IT201700020428A1 - Un gruppo valvola con corpo valvola e dispositivo di comando - Google Patents

Un gruppo valvola con corpo valvola e dispositivo di comando

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IT201700020428A1
IT201700020428A1 IT102017000020428A IT201700020428A IT201700020428A1 IT 201700020428 A1 IT201700020428 A1 IT 201700020428A1 IT 102017000020428 A IT102017000020428 A IT 102017000020428A IT 201700020428 A IT201700020428 A IT 201700020428A IT 201700020428 A1 IT201700020428 A1 IT 201700020428A1
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IT
Italy
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valve body
valve assembly
oil
valve
thrust
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IT102017000020428A
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Giorgio Girondi
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Ufi Filters Spa
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Publication date
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F01MACHINES OR ENGINES IN GENERAL; ENGINE PLANTS IN GENERAL; STEAM ENGINES
    • F01MLUBRICATING OF MACHINES OR ENGINES IN GENERAL; LUBRICATING INTERNAL COMBUSTION ENGINES; CRANKCASE VENTILATING
    • F01M5/00Heating, cooling, or controlling temperature of lubricant; Lubrication means facilitating engine starting
    • F01M5/005Controlling temperature of lubricant
    • F01M5/007Thermostatic control
    • GPHYSICS
    • G05CONTROLLING; REGULATING
    • G05DSYSTEMS FOR CONTROLLING OR REGULATING NON-ELECTRIC VARIABLES
    • G05D23/00Control of temperature
    • G05D23/185Control of temperature with auxiliary non-electric power
    • G05D23/1852Control of temperature with auxiliary non-electric power with sensing element expanding and contracting in response to change of temperature
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F01MACHINES OR ENGINES IN GENERAL; ENGINE PLANTS IN GENERAL; STEAM ENGINES
    • F01MLUBRICATING OF MACHINES OR ENGINES IN GENERAL; LUBRICATING INTERNAL COMBUSTION ENGINES; CRANKCASE VENTILATING
    • F01M11/00Component parts, details or accessories, not provided for in, or of interest apart from, groups F01M1/00 - F01M9/00
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    • F01M2011/031Mounting or connecting of lubricant purifying means relative to the machine or engine; Details of lubricant purifying means characterised by mounting means
    • F01M2011/033Mounting or connecting of lubricant purifying means relative to the machine or engine; Details of lubricant purifying means characterised by mounting means comprising coolers or heat exchangers

Description

DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione riguarda un gruppo valvola per un circuito di olio in pressione di un veicolo e un assieme di regolazione temperatura olio fluidicamente collegabile ad un circuito di olio in pressione di un veicolo comprendente detto gruppo valvola.
Tipicamente, in un veicolo è presente una pluralità di circuiti di olio in pressione i quali sono adatti a mettere in comunicazione fluidica una pluralità di componenti del veicolo attraverso una pluralità di condotti. L’olio che scorre in tali circuiti, infatti, oltre subire l’azione di pompaggio o di aspirazione che lo pone in circolo, è spesso soggetto, in funzioni di alcune necessità operative di detti componenti, ad altre specifiche operazioni: in un circuito olio di un veicolo è spesso necessario variare la temperatura dell’olio, filtrare e ripulire detto olio, o entrambe tali operazioni.
Una delle problematiche tipicamente presente nei circuiti di olio in pressione è pertanto quella di governare efficacemente la direzione dell’olio verso un condotto o un altro in funzione delle necessità spesso variabili durante l’utilizzo del veicolo stesso.
Nello stato dell’arte, quindi, per gestire il comando e il circolo dell’olio verso un predefinito componente, sono spesso previsti nei circuiti appositi assiemi e/o appositi gruppi valvola adatti a comandare e direzionare il flusso dell’olio.
Le soluzioni tipiche dello stato dell’arte si presentano particolarmente complesse ed, in particolare, sono note soluzioni di gruppo valvola dalla geometria e dal funzionamento particolarmente complessi.
Tipicamente, al corrispondere di gruppi valvola particolarmente complessi anche i circuiti e i condotti che li contengono presentano e talvolta necessariamente richiedono una geometria particolarmente complessa.
Inoltre, per tali soluzioni di gruppi valvola dalla geometria particolarmente complessa corrispondono elevate cadute di pressione per l’olio che li intercetta.
Un esempio di una forma di realizzazione di gruppo valvola presentante tali problematiche è mostrato nel documento US7819332. Un ulteriore esempio di una forma di realizzazione di gruppo valvola comportante i suddetti problemi è mostrato nel documento US8708243. Soluzione dell'invenzione
Risulta pertanto fortemente sentita l’esigenza di mettere a disposizione un gruppo valvola adatto a comandare e direzionare efficacemente il fluido di olio ovviando ai suddetti problemi delle soluzioni note nello stato dell’arte.
In altre parole, lo scopo della presente invenzione è quello di fornire un gruppo valvola dalla semplice struttura e dalle semplici ed efficaci modalità operative.
Tale scopo è raggiunto mediante il gruppo valvola rivendicato in rivendicazione 1 e mediante un assieme di regolazione temperatura olio che comprende tale gruppo valvola in accordo con la rivendicazione 17. Le rivendicazioni da queste dipendenti mostrano varianti di realizzazione preferite comportanti ulteriori aspetti vantaggiosi.
Descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione appariranno dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti di realizzazione, dati a titolo indicativo non limitativo, con riferimento alle annesse figure nelle quali:
– le figure 1 e 2 rappresentano una vista in prospettiva a parti separate del gruppo valvola oggetto della presente invenzione, in accordo con una forma preferita di realizzazione;
- la figura 3 mostra una vista ortogonale dall’alto del gruppo valvola mostrato nelle figure 1 e 2;
– le figure 3a, 3b e 3c rappresentano tre viste in sezione trasversale del gruppo valvola rispettivamente lungo un piano di sezione V-V, VI-VI e VII-VII di cui alla figura 3;
- la figura 4 illustra una vista ortogonale laterale del gruppo valvola mostrato nelle figure 1 e 2;
– la figura 4a rappresenta una vista in sezione longitudinale del gruppo valvola lungo il piano di sezione VIII-VIII di cui alla figura 4;
– le figure 5a e 5b mostrano due viste in prospettiva di un assieme di regolazione temperatura olio comprendente il gruppo valvola mostrato nelle figure precedenti rispettivamente in una prima posizione di inserimento del gruppo valvola e in una posizione di gruppo valvola inserito;
– le figure 6a e 6b sono due viste in sezione dell’assieme di cui alla figura 5b, in cui il gruppo valvola è in una configurazione di apertura;
– la figura 6b’ è un ingrandimento della figura 6b;
– le figure 7a e 7b sono due viste in sezione dell’assieme di cui alla figura 5b, in cui il gruppo valvola è in una configurazione di otturazione;
– la figura 7b’ è un ingrandimento della figura 6b;
– le figure 8, 9 e 10 rappresentano tre viste in prospettiva a parti separate del gruppo valvola oggetto della presente invenzione, in accordo con una seconda forma preferita di realizzazione in diverse fasi di montaggio;
– le figure 11 e 11a mostrano una vista ortogonale dall’alto del gruppo valvola mostrato nelle figure 8, 9 e 10 e una vista in sezione longitudinale lungo il piano di sezione IX-IX di cui alla figura 11;
– le figure 12, 13 e 14 rappresentano tre viste in prospettiva a parti separate del gruppo valvola oggetto della presente invenzione, in accordo con una terza forma preferita di realizzazione in diverse fasi di montaggio;
– le figure 15 e 15a mostrano una vista ortogonale dall’alto del gruppo valvola mostrato nelle figure 12, 13 e 14 e una vista in sezione longitudinale lungo il piano di sezione X-X di cui alla figura 15;
– le figure 16, 17 e 18 rappresentano tre viste in prospettiva a parti separate del gruppo valvola oggetto della presente invenzione, in accordo con una quarta forma preferita di realizzazione in diverse fasi di montaggio;
– le figure 19 e 19a mostrano una vista ortogonale dall’alto del gruppo valvola mostrato nelle figure 16, 17 e 18 e una vista in sezione longitudinale lungo il piano di sezione XI-XI di cui alla figura 15.
Descrizione dettagliata
Nelle figure in allegato, con il numero di riferimento 1 è indicato un gruppo valvola in accordo con la presente invenzione.
Il gruppo valvola 1 oggetto della presente invenzione è adatto ad essere alloggiato in un condotto 500 di un circuito di olio in pressione di un veicolo. Preferibilmente, in altre parole, il gruppo valvola 1 ha forma tale da risultare inseribile in un condotto 500 per comandare e deviare il passaggio di olio in esso in transito. Preferibilmente, il gruppo valvola 1 e il condotto 500 hanno una forma sostanzialmente complementare; ad esempio, come evidente dai disegni in allegato e dalla seguente descrizione il condotto 500 ha forma sostanzialmente tubolare e il gruppo valvola 1 ha, a sua volta, forma sostanzialmente cilindrica. Preferibilmente, il circuito di olio, essendo specifico del settore automotive, è di dimensioni contenute presentando diametri di dimensioni contenute, ad esempio con diametri nell’ordine di un centimetro o di due centimetri.
Detto condotto 500 è compreso in un circuito di pressione olio. Preferibilmente, il condotto 500 delimita sulle sue pareti una bocca d’ingresso, preferibilmente radiale, attraverso la quale fluisce olio in ingresso da un condotto in ingresso ed una bocca radiale d’uscita attraverso la quale l’olio fluisce in un condotto d’uscita. Il gruppo valvola 1 oggetto della presente invenzione è, quindi, adatto ricevere l’olio in arrivo dalla bocca d’ingresso ed a direzionare l’olio lungo il condotto stesso o attraverso suddetta bocca radiale d’uscita.
Preferibilmente, come di seguito descritto, il condotto 500 è compreso in un assieme di regolazione temperatura olio 900 a sua volta oggetto della presente invenzione; tale forma di realizzazione tuttavia non limita l’applicabilità del gruppo valvola 1 oggetto della presente invenzione che è di fatto adatto a trovare applicazione in qualsiasi tipologia di circuito di olio in pressione di un veicolo, in accordo con la descrizione sotto proposta.
Il gruppo valvola 1 si estende in lunghezza lungo un asse X-X, preferibilmente rettilineo. Analogamente, anche il tratto di condotto 500 in cui è alloggiabile il gruppo valvola 1 si estende lungo un asse principale, preferibilmente rettilineo; pertanto, tale asse principale corrisponde con l’asse X-X, in una configurazione in cui il gruppo valvola 1 è inserito nel condotto 500.
Il gruppo valvola 1 oggetto della presente invenzione, inoltre, è inseribile ed estraibile a cartuccia nel rispettivo condotto 500 rispettivamente eseguendo un’unica operazione d’inserimento assiale o viceversa un’unica operazione di estrazione assiale.
Ad esempio, il condotto 500 presenta una bocca cartuccia 550, posizionata su detto asse principale attraverso la quale il gruppo valvola 1 è inseribile ed estraibile a cartuccia. Preferibilmente, quindi, il gruppo valvola 1 è adatto a chiudere detta bocca cartuccia 550 per evitare una fuoriuscita di olio attraverso di essa.
Il gruppo valvola 1 oggetto della presente invenzione, comprende un corpo valvola 2 attraverso il quale fluisce l’olio.
Tale corpo valvola 2 si estende in lunghezza lungo l’asse X-X ed è inseribile nel condotto 500 in una posizione assiale fissa lungo l’asse X-X. In particolare, il corpo valvola 2 presenta un forma sostanzialmente complementare a quella del condotto 500 presentando al proprio interno una cavità centrale 2’ attraverso la quale l’olio è libero di fluire.
Preferibilmente, il corpo valvola 2 è adatto a fornire il supporto ad apposite guarnizioni di tenuta. Come mostrato nei disegni in allegato a titolo esemplificativo, sul corpo valvola 2 sono inseribili guarnizioni, ad esempio nella forma di appositi O-Ring adatte ad impegnare a tenuta le pareti del condotto 500.
In accordo con una forma preferita di realizzazione il corpo valvola 2 si estende in lunghezza tra un’estremità di base 20 e un’estremità di testa 21. Preferibilmente, l’estremità di base 20 è appositamente conformata per chiudere la bocca cartuccia 550 del condotto 500. Preferibilmente suddette guarnizioni sono inserite sul corpo valvola 2 posizionate in prossimità dell’estremità di testa 21 e dell’estremità di base 20. Il corpo valvola 2, inoltre, delimita almeno un’apertura d’uscita assiale 210 attraverso la quale l’olio è adatto a scorrere in una direzione sostanzialmente parallela all’asse X-X. Preferibilmente, detta apertura d’uscita assiale 210 è posizionata ad una estremità di testa 21 del corpo valvola 2.
Preferibilmente, detta apertura d’uscita assiale 210 ha forma circolare, risultando concentrica rispetto all’asse X-X ed essendo definita, perifericamente, da un bordo circolare.
In altre parole, l’olio attraversando l’apertura d’uscita assiale 210 fluisce lungo la direzione di sviluppo del condotto 500, ad esempio in direzione sostanzialmente assiale.
Inoltre, il corpo valvola 2 definisce almeno un’apertura radiale attraverso la quale l’olio è adatto a scorrere in una direzione sostanzialmente radiale all’asse X-X.
Preferibilmente, attraversando l’almeno una apertura radiale l’olio giunge nel condotto attraverso il condotto di ingresso (attraversando la bocca d’ingresso) e o un condotto di uscita (attraversando la bocca radiale d’uscita). Preferibilmente, il corpo valvola 2 definisce almeno due aperture radiali, rispettivamente in corrispondenza della bocca d’ingresso (un’apertura d’ingresso radiale 221), e della bocca d’uscita (un’apertura d’uscita radiale 222).
In accordo con la presente invenzione, il corpo valvola 2 comprende genericamente almeno una apertura di ingresso 221 (non necessariamente radiale) attraverso la quale scorre l’olio all’interno della cavità centrale 2’ e almeno una apertura di uscita radiale 222 attraverso la quale scorre l’olio in uscita dalla cavità centrale 2’.
In accordo con la presente invenzione, il gruppo valvola 1 è adatto a direzionare l’olio verso suddetta apertura d’uscita assiale 210 o verso suddetta apertura d’uscita radiale 222 in funzione delle necessità ossia delle caratteristiche dell’olio (ad esempio in funzione della sua temperatura).
Il gruppo valvola 1 comprende, inoltre, un dispositivo di comando 3 alloggiato nel corpo valvola 2, in altre parole, alloggiato nella cavità centrale 2’.
In accordo con una forma preferita di realizzazione del gruppo valvola 1, il dispositivo di comando 3 comprende un elemento otturatore 30 che si estende lungo l’asse X-X ed è adatto a cooperare con il corpo valvola 2 per comandare la direzione del flusso attraverso l’apertura d’uscita assiale 210 o l’apertura d’uscita radiale 222. L’elemento otturatore 30, infatti, è movimentabile assialmente in funzione delle caratteristiche dell’olio, ossia della sua temperatura.
L’elemento otturatore 30 comprende, inoltre, un’estremità di testa 31 che presenta un elemento di chiusura 310.
L’elemento otturatore 30 è, quindi, assialmente mobile tra una posizione di otturazione nella quale l’elemento di chiusura 310 coopera con il corpo valvola 2 chiudendo l’apertura d’uscita assiale 210 e una posizione di apertura nella quale l’elemento di chiusura 310 è assialmente distanziato dall’apertura d’uscita assiale 210.
In funzione della posizione dell’elemento otturatore 30 si individuando quindi due configurazioni operative del gruppo valvola 1: la configurazione di otturazione nella quale l’olio fluisce attraverso l’apertura d’uscita radiale 222 risultando otturata l’apertura d’uscita assiale 210; la configurazione di apertura 210 nella quale è aperta l’apertura d’uscita assiale 210 e l’olio fluisce attraverso di essa.
In altre parole, l’elemento otturatore 30 ha sostanzialmente la forma di uno stantuffo cooperando con il corpo valvola 2 dall’interno.
Preferibilmente, l’estremità di testa 310 ha forma tale da cooperare e otturare a tenuta l’apertura d’uscita assiale 210.
Preferibilmente, l’estremità di testa 310 presenta una forma sostanzialmente conica in maniera tale da eseguire un’azione di autocentraggio all’interno dell’apertura d’uscita assiale 210, ad esempio interagendo con i bordi che la delimitano.
Inoltre, in accordo con una forma preferita di realizzazione, l’elemento otturatore 30 comprende sulle sue pareti laterali una pluralità di scanalature 300, che si estendono in lunghezza, attraverso le quali scorre olio. In altre parole, infatti, l’elemento otturatore estendendosi in lunghezza lungo l’asse X-X presenta una pluralità di scanalature 300 lungo il gambo assiale, che si estende assialmente dall’elemento di chiusura 310. Preferibilmente, tali scanalature 300 sono tra loro disposte angolarmente equidistanziate rispetto all’asse X-X.
Il dispositivo di comando 3 comprende mezzi di movimentazione 35 adatti a movimentare l’elemento otturatore 30 assialmente tra le due suddette posizioni.
I mezzi di movimentazione 35 comprendono un elemento di spinta 351 e un elemento di controspinta 352 agenti sull’elemento otturatore 30 in versi opposti.
In accordo con una forma preferita di realizzazione, i mezzi di movimentazione 35 sono adatti ad agire sul corpo valvola 2 (fisso) e sull’elemento otturatore 30 (mobile) per permettere la movimentazione di quest’ultimo. Nello specifico, infatti, l’elemento di spinta 351 agisce da un lato sull’elemento otturatore 30, dall’altro lato poggiandosi su una superficie di spinta di base 2000 del corpo valvola 2, ad esempio creata sulla sua estremità di base 20. Mentre l’elemento di controspinta 352 agisce da un lato sull’elemento otturatore 30 dall’altro su una superficie di spinta 2500 integrata sul corpo della valvola 2, ad esempio sulla sua estremità di testa 21 o sul, di seguito descritto, elemento di ancoraggio ausiliario 25’.
In una forma preferita di realizzazione i mezzi di movimentazione 35 sono operativamente connessi con l’elemento otturatore 30 in maniera tale che l’azione dell’elemento di spinta 351 è inferiore all’azione dell’elemento di controspinta 352. Preferibilmente, l’azione dei mezzi di movimentazione 35 sull’elemento otturatore 30 è tale da mantenerlo nella posizione di apertura, aprendo l’apertura d’uscita assiale 210. In altre parole, la configurazione di partenza nel quale si trova il gruppo valvola 1 è la configurazione di apertura.
Secondo una forma preferita di realizzazione, l’elemento di spinta 351 è in un primo materiale scelto tra le leghe a memoria di forma adatto a variare la propria azione in funzione della temperatura dell’olio. Ad un cambiamento della temperatura dell’olio, ed in particolare al raggiungimento di un valore della temperatura pari al valore della temperatura di transizione elemento di spinta T1, l’elemento di spinta 351 compie la sua transazione di fase.
Il cambiamento di fase dell’elemento di spinta 351 comporta che la sua azione di spinta supera l’azione dell’elemento di controspinta 352. Preferibilmente, l’azione dei mezzi di movimentazione 35 sull’elemento otturatore 30, a seguito della transizione di fase, è tale da movimentarlo assialmente fino a portarlo in battuta con l’apertura d’uscita assiale 210. In altre parole, superato un determinato valore di temperatura, l’elemento otturatore 30 è posizionato nella posizione d’otturazione, ossia il gruppo valvola 1 è configurato nella configurazione d’otturazione. Vale a dire che il gruppo valvola 1 occlude il passaggio di olio dall’apertura d’uscita assiale facendo in modo che tutto l’olio scorre in direzione radiale, attraverso la bocca d’uscita.
In altre parole, il gruppo valvola 1 è a due stadi. Al di sotto di un valore di temperatura pari al valore della temperatura di transizione elemento di spinta T1, il gruppo valvola 1 è nel primo stadio, ossia nella configurazione di apertura. Ad un innalzamento della temperatura, raggiunto e/o superato il valore della temperatura di transizione elemento di spinta T1, il gruppo valvola 1 è nel secondo stadio, ossia nella configurazione di otturazione, indirizzando l’olio verso un condotto d’uscita, occludendo il condotto 500 che lo alloggia.
In una ulteriore forma di realizzazione, l’elemento di spinta 351 potrebbe consistere in un materiale termoespandibile a cera non mostrato configurato per agire in direzione contraria all’azione dell’elemento di controspinta 352.
In accordo con una ulteriore forma preferita di realizzazione, l’elemento di controspinta 352 è in un secondo materiale scelto tra le leghe a memoria di forma.
Nello specifico, l’elemento di controspinta 352 si trova in un materiale scelto tra le leghe a memoria di forma differente dal materiale di cui è invece costituito l’elemento di spinta 351. Nello specifico, l’elemento di spinta 351 reagisce ad una temperatura di transizione elemento di spinta T1 mentre l’elemento di controspinta 352 reagisce ad una temperatura di transizione elemento di controspinta T2 inferiore alla temperatura di transizione elemento di spinta T1.
In tale forma preferita di realizzazione, i mezzi di movimentazione 35 agiscono sull’elemento otturatore 30 in maniera tale che, ad una temperatura dell’olio inferiore al valore della temperatura di transizione elemento di controspinta T2, sia in una posizione di otturazione.
Il cambiamento di fase dell’elemento di controspinta 352 (superata la temperatura di transizione elemento di controspinta T2) comporta che la sua azione supera l’azione dell’elemento di spinta 351. Preferibilmente, l’azione dei mezzi di movimentazione 35 sull’elemento otturatore 30, a seguito della transizione di fase, è tale da movimentarlo assialmente distanziando l’elemento di testa 310 dall’apertura d’uscita assiale 210. In altre parole, superato un primo valore di temperatura, l’elemento otturatore 30 è posizionato nella posizione d’apertura, ossia il gruppo valvola 1 è configurato nella configurazione d’apertura. Vale a dire che il gruppo valvola 1 permette il passaggio di olio dall’apertura d’uscita assiale 210.
Ad un ulteriore innalzamento della temperatura, corrisponde un superamento della temperatura di transizione elemento di spinta T1 che comporta un cambiamento di fase dell’elemento di spinta 351. Il cambiamento di fase dell’elemento di spinta 351 comporta che la sua azione supera, nuovamente, l’azione dell’elemento di controspinta 352. Preferibilmente, l’azione dei mezzi di movimentazione 35 sull’elemento otturatore 30, a seguito della seconda transizione di fase, è tale da movimentarlo assialmente riportando l’elemento di testa 310 in battuta sull’apertura d’uscita assiale 210. In altre parole, superato il secondo valore di temperatura, l’elemento otturatore 30 è posizionato nella posizione d’otturazione, ossia il gruppo valvola 1 è configurato nella configurazione d’otturazione. Vale a dire che il gruppo valvola 1 permette il passaggio di olio dall’apertura d’uscita radiale 222 anziché dall’apertura d’uscita assiale 210. In altre parole, in tale forma di realizzazione, il gruppo valvola 1 è a tre stadi. Al di sotto di un valore di temperatura pari al valore della temperatura di transizione elemento di controspinta T2, il gruppo valvola 1 è nel primo stadio, ossia nella configurazione di otturazione indirizzando l’olio attraverso verso un condotto d’uscita, ossia verso l’apertura d’uscita radiale 222. Ad un innalzamento della temperatura, raggiunto e/o superato il valore della temperatura di transizione elemento di controspinta T2, il gruppo valvola 1 è nel secondo stadio, ossia nella configurazione d’apertura indirizzando l’olio attraverso l’apertura d’uscita 210 e il condotto 500; al superamento del valore della temperatura di transizione elemento di spinta T1, il gruppo valvola 1 è nel terzo stadio, ossia nella configurazione d’otturazione, indirizzando l’olio attraverso verso un condotto d’uscita, ossia verso l’apertura d’uscita radiale 222, occludendo il condotto 500 che lo alloggia.
In accordo con una forma preferita di realizzazione, l’elemento di spinta 351 è una molla elicoidale operativamente connessa all’elemento otturatore, preferibilmente calzata sull’elemento otturatore 30. In accordo con una forma preferita di realizzazione, l’elemento di controspinta 352 è una molla elicoidale operativamente connessa all’elemento otturatore, preferibilmente calzata sull’elemento otturatore 30. Preferibilmente, sia l’elemento di spinta 351 che l’elemento di controspinta 352 sono due molle di compressione. Preferibilmente, l’elemento di spinta 351 e l’elemento di controspinta 352 sono operativamente connessi al, preferibilmente calzati sul, elemento otturatore ai due lati opposti.
Secondo una forma preferita di realizzazione, l’elemento di spinta 351 è alloggiato all’interno del corpo valvola 2 in una posizione prossimale, ossia in una posizione prossimale ad una estremità di base 20 del corpo valvola 2. L’elemento di controspinta 352, invece, è in una posizione opposta rispetto al primo elemento elastico 351, ossia in una posizione prossimale all’estremità testa 21.
In accordo con una forma preferita di realizzazione della presente invenzione, il corpo valvola 2 comprende un elemento di ancoraggio 25, che si estende per un tratto circonferenziale e delimita centralmente un foro di alloggio 250 all’interno del quale è inserito l’elemento otturatore 30. In altre parole, il corpo valvola 2 presenta, in una determinata posizione assiale, un aggetto radiale adatto a formare un riscontro anulare per l’elemento otturatore 30.
Secondo una forma preferita di realizzazione, l’elemento otturatore 30 comprende assialmente un tratto di ancoraggio 33 inseribile nel foro di alloggio 250.
Preferibilmente, detto tratto di ancoraggio 33 ha sezione sostanzialmente pari al foro di alloggio 250. Preferibilmente, detto tratto di ancoraggio 33 ha una lunghezza assiale predefinita.
Secondo una forma preferita di realizzazione, il tratto di ancoraggio 33 è compreso assialmente tra due elementi anulari radiali 331, 332 sporgenti radialmente per impegnare l’elemento di ancoraggio 25. In altre parole, tali elementi anulari radiali 331, 332 fungono da riscontro assiale, risultando sporgenti radialmente verso l’esterno, ossia verso il corpo valvola 2, essendo quindi adatti ad intercettare l’elemento di ancoraggio 25. Preferibilmente, i due elementi anulari radiali 331, 332 fungono, quindi, fermi-corsa alla movimentazione assiale dell’elemento otturatore 30; la lunghezza del tratto di ancoraggio 33 è almeno pari alla corsa assiale dell’elemento otturatore 30.
In accordo con una forma preferita di realizzazione, i due elementi anulari radiali 331, 332 formano le rispettive superfici di appoggio per l’elemento di spinta 351 e l’elemento di controspinta 352, rispettivamente sui lati di essi che operano sull’elemento otturatore 30 (le altre superfici su cui agiscono rispettivamente l’elemento di spinta 351 e l’elemento di controspinta 352 sono le già descritte superfici di spinta di base 2000 e di testa 2500, ricavate direttamente sul corpo valvola 2 all’interno della cavità centrale 2’.
In accordo con una forma preferita di realizzazione, il corpo valvola 2 presenta lateralmente almeno una finestra d’inserimento 28 attraverso la quale il dispositivo di comando 3 è inseribile nel corpo valvola 2, vale a dire nella cavità centrale 2’. In altre parole, il corpo valvola 2 presenta parallelamente all’asse X-X almeno una apertura laterale, i.e. uno spacco radiale, adatto a permettere l’inserimento del dispositivo di comando 3 (comprendente sia l’elemento otturatore 30 che i mezzi di movimentazione 35) all’interno della cavità centrale 2’.
In una forma preferita di realizzazione, la finestra d’inserimento 28 è costituita da un’unica apertura. Preferibilmente, il dispositivo di comando 3 è inseribile nella cavità centrale 2’, attraverso detta finestra d’inserimento 28, in direzione radiale. A titolo esemplificativo, non limitante, forme di realizzazione presentanti un gruppo valvola 1 in accordo con tale soluzione realizzativa sono mostrate a titolo di esempio nelle figure 1, 12, e 16.
In ulteriori forme preferite di realizzazione, l’almeno una finestra d’inserimento 28 comprende più di una apertura. Preferibilmente, infatti, il corpo valvola 2 comprende due finestre d’inserimento 28’, 28” disposte diametralmente opposte e assialmente separate. Preferibilmente, il dispositivo di comando 3 è inseribile nella cavità centrale 2’ in una direzione trasversale e poi in una direzione rotatoria. A titolo esemplificativo, non limitante, una forma di realizzazione presentante un gruppo valvola 1 in accordo con tale soluzione realizzativa è mostrata nella figura 8 e le figure 9 e 10 esemplificano alcune modalità di inserimento del dispositivo di comando 3. In ulteriori forme preferite di realizzazione, il corpo valvola 2 comprende un elemento di ancoraggio ausiliario 25’, che si estende per un tratto circonferenziale, e delimita centralmente un foro di alloggio ausiliario 250’ all’interno del quale è mobilmente inserito l’elemento otturatore 30.
In altre parole, oltre al già descritto elemento di ancoraggio 25, il corpo valvola 2 comprende un analogo elemento di ancoraggio ausiliario 25, preferibilmente, assialmente distanziato dall’elemento di ancoraggio 25. Preferibilmente, le caratteristiche di cui all’elemento di ancoraggio 25 si ritrovano nell’elemento di ancoraggio ausiliario 25’.
Secondo una forma preferita di realizzazione, quindi, anche l’elemento di otturazione 30 presenta un tratto di ancoraggio ausiliario 33’, assialmente distanziato dal tratto di ancoraggio 33, adatto a trovare alloggio nel foro di alloggio ausiliario 250’.
Preferibilmente, quindi l’elemento di otturazione 30 è mantenuto allineato dalla sua interazione con l’elemento di ancoraggio 25 e l’elemento di ancoraggio ausiliario 25’.
In accordo con una forma preferita di realizzazione, il tratto di ancoraggio 33 è inserito a scatto all’interno dell’elemento di ancoraggio 25. In altre parole, l’elemento di ancoraggio 25, presentando un’apertura laterale in corrispondenza della finestra d’inserimento 28, è appositamente conformato per impegnare a scatto l’elemento di otturazione 30 e bloccarlo radialmente all’interno del foro di alloggiamento 250.
Nelle soluzioni di corpo valvola che lo prevedono anche l’elemento di ancoraggio ausiliario 25’ è adatto a impegnare a scatto l’elemento otturatore 30 nel suo tratto di ancoraggio ausiliario 33’.
Inoltre, il corpo valvola 2 comprende superfici in rilievo e/o spallamenti 27 adatti a garantire il mantenimento della corretta posizione radiale del dispositivo di comando 3 nella cavità centrale 2’; nello specifico, superfici di rilievo e/o spallamenti 27 sono adatti a garantire la posizione assiale dei mezzi di movimentazione 35, ed in particolare dell’elemento di spinta 351 e dell’elemento di controspinta 352. Preferibilmente, dette superfici di rilievo o spallamenti sono create sull’estremità di base 20 o sull’estremità di testa 21 del corpo valvola 2, rivolte, intuitivamente verso l’interno della cavità centrale 2’.
In accordo con la presente descrizione e con quanto mostrato nei disegni in allegato da 1 a 11a, il corpo valvola 2 del gruppo valvola 1 oggetto della presente invenzione è in un unico pezzo. Preferibilmente, il corpo valvola 2 è ottenuto mediante un’unica operazione di stampaggio. Preferibilmente, il corpo valvola 2 è in un materiale plastico.
Secondo ulteriori forme di realizzazione, invece, il corpo valvola 2, invece, comprende una pluralità di distinti elementi, vicendevolmente impegnabili tra loro per costituire il corpo valvola 2. Ad esempio, il corpo valvola 2 comprende due gusci, ossia due metà, che impegnate reciprocamente longitudinalmente costituiscono il corpo valvola 2.
In ulteriori forme di realizzazione, il corpo valvola 2 comprende, invece, uno o più elementi di riscontro 26 operativamente connessi con l’elemento di ancoraggio 25; in altre parole l’elemento di riscontro 26 è adatto ad impegnare l’elemento di ancoraggio 25 in corrispondenza della finestra d’inserimento 28 per chiudere circonferenzialmente il rispettivo foro di alloggio 250. Preferibilmente, quindi, con l’elemento di ancoraggio 25 coopera l’elemento di riscontro 26 per chiudere e bloccare il dispositivo di comando 3 radialmente all’interno della cavità centrale 2’.
In ulteriori forme di realizzazione, nelle quali è presente anche un elemento di ancoraggio ausiliario 25’, il corpo valvola 2 comprende un rispettivo elemento di riscontro ausiliario 26’ operativamente connesso con detto elemento di ancoraggio ausiliario 25 per chiudere circonferenzialmente il rispettivo foro di alloggio ausiliario 250’. In alcune, forme di realizzazione, in un unico componente si indentificano sia l’elemento di riscontro 26 che l’elemento di riscontro ausiliario 26’, in maniera tale che siano montabili con un’unica operazione radiale. In altre forme di realizzazione i due componenti sono tra loro distinti e separati, necessitanti quindi di due distinte operazioni di inserimento radiale.
Preferibilmente, l’elemento di riscontro 26 impegna a scatto l’elemento di ancoraggio 25. Analogamente, l’elemento di riscontro ausiliario 26’ impegna a scatto l’elemento di ancoraggio ausiliario 25’.
Come già menzionato è oggetto della presente invenzione, anche un assieme adatto a far parte del circuito di olio in pressione, nonché adatto a comprendere (ed alloggiare) il gruppo valvola 1 sopra descritto.
Nello specifico infatti, è oggetto della presente invenzione un assieme di regolazione temperatura olio 900 di un circuito di olio in pressione di un veicolo. Tale assieme 900 comprende uno scambiatore di calore 960 e una struttura di supporto 950 alla quale è fissato e fluidicamente connesso lo scambiatore di calore 960. Preferibilmente, detta struttura di supporto 950 è appositamente flangiata per essere direttamente connessa ad uno specifico componente del veicolo, ad esempio il gruppo motore o il gruppo trasmissione, o il gruppo cambio.
Secondo una forma preferita di realizzazione, detta struttura di supporto 950 comprende almeno un condotto 500 avente almeno una bocca d’ingresso 501, ad esempio radiale, attraverso la quale fluisce olio in ingresso da un condotto in ingresso, almeno una bocca radiale scambiatore 503 attraverso la quale l’olio fluisce in un condotto d’uscita verso lo scambiatore e almeno una bocca assiale di bypass 502 attraverso la quale l’olio fluisce verso un componente ausiliario.
L’assieme 900 comprende inoltre un gruppo valvola 1, avente le caratteristiche descritte, alloggiabile in detto condotto 500. Preferibilmente, l’elemento otturatore 30 del gruppo valvola 3 posto nella posizione di otturazione fa si che l’olio fluisce attraverso la bocca scambiatore 503, verso lo scambiatore di calore 960, mentre se posto nella posizione di apertura fa si che l’olio fluisca attraverso la bocca di bypass 502, ad esempio verso un componente ausiliario.
Secondo una forma preferita di realizzazione inoltre, l’assieme di regolazione temperatura olio 900 comprendente, inoltre, un dispositivo di filtrazione olio 970 supportato a fluidicamente connesso a sua volta con la struttura di supporto 950 in cui il dispositivo di filtrazione olio 970 è fluidicamente connesso con il condotto 500 attraverso la bocca di bypass 502. Inoltre, il dispositivo di filtrazione olio 970 è anche fluidicamente connesso al dispositivo scambiatore di calore 960, preferibilmente mediante la struttura di supporto 950.
Preferibilmente, la struttura di supporto 950 individua la bocca cartuccia 550 attraverso la quale il gruppo valvola 1 è inseribile a cartuccia.
Preferibilmente, inoltre, l’assieme di regolazione temperatura olio 900 comprende una clip di fissaggio 955 per il fissaggio del gruppo valvola 1 alla struttura di supporto 950.
In accordo con tale forma preferita di realizzazione, il corpo valvola comprende una protrusione radiale 29 configurata per interagire con una corrispondente sede di alloggiamento 959 prevista all’interno del condotto 500 per garantire l’oggettivazione angolare del gruppo valvola 1 all’interno del condotto 500. L’oggettivazione del gruppo valvola 1 permette di massimizzare lo sfruttamento delle ridotte cadute di pressione introdotte nel circuito dalla struttura della valvola, disponendo in una posizione predefinita le rispettive aperture ricavate sul corpo valvola 2.
In altre parole, come visibile nei disegni in allegato come esempio non limitante, detta clip di fissaggio 955 è inseribile in direzione radiale rispetto all’asse X-X di sviluppo del gruppo valvola 1 e del condotto 500, attraverso fori di bloccaggio appositamente conformati sul struttura di supporto 950 e sul corpo valvola 2, preferibilmente alla sua estremità di base 20.
In altre parole, sia la struttura di supporto 950 che il gruppo valvola 1, in particolare il corpo valvola 20, sono strutturati per presentare fori di bloccaggio radiali appositamente conformati per permettere l’inserimento radiale della clip di fissaggio 955 una volta inserita nel condotto 500. Preferibilmente, la clip 955 infilza il gruppo valvola 1 in modo tale che blocchi assialmente il corpo valvola 20.
Preferibilmente, la clip 955 presenta appositi denti di trattenimento 955’ adatti ad impedire un suo sfilamento accidentale.
Nello specifico, l’assieme di regolazione temperatura è adatto ad alloggiare qualsiasi tipologia di gruppo valvola 1 descritto per sfruttarne appieno la funzionalità. In altre parole, l’assieme di regolazione temperatura è adatto a contenere sia il gruppo valvola 1 nella sua versione a due stadi che nella sua versione a tre stadi.
Innovativamente, il gruppo valvola e l’assieme di regolazione temperatura che lo comprende, adempiono ampiamente allo scopo della presente invenzione superando le problematiche tipiche dell’arte nota.
Vantaggiosamente, infatti, il gruppo valvola è adatto a gestire ed indirizzare al meglio l’olio in una maniera semplice ed efficace.
Vantaggiosamente, il gruppo valvola è strutturato in maniera tale da presentare una regione di otturazione distanziata, separata spazialmente, dalle regioni in cui sono contenuti i mezzi di movimentazione, riuscendo così a realizzare gli spostamenti longitudinali dell’elemento otturatore massimizzando lo sfruttamento degli spazi disponibili all’interno del condotto per ottenere il desiderato funzionamento della valvola.
Vantaggiosamente, il gruppo valvola è strutturato in maniera tale da presentare una regione di otturazione distanziata, separata spazialmente, dalle regioni in cui sono contenuti i mezzi di movimentazione, vantaggiosamente, quindi, la sezione di passaggio dell’apertura di uscita provvista sul corpo della valvola è dimensionabile liberamente, ottimizzando il flusso del fluido e minimizzando le cadute di pressione associate al funzionamento della valvola.
In particolare, vantaggiosamente, il gruppo valvola è studiato per alloggiare direttamente nel condotto sviluppandosi in lunghezza, in maniera tale da comportare limitate perdite di carico all’olio che lo intercetta.
Vantaggiosamente, il corpo valvola si presenta con ampie aperture radiali ai suoi lati in maniera tale da permettere un efficace passaggio dell’olio al suo interno. Vantaggiosamente, le aperture sono ricavate per larghi tratti circonferenziali del corpo valvola in maniera tale da garantire ampie porzioni attraversabili dall’olio, minimizzando le perdite di carico e permettendo anche una grande flessibilità del gruppo valvola.
Un ancora ulteriore aspetto vantaggioso risiede nel fatto che, il gruppo valvola è di semplice ed economica produzione. Vantaggiosamente, il numero di componenti compresi nel gruppo valvola è estremamente limitato. Inoltre, vantaggiosamente il gruppo valvola risulta essere estremamente versatile nella sua applicazione. Infatti, il gruppo valvola è facilmente tarabile scegliendo appositamente il materiale termosensibile di cui è costituito l’elemento di spinta ed eventualmente l’elemento di controspinta nonché scegliendo appositamente la sua forma dell’elemento cedevole elasticamente. Vantaggiosamente, è efficacemente dosabile l’azione dei due elementi sull’otturatore ed è impostabile la corsa assiale di quest’ultimo.
Vantaggiosamente, il gruppo valvola, in funzione della sua applicazione, ad esempio in funzione della tipologia di circuito di olio in pressione al quale è destinato, ad esempio che sia nel circuito dell’olio motore o dell’olio del cambio o dell’olio della trasmissione, o che sia su autoveicoli di piccola o media taglia, o su veicoli industriali, risulta avere i sopra citati medesimi componenti, variando da un’applicazione all’altra nei soli suoi componenti termosensibili e/o elastici.
Vantaggiosamente, sia l’elemento di spinta che quello di controspinta sono totalmente bagnati dall’olio risultando quindi pronti a reagire repentinamente in funzione di una variazione di temperatura dell’olio. Vantaggiosamente, nel caso in cui sia l’elemento di spinta che quello di controspinta sono due elementi cedevoli elasticamente in lega a memoria di forma, la transizione cristallina dell’elemento di spinta e/o dell’elemento di controspinta avviene in un range di temperature predefinito e ben preciso, limitando al massimo le configurazioni transitorie. Vantaggiosamente il passaggio nelle diverse configurazioni dell’otturatore è preciso, immediato e di semplice gestione.
Inoltre, vantaggiosamente non è necessaria una specifica progettazione del condotto in quanto il gruppo valvola opera sull’olio in autonomia; in altre parole vantaggiosamente non è necessario fornire al condotto specifici spallamenti in corrispondenza delle differenti posizioni dell’otturatore, in quanto il gruppo valvola autonomamente esegue le descritte posizioni operando direttamente con l’otturatore, spingendolo e trattenendolo in funzione delle diverse condizioni operative.
Vantaggiosamente, le guarnizioni utili ad accoppiare ermeticamente il gruppo valvola al condotto rendendo estremamente semplice e immediata la sua applicabilità sono posizionate e sostenute dal corpo valvola.
Vantaggiosamente, il gruppo valvola ed in particolare il corpo valvola, comprende superfici di trattenimento atte a mantenere in posizione gli elementi di movimentazione del dispositivo di comando evitando l’utilizzo di componenti aggiuntivi mantenendo inalterata la struttura della valvola in funzione del suo metodo di funzionamento.
Vantaggiosamente, inoltre, nell’assieme, mediante la gestione del passaggio di olio attraverso lo scambiatore di calore l’olio è scaldato o raffreddato in maniera tale che sia restituito al motore o al gruppo cambio o al gruppo trasmissione ad una temperatura desiderata, preferibilmente ottimale.
Vantaggiosamente le operazioni di montaggio del gruppo valvola sono estremamente semplici. Analogamente, anche le operazioni di inserimento ed estrazione del gruppo valvola nel condotto sono a loro volta estremamente semplici. Inoltre, anche le operazioni di bloccaggio del gruppo valvola nell’assieme sono estremamente semplici.
E' chiaro che un tecnico del settore, al fine di soddisfare esigenze contingenti, potrebbe apportare modifiche al gruppo valvola o al circuito di olio o all’assieme per la filtrazione tutte contenute nell'ambito di tutela come definito dalle rivendicazioni seguenti.
Lista dei numeri di riferimento:
1 gruppo valvola
2 corpo valvola
2’ cavità centrale
20 estremità di base
21 estremità di testa
210 apertura d’uscita assiale
221 apertura d’ingresso
222 apertura d’uscita radiale
25 elemento di ancoraggio
250 foro di alloggio
25’ elemento di ancoraggio ausiliario 250’ foro di alloggio ausiliario 2000 superficie di spinta di base 2500 superficie di spinta di testa 27 superficie in rilievo
28, 28’, 28” finestra d’inserimento 26 elemento di riscontro
26’ elemento di riscontro ausiliario 29 protrusione radiale
3 dispositivo di comando
30 elemento otturatore
300 scanalature
31 estremità di testa otturatore 310 elemento di chiusura
33 tratto di ancoraggio
331, 332 elementi anulari radiali 33’ tratto di ancoraggio ausiliario 35 mezzi di movimentazione
351 elemento di spinta
352 elemento di controspinta
500 condotto
501 bocca d’ingresso
503 bocca radiale scambiatore
502 bocca assiale di bypass
550 bocca cartuccia
900 assieme di regolazione temperatura
950 struttura di supporto
955 clip di fissaggio
955’ dente di trattenimento
959 sede di alloggiamento
960 scambiatore di calore
970 dispositivo di filtrazione
X-X asse
Toil temperatura olio
T1 temperatura di transizione elemento di spinta T2 temperatura di transizione elemento di controspinta

Claims (21)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un gruppo valvola (1) adatto ad essere alloggiato in un condotto (500) di un circuito di olio in pressione di un veicolo, in cui il gruppo valvola (1) si estende in lunghezza lungo un asse (X-X) ed è inseribile ed estraibile a cartuccia in detto condotto (40), in cui il gruppo valvola (1) comprende: i) un corpo valvola (2) di forma cava, definente una cavità centrale (2’), attraverso la quale fluisce l’olio, in cui il corpo valvola (2) si estende in lunghezza lungo l’asse (X-X) ed è inseribile nel condotto (500) in una posizione assiale fissa lungo l’asse (X-X), in cui il corpo valvola (2) delimita: - almeno un’apertura d’ingresso (221), preferibilmente radiale, attraverso la quale l’olio accede alla cavità centrale (2’); - almeno un’apertura d’uscita assiale (210) attraverso la quale l’olio è adatto a scorrere in una direzione sostanzialmente parallela all’asse (X-X) posizionata ad una estremità di testa (21) del corpo valvola (2); - almeno un’apertura d’uscita radiale (222) attraverso la quale l’olio è adatto a scorrere in una direzione sostanzialmente radiale all’asse (X-X), verso un condotto di uscita fluidicamente connesso al condotto (500); ii) un dispositivo di comando (3) alloggiato nella cavità centrale (2’) comprendente: • un elemento otturatore (30) che si estende lungo l’asse (X-X) comprendendo ad una sua estremità di testa (31) un elemento di chiusura (310), in cui l’elemento otturatore (30) è assialmente mobile tra una posizione di otturazione nella quale l’elemento di chiusura (310) coopera con il corpo valvola (2) chiudendo l’apertura d’uscita assiale (210) e una posizione di apertura nella quale l’elemento di chiusura (310) è assialmente distanziato dall’apertura d’uscita assiale (210); • mezzi di movimentazione (35) adatti a movimentare l’elemento otturatore (30) assialmente, comprendenti un elemento di spinta (351) e un elemento di controspinta (352) agenti sull’elemento otturatore (30) in versi opposti, in cui l’elemento di spinta (351) è in un materiale termosensibile variando la propria azione di spinta in funzione della temperatura dell’olio.
  2. 2. Gruppo valvola (1) in accordo con la rivendicazione 1, in cui l’elemento di spinta (351) è in un primo materiale scelto tra le leghe a memoria di forma adatto a variare la propria azione in funzione della temperatura dell’olio.
  3. 3. Gruppo valvola (1) in accordo con la rivendicazione 2, in cui l’elemento di controspinta (352) è in secondo un materiale scelto tra le leghe a memoria di forma, in maniera tale che l’elemento di spinta (351) reagisce ad una temperatura di transizione elemento di spinta (T1) mentre l’elemento di controspinta (352) reagisce ad una temperatura di transizione elemento di controspinta (T2) inferiore alla temperatura di transizione elemento di spinta (T1).
  4. 4. Gruppo valvola (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’elemento di spinta (351) e l’elemento di controspinta (352) sono due molle elicoidali calzate sull’elemento otturatore (30)
  5. 5. Gruppo valvola (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo valvola (2) comprende un elemento di ancoraggio (25), che si estende per un tratto circonferenziale e delimita centralmente un foro di alloggio (250) all’interno del quale è inserito l’elemento otturatore (30).
  6. 6. Gruppo valvola (1) in accordo con la rivendicazione 5, in cui l’elemento otturatore (30) comprende assialmente un tratto di ancoraggio (33) inseribile nel foro di alloggio (250), in cui detto tratto di ancoraggio (33) è compreso assialmente tra due elementi anulari radiali (331, 332) sporgenti radialmente per impegnare l’elemento di ancoraggio (25).
  7. 7. Gruppo valvola (1) in accordo con la rivendicazione 6, in cui gli elementi anulari radiali (331, 332) sono le superfici di spinta sulle quali agiscono rispettivamente l’elemento di spinta (351) e l’elemento di controspinta (352).
  8. 8. Gruppo valvola (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 7, in cui il corpo valvola (2) presenta lateralmente, parallelamente all’asse (X-X), almeno una finestra d’inserimento (28) attraverso la quale il dispositivo di comando (3) è inseribile nel corpo valvola (2) nella cavità centrale (2’).
  9. 9. Gruppo valvola (1) in accordo con la rivendicazione 8, in cui il corpo valvola (2) comprende due finestre d’inserimento (28’, 28”) disposte diametralmente opposte e assialmente separate, in maniera tale che il dispositivo di comando (3) è inseribile nella cavità centrale (2’) mediante un’operazione in direzione trasversale ed successivamente in una direzione rotatoria.
  10. 10. Gruppo valvola (1) in accordo con la rivendicazione 8, il corpo valvola (2) presenta un’unica finestra d’inserimento (28) e il dispositivo di comando (3) è inseribile nella cavità centrale (2’) in direzione radiale.
  11. 11. Gruppo valvola (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 10, in cui il corpo valvola (2) comprende un elemento di ancoraggio ausiliario (25’), che si estende per un tratto circonferenziale, e delimita centralmente un foro di alloggio ausiliario (250’) all’interno del quale è mobilmente inserito l’elemento otturatore (30), in cui l’elemento di ancoraggio ausiliario (25’) è assialmente distanziato dall’elemento di ancoraggio (25).
  12. 12. Gruppo valvola (1) in accordo con la rivendicazione 5 in combinazione con una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 11, in cui il tratto di ancoraggio (33) è inserito a scatto all’interno dell’elemento di ancoraggio (25).
  13. 13. Gruppo valvola (1) in accordo con le rivendicazioni 11 e 12, in cui l’elemento otturatore (30) comprende assialmente un tratto di ancoraggio ausiliario (33’) inseribile nel foro di alloggio ausiliario (250’), in cui anche il tratto di ancoraggio ausiliario (33’) è inserito radialmente a scatto all’interno dell’elemento di ancoraggio ausiliario (25’).
  14. 14. Gruppo valvola (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 13, in cui il corpo valvola (2) comprende, inoltre, un elemento di riscontro (26) operativamente connesso con l’elemento di ancoraggio (25), ed eventualmente con l’elemento di ancoraggio ausiliario (25) adatto a chiudere circonferenzialmente il rispettivo foro di alloggio (250).
  15. 15. Gruppo valvola (1) in accordo con la rivendicazione 14 in combinazione con la rivendicazione 13, in cui il corpo valvola (2) comprende, inoltre, un elemento di riscontro ausiliario (26’) operativamente connesso con l’elemento di ancoraggio ausiliario (25) adatto a chiudere circonferenzialmente il rispettivo foro di alloggio ausiliario (250’).
  16. 16. Gruppo valvola (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’elemento di spinta (351) è alloggiato all’interno del corpo valvola (2) in una posizione prossimale all’estremità di base (20) del corpo valvola (2), preferibilmente alloggiato tra detta estremità di base (20) e detto elemento di ancoraggio (25).
  17. 17. Gruppo valvola (1) in accordo con la rivendicazione 16, in cui l’elemento di controspinta (352) è in una posizione opposta rispetto al primo elemento elastico (351), ossia in una posizione prossimale all’estremità testa (21), preferibilmente alloggiato tra l’elemento di ancoraggio (25) e l’elemento di ancoraggio ausiliario (25’).
  18. 18. Gruppo valvola (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’elemento otturatore (30) comprende sulle sue pareti laterali una pluralità di scanalature (300) che si estendono in lunghezza, attraverso le quali scorre olio.
  19. 19. Un assieme di regolazione temperatura olio (900) di un circuito di olio in pressione di un veicolo, comprendente: i) uno scambiatore di calore (960); ii) una struttura di supporto (950) alla quale è fissato e fluidicamente connesso lo scambiatore di calore (960) comprendendo almeno un condotto (500) avente almeno una bocca d’ingresso (501), preferibilmente radiale, attraverso la quale fluisce olio in ingresso da un condotto in ingresso, almeno una bocca radiale scambiatore (503) attraverso la quale l’olio fluisce in un condotto d’uscita verso lo scambiatore di calore (960) e almeno una bocca assiale di bypass (502) attraverso la quale l’olio fluisce verso un componente ausiliario; iii) un gruppo valvola (1) alloggiabile in detto condotto (500) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 18; in cui con l’elemento otturatore (30) nella posizione di otturazione l’olio fluisce attraverso la bocca scambiatore (503) verso lo scambiatore di calore (960) mentre con l’elemento otturatore (30) nella posizione di apertura l’olio fluisce attraverso la bocca di bypass (502), ad esempio verso un componente ausiliario.
  20. 20. Assieme di regolazione temperatura olio (900) in accordo con la rivendicazione 19, comprendente una clip di fissaggio (955) per il fissaggio del gruppo valvola (1) al struttura di supporto (950), in cui detta clip di fissaggio (955) è inseribile in direzione radiale rispetto all’asse (X-X) di sviluppo del gruppo valvola (1) e del condotto (500), attraverso fori di bloccaggio appositamente conformati sul struttura di supporto (950) e sul corpo valvola (2), preferibilmente alla sua estremità di base (20).
  21. 21. Assieme di regolazione temperatura olio (900) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni 19 o 20 comprendente, inoltre, un dispositivo di filtrazione olio (970) supportato e fluidicamente connesso con la struttura di supporto (950), in cui il dispositivo di filtrazione olio (970) è fluidicamente connesso con il condotto (500) attraverso la bocca di bypass (502).
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