IT201700010835A1 - Metodo e dispositivi per implantoprotesi orale - Google Patents

Metodo e dispositivi per implantoprotesi orale

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IT201700010835A1
IT201700010835A1 IT102017000010835A IT201700010835A IT201700010835A1 IT 201700010835 A1 IT201700010835 A1 IT 201700010835A1 IT 102017000010835 A IT102017000010835 A IT 102017000010835A IT 201700010835 A IT201700010835 A IT 201700010835A IT 201700010835 A1 IT201700010835 A1 IT 201700010835A1
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IT
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implant
screw
prosthetic
mounter
abutment
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IT102017000010835A
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Giulio Sartori
Luigi Vito Stefanelli
Carlo Stefano Di
Giorgio Pompa
Original Assignee
Sartori Fausto
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Description

DESCRIZIONE
La presente domanda si riferisce ad un metodo di riabilitazione implantoprotesica odontoiatrica.
I sistemi convenzionali di guida al posizionamento chirurgico delle viti implantari si avvalgono di maschere intraorali di foratura, definite dime chirurgiche, che guidano le frese atte a creare osteotomie posizionate nei siti prestabiliti onde avvitare le viti implantari.
(Vedi documenti IT 102016000122921, IT 0000278067 , volti all' incremento della precisione di fresatura ossea nell' uso di dime chirurgiche)
Per incrementare ulteriormente la precisione di posizionamento delle viti implantari, alcuni metodi si avvalgono inoltre del controllo ali' inserimento delle viti stesse mediante dispositivi aggiunti alla dima chirurgica, onde evitare le deviazioni causate dall' anisotropia ossea. (vedi documento Vi 2014°000275)
Le procedure descritte nei documenti citati ed allo stato dell' arte non risolvono completamente Γ esigenza di conseguire una precisione sufficiente ad inserire le protesi preventivamente confezionate negli appositi incastri delle viti implantari posizionate con Γ ausilio dei predetti dispositivi di guida.
Per cui la posizione di dette viti deve venire attualmente rilevata a posteriori una volta inserite, onde poter procedere a posteriori in laboratorio con il confezionamento più preciso possibile della corrispettiva protesi implantosostenuta.
Obiettivo della presente invenzione è Γ utilizzo della protesi in funzione di dima chirurgica più efficiente.
Il metodo in oggetto, si propone di realizzare la protesi prima dell' intervento chirurgico, adeguando quest' ultimo alle caratteristiche protesiche e non viceversa. Evitando tutta la problematica inerente agli errori di posizionamento impiantare e Γ intero iter di fabbricazione della dima chirurgica.
E' oggi possibile tecnologicamente eseguire radiografie tridimensionali (Cone BeamComputerTomography) sulla base delle quali progettare e realizzare Cad-Cam protesi implantosostenute. Conformando opportunamente i fori di inserimento delle viti protesiche, che d' ora in avanti definiremo fori protesici (1) attraversanti a tutto spessore le corone delle summenzionate protesi, è possibile utilizzare gli stessi per guidare le frese osteotomiche ( 2C) a creare fori di inserimento impiantare d' ora in avanti definiti osteotomie (8), posizionati in via esattamente corrispondente ed in asse (10) con i fori protesici (1). Solidarizzando tramite la vite di solidarizzazione (5) (Fig.3 e 6A) la vite impiantare (7) al moncone della stessa, d' ora in poi appellato abutment (4), a sua volta fissato alla prolunga collegabile ai dispositivi di avvitamento che chiameremo mounter (3), otteniamo un insieme solidale che definiamo dispositivo di avvitamento (11) (Fig.6 ). Detto dispositivo è in grado di ruotare di precisione in detti fori protesici (1), consentendo Γ avvitamento in via guidata delle viti implantari (7) poste all’ astremità apicale del dispositivo in oggetto, dal lato opposto rispetto al mounter (3) che si estende a sporgere dalla protesi (9) coronalmente . Definiremo complesso impiantare (12) Γ insieme dato dalla protesi (9) e dal dispositivo di avvitamento (11), dal quale la protesi (9) viene vincolata (Fig.3). Grazie a questo vincolo la protesi (9) viene trascinata alla posizione prestabilita dall' avvitamento delle proprie viti implantari (7) che comunque continua a mantenere in asse (10) col proprio foro protesico (1): guidata in posizione da se' stessa.
Il metodo proposto, aggira i problemi di precisione nel posizionamento impiantare utilizzando la protesi (9) stessa per guidare sia le osteotomie (8) che Γ avvitamento entro le stesse delle viti implantari (7) ed essendo dette viti connesse in partenza, non possono non trovare riscontro con la protesi (9). Detto metodo richiede comunque procedure chirurgiche, strumentario, software e componenti implantoprotesiche adatti a conseguire lo scopo.
Descrizione del METODO
La Fig.l mostra la protesi (9) posizionata in bocca
La Fig. 2 mostra la fase successiva di osteotomia (8) guidata dal foro protesico (1 e/o IR) con utilizzo della fresa osteotomica ( 2C) in asse (10).
La Fig. 3 mostra il complesso impiantare (12) ottenuto dall' unione del dispositivo di avvitamento (11) montato come mostrato in Fig. 6 e 6A, con la protesi (9). Si procede assemblando il dispositivo di avvitamento (11) solidarizzando le viti implantari (7) con gli abutments (4}_dal lato apicale, ed i mounters (3) con le viti di solidarizzazione (5) dal lato coronale della protesi (9) che rimane vincolata nel mezzo a formare il complesso impiantare (12).
La Fig. 4 mostra la fase di riposizionamento in bocca del complesso impiantare (12) con le viti implantari (7) ad imboccare le rispettive osteotomie (8) in asse (10).
La Fig. 5 mostra il complesso impiantare (12) in posizione funzionale, con fissaggio finale delle viti implantari (7) alla protesi (9) tramite le_viti protesiche (6) inserite nel foro protesico (1) in asse (10) e passanti Γ abutment (4).
La Fig.6 mostra il dispositivo avvitamento (11) assemblato .
La Fig. 6A mostra la sequenza di montaggio dei componenti il dispositivo di avvitamento (11) in asse (10) . La vite di solidarizzazione (5) Attraverso il mounter (3) e L' abutment, va a serrarsi sulla vite impiantare (7) solidarizzando il dispositivo.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA COMPONENTISTICA MENZIONATA NELLA PROCEDURA DEL METODO IMPLANTARE.
Abutment (4)
Interposto tra vite impiantare (7) e mounter (3) nel dispositivo di avvitamento (11) (Fig. 6), è pure interposto tra vite impiantare (7) e protesi (9) solidarizzate col serramento della vite protesica (6)(Fig.5). L' abutment (4) è dotato da un lato di elemento atto alla connessione alla vite impiantare (7), di solito parallelepipedo esagonale, dal lato opposto presentando dispositivo di connessione atto alla trasmissione di coppia col mounter (3), come mostrato in Fig. 6 ; tale dispositivo è realizzato accorciato in modo da presentarsi, in accoppiamento dell' abutment (4) col foro protesico (1), sotto livellato rispetto al gradino (Fig.5 dettaglio C, lettera G) creato dal restringimento (Fig. 5 dettaglio C, lettera R) del foro protesico (1). Questo per dar modo alla vite protesica (6), una volta serrata sul filetto della vite impiantare (7), di pressare I' abutment (4) contro la corrispondente sede protesica, formando così il complesso solidale implantoprotesico (Fig.5). Il corpo centrale dell' abutment (4) è piu' convenientemente conformato cilindrico e/o tronco conico. L' abutment (4) è' forato centralmente per tutta la sua lunghezza per consentire il passaggio della vite di solidarizzazione (5) e della vite protesica (6).
Vite protesica (6)
Solidarizza la protesi (9) alle viti implantari (7) con Γ intermezzo dell' abutment (4) che trapassa sul foro centrale per avvitarsi con la parte filettata apicale nel corrispondente foro filettato della vite impiantare (7) solidarizzando il tutto. (Fig.5). La testa della vite protesica (6), posta all' estremità opposta, è solitamente conformata a cilindro con diametro che entra di misura nel foro protesico (1) per arrestarsi contro il gradino formato dal restringimento di questo (Fig.5 dettaglio C, lettera G). .
Mounter (3)
Componente tubiforme in grado di ruotare di precisione entro il foro protesico (1), presenta ad una estremità dispositivi atti alla connessione con gli avvitatori e dall' altra atti alla trasmissione di momento torcente in accoppiamento alla corrispondente estremità dell' abutment (4) con il quale viene agganciato tramite vite di solidarizzazione (5)(Fig.6A). Lo sviluppo assiale degli incastri di trasmissione di coppia mounter-abutment (Fig 6, dettaglio A, lettera L), grazie ad un prolungamento della parte di incastro di pertinenza del mounter (Fig.6, dettaglio A, lettera P) che eccede I' accorciamento descritto della corrispondente parte dell' abutment (4), mantiene la lunghezza del tratto L del dispositivo di avvitamento (11) maggiore del corrispondente restringimento (IR) entro il quale si trova alloggiata. Ciò comporta che alla pressione degli avvitatori, si mantenga lievemente distanziato il cono dell<1>abutment (3) dal suo corrispettivo protesico (1) consentendo la rotazione di avvitamento di tutto il dispositivo solidarizzato mounter(3)-abutment(4)-vite impiantare (7)-vite di solidarizzazione (5), formanti il dispositivo di avvitamento (11). Il mounter (3) si presenta forato assialmente da parte a parte per il passaggio della vite di solidarizzazione (5).
Vite di solidarizzazione (5)
Lunga vite che trapassando il mounter (3) e Γ abutment (4) va ad avvitarsi nel foro filettato della vite impiantare (7), rendendo solidale il dispositivo di avvitamento (ll)(Fig.6 e 6A). La testa di detta vite deve consentire I' accesso ai meccanismi di avvitamento del mounter (3) e presenta quindi diametro leggermente ridotto rispetto a quello del mounter (3), ma maggiore del suo foro interno.
Vite impiantare (7)
Vite del commercio, a connessione interna o esterna, di solito esagonale. Il corrispondente dispositivo di connessione alla stessa dell' abutment (4) dovrà giocoforza essere realizzato in assecondamento delle caratteristiche delle varie linee merceologiche dell' oggetto.
Foro protesico (1)
Foro cilindrico, passante a tutto spessore la protesi (9), con restringimento intermedio(lR) atto ad identificare due sezioni di detto foro, la apicale delle quali atta ad accoppiarsi con I' abutment (4).

Claims (1)

  1. Rivendicazioni 1-Metodo di riabilitazione implantoprotesica odontoiatrica caratterizzato dal fatto di utilizzare protesi implantari costruite anteriormente all' intervento di inserimento delle viti implantari . 2- Metodo di riabilitazione implantoprotesica odontoiatrica secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che le viti implantari, durante la fase di avvitamento nelle osteotomie, sono vincolate alla protesi. 3- Metodo di riabilitazione implantoprotesica odontoiatrica secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di compredere mezzi per vincolare la vite protesica alla protesi. 4- Metodo di riabilitazione implantoprotesica odontoiatrica secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i mezzi di cui alla rivendicazione 3, comprendono almeno i seguenti componenti: 1-Mounter 2-Abutment 3-Vite di solidarizzazione 4-Vite impiantare la-Mounter(3), atto ad eseguire il metodo di cui alle rivendicazioni 3 e 4 caratterizzato dal fatto di: possedere forma tubolare, di lunghezza atta a sporgere, almeno con la connessione per gli avvitatori, dalla corona impiantare quando inserito fino al restringimento intermedio del foro protesico. Il diametro esterno di detto mounter deve essere quindi minore di quello del foro protesico e maggiore del restringimento intermedio. lb-Mounter(3), atto ad eseguire il metodo di cui alle rivendicazioni 3 e 4 caratterizzato dal fatto di: presentare ad una estremità configurazioni atte all' accoppiamento con dispositivi avvitatori e dall' altra dispositivo atto alla trasmissione di coppia all' abutment. lc-Mounter(3), atto ad eseguire il metodo di cui alle rivendicazioni 3 e 4 caratterizzato dal fatto di: possedere dispositivo di trasmissione di coppia montato su prolunga tubiforme, atta a consentire gioco assiale del dispositivo di avvitamento rispetto alla protesi, di diametro interno atto al passaggio della maggiore del diametro del gambo e del filetto della vite di connessione e di diametro esterno minore del restringimento intermedio. 2a-Abutment (4), atto ad eseguire il metodo di cui alle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di: possedere estremità apicale presentante dispositivo per trasmissione di coppia in collegamento con il mounter. 2b-Abutment (4), atto ad eseguire il metodo di cui alle rivendicazioni precedenti per Γ utilizzo di protesi impiantare, caratterizzato dal fatto di: possedere sezione centrale di forma cilindrica e/o troncoconica atta ad accoppiarsi con il foro protesico alla base delle corone delle protesi del metodo rivendicato. 2c-Abutment (4), atto ad eseguire il metodo di cui alle rivendicazioni precedenti per Γ utilizzo di protesi impiantare, caratterizzato dal fatto di: possedere estremità basale conformata ad accoppiarsi con le varie configurazioni di connessione delle viti implantari in commercio. 3a-Vite di solidarizzazione (5), atta ad eseguire il metodo di cui alle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di: possedere lunghezza adatta a solidarizzare il mounter(3) alla vite impiantare (7) con abutment (4) interposto. Il diametro del gambo e della parte filettata, devono essere minori del diametro interno del mounter e dell' abutment. Diametro e passo del filetto devono essere concordanti con i corrispettivi della vite impiantare. 3b-Vite di solidarizzazione (5) atta ad eseguire il metodo di cui alle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di: possedere testa di detta vite di diametro inferiore a quello esterno del mounter (3) e superiore a quello interno. 4a- Vite impiantare con dispositivi di accoppiamento della piattaforma impiantare atti ad accoppiarsi coi corrispettivi dell' abutment, madrevite di diametro, passo, tipologia e direzione del filetto congruenti con il corrispondente della vite di solidarizzazione con cui si accoppia. 5- Metodo di riabilitazione implantoprotesica odontoiatrica caratterizzato dal fatto che nella fase di osteotomia la fresa osteotomica può essere guidata da apposite guide previste nella protesi. 6- Sistema attuativo del metodo per Γ utilizzo di protesi impiantare odontoiatrica di cui alle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di: comprendere almeno una protesi impiantare che può possedere mezzi atti a guidare ^dispositivi osteotomia, e o avvitamento e di fissaggio . 7- Sistema attuativo del metodo per I' utilizzo di protesi impiantare odontoiatrica di cui alle rivendicazioni N.5 e 6, caratterizzata dal possedere: A- Foro protesico di diametro adeguato all' inserimento dei dispositivi del metodo rivendicato. B- Restringimento intermedio .
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