IT201800002894A1 - Collare applicabile su tubi e simili con sistema di chiusura perfezionato. - Google Patents

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Armando Fiorenza
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Armando Fiorenza
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Description

Collare applicabile su tubi e simili con sistema di chiusura perfezionato.
Il presente trovato ha come oggetto un collare applicabile su tubi o simili particolarmente, ma non esclusivamente, utile e pratico nel campo dell 'idraulica .
Come è noto, esistono vari tipi di collari applicabili su tubi che assolvono a diverse funzioni .
Un primo tipo noto di collare applicabile su tubi è rappresentato dai collari di riparazione che vengono applicati attorno ad un tubo, in corrispondenza di lesioni, con lo scopo di rinforzare la parete del tubo e/o chiudere eventuali falle. In pratica, questi collari vengono serrati attorno al tubo formando così una parete esterna supplementare, aderente alla parete del tubo.
Un altro tipo noto di collare applicabile su tubi è rappresentato dai collari di fissaggio che hanno la funzione di fissare il tubo ad un elemento portante, quale ad esempio una parete. Questi collari sono normalmente provvisti esternamente di staffe o perni per il fissaggio del tubo all'elemento portante.
Ancora un tipo noto di collare applicabile su tubi è rappresentato dai collari di raccordo che vengono posizionati in corrispondenza della giunzione tra due o più tubi in modo tale da garantire la connessione tra tali tubi.
Caratteristica comune a tutti guesti tipi di collari applicabili su tubi è quella di comprendere un guscio sostanzialmente tubolare, o ad anello, o comunque che definisce una cavità complementare al tubo sul quale il collare deve essere applicato.
Tale guscio è normalmente provvisto di almeno un'apertura longitudinale, che si estende lungo tutta la lunghezza del guscio e che può essere allargata in modo tale da farvi passare il tubo per consentire il posizionamento del guscio attorno a quest'ultimo, così da non doverlo infilare da un'estremità del tubo stesso.
In taluni collari, il guscio è di materiale flessibile e l'apertura viene allargata deformando il guscio stesso. In altri collari, il guscio è costituito da due semi-gusci tra loro incernierati che si aprono "a libro" per poi essere richiusi intorno al tubo.
In ogni caso, in tutti questi collari di tipo noto, una volta che è stato posizionato attorno al tubo, il guscio viene bloccato e serrato per mezzo di viti che vengono inserite, in questa fase, in apposite asole presenti sui due bordi dell'apertura e fissate con dadi filettati.
Tuttavia, questi collari di tipo noto, seppur molto utili e pratici, non sono scevri da inconvenienti .
In primo luogo, le viti e/o i dadi possono essere applicati solo dopo aver posizionato il guscio attorno al tubo, o comunque - nel caso in cui siano inizialmente fissati ad una delle due estremità dell'apertura - devono essere rimossi per poi essere riposizionati in modo tale da collegare le due estremità dell'apertura del guscio .
Ciò rappresenta un notevole svantaggio, in quanto, all'atto pratico, capita che le viti e/o i dati cadano oppure vengano smarriti. Inoltre, il procedimento di apertura o chiusura risulta particolarmente lungo e laborioso.
In aggiunta, specialmente quando il tubo si trova in posizioni non facili da raggiungere, il posizionamento delle viti e dei dadi può risultare molto difficoltoso.
Ancora uno svantaggio dei collari di tipo noto è rappresentato dal fatto che, spesso, risulta difficile chiudere e mantenere in posizione il guscio fino a quando non vengono inserite le viti. In talune situazioni, specialmente in presenza di tubi di grandi dimensioni, l'operazione di applicazione del collare necessita di due operatori per essere portata a termine: un primo operatore che posizione il guscio e lo tiene chiuso mentre un secondo operatore posiziona le viti .
Compito precipuo del presente trovato è quello di superare i limiti dell'arte nota sopra esposti, escogitando un collare applicabile su tubi che possa essere chiuso in maniera più semplice, rapida e pratica rispetto ai collari di tipo noto.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un collare che eviti il problema dello smarrimento e della caduta di viti e dadi durante il montaggio.
Un altro scopo del trovato consiste nel fatto di realizzare un collare che possa essere facilmente montato da un singolo operatore.
Ancora uno scopo del trovato consiste nel fatto di realizzare un collare che garantisca una chiusura stabile ed affidabile.
Non ultimo scopo del trovato consiste nel fatto di realizzare un collare che sia semplice da montare, ed economicamente competitivo se paragonato alla tecnica nota.
Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un collare applicabile su tubi e simili comprendente un guscio sostanzialmente tubolare atto ad essere posizionato attorno ad un tubo coassialmente ad esso, provvisto di almeno un'apertura longitudinale definita tra un primo ed un secondo lembo e configurabile almeno in una condizione aperta, in cui detti due lembi sono allontanabili per il passaggio di detto tubo attraverso detta apertura, e in una condizione chiusa, in cui detti due lembi sono tra loro fissati per mezzo di uno o più elementi di fissaggio in modo tale da fissare detto guscio attorno a detto tubo, caratterizzato dal fatto che, sia in detta condizione aperta che in detta condizione chiusa, detti elementi di fissaggio sono vincolati con una prima estremità a detto primo lembo e con una seconda estremità ad un elemento di connessione e, in detta condizione chiusa, detto elemento di connessione è meccanicamente accoppiato ad un elemento di aggancio fissato a detto secondo lembo;
detto elemento di connessione essendo configurato per tirare, tramite detti elementi di fissaggio, detto primo lembo verso detto secondo lembo per il passaggio da detta condizione aperta a detta condizione chiusa di detto guscio.
Questo compito e questi ed altri scopi sono altresì raggiunti da un sistema di chiusura secondo la rivendicazione 11.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un collare applicabile su tubi e simili con sistema di chiusura perfezionato, illustrate a titolo indicativo e non limitativo con l'ausilio degli allegati disegni in cui:
la figura 1 è una vista in esploso di una possibile forma di realizzazione del collare, secondo il trovato;
la figura 2 è una vista prospettica del collare di figura 1 posizionato in condizione aperta attorno ad un tubo;
la figura 3 è una vista prospettica del collare di figura 1 in una prima fase dì passaggio dalla condizione aperta alla condizione chiusa;
la figura 4 è una vista prospettica del collare di figura 1 in una seconda fase di passaggio dalla condizione aperta alla condizione chiusa;
la figura 5 è una vista prospettica del collare di figura 1 in condizione chiusa;
la figura 6 è una vista prospettica del collare di figura 1 in condizione chiusa e serrata;
la figura 7 è una vista prospettica del collare nella stessa condizione di figura 6 da un altro punto di vista;
la figura 8 è una vista in pianta dall'alto del collare nella stessa condizione di figura 6; la figura 9 è una vista in alzato laterale del collare nella stessa condizione di figura 6.
Con riferimento alle figure citate, il collare applicabile su tubi e simili, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un guscio 20 sostanzialmente tubolare atto ad essere posizionato attorno ad un tubo T, coassialmente ad esso .
Con "guscio sostanzialmente tubolare" si intende, in via del tutto generale, un guscio che definisce al suo interno una cavità con forma complementare al tubo T sul quale è destinato ad essere applicato. La forma e le dimensioni del guscio possono infatti variare, a seconda delle forma di realizzazione, in funzione del tubo al quale il collare 1 è destinato.
In talune forme di realizzazione, il guscio 20 può comprendere due semi-gusci tra loro incernierati .
Inoltre, utilizzando gusci con opportune caratteristiche note alla tecnica, possono essere realizzati collari, secondo il trovato, con funzione di riparazione, di fissaggio, di giunzione e di derivazione.
Ad esempio, in una forma di realizzazione (non illustrata) adatta alla giunzione di più tubi, il guscio comprende una bocca di connessione, con asse sostanzialmente perpendicolare all'asse longitudinale del guscio 20, per la connessione di un tubo supplementare a tale tubo T. In pratica, in questa forma di realizzazione, applicando il guscio con la bocca di connessione in corrispondenza di un foro ricavato sul tubo T è possibile connettere un tubo di diramazione a tale foro, innestandolo nella bocca di connessione, realizzando così un raccordo a tre vie.
Nella forma di realizzazione preferita ed illustrata, particolarmente adatta per la riparazione, il guscio 20 è costituito da una fascia di materiale flessibile, preferibilmente metallico, curvato su se stesso in modo da definire al suo interno una cavità sostanzialmente cilindrica .
In tutte le forma di realizzazione, il guscio 20 è comunque dotato di almeno un'apertura longitudinale 22 definita tra un primo 21a ed un secondo 21b lembo. Con il termine lembo si vuole qui indicare ciascuna delle due estremità libere del guscio 20, vale a dire le porzioni adiacenti all'apertura longitudinale 22, le quali allontanandosi e avvicinandosi, rispettivamente, allargano e restringono l'apertura longitudinale 22 .
In generale, il collare 1 è configurabile almeno in una condizione aperta, in cui i due lembi 21a, 21b sono allontanabili per il passaggio del tubo T attraverso tale apertura 22, e in una condizione chiusa, in cui tali due lembi 21a, 21b sono tra loro fissati per mezzo di uno o più elementi di fissaggio 30, quali ad esempio viti o bulloni, in modo tale da fissare il guscio 20 attorno al tubo T.
In pratica, nella condizione aperta (illustrata ad esempio in figura 2) i lembi 21a, 21b sono svincolati e l'apertura longitudinale 22 è libera, permettendo il posizionamento del collare 1 attorno al tubo T.
Nella condizione chiusa (illustrata ad esempio nelle figure 5, 6, 7 e 8) i due lembi 21a, 21b sono tra loro vincolati per mezzo degli elementi di fissaggio 30 e l'apertura 22 è almeno parzialmente chiusa, impedendo la fuoriuscita del tubo T dalla cavità interna al guscio 20.
Nell'esempio illustrato, nella condizione chiusa i due lembi 21a, 21b sono sovrapposti e quindi l'apertura 22 risulta completamente chiusa.
Secondo il trovato, sia nella condizione aperta che nella condizione chiusa, gli elementi di fissaggio 30 sono vincolati con una prima estremità 301 al primo lembo 21a e con una seconda estremità 302 ad un elemento di connessione 40.
E' utile precisare che con prima 301 e seconda 302 estremità si vuole genericamente indicare, rispettivamente, una porzione prossimale e una porzione distale dello sviluppo longitudinale del mezzo di connessione 30 (come indicato in figura 1) e non dei punti geometrici precisi.
Secondo il trovato, nella condizione chiusa, l'elemento di connessione 40 è meccanicamente accoppiato ad un elemento di aggancio 50 fissato al secondo lembo 21b.
L'elemento di connessione 40 comprende preferibilmente una piastra 41, che nell'esempio illustrato ha forma sostanzialmente rettangolare, provvista di fori 44 che vengono impegnati ciascuno dalla seconda estremità 301 di uno degli elementi di fissaggio 30.
In pratica, nella condizione aperta, l'elemento di connessione 40 mantiene gli elementi di fissaggio 30 in posizione, vincolati tra loro e al guscio 20, senza che siano di impedimento al posizionamento del guscio 20 intorno al tubo T. Inoltre, l'elemento di connessione 40 consente di passare dalla condizione aperta alla condizione chiusa senza rimuovere gli elementi di fissaggio 30. Secondo il trovato, infatti, l'elemento di connessione 40 è configurato per tirare, tramite gli elementi di fissaggio 30, il primo lembo 21a verso il secondo lembo 21b per realizzare il passaggio dalla condizione aperta alla condizione chiusa .
Per agevolare questa operazione, l'elemento di connessione 40 comprende vantaggiosamente anche una maniglia 42 per tirare il primo lembo 21a verso il secondo lembo 21b per il passaggio dalla condizione aperta alla condizione chiusa.
La maniglia 42 comprende preferibilmente un elemento tubolare opportunamente sagomato e incernierato alla piastra 41 così da essere ruotabile rispetto a quest'ultima.
L'elemento di aggancio 50 è un elemento, fissato al guscio 20 e più precisamente sul secondo lembo 21b, al quale si aggancia l'elemento di connessione 40 per realizzare la condizione chiusa .
Nella forma di realizzazione preferita, in cui l'elemento di connessione 40 comprende una piastra 41, l'elemento di aggancio 50 comprende una parete di riscontro 51 sulla quale, nella condizione chiusa, appoggia la piastra 41 (come evidente in particolare nelle figure 5 e 6).
Inoltre, sempre in questa forma di realizzazione, l'elemento di aggancio 50 comprende anche una o più insenature 52, e preferibilmente una insenatura 52 per ogni elemento di fissaggio 30. Tali insenature 52, nella condizione chiusa, vengono impegnate dagli elementi di fissaggio 30 (come illustrato in particolare in figura 4).
Più in dettaglio, nella forma di realizzazione preferita ed illustrata, l'elemento di aggancio 50 è costituito da un unico pezzo di materiale rigido, preferibilmente metallico, avente forma sostanzialmente ad L e fissato alla parete esterna del secondo lembo 21b del guscio 20 con il lato corto perpendicolare ad essa e con il lato lungo che aggetta verso il primo lembo 21a.
Si noti che le insenature 52 sono ricavate in corrispondenza di ciascun elemento di fissaggio 30 e si estendono per tutto il lato lungo e per parte del lato corto dell'elemento di aggancio 50.
Si noti inoltre che, in questa forma di realizzazione, la parete di riscontro 51 è costituita dalla parete esterna del lato corto dell'elemento di aggancio 50.
Preferibilmente, il collare 1 comprende anche un montante longitudinale 60 fissato al primo lembo 21a e provvisto di forature 66 che vengono impegnate dalle prime estremità 301 degli elementi di fissaggio 30.
Il montante longitudinale 60 è, in altre parole, un elemento rigido, quale ad esempio una staffa, un pilastro o una piastra, fissato all'estremità del primo lembo 21a e che preferibilmente copre l'intera estensione longitudinale di tale lembo 21a.
Preferibilmente, il montante longitudinale 60 ha una forma tale da impedire la rotazione degli elementi di fissaggio 30 all'interno delle forature 66. Ad esempio, in talune forme esecutive in cui gli elementi di fissaggio 30 comprendono viti 31 con testa poligonale, preferibilmente esagonale (ma anche quadrata o di diversa forma), il montante longitudinale 60 è provvisto di una concavità all'interno della quale la testa poligonale delle viti 31 è bloccata in modo da non poter ruotare.
Nella forma esecutiva illustrata, il montante longitudinale 60 è fissato ad una porzione finale del primo lembo 21a, la quale porzione è opportunamente piegata verso l'esterno e forata in corrispondenza delle forature 66 del montante 60.
Ancora più preferibilmente, l'elemento di aggancio 50 e il montante longitudinale 60 hanno forme tra loro complementari così che, nella condizione chiusa, risultano tra loro accoppiati.
Ad esempio, nella forma dì realizzazione preferita, in cui l'elemento di aggancio 50 ha forma sostanzialmente a L con il lato lungo che aggetta verso il primo lembo 21a, il montante longitudinale 60 ha forma sostanzialmente ad U ed è posizionato con la concavità opposta rispetto all'apertura 22, così che, nella condizione chiusa, il montante longitudinale 60 impegna almeno parzialmente una cavità definita tra l'elemento di aggancio 50 e il guscio 20, come illustrato in particolare in figura 8.
In questo modo, l'elemento di aggancio 50 e il montante longitudinale 60 formano un ulteriore accoppiamento meccanico che fornisce maggiore stabilità al sistema.
Tornando con maggiore dettaglio agli elementi di fissaggio 30, essi, nella forma di realizzazione preferita, comprendono ciascuno una vite 31 accoppiata ad un elemento di fermo filettato 33 avvitabile su tale vite 31, quale ad esempio un dado filettato.
Gli elementi di fermo filettati 33 sono avvitati sulla seconda estremità 302 degli elementi di fissaggio 30 e posizionati adiacenti all'elemento di connessione 40. Più precisamente, gli elementi di fermo filettati 33 sono posizionati distalmente rispetto al primo lembo 21a, vale a dire a contatto con la faccia della piastra 41 opposta rispetto al primo lembo 21a, in modo tale da impedire alla piastra 41 di sfilarsi dalle viti 31.
Gli elementi di fermo filettati 33, sono quindi posizionati in modo tale che, nella condizione chiusa, avvitandoli sulle viti 31 il guscio 20 viene serrato attorno al tubo T.
In pratica, una volta che il collare 1 è stato configurato in condizione chiusa (figura 5) e quindi la piastra 41 è appoggiata sulla parete di riscontro 51, avvitando gli elementi di fermo filettati 33 sulle viti 30 si genera una forza che spinge l'elemento di aggancio 50 e il montante longitudinale 60 ad avvicinarsi e conseguentemente, così facendo, si restringe il diametro della cavità cilindrica definita all'interno del guscio 20 (la condizione del collare 1 dopo che gli elementi di fermo filettati 33 sono stati avvitati sulle viti 30 è illustrata in figura 6).
Inoltre, come già accennato e come evidente dalle figure, nella forma esecutiva preferita, le viti 31 sono provviste di una testa esagonale che impegna la concavità del montante longitudinale 60, la quale concavità ha una larghezza sostanzialmente uguale al diametro esterno della testa delle viti 31. Così, in pratica, le viti 31 non possono ruotare, in quanto vincolate dalle pareti interne della cavità del montante longitudinale 60. In questo modo, vantaggiosamente, è possibile avvitare gli elementi di fermo filettati 33 sulle viti 31 senza dover tenere ferme queste ultime.
Secondo una caratteristica opzionale e vantaggiosa, il collare 1 comprende anche una guaina 70 atta ad essere posizionata tra il guscio 20 e il tubo T, preferibilmente fissata alla parete interna del guscio 20.
La guaina 70 può essere costituita, ad esempio, da un foglio di materiale polimerico impermeabile, preferibilmente gomma nbr o vitton, che applicato sulla superficie esterna del tubo T garantisce la chiusura stagna di eventuali falle.
Per chiarire maggiormente il funzionamento del collare applicabile su tubi e simili con sistema di chiusura perfezionato, di seguito è descritta la procedura di fissaggio della forma di realizzazione preferita del collare 1 attorno ad un tubo T, con particolare riferimento alle figure da 2 a 6.
Con il collare 1 in condizione aperta, vengono manualmente allontanati i due lembi 21a, 21b in modo da allargare l'apertura 22 per consentire il passaggio del tubo T e quindi il guscio 20 viene posizionato intorno al tubo T (figura 2).
Successivamente, i due lembi 21a, 22b vengono avvicinati facendo richiudere il guscio 20 attorno al tubo T (figura 3). In questa fase, il primo lembo 21a può essere avvicinato al secondo lembo 21b tirando l'elemento di connessione 40 per mezzo della maniglia 42: in questo modo l'elemento di connessione 40 che è vincolato tramite gli elementi di fissaggio 30 al montante longitudinale 60 trascina quest'ultimo, e con esso il primo lembo 21a, verso il secondo lembo 21b.
Una volta che l'elemento di connessione 40 è stato portato in prossimità dell'elemento di aggancio 50, sempre agendo sulla maniglia 42, l'elemento di connessione 40 viene guidato fino a posizionare la piastra 41 sulla parete di riscontro 51 e, contemporaneamente, le viti 31 all'interno delle insenature 52 (figura 4), realizzando così la condizione chiusa (figura 5), A questo punto è possibile avvitare gli elementi di fermo filettai 33 sulle viti 31 serrando così il guscio 20 attorno al tubo T (figura 6).
Si noti che, durante tutto il procedimento qui descritto, gli elementi di fissaggio 30 (cioè sia le viti 31 che gli elementi di fermo filettati 33) non vengono mai svincolati dal guscio 20 ed è quindi scongiurato il rischio di perderli o di farli cadere.
Inoltre, la procedura di chiusura consiste in pochi e facili movimenti, resi ancor più agevoli dall'elemento di connessione 40 provvisto di maniglia 42.
Oggetto del presente trovato è anche un sistema di chiusura applicabile ad un collare preesistente di tipo noto (e più precisamente ad un collare del tipo comprendente un guscio 20 sostanzialmente tubolare atto ad essere posizionato attorno ad un tubo T e provvisto di un'apertura 22 definita tra un primo 21a ed un secondo 21b lembo di tale guscio 20).
Secondo il trovato, il sistema di chiusura comprende elementi di fissaggio, un montante longitudinale, un elemento di aggancio ed un elemento di connessione aventi le medesime caratteristiche, rispettivamente, degli elementi di fissaggio 30, del montante longitudinale 60, dell'elemento di aggancio 50 ed dell'elemento di connessione 40 descritti in precedenza.
In pratica, fissando il montante longitudinale 60 e l'elemento di aggancio 50 rispettivamente al primo e al secondo lembo di un guscio preesistente e vincolando l'elemento di connessione 40 al montante longitudinale 60 per mezzo degli elementi di fissaggio 30, secondo quanto già descritto in riferimento al collare 1, è possibile ottenere un collare con le medesime caratteristiche, lo stesso funzionamento e gli stessi vantaggi del collare 1, secondo il trovato, precedentemente descritto.
Si è in pratica constatato come il collare applicabile su tubi e simili con sistema di chiusura perfezionato, secondo il presente trovato, assolva il compito nonché gli scopi prefissati in quanto può essere chiuso in maniera più semplice, rapida e pratica rispetto ai collari di tipo noto.
Un altro vantaggio del collare, secondo il trovato, consiste nel fatto di evitare il problema dello smarrimento e della caduta di viti e dadi durante il montaggio.
Un ulteriore vantaggio del collare, secondo il trovato, consiste nel fatto di poter essere facilmente montato da un singolo operatore.
Un altro vantaggio del collare, secondo il trovato, consiste nel fatto di garantire una chiusura stabile ed affidabile.
Un ulteriore vantaggio del collare, secondo il trovato, consiste nel fatto di essere facile da realizzare ed economicamente competitivo se paragonato alla tecnica nota.
Il collare applicabile su tubi e simili con sistema di chiusura perfezionato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo
Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti .
In prat ica, i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Collare (1) applicabile su tubi e simili comprendente un guscio (20) sostanzialmente tubolare atto ad essere posizionato attorno ad un tubo (T), coassialmente ad esso, provvisto di almeno un'apertura longitudinale (22) definita tra un primo (21a) ed un secondo (21b) lembo e configurabile almeno in una condizione aperta, in cui detti due lembi (21a, 21a) sono allontanabili per il passaggio di detto tubo (T) attraverso detta apertura (22), e in una condizione chiusa, in cui detti due lembi (21a, 21b) sono tra loro fissati per mezzo di uno o più elementi di fissaggio (30) in modo tale da fissare detto guscio (20) attorno a detto tubo (T), caratterizzato dal fatto che, sia in detta condizione aperta che in detta condizione chiusa, detti elementi di fissaggio (30) sono vincolati con una prima estremità (301) a detto primo lembo (21a) e con una seconda estremità (302) ad un elemento di connessione (40) e, in detta condizione chiusa, detto elemento di connessione (40) è meccanicamente accoppiato ad un elemento di aggancio (50) fissato a detto secondo lembo (21b); detto elemento di connessione (40) essendo configurato per tirare, tramite detti elementi di fissaggio (30), detto primo lembo (21a) verso detto secondo lembo (21b) per il passaggio da detta condizione aperta a detta condizione chiusa di detto guscio (20).
  2. 2. Collare (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento di aggancio (50) comprende una parete di riscontro (51) e dal fatto che detto elemento di connessione (40) comprende una piastra (41) che, in detta condizione chiusa, appoggia su detta parete di riscontro (51); detta piastra essendo provvista di fori (44) che vengono impegnati dalle seconde estremità (302) di detti elementi di fissaggio (30) .
  3. 3. Collare (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento di connessione (40) comprende una maniglia (42) per tirare detto primo lembo (21a) verso detto secondo lembo (2lb) di detto guscio (20) per il passaggio da detta condizione aperta a detta condizione chiusa .
  4. 4. Collare (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di aggancio (50) comprende una o più insenature (52), le quali, in detta condizione chiusa, vengono impegnate da detti elementi di fissaggio (30).
  5. 5. Collare (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un montante longitudinale (60) fissato a detto primo lembo (21a) e provvisto di forature (66) che vengono impegnate da dette prime estremità (301) di detti elementi di fissaggio (30) .
  6. 6. Collare (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto elemento di aggancio (50) e detto montante longitudinale (60) hanno forme tra loro complementari così che, in detta condizione chiusa, detto elemento di aggancio (50) e detto montante longitudinale (60) risultano tra loro accoppiati .
  7. 7. Collare (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto elemento di aggancio (50) ha forma sostanzialmente ad L e detto montante longitudinale (60) ha forma sostanzialmente ad U, così che, in detta condizione chiusa, detto montante longitudinale (60) impegna almeno parzialmente una cavità definita tra detto elemento di aggancio (50) e detto guscio (20).
  8. 8. Collare (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti elementi di fissaggio (30) comprende una vite (31) accoppiata ad un elemento di fermo filettato (33) avvitabile su detta vite (31); detti elementi di fermo filettati (33) essendo avvitati su dette seconde estremità (302), adiacenti a detto elemento di connessione (40) e distalmente rispetto a detto primo lembo (21a) , così che, in detta condizione chiusa, avvitando detti elementi di fermo filettati (33) su dette viti (31) il guscio (20) viene serrato attorno a detto tubo (T).
  9. 9. Collare (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende una guaina (70) atta ad essere posizionata tra detto guscio (20) e detto tubo (T).
  10. 10. Collare secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto guscio (20) comprende una bocca di connessione, con asse sostanzialmente perpendicolare all'asse longitudinale dei detto guscio (20), per la connessione di un tubo supplementare a detto tubo (T).
  11. 11. Sistema di chiusura applicabile ad un collare del tipo comprendente un guscio (20) sostanzialmente tubolare atto ad essere posizionato attorno ad un tubo (T) e provvisto di un'apertura (22) definita tra un primo (21a) ed un secondo (21b) lembo di detto guscio (20), comprendente uno o più elementi di fissaggio (30) per la chiusura di detta apertura (22), caratterizzato dal fatto che comprende: - un montante longitudinale (60) fissabile a detto primo lembo (21a) ed al quale sono vincolabili con una prima estremità (301) detti elementi di fissaggio (30), - un elemento di aggancio (50) fissabile a detto secondo lembo (21b), - un elemento di connessione (40) vincolabile ad una seconda estremità (302) di detti elementi di fissaggio (30) e configurabile per tirare, attraverso detti elementi di fissaggio (30), detto primo lembo (21a) verso detto secondo lembo (21b) per il passaggio di detto collare da una condizione aperta, in cui detti due lembi (21a, 21a) sono allontanabili per il passaggio di detto tubo (T) attraverso detta apertura (22), ad una condizione chiusa, in cui detti due lembi (21a, 21b) sono tra loro fissati per mezzo di detti elementi di fissaggio (30); in detta condizione chiusa, detto elemento di connessione (40) essendo meccanicamente accoppiato a detto elemento di aggancio (50).
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