IT201800003776A1 - Gruppo di alimentazione di capsule per bottiglie e metodo di funzionamento di detto gruppo di alimentazione - Google Patents

Gruppo di alimentazione di capsule per bottiglie e metodo di funzionamento di detto gruppo di alimentazione Download PDF

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IT201800003776A1
IT201800003776A1 IT102018000003776A IT201800003776A IT201800003776A1 IT 201800003776 A1 IT201800003776 A1 IT 201800003776A1 IT 102018000003776 A IT102018000003776 A IT 102018000003776A IT 201800003776 A IT201800003776 A IT 201800003776A IT 201800003776 A1 IT201800003776 A1 IT 201800003776A1
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IT
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capsule
electric motor
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capsules
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IT102018000003776A
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Inventor
Simone Salamon
Giuseppe Noro
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Nortan S R L
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    • B67B5/03Applying protective or decorative covers to closures, e.g. by forming in situ
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Description

GRUPPO DI ALIMENTAZIONE DI CAPSULE PER BOTTIGLIE E
METODO DI FUNZIONAMENTO DI DETTO GRUPPO DI ALIMENTAZIONE
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione si riferisce ad un gruppo di alimentazione di capsule per bottiglie e ad un metodo di funzionamento di detto gruppo di alimentazione.
Il gruppo di alimentazione di cui trattasi è destinato ad essere vantaggiosamente impiegato in impianti di imbottigliamento industriali e ad essere operativamente associato a macchine capsulatrici atte ad applicare capsule di copertura su bottiglie contenenti liquidi alimentari, in particolare vini.
Più in dettaglio, il suddetto gruppo di alimentazione è preferibilmente impiegabile all’interno di linee di imbottigliamento comprendenti ad esempio una macchina sciacquatrice, una macchina riempitrice, una macchina tappatrice, una macchina gabbiettatrice, una macchina etichettatrice ed una macchina confezionatrice.
Stato della tecnica
Come è noto, le macchine capsulatrici degli attuali impianti di imbottigliamento di vini sono installate a valle delle macchine gabbiettatrici per applicare, in modo automatizzato, su ciascuna bottiglia una capsula a copertura del tappo e della gabbietta. La capsula costituisce il sigillo di garanzia per il contenuto della bottiglia.
Tradizionalmente, le capsule impiegate per le bottiglie di vini hanno una forma tubolare aperta inferiormente per consentire l’inserimento della testa e del collo della bottiglia e chiusa superiormente per andare in appoggio sulla testa della bottiglia medesima. Le capsule sono ottenute solitamente a partire da un foglio di stagno, o di alluminio, o di PVC, oppure a partire da un foglio multistrato in alluminio e polietilene.
Le macchine capsulatrici di tipo noto comprendono usualmente mezzi di distribuzione per depositare una capsula sulla testa di ciascuna bottiglia che proviene dalla macchina gabbiettatrice posta più a monte. La macchina comprende, a valle dei mezzi di distribuzione, una giostra rotante portante perifericamente montate teste operative, ciascuna delle quali è atta a ricevere al suo interno il collo di una bottiglia ed è dotata di un manicotto deformabile o di tamponi di gomma atti a comprimere la capsula in aderenza sul collo e sul tappo della bottiglia.
In particolare, i mezzi di distribuzione della macchina capsulatrice comprendono un gruppo di alimentazione atto a ricevere da un magazzino una pila di capsule disposta orizzontalmente e a fornire in successione ciascuna capsula ad un dispositivo di posizionamento. Quest’ultimo comprende un tamburo girevole con asse orizzontale che porta montati più bicchieri di trasferimento, ciascuno dei quali è destinato a ricevere una capsula e, a seguito della rotazione del tamburo girevole, trasporta la capsula sopra ad una corrispondente bottiglia per rilasciare la capsula sulla testa di quest’ultima.
Più in dettaglio, il gruppo di alimentazione comprende un nastro di trasporto orizzontale atto a far avanzare la pila di capsule su una guida orizzontale che si sviluppa fino ad una propria estremità finale posta di fronte al dispositivo di posizionamento.
Il gruppo di alimentazione comprende inoltre una barriera mobile, la quale è disposta di fronte all’estremità finale della guida orizzontale ed è movimentabile tra una posizione chiusa, in cui riceve in battuta la prima capsula della pila di capsule al fine di arrestarne l’avanzamento, ed una posizione aperta, in cui è allontanata dalla pila di capsule per consentire alla prima capsula della pila di essere convogliata all’interno del bicchiere di trasferimento del dispositivo di posizionamento.
È altresì prevista una pinza di trattenimento disposta al di sopra della guida orizzontale tra il nastro di trasporto e la barriera mobile ed azionabile per agire sulla pila di capsule per trattenere ferme queste ultime a partire dalla seconda capsula (posizionata dopo la prima capsula posta in battuta sulla barriera mobile).
Più in dettaglio, la pinza di trattenimento comprende un corpo di presa mobile verticalmente tra una posizione sollevata, in cui esso è separato dalla pila di capsule, ed una posizione abbassata, in cui il corpo di trattenimento agisce in battuta sulla pila di capsule a partire dalla seconda capsula, in modo tale da premere le capsule tra il corpo di presa e la guida orizzontale, al fine di trattenere ferma la pila di capsule a partire dalla seconda capsula.
Il corpo di trattenimento è dotato frontalmente di un ugello di eiezione collegato ad una sorgente di aria compressa ed atto ad erogare un getto d’aria all’interno della prima capsula della pila, in modo tale da spingere tale prima capsula verso il dispositivo di posizionamento quando la barriera mobile è portata nella posizione aperta.
Nel gruppo di alimentazione di tipo noto sopra descritto la movimentazione della barriera mobile, della pinza di trattenimento e del nastro di trasporto è comandata mediante cinematismi meccanici che ricevono il moto da una cinghia di trasmissione movimentata dal tamburo rotante del dispositivo di posizionamento.
Più in dettaglio, la barriera mobile è dotata di un primo inseguitore di camma impegnato ad una pista sagomata di una prima camma fissata ad un primo albero di rotazione azionato a ruotare dalla suddetta cinghia di trasmissione.
Inoltre, il corpo di presa della pinza di trattenimento è vincolato ad un leveraggio collegato, mediante un secondo inseguitore di camma, ad una seconda camma fissata ad un secondo albero di rotazione azionato a ruotare da mezzi di trasmissione meccanici.
Più in dettaglio, il corpo di presa della pinza di trattenimento è fissato ad un’asta verticale dotata di una porzione di riscontro sulla quale è suscettibile di agire in battuta un pattino del suddetto leveraggio scorrevolmente montato sull’asta verticale. Quest’ultima è connessa ad un pistone pneumatico il quale è azionabile per spingere l’asta verticale verso l’alto fino a portare in battuta la porzione di riscontro sul pattino del leveraggio. A seguito della rotazione della seconda camma, il pattino del leveraggio è azionato a spostarti lungo l’asta verticale con moto alternativo, verso il basso per agire sulla porzione di riscontro in modo tale da spingere l’asta verticale verso il basso vincendo la forza del pistone pneumatico al fine di portare la pinza di trattenimento nella posizione abbassata (in cui trattiene ferma la pila di capsule), e verso l’alto, in modo tale da consentire al pistone di spostare l’asta verticale verso l’alto e portare la pinza di trattenimento nella posiziona sollevata (in cui rilascia la pila di capsula).
La macchina capsulatrice comprende un sensore di presenza (quale una fotocellula) atto a rilevare il passaggio delle bottiglie in ingresso alla macchina medesima. Tale sensore di presenza è operativamente collegato al suddetto pistone pneumatico e, in assenza di passaggio di bottiglie, comanda a quest’ultimo di abbassare l’asta verticale, in modo tale da mantenere la pinza di trattenimento in posizione abbassata per trattenere la pila di capsule e, pertanto, impedire il rilascio di queste ultime al dispositivo di posizionamento.
I gruppi di alimentazione sopra brevemente descritti si sono dimostrarti nella pratica non scevri di inconvenienti.
Un primo inconveniente è dovuto al fatto che tali gruppi di alimentazione necessitano di numerosi e complessi cinematismi meccanici per portare in movimentazione la barriera mobile e la pinza di trattenimento. Inoltre, è necessaria la predisposizione di un apposito pistone pneumatico per bloccare la pinza di trattenimento in posizione abbassata al fine di disabilitare l’erogazione di capsule quando la macchina capsulatrice non riceve bottiglie in ingresso.
Un ulteriore inconveniente è dovuto al fatto che, quando bisogna cambiare formato di capsule, è necessario eseguire manualmente diverse operazioni di regolazione in particolare per modificare la corsa di salita e discesa della pinza di trattenimento per adattarne la posizione in funzione del diametro delle capsule.
Presentazione dell’invenzione
In questa situazione, scopo principale della presente invenzione è pertanto quello di superare gli inconvenienti della tecnica fino ad oggi nota mettendo a disposizione un gruppo di alimentazione di capsule per bottiglie costruttivamente semplice ed economico da realizzare.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un gruppo di alimentazione di capsule per bottiglie di semplice e pratico utilizzo, che consenta in particolare di eseguire in maniera rapida ed agevole le operazioni per il cambio formato delle capsule.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un gruppo di alimentazione di capsule per bottiglie operativamente del tutto efficiente.
Un altro scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un metodo di funzionamento di un gruppo di alimentazione di capsule per bottiglie il quale sia operativamente efficiente ed affidabile, consentendo in particolare di eseguire in maniera semplice e rapida le operazioni per il cambio formato delle capsule.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche dell’invenzione, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi della stessa risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
� la figura 1 mostra una vista frontale schematizzata di un esempio di macchina capsulatrice;
� la figura 2 mostra un esempio di un’unità di distribuzione delle capsule, destinata ad essere associata alla macchina capsulatrice e comprendente il gruppo di alimentazione in oggetto ed un dispositivo di posizionamento delle capsule sulle bottiglie;
- la figura 3 mostra una vista laterale dell’unità di distribuzione illustrata in figura 2; - la figura 4 mostra una vista in pianta dall’alto di un particolare dell’unità di distribuzione illustrata in figura 2, relativo al gruppo di alimentazione in oggetto; - la figura 5 mostra una vista in prospettiva frontale del gruppo di alimentazione in oggetto;
- la figura 6 mostra una vista in prospettiva posteriore del gruppo di alimentazione di figura 5;
- la figura 7 mostra una vista in prospettiva del gruppo di alimentazione di figura 5, con alcune sue parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 8 mostra una vista laterale del gruppo di alimentazione illustrato in figura 7; - la figura 9 mostra una vista frontale del gruppo di alimentazione illustrato in figura 7, con alcune parti in trasparenza o asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 10 mostra una vista in prospettiva posteriore del gruppo di alimentazione con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita Con riferimento agli uniti disegni è stata indicato nel suo complesso con 1 il gruppo di alimentazione oggetto della presente invenzione, il quale è destinato ad essere operativamente associato ad una macchina capsulatrice 100 per fornire capsule 2 da applicare a bottiglie.
La macchina capsulatrice 100 è tradizionalmente inserita all’interno di un impianto di imbottigliamento, in particolare di vini, ad esempio a valle di una macchina tappatrice (o di una macchina gabbiettatrice) ed a monte di una macchina etichettatrice. Le bottiglie vengono trasferite da una macchina all’altra mediante linee di trasporto comprendenti, ad esempio, nastri trasportatori, stelle ad alveoli, coclee, o mezzi di trasporto equivalenti di per sé noti al tecnico del settore.
Con riferimento all’esempio illustrato in maniera schematizzata in figura 1, la macchina capsulatrice 100 comprende un’intelaiatura di sostegno 101 fissa, sulla quale è girevolmente montata una giostra 102 portata in rotazione attorno ad un asse Z verticale da mezzi motori non illustrati.
La giostra 102 è dotata di piattelli di supporto per trasportare attorno al suo asse Z le bottiglie ciascuna dotata di una capsula 2 precedentemente depositata sulla testa della bottiglia medesima.
La giostra 102, inoltre, porta montate più teste operative (non illustrate in figura 1) disposte attorno all’asse Z ed allineate sopra alle bottiglie supportate dai piattelli di supporto. Ciascuna di tali teste operative è suscettibile di essere applicata alla testa della sottostante bottiglia per comprime la capsula 2 in aderenza sulla superficie della bottiglia medesima, in maniera di per sé nota al tecnico del settore.
A monte della giostra rotante 102 della macchina capsulatrice 100 è predisposta un’unità di distribuzione 103 atta a disporre una capsula 2 sulla testa di ciascuna bottiglia proveniente dalla macchina tappatrice (o gabbiettatrice) prima che le bottiglie vengano convogliate alla giostra 102.
Con riferimento all’esempio di figura 1, l’unità di distribuzione 103 è disposta a monte della giostra 102 per depositare le capsule 2 sulla testa delle bottiglie mentre queste ultime sono trasportate da un nastro trasportatore che preleva le bottiglie dalla macchina tappatrice (o dalla macchina gabbiettatrice) posta più a monte nella linea di imbottigliamento. Tale unità di distribuzione 103 comprende il gruppo di alimentazione 1 oggetto della presente invenzione il quale è atto a ricevere da un magazzino 107 le capsule 2 impilate in una pila 3. Inoltre, l’unità di distribuzione 103 comprende vantaggiosamente un dispositivo di posizionamento 104 atto a ricevere in successione ad una ad una le capsule 2 dal gruppo di alimentazione 1 e a disporre ciascuna capsula 2 su una corrispondente bottiglia.
Come è noto, le capsule 2 per bottiglie (in particolare di vino) hanno una forma tubolare (in particolare troncoconica) con un bordo inferiore 2’ aperto, per consentire l’inserimento della testa e del collo della bottiglia, ed una posizione superiore chiusa, per andare in appoggio sulla testa della bottiglia medesima.
Con riferimento all’esempio particolare di figura 1, l’unità di distribuzione 104 (con il gruppo di alimentazione 1) è montata sulla stessa intelaiatura di sostegno 101 della macchina capsulatrice 100 su cui è montata la giostra 102, formando in sostanza un’unica unità operativa.
In accordo con una diversa forma realizzativa, l’unità di distribuzione 103 è dotata di una proprio distinta intelaiatura di supporto posta a monte della macchina capsulatrice 100, formando pertanto un’unità operativa strutturalmente autonoma dalla macchina capsulatrice 100 medesima.
Con riferimento all’esempio di figura 2, il dispositivo di posizionamento 104 dell’unità di distribuzione 103 comprende, in maniera di per sé nota al tecnico del settore, un tamburo girevole 105 con asse orizzontale, il quale porta montati più bicchieri di trasferimento 106. Operativamente, il tamburo girevole 105 è azionato a ruotare da mezzi motori in modo tale da portare in successione ciascun bicchiere di trasferimento 106 in corrispondenza del gruppo di alimentazione 1 per ricevere una capsula 2 e, a seguito della rotazione del tamburo girevole 105, trasportare la capsula 2 sopra ad una corrispondente bottiglia per rilasciare la capsula 2 sulla testa della bottiglia medesima, con la porzione superiore della capsula 2 in appoggio sulla testa (ed in particolare sul tappo) della bottiglia.
In accordo con una differente forma realizzativa, impiegata in particolare in linee di imbottigliamento a basse produzioni, il dispositivo di posizionamento 104 comprende un solo bicchiere di trasferimento 106 atto a spostarsi tra una prima posizione, in cui è rivolto verso il gruppo di alimentazione 1 per ricevere ad una ad una le capsule 2, ed una seconda posizione, in cui è rivolto verso il basso per rilasciare le capsule 2 alle bottiglie.
Con riferimento alla forma realizzativa illustrata nelle figure 2-10, il gruppo di alimentazione 1 in oggetto comprende una struttura di sostegno 4, che può essere vantaggiosamente comune con l’intelaiatura di supporto dell’unità di distribuzione 104. Preferibilmente, la struttura di sostegno 4 comprende un tavolo di supporto 5, in particolare orizzontale, opportunamente sorretto da una o più colonne 6.
In particolare, sul tavolo di supporto 5 è destinato ad essere montato anche il dispositivo di posizionamento 104 dell’unità di distribuzione 103 destinato ad essere operativamente associato al gruppo di alimentazione 1.
Il gruppo di alimentazione 1 comprende inoltre una corsia di guida 7 montata sulla struttura di sostegno 4 e sviluppantesi, lungo una direzione di avanzamento X preferibilmente rettilinea ed orizzontale, tra un’estremità di ingresso 8, in corrispondenza della quale la corsia di guida 7 è suscettibile di ricevere la pila 3 di capsule 2, ed un’estremità di uscita 9, in corrispondenza delle quale le singole capsule 2 sono destinate ad essere convogliate in successione al dispositivo di posizionamento 104.
In particolare, la pila 3 di capsule 2 è disposta parallelamente alla direzione di avanzamento X, in modo tale che le capsule 2 presentino la porzione superiore (chiusa) rivolta verso l’estremità di uscita 9 della corsia di guida 7 e il proprio bordo inferiore 2’ (aperto) rivolto verso l’estremità di ingresso 8 della corsia di guida 7.
Preferibilmente, con riferimento alla figura 10, la corsia di guida 7, realizzata in particolare in materiale metallico, è dotata di una superficie superiore 7’ la quale è atta a ricevere in appoggio almeno un tratto della pila 3 di capsule 2 e presenta, vantaggiosamente, un profilo trasversale di forma concava, in particolare arcuata, per favorire la guida delle capsule 2 lungo la direzione di avanzamento X.
Operativamente, il dispositivo di posizionamento 104 porta in successione ciascun proprio bicchiere di trasferimento 106 di fronte all’estremità di uscita 9 della corsia di guida 7, in modo tale da ricevere all’interno di tale bicchiere di trasferimento 106 la capsula 2 con la porzione superiore di quest’ultima rivolta verso l’interno del bicchiere di trasferimento 106 medesimo, in modo tale da poter poi applicare la capsula 2 alla bottiglia attraverso il bordo inferiore 2’ della capsula 2 medesima.
Il gruppo di alimentazione 1 in oggetto comprende mezzi di avanzamento 10 montati sulla struttura di supporto 5 e predisposti per far avanzare la pila 3 di capsule 2 lungo la corsia di guida 7 dall’estremità di ingresso 8 verso l’estremità di uscita 9 di quest’ultima.
Come detto in precedenza, la pila 3 è suscettibile di avanzare disposta parallela ed allineata alla direzione di avanzamento X a partire da una prima capsula 2P disposta frontalmente alla pila 2 secondo il senso di avanzamento della pila 3 sulla corsia di guida 7.
Il gruppo di alimentazione 1 comprende inoltre una barriera mobile 11, la quale è montata sulla struttura di sostegno 4 ed è posizionata in corrispondenza dell’estremità di uscita 9 della corsia di guida 7.
Tale barriere mobile 11 è movimentabile in maniera automatizzata tra una posizione di chiusura ed una posizione di apertura. Più in dettaglio, quando la barriera mobile 11 è portata nella posizione di chiusura, essa è avvicinata alla corsia di guida 7, intercettando in particolare la direzione di avanzamento X, per ricevere in battuta la prima capsula 2P al fine di arrestarne l’avanzamento. Quando la barriera mobile 11 è portata nella posizione aperta, essa è allontanata dalla corsia di guida 7 per consentire l’espulsione della prima capsula 2P dall’estremità di uscita 9 della corsia di guida 7 al fine convogliare tale prima capsula 2P nel bicchiere di trasferimento 106 del dispositivo di posizionamento 104. Secondo l’invenzione, il gruppo di alimentazione 1 comprende un elemento di trattenimento 12 montato sulla struttura di sostegno 4 e posizionato preferibilmente al di sopra della corsia di guida 7, affacciandosi in particolare alla superficie superiore 7’ di quest’ultima.
Il suddetto elemento di trattenimento 12 è movimentabile in maniera automatizzata tra una posizione di interferenza (preferibilmente abbassata), per arrestare almeno parzialmente la pila 3 di capsule 2, ed una posizione di non interferenza (preferibilmente sollevata), per consentire l’avanzamento della pila 3 di capsule 2 lungo la direzione di avanzamento X. Più in dettaglio, quando l’elemento di trattenimento 12 è nella posizione di interferenza, esso è portato in avvicinamento alla corsia di guida 7 per trattenere la pila 2 di capsule 2 a partire da una seconda capsula 2S della pila 3 posta in successione alla suddetta prima capsula 2P.
In particolare, l’elemento di trattenimento 12, nella posizione di interferenza, è atto ad andare in battuta sulla pila 3 subito dopo il bordo inferiore 2’ della prima capsula 2P, agendo in particolare sul tratto della seconda capsula 2S che fuoriesce dal bordo inferiore 2’ della prima capsula 2P medesima.
Vantaggiosamente, l’elemento di trattenimento 12 comprende almeno un corpo di presa 13, ad esempio in materiale metallico, dotato di una faccia di impegno 13’ la quale è rivolta verso la corsia di guida 7 ed è destinata, quando l’elemento di trattenimento 12 è portato in posizione di interferenza, ad andare in battuta su un corrispondente tratto della pila 3 di capsule 2 pari sostanzialmente all’estensione longitudinale di tale faccia di impegno 13’ secondo la direzione di avanzamento X. Opportunamente, la faccia di impegno 13’ del corpo di presa 13 dell’elemento di trattenimento 12 ha sezione trasversale concava, preferibilmente arcuata, per seguire il profilo laterale delle capsule 2, ed è vantaggiosamente rivestita con un materiale resiliente, ad esempio gomma.
Vantaggiosamente, l’elemento di trattenimento 12, quando è nella posizione di interferenza, agisce in battuta sul corrispondente tratto della pila 3 di capsule 2, in modo tale premere tale tratto contro la corsia di guida 7, al fine di bloccare l’avanzamento della pila 3 a partire dalla seconda capsula 2S.
Quando l’elemento di trattenimento 12 è nella posizione di non interferenza, esso è portato in allontanamento dalla corsia di guida 7 per essere distanziato dalla pila 3 di capsule 2, al fine di consentire l’avanzamento della pila 3 verso la barriera mobile 11.
Il gruppo di alimentazione 1 in oggetto comprende primi mezzi di azionamento 14, meccanicamente collegati all’elemento di trattenimento ed azionabili in maniera automatizzata a spostare l’elemento di trattenimento 12 con moto alternativo tra la posizione di interferenza e la posizione di non interferenza sopra descritte.
Inoltre, il gruppo di alimentazione 1 comprende secondi mezzi di azionamento 15, meccanicamente collegati alla barriera mobile 11 per spostare quest’ultima in maniera automatizzata tra la posizione di chiusura e la posizione di apertura.
Più in dettaglio, i secondi mezzi di azionamento 15 sono operativamente sincronizzati con i primi mezzi di azionamento 14 (che comandano la movimentazione dell’elemento di trattenimento 12), in modo tale che, quando l’elemento di trattenimento 12 è nella posizione di non interferenza, i secondi mezzi di azionamento 15 comandano alla barriera mobile 11 di disporsi in posizione di chiusura in modo tale da ricevere in battuta la prima capsula 2P della pila 3, e quando l’elemento di trattenimento 12 è nella posizione di interferenza, i secondi mezzi di azionamento 15 comandano alla barriera mobile 11 di disporsi in posizione di apertura per consentire di convogliare la prima capsula 2P verso il dispositivo di posizionamento 104.
Allo scopo, il gruppo di alimentazione 1 comprende mezzi di espulsione 16 predisposti per spingere la prima capsula 2P oltre l’estremità di uscita 9 della corsia di guida 7 quando la barriera mobile 11 è nella posizione di apertura.
Vantaggiosamente, con riferimento all’esempio di figura 9, i suddetti mezzi di espulsione 16 comprendono, in maniera di per sé nota, almeno un ugello di erogazione 17 disposto sul corpo di presa 13 dell’elemento di trattenimento 12 e collegato ad una sorgente di aria compressa (non illustrata) per immettere un getto di aria compressa all’interno della prima capsula 2P al fine di spingerla oltre l’estremità di uscita 9 della corsia di guida 7.
Più in dettaglio, l’ugello di erogazione 17 ha una propria apertura di uscita la quale è posizionata in corrispondenza di un bordo anteriore della faccia di impegno 13’ del corpo di presa 13 ed è rivolta verso l’estremità di uscita 9 della corsia di guida 7 per erogare il suddetto getto d’aria verso tale estremità di uscita 9 sostanzialmente parallelamente alla direzione di avanzamento X.
Operativamente, quando l’elemento di trattenimento 12 è nella posizione di interferenza, esso comprime la pila 3 di capsule contro la corsia di guida 7 a partire dalla seconda capsula 2S, determinando una deformazione per schiacciamento di tali capsule 2, 2S, mentre la prima capsula 2P, non essendo intercettata dall’elemento di trattenimento 12, rimane nella sua forma originaria. In questo modo, l’elemento di trattenimento 12 separa la superficie esterna della seconda capsula 2S dal bordo inferiore 2’ della prima capsula 2P, definendo un’intercapedine attraverso la quale il getto d’aria emesso dall’ugello di erogazione 17 entra nella prima capsula 2P spingendola verso l’estremità di uscita 9 della corsia di guida 7, in modo tale che, quando la barriera mobile 11 è portata nella posizione di apertura, la prima capsula 2P è spinta dal getto d’aria all’interno del bicchiere di trasferimento 106 del dispositivo di posizionamento 104.
Vantaggiosamente, i mezzi di espulsione 16 comprendono un dispositivo di estrazione 50 montato sulla struttura di sostegno 4 e dotato di due bracci mobili 51 ciascuno dei quali è dotato di una o più punte di impegno 52 suscettibili di impegnarsi alla prima capsula 2P per favorirne l’estrazione della pila 3 di capsule 2. Tale dispositivo di estrazione 50, di tipo di per sé noto, è vantaggiosamente impiegabile con capsule 2 di materiale poco elastico, come stagno o alluminio, le quali tendono a restare maggiormente impaccate nella pila 3. In accordo con l’idea alla base della presente invenzione, i primi mezzi di azionamento 14 (che comandano la movimentazione dell’elemento di trattenimento 12) comprendono un primo motore elettrico 18 dotato di uno statore e di un organo di uscita, il quale è meccanicamente collegato all’elemento di trattenimento 12 ed è movimentabile a seguito del campo magnetico generato dallo statore, per spostare l’elemento di trattenimento 12 tra la posizione di interferenza e la posizione di non interferenza.
Inoltre, il gruppo di alimentazione 1 comprende mezzi di controllo (non illustrati nelle allegate figure) operativamente collegati al suddetto primo motore elettrico 18 e configurati per azionare l’organo di uscita di quest’ultimo a muoversi con moto alternativo, al fine di spostare l’elemento di trattenimento 12. Più in dettaglio, l’organo di uscita del primo motore elettrico 18 è azionato dai mezzi di controllo a spostarsi in maniera ciclica in un primo verso di avanzamento, per portare l’elemento di trattenimento 12 nella posizione di interferenza, e in un secondo verso di avanzamento opposto al primo verso di avanzamento, per portare l’elemento di trattenimento 12 nella posizione di non interferenza.
In particolare, quando l’organo di uscita del primo motore elettrico 18 si muove nel primo verso di avanzamento, esso determina la movimentazione dell’elemento di trattenimento 12 dalla posizione di non interferenza alla posizione di interferenza, e quando l’organo di uscita del primo motore elettrico 18 si muove nel secondo verso di avanzamento, esso determina un’inversione del moto dell’elemento di trattenimento 12, spostando quest’ultimo dalla posizione di interferenza alla posizione di non interferenza.
Vantaggiosamente, in accordo con la forma realizzativa illustrata nelle figure 2-10, il primo motore elettrico 18 è un motore elettrico rotativo. Secondo tale forma realizzativa, l’organo di uscita del primo motore elettrico 18 comprende un primo albero di uscita dotato di un primo asse di rotazione W1 attorno al quale tale primo albero di uscita è azionabile a ruotare, con moto alternativo rotatorio, nel primo verso di avanzamento e nel secondo verso di avanzamento. In particolare, il primo albero di uscita del primo motore elettrico 18 è connesso ad un rotore del primo motore elettrico 18 accoppiato allo statore di quest’ultimo. In accordo con tale forma realizzativa, pertanto, quando il primo albero di uscita ruota nel primo verso di avanzamento, esso compie una prima corsa angolare attorno al primo asse di rotazione W1, e, quando il primo albero di uscita ruota nel secondo verso di avanzamento, esso compie una seconda corsa angolare attorno al medesimo primo asse di rotazione W1, preferibilmente avente ampiezza uguale alla prima corsa angolare.
Preferibilmente, i mezzi di controllo sono configurati per far oscillare il primo albero di rotazione rispetto ad una posizione angolare di riferimento, che corrispondente ad una determinata distanza dell’elemento di trattenimento 12 dalla corsia di guida 7 e che può essere vantaggiosamente impostata in funzione del formato (ed in particolare del diametro) delle capsule 2, come trattato in dettagli nel seguito con riferimento al metodo di funzionamento del gruppo di alimentazione in oggetto.
In particolare, il primo motore elettrico 18 è posizionato con il suo primo asse di rotazione W1 ortogonale alla direzione di avanzamento X, e preferibilmente orizzontale.
Vantaggiosamente, l’elemento di trattenimento 12 è configurato per spostarsi, con moto alternativo lineare, lungo una direzione di scorrimento Y rettilinea e ortogonale alla direzione di avanzamento X della corsia di guida 7, ed in particolare verticale.
In particolare, l’elemento di trattenimento 12 è configurato per compiere, nello spostamento tra la posizione di interferenza e di non interferenza, una corsa operativa lineare di circa 8-10 mm lungo la direzione di scorrimento Y.
Con riferimento all’esempio di figura 9, il gruppo di alimentazione 1 comprende preferibilmente una guida di spostamento 19, la quale è montata sulla struttura di sostegno 4 e si sviluppa linearmente secondo la direzione di scorrimento Y.
A tale guida di spostamento 19 è scorrevolmente vincolato l’elemento di trattenimento 12 per spostarsi, in particolare verticalmente, tra la posizione di interferenza e la posizione di non interferenza.
Opportunamente, l’elemento di trattenimento 12 è vincolato alla guida di spostamento 19 mediante un carrello scorrevole 20, preferibilmente del tipo a ricircolo di sfere, solidale al corpo di presa 13 dell’elemento di trattenimento 12 medesimo.
In particolare, l’elemento di trattenimento 12 è dotato di un corpo di supporto 25 a cui sono fissati il corpo di presa 13 e il carrello scorrevole 20. Più in dettaglio, il suddetto corpo di supporto 25 è dotato di una prima ed una seconda faccia 25’, 25’’ parallele alla direzione di avanzamento X ed alla direzione di scorrimento Y e rivolte in verso opposto l’una rispetto all’altra. Alla prima faccia 25’ è fissato il corpo di presa 13 (ad esempio mediante una o più spine sporgenti 26) e alla seconda faccia 25’’ è fissato il carrello scorrevole 20.
In particolare, la direzione di scorrimento Y dell’elemento di trattenimento 12 è ortogonale al primo asse di rotazione W1 del primo motore elettrico 18.
Vantaggiosamente, il gruppo di alimentazione 1 comprende mezzi di trasformazione del moto 21, i quali sono posti a collegamento meccanico tra il primo albero di uscita del primo motore elettrico 18 e l’elemento di trattenimento 12, al fine di trasformare il moto alternativo rotatorio dell’albero di uscita del primo motore elettrico 18 nel moto alternativo lineare dell’elemento di trattenimento 12.
Più in dettaglio, i mezzi di trasformazione del moto 21 sono configurati per ricevere il moto alternativo rotatorio proveniente dal primo motore elettrico 18 e trasmettere all’elemento di trattenimento 12 un moto alternativo lineare lungo la direzione di scorrimento Y della guida di spostamento 19.
In particolare, i mezzi di trasformazione del moto 21 comprendono una catena cinematica che collega meccanicamente il primo motore elettrico 18 all’elemento di trattenimento 12. Vantaggiosamente, con riferimento alla forma realizzativa illustrata nelle figure, i mezzi di trasformazione del moto 21 comprendono un meccanismo biella-manovella 22.
Preferibilmente, con riferimento alle figure 7-9, il suddetto meccanismo biella-manovella 22 comprende una manovella 23 meccanicamente vincolata al primo motore elettrico 18, ed una biella 24 la quale collega la manovella 23 all’elemento di trattenimento 12. In particolare, la biella 24 è incernierata al corpo di supporto 25 dell’elemento di trattenimento 12.
In accordo con una forma realizzativa particolare, il primo albero di uscita del primo motore elettrico 18 è collegato ad un primo riduttore meccanico 27, il quale è dotato di un primo albero condotto (preferibilmente parallelo al primo asse di rotazione W1) vantaggiosamente collegato ai mezzi di trasformazione del moto 21.
In particolare, con riferimento all’esempio delle figure 7-9, la manovella 23 del meccanismo biella-manovella 22 è fissata ad un’estremità (preferibilmente flangiata) del primo albero condotto del primo riduttore meccanico 27.
In accordo con una diversa forma realizzativa non illustrata nelle allegate misure, i mezzi di trasformazione del moto 21 comprendono un meccanismo diverso dalla biella-manovella, quale un meccanismo a pignone e cremagliera.
In accordo con un’ulteriore diversa forma realizzativa della presente invenzione, non illustrata nelle allegate figure, il primo motore elettrico 18 è un motore elettrico lineare. Secondo tale forma realizzativa l’organo di uscita del primo motore elettrico 18 comprende un cursore fissato all’elemento di trattenimento 12 ed azionabile a spostarsi (a seguito del campo magnetico generato dallo statore del primo motore elettrico 18) lungo una direzione di spostamento rettilinea e parallela alla direzione di scorrimento Y dell’elemento di trattenimento 12.
In particolare, il cursore è azionabile a spostarsi, lungo la direzione di spostamento, con moto alternativo lineare, nel primo verso di avanzamento e nell’opposto secondo verso di avanzamento.
In accordo con tale forma realizzativa, pertanto, quando il cursore scorre nel primo verso di avanzamento, esso compie una prima corsa lineare, e, quando il cursore scorre nel secondo verso di avanzamento, esso compie una seconda corsa lineare, preferibilmente avente lunghezza uguale alla prima corsa lineare.
Preferibilmente, i mezzi di controllo sono configurati per far muovere il cursore con moto oscillatorio rettilineo rispetto ad un punto di riferimento lungo la direzione di scorrimento, che corrispondente ad una determinata distanza dell’elemento di trattenimento 12 dalla corsia di guida 7 e che può essere vantaggiosamente impostata in funzione del formato (ed in particolare del diametro) delle capsule 2.
Vantaggiosamente, la barriera mobile 11 del gruppo di alimentazione 1 è girevolmente collegata ai secondi mezzi di azionamento 15 attorno ad un asse di rivoluzione RW parallelo alla direzione di avanzamento X della corsia di guida 7, in modo tale che la barriera mobile 11 sia azionabile a ruotare attorno a tale asse di rivoluzione RW per spostarsi tra la posizione di apertura e la posizione di chiusura.
In particolare, in accordo con la forma realizzativa illustrata nelle allegate figure, la barriera mobile 11 è configurata come una leva avente un’estremità vincolata, la quale è infulcrata attorno all’asse di rivoluzione RW, ed un’estremità libera la quale, quando la barriera mobile 11 è nella posizione di chiusura, intercetta la direzione di avanzamento X al fine di ricevere in battuta la prima capsula 2P della pila 3 di capsule 2.
Vantaggiosamente, i secondi mezzi di azionamento 15 comprendono un secondo motore elettrico 28, di tipi rotativo, il quale è montato sulla struttura di sostegno 4 ed è dotato di un secondo albero di uscita meccanicamente collegato alla barriera mobile 11 e preferibilmente parallelo all’asse di rivoluzione RW di quest’ultima.
Il secondo motore elettrico 28 è azionabile dai mezzi di controllo per far ruotare il secondo albero di uscita, con moto alternativo rotatorio, attorno ad un proprio secondo asse di rotazione W2. In particolare, il secondo albero di rotazione è azionato a ruotare in un primo verso di rotazione, per portare la barriera mobile 11 nella posizione di chiusura, ed in un secondo verso di rotazione opposto al primo verso di rotazione per portare la barriera mobile 11 nella posizione di apertura.
In accordo con una forma realizzativa particolare, il secondo albero di uscita del secondo motore elettrico 28 è collegato ad un secondo riduttore meccanico 29, il quale è dotato di un secondo albero condotto (preferibilmente parallelo al secondo asse di rotazione W2) collegato alla barriera mobile 11.
In particolare, l’estremità vincolata della barriera mobile 11 è fissata al secondo albero condotto del secondo riduttore meccanico 29.
Vantaggiosamente, il primo motore elettrico 18, e preferibilmente il secondo motore elettrico 28, è un motore a corrente continua, in particolare brushless.
Preferibilmente, i mezzi di controllo (che comandano il funzionamento dei motori elettrici 18, 28) comprendono almeno un’unità di elaborazione elettronica, quale un PLC. Vantaggiosamente, l’unità di elaborazione elettronica può essere integrata nel quadro di controllo dell’unità di distribuzione 103 o della macchina capsulatrice 100. Diversamente, può essere prevista una specifica unità di elaborazione per i due motori elettrici 18, 28 o distinte unità di elaborazione per ciascuno dei motori elettrici 18, 28.
Vantaggiosamente, i mezzi di controllo del gruppo di alimentazione 1 sono configurati per essere operativamente collegati ad un dispositivo di rilevamento (non illustrato nelle allegate figure), quale una fotocellula, atto a rilevare il passaggio di bottiglie in ingresso all’unità di distribuzione 103.
Nel caso in cui il dispositivo di rilevamento non rilevi la presenza di bottiglie in ingresso, i mezzi di controllo comandano l’arresto del primo motore elettrico 18, in particolare con l’elemento di trattenimento 12 nella posizione di interferenza, per impedire il rilascio di capsule 2 al dispositivo di posizionamento 104 quando non sono presenti bottiglie da incapsulare nell’unità di distribuzione 103. In aggiunta o in alternativa, i mezzi di controllo, quando il dispositivo di rilevamento non rilevai la presenza di bottiglie in ingresso all’unità di distribuzione 103, comandano l’arresto del secondo motore elettrico 28, in particolare con la barriera mobile 11 nella posizione di chiusura.
In questo modo, vantaggiosamente, la predisposizione del primo motore elettrico 18 (e preferibilmente del secondo motore elettrico 28) secondo l’invenzione, consente di interrompere la distribuzione delle capsule 2 in assenza di bottiglie senza la necessità di predisporre complessi dispositivi per bloccare l’elemento di trattenimento presenti nelle soluzioni di tipo noto sopra trattate, in quanto è sufficiente comandare l’arresto del primo motore elettrico 18 (e/o del secondo motore elettrico 28).
Vantaggiosamente, i mezzi di avanzamento 10 del gruppo di alimentazione 1 (che fanno avanzare la pila 3 di capsule 2 lungo la corsia di guida 7) comprendono un nastro di avanzamento 30, il quale montato sul tavolo di supporto 5, è disposto davanti all’estremità di ingresso 8 della corsia di guida 7 ed è allineato alla direzione di avanzamento X di quest’ultima.
Inoltre, il nastro di avanzamento 30 è dotato di almeno una puleggia motrice 31 e preferibilmente di una puleggia condotta attorno alle quali è avvolto un tappeto di trasporto 32 chiuso ad anello.
I mezzi di avanzamento 10 comprendono altresì un terzo motore elettrico 33, di tipo rotativo, dotato di un terzo albero di uscita meccanicamente collegato alla puleggia motrice 31 per azionare il funzionamento del nastro di avanzamento 30.
Vantaggiosamente, il terzo motore elettrico 33 è a corrente continua ed in particolare brushless.
Con riferimento all’esempio realizzativo di figura 4, il terzo albero di uscita del terzo motore elettrico 33 è collegato alla puleggia motrice 31 del nastro di avanzamento 30 mediante mezzi di trasmissione comprendenti ad esempio un terzo riduttore meccanico 34’’ ed un giunto cardanico 34’’.
In accordo con l’esempio realizzativo illustrato nelle allegate figure, la struttura di sostegno 4 del gruppo di alimentazione 1 comprende un telaio di sostegno 35 fissato preferibilmente sul tavolo di supporto 5. In particolare, questo telaio di sostegno 35 comprende una parete di supporto 36, preferibilmente verticale e parallela alla direzione di avanzamento X, fissata sul tavolo di supporto 5 in particolare mediante almeno uno spallamento 37.
Su tale telaio di sostegno 35 sono montati, l’elemento di trattenimento 12 ed il primo motore elettrico 18 e, vantaggiosamente, la barriera mobile 11 ed il secondo motore elettrico 28, e preferibilmente la corsia di guida 7.
Vantaggiosamente, con riferimento alle figure 4 e 5, il gruppo di alimentazione 1 comprende almeno una guida di regolazione 38 (ad esempio due), la quale è montata sulla struttura di sostegno 4, in particolare sul telaio di sostegno 35 e preferibilmente è fissata alla parete di supporto 36 di quest’ultimo.
Tale guida di regolazione 38 si sviluppa secondo una direzione di regolazione R1, rettilinea, parallela alla direzione di avanzamento X e preferibilmente orizzontale.
Sulla guida di regolazione 38 è scorrevolmente montato l’elemento di trattenimento 12 per essere spostata lungo la direzione di regolazione R1 durante operazioni di impostazione del gruppo di alimentazione 1, al fine di regolare la configurazione dell’elemento di trattenimento 12 in funzione del formato delle capsule 2, in particolare della lunghezza di queste ultime.
Più in dettaglio, il gruppo di alimentazione 1 comprende un telaio mobile 39 (ad esempio piastriforme), il quale porta montati l’elemento di trattenimento 12, il primo motore elettrico 18 e porta preferibilmente fissata la guida di spostamento 19 per l’elemento di trattenimento 12. Vantaggiosamente, il telaio mobile 39 porta montata anche la guida di guida 7.
Questo telaio mobile 39 è scorrevolmente montato sulla suddetta guida di regolazione 38, in particolare mediante un primo pattino 45, al fine di consentire lo spostamento dell’elemento di trattenimento 12 lungo la direzione di regolazione R1.
Inoltre, il gruppo di alimentazione 1 comprende un attuatore elettrico di regolazione 40 meccanicamente collegato all’elemento di trattenimento 12, ed in particolare al telaio mobile 39, ed azionabile per spostare quest’ultimo lungo la guida di regolazione R1 al fine di regolare la distanza (secondo la direzione di avanzamento X) tra l’elemento di trattenimento 12 e la barriera mobile 11. In questo modo, è possibile regolare la posizione dell’elemento di trattenimento 12 lungo la direzione di avanzamento X in funzione in particolare della lunghezza delle capsule 2, in modo tale che durante il funzionamento del gruppo di alimentazione 1, quando l’elemento di trattenimento 12 è portato nella posizione di interferenza, esso agisca sulla pila 3 di capsule 2 a partire dalla seconda capsula 2S, senza interessare la prima capsula 1P.
In particolare, l’attuatore elettrico di regolazione 40 è un attuatore lineare, ad esempio con sistema di movimentazione vite-madrevite, avente asse di spostamento parallelo alla guida di regolazione 38.
Vantaggiosamente, con riferimento alla figura 10, il gruppo di alimentazione 1 comprende almeno una guida di registrazione 41 (ad esempio due), la quale è montata sulla struttura di sostegno 4, ed in particolare è fissata al suddetto telaio mobile 39.
Tale guida di registrazione 41 si sviluppa secondo una direzione di registrazione R2 ortogonale alla direzione di avanzamento X della corsia di guida 7 e parallela alla direzione di scorrimento Y della guida di spostamento 19, essendo disposta in particolare verticalmente.
Sulla guida di registrazione 41 è scorrevolmente montata la corsia di guida 7 per essere spostata lungo la direzione di registrazione R2 durante operazioni di impostazione del gruppo di alimentazione 1, al fine di regolare la configurazione della corsia di guida 7 in funzione del formato delle capsule 2, in particolare del diametro di queste ultime.
In particolare, la corsia di guida 7 porta fissato almeno un secondo pattino 46 mediante il quale è scorrevolmente vincolata alla guida di registrazione 41.
Il gruppo di alimentazione 1 comprende un attuatore elettrico di registrazione 42 meccanicamente collegato alla corsia di guida 7 (in particolare al secondo pattino 46) ed azionabile per spostare quest’ultima lungo la guida di registrazione R2 al fine di regolare la quota della corsia di guida 7, in particolare rispetto al dispositivo di posizionamento 104. In questo modo è possibile disporre le capsule 2 allineate con i bicchieri di trasferimento 106 (quando passano davanti all’estremità di uscita 9 della corsia di guida 7) al variare dei diversi formati (ed in particolare del diametro) delle capsule 2 medesime.
In particolare, l’attuatore elettrico di registrazione 41 è un attuatore lineare, ad esempio con sistema di movimentazione vite-madrevite, avente asse di spostamento parallelo alla guida di registrazione 41.
Vantaggiosamente, i suddetti attuatori elettrici 40, 42 sono operativamente collegati ai mezzi di controllo del gruppo di alimentazione 1, in modo tale che un operatore, in particolare durante operazioni di cambio formato delle capsule, possa regolare la posizione dell’elemento di trattenimento 12 e della corsia di guida 7 in funzione delle dimensioni e della forma delle capsule 2.
Costituisce oggetto della presente invenzione anche un metodo di funzionamento di un gruppo di alimentazione 1 del tipo sopra trattato, del quale si manterranno i riferimenti fin qui trattati per semplicità espositiva.
Secondo il metodo in oggetto i mezzi di avanzamento 10 (ed in particolare il nastro di avanzamento 30 azionato dal terzo motore elettrico 33) fanno avanzare la pila 3 di capsule 2 lungo la corsia di guida 7 verso l’estremità di uscita 9 di quest’ultima e, pertanto, verso la barriera mobile 11.
L’elemento di trattenimento 12 si sposta con moto alternativo tra la posizione di non interferenza, per consentire l’avanzamento della pila 3 di capsule 2 vero la barriera mobile 11, e la posizione di interferenza, in cui l’elemento di trattenimento 12 agisce sulla pila 3 in corrispondenza della seconda capsula 2S per arrestare la pila 3 di capsule 2 a partire da tale seconda capsula 2S.
Quando l’elemento di trattenimento 12 è portato nella posizione di non interferenza, la barriera mobile 11 è portata nella posizione di chiusura per ricevere in battuta la prima capsula 2P della pila 3 di capsule 2 a seguito dell’avanzamento della pila 3 lungo la direzione di avanzamento X determinata dai mezzi di avanzamento 10.
Quando l’elemento di trattenimento 12 è portato nella posizione di interferenza, la barriera mobile 11 è portata in posizione di apertura, per consentire ai mezzi di espulsione 16 di spingere la prima capsula 2P oltre l’estremità di uscita 9 della corsia di guida 7 al fine di inserire la prima capsula 2P nel bicchiere di trasferimento 106 del dispositivo di posizionamento 104.
In particolare, l’ugello di erogazione 17 dei mezzi di espulsione 16 immette il getto d’aria all’interno della prima capsula 2P per separarla dalla pila 3 e spingerla nel bicchiere di trasferimento 106. Preferibilmente, il dispositivo di estrazione 50 agisce sulla prima capsula 1P per favorirne la separazione dalla pila 3.
A seguito dell’espulsione della prima capsula 2P, la barriera mobile 11 è riportata nella posizione di chiusura e, quindi, l’elemento di trattenimento 12 è portato nella posizione di non interferenza, in modo tale che i mezzi di avanzamento 10 facciano avanzare nuovamente la pila 3 di capsule 2 portando la nuova prima capsula 2P contro la barriera mobile 11.
Le fasi operative sopra descritte sono quindi ripetute ciclicamente.
Secondo l’idea alla base della presente invenzione, il primo motore elettrico 18 è azionato dai mezzi di controllo a spostarsi con moto alternativo nel primo verso di avanzamento per portare l’elemento di trattenimento 12 nella posizione di interferenza, e nel secondo verso di avanzamento (opposto al primo verso di avanzamento) per portare l’elemento di trattenimento 12 nella posizione di non interferenza.
Preferibilmente, il secondo motore elettrico 28 è azionato dai mezzi di controllo a spostarsi con moto alternativo nel primo verso di rotazione per portare la barriera mobile 11 nella posizione di chiusura, e nel secondo verso di rotazione per portare la barriera mobile 11 nella posizione di apertura.
Vantaggiosamente, il metodo in oggetto prevede, prima di abilitare il funzionamento a regime del gruppo di alimentazione 1, una fase di settaggio (fatto preferibilmente con il gruppo di alimentazione 1 fermo) per configurare quest’ultimo, ed in particolare l’elemento di trattenimento 12 e la corsia di guida 7, in funzione del formato delle capsule 2 da distribuire.
Più in dettaglio, nella suddetta fase di settaggio, è predisposta una posizione di riferimento dell’organo di uscita del primo motore elettrico 18, rispetto alla quale è eseguita la movimentazione dell’organo di uscita nel primo e nel secondo verso di avanzamento durante il funzionamento del gruppo di alimentazione 1.
In particolare, tale posizione di riferimento dell’organo di uscita del primo motore elettrico 18 definisce un punto di riferimento dell’elemento di trattenimento 12 (in particolare lungo la direzione di scorrimento Y), rispetto al quale punto di riferimento l’elemento di trattenimento 12 esegue la sua corsa operativa tra la posizione di interferenza e la posizione di non interferenza.
Ad esempio, tale posizione di riferimento dell’organo di uscita può corrispondere ad una prima posizione limite in cui l’elemento di trattenimento 12 è nella posizione di interferenza, oppure ad una seconda posizione limite in cui l’elemento di trattenimento 12 è nella posizione di non interferenza, oppure una posizione intermedia tra tali posizioni limite.
A tale posizione di riferimento dell’organo di uscita del primo motore elettrico 18 corrispondente una determinata distanza di riferimento dell’elemento di trattenimento 12 dalla corsia di guida 7 (nel punto di riferimento).
Pertanto, la predisposizione della suddetta posizione di riferimento determina la distanza dell’elemento di trattenimento 12 dalla corsia di guida 7, in particolare quando l’elemento di trattenimento è nella posizione di interferenza, al fine di adattare tale posizione di interferenza in funzione del diametro delle capsule 2.
Ad esempio, i diversi formati delle capsule tipicamente presenti nel mercato hanno diametro che va da circa 25-30 mm a 55-60 mm, con un range di variazione pertanto di 25-35 mm. Il settaggio della posizione di riferimento consente di disporre l’elemento di trattenimento 12 (in particolare in posizione di interferenza) più vicino alla corsia di guida 7 per capsule 2 di diametro più piccolo e più lontano dalla corsia di guida per capsule 2 di diametro più grande.
Vantaggiosamente, nel caso in cui il primo motore elettrico 18 sia un motore elettrico rotativo, la pozione di riferimento corrisponde ad una posizione angolare del primo albero di uscita del primo motore elettrico 18.
Diversamente, nel caso in cui il primo motore elettrico 18 sia un motore elettrico lineare, la pozione di riferimento corrisponde ad una posizione lineare del cursore del primo motore elettrico 18 lungo la direzione di spostamento del cursore medesimo.
Preferibilmente, nella fase di settaggio è regolata la posizione dell’elemento di trattenimento 12 lungo la direzione di avanzamento X in funzione della lunghezza delle capsule 2, mediante l’azionamento dell’attuatore elettrico di regolazione 40, in accordo con quanto sopra trattato.
Vantaggiosamente, nella fase di settaggio è regolata la quota della corsia di guida 7 in funzione del diametro delle capsule 2 per centrare queste ultime rispetto al dispositivo di posizionamento 104, mediante l’azionamento dell’attuatore elettrico di registrazione 42, in accordo con quanto sopra trattato.
L’invenzione così concepita raggiunge pertanto gli scopi prefissati.
In particolare, la predisposizione del primo motore elettrico 18 per l’azionamento dell’elemento di trattenimento 12 (e preferibilmente del secondo motore elettrico 28 per l’azionamento della barriera mobile 11), secondo l’invenzione, comporta una significativa semplificazione strutturale del gruppo di alimentazione 1, in quanto non sono più necessari complesse catene cinematiche per la trasmissione trasmettere il moto all’elemento di trattenimento 12 (e preferibilmente alla barriera mobile 11).
Inoltre, l’interdizione della distribuzione delle capsule 2 in assenza di bottiglie è attuabile mediante il semplice arresto del primo motore elettrico 18 (e/o preferibilmente del secondo motore elettrico 28), senza la necessità di predisporre specifici meccanismi di blocco dell’elemento di trattenimento 12.
Le relazioni di parallelismo e di ortogonalità tra due elementi geometrici (in particolare gli assi W1, W2, RW e le direzioni X, Y, R1, R2) sopra descritte, nel caso in cui i due elementi non giacciano su uno stesso piano, sono riferite alle proiezioni dei due elementi su un piano parallelo ad entrambi gli elementi di confronto.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo di alimentazione (1) di capsule per bottiglie, il quale gruppo di alimentazione (1) comprende: - una struttura di sostegno (4); - una corsia di guida (7) montata su detta struttura di sostegno (4) e sviluppantesi lungo una direzione di avanzamento (X) tra una estremità di ingresso (8) ed una estremità di uscita (9); - mezzi di avanzamento (10) montati su detta struttura di sostegno (4) e predisposti per far avanzare una pila (3) di capsule (2) lungo detta corsia di guida (7) verso detta estremità di uscita (9), con detta pila (3) disposta parallelamente a detta direzione di avanzamento (X) a partire da una prima capsula (2P) di detta pila (3); - una barriera mobile (11), la quale è montata su detta struttura di sostegno (4), è posizionata in corrispondenza dell’estremità di uscita (9) di detta corsia di guida (7), ed è movimentabile tra una posizione di chiusura, in cui detta barriera mobile (11) è avvicinata a detta corsia di guida (7) per ricevere in battuta detta prima capsula (2P), ed una posizione di apertura, in cui detta barriera mobile (11) è allontanata da detta corsia di guida (7) per consentire l’espulsione di detta prima capsula (2P); - un elemento di trattenimento (12), il quale è montato su detta struttura di sostegno (4) ed è movimentabile tra una posizione di interferenza, in cui detto elemento di trattenimento (12) è portato in avvicinamento a detta corsia di guida (7) per trattenere detta pila (3) di capsule (2) a partire da una seconda capsula (2S) di detta pila (3) posta in successione a detta prima capsula (2P), ed una posizione di non interferenza, in cui detto elemento di trattenimento (12) è portato in allontanamento da detta corsia di guida (7) per essere distanziato da detta pila (3) di capsule (2); - primi mezzi di azionamento (14) meccanicamente collegati a detto elemento di trattenimento (12) per spostare detto elemento di trattenimento (12) con moto alternativo tra detta posizione di interferenza e detta posizione di non interferenza; - secondi mezzi di azionamento (15) meccanicamente collegati a detta barriera mobile (11) per spostare detta barriera mobile (11) tra detta posizione di chiusura quando detto elemento di trattenimento (12) è in detta posizione di non interferenza, e detta posizione apertura quando detto elemento di trattenimento (12) è in detta posizione di interferenza; - mezzi di espulsione (16) predisposti per spingere detta prima capsula (2P) oltre l’estremità di uscita (9) di detta corsia di guida (7) quando detta barriera mobile (11) è in detta posizione di apertura; detto gruppo di alimentazione (1) essendo caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di azionamento (14) comprendono un primo motore elettrico (18) dotato di un organo di uscita mobile e meccanicamente collegato a detto elemento di trattenimento (12); detto gruppo di alimentazione (1) comprendendo mezzi di controllo operativamente collegati a detto primo motore elettrico (18) e configurati per azionare l’organo di uscita di detto primo motore elettrico (18) a spostarsi con moto alternativo, in un primo verso di avanzamento per portare detto elemento di trattenimento (12) in detta posizione di interferenza, e in un secondo verso di avanzamento, opposto a detto primo verso di avanzamento, per portare detto elemento di trattenimento (12) in detta posizione di non interferenza.
  2. 2. Gruppo di alimentazione (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo motore elettrico (18) è un motore elettrico rotativo, in cui detto organo di uscita comprende un primo albero di uscita dotato di un primo asse di rotazione (W1) attorno al quale detto primo albero di uscita è azionabile a ruotare, con moto alternativo rotatorio, in detto primo verso di avanzamento ed in detto secondo verso di avanzamento.
  3. 3. Gruppo di alimentazione (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di comprendere: - una guida di spostamento (19), la quale è montata su detta struttura di sostegno (4), si sviluppa secondo una direzione di scorrimento (Y) rettilinea e sostanzialmente ortogonale a detta direzione di avanzamento (X), e alla quale guida di spostamento (19) è scorrevolmente vincolato detto elemento di trattenimento (12) per spostarsi lungo detta direzione di scorrimento (Y) tra detta posizione di interferenza e detta posizione di non interferenza; - mezzi di trasformazione del moto (21), i quali sono posti a collegamento meccanico tra il primo albero di uscita di detto primo motore elettrico (18) e detto elemento di trattenimento (12), e sono configurati per ricevere un moto alternativo rotatorio proveniente da detto primo motore elettrico (18) e trasmettere a detto elemento di trattenimento (12) un moto alternativo lineare lungo detta guida di spostamento (19).
  4. 4. Gruppo di alimentazione (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasformazione del moto (21) comprendono un meccanismo biella-manovella (22).
  5. 5. Gruppo di alimentazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di azionamento (15) comprendono un secondo motore elettrico (28) meccanicamente collegato a detta barriera mobile (11) per movimentarla tra detta posizione di chiusura e detta posizione di apertura.
  6. 6. Gruppo di alimentazione (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta barriera mobile (11) è girevolmente collegata a detti secondi mezzi di azionamento (15) attorno ad un asse di rivoluzione (RW) sostanzialmente parallelo a detta direzione di avanzamento (X) per ruotare attorno a detto asse di rivoluzione (RW) tra detta posizione di apertura e detta posizione di chiusura; in cui detto secondo motore elettrico (28) è dotato di un secondo albero di uscita meccanicamente collegato a detta barriera mobile (11) ed azionabile da detti mezzi di controllo a ruotare, con moto alternativo rotatorio, attorno ad un proprio secondo asse di rotazione (W2), in un primo verso di rotazione per portare detta barriera mobile (11) in detta posizione di chiusura, e in un secondo verso di rotazione opposto a detto primo verso di rotazione per portare detta barriera mobile (11) in detta posizione di apertura.
  7. 7. Gruppo di alimentazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di avanzamento (10) comprendono: - un nastro di avanzamento (30), il quale è disposto davanti all’estremità di ingresso (8) di detta corsia di guida (7) ed allineato, almeno parzialmente, a detta direzione di avanzamento (X), ed è dotato di almeno una puleggia motrice (31); - un terzo motore elettrico (33) dotato di un terzo albero di uscita meccanicamente collegato a detta puleggia motrice (31) per azionare detto nastro di avanzamento (30).
  8. 8. Gruppo di alimentazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere: - una guida di registrazione (41) la quale è montata su detta struttura di sostegno (4), si sviluppa secondo una direzione di registrazione (R2) sostanzialmente ortogonale a detta direzione di avanzamento (X), e porta scorrevolmente vincolata detta corsia di guida (7); - un attuatore elettrico di registrazione (42) meccanicamente collegato a detta corsia di guida (7) ed azionabile per spostare detta corsia di guida (7) lungo detta guida di registrazione (41) per regolare la quota di detta corsia di guida (7).
  9. 9. Metodo di funzionamento di un gruppo di alimentazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui: - detti mezzi di avanzamento (10) fanno avanzare detta pila (3) di capsule (2) lungo detta corsia di guida (7) verso detta barriera mobile (11); - detto elemento di trattenimento (12) si sposta con moto alternativo tra detta posizione di non interferenza, per consentire l’avanzamento di detta pila (3) di capsule (2), e detta posizione di trattenimento, in cui detto elemento di trattenimento agisce su detta pila (3) in corrispondenza di detta seconda capsula (2S) per arrestare detta pila (3) a partire da detta seconda capsula (2S); - detta barriera mobile (11) si sposta tra detta posizione di chiusura, quando detto elemento di trattenimento (12) è in detta posizione di non interferenza, per ricevere in battuta la prima capsula (2P) di detta pila (3), e detta posizione di apertura, quando detto elemento di trattenimento (12) è in detta posizione di interferenza, per consentire l’espulsione di detta prima capsula (1P); - detti mezzi di espulsione (16) agiscono su detta prima capsula (2P) per spingerla oltre l’estremità di uscita (9) di detta corsia di guida (7) quando detta barriera mobile (11) è in detta posizione di apertura; detto metodo essendo caratterizzato dal fatto che detto primo motore elettrico (1) è azionato a spostarsi, con moto alternativo, in detto primo verso di avanzamento per portare detto elemento di trattenimento (12) in detta posizione di interferenza, e in detto secondo verso di avanzamento, opposto a detto primo verso di avanzamento, per portare detto elemento di trattenimento (12) in detta posizione di non interferenza.
  10. 10. Metodo di funzionamento secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto di comprende una fase di settaggio, in cui è predisposta una posizione di riferimento dell’organo di uscita di detto primo motore elettrico (18), alla quale posizione di riferimento corrispondente ad una determinata distanza di riferimento di detto elemento di trattenimento (12) da detta corsia di guida (7); detto organo di uscita, durante detto moto alternativo, essendo atto a spostarsi rispetto a detta posizione di riferimento di una determinata corsa operativa in detto primo verso di avanzamento ed in detto secondo verso di avanzamento.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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FR1497513A (fr) * 1966-05-23 1967-10-13 W H Van Den Toorn S Ind Ondern Dispositif pour décoller les capsules d'une pile
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FR2487320A1 (fr) * 1980-07-23 1982-01-29 Remy Ets Pierre Appareillage pour placer des capsules de bouchage ou surbouchage sur des bouteilles

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