IT201800004255A1 - Gruppo di supporto per il sostegno di un motore fuoribordo di un'imbarcazione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:

"Gruppo di supporto per il sostegno di un motore fuoribordo di un’imbarcazione".

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce in generale ai dispositivi di sostegno che permettono di collegare un motore fuoribordo alla poppa di un’imbarcazione.

Come noto, un motore fuoribordo presenta una parte superiore che include un gruppo propulsore, ad esempio costituito da un motore termico, collegato tramite un albero di trasmissione con una parte inferiore del motore denominata piede, normalmente provvista di un’elica di propulsione. L’albero di trasmissione si estende lungo una parte intermedia allungata del motore, interposta fra il gruppo propulsore e il piede. L’elica è calettata su un relativo albero disposto sostanzialmente orizzontale nel normale funzionamento del motore, che è collegato con l’albero di trasmissione tramite una coppia di ruote dentate. Sul lato della parte intermedia del motore rivolto verso l’imbarcazione è normalmente associata una staffa di fissaggio predisposta per essere connessa allo specchio di poppa dell’imbarcazione, allo scopo di fissare il motore a tale specchio di poppa.

In generale, questa staffa di fissaggio permette sia un’oscillazione del motore intorno ad un asse verticale, sia un’oscillazione del motore intorno ad un asse orizzontale, trasversale alla direzione longitudinale dell’imbarcazione. Un’oscillazione del motore fuoribordo intorno a questo asse orizzontale consente di ruotarlo per sollevare il piede, sia per facilitare le operazioni di approdo in zone con basso fondale, sia per evitare il contatto con ostacoli sommersi durante la navigazione.

Una rotazione del motore intorno al suddetto asse d’oscillazione orizzontale può essere anche effettuata per sollevare il piede del motore in vista del rimessaggio dell’imbarcazione o del suo trasporto tramite carrello, particolarmente nel caso di motori fuoribordo di peso ridotto, per evitare di rimuovere il motore dallo specchio di poppa.

Infatti, la rimozione del motore dallo specchio di poppa è un’operazione solitamente complessa che richiede tempi relativamente lunghi, in vista del fatto che il motore, una volta rimosso per poter essere disposto all’interno dell’imbarcazione in una posizione coricata, deve essere preventivamente svuotato dai liquidi che contiene, e separato da cavi e linee di collegamento con l’imbarcazione.

Se il motore fuoribordo rimane installato sull’imbarcazione per il rimessaggio, come è di solito preferito, esso può essere disposto secondo il suo assetto di navigazione, oppure in una configurazione ruotata intorno all’asse d’oscillazione orizzontale con il piede del motore in posizione sollevata rispetto alla normale configurazione di navigazione. In ogni caso, il motore installato sull’imbarcazione occupa uno spazio ragguardevole in altezza, il che risulta sgradito particolarmente in vista del rimessaggio.

Infatti, l’ingombro elevato in altezza di un’imbarcazione dovuto alla presenza del motore richiede che il vano predisposto per il ricovero nel luogo di rimessaggio debba avere un’altezza estesa corrispondente, il che limita il numero delle imbarcazioni che possono essere disposte sovrapposte nella zona adibita al loro ricovero. Ciò influisce sui costi di rimessaggio che sono proporzionali all’ampiezza dello spazio necessario per il ricovero delle imbarcazioni.

Più in particolare, l’invenzione riguarda un gruppo di supporto per il sostegno di un motore fuoribordo di un’imbarcazione, comprendente una prima piastra atta ad essere connessa rigidamente allo specchio di poppa dell’imbarcazione, una seconda piastra separata dalla prima piastra e destinata ad essere collegata con una staffa di fissaggio del motore fuoribordo, e mezzi di variazione della posizione reciproca di dette prima e seconda piastra interposti operativamente fra esse.

Sono noti gruppi di supporto per motori fuoribordo che comprendono una coppia di piastre parallele fra loro associate tramite un meccanismo di articolazione a parallelogramma articolato che consente di variare la posizione in altezza della piastra a cui è fissata la staffa del motore fuoribordo, rispetto alla piastra di connessione allo specchio di poppa. In questi supporti noti, tuttavia, la variazione della posizione relativa delle suddette piastre per modificare la posizione in altezza del motore rispetto all’imbarcazione, provoca anche una variazione della distanza delle due piastre lungo la direzione longitudinale dell’imbarcazione, che può risultare indesiderata, ma non determina invece una variazione dell’ingombro del motore in altezza poiché quest’ultimo viene solo spostato parallelamente a sé stesso. Inoltre, questi gruppi di supporto noti, sono perlopiù adatti a piccoli motori fuoribordo, e risultano inadatti e poco affidabili per motori fuoribordo medio-grandi e comunque pesanti.

Lo scopo principale dell’invenzione è quello di fornire un gruppo di supporto che permetta di variare la posizione di un motore fuoribordo associato allo specchio di poppa di un’imbarcazione, in modo da minimizzare l’ingombro in altezza del motore, e quindi dell’intera imbarcazione.

Secondo l’invenzione, in vista di raggiungere questo scopo, i mezzi di variazione della posizione di dette piastre comprendono un meccanismo atto a permettere una rotazione della seconda piastra rispetto alla prima piastra intorno a un asse trasversale alla prima piastra e sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale dell’imbarcazione, essendo associati a detto meccanismo mezzi di bloccaggio per bloccare la seconda piastra in una posizione ruotata di un angolo desiderato rispetto alla prima piastra, così da permettere di bloccare il motore fuoribordo in una posizione angolata rispetto al normale assetto di navigazione.

In questo modo, il motore fuoribordo dell’imbarcazione può essere ruotato di un angolo desiderato intorno ad un asse longitudinale dell’imbarcazione, in modo tale che esso possa assumere una configurazione in cui l’altezza dell’imbarcazione con il motore associato corrisponde sostanzialmente all’altezza dello specchio di poppa o comunque dell’imbarcazione sprovvista del motore, riducendo in tal modo lo spazio in altezza necessario ai fini del suo ricovero per il rimessaggio.

Secondo una caratteristica preferita dell'invenzione, dalla prima piastra si estende a sbalzo un primo elemento di sostegno che presenta una cavità interna impegnata da un secondo elemento di sostegno di forma corrispondente, a cui è collegata in modo coassialmente girevole la seconda piastra, quest’ultima portando in modo solidale una corona dentata i cui denti ingranano con una ruota dentata di comando montata girevole intorno ad un asse trasversale rispetto a detto primo elemento di sostegno.

Grazie a questa caratteristica, la rotazione della seconda piastra del gruppo di supporto, insieme al motore fuoribordo ad essa connesso, rispetto alla prima piastra fissata allo specchio di poppa, avviene a seguito dell’azionamento in rotazione della ruota dentata di comando.

Il meccanismo che permette di ruotare la seconda piastra rispetto alla prima piastra può essere azionato manualmente, oppure tramite un comando motorizzato comprendente un gruppo motoriduttore associato al primo elemento di sostegno.

Secondo un’altra caratteristica preferita dell’invenzione, il gruppo di supporto comprende mezzi di spostamento assiale della seconda piastra rispetto alla prima piastra, i quali possono essere azionati manualmente tramite un comando meccanico, oppure tramite un attuatore di comando lineare controllato idraulicamente, pneumaticamente o elettricamente.

Lo spostamento realizzato tramite questi mezzi di spostamento assiale consente di regolare in modo facile e rapido la distanza assiale del motore fuoribordo rispetto allo specchio di poppa, senza comportare una variazione della posizione in altezza della seconda piastra rispetto alla prima. Più in particolare, grazie a questa caratteristica, la variazione della distanza assiale del motore fuoribordo rispetto allo specchio di poppa consente di evitare un’interferenza di parti del motore, durante la sua rotazione intorno a un asse longitudinale dell’imbarcazione, con elementi dello scafo sporgenti posteriormente allo specchio di poppa, come si verifica in generale nei battelli pneumatici. Inoltre, grazie a questa caratteristica è possibile modificare a piacimento la posizione del motore fuoribordo lungo l’asse longitudinale dell’imbarcazione per variare la posizione del baricentro dell’imbarcazione, eventualmente durante la navigazione, allo scopo di cambiare le caratteristiche di navigazione dell’imbarcazione.

Secondo un’ulteriore caratteristica preferita dell’invenzione, il primo elemento di sostegno comprende una porzione tubolare in cui è impegnato in modo assialmente scorrevole il secondo elemento di sostegno, per consentire una variazione telescopica della distanza di detta seconda piastra rispetto a detta prima piastra.

Secondo ancora un’altra caratteristica preferita dell’invenzione, detto attuatore di comando dello spostamento assiale della seconda piastra, insieme al secondo elemento di sostegno, rispetto alla prima piastra e al relativo elemento di sostegno, è interposto fra detti primo e secondo elemento di sostegno

Grazie a questa caratteristica, la distanza assiale della seconda piastra rispetto alla prima piastra può essere controllata agendo su di un dispositivo di controllo di tale attuatore, montato all’interno dell’imbarcazione, in grado di provocare uno spostamento assiale relativo del secondo elemento di sostegno rispetto al primo elemento di sostegno.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, fornita a titolo d’esempio non limitativo e riferita ai disegni annessi, in cui:

la Figura 1 è una vista schematica in elevazione laterale di un'imbarcazione, particolarmente a scafo rigido, al cui specchio di poppa è connesso un motore fuoribordo (illustrato nel suo assetto normale di navigazione) tramite un gruppo di supporto secondo l’invenzione,

la Figura 2 è una vista in elevazione posteriore dell'imbarcazione della Figura 1,

la Figura 3 è una vista in elevazione superiore dell'imbarcazione della figura 1, con il motore fuoribordo ruotato, a titolo di esempio, di un angolo di circa 90° rispetto al suo assetto normale di navigazione,

la Figura 4 è una vista simile alla figura 2, con il motore fuoribordo ruotato come illustrato nella Figura 3,

la Figura 5 è una vista prospettica schematica ed ampliata di un gruppo di supporto indicato con la freccia V nella Figura 1,

le Figure 6 e 7 sono viste in elevazione laterale e in elevazione superiore del gruppo di supporto della Figura 5, dalla parte della freccia VI e della freccia VII, rispettivamente,

le Figure 8 a 11 sono viste simili alle Figure 1 a 4, rispettivamente, che rappresentano un’imbarcazione costituita da un battello pneumatico, in cui il gruppo di supporto dell’invenzione consente uno spostamento telescopico del motore fuoribordo rispetto allo specchio di poppa,

la Figura 12 è una vista prospettica schematica e ampliata di un gruppo di supporto indicato con la freccia XII nella Figura 8,

le Figure 13 e 14 sono viste in elevazione laterale e in elevazione superiore del gruppo di supporto della Figura 12, dalla parte della freccia XIII e della freccia XIV, rispettivamente, e

la Figura 15 è una vista prospettica del gruppo della figura 12 nella sua configurazione allungata e ruotata.

Con riferimento iniziale alle figure 1 a 7, che illustrano una prima forma d’attuazione dell’invenzione, un'imbarcazione a scafo rigido, particolarmente per uso diportistico, è indicata in generale con 10.

L'imbarcazione 10 è provvista alla sua estremità posteriore di uno specchio di poppa 12 che si estende fra le estremità delle sue fiancate, ed a cui è connesso un motore fuoribordo 14 per mezzo di un gruppo di supporto 16 secondo l’invenzione.

In breve, il motore 14 comprende una parte superiore 14a che include il gruppo propulsore, ed una parte inferiore 14b, o piede, provvista di un’elica di propulsione calettata su un relativo albero collegato in rotazione con un albero di trasmissione che si estende fra la parte 14a e la parte 14b lungo una parte intermedia del motore 14.

Il gruppo di supporto 16 comprende una prima piastra 18 atta ad essere connessa rigidamente, ad esempio tramite bulloni, allo specchio di poppa 12, e una seconda piastra 20, separata dalla piastra 18, destinata al collegamento rigido con una staffa di fissaggio (non illustrata in dettaglio) connessa alla suddetta parte intermedia del motore 14. Fra le due piastre 18 e 20 è presente un dispositivo di variazione della posizione reciproca delle piastre 18 e 20, che consente di ruotare la seconda piastra 20 rispetto alla prima piastra 18. Questo dispositivo è azionabile manualmente, oppure in modo motorizzato, ad esempio tramite un comando posto all’interno dell’imbarcazione 10. Preferibilmente, e come illustrato nelle Figure, la piastra 20 è sostanzialmente parallela alla piastra 18.

Più in particolare, e secondo la forma d’attuazione illustrata nelle figure annesse, dalla piastra 18 si estende a sbalzo, dal suo lato opposto allo specchio di poppa 12, un primo elemento di sostegno 22 di forma allungata ed avente una cavità interna in cui s’impegna un secondo elemento di sostegno 24, avente forma corrispondente a quella dell’elemento 22 e coassiale con esso, ed al quale è collegata in modo assialmente girevole la piastra 20. La sezione trasversale degli elementi di sostegno 22 e 24 è preferibilmente poligonale, ad esempio quadra.

Alla piastra 20 è fissata una corona dentata 26, i cui denti ingranano con una ruota dentata di comando 28 calettata su di un albero girevole che si estende trasversalmente alla direzione generale degli elementi 22 e 24. Preferibilmente, la corona dentata 26 e la ruota dentata 28 sono coniche.

Nel caso del comando manuale del suddetto dispositivo di variazione della posizione delle piastre 18 e 20, può essere prevista una maniglia (non illustrata) eventualmente amovibile, per comandare la rotazione della ruota dentata 28 allo scopo di provocare la rotazione della corona dentata 26 e, con essa, della piastra 20.

Nel caso del comando motorizzato del suddetto dispositivo, la ruota dentata 28 è calettata su di un albero trasversale all’elemento di sostegno 22, che si estende all’esterno dell’elemento 22 da un gruppo riduttore 29 collegato con un motore 30, ad esempio del tipo idraulico, pneumatico o elettrico, convenientemente controllabile tramite mezzi di comando disposti all’interno dell’imbarcazione 10.

Il gruppo 16, grazie all’ingranamento della ruota dentata 28 e della corona 26, ed al fatto che il gruppo moto-riduttore 29, 30 è solitamente del tipo irreversibile, permette di bloccare in una posizione ruotata preferita la piastra 20 rispetto alla piastra 18, per cui lo stesso gruppo motoriduttore 29, 30 costituisce mezzi di bloccaggio che consentono di bloccare la seconda piastra 20 in una posizione ruotata di un angolo desiderato rispetto alla prima piastra 18.

Nel caso in cui non dovessero essere utilizzate la corona 26 e la ruota 28, oppure se fosse richiesto un dispositivo di bloccaggio addizionale, ad esempio per ragioni di sicurezza, può essere previsto un organo di bloccaggio (non illustrato in dettaglio nelle figure) che include ad esempio un perno di bloccaggio disposto in modo da attraversare una zona della parete dell’elemento 22, ed avente un’estremità atta ad interferire con la superficie esterna dell’elemento 24. Questo perno di bloccaggio può essere costituito da un’asta filettata azionabile manualmente tramite una manopola esterna, la cui filettatura impegna una madrevite fissata alla parete dell’elemento 22.

Il gruppo di supporto 16 consente di ruotare il motore fuoribordo 14 di un angolo qualsiasi rispetto allo specchio di poppa 12, tipicamente compreso fra 0 e 90°, ad esempio di 45°.

Nel funzionamento del gruppo 16 tramite il suddetto azionamento manuale, oppure a seguito dell’azionamento del gruppo moto-riduttore 29 e 30, viene provocata la rotazione della ruota dentata 28 e, conseguentemente, la rotazione della corona dentata 26 di un angolo desiderato, come indicato dalla freccia A della Figura 5, in modo da trascinare in rotazione la piastra 20, e quindi il motore 14 ad essa collegato. In questo modo, il motore 14 subisce una rotazione intorno a un asse trasversale alla piastra 22 e sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale dell’imbarcazione 10, che consente di sollevare lateralmente il suo piede 14a.

Nelle Figure 8 a 15 dei disegni, è illustrata un’altra forma d’attuazione del gruppo di supporto dell’invenzione, qui indicato con 16a, fermo restando che parti uguali o simili a quelle della precedente forma d’attuazione sono indicate con numeri di riferimento analoghi. Le parti già descritte con riferimento alla forma d’attuazione precedente non verranno nuovamente descritte, per brevità, in quanto comuni con la forma d’attuazione descritta di seguito.

In particolare, l’imbarcazione delle Figure 8 a 11, qui indicata con 10a, è un battello pneumatico che presenta le estremità posteriori di suoi elementi laterali gonfiabili 11 dello scafo che sporgono posteriormente rispetto allo specchio di poppa 12. In questo caso, per poter ruotare il motore fuoribordo 14 intorno all’asse longitudinale dell’imbarcazione 10a, è necessario distanziare preventivamente le piastre 18 e 20 del gruppo 16a, in modo tale che la parte superiore 14a del motore 14 e il suo piede 14b non possano interferire con gli elementi 11.

A tale scopo, l’elemento 22 è montato assialmente scorrevole rispetto all’elemento 24, in modo tale che questi due elementi possono estendersi telescopicamente. La sezione trasversale poligonale degli elementi di sostegno 22 e 24 permette di determinare un accoppiamento prismatico fra essi, al fine di evitare una loro rotazione relativa.

Il controllo dello scorrimento relativo degli elementi 22 e 24, e quindi della variazione della distanza assiale delle piastre 18 e 20, può avvenire manualmente, ad esempio tramite una manovella (non illustrata) collegata ad un comando meccanico quale un meccanismo a cremagliera e ruota dentata. In alternativa, il controllo del suddetto scorrimento può avvenire tramite un comando motorizzato comprendente un attuatore lineare illustrato nelle Figure e descritto di seguito.

Questo attuatore lineare, indicato con 34 nelle Figure 13 e 14, è interposto fra gli elementi di sostegno 22 e 24 al fine di controllarne lo scorrimento relativo, e quindi lo scorrimento assiale della piastra 20 rispetto alla piastra 18 connessa allo specchio di poppa 12. Sebbene l’attuatore lineare 34 possa essere di un qualunque tipo noto, ad esempio a comando elettrico, idraulico o pneumatico, nei disegni esso è rappresentato schematicamente come un attuatore idraulico che comprende un cilindro a doppio effetto 34 avente una camera interna alle cui opposte estremità sono connessi rispettivi condotti 36, 38 di riempimento/scarico di un fluido in pressione, allo scopo di spostate uno stantuffo (non illustrato in dettaglio) fissato ad uno stelo scorrevole 40 rispetto al cilindro 34. I condotti 36, 38 sono collegati in modo per sé noto ad un gruppo distributore (non illustrato) collocato all’interno dell’imbarcazione 10a, così da permettere di comandare a distanza la variazione della posizione assiale delle piastre 18 e 20, ovvero del motore 14 rispetto allo specchio di poppa 12.

Dopo aver allontanato le piastre 18 e 20 nella direzione indicata dalla freccia B della figura 12, in modo tale che la parte superiore 14a e il piede 14b del motore 14 non possano interferire con gli elementi 11, il motore 14 può essere ruotato intorno all’asse trasversale alle piastre 18 e 20 ed alla corona dentata 26, nella direzione indicata dalla freccia A della Figura 15, come descritto per la precedente forma d’attuazione, in modo da portarlo in una posizione angolata desiderata, con il suo piede 14a sollevato lateralmente.

Inoltre, lo spostamento assiale della seconda piastra 20 rispetto alla prima piastra 18 può essere attuato indipendentemente dalla rotazione della seconda piastra 20 rispetto alla prima piastra 18, allo scopo di modificare la posizione del motore fuoribordo 14 lungo l’asse longitudinale dell’imbarcazione 10a per modificare le caratteristiche di navigazione di tale imbarcazione, eventualmente durante la navigazione.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo di supporto per il sostegno di un motore fuoribordo di un’imbarcazione, comprendente una prima piastra (18) atta ad essere connessa rigidamente allo specchio di poppa (12) dell’imbarcazione (10; 10a), una seconda piastra (20) separata dalla prima piastra (18) e destinata ad essere collegata con una staffa di fissaggio del motore fuoribordo (14), e mezzi di variazione della posizione reciproca di dette prima e seconda piastra (18, 20) interposti operativamente fra esse, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di variazione della posizione di dette piastre (18, 20) comprendono un meccanismo (26, 28, 29, 30) atto a permettere una rotazione della seconda piastra (20) rispetto alla prima piastra (18) intorno a un asse trasversale alla prima piastra (18) e sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale dell’imbarcazione (10; 10a), essendo associati a detto meccanismo mezzi di bloccaggio per bloccare la seconda piastra (20) in una posizione ruotata di un angolo desiderato rispetto alla prima piastra (18), così da permettere di bloccare il motore fuoribordo (14) in una posizione angolata rispetto al normale assetto di navigazione.
2. 2. Gruppo di supporto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dalla prima piastra (18) si estende a sbalzo un primo elemento di sostegno (22) che presenta una cavità interna impegnata da un secondo elemento di sostegno (24) di forma corrispondente, a cui è collegata in modo coassialmente girevole la seconda piastra (20), quest’ultima portando in modo solidale una corona dentata (26) i cui denti ingranano con una ruota dentata di comando (28) montata girevole intorno ad un asse trasversale rispetto a detto primo elemento di sostegno (22).
3. 3. Gruppo di supporto secondo la rivendicazione 2 oppure 3, caratterizzato dal fatto che detta corona dentata (26) e detta ruota dentata (28) sono coniche.
4. 4. Gruppo di supporto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 3, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo (26, 28, 29, 30) atto a permettere una rotazione della seconda piastra (20) rispetto alla prima piastra (18) è azionabile manualmente.
5. 5. Gruppo di supporto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 3, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo (26, 28, 29, 30) atto a permettere una rotazione della seconda piastra (20) rispetto alla prima piastra (18) è motorizzato.
6. 6. Gruppo di supporto secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la ruota dentata di comando (28) è connessa in rotazione con un gruppo moto-riduttore (29, 30) associato a detto primo elemento di sostegno (22).
7. 7. Gruppo di supporto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2 a 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio includono un perno di bloccaggio che attraversa la parete del primo elemento di sostegno (22) per interferire con una porzione esterna del secondo elemento di sostegno (24).
8. 8. Gruppo di supporto secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio comprendono un’asta filettata azionabile manualmente, che impegna girevolmente una madrevite connessa alla parete del primo elemento di sostegno (22).
9. 9. Gruppo di supporto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 8, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di spostamento assiale della seconda piastra (20) rispetto alla prima piastra (18).
10. 10. Gruppo di supporto secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di spostamento assiale sono azionabili manualmente tramite un comando meccanico.
11. 11. Gruppo di supporto secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di spostamento assiale sono azionabili tramite un attuatore di comando lineare (34) controllato idraulicamente, pneumaticamente o elettricamente.
12. 12. Gruppo di supporto secondo la rivendicazione 10 oppure 11, caratterizzato dal fatto che il primo elemento di sostegno (22) comprende una porzione tubolare in cui è impegnato in modo assialmente scorrevole il secondo elemento di sostegno (24), per consentire una variazione telescopica della distanza di detta seconda piastra (20) rispetto a detta prima piastra (18).
13. 13. Gruppo di supporto secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detti primo e secondo elemento di sostegno (22, 24) presentano corrispondenti sezioni trasversali poligonali, in modo tale che il primo ed il secondo elemento di sostegno (22, 24) siano accoppiati scorrevolmente fra loro in modo prismatico.
14. 14. Gruppo di supporto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 11 a 13, caratterizzato dal fatto che detto attuatore di comando (34) dello spostamento assiale della seconda piastra (20), insieme al secondo elemento di sostegno (24), rispetto alla prima piastra (18) ed al relativo elemento di sostegno (22), è interposto fra il primo ed il secondo elemento di sostegno (22, 24).
15. 15. Gruppo di supporto secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detto attuatore di comando include un cilindro a fluido in pressione (34), normalmente a doppio effetto, controllabile dall’interno dell’imbarcazione (10; 10a).
16. 16. Gruppo di supporto secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detto attuatore di comando (34) include un motore elettrico rotativo controllabile dall’interno dell’imbarcazione (10; 10a).