IT201800005652A1 - Macchina per la formazione di sacchetti - filtro per prodotti da infusione. - Google Patents

Macchina per la formazione di sacchetti - filtro per prodotti da infusione. Download PDF

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Sauro Rivola
Manuel Buscaroli
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
MACCHINA PER LA FORMAZIONE DI SACCHETTI - FILTRO PER PRO-DOTTI DA INFUSIONE.
La presente invenzione si riferisce ad una macchina per formare sacchetti filtro per prodotti da infusione, quali tè, caffè, camomilla (in polvere, granulari od in foglie).
Con il termine sacchetti filtro si intendono almeno due tipi di sacchetto filtro: i sacchetti filtro monocamera, comprendenti, in una configurazione minima, uno spezzone di materiale filtrante formante una camera contenente una dose di prodotto da infusione; e i sacchetti filtro doppia camera, comprendenti sempre un unico spezzone di carta filtro, ma definente due camere separate. Ogni camera contiene una dose di prodotto da infusione. Le due camere sono ripiegate l'una verso l'altra formando una unica estremità superiore (a "V" rovesciata) ed una estremità di fondo a forma di "W".
I sacchetti filtro monocamera e doppia camera possono essere anche dotati di una etichetta e di un filo di collegamento dell'etichetta al sacchetto filtro.
Infine, ai sacchetti filtro sopra menzionati può essere aggiunta una busta di sovra incarto per avvolgere e chiudere, in maniera ermetica oppure no, il singolo sacchetto - filtro.
Un tipo di macchina, utilizzata per formare sacchetti filtro del tipo denominato bilobo, è nota dai documenti brevettuali EP762973, EP762974 ed EP765274 (tutti della stessa Richiedente).
La macchina si sviluppa lungo una linea di formazione e alimentazione su cui sono disposte:
- una stazione di alimentazione di una striscia di materiale filtrante in avanzamento lungo un piano di alimentazione;
- una stazione di alimentazione di dosi di prodotto sulla striscia di materiale filtrante a distanze prefissate; - una stazione di tubolarizzazione per piegare su sé stessa la striscia, avvolgere le dosi di prodotto e, successivamente, unire longitudinalmente la striscia;
- una stazione di piegatura di singoli spezzoni di materiale filtrante con doppia camera;
- una giostra, provvista di pinze radialmente sporgenti, disposta al di sotto della stazione di piegatura e configurata per ricevere singoli spezzoni di materiale filtrante ripiegati; la giostra, mossa a passo attorno ad un asse orizzontale, porta in rotazione ogni spezzone di carta filtro in corrispondenza di stazioni operative, disposte in successione e stazionarie rispetto ad un telaio della macchina, per associare allo spezzone di materiale filtrante un filo, opportunamente avvolto attorno allo stesso spezzone di materiale filtrante, ed una etichetta a sua volta collegata al filo.
In alcune soluzioni di macchina, funzione del tipo di sacchetto filtro da formare, si possono avere (in alternativa):
- una stazione di piegatura delle estremità aperte delle due camere dello spezzone lungo il percorso della giostra con loro trattenimento attraverso l'annodatura del filo sullo spezzone stesso; oppure
- una ulteriore stazione di chiusura trasversale delle estremità dello spezzone precedentemente o contemporaneamente alla separazione dal restante film.
La macchina può comprendere anche una stazione di applicazione di un foglio di sovra incarto per ogni sacchetto filtro disposta lungo il percorso della giostra, oppure in corrispondenza di una ulteriore giostra.
La macchina così strutturata funziona di moto discontinuo, cioè a passo per tutte le stazioni presenti lungo la linea di avanzamento.
Il funzionamento a passo pone un limite alla produttività della macchina.
Scopo del presente trovato è quello di rendere disponibile una macchina per la formazione di sacchetti filtro per prodotti da infusione con produttività superiore alla produttività delle macchine note, mantenendo una elevata qualità del sacchetto filtro.
In particolare, è scopo del presente trovato quello di mettere a disposizione una macchina per la formazione di sacchetti filtro per prodotti da infusione con ingombri ridotti e flessibilità elevata.
Detti scopi sono pienamente raggiunti da una macchina per formare sacchetti filtro per prodotti da infusione secondo le rivendicazioni sotto riportate.
L’invenzione verrà ora descritta con riferimento alle unite tavole di disegno, fornite a solo scopo illustrativo e non limitativo, in cui:
- la figura 1 illustra una macchina per formare sacchetti filtro per prodotti da infusione, secondo la presente invenzione, in una vista frontale schematica con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 2 illustra uno spezzone di materiale filtrante configurato in uscita da una prima giostra di piegatura della macchina di cui alla figura 1 ed in una vista prospettica;
- la figura 3 illustra una prima ruota di trasferimento della macchina di cui alla figura 1 in una vista prospettica con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 4 illustra la prima ruota di cui alla figura 3 in una vista prospettica in esploso;
- le figure 5, 6 e 7 illustrano una unità di accoglimento facente parte della prima ruota di trasferimento di cui alla figura 4 in viste, rispettivamente, prospettica anteriore, prospettica posteriore e prospettica dall'alto; - la figura 8 una parte anteriore dell'unità di accoglimento in una vista prospettica con alcune parti in esploso per evidenziarne altre;
- la figura 9 illustra una stazione di alimentazione di una etichetta alla prima ruota di trasferimento facente parte della macchina di cui alla figura 1 in una vista prospettica con alcune parti asportate;
- le figure da 10 a 15 illustrano corrispondenti posizioni operative di una unità di accoglimento della prima ruota, le figure sono tutte in viste frontali con alcune parti schematiche ed altre asportate.
Con riferimento agli allegati disegni, ed in particolare alla figura 1, una macchina secondo la presente invenzione, indicata globalmente con 100 nella figura 1, è utilizzata per formare sacchetti filtro contenenti prodotti da infusione, quali tè, caffè, camomilla dosati in polvere, granulari o foglie.
Per sacchetti filtro si possono intendere sia sacchetti filtro mono lobo che sacchetti filtro a doppia camera senza con ciò limitare l'ambito di tutela della presente invenzione.
Il primo tipo di sacchetto filtro (mono lobo) comprende un unico spezzone di materiale filtrante avente almeno due estremità libere definenti, rispettivamente, una testa ed un fondo tra le quali è disposta una camera contenente una dose di prodotto.
Il secondo tipo di sacchetto filtro, che per semplicità descrittiva sarà citato nella presente trattazione, comprende sempre un unico spezzone 1a di materiale filtro, che definisce due camere separate 1b, 1c. Ogni camera 1b, 1c contiene una dose di prodotto da infusione. Le due camere 1b, 1c sono ripiegate l'una verso l'altra formando una unica estremità superiore (a "V" rovesciata) ed una estremità di fondo a forma di "W".
Entrambi i tipi di sacchetto filtro (mono lobo o doppia camera) possono essere dotati di una etichetta di presa 1t e di un filo di collegamento dell'etichetta al sacchetto filtro formato (il filo non è illustrato).
A ciò si può aggiungere anche una busta esterna di sovra incarto per avvolgere e racchiudere ogni singolo sacchetto filtro formato (anche la busta non è illustrata).
Come detto da ora in avanti si parlerà di sacchetto filtro doppia camera al solo scopo di semplificare la descrizione della macchina.
La macchina 100, oggetto della presente invenzione, ha il primario scopo almeno di formare, attraverso una opportuna manipolazione, la forma geometrica base del sacchetto filtro a doppia camera partendo da uno spezzone 1a di materiale filtrante e ripiegando lo stesso per poi passare lo spezzone a stazioni successive per l'aggiunta o il completamento del sacchetto filtro.
La macchina 100 in oggetto è un gruppo macchina complesso con stazioni operative atte a svolgere sullo spezzone di materiale filtro o sul sacchetto filtro l’operazione richiesta (applicazione di filo ed etichetta, e/o applicazione di una busta esterna di sovra incarto, ecc), mantenendo un funzionamento in continuo della macchina.
La macchina 100 quindi forma sacchetti filtro per prodotti da infusione a partire da spezzoni 1a di materiale filtrante (vedi figura 2) aventi, ciascuno, due estremità libere 1d, 1e ed una porzione 1f intermedia (destinata a formare il fondo a "W").
Tra ciascuna estremità liberà 1d, 1e e la porzione 1f intermedia sono disposte rispettivamente due camere 1b, 1c contenenti una corrispondente dose di prodotto.
Ogni spezzone 1a avanza lungo una linea di avanzamento A. Secondo quanto illustrato in figura 1, la macchina 100 comprende una prima giostra 2 di movimentazione rotante in continuo attorno ad un primo asse 2X di rotazione e con verso V2.
La macchina 100 comprende inoltre una pluralità di prime stazioni 3 operative (qui illustrate schematicamente) disposte lungo, e mobili in continuo con, la prima giostra 2 di movimentazione.
Ad ogni prima stazione sono associati corrispondenti organi di presa 3a disposti lungo, e mobili in continuo con, la prima giostra 2 di movimentazione.
Ciascun organo di presa 3a è configurato per trattenere un rispettivo spezzone 1a di materiale filtrante in formazione.
Ogni prima stazione 3 operativa è configurata per operare sullo spezzone 1a di materiale filtrante al fine di formare, almeno parzialmente, un sacchetto filtro lungo almeno un tratto angolare prestabilito di rotazione della prima giostra 2 di movimentazione.
Vantaggiosamente, la prima stazione 3 operativa coopera con il corrispondente organo di presa 3a per trattenere il rispettivo spezzone 1a di materiale filtrante in formazione.
La macchina 100 comprende anche una pluralità di primi dispositivi di traslazione (non illustrati), associati alla prima giostra 2 di movimentazione e configurati per traslare, mutuamente, le prime stazioni 3 operative ed i corrispondenti organi 3a di presa lungo una direzione parallela all’asse 2X di rotazione.
In sostanza, la macchina 100 ha come concetto base il fatto di comprendere una molteplicità di unità operative, operanti tutte una medesima operazione sullo spezzone di materiale filtrante, tutte indipendenti l'una dall'altra e mosse in continuo attorno ad un asse di rotazione.
Questa configurazione permette di ottenere una operazione intermedia del sacchetto filtro su un elevato numero di spezzoni di materiale filtrante per unità di tempo ed in uno spazio (tratto angolare) ridotto.
Nel caso illustrato, alla prima giostra 2 di movimentazione sono alimentati spezzoni di materiale filtrante in forma tubolare e le stazioni operative sono stazioni di piegatura atte a piegare, cioè erigere, lo spezzone per realizzare un sacchetto filtro ancora senza filo ed etichetta.
Quindi, ogni prima stazione 3 operativa può essere configurata per eseguire operazioni intermedie sullo spezzone 1a di materiale filtrante (in questo caso piegatura ed erezione dello spezzone).
Nel caso specifico qui illustrato la macchina 100 secondo l’invenzione è atta a realizzare (come detto) sacchetti filtro a doppia camera a partire da una striscia continua tubolare di materiale filtrante contenente dosi di prodotto disposte in successione.
In particolare, la prima giostra 2 della macchina 100 qui illustrata ha il compito di definire gli spezzoni 1a di materiale filtrate bilobo e di ripiegarli in forma eretta con le estremità unite e con il fondo già definito a "W".
Si osservi che la prima giostra 2 di movimentazione ruota in continuo in senso orario (verso V2).
Secondo quanto illustrato, ogni stazione 3 operativa (in coordinazione di fase con gli organi di presa ed i dispositivi di traslazione) è configurata per trattenere ed operare su un corrispondente spezzone 1a di materiale filtrante alimentato, lungo almeno un tratto angolare prestabilito di rotazione della prima giostra 2 di movimentazione, per ottenere almeno un sollevamento delle due camere 1b, 1c in una posizione accostata ed eretta, cioè disposta radialmente rispetto al primo asse 2X di rotazione, e con le corrispondenti estremità libere 1d, 1e, tra loro unite e disposte allontanate rispetto alla prima giostra 2.
La macchina comprende anche organi 4 di trasferimento atti a trasferire gli spezzoni 1a di materiale filtrante (ripiegati) dalla prima giostra 2 di movimentazione ad una seconda giostra 5 di movimentazione ruotante di moto continuo attorno ad un secondo asse 5X parallelo al primo asse 2X di rotazione (vedi figure da 1 a 4).
Gli organi 4 di trasferimento comprendono una prima ruota 6, ruotante di moto continuo attorno ad un terzo asse 6X di rotazione parallelo al primo 2X ed al secondo 5X asse di rotazione, ed azionata in sincronia di fase con la prima 2 e la seconda giostra 5 di movimentazione.
Sempre secondo quanto illustrato, la prima ruota 6 è provvista (lungo la propria circonferenza) di una pluralità di unità 7 di accoglimento per ricevere dalle corrispondenti prime stazioni 3 operative della prima giostra 2 di movimentazione, e rilasciare sulla seconda giostra 5 di movimentazione, un corrispondente spezzone 1a di materiale filtrante in formazione successivamente ad un suo arco di rotazione prestabilito.
Ogni unità 7 di accoglimento è provvista di corrispondenti primi organi 8 e 13 di presa e stabilizzazione per trattenere lo spezzone 1a di materiale filtrante eretto e disposto con le sue estremità libere 1d, 1e (di testa) unite rivolte verso il terzo asse 6X di rotazione.
Sempre ogni unità 7 di accoglimento ha secondi organi 9 di presa per posizionare e trattenere una etichetta 1t sullo spezzone 1a di materiale filtrante, alimentata da una corrispondente stazione 10 di alimentazione, in modo da rilasciare alla seconda giostra 5 lo spezzone 1a di materiale filtrante con una corrispondente etichetta 1t accostata alle estremità libere 1d, 1e unite dello stesso spezzone 1a di materiale filtrante.
Preferibilmente (vedi figura 9), la stazione 10 di alimentazione delle etichette 1t ha organi 11 di svolgimento e separazione delle etichette 1t ed un dispositivo 12 di prelievo delle singole etichette 1t (dagli organi 11) e di alimentazione delle singole etichette 1t alle unità 7 di accoglimento in transito.
Preferibilmente, i secondi organi 9 di presa di una singola etichetta 1t, indipendenti dai primi organi 8 e 13 di presa e stabilizzazione, sono configurati per prelevare e posizionare la singola etichetta 1t a contatto con le estremità libere 1d ed 1e unite dello spezzone 1a di materiale filtrante almeno precedentemente al passaggio dello spezzone 1a di materiale filtrante con etichetta 1t alla seconda giostra 5 di movimentazione.
Si osservi che, ogni unità 7 di accoglimento comprende i corrispondenti primi organi di presa e stabilizzazione suddivisi in due distinti componenti: un organo 13 di presa dello spezzone 1a di materiale filtrante per trattenere le estremità di testa unite 1d, 1e, ed un organo 8 di stabilizzazione per mantenere in posizione eretta lo spezzone 1a di materiale filtrante trattenuto per le estremità libere di testa unite 1d, 1e in corrispondenza della ricezione dello spezzone 1a di materiale filtrante. (vedi anche in particolare figura 7).
Preferibilmente (vedi in particolare figure da 5 a 8) ogni organo 8 di stabilizzazione di ogni unità 7 di accoglimento comprende una prima pinza composta da due branche 8a, 8b a forcella per il trattenimento dello spezzone 1a di materiale filtrante, le quali sono articolate sull'unità 7 di accoglimento.
In questa luce, ogni prima pinza è connessa ad un primo dispositivo 14 di comando configurato per ruotare le due branche 8a, 8b tra una posizione operativa aperta per la presa o rilascio dello spezzone 1a di materiale filtrante, in cui le due branche 8a, 8b sono reciprocamente allontanate (vedi figure 10 e 15), ed una posizione operativa di chiusura per il trattenimento dello spezzone 1a di materiale filtrante, in cui le due branche 8a, 8b sono reciprocamente avvicinate (vedi figure 11-14).
Preferibilmente, ogni unità 7 di accoglimento comprende una base 15 di supporto della prima pinza connessa ad un secondo dispositivo 16 di comando configurato per muovere la base 15 di supporto tangenzialmente nei due sensi rispetto al terzo asse 6X di rotazione tra una prima posizione avanzata (con un movimento radiale rispetto al terzo asse 6X di rotazione), in cui la base 15 di supporto è allontanata rispetto al terzo asse 6x di rotazione, in corrispondenza almeno del:
- passaggio dello spezzone 1a di materiale filtrante dalla prima giostra 2 di movimentazione all'unità 7 di accoglimento (figure 10 e 11);
- in corrispondenza del prelievo dell'etichetta 1t (figura 13); ed
- in corrispondenza del rilascio dello spezzone 1a di materiale filtrante con etichetta 1t (accostata) alla seconda giostra 5 di movimentazione (figura 15),
ed una posizione arretrata, in cui la base 15 di supporto è avvicinata al terzo asse 6X di rotazione in corrispondenza dei transiti intermedi dell'unità 7 di accoglimento tra le citate posizioni di prelievo e rilascio (figura 14).
Preferibilmente, i secondi organi 9 di presa comprendono una seconda pinza di presa dell'etichetta 1t composta da due branche 9a, 9b articolate sull'unità 7 di accoglimento.
Si osservi che la seconda pinza è disposta a monte rispetto alla prima pinza con riferimento ad un verso V6 di rotazione della prima ruota 6 (in questo caso antiorario).
In questa luce, la seconda pinza è connessa ad un terzo dispositivo 17 di comando configurato per muovere almeno una branca 9a o 9b rispetto all'altra branca 9b o 9a tra una posizione operativa aperta per la presa o rilascio dell'etichetta 1t (vedi figure 12 e 15), in cui le due branche 9a, 9b sono tra loro allontanate, ed una posizione operativa di chiusura per il trattenimento dell'etichetta 1t, in cui le due branche 9a, 9b sono tra loro avvicinate (vedi figure 13 e 14).
Si osservi inoltre che la seconda pinza è connessa ad un quarto dispositivo 18 di comando, in sincronia di fase con il secondo 16 ed il terzo dispositivo 17 di comando (come vedremo nel seguito della trattazione), configurato almeno per ruotare le due branche 9a, 9b tra una prima posizione di attesa (figure 10 e 13), in cui le due branche 9a, 9b sono allontanate dalla prima pinza, ed una seconda posizione operativa (figure 14 e 15), in cui le due branche 9a, 9b sono avvicinate alla prima pinza per accostare l'etichetta 1t allo spezzone 1a di materiale filtrante.
Preferibilmente l'organo 13 di presa (vedi figura 7) comprende una terza pinza 19 articolata sull'unità 7 di accoglimento a valle rispetto alla prima pinza con riferimento al verso V6 di rotazione della prima ruota 6.
In questa luce la terza pinza 19 è connessa ad un gruppo cinematico 20 di leve articolate sull'unità 7 di accoglimento e collegate ad un quinto dispositivo 21 di comando configurato per ruotare la terza pinza 19tra una prima posizione inoperativa (linea tratteggiata in figura 7), in cui la terza pinza 19 è allontanata dalla prima pinza, ed una seconda posizione operativa (linea continua di figura 7), in cui la terza pinza 19 è avvicinata alla prima pinza ed a riscontro con le estremità libere 1d ed 1e unite dello spezzone 1a di materiale filtrante con contatto su una porzione della base 15.
Si osservi, come visibile nella figura 2, che nel caso illustrato per questo tipo di soluzione lo spezzone 1a di materiale filtrante viene prelevato dalla prima ruota 6 con le estremità 1d, 1e rivolte verso il centro dello spezzone 1a a formare una ripiegatura ottenuta in due fasi successive durante il percorso effettuato dalla prima ruota e per il tramite di organi di piegatura qui non illustrati.
In una soluzione preferita, le branche 8a, 8b a forcella della prima pinza hanno corrispondenti coppie di teste 22 e 23 di estremità aventi, ciascuna, una aletta 24 trasversale per il trattenimento dei bordi laterali dello spezzone 1a di materiale filtrante e configurati per definire una zona centrale libera dal fondo 1f alle estremità di testa 1d e 1e unite dello spezzone 1a di materiale filtrante.
Questa architettura delle branche 8a, 8b permette di trattenere e stabilizzare correttamente lo spezzone 1a di materiale filtrante ed, al contempo, definisce una zona di libera sia per l'accostamento dell'etichetta 1t allo stesso spezzone 1a che per la presa dello spezzone 1a con etichetta da parte di una corrispondente stazione 5a della seconda giostra 5. Nella figura 15 è illustrata, solo a livello di esempio non limitativo, una pinza 5p di presa di una delle stazioni 5a della seconda giostra 5 per la presa e il posizionamento dello spezzone 1a con etichetta 1t nella relativa stazione operativa 5a.
In altre parole, la seconda giostra 5 di movimentazione è sostanzialmente affiancata alla prima ruota 6 di trasferimento.
La seconda giostra comprende una pluralità di pinze 5p di presa disposte lungo, e mobili in continuo con, la seconda giostra 5 di movimentazione.
Ciascuna pinza 5p è configurata per ricevere e trattenere uno spezzone 1a di materiale filtrante con etichetta 1t in formazione.
Ogni pinza 5p è abbinata ad una corrispondente stazione operativa 5a disposta lungo, e mobile in continuo con, la seconda giostra 5 di movimentazione.
Ciascuna stazione 5a operativa è configurata per operare sullo spezzone 1a di materiale filtrante con etichetta 1t al fine di formare ulteriormente, almeno parzialmente, un sacchetto filtro lungo almeno un tratto angolare prestabilito di rotazione della seconda giostra 5 di movimentazione che, in questo caso può essere l'applicazione di un filo (non illustrato) alle estremità 1d e 1e unite e all'etichetta 1t.
Si osservi che la prima 2 e seconda 5 giostra hanno corrispondenti versi V2, V5 di rotazione tra loro concordi (senso orario), mentre la prima ruota 6 di trasferimento ha un verso V6 di rotazione opposto ai versi V2, V5 di rotazione delle due giostre 2 e 5 (senso anti orario). Entrando nel dettaglio dei componenti funzionali di ogni unità 7 di accoglimento, il primo dispositivo 14 di comando dei primi organi 8 di stabilizzazione comprende (figure da 5 a 8):
- una prima biella 27 articolata ad un prolungamento a flangia 28 della prima branca 8a:
- una prima leva 29 articolata all'altra estremità della prima biella 27;
- un primo albero 30 di trasmissione del moto su cui è articolata la prima leva 29; il primo albero 30 è ruotabilmente alloggiato all'interno della prima ruota 6 con il proprio asse di sviluppo parallelo al terzo asse 6X; il primo albero 30 ha una serie di rullini 31 segui camma, posti sulla sua estremità più interna, e disposti a contatto con un profilo a camma ricavato sulla parte interna della prima ruota 6.
Si osservi che i profili a camma che di volta in volta sono o saranno citati nella descrizione e che sono presenti all'interno della prima ruota 6 non sono dettagliatamente indicati, ma ognuno di loro è configurato, come profilo, per attuare i movimenti illustrati di ogni dispositivo di comando che viene illustrato nella presente trattazione.
Si osservi che il primo dispositivo di comando 14 è connesso ad una sola branca, la 8a, quindi per ottenere un movimento coordinato tra le due branche 8a, 8b è presente un sistema cinematico disposto all'interno della base di 15 di supporto dell'unità 7 di accoglimento.
Il sistema cinematico (vedi figura 8) comprende due perni 32 e 33 calettati alle corrispondenti branche 8a, 8b così da definirne i punti di articolazione sull'unità 7 di accoglimento. Ogni perno 32 e 33 ha una zona a spessore maggiore 34 e 35 su cui è ricavato un settore dentato 36 e 37 ingranato con il settore dentato 37 e 36 dall'altra zona 34 e 35.
Grazie a questo collegamento cinematico, il movimento rotante attuato della prima branca 8a, su comando del primo dispositivo 14 di comando sopra descritto, viene trasmesso, con versi di movimento invertiti, alla seconda branca 8b in modo da permettere l'allontanamento o l'avvicinamento tra le due branche 8a e 8b.
Il secondo dispositivo 16 di comando (figure 5-8) della base 15 di supporto che, come vedremo in seguito nella trattazione, è direttamente correlato nella movimentazione dell'unità 7 di accoglimento con il quarto dispositivo 18 di comando, comprende:
- una seconda biella 38 articolata ad una flangia 39 della base 15 di supporto:
- una seconda leva 40 articolata all'altra estremità della seconda biella 38;
- un secondo albero 41 di trasmissione del moto su cui è articolata la seconda leva 40; il secondo albero 41 è ruotabilmente alloggiato all'interno della prima ruota 6 con il proprio asse di sviluppo parallelo al terzo asse 6X; il secondo albero 41 è coassialmente disposto sul primo albero 30 e il suo asse è coincidente con l'asse del primo albero 30 stesso.
Il secondo albero 41 ha una serie di rullini 42 segui camma, posti sulla sua estremità più interna, e disposti a contatto con un corrispondente profilo a camma ricavato sulla parte interna della prima ruota 6 per permettere il movimento tangenziale nei due sensi della base 15 di supporto.
Il terzo dispositivo 17 di comando (figure 5-8) dei secondi organi 9 di presa comprende un terzo albero 43 di trasmissione del moto su cui è articolata una branca 9a dei secondi organi 9 di presa.
Il terzo albero 43 è ruotabilmente alloggiato all'interno di un quarto albero 44 di trasmissione del moto (che fa parte del quarto dispositivo 18 di comando) ed entrambi sono disposti all'interno della prima ruota 6 con asse di sviluppo parallelo al terzo asse 6X.
Il terzo albero 43 fuoriesce dal quarto albero 44 ed è provvisto di una bielletta 45 provvista di un rullino 46 segui camma atto a seguire un profilo a camma frontale presente sulla prima ruota 6 per permettere una rotazione della branca 9a in avvicinamento ed allontanamento relativo dall'altra branca 9b.
La seconda branca 9b dei secondi organi 9 di presa è associata stabilmente al quarto dispositivo 18 di comando che interagisce con il secondo 16 e terzo 17 dispositivo di comando.
Il quarto dispositivo 18 di comando (figure 5-8) comprende il citato quarto albero 44 di trasmissione del moto (entro cui è alloggiato, liberamente girevole, il terzo albero 43) comprendente all'estremità esterna una sua porzione frontale configurata a culla e definita anche da un coperchio 48 solidale al quarto albero 44 e portante il centro di rotazione della base 15 di supporto.
Sulla porzione frontale del quarto albero 44 è associata la seconda branca 9b dei secondi organi 9 di presa.
Il quarto albero 44 ha sulla sua estremità interna alloggiata nella prima ruota 6, dei rullini 49 segui camma a contatto con un corrispondente profilo a camma per poter ruotare attorno al proprio asse e permettere il movimento di avvicinamento ed allontanamento delle branche 9a, 9b dei secondi organi 9 di presa dai primi organi 8 di presa. Questi movimenti sono coordinati ed in fase al movimento di sollevamento ed abbassamento della base 15 di supporto tramite anche il secondo dispositivo 16 di comando.
Il quinto dispositivo 21 di comando dell'organo 13 di stabilizzazione comprende:
- il citato gruppo cinematico di leve 20 configurato per collegare la spatola 19 (disposta frontalmente allo spezzone 1a di materiale filtrante ed a monte dei primi organi 8 di presa rispetto al verso V6 di rotazione della prima ruota 6) ad un quinto albero 50 di trasmissione del moto disposto a valle dei primi organi 8 di presa sempre rispetto al verso V6 di rotazione della prima ruota 6.
Il quinto albero 50 è alloggiato, liberamente girevole, all'interno del quarto albero 44 e parallelo al terzo albero 43.
Il quinto albero 50 fuoriesce dal quarto albero 44 ed è provvisto di una bielletta 51 provvista di un rullino 52 segui camma atto a seguire un profilo a camma frontale presente sulla prima ruota 6 per permettere il movimento dalla prima posizione inoperativa (linea tratteggiata in figura 7), in cui la terza pinza 19 è allontanata dalla prima pinza, ed una seconda posizione operativa (linea continua di figura 7), in cui la la terza pinza 19 è avvicinata alla prima pinza ed a riscontro con le estremità libere 1d ed 1e unite dello spezzone 1a di materiale filtrante.
Questo movimento è in coordinazione di fase con il movimento del secondo, terzo e quarto albero di trasmissione del moto.
Preferibilmente, (figure 1 e 9) il citato dispositivo 12 di prelievo delle singole etichette 1t e di alimentazione delle singole etichette 1t alle unità 7 di accoglimento in transito è configurato per alimentare le etichette 1t secondo una direzione radiale alla prima ruota 6 di trasferimento.
In questa luce, il dispositivo 12 di prelievo delle singole etichette 1t e di alimentazione delle singole etichette 1t è disposto a fianco della prima ruota 6 ed in una posizione compresa nel percorso della prima ruota 6 tra la zona di prelievo dello spezzone 1a di materiale filtrante dalla prima giostra 2 di movimentazione e la zona di rilascio dello spezzone 1a di materiale filtrante con etichetta 1t alla seconda giostra 5 di movimentazione.
In una soluzione alternativa (non illustrata), il dispositivo 12 di prelievo delle singole etichette 1t e di alimentazione delle singole etichette 1t è disposto sempre a fianco della prima ruota 6, ma in una posizione compresa nel percorso della prima ruota 6 tra la zona di rilascio dello spezzone 1a di materiale filtrante con etichetta 1t alla seconda giostra 5 di movimentazione e la zona di prelievo dello spezzone 1a di materiale filtrante dalla prima giostra 2 di movimentazione. In altre parole, l'etichetta 1t potrebbe essere alimentata all'unità di accoglimento 7 prima del prelievo dello spezzone 1a di materiale filtrante dalla prima giostra 2 di movimentazione. Si osservi che i citati organi 11 di svolgimento delle etichette 1t comprendono una bobina 11b di etichette 1t in striscia continua che viene alimentata verso il dispositivo 12 di alimentazione delle singole etichette 1t da una coppia di rulli 11c, 11d motorizzati. Tra la coppia di rulli 11c e 11d e il dispositivo 12 è presente un gruppo 11t di taglio configurato per separare le singole etichette 1t prima del loro prelievo.
Il movimento della coppia di rulli 11c e 11d e del gruppo 11t di taglio è di tipo alternato.
Preferibilmente, il dispositivo 12 di prelievo comprende due tamburi 12a e 12b indipendenti affiancati e rotanti attorno ad un quarto asse 12X di rotazione comune e parallelo al terzo asse 6X di rotazione della prima ruota 6 di trasferimento.
Ogni tamburo 12a, 12b ha una pluralità di pinze 25a, 25b per il prelievo ed il trasporto di una corrispondente singola etichetta 17 dagli organi 11 di svolgimento e separazione alla prima ruota 6 di trasferimento.
Ogni pinza 25a o 25b è configurata ad "L" in modo da posizionarsi lungo una traiettoria circolare comune tra i due tamburi 12a e 12b coincidente con i punti di prelievo e rilascio delle etichette 1t.
Ogni tamburo 12a, 12b è mosso, in modo discontinuo, da organi 26 di movimentazione configurati per permettere una rotazione alternata degli stessi tamburi 12a, 12b in modo da posizionare le corrispondenti pinze 25a, 25b di ogni tamburo 12a, 12b con un sfasatura angolare reciproca, tra pinze 25a, 25b precedenti e successive, così da mantenere costantemente una pinza 25a, 25b con etichetta 1t di uno dei tamburi 12a, 12b in prossimità della corrispondente unità 7 di accoglimento in transito con movimento continuo.
In sostanza, ogni unità 7 di accoglimento opera durante la rotazione in continuo della prima ruota 6 secondo le modalità illustrate nelle figure da 10 a 15.
L'unità 7 di accoglimento arriva in prossimità della prima giostra 2 (circa ad ore 12 - figura 10) e con un movimento di sollevamento radiale della prima pinza in posizione di apertura preleva lo spezzone 1a di materiale filtrante da una corrispondente prima stazione 3 della prima giostra 2, chiudendosi sullo stesso spezzone 1a.
Successivamente, mentre la prima ruota 6 continua la sua rotazione, la prima pinza chiusa viene abbassata mentre la terza pinza 19 ruota così da bloccare e stabilizzare lo spezzone 1a (figura 11 - posizione ad ore 11).
Successivamente (figura 12 - posizione ad ore 10) la prima pinza inizia un nuovo sollevamento mentre la seconda pinza viene portata in posizione di apertura ed allontanata dalla prima pinza.
In corrispondenza dell'intercettazione dei tamburi 12a e 12b di alimentazione la seconda pinza preleva una etichetta 1t da una pinza 25a o 25b di un tamburo 12a o 12b. Successivamente a questa operazione, la prima pinza con lo spezzone 1a viene abbassata mentre la seconda pinza con l'etichetta 1t viene portata a contatto con lo spezzone 1a (figura 14 - posizione ad ore 8).
A questo punto l'unità 7 di accoglimento, arrivando in prossimità della zona di rilascio dello spezzone 1a con etichetta 1t, predispone il sollevamento della prima pinza con conseguente apertura della prima pinza 8, della terza pinza 19, e della seconda pinza in corrispondenza dell'intercettazione di una pinza 5p della seconda giostra 5 (figura 15 - posizione ad ore 5).
Grazie alla struttura di macchina appena descritta, si raggiungono pienamente gli scopi prefissati.
Infatti, una macchina secondo l’invenzione risulta estremamente flessibile, configurabile in funzione del sacchetto filtro da realizzare, e con elevata produttività. Si noti che ogni singola operazione sullo spezzone di materiale filtrante, o sul sacchetto filtro, non è più legata al tempo di sosta (come nelle macchine con funzionamento a passo) e ha durata indipendente una dall’altra. È quindi possibile allungare o accorciare, in funzione delle necessità, il tempo di esecuzione di una operazione (in questo caso, ad esempio, predisporre lo spezzone di materiale filtrante con estremità libere chiuse con una etichetta già posizionata) semplicemente sfruttando un tratto più lungo o più corto di rotazione della giostra di movimentazione.
Ogni unità può operare sullo spezzone di materiale filtrante lungo un tratto arcuato della giostra estremamente ridotto e con possibilità di operare l'inizio delle operazioni in modo immediato riducendo i tempi morti e gli ingombri macchina.

Claims (4)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per formare sacchetti filtro per prodotti da infusione a partire da spezzoni (1a) di materiale filtrante aventi, ciascuno, almeno due estremità libere (1d, 1f) definenti una testa ed un fondo dello spezzone di materiale filtrante (1a) con interposta almeno una camera (1b) contenente una dose di prodotto; detti spezzoni (1a) avanzando lungo una linea di avanzamento (A) della macchina comprendente almeno: - una prima giostra (2) rotante attorno ad un primo asse (2X) di rotazione ed avente almeno una pluralità di prime stazioni (3) operative disposte circonferenzialmente sulla prima giostra; - organi (4) di trasferimento configurati per trasferire gli spezzoni (1a) di materiale filtrante dalla prima giostra (2) ad una seconda giostra (5) ruotante attorno ad un secondo asse (5X) di rotazione; gli organi (4) di trasferimento comprendendo una ruota (6) di trasferimento, ruotante di moto continuo attorno ad un terzo asse (6X) di rotazione, ed azionata in sincronia di fase con la prima (2) e la seconda giostra (5); detta ruota (6) di trasferimento essendo provvista di una pluralità di unità (7) di accoglimento disposte circonferenzialmente sulla ruota (6) di trasferimento per trasferire uno spezzone (1a) di materiale filtrante dalla prima giostra (2) alla seconda giostra (5); una stazione (10) di alimentazione etichette (1t) avente organi (11) di svolgimento e separazione delle etichette (1t), ed un dispositivo (12) di prelievo delle singole etichette (1t) e di alimentazione delle singole etichette (1t) alle unità (7) di accoglimento in transito, in cui ogni unità (7) di accoglimento ha organi (9) di presa per posizionare e trattenere una etichetta (1t) sullo spezzone (1a) di materiale filtrante, in modo da rilasciare alla seconda giostra (5) lo spezzone (1a) di materiale filtrante con una corrispondente etichetta (1t) accostata alla estremità libera (1d) di testa dello stesso spezzone (1a) di materiale filtrante, caratterizzata dal fatto che il dispositivo (12) di prelievo comprende due tamburi (12a, 12b) indipendenti affiancati e rotanti attorno ad un quarto asse (12X) di rotazione comune; ogni tamburo (12a, 12b) avendo una pluralità di pinze (25a, 25b) per il prelievo ed il trasporto di una corrispondente singola etichetta (1t) dagli organi (11) di svolgimento e separazione alla ruota (6) di trasferimento; ogni tamburo (12a, 12b) essendo mosso, in modo discontinuo, da organi (26) di movimentazione configurati per permettere una rotazione alternata degli stessi tamburi (12a, 12b) in modo da posizionare le corrispondenti pinze (25) di ogni tamburo (12a, 12b) con un sfasatura angolare reciproca, tra pinze (25a, 25b) precedenti e successive, così da mantenere costantemente una pinza (25a, 25b) con etichetta (1t) di uno dei tamburi (12a, 12b) in prossimità della corrispondente unità (7) di accoglimento in transito con movimento continuo.
  2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui ciascuna prima stazione (3) operativa è configurata per trattenere ed operare su un corrispondente spezzone (1a) di materiale filtrante alimentato, lungo almeno un tratto angolare prestabilito di rotazione della prima giostra (2), per ottenere almeno un sollevamento della camera (1b) in una posizione eretta, cioè disposta radialmente rispetto al primo asse (2X) di rotazione.
  3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti primo (2X), secondo, terzo e quarto asse di rotazione sono tra loro paralleli.
  4. 4. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo (12) di prelievo delle singole etichette (1t) e di alimentazione delle singole etichette (1t) alle unità (7) di accoglimento in transito è configurato per alimentare le etichette (1t) secondo una direzione radiale alla ruota (6) di trasferimento; il dispositivo (12) di prelievo delle singole etichette (1t) e di alimentazione delle singole etichette (1t) essendo disposto a fianco della ruota (6) di trasferimento ed in una posizione compresa nel percorso della ruota (6) di trasferimento tra una zona di prelievo dello spezzone (1a) di materiale filtrante dalla prima giostra (2) e una zona di rilascio dello spezzone (1a) di materiale filtrante con etichetta (1t) alla seconda giostra (5). Si dichiara che la domanda divisionale è depositata a seguito di indicazione di mancanza di unità di invenzione emersa nel rapporto di ricerca della domanda italiana n 102017000099539 e che le presenti rivendicazioni sono basate sulle rivendicazioni non ricercate della stessa domanda italiana primitiva.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US20120228086A1 (en) * 2009-10-20 2012-09-13 Markus Speck Transfer Device for the Transfer of a Folding Box
WO2017145044A1 (en) * 2016-02-24 2017-08-31 I.M.A. Industria Macchine Automatiche S.P.A. Machine for forming filter bags for infusion products.

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