IT201800002859A1

IT201800002859A1 - Tapparella avvolgibile a lamelle orientabili e distanziabili

Info

Publication number: IT201800002859A1
Application number: IT102018000002859A
Authority: IT
Inventors: Giovanni Mancuso
Original assignee: Giovanni Mancuso
Priority date: 2018-02-20
Filing date: 2018-02-20
Publication date: 2019-08-20
Also published as: WO2019162797A1

Description

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:

“TAPPARELLA AVVOLGIBILE A LAMELLE ORIENTABILI E DISTANZIABILI”

CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente invenzione riguarda una tapparella avvolgibile del tipo a lamelle orientabili e distanziabili, ovvero comprendenti la possibilità di compattamento/scompattamento reciproco delle lamelle, installabile su apposite guide oppure su guide standard mediante l’aggiunta di idonei profili.

Si tratta di una tapparella avvolgibile destinata a determinare la chiusura di porte o finestre, o di portefinestre, consentendo di ottenere l’apertura ad angolazione regolabile delle lamelle a tapparella abbassata, nonché il loro compattamento /scompattamento, in modo tale che, in modalità di lamelle sia orientate come pure anche scompattate, si ottenga l’eventuale ricambio d’aria ed il passaggio della luce dall’esterno.

La presente invenzione trova applicazione nel campo dell'industria che produce infissi, serramenti, tapparelle e persiane sia in ambito domestico e più in generale nel settore civile ed industriale.

STATO DELLA TECNICA

È noto da tempo l’utilizzo delle tapparelle avvolgibili che comprendono una pluralità di lamelle tra loro vincolate lungo i bordi longitudinali con reciproca libertà angolare, che risultano scorrevoli su guide laterali mediante avvolgimento rispetto ad un rullo posto superiormente in un apposito vano, detto rullo essendo azionabile manualmente o mediante motorizzazione, in modo da portare le lamelle da una posizione abbassata ad una sollevata o viceversa durante le fasi di chiusura ed apertura del serramento.

Alcune tapparelle di ultima generazione prevedono che le lamelle, oltre a scorrere lungo le guide siano anche dotate della caratteristica dell’orientabilità per consentire all’occorrenza il passaggio di aria e/o luce a tapparella abbassata, ove l’orientamento delle lamelle è affidato ad un dispositivo meccanico cinematicamente collegato ad una sorgente di moto, ovvero ad un sistema meccanico di trasmissione del moto rotativo da una lamella all’altra.

Ulteriori soluzioni ancora più evolute prevedono che le lamelle, oltre ad essere di tipo scorrevole nelle guide e di tipo orientabile angolarmente, siano anche dotate di una funzione di compattamento/scompattamento mediante dispositivi che riescono ad allontanare od avvicinare i bordi longitudinali delle lamelle.

Tra le diverse soluzioni di tapparella a lamelle orientabili note nella tecnica possiamo citare quella relativa al documento EP3221544 che riguarda una tapparella avvolgibile del tipo a lamelle orientabili installabile anche su guide standard, la quale, rispetto alle soluzioni tradizionali offre il duplice vantaggio di poter essere installata anche su guide esistenti e di utilizzare mezzi meccanici che consentono l’orientabilità delle lamelle che compongono la tapparella tramite mezzi del tipo a scomparsa, ovviando ai problemi estetici delle tradizionali soluzioni che nelle fasi di orientamento delle lamelle ponevano in vista il meccanismo di movimentazione, rendendo soluzione più apprezzabile dalla clientela a cui il prodotto è destinato.

La soluzione di cui al documento citato riguarda una tapparella avvolgibile del tipo a lamelle orientabili, le quali presentano mezzi adibiti allo scorrimento della tapparella nelle guide ed allo spostamento angolare di ciascuna lamella, i quali mezzi sono composti da:

a) primi componenti o supporti ciascuno dei quali è inseribile su ciascuna delle estremità di ciascuna lamella, per un totale di due supporti speculari per ciascuna lamella, ove ciascun supporto è provvisto di un perno rivolto in opera verso una rispettiva guida e di una scanalatura in cui opera un piolo associabile ad un elemento maglia di catena;

b) secondi componenti del tipo a maglia di catena i quali scorrono, collegati tra loro, all’interno di ciascuna rispettiva guida, ove ciascun componente a maglia di catena è dotato di un’asola e di un piolo atto ad inserirsi in detta scanalatura dei supporti; c) terzi componenti od astine ciascuno dei quali, scorrendo all’interno della rispettiva guida, cooperano con detto piolo dell’elemento maglia di catena consentendo lo spostamento angolare delle lamelle tramite lo spostamento angolare dei supporti.

Questa concezione prevede che quando la tapparella è sollevata in qualsivoglia posizione intermedia, le lamelle sono tutte disposte in posizione di chiusura, ed in questa fase il perno del supporto attraversa l’asola mantenendosi nella posizione più in alto rispetto a questa, e contemporaneamente il piolo della catena rimane inserito nella estremità inferiore della scanalatura del supporto.

Una volta abbassata completamente la tapparella, la corsa in senso verticale delle catene si arresta per la presenza di un supporto del profilo compensatore che non è orientabile e che non può scorrere verticalmente in quanto a contatto con la soglia inferiore del vano infisso creato nella muratura in cui è inserita la tapparella.

La corsa verticale dei supporti e delle lamelle si arresta allo stesso modo, mentre, proseguendo la rotazione dell’albero di supporto, prosegue anche la corsa delle suddette astine che, solo loro, possono ulteriormente spostarsi verso il basso determinando il conseguente spostamento verso il basso anche del perno di ciascun supporto, consentendo lo spostamento angolare del supporto e della rispettiva lamella, essendo tale supporto vincolato soltanto dal piolo inserito nella scanalatura, la cui conformazione costituisce da leva per lo spostamento angolare delle lamelle.

Il risultato vantaggioso di questa configurazione riguarda il fatto che gli organi meccanici che determinano lo spostamento angolare delle lamelle sono mantenuti a scomparsa nelle rispettive guide, per cui nessuno degli organi meccanici risulta visibile dall’esterno, a vantaggio dell’effetto estetico finale ed anche a vantaggio della sicurezza.

Tuttavia questa soluzione, che rimane molto valida e funzionale, non prevede che le lamelle possano distanziarsi tra loro analogamente alle tapparelle tradizionali non orientabili, in modo da consentire alle lamelle stesse sia la loro rotazione che l’ottenimento di una condizione tipica di una tapparella tradizionale, ossia il trafilamento della luce anche a tapparella abbassata e non angolata.

Questa soluzione, che prevede il compattamento e lo scompattamento delle lamelle, viene in alcuni casi già utilizzata in alcune delle tradizionali tapparelle orientabili ove il motore di azionamento è uno solo e provvede all’avvolgimento della tapparella e all’orientamento delle lamelle.

In queste tapparelle orientabili note nella tecnica in cui è prevista anche la funzione di compattamento e scompattamento delle lamelle, viene utilizzato un componente di smistamento che fa svolgere al motore la funzione di avvolgimento nel cassonetto della tapparella previo scompattamento delle lamelle e svolgimento della tapparella fino a completo compattamento, oppure quella di orientamento delle lamelle.

Secondo tale soluzione, il detto elemento smistatore, peraltro ingombrante, antiestetico ed inaffidabile, consente che un perno della prima lamella orientabile disposta più in alto, quando si trova nella zona di smistamento, sia portato a seguire un percorso obbligato che di fatto fa ruotare tale lamella. Le altre lamelle ruoteranno di conseguenza essendo a questa prima lamella orientabile collegate dalle astine.

Questo tradizionale elemento smistatore tuttavia presenta alcuni inconvenienti tra i quali quello di risultare molto ingombrante, quindi rimane almeno parzialmente a vista al di fuori della guida compromettendo l’estetica del manufatto, ed inoltre risulta molto macchinoso in quanto provvisto di numerosi componenti e di conseguenza inaffidabile a causa della reciproca usura di tali componenti.

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

La presente invenzione si propone di mettere a disposizione una tapparella avvolgibile del tipo a lamelle orientabili e distanziabili, ovvero compattabili/scompattabili, in grado di creare una condizione che consente di eliminare o quantomeno ridurre gli inconvenienti sopra evidenziati.

L’invenzione si propone in particolare di fornire una tapparella avvolgibile del tipo a lamelle orientabili e distanziabili in cui la funzione di orientamento delle lamelle è ottenuta da un meccanismo che agisce su una delle lamelle fisse in alto, ossia del tipo non orientabili, rendendo più semplice e sicura tale funzione, mentre viene utilizzato un componente di smistamento.

Secondo l’invenzione detto componente di smistamento consente che il motore possa comandare la funzione di compattamento e scompattamento delle lamelle oppure quella di orientamento, in quanto lo stesso componente di smistamento è associato ad un perno che in determinate condizioni operative è portato di fatto a far impuntare una delle lamelle fisse in alto e non a far ruotare la lamella cui è associato come invece avviene nella soluzione descritta nello stato della tecnica.

Ciò è ottenuto mediante una tapparella avvolgibile del tipo a lamelle orientabili e scompattabili, le cui caratteristiche sono descritte nella rivendicazione principale.

Le rivendicazioni dipendenti della soluzione in oggetto delineano forme di realizzazione vantaggiose dell’invenzione.

Sostanzialmente la tapparella avvolgibile secondo l’invenzione si avvale di un sistema di smistamento che agisce come detto su una delle lamelle fisse in alto, ossia quelle che non devono orientare in quanto altrimenti ruoterebbero nel cassonetto, ed ha lo scopo di far impuntare il meccanismo, il quale, di conseguenza, consente alla tapparella di restare appesa con le lamelle in modalità scompattata.

In seguito, il successivo rilascio da parte del motore, permette l’orientamento delle lamelle anche grazie alla forza peso delle stesse.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Altre caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti, alla lettura della descrizione seguente di una forma di realizzazione dell’invenzione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con l'ausilio dei disegni illustrati nelle tavole allegate, in cui:

- la figura 1 rappresenta vista schematica e prospettica in esploso dei componenti utilizzati secondo l’invenzione, ove le lamelle centrali sono state detratte per semplificare, di esse ne sono rappresentate solo due;

- le figure 2, 3 e 4 illustrano viste schematiche evidenzianti un dispositivo di smistamento secondo l’invenzione che determina due diversi assetti operativi della tapparella;

- la figura 5 rappresenta una vista schematica da una prima angolazione di una tapparella (con lamelle centrali detratte per semplificare, di esse ne sono rappresentate solo due) con le lamelle in posizione scompattata, ossia reciprocamente distanziate, associata all’elemento smistatore;

- la figura 6 è una vista schematica da una seconda angolazione di una tapparella (con lamelle centrali detratte per semplificare, di esse ne sono rappresentate solo due) con le lamelle in posizione scompattata, ossia reciprocamente distanziate, associata all’elemento smistatore;

- la figura 7 è una vista secondo una prima angolazione dell’elemento a catena speciale di sostegno al perno per lo smistamento della funzione di avvolgimento e svolgimento oppure orientamento; - la figura 8 illustra una vista secondo una prima angolazione dell’elemento a catena speciale di sostegno al perno per lo smistamento della funzione di avvolgimento e svolgimento oppure orientamento in esploso;

- la figura 9 è una vista da una seconda angolazione dell’elemento a catena speciale di sostegno al perno per lo smistamento della funzione di avvolgimento e svolgimento oppure orientamento;

- la figura 10 illustra una vista da una seconda angolazione dell’elemento a catena speciale di sostegno al perno per lo smistamento della funzione di avvolgimento e svolgimento oppure orientamento in esploso;

- la figura 11 rappresenta una vista di una tapparella secondo l’invenzione (con lamelle centrali detratte per semplificare, di esse ne sono rappresentate solo due) con le lamelle in posizione scompattata, ossia reciprocamente distanziate;

- la figura 12 rappresenta una vista di una di tapparella secondo l’invenzione (con lamelle centrali detratte per semplificare, ne sono rappresentate solo due) con le lamelle in posizione compattata, ossia reciprocamente avvicinate ed a contatto;

- in figura 13 viene illustrata una sequenza di tre fasi nelle quali il perno intercetta l’elemento smistatore.

DESCRIZIONE DI UNA FORMA DI REALIZZAZIONE DELL’INVENZIONE Facendo riferimento alle figure allegate, ed inizialmente in particolare alla figura 1, con il numero di riferimento 20 si indica generalmente una tapparella avvolgibile del tipo a lamelle orientabili e distanziabili, che risultano rappresentate con lamelle centrali detratte per semplificare, di esse ne sono rappresentate solo due, nel senso che le lamelle centrali in realtà sono molte di più.

Ebbene la tapparella 20 è installabile su apposite guide verticali 21, delle quali ne viene rappresentata solo una delle due, e risulta sostanzialmente costituita da una pluralità di lamelle 22 orizzontali avvolgibili, la prima delle quali è indicata con 22’ e corrisponde alla prima non orientabile sopra le lamelle orientabili e trascinata da eventuali altre lamelle sovrastanti in avvolgimento sul proprio albero di rotazione posto all’interno del cassonetto azionato da un rispettivo motore.

L’ultima lamella posta nella zona inferiore, ossia quella più in basso, è indicata con 23, risulta essere di conformazione diversa dalle altre lamelle, non è orientabile e risulta associata con il suo bordo inferiore ad un profilato di base 24, come rappresentato nelle figure 11 e 12.

Le due estremità di ciascuna lamella sono associate a supporti 25 che svolgono la funzione di rispettivi tappi di chiusura e di supporto per le operazioni di scompattamento e rotazione, per un totale di due supporti speculari per ciascuna lamella, che vengono fissati sulle estremità stesse per rimanerne vincolati, il primo non orientabile dei quali è indicato con 25’ ed è associabile alla lamella 22’ e l’ultimo, anch’esso non orientabile, indicato con 25” è associabile all’ultima lamella 23 non orientabile. Il supporto 25” risulta associato con il suo bordo inferiore ad un componente di base 26 di chiusura del profilato di base 24 alle sue estremità.

Secondo la forma di realizzazione rappresentata in figura 1, i supporti 25 e 25’ delle lamelle 22 e 22’ sono collegati ad elementi a catena 27 e 27’ rispettivamente. Con 27’ è indicato l’elemento a catena speciale che è posto sopra il supporto orientabile 25 posto più in alto, quindi facente parte della linea non orientabile ed è tale catena 27’ a sostenere il perno 29 per lo smistamento della funzione di avvolgimento e svolgimento oppure orientamento. Gli elementi a catena 27 e 27’ rappresentano i primi mezzi di collegamento tra le diverse lamelle 22 e 22’.

È prevista la presenza di ulteriori componenti od astine 28 che rappresentano i secondi mezzi di collegamento tra le diverse lamelle 22 e 22’, una delle quali, ossia l’astina indicata con 28’, che fa parte della linea a lamelle non orientabili, è dotata di un’asola 30 attraversata da un perno 29 di cui parleremo in seguito. Le astine 28 assieme agli elementi a catena 27 e supporti 25 comprendono mezzi atti allo spostamento angolare alle lamelle 22, al fine di determinare il loro orientamento.

Ciascun componente ad astina 28 e 28’ comprende ulteriormente un’asola passante 31 realizzata nella sua parte inferiore, posta in contrapposizione ad un foro 32 realizzato nella parte superiore. I vari elementi 28 e 28’ sono collegati tra loro da rivetti 33 inseriti tra le asole 31 e i fori 32 con la funzione di vincolare le varie astine fra loro, ma senza impedire il loro reciproco scorrimento nei limiti dell’ampiezza delle asole 31, indispensabile per il corretto compattamento/scompattamento delle lamelle.

Inoltre, ciascun componente a catena 27 facente parte della linea lamelle orientabili, e 27’ della linea lamelle non orientabili, associato ai rispettivi supporti 25 e 25’, è dotato di un’asola 34 realizzata nella parte inferiore, e di un perno 35 nella parte superiore, come visibile nelle figure da 7 a 10 che pur rappresentando la catena 27’ raffigurano una caratteristica comune anche alle catene 27.

Dal punto di vista operativo i perni 35 di ciascuna maglia di catena 27, 27’ sono associati alla rispettiva asola 34 della maglia di catena 27 adiacente, in modo da consentire un concatenamento consecutivo con possibilità di parziale reciproco scorrimento.

Sia le asole 31 delle astine 28 e 28’ che le asole 34 delle maglie di catena 27 e 27’, hanno la funzione di mantenere accoppiate tutte le lamelle con libertà di reciproco allontanamento od avvicinamento definito dall’ampiezza delle asole 31 e 34, definendo in tal modo i limiti del compattamento e scompattamento delle lamelle, secondo uno degli scopi dell’invenzione.

I mezzi che, secondo l’invenzione, consentono di selezionare se effettuare il compattamento/scompattamento o l’orientamento delle lamelle e dei loro rispettivi supporti associati a ciascuna maglia di catena, ossia rispettivamente se avvicinare/allontanare o ruotare le lamelle, sono rappresentati da uno smistatore 36 che risulta ingaggiato dal detto perno 29 il quale, durante la movimentazione della tapparella determinata dagli organi di rotazione in un senso o nell’altro dell’albero di supporto, può disporre la tapparella stessa nella modalità desiderata.

Secondo la forma di realizzazione rappresentata nella figure da 1 a 4, lo smistatore 36, che è intercettato dal perno 29 a sua volta associato alla componentistica della prima lamella non orientabile, è realizzato da un corpo allungato fissabile alla parte superiore della guida 21, e risulta dotato di un rilievo 37, conformato ad uncino, associato ad un elemento a bilanciere 38, incernierato in prossimità della propria mezzeria e posto in contrasto ad una molla 39 trattenuta all’interno di un elemento di blocco 40, così come rappresentato nella figura 4.

Il perno 29 associato trasversalmente alla componentistica della prima lamella non orientabile, è disposto in senso trasversale all’interno dello smistatore 36 ed è obbligato a seguire all’interno dello stesso un percorso in salita ed un altro in discesa, come avviene in uno scambio ferroviario.

Più precisamente durante la rotazione controllata del motore di rotazione dell’albero di supporto della tapparella il perno 29 si sposta all’interno del componente smistatore 36 e, seguendo un percorso in salita ed un altro in discesa, passa all’interno del bilanciere 38 e se si desidera comandare l’orientamento viene fatto arretrare il motore affinchè il perno rimanga vincolato all’interno del rilievo ad uncino 37.

Dal punto di vista operativo il perno 29 può spostarsi verso l’alto o verso il basso all’interno dello smistatore 36 comandato selettivamente dalla rotazione dell’albero impressa dal motore, seguendo un percorso in salita ed un altro in discesa.

Il perno 29 inserito nella prima maglia catena 27’ delle lamelle 22’ non orientabili, si muove relativamente allo smistatore 36 attraversando l’asola centrale 30 della prima astina 28’. In fase di orientamento, ossia quando il perno 29 è vincolato all’interno dell’uncino 37 le astine 28 e 28’ scorrono verso il basso e tale scorrimento è permesso dall’asola 30.

Durante il sollevamento o l’abbassamento del perno 29 impresso dall’albero motorizzato e mentre il perno stesso penetra all’interno dello smistatore 36 si possono verificare tre condizioni operative rappresentate nella figura 13:

a) durante il sollevamento della tapparella impresso dall’albero motorizzato come rappresentato nella fase 1A, avviene lo scompattamento delle lamelle che termina nel momento in cui il perno 29 raggiunge la posizione 2A, ed in questa fase il perno 29 penetra tra il bilanciere 38 ed il rilievo ad uncino 37, per proseguire verso l’alto sino ad oltrepassare il bilanciere stesso ed ottenere l’avvolgimento e sollevamento della tapparella mentre si trova in condizione di scompattamento delle lamelle per gravità;

b) una seconda condizione illustrata nelle fasi 1B, 2B, 3B e 4B durante la quale il perno 29, mentre viene sollevato verso l’alto, penetra tra il bilanciere 38 ed il rilevo ad uncino 37, e mentre viene fatto arretrare leggermente indietro invertendo il verso di rotazione del motore, rimane trattenuto nell’incavo dell’uncino 37 stesso, ed è esattamente in questa fase che le lamelle sono libere di orientare perché sono già scompattate secondo l’ampiezza delle asole 31 e 34;

c) una terza condizione di chiusura della tapparella rappresentata nelle fasi 1C e 2C nella quale il perno 29 è in fase di discesa e scorre all’esterno del bilanciere 38, che viene portato in battuta con la sua parte inferiore contro il rilievo 37 vincendo il contrasto della molla 39, rimanendo di fatto svincolato dallo smistatore 36, in modo da consentire l’abbassamento ed il conseguente compattamento delle lamelle.

Nella figura 13 vengono rappresentate tali tre condizioni operative che assume il perno 29 durante la sua movimentazione all’interno dello smistatore 36.

La prima condizione operativa rappresentata dalle fasi da 1A a 4A, si verifica durante la prima condizione sopradescritta che avviene con il sollevamento della tapparella durante il quale il perno 29 penetra tra il bilanciere 38 ed il rilevo ad uncino 37, per proseguire verso l’alto sino ad oltrepassare il bilanciere stesso.

Nella seconda condizione operativa da 1B a 4B il perno 29, mentre l’albero motorizzato solleva la tapparella verso l’alto, penetra tra il bilanciere 38 ed il rilevo 37 e, ad un leggero arretramento impresso dall’inversione del moto di rotazione del motore, rimane trattenuto nell’incavo dell’uncino in rilevo, in modo che le lamelle della tapparella si orientano per gravità.

Nella terza condizione operativa di chiusura della tapparella, di cui alle fasi 1C e 2C, il perno 29 scorre in discesa all’esterno del bilanciere 38 partendo dalle lamelle tutte avvolte quindi scompattate, consentendo la loro chiusura ed il ricompattamento.

Si noti che quando la tapparella viene fatta scendere durante la fase 1C per la sua chiusura, lo smistatore 36 convoglia il perno 29 all’esterno del bilanciere 38 in un percorso diverso da quello nel quale rimane trattenuto dall’uncino 37 per impuntarsi in questo e determinare l’orientamento delle lamelle, e di conseguenza in questa fase la tapparella può scendere del tutto fino a compattare completamente le lamelle.

Come si può notare tutte le condizioni di funzionamento della tapparella si ottengono facendo passare il perno 29 all’interno od all’esterno del bilanciere 38. Per fare ciò sono sufficienti delle semplici inversioni del verso di rotazione del motore al momento opportuno, attraverso un sistema di gestione del motore a controllo elettronico.

Tutto il sistema è in grado di funzionare sia con tapparelle ad avvolgimento interno che nella versione ad avvolgimento esterno.

L’invenzione è stata precedentemente descritta con riferimento ad una sua forma di realizzazione preferenziale. Tuttavia è chiaro che l’invenzione è suscettibile di numerose varianti che rientrano nel proprio ambito, nel quadro delle equivalenze tecniche.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Tapparella (20) avvolgibile del tipo a lamelle orientabili e scompattabili, mobile lungo guide (21) comprendente: a) una pluralità di lamelle (22, 22’) orizzontali avvolgibili le cui estremità sono interessate dall’applicazione di supporti (25, 25’) collegati ad elementi a catena (27, 27’) scorrevoli all’interno delle rispettive guide (21); b) una pluralità di astine (28, 28’) di collegamento, assieme a detti elementi a catena (27, 27’), tra le varie lamelle sovrapposte scorrevoli all’interno delle rispettive guide (21) e collegate orizzontalmente agli elementi a catena (27, 27’) a loro volta associati a detti supporti (25, 25’) delle lamelle (22, 22’); detta tapparella (20) essendo caratterizzata dal fatto che la prima lamella non orientabile (22’) posta al di sopra delle lamelle orientabili (22), collegata ai rispettivi supporti (25’) e rispettivi elementi a catena (27’) e rispettive astine (28’), è dotata su ciascuna estremità di un rispettivo perno (29), sporgente verso detta rispettiva guida (21), che risulta operativamente associato ad un elemento smistatore (36) applicato su detta guida (21), detto elemento smistatore (36) essendo intercettato da detto perno (29) durante la movimentazione della tapparella impressa da un suo albero di avvolgimento/svolgimento, in modo da convogliarlo in un primo settore che consente lo scompattamento delle lamelle oppure il loro orientamento, in base alla diversa rotazione dell’albero motore, od in un secondo settore che determina il ricompattamento delle lamelle in chiusura della tapparella.
2) Tapparella (20) avvolgibile del tipo a lamelle orientabili e distanziabili secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto elemento smistatore (36), che consente di selezionare se effettuare il compattamento /scompattamento o l’orientamento delle lamelle (22) e dei loro rispettivi supporti (25) associati a ciascuna maglia di catena (27), ossia rispettivamente se avvicinare/allontanare o ruotare le lamelle, risulta ingaggiato dal detto perno (29) il quale, durante la movimentazione della tapparella determinata dagli organi di rotazione in un senso o nell’altro dell’albero di supporto, può disporre selettivamente la tapparella stessa nella modalità desiderata, ossia in assetto compattato/scompattato o orientato.
3) Tapparella (20) avvolgibile del tipo a lamelle orientabili e distanziabili secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto smistatore (36), che è intercettato da detto perno (29) a sua volta associato alla componentistica della prima lamella non orientabile (22’), è realizzato da un corpo allungato fissabile alla parte superiore della guida (21), e risulta dotato di un rilievo (37), conformato ad uncino, associato ad un elemento a bilanciere (38), incernierato in prossimità della propria mezzeria e posto in contrasto ad una molla (39), trattenuta all’interno di un elemento di blocco (40), che tende a mantenere il bilanciere (38) con la sua parte inferiore distanziata dal rilievo (37) e la sua parte superiore a contatto con il rilievo (37) stesso.
4) Tapparella (20) avvolgibile del tipo a lamelle orientabili e distanziabili secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto perno (29) associato trasversalmente alla componentistica della prima lamella non orientabile, intercetta in senso trasversale, ossia orizzontale, lo smistatore (36) e durante il suo spostamento in verticale, impresso dall’avvolgitore della tapparella, è obbligato a seguire all’interno dello stesso un percorso in salita e/o un altro percorso in discesa.
5) Tapparella (20) avvolgibile del tipo a lamelle orientabili e distanziabili secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il sistema che utilizza detto perno (29) associato a detto smistatore (36) è in grado di funzionare sia con tapparelle nella versione ad avvolgimento interno che nella versione ad avvolgimento esterno.
6) Procedimento che si avvale di una tapparella (20) avvolgibile del tipo a lamelle orientabili e distanziabili, caratterizzato dal fatto che durante la rotazione controllata del motore di rotazione dell’albero di supporto della tapparella il perno (29) si sposta all’interno del componente smistatore (36) e, seguendo un percorso in salita ed un altro in discesa, passa all’interno del bilanciere (38) e per selezionare l’orientamento viene fatto arretrare l’albero di supporto della tapparella affinchè il perno rimanga vincolato all’interno del rilievo ad uncino (37).
7) Procedimento che si avvale di una tapparella (20) avvolgibile del tipo a lamelle orientabili e distanziabili secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto perno (29) può spostarsi verso l’alto o verso il basso all’interno dello smistatore (36) comandato selettivamente dalla rotazione dell’albero della tapparella, seguendo un percorso in salita ed un altro in discesa.
8) Procedimento che si avvale di una tapparella (20) avvolgibile del tipo a lamelle orientabili e distanziabili secondo le rivendicazioni 5 e 6, caratterizzato dal fatto che il detto perno (29) inserito nella prima maglia catena (27’) delle lamelle (22’) non orientabili, si muove relativamente allo smistatore (36) attraversando l’asola centrale (30) della prima astina (28’).
9) Procedimento che si avvale di una tapparella (20) avvolgibile del tipo a lamelle orientabili e distanziabili secondo le rivendicazioni 5, 6 e 7, caratterizzato dal fatto che in fase di orientamento, ossia quando il perno (29) è vincolato all’interno dell’uncino (37) le astine (28, 28’) scorrono verso il basso e tale scorrimento è permesso dall’asola (30).
10) Procedimento che si avvale di una tapparella (20) avvolgibile del tipo a lamelle orientabili e distanziabili secondo le rivendicazioni dalla 5 alla 8, caratterizzato dal fatto che durante il sollevamento o l’abbassamento del perno (29) impresso dall’albero motorizzato e mentre il perno stesso penetra all’interno dello smistatore (36) si verifica selettivamente una alla volta delle seguenti tre condizioni operative: a) durante il sollevamento della tapparella impresso dall’albero motorizzato (fase 1A), avviene lo scompattamento delle lamelle che termina nel momento in cui il perno (29) raggiunge la posizione (2A), ed in questa fase il perno (29) penetra tra il bilanciere (38) ed il rilievo ad uncino (37), per proseguire verso l’alto sino ad oltrepassare il bilanciere stesso ed ottenere l’avvolgimento e sollevamento della tapparella mentre si trova in condizione di scompattamento delle lamelle per gravità; b) il perno (29), mentre viene sollevato verso l’alto, penetra tra il bilanciere (38) ed il rilevo ad uncino (37), e mentre viene fatto arretrare leggermente indietro invertendo il verso di rotazione dell’albero di rotazione della tapparella, rimane trattenuto nell’incavo dell’uncino (37) stesso, in modo che le lamelle siano libere di orientare perché sono già scompattate secondo l’ampiezza delle asole (31, 34); c) il perno (29) è in fase di discesa e scorre all’esterno del bilanciere (38), che rimane in battuta con la sua parte superiore contro il rilievo (37) in contrasto alla molla (39), rimanendo di fatto svincolato dallo smistatore (36), in modo da consentire l’abbassamento ed il conseguente compattamento delle lamelle.