IT201800004175A1 - Guida di ritorno per la guida del ramo di ritorno di una catena di un trasportatore a catena, in particolare guida di ritorno curva. - Google Patents

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Description

Guida di ritorno per la guida del ramo di ritorno di una catena di un trasportatore a catena, in particolare guida di ritorno curva.
La presente invenzione si riferisce a una guida di ritorno per la guida del ramo di ritorno di una catena di un trasportatore a catena. In particolare, la presente invenzione si riferisce a una guida di ritorno curva. Ancora più in particolare, la presente invenzione si riferisce a una guida di ritorno curva utilizzabile in accoppiamento con una guida di andata per il ramo di andata della catena di un trasportatore a catena di tipo cosiddetto “magnetico”, in cui, cioè, le piastre delle maglie di catena sono trattenute in appoggio di scorrimento sulle rispettive superfici di scorrimento per attrazione magnetica.
In generale, la catena di un trasportatore a catena comprende una pluralità di maglie, che sono fra loro articolate mediante imperniamento e ciascuna delle quali ha una porzione di imperniamento per l’imperniamento con la maglia precedente e con quella susseguente e una porzione generalmente piastriforme, la quale si estende trasversalmente alla direzione di movimentazione della catena e definisce una superficie di appoggio per prodotti da trasportare.
Sono note guide curve magnetiche come per esempio descritte in EP0903307B1 che comprendono una guida di andata per il ramo di andata (o ramo superiore) della catena e una guida di ritorno per il ramo di ritorno (o ramo inferiore) della catena.
La guida di andata presenta un canale centrale, in cui sono accolte le porzioni di imperniamento delle maglie, e una coppia di rotaie disposte ai lati del canale centrale e individuanti ciascuna una superficie di scorrimento per lo scorrimento su essa di almeno una rispettiva porzione d’estremità (ala) delle piastre delle maglie.
Le maglie della catena sono trattenute in appoggio di scorrimento sulle rispettive superfici di scorrimento delle rotaie per attrazione magnetica esercitata da magneti accolti in sedi ricavate nella guida, la catena essendo in tutto o in parte realizzata in materiale ferromagnetico.
La guida di ritorno presenta anch’essa un canale centrale nel quale sono accolte le porzioni di imperniamento delle maglie e che è delimitato lateralmente da una coppia di sponde. Ciascuna sponda presenta lungo il rispettivo fianco interno (cioè il fianco affrontato all’altra sponda) una rispettiva scanalatura longitudinale individuante un canale di scorrimento in cui è accolta una rispettiva porzione d’estremità (ala) delle piastre delle maglie.
La presente invenzione si riferisce a guide di ritorno del tipo sopra descritto, in cui le maglie di catena del ramo di ritorno sono sostenute meccanicamente.
Come noto, in una guida di ritorno le dimensioni del canale centrale, in cui sono accolte le porzioni di imperniamento delle maglie, e del canale di scorrimento, in cui scorrono porzioni di estremità delle piastre delle maglie, variano al variare della geometria della catena e, in particolare, della larghezza delle porzioni di imperniamento e della larghezza e dello spessore delle piastre.
A parità di larghezza delle porzioni di imperniamento e a parità della larghezza delle piastre, l’altezza del canale di scorrimento in cui scorrono le porzioni d’estremità delle piastre varia al variare del solo spessore di queste ultime.
Secondo la tecnica nota, quindi, esiste una molteplicità di guide di ritorno che differiscono fra loro unicamente per l’altezza del canale di scorrimento (i.e. della rispettiva scanalatura longitudinale che lo forma) in cui scorrono le porzioni d’estremità delle piastre. Le figure 1A, 1B e 1C mostrano guide curve secondo la tecnica nota; si nota che le guide differiscono fra loro unicamente per la l’altezza LA, LB, LC del canale di scorrimento in cui scorrono le piastre di catena lungo la guida di ritorno, intendendo per “altezza” la dimensione del canale di scorrimento o della relativa scanalatura misurata ortogonalmente alle superfici piane di esso che si estendono parallelamente alle porzioni piastriformi della catena e delle quali quella inferiore forma una superficie di scorrimento per le porzioni piastriformi della catena. Così per esempio, il canale di scorrimento 200A della guida di ritorno rappresentata in figura 1A ha un’altezza LA di 6 mm per accogliere piastre di spessore di 3 mm o 4 mm. Il canale di scorrimento 200B della guida di ritorno rappresentata in figura 1B ha un’altezza LB di 10 mm per accogliere piastre di spessore di 8.7 mm. Il canale di scorrimento 200C della guida di ritorno rappresentata in figura 1C ha un’altezza LC di 14 mm per accogliere piastre di spessore di 12.7 mm.
E’ evidente che una tale tecnica nota è svantaggiosa in termini di costi di produzione e di magazzino e in termini di funzionalità; per ogni diversa tipologia di catena e, in particolare, per ogni catena che differisce dalle altre unicamente per lo spessore delle piastre è necessario disporre di una diversa guida di ritorno.
Al fine di ovviare a un tale inconveniente si è pensato di dimensionare il canale di scorrimento (i.e. la scanalatura longitudinale che lo forma) in funzione dello spessore massimo delle piastre di catena e di utilizzare la guida di ritorno così dimensionata anche per catene con piastre di spessori inferiori.
Tuttavia, una tale soluzione si è dimostrata non praticabile. In curva, infatti, la catena tende ad appoggiarsi con le proprie porzioni di imperniamento sul fianco interno della sponda che delimita il canale centrale radialmente più interna rispetto al centro di curvatura. Al diminuire dello spessore delle piastre, la superficie di appoggio fra le porzioni di imperniamento e il fianco interno di tale sponda si riduce a valori tali da compromettere la funzionalità del trasportatore; in particolare, la catena è soggetta a usure anomale e tende a impuntarsi.
Le figure 2A, 2B e 2C mostrano schematicamente la situazione sopra descritta con riferimento a una guida di ritorno curva con centro di curvatura collocato a sinistra nei disegni. Ciascuna di tali figure mostra una stessa guida di ritorno, il cui canale di scorrimento 201, in cui scorrono le porzioni di estremità delle piastre, è dimensionato in funzione dello spessore massimo di queste ultime; esso, in particolare, ha un’altezza Lmax pari per esempio a 10 mm. Le figure 2A, 2B e 2C differiscono fra loro per le dimensioni della catena alloggiata nella guida: le catene differiscono fra loro per lo spessore delle rispettive piastre 301, 302, 303 rispettivamente indicato con S1, S2, S3, dove S1>S2>S3 (per esempio S1=8.7 mm, S2=4 mm e S3= 3 mm). Si nota che la superficie di appoggio fra le rispettive porzioni di imperniamento e il fianco interno della sponda che delimita il canale centrale e radialmente più interna rispetto al centro di curvatura ha un’altezza A1, A2, A3 ha un’altezza via via decrescente (rispettivamente pari a 9.8 mm, 4,46 mm e 1.75 mm) al diminuire dello spessore delle piastre, il che compromette il corretto scorrimento guidato della catena lungo la guida di ritorno.
Scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti della tecnica nota.
Uno scopo della presente invenzione è quello di fornire una guida di ritorno per la guida del ramo di ritorno di una catena di un trasportatore a catena, in particolare una guida di ritorno curva, che possa essere standardizzata, con conseguente contenimento dei relativi costi di produzione e magazzino.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire una guida di ritorno per la guida del ramo di ritorno di una catena di un trasportatore a catena, in particolare una guida di ritorno curva, che garantisca una corretta funzionalità del trasportatore, senza pregiudicare la stabilità della guida né la scorrevolezza e il trattenimento in sede della catena.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare una guida di ritorno per la guida del ramo di ritorno di una catena di un trasportatore a catena, in particolare una guida di ritorno curva, particolarmente semplice e funzionale, con costi contenuti.
Questi scopi secondo la presente invenzione sono raggiunti realizzando una guida di ritorno per la guida del ramo di ritorno di una catena di un trasportatore a catena, in particolare una guida di ritorno curva, come esposto nella rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche sono previste nelle rivendicazioni dipendenti.
Le caratteristiche e i vantaggi di una guida di ritorno per la guida del ramo di ritorno di una catena di un trasportatore a catena, in particolare una guida di ritorno curva, secondo la presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:
le figure 1A, 1B e 1C mostrano in sezione schematica guide curve di andata e di ritorno secondo la tecnica nota;
le figure 2A, 2B e 2C mostrano schematicamente una guida di ritorno curva secondo la tecnica nota alloggiante catene che differiscono fra di loro per lo spessore delle rispettive piastre;
la figura 3 è una vista schematica in assonometria e in esploso di una possibile forma di realizzazione della guida di ritorno secondo la presente invenzione;
la figura 4 è una vista in pianta dall’alto della guida di ritorno di figura 3, priva del pattino di ingresso o uscita;
le figure 5 e 6 sono sezioni rispettivamente secondo il piano V-V e VI-VI di figura 4;
la figura 7 è una vista in pianta dall’alto di una porzione del corpo di base di una guida di ritorno secondo la presente invenzione;
la figura 8 è una vista in sezione secondo il piano VIII-VIII di figura 7;
le figure 9 e 10 sono viste in sezione rispettivamente secondo i piani IX-IX e X-X di figura 8;
la figura 11 è una vista in assonometria di un elemento a tassello della guida di ritorno secondo la presente invenzione;
le figure da 12A a 12D sono viste schematiche frontali della guida di ritorno di figura 3 alloggiante catene che differiscono fra loro in particolare per lo spessore delle rispettive porzioni piastriformi e in cui è stata indicata, in linea tratteggiata, una possibile forma di realizzazione della guida di andata;
la figura 13 è una vista in assonometria e in esploso di una seconda possibile forma di realizzazione della guida di ritorno secondo la presente invenzione;
la figura 14 è una vista frontale della guida di ritorno di figura 13.
Con riferimento alle figure allegate, viene mostrata una guida di ritorno 10 per la guida del ramo di ritorno della catena 100 di un trasportatore a catena.
Si precisa che nella seguente descrizione aggettivi quali “inferiore” e “superiore” e avverbi quali “alto” e “basso” si riferiscono alla guida di ritorno 10 considerata nelle usuali condizioni di impiego. Aggettivi quali “longitudinale” e “trasversale” si riferiscono allo sviluppo della guida di ritorno 10 rispettivamente lungo il percorso di guida e trasversalmente a esso, se non diversamente specificato.
La catena 100 è di tipo noto al tecnico del ramo e non forma oggetto della presente invenzione, per questo motivo è solo schematicamente rappresentata in alcune figure allegate.
La catena 100 comprende una pluralità di maglie 101, che sono fra loro imperniate in corrispondenza di rispettive porzioni di imperniamento 102 per il tramite di rispettivi perni non raffigurati e ciascuna delle quali è dotata di una porzione piastriforme 103 (per semplicità indicata anche solo come “piastra 103”) definente lungo il ramo di andata una superficie di trasporto sulla quale sono disposti in appoggio prodotti da trasportare.
In una possibile forma di realizzazione, le maglie 101 possono essere realizzate almeno in parte in materiale magnetizzabile o in materiale plastico in cui è dispersa una carica di particelle in materiale magnetizzabile, oppure ancora esse possono essere realizzate in materiale plastico e i perni che le articolano possono essere realizzati in un materiale magnetizzabile. Per materiale magnetizzabile si intende, in particolare, un materiale ferromagnetico.
La catena 100 è avvolta ad anello attorno a ruote motrici e di rinvio, non raffigurate essendo di tipo noto, e forma un ramo di andata o ramo superiore e un ramo di ritorno o ramo inferiore.
La guida di ritorno 10 secondo la presente invenzione è prevista per guidare il ramo di ritorno o ramo inferiore della catena 100.
La guida di ritorno 10 è accoppiabile con una guida di andata 400 del ramo di andata della catena 100. La guida di andata 400 non forma oggetto della presente invenzione e per questo motivo non è descritta nel dettaglio ed è solo schematicamente rappresentata in alcune delle allegate figure (figure 12A-12D). In termini generali, la guida di andata 400 presenta almeno un canale centrale 401 che accoglie le porzioni di imperniamento 102 e che è delimitato lateralmente da una coppia di rotaie 402 la cui superficie superiore definisce una superficie di appoggio e scorrimento delle porzioni d’estremità (ali) delle piastre 103.
In una preferita forma di realizzazione, la guida di andata 400 è di tipo cosiddetto “magnetico”. In essa, cioè, le maglie 101 della catena (almeno in parte realizzate in materiale ferromagnetico come sopra descritto o articolate da perni in materiale ferromagnetico) sono trattenute in posizione dal campo magnetico generato da corpi magnetici 403, i quali sono alloggiati in sedi ricavate nel corpo della guida di andata 400 o nel corpo di base 11 della guida di ritorno 10 in corrispondenza del fondo del canale centrale 401 fino a estendersi al di sotto delle rotaie 402 o internamente a queste ultime.
La guida di ritorno 10 può essere conformata ad arco di curva. Le figure allegate si riferiscono a una guida di ritorno 10 ad arco di curva con centro di curvatura CC disposto a sinistra vedendo i fogli di disegno.
La guida di ritorno 10 comprende un corpo di base 11 nel quale è ricavato almeno un canale centrale 12 in cui sono accolte le porzioni di imperniamento 102 delle maglie 101.
Il canale centrale 12 è aperto verso il basso; esso presenta un fondo 13 sostanzialmente piano e parallelo al suolo.
Il corpo di base 11 comprende poi una coppia di sponde 14 e 15 che sono disposte ai lati del canale centrale 12.
Con riferimento alle allegate figure la sponda 14 è quella disposta radialmente più all’interno rispetto al centro di curvatura CC della guida di ritorno 10, mentre la sponda 15 è quella disposta radialmente più all’esterno rispetto al centro di curvatura CC della guida di ritorno 10.
Ciascuna sponda 14, 15 presenta un fianco interno che è affrontato all’altra sponda 14, 15.
Ciascuna sponda 14, 15 comprende, sul rispettivo fianco interno, una scanalatura 16, 17 longitudinale individuante un rispettivo canale di scorrimento 160, 170 in cui sono scorrevolmente accolte porzioni d’estremità delle piastre 103. Ciascuna scanalatura 16, 17 presenta un fianco inferiore 161, 171 e un fianco superiore 162, 172 sono sostanzialmente piani e fra loro sostanzialmente paralleli; essi sono generalmente sostanzialmente paralleli al fondo 13 del canale centrale 12. Il fianco inferiore 161, 171 è maggiormente distante dal fondo 13 del canale centrale 12 rispetto al fianco superiore 162, 172. Il fianco inferiore 161, 171 definisce una superficie di appoggio su sui scorrono le porzioni d’estremità delle piastre 103 delle maglie 101 del ramo di ritorno della catena.
Il corpo di base 11 comprende in corrispondenza di almeno una delle due sponde 14, 15 almeno una sede cava 18 che è aperta almeno in corrispondenza della rispettiva scanalatura 16, 17 e nella quale è alloggiato un rispettivo elemento a tassello 19 che è supportato dal corpo di base 11 in modo guidato in scorrimento lungo una direzione D sostanzialmente ortogonale ai fianchi, inferiore 161, 171 e superiore 162, 172, della rispettiva scanalatura 16, 17 o al fondo 13 del canale centrale 12. L’elemento a tassello 19 è scorrevole lungo la direzione D fra almeno una posizione protratta nella rispettiva scanalatura 16, 17 e una posizione almeno parzialmente ritratta dalla rispettiva scanalatura 16, 17, potendo assumere, ovviamente, una pluralità di posizioni intermedie.
Con riferimento alle allegate figure, l’almeno una sede cava 18 è ricavata nelle sponde 14, 15; in tal caso, il rispettivo elemento a tassello 19 è scorrevole lungo la direzione D fra almeno una posizione protratta nella rispettiva scanalatura 16, 17 e una posizione sostanzialmente ritratta dalla rispettiva scanalatura 16, 17, potendo assumere, ovviamente, una pluralità di posizioni intermedie.
Si precisa che per “posizione sostanzialmente ritratta” si intende indicare una posizione in cui l’elemento a tassello 19 è completamente o quasi completamente arretrato nella rispettiva sede cava 18, potendo sporgere inferiormente a essa al più di qualche millimetro (generalmente meno di 5 mm, preferibilmente meno di 2 mm).
L’elemento a tassello 19 è costituito da un solido geometrico.
L’elemento a tassello 19 ha una prima faccia 190 che delimita lateralmente il canale centrale 12 e una seconda faccia 191 che è sostanzialmente ortogonale alla prima faccia 190 e che delimita superiormente il canale di scorrimento 160, 170 definito dalla rispettiva scanalatura 16, 17.
In maggior dettaglio, con riferimento alla forma di realizzazione mostrata nelle allegate figure, la sede cava 18 è aperta anche in corrispondenza del fianco interno della rispettiva sponda 14, 15.
L’almeno una sede cava 18 ha, per esempio, sezione trasversale (cioè su un piano ortogonale alla direzione D) sostanzialmente a C o a U.
L’almeno una sede cava 18 si prolunga in un rispettivo alloggiamento cavo 20 ricavato nel corpo di base 11 per contenere e guidare in scorrimento il rispettivo elemento a tassello 19.
L’alloggiamento cavo 20 ha una prima estremità 21 aperta e in comunicazione con la corrispondente sede cava 18 e una seconda estremità 22, opposta alla prima estremità 21, aperta e accessibile dall’esterno del corpo di base 11 da parte opposta rispetto al fondo 13 del canale centrale 12 per l’inserimento e l’estrazione attraverso di essa del rispettivo elemento a tassello 19.
La seconda estremità 22 dell’alloggiamento cavo 20 sbocca in corrispondenza della superficie del corpo di base 11 che si accoppia con la guida di andata 400, cioè la superficie superiore di esso.
La prima estremità 21 dell’alloggiamento cavo 20 sbocca in prossimità del fondo 13 del canale centrale 12.
Almeno un elemento di arresto 23 è ricavato nell’alloggiamento cavo 20 fra la sua prima estremità 21 e la sua seconda estremità 22; l’elemento di arresto 23 è previsto per l’arresto dello scorrimento dell’elemento a tassello 19 nella sua posizione protratta.
L’elemento di arresto 23 è per esempio costituito da un risalto anulare ricavato in corrispondenza della prima estremità 21 dell’alloggiamento cavo 20.
Ovviamene, l’elemento a tassello 19 deve presentare una rispettivo contro-elemento di arresto cooperante con l’elemento di arresto 23.
L’elemento a tassello 19 presenta, per esempio, una superficie di battuta 24, in forma ad esempio di un collare, atta ad appoggiarsi sul riscontro anulare formante l’elemento di arresto 23.
L’elemento a tassello 19 è inserito con gioco nell’alloggiamento cavo 20 e nella sede cava 18.
L’elemento a tassello 19 ha almeno una porzione che è conformata in modo sostanzialmente complementare alla sede cava 18 e/o all’alloggiamento cavo 20.
La prima faccia 190 è sostanzialmente ortogonale ai fianchi, inferiore 161, 171 e superiore 162, 172 della rispettiva scanalatura 16, 17 o al fondo 13 del canale centrale 12.
La prima faccia 190 dell’elemento a tassello 19 è sostanzialmente piana o leggermente arcuata con curvatura conforme a quella dell’arco di curva della guida di ritorno 10. Tale prima faccia 190 delimita lateralmente il canale centrale 12. Essa cioè definisce una superficie di contenimento e di eventuale appoggio e scorrimento per le porzioni di incernieramento 102 delle maglie 101.
La seconda faccia 191 è sostanzialmente piana e parallela ai fianchi, inferiore 161, 171 e superiore 162, 172 della rispettiva scanalatura 16, 17 o al fondo 13 del canale centrale 12. Tale seconda faccia 191 è affrontata al fianco inferiore 161, 171 della rispettiva scanalatura 16, 17; tale seconda faccia 191 e il fianco inferiore 161, 171 della rispettiva scanalatura 16, 17 delimitano lateralmente il rispettivo canale di scorrimento 160, 170, almeno quando l’elemento a tassello 19 è nella sua posizione protratta.
La seconda faccia 191 dell’elemento a tassello 19 si raccorda alle estremità longitudinali opposte rispettivamente a una parete di testa 193 e a una parete di coda 194 dell’elemento a tassello 19; la parete di testa 193 e la parete di coda 194 collegano la prima faccia 190 a una terza faccia 195 che è opposta e sostanzialmente parallela alla prima faccia 190.
Vantaggiosamente, la parete di testa 193 e la parete di coda 194 sono arcuate, preferibilmente arcuate convesse, le rispettive pareti dell’alloggiamento cavo 20 ed eventualmente della sede cava 18 avendo forma a esse sostanzialmente complementare così da facilitare lo scorrimento guidato dell’elemento a tassello 19 riducendo rischi di impuntamenti.
Il raccordo fra la seconda faccia 191 e la parete di testa 193 e la parete di coda 194 presenta uno smusso 196 atto a favorire l’eventuale imbocco delle piastre 103 nel canale di scorrimento 160, 170.
L’elemento a tassello 19 è scorrevolmente guidato fra la sua posizione protratta e la sua posizione almeno parzialmente ritratta dalla rispettiva scanalatura 16, 17 per azione del proprio peso e della spinta su esso eventualmente esercitata dalla rispettiva porzione d’estremità delle piastre 103 delle maglie di catena.
L’elemento a tassello 19 è cioè normalmente soggetto all’azione della sola forza peso e assume la sua posizione protratta (i.e. completamente protratta). Quando l’elemento a tassello 19 è nella sua posizione protratta (i.e. completamente protratta), il rispettivo canale di scorrimento 160, 170 – che è delimitato lateralmente dal fianco inferiore 161, 171 della rispettiva scanalatura 16, 17 e dalla seconda faccia 191 dell’elemento a tassello 19 - ha larghezza o altezza H (misurata ortogonalmente ai fianchi, inferiore 161, 171 e superiore 162, 172 della rispettiva scanalatura 16, 17 o al fondo 13 del canale centrale 12) minima.
L’elemento a tassello 19 scorre in una posizione ritratta o almeno parzialmente ritratta a seguito della spinta su esso eventualmente esercitata dalle porzioni d’estremità delle piastre 103 in contrasto alla forza peso, qualora tali piastre 103 abbiano uno spessore maggiore della larghezza o altezza H minima del rispettivo canale di scorrimento 160, 170 come sopra definito (i.e. delimitato lateralmente dal fianco inferiore 161, 171 della rispettiva scanalatura 16, 17 e dalla seconda faccia 191 dell’elemento a tassello 19 considerato nella sua posizione completamente protratta).
Con riferimento alla forma di realizzazione mostrata nelle allegate figure, l’elemento a tassello 19 ha un’altezza misurata ortogonalmente ai fianchi, inferiore 161, 171 e superiore 162, 172 della rispettiva scanalatura 16, 17 o al fondo 13 del canale centrale 12 maggiore dell’altezza della porzione della rispettiva sponda 14, 15 che si estende fra il fondo 13 del canale centrale 12 e il fianco superiore 162, 172 della rispettiva scanalatura 16, 17.
Nel caso in cui la guida di ritorno 10 sia conformata secondo un arco di curva, l’almeno una sponda 14, 15 in corrispondenza della quale è ricavata l’almeno una sede cava 18 alloggiante un rispettivo elemento a tassello 19 è almeno la sponda 14 radialmente più interna rispetto al centro di curvatura CC dell’arco di curva.
In funzione dell’estensione longitudinale della guida di ritorno 10, il corpo di base 11 può comprendere in corrispondenza di almeno una delle sponde 14, 15 (nel caso di guida di ritorno 10 curva in corrispondenza almeno della sponda 14 radialmente più interna) una pluralità di dette sedi cave 18, ciascuna alloggiante un rispettivo elemento a tassello 19, le quali sono distribuite in successione l’una dopo l’altra e l’una distanziata dall’altra lungo lo sviluppo longitudinale del corpo di base 11.
In tal caso, il passo fra due sedi cave 18 successive è minore del passo di catena 100, così che le prime facce 190 degli elementi a tassello 19 che si susseguono l’uno dopo l’altro garantiscano una continuità di appoggio per le porzioni di imperniamento 102 delle maglie di catena.
In base a quanto sopra descritto, è evidente, quindi, che le scanalature 16, 17 ricavate sui fianchi interni delle sponde 14, 15 del corpo di base 11 possono essere dimensionate in funzione dello spessore massimo delle piastre 103 delle maglie di catena che possono essere guidate nella guida di ritorno 10.
In particolare, l’altezza L delle scanalature 16, 17, misurata in direzione ortogonale ai rispettivi fianchi, inferiore 161, 171 e superiore 162, 172, o al fondo 13 del canale centrale 12, è dimensionata per accogliere con gioco le piastre 103 aventi lo spessore massimo fra quelle di una pluralità di catene che differiscono fra loro almeno per lo spessore delle rispettive piastre 103.
Quando la guida di ritorno 10 è utilizzata per guidare il ramo di ritorno di una catena le cui piastre 103 hanno spessore pari allo spessore massimo previsto, gli elementi a tassello 19 sono nella loro posizione ritratta o sostanzialmente ritratta, il rispettivo canale di scorrimento 160, 170 avendo larghezza o altezza H massima.
Qualora, le piastre 103 della catena abbiano uno spessore inferiore allo spessore massimo previsto, gli elementi a tassello 19, sono nella loro posizione protratta (i.e. completamente protratta) o in una posizione solo parzialmente ritratta o arretrata, il rispettivo canale di scorrimento 160, 170 avendo larghezza o altezza H minore alla larghezza o altezza massima H possibile.
Come immediatamente comprensibile per il tecnico del ramo, la porzione dell’elemento a tassello 19 che si estende nella scanalatura 16, 17 quando esso è nella sua posizione (completamente) protratta ha un’altezza E (misurata in direzione ortogonale ai fianchi, inferiore 161, 171 e superiore 162, 172, della rispettiva scanalatura 16, 17 o al fondo 13 del canale centrale 12) dimensionata per accogliere con gioco le piastre 103 di spessore minimo fra quelle di una pluralità di catene che differiscono fra loro almeno per lo spessore delle rispettive piastre 103.
In ogni caso, la prima faccia 190 degli elementi a tassello 19 che delimita lateralmente il canale centrale 12 definisce una superficie di contenimento e di eventuale appoggio e scorrimento per le porzioni di imperniamento 102 delle maglie di catena di altezza sufficiente a garantirne un corretto contenimento e appoggio.
Da quanto sopra descritto è evidente che il canale centrale 12 della guida di ritorno 10 è delimitato dal fondo 13 e almeno su un lato (in caso di guida di ritorno 10 curva, almeno sul lato radialmente più interno rispetto al centro di curvatura) dalle prime facce 190 degli elementi a tassello 19 inseriti in modo scorrevole in rispettive sedi cave 18 ricavate in corrispondenza della rispettiva sponda 14, 15. L’altro lato del canale centrale 12 è definito o dal fianco interno dell’altra sponda 14, 15 (in caso di guida di ritorno 10 curva, dal fianco interno della sponda 15 radialmente più esterna rispetto al centro di curvatura) o dalle prime facce 190 di elementi a tassello 19 inseriti in modo scorrevole in rispettive sedi cave 18 ricavate in corrispondenza dell’altra sponda 14, 15.
Nel caso in cui lungo lo sviluppo longitudinale della guida di ritorno 10 si susseguano due o più sedi cave 18, ciascuna alloggiante un rispettivo elemento a tassello 19, è evidente che il passo fra due sedi cave 18 successive e, quindi, fra due elementi a tassello 19 successivi debba essere minore del passo di catena 100, così che le prime facce 190 degli elementi a tassello 19 che si susseguono l’una dopo l’altra e che definiscono un rispettivo lato del canale centrale 12 garantiscano una continuità di appoggio per le porzioni di imperniamento 102 delle maglie di catena.
Le figure da 3 a 12A-12D mostrano una guida di ritorno 10 curva in cui il corpo di base 11 comprende in corrispondenza della sola sponda 14 radialmente più interna rispetto al centro di curvatura CC una pluralità di sedi cave 18 che si susseguono l’una dopo l’altra e l’una distanziata dall’altra e ciascuna alloggiante un rispettivo elemento a tassello 19 come sopra descritto.
Come immediatamente comprensibile per il tecnico del ramo, gli elementi a tassello 19 sono trattenuti nella loro posizione protratta o almeno parzialmente ritratta o arretrata dalla spinta radiale centripeta su essi esercitata dalle porzioni di imperniamento 102 delle maglie di catena che scorrono in appoggio sulla loro prima faccia 190.
Le figure da 12A a 12D mostrano la guida di ritorno 10 di cui alle figure 3-10 in configurazione d’uso per la guida di catene che differiscono fra loro almeno per lo spessore, indicato rispettivamente con il riferimento Sa, Sb, Sc, Sd, delle rispettive porzioni piastriformi 103, con Sa<Sb<Sc<Sd (per esempio Sa=3 mm, Sb=4 mm, Sc=8.70 mm, Sd=12.70 mm).
Le scanalature 16, 17 sono dimensionate in funzione dello spessore massimo che possono avere le piastre 103 delle catene che possono essere guidate dalla guida di ritorno 10.
Tali scanalature 16, 17 hanno cioè un’altezza o larghezza L, misurata ortogonalmente ai fianchi, inferiore 161, 171 e superiore 162, 172, della rispettiva scanalatura 16, 17 o al fondo 13 del canale centrale 12, maggiore dello spessore massimo che possono avere le porzioni piastriformi 103 (nel caso esemplificato L>Sd con L=14 mm).
La figura 12A mostra la guida di ritorno 10 in configurazione d’uso per la guida di una catena le cui piastre 103 hanno lo spessore Sa minore. In tal caso, gli elementi a tassello 19 sono nella loro posizione completamente protratta nella scanalatura 16, essi si estendono nella scanalatura 16 oltre il fianco superiore 162 della scanalatura 16 di una porzione Ea massima (nel caso esemplificato Ea=8 mm). Il canale di scorrimento 160 è delimitato inferiormente dal fianco inferiore 161 della scanalatura 16 e superiormente dalla seconda faccia 191 degli elementi a tassello 19; esso accoglie con gioco Ga le piastre 103 (nel caso esemplificato Ga=3 mm) che scorrono in appoggio sul fianco inferiore 161 della scanalatura 16. La prima faccia 190 degli elementi a tassello 19 delimita lateralmente il canale centrale 12 e la porzione di essa che si protrae nella scanalatura 16 garantisce una superficie di appoggio di altezza Aa sufficiente per mantenere correttamente in guida le maglie di catena.
La figura 12B mostra una situazione del tutto analoga a quella mostrata in figura 12A, ove in tal caso lo spessore Sb è leggermente superiore allo spessore Sa (Sb=4 mm), ma comunque tale per cui gli elementi a tassello 19 permangono nella loro posizione (completamente) protratta senza interferire con le piastre 103 che sono accolte nel rispettivo canale di scorrimento 160 con un gioco Gb (Gb=2 mm). Anche in tal caso, gli elementi a tassello 19, essendo nella loro posizione completamente protratta nella scanalatura 16, si estendono nella scanalatura 16 oltre il fianco superiore 162 della scanalatura 16 di una porzione Eb massima (nel caso esemplificato Eb=Ea=8 mm). Anche in tal caso, la prima faccia 190 degli elementi a tassello 19 che delimita lateralmente il canale centrale 12 e la porzione di essa che si protrae nella scanalatura 16 garantisce una superficie di appoggio di altezza Ab sufficiente per mantenere correttamente in guida le maglie di catena.
La figura 12D mostra la guida di ritorno 10 in configurazione d’uso per la guida di una catena le cui piastre 103 hanno lo spessore Sd massimo (Sd=12.7 mm). In tal caso, le piastre 103 spingono gli elementi a tassello 19 nella loro posizione ritratta o arretrata dalla scanalatura 16 verso l’interno del corpo di base 11, ovvero verso l’alto o verso il fondo 13 in contrasto all’azione della loro forza peso. Gli elementi a tassello 19 si estendono nella scanalatura 16 oltre il fianco superiore 162 della scanalatura 16 di una porzione Ed minima (nel caso esemplificato Ed=1.3 mm). Il canale di scorrimento 160 è delimitato inferiormente dal fianco inferiore 161 della scanalatura 16 e superiormente dalla seconda faccia 191 degli elementi a tassello 19; esso accoglie senza gioco le piastre 103 che scorrono in appoggio sul fianco inferiore 161 della scanalatura 16 e sulle quali appoggia la seconda faccia 191 degli elementi a tassello 19. La prima faccia 190 degli elementi a tassello 19 delimita lateralmente il canale centrale 12 e garantisce una superficie di appoggio di altezza Ad massima (i.e. pari all’altezza delle porzioni di imperniamento 102).
La figura 12C mostra una situazione analoga a quella di figura 12D, ove in tal caso lo spessore Sc è leggermente inferiore allo spessore Sd (Sc=8.7 mm), ma comunque tale per cui le piastre 103 spingono gli elementi a tassello 19 in una posizione ritratta o arretrata dalla scanalatura 16 verso l’interno del corpo di base 11, ovvero verso l’alto o verso il fondo 13 in contrasto all’azione della loro forza peso. Gli elementi a tassello 19 si estendono oltre il fianco superiore 162 della scanalatura 16 di una porzione Ec maggiore (nel caso esemplificato Ec=5.3 mm) rispetto a Ed. Il canale di scorrimento 160 è delimitato inferiormente dal fianco inferiore 161 della scanalatura 16 e superiormente dalla seconda faccia 191 degli elementi a tassello 19; esso accoglie senza gioco le piastre 103 che scorrono in appoggio sul fianco inferiore 161 della scanalatura 16 e sulle quali appoggia la seconda faccia 191 degli elementi a tassello 19. La prima faccia 190 degli elementi a tassello 19 delimita lateralmente il canale centrale 12 e garantisce una superficie di appoggio di altezza Ac massima (i.e. pari all’altezza delle porzioni di imperniamento 102).
In una preferita forma di realizzazione, raffigurata nelle figure 13 e 14, il corpo di base 11 comprende una o più sedi cave 18, ciascuna accogliente un rispettivo elemento a tassello 19, in corrispondenza di ciascuna delle due sponde 14, 15 fra loro affrontate.
In tal caso, vantaggiosamente, le sedi cave 18 ricavate in corrispondenza delle due sponde 14, 15 sono a due a due fra loro affrontate e i rispettivi elementi a tassello 19 sono fra loro uniti da un elemento a ponte 25 a formare un corpo unico.
Nel caso in cui la guida di ritorno 10 sia una guida curva, gli elementi a tassello 19 alloggiati nelle sedi cave 18 ricavate nella sponda 15 radialmente più esterna hanno un effetto di anti-ribaltamento delle maglie di catena.
Grazie all’elemento a ponte 25, gli elementi a tassello 19 di ciascuna coppia sono fra loro uniti a formare un corpo unico che è trattenuto in posizione anche solo dall’azione radiale esercitata dalle maglie di catena sugli elementi a tassello 19 alloggiati nelle sedi cave 18 della sponda 14 radialmente più interna.
Vantaggiosamente, il corpo di base 11 è realizzato di pezzo.
Si precisa che solo per semplicità di rappresentazione la guida di ritorno 10 mostrata nelle allegate figure presenta un unico canale centrale 12 ai lati del quale sono presenti rispettive sponde 14, 15, la guida di ritorno 10 secondo la presente invenzione potendo comprendere una pluralità di canali centrali ai lati di ciascuno dei quali si estendono rispettive sponde, in cui i canali centrali e le rispettive sponde possono essere ricavati in corpi di base distinti fra loro affiancati o in un corpo di base unico.
Il funzionamento della guida di ritorno 10 secondo la presente invenzione è immediatamente comprensibile per il tecnico del ramo alla luce della descrizione sopra fatta e delle figure allegate.
La guida di ritorno oggetto della presente invenzione ha il vantaggio di essere standardizzabile almeno per una definita gamma di catene che differiscono fra loro almeno per lo spessore delle rispettive porzioni piastriformi, garantendo un corretto contenimento e appoggio per le rispettive porzioni di imperniameno delle catene stesse.
La guida di ritorno secondo la presente invenzione è strutturalmente semplice e funzionale e non necessita di alcun intervento manuale per adattare la sua configurazione d’uso alle diverse dimensioni delle catene che possono essere in essa guidate, gli elementi a tassello, infatti, modificano spontaneamente la loro posizione in funzione dello spessore delle porzioni piastriformi delle maglie di catena senza necessità di alcun intervento umano.
La guida di ritorno per la guida del ramo di ritorno di una catena di un trasportatore a catena, in particolare una guida di ritorno curva, così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’invenzione; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Guida di ritorno (10) per la guida del ramo di ritorno di una catena (100) di un trasportatore a catena, in particolare una guida di ritorno curva, in cui detta a catena (100) comprende una pluralità di maglie (101) fra loro imperniate in corrispondenza di rispettive porzioni di imperniamento (102) per il tramite di rispettivi perni e ciascuna delle quali è dotata di una porzione piastriforme (103) definente una superficie di trasporto, in cui detta guida di ritorno (10) comprende: - un corpo di base (11) nel quale è ricavato almeno un canale centrale (12) in cui sono accolte le porzioni di imperniamento (102) di dette maglie (101) e una coppia di sponde (14, 15) disposte ai lati di detto canale centrale (12), in cui ciascuna di dette sponde (14, 15) comprende, sul rispettivo fianco interno, una scanalatura (16, 17) longitudinale individuante un canale di scorrimento (160, 170) in cui sono scorrevolmente accolte porzioni d’estremità delle porzioni piastriformi (103) di dette maglie (101), caratterizzata dal fatto che - detto corpo di base (11) comprende in corrispondenza di almeno una di dette sponde (14, 15) almeno una sede cava (18) aperta almeno in corrispondenza della rispettiva detta scanalatura (16, 17) e nella quale è alloggiato un rispettivo elemento a tassello (19) che è supportato da detto corpo di base (11) in modo guidato in scorrimento lungo una direzione (D) sostanzialmente ortogonale ai fianchi inferiore e superiore (161, 162; 171, 172) di detta rispettiva scanalatura o al fondo (13) di detto canale centrale (12) fra almeno una posizione protratta in detta scanalatura (16, 17) e una posizione almeno parzialmente ritratta da detta scanalatura (16, 17), in cui detto elemento a tassello (19) ha una prima faccia (190) che delimita lateralmente detto canale centrale (12) e una seconda faccia (191), sostanzialmente ortogonale a detta prima faccia (190), che delimita superiormente il canale di scorrimento (160, 170) definito da detta rispettiva scanalatura (16, 17).
  2. 2) Guida di ritorno (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta almeno una sede cava (18) è almeno parzialmente ricavata in detta sponda (14, 15) ed è aperta anche in corrispondenza del fianco interno di detta rispettiva sponda (14, 15).
  3. 3) Guida di ritorno (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detto elemento a tassello (19) ha almeno una porzione di forma sostanzialmente complementare a quella di detta sede cava (18).
  4. 4) Guida di ritorno (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto elemento a tassello (19) ha un’altezza misurata ortogonalmente ai fianchi inferiore e superiore (161, 162; 171, 172) di detta rispettiva scanalatura o al fondo (13) di detto canale centrale (12) maggiore dell’altezza della porzione di detta rispettiva sponda (14, 15) che si estende fra il fondo (13) di detto canale centrale (12) e il fianco superiore (162, 172) della rispettiva detta scanalatura (16, 17).
  5. 5) Guida di ritorno (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta almeno una sede cava (18) si prolunga in un alloggiamento cavo (20) ricavato in detto corpo di base (11) per contenere e guidare in scorrimento detto elemento a tassello (19).
  6. 6) Guida di ritorno (10) secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto alloggiamento cavo (20) ha una prima estremità (21) aperta in comunicazione con detta sede cava (18) e una seconda estremità (22), opposta a detta prima estremità, aperta e accessibile dall’esterno di detto corpo di base (11) da parte opposta rispetto al fondo (13) di detto canale centrale (12) per l’inserimento e l’estrazione attraverso di essa di detto elemento a tassello (19), fra detta prima estremità (21) e detta seconda estremità (22) essendo ricavato almeno un elemento di arresto (23) per l’arresto dello scorrimento di detto elemento a tassello (19) in detta sua posizione protratta.
  7. 7) Guida di ritorno (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto elemento a tassello (19) è scorrevole fra detta almeno una sua posizione protratta e detta sua posizione sostanzialmente ritratta per azione del proprio peso e dell’opposta spinta su esso esercita dalle porzioni d’estremità delle porzioni piastriformi (103) di dette maglie.
  8. 8) Guida di ritorno (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l’altezza di dette scanalature (16, 17), misurata in direzione ortogonale ai rispettivi fianchi inferiore e superiore (161, 162; 171, 172) o al fondo (13) di detto canale centrale (12), è dimensionata per accogliere con gioco le porzioni piastriformi (103) aventi lo spessore massimo fra quelle di una pluralità di catene che differiscono fra loro almeno per lo spessore delle rispettive porzioni piastriformi.
  9. 9) Guida di ritorno (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto corpo di base (11) comprende in corrispondenza di detta almeno una sponda (14, 15) una pluralità di dette sedi cave (18), ciascuna alloggiante un rispettivo elemento a tassello (19), che sono distribuite l’una dopo l’altra e l’una distanziata dall’altra lungo lo sviluppo longitudinale di detto corpo di base (11).
  10. 10) Guida di ritorno (10) secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che il passo fra due dette sedi cave (18) successive o fra due detti elementi a tassello (19) successivi è minore del passo di detta catena.
  11. 11) Guida di ritorno (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che è sagomata secondo un arco di curva, detta almeno una sponda (14, 15) essendo quella radialmente più interna rispetto al centro di curvatura (CC) di detto arco di curva.
  12. 12) Guida di ritorno (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto corpo di base (11) comprende in corrispondenza di ciascuna di dette due sponde (14, 15) almeno una rispettiva detta sede cava (18) alloggiante un rispettivo detto elemento a tassello (19).
  13. 13) Guida di ritorno (10) secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che le sedi cave (18) ricavate in corrispondenza di dette due sponde (14, 15) sono fra loro affrontate, i rispettivi detti elementi a tassello (19) essendo fra loro uniti da un elemento a ponte (25) a formare un corpo unico.
  14. 14) Guida per la guida di una catena (100) di un trasportatore a catena, comprendente una guida di andata del ramo di andata di detta catena e una guida di ritorno (10) del ramo di ritorno di detta catena secondo una o più delle rivendicazioni precedenti.
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