ITRE20100067A1 - Valvola termostatica - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo:
"VALVOLA TERMOSTATICA"
La presente invenzione riguarda una valvola termostatica, particolarmente una valvola termostatica per circuiti di lubrificazione di motori endotermici.
Una vantaggiosa applicazione di questa valvola termostatica è nei motori endotermici che sono equipaggiati con uno scambiatore di calore tra l'olio lubrificante del circuito di lubrificazione ed il fluido di raffreddamento del motore, come ad esempio i motori endotermici di molti autoveicoli, "heavy duty" e simili.
Per queste applicazioni, sono attualmente note valvole termostatiche integrate nel corpo del filtro dell'olio lubrificante, il quale comprende anche lo scambiatore di calore ed i relativi canali di collegamento .
Tali valvole sono utilizzate per far passare il flusso di olio lubrificante attraverso lo scambiatore di calore, quando l'olio si trova al di sotto di una determinata temperatura minima, per dirigerlo verso il motore, quando l'olio è ad una temperatura intermedia tra la temperatura minima ed una determinata temperatura massima, e per farlo passare di nuovo attraverso lo scambiatore di calore, quando la temperatura dell'olio supera la temperatura massima.
Tra queste fasi di funzionamento si possono avere anche fasi transitorie, in cui l'olio lubrificante è mandato parzialmente verso lo scambiatore e verso il motore.
Una prima tipologia di valvole termostatiche di tipo noto comprende un corpo dotato di un ingresso dell'olio che è collegato al circuito di lubrificazione del motore, ed una prima ed una seconda uscita che sono rispettivamente collegate allo scambiatore e ad una linea di bypass dello scambiatore stesso.
La valvola è inoltre dotata di un'unità termosensibile che comprende un involucro disposto internamente al suddetto corpo, in modo da poter esser lambito dall'olio in ingresso, ed uno stelo mobile sporgente da detto involucro.
L'involucro contiene un materiale termicamente dilatabile, ad esempio cera, il quale è atto a dilatarsi e a muovere lo stelo da una posizione retratta verso una posizione estratta, in conseguenza dell'aumento della temperatura dell'olio in ingresso.
La valvola termostatica comprende infine un otturatore associato allo stelo per controllare la chiusura e l'apertura della prima e seconda uscita, e mezzi elastici che premono sull'otturatore per riportare lo stelo nella posizione retratta.
In questa prima tipologia di valvole termostatiche di tipo noto, l'apertura o la chiusura della prima e seconda uscita dipende quindi esclusivamente dalla temperatura dell'olio che opera sulla unità termosensibile .
Questa caratteristica può tuttavia risultare un inconveniente, in quanto si è riscontrato che sovrappressioni nel circuito di lubrificazione possono danneggiare la valvola termostatica e dunque comprometterne il funzionamento.
Per ovviare a questo inconveniente, è stata proposta una seconda tipologia di valvole termostatiche, il cui otturatore è associato ad un ulteriore elemento elastico che, nel caso si verifichi una sovrapressione nel circuito di lubrificazione, consente all'otturatore stesso di compiere un'extra-corsa, grazie alla quale l'olio che giunge nella valvola termostatica viene mandato direttamente nel motore, senza passare dallo scambiatore.
Questa extra-corsa può tuttavia avvenire solo quando l'olio nel circuito di lubrificazione è ad elevate temperature, ovvero quando lo stelo dell'unità termosensibile è nella posizione completamente estratta.
Uno scopo della presente invenzione è quello di realizzare una valvola termostatica che permetta la deviazione del flusso di olio in circuiti di lubrificazione di motori endotermici sia in funzione della temperatura che della pressione dell'olio stesso, in qualsiasi condizione di utilizzo.
Un ulteriore scopo è quello di raggiungere il menzionato obiettivo nell'ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo contenuto.
Tali scopi sono raggiunti dalle caratteristiche dell'invenzione riportate nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell'invenzione.
In particolare, una forma di attuazione dell'invenzione rende disponibile una valvola che comprende: un primo corpo dotato di un ingresso per un fluido, di una prima uscita e di una seconda uscita per detto fluido; un'unità termosensibile disposta in detto primo corpo e comprendente un involucro atto ad essere lambito dal fluido entrante da detto ingresso ed uno stelo mobile atto ad essere azionato dalla dilatazione termica di un materiale contenuto in detto involucro; ed un otturatore associato a detto stelo per l'apertura/chiusura selettiva di detta prima e seconda uscita.
Secondo l'invenzione, la valvola comprende un secondo corpo dotato di una luce di ingresso per il fluido, comunicante con l'ingresso del primo corpo, di una prima luce d'uscita e di una seconda luce d'uscita del fluido stesso.
Il primo corpo è associato a detto secondo corpo in modo da essere mobile tra una prima posizione, in cui detta prima uscita è in comunicazione con detta prima luce di uscita e detta seconda uscita è in comunicazione con detta seconda luce di uscita, ed una seconda posizione, in cui detta prima uscita e detta seconda uscita sono entrambe in comunicazione con detta seconda luce di uscita.
II primo corpo è inoltre disposto in modo da essere spinto dalla pressione del fluido entrante dalla luce di ingresso verso la seconda posizione, in contrasto a mezzi di spinta atti a spingere il primo corpo nella prima posizione.
Grazie ad una valvola di questo tipo, gli elementi costitutivi della valvola stessa non vengono danneggiati da un'eventuale sovrappressio ne del fluido all'interno del circuito di lubrificazione, sia che tale sovrappressione si verifichi a basse temperature che ad alte temperature, salvaguardando al contempo il funzionamento della valvola stessa.
Secondo una forma di realizzazione particolarmente semplice ed economica dell'invenzione, i mezzi di spinta comprendono mezzi elastici, ad esempio una molla.
Secondo un preferito aspetto, il primo corpo presenta una forma allungata con sviluppo prevalente lungo un asse longitudinale, detto ingresso essendo situato ad una estremità del primo corpo, detta prima uscita e detta seconda uscita essendo situate su una parete laterale del primo corpo.
Contestualmente, il secondo corpo comprende una cavità atta ad alloggiare il primo corpo, in modo da consentire a quest'ultimo di muoversi tra dette prima e seconda posizione scorrendo nella direzione del proprio asse longitudinale, detta prima luce di uscita e detta seconda luce di uscita essendo situate in corrispondenza di una parete del secondo corpo che delimita lateralmente detta cavità.
Tali accorgimenti permettono la realizzazione di una valvola termostatica presentante ingombri contenuti, la quale risulta particolarmente compatta e funzionale agli scopi e per l'utilizzo in circuiti di lubrificazione in applicazioni automobilistiche, "heavy duty" e simili .
Secondo un altro preferito aspetto, la suddetta cavità è almeno parzialmente delimitata da una porzione anulare del secondo corpo, la quale è coassialmente infilata, sostanzialmente a misura, su detto primo corpo, ed è atta a separare la prima luce di uscita dalla seconda luce di uscita.
Tale accorgimento permette l'isolamento tra le due luci d'uscita con conseguente possibilità di variare il flusso del fluido selettivamente verso l'una o l'altra.
Secondo una forma di realizzazione particolarmente semplice ed economica dell'invenzione, lo stelo dell'unità termosensibile è mobile tra almeno una posizione retratta e posizioni via via estratte, per effetto dell'aumento della temperatura del fluido entrante da detto ingresso, mentre la valvola comprende mezzi elastici atti a spingere lo stelo verso la posizione retratta.
Tale accorgimento permette la regolazione dell'apertura della prima e seconda uscita in funzione della temperatura del fluido entrante nell'ingresso del primo corpo e conseguentemente la distribuzione del fluido stesso.
Un ulteriore aspetto dell'invenzione è che detto otturatore è associato scorrevolmente all'interno del primo corpo ed è dotato di un primo, un secondo e un terzo tratto anulare, assialmente sovrapposti e tra loro distanziati da interspazi, i quali sono atti a cooperare con la prima uscita e la seconda uscita per l'apertura, la chiusura e la parziale apertura delle stesse.
Inoltre, l'otturatore comprende una cavità passante sviluppantesi longitudinalmente rispetto all'asse longitudinale del primo corpo, la quale è tale da attraversare almeno il primo tratto anulare ed il secondo tratto anulare per il passaggio del fluido dall'ingresso del primo corpo a detti interspazi.
Questi accorgimenti consentono di realizzare una valvola termostatica a diversi stadi di funzionamento e di permettere il flussaggio del fluido in varie configurazioni, sia transitorie che operative, in modo da ottimizzare il ciclo di funzionamento del circuito di lubrificazione.
Un'altra forma di attuazione dell'invenzione fornisce un circuito di lubrificazione per la circolazione di fluido lubrificante in un motore endotermico, il quale comprende una valvola termostatica, come sopra descritta, la cui luce di ingresso è in comunicazione con un ramo di immissione dell'olio lubrificante, la cui prima luce di uscita è in comunicazione con il motore tramite uno scambiatore di calore, e la cui seconda luce di uscita è in comunicazione con il motore tramite un ramo di by-pass di detto scambiatore di calore.
Un'altra forma di attuazione dell'invenzione fornisce un metodo di controllo del flusso di fluido lubrificante in circuiti di lubrificazione di motori endotermici provvisti di uno scambiatore di calore, comprendente la fase di guidare il fluido lubrificante a by-passare detto scambiatore, quando la pressione del fluido lubrificante nel circuito supera almeno un valore di soglia, indipendentemente dalla temperatura del fluido lubrificante stesso.
Questa soluzione migliora il controllo del flusso di fluido lubrificante nel circuito.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l'ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.
La figura 1 è una vista in alzato laterale di una valvola termostatica secondo l'invenzione.
La figura 2 è la sezione II-II di figura 1 con la valvola termostatica in una prima configurazione di funzionamento.
Le figure da 3 a 6 sono la figura 2 mostrata con la valvola termostatica in altrettante differenti configurazioni di funzionamento.
La figura 7 è una vista schematica di un circuito di lubrificazione di un motore endotermico, secondo l'invenzione.
Con particolare riferimento alle figure allegate, si è indicato globalmente con 1 una valvola termostatica, particolarmente una valvola termostatica per circuiti di lubrificazione di motori endotermici, ad esempio di autoveicoli, "heavy duty" e simili.
La valvola termostatica 1 comprende un primo corpo 2 cavo, il quale presenta una forma allungata con sviluppo prevalente lungo un asse longitudinale L e sezione trasversale sostanzialmente costante lungo tale asse longitudinale L.
Nell'esempio riportato, il primo corpo 2 è sostanzialmente di forma cilindrica, una cui estremità 21 è chiusa mentre l'opposta estremità è aperta in modo da definire un ingresso 22 per il fluido, sostanzialmente assiale.
Il primo corpo 2 comprende una prima uscita 23 ed una seconda uscita 24 per il fluido.
La prima uscita 23 e la seconda uscita 24 sono realizzate sulla parete laterale del primo corpo 2, in corrispondenza di una zona sostanzialmente mediana.
La prima uscita 23 è situata in una posizione assialmente prossimale rispetto all'ingresso 22 e la seconda uscita 24 è situata in una posizione assialmente distale rispetto all'ingresso 22 stesso, risultando perciò tra loro separate nella direzione definita dall'asse longitudinale L.
All'interno del primo corpo 2 è coassialmente alloggiata un'unità termosensibile 3 (v. figura 2), la quale comprende un involucro 31 atto ad essere lambito dal fluido che entra dall'ingresso 22, ed uno stelo 32 sporgente ed assialmente scorrevole rispetto a detto involucro 31.
All'interno dell'involucro 31 è contenuto un materiale termicamente dilatabile, ossia avente un elevato coefficiente di dilatazione termica, ad esempio cera.
Per questo motivo, l'unità termosensibile 3 è convenzionalmente chiamata valvola a cera.
In questo modo, lo stelo 32 può scorrere tra una posizione retratta nell'involucro 31 e posizioni via via estratte, azionato dalla dilatazione termica di detto materiale termicamente dilatabile, per effetto di un aumento della temperatura del fluido che entra dall'ingresso 22.
La valvola termostatica 1 comprende inoltre un otturatore a cassetto 4 associato scorrevolmente all'interno del primo corpo 2, il quale è fissato all'estremità libera dello stelo 32 per consentire 1'apertura/chiusura selettiva della prima uscita 23 e della seconda uscita 24.
La valvola termostatica 1 comprende primi mezzi elastici, nella fattispecie una prima molla 5 elicoidale di compressione, atti a premere 10 stelo 32 verso la posizione retratta.
In particolare, la prima molla 5 è interposta tra l'estremità chiusa 21 del primo corpo 2 e l'otturatore 4.
L'otturatore 4 comprende un primo, un secondo e un terzo tratto anulare, rispettivamente 41, 42 e 43, assialmente sovrapposti e tra loro distanziati da due interspazi.
11 primo, il secondo ed il terzo tratto anulare 41, 42 e 43 sono tre elementi di occlusione, sostanzialmente in contatto di strisciamento con la parete interna del primo corpo 2, e sono tali da cooperare con la prima e seconda uscita, rispettivamente 23 e 24, per la chiusura e l'apertura selettiva delle stesse.
L'otturatore 4 comprende una cavità passante 44 sviluppantesi longitudinalmente rispetto all'asse longitudinale L e tale da attraversare i primi due tratti anulari 41 e 42, per consentire il passaggio del fluido dall'ingresso 22 verso i due interspazi che sono definiti tra i tratti anulari stessi.
Il terzo tratto anulare 43 è conformato sostanzialmente a piattello per l'appoggio alla prima molla 5 e presenta fori di prolungamento della cavità 44 per il passaggio del fluido.
Particolarmente agli scopi della presente invenzione, la valvola termostatica 1 comprende un secondo corpo 6, il quale comprende una cavità 65 di forma allungata e sostanzialmente cilindrica.
La cavità 65 presenta un'estremità chiusa 61 ed un'opposta estremità sostanzialmente aperta atta a definire una luce di ingresso 62 che consente l'afflusso del fluido in senso sostanzialmente assiale rispetto alla cavità 65.
Il secondo corpo 6 comprende inoltre una prima luce d'uscita 63 ed una seconda luce d'uscita 64 del fluido, le quali sono realizzate sulla parete laterale che delimita la cavità 65, in corrispondenza di una zona sostanzialmente mediana compresa tra l'estremità chiusa 61 e la luce di ingresso 62.
In particolare, la prima luce d'uscita 63 è situata in una posizione prossimale rispetto alla luce di ingresso 62 mentre la seconda luce d'uscita 64 è situata in una posizione distale rispetto alla luce di ingresso 62 stessa, cosicché dette luci di uscita 63 e 64 risultano distanziate tra loro nel senso dell'asse longitudinale della cavità 65.
All'interno della cavità 65 è coassialmente alloggiato il primo corpo 2, in modo che l'estremità chiusa 21 sia affacciata all'estremità chiusa 61 della cavità 65, mentre l'ingresso 22 sia costantemente in comunicazione con la luce di ingresso 62.
Grazie a questo accoppiamento, il primo corpo 2 è atto a scorrere all'interno della cavità 65, nella direzione del proprio asse longitudinale L, da una prima posizione (mostrata nelle figure da 2 a 4), in cui la prima uscita 23 è in comunicazione con la prima luce d'uscita 63 e la seconda uscita 24 è in comunicazione con la seconda luce d'uscita 64, ad una seconda posizione (mostrata nelle figure 5 e 6), in cui la prima uscita 23 e la seconda uscita 24 sono entrambe in comunicazione con la seconda luce d'uscita 64, mentre la prima luce di uscita 63 è completamente chiusa.
In particolare, lo spostamento del primo corpo 2 dalla prima alla seconda posizione avviene grazie alla spinta esercitata dal fluido entrante dalla luce di ingresso 62, la quale agisce in contrasto a mezzi di spinta che premono nel senso di riportare il primo corpo 2 nella prima posizione.
Per ottenere questo effetto, il primo corpo 2 comprende un coperchio forato 25, il quale è fissato in corrispondenza dell'ingresso 22 ed è atto a definire una superficie 26, ortogonale rispetto all'asse longitudinale L, su cui agisce la pressione del fluido entrante dalla luce di ingresso 62.
I mezzi di spinta comprendono mezzi elastici, nella fattispecie una seconda molla 7 elicoidale di compressione, la quale è interposta tra l'estremità chiusa 21 del primo corpo 2 e l'estremità chiusa 61 del secondo corpo 6, in modo da esercitare una forza di contrasto alla pressione del fluido.
Un elemento di riscontro 66 è infine fissato al secondo corpo 6 in corrispondenza della luce di ingresso 62, in modo da fungere da fine corsa per il primo corpo 2.
Entrando più nel dettaglio, il secondo corpo 6 comprende una porzione anulare 81 interposta tra la prima luce d'uscita 63 e la seconda luce d'uscita 64, la quale è infilata sostanzialmente a misura sul primo corpo 2, per realizzare una tenuta.
La porzione anulare 81 è tale da impegnare una zona intermedia tra la prima uscita 23 e la seconda uscita 24 del primo corpo 2, quando quest'ultimo è nella prima posizione (v. figg. da 2 a 4), mentre è tale da disporsi a monte delle stesse rispetto all'ingresso 22, quando il primo corpo 2 è nella seconda posizione (v. figg. 5 e 6).
La porzione anulare 81 è conformata a labbro, in modo da stare in contatto di strisciamento con il primo corpo 2, lasciando una stretta intercapedine 82 atta a porre in comunicazione la seconda luce di uscita 64 con la prima uscita 23, quando il primo corpo è nella seconda posizione (v. figg. 5 e 6).
Il secondo corpo 6 è atto ad essere accolto all'interno di un'apposita sede di alloggiamento (non mostrata), la quale è generalmente realizzata nel circuito di circolazione del fluido in cui la valvola termostatica 1 è inserita, e comprende organi di tenuta 9, i quali garantiscono la separazione tra la luce di ingresso 62, la prima luce d'uscita 63 e la seconda luce di uscita 64, quando il secondo corpo è accolto in detta sede.
Come illustrato in figura 7 la valvola termostatica 1 è preferibilmente inserita in un circuito di lubrificazione, indicato globalmente con 100, di un motore endotermico 101.
Nel circuito di lubrificazione 100 circola un apposito olio lubrificante .
La luce di ingresso 62 del secondo corpo 6, e dunque anche l'ingresso 22 del primo corpo 2, è in comunicazione con un ramo di immissione 102 dell'olio lubrificante.
La prima luce di uscita 63 è in comunicazione con il motore 101 tramite uno scambiatore di calore 103, mentre la seconda luce di uscita 64 è in comunicazione con il motore 101 tramite un ramo di by-pass 104 atto a by-passare detto scambiatore di calore 103.
Il circuito 100 comprende inoltre una pompa 105 per la circolazione dell'olio lubrificante, la quale disposta a monte della valvola termostatica 1, ed un'unità filtrante 106 per la filtrazione dell'olio, disposta sul ramo di immissione 102 a valle della pompa 105 e a monte della valvola termostatica 1.
In una forma di realizzazione, la menzionata sede di accoglimento della valvola termostatica 1 può essere ricavata nel corpo dell'unità filtrante 106, il quale può essere dotato anche di canalizzazioni di raccordo per il collegamento con il ramo di immissione 102, il ramo di by-pass 104 e lo scambiatore di calore 103.
Secondo un vantaggioso aspetto, anche lo scambiatore di calore 103 può essere definito integrale al corpo dell'unità filtrante 106, ottenendo un circuito di lubrificazione 100 particolarmente compatto e funzionale.
Il funzionamento della valvola termostatica 1 nel circuito di lubrificazione 100 è il seguente.
L'olio dal ramo di immissione 102 del circuito di lubrificazione 100 entra nella valvola termostatica 1 sempre attraverso la luce di ingresso 62 e l'ingresso 22.
A seconda della pressione e della temperatura dell'olio lubrificante all'ingresso, la valvola termostatica 1 può assumere differenti configurazioni operative.
In particolare, fintanto che la spinta esercitata dalla seconda molla 7 sul primo corpo 2 è maggiore della forza che la pressione dell'olio esercita sul coperchio forato 25, il secondo corpo 2 rimane nella prima posizione rispetto al secondo corpo 6 (v. le figure da 2 a 4), in cui la prima uscita 23 è in comunicazione con la prima luce d'uscita 63 e la seconda uscita 24 è in comunicazione con la seconda luce di uscita 64.
In questa prima configurazione, la valvola termostatica 1 è controllata unicamente dalla temperatura dell'olio lubrificante, nel modo descritto nel seguito.
Se la temperatura dell'olio lubrificante è minore rispetto ad una prefissata temperatura minima, lo stelo 32 dell'unità termosensibile 3 rimane nella posizione completamente retratta illustrata nella figura 2.
In questo modo, la prima uscita 23 è completamente aperta, mentre la seconda uscita 24 è completamente chiusa dal terzo tratto anulare 43 dell'otturatore 4, cosicché il flusso di olio viene convogliato interamente allo scambiatore di calore 103.
Quando l'olio entrante nella valvola termostatica 1 supera la temperatura minima, lo stelo 32 comincia a fuoriuscire dall'involucro 31 facendo scorrere l'otturatore 4 nel primo corpo 2, cosicché il primo tratto anulare 41 chiude parzialmente la prima uscita 23 mentre il secondo tratto anulare 42 apre parzialmente la seconda uscita 24, mandando il flusso dell'olio sia verso lo scambiatore di calore 103 sia nel ramo di by-pass 104.
Quando la temperatura dell'olio supera una prefissata temperatura intermedia, superiore alla temperatura minima, lo stelo 32 si porta nella posizione parzialmente estratta illustrata in figura 3, in cui la prima uscita 23 è completamente chiusa dal primo tratto anulare 41 mentre la seconda uscita 24 è completamente aperta, cosicché il flusso di olio viene convogliato interamente nel ramo di by-pass 104 dello scambiatore di calore 103.
Quando la temperatura dell'olio supera detta temperatura intermedia, lo stelo 32 fuoriesce ulteriormente dall'involucro 31, cosicché il secondo tratto anulare 42 chiude parzialmente la seconda uscita 24 mentre il primo tratto anulare 41 apre parzialmente la prima uscita 23, mandando nuovamente il flusso dell'olio sia verso lo scambiatore di calore 103 sia nel ramo di by-pass 104.
Quando, infine, la temperatura dell'olio supera una prefissata temperatura massima, maggiore della temperatura intermedia, lo stelo 32 raggiunge la posizione completamente estratta illustrata in figura 4, in cui la prima uscita 23 è completamente aperta e la seconda uscita 24 è completamente chiusa dal secondo tratto anulare 42.
In questo modo, il flusso di olio viene di nuovo convogliato interamente nello scambiatore di calore 103.
Ovviamente, al decrescere della temperatura dell'olio, lo stelo 32 tenderà a ripercorrere a ritroso le varie configurazioni sopradescritte spinto dalla prima molla 5.
In qualunque istante durante questo funzionamento, se la pressione dell'olio in ingresso sale al di sopra di un valore di soglia tale da vincere la spinta esercitata dalla seconda molla 7, il primo corpo 2 si porta nella seconda posizione rispetto al secondo corpo 6 (v. figg. 5 e 6), in cui la prima uscita 23 e la seconda uscita 24 sono entrambe in comunicazione con la seconda luce d'uscita 64.
In questo modo, la valvola termostatica 1 permette il deflusso dell'olio solo nel ramo di by-pass 104, permettendo di by-passare lo scambiatore di calore 103, indipendentemente dalla temperatura dell'olio stesso, così come si può apprezzare dal confronto delle figure 5 e 6.
Al ripristinarsi di una condizione di pressione inferiore al valore di soglia, il primo corpo 2 torna nella prima posizione ed il funzionamento della valvola termostatica 1 ritorna ad essere controllato dalla temperatura come sopradescritto.
L'invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall'ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni .
Claims (9)
- RIVENDICAZIONI 1. Valvola (1) che comprende: un primo corpo (2) dotato di un ingresso (22) per un fluido, di una prima uscita (23) e di una seconda uscita (24) per detto fluido; un'unità termosensibile (3) disposta in detto primo corpo (2) e comprendente un involucro (31) atto ad essere lambito dal fluido entrante da detto ingresso (22) ed uno stelo mobile (32) atto ad essere azionato dalla dilatazione termica di un materiale contenuto in detto involucro (31); ed un otturatore (4) associato a detto stelo (32) per l'apertura/chiusura selettiva di detta prima (23) e seconda uscita (24); caratterizzata dal fatto di comprendere un secondo corpo (6) dotato di una luce di ingresso (62) per il fluido, comunicante con l'ingresso (22) del primo corpo (2), di una prima luce d'uscita (63) e di una seconda luce d'uscita (64) del fluido stesso; il primo corpo (2) essendo associato a detto secondo corpo (6) in modo da essere mobile tra una prima posizione, in cui detta prima uscita (23) è in comunicazione con detta prima luce di uscita (63) e detta seconda uscita (24) è in comunicazione con detta seconda luce di uscita (64), ed una seconda posizione, in cui detta prima uscita (23) e detta seconda uscita (24) sono entrambe in comunicazione con detta seconda luce di uscita (64); il primo corpo (2) essendo disposto in modo da essere spinto dalla pressione del fluido entrante dalla luce di ingresso (62) verso la seconda posizione, in contrasto a mezzi di spinta (7) atti a spingere il primo corpo (2) nella prima posizione.
- 2. Valvola (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di spinta comprendono mezzi elastici (7).
- 3. Valvola (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto primo corpo (2) presenta una forma allungata con sviluppo prevalente lungo un asse longitudinale (L), detto ingresso (22) essendo situato ad una estremità del primo corpo (2), detta prima uscita (23) e detta seconda uscita (24) essendo situate su una parete laterale del primo corpo (2); e dal fatto che detto secondo corpo (6) comprende una cavità (65) atta ad alloggiare il primo corpo (2), in modo da consentire a quest'ultimo di muoversi tra dette prima e seconda posizione scorrendo nella direzione del proprio asse longitudinale (L), detta prima luce di uscita (63) e detta seconda luce di uscita (64) essendo situate in corrispondenza di una parete del secondo corpo (6) che delimita lateralmente detta cavità.
- 4. Valvola (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detta cavità è almeno parzialmente delimitata da una porzione anulare (81) del secondo corpo (6), la quale è coassialmente infilata, a misura, su detto primo corpo (2), ed è atta a separare la prima luce di uscita (63) dalla seconda luce di uscita (64).
- 5. Valvola (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto stelo (32) è mobile tra almeno una posizione retratta e posizioni via via estratte, per effetto dell'aumento della temperatura del fluido entrante da detto ingresso (22), e dal fatto di comprendere mezzi elastici (5) atti a spingere lo stelo (32) verso la posizione retratta.
- 6. Valvola (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto otturatore (4) è associato scorrevolmente all'interno del primo corpo (2) ed è dotato di un primo (41), un secondo (42) e un terzo (43) tratto anulare, assialmente sovrapposti e tra loro distanziati da interspazi, atti a cooperare con la prima uscita (23) e la seconda uscita (24) per l'apertura, la chiusura e la parziale apertura delle stesse.
- 7. Valvola (1), secondo le rivendicazioni 5 e 6, caratterizzata dal fatto che detto otturatore (4) comprende una cavità passante (44) sviluppantesi longitudinalmente rispetto all'asse longitudinale (L) e tale da attraversare almeno il primo tratto anulare (41) e il secondo tratto anulare (42) per il passaggio del fluido dall'ingresso (22) del primo corpo (2) a detti interspazi.
- 8. Circuito (100) di lubrificazione per la circolazione di fluido lubrificante in un motore endotermico (101), caratterizzato dal fatto di comprendere una valvola (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 7 la cui luce di ingresso (62) è in comunicazione con un ramo di immissione (102) dell'olio lubrificante, la cui prima luce di uscita (63) è in comunicazione con il motore (101) tramite uno scambiatore di calore (103), e la cui seconda luce di uscita (64) è in comunicazione con il motore (101) tramite un ramo di by-pass (104) di detto scambiatore di calore (103).
- 9. Metodo di controllo del flusso di fluido lubrificante in circuiti (100) di lubrificazione di motori endotermici provvisti di uno scambiatore di calore (103), caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di guidare il fluido lubrificante a by-passare detto scambiatore di calore (103), quando la pressione del fluido lubrificante nel circuito (100) supera almeno un valore di soglia, indipendentemente dalla temperatura del fluido lubrificante stesso.
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