete anteriore (60) della scatola è previsto un gruppo connettori elettrici comprendente:
- un primo connettore elettrico (C1) di ingresso di alimentazione elettrica, atto ad essere collegato ad un cavo di alimentazione elettrica per l’alimentazione elettrica da una rete elettrica;
- un secondo connettore elettrico (C2) di collegamento alla pistola (G), collegato mediante un cavo elettrico (D2) al controller (5) nella pistola;
- un terzo connettore elettrico (C3) destinato ad essere collegato ad un pedale per un azionamento a pedale della pistola (G).
Nella parete posteriore (60) della scatola sono previsti anche due connettori idraulici comprendenti:
- un connettore di uscita (Ca) collegato mediante un tubo di mandata (Da) al condotto d’ingresso (40a) dello scambiatore di calore principale (4); e
- un connettore di ingresso (Cb) collegato mediante un tubo di ritorno (Db) al condotto d’uscita (40b) dello scambiatore di calore principale (4).
Il cavo elettrico (D2) ed i tubi di mandata e ritorno (Da, Db) sono fatti entrare in un connettore (22) disposto inferiormente nel manico (2) della pistola.
Con riferimento alle Figg. 5 e 6, un sistema di raffreddamento (8) è disposto nella scatola (6).
Il sistema di raffreddamento (8) comprende un gruppo di celle di peltier (80) disposte tra un primo scambiatore di calore (81a) ed un secondo scambiatore di calore (81b).
Come è noto, quando la cella di peltier (80) è alimentata elettricamente, essa ha un lato caldo (80a) ed un lato freddo (80b). Il lato caldo (80a) delle celle di peltier è disposto a contatto con il primo scambiatore di calore (81a) che quindi è uno scambiatore di calore caldo. Il lato freddo (80a) delle celle di peltier è disposto a contatto con il secondo scambiatore di calore (81b) che quindi è uno scambiatore di calore freddo.
Il primo e secondo scambiatori di calore (81a, 81b) sono scambiatori di calore a serpentina, come lo scambiatore di calore principale (4) disposto nella pistola.
Il primo scambiatore di calore (81a) ha un’uscita (82) ed un ingresso (82’) collegati ad un primo circuito idraulico in cui circola un fluido di raffreddamento. In tale primo circuito idraulico sono disposti un primo flussimetro (F1), una prima pompa (P1), un primo serbatoio (S1) ed un radiatore (R). La prima pompa (P1) lavora in modo da consentire il flusso di fluido di raffreddamento dall’uscita (82) all’ingresso (82’) del primo scambiatore di calore in senso orario con riferimento a Fig. 6.
Il secondo scambiatore di calore (81b) ha un’uscita (83) ed un ingresso (83’) collegati ad un secondo circuito idraulico in cui circola un fluido di raffreddamento. In tale secondo circuito idraulico sono disposti un secondo flussimetro (F2), una seconda pompa (P2), un secondo serbatoio (S2) e lo scambiatore di calore principale (4) della pistola. In particolare l’uscita (83) del secondo scambiatore di calore è collegata al connettore di uscita (Ca) della scatola e l’ingresso (83’) del secondo scambiatore di calore è collegato al connettore di ingresso (Cb) della scatola. Il secondo serbatoio (S2), la seconda pompa (P2) ed il secondo flussimetro (F2) sono disposti tra il connettore d’ingresso (Cb) della scatola e l’ingresso (83’) del secondo scambiatore di calore.
La seconda pompa (P2) lavora in modo da consentire il flusso di fluido refrigerante dall’uscita (83) all’ingresso (83’) del secondo scambiatore di calore, in senso orario con riferimento a Fig. 6. In questo modo, il fluido di raffreddamento freddo che passa attraverso il secondo scambiatore di calore (81b) circola nello scambiatore di calore principale (4) della pistola, raffreddando lo scambiatore di calore principale (4) della pistola in modo da raffreddare i LED (3) ad una temperatura di circa 30-35° C, consentendo in tal modo di non danneggiare la PCB (32) che supporta i LED.
Con riferimento a Fig. 5, nella scatola (6) è disposta un’unità di controllo (7) per controllare l’elettronica del dispositivo (100).
Un primo alimentatore (A1) è collegato, tramite l’unità di controllo (7), al controller (5) per alimentare i LED (3). Il primo alimentatore (A1) è atto a generare un tensione di 36 V ed una corrente di 16,7 A per alimentare i LED (3) con una potenza elevata di 601 W.
Un secondo alimentatore (A2) è collegato, tramite l’unità di controllo (7), alle celle di peltier (80) e alle pompe (P1, P2) per alimentare le celle di peltier (80) e le pompe (P1, P2). Il secondo alimentatore (A2) genera una tensione di 12 - 24 V e una corrente di 60 A per alimentare le celle di peltier (30) e le pompe (P1, P2) con una potenza di 36 -72 W.
Tornando alle Figg. 4 e 5, nella parete superiore (62) della scatola è integrato un pannello di controllo comprendente:
- un pulsante (M1) collegato all’unità di controllo (7) per l’accensione/spegnimento del dispositivo (100);
- una manopola (M2) collegata, tramite l’unità di controllo (7), al controller (4) per selezionare la potenza dei LED (3); e
- un visualizzatore di potenza (W) collegato, tramite l’unità di controllo (7), al controller (4) per visualizzare la potenza dissipata dei LED (3).
Il dispositivo (100) comprende:
- un sensore di temperatura (T) (Fig. 7) disposto nella testa (1) della pistola, vicino ai LED (3), preferibilmente sulla PCB (32) che supporta i LED, per rilevare la temperatura entro la testa della pistola dovuta al surriscaldamento dei LED (3); e
- un voltmetro (V) (Fig. 7) disposto in modo da rilevare la tensione sui LED (3); ad esempio il voltmetro (V) può essere disposto nel controller (5) che controlla l’alimentazione dei LED.
Il sensore di temperatura (T) ed il voltmetro (V) sono collegati a rispettivi visualizzatore di temperatura (T1) e visualizzatore di tensione (V1) disposti nel pannello di controllo nella parete superiore (62) della scatola.
Un allarme (B) acustico e/o visivo, quale un buzzer ed una spia luminosa, è disposto nel pannello di controllo nella parete superiore (62) della scatola. L’allarme (B) entra in funzione quando l’unità di controllo (7) rileva parametri di funzionamento non corretti del dispositivo (100), come sarà descritto in dettaglio in seguito.
Nella scatola (6) sono disposte una pluralità di ventole (Z). Tali ventole sono disposte ad esempio nella parete posteriore (60), nelle pareti laterali (61) e nella parete superiore (62). Le ventole (Z) della scatola (6) e della testa (1) della pistola sono alimentate dal secondo alimentatore (A2), tramite il unità di controllo (7).
Nella parete posteriore (63) della scatola sono disposte delle griglie di aereazione (64).
Con riferimento a Fig. 7, l’unità di controllo (7), tramite il primo alimentatore (A1), controlla il controller (5) per alimentare il LED (3). L’unità di controllo (7), tramite il secondo alimentatore (A1), alimenta le celle di peltier (80), le pompe (P1, P2) e le ventole (Z).
L’unità di controllo (7) è collegata al sensore di temperatura (T), al voltmetro (V) e ai flussimetri (F1, F2) per ricevere segnali indicativi della temperatura della testa (1) della pistola, della tensione dissipata dai LED (3) e del flusso di fluido di raffreddamento nel primo scambiatore di calore (81a) e nel secondo scambiatore di calore (81b).
A tale scopo, l’unità di controllo (7) ha una memoria in cui sono memorizzati valori di soglia che definiscono corretti range di funzionamento.
In particolare in tale memoria dell’unità di controllo è memorizzato un corretto range di temperatura della testa (1) della pistola per evitare danneggiamenti degli elementi contenuti nella testa della pistola. Tale range di temperature prevede una temperatura minima di 20 °C ed una temperatura massima di 45 °C.
La temperatura minima di 20 °C deve essere rispettata per evitare formazione di condensa, in presenza di ambienti eccessivamente riscaldati o nel periodo estivo, dove la differenza tra temperatura ambiente e la testa (1) della pistola possa raggiungere un differenziale di oltre 15-20 °C.
La temperatura massima di 45 °C deve essere rispettata per evitare danneggiamento o fusione dei componenti elettronici.
Inoltre nella memoria dell’unità di controllo (7) è memorizzato un corretto range di tensioni di alimentazione dei LED in base al tipo di LED utilizzati. Cioè viene memorizzato un range compreso tra una tensione minima ed una tensione massima. Ovviamente se i LED non sono alimentati con tensioni all’interno del loro range operativo, tali LED non funzionano o si danneggiano.
Inoltre nella memoria dell’unità di controllo (7) è memorizzato un corretto range di flusso di fluido di raffreddamento da rispettare nel primo circuito idraulico e nel secondo circuito idraulico. Cioè viene memorizzato un range compreso tra un flusso minimo ed una flusso massimo.
L’unità di controllo (7) è configurata in modo che un mancato rispetto dei limiti operativi preimpostati, sia della parte elettrica ed elettronica sia della parte idraulica, interrompa istantaneamente almeno alcune funzioni del dispositivo, al fine di non danneggiare il dispositivo, e al fine della sicurezza dell’operatore e ambientale.
L’unità di controllo (7) è pilotata da un microprocessore programmabile ed è configurata in modo da svolgere le seguenti funzioni:
1) Controllo costante della temperatura della testa (1) della pistola.
L’unità di controllo (7) confronta i valori di temperatura rilevati dal sensore di temperatura (T) con il coretto range di temperature preimpostato.
Se la temperatura rilevata dal sensore di temperatura (T) è inferiore alla temperatura minima del coretto range di temperature, l’unità di controllo (7) permette l’accensione dei LED (3), ma non permette l’accensione del sistema di raffreddamento (8), finché la temperatura rilevata dal sensore di temperatura non supera la temperatura minima.
Invece se la temperatura rilevata dal sensore di temperatura (T) è maggiore della temperatura massima del coretto range di temperature, l’unità di controllo (7) spegne i LED (3), mantenendo in funzione il sistema di raffreddamento (8) ed aziona l’allarme (B) che emette un avviso.
2) Controllo costante della tensione di alimentazione dei LED (3).
L’unità di controllo (7) confronta i valori di tensione rilevati dal voltmetro (V) con il coretto range di tensione preimpostato. Quindi l’unità di controllo (7) controlla il primo alimentatore (A1) affinché eroghi una tensione corretta che cada entro il coretto range di tensioni preimpostato.
3) Controllo costante del funzionamento delle pompe (P1, P2). L’unità di controllo (7) confronta i valori di flusso rilevati dai flussimetri (F1, F2) con un coretto range di flusso preimpostato. In base a tale confronto, l’unità di controllo (7) controlla a prima e seconda pompa (P1; P1) affinché funzionano in modo da ottenere flussi che cadono entro il coretto range di flusso preimpostato. In particolare, se il flusso rielevato dai flussimetri (F1, F2) è al di fuori del corretto range di flusso preimpostato, l’unità di controllo (7) di controllo può disattivare alcune funzioni del dispositivo (100), finché i flussi nei circuiti idraulici rientrano entro il corretto range di flusso preimpostato.
Alla presente forma di realizzazione dell'invenzione, possono essere apportate variazioni e modifiche equivalenti, alla portata di un tecnico del ramo, che rientrano comunque entro l'ambito dell'invenzione espresso dalle rivendicazioni annesse.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (100) emettitore di raggi ultravioletti (UV) per uso industriale comprendente: - LED (3) ad elevata potenza che emettono raggi ultravioletti (UV); - uno scambiatore di calore principale (4) accoppiato a detti LED (3) per raffreddare i LED; e - un sistema di raffreddamento (8) collegato allo scambiatore di calore principale (4) per raffreddare detto scambiatore di calore principale; caratterizzato dal fatto che detto sistema di raffreddamento (8) comprende almeno una cella di peltier (80).
  2. 2. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 1, in cui detto scambiatore di calore principale (4) è uno scambiatore di calore a serpentina in cui circola un fluido di raffreddamento raffreddato da detta almeno una cella di peltier (80).
  3. 3. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 2, in cui detto scambiatore di calore principale (4) comprende: - una pluralità di piastre anteriori (41) in cui sono ricavati fori (41a, 41b) per l’ingresso e l’uscita di fluido; - una pluralità di piastre posteriori (43); e - una pluralità di piastre intermedie (44) in cui sono ricavate fessure a serpentina (45) destinate a formare un condotto a serpentina in cui circola il fluido di raffreddamento; le piastre (41, 43, 44) dello scambiatore di calore sono alternatamente in alluminio e rame e sono disposte impilate a pacchetto, in modo da formare un blocco parallelepipedo.
  4. 4. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detto sistema di raffreddamento (8) comprende: - un primo scambiatore di calore (81a) disposto su un lato caldo (80a) di detta almeno una cella di peltier (80); - un radiatore (R) disposto in un primo circuito idraulico collegato a detto primo scambiatore di calore (81a); - un secondo scambiatore di calore (81b) disposto su un lato freddo (80b) di detta almeno una cella di peltier (80) e collegato, mediante un secondo circuito idraulico, a detto scambiatore di calore principale (4); - una prima pompa (P1) disposta in detto primo circuito idraulico; e - una seconda pompa (P2) disposta in detto secondo circuito idraulico.
  5. 5. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 4, in cui detto sistema di raffreddamento (8) comprende inoltre: - un primo serbatoio (S1) disposto in detto primo circuito idraulico; e - un secondo serbatoio (S2) disposto in detto secondo circuito idraulico.
  6. 6. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 4 o 5, comprendente: - un’unità di controllo (7) che controlla i componenti elettronici di detto dispositivo; - un primo alimentatore (A1) collegato a detta unità di controllo (7) e configurato per alimentare detti LED (3); - un secondo alimentatore (A2) collegato a detta unità di controllo (7) e configurato per alimentare detta almeno una cella di peltier (80) e dette prima e seconda pompa (P1, P2) del sistema di raffreddamento; ed - un allarme (B).
  7. 7. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 6, comprendente inoltre un sensore di temperatura (T) disposto vicino a detti LED (3) e collegato a detta unità di controllo (7); detta unità di controllo (7) avendo una memoria in cui è memorizzato un corretto range di temperature preimpostato ed essendo configurata in modo da confrontare la temperatura rilevata dal sensore di temperatura (T) con il corretto range di temperature preimpostato; se la temperatura rilevata dal sensore di temperatura (T) è inferiore alla temperatura minima del corretto range di temperature, l’unità di controllo (7) permette l’accensione dei LED (3), ma non permette l’accensione del sistema diraffreddamento (8), finché la temperatura rilevata dal sensore di temperatura non supera la temperatura minima; se la temperatura rilevata dal sensore di temperatura (T) è maggiore della temperatura massima del corretto range di temperature, l’unità di controllo (7) spegne i LED (3), mantenendo in funzione il sistema di raffreddamento (8) ed aziona l’allarme (B).
  8. 8. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 6 o 7, comprendente inoltre un voltmetro (V) allestito in modo da rilevare la tensione su detti LED (3) e collegato a detta unità di controllo (7); detta unità di controllo (7) avendo una memoria in cui è memorizzato un corretto range di tensioni preimpostato ed essendo configurata in modo da confrontare la tensione rilevata dal voltmetro (V) con il corretto range di tensioni preimpostato e controllare il primo alimentatore (A1) affinché eroghi una tensione corretta che cada entro il corretto range di tensioni pre-impostato.
  9. 9. Dispositivo (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 8, comprendente inoltre: - un primo flussimetro (F1) disposto in detto primo circuito idraulico; e - un secondo flussimetro (F2) disposto in detto secondo circuito idraulico; detti primo flussimetro (F1) e secondo flussimetro (F2) essendo elettricamente collegati a detta unità di controllo (7); detta unità di controllo (7) avendo una memoria in cui èmemorizzato un corretto range di flussi preimpostato ed essendo configurata in modo da confrontare i flussi rilevati dal primo e secondo flussimetro (F1, F2) con il corretto range di flusso preimpostato e controllare detta prima e seconda pompa (P1; P2) affinché funzionano in modo da ottenere flussi che cadono entro il corretto range di flusso preimpostato.
  10. 10. Dispositivo (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 9, comprendente: - una pistola (G) contenente detti LED (3) e detto scambiatore di calore principale (4); e - una scatola (6) contenente detto sistema di raffreddamento (8) e collegata a detta pistola mediante cavi elettrici ed idraulici, in cui detto secondo scambiatore (81b) del sistema di raffreddamento è collegato a detto scambiatore principale (4) mediante un tubo di mandata (Da) ed un tubo di ritorno (Db); detta unità di controllo (7) è disposta in detta scatola (6) ed è collegata ad un controller (5) disposto in detta pistola (G), mediante un cavo elettrico (D2).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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US20050243539A1 (en) * 2002-03-26 2005-11-03 Evans Gareth P Cooled light emitting apparatus
KR101010866B1 (ko) * 2010-02-26 2011-01-25 유버 주식회사 Uv led 모듈 냉각장치
JP2012119521A (ja) * 2010-12-01 2012-06-21 Akira Hara Led光源の冷却装置
KR101207571B1 (ko) * 2011-12-27 2012-12-03 오앤아이(주) 열전소자로 이루어진 냉각판을 갖는 라인 엘이디 조명 장치

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